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2-
GRAZIE PRESIDENTE!
Grazie Presidente per aver comunicato ufficialmente a tutti i
radioamatori italiani dalle pagine di Radio Rivista ("Fatti di cui si parla
23") che io sto conducendo una "battaglia" per la "eliminazione" della Tua
dirigenza ("oltre che dell'Ediradio").
Vorrei confermarTi che è vero, e vorrei anche spiegarne i
semplici motivi:
1. Non esiste al mondo che una persona possa ricoprire una
carica per 20 anni.
Gli esempi ed i nomi che la Storia ci ha consegnato parlano da
sè.
In un mondo moderno ed in una società rispettosa degli altri non c'è più posto
nè cittadinanza per queste persone.
Dopo vent'anni hai dato tutto quello che potevi dare: adesso è tempo di andare
a casa.
2. Il bilancio della Tua ventennale dirigenza è fortemente
negativo.
Il Tuo ventennio passerà alla Storia del Radiantismo italiano
come un periodo buio.
Tutti gli indici del radiantismo italiano sono in rosso.
Non avviciniamo più i giovani alla radio.
Perdiamo iscritti.
I rapporti col Ministero sono pessimi.
I nostri bilanci annaspano.
Tu hai pubblicamente detto a Pordenone che l'ARI (cioè la Tua dirigenza) non
ha programmi.
Cosa rimani a fare?
Ecco, Presidente, i motivi della mia "battaglia", e se dopo 40
anni di iscrizione all'ARI ho deciso di incominciare ad occuparmi di queste
cose, è perchè ho pensato di avere più risorse di altri per farlo, e che fosse
quindi giusto e doveroso che lo facessi.
A beneficio, e per dar voce a tutti coloro i quali ritengono, a
torto, che non esistano alternative se non la supina accettazione o l'abbando
dell'Associazione.
Accetta l'invito che Ti ho rivolto a discutere con me
pubblicamente delle idee concrete che ho avanzato per rilanciare il
radiantismo italiano (Radiogiornale 102: "SFIDA SUI CONTENUTI" ).
Non ricorrere al dileggio chiamando "fortunati" quelli che non
leggono il "giornaletto informatico" : pensa piuttosto a tutti quelli che lo
leggono (oltre 11 mila radioamatori, che io sappia)!
Pensa Presidente: 11.000 radioamatori che si chiedono perchè
sfuggi al confronto sulle cose concrete.
Non Ti senti un pò a disagio?
i4AWX, Avv. Luigi Belvederi
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3-
Bigamia e concorrenza!
Questa non è una storiellina umoristica per farci
quattro risate, ma è vita vissuta quotidiana, Cominciamo col definire il
problema, da qualche tempo all'attenzione dei Radioamatori;
CONCORRENZA: il concorrere, emulazione, competizione tra commercianti per
accaparrarsi la clientela, un fine economico, l'insieme dei concorrenti nel
commercio.
La Legge 10 ottobre 1990, n. 287 detta norme per la tutela della concorrenza
contro le posizioni dominanti. Su questa linea anche la Legge comunitaria 1994
a tutela del regime indispensabile per il raggiungimento del migliore
equilibrio.
Insomma in tutto il mondo occidentale e democratico la concorrenza è tutelata
nell'interesse dei cittadini, tanto che in tutti gli stati si sono creati
organismi antitrust per evitare la nascita di monopoli di qualsiasi natura.
Quindi la concorrenza tutela interessi economici – commerciali dei cittadini
che attraverso essa trovano condizioni migliori di mercato.
Non esistendo quindi una concorrenza ideale come concetto, ma solo apertamente
economica, che cosa abbia a che vedere la concorrenza tra le Associazioni dei
Radioamatori che, soprattutto quando hanno il riconoscimento di Ente Morale,
non possono per legge perseguire interessi, o avere fini commerciali. Eppure
la motivazione che viene data dal CDN dell'ARI per espellere un iscritto è che
costui ha aderito ad altra associazione concorrente, con ciò dichiarando
apertamente che l'ARI è una bottega, o quanto meno una iniziativa commerciale
a fini di lucro, che persegue l'obiettivo di essere dominante e monopolista,
in barba a tutte le leggi vigenti!
Ma vi è di più, per queste espulsioni non si applica un articolo dello
Statuto, perché la cosa non vi è contemplata, ma si applica un articolo di un
Regolamento, al quale arbitrariamente si da la forza di uno statuto, mentre è
noto che i regolamenti non possono innovare o cambiare lo Statuto da cui
derivano, ma devono semplicemente servire a spiegarne l'attuazione. Infatti
giuridicamente vengono definiti Regolamenti di attuazione.
Noi viviamo in un Paese democratico e pluralista, dove norme del genere non
sono previste nemmeno negli Statuti dei Partiti, o dei Sindacati, dove nel
campo religioso esiste la possibilità di pregare Cristo, Maometto o il Dio
degli Ebrei,senza con ciò incorrere in nessuna sanzione, solo l'ARI considera
un attentato all'associazione l'iscrizione ad altre strutture similari, che
spesso vengono premiate con l'iscrizione da parte di molti Radioamatori, per
l'intraprendenza a difendere gli interessi della categoria.
Noi crediamo che questa cosa sia una sciocchezza, che
oltre a connotare l'ARI di chissà quali interessi economici, in pratica serve
a poco perché, in assenza di una dichiarazione esplicita dei cosiddetti
Radioamatori bigami, la loro scelta deve essere garantita dalla Legge sulla
Privacy e la stessa ARI potrebbe essere deferita al Garante nel momento che
afferma che un radioamatore è iscritto a due associazioni.
Ma che sia una sciocchezza ci si rende conto, sia pure con timidezza e qualche
incertezza, anche nel CDN, allorquando Mario Ambrosi, I2MQP afferma che,
secondo lui, gli sembra, che potrebbe darsi, che la sola iscrizione non
configurerebbe la violazione del Regolamento, ma per realizzare ciò sia
necessario anche avere cariche nell'altra associazione.
E pensare che nemmeno nello Statuto del 1927 con un
clima politico che avrebbe potuto avvalorare scelte del genere, nessuno ebbe
il coraggio di proporre norme così liberticide dei diritti dei singoli e
nemmeno nel 1946 in presenza, oltre all'ARI di un forte Radio club d'Italia
(il Cisar di oggi) si pensarono soperchierie del genere, ma anzi si lavorò con
impegno per la riunificazione dei radioamatori nell'ARI, cosa che avvenne con
successo.
Possiamo dire: altri tempi, altra stoffa, altri sarti!
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4-
Da: "Marco Donati" IZ1DUF
La legge sulla privacy
per le doppie iscrizioni
Vorrei dire la mia sul messaggio di Angelo Basso is0cla
comparso sull'ultimo numero del Radiogiornale, dato che, quando ero venuto
casualmente a sapere di questo problema, mi ero interessato per saperne di
piu'.
La legge sulla privacy non obbliga nessuno a dichiarare le
associazioni (legali ovviamente) a cui e' iscritto, e non autorizza nessuno
a chiederlo.
Innanzi tutto, questa norma che proibisce ai soci ARI di
iscriversi anche alla CISAR non e' una norma dello Statuto dell'ARI, ma una
norma attuativa dello stesso. La differenza e' fondamentale, perche' lo
Statuto, incluso eventuali modifiche, deve essere approvato dall'assemblea
dei Soci e successivamente registrato presso l'Ufficio del Registro, mentre
le norme attuative sono decisioni prese dal Consiglio che non necessitano di
alcuna approvazione ne' registrazione.
Sullo statuto dell'ARI non c'e' alcun accenno a questo problema, il che
significa che, quando e' stata fondata l'ARI, questa proibizione proprio non
era stata neppure prevista. Conseguentemente, la norma attuativa in tale
senso, che dovrebbe avere un legame con un articolo dello Statuto, in
realta' non si riferisce ad alcun articolo dello statuto stesso, quindi
definirla "norma attuativa" non ha senso.
Secondo, dato che sia l'ARI che il CISAR sono associazioni
senza fini di lucro, pertanto non traggono guadagni dalla loro attivita', la
definizione 'concorrente' e' priva di senso.
Terzo, questa norma e' in netto contrasto con la liberta' di
associazione sancita dalla Costituzione della Repubblica.
Pertanto, se qualche socio avesse voglia di rivolgersi ad un
avvocato, penso proprio che potrebbe facilmente costringere l'ARI a
cancellare questa norma.
Ciao.
Marco Donati
iz1duf
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5-
Sono BIGAMO, ma...
mi sono iscritto anche al CISAR
dopo aver parlato con Mario I2MQP
Caro Paolo
Ho letto sull'ultimo numero del Radiogiornale la lettera di Angela,IS0 CLA,
che denunciava la sua espulsione dall' ARI rea secondo quanto lei stessa
lascia intendere di essersi iscritta ad un'altra associazione
radioamatoriale "contrapposta e oncorrente" ebbene allora corro anch'io
questo rischio in quanto io pur rinnovando la mia iscrizione all' ARI ( sono
iscritto dal 98)mi sono iscritto anche al CISAR.
Prima di prendere tale decisione ho inviato due e- mail alla segreteria ARI
,la prima circa un anno fa e la seconda nel maggio scorso,senza peraltro
ottenere alcuna risposta,chiedendo che mi fornissero spiegazioni circa lo
spirito di questo articolo dello statuto che mi aveva stupito e incuriosito,
e in particolare che mi venissero indicate quali erano le
associazioni,qualora ve ne fossero state, che l'ARI considerava appunto
ufficiamente "contrapposte e concorrenti".
Successivamente alla fiera di Potenza ho incontrato Mario Ambrosi I2 MQP del
direttivo ARI e ho approfittato per rivolgere a lui il quesito;Mario mi ha
confermato che effettivamente per statuto l'iscrizione al CISAR per un socio
ARI non è consentita,tuttavia mi disse,credo come parere personale e non
ufficiale, che forse potrebbe essere tollerata solo nel caso in cui il
nuovo socio non vada a ricoprire delle cariche all'interno del CISAR ma
resti un socio ordinario.
A questo punto non volendo voltare le spalle all'ARI in quanto ne riconosco
la validità come ente storico e morale e sopratutto per i molti colleghi
radioamatori che vi sono iscritti e che stimo personalmente,ne d'altra parte
volendo rinunciare ad aderire al CISAR di cui apprezzo lo spirito di
rinnovamento e ritenendo inoltre stupido questo divieto,ho deciso di aderire
ad entrambe perchè in ambedue vi riconosco dei valori secondo il mio modo di
essere radioamatore.
La mia è stata una scelta serena e logica lontana da ogni polemica con la
speranza che questo assurda conflittualità tra le due associazioni finisca e
inizi una pacifica coesistenza e collaborazione superando sopratutto le
conflittualità personali,questo tra l'altro credo è quello che vogliono la
maggioranza dei radioamatori; con lo stesso spirito deve essere interpretata
questa mia lettera che pertanto non vuole essere un atto di accusa
generalizzato verso l'ARI ma semmai un invito a rivedere lo statuto in una
ottica meno corporativa.
Adesso qualunque cosa accadrà non dipende più da me, ne prenderò atto con la
consapevolezza comunque di aver agito in piena libertà di coscienza.
Concludo facendo i complimenti al Radiogiornale che ricevo e leggo sempre
con interesse,73 de IW8 RLJ.
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6-
Le spese di stampa di RR:
smentisco Ortona e me ne vado!
Ciao Paolo, sono un socio dell'Ari di Ferrara,seguo con
sempre maggior fastidio la polemica su Radio Rivista ed Ediradio,mi permetto
come lavoratore del settore editoriale di smentire Ortona riguardo ai
preventivi, lavoro da parecchi anni come tecnico nel settore ed in tale
veste sono in contatto quotidiano con grossi stampatori ed editori,Rizzoli,Mondadori,De
Agostini etc etc. ho chiesto qualche preventivo ,confezione ed etichettatura
comprese ed i totali non si discostano da quelli presentati da I4AWX,se
Ortona vuole posso fornirgli con il massimo dettaglio i costi dal file PDF
alla lastra esposta ,i costi di stampa con varie rammature di carta,i costi
di confezione fino al pallets.Fra parentesi la carta usata per RR e' la meno
costosa......
Da Palermo a Bolzano assisto qualche centinaio di stampatori dal piccolo
tipografo con una due colori al colosso che lavora con quattro rotative,per
questi motivi consiglio caldamente Ortona di driblare quando si parla di
preventivi .
Comunque pur avendo pagato per quest'anno la quota associativa sono
seriamente intenzionato a lasciare questa associazione in
quanto ritengo che l'accanimento con il quale l'attuale dirigenza si tiene
incollata alle poltrone sia piu' degno di un carrozzone
ministeriale piuttosto che di un ente morale.Il fastidio che provochi con il
tuo radiogiornale alla nomenklatura ARI mi ricorda molto da vicino Davide e
Golia, speriamo vada a finire nello stesso modo.
Ciao
Gian Paolo Bertelli IK4PNE
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7-
Unifichiamo le forze
IN UNA LISTA NAZIONALE UNICA
Ciao Ragazzi,
io apprezzo vivamente tutto ciò che porta ad un cambiamento
nell'ambiante OM in quanto in questo nostro mondo tutto ciò che non cambia
è destinato prima o poi a finire e a degradarsi.
Vi propongo di unire gli sforzi e di proporre e
pubblicizzare prima delle prossime elezioni, in modo adeguato una nuova
lista per il CD ARI nazionale in modo da dare nuovo lustro all'ARI. Tutto
questo a mio avviso non potrà mai aversi senza l'unione degli sforzi
proponendo una LISTA NAZIONALE UNICA con tanto di programma elettorale da
proporre a tutti i soci in modo organico su tutto il territorio nazionale.
Capisco che lo sforzo sarà grande ma dobbiamo cominciare ad organizzarci
ora se non vogliamo aspettare la modifica allo statuto sulla rielezione
per avere (speriamo) un ricambio al vertice.
Cosa ne pensate?
Cordiali 73, de Daniele IK5SQS
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8-
Da IW8BLI Rosario Gallicola
A Giugliano in Provincia di Napoli
NO
ALLA COSTITIZIONE DELLA SEZIONE
ARI
E TUTTI GLI ISCRITTI SI DIMETTONO IN
MASSA
NUNZIO VOBIS . . . GAUDIUM MAGNUM . . .
Habemus Comitatum...
Il giorno 11 dicembre 2003 alle ore 21:00 si è riunito presso i
locali del III Circolo Didattico Elementare sito in via Colonne - INA CASA a
Giugliano (NA) un gruppo di radioamatori con uno scopo ben preciso: chiedere
l'autorizzazione al Comitato Regionale A.R.I. della Campania e
all'Associazione Radioamatori Italiani per l'apertura di una sezione A.R.I. a
Giugliano.
Il gruppo era formato dai seguenti OM: I8ZJS Igino, IK8HVB Benedetto,IK8IIF
Benito, IK8JDH Lucio, IK8LMN Ernesto, IK8MNS Giuseppe, IK8RRY Luciano, IK8SDF
Giuseppe, IZ8CKV Giovanni, IZ8DEJ Salvatore, IZ8EEZ Nello, IW8BGB Mauro,
IW8BLI Rosario, IW8EBB Rosario, IK8SCR Nicola, IK8USI Luca, IZ8CGS Gianni.
Non presenti ma con delega: IK8DOX Vittorio (delega IK8SDF), IK8YDZ Benedetto
(delega IW8BLI), IW8EZU Ciro (delega IW8EBB), IW8CQD Antonio (delega IZ8CKV),
IZ8FFJ (delega IZ8EEZ).Il dibattito, molto sentito da tutti i convenuti, si
accentrato sui requisiti richiesti dal COMITATO REGIONALE A.R.I. della
CAMPANIA che prevede, da statuto, quanto segue:
IL NUMERO MINIMO DEI SOCI CHE INTENDONO APRIRE UNA SEZIONE A.R.I. IN CAMPANIA
DEVE ESSERE DI 30 RESIDENTI NELLO STESSO COMUNE CHE SONO ISCRITTI
ALL'ASSOCIAZIONE DA ALMENO DUE ANNI.
Premesso ciò, nei mesi precedenti è accaduto che:
Dopo aver iscritto un certo numero di OM all'A.R.I. tramite la sezione di
Caserta, che pubblicamente ringrazio sempre per la collaborazione, è stato
"censito il territorio" ed è emerso che:a) il Comune di Giugliano è il secondo
comune d'Italia per estensione geografica, in quanto espande il suo territorio
fino nell'entroterra della provincia di Caserta a NORD toccando i comuni di
Villa Literno e Castelvolturno, arriva alle porte di Aversa (CE) confinado con
Sant'Antimo (NA) e Melito di Napoli ad EST, a SUD confina con i comuni di
Mugnano di Napoli, Calvizzano, Villaricca e Qualiano, spingendosi oltre tali
comuni fino al mare (OVEST) dove insistono i territori di Licola, Varcaturo e
Lago Patria che sono zone sempre più affollate, e grosso bacino di utenza.
b) Dall'ultimo censimento del 2000 Giugliano ha superato i centomila
residenti. Quello di Villaricca i ventimila.
c) Per le ISTITUZIONI esiste il commissariato di Polizia di Stato a Giugliano
che da sempre è stato "Commissariato di P.S. di Giugliano e Villaricca".
d) I radioamatori che almeno una volta sono stati iscritti all'A.R.I. sono 27
(fonte RADAMATO - selezione dati per CAP).
e) dall'elenco ufficiale del Ministero delle Comunicazioni, risultano essere
50 i Radioamatori residenti a Giugliano e 17 a Villaricca.
f) Se all'elenco aggiungiamo almeno altri 6 radioamatori locali, nobili
sconosciuti, perchè mai iscritti all'A.R.I. o altre organizzazioni, più un
numero imprecisato di OM residenti a sul Litorale Domitio e un gruppo di altri
che, per motivi di traffico, per motivi di tempo, per motivi di lavoro, o per
quello che si vuole non possono frequentare le Sezioni del circondario quali
Frattamaggiore, Napoli, Pozzuoli, ecco che il numero lievita notevolmente e
sicuramente supera i 50 soggetti, sicuramente NON
RESIDENTI, ma 50 radioamatori che VOGLIONO VIVERE la sezione in maniera attiva
e costruttiva e non limitarsi a ricevere Radio Rivista o essere certi che se
dovessero cadere le antenne l'assicurazione pagherà (???) i danni eventuali
CAUSATI A TERZI.
g) Se consideriamo che oltre a tutto questo possono essere preparati dei corsi
pomeridiani "Ad Hoc" per i bambini che frequentano la scuola che ci ospita(*),
ma anche delle altre scuole del circondario, per portarli a conoscenza del
mondo delle telecomunicazioni che ogni giorno diventa sempre più specialistico
e sempre più affascinante, e dando loro la possibilità di non rimanere tappati
in casa o, peggio, vivere la propria vita per strada con tutte le conseguenze
che potranno esserci. Senza contare i corsi che potranno essere organizzati
per persone adulte in modo da convogliarli correttamente al conseguimento
della "Patente" e relativa autorizzazione a trasmette sulle gamme
radioamatoriali che ultimamente, dopo l'avvento dei telefonini prima, e di
Internet dopo, restano sempre più "deserte".
h) Non ultima l'ipotesi di affiancare e cooperare con un gruppo di volontari
di Protezione Civile che esiste ormai da anni e che in qualunque modo cerca di
arrangiarsi per operare nel migliore dei modi.A questo punto, perdonate la MIA
PRESUNZIONE !
Potremmo non avere il diritto, ma abbiamo sicuramente i TITOLI perchè ciò
avvenga senza nulla togliere ad altre Sezioni che sicuramente non opporranno
veto a che ciò avvenga, anche perchè saranno contattate per avviare una serie
di collaborazioni attive ed interessanti.
Tra i nostri progetti abbiamo infatti la volontà di installare una rete
Wireless per collegamenti tra stazioni terrestri per scambio di messaggi,
posta elettronica progetti etc. Il server, per altro già disponibile,
risiederà presso la mia abitazione. Cercheremo di attuare una rete APRS per il
monitoraggio delle stazioni mobili/portatili ma che potrebbe risultare di
enorme ausilio in caso di emergenza, sperando che ciò non accada mai. E tutta
una serie di altre iniziative che saranno sicuramente di stimolo sia per i
radioamatori in generale che per il "pubblico", e chissà che non si riesca ad
avere un "RITORNO DI FIAMMA" per la radio tra i tanti appassionati che per un
motivo o per un altro l'hanno abbandonata.
Una cosa è certa... Qualunque cosa accadrà sarà riportata su questo sito.
Stay tuned....
73's de IW8BLI - Rosario Gallicola
(*) agli inizi del mese di ottobre è stata chiesta alla dirigente scolastica,
Dr.ssa Franca Iride Bottone, l'autorizzazione, concessa con grande entusiasmo,
all'utilizzo di un locale del III Circolo Elementare di Giugliano da Lei
stessa diretto.
Il 22 dicembre 2004 presso la sede del G.R.G. (Gruppo
Radioamatori di Giugliano) si è tenuto un incontro per gli auguri di Natale.
Tra i convenuti, nella foto da sinistra a destra: IK8SCR Nicola,
IW8BLI Rosario, I8KGZ Giovanni, IK8LPW Gennaro, IZ8DUC Umberto.
In questa occasione Giovanni I8KGZ, Presidente del Comitato Regionale
della Campania, aveva detto che:" ... entro il 18 gennaio 2004 devo avere le
richieste delle varie sezioni della Campania sui problemi da discutere
all'ordine del giorno per la riunione che terremo il 15 febbario 2004. Entro
quella data dovete procurarmi tutta la documentazione che permetterà di
discutere l'apertura della Sezione A.R.I. a Giugliano.
State tranquilli che il 15 febbraio 2004, in seno all'assemblea del Comitato
Regionale, discuteremo e portero' ai voti la vostra richiesta."Il 15 febbraio
2004 è giunto e passato. Il risultato e' stato questo (copia conforme del
documento che e' stato inviato all'A.R.I. di Milano e a Giovanni Grassini
I8KGZ - Presidente del Comitato Regionale della Campania):
Spett.le Associazione Radioamatori Italiani
c.a.Sig. Presidente Alessio ORTONA
Via
Scarlatti 31
20124 Milano
Oggetto: dimissioni.
Egr. Presidente,
come annunciato via telefono, ti inviamo lettera di dimissioni da codesta
Associazione in quanto, dopo aver chiesto ufficialmente al Comitato Regionale
Campania l'autorizzazione per l'apertura della Sezione A.R.I. di Giugliano in
Campania in Provincia di Napoli, ci siamo trovati di fronte ad un
comportamento lesivo dell'Associazione da parte di alcune sezioni e di una in
particolare nei confronti di associati che hanno espresso loro libero diritto
(Sancito anche dalla Costituzione Italiana) di costituirsi in una sezione
prossima alla residenza di appartenenza.
Duplicato della nostra documentazione, ti fu inviata con R/R, ma ad ogni buon
fine ti rammento:
nr.16 Radioamatori residenti nel comune di Giugliano che hanno già rinnovata
la quota associativa (totale Euro 1.152,00) nr.3 radioamatori residenti nel
comune di Giugliano e nr.8 residenti nei Comuni limitrofi (totale Euro 792,00)
nr.15 Soci ordinari ARI Radio Club, più un socio juniores (totale Euro
864,00); se non erro noi avremmo portato nelle casse dell'ARI oltre alle quote
dei vecchi iscritti altri 1.656,00 Euro che purtroppo l'ARI non incasserà, ma
quello che è più doloroso e che non avrà nr. 11 radioamatori nuovi iscritti e
dei 15 soci Ari Club, la maggior parte alla prossima sessione di esami
avrebbero potuto concorrere e se superata, erano ulteriori Radioamatori
dell'Ari. Ma purtroppo questo è stato negato per tutelare di presunti
interessi di predominio territoriale.
La diversità in contrasto da quanto sancito dal Regolamento Nazionale ARI con
quello della Regione Campania sta nel numero effettivo di radioamatori
residenti nello stesso Comune dove si vuole aprire una sezione, cioè 15 a 30.
In qualsiasi Regione 15 radioamatori possono aprire una sezione ARI, in
Campania tutto questo non è possibile, ne occorrono 30.
Cronoca degli ultimi 15 minuti della riunione di:
Domenica, 15 febbraio 2004, alle ore 9:00 si è radunato il Comitato Regionale
Campano presso la sala convegni della Protezione Civile del Comune di Portici.
L'ottavo punto in discussione all'Ordine del Giorno, era:
- Richiesta di apertura nuova Sezione.
Tale punto dell'O.d.G. è stato affrontato alle ore 11:40, quando già
tutti i convenuti pensavano a rientrare alle proprie abitazioni per ora di
pranzo e la loro attenzione era rivolta a tutt'altra parte.
Appena il Presidente Giovanni Grassini ha letto la richiesta, il Sig. Giuseppe
Tartaglione - I8WTW, Presidente della Sezione A.R.I. di Caserta ha interrotto
più volte il Presidente Grassini, tanto da doverlo far ripetere di nuovo da
capo ciò che noi avevamo presentato al Comitato Regionale e che Questo
riteneva giusto presentare all'assemblea generale.
Ma I8WTW ribadiva che i soci non erano 30 come previsto dall'art. 10 del
Regolamento Regionale e pertanto il Comitato Regionale avrebbe dovuto
respingerlo e non accettare ciò che noi avevamo presentato, perché si sarebbe
creato un grave precedente, un grosso fardello che si sarebbero dovuti portare
addosso per tutta la vita. (aggiungo io) I8WTW, nel 2003 ha accettato che 12
radioamatori di Giugliano in Campania in Provincia di Napoli si fossero
iscritti nella sua Sezione proprio per creare i presupposti per aprire una
nuova sede l'anno successivo.
Lui aveva dato assicurazione del suo interessamento a che ciò avvenisse.
Invece non ha mantenuto la sua promessa anzi è stato un ferreo nemico perché
sa benissimo che avrebbe perso 12 radioamatori, ma che poi avrebbe dovuto
consentire che nella sua Provincia fosse possibile l'apertura di sezioni ARI e
che lui non fosse più il solo ed incontrastato Presidente ARI di Caserta e
Provincia.
Nel frattempo, mentre alcuni Presidenti e delegati confabulavano tra loro,
altri si lamentavano della perdita di tempo inutile sollecitando il Presidente
Grassini a sbrigarsi perché dovevano andare via.
A questo punto il Presidente Gianni Grassini (cosa molto grave) non metteva ai
voti quanto era prescritto al nr.8 O.d.G., cioè (apertura di una nuova sede),
ma la motivazione espressa da I8WTW, cioè quella di non prendere in
considerazione la nostra proposta.
Risultato 13 no 3 si ed 1 astenuto.
La mozione di I8WTW veniva approvata, (così lui si è assicurato forse fino
alle prossime votazione di essere il capo indiscusso della Provincia e del
Comune di Caserta);
· Il Comitato Regionale veniva messo in minoranza e ritirava la
richiesta;(aria di crisi?)
· L'Associazione Radioamatori Italiana subisce un mancato introito (oggi di
1.656,00
Euro) più quella di quasi 30 Radioamatori che sono iscritti in altre sezioni
tra quelli residenti a Giugliano e quelli nei paesi limitrofi che al
31.12.2004 non rinnoveranno la quota, (altri 2.160 Euro).
· nr. 8 radioamatori che non si iscriveranno (792 Euro) · forse 15 soci Ari
Club non diventeranno mai radioamatori e non saranno iscritti Ari (864,00
Euro);
· I radioamatori del Circondario di Giugliano in Campania,(Calvizzano,
Villaricca, Mugnano, Marano e Melito tutti Comuni della Provincia di Napoli,
continueranno a pellegrinare tra le Associazioni di Caserta, Napoli, Pompei,
Pomigliano d'Arco, Portici e qualche altra, che distano dai 12 a 50
chilometri, mentre i Comuni del circondario di Giugliano (sopra menzionati),
s' intersecano uno con l'altro .
Presidente, ti chiediamo:
1. quanti Euro perde e perderà l'ARI Nazionale?
2. quanti radioamatori in meno avrà al 31 dicembre 2004?
Di sicuro tutti quelli che volevano formare la Sezione ARI in Giugliano in
Campania.
EVVIVA chi predica bene e razzola male.
Aderiscono e firmano la richiesta di dimissioni:
IK8DOX Vittorio Ciccarelli
I8ZJS Igino Iacolare
IZ8CKV Giovanni Sabatino
IK8SDF Giuseppe Mautone
IK8HVB Benedetto Riccobene
IK8IPN Aurelio Giordano
IK8JDH Lucio Petrone
IK8LMN Ernesto Tagliatatela
IK8MNS Giuseppe Borrelli
IW8DFF Gennaro Quaranta
IZ8DEJ Salvatore Festa
IZ8EEZ Aniello Arabia
IW8BLI Rosario Gallicola
IZ8FFJ Carmine Arabia
IZ8CGS Giovanni Marruccella
IZ8EFE Luciano Zitiello
I8KCH Paolo Cavallo
IW8EET Michele Acampora
IW8ENL Francesco Romano
IK8SCR Nicola Cavallo
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9-
Da: "Cristiano" <:
Altrimenti me ne vado!
Lettera di IZ3CQI ad ARI e CISAR:
"anziché litigare difendete il CW"
Da : CRISTIANO GREGGIO - IZ3CQI
VIA MALI SPADARIT 6
35141 PADOVA
A : CONSIGLIO DIRETTIVO ARI
VIA SCARLATTI 31 - 20124 MILANO
ALESSIO ORTONA
PIAZZA ROSSETTI 3-C/4
16129 GENOVA
LUCA FERRARA
VIA SALARIA 89
00198 ROMA
MARIO ALBERTI
VIA PRIV.MARALUNGA 12
19126 LA SPEZIA
Collega, Colleghi :
in questi giorni si fa un gran parlare di abolizione degli
esami di CW, anche, di fatto, per aumentare l'accesso di radioamatori alle
gamme HF, in virtù di una non ben precisata obsolescenza della telegrafia. Mi
sia concesso di dire che è un grandissimo errore. Il fatto che ITU prima e
IARU poi, non ritengano più OBBLIGATORIA/AUSPICABILE/UTILE la prova in
telegrafia, non significa che autonomamente un'Amministrazione non possa
decidere in maniera un po' controcorrente. ARI e CISAR verranno, in un modo o
nell'altro, consultate per un parere al riguardo e quando sarà ora di parlare,
e quindi quando sarà ora di rappresentarmi, come socio ARI, sappiate tenere in
debito conto alcune cose :
1) La Telegrafia non ha ancora dimostrato di essere un sistema
di comunicazione fallimentare.
Forse lento, ma non inefficiente.
2) Per natura intrinseca all'attività di Radioamatore, la
sperimentazione con apparati semplici
è notevolmente agevolata per chi, alle prime armi col
saldatore, vuole far sentire il suo
segnalino. E' più facile (ma molto!) fare un RTX in CW che uno
in SSB. Perché non costringere il neofita a fargli 'sperimentare' (a proposito
di SPERIMENTAZIONE) anche il CW, almeno una volta nella vita? Chi ha detto,
quindi, che per il fatto che una cosa sia scomoda e di difficile pratica, non
sia per questo ancora utile ?
3) Il fatto che molte aziende mettano a disposizione dei
radioamatori apparati che fanno anche
il caffè, non per questo esime l'ARI ed il CISAR (e tutte le
altre associazioni eventuali) dall'esercitare una funzione EDUCATIVA che
dovrebbe concretizzarsi con lo sforzo di garantire 'il saper operare in
frequenza' dei propri iscritti. Ora : sapere il CW non garantisce di avere OM
bravi e corretti, ma certamente impone una riflessione al futuro patentato in
merito ai mezzi oggi a disposizione della tecnica, e sul corretto e migliore
modo di ASCOLTARE E TRASMETTERE, perchè col CW si è OBBLIGATI (parola scomoda
forse ?) AD IMPARARE PROPRIO A RICEVERE E TRASMETTERE.
4) Se continuerà quello che sta succedendo negli stati europei,
cioè l'abolizione dell'esame in CW, verrà progressivamente il momento in cui
le porzioni in CW delle nostre gamme verranno allocate da IARU anche alla
fonia (ci potete scommettere !), col risultato che i restanti OM (a tutt'oggi
ancora molti) che praticano il CW, saranno costretti a litigare per una
fettina di gamma in cui fare QSO in santa pace.
E' assolutamente illusoria l'idea secondo cui l'abolizione del
CW agli esami porterà molti om in più, associati o meno a qualche
associazione. O meglio : ne porterà, fino ad intasare (molto probabilmente,
quasi di sicuro) le gamme e poi, quando tutti avranno avuto il 'giocattolo'
nuovo/si saranno stufati della confusione, si piomberà ancora in crisi di
iscritti (per favore, non si dica che sono pessimista od irrealista; so come
vanno le cose perché ascolto nelle gamme, ed ho ascoltato, moltissimo). Sto
pregando che i futuri nuovi patentati siano così educati da lasciarmi dello
spazio con cui fare attività in QRP/CW, se nei prossimi anni reggeranno le
fette allocate alla telegrafia.
Perché l'ARI od il CISAR non si fanno promotori di due licenze
per HF (e non finiscano una buona volta di litigare) ? Una generale (con esame
in CW, consentirebbe al patentato di operare su ogni frequenza ed alla massima
potenza stabilita per legge) ed una generale 'limitata' (senza esame in CW;
con limitazione ad operare solo nelle porzioni di fonia e con potenza, un po'
ridotta). Ovvio che occorrerebbe pensare anche a dei nominativi adeguati per
distinguere le due classi. NON SI ACCONTENTEREBBE TUTTI ? NON SI FAREBBE UNA
COSA MOLTO PIU' SENSATA, ANCHE NELL'OTTICA DI MANTENERE UNA TRADIZIONE CHE
CONTINUA A FAR DIVERTIRE MOLTA GENTE E NELL'OTTICA DI AVERE UNO STRUMENTO
EDUCATIVO CHE, ANCHE SE NON E' CONDIZIONE SUFFICIENTE PER AVERE BUONI
OPERATORI, AUMENTA SENZA DUBBIO QUESTA PROBABILITA' ? NO. A quanto pare
bisogna prendere a calci il CW; deve essere cancellato dalle consuetudini
radiantistiche e telecomunicazionistiche.
Un esempio: siccome oggi si trovano calcolatori
efficientissimi, togliereste voi dal programma delle scuole elementari il
saper fare somme, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni ? E allora : non è
che il CW sia, alla fine, un bagaglio culturale, elementare, tuttora valido
per i radioamatori, i quali se vorranno andranno con tutti i modi digitali
complessi che più riterranno opportuni, ma almeno saranno comunque partiti da
una base di consolidato valore educativo/tecnico/operativo ? In aggiunta : i
professionisti nella tecnica sanno che senza un computer non si fa niente, al
giorno d'oggi. Io sono progettista di sistemi per la ricerca. Vi assicuro che
contro gli input che erroneamente potrei inserire in un sistema di calcolo
automatizzato, niente vale 'il manico' acquisito con la pratica e le
operazioni matematiche anche fatte a mano, che mi consentono di stimare
immediatamente l'ordine di grandezza dei risultati. Operazioni imparate, con
la giusta fatica, alle elementari.
Personalmente, ho imparato il CW spinto da profonde motivazioni
intellettuali, razionali e di cuore (mi si consenta metterci anche la carica
affettiva). E così molti altri, ve lo garantisco. E adesso che succede ? Che
siccome 'qualcuno ha deciso' che il CW è vecchio e scadente (ITU), tra un po'
vedrò sparire la folla di appassionati nelle HF, i quali magari al tempo
avranno avuto
fastidi e noie ad impararlo per l'esame, ma che di fatto si
ostinano imperterriti a gioire nell'usarlo ancora, perché hanno scoperto
(guarda un po' !) che funziona e che consente di arrivare al molto col poco.
Io VI SFIDO a contestare le cose fin quì esposte ! Se avete del
buon senso e del coraggio provate a demolire ciò che affermo!
Non dite cose come : è la selezione naturale delle umane
attività a mantenere in vita una consuetudine piuttosto che un'altra. Come
dire : se agli alunni non piace Manzoni, togliamolo dai programmi scolastici.
ARI e CISAR devono essere EDUCATORI !!! E non litiganti.
Altrimenti, se non ve ne siete resi conto, ed ammesso che interessi a
qualcuno, a questo punto, . non avranno più senso associazioni di
radioamatori, ecc. ecc. Perché nessuno capirà cosa vuol dire ESSERE e FARE il
radioamatore, da tanta confusione che si rischia di creare togliendo
riferimenti di buona pratica radiantistica.
Sono consigliere ARI della sezione di Padova; sono stato eletto
(a pochi punti dal presidente) per le motivazioni che mi spingono a scrivervi.
E perché chi mi ha votato ritiene anch'egli che il sottoscritto possa, con lo
stesso impeto con cui affermo quanto sopra, difendere un certo stile
nell'Associazione. E non si pensi che eventuali disaccordi della base nei
confronti di una linea ufficiale delle Associazioni citate (ARI e CISAR),
contro il CW, non creino più che tanti contraccolpi o defezioni: non si faccia
l'errore, ad esempio, di dire : 'beh, tanto l'ARI è l'unico Ente che offre il
QSL buro, e quindi l'ARI può stare tranquilla che non andrà mai in fallimento
per penuria di iscritti'.
Per quanto mi riguarda, per intanto, dipenderà da quale sarà la
posizione che l'Associazione assumerà negli eventi futuri, il cambiamento
della mia decisione di non rinnovare più la mia quota di iscrizione e quindi
di abbandonare la carica di consigliere presso il C.D. dell'ARI di Padova.
Cristiano Greggio - IZ3CQI
GQRP n.10529 - IQRP n.318 - INORC Associate Member n.118
.... ARI??????
N.D.R. La redazione del Radiogiornale in virtù del
principio democratico che tutti hanno il diritto di manifestare educatamente
le proprie opinioni, pubblica questa lettera di Cristiano Greggio, IZ3CQI,
anche se abbiamo la sensazione che non si siano tenute in considerazione le
decisioni di molti altri paesi e, soprattutto, che non si sia minimamente
valutata la proposta presentata dal CISAR (Radiogiornale 103), al Ministero
delle Comunicazioni, accettata anche dall'ARI come terreno di discussione, che
successivamente ha presentato una proposta di tutt'altro taglio. Le proposte
del CISAR e dell'ARI non appaiono così distruttive del Servizio di
Radioamatore e del CW, come viene qui espresso. Insomma si ha quasi la
sensazione che la proposta in questione, o non é stata valutata nel senso
giusto, oppure, per una svista, non é stata proprio letta.
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10-
ALLEGATI: non aprite quella porta!
Ormai siamo in guerra!
VIRUSTERRORISMO
Kaspersky Labs: top 20 virus di
gennaio
Come era facile prevedere, il virus Mydoom è balzato subito in
testa alla classifica con un nettissimo distacco sul resto del gruppo,
costituito tutto da worm e dove risaltano alcune nuove entrate
3 febbraio 2004
Come ogni mese, la società di sicurezza Kaspersky Labs prepara l'elenco dei
peggiori virus, worm e quant'altro arrechi danno a tutti i pc del mondo. Ecco
la classifica dei venti peggiori virus di gennaio:
1 Nuovo I-Worm.Mydoom.a 78,32
2 -1 I-Worm.Swen 6,57
3 -1 I-Worm.Mimail.c 3,63
4 +2 I-Worm.Sober.c 2,11
5 -1 I-Worm.Mimail.a 1,96
6 Nuovo I-Worm.Bagle 1,12
7 - I-Worm.Klez.h 0,80
8 -4 I-Worm.Mimail.g 0,74
9 - I-Worm.Sobig.f 0,54
10 -5 I-Worm.Tanatos.b 0,34
11 +3 I-Worm.Lentin.j 0,30
12 ex I-Worm.Lentin.g 0,27
13 -5 I-Worm.Lentin.m 0,26
14 Nuovo Macro.Word97.Swatch.b 0,23
15 -5 I-Worm.Dumaru.a 0,22
16 -4 Macro.Word97.Thus-based 0,22
17 -4 Macro.Word97.Saver 0,21
18 -3 I-Worm.Lentin.o 0,20
19 Nuovo I-Worm.Dumaru.j 0,15
20 -9 I-Worm.Mimail.j 0,15
altri programmi 1,64
Mydoom guida senza concorrenti la classifica di gennaio. Pur
essendo comparso sulla scena internazionale solo il 27 gennaio è riuscito a
infettare i tre quarti dei pc violati di tutta la hit parade. Ciò conferma
l'attestazione della sua pericolosità in una sola settimana,
Mydoom ha battuto tutte le statistiche peggiori, comprese quelle di Sobig.f,
il "campione" dello scorso anno.
La top 20 conta anche tre nuove entrate: Bagle, Swatch.b e Dumaru.j. Bagle
poteva comparire in testa alla classifica, data la difussione che ha avuto a
metà gennaio, ma Mydoom ha avuto la meglio. La comparsa di un macro-virus,
Swatch.b, una lassifica è degna di nota, in quanto il virus ha iniziato a
propagarsi lo scorso 20 settembre senza mai apparire tra i più pericolosi.
E' difficle capire perché Swatch.b abbia avuto una nuova diffusione; comunque,
altri due macro-virus compaiono in hit-parade a sfatare il mito della
eliminazione dei problemi relativi a MS Word. L'altra nuova entrata è una
versione di Dumaru, Dumaru.j.
Questi quattro nuovi virus, insieme al ritorno di Lentin.g, hanno
completamente sbaragliato i file virus tradizionali e backdoor.
Mydoom.a ha deposto facilmente alcuni tra i precedenti virus in vetta alla
classifica, Swen e Mimail.c. Nel frattempo, Sober.c sta seguendo le orme
dell'originale Sober: Sober.a aveva iniziato la sesto posto, era salito fino
al quarto e poi era completamente sparito. Sober.c era al sesto posto a
dicembre e ora si trova al quarto: speriamo che la sua minaccia sia sventata
entro il rossimo mese.
Il virus più pericoloso dello scorso anno, Sobig.f, ancora non si è arreso.
Sobig era ancora nono a dicembree a gennaio non si è spostato di un
millimetro; ciò è particolarmente interessante poichè si pensava che Sobig si
sarebbe auto-estinto lo scorso 10 settembre 2003.
In generale, virus e worm hanno iniziato l'anno con una preoccupante rassegna
di record. Non ci resta che sperare che per il prossimo mese la tendenza si
inverta.
Il nuovo MyDoom minaccia SCO e
Microsoft
Una email ogni dodici contiene il worm MyDoom, che si propaga
con una velocità tale da meritargli la corona del peggior virus di sempre. Con
una taglia di 250.000 dollari offerta da SCO, il suo autore è già nel mirino
della FBI
A pochi giorni di distanza dalla sua scoperta, MyDoom si presenta anche con
una seconda veste, ovvero una nuova variante, pericolosa quanto la prima e con
in più qualche pungiglione informatico: MyDoom.b cerca di impedire
l'aggiornamento dei software
antivirus e preannuncia un nuovo attacco "Denial of Service" (DoS), questa
volta contro i server di Microsoft.
Il nuovo mass-mailing virus si è diffuso velocemente su
Internet e pare che la sua caratteristica sia quella di generare un file
autoeseguibile che istruisce i computer infettati di attaccare (da lunedi' 1
febbraio al 12 febbraio) i web server di SCO e Microsoft con uno spamming di
dati.
MyDoom (a & b) è stato recentemente incoronato come il più pericoloso virus di
sempre.
La società finlandese di sicurezza F-Secure stima che il traffico generato dal
worm ammonti a circa il 20% di quello totale nel mondo, una percentuale ben
più alta di quella raggiunta da un suo collega del recente passato, il virus
Sobig. Un'altra società che monitora le email, MessageLabs, ha già individuato
oltre tre milioni e mezzo di email infette, con picchi di un messaggio infetto
ogni 12. Un pericolo del passsato, l'odiato Sircam, aveva contagiato una email
ogni 17.
Contro una peste del genere, gli unici più preparati di altri sono le aziende
che, date le esperienze del passato, ora sanno come difendersi. I reparti
addetti alla sicurezza informatica hanno già aggiornato i loro strumenti e ora
individuano subito MyDoom non
appena cerca di intrufolarsi. Ma il vero pericolo è un altro: lo scopo di
MyDoom è quello di lasciare aperte delle porte per lanciare un altro (o più di
uno) codice maligno, per ora di natura sconosciuta. Al momento si sa per certo
che il nuovo codice maligno ha come obiettivo i server di SCO e Microsoft e,
infatti, SCO è già corsa in qualche modo ai ripari.
Al di là delle difese tecniche, SCO ha offerto una ricompensa di 250.000
dollari a chiunque porti informazioni utili a far arrestare il creatore di
MyDoom. La taglia offerta da SCO ricalca il comportamento tenuto in precedenza
da Microsoft nei riguardi dei virus
MSBlast e Sobig.f. Il sito web di SCO ha già sofferto di attacchi DoS nel
passato e, per almeno uno di questi, ha dei forti sospetti che sia stato
lanciato da un simpatizzante
Linux.
SCO è recentemente incorsa nelle ire della comunità Linux, in
quanto afferma che le parti più importanti del sistema operativo open-source
sono protette dal copyright della versione SCO di Unix. IBM, Novell e altri
sostenitori di Linux contrastano decisamente questa affermazione.
Con la variante "b", MyDoom aggiunge un nuovo obiettivo al suo presunto
attacco finale: i server di Microsoft. Come la storia insegna, data la
pericolosità, la taglia già offerta da SCO e quelle trascorse offerte da
Microsoft, quest'ultima non dovrebbe tardare a offrire un ulteriore premio per
incentivare la cattura del nuovo criminale di Internet. In un primo momento
Microsoft non ha commentato se non dichiarando che è troppo presto per
prendere una decisione del genere. Dopo pochi giorni, però, ha fissato la
medesima taglia di SCO, 250.000 dollari, come premio per chi farà catturare
l'anonimo creatore di virus, che ora si ritrova sulla testa un "wanted" da
500.000 dollari.Secondo l'FBI, il premio ha già portato diverse indicazioni la
cui effettiva utilità deve essere ancora controllata.
MyDoom.b comunque ha inserito anche il sito di Microsoft nella lista di quelli
che impedisce di raggiungere, lista che contiene soprattutto i siti dei
produttori antivirus. La nuova versione infatti sostituisce l'elenco degli
host normalmente presente nei pc con uno proprio, dal quale vengono cassati i
siti in questione. Insomma MyDoom, tra le altre cose, cerca di impedire agli
utenti di aggiornare i loro software antivirus, generando dei messaggi di
errore ogni volta che si desidera accedere a un sito dedicato alla sicurezza.
Allarme rosso anche per il virus
mydoom
Il nuovo worm mass mailer
W32/Mydoom@mm, meglio conosciuto come
Mydoom, è il pericolo numero uno di tutti i pc del mondo: fate attenzione agli
allegati che ricevete e aggiornate subito il vostro software antivirus!
Diverse società che monitorano il propagarsi dei virus hanno assegnato un alto
livello di pericolosità al virus
W32/Mydoom@mm, conosciuto anche come
Mydoom, scoperto da poco. Mydoom è un worm estremamente dannoso che si
diffonde tramite la posta
elettronica come allegato binario, ma cammuffandosi per apparire come file di
testo Una volta attivato, avvia Windows Notepad e vi inserisce una serie di
caratteri senza senso. Il worm cerca quindi di diffondersi via email e di
duplicarsi sulla directory condivisa dei client Kazaa, qualora fossero
presenti.
Gli utenti devono cancellare
immediatamente
qualsiasi messaggio di posta che
contiene quanto segue:
Da: (cammuffato)
Oggetto: (Random)
Testo del messaggio: (Vari)
Allegato: può variare, ma spesso arriva come exe, .PIF, .CMD o .SCR in un
file ZIP della
dimensione di 22,528 byte
Una volta eseguito, Mydoom si diffonde utilizzando la posta elettronica come
allegato con i seguenti nomi di file:
c:\Program Files\KaZaA\My Shared Folder\activation_crack.scr,
c:\WINDOWS\Desktop\Document.scr e c:\WINDOWS\SYSTEM\taskmon.exe.
L'icona utilizzata dal file cerca di farlo apparire come se
fosse un file di testo. Mydoom inoltre utilizza una DLL che crea lui stesso
nella directory di sistema Windows
c:\WINDOWS\SYSTEM\shimgapi.dll. Quindi crea un accesso al registro per
agganciarsi all'avvio di Windows
HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\Windows\_CurrentVersion\Run "TaskMon" =
%SysDir%\taskmon.exe.
Mydoom apre quindi un collegamento sulla porta TCP 3127 indicando le
possibilità di accesso remoto.
Il worm Mydoom.A. è già diventato uno dei virus più pericolosi del 2004 e può
raggiungere livelli storici di epidemia come si è verificato in passato con
Bugbear e Sobig. In poche ore, in diversi paesi, questo codice maligno ha
danneggiato migliaia di pc, soprattutto di network aziendali. Al momento il
maggior numero di computer colpiti si registra negli Stati Uniti; ciò è
dovuto al fatto che la sua comparsa ha coinciso con un giorno lavorativo. E'
presumibile che nelle prossime ore il virus creerà danni anche nei paesi
europei.
Vari produttori di software antivirus, tra cui Network Associates, Trend Micro
e Panda Software, mettono a disposizoine aggiornamenti e strumenti adatti alla
rimozione del worm.
Panda Software mette a disposizione degli utenti la soluzione gratuita Panda
AntiveScan, disponibile sulla pagina web:
http://www.pandasoftware.it. Network Associates
propone un servizio analogo, chiamato McAfee Freescan.
Allarme virus: Trend Micro
segnala il WORM_BAGLE.A
L'osservatorio antivirus di Trend Micro lancia l'allarme
giallo per il worm BAGLE.A, contrassegnato con pericolosità media
Facendo seguito a un numero di infezioni segnalate a livello mondiale, tra cui
USA, Germania, Australia e Giappone, Trend Micro ha dichiarato un'allerta
virus con un grado di rischio stimato "medio".
Un esempio di worm BAGLE.A
Zoom
Questo worm risiede in memoria e si diffonde tramite posta
elettronica, spedendo un messaggio agli indirizzi raccolti da file di varie
estensioni e allegando sé stesso come file con estensione .exe.
Il worm controlla la data di sistema per verificare se è prima o dopo il 28
gennatio 2004. Apre e ascolta sulla porta 6777 e permette l'accesso remoto per
manipolare i sistemi infetti. Il worm si attiva nei sistemi operativi Windows
95, 98, ME, NT, 2000 e XP.
Il sito di Trend Micro riporta le istruzioni (in inglese) su come rimuovere il
virus manualmente e come proteggersi dai suoi attacchi.
Trend Micro: trojan più
pericolosi dei virus
Nel corso del mese di dicembre, Trend Micro ha rilevato circa
400 programmi pericolosi come worm, virus, Trojan horse e altre tipologie di
codice "malware". Il 30% di tali programmi riguarda la categoria dei worm e
un'analoga percentuale appartiene alle categoria dei Trojan horse
I nuovi tipi di codice identificati da Trend Micro confermano come i Trojan
horse (codice malware che, presentandosi solitamente in veste di applicazione
innocua, intraprende in maniera inattesa e non autorizzata azioni sovente
pericolose per l'utente) rimangano una reale minaccia per i computer, stante
la loro capacità di compromettere la sicurezza delle macchine e anche delle
reti, qualora il computer infetto vi sia collegato. Quali sono le cause della
loro costante diffusione? Ad esempio, i Trojan horse mancano della capacità di
autoreplicazione che caratterizza i worm. Fedeli al loro nome, i Trojan horse
sono spesso scambiati per noti giochi, brani musicali, film, contenuti
relativi a personaggi o artisti famosi e, soprattutto, come crack per i
videogiochi di computer. Gli utenti credono quindi di scaricare un file
innocuo ma, in realtà, ricevono un eseguibile pericoloso.
Ancora una volta, questo tipo di minaccia mette in risalto la
generale mancanza di consapevolezza - da parte di molte aziende e consumatori
- dei programmi pericolosi che possono diffondersi attraverso Internet, con la
conseguenza di un'insufficiente mplementazione di misure di protezione
adeguate.
La Top 10 delle minacce
Esaminando le dieci principali minacce di dicembre, si rileva
come il 50% del codice maligno appartenga alla categoria dei worm, che si
confermano come il pericolo più diffuso.
Un altro aspetto interessante riguarda il fatto che le prime cinque minacce di
dicembre abbiano un'età compresa tra 3,5 e 21 mesi. Questo dato dimostra come,
nonostante molti produttori antivirus abbiano identificato da tempo questi
tipi di codice maligno, essi continuano a diffondersi, a conferma che il solo
impiego dei prodotti antivirus più semplici non sia più sufficiente a
controbattere la minaccia. Si evince quindi la necessità di implementare
prodotti antivirus più sofisticati, integrati da specifici processi di
identificazione, oltre che di mantenere costantemente aggiornate le policy di
sicurezza e i servizi antivirus.
Tra i primi cinque tipi di codice maligno si trovano esempi tipici delle
tecnologie maggiormente utilizzate:
La categoria del "social engineering" è rappresentata da PE_DUMARU.A e
WORM_SWEN.A. Questo tipo di codice pericoloso confonde l'utente facendogli
credere che il messaggio di posta elettronica arrivi da una fonte sicura
(WORM_SWEN.A utilizza perfino l'aspetto grafico ufficiale di Microsoft).
La categoria del codice che sfrutta le vulnerabilità di applicazioni e sistemi
operativi è rappresentata dai tipi WORM_NACHI.A, WORM_SWEN.A e WORM_KLEZ.H.
Tali vulnerabilità consentono spesso l'esecuzione automatica del malware.Rispetto
ai mesi passati, e in particolare nei confronti dell'estate scorsa,
decisamente "calda", dicembre è stato un mese tutto sommato tranquillo. In
particolare non è stata identificata alcuna "cartolina di auguri" (contenente
sorprese inaspettate) realmente pericolosa, ma l'attenzione verso questo tipo
di minaccia rimane ancora alta. Come accaduto in passato, l'arrivo delle
festività natalizie si presta infatti al largo ricorso alle tecniche di
"social engineering" per ingannare gli utenti di computer camuffando il codice
maligno sotto le spoglie di innocenti biglietti di auguri.
E dopo tutta questa tragedia sorridiamo
un po'
DOMANDE E RISPOSTE: Da
cosa capisci che il tuo computer ha un virus?
Me ne accorgo dal colore del monitor: è pallido!
Se vedo ruggine sulla base c'è un virus di sicuro!
Si accende da solo, anche senza corrente elettrica
Una scritta mi dice di aver vinto 1 miliardo di Euro!
Emette un lamento disperato
Il mouse si muove da solo
Il cdrom sorride
Non riesco ad accendere più la luce della cucina!
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11-
Da: "Giorgio Zanca"
30esima
San Valentino del Radioamatore
ovvero "Dare un volto ad una voce"
Si è svolta domenica 15 febbraio a Carpi (Mo) la 30esima
edizione del San Valentino del Radioamatore. un vero punto di incontro per
tanti radioamatori che anche quest'anno hanno voluto, sotto il motto "Dare un
volto ad una voce", partecipare alla ormai 30esima edizione. tra i
partecipanti, un centinaio, provenienti anche dall'estero; ricorderemo:
OE6TXG, presidente dei radioamatori di Gratz (Austria), accompagnato dalla
consorte, anch'essa radioamatrice; ed inoltre da molti radiooamatori di varie
regioni italiane: tra cui, il più lontano, di Gravina di Puglia (IZ7BHB,
Giampiero); parecchi dalla Toscana: da Viareggio (I5IBD, Antonio); ed altri. è
stato un incontro come sempre impostato sulla convivialità magistralmente
organizzato da alcuni radioamatori di Carpi e dintorni; tra l'altro con
stupendi premi offerti da alcune ditte che hanno voluto dare il loro segno di
amicizia e stima a queste persone. tra esse il riconoscimento principale
spetta a Elettroprima di Milano che ha messo in palio per la lotteria finale
un apparato radio portatile e vari accessori (antenne, ecc.); ed altre, tra
cui l'Oreficeria-Orologeria Fantuzzi una particolare citazione merita la
direzione del ristorante Il Poggio e il loro personale, che da alcuni anni
collaborano con gli organizzatori e che han saputo dare quel tocco di serenità
in più come meritano queste manifestazioni.
Tra i gruppi presenti citiamo, tra gli altri, il gruppetto di
radioamatori non vedenti, che ormai fanno di questo meeting un incontro
tradizionale per conoscersi e allargare le loro amicizie nell'ambito
radiantistico. la buona riuscita dell'incontro si è avuta anche alla fine
della giornata, quando i partecipanti ad una sola voce si sono dati
"l'Arrivederci alla 31esima edizione".
ik2zff, Giorgio di Mantova
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12-
Da: "Ruggero BILLERI
GRAZIE !
Anche a Napoli ECO LINK via Radio
Bisonga ringraziare il carissimo Amico IK8UHA Antonio da Napoli
il quale ha messo a disposizione degli utenti che abitano nel circondario di
Napoli, questo sistema ECO LINK con linea ADSL. Non e' da tutti mettere a
disposizione le proprie apparecchiature, computer, radio e consumo di energia
elettrica, affinche' gli operatori possano fare QSO con tutto il mondo. Ben
vengano le nuove tecnologie che permettano di aprire una finestra su nuovi
orizzonti; grazie Antonio di vero cuore da chi apprezza il lavoro che hai
fatto e ben vengano altri volenterosi che vogliano ampliare in altre Regioni
D'Italia
questi sistemi che permetteranno a tutti di comunicare con amici che si
trovano oltreoceano a partire da
L'Argentina, Brasile e Stati Uniti.
Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale
Da IK8JZK Ruggero Napoli.
VUOI IMPARARE IL CW? della
serie: QUESTA E' LA VOLTA BUONA CHE
LO IMPARO DAVVERO?! VUOI MANTENERLO o RINFORZARLO?
CW per SUPERBOX é un programma per computer
che ti somministra una
quantità (selezionabile a partire da 1) di caratteri mescolati (lettere,
numeri, punto fermo e punto interrogativo) alla velocità
(selezionabile) di 60/70/80 battute al minuto. E sino qui, nulla di
eccezionale.
La novità di CW per SUPERBOX consiste nel
fatto che devi battere
sulla tastiera le lettere e/o i numeri e/o il punto fermo o il punto
interrogativo che hai appena ascoltato sotto forma di segnale in CW. Se
la tua decodifica è esatta, il computer prosegue e ti somministra
un altro esercizio. Se invece è errata, il computer ti
risomministra lo stesso esercizio sino a quando avrai risposto
correttamente. Solo allora prosegue. Tutto questo, se vuoi,
all'infinito. Sarà una simpatica voce di bimba a dirti com'è
andata e cosa devi fare. Non ci sono scappatoie. Puoi solo
insistere o uscire dal programma. Al termine, potrai stampare un
resoconto degli esercizi fatti e degli errori commessi.
Se vuoi saperne di più mandami una e-mail
all'indirizzo sottostante. Ti
invierò il file LEGGIMI.DOC allegato al programma.
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va bene anche cartaceo.
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Per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU cerco:
VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante
esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.
Eventualmente acquisto (per tenere di scorta) coppia valvole 6JS6C solo se
nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.
Cerco informazioni sull'amplificatore lineare Zetagi BV1001.
Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio
ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori,
antenne, manuali, strumenti, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che
disponete. Annuncio sempre valido.
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a 100 euro e non è interessato a permute. Inoltre Volkswagen Golf cabrio
iscritta registro veicoli storici e fuoristrada Mitsubishi Pajero (visibile
ad Udine), anno 1999, 7 posti, 87000 Km, ecc.
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