1 maggio 2005
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Date le crescenti richieste di ricevere il Radiogiornale da parte di molti Radioamatori, ci siamo visti costretti a un ulteriore impegno e abbiamo realizzato anche un importante sito al servizio dei Radioamatori italiani, dove è possibile prelevare tutte le copie, anche quelle arretrate del Radiogiornale. Tutti coloro che preferiscono evitare l’ arrivo via e-mail, o che hanno il problema della casella troppo piena, possono leggere e prelevare liberamente e senza spese il Radiogiornale, occupando la linea telefonica per un minor tempo rispetto alla ricezione di E-mail, in quanto le copie prelevabili dal sito sono compattate.
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Sommario:
1 - Radio Londra;
2 - Risposte;
3 - CW: “Beati gli ultimi perché saranno i primi”;
4 - Audizione al Ministero senza l’ARI sul Piano Nazionale delle frequenze;
5 - ARI: Decisioni “Motu proprio”. Commissariamento? Convocato/Revocato il CDN;
6 - Censura;
7 - Referendum ARI: vuole qualcosa di meglio;
8 - e… la triste telenovela continua;
9 - Ma qual’è lo scandalo, dire la verità o nasconderla?;
10 - Legislazione sulla protezione dai fulmini;
11 - I.I.A. Summer Activity 2005;
12 - XXIX° Radiolocalizzazione “L’Aquila d’oro”;
13 - Radio e Radioamatori a Basaluzzo AL;
14 - Orari incontri in CW;
15 - I grandi dell’elettricità;
16 - Autocostruzioni: li chiamavano automi;
17 - Saluti a un amico che torna in America;
18 - Ricetrasmittenti: stranezze cinematografiche;
19 - Mercatino fra privati di Marzaglia;
20 - Ponti ripetitori;
21 - Radio Iran in lingua italiana cambia frequenze;
22 - Silent key;
23 - Mercatino radioamatoriale;
24 - Informazioni.
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1-
Da Avv. Luigi Belvederi, i4AWX
RADIO LONDRA
.
Quattro colpi, l’ultimo più lungo e di tono più grave, che nell’alfabeto Morse identificano la lettera V, iniziale di vittoria, segnalavano, durante la guerra, l’inizio delle trasmissioni di Radio Londra, tenute dal celebre colonnello Harold Stevens, detto anche colonnello buonasera, che parlava con un simpatico accento anglo-napoletano.
Era molto pericoloso ascoltarla, in quanto questa era la voce che raccontava cose che non solo non si dovevano conoscere, ma non si potevano nemmeno dire.
Talvolta, nel corso delle trasmissioni, comparivano anche frasi misteriose, evidentemente concordate in precedenza e destinate a comunicare particolari notizie o situazioni per allertare chi di dovere.
Una di queste frasi, passata alla storia, era:
“felice non è più felice…..ripeto…..felice non è più felice….”
Non sappiamo cosa volesse dire o a chi questo messaggio fosse destinato.
Certo, molti anni dopo, i radioamatori italiani non devono ricorrere a trasmissioni in codice per dire apertamente ai propri governanti che non sono felici di quanto sta accadendo.
Purtroppo non possono farlo che in modo limitato dal loro palco naturale -Radio Rivista- in quanto colà il diritto di replica non è spesso assicurato in modo obiettivo, completo e soprattutto tempestivo.
Fortunatamente, però, il tanto vituperato Web ha consentito di sostituire ai pericoli notturni dell’ascolto della stentorea voce di Radio Londra il più tranquillo esercizio della lettura del Radiogiornale, che informa in tempo reale di quanto sta accadendo.
Così ora sappiamo quanto è successo circa le schede sbagliate, il rinvio delle votazioni, e quando finalmente tra un po’ di tempo l’ Organo Ufficiale avrà diffuso la propria verità, ognuno nel frattempo si sarà già fatto la propria idea su chi o che cosa non ha funzionato.
Certo quanto è successo ci ha profondamente colpito e sorpreso, ma abbiamo tenuto per noi tutta la meraviglia ed il disappunto.
Come tutti i Radioamatori italiani, siamo arcistufi delle continue polemiche associative e non ne vogliamo creare di nuove.
La realtà è davanti agli occhi di tutti e non merita ulteriori commenti: bilanci non approvati, Consiglio decimato, Assemblee Generali regolarmente indette che non vengono tenute, errori madornali e ripetuti nel tempo che hanno il pratico effetto di rinviare il sacrosanto esercizio del diritto del voto.
Non vogliamo più commentare tutto questo perché c’è già chi lo fa dalla mattina alla sera.
Noi vogliamo una cosa sola e assai semplice: voltare rapidamente pagina, finirla con le discussioni e RIPORTARE LA RADIO IN ARI.
In quest’ottica abbiamo cercato di dare ai Sindaci un contributo in termini di idee e proposte che potessero rendere minimo il disagio per l’accaduto e soprattutto evitare le numerose “zone d’ombra” che tuttora rimangono circa la trasparenza del voto.
Alcune di queste proposte sono state accolte, altre, pare di no: permangono, sembra, quindi, incertezze sul riscontro dell’effettivo numero di schede che verrà inviato e sulla gestione dei “resi postali” che confluiranno all’indirizzo dell’Associazione e non a quello di un terzo indipendente (schede che potrebbero così in teoria essere ri-utilizzate se non reclamate in tempo dall’avente diritto).
Permane soprattutto una forte riserva, se così sarà, nell’opportunità di far votare nel pieno del periodo estivo, quando le persone saranno perlopiù assenti o giustamente distratte da altre cose.
Tutto questo non farà bene a chi sarà eletto, chiunque sia, perché altri potranno sempre sospettare di un voto poco trasparente o comunque non pienamente rappresentativo di quanto i radioamatori italiani in effetti vogliono.
Da inguaribile ottimista quale sono, credo però che questa volta anche i nostri Sindaci avranno ascoltato Radio Londra.
E se così è stato, udito il misterioso messaggio in codice che diceva “….felice non è più felice…..” non potranno non aver pensato che l’appello era rivolto proprio a loro, affinché si allertassero immediatamente per dare, con una possibilità di voto chiara e tempestiva, un futuro un po’ migliore a tutti.
Avv. Luigi Belvederi, i4AWX
WWW.LISTAi4AWX.ORG
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2-
LETTERE DAI LETTORI
Schede sbagliate
Risposte
Stiamo ricevendo numerose e-mail di lettori che criticano aspramente la vicenda delle schede sbagliate per le elezioni A.R.I. e molti di questi messaggi sono duri sfoghi personali contro i responsabili dell’accaduto chiedendoci informazioni personali con richiesta di non pubblicazione.
Certamente il fatto è clamoroso perché si presta a considerazioni non proprio benevole nei confronti dei Sindaci e dei membri del CDN rimasti, vedi Ortona e Ambrosi.
Da parte di costoro si tenta di addossare la responsabilità dell’accaduto al tipografo, dimenticando che da che mondo è mondo, la correzione delle bozze e il controllo deve essere fatto tassativamente dal committente, cioè dai Sindaci con il classico “visto si stampi”! Ma vi è di più a confermare l’esigenza della correzione e del controllo da parte dei Sindaci, vi era il fatto che già nelle votazioni del 2002 accadde una cosa analoga e anche allora i Sindaci si chiamarono fuori dando tutta la responsabilità dell’accaduto al povero Cristo del tipografo.
Con una tale esperienza alle spalle, il buon senso avrebbe voluto che si effettuasse un doppio controllo dei Sindaci, i quali invece, stando ai fatti, senza nemmeno leggere le schede le hanno spedite agli iscritti.
Risulta che molti elettori avevano già votato e rispedito la scheda di votazione prima di essere informati dal Radiogiornale, che per primo, con spirito di servizio, aveva dato la notizia del grave inconveniente avvenuto, che successivamente è stato confermato dai Sindaci con un comunicato che sorprendentemente rinvia addirittura le elezioni.
Dietro questa decisione tra i lettori c’è chi vede una manovra per cercare di ottenere due cose: la prima di far calmare le acque oggi poco favorevoli ai superstiti del CDN, l’altra di spostare le votazioni nel periodo feriale in modo di ridurre il numero dei votanti, dato che si sapeva che questa volta, anche grazie alla impegnata campagna elettorale da parte della Lista di I4AWX, avrebbero votato molti che nel passato si disinteressavano a ciò Bisognerebbe poi aggiungere, a questo punto, dopo tutta questa vicenda, un’ulteriore fascia di astensioni dal voto da parte di quelli che si sono stancati di questo andazzo!.
Si pensi che si avrebbe intenzione di effettuare lo spoglio delle schede il 28 agosto, quindi con le votazioni che avverrebbero in piena estate!
Certo sommando la “leggerezza” del mancato controllo delle schede, con il rinvio delle elezioni, l’idea di molti lettori, che dietro ci possa essere una manovra, sembrerebbe verosimile e non tanto campata in aria.
Tutto questo anche perché, con un po’ di buona volontà, esistevano i tempi tecnici per ristampare a tamburo battente le schede e rispedirle nel giro di due, o tre giorni.
Si è seguita un’altra strada, dando la colpa ad altri dell’accaduto, ma è una strada che anziché calmare le acque, stando alle e-mail che arrivano, le farà ulteriormente agitare, con gravi ripercussioni per l’associazione.
Inoltre vale la pena di evidenziare altre due “cosette” interessanti che sono emerse dalla sfortunata spedizione delle schede:
Se le buste con le schede fossero state spedite, come per la passata tornata elettorale del 2002 col servizio Postal Target il costo sarebbe stato 0,29 cent per busta invece di 0,45 come è stato pagato con i
francobolli.
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Calcoli
Spedizione
2005: 13.000 buste x 0,45 euro = 5.850,00
Euro
Spedizione Postatarget: 13.000 buste x 0,29 euro = 3.770,00 Euro
Differenza: 2.080,00 Euro
Con questo servizio ci sarebbe stata inoltre una bella fattura delle Poste che avrebbe dichiarato esattamente il numero di pezzi spedito, cosa evidentemente non riscontabile con i francobolli incollati a mano, o con la “lingua”, adesso poi che dovranno “incollare” altri 15.000 francobolli (13.000 + 13.000 = 26.000 incollature!! Tutte queste considerazioni a meno che non vi siano state preclusioni valide all’utilizzazione del “Postatarget” preclusioni però non comunicate!
!
Alcune buste (QUANTE ?), come quella riprodotta sopra, sono state spedite senza francobollo. Ne abbiamo la prova perchè, per errore delle poste, queste sono state consegnate al destinatario e noi le abbiamo in mano. Invece, NON avrebbero dovuto essere consegnate, bensì rispedite al mittente. Chi è il mittente sulla busta? ARI Via Scarlatti 31 - NON i Sindaci........
Lo stesso discorso per indirizzi sbagliati: le buste tornano a Via Scarlatti e non ai Sindaci.
Modo molto semplice questo per costituirsi una bella provvista di schede vergini che, se nessuno reclama essendo fuori dal controllo dei Sindaci (ammesso che controllino e non facciano come con la stampa delle schede....) potrebbero quindi essere tranquillamente compilate e spedite all'ultimo minuto.
Specifichiamo “potrebbero” non che la cosa venga fatta, ma lo abbiamo voluto evidenziare per dimostrare che il sistema non è poi così “sicuro” come è stato sbandierato.
Ma vi è di più, risulta, che nonostante la tempestività del Radiogiornale a informare i soci ARI del grave errore nelle schede, moltissimi radioamatori avevano già votato e rispedito la lettera.
Ora, non essendo valida questa votazione, e quindi non seguendo più le buste ritornate, le garanzie dell’azienda scrutatrice, se uno vuole, attraverso il codice a barre può vedere come ha votato singolarmente la gente e darsi una regolata per il futuro!.
Che garanzie ci sono che le migliaia di buste con le schede votate vengono immediatamente distrutte? E da chi?
Pare che della distruzione di queste schede sia incaricato un sindaco, ma per fugare eventuali dubbi, sarebbe stato più logico che fosse prevista la presenza anche di eventuali elettori che ne avessero fatta richiesta Appunto come si era previsto per le votazioni, anche per questa elezione annullata bisognerebbe che le buste ritornate venissero distrutte alla presenza di tutti i soci che desiderano controllare le cose.
Non potendolo fare personalmente a tutti, con queste poche considerazioni abbiamo voluto rispondere a quanti ci hanno scritto e-mail di fuoco sull’argomento.
Visto si stampi
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3-
CW“Beati gli ultimi
perché saranno i primi”
Con il nuovo Governo che è stato varato, dove il Ministro delle Comunicazioni, Onorevole Maurizio Gasparri è stato sostituito all’ultimo momento con l’Onorevole Antonio Landolfi, potremo avere ulteriori ritardi circa il varo del Decreto Ministeriale sui nuovi esami per le patenti di radioamatore con la sparizione del CW dal programma e la conseguente unificazione delle Patenti Speciali A con le Patenti Ordinarie B in un’unica patente.
Da quello che risulta, dopo una lunga peregrinazione tra i vari Uffici del Ministero, non ultimo la Segreteria dello stesso Ministro, finalmente il Decreto era pronto e si trovava alla firma del Ministro Gasparri.
A questo punto resta da vedere se il nuovo Ministro Landolfi, subentrato a Gasparri, firmerà il Decreto a scatola chiusa, o se vorrà, come è prevedibile, approfondire la materia.
In questo secondo caso avremo un ulteriore allungamento dei tempi, considerando anche che il Decreto, prima di essere operativo e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dovrà passare all’approvazione del Consiglio di Stato, che speriamo non lo respinga al mittente con alcuni suoi emendamenti.
Tutto questo, mentre negli altri Paesi europei il problema della sparizione del CW dagli esami di radioamatore, in base ai deliberati internazionali, a cui ha partecipato anche l’Italia, è stato risolto da oltre un anno!
Dicono le Sacre Scritture: “Beati gli ultimi perché saranno i primi!” Non c’è dubbio che noi, un giorno, il più lontano possibile, saremo certamente i primi!
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4-
IMPORTANTE
l'ARI era assente e non ha chiesto nemmeno di partecipare!
AUDIZIONE AL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
DELLE ASSOCIAZIONI DI RADIOAMATORI
PER LA REVISIONE
DEL PIANO NAZIONALE DELLE FREQUENZE
Comunicato CISAR
Roma 23 Aprile 2005
Il giorno 22 Aprile l'associazione CISAR è stata convocata in audizione presso la Direzione Pianificazione delle frequenze del Ministero delle comunicazioni, in relazione al nuovo piano nazionale di ripartizione delle frequenze.
Nel mese di Dicembre, il Ministero aveva presentato una bozza per un nuovo piano, ed era stata inviata a tutte le associazioni richiesta specifica di fornire apporti per le frequenze assegnate al servizio di radioamatore.
Sin dal 1999, l'associazione CISAR aveva richiesto in più occasioni, ed in parte ottenuto, alcuni aggiornamenti; in vista di questo nuovo piano, siamo stati dunque chiamati a fornire la nostra collaborazione.
Alla riunione delle associazioni italiane, presente oltre a noi solo l'Associazione ARP di Milano, si sono recati il Presidente Luca Ferrara (IK0YYY) ed il nostro collaboratore tecnico Giuseppe Misuri (IW5CGM).
Durante la riunione, che è durata circa due ore e mezza, il Ministero ha fatte proprie tutte le nostre richieste avanzate, incaricandosi di adoperarsi presso il Ministero della Difesa per il successivo disimpegno di tali frequenze.
Come saprete infatti in Italia, tutte le frequenze dello spettro sono - di fatto - proprietà del Ministero della Difesa; questo è soprattutto il motivo per cui fino ad oggi molte delle nostre frequenze già previste in sede europea, non vengono poi assegnate effettivamente in Italia.
Abbiamo ben documentato circa la disparità di assegnazioni in Italia, rispetto ai paesi europei, potendo anche presentare due nuove frequenze, interessanti per la nostra attività, ma non ancora considerate nella stessa Europa, dichiarando che l'Italia avrebbe potuto anche gettare le basi per le altre regioni europee, e non viceversa come avviene, quando applichiamo con forte ritardo le direttive europee.
Volendo ricapitolare a grandi linee le nostre richieste, ricordiamo le nostre pretese di modifica, già presentate a suo tempo con nostro prot. 020/ASS del 27 dicembre 2004:
Banda 160 metri: 1.810-1.850 Khz
Banda 6 metri: 51-52 Mhz, statuto secondario
Banda 70 cm.: 436-438 Mhz, statuto secondario, radioamatori e radioamatori via satellite
Banda 23 cm.: 1245-1270 Mhz, statuto secondario, radioamatori e radioamatori via satellite
Banda 3 cm.: 10.400-10.500 Mhz, statuto primario
Banda 1,5 cm.: 24-24,250 Ghz, statuto secondario
Poche speranza ci sono state significate per le bande 3400-3475 Mhz, 5670-5760 e 5770-5850 Mhz, dal momento che queste sono di fortissimo interesse per il Wi-Max, ovverossia per le radio LAN ed HIPER-LAN per i gestori di telecomuicazioni, fornitori dell'ultimo miglio dell'accesso ad Internet, in wi-fi.
A titolo sperimentale, per tutti i radioamatori, abbiamo contestualmente presentato:
Banda 60 metri: 5 canali (5332-5348-5368-5373-5405 Khz) statuto secondiario, modo USB fonia
Banda 4 metri: 70-70,500 Mhz, statuto secondario.
La Direzione Pianificazione delle frequenze ha assicurato il proprio coinvolgimento presso il Ministero della Difesa per la riuscita dell'impresa.
La Segreteria CISAR, Roma.
N.D.R. Nel mese di dicembre il Ministero delle Comunicazioni inviò alle Associazioni radioamatoriali la proposta del NUOVO PIANO NAZIONALE DELLE FREQUENZE. Ovviamente le Associazioni dovevano esprimere un parere ed eventualmente fare delle proposte, da discutere in una apposita audizione, cosa che è stata fatta dal CISAR, ma non dall’ARI. Rimane inspiegabile la latitanza dei Dirigenti dell’A.R.I. da un appuntamento ministeriale, quale una audizione, su un argomento così importante per gli interessi dei radioamatori italiani! Ci saranno certamente delle spiegazioni, ma non è accettabile, se per caso i Dirigenti ARI, anche con tutti i guai elettorali che hanno, non trovino il tempo per queste cose e non abbiano nulla da dire sulla ripartizione delle frequenze che sono essenziali per la nostra attività, certamente più importanti della campagna elettorale e delle schede sbagliate! C’è da credere che ai Dirigenti dell’ARI il Piano delle frequenze va bene così com’è e non abbisogni di nessun cambiamento, comprese le proposte CISAR, fatte proprie dal Ministero! Potrebbe anche trattarsi di aver voluto marcare con la propria assenza il fatto di non voler partecipare a riunioni del genere assieme ad altre associazioni, quasi per paura di contaminarsi! Rimane comunque una occasione perduta che si ripercuote sul prestigio dell’ARI, facendo passare, con la propria assenza, le proposte di altri. Tutto ciò con il massimo rispetto per le proposte CISAR, ma sarebbe stato meglio che su aspetti come questo, che interessano tutti i Radioamatori, l’ audizione fosse a più voci in modo che il Ministero tenesse conto delle richieste di tutti e se le modifiche apportate dal CISAR vadano bene anche all’ARI!
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5-
L’uccellino del mio davanzale mi ha portato queste nuove notizie che vale la pena di conoscere!
Quando lo Statuto e il Codice Civile
vengono mandati in vacanza!
DECISIONI
“MOTU PROPRIO”
Ci potrebbe essere la gestione commissariale!!
Intanto convocato e revocato un CDN straordinario con i dimissionari
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P I E T R O M A R I N O - IT9ZGY
Viale Principe Umberto 10 90149 Palermo Tel. 091-6842118
Al Presidente ARI Alessio Ortona
e p.c.: Sigg. Consiglieri Nazionali
Componenti il Collegio Sindacale
Comitati Regionali dell’ARI
½ Email
Palermo 21 aprile 2005
Egregio Presidente,
considerato che non merita alcuna attenzione, non sono qui per rispondere alla tua ultima missiva che mi riguarda che circola in internet da qualche giorno e neanche per innescare una nuova polemica poiché, da vecchio radioamatore, mi sta soltanto a cuore la mia Associazione nella quale milito ormai da ben 54 anni.
Consentimi di dirti che mi sembra, da quando ho rassegnato le mie dimissioni dal Consiglio e notificate altresì al Presidente del Collegio Sindacale, tu abbia perduto quella serenità che, in tempi non tanto remoti, ti ha sempre contraddistinto.
Limitatamente a quanto mi riguarda direttamente, hai ritenuto opportuno rendere palese ai Comitati Regionali la mia lettera di dimissioni, diretta al Consiglio Direttivo ed al Presidente del Collegio Sindacale. Hai abbozzato una specie di difesa arrampicandoti sugli specchi cercando di farmi passare per persona irresponsabile, quando ti è ben noto quanto ho fatto in questi anni.
Non hai avuto il coraggio di affrontare i Comitati Regionali e di relazionare loro i fatti nel corso dell’Assemblea Straordinaria già programmata, ma hai preferito revocarla con la SCUSA che il verbale non era stato approvato, mentre sai perfettamente che in Consiglio la delibera era stata approvata immediatamente eseguibile, come è sempre stato fatto per tutte le altre decisioni analoghe del passato. Ti ricordo che anche la data dell’Assemblea era stata scelta tenuto conto dei giorni che sarebbero trascorsi dal giorno della riunione del Consiglio Direttivo. Come sai, i termini partono sempre dall’esecutività del provvedimento deliberativo (se la tua tesi fosse corretta, allora l’Assemblea sarebbe stata programmata molto più in là nel tempo).
Inoltre, il Consiglio aveva approvato anche la bozza di bilancio preventivo, in caso contrario, a che titolo sono state inviate ai Comitati Regionali le convocazioni e gli allegati con le decisioni assunte dal Consiglio? Erano da considerare informazioni prive di contenuto giuridico o iniziativa personale del Vice Segretario?
In ultimo, la tua lettera parla di revoca dell’Assemblea. SIC ! Mi sai dire a quale titolo hai deciso di revocare un’Assemblea regolarmente indetta?
Il conforto che tu dici di avere avuto dal Collegio Sindacale è illusorio poiché il loro parere era viziato dal fatto che nella tua richiesta ti sei limitato ad attestare che il verbale non era stato approvato omettendo però di dichiarare che la DELIBERA ERA ESECUTIVA, come da me sopra dimostrato.
Per quanto di mia conoscenza, non si è provveduto ad avvertire tempestivamente i Soci, tramite le Sezioni di appartenenza, di astenersi a spedire la scheda referendaria, a causa dei disastrosi errori del Collegio Sindacale. Ogni scheda inviata comporta, purtroppo, un grave danno finanziario per la nostra Associazione.
L’errore tuo più macroscopico è quello di ritenere a tutt’oggi che il Consiglio Direttivo sia nell’impossibilità di operare legalmente. Niente di più errato !!
Se mi permetti, desidero ricordarti l’art. 2385 del Codice Civile, applicabile alla nostra Associazione, prima che i Comitati Regionali, giustamente adirati, possano decidere di chiedere una gestione commissariale della nostra Associazione facendone specifica richiesta al Prefetto, per palese imperitia operandi di chi rappresenta la nostra Associazione.
Mi riservo, su specifica richiesta, di sottoporre agli Organi Associativi la giurisprudenza più recente sull’art. 2385 che pare essere un principio di portata generale.
Art. 2385 Cessazione degli amministratori
L`amministratore che rinunzia all`ufficio deve darne comunicazione scritta al consiglio di amministrazione e al presidente del collegio sindacale. La rinunzia ha effetto immediato, se rimane in carica la maggioranza del consiglio di amministrazione, o, in caso contrario, dal momento in cui la maggioranza del consiglio si è ricostituita in seguito all`accettazione dei nuovi amministratori.
La cessazione degli amministratori per scadenza del termine ha effetto dal momento in cui il consiglio di amministrazione è stato ricostituito.
La cessazione degli amministratori dall`ufficio per qualsiasi causa deve essere iscritta entro trenta giorni nel registro delle imprese a cura del collegio sindacale (c.c.2626) mod. dalla legge 24.11.2000 n. 340
Hai considerato, egregio Presidente, che prima di prendere qualsiasi decisione avresti avuto l’obbligo di convocare tutti i Consiglieri, compreso gli ultimi due dimissionari?
Hai anche valutato, egregio Presidente, che hai assunto motu proprio decisioni opinabilissime che non solo hanno esposto l’Associazione ad antipatiche strumentalizzazioni sia esterne che interne ma hanno altresì procurato un grave nocumento a tutti i Soci ?
La nostra Associazione mi sembra una nave che fa acqua da tutte le parti ed il nocchiero che la dovrebbe portare in porto da l’impressione di non essere all’altezza di questo compito.
Da un anno non abbiamo Assemblea, il Bilancio Consuntivo 2004 non è stato approvato, il Bilancio Preventivo 2005 non è stato approvato, da febbraio il C.D. non si riunisce, non abbiamo un Segretario Generale e adesso i Soci ….. stanno perdendo anche il diritto di votare!
Nei tuoi scritti unilaterali, sempre più simili a Comizi che ad Editoriali, ti vanti di essere amministratore responsabile. Ebbene, ora è il momento di dimostrarlo con i fatti !
Tu sai, o dovresti sapere, che l’art. 20 dello Statuto stabilisce che è competenza del C.D. indire i Referendum, lasciando al Collegio Sindacale quanto previsto dall’art. 27 che si concretizza nella più ampia facoltà nello stabilire le modalità di compilazione della scheda, del relativo invio ai Soci e dello scrutinio dei voti.
Non credo che occorra perdere altro tempo e t’invito ad agire tempestivamente e convocare il Consiglio (compreso i Consiglieri dimissionari) per stabilire il nuovo termine. Il non fissarlo o sperare in un nuovo errore del Collegio Sindacale e conseguente nuovo rinvio, non credo si possa considerare azione di amministratore responsabile, e non voglio credere che tu voglia ricorrere a questi espedienti per prolungare la tua presidenza.
I Comitati Regionali, a cui invio queste mie considerazioni, sapranno trarre le dovute conclusioni ed indicarti la via giusta da seguire, a meno che tu, caparbiamente, decida di proseguire per la strada che ti sei tracciata e deciso di percorrere.
Con la speranza che tu possa invece agire responsabilmente e al più presto, ti porgo i miei cordiali 73.
Pietro Marino - IT9ZGY - Vice Presidente e Consigliere dimissionario dell’ARI
Ultim’ora
CDN STRAORDINARIO DELL’A.R.I.
CONVOCATO E REVOCATO
Dopo la dura lettera che precede, Alessio Ortona, nel tentativo evidente di evitare le conseguenze evidenziate da Pietro Marino, IT9ZGY, Vice Presidente dimissionario dell’ARI, ha fatto marcia indietro e si è visto costretto a convocare d’urgenza, per il giorno sabato 7 maggio, il CDN con all’OdG l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2004 e del Bilancio Preventivo 2005. Inoltre all’OdG il contratto a progetto relativo alla Signora Silvana Lasagna, assunta all’A.R.I. senza nessuna decisione formale degli Organismi dirigenti.
Come si sa la stragrande maggioranza del CDN è dimissionaria, ma Ortona si sarebbe appellato all’articolo 2358 del Codice Civile che stabilirebbe una “prorogatio” degli organismi dimissionari, per il disbrigo degli affari correnti. Ma a rompere le uova nel paniere vi è stata la presa di posizione del Consigliere e Presidente della Ediradio, Mario Alberti I1ANP, che avrebbe contestato l’applicabilità dell’Articolo 2358 per sancire la “prorogatio” , il quale ha comunicato che perciò non avrebbe partecipato alla riunione facendo mancare il numero legale. In ragione di ciò la decisione della revoca della riunione del CDN.
Si tratta ora di capire se l’OdG conteneva comunque materie assimilabili agli affari correnti.
Rimane poi anche da verificare se il Contratto a progetto della signora Silvana Lasagna, previsto dalla legge per le aziende commerciali e industriali, si può applicare a una Associazione Ente Morale.
E’ infine appare incomprensibile il fatto che all’indomani delle dimissioni di molti membri del CDN fu annullata l’Assemblea generale programmata per i giorni 7 – 8 aprile, che sarebbe stata un’ottima occasione per definire le materie dell’attuale OdG del CDN e quelle delle votazioni
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6-
Da Adam Arzani, IK4NZD
60 anni fa finiva in Italia la CENSURA
ma qualcuno la pratica ancora!
Spett.le Direttore di Radio Rivista.
Spett.le Presidente ARI
Ricevo RadioRivista di Aprile, e nella rubrica QSO trovo una copia della fattura del pagamento del sito www.laveraari.it intestata a Mario Ambrosi.
Tale fattura viene pubblicata sulla rivista perche' I2MQP si sente accusato di aver fatto pagare il sito all'ARI come secondo lui viene scritto sul Radiogiornale.
Sono allora andato a rivedere i numeri delle scorse settimane del Radiogiornale ed ho trovato alcune contestazioni che pero' riguardavano solo il fatto che il sito, alla sua apertura, fosse intestato a Mario Ambrosi con domicilio presso l'indirizzo dell'ARI.
Mai nessuno ha accusato I2MQP di aver fatto pagare il sito all'ARI, ma solo di aver usato l'Associazione come proprio domicilio, comportamento non corretto nei confronti dei Soci e degli altri Candidati alle elezioni.
La pubblicazione della fattura nella rubrica QSO di Aprile, con la sola versione di I2MQP senza riportare le accuse a lui mosse, per l'ennesima volta ha il sapore dell'utilizzo privatistico dell'ARI e di RadioRivista.
Per fare una cosa seria, infatti, avrebbero dovuto essere pubblicate anche le presunte accuse, cosi' che i Soci avrebbero potuto valutare dopo aver ascoltato entrambe le campane.
Trincerandosi però dietro al divieto di pubblicazione di materiale già uscito su altre testate, I2MQP ottiene un indubbio vantaggio potendo difendersi senza rischio alcuno di smentita.
Caro Mario e caro Presidente, ogni tanto bisognerebbe scendere dal piedistallo, riconoscere i propri errori e ripartire, invece che additare sempre tutti dall'alto in basso.
I Soci però, e voi lo sapete bene, non sono stupidi, e si stanno sempre più informando al di fuori dell'Associazione, come anche confermato dall'enorme numero di utenti del Radiogiornale, che fino ad oggi ha dimostrato quell'imparzialità di trattamento che la nostra ARI sembra aver smarrito per strada.
Sperando di non dover più assistere a tali comportamenti, cordialità
Adam Arzani, IK4NZD
Socio ARI 84-1975
SCONCLUSIONATO ??? Alessio, forse non saro' molto bravo con l'italiano, sicuramente non come te, ma non mi pare per nulla sconclusionato.
Mi ha molto meravigliato leggere un tuo messaggio, visto che fino ad ora sei sempre rimasto in silenzio; cos'e' successo ???
In tutti i modi, e' molto chiaro che Mario usi RR e ARI come risorse proprie, e come dicevo nell'altro messaggio avrebbe dovuto aver il coraggio di pubblicare anche le accuse.
Non avendolo fatto, tenta di avere solo vantaggi da una situazione che e' diversa da quello che voi dite.
Anche l'uso di RR e dell'ARI a propri fini e' comunque DISTRAZIONE DI RISORSE SOCIALI.
Pensa se tutti i Soci dessero come proprio indirizzo e recapito telefonico i numeri dell'ARI...cosa succederebbe ??
NON E' CORRETTO, CHECCHE' TU NE DICA !!!!
E comunque per confutare quanto tu mi dici, ti allego i messaggi contenuti nel Radiogiornale 127 e 128 che NON parlano in nessun punto di DISTRAZIONE di RISORSE.
Quelle parole non sono comprese in questi messaggi.
Alla fine dell'opera, quindi, stando cosi' le cose....DIMOSTRABILI...a me continua a sembrare che Mario abbia utilizzato RadioRivista per fini personali, volendosi maldestramente difendere da accuse mai mosse, tentando di passare per vittima per avere ragione in una situazione dove NON ha ragione.
Ti informo che invio questo messaggio al Radiogiornale che era negli indirizzi anche prima.
Adam, IK4NZD-
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7-
Da: Marco Codebo'
REFERENDUM ARI:
vuole qualcosa di meglio
GRAZIE PERLA SEMPRE OTIMA REALIZZAZIONE ED ORA LE ULTIME INFO AGGIORNATE.
NON RICHIEDONO COMMENTI.
GUARDA CASO PICCOLE SVISTE PER LA SECONDA VOLTA.
IN QUESTI GIORNI IL BOLLETTINO DI ALTRA ASSOCIAZIONE DI TUTT'ALTRA ESTRAZIONE RIPORTA UN ESTRATTO DEL 1945 :(SI.!45) IN CUI SI FANNO RILEVARE QUALI ERANO I VALORI DI RIFERIMENTO RACCOMANDATI AI VOTANTI.......
UNA SOLA RACCOMANDAZIONE:PONDERARE BENE LA SCELTA
FATE CHE ESSA CADA SUGLI UOMINI MIGLIORI CHE PERO' RAPPRESENTINO I VARI ................
NON ABBIAMO BISOGNO DI AQUILE;BASTE CHE SIANO SCELTE DELLE PERSONE ONESTE E DI BUON SENSO E CHE SOPRATUTTO ESSE SENTANO IL DOVERE DI COMPIERE QUANTO E' LORO POSSIBILE A BENEFICIO DI NOI TUTTI E SPECIALMENTE CHE ABBIANO BEN FISSO IN LORO IL MIRAGGIO DI FAR RICONOSCERE ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE QUELL'IMPORTANZA CHE..............
NEL '45: AVEVO QUATTRO ANNI.NON POTEVO NE' LEGGERE NE' CAPIRE
NEL '60: ANNI DICIOTTO-LA SOSPIRATA LICENZA E L'IMMANCABILE ASSOCIAZIONE ALLA MITICA ARI ERANO "TUTTO"
NEL 2005: DOPO VARIE ESPERIENZE E CONOSCENZE NEL CAMPO, CREDO DI AVERE IL DIRITTO DI ESSERE STUFO E DI VOLERE PER TUTTI QUALCOSA DI MEGLIO DI QUANTO ABBIAMO.
AUGURI CIRCOL"ARI" DI BUON VOTO.
Marco Codebò I1CMA (ex i2)
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8-
e… la triste telenovela continua
Da Elio.S. Cereda iz2aeq Presidente della Sezione A.R.I. di Milano
RACCOMANDATA + A.R.
ORDINE DEI GIORNALISTI
Via A. da Recanate, 1
20124 Milano
e p.c.:
Sigg. Consiglieri del Direttivo A.R.I.
c/o A.R.I. - Via D. Scarlatti, 31
20124 Milano
oppure loro indirizzi personali
Oggetto: Vostra comunicazione 16/2/05 – prot.1429/05/FA/ac avente oggetto
Esposto disciplinare di Elio Cereda del 20 settembre 2004 contro PietroMario Ambrosi
Dirigo la presente a seguito di lettera 16/02/2005 inviatami per conoscenza da codesto Spettabile Ordine.
Dire che sono rimasto sbigottito a fronte di quanto si legge nella premessa missiva, è quantomeno sminuire la mia reazione: non ho parole! In nessuna sede ho mai presentato un esposto contro il Signor. Pietro Mario Ambrosi.
I rapporti che ho intrattenuto con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, si sono sempre basati su richieste conoscitive in virtù della legge 241/1990 e sono cessati definitivamente il 16 settembre 2004 con una richiesta di rettifica di un documento, sempre in virtù della legge 241, che sarà senza dubbio anche a mani del Consigliere A.R.I., Signor Pietro Mario Ambrosi.
Risposta a tale documento non mi è mai pervenuta e sono tuttora in attesa.
Ciò stante, prego codesto Spettabile Ordine di voler rettificare la dicitura dell’atto che sta alla base della delibera del 14 febbraio 2005 in quanto non veritiera, notificando la modifica stessa ai destinatari della citata comunicazione del 16 febbraio 2005.
In tale attesa porgo distinti saluti.
Firma autografa e timbro.
Milano, 5 marzo 2005
Consiglio Regionale della Lombardia
Cari amici
Ho ricevuto le vostre mail e molte telefonate di amici, ove in generale volevate sapere cosa fosse successo ed a volte mi richiedevate la parte integrante del provvedimento ordinistico che non è comparsa su Radio Rivista. ( rif. R.R.aprile 2005 pagina 20).
Potrei affermarvi di non esserne più in possesso, ma questo non corrisponderebbe a verità; tale documento completo di tutte le sue parti, è infatti a mie mani.
Il perché io lo abbia ricevuto dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, non me lo so proprio spiegare, visto che come già citato sul documento allegato, a questa mia non ho mai fatto esposti contro di chicchessia, pertanto, facendo riferimento al mio documento di richiesta di rettifica all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, considero il documento a mie mani, nella sua totalità, come “posta ricevuta per errore” e a mio avviso, non trasmissibile ad alcuno.
Visto che ormai ciò che è stato riportato su Radio Rivista è di pubblico dominio, accontentatevi di quanto pubblicato.
Ciò per porre fine “cumulativamente” e definitivamente all’accaduto.
Richiedere una rettifica sul nostro Organo Ufficiale lo ritengo non indispensabile ed improduttivo.
Pertanto sono molto dispiaciuto, ma non posso esaudire le vostre domande.
Milano 20 aprile 2005 Cordiali saluti IZ2AEQ
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9-
Dobbiamo scandalizzarci tutti!!!
Ma quale è lo scandalo
dire la verità o nasconderla?
Messaggio Da: Elio [emelini@globalco.it]
Inviato: venerdì 15 aprile 2005 11.58
A: ARI Sardegna
Cc: Radiogiornale
Oggetto: Fw: Radiogiornale 133 2005 Posta privata e personale
Priorità: Alta
Caro Giancarlo
mi meravigli !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
in una tua precedente mail mi comunicavi che:
Abbiamo visto le schede sbagliate e, successivamente, il Radiogiornale, nota cassa di risonanza del Cisar e di "Nuova ARI".
Giancarlo
A QUANTO PARE ANCHE TU COME PRESIDENTE DEL COMITATO REGIONALE SARDEGNA A.R.I. USI LA CASSA DI RISONANZA E INVII COMUNICAZIONI DA PUBBLICARE..!!!!!!!!!!!!!!
COME PUOI CONTASTARE IL RADIOGIORNALE E' UN GIORNALE TELEMATICO INDIPENDENTE CHE PUBBLICA QUALSIASI ARTICOLO INERENTE LA RADIO E LE ASSOCIAZIONI VARIE, MA NON LE POLEMICHE.
73 AMPELIO ISØAGY
A queso e ad altro risponde Giancarlo Sanna IS0ISJ
Presidente C.R. Sardegna
Ricevo lamentele dirette e per interposta persona riguardo al mio scritto pubblicato, a titolo esclusivamente personale, sul Radiogiornale in relazione alla comunicazione dei Sindaci ARI dell'annullamento delle Elezioni per CD Nazionale ARI:
Ripeto A N N U L L A M E N T O delle Elezioni, con la ripresa di tutto il tran/tran burocratico (candidature, pubblicazione degli elenchi e così via).
Dal comunicato diffuso dai Sindaci:
I Sindaci, nelle persone di Antonio Faraone, I2 FAR, Stefano Marchesini, IN3 JJI, ed Andrea Villoresi, IK5 VCY, vista l'urgenza del caso, si sono consultati telefonicamente ed hanno accertato quanto segue:
a.. che nella scheda di votazione il candidato n° 3 della lista è stato indicato con un nominativo errato.
b.. che tale errore può costituire valido motivo per l'invalidazione delle elezioni
a.. che l'errore è imputabile unicamente alla tipografia che riconosce di non aver effettuato le correzioni della bozza di stampa come richiesto in data 10 febbraio u.s. dal Collegio dei Sindaci.
In considerazione di quanto sopra, il Collegio dei Sindaci ha disposto l'annullamento del referendum in corso e lo svolgimento di un nuovo Referendum e cui modalità e data di svolgimento verranno rese note con apposito comunicato che comparirà sul numero di Giugno di Radio Rivista (con i risultati a Ottobre/Novembre!!!!!! - nota di IS0ISJ).
Il comportamento e le scuse addotte dai Sindaci non sono accettabili in quanto avrebbero dovuto seguire tutto il processo nelle sue varie fasi, compresa la fase finale di stampa e la verifica di quanto si spediva, così come impongono le norme di controllo qualità.
Per questo dobbiamo scandalizzarci e usare tutti i modi possibili per diffondere la voce di chi crede nell'ARI!!!
Auspico che i Sindaci abbiano il coraggio di dimettersi e che, al loro posto, per gestire la nuova fase elettorale vengano sorteggiati tre Sindaci nuovi, scelti tra i Sindaci dei Comitati Regionali.
In Emergenza, provvedimenti di Emergenza!!!
Giancarlo Sanna
IS0ISJ
In allegato:
Email di Ambrosi, oltre mie Email alle Sezioni e al Radiogiornale.
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10-
LA LEGISLAZIONE
I FULMINI
nemici delle nostre antenne
Impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche - semplificazioni D.P.R. 22.10.2001 n° 462 , G.U. 08.01.2002
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 ottobre 2001, n. 462
Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi.
In data 8 gennaio 2002 (in Gazzetta Ufficiale n. 6), è stato pubblicato il D.P.R. 22 ottobre 2001 n. 462, concernente il «Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi».
Il Regolamento è entrato in vigore il 23 gennaio 2002 e si applica anche agli impianti già denunciati secondo le vecchie procedure. Con il nuovo regolamento si vogliono semplificare le procedure di denuncia e di verifica degli impianti, stabilite dal D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, «Norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro», riguardanti gli impianti di terra, gli impianti di protezione dai fulmini e gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione.
LE NUOVE DISPOSIZIONI
Secondo la nuova procedura, l’omologazione dell’impianto di terra e di protezione dai fulmini si considera di fatto effettuata con la verifica dell’installatore che rilascia la dichiarazione di conformità.
Sull'applicabilitàdella Legge 46/90 ai Radioamatori l'allora Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, interpellò il Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, il quale se la cavò con un "potrebbe" senza con ciò prendere una posizione netta a favore degli OM.
In base quindi alle nuove normative gli impianti d'antenna devono essere fatti con un progetto firmato da un professionista autorizzato e , in base a un calcolo previsto le antenne non possono superare una certa altezza rispetto ai fabbricati circostanti, devono essere dotate di un efficace messa a terra con un apposito pozzetto e devono essere dotate di impianti parafulmine.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 ottobre 2001, n. 462
Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'articolo 87, comma quinto, della Costituzione;
Visto l'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, allegato 1, n. 11;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 27 aprile 1955, n. 547, recante norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;
Visto il decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale in data 12 settembre 1959 recante attribuzione dei compiti e determinazione delle modalita' e delle documentazioni relative all'esercizio delle verifiche e dei controlli previste dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 299 dell'11 dicembre 1959;
Vista la normativa tecnica comunitaria UNI CEI;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 447, concernente regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi, per l'esecuzione di opere interne ai fabbricati, nonche' per la determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi, a norma dell'articolo 20, com-ma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 2 marzo 2001;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 4 giugno 2001;
Sentita la Conferenza Stato-regioni il 22 marzo 2001;
Acquisito il parere della Camera dei deputati - XI commissione, e del Senato della Repubblica - XI commissione, approvati nelle sedute, rispettivamente, del 26 luglio 2001 e del 1 agosto 2001;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 12 ottobre 2001;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per la funzione pubblica, di concerto con i Ministri delle attivita' produttive, del lavoro e delle politiche sociali e della salute;
E m a n a
il seguente regolamento:
Capo I
Disposizioni generali
Art. 1.
Ambito di applicazione
1. Il presente regolamento disciplina i procedimenti relativi alle installazioni ed ai dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, agli impianti elettrici di messa a terra e agli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione collocati nei luoghi di lavoro.
2. Con uno o piu' decreti del Ministero della salute, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministero delle attivita' produttive, sono dettate disposizioni volte ad adeguare le vigenti prescrizioni in materia di realizzazione degli impianti di cui al comma 1. In particolare, tali decreti individuano i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, gli impianti elettrici di messa a terra e gli impianti relativi alle installazioni elettriche in luoghi con pericolo di esplosione.
Capo II
Impianti elettrici di messa a terra
e dispositivi di protezione
contro le scariche atmosferiche
Art. 2.
Messa in esercizio e omologazione dell'impianto
1. La messa in esercizio degli impianti elettrici di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche non puo' essere effettuata prima della verifica eseguita dall'installatore che rilascia la dichiarazione di conformita' ai sensi della normativa vigente. La dichiarazione di conformita' equivale a tutti gli effetti ad omologazione dell'impianto.
2. Entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell'impianto, il datore di lavoro invia la dichiarazione di conformita' all'ISPESL ed all'ASL o all'ARPA territorialmente competenti.
3. Nei comuni singoli o associati ove e' stato attivato lo sportello unico per le attivita' produttive la dichiarazione di cui al comma 2 e' presentata allo stesso.
Art. 3.
Verifiche a campione
1. L'ISPESL effettua a campione la prima verifica sulla conformita' alla normativa vigente degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche ed i dispositivi di messa a terra degli impianti elettrici e trasmette le relative risultanze all'ASL o ARPA.
2. Le verifiche a campione sono stabilite annualmente dall'ISPESL, d'intesa con le singole regioni sulla base dei seguenti criteri:
a) localizzazione dell'impianto in relazione alle caratteristiche urbanistiche ed ambientali del luogo in cui e' situato l'impianto;
b) tipo di impianto soggetto a verifica;
c) dimensione dell'impianto.
3. Le verifiche sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro.
Art. 4.
Verifiche periodiche - Soggetti abilitati
1. Il datore di lavoro e' tenuto ad effettuare regolari manutenzioni dell'impianto, nonche' a far sottoporre lo stesso a verifica periodica ogni cinque anni, ad esclusione di quelli installati in cantieri, in locali adibiti ad uso medico e negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio per i quali la periodicita' e' biennale.
2. Per l'effettuazione della verifica, il datore di lavoro si rivolge all'ASL o all'ARPA o ad eventuali organismi individuati dal Ministero delle attivita' produttive, sulla base di criteri stabiliti dalla normativa tecnica europea UNI CEI.
3. Il soggetto che ha eseguito la verifica periodica rilascia il relativo verbale al datore di lavoro che deve conservarlo ed esibirlo a richiesta degli organi di vigilanza.
4. Le verifiche sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro.
Capo III
Impianti in luoghi con pericolo di esplosione
Art. 5.
Messa in esercizio e omologazione
1. La messa in esercizio degli impianti in luoghi con pericolo di esplosione non puo' essere effettuata prima della verifica di conformita' rilasciata al datore di lavoro ai sensi del comma 2.
2. Tale verifica e' effettuata dallo stesso installatore dell'impianto, il quale rilascia la dichiarazione di conformita' ai sensi della normativa vigente.
3. Entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell'impianto, il datore di lavoro invia la dichiarazione di conformita' all'ASL o all'ARPA territorialmente competenti.
4. L'omologazione e' effettuata dalle ASL o dall'ARPA competenti per territorio, che effettuano la prima verifica sulla conformita' alla normativa vigente di tutti gli impianti denunciati.
5. Nei comuni singoli o associati ove e' stato attivato lo sportello unico per le attivita' produttive la dichiarazione di cui al comma 3 e' presentata allo sportello.
6. Le verifiche sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro.
Art. 6.
Verifiche periodiche - Soggetti abilitati
1. Il datore di lavoro e' tenuto ad effettuare regolari manutenzioni dell'impianto, nonche' a far sottoporre lo stesso a verifica periodica ogni due anni.
2. Per l'effettuazione della verifica, il datore di lavoro si rivolge all'ASL o all'ARPA od ad eventuali organismi individuati dal Ministero delle attivita' produttive, sulla base di criteri stabiliti dalla normativa tecnica europea UNI CEI.
3. Il soggetto che ha eseguito la verifica periodica rilascia il relativo verbale al datore di lavoro che deve conservarlo ed esibirlo a richiesta degli organi di vigilanza.
4. Le verifiche sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro.
Capo IV
Disposizioni comuni ai capi precedenti
Art. 7.
Verifiche straordinarie
1. Le verifiche straordinarie sono effettuate dall'ASL o dall'ARPA o dagli organismi individuati dal Ministero delle attivita' produttive, sulla base di criteri stabiliti dalla normativa europea UNI CEI.
2. Le verifiche straordinarie sono, comunque, effettuate nei casi di:
a) esito negativo della verifica periodica;
b) modifica sostanziale dell'impianto;
c) richiesta del datore del lavoro.
Art. 8.
Variazioni relative agli impianti
1. Il datore di lavoro comunica tempestivamente all'ufficio competente per territorio dell'ISPESL e alle ASL o alle ARPA competenti per territorio la cessazione dell'esercizio, le modifiche sostanziali preponderanti e il trasferimento o spostamento degli impianti.
Capo V
Disposizioni transitorie e finali
Art. 9.
Abrogazioni
1. Sono abrogati:
a) gli articoli 40 e 328 del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n. 547;
b) gli articoli 2, 3 e 4 del decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale in data 12 settembre 1959, nonche' i modelli A, B e C allegati al medesimo decreto.
2. I riferimenti alle disposizioni abrogate contenute in altri testi normativi si intendono riferiti alle disposizioni del presente regolamento.
3. Il presente regolamento si applica anche ai procedimenti pendenti alla data della sua entrata in vigore.
Art. 10.
Entrata in vigore
1. Il presente regolamento entra in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addi' 22 ottobre 2001
CIAMPI
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Frattini, Ministro per la funzione pubblica
Marzano, Ministro delle attivita' produttive
Maroni, Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Sirchia, Ministro della salute
Visto, il Guardasigilli: Castelli
Registrato alla Corte dei conti il 27 dicembre 2001
Ministeri istituzionali, registro n. 14, foglio n. 170
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I.I.A. Summer Activity 2005
L’ Associazione Radioamatori Italiani, con il supporto dello Strange Radio Team istituisce il primo I.I.A. Summer Activity 2005. La manifestazione ha una durata di tre mesi ed ha lo scopo di far conoscere le Isole italiane, patrimonio inestimabile che la natura ha voluto regalarci; l’evento ha inoltre lo scopo di incentivare l’attività di tutti gli OM, attivatori e “cacciatori” di isole.
Partecipazione: è aperta a tutti gli OM e SWL italiani e stranieri.
Periodo: dalle ore 00:00 UTC del 21/06/05 (martedì) alle 24:00 UTC del 21/09/05 (mercoledì)
- Primo weekend utile 25/26 giugno 2005
- Ultimo weekend utile 17/18 settembre 2005
Bande: HF, 6m, VHF, UHF (sono esclusi i collegamenti effettuati via ponte ripetitore).
Modi: SSB, CW, Digitale nel rispetto del Band Plan vigente.
Rapporti: le stazioni che attiveranno l’isola passeranno il rapporto RST seguito dalla referenza I.I.A attivata.
Validità: saranno considerati validi i collegamenti effettuati con tutte le referenze I.I.A.
Regole per gli attivatori: tutti gli OM che attiveranno una referenza I.I.A ai fini della convalida dell’attivazione dovranno inviare all’award manager della “Summer activity” i log in formato cartaceo o elettronico, una fotografia comprovante l’attività svolta, eventuali permessi di accesso rilasciati dalle locali autorità.
Non sarà possibile attivare più di una referenza al giorno come da regolamento I.I.A
Ai fini della convalida dell’attività “Summer Activity” dovranno essere effettuati un minimo di 100 QSO in HF o 50 QSO nelle gamme superiori per ogni singola referenza.
Richiesta Diploma: il diploma di partecipazione alla “Summer Activity“ verrà rilasciato gratuitamente a tutti coloro che avranno collegato un minimo di 20 differenti referenze IIA per la versione HF e 10 differenti referenze IIA per l’endorsement VHF. Le richieste vanno fatte entro e non oltre il 30 novembre 2005 all’Award Manager IZØBTV, Simone Bizzarri, Casella Postale 51, 00046, Grottaferrata, Roma.
Le richieste del diploma dovranno pervenire entro e non oltre la data sopra indicata allegando l’estratto log, cartaceo o elettronico ed una QSL personale.
Maggiori informazioni saranno presenti sui seguenti siti web: http://www.ari.it ; http://www.simonebizzarri.it ; http://www.strangeradioteam.com
Premi: saranno premiati con una targa:
Le classifiche saranno pubblicate sui siti sopra menzionati.
L’Award Manager
I.I.A. Summer Activity
Simone Bizzarri, IZØBTV
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De ik6den Sette Giuseppe
XXIX° RADIOLOCALIZZAZIONE
“L’AQUILA D’ORO”
La sezione A.R.I. dell’Aquila organizza per il giorno 05/06/2005 la 29° EDIZIONE della RADIOLOCALIZZAZIONE NAZIONALE “L’AQUILA D’ORO” SULLA BANDA DEI 144 Mhz.
REGOLAMENTO
1. Possono partecipare alla Radiolocalizzazione nazionale solo radioamatori di categoria OM IW ed SWL regolarmente iscritti all’A.R.I.
2. Le frequenze di trasmissione saranno 144.550 Mhz e 144.750 MHz.
3. La gara si svolgerà nel circondario aquilano. I trasmettitori di potenza non superiore a 3 watt potranno essere collocati a un massimo di 100 metri da strade e piazze, pertanto per la ricerca è necessario utilizzare antenne e apparati portatili.
4. E’ severamente vietato, pena la squalifica, fornire informazioni sulla gara da parte di altri concorrenti.
5. I concorrenti non devono ostacolare, ne provocare danni agli altri inoltre si assumeranno la responsabilità di eventuali danni arrecati per loro colpa a cose di terzi od a persone durante lo svolgimento della gara, liberando da ogni responsabilità L’ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI, e per essa la Sezione A.R.I. dell’Aquila e il Comitato organizzatore ed i loro componenti.
6. In caso di cattivo tempo il presidente della giuria può immediatamente richiamare i concorrenti.
NOTE TECNICHE
7. I TX nascosti nel territorio di gara avranno un funzionamento automatico, senza presenza dell’operatore, ed effettueranno la trasmissione con portante modulata. Le antenne dei TX presenteranno diagrammi omnidirezionali di radiazione.
NORME PER I CONCORRENTI
8. Ogni concorrente dovrà presentarsi con le proprie apparecchiature costituite da:
a) Un apparato ricevente per gamme VHF;
b) Un’antenna appropriata;
c) Un eventuale misuratore di campo;
9. Ogni concorrente dovrà essere fornito di un documento di riconoscimento, della patente di operatore per gli OM – IW e dalla autorizzazione ministeriale per gli SWL.
10. La Sezione A.R.I. dell’Aquila fornirà ai concorrenti:
a) Cartellino da usarsi durante la gara:
b) Una Cartina Topografica della zona di gara;
c) Un numero di gara che il concorrente dovrà esporre in modo visibile:
PROCEDURA DI GARA
11. Il raduno è fissato alle ore 8:30 presso il piazzale antistante l’autoparco Comunale in Via Rocco Carabba (nei pressi della Stazione,di fronte Brico) dove si darà inizio alle ore 09:30 con termine massimo ore 12:30.
12. Alle ore 13:00 pranzo sociale in uno dei Ristoranti del luogo, durante il quale si effettuerà la premiazione dei vincitori.
13. Il Ristorante sarà comunicato alla partenza della gara. Le prenotazioni del pranzo sociale si accetteranno in concomitanza con le iscrizioni alla gara.
14. La partecipazione è gratuita ed ogni concorrente potrà ritirare tutto il materiale necessario prima dell’inizio della gara, che verrà consegnato dal personale addetto. Il termine massimo per le iscrizioni è fissato per il giorno 19/05/05. Per ulteriori informazioni e prenotazioni rivolgersi a IK6DEN Sette Giuseppe tel. 0862976041, 3288352388 E-mail ik6den@tin.it oppure a I6KAM Alfredo Masi Tel 086223851
15. La classifica sarà compilata in base al tempo impiegato da ciascun concorrente per trovare le stazioni nascoste.
16. Sul territorio di gara circoleranno dei Funzionari autorizzati, il cui compito sarà quello di controllare il perfetto svolgimento della manifestazione. Se si riscontreranno eventuali scambi di notizie tra concorrenti, il Funzionario che ha rilevato detta irregolarità immetterà immediato verbale di SQUALIFICA con l’espulsione dalla gara.
17. Quando il concorrente avrà rintracciato tutti i TX nascosti, dovrà abbandonare la gara dopo aver fatto firmare il cartellino dal personale di servizio. Il cartellino andrà consegnato alla GIURIA unitamente al proprio numero di gara, lo smarrimento comporterà la squalifica del concorrente.
18. I concorrenti che riveleranno i TX nascosti saranno regolarmente classificati, quelli che non ne rintracceranno alcuno o che supereranno il tempo massimo, non saranno classificati
19. Alla gara possono partecipare OM e SWL della Sezione dell’Aquila per i quali verrà usato un tx a parte e sarà stilata una classifica separata.
73 de ik6den Sette Giuseppe
13-
COMUNE DI BASALUZZO
PROVINCIA DI ALESSANDRIA
"RADIO E RADIOAMATORI A BASALUZZO"
I° EDIZIONE
MOSTRA SCAMBIO TRA RADIOAMATORI ORGANIZZATA DA IW1GGR PATROCINATA DAL COMUNE E PRO-LOCO DI BASALUZZO
DOMENICA 5 GIUGNO 2005
LA MOSTRA SCAMBIO E' RISERVATA A RADIOAMATORI, SWL, CB E COLLEZIONISTI PER LO SCAMBIO TRA PRIVATI DI APPARECCHIATURE RADIO E COMPONENTISTICA PER GLI ESPOSITORI SARANNO A DISPOSIZIONE 9OO MQ DI CUI 300 COPERTI CON AMPIO PARCHEGGIO E PUNTO DI RISTORO.
INGRESSO ESPOSITORI ORE 7~3O ORARIO VISìTATORI DALLE 7,3O ALLE I 8,00
PER ìNFORMAZIONì E PRENOTAZIONI TELEFONARE DOPO LE ORE 19 AI NUMERI 0143489862 3393813149 MAURO PARZiALE IW1 QGR
COME ARRIVARE A BASALUZZO: DA GENOVA A7 USCITA SERRAVALLE 5. PROSEGUIRE PER NOVI L.. OVADA, DA TORINO A21 A26 RACCORDO PER MILANO A7 USCITA NOVI LIGURE, DA MILANO A7 RACCORDO PER A26
USCITA NOVI L. BASALUZZO SI TROVA A CìRCA 6 KM DA NOVI LIGURE DIREZIONE OVADA. SARA' ATTIVA UNA STAZIONE RADIO PER AWICINAI'IENTO FREQUENZA FM 145,500.
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ORARI INCONTRI IN CW
Cari Amici,
su consiglio di alcuni Amici della Sezione di Frascati ecco gli orari per gli incontri in CW :
Domenica e Martedì alle 21,15 ( ora italiana ) Frequenza 14050
Grazie a tutti.
Giancarlo IZ0DGI
www.arifrascati.it/paginainiziale.htm
www.arifrascati.it/sezioneqrp.htm
www.arifrascati.it/iz0dgi.htm
Di
Bella Giancarlo IZ0DGI
Via Ruggero Leoncavallo n. 3
00199 Roma
Italia
Telefono abitazione: 0686202532
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15-
Da: Umberto Ferdinando Molteni I2MS
I GRANDI DELL'ELETTRICITA'
Stephen Gray (1666 o 1667 - 1736)
Stephen Gray, fisico inglese, nasce a Canterbury (1666) o a Londra (1667). Compì ricerche sull'elettrizzazione dei corpi.
Della sua vita si sa pochissimo: fu assistente del fisico R. J. Désaguliers, che lo descrisse di carattere difficile e permaloso. Dal 1719 fu pensionato della Charterhouse di Londra (un ospizio per gentiluomini poveri). Nel 1696 comparve sulle "Philosophical Transactions di Londra la sua prima memoria relativa a osservazioni microscopiche; seguirono altre memorie di ottica, di barometria, di astronomia. Trascinato dalla sua passione per la ricerca, credette talvolta di essere pervenuto a grandi invenzioni, che si mutarono poi in gravi delusioni per lui.
Il suo nome è legato soprattutto alle ricerche di elettrostatica, esposte in otto memorie pubblicate tra il 1720 e il 1736. Le prime ricerche del 1720 vertevano su esperimenti che, sebbene ritenuti nuovi dallo scienziato, erano stati già eseguiti da Otto von Guericke. Essi condussero Gray ad aggiungere altri dieci corpi (seta, carta, cuoio, peli ecc.) all'elenco già abbastanza lungo, delle sostanze eletttrizzabili per strofinio.
In base a questi risultati, secondo che essi acquistavano o non acquistavano lo stato elettrico con lo strofinio, classificò i corpi in elettrici e non elettrici. Ben più interessante la serie di esperimenti iniziata nel 1728 per stabilire se la virtù elettrica di un tubo di vetro strofinato possa comunicarsi ai corpi vicini. Cominciò con un tubo di vetro chiuso alle estremità con turaccioli e constatò che questi si elettrizzavano quando il tubo era elettrizzato; infisse a un turacciolo una verga d'abete che portava all'altra estremità una sferetta d'avorio e verificò che la sferetta si elettrizzava quando si elettrizzava il tubo. Per poter elettrizzare a distanza Gray sospese una corda tra due chiodi; se elettrizzava il tubo di vetro appeso a una sua estremità, il corpo da elettrizzare appeso all'altra estremità non si elettrizzava. Dietro consiglio di Granville Wheler, suo amico e membro della Royal Society, interpose tra gli estremi della corda ed i chiodi cordini di seta e comparvero i fenomeni di elettrizzazione.
Nel 1729, dopo altre un anno di pazienti esperimenti e ricerche, fu acquisito all'elettrostatica il concetto di conduttore e d'isolante, secondo la terminologia introdotta più tardi. Nello stesso anno Gray scopre il fenomeno dell'influenza elettrostatica; sospeso a un filo isolante un conduttore e avvicinatovi, senza toccarlo, un tubo di vetro elettrizzato, ne osservò l'elettrizzazione. Seguirono numerosi altri esperimenti, tra i quali, nel 1730, ebbe vasta risonanza, e fu per tutto il secolo variato in innumerevoli modi, quello di un fanciullo sospeso orizzontalmente al soffitto mediante funi di seta ed elettrizzato avvicinando ai suoi piedi una verga di vetro elettrizzata.
Gray riteneva come unico fenomeno, il fenomeno di conduzione e il fenomeno d'influenza, fenomeno che dimostrava semplicemente la trasmissione della virtù elettrica per comunicazione: è stato U. T. Aepinus nel 1759, a distinguere i due fenomeni.
Gray fece inoltre l'acuta osservazione che due cubi di quercia, di uguali dimensioni, uno pieno e l'altro cavo, attraggono nello stesso modo; per questa osservazione alcuni storici gli attribuiscono la scoperta, fondamentale per l'elettrostatica, che l'elettricità si porta alla superficie dei conduttori.
Sulla fine dell'anno 1732, la Royal Society lo elesse membro, per l'importanza dei suoi lavori, specialmente come stimolo allo studio dei nuovi fenomeni.
Gray, venuto a conoscenza delle ricerche che Du Fay Charles-François de Cisternay faceva indipendentemente, riprese, nel 1734, le ricerche elettriche. Confermò i risultati dello scienziato francese e osservò inoltre che le estremità appuntite di una verga metallica, elettrizzata per influenza, presentano pennacchi di luce, concludendo che i fenomeni elettrici, apparentemente della stessa natura del fulmine, sono legati a fenomeni termici e luminosi, che un giorno forse l'uomo avrebbe potuto rendere vistosi. Stephen Gray si spegne a Londra il 28 febbraio 1736.
Umberto Ferdinando Molteni i2ms
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Da IK8JZK Ruggero Billeri Napoli.
Autocostruzioni:
Software elettromeccanico per la commutazione elettronica delle matrici di diodi su Maxi display
LI CHIAMAVANO AUTOMI
Nei primi Computer o Automi (come erano chiamati allora) sia Won Neuman che Alan Turing utilizzavano Rele' per le commutazioni elettroniche dei circuiti logici valvolari che si trovavano all'interno delle loro macchine ed i vari ponticelli (patch) elettrici per collegare i molti circuiti logici venivano inseriti manualmente. Anche il sottoscritto pur conoscendo i circuiti di commutazione a microprocessore i quali circuiti fanno capo all'algebra di Boole; si e' voluto cimentare nella commutazione elettromeccanica usando pero: anziche' Rele' un commutatore rotante a con n.80 contatti di Rame strisciati da una spazzola rotante. Durante la rotazione di 360 gradi della spazzola rotante i contatti di Rame sono strisciati in sequenza per dare tensione negativa alternativamente ad ogni singola matrice di diodi (in totale 21 matrici di diodi tante quante sono le lettere dell'alfabeto italiano anchesse autocostruite) e poter evidenziare cosi sul Maxi display un messaggio pubblicitario ripetitivo con un massimo di 80 lettere dell'alfabeto. Le lettere dell'alfabeto ottenute per mezzo di ogni matrice di diodi dovranno essere connesse ad ognuna delle lamelle di contatto in Rame secondo la sequenza che si vuole evidenziare sul Maxi display a diodi led, quando una lettera dell'alfabeto in una frase si ripete si fa un ponticello con un conduttore di Rame fra la posizione primaria della lettera dell'alfabeto e quella che dovra' assumere nel passaggio successivo.
Esempio: se su di un'unico display si vuole evidenziare in sequenze successive la parola "Pomodoro" la matrice di diodi della lettera "P" sara' connessa al contatto n.1 di Rame che dovra' essere strisciato dalla spazzola rotante per dargli la tensione negativa necessaria ad evidenziare la stessa lettera "P" sul Maxi display, la matrice di diodi della lettera "O"
sara' connessa al contatto di Rame n.2 il quale contatto n.2 sara ponticellato con i contatti numero 4,6,8, il contatto di Rame n.3 sara' occupato dalla matrice di diodi della lettera "M" il contatto n.5 dalla matrice di diodi della lettera "D" ed il contatto di Rame n.7 sara' occupato dalla matrice di diodi della lettera "R". Un sistema di tre pulegge (dai 25 a 30 cm. di diametro) con cinghie trapezzoidali provvede a demoltiplicare la rotazione del del motore elettrico (anchesso con riduttore di giri incorporato) per portare la spazzola rotante a compiere un giro di 360 gradi ogni 90 secondi circa.
Nell'immagine in jpg si vede: il cablaggio delle matrici di diodi, le pulegge di demoltiplica con le relative cinghie di trasmissione del moto ed al centro le n.80 lamelle di Rame con la relativa spazzola rotante.
Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale
IK8 JZK Ruggero NA
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17-
Da: Corrente Salvatore
Dalla sezione A.R.I. Formia
Saluti ad un amico
che torna in America
Salve a tutti, non voglio
raccontare nessuna storia.
Voglio usare questo mezzo per salutare Rick N6CY.
Due anni fa' , per lavoro, dall'America fu trasferito alla sede Nato
in Gaeta.
Con grande umiltà si avvicinò al nostro piccolo mondo
radioamatoriale.
Con un maccheronico inglese abbiamo cercato di comunicare
quanto più possibile.
Lo abbiamo coinvolto nelle nostre piccole attività di
sezione, fiere, cene, attivazioni.
Da parte sua é venuto altrettanto ed
oltre.
Alla domanda cosa ti mancherà dell'Italia ha risposto "the food and
my friends of Formia section".
Tra pochi giorni tornerà definitivamente
negli U.S.A.
Ciao Rick, speriamo che la radio accorci le distanze tra i
nostri due paesi.
73
ARI
Formia
Sezione: 04.05
Nominativo Ufficiale: IQ0FM
Presidente:
Salvatore Corrente IW0DTK
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18-
Da IW3 SID - Andrea.
RICETRASMITTENTI:
stranezze cinematografiche!
Lunedì 11 e martedì 12 Aprile 2005 avete visto il film tv "Cefalonia"?
Avete notato le varie radio?
Tralasciando gli apparati U.S. in uso agli Italiani ed il dubbio uso di un BC 221, una cosa interessante era la radio che veniva portata in montagna e poi utilizzata dal telegrafista per comunicare con il comando. Naturalmente (anche nel film) il contatto non è stato possibile perchè non è un ricetrasmettitore! La cassa in legno (ed il suo contenuto) fa parte della stazione (non italiana) MK19 e non funziona da sola. All'interno troviamo dei comandi, cuffie, microfono, tasto telegrafico, ecc. ma nessuna parte trasmittente o ricevente. Infatti questo è un controllo a distanza per operare con la nota stazione ricetrasmittente MK19 (o 19MK II/III). Interessanti anche le antenne utilizzate (o non)...
Molte volte in tv si vedono cose "strane"... ad esempio un BC nel campo di concentramento tedesco (film "La vita è bella") o la trasmissione in CW in tutto il mondo con un apparato tipo R105M o simili (film "Indipendence Day")... oltretutto con la piccola antenna a stilo.
Potrei elencarvi altre "anomalie" riguardanti il mondo delle radio nei film, ma vi lascio ricercarle da soli...
Poi, se volete raccontarmele, mi potete contattare all'e-mail iret.friuli@libero.it
Un saluto a tutti, IW3 SID - Andrea.
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19-
MARZAGLIA (MO) - XXXIII Mercatino
sabato, 14 maggio 2005
mercatino fra privati
solo materiale radiantistico
:
Il Mercatino si terrà presso il Caravan Camping Club loc. Marzaglia Via Pomposiana 305/2. Uscita A1 Modena Nord, sulla tangenziale prendere l'uscita per Reggio Emilia - Fiera, in località Cittanova voltare a sinistra subito dopo la chiesa, proseguire fino a che la strada termina con un bivio, voltare a destra, percorrere circa 2,5 km, fare attenzione all'insegna "C.C.C" sulla sinistra. Ingresso libero. www.arimodena.it
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20--
PONTI
Salve.
Gli elenchi dei ponti che assemblo, sono fatti grazie alla collaborazione di tutti i radioamatori che mi aggiornano delle situazioni nelle varie zone d'Italia.
Nel tentativo di rendere gli elenchi dei ponti sempre piu' precisi, allego quello che mi risulta essere attivo in regione con la preghiera di segnalarmi eventuali mancanze od errori mandando un via e-mail all'indirizzo ik2ane.walter@iol.it .
Gli elenchi completi dei ponti sono prelevabili dai seguenti siti:
http://users.libero.it/ik2ane.walter
http://digilander.libero.it/ik2aneweb
Grazie
IK2ANE - Walter
Regione TRENTINO A.A.
Prefisso IN3
Subtoni 123.0 - 136.5
QRG SHIFT
R0 145.600 -600 KHz M.Bondone (TN)
R0a 145.612,5 -600 KHz
R1 145.625 -600 KHz Polsa (TN)
R1a 145.637,5 -600 KHz M.Panarotta (TN)
R2 145.650 -600 KHz Plan de Corones (BZ) - M.Ozol-Cles (TN)
R2a 145.662,5 -600 KHz
R3 145.675 -600 KHz M.Plose (BZ)
R3a 145.687,5 -600 KHz
R4 145.700 -600 KHz M.Renon (BZ) - Lodrone (TN)
R4a 145.712,5 -600 KHz
R5 145.725 -600 KHz Merano (BZ)
R5a 145.737,5 -600 KHz M. Agaro (TN)
R6 145.750 -600 KHz M.Cavallaccio (BZ) - M.Bondone (TN)
R6a 145.762,5 -600 KHz
R7 145.775 -600 KHz M.Macaion (BZ)
R7a 145.787,5 -600 KHz Tione (TN) - M.Panarotta (TN)
RU0a 430.012,5 +1.6 MHz
RU1 430.025 +1.6 MHz M.Renon (BZ)
RU1a 430.037,5 +1.6 MHz
RU2 430.050 +1.6 MHz
RU2a 430.062,5 +1.6 MHz M.Paganella (TN)
RU3 430.075 +1.6 MHz Maranza (BZ)
RU3a 430.087,5 +1.6 MHz
RU4 430.100 +1.6 MHz
RU4a 430.112,5 +1.6 MHz
RU5 430.125 +1.6 MHz
RU5a 430.137,5 +1.6 MHz
RU6 430.150 +1.6 MHz M.Plose (BZ)
RU6a 430.162,5 +1.6 MHz
RU7 430.175 +1.6 MHz M.Agnello (TN)
RU7a 430.187,5 +1.6 MHz
RU8 430.200 +1.6 MHz
RU8a 430.212,5 +1.6 MHz M.Bondone (TN)
RU9 430.225 +1.6 MHz
RU10 431.850 -1.6 MHz
RU10a 431.862,5 -1.6 MHz
RU11 431.875 -1.6 MHz
RU11a 431.887,5 -1.6 MHz
RU12 431.900 -1.6 MHz M.Plose (BZ)
RU12a 431.912,5 -1.6 MHz
RU13 431.925 -1.6 MHz M.Telegrafo (BZ)
RU13a 431.937,5 -1.6 MHz
RU14 431.950 -1.6 MHz M.Plose (BZ)
RU14a 431.962,5 -1.6 MHz
RU15 431.975 -1.6 MHz
RU15a 431.987,5 -1.6 MHz
RU 432.450 +3.150 Cima Carega (TN)
Regione VENETO
Prefisso I3
Subtoni 94.8 - 131.8
QRG SHIFT
R0 145.600 -600 KHz Riviera del Brenta (VE)
R0a 145.612,5 -600 KHz Val Comelico (BL)
R1 145.625 -600 KHz Venezia
R1a 145.637,5 -600 KHz
R2 145.650 -600 KHz Montello (TV)
R2a 145.662,5 -600 KHz
R3 145.675 -600 KHz Lusiana (VI)
R3a 145.687,5 -600 KHz Feltre (BL)
R4 145.700 -600 KHz M.Madonna (PD)
R4a 145.712,5 -600 KHz P.sso San Pellegrino (BL)
R5 145.725 -600 KHz Bosco Chiesa Nuova (VR) - Bassano del Grappa (VI)
R5a 145.737,5 -600 KHz
R6 145.750 -600 KHz
R6a 145.762,5 -600 KHz S. Stefano Cadore (BL)
R7 145.775 -600 KHz
R7a 145.787,5 -600 KHz M.Rite (BL) - N.Cero (PD)
RU0a 430.012,5 +1.6 MHz M.Cesen (TV)
RU1 430.025 +1.6 MHz Verona
RU1a 430.037,5 +1.6 MHz
RU2 430.050 +1.6 MHz Montebelluna (TV)
RU2a 430.062,5 +1.6 MHz
RU3 430.075 +1.6 MHz Bosco Chiesa Nuova (VR) - Vicenza
RU3a 430.087,5 +1.6 MHz
RU4 430.100 +1.6 MHz M.Cero (PD)
RU4a 430.112,5 +1.6 MHz
RU5 430.125 +1.6 MHz Treviso
RU5a 430.137,5 +1.6 MHz
RU6 430.150 +1.6 MHz Venezia
RU6a 430.162,5 +1.6 MHz Col Visentin (BL)
RU7 430.175 +1.6 MHz Riviera del Brenta (VE)
RU7a 430.187,5 +1.6 MHz Belluno
RU8 430.200 +1.6 MHz Abano Terme (PD)
RU8a 430.212,5 +1.6 MHz
RU9 430.225 +1.6 MHz Bassano del Grappa (VI)
RU10 431.850 -1.6 MHz
RU10a 431.862,5 -1.6 MHz
RU11 431.875 -1.6 MHz Col Visentin (BL)
RU11a 431.887,5 -1.6 MHz
RU12 431.900 -1.6 MHz
RU12a 431.912,5 -1.6 MHz
RU13 431.925 -1.6 MHz Mussolente (VI)
RU13a 431.937,5 -1.6 MHz
RU14 431.950 -1.6 MHz
RU14a 431.962,5 -1.6 MHz M.Panarotta (TN)
RU15 431.975 -1.6 MHz
RU15a 431.987,5 -1.6 MHz
Regione FRIULI V.G.
Prefisso IV3
Subtoni 118.8 - 167.9
QRG SHIFT
R0 145.600 -600 KHz Trieste
R0a 145.612,5 -600 KHz
R1 145.625 -600 KHz
R1a 145.637,5 -600 KHz Cividale del Friuli (UD)
R2 145.650 -600 KHz
R2a 145.662,5 -600 KHz M.Lussari (UD)
R3 145.675 -600 KHz
R3a 145.687,5 -600 KHz M.Verzegnis (UD)
R4 145.700 -600 KHz
R4a 145.712,5 -600 KHz
R5 145.725 -600 KHz M.San Simeone (UD)
R5a 145.737,5 -600 KHz
R6 145.750 -600 KHz Piancavallo (PN)
R6a 145.762,5 -600 KHz
R7 145.775 -600 KHz Maniago (PN)
R7a 145.787,5 -600 KHz
RU0a 430.012,5 +1.6 MHz
RU1 430.025 +1.6 MHz M.Jouf (PN)
RU1a 430.037,5 +1.6 MHz
RU2 430.050 +1.6 MHz
RU2a 430.062,5 +1.6 MHz
RU3 430.075 +1.6 MHz Sagrado (GO)
RU3a 430.087,5 +1.6 MHz
RU4 430.100 +1.6 MHz
RU4a 430.112,5 +1.6 MHz
RU5 430.125 +1.6 MHz Sacile (PN)
RU5a 430.137,5 +1.6 MHz
RU6 430.150 +1.6 MHz Piancavallo (PN)
RU6a 430.162,5 +1.6 MHz
RU7 430.175 +1.6 MHz Udine
RU7a 430.187,5 +1.6 MHz
RU8 430.200 +1.6 MHz Tolmezzo (UD)
RU8a 430.212,5 +1.6 MHz
RU9 430.225 +1.6 MHz
RU10 431.850 -1.6 MHz M.Pala (PN)
RU10a 431.862,5 -1.6 MHz
RU11 431.875 -1.6 MHz
RU11a 431.887,5 -1.6 MHz
RU12 431.900 -1.6 MHz
RU12a 431.912,5 -1.6 MHz
RU13 431.925 -1.6 MHz
RU13a 431.937,5 -1.6 MHz
RU14 431.950 -1.6 MHz
RU14a 431.962,5 -1.6 MHz
RU15 431.975 -1.6 MHz
RU15a 431.987,5 -1.6 MHz
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21-
RADIOASCOLTO
Radio Iran in lingua italiana cambia frequenze
IMPORTANTE!
Caro/a amico/a
Considerando la cattiva qualità dell'ascolto e le interferenze notevoli sulle due frequenze serali (9615 & 7295 Khz) abbiamo deciso di sostituirle secondo la tabella che ti portiamo qui sotto.
Orari e frequenze:
ORA UTC |
FREQUENZA(KHZ) |
METRI |
19:30 - 20:00 |
9610/7320 |
31/41 |
|
|
|
IN ATTESA DI RICEVERE I TUOI RAPPORTI DI RICEZIONE SULLE DUE FREQUENZE SUDDETTE PORGIAMO I NOSTRI PIU` AFFETTUOSI SALUTI E A PRESTO!
Il responsabile della corrispondenza di
Radio Italia
Ali Azizmohammadi
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22-
Da IW3SID Andrea
Silent key Auro IV3WSN
Nella mattina di lunedì 18.04.2005, a S. Lorenzo Isontino si è spento l'amico e radioamatore IV3 WSN Auro, iscritto alla Sezione A.R.I. di Gorizia, lasciando un vuoto incolmabile tra quanti lo conoscevano.
Lascia, affranti dal dolore, la moglie Joan e il giovane figlio Angelo.
Ci mancherai, caro Auro, come mancherai a tutti i radioamatori della zona.
I
W3 SID-Andrea e fam.
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Da: Claudio Romagnoli ik6ugd
Silent key Aldo IK6SBE
E’ con le lacrime al volto che invio questa notizia. Purtroppo a causa del cuore da tempo malato il nostro amico Aldo, IK6SBE non e' più tra noi a soli 54 anni. I Famigliari danno il triste annuncio della sua scomparsa avvenuta alle 11 del 21 04 2005
Non sarà dimenticato, vista la sua disponibilità nei confronti di tutti i suoi amici .Stava interi mesi ad insegnare telegrafia, anche per radio, cercando di dare la qsl in cw anche a chi non riusciva ad essere veloce come lui . Quando ti si rompeva qualcosa inerente la radio e lui lo aveva nel suo garage, si faceva in quattro per recuperartelo anche se era mezzanotte. Non ricordo di averlo mai visto triste. Anzi, ogni volta era lui che riusciva a tirarti su di morale e farti sorridere .E' stato un grande insegnante sia nel campo tecnico che nella vita GRAZIE ALDO IK6SBE.
Claudio Romagnoli ik6ugd un amico.
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23-
MERCATINO RADIOAMATORIALE
Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]
VENDO:
- stazione radio operante da 220 a 400 MHz composta da:
n.1 radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., peso circa 54 Kg, ecc.
n.2 radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., peso circa 27 Kg, ecc.
n.2 modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., peso circa 80 Kg, ecc.
Peso totale circa 270 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.
[tutto 1000 euro]
- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, buono stato estetico, integro e completo, funzionante, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.
[80 euro]
- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, buono stato estetico, integro e completo, funzionante in sintonia continua, tasti per memorizzazione frequenza da rivedere, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.
[50 euro]
- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, frontale in buono stato, cassa non perfetta, completo, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, acquistato tempo fa ma mai utilizzato, da testare, ecc.
[35 euro]
- stazione radio operante da 20 a 27,9 MHz in FM composta da:
n.1 trasmettitore BC 604, buono stato estetico, integro e completo, funzionante, privo di quarzi, privo d'accessori, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.
n.1 ricevitore BC 603 già descritto precedentemente (quello funzionante in sintonia continua e tasti da rivedere).
[tutto 100 euro]
- dinamotore a 24V per BC 603-683.
[15 euro]
- mascherina protettiva frontale per BC 603-683.
[10 euro]
- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.
[15 euro]
- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.
[5 euro]
- armadio U.S.A.F., dimensioni circa 600x600xh1650 mm, personalmente mai utilizzato, composto da:
n.5 synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn.
n.5 power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.
[tutto 500 euro]
- amplificatore valvolare BV1001 della ZETAGI da 1KW, monta quattro valvole EL519, ecc.
[170 euro]
- amplifier AM-864/U Signal Corps U.S. Army, alimentazione 105-125/210-230 V AC, ecc.
[500 euro]
- lumetron colorimeter model 401M, made in U.S.A., ecc.
[100 euro]
- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.
[100 euro]
- E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.
[100 euro]
- U.S.A.F. time code generator model HI-138BD/S Hyperion Industries Co.
[50 euro]
- base antenna (con isolatore) modello MP-48 per carro armato U.S.
[25 euro]
- accordatore d'antenna portatile U.S. Army per filari.
[40 euro]
- cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.
[2 euro cadauno]
- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.
[15 euro]
- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.
[30 euro]
- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.
[10 euro]
- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.
Inoltre libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.
[tutto 40 euro]
Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).
CERCO:
- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.
- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.
- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.
- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.
- per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.
- per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.
- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.
- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.
- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.
- mounting FT237.
- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.
Inoltre cerco informazioni su:
ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; BC 620; BC 659; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.
[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]
Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.
Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.
Degli amici vendono:
- a 250 euro quattro cerchi in lega da 16" a cinque razze, quattro fori, adatti ad Alfa-Fiat-Lancia, originali Q4, colore nero, completi di pneumatici Dunlop 205/45 R16.
- a 4700 euro motoscafo Tullio Abbate Sea Star, circa 5,10 metri, motore fuoribordo Mercury 90 CV, velocità circa 50 nodi, accessoriato, dotazioni di bordo, carrello stradale, ecc.
- a 8000 euro motoscafo Ilver Eros, circa 6 metri, motore entrofuoribordo Volvo Penta 151 CV a benzina, cuccette, accessoriato, ecc.
- a 1000 euro motore marino entrobordo Volvo Penta MD 11C, funzionante, 24 CV, completo d'invertitore, ecc.
Contattatemi ai recapiti qui sotto riportati... NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.
NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.
Begutachte und Kaufe alte Radio-, Weltempfänger, Sende- und Empfangsgeräte, Ex-Militärzubehör, Antennen etc. aus der Zeit des 2. Weltkriegs. Kontakt wenn möglich über e-mail. Wir können dann gemeinsam das Material begutachten und beuerteilen.
Pregledujem in po moznosti tudi prevzamen radijske sprejemnike, oddajnike, bivso vojasko opremo z dodatki, antene, prirocnike, elektronske naprave, posebne predmate itd. Kontaktirajte me (najraje preko e-maila) in bomo skupaj ovrednotili to kar imate (govorim samo italijansko). Oglas je casovno neomejen.
IW3 SID - Andrea tel. [+39] 3477669354(ore pomeridiane) e-mail: iret.friuli@libero.it
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Da: ik5hha [ik5hha@inwind.it]
Vendesi amplificatore HF Command Technologies inc., Commander HF-2500 QSK, completo di manuale e schema elettrico.
Valvole usate 2x 3CX800 Eimac funzionanti al 100%.
Potenza out 1500 watt
Gamme operative: 10, 12, 15,17, 20, 30, 40, 80, 160.
Modi operativi: SSB, CW, AM, RTTY, SSTV, PSK31 ecc, ecc.
QSK con relè sottovuoto.
Soft start di serie.
Commutatore di banda da 7.000 v di isolamento.
Seconda armonica in basso a -58 db.
Raffreddamento ad aria forzata in contenitore pressurizzato.
Circuiti di ingresso regolabili dall’esterno.
Unica riparazione subita: sostituita una resistenza nel circuito timer di accensione, perché aveva cambiato valore.
Installata nuova resistenza di precisione.
Unica modifica effettuata: L’amplificatore funziona anche in 30 mt grazie ad un interruttore per alta tensione Jennings (facilmente removibile).
Amplificatore perfettamente funzionante.
Gradita consegna di persona.
Euro 2300 trattabili.
IK5HHA Luca 347.8245463
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Da: IW2HBE [iw2hbe@libero.it]
VENDO CAUSA MANCANZA SEGNALE AL MIO QTH, PARABOLA ED ILLUMINATORE MODIFICATO PER ATV A 1240 MHZ NUOVI ED USATI SOLO PER PROVE ED EVENTUALMENTE, PICCOLO ROTORE PER IMPIANTI TV, IL TUTTO A 130EURO SE INTERESSATI, SONO A DISPOSIZIONE CON SEGNALAZIONE A MEZZO E-MAIL AL SEGUENTE INDIRIZZO: iw2hbe@libero.it -
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Da: franco i8qhe [perla45@cheapnet.it]
CERCASI
FT847 RTX BASE HF/50/V/U 12V
Scrivere I8QHE
perla45@cheapnet.it
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Da: elbug [elbugg@aliceposta.it]
Visto e considerato che ormai il CW non sarà più oggetto di prova d'esame per il conseguimento della patente A, molti non avranno tante opportunità di apprendere il tanto deprecato CW. Presso le Sezioni già è difficile trovare la disponibilità di un buon OM che si dedichi all'insegnamento. Poi, in modo particolare, i tanti che vivono in paesi dove le sezioni sono lontane, incontrano maggiori difficoltà.
Bene, adottando seriamente il mio Corso, nel quale non viene mai pronunciato nè il punto nè la linea, portandolo a buon fine, ci si può dedicare alla radiotelegrafia senza troppi patemi d'animo. Esso, il corso, è costituito da 2 CD che contengono 14 lezioni di base, 10 esercizi a velocità progressiva, esercizi a 80 90 100 110 e 120 cpm, tutte le abbreviazioni in uso, segni interpunzione, vocali accentate, voci del codice Q, registrazione di collegamenti da me eseguiti, PDF, spelling saltuario per non perdere l'ordine dei gruppi, dimostrazione video circa l'uso del tasto verticale.
Una infinità di consigli pratici ed esercizi specifici che si riferiscono a tutto il programma sin qui descritto.
Preciso che tutto ciò che si ascolta, è stato da me battuto con il tasto verticale, primo CD, e tasto orizzontale il secondo.
Il PC è stato usato solo per la registrazione. Nulla, ripeto, nulla è stato lasciato al caso ed ha una continuità logica. Non esistono indovinelli di nessun genere. Si apprende in modo unico ed è alla portata di tutti.
Ciò è frutto della mia esperienza di Marconista dell'Aeronautica Militare (dal 1953 al 1991) e di radioamatore dal 1974. Aggiungo, che durante e dopo l'uso del corso, io sono sempre disponibile per ogni consiglio, via fono o internet.
Il contenuto dei due CD MP3 è di oltre 1174 MB.
Per quanto sopra, io chiedo 10 euro, via posta prioritaria. Io spedisco immediatamente con stessa modalità.
Oscar Portoghese i7ohp
Via G. Marconi 27 70010 Adelfia (BA) t:080 4593200
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"UGO LANGELLA" <ugolangella@virgilio.it>
TIENI IN FORMA LA TUA MENTE IMPARANDO, MANTENENDO, RAFFORZANDO IL CW, DIVERTENDOTI! Il pc ti somministra il CW. Tu batti subito la traduzione. Se esatta il pc ti somministra un altro esercizio. Se la traduzione e' errata, ti risomministra il medesimo sino a quando rispondi in modo corretto. Solo allora prosegue. Non occorrono listati di controllo, al contrario di tutti ma proprio tutti gli altri corsi in circolazione, anche i più recenti, siano essi in cassette o in cd per impianti musicali. E' il computer che fa tutto. Tu devi solo ascoltare e battere la risposta sulla tastiera, sino a quando ti accorgerai che... il miracolo si compie: stai imparando a tradurre il CW! Tutto questo alla velocità a scelta di 25/40/60/80/100/120 battute, con una progressione selezionabile da 1 a 42 caratteri di lettere, numeri e segni di punteggiatura. Alla fine, se ti interessa, il computer ti dirà quanti esercizi hai fatto, quanti corretti, quanti sbagliati, la percentuale di errori, oltre naturalmente ad elencarti quest'ultimi. E tanto altro per imparare a ricevere e trasmettere in CW con lo stesso sistema di apprendimento: il Codice Q, le abbreviazioni telegrafiche, etc. 185 MB di materiale interattivo per il CW. Su cd a 15 euro, spese di spedizione comprese.
Chiedimi il file LEGGIMI.DOC - IK1HNS - ugolangella@virgilio.it - Str. S. Maria 13 - 10098 - RIVOLI (To) - Tel. 011 95 86 167
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Da: Thomas Delmonego [delmonego@vodafone.it]
VENDO analizzatore di spettro Hewlett Packard, HP 141T - Display Section, con HP 8555A - RF Section da 10 MHz a 18 GHz, HP 8552B - IF Section, HP 8445B - Automatic Preselector, perfettamente funzionante, completo di tutti i manuali, a 2.100,00 Euro – Thomas, IW3AMQ - iw3amq@dnet.it
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