La
pubblicazione che vanta numerosi tentativi di imitazione
Radiogiornale 106
Marzo 2004 Periodico
telematico indipendente
Sommario:
1 - Discriminazione tra OM -
Braccio di ferro tra CDN e Sezione ARI di Modena;
2 - Ham spirit;
3 - Lettera aperta a i2MQP;
4 - Importazioni e concorrenza:
un nostro successo;
5 - Acquisti all'estero: queste
le mie esperienze;
6 - Comunicato stampa del
Ministero delle Comunicazioni;
7 - Dichiarazione del Presidente
del CISAR Luca Ferrara IK0YYY;
8 - Dicono di noi;
9 - Breve cronistoria della
radio;
10 - Ancora sulla benedetta
telegrafia;
11 - Sub toni nei ripetitori;
12 - Addio protezione - addio
Internet;
13 - Manipolatore telegrafico
rotante;
14 - I grandi dell'elettricità;
15 - ONU: I rifiuti HI - tech
inquinano l'ambiente;
16 - I ponti;
17 - Mostra di Bastia Umbra;
18 - Sparito "790";
20 - Palinsesto programmi IRIB in
lingua italiana;
21 - Silent key;
22 - Mercatino radioamatoriale;
23 - Informazioni;
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1-
Braccio di ferro tra Sez.
di Modena e CDN ARI, ma l'annunciato XLVI Simposium annuale si terrà
regolarmente nonostante il NO dello stesso CDN Nazionale che aveva messo il
veto!
Discriminazione
tra OM
La copertina di una nota
rivista del 1938
Da quando il primo
radioamatore della storia, Guglielmo Marconi, inventò la
radio questa servì per affratellare, per unire gli OM di tutto il
mondo, senza distinzioni di razza, di religione, di credo politico. Nel mondo,
ogni giorno si intrecciano migliaia di QSO, tra gente dalla pelle diversa,
maomettana, cristiana, ebrea, o atea. Mai queste differenze pesano nel
rapporto fraterno tra radioamatori.
In Italia, ad esempio, ci sono varie Associazioni, di cui due più grandi, che
qualche volta litigano ai massimi livelli, ma gli iscritti, i cui unici
problemi sono i collegamenti radio, vanno d'amore e d'accordo.
E' tanta l'amicizia tra questi OM di diversa appartenenza associativa, che
sempre più spesso prendono iniziative comuni che riguardano la radio.
E' il caso del XLVI SIMPOSIUM VHF – UHF – SHF e Tecniche Digitali, organizzato
dalla Sezione ARI di Modena al quale erano stati invitati anche alcuni
Radioamatori del CISAR per svolgere delle importanti relazioni tecniche.
Questa la prima versione della locandina
pubblicata:
ALLE SEZIONI A.R.I. AFFINCHÉ NE DIANO LA MASSIMA DIFFUSIONE FRA I
SOCI
Nei giorni 20 - 21 marzo 2004 presso il Ristorante "LE CARDINAL", sito in
Bastiglia (MO) Via Canaletto
23 - tel 059 904260 –, organizzato dalla Sezione A.R.I. di Modena avrà luogo
il:
XLVI SYMPOSIUM VHF-UHF-SHF
P R O G R A M M A
SABATO 20 MARZO 2004
• Ore 9.00 Accoglienza dei partecipanti alle riunioni.
• Ore 9.30 "WI-FI…. Le comunicazioni radioamatoriali del domani?"
• Illustrazione tecnico-teorica e legislativa da parte di esperti del
settore.
• Ore 12.30 PRANZO
• Ore 15.00 Proseguo dei lavori e conclusione lavori.
• Ore 20,30 CENA
DOMENICA 21 MARZO 2004
• Ore 8.30 Apertura del SYMPOSIUM con presentazione
di apparati autocostruiti in VHF-UHF-SHF.
• Ore 9.00 Mostra di apparati d'epoca a cura di I4MHG.
• Ore 9.30 Prolusione e presentazione dei relatori da
parte della Presidenza del Convegno.
• Relazioni tecniche.
• Interventi dei rappresentanti del C.D.N. A.R.I.
e dei responsabili del settore VHF-UHF-SHF.
• Consegna trofei ARI.
• Ore 13.15 PRANZO
Durante il pranzo verranno fatte le premiazioni di:
• FIELD DAY ALASSIO.
• CONTEST INTERNAZIONALI 2003 SPONSORIZZATI DALLE SEZIONI .
• CONTEST ALITALIA.
• CONTEST LOMBARDIA.
• MARATONA 2003.
• OM VENUTO DA PIU' LONTANO.
• AUTOCOSTRUZIONI.
ATTENZIONE:
• Frequenze d'appoggio R7 alfa (145.787,5 Mhz).
• Stazione APRS "Symposium" su frequenza 144.800.
• Per "LE CARDINAL": uscita Modena nord della A1... tangenziale direzione
Bologna seguendo l'indicazione Verona (strada
statale 12). A circa 5Km nell'abitato di Bastiglia è ben visibile "LE
CARDINAL".
• Per informazioni telefonare ai seguenti numeri: I4TZO 3289646331 -
0536882724 # IK4IRO 3394592888 # I4BBC 059335083 -
03392694360 # IK4UOP 059375152 , oppure mandare un'e-mail a:
ik4iro@amsat.org
ari.modena@tiscalinet.it
E' possibile inoltre visitare il sito della Sezione :
www.arimodena.it
Inopinatamente venuto
a conoscenza che al Symposium erano presenti anche
alcuni iscritti al CISAR il CDN dell'ARI Nazionale ha deciso quanto segue:
SYMPOSIUM MODENA
2004
Il Consiglio Direttivo dall'ARI durante le riunione del 5 marzo 2004, venuto a
conoscenza, tramite il programma direttamente inviato al Presidente Nazionale
I1BYH, dell'attivita' assieme ad altra associazione, del prossimo Symposium di
Bastiglia (MO) , ha deliberato: la NON partecipazione dell'A.R.I. a detta
manifestazione.
Pertanto nessun manager e/o consigliere ARI partecipera' a nessun titolo a
detta manifestazione.
Le premiazioni dei TROFEI A.R.I. NON verranno pertanto eseguite in quella
sede, come precedentemente programmato.
Verranno avvisati tutti i premiandi, oltre ai manager dei vari contest
organizzati da sezioni ARI riguardanti dette premiazioni.
Le premiazioni A.R.I. delle attivita' svolte nell'anno 2003, data l'eccezionalita'
della situazione, saranno spostate in altre manifestazioni A.R.I. vicine nel
tempo.
Pertanto le premiazioni delle attivita' dei 50 MHz compresi i Trofei ARI 50
MHz, avverranno alla manifestazione di FIDENZA (PR) il 4 aprile prossimo.
Le premiazioni delle restanti frequenze avverranno durante il prossimo:
CONVEGNO E.M.E. dell' 8 e 9 maggio a MARINA DI PIETRASANTA (LU).
Dopo dette manifestazioni, su eventuale richiesta dei premiati, si provvedera'
alla spedizione per posta dei premi non ritirati.
Restano aperte le eventuali soluzioni per l'anno prossimo.
La decisione del CDN ha gettato nello
sconcerto il Presidente, il CD e tutti gli iscritti della Sezione partecipanti
dell'annuale appuntamento, che tanto avevano lavorato per la sua riuscita
Nel
frattempo ci giunge questa e-mail di Vittorio Moretti IK4IRO
Dopo la decisione del C.D. A.R.I. di non
partecipare al Symposium A.R.I. di Modena con la seguente motivazione:
"Il Consiglio Direttivo dall'ARI durante le riunione del 5 marzo 2004,
venuto a conoscenza tramite il programma direttamente inviato al Presidente
I1BYH,dell'attivita' assieme ad altra associazione del prossimo Symposium di
Bastiglia (MO) , ha deliberato; la NON partecipazione dell'ARI a detta
manifestazione, pertanto nessun manager e/o consigliere ARI partecipera' a
nessun titolo a detta manifestazione",
il C.D. A.R.I. di Modena e l'organizzazione del
Symposium hanno ritenuto opportuno modificare il programma come da locandina
allegata, (CHE SEGUE) Per gli interessati resta confermato il programma
della giornata del sabato come da locandina precedentemente inviata.
73 cordiali Vittorio ik4iro
Seconda versione della
locandina:
ALLE SEZIONI A.R.I.
AFFINCHÉ NE DIANO LA MASSIMA DIFFUSIONE FRA I SOCI
Nei giorni 20 - 21 marzo
2004 presso il Ristorante “LE CARDINAL”, sito in Bastiglia
(MO) Via Canaletto 23 - tel 059 904260 –, organizzato dalla Sezione A.R.I.
di Modena avrà luogo il:
XLVI SYMPOSIUM VHF-UHF-SHF
P R O
G R A M M A
SABATO 20 MARZO 2004
·
Ore 9.30 “WI-FI…. Le
comunicazioni radioamatoriali del domani?”
Programma come da locandina
allegata.
DOMENICA 21 MARZO 2004
·
Ore 8.30 Apertura del
SYMPOSIUM con presentazione
di apparati
autocostruiti in VHF-UHF-SHF.
·
Ore 9.00 Mostra di
apparati d’epoca a cura di I4MHG.
·
Ore 9.30 Prolusione e
presentazione dei relatori da parte della Presidenza del Convegno.
o
Relazioni tecniche:
§
“Ricetrasmettitore FM a banda
larga e multiuso” di Martin Pernter – IW3AUT –
§
“Antenna per 2400 Mhz” di
Angiolo Chiti - I5SXN –
§
“SkyTrackII: sistema
automatico per controllo rotori” di Vittorio Moretti – IK4IRO -
·
Ore 11.00 Dibattito sul tema
“Il futuro del Symposium di Modena e dell’Associazione Radioamatori
Italiani”
Dopo i
messaggi circolati sui vari forum di interesse radioamatoriali in relazione
alla non partecipazione dei manager nazionali di settore al Symposium A.R.I.
di Modena con la seguente motivazione:
“Il
Consiglio Direttivo dall'ARI durante le riunione del 5 marzo 2004, venuto a
conoscenza tramite il programma direttamente inviato al Presidente
I1BYH,dell'attivita' assieme ad altra associazione del prossimo Symposium di
Bastiglia (MO) , ha deliberato; la NON partecipazione dell'ARI a detta
manifestazione”
il C.D.
della Sezione A.R.I. di Modena, partendo dal presupposto che il Symposium è
stato per decenni un momento che ha dato lustro anche all’A.R.I. nazionale,
pensando all’unanimità che tale decisione offenda gli organizzatori della
manifestazione, la Sezione che la ospita e tutti i radioamatori senza
distinzione di associazione, ritiene opportuno intavolare una discussione
sul tema in oggetto.
·
Ore 13.15 PRANZO
Durante il pranzo
verranno fatte le premiazioni di:
·
FIELD DAY
ALASSIO.
·
CONTEST INTERNAZIONALI 2003
SPONSORIZZATI DALLE SEZIONI .
·
CONTEST ALITALIA.
·
CONTEST LOMBARDIA.
·
MARATONA 2003.
·
OM VENUTO DA PIU’ LONTANO.
·
AUTOCOSTRUZIONI.
ATTENZIONE:
·
Frequenze d’appoggio R7 alfa
(145.787,5 Mhz).
·
Stazione APRS “Symposium” su
frequenza 144.800.
·
Per “LE CARDINAL”: uscita Modena
nord della A1... tangenziale direzione Bologna seguendo l’indicazione Verona
(strada statale 12). A circa 5Km nell’abitato di Bastiglia è ben visibile
“LE CARDINAL”.
·
Per informazioni telefonare ai
seguenti numeri: I4TZO 3289646331 - 0536882724 # IK4IRO 3394592888 # I4BBC
059335083 - 03392694360 # IK4UOP 059375152 , oppure mandare un’e-mail a:
ik4iro@amsat.org
arimodena@arimodena.it
E’ possibile inoltre visitare il sito della
Sezione : www.arimodena.it
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Negli anni 30 - 40 si diffusero in
Italia e Germania delle teorie aberranti, (che condussero poi ai campi di
sterminio con l'olocausto), che facevano perno su una presunta superiorità
della razza cosiddetta pura (ariana) per mettere al bando tutte le altre
razze, in particolare gli ebrei.
Si cominciò col vietare i matrimoni misti, poi con il licenziare dal posto di
lavoro tutti coloro che non erano ariani, per giungere infine alla cosiddetta
"soluzione finale" con lo sterminio e il genocidio di milioni di innocenti,
compresi donne e bambini.
Ho ricordato questa parte della nostra tragica storia recente, perché i
comportamenti di alcuni personaggi fanno venire alla memorua il razzismo, o
qualcosa di somile come in quell'oscuro periodo storico con le teorie del "Mein
Kampf". Prima abbiamo avuto il divieto della "bigamia" (doppia iscrizione) e
ora il divieto di fatto della frequentazione con radioamatori di altra
associazione, quasi che quelli del CISAR fossero degli appestati!
Ma cosa sono gli iscritti al CISAR una razza impura, dei lebbrosi, per cui si
arriva al punto di vietare persino la loro presenza per paura della
contaminazione?
La cosa è molto grave: il voler dividere a tutti i costi i Radioamatori, che
spesso sono anche amici tra loro, non ha giustificazioni. La discriminazione
fa richeggiare troppo un triste passato per non denunciarla!
Viene naturale il gioco di parole, "ariano e ARIano", ma la cosa è troppo
seria per scherzare e va ben oltre un gioco di parole e mentre l'emorragia di
iscritti continua, questi provvedimenti, presi nel terzo millennio, non fanno
che accelerare il processo di crisi di tutto il mondo radioamatoriale.
Qualcuno per mitigare la cosa, sostiene che trattandosi di relazioni tecniche
e legislative sulle micro onde, dove evidentemente il CDN, stante l'iniziativa
presa, dovrebbe essere piuttosto impreparato, il livore dimostrato
avvalorerebbe proprio questa sua impreparazione.
Poiché non abbiamo una particolare propensione in merito, speravamo di non
avere altri argomenti per informare i lettori sulle vicende dell'ARI e invece
non passa settimana che non ne inventano qualcuno di nuovo!
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2 -
Da: <Giorgio.Pagan
: HAM
SPIRIT
Salve a tutti,
sono IW3IBG Giorgio di Marcon - VENEZIA, volevo ringraziare pubblicamente
Ik4IRO Vittorio della sezione ARI di Modena, per l'organizzazione del sabato
tecnico che precede il Symposium di Marzo.
Quando mi ha contattato per chiedere l'adesione mia e di alcuni specialisti
del Wireless (tutti iscritti all'associazione CISAR), sono stato positivamente
colpito, credendo che quell'aria di distensione tra ARI e CISAR che sembrava
fosse iniziata con la Fiera di Verona avesse di nuovo riscontro con il
meeteng tecnico di Modena.
Ora leggo che il direttivo nazionale dell'ARI ha ripudiato tale
collaborazione, forse non sapendo che tutti i componenti invitati a
presenziare le sezioni tecniche sono innanzitutto radioamatori patentati, che
mettono a disposizione dell'obbistica radiantistica le loro pluriennali
conoscenze professionali, e cio' e' oggettivamente dimostrabile. L'unica
argomentazione plausibile a mio parere che possa giustificare un diniego
nazionale dell'ARI potrebbe esclusivamente essere legata a giudizi di
copetenza su chi interviene, e visto che tecnicamente nulla si puo' eccepire
sui relatori, qualcuno potrebbe spiegarmi il perche' di questa decisione?
Sono forse patentato da troppo poco per capirlo?
In effetti qualcuno potrebbe dirmi, ...ma a te cosa interessano le questioni
interne dell'ARI visto che non ne sei iscritto?
In questo caso mi sento direttamente coinvolto visti gli eventi.Ma che abbiamo
noi iscritti al Cisar?
Giorgio Pagan
Sezione Cisar di Marcon
T-Systems Italia
335 1354357
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3 -
Dall' Avv. Luigi Belvederi "i4AWX"
: Lettera
aperta a i2MQP
Caro Mario,
Ho letto il Tuo editoriale su RR di marzo ("Programmi per il futuro")
e voglio dirTi che sono estremamente sorpreso di quanto scrivi.
Nel citato Editoriale, sostanzialmente, dopo aver compiuto le seguenti
testuali affermazioni:
1) che il Consiglio Direttivo non reclamizza abbastanza bene le cose
che vengono fatte ed i risultati buoni che si ottengono;
2) che c'è la tendenza a non sbandierare ai quattro venti i programmi che sono
in cantiere e che poi, quando divengono realtà, passano per cose di normale
amministrazione;
dichiari che siete indaffarati con il "lavoro di preparazione della
prossima WRC", in programma per il 2007-2008, di cui passi poi ad illustrare
le interessanti problematiche.
Bene.
Prendo quindi atto che (a parte le cose non bene reclamizzate e di cui,
prudenzialmente, non si vuole ancora parlare) i "Programmi per il futuro"
dell'ARI sono il "lavoro di preparazione della prossima WRC", in programma per
il 2007-2008, e cioè tra tre/quattro anni da oggi.
Mario, sai cosa Ti dico?
Che un Direttore Responsabile non deve scrivere editoriali parlando di
nulla pensando che chi legge sia così miope o sprovveduto da non capire,
perchè prende in giro i propri lettori.
1) Dopo vent'anni di continuità nella dirigenza ARI, anche se non
abbastanza reclamizzato, qualche "risultato buono" dovremmo averlo visto, e io
vorrei sapere dove cercarlo, tra il calo degli iscritti, i bilanci col fiato
grosso, l'aumento delle quote e la dèbacle ministeriale;
2) d'accordo nel non "sbandierare ai quattro venti i programmi che
sono in cantiere", ma, anche qui, dopo vent'anni, non si dovrebbe più parlare
di "programmi in cantiere", ma di "opere realizzate".
A questo proposito, almeno nelle Delibere del CD, dovremmo trovare traccia dei
"programmi" e delle "opere", ed invece quanto troviamo è solo la noiosa
traccia dei continui litigi che occupano la nostra dirigenza, lungi qualsiasi
iniziativa o progettualità.
3) Circa la conferenza WRC tra quattro anni......... ma per favore!
a.. Vuoi dire precisamente a me e a tutti i radioamatori italiani in
che cosa ESATTAMENTE CONSISTE il "lavoro di preparazione" che l'ARI sta
conducendo?
b.. State redigendo proposte di legislazione internazionale (ovviamente in
inglese giuridico)?
c.. State compiendo studi (ovviamente a livello internazionale)
sull'utilizzo e l'allocazione delle frequenze radio con relativa redazione
(sempre in inglese giuridico) di nuove proposte, adeguatamente motivate?
d.. Chi sta facendo questo lavoro?
e.. Esiste un gruppo di studio di tecnici e giuristi che già si riunisce,
visto che abbiamo quattro anni di tempo?
f.. Lo fai Tu da solo, come "IARU Liason Officer", nelle pieghe delle 24
ore, mentre curi
(a) la V.Segreteria ARI;
(b) il Consiglio di Amministrazione di Ediradio;
(c) la Direzione di Radio Rivista;
(d) il coordinamento del Servizio QSL;
(e) il manageriato HF;
(f) il Tuo lavoro e la Tua vita, visto che tutte le suddette cariche
sono gratuite?
Vedi, Mario, le suddette domande mi paiono del tutto legittime, perchè,
avendo fatto un giretto sul sito della IARU, (WWW.IARU.ORG)
non è che abbia visto tutto questo risalto al contributo italiano alle
Conferenze mondiali.
a.. All'insediamento del "Team on the job" (11 giugno 2003) per
l'apertura dell'ultima WRC del 2003 non si parla dell'Italia;
b.. Nella "news release" del 16 giugno 2003, nell'elenco dei partecipanti
alla "week one" della conferenza WRC 2003 non c'è l'Italia;
c.. Nella "news release" del 23 giugno 2003, nell'elenco dei partecipanti
alla "week two" della conferenza WRC 2003 non c'è l'Italia;
d.. Nella "news release" del 30 giugno 2003, nell'elenco dei partecipanti
alla "week three" della conferenza WRC 2003 non c'è l'Italia;
e.. Nella "news release" del Council Meeting del 6-8 settembre 2003 ad
Amsterdam, nell'elenco dei partecipanti non c'è l'Italia;
Sono sicuro che si tratta di omissioni o inesattezze da parte del sito della
IARU, che non ha dato adeguato risalto al contributo italiano, che, sono
certo, è stato invece significativo per il passato come lo sarà per il futuro.
Nel frattempo, però (e mentre aspetto una risposta dettagliata ai miei
quesiti precisi) vorrei -e tutti i lettori di Radio Rivista vorrebbero- che
quando Tu parli di "Programmi per il futuro", Tu parlassi dei programmi
dell'ARI e non di quelli della IARU, la quale, buon per lei, e a stare alle
informazioni che pubblica, pare se la sia cavata egregiamente sin'ora anche
senza MQP.
73,
Luigi Belvederi, i4AWX
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4 -
NOSTRO SUCCESSO SULLE
IMPORTAZIONI:
avevamo ragione,
con la concorrenza
anche in Italia gli apparati si possono vendere a meno lo propone una ditta!
Nel numero 104 del Radiogiornale abbiamo pubblicato un "pezzo" di IW4EEL
sulle differenze di prezzo, sui materiali radioelettricim praticate in
Italia, rispetto agli USA dove sono notevolmente più bassi.
In proposito nel numero scorso ci scrisse la ditta ICAL, importatrice di
alcuni marchi, cui demmo esauriente risposta, ora ci scrive la ditta
Hardsoft Products: Leggo con interesse il Radiogiornale, in
particolare circa la polemica sui prezzi. E' però sorprendente come chi non
è abituato a fare impresa sia facilmente preda di un certo tipo di
demagogia. La realtà è che vi è una miriade di costi associati ad una
importazione non occasionale ma effettuata per distribuire prodotti, non
solo quelli di Dazio ed IVA. Vi sono i contatti e gli accordi tra le aziende
che per essere stabiliti richiedono spesso incontri all'estero (che hanno
costi elevati), la predisposizione degli ordini, la loro gestione (quindi
delle spese relative alle attrezzature d'ufficio, costi
telefono/fax/Internet), i costi pubblicitari, il costo dei trasferimenti
valutari per i pagamenti su estero (a proposito, a volte ci si guadagna a
volte ci si perde col cambio, la merce a magazzino è spesso la risultante di
più valori d'acquisto, a meno che non si abbia la possibilità di sapere
sempre quando l'euro sarà al miglior valore sul dollaro in un anno e fare
allora l'acquisto: roba da sfera di cristallo!), la gestione delle
problematiche impreviste (ad esempio se un collo si perde o viene
danneggiato, spesso con danno solo parzialmente rimborsato), il facchinaggio
aeroportuale, il magazzinaggio doganale, il costo dello spedizioniere che
svolge le operazioni (non lavorano gratis...), il costo del trasporto da
dogana a ns. magazzino, il costo del magazzinaggio (eh, si, il magazzino ha
un costo!), e dulcis in fundo, il costo del personale.
Da tenere inoltre presente che, essendo tali prodotti di scarsa diffusione
rispetto ad altri settori consumer, non è possibile neanche fare grandi
economie di scala.
Con tali costi, e considerando una percentuale di guadagno giusta,
al cambio attuale noi alla Hardsoft Products potremmo vendere l'Ameritron
ALS-500M con KIT 10M a 1250 euro iva inclusa, non di meno (comunque molto
meno della cifra di 1936 euro che i0HJN ha trovato), con un risparmio di ben
686 Euro!!!
Questo per rimanere al caso specifico citato, ma vi sono anche
tanti prodotti su cui noi abbiamo sconti interessanti dal produttore e che
se mandati a prendere in USA costerebbero di più se legalmente importati
pagando i dazi ed i costi d'importazione su un singolo pezzo.
Certo, il discorso per chi acquista all'estero (a proposito, quanto costa il
viaggio?) un piccolo oggetto e se lo mette in valigia e poi
paga la dogana all'arrivo può essere diverso (pur rimanendo le problematiche
legate alle normative ed alle conformità citate da Rocchetti della ICAL,
tutte sacrosante).
Comunque, se i0HJN può acquistare quanto citato ad 880,28 euro IVA
compresa, MA RIGOROSAMENTE CON MARCHIO "CE", senza il quale non è possibile
l'immissione sul mercato europeo, faccio la seguente provocazione, che spero
vorrete pubblicare unitamente alla presente:
Poichè rispetto al prezzo di catalogo MFJ vende con margine davvero risicato
al rivenditore, se me li portate a casa compro subito 10 pezzi di Ameritron
ALS-500M con Kit 10M a norme "CE" e li pago in contanti sull'unghia, anzi,
arrotondo volentieri a 900 euro cadauno iva inclusa per il disturbo. Può
interessare?
Cordiali saluti
Alessandro Novelli, I6NOA
--
HARDSOFT PRODUCTS
VIA PESCARA, 2-4-6 - CHIETI SCALO - 66013 - ITALY
TEL. +39-0871-560-100
FAX. +39-0871-560-000
Con
la concorrenza si risparmia
Direi che i nostri articoli, (non polemica
perché non facciamo polemiche) hanno sortito un primo risultato: perché la
ditta Hardsoft Product si è volutamente messa sul piano della concorrenza,
proponendo, come si vede nella sua lettera la sua disponibilità a vendere
l'ALS-500M con KIT 10 metri, alla cifra di Euro 1250,00 IVA compresa, in luogo
dei 1936 Euro che erano state richieste a I0HJN da altro commerciante, per lo
stesso prodotto, sia pure, da parte della Hardsofr Product definendo la cosa
una provocazione. Riteniamo tuttavia che nessun commerciante che si rispetti
ci andrebbe a rimettere quattrini per fare una provocazione!
Quando sosteniamo che in Italia nel campo dell'elettronica non c'è concorrenza
e i prezzi non vengono mai pubblicizzati permettendo queste cose, con rincari
così vistosi, evidentemente siamo nel giusto e lo conferma la lettera che
abbiamo ricevuto.
Tutto il discorso fatto dalla Hardsoft Product, a nostro avviso è mal posto
perché le numerose spese che sono state minuziosamente elencate le hanno anche
i venditori di altri paesi, che però praticano prezzi più bassi rispetto ai
venditori italiani.
Il discorso poi delle fluttuazioni delle monete è un discorso vecchio, che
poteva andar bene prima dell'avvento dell'Euro, ma oggi francamente lo si
potrebbe invocare al contrario, dato che l'Euro si sta rivalutando
gradatamente, sia pure in un ambito di stabilità.
Restano da capire poi due cose: cosa vuol dire "guadagno giusto" che la
Hardsoft Product considera una percentuale adeguata nel vendere i prodotti,
perché dietro la parola "giusto" ci possono essere tutti i numeri infiniti;
l'altro discorso è che chi dichiara tutte queste cose, come dice lui, "per
fare una provocazione" si guarda bene dal rispondere alla nostra richiesta di
pubblicare i listini dei prezzi, così come avviene in tanti altri paesi.
Intanto a dimostrazione che la nostra
denuncia sulla speculazione del cambio di 1 Euro per Mille Lire, il Governo ha
deciso di far pagare cari questi comportamenti istituendo una nuove tasse
contro gli euro-speculatori
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti lo aveva promesso subito dopo
l'approvazione della Finanziaria: chi ha fatto il furbo con l'euro pagherà più
tasse. Detto, fatto. In base a una nuova circolare tutte le forze del Tesoro,
dalla Guardia di finanza agli 007 del Secit, saranno mobilitate per scovare
artigiani, commercianti, professionisti che hanno gonfiato i prezzi e
continuano a farlo. Tra le proposte allo studio anche un listino degli
acquisti con i prezzi comparati dei negozi del quartiere a disposizione delle
"massaie" in ogni ufficio postale italiano. Che ne pensate? Basterà a
contrastare il carovita?
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5 -
Da: "Luca Corsini-I5IHE"
ACQUISTI ALL'ESTERO
questa la mia opinione
Salve a tutto il gruppo.
Ho letto con piacere gli articoli relativi alla possibilità di acquisti
all'estero e le relative risposte e considerazioni e vorrei esprimere la mia
opinione, tramite il RADIOGIORNALE, oltre che le esperienze personali.
Premetto che un attento acquirente può fare buoni
acquisti anche in Italia: oggi Internet ed i vari siti dei rivenditori sono
una interessante finestra ed uno strumento per comunicare facilmente ed avere
informazioni dettagliate su caratteristiche e costi. Alcuni rivenditori hanno
creato delle newsgroup alle quali iscriversi per ricevere aggiornamenti ed
offerte.
Da una attenta analisi, però, alcuni prezzi sono enormemente discosti da
quelli originali e non credo che sia tutta colpa di dazi, IVA, omologazioni e
spese di spedizione. L'esempio di Gaetano Caprara né è una conferma e se penso
alla garanzia, anche se dovessi comprare quell'amplificatore due volte avrei
sempre risparmiato.
Ed è sulla garanzia che mi vorrei anzitutto
soffermare. Anche se esiste la GARANZIA LEGALE, che dovrebbe tenere indenne
l'acquirente per due anni dalla data di acquisto, ho scoperto, mio malgrado,
che i rivenditori sono propensi a trovare molte limitazioni, adducendo a varie
scuse soprattutto per il fatto che un componente elettronico si guasta anche
per uso improprio e spesso, chissà perché, è sempre colpa del malcapitato
utente che ha sbagliato.
Personalmente ho vissuto questa esperienza per un
apparecchio che si è guastato dopo 72 ore dall'acquisto ed ho intuito che il
rivenditore ed il distributore facevano a rimpallarsi il problema. La verità è
venuta fuori alla fine, quando ho scoperto che quel rivenditore, per ottenere
uno sconto maggiore dal fornitore/distributore (che non si era tradotto in un
prezzo migliore per il sottoscritto), acquistava senza garanzia ufficiale!
Allora? Quanto affermato circa la sicurezza di
avere la garanzia non è più vero. O almeno, non è più proprio una certezza.
Bene, pensai da quel momento, vale la pena di guardare anche oltre cortina, in
Europa o negli USA, ma anche in Korea e China. Per esperienza personale io
trovo di già interessanti anche i prezzi di alcuni rivenditori Tedeschi come
WIMO, ad esempio, (www.wimo.com), dal quale
ho acquistato uno YAESU FT 897 full optional (batterie, alimentatori, ecc.) ad
un prezzo più basso del 9% che in Italia. Sarà stato il prezzo Fiera per la
manifestazione di Friedrichshafen, forse, MA IL NOVE PER CENTO NON E' UN PO'
TROPPO come differenza per costi, dogane, IVA, ecc.? e poi in Europa non
dovrebbero esserci tante differenze fra un Paese e l’altro: forse le
differenza la fa il distributore locale?
E per i ricambi? Ricambi! Parola da non
pronunciare ad un rivenditore (almeno qui localmente). Tempo fa mi fu chiesto
di aspettare il prossimo ordine negli USA del distributore ufficiale per avere
un reostato di un rotore: - forse fra 3 o 4 mesi! mi fu detto.
In quattro giorni ed a mezzo di pacco postale, mi è stato consegnato da UKW
BERICHTE (http://www.ukw-berichte.de/)
il ricambio bello impacchettato ed originale. Ma lo stesso ricambio in 7
giorni lo si può avere da Associated Radio, Burghardt Amateur Center, Ham
Radio Outlet, Hamcity, AES-Amateur Electronic Supply, R&L Electronics, ecc.
Quindi, perchè aspettare 3-4 mesi?
Infine parliamo di scelta e di disponibilità di
prodotti: - per comprare una antenna con certe caratteristiche che fossero di
mio interesse ho dovuto fare acquisti negli Stati Uniti, qui in Italia la
scelta è limitata a quattro marchi al massimo;
- non tutte le opzioni presenti nei cataloghi originali sono disponibili qui
in Italia (io ho un FT 100D con il microfono con tastiera DTMF che negli USA
non è una opzione e non costa di più che in Italia, anzi meno);
- comprare strumentazione ed accessori di stazione in Italia è quasi
impossibile, anche la più semplice, basta che provate a cercare un MFJ 259
oppure AEA CIA-HF oppure un semplice Rigblaster, pronta consegna....aspettando
magari si riesce ad averlo, ma non saprai mai a che prezzo finchè non ti
arriva;
- una antenna per l'attività in portatile in HF dalle caratteristiche simili
alla ATAS 100 o tipo la B&W AP10A od il Buddypole;
- la possibilità di scelta e confronto fra vari prodotti non sempre tutti
presenti dallo stesso rivenditore; ecc.
Capisco i problemi dei rivenditori, ma se qualcuno
ha cercato di comprare altrove, NON LO HA FATTO per frodare il fisco e
risparmiare dogana ed IVA (cosa impossibile perchè tutti i corrieri passano
dalla Dogana) o con il solo scopo di trovare una strada per risparmiare,
forse cercava un pò più di attenzione, più scelta di gamma od anche più
professionalità e disponibilità.
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6 -
. 11/03/2004:
Comunicato Stampa
del Ministero delle Comunicazioni
La consegna delle tessere a Alessio Ortona, I1BYH Presidente dell'ARI.
al Presidente
della Repubblica Francesco Cossiga I0FCG e a Luca Ferrara I0YYY
Presidente del CISAR
I radioamatori avranno da oggi un tesserino che certificherà l'autorizzazione
per la loro attività. E' questa l'ultima novità per il settore, che negli
ultimi anni ha visto una semplificazione della normativa che ne regola
l'attività, sottratta al regime concessorio e ricompresa in quello
autorizzatorio. Il primo a ricevere il tesserino, consegnato dal ministro
delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, è stato stamane Francesco Cossiga,
Presidente emerito della Repubblica, da anni appassionato a tale attività.
Assieme a Cossiga, le prime certificazioni sono state date ad Alessio Ortona e
Luca Ferrara, presidenti di ARI e CISAR, le associazioni più rappresentative
dei circa cinquantamila radioamatori italiani. "I radioamatori sono
un'importante risorsa per il Paese - ha detto il ministro
Gasparri - sono al servizio della comunità in tanti momenti di emergenza.
Abbiamo predisposto questo tesserino per certificare la loro attività, che
verrà consegnato dall'Ispettorato per le telecomunicazioni in tutto il
territorio nazionale".
Il presidente Cossiga ha raccontato come la sua passione sia nata dopo un
brutto incidente stradale: "sono uscito fuori strada a 200 chilometri orari -
racconta - di notte non dormivo e ho iniziato a fare l'ascoltatore.
Poi ho voluto fare il radioamatore attivo, con la sigla India 0 FCG". Una
passione, quella del radioamatore, che Cossiga ha condiviso con il re di
Spagna Juan Carlos e re Hussein di Giordania. "Dal quirinale - ricorda Cossiga
- mi sono collegato solo una volta in occasione dell'anniversario di Marconi.
I radioamatori hanno dato molto alla scienza, siamo la rete che non va mai in
tilt e siamo così numerosi da essere in grado di coprire l'Europa in caso di
emergenza". L'ex Presidente della Repubblica ha poi posto la propria
candidatura al ministro Gasparri per entrare nel Consiglio Superiore delle
telecomunicazioni, nel caso non vi siano incompatibilità.
Il processo di semplificazione dell'attivita' radioamatoriale non è stato
ancora ultimato: nel giro di qualche mese verrà recepita una raccomandazione
per eliminare la prova di radiotelegrafia, che oggi non sembra più necessaria
data l'evoluzione dei mezzi di telecomunicazione.In tale prospettiva, le
attuali classi A e B di patenti radioamatoriali saranno riunificate in una
sola categoria.
"Oggi il ministero - rileva Luca Ferrara, presidente CISAR - ci ha dato la
possibilità di essere considerati veri e propri sperimentatori, mentre prima,
con la precedente legislazione, incontravamo molte piu' difficoltà".
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7 -
Cerimonia al
Ministero delle comunicazioni
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEL CISAR
Il Presidente del CISAR Dott. Luca Ferrara IK0YYY riceve "con
allegria" dal Ministro
Gasparri, il nuovo tesserino di riconoscimento
Come annunciato, si è svolta l' 11 Marzo presso la Segreteria del Ministero
delle comunicazioni, una particolare conferenza stampa, durante la quale il
Ministro delle comunicazioni, On. Gasparri, ha consegnato i primi tre
tesserini di riconoscimento per i
titolari di stazione di radioamatore. Si tratta del nuovo documento
identificativo, che sostituirà le vecchie ed ingombranti Patenti e Licenze,
questa volta di dimensioni ridotte e plastificato, in modo tale da poter
essere portato normalmente in un portafoglio. Nel nuovo documento, trovano
posto addirittura la fotografia del titolare, tutti i dati di riconoscimento,
le date di rilascio e scadenza, con le diciture in tre lingue, italiano,
inglese e francese.
Il Ministro, nell'elogiare l'attività dei radioamatori, finalmente
considerati veri sperimentatori di nuove tecnologie, ha espresso parole
sincere di compiacimento per il nostro settore, anche per le innumerevoli
occasioni nelle quali i radioamatori italiani si sono adoperati nelle
operazioni di protezione civile.
Presente alla cerimonia, il radioamatore Francesco Cossiga, al secolo I0FCG,
che ha simpaticamente illustrato ai tanti giornalisti presenti, alcune delle
attività dei radioamatori, che, nonostante internet e la telefonia cellulare,
continuano ad essere animati da una sincera passione, che li contraddistingue
in tutto il mondo. Non solo; il Presidente Cossiga ha anche elevato l'augurio
che si sblocchi, al più presto, il problema delle frequenze assegnate ai
Radioamatori in Italia, dimostrando, inaspettatamente, di seguire da vicino i
problemi dei radioamatori.
Al momento della consegna del mio nuovo tesserino, ho ringraziato l'attuale
Ministro, e i direttori degli Uffici preposti presenti; dalla dottoressa Aria,
direttore generale delle Concessioni ed Autorizzazioni, al dott. Cascio,
dirigente della III° Sezione; dal Segretario Generale, Prefetto Morganti,
al Consigliere del Ministro, Vice Prefetto Bruno, per tutto il lavoro svolto e
l'impegno profuso. Sempre nel corso della conferenza stampa, il Ministro ha
annunciato anche il cambio dei criteri alla base degli esami per conseguire la
patente di radioamatore, con la eliminazione della prova pratica di
telegrafia, e l'unificazione delle due autorizzazioni generali. Nuova
procedura che, ci è stato annunciato, necessiterà di alcuni mesi di attesa.
Nel frattempo, su richiesta di ogni radioamatore, i rispettivi Uffici
Territoriali cominceranno la consegna di questi nuovi tesserini; al termine
della riunione, ho espressamente chiesto al direttore dott. Cascio di voler
eliminare l'obbligatorietà della carta bollata per la richiesta, che ogni
radioamatore dovrà presentare per ricevere il nuovo
tesserino. Effettivamente, si tratta di norme che esulano dalla competenza
del Ministero delle comunicazioni, ma rientrano nel quadro più generale delle
procedure necessarie nei rapporti del cittadino con la pubblica
amministrazione. Nonostante ciò, mi è stato rassicurato che verrà esaminata
attentamente la questione, ed il Ministero si è detto interessato a trovar
rimedio.
Si tratta di un nuovo passo avanti nel nostro mondo; passi del genere, lo
ricordo, non ne abbiamo fatti per oltre sessanta anni; ed invece, negli
ultimi ventiquattro mesi, ci ritroviamo ad avere incassato una serie di
vittorie e riconoscimenti straordinari, che hanno dato una nuova dignità al
nostro mondo, illuminando di certezze il nostro settore, che ci fa essere
davvero orgogliosi della nostra attività.
Luca Ferrara, IK0YYY
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8 -
LE AGENZIE DI
STAMPA
"dicono di noi"
TLC: UN TESSERINO DI
AUTORIZZAZIONE PER RADIOAMATORI =
(AGI) - Roma, 1 mar. - I radioamatori avranno da oggi un tesserino
che certifichera' l'autorizzazione per la loro attivita'. E' questa l'ultima
novita' per il settore, che negli ultimi anni ha visto una semplificazione
della normativa che ne regola l'attivita', sottratta al regime concessorio e
ricompresa in quello autorizzatorio. Il primo a ricevere il tesserino,
consegnato dal ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri, e' stato
stamane Francesco Cossiga, Presidente emerito della Repubblica, da anni
appassionato a tale attivita'. Assieme a Cossiga, le prime certificazioni sono
state date ad Alessio Ortona e Luca Ferrara, presidenti di Ari e Cisar, le
associazioni piu' rappresentative dei circa cinquantamila radioamatori
italiani. "I radioamatori sono
un'importante risorsa per il paese - ha detto il ministro Gasparri - sono al
servizio della comunita' in tanti momenti di emergenza. Abbiamo predisposto
questo tesserino per certificare la loro attivita', che verra' consegnato
dall'ispettorato per le telecomunicazioni in tutto il territorio nazionale".
(AGI)
Cli/Fpg (Segue)
111355 MAR 04
ZCZC
AGI2337 3 CRO 0 R01 /
(Segue 2334)
TLC: UN TESSERINO DI AUTORIZZAZIONE PER RADIOAMATORI
(2)=
(AGI) - Roma, 11 mar. - Il presidente Cossiga ha raccontato come la
sua passione sia nata dopo un brutto incidente stradale: "sono uscito fuori
strada a 200 chilometri orari - racconta - di notte non dormivo e ho iniziato
a fare l'ascoltatore. Poi ho voluto fare il radioamatore attivo, con la sigla
India0fgc". Una passione, quella del radioamatore, che Cossiga ha condiviso
con il re di Spagna Juan Carlos e re Hussein di Giordania. "Dal quirinale -
ricorda Cossiga - mi sono collegato solo una volta in occasione
dell'anniversario di Marconi. I radioamatori hanno dato molto alla scienza,
siamo la rete che non va mai in tilt e siamo cosi' numerosi da essere in grado
di coprire l'Europa in caso di emergenza". L'ex Presidente della Repubblica ha
poi posto la propria candidatura al ministro Gasparri per entrare nel
consiglio superiore delle telecomunicazioni, nel caso non vi siano
incompatibilita'.
Il processo di semplificazione dell'attivita' radioamatoriale non e' stato
ancora ultimato: nel giro di qualche mese verra' recepita una raccomandazione
per eliminare la prova di radiotelegrafia, che oggi non sembra piu' necessaria
data l'evoluzione dei mezzi di telecomunicazione. In tale prospettiva, le
attuali classi A e B di patenti radioamatoriali saranno riunificate in una
sola categoria.
"Oggi il ministero - rileva Luca Ferrara, presidente Cisar - ci ha dato la
possibilita' di essere considerati veri e propri sperimentatori, mentre prima,
con la precedente legislazione, incontravamo molte piu' difficolta'". (AGI)
Cli/Fpg
111358 MAR 04
RADIOAMATORI: GASPARRI
PRESENTA NUOVO TESSERINO EUROPEO =
PRIMO ESEMPLARE A COSSIGA, ''IL RADIOAMATORE PIU' NOTO''
Roma, 11 mar. - (Adnkronos) - ''Con questo nuovo
tesserino di riconoscimento della categoria, valido in Italia e all'estero,
contrassegnato con il vessillo della Repubblica italiana affiancato da quello
dell'Unione europea, ho cercato di tutelare l'attivita' dei
radioamatori con norme piu' semplici''. E' quanto afferma il ministro delle
Comunicazioni Maurizio Gasparri nel presentare oggi a Roma il nuovo documento
di riconoscimento dei radioamatori. Per l'occasione il ministro ha consegnato
simbolicamente i primi tesserini all'ex presidente della Repubblica Francesco
Cossiga, ''che e' il piu' noto dei radioamatori italiani'', e ai presidenti
delle principali associazioni dei radioamatori, Alessio Corbona dell'Ari e
Luca Ferrara del Cisar. (segue)
(Nik/Zn/Adnkronos)
11-MAR-04 14:28
NNNN
ZCZC
ADN0580 5 CRO 0 RT1 CRO NAZ
RADIOAMATORI: GASPARRI PRESENTA NUOVO TESSERINO EUROPEO
(2) =
''SVOLGONO FUNZIONE SOCIALE IMPORTANTISSIMA''
(Adnkronos) - ''Gli ispettorati del ministero -spiega Gasparri-
consegneranno i nuovi tesserini da questo pomeriggio a tutti i
radioamatori che svolgono questa funzione sociale importantissima nelle
emergenze, nella protezione del territorio. Una attivita' che ha contribuito
molto anche alla innovazione tecnologica nel nostro Paese, anche per questo il
nostro ministero ha voluto dare maggiore ascolto alla categoria''.
Il ministro sottolinea il riconoscimento che il governo intende dare
all'attivita' dei radioamatori. ''Abbiamo voluto modernizzare le norme,
recepire le direttive europee, e far capire ai radioamatori che anche se la
loro attivita' puo' sembrare superata dalle nuove
tecnologie di oggi come i telefonini, internet, la tv digitale terrestre
-spiega- e' comunque importante e il loro lavoro e' socialmente apprezzato da
tutti i cittadini e anche dalle istituzioni''.
(Nik/Zn/Adnkronos)
11-MAR-04 14:29
NNNN
SC0218 1 ECO 0 R03 / +TLK XX ! 1 X
RADIOAMATORI: GASPARRI, PER LORO NON PIU' CONCESSIONE
MA
AUTORIZZAZIONE =
(ASCA) - Roma, 11 mar - Nuova regole per i radioamatori
italiani. Il ministero delle Comunicazioni ha varato una disciplina che
elimina il regime 'concessorio', sostituendolo con quello 'autorizzatorio'. Da
oggi, cioe', i radioamatori italiani in possesso dei requisiti prescritti
potranno svolgere la loro attivita' in seguito a una semplice autorizzazione
del ministero che rilascera' loro, attraverso gli ispettorati territoriali, un
apposito tesserino coniato dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato.
Il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, affiancato dal
presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga noto appassionato del
settore, ha presentato alla stampa la nuova regolamentazione che ''semplifica
- ha detto - l'attivita' radioamatoriale. I radioamatori - ha aggiunto il
ministro - sono una parte importante della nazione e sono spesso al servizio
della comunita' svolgendo un'attivita' altamente meritoria, soprattutto negli
eventi calamitosi, in ausilio agli organismi di soccorso e protezione civile''.
Dal canto suo, Cossiga ha osservato come ''i radioamatori diano un importante
contributo, con la loro attivita', alla ricerca tecnologica; inoltre - ha
detto -, finalmente non siamo piu' considerati dei rompiscatole ma persone che
svolgono un
pubblico servizio e questo e' un merito che va riconosciuto a Gasparri che non
ha mai diffidato di noi''. Cossiga, che ha ricevuto dal ministro la tessera di
radioamatore n.1, scherzando ''ma non troppo'', si e' poi candidato per un
posto nel Consiglio Superiore delle Comunicazioni, ''se non c'e' - ha spiegato
- incompatibilita' col mio ruolo di parlamentare''.
Le associazioni dei radioamatori Cisar e Ari, attraverso i loro presidenti
Luca Ferrara e Alessio Ortona, hanno infine voluto ringraziare e riconoscere
al ministro un ruolo importante per la promozione e la semplificazione della
loro attivita'.
lus/cam/ss
111430 MAR 04
NNNN
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9 -
Breve cronistoria della
radio
dalla sua
invenzione fino ai nostri giorni
1864
Il fisico scozzese James Clerk Maxwell dimostra matematicamente che i fenomeni
elettromagnetici e luminosi si propagano nello spazio tramite onde, arrivando
a scrivere le celebri equazioni che da lui hanno preso il nome.
1887
Il tedesco Heinrich Rudolph Hertz ottiene la conferma sperimentale delle
conclusioni della teoria di Maxwell, provando l'effettiva esistenza delle onde
elettromagnetiche (o hertziane) e costruendo un apparecchio in grado di
generarle.
1890
Edouard Brainly costruisce un apparecchio rilevatore di onde hertziane
sviluppato a partire da un'idea dell'italiano Onesti.
1894
Guglielmo Marconi, ventenne, trasmette segnali telegrafici grazie alle onde
elettromagnetiche nella sua casa di Pontecchio, in provincia di Bologna.
1895
Alexander Popov costruisce la prima antenna per la ricezione di segnali
elettrici.
Marconi trasmette per la prima volta segnali telegrafici Morse attraverso
l'aria e quindi senza bisogno di fili.
1897
Marconi stabilisce un collegamento radiotelegrafico tra la nave Elettra e la
terraferma.
1901
Il 12 dicembre Marconi realizza il primo collegamento transatlantico tra
Poldhu (Cornovaglia) e St. John's (Terranova), ricevendo i tre punti della
lettera "s" in alfabeto Morse da oltre 4000 km di distanza.
1904
Ambrogio Fleming inventa la valvola termoionica, o diodo, che consente di
controllare la velocità di propagazione delle onde radio.
1906
Lee De Forest inventa il triodo che, permettendo di amplificare i segnali,
rende possibile la trasmissione della voce umana.
Il canadese Reginald Aubrey Fessenden trasmette il primo programma
radiotelefonico, con parole e musica, dal suo laboratorio nel Massachussets.
1912
Il Titanic lancia via radio il messaggio di SOS.
1920
Il 2 novembre nasce a Pittsurgh la prima stazione radio: si chiama KDKA e il
primo programma è il resoconto delle elezioni presidenziali americane.
1921
In Gran Bretagna nasce la BBC, che un anno dopo inizierà le trasmissioni.
Dalla Torre Eiffel si iniziano ad irradiare regolarmente i primi programmi.
1924
Dall'accordo tra le maggiori industrie operanti nel settore delle
comunicazioni e l'allora Ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano il 27
agosto nasce l'URI, Unione Radiofonica Italiana, presieduta da Enrico
Marchesi, dirigente della Fiat. Nel '27 l'URI prenderà il nome di EIAR (Ente
Italiano Audizioni Radiofoniche) e il 26 ottobre del '44, in seguito alla
caduta del fascismo, quello di RAI (Radio Audizioni Italiane).
Il 6 ottobre la voce di Maria Luisa Boncompagni apre il primo programma
irradiato in Italia.
1930
Un moderno apparecchio radio a valvole costa più di un'automobile.
1931
Il 12 febbraio viene fondata Radio Vaticana.
1938
Nella notte di Halloween, il 30 ottobre, Orson Welles gioca agli Americani il
celebre scherzo dell'invasione marziana.
1947
William Shockley inventa il transistor.
1951
E' l'anno del primo festival di Sanremo. Nunzio Filogamo inaugura la
trasmissione con la frase, divenuta poi famosa, "Miei cari amici vicini e
lontani...".
1954
La società americana Regency produce la prima radio a transistor, seguita
l'anno successivo dalla giapponese Sony.
1961
Negli USA vengono irradiati i primi programmi in stereofonia grazie alla
collaborazione delle società Zenith e General Electric.
1966
Il 6 marzo Noel Coutisson inaugura il canale italiano di Radio Montecarlo.
Nel 1987 Alberto Hazan ne rileverà la quota di maggioranza e la rilancerà in
tutta Italia.
1970
Nel mese di luglio Renzo Arbore e Gianni Boncompagni inaugurano il loro
programma "Alto Gradimento", che avrebbe rivoluzionato il modo di parlare agli
ascoltatori.
1974
In dicembre inizia a trasmettere Radio Parma, considerata la prima radio
privata italiana o almeno quella che a tutt'oggi trasmette
continuativamente da più tempo.
1976
Nascono in tutta Italia numerose radio private, definite radio libere e Il 28
luglio la sentenza n°202 della Corte Costituzionale sancisce la legittimità di
trasmissioni private, purchè a copertura locale. L'evento segna la fioritura
delle radio libere, fenomeno caratteristico degli anni '70.
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10 -
ANCORA SULLA BENEDETTA TELEGRAFIA!
Franz Falanga I3FFE IQRP #4
Vorrei fare delle considerazioni sulla ormai prossima scomparsa del CW dagli
esami per il conseguimento della patente/licenza di radioamatore.
Personalmente (penso che qualcuno conosca già il mio punto di vista) ritengo
che, allo stato odierno delle cose, sia ininfluente conoscere o non conoscere
il CW per diventare radioamatore. Io lo conosco, lo pratico e lo continuerò a
praticare. Né mi interessa fare campagne a favore o a sfavore. I tempi
cambiano, l'atteggiamento delle persone cambia a fronte degli eventi, e la
vita continua.
Mi piacerebbe però fare una considerazione, una mia personale considerazione
sui commenti festosi, festeggianti e tambureggianti di tutti quelli che per
anni hanno combattuto contro il CW, dando in continuazione fiato alle trombe
per l'abolizione del CW. Ritengo che il fatto che tutti quei "radioamatori"
che hanno avversato "l'apprendimento della telegrafia" per loro incapacità o
per loro poca voglia di apprendere una nuova categoria della cultura delle
trasmissioni, siano tutti felici e tutti trionfanti, scrivendo cose che
sfiorano la malinconica mediocrità, sia un fatto molto indicativo dello
scadimento della qualità della vita in generale.
Mi spiego meglio e subito. Vincere una lunga guerra per togliersi dalla
scatole un "difficile" argomento, usando motivazioni spesso
personali, adducendo personali incapacità, adducendo motivazioni che non
stavano né in cielo né in terra, è una brutta vittoria.
Io non sarei tanto felice assistendo alla vittoria del non capire sul capire,
alla vittoria della vita facile ed ottusamente pasciona sulle difficoltà
obiettive dell'apprendimento. Tutti quanti conosciamo i tristi risultati che
sta ottenendo una educazione lassista e consumistica sulle ultimissime
generazioni che stanno crescendo senza senso della vita, senza avere un'idea
di che cosa significhi vincere una personale difficoltà, senza avere la più
pallida idea di che cosa sia la vita fuori dell'uscio di casa.
Assistere al trionfo di una mentalità che tanto somiglia a quella borbonica
della festa della farina e della forca mi lascia la bocca amara. Assistere al
trionfo di chi non riesce a superare un sia pur minimo ostacolo nella vita, mi
lascia la bocca amara. Molto meglio quelli che in silenzio gioiscono per la
scomparsa del CW. Ma gioire pubblicamente dando e dandosi spiegazioni fasulle
e demagogiche è cosa ben triste. Tanto (penseranno i portatori sani di questa
mentalità) ci sarà qualcuno che un giorno penserà per me, prenderà per me le
decisioni, studierà per me.
L'unica consolazione che mi rimane, qui torno a parlare io Franz I3FFE, è che
le mie fatiche me le sono fatte e che il divertimento per ottenere dei
risultati è stato assoluto. Non so che vita potranno augurarsi questi nostri
posteri così debolucci e così facilmente arrendevoli di fronte alle difficoltà
della vita. Spero proprio che i nostri autorevoli amici abolizionisti, non
pensino che la vita contemporanea sia molto più dolce e molto più facile della
vita dei decenni precedenti. Quando parlo di vita, parlo di qualità della
vita. Si illudono se pensano che l'attuale qualità della vita sia una delle
migliori in assoluto. Peccato per loro. Si sbagliano totalmente. Lo capiranno
in seguito, a loro spese, ma i danni saranno già stati fatti e sarà
difficilmente rimediare. La speranza mia è in un nuovo tipo di "Rinascimento"
prossimo venturo. All'oggi non vedo però nessun segnale e nessun guizzo di
tale rinascita culturale.
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11 -
:Sub Toni nei ripetitori
Partendo dal presupposto che cio che leggerete e' controproducente al
sottoscritto non avendo in stazione un apparato con i sub toni, volevo
farvi notare come la situazione sub toni dei ripetitori che li usano, sia al
limite del delirio.
In Liguria vengono utilizzati 2 sub toni, in Piemonte 6, in Lombardia
addirittura 7, nel Veneto 2, in Emilia Romagna 2 etc etc etc
Questa situazione costringe i radioamatori che desiderano utilizzare questi
ripetitori, all'affannosa ricerca del sub tono ( sono ben 38!!) od ad
andare in giro con le liste dei ponti che compilo.
A me capita spesso, quando vado in giro per l'Italia, di provare ad accedere
a dei ponti in lista senza riuscirci. Al che devo partire alla ricerca tra i
vari subtoni, per trovare quello giusto !! Mi sembra un lavoro lungo e stupido
!! Anche perche', magari, o non lo riesco effettivamente a collegare oppure in
quel momento e' disattivo.
Ma perche' succede questo? Probabilmente perche' alcuni gestori dei
ripetitori hanno un'idea del loro sistema come un qualcosa a circolo
chiuso o, comunque, con una visione molto locale.
Ma, soprattutto, in fase di ideazione e realizzazione, ne scelgono uno a
casaccio, ignorando completamente i problemi che possono dare ai
radioamatori non abituali frequentatori.
I ripetitori non dovrebbero essere anche un ausilio a coloro che sono
veicolari?
Perche' non aiutare questi utilizzatori facendo dei sub toni unici
regionali?
Questo servirebbe , per prima cosa, a far si che se uno e' veicolare in una
determinata regione, basta che imposti quel sub tono e qualsiasi ponte usa,
sia che provvisto o no di subtono, puo' fare qso senza problemi.
Quindi si andrebbe in giro con un solo fogliettino con l'elenco dei sub toni
regionali e non uno dei miei scomodi ed ingombranti elenchi.
Avete mai provato ad esser in veicolare e cercare i sub toni?
Praticamente impossibile !!
Inoltre, anche per chi e' in stazione fissa, riconoscendo il sub tono puo
gia' sapere da che parte puo' arrivare quel determinato ripetitore.
La zona con piu' problemi in questo senso e' la Pianura Padana, dove si
ricevono piu' ripetitori sulla medesima frequenza. Diventerebbe di estrema
importanza per evitare di ricevere o, peggio ancora, di entrare su
ripetitori non desiderati.
Sarebbe auspicabile che i gestori dei ponti si allineassero almeno con gli
altri gestori della medesima regione per fare questo.
Da parte mia posso indicarvi una pianificazione che, se fosse seguita,
potrebbe eliminare alcuni di questi problemi, e, soprattutto, essere utile ai
radioamatori. Sempre se il ponte installato voglia essere veramente
utilizzato dagli OM e non solo dalla solita cricca di amici.
Le frequenze sono scelte tra quelle attualmente piu' usate nella regione (
ove gia' esistenti)
-----------------------------------------
ELENCO SUB TONI REGIONALI
Valle d'Aosta 74.4
Piemonte 82.5
Liguria 110.9
Lombardia 71.9
Veneto 94.8
Trentino A.A. 123.0
Friuli V.G. 204.5
Emilia Romagna 77.0
Toscana 79.7
Marche 85.4
Umbria 94.8
Lazio 67.0
Abruzzo 97.4
Molise 103.5
Puglia 82.5
Campania 100.0
Basilicata 110.9
Calabria 107.2
Sicilia 114.8
Repubblica San Marino 91.5
Trasponder Nazionale 88.5
-------------------------------
Non penso che questa riorganizzazione sia impossibile da realizzare, sempre se
si vogliono aiutare i radioamatori.
Basta la buona volonta' e la collaborazione tra i gestori dei ripetitori.
Appunto... la buona volonta'.... UTOPIA?
Sia chiaro che questa mia idea non deve essere presa come un invito
all'utilizzo dei sub toni. Dove non ce ne fosse
bisogno, sarebbe auspicabile che i ponti potessero essere utilizzabili
sempre liberamente o con la nota 1750 di apertura !!!
Altrimenti.. di questo passo non riusciro' piu' a fare qso!! hi
Comunque tenete presente una cosa: e' assurdo che si debba andare in giro
con gli elenchi dei ponti solo per sapere che sub tono ha quel
ripetitore di cui non si riceve risposta quando si schiaccia il PTT o dove
senti un QSO ma non riesci ad entrare perla non conoscenza del sub tono in
uso!!
Rimango a disposizione per eventuali considerazioni su quanto scritto.
Saluti.
IK2ANE - Walter
BBS IK2ANE-8 Milano JN45PK * 430.800 a 1200bd e 436.662.5 a 9600bd *
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12 -
Da: "Federico Giampietro"
Attenzione i crackatori si
uniscono
Addio protezione, addio Internet!
Ciao Paolo,
ti segnalo un'interessante "lavoro di gruppo" avviato in Internet da circa una
settimana.
Si tratta del primo tentativo di cracking dell'algoritmo di cifratura MD5 a
128 bit, ossia dello standard attualmente utilizzato per proteggere la quasi
totalità delle informazioni, in Internet e non.
Che l'hashing a 128 bit fosse ormai debole nei confronti di eventuali attacchi
condotti da "agenzie governative" è risaputo da diverso tempo, ma il tentativo
in corso può aprire la porta ad una vera e propria catastrofe informatica. L'hashing
a 128 bit è infatti lo standard attuale per un'infinità di applicazioni, dalle
transazioni finanziarie, alla certificazione elettronica, alla cifratura dei
documenti riservati in ambiente Windows.
Il progetto, iniziato il primo di marzo, si basa sul calcolo distribuito, sul
modello di quanto già fatto a suo tempo per l'analisi dei dati provenienti dai
radiotelescopi, alla ricerca di segnali artificiali nel cosmo (progetto
S.E.T.I. ref.
www.seti.org,
http://setiathome.ssl.berkeley.edu/).
In particolare, dal sito
www.md5crk.com,
può essere scaricato un programma che viene eseguito, a basso livello di
priorità, nella propria macchina.
In pratica, ognuno dei centinaia di volontari che hanno aderito all'iniziativa
(ma i responsabili del progetto mi hanno detto che stimano di arrivare a
numeri davvero enormi di partecipanti), mette a disposizione il tempo macchina
"residuo" del proprio sistema, per svolgere piccoli sottoinsiemi del lavoro
globale necessario a forzare MD5.
Da notare che, girando a priorità minima, il programma in questione consuma
tempo di processore solo quando nessun altro processo lo richiede, risultando
quindi del tutto invisibile all'utente. Anche le risorse richieste, in termini
di memoria RAM e di disco, sono modestissime.
Le statistiche dello stato di avanzamento della ciclopica impresa sono
consultabili all'indirizzo
http://www.md5crk.com/stats/
Secondo i responsabili del progetto, MD5 verrà forzato entro due anni, ma se
il numero di partecipanti all'impresa dovesse veramente "esplodere", tale
spazio temporale potrebbe venir sostanzialmente ridotto.
Si potrebbe scrivere molto sulle ragioni che hanno portato ad avviare questo
attacco di massa, ma è importante capire che esso non è rivolto agli utenti
più o meno consapevoli della crittografia con chiavi a 128 bit, ossia tutti
noi, consapevoli o meno. Al contrario, esso serve proprio ad obbligare le
aziende ad adottare metodi di protezione davvero sicuri. E a far smettere i
governi, primo fra tutti quello USA, di far pressioni per evitare che ciò
avvenga.
Saluti, Federico Giampietro (IZ0EYJ)
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13 -
"Ruggero BILLERI"
Da IK8JZK Ruggero Napoli.
Manipolatore
telegrafico rotante (autocostruito)
Nel 1939 la I.B.M. (USA)
brevetto' la zona perforata ed il perforatore di zona per macchine
telescriventi e ne cedette lo sfruttamento del brevetto anche alla Germania
Nazista. La quale Germania Nazista sfrutto' questo brevetto per schedare tutti
gli oppositori del regime e principalmente gli Ebrei residenti in Germania. La
Germania stessa si guardo' bene dal rendere partecipe l'alleata Italia di
questo brevetto. In Italia la registrazione e la scrittura automatica mediante
zona perforata si avra' solo alla fine della seconda guerra Mondiale con il
materiale surplus di provenienza americana.
Si
verificava anche che alcuni reparti del Genio Collegamenti di stanza in Africa
settentrionale durante la seconda guerra Mondiale non avessero neppure
trasmettitori automatici di zona per uso radiotelegrafico (CW). Nell'anno 1956
quando facevo il militare a Bologna un certo Maresciallo Bosi (che si fumava
non meno di 100 sigarette al giorno) mi raccontava che : Quando era in guerra
in Africa i trasmettitori radiotelegrafici stavano sotto tenda ed
immancabilmente come iniziavano a trasmettere poco dopo erano fatti segno da
numerosi colpi d'Artiglieria. Questo era dovuto al fatto che gli inglesi
avevano reparti preposti all'intercettazione Radio muniti di efficienti
Radiogoniometri e con opportune triangolazioni localizzavano da dove avvenisse
la trasmissione Radio e davano le coordinate ai reparti di Artiglieria che
facevano piovere sui malcapitati Radiotelegrafisti decine di proiettili.
Alcuni reparti del Genio Collegamenti escogitarono un sistema automatico
ripetitivo per trasmettere caratteri e numeri radiotelegraficamente.
Il sistema escogitato era il "Manipolatore telegrafico rotante" come da
immagine in jpg allegata autocostruito dal sottoscritto. Questo era un disco
in materiale isolante
con foro centrale e azionato da un motore con riduttore di giri per far girare
il disco a velocita' opportuna di cui il numero di giri al minuto determinava
la velocita' di trasmissione telegrafica, alla periferia del disco vi erano
dei contatti piu' o meno larghi per determinare in base alla costante di tempo
della durata di strisciamento della spazola periferica la possibilita' di
generare punti e linee in base alla larghezza del contatto strisciato dalla
spazzola periferica, tutti i contatti periferici del disco rotante erano
isolati fra di loro e raccordati tutti ad un contatto comune centrale per il
ritorno comune di corrente che azionava un rele' per la manipolazione
telegrafica del trasmettitore tlegrafico. Come gia' detto
questo era un sistema per trasmettere caratteri telegrafici in modo ripetitivo
secondo un codice convenuto inoltre potevano essere messi piu' dischi sullo
stesso asse ed un rele letto il primo disco passava la trasmissione sul
secondo o il terzo disco rotante. Per informazione su di un disco di quaranta
centimetri di diametro potevano essere inseriti dai dieci ai quattordici
caratteri (lettere e non cifre) telegrafici aumentando il diametro del disco
vi potevano essere inserite piu' lettere. Quando vi era la necessita' di
trasmettere veniva avviato il sistema di trasmissione con il manipolatore
telegrafico rotante e gli operatori alla stazione radiotelegrafica si
spostavano ad una certa distanza dove era il centro ricevente evitando cosi'
di rimanere sotto i colpi dell'Artiglieria nemica.
Segue immagine in jpg
Cordiali saluti ai lettori del
Radiogiornale
Da IK8JZK Ruggero Napoli.
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14 -
Da: "Umberto Molteni"
I GRANDI DELL'ELETTRICITA'
1 - Henry Cavendish (1731 - 1810)
Henry Cavendish, fisico e chimico inglese, nasce a Nizza nel 1731 da nobile e
ricca famiglia. Personaggio di eccezionale originalità e nevrotico. Si veste
alla moda del suo avo, con abito sempre della stessa foggia e colore, scarpe
con fibbia e porta un cappello a tricorno nero.
Conduce una vita sempre ritirata, dedicando tempo e denaro esclusivamente alla
ricerca scientifica. Molto silenzioso, egli non parla che di scienza, sempre
con gli stessi interlocutori. Ogni viso sconosciuto lo mette in fuga. Evita le
donne. In certe occasioni lo si vede allontanarsi precipitosamente da esse con
una specie di orrore. Non si conosce alcuna sua distrazione, nessun suo
passatempo, al di fuori della scienza.
Questo curioso personaggio, timido e solitario, porta un nome illustre. Suo
padre, amante delle scienze, ha in casa degli strumenti e anche un embrione di
laboratorio. È probabilmente così che Henry Cavendish incomincia i suoi
esperimenti e le sue ricerche.
Egli lavora in silenzio. Non scrive alcuna lettera, non ha nessun
collaboratore, nessun amico intimo, non passeggia che solamente per motivo di
salute. Non pubblica quasi nulla dei suoi lavori, solo una dozzina di memorie
nel corso della sua vita. È tuttavia uno dei fondatori della chimica moderna.
I suoi studi più notevoli riguardano le proprietà dell'idrogeno, elemento che
isola nel 1766 e definisce "aria infiammabile". Successivi esperimenti lo
portano ad osservare che la combustione di idrogeno in aria dà luogo alla
formazione dell'acqua e ne conclude che l'acqua non può ritenersi un elemento
semplice bensì composto da idrogeno ed ossigeno.
Le macchine di Cavendish per gli esperimenti sui gas
A seguito degli studi del chimico francese Antoine-Laurent Lavoisier, che
aveva intuito che l'aria era una miscela di vari gas, Cavendish dimostra che
l'atmosfera contiene altri gas oltre che l'ossigeno, l'azoto e del gas
carbonico: è la predizione del gas argo.
Dimostra che l'azoto e l'ossigeno si combinano sotto l'influenza delle
scariche elettriche dando, in presenza d'acqua, acido nitrico. Questa celebre
esperienza costituisce il primo esempio di fissazione dell'azoto atmosferico.
Notevole è l'osservazione del Cavendish, che circa l'1% dell'azoto non si
combina con l'ossigeno sotto l'influenza delle scariche elettriche: il
significato di tale osservazione è compresa solo oltre un secolo dopo con la
scoperta del gas argo.
Nel 1773 fa un'esperienza assai accurata per stabilire la proporzione
dell'ossigeno nell'aria, col metodo suggerito da Volta (esplosione, nell'eudiometro,
dell'aria addizionata di idrogeno ).
Conduce altri esperimenti relativi alla misura del peso di uguali volumi di
gas diversi, che gli permettono di verificare l'estrema leggerezza
dell'idrogeno.
Idea la famosa bilancia di torsione detta di Cavendish, formata da due sfere
m1 e m2 di massa nota attaccate a ciascuna estremità di una lunga asta, poi
sospesa da un sottile filo in modo che sia perfettamente orizzontale. Due
sfere più grandi, M1 e M2 sempre di massa nota, sono poste ognuna in
prossimità di ciascuna delle sfere attaccate alle estremità della suddetta
asta. Le due piccole sfere sono attratte da quelle più grosse e il filo di
sospensione subisce una lieve torsione. Un semplice sistema ottico fissato su
detto filo, riflette un raggio di luce su di una scala graduata, amplificando
questa piccola torsione per valutarne meglio il suo angolo di spostamento.
Questa bilancia permette di misurare la costante di gravitazione universale,
detta anche costante di Cavendish.
Cavendish si occupa anche di elettrostatica. Compie esperimenti che in parte
anticipano le scoperte di Charles-Augustin de Coulomb, ma di cui non pubblicò
mai i risultati, ossia enuncia la legge di attrazione tra le cariche
elettriche, definisce la capacità di un condensatore, la conducibilità di un
filo metallico e ben altre cose.
Dopo la morte di suo padre, questo vecchio ragazzo diventa ricchissimo. Si
stabilisce in campagna a Clapham, in una vasta casa piena di libri e
strumenti. Non vede neppure i suoi domestici e per ordinare i suoi pasti, ogni
giorno fa trovare, nel vestibolo, un biglietto con i suoi desideri. Ogni anno
il suo sarto gli confezione sempre lo stesso abito. Gli avvenimenti mondani:
la Rivoluzione francese, le lotte inglesi, la sua elezione all'Accadémie des
Sciences de France, sembrano che lo lasciano completamente indifferente.
Pubblica sempre di meno in meno. Nella sua ultima memoria espone come egli ha
potuto determinare il calcolo della densità media della Terra.
Egli muore a Londra nel 1810, solo, dopo avere congedato tutta la sua servitù.
Egli vuole essere solo davanti alla morte come lo fu davanti alla vita. Il
segreto della sua anima, nessuno mai la conoscerà. Lasciò venti pacchi di
manoscritti che rimasero all'oscuro per sessanta anni negli archivi di
famiglia. Il grande fisico inglese James Clerk Maxwell, per riconoscenza e
pietà, trascorrerà i suoi ultimi cinque anni di vita a decifrarli.
Umberto Ferdinando Molteni - i2ms
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15 -
ATTENTI
AI COMPUTER!
Onu:
i rifuti hi-tech minacciano l'ambiente
L'eccessiva diffusione di personal computer minaccia la salute dell'uomo. A
far suonare il campanello d'allarme globale sono nientemeno che le Nazioni
Unite, preoccupate per i rischi sanitari e ambientali collegati sia alla
produzione che allo smaltimento dei pc una volta diventati rifiuti.
Produrre un computer richiede infatti una quantità di sostanze chimiche pari a
dieci volte il peso del prodotto finito, inoltre gli hardware contengono
grandi quantità di metalli nocivi per l'uomo: piombo, arsenico, mercurio e
cobalto, solo per citarne alcuni.
Nonostante tutto questo però i consumatori continuano ad acquistare computer
e, per non perdere l'ultimo grido tecnologico, in molti sostituiscono di
frequente le vecchie macchine con i modelli più avanzati. Nelle discariche di
tutto il mondo si accumulano dunque montagne di immondizia informatica che
rischiano di arrecare danni gravissimi all'ambiente.
Oltre a contribuire al surriscaldamento del pianeta, il rapporto delle Nazioni
Unite sottolinea che la produzione di pc espone a rischi sanitari gli operai
che si occupano dell'assemblaggio dell'hardware. Sebbene manchino ancora
riscontri precisi a livello scientifico, molti lavoratori dell'industria
informatica hanno promosso cause legali contro le aziende, ritenute
responsabili di averli esposti al rischio di contrarre il cancro.
A questo proposito il direttore dell'università dell'Onu a Tokyo ha dichiarato
alla Bbc che "gli studi mostrano chiaramente che le nostre conoscenze
sull'impatto sanitario e ambientale dei computer sono inadeguate".
Quali possibili soluzioni al problema? Eric Williams, co-autore del rapporto
Onu, sottolinea il contributo che può dare ognuno di noi: privilegiare
l'aggiornamento dei vecchi pc piuttosto che acquistarne di nuovi o, in
alternativa, rivenderli come usato. Per evitare che la massa di rifiuti
finisca con il soffocarci.
I computer devono essere più ecologici: secondo l'Onu sono necessari gli
sforzi di tutti per ridurre i danni sanitari e ambientali causati dalla
produzione e dallo smaltimento dei computer [Bbc, Gran Bretagna] Inglese
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16 -
ELENCO PONTI VHF -
10/2/2004 - by IK2ANE - Walter
R0 145.600 Pila (AO) - Cuorgne'(TO)- M.Faudo (IM)- Almeno (BG)sub 71.9 -
Riviera del Brenta (VE) - M.Bondone (TN) -
Trieste - Lama Mocogno (MO) - Verrucchio (RN) - M.Pizzorne
(LU)-
M.Ascensione (AP) - M.La Selva (AQ) - Campobasso -
M.Pier Faone (PZ) - M.S.Elia (RC) - Ragusa - Valleroffa (FR) -
M.Circeo (LT) - M.Serano (PG) - M.Rasu (SS)
R0a 145.612.5 M.Porcile (GE) - Novara - Val Comelico (BL) - Noceto (PR) -
Modigliana (FO) - M.Faggeta (AR) - M.Conero (AN) - Campobasso -
Roccamonfina (CE) - Allumiere (RM)
R1 145.625 Serravalle Langhe (CN)- M.Maddalena (BS)- Dongo (CO) - Venezia -
Polsa (TN) - Berceto (PR)sub 82.5 - Montenero (LI) -
Fontecorniale (PS) - M.Sardo (LE) - Pozzuoli (NA) -
M.Vulture (PZ) - M.Scrisi (RC) - Alcamo (TP) -
Campo Imperatore (AQ) - Gubbio (PG) - M.Guadagnolo (RM) -
M. S.Vittoria (NU)
R1a 145.637.5 Cairo Montenotte (SV) - Asti - Segrate (MI)sub 77,0 -
M.Panarotta (TN) - Cividale Friuli (UD) - M.Calvo Pianoro (BO) -
Monterubbiano (AP) - M.Pallano (CH) - M.Stella Cilento (SA) -
M.Lauro (RG) - M.Martano (PG) - Sellano (PG)sub 81.5
R2 145.650 M.Bignone (IM) - M.Penice (PV) - Montello (TV) -
Plan de Corones (BZ)sub 123.0 - M.Ozol-Cles (TN) - Bertinoro
(FO)-
M.Amiata (GR) - Roseto Abruzzi (TE) - Ischia (NA) - M.Caruso
(PZ)-
Catanzaro - Caltanisetta - Punta Sebera (CA)
R2a 145.662.5 Bardinetto (SV) - Luino (VA) - Corni di Canzo (LC) - Livigno
(SO)-
M.Lussari (UD) - M.Coroncina (BO) - San Marino (RSM)sub 91.5 -
Serra San Quirico (AN) - M.Freddo (AQ) - S.Giovanni in Fiore
(CS)-
Messina - M.Pellegrino (PA) - Gubbio (PG)
R3 145.675 M.Beigua (SV)sub 88,5 - Susa (TO) - Lusiana (VI) - M.Plose (BZ)-
Parma - Montieri (GR) - Sarnano (MC) - L'Aquila - Stigliano
(MT)-
M.Faito (NA) - Siracusa - Marsala (TP)- Montecomptri (RM) -
M.Linas (CA)
R3a 145.687.5 Bardonecchia (TO) - Casale Monferrato (AL) sub 82.5 - Como -
Valtellina (SO)sub 123.0 - Feltre (BL) - M.Verzegnis (UD) -
Castel Maggiore (BO) - M.Poro (VV) - Burgio (AG)- Gubbio (PG)
R4 145.700 M. Figogna (GE) - Pino Torinese (TO) - Passo Mortirolo (BS) -
Azzano S. Paolo (BG)sub 88,5 - M.Madonna (PD)-
M.Renon (BZ)sub 123.0 - Treggiaia ( PI) - M.La Croce (AN) -
Maielletta (CH) - Martinafranca (TA) - Maddaloni (CE) -
M.Cuccio (PA) - Agrigento - Acireale (CT) - M.Cosce (TR) -
M.Pinu (SS)
R4a 145.712.5 Nizza M.to (AT) - Passo San Pellegrino (BL)sub 88.5 -
Casina (RE)sub 88.5 - M.Ghebbio (RA) - Agrigento -
Roccaraso (AQ) - Sora (FR)
R5 145.725 Susa (TO) - M.Fasce (GE) - Milano sub 71,9 - Aprica (SO) -
Bassano (VI) - Bosco Chiesa Nuova (VR) - Lodrone (TN) sub 77.5 -
Merano (BZ) - M.S.Simeone (UD) - Macerata - Nereto (TE) -
M.Vergine (AV) - San Vito Serralta (CZ) - Catania - Partanna
(TP)-
M.Terminillo (RI)
R5a 145.737.5 Mango d'Alba(CN)sub 123.0 - Campo dei Fiori (VA) - Fidenza (PR)
-
M.Fumaiolo (FO) - M.Nerodomo (CH) - Canosa (BA) - Mottola (TA) -
Capaccio (SA)
R6 145.750 St.Vincent (AO) - Pinerolo (TO) - Domodossola (NO) - Aprica (SO)
-
Cernusco S.N.(MI) - M.Bondone (TN) - M.Cavallaccio (BZ) -
Piancavallo (PN) - Piacenza sub 88.5 - M.Secchietta (FI) -
Campocecina (MS) - Prati di Tivo (TE) - Bari - Taranto -
Sala Consilina (SA) - M.Patalecchia (IS) - M.Cammarata (AG) -
Antennamare (ME) - Campocatino (FR) - Perugia - Badde Urbara
(OR)
R6a 145.762.5 Mondovi' (CN) - M.Pisciavino (SV) - S.Stefano di Cadore (BL) -
M.Cimone (MO) - Collepietro (AQ) - M.Gibilmesi (PA) - Catania -
Ispica (RG) - M.Cimino (VT) - Formia (LT)
R7 145.775 Savona sub 88,5 - M.Giarolo (AL) - M.Bue (BG) - Chiavenna (SO)-
M.Penegal (BZ) - Maniago (PN) - Tresigallo (FE)sub 88.5 -
Aulla (MS) - Siena - Ancona - M.Nero (FG) - Nocera (SA) -
M.Cozzo Cervello (CS) - Erice (TP) - Santopadre (FR) -
Pescorocchiano (RI) - Bruncu Spina (NU)
R7a 145.787.5 Finale Ligure (SV) - Perinaldo (IM) - M.Boletto (CO) - Bergamo -
Brescia - M.Rite (BL) - M.Cero (PD) - Tione (TN) -
M.Panarotta (TN)sub 123.0 - Modena - M.Tubenna (SA) -
Zafferana (CT) - M.Subasio (PG) - Terminillo (RI) -
R8r 145.200 Salsomaggiore Terme (PR) shift +600
RV 145.375 M.Gennaro (RM)
145.587.5 M.Marmolada (BL)sub 88.5
-----------------------------------
PONTI 50 MHz
out in
50.975 50.475 M.Mottarone (VB)
Per eventuali modifiche o segnalazioni mandare un msg. a IK2ANE @ IK2ANE. Tnx.
ELENCO PONTI UHF / ATV / LINK
- 10/2/2004 by IK2ANE Walter
SHIF + 1.6 MHz
RU0a 430.012,5 M.Muffetto (BS)
RU1 430.025 M.Faudo (IM) - Cairo Montenotte (SV) -
Bardonecchia (TO)sub 114.8 - Como - Verona -
M.Renon (BZ)sub 123.0 - M.Jouf (PN) - M.Ghebbio (RA) -
M. Piselli (TE) - M.Le Serre (AQ) - M. Pier Faone (PZ) -
M.Circeo (LT)- Monte Porzio Catone (RM) - - M.Subasio (PG) -
M.Limbara (SS)
RU1a 430.037,5 Bologna - Mombaruzzo (AT)sub 123.0
RU2 430.050 M.Bignone (IM) - Montezemolo (CN) - Cernusco S.N. (MI) -
Sondrio - Montebelluna (TV) - Modigliana (FO)- Allumiere
(RM)-
M.Tilia (RI) - M.Martano (PG)sub 91.5
RU2a 430.062,5 M.Giarolo (AL)sub 88.5 - M.Paganella (TN)
RU3 430.075 Savona sub 110.9 - Mondovi' (CN) - M.Penice (PC)sub 156.7 -
Almenno (BG)sub 71,9 - M.Maranza (BZ)- Bosco Chiesa Nuova
(VR)-
Vicenza - Sagrado (GO) - M.Trebbio (FC) - Cagliari
-
RU3a 430.087,5 Mottarone (VB)
RU4 430.100 Rapallo (GE) - Pinerolo (TO) - M.Cero (PD)sub 94.8 - Rimini -
M.Secchieta (FI)- Martinafranca (TA) - Sala Consilina (SA) -
M.Gibilmesi (PA) - M.Terminillo (RI)+5MHz - Osilo (SS)
RU4a 430.112,5 Cocconato (AT) - Ischia (NA)
RU5 430.125 M.Fasce (GE) - M.Orsa (VA) - Valle Camonica (BS) - Treviso -
Sacile (PN) - M.Cassio (PR) - M.Faggeta (AR)- Tivoli (RM)
RU5a 430.137,5 Asti sub 123.0 - M.Cimone (MO)
RU6 430.150 M.Figogna (GE) - Novi Ligure (AL)sub 110.9 - M.Misma (BG) -
Venezia - M.Plose (BZ) - Piancavallo (PN) -
M.Cusna (RE) sub 88.5 - M.Coroncina (FI) - Perugia -
Canzano (TE) - M.Gennaro (RM)shift +5MHz
RU6a 430162,5 Novara sub 88.5
RU7 430.175 Finale Ligure (SV)sub 110.9 - La Spezia - Mango (CN)sub 88.5
-
Milano sub 71.9 - M.Padrio (SO)sub 71.9 - M.Agnello (TN -
Riviera del Brenta (VE) - M.Agnello (TN)- Udine - Noceto
(PR)-
San Marino RSM)sub 91.5 - M.Freddo (AQ)- Cosenza -
M.Serano (PG)
RU7a 430.187,5 Belluno
RU8 430.200 Andora (SV) - M.Ronzone (AL)sub 88.5 - Abano Terme (PD) -
Tolmezzo (UD) - Maiella (CH) - M.Stella Cilento (SA) -
Campo Staffi (AQ) - Gaeta (LT)
RU8a 430.212,5 Alpe Giumello (LC) - M.Panarotta (TN)
RU9 430.225 Bordighera (IM) - Acqui Terme (AL) - M.S.Franca (PC) -
Trieste - Bassano del Grappa (VI) - Senigallia (AN) -
M.Maggiore (CE) - Trevi(PG)
SHIFT -1.6 MHz
RU10 431.850 M.Penice (PV)sub 67.0 - M.Pala (PN)sub 203.5 loc 110.9 tsp -
M. Murano (AN) - Prati di Tivo (TE) - Parabita (LE) -
Vulture (PZ)- S.Maria dell'Armi (CS)- M.Cimini (VT)
RU11 431.875 Montoso (CN)sub 88.5 - Col Visentin (TV)sub 94.8 -
M. Pallano (CH) - La Serra (MT) - Roccapriora (RM)
RU12 431.900 Montecampione (BS)sub 88.5 - M.Plose (BZ)sub 123.0 -
Sassotetto (MC)sub 88.5 - Zafferana Etnea (CT) -
M.Gibilmesi (PA) - Roccaraso (AQ)- M.Ferru (OR)
RU13 431.925 Mango d'Alba (CN) - Aprica (SO) - Mussolente (VI) -
M. Canate (PR) - M.La Croce (PT) - M.Martano (PG) -
Maielletta (PE) - M.Scrisi (RC) - M.Guadagnolo (RM)
RU14 431.950 Ferrara - Montegrimano (PS) - Statte (TA) - M.S,Angelo (SA)
Gioiosa Marea (ME) - M. Lauro (RG)
RU14a 431.962,5 M.Panarotta (TN)IN REVERSE
RU15 431.975 La Morra (CN) - Bormio (SO)sub 88.5 - Morbegno (SO) -
M.Amiata (SI) - M.Sant'Angelo (FG) - M.Poro (VV) -
Serpeddi (CA)
RU 432.450 Cima Carega (TN) (input 435.600)
----------------------------------
PONTI 1200 MHZ
out in
1258.900 1293.900 Jungfrau (Svizzera)
1270.025 1242.025 MontePorzio Catone (RM)
1270.050 1242.050 Assisi (PG)
1270.100 1242.100 M.Pala (PN)
1296.912 1297.912 Parma
1296.950 1266.950 M.Panarotta (TN)sub 123.0
1297.050 1291.050 Brunate (CO)
1297.075 1291.075 M.Mottarone (VB)
1297.100 1291.100 Milano
1297.125 1291.125 M.Maddalena (BS)
1297.150 1291.150 Campo dei Fiori (VA)
1297.550 1291.550 M.Fasce (GE)
1297.950 1267.950 Pesaro (PU)
1297.975 1267.975 Gagliardin (PN)sub 82.5
------------------------------------
PONTI ATV
out in
1280.000MHz 1240.000MHz M.Martano (PG)
1282.000MHz 1240.000MHz M.Pierfaone (PZ)
1296.000MHz 1240.000MHz Castelli Romani (RM)
2400.000MHz 1240.000MHz " "
10.450GHz 1240.000MHz " "
10.475GHz 1296.000MHz Monte Gennaro (RM)
10.475GHz 2400.000MHz " "
10.475GHz 10.405GHz " "
1285.000MHz 10.405GHz Frascati (RM)
10.380GHz 1240.000MHz M.Serano (PG)
1240.000MHz 2400.000MHz Novara
10.480GHz 1240.000MHz M.Viso (CN) - Varese
10.490GHz 1240.000MHz M.Cero (PD)
10.490GHz 1240.000MHz Parma
10.430GHz 1248.000MHz M.Etna (CT)
------------------------------------
LINK
TRASLATORI
145.562,5 M.Seceda (BZ)sub.123.0
435.000 M.Seceda (BZ)
================================================
145.387,5 Cima Gallina (BZ)sub 123.0
431.987,5 Cima Gallina (BZ)
================================================
431.900 RU12 M.Plose (BZ)sub 123.0
432.450 RU Cima Carega (TN)
================================================
145.312,5 M.Plose (BZ)
438.925 RU M.Hintertux (OE)shift-7.6 MHz
================================================
145.350 Piz Boe' (BZ)
435.200 Piz Boe' (BZ)
================================================
144.562,5 M.Calenzone (PV)sub 77.0
144.562,5 Val Sabbia (BS)sub 77.0
145.725 R5 Lodrone (TN)sub 77.0
145.775 Lago Garda (BS)sub 77.0
430.350 M.Calenzone (PV)sub 77.0
430.350 Val Sabbia (BS)sub 77.0
145.637,5 R1a Segrate (MI)sub 77.0
================================================
430.090 RU3a Mottarone (VB)
430.212,5 RU8a Alpe Giumello (LC)
435.125 Menarola (SO)
145.687,5 R3a Valtellina (SO)sub 123.0
================================================
145.487,5 M.Molinatico (PR)
433.862,5 M.Molinatico (PR)
================================================
TRASPONDER
NAZIONALE
431.875 RU11 Montoso (CN)sub 88.5
431.975 RU15 La Morra (CN) sub 88.5
431.925 RU13 Mango d'Alba (CN)sub 88.5
431.925 RU13 Aprica (SO)
431,975 RU15 Morbegno (SO)
431.975 RU15 Bormio (SO)sub 88.5
431.900 RU12 M.Campione (BS) sub 88.5
431.875 RU11 Col Visntin (TV)sub 94.8
430.025 RU1 M.Renon (BZ)sub 123.0
431.850 RU10 M.Pala (PN) sub 110.9
431.950 RU14 Montegrimano (PS)
431.850 RU10 M.Murano (AN)
431.900 RU12 Sassotetto (MC)sub 88.5
431.925 RU13 M.Martano (PG)
431.975 RU15 M.Amiata (GR)
431.925 RU13 M.Guadagnolo (RM)
431.875 RU11 Roccapriora (RM)
431.925 RU13 M.Majella (AQ)
431.850 RU10 Prati di Tivo (TE)
431.975 RU15 M.S.Angelo (FG)
431.850 RU10 M.Parabita (LE)
431.950 RU14 Statte (TA)
431.875 RU11 La Serra (MT)
431.975 RU15 M.Poro (VV)
431.925 RU13 M.Scrisi (RC)
431.900 RU12 Zafferana Etnea (CT)
431.950 RU14 Gioiosa Marea (ME)
431.950 RU14 M.Lauro (RG)
431.900 RU12 M.Gibilmesi (PA)
431.900 RU12 M.Ferru (OR)
431.975 RU15 M.Serpeddi
----------------------------------------------
E_QSO
430.150 RU6 Torino
430.075 RU3 Almenno (BG)sub 71.9
432.450 RU Cima Carega (TN)
431.925 Trieste
144.725 Roma
430.200 RU8 M.Stella Cilento (SA)
145.575 Sassari
145.712,5 R4a Roccaraso (AQ)
430.075 RU3 Cagliari
430.175 ru7 Cosenza
----------------------------------------------
Per eventuali modifiche o segnalazioni mandare un msg. a
ik2ane.walter@iol.it Packet IK2ANE @
IK2ANE
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
17 -
Da: "Claudia Lugli - blunautilus"
Mostra di BASTIA UMBRA
Computer, cb, telefonia e strumentazioni varie alla mostra mercato in
programma il 21 e 22 marzo al quartiere fieristico di Bastia Umbra
L'elettronica "fai da-te" in
fiera
Una sezione espositiva dedicata al disco e cd usato e da collezione
Il 20 e 21 marzo a Bastia Umbra si svolgerà Tutt' Elettronica, la mostra
mercato dedicata all'elettronica e alle sue applicazioni.
Da quest'anno l’evento, unico in tutta la regione, organizzato dall'agenzia
riminese Blu Nautilus, con il patrocinio del Comune di Bastia Umbra, entra a
far parte del circuito di fiere "Expo Elettronica": in tutto nove edizioni,
fra Nord e Centro Italia, dedicate al mondo del radiantismo e delle
comunicazioni, che vedono il Patrocinio del Ministero delle Comunicazioni.
Tutt'Elettronica, vuole essere un punto d'incontro fra "antiquariato
tecnologico" e applicazioni "futuribili", e promette un appuntamento ricco di
espositori e buoni affari, con articoli e prodotti sia nuovi che usati, per un
pubblico di collezionisti ed esperti ma anche per semplici hobbisti.
Si potranno vedere, confrontare e comprare computer, software, periferiche,
accessori e ricambi; telefonia fissa e mobile; video games; home entertainment
(hi-fi, vhs, dvd, antenne, decoder satellitari e digitali); piccoli
elettrodomestici e strumentazioni varie.
Altrettanto assortito sarà il settore dell'elettronica "fai da te" con kit per
auto costruzione, surplus, schede, circuiti; ricetrasmittenti Om, CB e
componentistica per l'utilizzo radioamatoriale.
Fra la miriade di articoli proposti c'è spesso la possibilità di trovare
ottimi affari, specie fra gli articoli usati o fuori commercio. L’asso nella
manica della manifestazione è infatti quello di proporre oggetti invenduti e
ricambi dimenticati che restituiscono a nuova vita l'elettronica di qualche
tempo fa, accanto ad articoli nuovi proposti a prezzi concorrenziali rispetto
a quelli dei normali canali distributivi.
La manifestazione presenta anche altri settori tematici per appassionati:
radio d'epoca, pezzi rari, accessori e ricambi, dischi e cd usati e da
collezione, dove gli appassionati di musica potranno vendere, acquistare,
scambiare e far valutare dischi e cd. Quest'ultimo settore richiamerà
sicuramente tantissimi giovani, un pubblico da sempre molto attento al mondo
della musica, che potrà trovare migliaia e migliaia di cd e dischi d'occasione
insieme ad alcuni pezzi rari.
A Tutt’Elettronica prenderanno parte oltre un centinaio di espositori
provenienti da tutt’Italia, la superficie espositiva è di 5000 mq.
Ma, oltre all'aspetto commerciale, è un occasione d'incontro per tanti club e
associazioni no profit di settore, da quelle dei radioamatori a quelle del
volontariato. Tra le altre si segnala il Gruppo Comunale di Protezione Civile
di Bastia Umbra che, nei due giorni della fiera, sarà presente con uno stand
informativo e con dimostrazioni di collegamento e trasmissione dati per la
gestione delle Emergenze tra Enti. Saranno inoltre in mostra foto
documentarie, piani, e un mezzo allestito con una Sala Operativa mobile
utilizzata nelle operazioni di soccorso. Nella mattinata del 21 marzo verrà
mostrato il montaggio di una tenda ministeriale P.I. M88 utilizzata per
l’alloggio dei soccorritori e dei sinistrati.
Sponsor del circuito Expo Elettronica è Scuola Radio Elettra che dal 1951 è
stata l'antesignana dell'alfabetizzazione italiana per il settore elettrico ed
elettronico. Oggi Scuola Radio Elettra & Marcon S.p.A. si presenta al mercato
con programmi di formazione aggiornati, continuando a proporre e realizzare
per migliaia di utenti una preparazione completa altamente qualificata:
scolastica, professionale, aziendale, artigianale e artistica. Inoltre grazie
al "Progetto Terzo Millennio", diffonde l'informatica e la lingua inglese in
tutti i Comuni d'Italia. Scuola Radio Elettra sarà presente in fiera per
promuovere la propria attività e mostrare alcuni "pezzi" storici in materia di
elettronica e radio comunicazioni.
Tutt'Elettronica si svolgerà sabato 20 e domenica 21 marzo, dalle ore 9 alle
ore 19, presso Umbria Fiere, in Piazza Moncada 1, a Bastia Umbra (PG).
Ingresso Euro 6,50. Sul sito
www.blunautilus.it è possibile scaricare il biglietto per l'ingresso
ridotto ed altre informazioni utili.
Non resta che andare a curiosare a caccia di rarità e buoni affari!
LE FIERE
22° Mostra Nazionale Mercato Radiantistico 8° Portobello Fiera del Garda
13-14 Marzo
18° Mostra Mercato Nazionale Radiantistica Civitanova Marche (MC) 20 - 21
Marzo
Fiera dell'elettronica e del Radioamatore Gonzaga (MN) 27 - 28 Marzo
Fiera A.B.C. Elettronica Erba (CO) Expo Elettronica 3 - 4 Aprile
1 ° Fiera Mercato dell'elettronica Silvi Marina 17 - 18 Aprile
Mostra empolese della radiantistica e dell'elettronica 17 - 18 Aprile
39° Radioamatore & 9° Hi-fi Car 30 aprile 1-2 Maggio
Grande Fiera Elettronica Forlì 8 - 9 Maggio
11° MARC di primavera Fiera di Genova 15 - 16 Maggio
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18 -
Sparito "790"
Volevo informare il Giornale che, tramite spedizione di pacco celere 1 si
è"smarrito" il mio K.TS.790 E serie n°0090165 - Matricola n° 23140. spedito da
Ladispoli arrivato a Roma e li si è persa ogni traccia. Spedito il 17 dicembre
u.s.ATTENZIONE agli acquisti incauti???
Grazie e 73 - Paolo IK0SMF.
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19 -
Palinsesto dei programmi radiofonici
dell' i.r.i.b. (IRAN) in lingua italiana
LUN
|
Notiziario
&
Commento
(Live)
|
Reseconto
&
Intervista
(Live) |
Attualità
(Live) |
Italia:
uno sguardo ai media |
Viaggio
in Iran |
Attualità |
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analitica dell’Islam |
MAR |
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MER |
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del dominio |
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della Palestina |
GIO |
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Poeti e
scrittori persiani |
Conoscere
Islam |
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della luce |
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Armi,
Petrolio… |
Attualita` |
Europa;
preoccupazioni… |
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La storia
dell’arte iranica |
Attualita` |
Lezioni
dall’Islam |
DOM |
“ |
“ |
“ |
“ |
Usa, Iraq
un’ altra crisi |
“ |
Guerra
infinita |
Per
Tehran, ogni giorno h. 09:30 – 10:30 e 19:30 – 20:00 UTC su 100.7 Mhz. In
banda FM.
Sito internet:
http://www.irib.ir/worldservice/ItalyRADIO/default.htm
E.mail:
italianradio@irib.ir
Satellite Position
Aim a c_Band satellite dish,
orbital position 13° E/HotBird 3
Tuning into RFE/RL Italian
Broadcasts
Frequency = 12437 Mhz
Polarization = Horizontal (H)
Other settings:
FEC = 3/4
Symbolrate= 27.5 Ms/S
Time (UTC) |
Service Number |
Service Number |
Channel Name |
Audio PID |
6:30 – 7:30 |
INT 4/5 |
12 |
LEFT |
91 |
12:00 – 13:00 |
“ |
“ |
“ |
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19:30 – 20:00 |
“ |
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“ |
Per
Tehran, ogni giorno h. 09:30 – 10:30 e 19:30 – 20:00 UTC su 100.7 Mhz. In
banda FM.
Sito internet:
http://www.irib.ir/worldservice/ItalyRADIO/default.htm
E.mail:
italianradio@irib.ir
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20 -
Da: "IK3ERY - Sergio Meneghin"
Silent
Key I3SOY
" I3SOY Paolo non c'è più. Valentissimo tecnico
sperimentatore microondista , già recordman mondiale in 10 Ghz . Un terribile
male ce lo ha tolto , dopo aver a lungo lottato ci ha lasciato IL 2/3/2004 ,
addolorati lo ricordano tutti gli amici della sez. di Vittorio Veneto .
Cordialmente de IK3ERY Sergio .
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