Radiogiornale 11 6
Settembre
2004
Periodico telematico indipendente
Sommario:
1 - Segnali radio extraterrestri;
2 - Concetti divulgativi sui mezzi di comunicazione;
3
- Virus: attenti alle immagini PNG;
4 - 10° Concorso inventore elettrico e elettronico;
5
- Contest delle Province Italiane 50 MHz;
6 - Radiocaccia a
Terni;
7 - Strange radio event;
8
- WWV frequenza campione;
9
- I grandi dell'elettricità: Antonio Meucci;
10 -
Prese e spine contro le inversioni di polarità;
11
-
Innovativo corso di CW;
12
- Ci stanno rubando le frequenze!;
13 - IR0SN nominativo per
il Millenario fondazione Abbazia di
Grottaferrata;
14 - Contest MIA;
15 - ARI lecce: tre diplomi;
16
- Silent Key;
17- Mercatino
radioamatoriale;
18-
Informazioni (istruzioni per l’uso - da
leggere);
1-
Da una distanza di 1.000 anni
luce
SEGNALI
RADIO
EXTRATERRESTRI
DA UN
PIANETA
CHE
NON C'E' PIU'
Il
radiotelescopio di Arecibo
che
ha captato i segnali
Sembra
uno scherzo, ma è tutto vero: è stato captato un segnale radio proveniente da
una distanza stimata di 1000 anni luce, quindi non siamo soli
nell'universo!. Tutto comincia nel
febbraio del 2003, quando gli astronomi che lavorano a un progetto di ricerca su
intelligenze extraterrestri (SETI)*
mettono a punto un gigantesco radiotelescopio ad Arecibo, Portorico, in grado di
"ascoltare" circa 200 sezioni del
cielo. Da allora questo maxi orecchio elettronico ha trovato un gran numero di
misteriori segnali radio, che
però con il tempo sparivano nel nulla. Tutti tranne uno.
Ed
è proprio questo segnale radio, registrato in tre occasioni separate, ad essere al centro
dell'enigma: potrebbe essere generato da un fenomeno astronomico
precedentemente sconosciuto. O
potrebbe essere il segnale di una intelligenza aliena. "Di certo - ha dichiarato
Dan Werthimer, un astronomo
dell'università di California, di Berkeley (UCB) - è il segnale più
interessante mai captato in sei anni di lavoro". Il segnale ha una frequenza di circa
1420 megahertz. Ciò sembra essere
una delle frequenze principali a cui l'idrogeno, l'elemento più comune
nell'universo, assorbe ed emette
l'energia. Alcuni astronomi hanno sostenuto che gli extraterrestri in
questo modo cercherebbero di farsi
conoscere.
Già, ma da dove arriva questa "voce"? Da
un punto fra la costellazione dei
pesci e quella dell'ariete. E qui nasce un altro mistero: lì non ci sono stelle.
Ma ce ne erano 1000 anni fa
quando si suppone addirittura che lì ci fosse la presenza di un intero sistema
planetario. Anche per questa impensabile
distanza il segnale è molto debole, e dura circa un minuto, troppo poco
affinché gli astronomi lo analizzino
completamente.
Lo
spostamento relativamente veloce del segnale inoltre sta stupendo tutti: un
pianeta dovrebbe ruotare quasi 40 volte più velocemente della terra per produrre
lo stesso "suono elettronico", mentre un trasmettitore su terra produrrebbe
nella migliore delle ipotesi un segnale con una "direzione" di circa 1,5 hertz
al secondo. La pista extraterrestre diventa sempre più probabile.
*
SETI@home è un esperimento scientifico che sfrutta la potenza di migliaia di computer
collegati a Internet, alla ricerca
di intelligenze extra-terrestri [Search for
*
Extraterrestrial Intelligence (SETI)]. Chiunque può partecipare facendo
"girare" sul suo computer un programma che scarica e analizza i dati di un
radio-telescopio.
(settembre 2004)
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2-
Rispolveriamo un po' di storia della
radio
SEMPLICI CONCETTI
DIVULGATIVI
SUI
MEZZI DI COMUNICAZIONE
Grazie
a Marconi le onde radio non sono
rimaste un esperimento di laboratorio
Le
onde elettromagnetiche
Faraday,
Oersted, Ampère con le loro esperienze e i loro studi avevano accertato che
quando c'è l'elettricità, c'è magnetismo e viceversa; Maxwell mostrò che
l'oscillazione di una carica elettrica produce un campo elettrico magnetico e
che questo si irradia dalla sua sorgente viaggiando alla velocità della luce,
cioè a circa 300000 mila km al secondo. Quindi egli dedusse che queste
radiazioni (le onde elettromagnetiche) sono della stessa specie di quelle della
luce visibile, la quale è una piccola parte di un grande "spettro", cioè di una
vastissima gamma di frequenze. Le quattro equazioni legano induzione magnetica,
forza elettromotrice, forza meccanica e correnti e che costituiscono la
spiegazione teorica di tutto quanto è stato scoperto dopo. (Marconi comunque le
incontrò solo quando aveva già perfezionato la sua invenzione e non se ne servì
mai).
Nel 1885 Hertz si immerse nello studio delle
onde elettromagnetiche e riuscì a generarle provocando oscillazioni elettriche
ad altissima frequenza in un circuito che terminava con due sfere di rame;
quando fra le due sfere scoccavano scintille, contemporaneamente si generavano
onde elettromagnetiche: mettendo a una certa distanza un cerchio di filo quasi
chiuso, in modo da lasciare un piccolo spazio tra le due estremità, si vedevano
scoccare scintille anche in quel piccolo spazio.
Era
una radiotrasmissione; sul secondo filo infatti non c'era nessuna sorgente di
elettricità; esso faceva, diciamo ora noi, da antenna,cioè raccoglieva le onde
elettromagnetiche emesse dalle due sfere metalliche sotto l'impulso della
corrente oscillante, e in esso nasceva una forza elettromotrice, cioè tensione,
e quindi corrente che scorreva saltando il piccolo spazio vuoto in una
scintilla.
Hertz
fece molti esperimenti, studiando la riflessione delle onde, la loro
polarizzazione e rifrazione. Più avanti riuscì a dimostrare che le onde
elettromagnetiche avevano la stessa velocità della luce. Scienziato puro egli si
interessò poco o nulla della teoria pratica delle sue ricerche e si dedicò ad
esplorare il significato della teoria di Maxwell
sull'elettrodinamica.
Augusto
Righi (1850 - 1920) cominciò ad interessarsi delle onde elttromagnetiche appena
furono note le ricerche di Hertz e anch'egli ottenne fenomeni di riflessione,
polarizzazione, interferenza e dimostrò che le onde elettromagnetiche
differiscono dalla luce soltanto per la loro lunghezza d'onda. Righi incontrò il
giovane Marconi nel 1894 e lo autorizzò a compiere alcuni esperimenti nel suo
laboratorio.
Ma
il professore rimase sempre uno scienziato, mentre Marconi era pratico e
pragmatico e capì quali applicazioni sarebbero state possibili con l'adozione di
apparecchiature idonee alla trasmissione e ricezione a lunga distanza delle onde
radio.
Le
onde dell'etere
Marconi
aveva intuito la possibilità di utilizzare queste onde misteriose, e stava
studiando i mezzi per realizzarla,
elaborando
la sua "legge sulle antenne". Gli scienziati giustamente facevano la parte loro
che era quella di trovare "come e perché" avvengono i fenomeni fisici, risalendo
di causa in causa alla costituzione della materia. Marconi invece tendeva a scopi pratici e precisi. E si
mise presto in contrasto con la scienza.
Infatti
gli scienziati sostenevano che le onde elettromagnetiche, essendo della stessa
specie della luce, si dovessero
trasmettere come queste in linea retta, cosa che avrebbe letteralmente
limitato l'utilità della radio all'orizzonte visibile.
Noi
oggi sappiamo che le onde tendono tanto più a propagarsi rettilineamente quanto
più la loro frequenza aumenta o la loro lunghezza diminuisce (infatti tanto
minore è la lughezza d'onda quanto maggiore é la frequenza, cioè il numero di
oscillazioni per secondo); quindi le onde ultracorte (UHF), come quelle della
televisione, viaggiano quasi in linea retta, quelle cortissime (VHF) possono
quasi incurvarsi leggermente, e via via fino alle onde lunghe, che girano
tranquillamente intorno alla terra.
Le
onde corte, medie e lunghe girano attorno alla terra perché si riflettono su uno strato
ionizzato (cioè provvisto di carica elettrica), che si trova nell'alta atmosfera
e questo fu scoperto proprio dopo l'esperienza transoceanica di Marconi, a causa
di un'anomalia che agli inizi sembrava inspiegabile: di notte si riceveva meglio
che di giorno.
Le
onde elettromagnetiche si riflettono, come le onde acustiche (fenomeno dell'eco)
e come le onde del mare, ma non hanno bisogno di un supporto materiale per
viaggiare o, come si dice, per propagarsi. A questa verità la scienza arrivò
piuttosto tardi dato che per molti anni si credette che nello spazio ci fosse
una sostanza chiamata "etere", che oscillava cioè ondeggiava come fa l'acqua
quando passano le onde.
Nel
1895 gli scienziati sostenevano concordi che le onde elettromagnetiche avevano
solo una portata ottica e questo avrebbe ridotto immensamente la possibilità
d'impiego della telegrafia senza fili.
Marconi
aveva fiducia nella sperimentazione e attraverso essa capì l'importanza delle
frequenze usate per realizzare collegamenti a lunga distanza, e nel 1901 con la
famosa trasmissione dall'Irlanda a Terranova, i suoi segnali varcarono l'oceano.
Questo fatto importantissimo non solo non fu capito dai cosiddetti scienziati
puri, (convinti che le onde radio potevano avere solo portata ottica) ma fu
apertamente osteggiato anche quando i fatti concreti diedero ragione a
Marconi.
Inoltre
il suo maggior merito fu il sistema antenna - terra di cui parleremo più
dettagliatamente in seguito. In breve all'interno dell'apparecchio trasmittente
e fino all'antenna i segnali hanno la forma di correnti elettriche: dall'antenna
prendono il volo come onde elettromagnetiche e vengono propagate nello spazio. E
fu questa scoperta che gli permise di brevettare
l'invenzione!
Tali
onde quando trovano l'antenna ricevente fanno nascere in essa deboli correnti
elettriche e nel ricevitore il segnale è di nuovo elettricità.
Genesi
di un'onda elettromagnetica e proprietà
Come
conseguenza delle equazioni di Maxwell, ad ogni brusca variazione di un campo
magnetico o di un campo elettrico ha origine la propagazione di un impulso
elettromagnetico. Per far sì che questa perturbazione si trasformi in una vera e
propria onda elettromagnetica bisogna che tale variazione sia periodica nel
tempo, di modo che questa successione di impulsi diventi continua e quindi dia
origine all'onda elettromagnetica.
La
direzione dell'onda elettromagnetica forma col campo elettrico e il campo
magnetico che la costituiscono una terna di direzione ortogonali tra
loro.
La
densità di energia del campo elettromagnetico sarà la somma della densità di
energia del campo elettrico e magnetico.
Mentre
l'equazione che rappresenta la velocità di propagazione nel vuoto si avvicina di
molto al valore di propagazione della luce scoperto da Fizeau: tale risultato
infatti ebbe uno straordinario effetto perché unificò in un certo senso la
natura delle onde luminose a quelle
elettromagnetiche.
Circuiti
oscillanti
Per
produrre onde molto potenti in grado di attraversare lunghe distanze è
necessario che le correnti utilizzate
siano molto elevate. Tali correnti vengono prodotte nei circuiti chiamati
oscillanti poichè il valore del campo elettrico e del campo magnetico variano in
continuazione. Questi particolari circuiti sono formati da un generatore di
f.e.m. costante, da un condensatore, da una induttanza, e da un commutatore di
tensione.
In
una prima fase il condensatore viene caricato finchè la d.d.p. tra le sue
armature eguagli quella del generatore, accumulando così una certa quantità di
energia al suo interno. Nella seconda fase (con lo spostamento del commutatore
di tensione) il condensatore inizia a scaricarsi, producendo intorno
all'induttanza un campo magnetico crescente a cui si trasferisce l'energia
posseduta dal condensatore. Ora tutta l'energia elettrica è trasferita al campo
magnetico dell'induttanza dato che la d.d.p. del condensatore è nulla. Queste
due fasi vengono ripetute in continuità in modo da fare variare periodicamente
l'energia del campo elettrico e l'energia del campo magnetico, producendo delle
oscillazioni persistenti (alta frequenza).
Emissioni
e ricezione di onde elettromagnetiche attraverso i circuiti
oscillanti
Per
produrre onde ad alta frequenza è necessario quindi o diminuire il numero delle
spire dell'induttanza o aumentare la capacità del condensatore. Il sistema più
utilizzato per emettere onde elettromagnetiche è quello che associa un
conduttore rettilineo (antenna) a un circuito oscillante. Infatti il circuito
oscillante varia periodicamente il potenziale all'estremità dell'antenna, il
quale genera campi elettrici e conseguentemente magnetici in continuazione,
dando origine all'onda richiesta.
Analogamente
la ricezione delle onde avviene attraverso lo stesso sistema che si utilizza per
l'emissione (antenna + circuito oscillante). Le onde elettromagnetiche presenti
nell'etere vengono percepite dall'antenna ricevente che le trasforma in impulsi
elettrici nel circuito oscillante ad essa associato. Per ricevere tali onde la
frequenza del circuito ricevente deve essere uguale alla frequenza del circuito
emittente, cioè il circuito è in risonanza con le onde ricevute. Per ottenere
questo risultato si può variare la capacità del condensatore o il valore,
dell'induttanza, ma per evidenti motivi pratici, è più conveniente cambiare la
capacità attraverso un condensatore variabile. Ciò si può ottenere appunto
grazie ai condensatori a capacità variabile, dei quali si può variare la
superficie delle armature.
Questa
operazione è quella che si compie quotidianamente quando giriamo la manopola
della radio per cercare la frequenza della stazione desiderata. Ovviamente gli
ultimi ritrovati tecnici non prevedono più veri e propri condensatori variabili
ma sistemi puramente elettronici.
La
valvola che cambiò il mondo
Se
noi tocchiamo i fili di un'antenna ricevente, non c'è pericolo di prendere una
scossa, perché la tensione elettrica che l'antenna raccoglie dalle onde
elettromagnetiche presenti nello spazio circostante, è minima, dell'ordine di
millesimi, anche milionesimi di V; ma nel nostro TV quel segnale debolissimo fa
apparire immagini in bianco e nero e in colore e per far questo ci vuole molta
potenza. Questa potenza viene dalla presa della corrente elettrica, quindi per
le "vie dell'etere" arriva solo l'informazione che entra nell' antenna con una
potenza trascurabile.
Ci
basta poco perché nel nostro apparecchio abbiamo modo di amplificare i segnali;
senza amplificazione infatti saremmo ancora al livello del 1908, non avremmo la
radiodiffusione, la tv, il radar, il microscopio elettronico, gli strumenti di
radioaiuto alla strumentazione marittima e aerea. Gli aeroplani viaggerebbero
solo di giorno e col bel tempo, non vi sarebbero satelliti artificiali. Tutti
questi esempi ancora non bastano a chiarire quale prodigiosa scoperta sia stata
l'amplificazione. Si può forse comprenderlo pensando che essa non è meno
importante delle scoperte del telescopio e del microscopio messe insieme. Lo
strumento che rese possibile l'amplificazione dei segnali fu una valvola
termoionica: il triodo. Si chiama triodo perché ha tre elettrodi (filamento,
griglia e placca); prima di essa era stato realizzato il diodo (con solo
filamento e placca) per merito di Edison e di Fleming.
Se
si riscalda un corpo metallico fino a portarlo all'incandescenza esso emette
elettroni. Con l'aumento della temperatura del metallo, i moti di oscillazione
degli atomi intorno alle loro posizioni di equilibrio aumentano d'ampiezza, le
particelle si urtano, e gli elettroni di conduzione subiscono anch'essi urti che
aumentano la loro energia cinetica media. Quando la temperatura diviene
sufficientemente elevata, gli elettroni sono in grado di superare la barriera di
potenziale che a temperatura normale li trattiene nel
metallo,
e che ricorda la tensione superficiale dei liquidi, che pure diminuisce con
l'aumento della temperatura; come le bollicine di vapore escono dal liquido
riscaldato, così dal metallo riscaldato escono gli elettroni.
Questo
fenomeno si chiama emissione termoionica e fu scoperto da Edison nel 1883,
durante le ricerche per trovare i filamenti più adatti alle lampade ad
incandescenza
Le
particelle create dalla emissione termoionica sono di carica negativa, formano
in beve tempo una specie di nuvola nei pressi del
filamento;
e questa nuvola di elettroni, evidentemente negativa, respinge tutti gli altri
elettroni che vorrebbero uscire dal metallo. Ma se a una certa distanza, nel
vuoto del tubo di vetro si mette un altro elettrodo, cioè una placca con
potenziale positivo, ecco che gli elettroni sono attratti da essa, la nuvola non
si forma più, e si forma invece un flusso, una corrente di elettroni che
partendo dal filamento va alla placca. Si forma cioè attraverso il vuoto del
tubo, una corrente elettrica che è fatta di elettroni in movimento dal polo
negativo a quello positivo, e non dal positivo al negativo come si era
arbitrariamente assunto prima.
Se
la corrente è alternata la placca muta continuamente il suo potenziale fra
negativo e positivo; ma il flusso di elettroni passa solo quando la placca è
positiva rispetto al filamento. Una corrente alternata quindi, passando
attraverso il tubo di Fleming, diventa pulsante, cioè scorre a flotti sempre nel
medesimo senso; Fleming dette perciò il nome di "valvola" di origine idraulica,
al congegno che aveva scoperto. Esso poteva trasformare la corrente alternata in
pulsante unidirezionale, "quasi continua"; era un raddrizzatore così venne
tradotto in italiano il termine "rectifier". Il termine "valvola" (valve) fu
accettato in Europa, ma non negli USA, dove le valvole sono state chiamate da
allora tubes; da noi, dopo la seconda guerra mondiale, quando la tecnologia
americana divenne predominante, al termine "valvola" si è affiancato quello di
"tubo elettronico", semanticamente più corretto, in quanto le valvole fanno
tanti altri compiti oltre a quello di raddrizzare la corrente alternata, ad
esempio amplificando i segnali.
La
valvola sviluppata da Fleming, che divenne un prezioso e fidato collaboratore di
Marconi, si chiamò "diodo", perché ha due elettrodi, un catodo che emette
elettroni e una placca o anodo che li raccoglie. Il tutto in un'ampolla di vetro
dove è stato fatto un
vuoto
molto spinto (fino al milionesimo di
atmosfera).
Invece
il triodo si chiama così perché ha tre elettrodi: un catodo che emette
elettroni, una placca che li riceve, e la griglia, una reticella di metallo o
una spirale di filo sottile la cui funzione si può paragonare a quella di un
rubinetto posto su un tubo. Come abbiamo visto perché vi sia flusso di elettroni
la placca deve essere positiva rispetto al catodo; ma se la griglia che sta in
mezzo è abbastanza negativa da neutralizzare l'attrazione della placca, il
flusso si arresta. Diminuendo questa carica negativa la valvola comincia a
condurre; per una minima variazione del potenziale di griglia si hanno forti
variazioni di corrente nel circuito di placca. Quindi un segnale che arriva in
griglia con pochissima potenza si ritrova nel circuito di placca con la stessa
forma, ma amplificato.
Il progresso realizzato a partire dagli
anni '50 ha consentito di eliminare quasi completamente "le storiche valvole" per sostituirle
con componenti allo stato solidi che vanno dai diodi, ai transistor, ai fet, ai
mosfet e il discorso è lungo per cui ne parleremo un'altra
volta.
Da
tutto ciò si evince che senza il genio di Marconi, le onde radio sarebbero
ancora un esperimento di laboratorio!
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3-
ATTENTI
AI PNG!
Nuovi
virus nelle immagini
Sei
problemi di sicurezza in un formato di immagine open source permettono l'attacco
di computer Linux e mettono a rischio la sicurezza di pc Windows e
Mac
I
problemi di sicurezza sono presenti nella libreria che supporta il formato di
file Portable Network Graphics (PNG), utilizzato ampiamente da programmi come
Mozilla e Opera e vari software per la lettura di email. Il problema più grave,
il buffer overflow, permette l'esecuzione di un codice da immagini grafiche PNG
quando queste vengono caricate.
Tra
i vari programmi che utilizzano il formato PNG, suscettibili quindi di attacchi,
c'è l'applicazione Mail dei computer Apple Mac OS X, i browser Opera e Internet
Explorer su sistemi Windows, e i browser Mozilla e Netscape su Solaris, questo
secondo quanto affermato dal ricercatore Chris Evans. Apple e Microsoft al
momento non hanno fornito alcun commento in merito. Evans non ha ancora
verificato tutte le piattaforme per vedere quali conseguenze si possono
riscontrare.
La
vulnerabilità principale ha bloccato due browser open-source, Evans ha detto.
"Il pericolo più grave è la possibilità che il difetto possa essere usato per
inviare email-bomba contro pc in cui funzionano software sensibili al problema",
ha aggiunto.
Microsoft
e Linux avevano già riscontrato alcuni problemi con il formato PNG. Un anno e
mezzo fa, Microsoft aveva già trovato un difetto nella gestione delle immagini
PNG da parte di Internet Explorer. Oltre due anni fa, un difetto in un formato
di compressione di Linux permetteva che le immagini PNG, e altri tipi di dati,
bloccassero alcuni software.
Una
versione corretta della libreria PNG, conosciuta come il PNG, può essere
scaricata dai venditori del sistema operativo Linux e il sito web
PNG.
Il
servizio di sicurezza Secunia ha conferito al problema il suo secondo più alto
grado di allarme, molto critico, e ammonisce gli utenti a stare molto
attenti.
"Le
vulnerabilità possono essere sfruttate attirando un ignaro utente su un sito web
o facendogli leggere una email contenente un'applicazione collegata alla
libreria libpng", Secunia ha dichiarato nel suo
bollettino.
L'istituto
US Computer Emergency Readiness Team, l'osservatorio ufficiale contro le minacce
per computer, ha publicato un avviso relativo al problema PNG e consiglia a
tutti di aggiornare i propri sistemi.
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4-
4
e 5 dicembre 2004
Il
4 e 5 dicembre a Forlì, nell'ambito della Grande Fiera dell'Elettronica, ritorna
uno degli appuntamenti più attesi e curiosi, quello con CONCORSO DELL'INVENTORE
ELETTRICO-ELETTRONICO che quest'anno giunge alla decima
edizione.
Il concorso è
aperto a tutti; chiunque ritenga di avere avuto un'intuizione innovativa ed
inedita, in ambito elettro-elettronico, può fare domanda di partecipazione.
L'iscrizione e la
partecipazione al CONCORSO DELL'INVENTORE
ELETTRICO-ELETTRONICO sono completamente gratuite; le invenzioni
proposte saranno esaminate da una giuria di esperti che decreterà il vincitore
dell'edizione 2004.
Il primo premio
consiste in un oscilloscopio e tutti i partecipanti riceveranno una targa
ricordo dell'evento.
Ma al di là dei
premi, comunque sempre graditi, il CONCORSO
DELL'INVENTORE ELETTRICO-ELETTRONICO è un'occasione unica per mostrare le
proprie invenzioni al grande pubblico.
La Grande Fiera
dell'Elettronica è una vetrina straordinaria, con oltre 20.000 visitatori; un
pubblico molto interessato a idee nuove apparecchiature: si pensi che varie invenzioni presentate a Forlì sono state
acquistate da importanti aziende, oppure gli stessi inventori le hanno messe
"sul mercato" con successo.
Chi fosse
interessato a partecipare deve fare domanda a Blu Nautilus, indicando i propri
dati, una breve descrizione dell'invenzione presentata al concorso e eventuale
documentazione fotografica. Il progetto rimarrà di proprietà dell'inventore.
Sul sito www.blunautilus.it è possibile scaricare
il modulo di ammissione al concorso.
Per informazioni:
Blu Nautilus srl tel. 0541 439573 info@exporadioelettronica.it
Con preghiera di gentile
segnalazione
Informazioni per la stampa a cura di
Claudia Lugli
Tel. dir. 0541 439575
5-
A.R.I.
Sezione di Fidenza - IQ4FE
Casella Postale 66 - 43036 Fidenza (Parma)
Contest
delle Province Italiane 50 MHz
19 Settembre 2004
Regolamento
Partecipazione:
*
La partecipazione e' riservata agli OM italiani.
*
Non entreranno in classifica prefissi o nominativi speciali.
*
Non si considerano speciali i nominativi permanenti delle Sezioni e delle
stazioni
marconiane
Categorie:
*
A= Singolo Operatore
*
B= Singolo Operatore Portatile
Data
ed orario:
*
Terza domenica del mese di Settembre con inizio alle ore 07.00 UTC fino alle ore
15.00UTC.
La
terza edizione 2004 si terrà il 19 Settembre
Modi
*
SSB, CW, (entro i limiti di potenza concessi dalla licenza Banda: 6 metri. Da
50000 a 51000
In
SSB .E' interdetta in ogni caso (in chiamata e risposta) la porzione di
frequenza al di sotto
di
50.150, pena la squalifica.
*
La stazione che cambia modo di emissione dovrà rimanere in tale modo per almeno
10
minuti.
Alla stazione che non rispetterà questa regola verranno depennati i QSO fino
allo
scadere
dei 10 minuti (calcolati del primo QSO nel nuovo modo di emissione) e i relativi
punti
(sia
di QSO sia di moltiplicatori) verranno detratti dal punteggio finale.
*
Sono vietate le emissioni cross-band.
Chiamata:
*
"CQ I" per il CW, "CQ Italia" per la fonia
Rapporti:
*
RS(T) + numero progressivo + sigla automobilistica della provincia di
appartenenza.
Punti:
*
Un punto per ogni QSO , ogni stazione si può collegare una sola volta nel modo
CW o SSB.
Sono
ammessi collegamenti con la propria provincia.
Moltiplicatori:
*
Saranno considerati moltiplicatori le diverse province italiane.
Punteggio:
*
E' dato dalla somma dei punti QSO realizzati in entrambi i modi per la somma
Provincie
moltiplicatori
realizzati.
Log:
Per
più di 40 QSO è obbligatorio l'invio di log computerizzati, in particolare per
gli SWL, il log dovrà essere inviato in formato ASCII (.TXT) oppure in formato
EXCEL (.XLS). I log computerizzati dovranno essere in ordine cronologico .
Attualmente
di software dedicati a questo Contest, non esistono, ma possiamo consigliarvi
Fastlog e Scialf log, che trovi in www.arifidenza.it/dowload.htm , in futuro
cercheremo di risolvere.
*
Dovranno contenere data, ora UTC, banda, modo, progressivo,rapporto dato e
rapporto
ricevuto, moltiplicatori e punti. I QSO doppi dovranno essere lasciati nel log,
evidenziati
ed il loro punteggio azzerato.
*
Dovranno contenere i dati personali e tipo di Categoria.
*
Dovranno essere spediti al seguente indirizzo , entro e non oltre il 31 ottobre:
ARI
Sezione di Fidenza
casella
postale 66
43036
Fidenza (PR)
o
a posta elettronica all'indirizzo contest@arifidenza.it
*
Farà fede il timbro postale.
*
I log pervenuti per qualsiasi causa oltre questo termine saranno considerati
Control
Log.
Invio
dei log computerizzati via e-mail
I
log computerizzati possono essere inviati come "attached files" indirizzando a:
contest@arifidenza.it
*
I files da inviare sono: il file contenente il log vero e proprio e il file
contenente il
foglio
riassuntivo.Il foglio riassuntivo potrà, volendo, essere trascritto nel corpo
del
messaggio.
*
II messaggio di posta elettronica dovrà avere, come soggetto, il proprio
nominativo.
*
I files inviati dovranno essere rinominati con il proprio nominativo, mantenendo
però l'estensione originale: ad esempio, IK4ABC.DBF;. o IK4ABC.TXT, IK4ABC.XLS
Invio dei log (computerizzati e cartacei) via posta
*
I dischetti contenenti i log dovranno essere esclusivamente in formato 3,5" e
dovranno essere inviati all'interno di buste in grado di fornire adeguata
protezione, allegando il solo foglio riassuntivo. Non saranno ovviamente presi
in considerazione dischetti rovinati a causa dell'inadeguatezza
dell'imballaggio. Non saranno inoltre presi in
considerazione
i log cartacei con oltre 40 QSO.
*
L'indirizzo al quale inviare i log a mezzo posta è:
ARI
Sezione di Fidenza
Comitato
Contest
Casella
postale 66
43036
Fidenza (PR)
Squalifiche:
Tutti
i log che perverranno saranno accuratamente controllati e gli eventuali errori
riscontrati potranno causare riduzioni di punteggio. Potranno essere oggetto di
squalifica:o un eccessivo numero di QSO doppi non evidenziati; o un punteggio
dichiarato superiore del 5% a quello accertato;
o
il mancato rispetto della regola dei 10 minuti;
o
la mancanza del foglio riassuntivo;
o
un log e/o un foglio riassuntivo redatto in maniera difforme da come specificato
nel
regolamento o non contenente tutte le informazioni richieste.
Il
Comitato Organizzatore potrà decidere di soprassedere alla squalifica comminando
una riduzione di punteggio proporzionata alle mancanze riscontrate.
Potranno
essere rimossi dal log:
o
i QSO doppi non evidenziati;
o
i moltiplicatori dichiarati due o più volte
*
i moltiplicatori errati;
*
i nominativi che si dimostreranno chiaramente inesistenti o errati o
inverificabili.
Il
Comitato Organizzatore potrà togliere fino a due punti addizionali per ogni
punto rimosso a causa di errore. Ogni decisione del Comitato Organizzatore sarà
finale ed inappellabile. Sarà facoltà del Comitato decidere eventuali forme di
penalizzazione rapportate alle irregolarità riscontrate. L'invio del log
comporta l'accettazione del regolamento e delle decisioni del Comitato
Organizzatore.
Control
Log
Saranno
considerati Control Log:
*
i log inviati da operatori che ne faranno esplicita richiesta,
*
i log in cui mancherà il foglio riassuntivo o detto foglio non risulterà
correttamente
firmato
dall'operatore (la firma non è ovviamente richiesta per i fogli riassuntivi
inviati via e-mail)
*
i log che non conterranno il calcolo del punteggio,
*
i log pervenuti oltre la data del 31 Ottobre , indipendentemente dal loro
punteggio.
I
log giunti tassati saranno respinti al mittente.
Classìfica
e premi:
*
Saranno premiati i primi tre di ogni categoria
NOTE:
Per
qualsiasi aggiornamento , o notizie in genere del Contest potete scrivere o
consultare la pagina dedicata sul sito Web all'indirizzo:
http://www.arifidenza.it
arifidenza@arifidenza.it
contest@arifidenza.it
6-
Da:
Roberto Ungari Segretario della Sezione ARI di Terni
Radiocaccia
a
Terni
domenica
26 settembre
Per
eventuali comunicazioni i0iur@inwind.it Sito www.ariterni.it
31°
Trofeo di radiolocalizzazione
Regolamento
di partecipazione
La gara di
radiolocalizzazione si svolgerà a Terni Domenica 26 settembre
2004
11.
Per comunicazioni di emergenza o in caso di smarrimento la
frequenza di appoggio sarà 145,300 MHz oppure telefono 329-4306690
(*) N.B. Quest’anno abbiamo dovuto
spostare il punto di partenza della gara a causa di lavori in corso in Piazza
Tacito.
Buona gara... A.R.I.
Terni
7-
Lo
Strange Radio Team presenta un evento che è occasione di contatto tra OM e mano
tesa verso il prossimo...
**
STRANGE RADIO EVENT **
Tale
manifestazione avrà cadenza annuale, ma con orientamento diverso anno per anno.
La partecipazione allo Strange Radio Event comporta l'accettazione ed il
rispetto di quanto segue:
1-Durata:
dalle 00.00 GMT del 22 ottobre alle 24.00 GMT del 24 ottobre 2004.
2-Le
stazioni S.R.T. valgono 3 punti, i nominativi speciali valgono 5 punti e la
stazione
speciale
vale 10 punti. Queste stazioni possono essere collegate una volta al giorno per
ogni
singola banda.
3-Per
il conseguimento dello Strange Radio Event Certificate necessitano 30 punti.
4-Premiazione
con Targhe del: Primo classificato in HF, Primo classificato in VHF e
Primo
Classificato SWL. La premiazione si svolgerà nel corso del 2° Strange Radio
Meeting
Salerno 2005.
5-L'
incasso, al netto delle spese, sarà devoluto, per il 2004, interamente all'
Associazione
per
la ricerca contro l' AIDS.
6-Si
possono utilizzare le seguenti bande: 2 m. (144.240-144.280 Mhz), 6 mt.
(50.200-
50.250
Mhz), 10 m. (28.650-28.750 Mhz), 15 m. (21.300-21.400 Mhz), 20 m.
(14.290-
14.350
Mhz), 40 m.(7.042-7.047 Mhz), 80 m.(3.600-3.700 Mhz).
Nel
rispetto di altre attività radioamatoriali le stazioni S.R.T. opereranno nei
ranges di frequenza indicati tra parentesi. Non sono ammessi collegamenti a
mezzo ponti ripetitori, link e/o altro mezzo intermedio.
7-I
nominativi delle stazioni S.R.T., i nominativi speciali e quello della stazione
speciale saranno diffusi con ogni mezzo disponibile ed in adeguato anticipo.
8-Per
ottenere lo Strange Radio Event Certificate inviare l' estratto log entro e non
oltre il 30 Novebre 2004, più 10 euro, più eventuale contributo volontario
libero all' Event
Manager
IZ7DOK Marco De Carlo, Via Degli Orefici 6, 73100 Lecce.
9-Per
ogni ulteriore chiarimento visitare il sito http://www.strangeradioteam.com
Organo Ufficiale dello Strange Radio Team o inviate una e-mail a
iz7dok@libero.it.
8-
Da
I0RAE Alfredo Randellini
via XX
Settembre 121 TERNI 05100
alfredo.randellini@tin.it
WWVFrequenza
campione
Giocando con i modi digitali mi sono imbattuto nelle emissioni WWV
.
Ricordo che nel 1970 non era facile possedere un ricevitore che le
poteva sintonizzare
.
Alcuni apparati di una certa classe avevano questa possibilita' e la sfruttavano per
fare
la taratura .
Sono sicuro che queste emissioni costituiscono un campione di frequenza e di tempo molto
attendibile. ( dovrebbero essere
pilotate a scarica di isotopo di
Cesio )
Le
ascolto sulle frequenze di
5 10 15 MHZ. ( quella a 15
la ricevo meglio
)
Sono
sfruttate da molti programmi digitali per tarare la tempificazione della SSTV
Per
esempio su MIXW in SSTV e scegliendo il Mode WWV e' possibile vedere una o
dieci righe su schermo bianco per verificare se nel corso
dei 4 minuti queste si presentano in perfetta
verticale e correggere cosi la
tempificazione della propria scheda
sonora.
Da
notare che quella a 14.996,000 per dei periodi di alcuni minuti si alterna con una battuta al secondo , 10 battute al
secondo e la portante
continua.
Se
si ha pazienza si sente il suo identificativo in
cw. ( RWM
)
Ora
racconto il mio divertimento
:
-- metto il
RX esattamente a 14.995,000 in
USB
---
sul waterfall di
mixw vedo la riga di riferimento sui 1000
HZ
---- regolo la ricezione del pgm su psk31 e
abilito afc e
snap in modo che le freccette si
regolano da sole sulla migliore sintonia . ( aspettare con pazienza
)
---- ora sullo status bar si legge la frequenza in
decimi di HZ
Se non si
leggono esattamente 1000 hz
ma per esempio 1012 ,3 io
direi che lo errore del nostro generatore interno al rx
e' di 12,3 hz
alla frequenza di circa 15
Mhz che corrisponde come ordine di grandezza a
1 ppm .
Dimenticavo
di dire che il gioco viene meglio quando il segnale di riferimento
e' continuo e si vede il tuning indicator esattamente verticale
.
Sono
rimasto ben impressionato dalla
facilita' e ripetitivita' della prova , dalla stabilita' e
precisione della lettura
.
A
proposito , con il mio RTX ho notato un errore di 11 hz con variazione a seconda della temperatura ambiente che va
da 9 a
12 hz fra 23 e 30
gradi nel corso di
diverse settimane. ( poi
vedremo in
inverno)
Sono
soddisfatto perche' sul manuale si dichiarano 10
ppm che arrivano a 2
ppm con la sostituzione del TCXO con uno di
maggior precisione .
Il gioco dovrebbe tornare utile per regolare e controllare il vecchio rx a cui siamo affezionati
Scrivo queste righe per far giocare anche altri che volessero provare , e magari per ricevere
da
parte di chi e' esperto in
quanto raccontato , per
avere una conferma o smentita della bonta'
della prova.
Certo
, non ho tenuto conto dei giochi interni di riferimenti e conversioni presenti
nel RX, e di eventuali imprecisioni del PC e della scheda sonora
.
Gradirei
sapere come tirar fuori da quei segnali del WWV altre info contenute fra le pause e duplicazioni di battute , da
parte di qualche amico che lo
sa'. ( chi avesse la costanza di leggere puo' usare i riferimenti sotto
allegati - tanto per iniziare ! )
Vi ringrazio della attenzione e perdonate le imprecisioni
.
Non inserisco figure data la semplicita' delle operazioni
.
73
es DX da
I0RAE
Alfredo
http://www.ari.it/WWV.html http://www.ien.it
http://www.bldrdoc.gov/timefreq/stations/wwv.html
etc....
N.D.R.
Per anni ho usato il WWV a 10 MHz per tarare la manopola graduata del RTX posto
in CW (a quei tempi non esisteva ancora la sintonia digitale) e per tarare anche i frequenzimetri
usando la nota dell'oscillatore, con quella dello stesso WWV, portandola a battimento zero
attraverso il compensatore del quarzo del frequenzimetro, a quel punto vi è la
certezza di aver fatto una taratura affidabile
degna
di apparecchiature costose!
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
9-
Da: Umberto Ferdinando
Molteni I2MS
I GRANDI
DELL'ELETTRICITA'
Antonio Meucci (1808 -
1889)
Antonio
Meucci, inventore, nasce a Firenze il 13 aprile 1808. Concepì il telefono
elettrico, poi realizzato da Bell.
Di
umili origini, il giovane Meucci, prima è daziere alle porte di Firenze poi
meccanico teatrale: Non ha compiuto studi regolari ma ha un grande interesse
dedicandosi allo studio di elettricità fisiologica e animale, seguendo le orme
di Luigi Galvani. Si sposa con Ester Mochi, una sarta teatrale e per le sue idee
liberali e repubblicane è costretto a lasciare il granducato di
Toscana.
Dopo
lungo viaggiare attraverso gli Stati Pontifici, il Regno delle Due Sicilie e
altri paesi, emigra a Cuba, dove, dal 1833 al 1841, lavora come meccanico
teatrale al Teatro dell'Opera dell'Havana. Nel 1850 si stabilisce a New York,
dove apre una fabbrica di candele, accoglie e aiuta Giuseppe Garibaldi profugo e
ne fa dal 1851 al 1853 il suo più fidato collaboratore. A Staten Island oggi
esiste il museo Garibaldi-Meucci, diretto da Emily Gear, una giovane combattiva,
studiosa di storia a cui va dato parte del merito per la recente giustizia fatta
a Meucci.
Nel
1856, Meucci realizza il primo vero modello di apparecchio telefonico, ma aveva
cominciato a pensare al telefono molto tempo prima e mette al corrente
dell'invenzione alcuni amici fidati. Nel 1857 così scrive: "L'invenzione
consiste in un diaframma vibrante e in un magnete elettrizzato da un filo a
spirale che lo avvolge. Il diaframma vibrando... altera la corrente del magnete.
Queste alterazioni di corrente, trasmettendosi all'altro capo del filo imprimono
analoghe vibrazioni al diaframma ricevente, riproducendo la parola". In questo
scritto è racchiuso l'invenzione del telefono elettrico. Purtroppo Meucci è
totalmente privo di mezzi, e certamente non è delle più favorevoli la sua
posizione di emigrato italiano. Si rivolge al suo amico E. Bendelari, che
ritornava in Italia, e lo prega di persuadere qualche ricco italiano a
sovvenzionare il suo telefono elettrico; ma nessuno volle investire denari in
questa importante invenzione.
Meucci
rimane così privo di soldi da dover elemosinare fra i suoi compatrioti per poter
sopravvivere; per di più rimane ustionato quando la caldaia del ferry-boat su
cui viaggiava esplose, uccidendo più di cento passeggeri. Deve restare a letto
per sei mesi, e sua moglie, senza un centesimo, vende, a un robivecchi, per sei
dollari tutti i suoi strumenti telefonici.
Nel
1871 Meucci si decide a brevettare la sua invenzione; ma il suo legale, Stetson,
chiede 250 dollari per preparare i necessari documenti. Purtroppo l'inventore
non ne aveva che 20, abbastanza per pagare un caveat. Alexander Graham Bell fece
la sua domanda di brevetto, cinque anni dopo il caveat di Meucci, ossia il 14
febbraio 1876; l'inventore italiano aveva rinnovato il caveat negli anni 1872 e
1873, ogni volta facendosi prestare da amici i 10 dollari
necessari.
In
quel periodo Meucci va da E. Grant, allora vicepresidente della American
District Telegraph Company, di New York, per pregarlo di lasciargli adoperare le
sue linee telegrafiche per gli esperimenti che intende fare. Grant si fa fare
una descrizione accurata di tutta l'invenzione, si fa lasciare la documentazione
completa; poi si disinteressa di tutto, dicendo di non aver avuto tempo di
occuparsene.
Meucci,
disperato per il successo di Bell, si mette in società con la Globe Company,
concorrente della Bell Company; quest'ultima fa causa alla Globe per infrazione
di brevetto. Questa causa si conclude il 19 luglio 1887, quando il giudice
William Wallace dà ragione a Bell con una sentenza che però riconosce qualche
merito all'inventore italiano: Ecco cosa dice: "Nulla dimostra che Mr Meucci
abbia raggiunto qualche risultato pratico oltre quello di convogliare
meccanicamente la parola mediante cavo. Senza dubbio egli impiegò un conduttore
meccanico e suppose che elettrificando l'apparecchio avrebbe ottenuto un
risultato migliore". In parole povere Meucci avrebbe inventato il telefono, ma
non quello elettrico. La Globe fa ricorso, ma Meucci muore prima che la Corte
Suprema decida, nel 1891, di archiviare il caso.
Antonio
Meucci muore a Long Island (New York) il 18 ottobre 1889, in quello stesso
lettino occupato per quasi tre anni da Garibaldi
profugo.
Nel
1930, a cura del Consiglio Nazionale delle ricerche, presieduto da Guglielmo
Marconi, è pubblicato uno studio definitivo, dovuto all'ingegnere Luigi
Respighi, in cui sono riuniti i principali documenti della priorità di Meucci.
Un
comitato di italo-americani "eccellenti", nel 1995, si costituisce a New York
per rendere giustizia a Antonio Meucci. Si tiene un convegno presso il centro
culturale "Spazio Italia" Gli esperti che vi hanno partecipato sono decisi di
mobilitarsi. Vogliono fare riaprire quella causa, che considerano una delle
pagine più dubbie della storia giudiziaria degli Stati
Uniti.
Durante
il convegno tenuto a New York, la decisione del giudice Wallace è criticata come
affrettata e sospetta. È ricordato, ad esempio, che durante il dibattimento le
testimonianze a favore di Meucci sono state numerose. Una delle ipotesi è che
Wallace sia stato imbrigliato dagli abilissimi legali di Bell, ricco sfondato, e
poté opporre a quelli di Meucci, che non aveva un soldo. Gli esperti non
escludono nemmeno che il giudice si sia piegato a pressioni politiche: il
dimesso immigrato italiano non poteva averla vinta contro un americano,
oltretutto molto più scaltro di lui.
Ci
sono voluti 113 anni, ma ora è ufficiale: l'inventore del telefono non è
Alexander Graham Bell, come continuano a insegnare i vecchi libri di testo delle
scuole, bensì Antonio Meucci, l'immigrato fiorentino che morì in povertà, dopo
essere stato defraudato del brevetto.
Lo
ha decretato, nel 2003, per acclamazione la Camera a Washington, su iniziativa
del deputato italo-americano Vito Fossella: "La Camera - dice la risoluzione -
intende dare riconoscimento alla vita e alle conquiste di Meucci, prendendo atto
del lavoro da lui svolto nell'invenzione del telefono". La motivazione della
Camera apre uno squarcio straordinario su uno dei capitoli più vergognosi del
business americano, e riassume l'odissea dello sfortunato fiorentino nella terra
promessa. Rileva che, arrivato a New York, "Meucci continuò a lavorare senza
posa a un progetto avviato all'Havana a Cuba, un'invenzione che chiamò telefono,
basato sulle comunicazioni elettriche"; e che nella sua casa di Staten Island
"allestì un collegamento permanente tra il laboratorio nello scantinato e la
stanza della moglie, che soffriva di un'artrite deformante, al secondo piano".
La motivazione aggiunge che "avendo dato fondo ai risparmi, Meucci non poté
commercializzare l'invenzione, pur avendone fornita una dimostrazione nel 1860 e
avendola pubblicata sul giornale italiano di New York". La povertà e la scarsa
conoscenza dell'inglese e del mondo degli affari, prosegue la Camera "impedirono
a Meucci, che viveva ormai dell'assistenza sociale, di finanziare il processo
del brevetto, costringendolo a limitarsi a una notifica nel 1871. Il 13 gennaio
1887, - conclude la motivazione - il brevetto di Bell venne annullato per frode
e dichiarazione del falso, annullamento poi sancito dalla Corte Suprema". Ma
Meucci morì nel 1889 e il brevetto Bell, che scadeva nel 1893, non fu più
contestato. Giustizia è stata fatta.
Umberto Ferdinando Molteni -
i2ms
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10 -
Da IK8JZK
Ruggero Billeri Napoli.
Prese
e spine in corrente continua
contro
le inversioni di polarità
con
fusibile incorporato
A
tale scopo possono essere utilizzate le normali prese volanti domestiche tripolari per uso
domestico. Alla presa femmina il positivo sara' connesso al centro (il contatto
che viene usato per la massa nelle connessioni in corrente alternata) a sinistra
o a destra del contatto centrale della presa femmina sara' connesso il negativo
(fare tacca di riferimento dove si connette il negativo). Per la spina maschio
il positivo sara' prelevato con unico filo (del filo multipolare usato) dalla
presa centrale e sara' portato
al contatto opposto di dove
si e' collegato il negativo (anche qui fare tacca di riferimento dove viene
collegato il positivo) Nota: Il filo unico di un filo multipolare a seconda
della sezione puo' sopportare prima di fondersi dai 25-30 Ampere. La presa
femmina potra' essere collegata ad un'alimentatore in C.C. oppure ad una
batteria di accumulatori e l'innesto delle polarita' va rispettato facendo delle
tacche di riferimento sulla plastica delle prese. La inversione delle polarita'
viene cosi protetta: Se si inverte la presa maschio (dell'apparecchio
utilizzatore) si provoca un cortocircuito che fa saltare il fusibile (precedentemente connesso sulla presa
maschio dal centrale all'altro terminale) ed e' necessario ripristinarlo,
comunque in questo caso con il fusibile saltato si e' isolata l'alimentazione
elettrica dall'apparecchio
utilizzatore, preservandolo contro la inversione di
polarita'
Nota
di prese tripolari volanti (maschio e femmina) ne esitono di due tipi da 5 e 10
ampere, a seconda delle esigenze usare o uno o l'altro
tipo.
Segue
immagine schema elettrico
cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale
Da
ik8jzk Ruggero Napoli.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
11 -
Da:
elbug [elbugg@aliceposta.it]
Innovativo
corso di CW
Il
Corso è contenuto in due CD formato MP3 della durata di oltre 17 ore. Il primo
CD contiene 14 lezioni di base (alfabeto morse e numeri). Il secondo CD contiene
10 esercizi con velocità progressiva sino a circa 60-65 caratteri al minuto;
esercizi di velocità a 80 90 100 110 e
120 caratteri al minuto (cpm). PDF relativi agli esercizi; voci codice Q;
abbreviazioni in uso; vocali accentate, segni di interpunzione, registrazioni di
collegamenti con commenti; breve dimostrazione video dell'uso del tasto
verticale.
Il
lavoro è stato eseguito utilizzando il tasto verticale per il primo CD e il
tasto elettronico per il secondo. Nessun utilizzo del PC , quindi, per la
esecuzione del tutto. Non è necessario l'intervento di
istruttore.
Chi
fosse interessato, può consultare il sito
www.qsl.net/i7ohp.
e-mail:
elbug@tiscali.net.
Telefono 080 459
3200
Recapito:
Via Guglielmo Marconi 27 70010
Adelfia
BA
N.B.
Per ricevere il Corso, inviare10 euro per le spese sostenute a mezzo posta
prioritaria.,
I7OHP
OSCAR PORTOGHESE INORC AM -
26
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
12-
Da:
walter [ik2ane.walter@iol.it]
Ci
stanno rubando le frequenze !!!
Salve,
volevo segnalare che, dal 1° settembre, e'
comparso un radiocontrollo sulla
frequenza dei 435.000 MHz,
quindi in banda primaria radioamatoriale.
Se qualcuno volesse fare un puntamento
segnalo che, dal mio qth ( zona est Milano ) arriva da 5 gradi, praticamente
direzione Erba (LC), con un segnale di 9+60 ricevuto tramite una 23 elementi in
polarizzazione verticale.
Sarebbe utile avere i resoconti di altri
puntamenti per fare un incrocio ed individuare l'area da dove viene
emesso.
Penso che sia inutile pensare che qualche
organo preposto sia in grado e,
soprattutto, abbia voglia di trovarlo !!
Magari qualche esperto in ARDF potrebbe
utilizzarlo come allenamento visto che non e' di facile individuazione vista la
brevita' dell'emissione, anche se ripetuta piu' volte.
Quindi, noi OM, dobbiamo rimboccarci le
maniche e scovarlo per poi dare la pappa pronta ai
ministeriali.
Inviatemi le
segnalazioni all'indirizzo e_mail:
ik2ane.walter@iol.it.
Grazie e
saluti.
Walter -
IK2ANE
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
13 –
Da
Simone Bizzarri
iz0btv@inwind.it
NOMINATIVO
SPECIALE
IR0SN
per
il Millenario della fondazione dell’Abbazia di Grottaferrata
RM
Dal
20 al 30 settembre 2004 sarà attivo il nominativo speciale
IRØSN
Il
motivo sono i festeggiamenti per il Millenario della morte di San Nilo e
relativa fondazione dell'Abbazia di Grottaferrata ( RM 056 per gli appassionati
del D.C.I. ) che ci saranno il 26 settembre
c.m.
Sarà
attivo su tutte le gamme e modi.
Il
QSL MANAGER è IZØBTV e la QSL è via associazione o via diretta su
QRZ.COM
Maggiori
informazioni potranno essere reperite sul sito http://www.simonebizzarri.it
Mi
piacerebbe che questa informazione fosse pubblicata se possibile sul
Radiogiornale.
A
disposizione per ogni chiarimento porgo distinti
Saluti
Simone
- IZØBTV
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
14-
Da: ik7jwx [ik7jwx2003@yahoo.it]
Cari amici,
vi ricordo che la sezione ARI di Lecce ha
istituito 3 diplomi :
1) - S.I.A. Salento Islands Award (20 qso/hrd dalle isole del Salento prov. LE-BR-TA) -
2) - L.T.O. Lecce Terra d'Otranto (15 qso/hrd dai Comuni - torri costiere - castelli di Lecce e prov. –
3) dal 19-6 al 19-9-2004 1° Trofeo LTO Lecce Terra d'Otranto (75 punti > 10 p. con IQ7AF - 5 p. con una stazione/P - 1 p. con stazioni residenti a Lecce e provincia + 1 moltiplicatore per ogni comune) –
Se i dati
relativi ai diploma non sono menzionati sulla qsl, e' sufficiente controllare la
relativa referenza sul sito http://www.arilecce.it
Chi
verra' a Mondovi', potra' consegnare l'estratto log a me; il
costo di ogni diploma e' di 5,00 euro.
Ciao e 73 de
Alfredo IK7JWX
Salento Dx Team
MDXC 178
0832
302450
349 0555875
On the web-site http://www.arilecce.it/
awards
S.I.A. + LTO + First LTO Trophy
15-
>>> CONTEST MIA 2004 <<<
18-19 Settembre
Il Mediterraneo DX Club invita i radio amatori di tutto il mondo a partecipare al primo Mediterranean's Islands Contest che incomincera’ alle 12 UTC del 18 Sett. sino alle 12 UTC del 19 Sett. L’obiettivo del contest e’ di effettuare quanti piu’ contatti é possibile tra radio amatori intorno al mondo e radio amatori nelle Isole del Mediterraneo in 80, 40, 20, 15, 10 metri. Informazioni complete sono sul sito http://www.mdxc.org
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
1 6 -
Silent
Key
I0FAN Alfio Fantozzi
I0QJY
Annibale
Mauro
Il
giorno 21/08/2004 la Sezione A.R.I.di Terni ha perso, a poca distanza di tempo
dalla scomparsa del socio I0FAN Alfio Fantozzi, un altro dei suoi fondatori, il
Presidente Onorario I0QJY Annibale Mauro.
La
Sezione e l'A.R.I. tutta ha perso, uno dei migliori tecnici ed auto costruttori
del nostro tempo, non solo nel campo Radioelettrico ma anche in quello Meccanico
e Siderurgico.
Noi
tutti gli dobbiamo molto, per la generosità, per la disponibilità per tutto
quello che ha realizzato e per tutta l'esperienza che ci ha messo a disposizione
e tramandato.
Lui
che mestamente se né andato in silenzio sicuramente ci starà ascoltando ed
allora noi vogliamo ricordarlo dicendogli: " Grazie per tutto questo, Piccolo
Grande Uomo"
IL Presidente della Sezione ARI di
Terni
IK0PAW
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Da: Migliari Adriano
[mailto:ik2cbd@aliceposta.it]
In
memoria di G4IDE
Per chi conosceva G4IDE Roger
Barker, recentemente scomparso
e volesse lasciare un messaggio di condoglianze
(condolences) alla famiglia e' stato istituito (by Simon
Brown
HB9DRV) il sito
internet
http://g4ide.ham-radio.ch
E' richiesto di fornire
- Nome e
Cognome e Nominativo
- Localita'
- Indirizzo email
e se volete,
inserite un pensiero, anche in italiano....
Se potete, fatelo anche se
avete gia' inviato un messaggio privato di
condoglianze.
de Adriano IK2CBD
Email :
ik2cbd@aliceposta.it
WEB:
www.qsl.net/ik2cbd (AGWPE, UIVIEW,
WinPack)
AX25: ik2cbd@ik2qca.ilom.ita.eu QRV: 430.8625
Merate
(LC), Italy QTH loc:
JN45RQ
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
1 7 -
MERCATINO
RADIOAMATORIALE
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Da: "UGO LANGELLA"
<ugolangella@virgilio.it>
TIENI IN FORMA LA TUA MENTE IMPARANDO,
MANTENENDO, RAFFORZANDO IL CW, DIVERTENDOTI! Il pc ti somministra il CW. Tu
batti subito la traduzione. Se esatta il pc prosegue. Se errata ti somministra
il suono sino a quando rispondi in modo corretto. Tutto questo alla velocità di
25/40/60/80/100/120 battute a scelta, con una progressione selezionabile da 1 a
42 caratteri. E tanto altro per imparare a ricevere e trasmettere in CW con lo
stesso sistema di apprendimento: il Codice Q, le abbreviazioni telegrafiche,
etc. 185 MB di materiale interattivo per il CW. Su cd a 15 euro, spese di
spedizione comprese.
Chiedimi il file
LEGGIMI.DOC - IK1HNS -
ugolangella@virgilio.it -
Str. S. Maria 13 - 10098 - RIVOLI (To) - Tel. 011 95 86
167
------------------------------------------------
Da:
caritandrea1 [caritandrea1@tin.it]
CERCO
FRONTALINO
PER TM255E (MAGARI QUALCHE OM HA SCASSATO L'APPARATO E VISTO I COSTI DI
RAPARAZIONE....) NON AGRATISSSS SI INTENDE.
CERCO
INFO PER FAR RIPARARE AOR AR3000A
NON SONO STATO
CAPACE DI TROVARE NEMMENO IN INTERNET CHI HA L'ASSISTENZA
.
O ALMENO SE
QUALCUNO HA MANUALI DI SERVIZIO.
SEMPRE NON
AGRATISSS.
GRAZIE PER
QUANTO POTRETE FARE .
PER TE PAOLO UN
GRAZIE PARTICOLARE PER IL TUO INTERESSANTE
RADIOGIORNALE.
73 DE IW4ANH ANDREA
------------------------
Da:
Carbonari
[armando.carbonari@virgilio.it]
VENDO
due Tetrodi GU 78 B NUOVI -( ovvero mai usati) -,
fatturabili-
Euro
400 ciascuno + spese spedizione.
Armando
Carbonari - IK8BPY -
0823
445918 =CASERTA ore 9.00-
12.00
Da:
iret.friuli [iret.friuli@libero.it]
Tra
materiale di amici e mio, VENDO:
-
CB LAKE da base, lavora su 40 canali in AM, alimentazione 220V, privo di
microfono.
[40
euro]
-
CB FLORIDA della TENCO, lavora su 23 canali in AM, costruito negli anni '70,
completo di microfono originale e staffa.
[30
euro]
-
LINX 23 PEARCE-SIMPSON DIV OF GLADDING CORP da base, frequenza in continua che
copre una fascia massima di 500 KHz, costruito negli anni '70, privo di
microfono, non sono in grado di fornire altre
informazioni.
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PRC-6/6.
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FSE 38-54 TE KA DE.
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1KW.
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amplificatore veicolare 747 della CTE operante in CB in
AM-SSB.
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amplifier.
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completi di dadi. All'acquirente regalo quattro pneumatici seminuovi Bridgeston
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1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939.
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GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA, cedibili anche non in blocco, del
1953.
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Libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e
1941.
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Esamino
anche eventuali permute ma solo con materiale radio
surplus.
Per
FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU cerco:
VFO
esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno
(SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato),
ecc.
Eventualmente
acquisto (per tenere di scorta) coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti
e a prezzo contenuto.
Per
19MK II cerco: alimentatore, accessori, cavi con connettori,
ecc.
Per
BC 348 cerco cavo d'alimentazione o schema dei
contatti.
Acquisto
per BC altoparlante Loudspeaker LS-3 o
simili.
Cerco
informazioni su:
ricevitore
GELOSO G.4/215; ricevitore SAILOR 46TN; ricevitore COLLINS TCS-5;
ricetrasmettitore PYE W.S. C12; ricetrasmettitore WIRELESS SET 38MK;
ricetrasmettitore WIRELESS SET 58MK; WIRELESS SET BURNDEPT BE.201; R-4A/ARR-2;
R89/ARN5A.
Esamino
ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente,
trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne,
manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme
ciò che disponete. Annuncio sempre valido.
Inoltre
sarei interessato all'acquisto di schelter (preferibilmente ex forze armate) in
vendita a prezzo di ferro o cifra
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documentazioni riguardanti l'imbarcazione Gipsy della ditta Zampieri. Inoltre
informazioni, progetti, piani velici, ecc. per l'eventuale realizzazione di una
barca di lunghezza non superiore ai 10 metri con vela latina, aurica o al
terzo.
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73
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Sul sito:
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disponibili tutti i numeri del Radiogiornale. Dal n° 27 (primo Radiogiornale con
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ricerca mirata su singole parole. Tramite quindi il motore di ricerca interno
del sito, è possibile estrarre in modo "mirato" i numeri contenenti (nel
sommario), le parole cercate.
Lanfranco
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disponibili tutti i numeri del Radiogiornale in versione HTML con un motore che
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Sul PBBS
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Il PBBS
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di Roma è
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IR0RMN
Il nodo IR0RMN è
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forward a 9600 baud).
Il
BBS IR0UCI-8 è invece connettibile
dagli utenti sulle frequenze 144.850 (1200 baud) e 432.400 (9600
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Inoltre il
Radiogiornale e' prelevabile, sempre in Packet,
sul BBS di Milano
IK2ANE-8 a 430.800 MHz 1200bd e 436.662,5
MHz a 9600bd raggiungibile anche attraversi i nodi della rete Flexnet via
IK2NHL.
Nell'area YAPP
della BBs IW3EFI-8 e' stata
attivata una apposita directory chiamata
RADIOGIO ove e'
possibile prelevare in formato testo le copie del giornale
telematico "Radiogiornale" edito da Paolo Mattioli
I0PMW.
Il
BBs IW3EFI-8 e' facilmente raggiungibile
attraverso la rete Itanet raggiungendo uno qualsiasi dei
seguenti nodi:
IR3VEA-IR3VEC-IR3VED-IR3VEN
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dNell'area YAPP del
BBS IS0GRB-8 di Quartu-Cagliari, e' stata attivata la directory RADIOGIO, dove
e' possibile prelevare in formato testo tutti i numeri del
giornale telematico "Radiogiornale" di Paolo Mattioli I0PMW. Il BBS
IS0GRB-8 e' raggiungibile in diretta su 144.825 (1200 baud), via Internet
in TELNET, digitando "telnet is0grb.ods.org" o via rete
wireless.
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