Radiogiornale 124
22 Gennaio 2005
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Questo è il tuo sito web http://www.radiogiornale.org VIENI A VISITARLO E' GRADITO UN TUO PARERE!
Dato il crescente successo della nostra iniziativa del Radiogiornale, in occasione del nuovo anno, con un ulteriore impegno, abbiamo realizzato anche un importante sito al servizio dei Radioamatori italiani, dove è possibile prelevare le copie arretrate, a partire dalla prima fino all' ultima uscita e dove tutti coloro che preferiscono evitare l'arrivo via e-mail, o che hanno il problema della casella troppo piena, possono leggere e prelevare liberamente e senza spese il Radiogiornale. Inoltre occuperai la linea telefonica per un minor tempo rispetto alla ricezione di E-mail, in quanto le copie prelevabili dal sito sono compattate con lo Zip.
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ULTIM'ORA
Si dimettono il Segretario Generale e un Consigliere
IN CRISI IL CDN DELL'ARI
Apprendiamo allultimo momento che il CDN dellARI è entrato in crisi perché si sono dimessi, nella riunione del 19 gennaio, il Segretario Generale Ruggero Manenti IS0RUH e Nicola Sanna I0SNY, Responsabile Protezione Civile ARI-RE e ARI Club.
Allordine del giorno, tra gli altri argomenti che hanno provocato le dimissioni, anche lespulsione di Elvira Simoncini IV3FSG, attualmente sospesa per le note vicende relative alla direzione di Radiorivista, che, secondo le accuse della stessa Simoncini, usciva nei fatti senza avere un Direttore Responsabile. Questa deliberazione non è stata presa per cui sulle ragioni della Simoncini si attende nei prossimi giorni il pronunciamento dell Ordine dei Giornalisti.
A questo punto, poiché larticolo 27 dello Statuto prevede un massimo di due cooptazioni, essendo stato superato questo numero il CDN dovrà gestire le imminenti votazioni, invalidato perché ridotto a soli cinque componenti su otto.
E prevedibile a questo punto che le elezioni siano gestite da un comitato straordinario di garanti, nominato dallAssemblea!
Sommario:
1 - Abolizione del CW dagli esami, diciamocela tutta!;
2 - Importante incontro di I4AWX Luigi Belvederi col Ministro delle Comunicazioni Gasparri;
3 - I Maremoti (tsunami) possibili anche in Italia;
4 - ARI Fidenza: 3 Meeting " Contest delle Province italiane 50MHz ";
5 - ARI Magenta: III Meeting ATV;
6 - Omissioni & spedizioni DX;
7 - Bigamia associativa e espulsioni!;
8 - ARI Terni II Diploma San Valentino;
9 - Radioascolto;
10 - Radioavventura: 2004 anno di grande crescita;
11 - L' intelligenza artificiale;
12 - Commemorato il marconista del Titanic;
13 - Il peggior virus della storia;
14 - Marzaglia;
15 - Mercatino radioamatoriale;
16 - Informazioni.
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1-
ABOLIZIONE DEL CW DAGLI ESAMI E RAPPORTI COL MINISTERO
diciamocela tutta!
Nel numero 1/2005 Radiorivista pubblica:
Lettera ai Comitati Regionali ed alle Sezioni
GIUNGONO da parte di Soci e non soci numerose richieste di informazioni, specialmente per via E-mali,
in merito a due argomenti di attualità. Molti chiedono chiarimenti per sapere se e quando avverrà l'eliminazione della prova di esame di telegrafia e quando coloro che sono già in possesso di Autorizzazione Generale di classe B, potranno accedere alle bande HE
Altri, non potendo ottenere intormazioni in merito dagli organi periferici del Ministero, vorrebbero avere notizia di come poter ottenere l'attestato di Autorizzazione Generale formato tessera con fotografia e plastificato. presentato in primavera nel corso di una conterenza Stampa dallo stesso Ministro delle Comunicazioni, Onorevole Gasparri.
Alfine di chiarire la situazione, comunichiamo quanto segue, pregando di dare la maggior diffusione possibile in ambito associativo. Da oltre un anno avevamo reso noto ai Soci che la WARC 2003, nel recepire la richiesta presentata dalla l.A.R.U. per l'eliminazione dell'obbligo della prova pratica, tra le materie di esame, aveva lasciato alle singole Amministrazioni la facoltà di decidere, nell'ambito dei rispettivi Stati di appartenenza, se abolire o mantenere per i radioamatori l'obbligo della conoscenza della telegrafia.
Quasi tutte le Amministrazioni europee hanno prontamente adeguato le proprie normative, eliminando la telegrafia dalle prove di esame, mentre il nostro Ministero delle Comunicazioni si è dichiarato anch'esso disponibile in tal senso, senza tuttavia dimostrare la medesima solerzia di molte altre Amministrazioni. E' pur vero che l'eliminazione dell'obbligo della telegrafia tra le prove di esame comporta necessariamente l'emanazione di un apposito provvedimento legislativo, ma altrove il problema è stato prontamente risolto mentre in Italia il testo risulta ancora in fase di preparazione, nonostante le assicurazioni di rapida soluzione.
Non è da escludere che il ritardo sia anche dovuto all'interessamento di altre Associazioni particolarmente impegnate nel settore delle V-UHF, che potrebbero aver agito nel tentativo di rallentare le procedure nel timore di perdere consensi in termine numerico di soci, come conseguenza dell'apertura a tutti delle bande HF
Preso comunque atto del ritardo, abbiamo sollecitato il Ministero in torma scritta, e da informazioni assunte riteniamo che il decreto possa vedere la luce agli inizi del 2005.
Quindi, è bene ripetere che con l'introduzione delle nuove disposizioni. avremo I eliminazione della prova pratica. ossia I esame di CW. e conseguentemente l'unificazione delle patenti e la disponibilità per tutti di tutte le trequenze radinamatoriali.
Per quanto concerne i nominativi 1W attualmente assegnati. ci è stato assicurato che gli stessi resteranno ai rispettiv. titolari, ma coloro che volessero sostituirlo con uno della serie ordinaria, avranno la facoltà di tarlo. presentando apposita richiesta.
Questo si renderà sicuramente necessario là dove i nominativi 1W non consentono l' identiticazione della zona di appartenenza. come nel caso della Sicilia e della Sardegna. dove i nominativi rilasciati sono 1W9 e 1W0. al pari di quelli della Calabria e del Lazio.
Analogamente nella zona 13, 1N3. 1V3. gli attuali titolari di patente speciale hanno il nominativo 1W3, per cui è impossibile identificare se la Regione di appartenenza è il Veneto. lì Friuli. oppure I Alto Adige.
Stesso caso accade in Valle d'Aosta dove i possessori di patente ordinaria hanno Il nominativo lxi. mentre ai titolari di patente speciale il nominativo assegnato risulta IW1. al pari del Piemonte e della Liguria.
lì Ministero non ha dimostrato particolare sensibilità a questi problemi in quanto non è tacile comprendere. per chi non esercita l'attività. quale interesse ha chi effettua dei collegamenti, nel poter identificare correttamente la Regione di appartenenza del corrispondente. soprattutto poi nel caso della Sicilia e della Sardegna che agli effetti radioamatoriali sono considerate Countrv.
Omissis
Alessìo Ortona Il BYH
Un doveroso commento
LARI, prendendosela nuovamente col Ministero, (in passato era avvenuto di peggio!) non esclude poi che la responsabilità del ritardo nellattuazione del Decreto Legge che sancisca labolizione del CW dagli esami per il conseguimento della patente di Radioamatore, sia di altra Associazione, (leggi CISAR). Non vogliamo entrare nel merito di queste accuse e inutili polemiche, perché, alla luce dei fatti di cui parleremo più avanti, ci appaiono effimere e molto poco sostenibili. Gli interessati se vogliono risponderanno, ma vogliamo riprendere invece i ragionamenti di molte E-mail che ci giungono, dove si afferma, a chiari termini, che attraverso i corsi di CW si fanno gli iscritti e questa sarebbe la ragione della molta timidezza, dimostrata finora, nellapprocciare il problema. Ricordiamo in proposito che lassociazione dei radioamatori inglese ha rivendicato che le patenti vengano rilasciate dalla associazione dopo un corso di 7 giorni fatto nelle sezioni, (sic), ovviamente per garantirsi nuove iscrizioni. Vi è anche da tenere presente la preoccupazione degli utilizzatori delle HF per un prevedibile afflusso incontrollato di migliaia di nuovi OM con scarsa preparazione (tutta da dimostrare) nelle bande decametriche
Dobbiamo rilevare che tutte le nostre Associazioni non sono state troppo attive per far varare il Decreto e per contrattarne i contenuti col Ministero, non sappiamo se per calcoli, o interessi di bottega, o per non inimicarsi nessuno, rileviamo comunque con soddisfazione che oggi, oltre al Radiogiornale, anche lARI comincia a muoversi sia pure senza proposte precise. Non crediamo infine che la questione dei nominativi sia di impedimento alla riforma, ormai decisa da tutti e in tutte le sedi, Probabilmente in discussione dovrebbero esserci le cose che sappiamo si discutono agli alti livelli del Ministero delle Comunicazioni e cioè le modalità della riforma in termini temporali e se totale o meno, la possibile sostituzione del CW con altra materia, o il mantenimento dello stesso CW come materia solo orale e non più scritta e il possibile esame fatto con i QUIZ. Il Ministero si era impegnato a varare il Decreto fin da Settembre 2004 in modo che entrasse in vigore e gennaio di quest anno, ma nulla è avvenuto e pare che sulla questione in giro ci siano poche idee, ma confuse.
Invece delle accuse agli altri, sarebbe stato più serio dare una mano al Ministero nelle decisioni per la stesura del Decreto, entrare nel merito della riforma con proposte precise e cercare laccordo col CISAR per condurre una azione comune dato che la riforma della telegrafia non riguarda solo gli iscritti di qualche associazione, ma tutti i radioamatori italiani Insomma oltra alle accuse, i lettori vorrebbero sapere quale riforma dovrebbe essere attuata!
Ma ancora una volta nei momenti importanti non è dato di sapere quali siano le proposte e se queste ci siano. Insomma un silenzio assordante lasciando la patata bollente nelle mani del Ministero per riservarsi poi, a riforma fatta, la possibilità di criticare gli altri. Un bel sistema, non cè che dire!
La propensione a marciare divisi, senza proposte comuni, in modo di scaricare sul Ministero le possibili proteste, viene dimostrata anche dallo strano balletto della revisione del Piano delle Frequenze, dove ogni associazione propone una sua visione delle cose, spesso in contrasto con quelle dellaltra, ovviamente anche qui, in questo modo deciderà il Ministero! Ma, tornando al CW, mentre lARI si limita a una sua protesta generica senza far conoscere le sue richieste, il CISAR fin dal febbraio 2004 ha presentato al Ministero una sua bozza sugli esami che si discosta molto però dalle scelte operate a livello europeo, mantenendo concretamente le due patenti A e B. Per dimostrare che la riforma degli esami con il superamento del CW è molto sofferta in Italia da parte delle associazioni, a differenza degli altri paesi europei, nella proposta del CISAR, come già detto, si mantiene la differenziazione tra Patente A e Patente B. Pubblichiamo comunque la proposta del CISAR inoltrata al Ministero, dove gli IW vengono nuovamente considerati nei fatti una categoria di serie B, rilevando che comunque almeno si è prodotto uno sforzo per far conoscere la propria posizione sulla materia. Ovviamente non essendoci una univoca posizione da parte delle associazioni, il Ministero delle Comunicazioni ha le mani libere per decidere quello che vuole!
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PROPOSTA CISAR
Esame per il conseguimento della patente per stazione di Radioamatore
L'esame è unico, per le due classi di Autorizzazione Generale, è si svolge in due prove1 una teorica ed una pratica:
1) Prova teorica a quiz
10 Quiz a risposta multipla, con unica risposta valida: elementi di radiotecnica ed elettrotecnica, conoscenza dei regolamenti nazionali ed internazionali delle radiocomunicazioni (Codice Q) e principi basilari delle tecniche operative.
2 Quiz su riconoscimento della telegrafia (10 caratteri del Codice Morse).
Durata del test: 10 minuti
Ogni risposta valida: i punto
Ogni segno telegrafico: i punto
Massimo punteggio: 20 punti
I quiz vengono di volta in volta scelti da un testo generale di 1000 quiz (4 Elettronicagadiotecnica - 2 Modalità operative - 2 Normativa nazionale - 2 Codice Q - 10 caratteri telegrafici).
2) Prova pratica
In presenza di uno o due Radioamatori (e sempre di un funzionario dellAmministrazione postale), il candidato deve dimostrare di saper adoperare una stazione radio, dando dimostrazione di conoscere i principi basilari di una comunicazione radio, le frequenze in uso assegnate al servizio, i modi di emissione; conoscenza delle elementari norme sulla sicurezza degli impianti elettrici; espressioni fondamentali condotta e modalità operative di una stazione di radioamatore. Due o tre domande.
Durata della prova 10 minuti:
Voto della prova: sa 1 a 10 punti
Votazione finale:
Con il punteggio minimo di 20 punti, si ottiene l'autorizzazione di classe B Con il punteggio minimo di 25 punti, si ottiene l'autorizzazione di classe A. Coloro The ottengono lautorizzazione di classe B, trascorso un periodo di cinque anni, ottengono automaticamente il passaggio alla classe A.
I titolari di autorizzazione di classe B, nel momento in cui entra in vigore il nuovo ordinamento, con anzianità inferiore ai cinque anni, possono sin da subito trasmettere nelle bande 160, 80 e 40 metri (1,8 - 3,5 e 7 Mhz), a titolo di apprendimento delle tecniche operative. Trascorsi cinque anru, possono trasmettere in tutte le bande (classe A>.
I titolari di autorizzazione di classe B, nel momento in cui entra in vigore il nuovo ordinamento, con anzianità superiore ai cinque anni, sono automaticamente abilitati alla classe A.
Il rilascio dei nominativi avviene con la medesima procedura fino ad oggi effettuata, e i nominativi di classe B, nel momento in cui ottengono il dfritto a trasmettere in tutte le bande, rimangono invariati.
I candidati che, per la propria preparazione e titoli di studio, sono esonerati attualmente dall'esame di teoria, devono comunque superare la seconda prova (esame pratico), per ottenere l'autorizzazione di classe B. Ottengono Vautorizzazione di classe A, senza alcun esame, solo le persone che dimostrano di essere stati operatori militari di stazioni radio (Marconisti - tecnici delle comunicazioni ed impianti radio militari).
L'autorizzazione di classe B, permette l'uso delle frequenze: 160-80-40 metri e dai 2metri in su.
L'autorizzazione di classe A, permette ruso su tutte le bande.
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2-
Invece delle sterili polemiche c'è chi lavora per ricostruire un rapporto di collaborazione
Importante incontro di I4AWX
col Ministro delle Comunicazioni Gasparri
Luigi Belvederi, i4AWX, si èincontrato con il Ministro delle Comunicazioni Gasparri per illustrare i programmi e gli obiettivi della propria lista che si presenta per il rinnovo del Consiglio Direttivo ARI alle prossime elezioni di Maggio 2005 (WWW.LISTAI4AWX.ORG).
L'attuale Presidente del CR Emilia-Romagna ed il Ministro hanno concordato di rivedersi tra breve a Roma per un "tavolo tecnico" per risolvere alcune problematiche attuali di interesse regionale dell'Emilia-Romagna ed iniziare ad approfondire, in prospettiva, alcuni dei grandi temi brevemente illustrati nell'incontro circa l'immediato futuro del radiantismo in Italia (assegnazione di nuove frequenze, esami per la licenza di OM delegati all'ARI, proselitismo nelle scuole).
La foto ritrae Luigi Belvederi, i4AWX, ed il Ministro Gasparri nello scambio di saluti al termine dell'incontro.
Al centro della fotografia, il Senatore Balboni, amico di vecchia data di AWX, che ha fatto gli onori di casa.
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3-
I maremoti (tsunami)
possibili anche in Italia
Sono di casa solo nel Pacifico, o i maremoti possono avvenire anche da noi? Purtroppo essendo lItalia una zona sismica con molti vulcani questi eventi, anche se non drammatici come quello recente del Sud Est asiatico, sono avvenuti spesso anche da noi. Dalla tabella riportata sotto sono elencati i maggiori maremoti che hanno colpito il nostro Paese, di cui ricordiamo MessinaI nel 1908 e Stromboli nel 2002. Ma cosa sono e come si generano i maremoti? I
maremoti sono onde lunghe, con periodi compresi tra 5 e 60 minuti (mediamente 15-20 min), generate impulsivamente per lo spostamento della massa d'acqua e che, avvicinandosi alla costa, possono raggiungere altezze molto elevate. La comunita`scientifica internazionale ha unanimemente adottato il termine tsunami, dal giapponese "tsu"=porto e "nami"=onda (onde di porto), per indicare il fenomeno dei maremoti. Gli tsunami sono causati, nella maggior parte dei casi, da terremoti sottomarini o in prossimita` della costa e, meno frequentemente, da frane sottomarine o aeree, da eruzioni vulcaniche e, raramente, dall'impatto di meteoriti nell'acqua. Non tutti i terremoti sottomarini sono in grado di generare maremoti. Perche`questo si verifichi occorre che il terremoto abbia una profondita` focale non troppo elevata, una magnitudo rilevante e, soprattutto, abbia un meccanismo focale che provochi uno spostamento verticale del fondo marino in grado di mettere in moto la massa d'acqua sovrastante. Anche le frane sottomarine, con scivolamento di sedimenti (spesso attivato da terremoti), possono modificare l'equilibrio della massa d'acqua e produrre uno tsunami, cosi` come la caduta in acqua di grossi blocchi rocciosi o di sedimenti in caso di frane aeree. Talvolta violente eruzioni vulcaniche sottomarine possono creare una forza impulsiva che sposta la colonna d'acqua e genera il maremoto. Inoltre tsunami di origine vulcanica possono essere dovuti allo scivolamento in mare di masse di materiale lavico incandescente lungo i fianchi ripidi del vulcano. Da un punto di vista fisico le onde di maremoto sono caratterizzate da lunghezze d'onda (distanza tra due creste) molto elevate, dell'ordine delle decine o centinaia di chilometri, quindi molto grande rispetto alla profondita` dell'acqua in cui viaggiano, anche in aperto oceano. Questa caratteristica fa si che le onde di maremoto si comportino come "onde in acque basse" (shallow water waves). Queste onde viaggiano ad elevata velocita` in mare aperto, raggiungendo anche i 700-800 km/ora, e sono in grado di propagarsi per migliaia di chilometri conservando pressoche` inalterata la loro energia ed essendo quindi in grado di abbattersi con eccezionale violenza anche su coste molto lontane dal punto di origine. Le onde di tsunami, che in mare aperto passano spesso inosservate per la loro scarsa altezza, quando si avvicinano alla costa subiscono una trasformazione: la loro velocita`si riduce (essendo direttamente proporzionale alla profondita' dell'acqua) e di conseguenza l'altezza dell'onda aumenta, fino ad arrivare a raggiungere anche alcune decine di metri quando si abbatte sulla costa. L'altezza e l'impatto delle onde sulla costa e` funzione di molti parametri. Infatti, oltre alla profondita` dell'acqua anche la topografia del fondale marino e le caratteristiche della costa, come la presenza di insenature, golfi, stretti, o foci di fiumi che possono produrre effetti di amplificazione, giocano un ruolo determinante. Talvolta il maremoto si manifesta con un fenomeno di iniziale ritiro delle acque (regressione) che lascia in secco i porti e le navi per breve tempo. In realta` questo rappresenta l'arrivo del cavo dell'onda ed e', pertanto, un fattore determinante che preannuncia l' arrivo del la successiva cresta e la conseguente inondazione (ingressione). Lo tsunami che raggiunge la costa puo` apparire simile ad una marea che cresce e decresce rapidamente, sollevando il livello generale dell'acqua anche di molti metri; o si puo` presentare come un treno di onde, delle quali la prima non necessariamente e` la maggiore; oppure si presenta come un vero e proprio muro d'acqua e, in questi casi, l'impatto delle onde di tsunami sulla costa e` molto spesso devastante. Dopo l'inondazione, quando un'onda di tsunami si ritira (draw down) tende a trascinare con se tutto quello che ha incontrato nel suo percorso sulla spiaggia e a lasciare sul terreno acqua e detriti che formano depositi che sono importanti per ricostruire l'ingressione la massima quota raggiunta dall'onda (runup). I maremoti sono un fenomeno molto importante e spesso sottovalutato, in grado di produrre danni ingenti e perdita di molte vite umane. Fortunatamente i maremoti catastrofici sono eventi rari, tuttavia tsunami rilevanti e di entita` minore colpiscono spesso nel mondo. In particolare l'area del Pacifico e`quella nella quale questi fenomeni sono piu`frequenti e disastrosi, con onde in grado di attraversare l'intero Oceano Pacifico in meno di 24 ore. La regione del Giappone-Taiwan rappresenta l'area piu`attiva, dove si genera circa il 30% del totale degli tsunami del Pacifico, anche se non tutti sono distruttivi. Nel 1896 un forte maremoto in Giappone ha provocato 27.000 morti ma il piu` forte e` quello seguito al terremoto del Cile del maggio 1960, che ha causato oltre 1000 vittime nelle coste cilene. Lo tsunami ha poi raggiunto le coste delle isole Hawaii con ingenti danni e vittime e si e` propagato fino in Giappone attraversando il Pacifico in 22 ore e provocando oltre 150 vittime. Nel marzo del 1964 un altro violento tsunami fu prodotto in Alaska, con poche vittime ma con onde che si propagarono sino alle coste della California. Anche il Mediterraneo e` stato interessato nei secoli da eventi di tsunami, sia distruttivi che di minore entita`, principalmente lungo le coste della Grecia e dell'Italia. Il maremoto in assoluto piu` devastante e` stato quello prodotto dal collasso della caldera del vulcano Santorini, circa nel 1400 a.C. dove l'esplosione ha prodotto il collasso della caldera con onde stimate tra 50-90 m. di altezza. Il maremoto si propago` con una velocita` di oltre 300 km orari e in pochi minuti raggiunse le coste della Turchia meridionale. Meno di tre ore dopo la Siria, l'Egitto e la Palestina furono devastati dalle onde. Questo evento e`ritenuto essere la possibile causa della scomparsa della civilta` minoica. Per quanto riguarda le coste italiane, il maremoto piu` disastroso e` quello seguito al terremoto di Messina del dicembre 1908. Il terremoto distrusse totalmente le citta` di Messina e Reggio Calabria ed un violento tsunami segui` la scossa principale, causando ingenti danni e centinaia di vittime, con onde che raggiunsero i 13 m di altezza sulle coste calabre, a Pellaro e 11,70 m a S.Alessio, sulle coste della Sicilia. L'ultimo maremoto italiano e`quello avvenuto a Stromboli (Isole Eolie) il 30 Dicembre 2002, causato dallo scivolamento (prevalentemente sottomarino) di un enorme massa di materiale vulcanico alla Sciara del Fuoco. Le onde, che hanno raggiunto 11 metri di altezza a Stromboli, hanno prodotto danni ingenti e si sono propagate fino a Ustica, Sicilia settentrionale e coste campane. Informazioni piu`dettagliate su http://www.ingv.it/emergeo/STROMBOLI/relazione.html
Qui sono riportate alcune immagini degli effetti piu` significativi prodotti da forti maremoti, sia nel Mediterraneo che nel Pacifico.
Danneggiamenti prodotti dal maremoto del 1908 nel porto di Messina. (Foto tratte da Platania Giovanni - Il maremoto dello Stretto di Messina del 28 Dicembre 1908- Boll.Soc.Sism.Ital., 1909).
Tipico danneggiamento prodotto nelle abitazioni di Punta Lena (Stromboli) dal maremoto del 30 Dicembre 2002. La violenza dell'acqua ha trasportato ed ammassato mobili e suppellettili fuori dalle case. (Foto scattata durante la campagna di misure a Stromboli e Isole Eolie nel Gennaio 2003 da ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia- Roma)
Il Catalogo dei maremoti italiani
La disponibilità di un catalogo dei maremoti completo ed affidabile e' uno strumento essenziale sia per calcolare il potenziale tsunamigenico di una regione (ossia la capacita` di una data regione di produrre maremoti) che per determinare il grado di hazard, cioe' la probabilita` che in una data area possa generarsi uno tsunami entro un dato intervallo di tempo. I cataloghi rappresentano, inoltre, una inestimabile base di partenza per definire le aree sorgenti di maremoti, per la comprensione dei meccanismi di generazione e di propagazione dei maremoti stessi e, soprattutto, per la comprensione degli effetti prodotti dal maremoto sulle coste, incluse inondazioni, danni, trasporto di detriti, erosione, depositi, etc. Nell'ultimo secolo la ricerca sui maremoti ha alternato periodi di grande interesse al fenomeno ad altri di attenzione moderata o addirittura nulla. E' interessante sottolineare che durante ogni fase di maggiore interesse nei confronti dell'argomento, solitamente a seguito del verificarsi di un maremoto rilevante, si è quasi sempre avuta la compilazione di un nuovo catalogo di tsunami con lo scopo di aggiornare, migliorare e correggere i cataloghi già esistenti e di fornire una base più solida ai ricercatori interessati agli studi sui maremoti. Il primo catalogo dei maremoti dellarea italiana fu pubblicato da Caputo e Faita (1984), proprio durante una delle fasi mondiali di massimo interesse al fenomeno. Questo catalogo, pur con tutte le limitazioni, ha avuto il merito di mettere in luce che i maremoti costituiscono una minaccia reale anche per le coste della nostra penisola. Sulla base del suddetto catalogo Tinti e Maramai nel 1996 hanno pubblicato un nuovo catalogo dei maremoti italiani, comprendente anche gli eventi della Costa Azzurra, da considerarsi come il contributo italiano ad un più generale catalogo delle coste europee, redatto nell'ambito del progetto U.E. GITEC-TWO (Genesis and Impact of Tsunamis on the European Coasts - Tsunami Warning and Observations). Il catalogo Tinti e Maramai, a differenza di quello Caputo-Faita che e`una raccolta di dati grezzi senza interpretazione che lascia al lettore il compito di valutare l'attendibilita` degli eventi, si basa sul concetto che uno dei compiti principali del compilatore e` proprio quello di "filtrare" i dati di base attraverso una primo attento scrutinio delle fonti bibliografiche, sulla base di criteri oggettivi. Questo ha fatto si che nel catalogo Tinti-Maramai (1996) ci sia stata una drastica riduzione del numero di eventi dovuta a una serie di motivi quali eventi falsi, duplicati, meteorologici, etc. Il lavoro di ricerca e scrutinio delle fonti e` continuato anche negli ultimi anni e recentemente un nuovo catalogo aggiornato e` stato pubblicato (Tinti et al., 2004). Il nuovo catalogo degli tsunami italiani (ITC), con 67 eventi a partire dalla eruzione Pliniana del Vesuvio (79 d.C.) fino all'evento di Stromboli del 2002, e` stato, per la prima volta, prodotto sotto forma di data base digitale di facile consultazione. . Per ciascun evento vengono riportate informazioni generali sulla causa generante e di dettaglio sugli effetti del maremoto, con citazioni delle fonti originali. Il data base contiene inoltre una galleria di immagini relative ai maremoti piu` significativi, nonche` una sezione di statistica con la distribuzione spazio-temporale degli eventi, tabelle e istogrammi. L'utente puo` facilmente fare estrazioni dei dati ed anche accedere ad un database associato contenente l'elenco completo dei riferimenti bibliografici.
TABELLA SINTETICA DEGLI TSUNAMI ITALIANI
Qui di seguito e' riportata una tabella sintetica contenente la lista degli eventi di maremoto italiani con informazioni generali, tratta da Tinti S., Maramai A. and Graziani L. (2004). The New Catalogue of Italian Tsunamis. Natural Hazards, Vol.33, n.3, 437-463. Il
Legenda:
rel: attendibilita` del maremoto sulla base delle fonti bibliografiche. 0=very improbable 1=improbable 2=questionable tsunami 3=probable 4=definite
cause: ER=submarine earthquake; EA=earthquake associated (terremoto a terra); EL=earthquake landslide; ES=earthquake marine slide; VO=submarine eruption; VA=volcano associated; VL=volcanic landslide; VS=volcanic marine slide; GL=gravitative landslide; GS=gravitative marine slide; UN= unknown.
macr. int: intensita`macrosismica del terremoto generante lo tsunami (secondo la scala Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS))
earth. mag.: magnitudo del terremoto generante lo tsunami.
VEI: Volcanic explosivity index (da Simkin)
runup: massimo runup osservato (in cm)
tsu int: intensita` del maremoto sulla base della scala Sieberg-Ambraseys
tsu mag: magnitudo del maremoto sulla base della formula di Murty-Loomis
year |
month |
Day |
Hour |
Region |
description |
Rel |
cause |
Lat |
Lon |
Macr_int |
earth_mag |
VEI |
runup |
tsu_int |
tsu_mag |
79 |
8 |
24 |
- |
Campania |
Sea retreat in the Gulf of Naples |
2 |
VA |
40 49 |
14 26 |
- |
- |
5 |
- |
2 |
- |
1112 |
6 |
20 |
- |
Campania |
Sea withdrawal of about 200 steps |
2 |
UN |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2 |
- |
1169 |
2 |
4 |
- |
Eastern Sicily |
Flood and destruction at Messina |
4 |
EA |
37 19 |
15 02 |
10.0 |
6.6 |
- |
- |
4 |
- |
1329 |
6 |
28 |
- |
Eastern Sicily |
Boats carried to the sea |
2 |
VA |
37 44 |
15 00 |
- |
- |
1 |
- |
3 |
- |
1511 |
3 |
26 |
14.30 |
North Adriatic |
Large sea level rise at Trieste |
2 |
EA |
46 12 |
13 26 |
9.0 |
6.5 |
- |
|
2 |
- |
1564 |
7 |
20 |
18.30 |
Liguria-C?d'Azur |
Sea inundation in Antibes |
4 |
EA |
44 01 |
7 17 |
8.5 |
5.8 |
- |
- |
2 |
- |
1613 |
8 |
25 |
04.30 |
Northern Sicily |
Sea flooding at Naso |
1 |
EA |
38 07 |
14 47 |
8.0 |
5.6 |
- |
- |
2 |
- |
1627 |
7 |
30 |
11.00 |
Gargano |
Large sea withdrawal and flooding |
4 |
EA |
41 44 |
15 21 |
10.0 |
6.7 |
- |
- |
5 |
-1.4 |
1631 |
12 |
17 |
09.00 |
Campania |
Sea withdrawal in Gulf of Naples |
4 |
VA |
40 49 |
14 26 |
- |
- |
4 |
- |
2 |
- |
1638 |
3 |
27 |
15.05 |
Tyrrhenian Calabria |
Sea retreat at Pizzo Calabro |
2 |
EA |
39 02 |
16 17 |
11.0 |
7.0 |
- |
- |
2 |
- |
1646 |
4 |
5 |
22.00 |
Tuscany |
Sea rise in Livorno |
4 |
ER |
43 33 |
10 19 |
7.0 |
5.2 |
- |
- |
3 |
- |
1649 |
1 |
- |
- |
Messina Straits |
Shipwrecks in the Messina harbour |
1 |
ER |
38 11 |
15 33 |
6.5 |
5.0 |
- |
- |
3 |
- |
1672 |
4 |
14 |
16.15 |
Central Adriatic |
Sea withdrawal-flooding at Rimini |
4 |
EA |
43 56 |
12 35 |
8.0 |
5.6 |
- |
- |
2 |
- |
1693 |
1 |
9 |
21.00 |
Eastern Sicily |
Anomalous sea movement |
2 |
ER |
37 20 |
15 10 |
8.5 |
6.0 |
- |
- |
2 |
- |
1693 |
1 |
11 |
13.00 |
Eastern Sicily |
Large sea withdrawal and flooding |
4 |
ER |
37 08 |
15 01 |
11.0 |
7.4 |
- |
- |
5 |
+2.3 |
1698 |
5 |
14 |
10.00 |
Campania |
Sea oscillations in Gulf of Naples |
2 |
VA |
40 49 |
14 26 |
- |
- |
3 |
- |
2 |
- |
1703 |
7 |
2 |
- |
Liguria-C?d'Azur |
Sea withdrawal in Genoa |
2 |
ER |
44 24 |
8 55 |
4.0 |
3.2 |
- |
- |
2 |
- |
1703 |
2 |
2 |
10.00 |
Latium |
Sea withdrawal at the Tiber mouth |
0 |
EA |
42 28 |
13 12 |
10.0 |
6.7 |
- |
- |
2 |
- |
1714 |
6 |
30 |
- |
Campania |
Sea withdrawals in Gulf of Naples |
0 |
VA |
40 49 |
14 26 |
- |
- |
2 |
- |
2 |
- |
1726 |
9 |
1 |
21.10 |
Northern Sicily |
Sea withdrawal at Palermo |
4 |
ER |
38 07 |
13 21 |
8.0 |
5.6 |
- |
- |
2 |
- |
1727 |
7 |
4 |
- |
Sicily Channel |
Sea withdrawal at Sciacca |
2 |
ER |
37 30 |
13 00 |
7.0 |
5.2 |
- |
- |
2 |
- |
1731 |
3 |
20 |
03.15 |
Abulia |
Sea rise at Siponto and Barletta |
4 |
EA |
41 16 |
15 45 |
9.0 |
6.3 |
- |
- |
2 |
- |
1742 |
1 |
19 |
16.30 |
Tuscany |
Sea oscillations in Livorno harbour |
4 |
ER |
43 33 |
10 19 |
5.5 |
4.0 |
- |
- |
2 |
- |
1743 |
2 |
20 |
16.30 |
Abulia |
Sea withdrawal in Brindisi |
2 |
ER |
39 51 |
18 47 |
9.5 |
6.9 |
- |
- |
2 |
- |
1760 |
6 |
16 |
15.00 |
Campania |
Sea withdrawal in Portici |
2 |
ER |
40 51 |
14 16 |
6.0 |
4.3 |
- |
- |
2 |
- |
1783 |
2 |
5 |
12.00 |
Tyrrhenian Calabria |
Withdrawals and inundations |
4 |
EA |
38 18 |
15 58 |
11.0 |
6.9 |
- |
- |
3 |
-1.8 |
1783 |
2 |
6 |
00.06 |
Messina Straits |
More than 1500 victims at Scilla |
4 |
EL |
38 13 |
15 38 |
8.5 |
5.9 |
- |
900 |
6 |
- |
1783 |
2 |
7 |
13.10 |
Tyrrhenian Calabria |
Sea rise at Stilo |
1 |
EA |
38 35 |
16 12 |
10.5 |
6.6 |
- |
- |
2 |
- |
1783 |
3 |
1 |
01.40 |
Tyrrhenian Calabria |
Sea flooding at Tropea |
3 |
EA |
38 46 |
16 18 |
9.0 |
5.9 |
- |
- |
2 |
- |
1783 |
3 |
28 |
18.35 |
Tyrrhenian Calabria |
Sea flooding at Bagnara |
3 |
EA |
38 47 |
16 28 |
10.0 |
6.9 |
- |
- |
2 |
- |
1784 |
1 |
7 |
- |
Ionian Calabria |
Sea flooding at Roccella |
4 |
ER |
38 19 |
16 24 |
6.0 |
4.1 |
- |
- |
3 |
- |
1784 |
1 |
19 |
- |
Messina Straits |
Sea flooding at Faro and Catona |
4 |
ER |
38 10 |
15 38 |
6.0 |
4.1 |
- |
- |
3 |
- |
1805 |
7 |
26 |
21.01 |
Campania |
Sea rise in the Gulf of Naples |
4 |
EA |
41 30 |
14 28 |
10.0 |
6.6 |
- |
- |
2 |
- |
1808 |
4 |
2 |
16.43 |
Liguria-C?d'Azur |
Flux and reflux at Marseilles |
2 |
EA |
44 50 |
7 15 |
8.0 |
5.7 |
- |
- |
2 |
- |
1809 |
7 |
3 |
- |
Liguria-C?d'Azur |
1 meter sea rising at La Spezia |
2 |
UN |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2 |
- |
1813 |
5 |
17 |
- |
Campania |
Sea withdrawal in Gulf of Naples |
1 |
VA |
40 49 |
14 26 |
- |
- |
2 |
- |
2 |
- |
1817 |
1 |
14 |
14.30 |
Sicily Channel |
Sea oscillations at Sciacca |
1 |
ER |
37 30 |
13 00 |
7.0 |
- |
- |
- |
2 |
- |
1818 |
2 |
20 |
18.15 |
Eastern Sicily |
Withdrawal/inundation at Catania |
4 |
EA |
37 36 |
15 08 |
9.0 |
6.0 |
- |
- |
2 |
- |
1818 |
2 |
23 |
18.10 |
Liguria-C?d'Azur |
Violent sea waves at Antibes |
2 |
ER |
43 55 |
8 02 |
7.5 |
5.6 |
- |
- |
2 |
- |
1823 |
3 |
5 |
16.37 |
Northern Sicily |
Boats carried and damaged at Cefal?> |
4 |
ER |
38 00 |
14 06 |
8.5 |
5.9 |
- |
- |
4 |
- |
1828 |
10 |
9 |
02.20 |
Liguria-C?d'Azur |
Shipwreck in Genoa harbour |
4 |
EA |
44 49 |
9 03 |
7.5 |
5.7 |
- |
- |
3 |
- |
1832 |
3 |
8 |
18.30 |
Ionian Calabria |
Sea flooding at Magliacane-Crotone |
4 |
EA |
39 04 |
16 54 |
9.5 |
6.5 |
- |
- |
3 |
- |
1836 |
4 |
25 |
00.20 |
Ionian Calabria |
Sea retreat/flooding. Boats damaged |
4 |
EA |
39 34 |
16 44 |
9.0 |
6.2 |
- |
- |
4 |
- |
1846 |
8 |
14 |
12.00 |
Tuscany |
Sea rising one yard at Livorno |
4 |
EA |
43 32 |
10 30 |
8.5 |
5.7 |
- |
- |
2 |
- |
1847 |
8 |
26 |
- |
Campania |
Sea level lowering in Naples |
0 |
UN |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2 |
- |
1875 |
3 |
17 |
23.51 |
Central Adriatic |
Sea flooding at Rimini and Cervia |
4 |
ER |
44 04 |
12 33 |
8.0 |
5.7 |
- |
- |
3 |
- |
1887 |
2 |
23 |
05.21 |
Liguria-C?d'Azur |
Extended sea retreat. Boats damaged |
4 |
ER |
43 55 |
8 04 |
9.0 |
6.3 |
- |
150 |
3 |
- |
1888 |
7 |
30 |
- |
Liguria-C?d'Azur |
2 sea retreats at Pietra Lunga |
2 |
ER |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2 |
- |
1889 |
12 |
8 |
- |
Gargano |
Sea agitation |
2 |
EA |
41 50 |
15 42 |
7.0 |
5.6 |
- |
- |
- |
- |
1894 |
11 |
16 |
17.52 |
Tyrrhenian Calabria |
Vessel carried landward in Reggio |
4 |
EA |
38 17 |
15 52 |
8.5 |
6.1 |
- |
- |
3 |
- |
1905 |
9 |
8 |
01.43 |
Tyrrhenian Calabria |
Extended flooding. Boats affected |
4 |
EA |
38 40 |
16 04 |
11.0 |
7.1 |
- |
600 |
3 |
+0.4 |
1906 |
4 |
4 |
- |
Campania |
Sea oscillations in Naples Gulf |
4 |
VA |
40 49 |
14 26 |
- |
- |
3 |
- |
2 |
- |
1907 |
10 |
23 |
20.28.19 |
Ionian Calabria |
Sea flooding at Capo Bruzzano |
4 |
EA |
38 08 |
16 01 |
8.5 |
5.9 |
- |
- |
3 |
- |
1908 |
12 |
28 |
04.20.27 |
Messina Straits |
Destructions, hundreds of victims |
4 |
ER |
38 09 |
15 41 |
11.0 |
7.2 |
- |
1300 |
6 |
-0.4 |
1916 |
7 |
3 |
23.21.41 |
Aeolian Islands |
Withdrawal/inundation at Stromboli |
4 |
ER |
38 49 |
15 14 |
6.5 |
5.1 |
- |
1000 |
2 |
- |
1919 |
5 |
22 |
17.45 |
Aeolian Islands |
Sea retreat/ flooding at Stromboli |
4 |
VO |
38 48 |
15 12 |
- |
- |
3 |
- |
3 |
- |
1926 |
8 |
17 |
14.25 |
Aeolian Islands |
Anomalous sea retreat at Salina |
2 |
ER |
38 34 |
14 50 |
7.5 |
5.3 |
- |
- |
2 |
- |
1930 |
9 |
11 |
09.52 |
Aeolian Islands |
Flood at Stromboli. Two victims |
4 |
VO |
38 48 |
15 12 |
- |
- |
3 |
250 |
3 |
- |
1940 |
1 |
15 |
13.19.24 |
Northern Sicily |
Sea waves in gulf of Palermo |
2 |
EA |
38 05 |
13 26 |
7.5 |
5.3 |
- |
- |
2 |
- |
1944 |
8 |
20 |
06.30 |
Aeolian Islands |
Sea flooding. House destroyed |
4 |
VO |
38 48 |
15 12 |
- |
- |
2 |
- |
4 |
- |
1954 |
2 |
- |
- |
Aeolian Islands |
Light tsunami at Stromboli |
1 |
VO |
38 48 |
15 12 |
- |
- |
2 |
- |
2 |
- |
1968 |
4 |
18 |
19.38.15 |
Liguria-C?d'Azur |
Sea withdrawal-flooding at Alassio |
4 |
ER |
44 05 |
8 01 |
5.0 |
4.6 |
- |
- |
2 |
- |
1978 |
6 |
21 |
- |
Central Adriatic |
Extended flooding and damage |
2 |
UN |
- |
- |
- |
- |
- |
800 |
4 |
- |
1979 |
10 |
16 |
13.57 |
Liguria-C?d'Azur |
3 m high waves at Antibes |
4 |
GS |
43 42 |
7 15 |
- |
- |
- |
300 |
3 |
- |
1988 |
4 |
20 |
05.30 |
Aeolian Islands |
Small waves in Vulcano and Lipari |
4 |
GL |
38 24 |
14 58 |
- |
- |
- |
- |
2 |
- |
1990 |
12 |
13 |
00.14.33 |
Eastern Sicily |
Anomalous wave at Augusta |
4 |
ER |
37 16 |
15 07 |
7.0 |
5.7 |
- |
- |
2 |
- |
2002 |
12 |
30 |
13.15 |
Aeolian Islands |
Heavy damage at Stromboli |
4 |
VL |
38 48 |
15 12 |
- |
- |
- |
1090 |
5 |
- |
Caputo M. e Faita G. (1984). Primo catalogo dei maremoti delle coste italiane. Atti Accademia Nazionale dei Lincei, Memorie Classe Scienze Fisiche, Matematiche, Naturali Roma, serie VII, 17, 213-356.
Tinti S. and Maramai A. (1996). Catalogue of tsunamis generated in Italy and in Cote d'Azur (France): a step towards a unified catalogue of tsunamis in Europe. Annali di Geofisica, 39, 1253-1299. (Errata Corrige: Ann.Geofis. 40, 781).
Tinti S., Maramai A. and Graziani L. (2004). The New Catalogue of Italian Tsunamis. Natural Hazards, Vol.33, n.3, 437-463.
Tabella sintetica degli tsunami italiani
-------------------------------------------------------------------------
Da Angelo Brunero ik1qld
FAMIGLIA CRISTIANA SUL RUOLO DEI RADIOAMATORI
NELLA TRAGEDIA DEL MAREMOTO
La presente per dare notizia che sul n. 3 del 16 gennaio di Famiglia Cristiana, appare un interessante articolo sui radioamatori ed il loro intervento in occasione dei tragici fatti del 26 dicembre scorso nell'Oceano Indiano. Pagina 98.
Angelo Brunero IK1QLD
ik1qld@unito.it
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
4-
Da Andrea IK4VFB
A.R.I.
ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI
Eretta in Ente Morale con D.P.R. n. 368 del 10.01.1950
Sezione ARI Fidenza (43.02) IQ4FE
Casella Postale 66
Piazza Pontida,14
43036 Fidenza (Parma)
web: www.arifidenza.it
e-mail: arifidenza@arifidenza.it
Fax 178-6083674
3° MEETING
"CONTEST DELLE PROVINCE ITALIANE 50 MHZ"
E CONVENTION VHF-UHF-SHF
con premiazioni trofei ARI
12-13 Marzo 2005
Programma della manifestazione:
Sabato 12 Marzo 2005
Ore 15.00 Accoglienza e registrazione partecipanti .
Ore 16:00 Apertura convegno.
Tavola rotonda con i manager nazionali ARI .
Analisi problematiche delle varie bande , regolamenti , contest , resoconti
delle attivitaâ ,ecc.
Interventi dei partecipanti.Varie ed eventuali.
Ore 19:00 Conclusione lavori.
Cena.
Domenica 13 Marzo 2005
Ore 09:00 Ritrovo partecipanti, registrazione e prenotazione pranzo.
Ore 09:30 Inizio lavori.
Apertura convegno , presentazione autoritaâ e relatori.
Interventi dei rappresentanti del Comitato Direttivo Nazionale A.R.I. e dei
manager V-U-Shf .
Resoconto generale sullâ edizione 2004 del Contest province italiane 50
Mhz: valutazioni dei partecipanti ,esposizione dei risultati , considerazioni
sul regolamento, ecc ; premiazione dei vincitori .
Presentazione dei Trofei Ari a cura dei rispettivi Manager . Analisi risultati,
note e osservazioni varie ; premiazione dei vincitori .
Premiazione vari contest organizzati da sezioni ARI.
Ore 13:00 Chiusura meeting e pranzo conclusivo.
Per tutta la durata della manifestazione saraâattivo l'award desk a cura di
IW0BAT,Giovanni Zangara.
Per gli eventuali accompagnatori e/o simpatizzanti non interessati ai lavori, sarà
predisposto un programma guidato alternativo (mattinata di Domenica).
Il meeting si svolgerà presso i locali della Sala Civica Comunale - Via Mazzini n-43036
Fidenza (PR) ; frequenza di avvicinamento R5alfa (145.737.5).
Uscita A1 Fidenza-Salsomaggiore Terme oppure linea ferroviaria MI-BO -Stazione di
Fidenza-Salsomaggiore Terme .
Per ulteriori dettagli visitate il sito www.arifidenza.it o inviate una email a
arifidenza@arifidenza.it .
Per questioni organizzative si prega di confermare la propria partecipazione non oltre il 25
Febbraio 2005 utilizzando le seguenti modalità :
-invio email all'indirizzo meeting2005@arifidenza.it
-fax al numero 178-6083674
-telefonata al numero: 0524- 523233 - IK4YNP Gianfranco
Il Comitato Direttivo
Sezione ARI Fidenza
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
5-
Da: IW2 NEI Manuel Torrisi [iw2nei@arimagenta.it]
Buongiorno a tutti e auguri di Buon Anno a Voi e alle Vs. rispettive famiglie.
Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con l'A.T.V. dedicato agli appassionati ma anche a tutte quelle persone che come me, non utilizzano questo tipo di trasmissioni e sono curiosi di conoscere nuovi amici e soprattutto novità .
Allora siete tutti invitati al meeting.
Qui sotto troverete il programma e gli indirizzi per eventuali contatti.
Sperando di aver fatto cosa gradita, Vi porgo i miei migliori saluti.
IW2 NEI Manuel Torrisi
Tel. 333 / 38.74.266 oppure iw2nei@arimagenta.it
Associazione Radioamatori Italiani
Sezione di Magenta C.P.56 20013 Magenta (Mi)
Sede sociale e sala radio: via Isonzo 47, Magenta (Mi) c/o Scuole elementari “C.Lorenziniâ€
info@arimagenta.it - atv@arimagenta.it
www.arimagenta.it
DOMENICA 10 APRILE 2005
la Sezione ARI di MAGENTA
organizza il :
III° MEETING ATV
Scopo del meeting è quello di condividere e ampliare tra gli appassionati le conoscenze dell'ATV, uno dei segmenti piu' dinamici ed interessanti del Radiantismo moderno.
PROGRAMMA
Ore 9:00 Accoglienza dei partecipanti.
Ore 9:30 Inizio lavori
Ore 11:30 Relazioni Tecniche
Ore 13:00 Pranzo presso ristoranti in loco.
Ore 14:30 Ripresa lavori
Ore 16:00 Chiusura meeting.
Chi desidera presentare una relazione è pregato di farla pervenire con e-mail a atv@arimagenta.it oppure a info@arimagenta.it entro il 28.02.05
A tutti i partecipanti sarà regalato un simpatico gadget e il CD rom con le relazioni presentate. L' iscrizione è di Euro 10 a titolo di rimborso per le spese sostenute.
Per raggiungere la sez. ARI di Magenta uscire dall' autostrada Mi-To a Boffalora Ticino e seguire le indicazioni per Magenta, raggiunta la SS 11 seguire le indicazioni per Abbiategrasso e successivamente per Pontevecchio di Magenta con segnalazioni in loco. Oppure in treno scendendo alla stazione di Magenta lungo la linea Mi-To; è disponibile un servizio navetta. Frequenza appoggio 145.525. è possibile il pernottamento sabato notte, contattare IK2OFO 335 8137878.
In contemporanea si svolgerà un
mercatino di scambio tra privati
nell' area attigua ai lavori
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
6-
-
Da Silvano Borsa I2YSB
OMISSIONI & SPEDIZIONI DX
Ciao Paolo,
· BUON ANNO speriamo veramente che ci porti ottime novità .
· Ti ho scritto due righe riguardanti le informazioni DX che vengono pubblicate mensilmente su RR.
· Come potrai leggere sono state volutamente scritte in modo tale da non fornire nessun aiuto agli iscritti ARI
· tralasciando la cosa piu' importante di una spedizione il Manager delle varie stazioni.
· Lascio a te la fantasia di come intitolare l' articolo che ti ho scritto, se trovi qualche errore correggilo
· naturalmente.
Grazie per l' aiuto buon lavoro e complimenti.
73 ciao, Silvano I2YSB
PS= La mia nuova e-mail - i2ysb@i2ysb.com
************************************************************
Sono stato informato da amici che sul numero di gennaio 2005 di Radio Rivista, per l'esattezza a pag. 51, alla voce ARI DX News n. 108 by I2MQP, compare un elenco delle prossime spedizioni 2005. L'autore, I2MQP, scrive che parte delle informazioni sono prese dai principali bollettini disponibili ed in particolare da: W.A.P. Antarctic Program, NG3K, ARRL, OPDX, JI6KVR, DX Alert, 425 DXN e PY2AA.
In terza riga, al riferimento 9, scrive:
6O - Somalia - feb 3 - feb 17 - 6 italians operators will be signing 6O0G and 6O0CW all bands and modes.
Nessun riferimento agli operatori e nemmeno ai QSL manager...? Controllo per sfizio uno dei tanti bollettini citati, OPDX, e trovo:
"6O, SOMALIA. Silvano, I2YSB, informs OPDX that operators Andrea/IK1PMR, Marcello/IK2DIA, Adriano/IK2GNW, Giuseppe/IK2WXV, Riccardo/IZ5BRW and himself will be active from Galkayo in the autonomous area Puntland between February 3-17th, 2005. The callsigns to be used are: 6O0G for SSB (QSL Manager IK2GNW) and 6O0CW for CW/RTTY (QSL Manager I2YSB). The Bureau Manager is M5AAV. They will have 2 stations active on all the frequencies. Silvano states, "One of the main aims of this DXpedition is to bring ham equipment to the Somali radio amateurs, fostering in a concrete way the development of amateur radio in the country. To this end, we shall donate yagi antennas, verticals, dipoles, HF and VHF/UHF tranceivers, power supplies, a laptop, coax and accessories for the operation of one or two stations at the local radio club. We are investing all our efforts to make such a difficult and exotic country regularly active on the bands, so as to provide all hams worldwide a better possibility to get a rare new one." Donations towards the expenses of the DXpedition and helping in the procurement of the equipment to be donated are highly welcome. If interested in helping, please send donations to:
Silvano Borsa, P.O.Box 45, 27036 Mortara, Italy.
You can also contact Silvano via E-mail at: i2ysb@i2ysb.com
For other information, please visit the Web page at: http://www.i2ysb.com "
Deduco quindi che I2MQP lo abbia fatto di proposito per non citare coloro che non sono più iscritti all'ARI, ma qui casca l'asino: dei 6 operatori da lui citati, due sono ancora iscritti all'ARI; a questo punto penso che I2MQP vada proprio contro i soci ARI ! Per causa di I2MQP cinque soci se ne sono andati dall'ARI dopo essere stati offesi ingiustamente dagli articoli di don dx scritti a quattro mani e contenenti nient'altro che emerite baggianate condivise solamente da uno sparuto gruppo di suoi pari. Per colpa di I2MQP ci sono stati tolti arbitrariamente dei diritti associativi, come quello di poter utilizzare il bureau per l'inoltro delle QSL relative alle nostre spedizioni(TX4PG ZK3SB QSL bureau via M5AAV).
I2MQP non sta facendo l'interesse dell'ARI per incrementare il numero dei soci o per contenerne le perdite, NO ! I2MQP fa di tutto perché l'ARI abbia a perdere dei soci. Se vogliamo analizzare bene la situazione noteremo che ci sono andati di mezzo esclusivamente i radioamatori italiani iscritti all'ARI, loro sono i penalizzati, sono quelli che per volere di I2MQP non potranno mai ricevere le QSL delle nostre spedizioni via ARI.
Buon anno a tutti da Silvano I2YSB
Silvano Borsa Vle Capettini 1 27036 Mortara Italy
e-mail i2ysb@i2ysb.com
Web: http://www.i2ysb.com
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RESPINTO IL " FIGLIOL PRODIGO"
La bigamia associativa!
Espulso dall'ARI perchè si era iscritto al CISAR si dimette dal CISAR chiedendo il reintegro
ma viene"cacciato"ugualmente
Spett.le RADIOGIORNALE
ti pregherei di pubblicare al piu' presto possibile questa mia lettera , cio' per informare tutti i Radioamatori A.R.I. e non , di come L'A.R.I. Nazionale tratta i propri iscritti, senza rispetto alcuno.
Credo fortemente nell'ARI , ma non piu' nelle persone che la dirigono,
Grazie a presto
A.R.I.
Associazione Radioamatori Italiani
Via Scarlatti, 31
20124 MILANO
RACCOMANDATA A.R.
e p.c. A.R.I. Comitator Regionale Campania
C/o Presidente Giovanni Grassini
Viale Augusto, 122
80125 NAPOLI
Oggetto: Provvedimento Disciplinare.
Battipaglia, 29 Dicembre 2004.
Dopo inutili attese dellarrivo della Radiorivista, organo ufficiale e rivista per cui pago anche una quota associativa, mai recapitatomi negli ultimi 2 mesi, apprendo solo oggi grazie alle segnalazioni di diversi amici OM, soci A.R.I., dellesistenza di un provvedimento di espulsione a mio carico per una presunta appartenenza ad altra associazione. Provvedo preliminarmente a segnalarVi di non aver mai ricevuto alcuna comunicazione specifica in merito, non fosse altro per poter esercitare i miei legittimi diritti di difesa.
In merito poi alla specifica contestazione mossa, nel contestare energicamente la stessa, faccio rilevare di aver proceduto a formali dimissioni dallaltra associazione fin dal lontano 30 Giugno 2004, proprio in considerazione di Vostre precedenti contestazioni dello stesso genere avvenute verbalmente.
Le dimissioni sono diretta conseguenza proprio delle predette contestazioni tanto ciò è vero che ho provveduto a formalizzarle immediatamente dopo linaugurazione della suddetta associazione locale.
Nel ribadirVi ancora che la decisione assunta è fuori da ogni logica, senza tacere lassoluta mancanza di valutazione di qualsivoglia ragione a discarico, Vi invito formalmente ad annullare il provvedimento reso con delibera F-01-04, sulla considerazione delle ragioni addotte, e nel contempo Vi dichiaro la mia più ampia disponibilità a chiarire la posizione anche con documenti giustificativi.
Nella certezza di un benevolo accoglimento della presente è gradita loccasione per porgere Cordiali Saluti.
In Fede
Pisaturo Fabio, IK8HJC
Nonostante ciò questa
la decisione del CD dell' ARI
ALLE 9:30 di giovedì 16 settembre 2004, il C.D. deIl'A.R.I. si èriunito in Milano presso la Sede Sociale di Via Scarlatti 31. Sono presenti per il C.D.: Alberti (I1ANP) Ambrosi (I2MQP), Manenti (ISORUH), Marino (IT9ZGY), Ortona (I1BYH), Sabbadini (12SG), Sanna (I0SNY). E' presente, inoltre il Sindaco Marchesini. La riunione inizia col seguente Ordine del Giorno:
Omissis
6) Provvedimenti a carico di Soci (Socio Campania e Socio Sardegna);
Ad inizio della riunione Sanna chiede di poter anticipare gli argomenti per i quali èindispensabile la sua presenza in quanto. per problemi di salute, chiede di potersi allontanare entro mezzogiorno.
Omissis
Punto 6 all O.d.g. - Provvedimenti a carico di Soci Socio Campania e Socio Sardegna>
Manenti presenta la documentazione raccolta a proposito dell'appartenenza del Socio Fabio Pisaturo. IK8HJC ad altra Associazione. La contestazione di appartenenza ad altra Associazione era già stata fatta in passato al Pisaturo sulla base di segnalazioni a suo tempo pervenute. ma di fronte al suo diniego. il Consiglio Direttivo aveva soprasseduto ad assumere le gravi sanzioni previste.
La richiesta di espulsione. scaturita nellambito della Sezione di appartenenza del-l'interessato. Salerno, era stata inoltrata ai Direttivo dal Comitato Regionale Campania e da questo. fatta propria e presentata a> Consiglio Direttivo.
La documentazione a supporto di tale richiesta ed oggi esaminata viene ritenuta piu che sufficiente per l'assunzione del provvedimento di esclusione e pertanto. dopo ampia discussione, viene predisposta la seguente delibera:
"lì Consiglio Direttivo, preso atto della richiesta e del contestuale parere del Comitato Regionale Campania, esaminata la documentazione che comprova l'appartenenza del Socio Fabio Pisaturo ad altra Associazione concorrenziale. e ciò in contrasto con l'art. 13.1 del Regolamento di attuazione, ne delibera l'esclusione dal Sodalizio ai sensi dell'art. 12 lettera b dello Statuto sociale. Sempre ai sensi del medesimo articolo. il Consiglio Direttivo dispone inoltre la restituzione dei dodicesimi di quota associativa che ancora restano alla chiusura della gestione dell'anno in corso". La delibera. posta in votazione a scrutinio segreto. viene approvata all'unanimità (Delibera F-01-04) e ne viene disposta I immediata esecufività affinché il Segretario Generale possa comunicare con sollecitudine all'interessato la decisione.
RadioRivista 12-2004
N.D.R. Questa storia di morbosa gelosia, ci ha fatto venire in mente quanto scrisse Oscar Wilde:
Bigamia e monogamia!
" Bigamia significa avere una moglie di troppo; monogamia, la stessa cosa "
Così scrisse il noto poeta inglese Oscar Wilde, nella foto.
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8-
Da I0IUR Roberto - Segretario della Sezione ARI di Terni
CITTA' DI TERNI
2° DIPLOMA
" SAN VALENTINO FESTA DEGLI INNAMORATI E DELLA PACE "
La Sezione A.R.I. di Terni " Ulisse Panico"con il patrocinio del " Comune di Terni", "Ente Manifestazioni Valentiniane", promuove il secondo diploma Nazionale
"SAN VALENTINO FESTA DEGLI INNAMORATI E DELLA PACE"
Lo scopo di tale diploma è di divulgare la conoscenza e le caratteristiche delle manifestazioni Valentiniane che si svolgono nel periodo della ricorrenza del Santo Patrono della città di Terni, attraverso la pratica radiantistica.
Terni, città dellUmbria, festeggia San Valentino con varie manifestazioni folkloristiche, culturali e religiose che si svolgono nel periodo che va dal 01/02/2005 al 28/02/2005
REGOLAMENTO:
Possono partecipare tutti gli OM/SWL Italiani
Data: dalle ore 7:00 UTC del giorno 05/02/2005 alle ore 12:00 UTC del giorno 20/02/2005.
Banda: HF 40-80 m Modi: modi SSB, RTTY, PSK;CW.
Punteggio: Ogni Radioamatore iscritto alla Sezione ARI di Terni passerà una lettera compresa nella scritta SAN VALENTINO.
Ogni partecipante dovrà effettuare i collegamenti/ascolti necessari a collezionare le lettere sufficienti per completare la scritta, quindi un minimo di dieci collegamenti dato che la A e la N sono doppie.
Il giorno 14 febbraio 2005 la stazione IQ0TE varrà come lettera Jolly a scelta del corrispondente.
Un solo Jolly può essere utilizzato.
I collegamenti saranno validi anche per il rilascio della Targa Citta di Terni
Diploma: Per il conseguimento necessita completare la scritta SAN VALENTINO.
Il diploma sarà rilasciato a coloro che ne faranno richiesta ad : A.R.I. Sezione di Terni casella Postale n°19 - 05100 Terni (TR), inviando estratto del Log compilato e firmato dalloperatore unitamente ad Una QSL, entro 1l 05 marzo 2005.
Il costo del diploma è di € 10.
Il ricavato sarà devoluto per scopi umanitari
alla Associazione Terni x Terni Anchio.
SEZIONE A.R.I. TERNI
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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9-
RADIOASCOLTO
Palinsesto dei programmi radiofonici dell’I.R.I.B.
in lingua italiana
LUN |
Notiziario & Commento (Live)
|
Reseconto & Intervista (Live) |
Attualità (Live) |
Viaggio in Iran |
Attualità |
Sacri discendenti |
MAR |
- |
- |
- |
Noi ed i radioascoltatori | ||
MER |
- |
- |
- |
Strategia del dominio |
Attualita` |
Speciale della Palestina |
GIO |
- |
- |
- |
Poeti e scrittori iraniani |
Donna nel Corano |
Sentiero della Luce |
VEN |
- |
- |
- |
Armi, Petrolio, una guerra ingiusta |
Attualita` |
Speciale Europa |
SAB |
- |
- |
- |
Arte iraniana |
Attualita` |
Islam e le altre religioni |
DOM |
- |
- |
- |
Usa, Iraq un’ altra crisi |
Iran: La scorsa settimana |
Contro l'imperialismo |
Orari e frequenze:
ORA UTC |
FREQUENZA(KHZ) |
METRI |
6:30 - 7:30 |
17560/15085 |
16/19 |
19:30 - 20:00 |
9615/7295 |
31/41 |
Satellite Position
Aim a c_Band satellite dish, orbital position 13 ° E/HotBird 3
Tuning into RFE/RL Italian Broadcasts
Frequency = 12437 Mhz
Polarization = Horizontal (H)
Other settings:
FEC = 3/4
Symbolrate= 27.5 Ms/S
Time (UTC) |
Service Number |
Channel Name |
Audio PID |
6:30 -7:30 |
SAHAR 2(INT 4/INT3) |
LEFT |
87 |
9:30 -10:30 |
SAHAR 1(INT ½) |
RIGHT |
85 |
12:00-13:00 |
SAHAR 2(INT 4/INT3) |
LEFT |
87 |
19:30 -20:00 |
" |
" |
87 |
Puntate una parabola satellitare di banda C (c_band) verso Hotbird 3 , posizione orbitale 13° est, sintonizzatevi su RFE/RL Italian Broadcasts, frequenza 12437 Mhz e polarizzazione orizzontale (H).
Sito internet: http://www.irib.ir/worldservice/ItalyRADIO/default.htm
E.mail: italianradio@irib.ir
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10-
Da: Radioavventura [ik2nbu@radioavventura.it]
Radioavventura
2004 un anno di grande crescita !
Attività QRP nel 2004:
Totali 345 attivazioni SOTA/ QRP da Gennaio a Dicembre 2004
Radioamatori nelle varie Categorie
33 SOTA ITALIA, 12 SOTA FM, QRPp 3, WATT X MIGLIO HF 8, WATT X MIGLIO VHF 28 = Totale 84
Log QRP pervenuti
WATT X MIGLIO VHF 195, WATT X MIGLIO HF 58, SOTA FM 78, QRPp 14 = Totali 345 Log
Report disponibili sul Web
Totali 81 Report fotografici delle spedizioni fatte, aggiornati settimanalmente e suddivisi per Regione.
Video di Radioavventura
Disponibili su CD 4 video inerenti le attivazioni del GAR di Bergamo + i reports Web degli anni 2002 e 2003 e le presentazioni Multimediali utilizzate nei convegni fiera di Montichiari (BS) e Verona in collaborazione con le rispettive Sezioni ARI.
Prime 6 Regioni Italiane x numero di Attivazioni effettuate
Lombardia ( 139 ), Piemonte ( 63 ), Lazio ( 33 ), Emilia Romagna ( 29 ) , Veneto ( 26 ), Liguria ( 23 )
Regioni Italiane senza un Manager SOTA:
Sardegna ( cercasi !)
Media visitatori Web:
120 accessi IP reali (no contatore) di media giornaliera.
Brevi note di IK2NBU:
Il nostro motto è sempre stato " piccoli watt portano lontano" e questi numeri sono la dimostrazione che buone idee, voglia di fare ed un sano radiantismo QRP all'aria aperta, sono idee condivise e perseguite in molte parti della nostra amata Italia.
Durante questo 2004 si sono affacciate molte regioni e Radioamatori nuovi che hanno contribuito al diffondersi ulteriore delle nostre attività , e promettono battaglia nelle classifiche del 2005. Questo splendido gioco QRP è quindi destinato a rappresentare con evidente semplicità, un certo modo di "fare radio" che premia la qualitàe la tecnica degli operatori, preferendo alla logica del 59, l'abilitàdi effettuare un QSO alla minima potenza con mezzi modesti, dalla Cima di una Montagna.
Grazie quindi a tutti coloro che hanno contribuito nel 2004 alla crescita formidabile di Radioavventura !
73' de IK2NBU Arnaldo Bollani
www.radioavventura.it
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11-
Da IK8JZK Ruggero Billeri Napoli.
L' intelligenza artificiale
Nel 1854 il Professore matematico George Boole (1815-1854) elaboro' una matematica algebrica che da lui prese il nome e fu chiamata algebra Booleana. Le procedure di calcolo si possono effettuare grazie a operatori matematici (NOT, AND, OR) corrispondenti alle leggi della logica. L'algebra di Boole entra prepotentemente alla ribalta quando il matematico britannico Alan Mathison Turing (1912-1954) immagino' una "macchina" o "automa" esistente unicamente a livello teorico con la quale dimostro' formalmente la possibilita' di eseguire qualsiasi "Algoritmo" : Una procedura di calcolo o, piu' in generale, la sequenza delle operazioni necessarie per risolvere un problema in un numero finito di operazioni : in tal modo Turing apri' la strada al campo di quelle ricerche informatiche che prendono il nome di intelligenza artificiale. L'algebra di Boole si rivelo' di fondamentale importanza nella progettazione degli odierni computer.
Gorge Boole
RICERCA DI UN'ALGORITMO
Per Alan Turing, la prima questione da risolvere consisteva nel precisare le azioni elementari che compiamo quando eseguiamo un calcolo. In effetti, una semplice operazione di somma viene appresa facilmente fin dalle scuole elementari e' un'operazione che effettuiamo meccanicamente ogni giorno, quando per esempio acquistiamo due oggetti dallo stesso fornitore o quando contabilizziamo il denaro che abbiamo in tasca. L'addizione e'dunque un'operazione banale......... ma sappiamo precisare i passaggi necessari per effettuarla, cioe definire l'Algoritmo? "Programmi" per risolvere manualmente problemi numerici sono noti fin dal 1800 A.C. quando i matematici babilonesi del tempo di Hammurabi precisarono le regole per risolvere alcuni tipi di equazioni. Le regole consistevano in procedimenti dettagliati passo dopo passo applicati dettagliatamente a particolari esempi numerici: In particolare il termine "Algoritmo" si rintraccia nell'ultima parte del nome del matematico persiano Abu Ja'far Mohammed Ibm Musa' Al Khowarizimi il cui testo di aritmetica esercito' una notevole influenza per molti secoli. Per far questo, supponiamo di dover eseguire una somma di due numeri (naturali) per fissare le idee 2+4 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12, .......3 ..........4 .............5 ................6 Visualizziamo una sequenza di numeri naturali ordinati in successione, consideriamo il numero 2 e ripetiamo 4 volte l'operazione di passaggio al numero successivo e cioe' dal 2 al 3, dal 3 al 4, dal 4 al 5, e da 5 a 6 ed il 6 e' il risultato cioe' il numero richiesto. Per ottenere il risultato della somma dobbiamo quindi eseguire i seguenti passaggi
a) individuare il numero (quello di partenza)
b) passare immediatamente a quello successivo
c) ripetere l'operazione passando al numero successivo
d) controllare se si e' raggiunto il numero di ripetizioni previste nel nostro caso (n.4) Questo e' dunque l'Algoritmo della somma di due numeri. Anche il bambino che non conosce l'aritmetica quando conta, passandosi le dita sul naso per sapere quante palline ha in tasca dopo averne ricevute altre,inconsapevolmente esegue un'Algoritmo. La sequenza di operazioni esaminta si presta anche ad eseguire moltiplicazioni per esempio 2X6 equivale ad addizionare 6 volte il numero 2 o 2 volte il numero 6 per la sottrazione avviene il procedimento inverso, se con l'addizione si contava da sinistra a destra e cioe' dal numero piu piccolo al numero piu' grande con la sottrazione lo spostamento delle cifre avviene da destra a sinistra cioe' dal numero piu' grande al numero piu' piccolo e per la divisione (che e' una semplificazione della sottrazione) se per ipotesi abbiamo 17/5 e' come dire 17-5-5-5 con resto di 2 e 3 ripetizioni sottrattive. La macchina di Turing dimostra l'esistenza di Algoritmi occorrenti ad eseguire le operazioni fondamentali, la seconda questione da risolvere consisteva nel precisare l'occorrente per sviluppare la sequenza di operazioni previste ....... naturalmente non ci riferiamo a carta e penna ma qualcosa di piu' raffinato.
Ricordando che la prima calcolatrice "La Pascalina" fu inventata nel 1642 da Blaise Pascal, per comprendere l'importanza della macchina o automa di Turing dobbiamo fare una distinzione tra le calcolatrici e i moderni calcolatori, la linea di separazione puo' essere individuata nel fatto che le calcolatrici riescono ad eseguire un certo numero di operazioni ma non possono essere programmate: manca la possibilita' di specificare alla macchina processi di calcolo articolati e complessi definiti in base ad opportune sequenze di comandi che possono essere eseguiti in modo completamente automatico. L'Idea fomdamentale di Turing e' alla base del calcolatore programmabile (elaboratore o computer) e' che qualsiasi tipo di computazione consiste nella manipolazione di simboli (ne bastano solo due come nei calcolatori digitali) seguendo un'insieme di regole (Algoritmi) con questo modello nasce l'idea del "Calcolatore Universale" il metodo di programmazione di Turing essenzialmente descriveva una macchina che utlizzava alcune semplici istruzioni. Fare sviluppare ad un computer un compito particolare era soltanto una questione di dividere il problema in una serie di problemi piu' semplici (un'operazione identica del processo affrontato negli odierni calcolatori) risolvibile appunto con semplici operazioni. Una macchina o automa di Turing e' definita un'insieme di regole che definiscono il comportamento della macchina: su di un nastro IMPUT OUTPUT (lettura e scrittura). Il nastro puo essere immaginato come una striscia sottile di carta divisa in quadratini dette celle e di lunghezza adeguata per eseguire qualsiasi Algoritmo. Ogni cella contiene un simbolo oppure e' vuota l'automa utilizza una testina che si sposta lungo il nastro leggendo, scrivendo oppure cancellando i simboli nelle celle del nastro la macchina analizza il nastro una cella alla volta, iniziando dalla cella che contine il simbolo cioe' la piu' a sinistra del nastro. Da quanto esposto, la macchina di Turing puo' essere paragonata ad una sorta di registratore a nastro con una testina di scrittura, lettura e cancellazione la testina possiede un'indicatore che determina per ogni passaggio di calcolo, lo stato specifico in cui la macchina si trova mentre sta leggendo il simbolo che corrisponde alla particolare cella del nastro sul quale e' posizionata.
Definita la macchina devono essere specificate le regole cioe l'equivalente del moderno Software che indichino che cosa fare in corrispondenza della combinazione di stati e di simboli letti dalla macchina sul nastro. In generale l'automa di Turing deve poter effettuare le seguenti operazioni:
a) conservare la memoria al suo interno
b) leggere il simbolo scritto in una cella
c) sovrascrivere o cancellare il simbolo scritto in una cella
d) scorrere il nastro cella dopo cella verso destra o verso sinistra
e) non fare alcuna operazione
Trovo inutile addentrarmi nelle operazioni in dettaglio che puo eseguire un calcolatore o elaboratore elettronico basti sapere che di solito il calcolatore usa i simboli vero o falso 0 o 1 che sono numeri binari ed ogni cifra decimale ha il suo numero corrispondente binario che rispetto alle cifre decimali per indicare delle quantita'
numeriche usa molti piu' simboli ma sempre con solo due diversita' 0 o 1. Questi simboli scritti sul nastro di cui parlavamo prima il quale ognuno di questi simboli occupa il suo posto ben preciso in ogni singola cella e con le semplificazioni enunciate prima questi numeri binari possono essere addizionati, sottratti, moltiplicati e divisi. La macchina di Turing aveva una programmazione
laboriosa in quanto richiedeva un linguaggio di programmazione a basso livello. Oggi i moderni calcolatori utilizzano linguaggi ad alto livello che sono piu' vicini alla logica umana. Nel 1954 Alan Turing morira' suicida morsicando una mela al cianuro ed in suo onore L'apple (mela) nota casa di computer americana usera come simbolo per le sue macchine una mela morsicata.
Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale
Da IK8JZK Ruggero Napoli
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12-
Da Luca IW7EEQ SWL I7-3390 TA
RESTO' AL SUO POSTO TELEGRAFANDO L'SOS E AFFONDO' CON LA NAVE
Commemorato il Marconista del Titanic
Con questa e-mail so di fare contenti i numerosi amanti del cw.....e sono tanti hihi a cominciare dall'amico I7OHP Oscar (che legge in copia).
"La Radio Officer's Association ha onorato la memoria dell'Ufficiale Marconista, Jack Phillips, con una cerimonia al Godalming Museum a Surrey - cittadina dove Jack lavorò come telegrafista.
Dopo la collisione con l'iceberg la sera del 14 aprile 1912, il Titanic rimase a galla per 2 ore e 40 minuti, tempo durante il quale il giovane Ufficiale Marconista restò al suo posto telegrafando l'S.O.S. sino al momento della sua morte, ovvero quando la nave colò a picco.
Grazie alla sua determinazione la nave di line Carpathia rispose alla richiesta d'aiuto, facendo rotta sul luogo dell'affondamento e salvando oltre 700 vite.
La Radio Officer's Association, che conta oltre 350 membri - molti dei quali provenienti dalla Marina Mercantile - ha posto una targa commemorativa in memoria di Jack Phillips per il suo eroismo e contributo alle nascenti comunicazioni radio nel mondo dei trasporti marittimi."
Jack Phillips
"The Radio Officer's Association honoured the memory of the Titanic's Chief Radio Operator, Jack Phillips, in a ceremony at Godalming Museum in Surrey recently - the town where Jack had once worked as telegraphist. After striking the iceberg on the evening of 14th april 1912, the Titanic stayed afloat for 2 hours and 40 minutes, during which time the young radio officer remained at his post, sending out distress calls in Morse Codeuntil he died when the ship went down. Thanks to his determination, the linear Carpathia answered his calls, rushed to the scene of sinking, and saved over 700 lives. The radio Officer's Association, which has more than 350 members - most of whom served in the Merchant Navy, presented a plaque commemorating Jack Phillip's heroism and contribution to early marine radio.
Luca
IW7EEQ
SWL I7-3390 TA
Tessera C.I.S.A.R. n° 5311
Capo San Vito -
Taranto
http://it.groups.yahoo.com/group/cisartaranto/
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13-
Da Luigi Emilio Liccardo I8LEL
ANNUNCIATO IL PEGGIOR VIRUS DELLA STORIA
PENSO SIA UTILE A TUTTI VOI PRENDERE CONOSCENZA DEL MESSAGGIO CHE SEGUE PER ADOTTARE LE OPPORTUNE MISURE PRECAUZIONALI. CHI ME L'HA INVIATO E' PERSONA AFFIDABILISSIMA SALUTI A TUTTI.
ATTENZIONE
PORRE MASSIMA ATTENZIONE !!!!!!!!!!!!! CNN ANNUNCIA IL PEGGIOR VIRUS DELLA
STORIA.
Un nuovo virus che è stato scoperto recentemente è stato classificato dalla microsoft come il virus più distruttivo mai esistito
Questo virus è stato scoperto da McAfee,
e non ne esiste alcun tipo di protezione. Questo virus distrugge semplicemente
il Settore Zero dell'Hard disk, dove sono controllate le informazioni vitali
delle sue funzioni. Il virus funziona nel seguente modo: "Si auto-invia
verso tutti gli indirizzi di posta appartenenti alla vostra rubrica con il
titolo "A Card for You" All'apertura di questo messagio il computer
si blocca e obbliga l'utilizzatore allo spegnimento e alla riaccensione attraverso
lo shut down manuale con combinazione CTRL+ALT+CANC. Quando il computer si
riaccende, il virus distrugge il Settore Zero, distruggendo permanentemente
l'Hard Disk!! Quindi non aprite mai email aventi come oggetto "A Virtual
Card for You". Ogni volta, che ricevete questo messaggio CANCELLATELO
IMMEDIATAMENTE ANCHE SE CONOSCETE LA PERSONA CHE VE L'HA MANDATO!!!!!!!!!
!
Luigi Emilio Liccardo I8LEL
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14-
Marzaglia
Vorrei segnalare un errore nella data di maggio del mercatino di Marzaglia che si svolge il 14 di maggio e non il 7 di maggio
questo mercatino si tiene tutti gli anni , il secondo sabato di maggio e il secondo sabato di settembre
cordiali saluti
Mauro Ferri ik4uop
Evidentemente c'è stato un disguido da parte dell'organizzazione del " Mercatino ", tanto che altre pubblicazioni cartacee dei radioamatori hanno pubblicato la data errata.
Ringraziamo comunque l'amico Mauro Ferri IK4UOP per la segnalazione.
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15-
MERCATINO RADIOAMATORIALE
Da: elbug [elbugg@aliceposta.it]
Sono i7ohp. Ho già fruito un vostro spazio per un articolo sempre relativo alla radiotelegrafia. Credo che tra non molto scriverò qualcosa circa il mio allontanamento, volontario, dall'ARI, sperando possa essere pubblicato. Nulla di osceno o compromettente per nessuno. Solo una legittima mia esternazione che sarà da voi vagliata prima della eventuale pubblicazione. Sono in attesa di alcuni sviluppi...
Adesso chiedo che mi venga data la possibilità di inserire delle notizie relative al mio corso di radiotelegrafia. Non dico CW in quanto termine molto riduttivo, ma preferisco dire radiotelegrafia per i contenuti del mio lavoro.
Così lo spiego.
Visto e considerato che ormai il CW non sarà più oggetto di prova d'esame per il conseguimento della patente A, molti non avranno tante opportunità di apprendere il tanto deprecato CW. Presso le Sezioni già è difficile trovare la disponibilità di un buon OM che si dedichi all'insegnamento. Poi, in modo particolare, i tanti che vivono in paesi dove le sezioni sono lontane, incontrano maggiori difficoltà.
Bene, adottando seriamente il mio Corso, nel quale non viene mai pronunciato nè il punto nè la linea, portandolo a buon fine, ci si può dedicare alla radiotelegrafia senza troppi patemi d'animo. Esso, il corso, è costituito da 2 CD che contengono 14 lezioni di base, 10 esercizi a velocità progressiva, esercizi a 80 90 100 110 e 120 cpm, tutte le abbreviazioni in uso, segni interpunzione, vocali accentate, voci del codice Q, registrazione di collegamenti da me eseguiti, PDF, spelling saltuario per non perdere l'ordine dei gruppi, dimostrazione video circa l'uso del tasto verticale.
Una infinità di consigli pratici ed esercizi specifici che si riferiscono a tutto il programma sin qui descritto.
Preciso che tutto ciò che si ascolta, è stato da me battuto con il tasto verticale, primo CD, e tasto orizzontale il secondo.
Il PC è stato usato solo per la registrazione. Nulla, ripeto, nulla è stato lasciato al caso ed ha una continuità logica. Non esistono indovinelli di nessun genere. Si apprende in modo unico ed è alla portata di tutti.
Ciò è frutto della mia esperienza di Marconista dell'Aeronautica Militare (dal 1953 al 1991) e di radioamatore dal 1974. Aggiungo, che durante e dopo l'uso del corso, io sono sempre disponibile per ogni consiglio, via fono o internet.
Il contenuto dei due CD MP3 è di oltre 11 MB.
Per quanto sopra, io chiedo 10 euro, via posta
prioritaria. Io spedisco immediatamente con stessa modalità
Oscar Portoghese i7ohp
Via G. Marconi 27 70010 Adelfia (BA) t:080 4593200
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Da: GIOVANNI LORENZI [tzzlorenzi@tiscali.it]
STAZIONE RADIOAMATORIALE IT9TZZ
GIOVANNI LORENZI
http://web.tiscali.it/telegrafia
NO AL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA
3 CHILOMETRI DI MENZOGNE
Ciao Paolo e ancora Buon anno.
Potresti inserire questo annuncio?
" Cerco schema elettrico dello scanner Nissan Denshi SX-200 . Inviare tzzlorenzi@tiscali.it. "
Grazie e buon lavoro.
Giovanni, IT9TZZ
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Da: albyraffy [albyraffy@libero.it]
Cerco istruzioni del remote control della kenwood, modello rc 10 , impossibili da trovare, chi mi puo' aiutare scriva a :
albyraffy@libero.it
iw2lea raffaella
iw2ldz alberto 3482283170
grazie in anticipo
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Da: iret.friuli [iret.friuli@
libero.it]
VENDO:
- amplificatore valvolare BV1001 della ZETAGI da 1KW (monta quattro valvole EL 519).
[200 euro]
- ricevitore R.M.F. 33/A frequenza 88-100 MHz.
[30 euro]
- AN/APX-6 transpondor.
[35 euro]
- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.
[tutto 60 euro]
- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.
[inviate offerta]
Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).
CERCO:
- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.
- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.
- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.
- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.
- per BC 348 cavo d'alimentazione originale.
- per BC 603-683 frontale, parte trasmittente, ecc.
- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.
- per ricevitore GELOSO quarzo da 467 KHz.
- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.
- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.
Inoltre cerco informazioni su:
ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.
[Ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]
Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.
Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.
Cerco informazioni, progetti, piani velici, ecc. per l'eventuale realizzazione di un'imbarcazione di lunghezza non superiore ai 10 metri (preferibilmente sugli 8 metri) con vela latina, aurica o al terzo.
Degli amici vendono:
- a 170 euro quattro molle sportive (circa -3 cm) omologate per Mercedes SLK.
- a 15000 euro BMW 318i, 1900cc, anno 2000, 100000 Km, blu, quattro porte, cerchi in lega, allarme, autoradio, tagliandata, ecc.
- a 5500 euro motoscafo Tulio Abbate Sea Star, circa 5,10 metri, motore fuoribordo Mercury 90 CV, velocità oltre 50 nodi, accessoriato, dotazioni di bordo, carrello stradale, ecc.
- a 8000 euro motoscafo Ilver Eros, circa 6 metri, motore entrofuoribordo Volvo Penta 151 CV a benzina, cuccette, accessoriato, ecc.
- a 2000 euro motore fuoribordo Selva S.Tropez 40 CV completo d'accessori.
Contattemi ai recapiti qui sotto riportati... NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.
IW3 SID - Andrea tel. [+39] 3477669354 e-mail: iret.friuli@libero.it
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"UGO LANGELLA" <ugolangella@virgilio.it>
TIENI IN FORMA LA TUA MENTE IMPARANDO, MANTENENDO, RAFFORZANDO IL CW, DIVERTENDOTI! Il pc ti somministra il CW. Tu batti subito la traduzione. Se esatta il pc ti somministra un altro esercizio. Se la traduzione e' errata, ti risomministra il medesimo sino a quando rispondi in modo corretto. Solo allora prosegue. Non occorrono listati di controllo, al contrario di tutti ma proprio tutti gli altri corsi in circolazione, anche i più recenti, siano essi in cassette o in cd per impianti musicali. E' il computer che fa tutto. Tu devi solo ascoltare e battere la risposta sulla tastiera, sino a quando ti accorgerai che... il miracolo si compie: stai imparando a tradurre il CW! Tutto questo alla velocità a scelta di 25/40/60/80/100/120 battute, con una progressione selezionabile da 1 a 42 caratteri di lettere, numeri e segni di punteggiatura. Alla fine, se ti interessa, il computer ti dirà quanti esercizi hai fatto, quanti corretti, quanti sbagliati, la percentuale di errori, oltre naturalmente ad elencarti quest'ultimi. E tanto altro per imparare a ricevere e trasmettere in CW con lo stesso sistema di apprendimento: il Codice Q, le abbreviazioni telegrafiche, etc. 185 MB di materiale interattivo per il CW. Su cd a 15 euro, spese di spedizione comprese.
Chiedimi il file LEGGIMI.DOC - IK1HNS - ugolangella@virgilio.it - Str. S. Maria 13 - 10098 - RIVOLI (To) - Tel. 011 95 86 167
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Da: pf.ik1jjh [pf.ik1jjh@libero.it]
VENDO TS570 KENWOOD, SEMI NUOVO, VOLENDO DA PROVARE IN STAZIONE PER QUALSIASI PROVA. VENDO A EURI 800 NON TRATTABILI, SCRIVETE O TELEFONATE HAI NUMERI. 0121.32.18.01 CEL 333.35.97.122
sE INTERESSATI ALTRIMENTI NON FATELO PERCHè IL PREZZO NON è TRATTABILE.
73
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Da: William They [theywilliam@libero.it]
Gentilissimo, Paolo ti sarei grati se potessi pubblicare il seguente annuncio.
VENDO per cessato interesse RTX JAESU FT-857. Acquistato alla fiera di Verona nel Novembre 2004 da PL elettronica di Puletti Luigi. Perfetto e completo di imballi e manuali originali.
Completo di DSP-2, Filtro SSB tipo YF-122S, e filtro CW tipo YF-122C. Euro 750 non trattabili.
IZ4CZJ. William They.
Via U.Bobbio, 10.
43100 Parma.
Tel: 0521-273458
E-mail: theywilliam@libero.it
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Da: iw2eyw@libero.it
Ciao Paolo,Buon Anno,gradirei se possibile che mi inserissi questa altra lista di materiale HAM che
metto in vendita causa cessata (o quasi) attivita'.
Grazie
Vendo il seguente materiale radioamatoriale :
1) Veicolare Bibanda VHF/UHF ICOM 3200 con microfono da palmo NO manuale 200 Euro
2) Veicolare Bibanda VHF/UHF ICOM 3220 con microfono da palmo e manuale 250 Euro
3) Veicolare Bibanda VHF/UHF Kenwood TM 733 con microfono da palmo e manuale 300 Euro
4) Veicolare monobanda UHF Kenwood TM 441 con microfono da palmo e manuale 200 Euro
5) Veicolare monobanda UHF Kenwood TM 411 no manuale no micro ottimo per PKT 150 Euro
6) Portatile Yaesu VX-5 completo del suo manuale e caricabatteria 250 Euro
7) Portatile Icom IC32e molto usurato ma funzionante senza man. ne caricabatteria 100 Euro
8) Veicolare ALLMODE UHF Kenwood TR 851 con manuale e micro da palmo 250 Euro
9) Splendida BASE ALL MODE VHF ICOM IC 275H (100WATT !!) con micro e manuale 600 Euro
10) Rotore Yaesu G400 doppia staffa,revisionato e con controller modificato. 250 Euro
11) Antenna direttiva VHF 17el (10metri di boom) Cushcraft 17b2 usata. 100 Euro
Vendo seguente materiale telefonico :
1) Nokia 5110 batteria senza manuale ne caricabatteria 25 Euro
2) Nokia 6150 batteria manuale caricabatteria 50 Euro
3) Philips Savvy 2batterie caricabatteria,auricolare 20 Euro
4) Nokia Communicator 9110 alimentatore manuale software 100 Euro
5) Nokia Communicator 9210i doppia batteria aliment.manuale.auricolare SOFT VARI 200 Euro
Vendo il seguente materiale ham vario:
1) Navigatore satellitare Garmin III con manuale 200 Euro
2) Navigatore satellitare per nokia 9210 con soft originale TOMTOM 150 Euro
3) TNC PKT KAM all mode,TNC 2 9600/1200,AeA Pk88,moduli TNC-2 senza scatola tutti a 200 Euro
4) Amplificatore lineare microset VHF con preampli modello 45w 12vcc 100 Euro
5) Amplificatore lineare vhf ingresso max 1 watt uscita 10watt 12vcc (per portatili) 50 Euro
6) Impianto ricezione meteosat completo di tutto !! 200 Euro
Se sei interessato lasciami una MAIL questo indirizzo IW2EYW@LIBERO.IT non spedisco in
contrassegno non telefonatemi poiche' l'indirizzo che trovate sul callbook non e' piu' valido !!!
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Da Luigi Emilio Liccardo,I8LEL < ginoli@aliceposta.it > tel. 081.5790462
1 ) Cercasi se in buone condizioni tastiera TONO 7000E o modelli piu' prossimi se in buono stato scambiando e conguagliando eventualmente con materiale dell'elenco sottostante.
Contattatemi al 081.5790462 o via e-mail < ginoli@aliceposta.it >
2 ) MH-12 A2B Speaker Microphone per l'uso con apparecchi portatili e non (ad es.Yaesu FT 23R etc),nuovo, imballato, mai usato, con tasto parla/ascolto e clips per appendiabito. Euro 35,00
3 ) 2BDQ , Dipolo trappolato per gamme HF 40/80 mt. Max potenza 1 Kw. Le trappole misurano circa 1 metro di lunghezza, fornito con attacco centrale per uso con pl259. Euro 45,00
4 ) Daiwa mod: LA 2035, amplificatore lineare per 144 Mhz, SSB-FM con staffe di montaggio per auto. Ottimo per incrementare piccole potenze da 1-2 watt a 6-8 watt in uscita. Piccolo ingombro, 100x125x35 mm., alimentazione 12-13,8 v.cc Euro 40,00
5 ) Dipolo rotativo della TAGRA spagnola per le gamme 10-15-20 mt.. Costruzione molto robusta in anticorodall,accessori in acciaio inox- Usata per solo 4 mesi. Max power 1 KW. Euro 90,00
"Gino" I8LEL
Luigi Emilio Liccardo
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