4 agosto 2005
________________________________________________________________________________________________________
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
NON ABBANDONARLO
Il cane è il miglior amico dell’uomo
ma l’uomo spesso è il peggior nemico del cane
Povero cane abbandonato, che vaghi per le strade senza meta In cerca di qualcosa che non trovi, un osso, una cuccia, una carezza Al chiar di luna vedi lontano un’ombra, le corri incontro festoso, ma non è che un cane, un povero cane randagio come te, in cerca di quello che cerchi tu: un osso, una cuccia, una carezza.
I tuoi nemici: il cacciatore che ti abbandona quando sei vecchio e stanco, la famiglia che ti lascia per andare al mare, il vicino di casa che odia il tuo abbaiare, il bimbo stanco di giocare con te, più non ti vuole e la madre che dice aprendoti la porta: vattene via, vai incontro al tuo destino. Ella non sa, di togliere al bambino un amico fedele, pronto per lui a dare la vita stessa, per un osso, una cuccia, una carezza.
Se ti capita d’incontrarlo solo, triste e abbandonato, non fare finta di non vederlo.
Presta attenzione ai suoi guaiti: piange di solitudine.
Cerca di aiutarlo: una parola dolce, un osso possono consolarlo della sua sventura.
E’ un cane solo, alla ricerca di un padrone, di un amico umano cui dedicare tutta la sua fedeltà.
Se proprio non ti è possibile ospitarlo, rivolgiti alla “Protezione degli Animali”.
Certamente, il sentirsi capito e amato lo aiuterà a vivere.
Il tuo interessamento potrà salvarlo dalla morte.
Ma non voltargli le spalle.
Non fare come quel mascalzone che lo ha abbandonato in mezzo a una strada.
Sommario:
1 - Finalmente una patente sola;
2 - Una fine che non si meritava;
3 - Una decisione sofferta;
4 - Attenti a quei due;
5 - Frequenze da collezione;
6 - Anche I ponti da collezione;
7 - Nata 208 anni fa la nostra bandiera;
8 - La scoperta dell’estate;
9 - A.R.I. la grande assente;
10 - I grandi dell’elettricità;
11 - Onde e loro propagazione;
12 - Informazioni utili per Echolink;
13 - Attivazione IZ2GUV a Guido Visconti;
14 - Servizio WIKI per ir3ip.net;
15 - Elenchi ponti;
16 - Winpack e UI-viev22 REG CODE;
17 - Wireless a Terni e dominio HAMNET.IT;
18 - Comunicato C. R. Piemonte e Valle d’Aosta;
19 Attivazione EU.017 ME-001;
20 - Diploma “I Padri della Radio”;
21 - Silent key;
22 - Mercatino radioamatoriale;
23 – Informazioni
=================================================================================
1-
FINALMENTE
una patente sola
mentre si moltiplicano i padri del provvedimento!!!
POTENZIALMENTE AVREMO 15.000 NUOVI OPERATORI CHE AFFOLLERANNO LE DECAMETRICHE
RICHIESTISSIMI
NEL MONDO
DATA LA NOVITA’
DEL NOMINATIVO IW
IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366;
Visto il decreto il decreto del Presidente della Rpubblica 22 giugno 2004, n.176;
Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 16 dicembre 2004, pubblicato nella gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 302 del 27 dicembre 2004;
Visto il decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, recante "Codice delle comunicazioni elettroniche", in particolare il titolo III, capo VII;
Visto l'allegato 26 al suddetto decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 concernente "Adeguamento della normativa tecnica relativa all'esercizio dell'attività radioamatoriale";
Visto altresì l'art. 163 del menzionato codice delle comunicazioni elettroniche;
Visto l'art. 25, Sezione I, paragrafo 25.5 del regolamento delle radiocomunicazioni che confersice la facoltà alle amministrazione degli Stati contraenti di mantenere o meno l'obbligatorietà della capacità in ricetrasmissione del codice Morse per gli aspiranti radioamatori;
Vista la raccomandazione CEPT 61-02 adottata dalla CEPT il 6 febbraio 2004, in occasione della riunione del GCC/WGRA tenuta a Vilnius, che recepisce il disposto dell'art. 25, paragrafo 25.5, menzionato nella linea precedente;
Considerato che, allo scopo di facilitare l'espletamento di comunicazioni radioamatoriali sia opportuno aderire alla anzidetta raccomandazione CEPT TR 61-01 nel senso di eliminare l'obbligatorietà della capacità nelle trasmissioni radio del codice Morse;
Visto l'art. 220, comma 2, lettera a) del codice delle comunicazioni elettroniche che conferisce al Ministro delle comunicazioni il potere di apportare, con proprio decreto, modifiche, fra l'altro, all'allegato 26, dianzi citato;
DECRETA
ART. 1
(Patente)
1. E' recepita la raccomandazione CEPT TR 61-02 citata nelle premesse;
2. Le patenti di operatore di stazione di radioamatore di classe A e B di cui all'allegato 26 al decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, recante il "Codice delle comunicazioni elettroniche" vengono unificate nell'unica patente di classe A.
ART. 2
(Esami)
1. In conformità di quanto previsto dalla raccomandazione CEPT TR 61-02 gli esami per il conseguimento della patente di classe A consistono in una prova scritta sugli argomenti indicati nella prima parte del programma di cui al sub allegato D dell'allegato 26 al codice, da eseguirsi mediante qui a risposta multipla.
ART. 3
(Nominativo)
1. Dall'entrata in vigore del presente decreto i radiomaoatori in possesso delle autorizzazioni generali di classe A e B di cui all'allegato 26 al decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 conservano i rispettivi nominativi fatta slava la possibilità per i titolari della autorizzazioni di classe VB di chiedere al competente organo centrale del Ministero delle comunicazioni il cambio del nominativo.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Il Ministro
Landolfi
Da Luca Ferrara Presidente del CISAR
Il testo ufficiale del decreto sull'unificazione delle patenti per operatori di stazione di radioamatore, già ampiamente annunciato é ora arrivato al suo momento conclusivo, che porterà all'apertura completa di tutte le bande alle stazioni oggi autorizzate con classe B (IW, per intenderci). Con questo testo, avverrà l'unificazione di fatto delle due autorizzazioni generali, e l'unificazione dell'esame ministeriale, che non vedrà più l'obbligo di sostenere la prova pratica di telegrafia.
Corre l'obbligo per il sottoscritto di render noti i motivi di tanto ritardo, da qualcuno annunicati come una volontà mia, o dell'Associazione CISAR.
Si tratta, ovviamente, di pure elucubrazioni mentali, nonchè di sciocchi sistemi per enfatizzare le polemiche sterili tra associazioni; certo è che tali persone dovrebbero essere tenute nella giusta considerazione da tutti, dal momento che insistono nel portare avanti litigi tra radioamatori. Questi modi di fare sono davvero inqualificabili. Forse bisognerebbe mettere da parte rancori e pregiudizi, e comprendere che noi del CISAR, ed io in prima persona come esponente di un ben noto consiglio del Ministero, stiamo lavorando per tutti; sembra assurdo che si possa pensare che un'associazione intenda andare contro gli interessi dei propri associati.
Il motivo del forte ritardo risiede esclusivamente nel tentativo di inserire in questo decreto anche alcune variazioni al regolamento di attività, resesi necessarie durante i primi 24 mesi di introduzione.
Tali variazioni, pur giuste, avrebbero costretto il testo al vaglio del Consiglio di Stato, organo che di certo avrebbe costituito un ulteriore ritardo.
A ciò, aggiungiamo il cambio di Ministro, e di conseguenza, alcune parti delle diverse segereterie.
Alla luce di ciò, si è deciso proprio all'inizio di Luglio di dividere le due iniziative, facendo un testo snello di due o tre articoli, relativamente alle patenti e ai nuovi esami, e dunque senza alcun obbligo del parere del Consiglio di Stato, ed un successivo testo di variazione dell'attuale regolamento, per il quale è ragionevole immaginare ancora alcuni tempi per la successiva approvazione.
In pochi giorni, dunque, un testo snello è arrivato sul tavolo del Ministro, e, una volta firmato, è potuto così andare direttamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Al momento della pubblicazione, il testo sarà esecutivo.
Tutto questo è avvenuto all'oscuro di qualsiasi associazione o suo presidente, per cui cadono sospettose le solite prese di paternità.......
Come si potrà verificare, nel testo di soli tre articoli, si da' recepimento alle direttive CEPT in tema di unificazione delle due autorizzazioni generali, si specifica che l'esame sarà svolto a quiz (come da richiesta fatta dal sottoscritto) e si concede ai titolari di nominativo di classe B (IW) di ottenere - su richiesta e se voluto - un nominativo di classe A (IK-IZ).
Buona estate a tutti, e buoni collegamenti.
IK0YYY Luca Ferrara
================================================================================
2-
Una fine che non si meritava
di Franz Falanga I3FFE IQRP#4
Sto parlando della telegrafia, del fatto che l’esame di CW, secondo le ultime notizie, scomparirà dagli esami per ottenere l’agognata licenza di trasmissione radioamatoriale.
Il mio punto di vista è notorio, ognuno è assolutamente libero di praticare o di non praticare il CW, e, tutto sommato, l’eliminazione dagli esami di questo modo di trasmissione non mi dispiace più di tanto.
Non mi dispiace più di tanto perché, lo ripeto, ognuno trasmette come vuole. Quindi non mi dispiace per nulla. Resto assolutamente indifferente.
Mi dispiace invece per il principio in sé. Mi spiego meglio, se mi riesce. L’eliminazione di questa disciplina (che bella parola!) è stata resa possibile dopo anni e anni di pressioni fatte in nome e per conto delle nuove generazioni che si affacciavano al mondo radioamatoriale e di tanti radioamatori che avevano ed hanno della “modernità” una concezione molto molto particolare. Va comunque detto che questa eliminazione è stata voluta e perseguita quasi universalmente, da parte di molte associazioni radioamatoriali mondiali. Il fatto della universalità della richiesta di abolizione però non significa che sia stata un’ottima e corretta cosa dal punto di vista del “servizio” alle nuove generazioni.
In sostanza che cosa è accaduto? Abbiamo avallato la voglia di non studiare dei nostri giovani ma delicati newcomer, abbiamo fatto capire loro che se si parla e se ci si muove fino allo spasimo per evitare di faticare sempre meno, si riesce ad eliminare l’ostacolo. Abbiamo reso ufficiale il concetto che la fatica ammazza il leone, labor necat leonem, che la “non” conoscenza di un argomento è cosa buona e giusta, per cui l’unione di tutti quelli che non si volevano cimentare con una microdifficoltà del genere (lo studio della telegrafia) è stata utilissima. A quale altra disciplina ci si rivolgerà adesso, con la banalissima scusa che ormai i tempi sono cambiati?
Propongo che si elimini completamente il latino dalle scuole, propongo che si elimini il greco dalle scuole, propongo che si elimini lo studio della grammatica italiana dalle scuole, propongo che si elimini lo studio della letteratura italiana dalle scuole, propongo che si elimini definitivamente l’esercizio della memoria, consistente nel mandare a memoria tutte quelle inutili poesie, già, a proposito, a che serve la poesia ai nostri meravigliosi giovani figli?
Tutta questa roba li stressa, li fa faticare, fa venire loro l’esaurimento nervoso. Poverini!
Bene, molto bene, mi complimento per questo ulteriore esempio di grande civiltà e di adeguamento ai tempi moderni. Secondo me sarebbe meglio parlare di tempi contemporanei, perché la modernità non necessariamente coincide con la contemporaneità. Ci sono delle manifestazione di modernità sconcertanti addirittura risalenti a duemila anni fa. Come ci sono delle manifestazioni di vecchiaia mortale risalenti ad un mese fa.
E allora? Ancora complimenti, stiamo costruendo una generazione di coglioni con gran felicità loro e nostra. Scusatemi la parola pesante, ma non me ne veniva una migliore.
Il bello di tutta la questione è che i giovani, che fortunatamente sono riusciti “da soli” a non diventare “coglioni”, oltre ad essere una minoranza, sono oltretutto considerati dei notevoli cretini dalla maggioranza dei loro coetanei.
Complimenti, perché noi “grandi” abbiamo lasciato i giovani troppo soli, facendoli dolcemente convincere che l’esperienza non serve una mazza. Ma ormai i buoi sono scappati dalle stalle e ci vorranno decenni e decenni per rimettere le cose a posto. Fatto difficilissimo se non addirittura impossibile. Se vi riesce, parlate, parlate, parlate, parlate con i vostri figli!
Mi ricordo un vecchio proverbio meridionale, che è perfetto per far capire che cosa sta succedendo. Eccovelo: “Quanto più gli altri sono asini, tanto più sono dottore io”. E’ molto più facile gestire una società di esseri che pensano poco e che abbiamo disabituato a pensare. Le persone pensanti, di questi tempi, sono molto pericolose. Ahimè!
Mi viene una domanda, ma i giovani, voi, li conoscete?
In ogni caso, guardiamo quest’evento dal punto di vista positivo. Nel senso che questa eliminazione è molto meglio sia giunta ai giorni nostri anzichè una trentina di anni fa. Penso con raccapriccio a che cosa sarebbe successo se questa eliminazione del CW dagli esami fosse stata decisa una trentina di anni fa, in cui migliaia e migliaia di neofiti, facevano domanda di esami. Erano tempi in cui una licenza di radioamatore non si negava a nessuno. Malgrado quel lassismo, pensate che razza di invasione di personaggi avremmo avuto nelle nostre bande! Va bene che questi personaggi non sarebbero durati a lungo, ma vi immaginate i danni che avrebbero fatto al traffico radiomatoriale? Oggi fortunatamente, secondo me naturalmente, poca gente si avvicina al radiantismo. Per me è un bene. Parafrasando il carissimo Renzo Arbore, meno siamo meglio stiamo. O no?
Mi auguro che il nuovo Consiglio Direttivo dell’ARI non tiri per la giacchetta dog and pig per farli diventare, loro malgrado, radioamatori. Se dovessero perseguire questa opera di proselitismo a tutti i costi, ripeto proselitismo a tutti i costi, allora staremmo freschi!
Per quanto mi riguarda, tutti gli “anziani” e tutte le persone responsabili di questa abolizione, non saranno mai ai vertici della mia simpatia. Anzi, avrò di loro una pessima reputazione e non riuscirò mai a giustificarli. Non mi piacciono e non mi piaceranno mai.
Alle prossime e buone vacanze a tutti!
===============================================================================
3-
Una decisione sofferta
Con la nuova Legge agli IW attualmente operanti, viene data facoltà di mantenere il proprio nominativo da IW, oppure di fare richiesta di un nuovo nominativo come quelli attuali delle patenti di categoria A.
Mantenere il nominativo da IW vuol dire certamente diventare, almeno per qualche anno, una stazione italiana molto ricercata dagli OM stranieri, data la novità del nominativo, mentre cambiare il nominativo vuol dire diventare IZ….
Si tenga conto che gli IW sono circa 15.000 e che i nominativi IZ non saranno sufficienti per tutti per cui il Ministero delle Comunicazioni dovrà ovviamente inserire una nuova lettera al posto della Z.
Sarà interessante vedere quanti rimarranno affezionati al vecchio nominativo di IW e quanti invece passeranno al nuovo per evitare magari sciocche affermazioni di qualcuno che finora ha inzuppato il pane considerando gli IW radioamatori fino a un certo punto.
================================================================================
4-
From: Pietro Marino - IT9ZGY
Ai Comitati Regionali Italiani dell'ARI
a tutte le Sezioni ARI
a 1/2 Email
Palermo 5 Luglio 2005
ATTENTI A QUEI DUE
Ho letto (con indignazione) sul numero 7/8 di Radio Rivista la REPLICA alla mia Replica da parte di Alessio Ortona (SIC!! ) che di VERO ..... c'è solo la sua firma!
Avevo preparato la mia vibrante risposta per controbattere punto per punto le menzogne di Ortona ma preferisco, almeno per il momento, soprassedere ed aspettare il responso della volontà dei Soci che si esprimeranno con il loro voto.
Ortona MENTE sapendo di MENTIRE e, con il "placet" di Mario Ambrosi, si è servito VIGLIACCAMENTE ancora una volta di Radio Rivista per danneggiare, con accuse prive di ogni fondamento, la mia reputazione di Socio e di vecchio radioamatore che ha dedicato all' ARI, con spirito di sacrificio, oltre 55 anni della sua vita CON ONESTA' e senza prebende .... , al contrario di qualcuno che con l'ARI ci ha sempre guadagnato abbastanza bene.
Essi si atteggiano come se fossero gli unici padroni dell'ARI e si sentono invulnerabili per i consensi avuti negli anni precedenti dai poveri Soci ignari. Purtroppo, la quasi totalità dei Comitati Regionali ed il sottoscritto siamo al momento nella impossibilità di frenare la loro protervia e la loro arroganza.
Mi auguro che venga fuori un nuovo Consiglio Direttivo, con uomini nuovi ed idee nuove, che abbia la capacità di far luce su tutte le illegittimità commesse dai Consiglieri da me citati e che sappia prendere i dovuti provvedimenti anche in sede giudiziaria.
Ortona ed Ambrosi devono solo contare nella mia mancata elezione poichè, stiatene certi, sarò il loro implacabile censore e controllore.
Ortona deve altresì sperare che l'INPS non metta il naso sul contratto dell'ex dipendente che NON MI E' STATO MAI SOTTOPOSTO e, per quanto mi consta, non è stato nemmeno sottoposto a Sabbadini e ad altri Consiglieri.
Per il bene della nostra Associazione mi auguro che quel contratto non sia stato un pretesto per mascherare una prosecuzione di lavoro subordinato poichè sarebbero dolori anche per chi lo ha firmato.
VERGOGNATEVI è ciò che al momento posso indirizzare a quei due individui !
Facendo salvi i miei diritti nelle opportune sedi, porgo i miei cordiali 73.
,Pietro Marino - IT9ZGY Vice Presidente e Consigliere dimissionario dell'ARI
Poichè non dispongo di Radio Rivista prego le Sezioni di volere divulgare ai propri Soci questo messaggio. GRAZIE !!!!
=========================================================================================
5-
FREQUENZE DA COLLEZIONE
Il collezionismo è un hobby molto diffuso. Si colleziona di tutto, dai soldatini di piombo di un tempo, alle carte telefoniche usate, dai tappi delle bibite ai biglietti del tram, ma si tratta di collezioni fatte dai privati, allo Stato mai è venuto in mente di praticare, tra i suoi compiti istituzionali, quello delle collezioni. Ma non è così, l’Italia è l’unico Paese dove lo stato ha l’hobby del collezionismo.
Se leggete il Piano Nazionale di ripartizione delle Frequenze vi accorgete che la maggior parte di queste è assegnata allo Stato, in particolare al Ministero della Difesa.
Si dirà che la radio è uno strumento essenziale in un esercito moderno, ma da noi crediamo che si sia esagerato il numero di frequenze in dotazione.
Se si raffrontano le frequenze di pertinenza dell’esercito più potente del mondo, quello degli USA e quelle in dotazione all’esercito italiano, possiamo constatare, con molta meraviglia che vi è un rapporto di 1 a 10 a favore del nostro Paese.
Da ciò si arguisce che da noi ogni reparto, ogni reggimento, ogni compagnia ha la sua frequenza riservata, poi magari diventa difficile comunicare tra strutture diversei data la differenza di frequenze usate.
Alcune Associazioni radioamatoriali avevano chiesto al Ministero delle Comunicazioni l’attribuzione di alcune frequenze, che sono attribuite ai Radioamatori europei e del resto del mondo. Il Ministero delle Comunicazioni aveva dato il suo assenso, ma, come si vede dalle lettere riprodotte, il Ministero della Difesa si è opposto alla attribuzione.
Non resta da pensare che alcuni burocrati non si vogliano privare del piacere del collezionismo delle frequenze!
OGGETTO; Associazioni nazionali radioamatori.
Richiesta di nuove attribuzioni di bande di frequenze per il servizio di radiosmatore.
In riferimento alta richiesta per l'uso delle seguenti bande di frequenze per il servizio di radioamatore.
1810-1830kHz statuto secondario
51-52MErz statuto secondario
1245-1270MHz statuto secondario
24,050 0-24,250 MHz statuto secondario
Si comunica che il Ministero della Difesa, utilizzatore delle frequenze richieste, ha dato parere negativo alte nuove attribuzioni.
Il Direttore Generale
(ing. F. Troisi)
----------------------------------
OGG£TTO: Associazioni nazionali radiomntori
Richiesta di sperimentazione sulla banda di frequenze 70,000 -70,500 MHz, e sulle seguenti frequenze: 5332 kHZ, 5348 kHz, 5368 kHz, 5373 kHz, 5405 kHz
In riferimento alla richiesta in oggetto si comunica che il Ministero della Difesa, utilizzatore delle frequenze richieste, ha dato paere negativo alla sperimentazione.
il Direttore Generale
(ing. F. Troisi)
OGGETTO: Richiesta di nuova attribuzione al servizio dì radioamatore della banda di frequenze 436-438 MHz a statuto secondano.
In riferimento alla richiesta in oggetto si comunica che il Ministero della Difesa, utilizutore della banda di frequenze richiesta, ha dato parere negativo alla nuova attribuzione.
fl Direttore Generale
(ing. F. Troisi)
===============================================================================
6-
CISAR:
Riunione al Ministero, ancora sui ponti ripetitori nbfm
Anche i ponti da collezione
Roma 28 luglio 2005
Mercoledì 27 si è svolta la Ministero delle comunicazioni di Roma una riunione con il direttore della Pianificazione e Gestione delle Frequenze, Ing. Troisi, in relazione al band plane per i ponti ripetitori in fonia nbfm. Presenti le associazioni: ARAC - ARI - ARP, oltre al CISAR con il suo presidente Luca Ferrara IK0YYY ed il responsabile nazionale ripetitori nbfm Giuseppe Misuri IW5CGM.
L'ing. Troisi ha espressamente chiesto se le associazioni presenti fossero d'accordo sull'applicare gli accordi internazionali (leggasi, IARU).
La nostra posizione è stata quella di confermare il band plane IARU, con l'eccezione di quelle bande ove l'assegnazione in Italia fosse dissimile da quella Europea.
Anche le altre associazioni hanno dato l'assenso.
Il direttore ha chiesto ai presenti di presentare alcune note in merito a quelle frequenze ove non vi è medesima assegnazione; nella stessa occasione, il CISAR ha consegnato al Ministero le note (sono già alcuni anni che puntualmente presentiamo note in merito......), ribadendo che le sperimentazioni con i ponti ripetitori sono ormai superate da molti anni e che una riunione del genere dovesse tener conto anche di tutti gli altri modi di emissione, sui quali già si presentano alcune problematiche relative alle suddivisioni delle frequenze.
Il CISAR, già nel 2001, ha presentato un piano dettagliato per tutti i modi di emissione, ed in tutte le riunioni che sono avvenute fino ad oggi, è apparso che solo il CISAR avesse richieste da fare.
Per rispondere alle richieste dell'Ing Troisi, specifiche ai ripetitori nbfm, il CISAR ha sollevato dunque una serie di note circa la procedura di ottenimento delle autorizzazioni generali, fin troppo semplice, visto l'enorme numero di autorizzazioni rilasciate, a fronte poi di un limitato reale funzionamento di sistemi validi.
L'ARAC ha subito accusato il CISAR di aver causato confusione, dal momento che ha voluto che tutti i privati potessero ottenere le autorizzazioni. L'ARI ha invece condiviso questa scelta.
Rispondendo ai vari interventi, il Presidente CISAR ha formulato alcuni dati:
1) molte delle associazioni presenti, pur avendo sottoscritto l'attuale regolamento al momento della firma da parte del Ministro, hanno dimostrato qualche falla, richiedendo autorizzazioni fuori dalla norma (come documenti sono stati portati esempi pratici di autorizzazioni assegnate, che non rispettano gli accordi IARU).
I privati che, per beneficio del nuovo regolamento, hanno ottenuto autorizzazioni, sono stati ottimi intepreti delle norme, e per quello che ci è dato di sapere, hanno creato pochi momenti di confusione.
Per questo motivo, si ritiene che la colpa principale della confusione che si è generata in questi primi 36 mesi con il nuovo regolamento, dipenda esclusivamente dalla mancata verifica delle norme tecniche da parte del Ministero delle comunicazioni, che ha rilasciato addirittura autorizzazioni nello stesso comune per frequenze identiche. Per i sistemi nbfm, ma anche per tutto il resto.
L'Ing Troisi ha risposto che non è possibile effettuare verifiche da parte del Ministero e che ogni richiesta deve essere autorizzata.
Affermazione che è stata oviamente contestata dal CISAR.
2) Se si assume come valida l'ipotesi che il Ministero non poss effettuare alcuna verifica delle schede in arrivo, bisogna dunque arrivare ad una nuova procedura di autorizzazione, che tenga conto del reale funzionamento di un ripetitore; l'esperienza ci ha insegnato che quasi quattro quinti delle autorizzazioni totali rilasciate sono di sistemi che, o non sono stati mai installati, oppure hanno caratteristiche pessime, per cui non vengono utilizzati dai radioamatori.
Ipotizzando una procedura più restrittiva, potrebbero essere scoraggiati coloro che intendono installare un ponte, ma non ne hanno neanche la capacità tecnica.
Il CISAR ha dunque presentato una proposta ben dettagliata, che prevede schede tecniche più approfondite, studi sul comportamento del segnale radio in oggetto (vedasi mappe di radio-mobile, etc.) ed una riduzione drastica della durata dell'autorizzazione generale ad un anno (invece degli attuali 10).
Si è proposto anche un periodo di 90 giorni provvisori di autorizzazione, per verificare se ci sono incompatibilità con altri sistemi pre esistenti.
Per la fattispecie delle bande con difformità europea, il CISAR ha presentato contestualmente le eccezioni:
- per la banda dei 50 Mhz, lo shift positivo (per altro previsto proprio dalla IARU);
- mantenimento dello shift positivo per la banda alta dei 430 Mhz; come avvenne nel 2001, quando l'Associazione ottenne un segmento a titolo sperimentale, è stata ribadita l'inversione dello shift, per le sole frequenze da 431.850 a 431.975 Mhz, con la richiesta di voler assegnare su questo segmento solo ripetitori a livello nazionale, lasciando le altre canalizzazioni a livello locale o regionale con lo shift positivo, come da band plane IARU.
Questo per la presenza dei segnali radiotelefonici digitali sulla porzione 431.800-432.400 Mhz, che non permettono nelle grandi aree urbane di inserirvi l'ingresso dei ripetitori.
Per tutte le altre bande, al momento e per i ripetitori nbfm, non vi sono difficoltà ad accogliere le direttive internazionali.
Da segnalare che non vi sono state proposte da altre associazioni; speriamo che queste giungano successivamente.
NDR Quattro quinti de ponti oggi autorizzati, o sono sordi, o sono inutilizzati. In tutti e due i casi, si arriva al paradosso che nessuno li usa. Ad esempio Roma, grande capitale e dunque numero di radioamatori maggiore rispetto ad altre città: ogni 25 Khz c'e' un ripetitore UHF; spesso si trovano dei doppioni. Di tutti, sono utilizzati solo tre sistemi in tutto, quello locale a 430.150, il ripetitore nazionale a 431.875, e quello che fino a qualche tempo fa aveva connesso echolink 431.925 Tutti gli altri, sono inutili davvero ! Però sono stati installati ed autorizzati alle Associazioni locali delle provincie limitrofe a Roma, tanto per far collezione!
Non parliamo delle VHF, una associazione ha tre ponti sulla stessa frequenza 145.725 !
Le proposte del CISAR
Allegato tecnico
La richiesta per l’ottenimento dell’autorizzazione alla installazione di sistemi automatici non presidiati amatoriali ( stazioni ripetitrici fonia ) dovrebbe prevedere la conoscenza ed il rispetto delle seguenti norme tecniche per la compatibilità elettromagnetica con altri impianti su base non interferenziale.
a) Area di servizio di ciascuna stazione ripetitrice:
Per area di servizio si intende l’area ai bordi della quale il valore mediano del campo utile e’ superiore o uguale a :
Per impianti nazionali e regionali:
-122dbm per le Vhf 145 mhz
- 122dbm per le Uhf 430 mhz
Per impianti locali:
-115dbm per le vhf
-115dbm per le uhf
Per la determinazione del valore mediano del campo sono da considerare le correzioni in base alla orografia del territorio. Tale area potrà essere indicata con software appositi in considerazione delle caratteristiche dell’impianto.
Nell’area di copertura con campo medio da -115dbm a -123dbm non potranno essere sovrapposte aree iso frequenziali, ne’ canali adiacenti .
b) Rapporto di protezione sull’area di copertura:
Il rapporto di protezione inteso tra il segnale interferente e quello utile deve essere garantito ad almeno - 60db, se isofrequenziali 25khz, ed almeno- 64db se isofrequenziali a 12,5 khz di canalizzazione
Il rapporto di protezione tra il segnale utile e quelli adiacenti superiore ed inferiore a 12,5khz deve essere garantito non inferiore a 20db
c) ubicazione stazioni ripetitrici:
Il luogo di installazione delle stazioni ripetitrici dovrà essere consono alla tipologia di impianto richiesta:
Nazionale ( facente parte di rete nazionale interconnessa )
Altitudine di installazione fino a quote raggiungibili
Regionale
Altitudine fino a 2000 metri su area di servizio con altezza media da 100 a 1000 metri
Altitudine fino a 4000 metri su area di servizio con altezza media da 1000 a 2000 metri
Locale
Altitudine fino a 500 mt. su area di servizio con altezza media da 0 a 200 mt.
Altitudine fino a 1000 mt. su area di servizio con altezza media da 200 a 600 mt.
Altitudine fino a 2000 mt. su area di servizio con altezza media da 600 a 1500 mt. solo con angoli di abbassamento dell’antenne elettrici o meccanici per la copertura della sola area provinciale
d) Frequenze:
Per l’assegnazione delle frequenze si prediliga, ove possibile, i canali alfa per le stazioni ripetitrici locali con deviazione massima di 2,5khz
e) Interconnessioni:
Le frequenze di interconnessione per reti nazionali o regionali devono essere scelte onde evitare interferenze a servizi amatoriali non riallocabili (es.servizio satellite) da cui non sono proteggibili, sono però da considerare con i medesimi rapporti di protezione indicati al punto (b) per tutti gli altri servizi in special caso se trattasi di frequenze in ingresso stazioni ripetitrici.
f) Affidabilità:
I ripetitori Nazionali e Regionali deve essere installati e mantenuti in stato funzionale ed affidabile al fine del loro utilizzo in caso di calamità, nel caso di prolungate disattivazioni o di continui malfunzionamenti potranno essere considerati non più soggetti alle norme di protezione radioelettrica. Nello specifico, per disattivazione di oltre tre mesi potrà essere richiesta la loro riallocazione. I ripetitori Locali non sono soggetti a tale norma.
Al Ministero delle comunicazioni
DICHIARAZIONE
Il sottoscritto …………………………………………………………………………………………………………
luogo e data di nascita ……………………………………………………………………………………………………..
residenza o domicilio ………………………………………………………………………………………………………
cittadinanza …………………………………………………………………………………………………………
titolare di autorizzazione generale radioamatoriale di classe ..…......., nominativo ..................
Dati del rappresentante legale
cognome e nome …………………………………………………………………………………………………………
luogo e data di nascita ……………………………………………………………………………………………………..
residenza o domicilio ………………………………………………………………………………………………………
codice fiscale …………………………………………………………………………………………………………
titolare di autorizzazione generale radioamatoriale di classe ..…......., nominativo ..............................
Dati eventuale consulente tecnico per misure di potenza, di deviazione, spettrali e di compatibilità elettromagnetica a seguito di controlli ministeriali
Cognome e nome
………………………………………………………………………………………………………...
Luogo e data di nascita……………………………residenza o domicilio……………………………
Codice fiscale……………………………………….titolo…………………………………………...
Ai fini del conseguimento dell'autorizzazione generale di cui all’articolo 107 del Codice delle comunicazioni elettroniche
dichiara
- di voler installare ed esercire la stazione ripetitrice analogica o numerica automatica non presidiata descritta nella scheda tecnica;
- di voler espletare l'attività di telecomunicazioni di cui sopra fino al 31 dicembre …………..
(massimo 10 anni compreso l'anno o frazione di anno iniziale);
- di possedere i prescritti requisiti all'articolo 137 del Codice delle comunicazioni
elettroniche;
-di conoscere i parametri di compatibilità con gli impianti esistenti;
-di evitare l’emissione di segnali spuri od impropri;
- che la stazione radioelettrica sarà ubicata presso:
…………………………………………………………………….……………..
si impegna:
- ad attendere quattro settimane dalla data di presentazione all'ispettorato territoriale della dichiarazione prima di avviare l'attività oggetto della presente dichiarazione;
- a comunicare tempestivamente ogni modifica al contenuto della presente dichiarazione;
- a rispettare i parametri di compatibilità con gli altri impianti esistenti
- a rispettare ogni norma in materia di sicurezza, di protezione ambientale, di salute pubblica ed urbanistiche;
- ad osservare, in ogni caso, le disposizioni previste dal Codice delle comunicazioni elettroniche.
Allega alla presente dichiarazione:
a) la copia del titolo attestante il conseguimento dell'autorizzazione generale;
b) cartina di copertura radioelettrica prevista sul territorio per campi di -115dbm e -123 dbm;
c) elenco degli impianti esistenti isofrequenza, adiacenti superiore ed inferiore indicante nominativo/posizione/operatore responsabile;
d) Lista degli impianti esistenti aggiornata alla data della richiesta fonti associative/ministeriali;
e) Eventuale liberatoria da responsabili altri impianti se interferiti;
SCHEDA TECNICA PER LE STAZIONI RIPETITRICI DEL SERVIZIO DI RADIOAMATORE
NOMINATIVO D'IDENTIF.: ...................
1. Ubicazione stazione ripetitrice
Comune ……………………………………………............... C.A.P.: ....................
via e numero civico o località: …………………………………………………………………………………………………
1.a Natura dell’assegnazione . Nazionale……
Regionale……
Locale……….
2. Coordinate geografiche del punto di emissione:
- Longitudine rispetto al meridiano di Greenwich: ...….. ...….. ...…..
- Latitudine ...….. ...….. ...…..
3. Altezza sul livello del mare del terreno su cui è installata l'antenna: ......... m
4. Natura dell'assegnazione:
? frequenza unica
? coppia di frequenze (emissione e ricezione associate)
coppia di frequenze con link
4.a tono sub audio………………………….dec…………………enc………….
4.b nota 1750 hz…………………………………………………………………
4.c altro segnale di apertura……………………………………………………..
5. Frequenze proposte:
- frequenza di emissione (in MHz) ....….. , ..….
- frequenza di ricezione associata (in MHz) ....….. , ..….
- frequenza link (in Mhz)……………………………….
5.a Impianti operanti isofrequenziali limitrofi ricevibili dall’ubicazione con campo ricevuto:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
5.b Impianti operanti canale adiacente superiore (+12,5) khz con campo ricevuto
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...............
5.c Impianti operanti canale adiacente inferiore(-12,5khz) con campo ricevuto:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
5.d Area di copertura prevista nel territorio di competenza: km……….
5.e Principali località servite con stazioni fisse:
...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
5.f Impianti ricevibili isofrequenza/adiacente superiore/adiacente inferiore nelle suddette località:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
6. Ditta costruttrice dell'apparato: ……………………………………………....................................
7. Sigla dell'apparato: …………………………………………….......................................................
8. Larghezza del canale a r. f. (in KHz) ..………………..
9. Potenza all'uscita del trasmettitore (in Watt): ..……….
9.a Time out: ………………………………min.
10. Tipo dell'antenna: ……………………………………………...............
10.a Tipo sistema direttivo………………………………………………..
Omnidirezionale………………………………………
10.b angolo di sito…..………………………………………………………
11. Guadagno dell'antenna (in dB rispetto al dipolo): ..……
12. Altezza dal suolo del centro dell'antenna (in metri) : .........
13. Attenuazione della linea di alimentazione dell'antenna comprensiva di eventuali elementi aggiuntivi (filtri, ecc.) (in dB): ..……
14. Operatore responsabile:
cognome nome …………………………………………………………………………………………………
nominativo ………………………
comune di residenza ……………………………………………...............
indirizzo …………………………………………………………………………………………………
data ………………………. (firma) …………………………………………..
7-
ITALIA
HA 208 ANNI LA NOSTRA BANDIERA
A Reggio Emilia si è celebrato, nella Sala del Tricolore, il 208° anniversario della nascita della nostra bandiera tricolore, verde bianco e rosso, simbolo dell’unità del nostro paese. Una manifestazione tra cultura e storia ed è stata ricordata appunto la sede della città di Reggio Emilia, nella quale nel lontano 7 gennaio 1797 venne scelto il vessillo tricolore della Repubblica Cispadana.
Quello che è interessante sapere è che tutti i popoli della penisola, dal Nord al Sud, quando erano ancora separati e sotto il dominio, o di stranieri, o di vari feudatari, nel momento che riuscivano ad affrancarsi dal giogo e dalla dittatura, trovando la libertà, si davano come vessillo il tricolore. Tutto ciò la dice lunga sul significato della nostra bandiera per la libertà e per l’unità d’ Italia.
Questa in sintesi la storia illustrata della nostra bandiera:
Tricolore della Repubblica Cispadana 1796 – 1797 Rep. Cisalpina Rep. Italiana Regno italico
1797 – 1802 1802 – 1805 1805 – 1814
Regno di Sardegna Regno Sicilia Rep. Veneta Granducato di Toscana Rep. Romana
1848 – 1861 1848 – 1849 1848 – 1849 1848 – 1849 1849
Regno delle due sicilie Tricolore della Repubblica 1946 Tricolore Marina Mil. Tricolore del Presidente
1947 della Repubblica che
viene issato sul Quirinale
quando il Presidente è in sede
==============================================================================
8-
LA SCOPERTA DELL’ESTATE
Riportiamo sotto il comunicato dell’ARI che scopre l’estate!. Ma non si sapeva prima che luglio ed agosto sono mesi “vocati” alle ferie? E la cosa non gli era stata detta da tutti a chiare lettere, compreso il Radiogiornale?
Si erano sbagliate le schede di votazione, con un ritardo di qualche giorno si potevano rinviare schede corrette evitando di cadere nell’estate come gli era stato detto da tutti.
Invece con ostinazione si è voluto fare una cosa sbagliata e oggi ci si è accorti di averla fatta.
Probabilmente si è constatato che il numero dei votanti è basso, rispetto alle aspettative e allora si cerca di correre ai ripari allungando il periodo di votazione, cosa non molto lecita, perché si sono cambiate le regole del gioco in corso d’opera e perché l’annuncio della modifica è stato fatto non su Radiorivista, o con una lettera ai soci, ma con un annuncio sul sito WEB dell’ARI
E poi, una cosa così importante non può essere comunicata con quattro righe sul sito WEB dell’ARI anche perché non tutti i radioamatori utilizzano Internet
|
| |
| ||
| ||
|
|
=========================================================================================
9-
Da: hb9oae [hb9oae@bluewin.ch]
ARI: la grande assente…
Ciao !
Sono ritornato dalla + grande fiera radioamatoriale europea ma non ho trovato lo stand ARI ?
In 2 giorni ho parlato con tanti radioamatori italiani e tutti si sono meravigliati che dopo anni di presenza l' ARI non aveva
uno stand (mi sono informato ai club gli stand vengono dati gratis) vi era un rappresentante nello stand che vi allego una foto.
Sembra una cavolata non esserci alla Ham Radio ma come mi ha spiegato un dirigente USKA vuol dire non partecipare alle diverse conferenze e meeting che le varie associazioni nazionali tengono x decidere il futuro del nostro hobby.
Se pensate che allo stand YXL Elettra Marconi c'era Ruth IT9...venuta dalla Sicilia in aereo....
ciao 73s' de maico hb9oae
/www.hb9oae.cjb.net/
==============================================================================
10-
Da: Umberto Ferdinando Molteni I2MS
I GRANDI DELL'ELETTRICITA'
Charles-Augustin de Coulomb (1736-1806)
Charles-Augustin de Coulomb, fisico e ingegnere militare francese, nasce a Angoulême, in Francia, il 14 giugno 1736. Enunciò le leggi dell'elettrostatica e della magnetostatica.
È una delle personalità più importanti che ha marcato la storia delle scienze e delle tecniche. I suoi lavori hanno contribuito per una migliore conoscenza dei fenomeni dell'elettricità, del magnetismo e della meccanica applicata allo studio degli attriti e delle torsioni.
Figlio di Henry, un ispettore dei Domini del Re e di Cathérine Bajet. Lei vuole che il figlio diventi un medico, ma costui si rifiuta a questa professione ed entra in conflitto con la madre. Questa è una donna autoritaria, come non si concepirebbe oggi; non ammette che suo figlio si orienti secondo la sua indole, e gli sopprime tutto il sussidio. Segue i corsi nel collegio Mazarin e nel Collège de France con il desiderio di diventare un matematico. Nel 1757, Charles de Coulomb diventa membro aggiunto della Société de Sciences di Montpellier.
Al giovane non rimane che arruolarsi nel Corps Royal et Militère du Génie, e nel 1760 è promosso luogotenente in prima nell'École de Mézière, poi ingegnere del re il 12 novembre 1761 sotto Louis XV. Avido di azioni, chiede di essere inviato in America e nel mese di febbraio 1764, sbarca dal vascello "Le Brillant" nella Martinica, dove vi rimane per quasi dieci anni. Viene incaricato a realizzare numerose fortificazioni tra le quali quella di Fort Bourbon. Il clima tropicale e poco salubre dell'isola non gli si addice per cui è costretto a rientrare in Francia dove non si ristabilirà più completamente.
Nel 1773, grazie ad una importante memoria di meccanica applicata, è ammesso all'Accadémie des Sciences come corrispondente di Charles Bossut. La sua memoria ha il seguente titolo: "Sur une application des règles de maximis et de minimis à quelques problèmes de statique relatifs à l'architecture".
Nel 1777, l'Accadémie des Sciences gli conferisce un premio per la memoria intitolata "Recherches sur la meilleure manière de fabriquer les aiguilles aimantées". Charles de Coulomb prosegue con una lunga serie di esperienze sull'attrito, che gli permettono di stabilire una teoria degli attriti. Ciò gli valse nel 1781 un nuovo primo premio dell'Accadémie des Sciences.
Si interessa ai mezzi per costruire sott'acqua delle opere e pubblica nel 1776 una memoria sulla statica delle volte. Nel 1779, divide con Van Swinden un premio dell'Accadémie des Sciences per i suoi lavori sul miglior modo di fabbricare gli aghi magnetici.
Nel 1784 appaiono le sue ricerche sulla forza di torsione e l'elasticità dei fili di metallo dove si trovano le prime descrizioni della famosissima bilancia di torsione detta anche bilancia di Coulomb. Questo straordinario strumento permette di misurare con precisione le forze esercitate, anche debolissime, dalle cariche elettriche, magnetiche o gravitazionali. Il suo pendolo a torsione ha un braccio girevole sotto l'effetto della forza in esame, fin quando un equilibrio si instaura tra questa forza e la forza di torsione in esame. Con l'ausilio del valore dell'angolo tra le due posizioni del braccio, si può determinare l'intensità della forza misurata.
Charles de Coulomb è soprattutto conosciuto per i suoi lavori sull'elettricità ed il magnetismo, che marcano una tappa fondamentale della storia di queste due scienze. È il fondatore dell'elettrostatica con il chimico e fisico inglese Henry Cavendish. Estende la concezione newtoniana delle forze centrali attrattive e repulsive nel dominio dell'elettricità e del magnetismo. Nella sua celebre serie di sette memorie (1785-1791), Coulomb determina le leggi quantitative delle attrazioni elettrostatiche e magnetiche.
Si conoscono con le formule: Fe = Kq1 q2 ; Fm = Km1 m2
r2 r2
dove F è la forza che si manifesta tra le due cariche elettriche q1 e q2 (o tra due poli magnetici m1 e m2) separate da una distanza r, e dove K è una costante (chiamata costante dielettrica, funzione del centro circondante le cariche).
Coulomb verifica sperimentalmente queste leggi in diversi modi ma sempre con l'ausilio della bilancia di torsione. In studi più approfonditi, egli introduce la nozione di "masse elettriche", studia le perdite di cariche elettriche e la loro distribuzione sulla superficie dei conduttori (denominato Teorema di Coulomb).
Grazie all'invenzione della bilancia di torsione, Coulomb è in grado di formulare il principio, ora conosciuto come "Legge di Coulomb" che governa l'interazione tra le cariche elettriche. Due corpi elettrizzati di dimensioni così piccole rispetto alla loro distanza da potersi considerare puntiformi, esercitano l'uno sull'altro una forza di attrazione o di repulsione diretta secondo la retta che li unisce e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. La forza è attrattiva se le cariche sono di segno opposto, repulsiva se le cariche sono di segno uguale. La Legge di Coulomb assomiglia alla Legge di Newton relativa alla gravitazione universale; si è perciò pensato di definire la carica elettrica come si definisce la massa gravitazionale.
La Rivoluzione Francese lo colpisce duramente. Perde il suo patrimonio e dà le dimissioni dal suo impiego. Si ritira a vita privata a Blois durante il difficile periodo di terrore. Finalmente, dopo la Rivoluzione, Coulomb lascia Blois e ritorna a Parigi verso il 1796 durante la fondazione dell'Institut che succede all'Accadémie Royale, riprende i suoi lavori e aiuta il nuovo Governo a concepire un sistema metrico per i pesi e le misure.
Dimostra che un ago magnetico perde tutto il suo magnetismo se portato alla temperatura di circa 700°C.
Ritrova un rango sociale con il Directoire e viene incaricato da Napoleone Bonaparte di mettere a punto un nuovo sistema educativo.
In suo onore è l'unità di misura (simbolo C) della carica elettrica derivata dal sistema Internazionale S. I. È la quantità di carica che attraversa in un minuto secondo la sezione di un conduttore percorso da una corrente elettrica costante di 1 ampère.
Charles-Augustin de Coulomb muore a Parigi il 23 agosto 1806. Gli dobbiamo un'importante invenzione ed una moltitudine di scoperte e di teorie, che hanno importanza fondamentale per la trattazione su basi matematiche dell'elettrologia.
Cordiali 73 Umberto Ferdinando Molteni i2ms
=================================================================================
11-
Da IK8JZK Ruggero Billeri Napoli.
Onde e loro propagzione (terza parte)
Come gia' detto nella seconda parte, venivano usati piu' metodi per generare Radiofrequenza e quindi successivamente poterla irradiare nello spazio. Un metodo inusuale a parere dello scrivente era quello di generare Radiofrequenza mediante lo scoccare di un'arco voltaico fra due elettrodi di carbone, siccome l'arco voltaico poteva essere spento solamente a fine trasmissione dei messaggi e la conseguenza era che: questo sistema irradiava Radiofrequenza sia che trasmettesse
e sia che ricevesse, il Radioamatore si chiedera' come cio' fosse possibile? Si sarebbe dovuto verificare che la propria trasmissione rientrasse nel proprio ricevitore per evitare questo problema fu aggiunto un contatto supplementare al tasto telegrafico e questo contatto supplementare una volta che si chiudeva andava a modificare le caratteristiche fisiche del circuito oscillante ponticellandone una porzione, irradiando cosi due frequenze diversificate quando andava ON THE AIR. La cosa ando' avanti per un poco con questo metodo, ma poi ci si accorse che non era sufficiente tenere lontani i ricevitori dai trasmettitori per evitare rientri di Radiofrequenza e data la notevole potenza irradiata da questi trasmettitori (ne furono costruiti modelli da 1000 Kw di potenza) era necessario che quando il tasto telegrafico si alzava il trasmettitore non doveva irradiare Radiofrequenza per non interferire; a tale scopo quale accorgimento fu usato? Semplice! Fu aggiunto un'altro contatto supplementare al tasto telegrafico in cui quando il tasto era alzato questo contatto commutava l'antenna trasmittente su un DUMMY LOAD o carico fittizio. Per alimentare elettricamente questi trasmettitori ad arco voltaico esistevano delle enormi dinamo fatte girare da potenti motori, la cui tensione continua fornita era di 600 volt. e serviva ad innescare la fiamma fra i due elettrodi di carbone la cui distanza era matenuta costante (mano mano che si consumavano) da un motore elettrico con demoltiplica per farli avvicinare lentamente in funzione del relativo consumo dovuto alla combustione. Anche gli Ampere che dovevano circolare nel circuito che alimentava il tramettitore ad arco voltaico di 1000 Kw erano ragguardevoli se si pensa che un tram urbano che come tensione continua utilizza grosso modo la stessa di quella che usavano questi trasmettitori e cioe' 600 v. con una circolazione
di circa 100 Ampere ed un consumo di circa 60 Kw per il tram, mentre nel trasmettitore ad arco voltaico che doveva irradiare 1000 Kw circolavano circa 1650 Ampere tanti quanti ne circolano in un motore elettrico propulsivo di un sottomarino di vecchia generazione. Gli elettrodi di carbone per una stazione da 1000 Kw avevano un diametro di 10 cm. e l'arco voltaico era fatto scoccare all'interno di una grande stufa con tanto di tiraggio la quale stufa poteva essere considerata una piccola fornace gli operatori addetti al controllo fiamma dell'arco voltaico indossavano una tuta ignifuca (antifiamma) e indossavano dei caschi con visiera protettiva (tipo saldatori) per prevenire danni alla vista visto che l'arco voltaico irradia una forte dose di raggi ultravioletti, il controllo della fiamma avveniva attraverso un'oblo' con vetro termico oppure aprendo lo sportello della stufa per regolare la distanza fra gli elettrodi di carbone. Negli anni venti una di queste stazioni trasmittenti da 1000 Kw era installata ad Honolulu nell'oceano Pacifico (isole Away) per collegare telegraficamente H 24 gli Stati Uniti.
IRRADIAZIONE DELLA RADIOFREQUENZA
Se disponiamo di una fonte di energia elettromagnetica atta ad essere irradiata nello spazio a tale scopo ci occorrera' un mezzo per poterla irradiare. Supponiamo due piastre metalliche affacciate la cui distanza tra loro sia relativamente piccola applicando energia a Radiofrequenza a queste due piastre affacciate si suppone che si vengano a formare delle LINEE DI FORZA
NOTA: Si dice che si suppone perche' fino ad oggi nessuno ha avuto modo di constatare che cosa esista realmente fra le due piastre affacciate. Vogliamo immaginare che queste supposte linee di forza siano sede e portatrici di energia. L'insieme di tutte le linee di forza viene chiamato CAMPO ELETTRICO. Le linee di forza possono chiudersi tra due punti, ossia possono esistere tra questi punti, soltanto quando i due corpi vengono caricati elettricamente in opposizione. Percio' una piastra deve essere POSITIVA se l'altra e' NEGATIVA. E questo vale per ogni fonte di corrente. Ora dobbiamo tener presente che le linee di forza impiegano un determinato tempo per percorrere il tratto tra le due piastre. Poiche' in esse vi e' una corrente alternata, la cosa e' alquanto complicata. Fino a che la distanza e' tanto piccola che il tempo di transito delle linee di forza rispetto alla durata di un periodo della tensione alternata non ha importanza, le linee di forza procedono regolarmente rimanendo sul posto.
La cosa e' diversa quando la tensione ha una frequenza molto alta. In questo caso, cioe' puo' accadere che una linea di forza uscita da una determinata piastra non incontri piu' sull'altra piastra affacciata la polarita' necessaria per il suo rientro, poiche' la tensione e' variata in modo piu' veloce; essa, nel tempo che la linea di forza ha impiegato per attraversare la distanza fra le piastre, ha cambiato il suo segno a tal punto che la linea di forza ormai in arrivo viene respinta. Ma cosa puo' fare ormai la linea di forza, cosi' respinta se non quella di andarsene nello spazio libero tutto attorno? Ed e' proprio cio' che pretendiamo da lei: essa deve vagare nello spazio come portatrice di energia radiante e percorrere distanze immense a grande velocita' per servire nuovamente in altri luoghi.
Riconosciamo ora la grande importanza che spetta alla frequenza delle oscillazioni elettromagnetiche nell'irradiazione. Quanto essa e' piu' alta, tanto piu' grande e' l'influsso del tempo di transito tra le due piastre rispetto alla durata di una oscillazione, tanto piu' grande, cioe' e' la probabilita' che le linee di forza in arrivo non incontrino piu' i segni giusti. Allora saranno respinte e, bene o male, dovranno lasciare il loro luogo di origine. Fin ora abbiamo considerato l'ipotesi di una distanza costante tra le piastre, ma con una frequenza variabile. Ora possiamo cambiare anche il rapporto tra il tempo di transito delle linee di forza e la durata dell'oscillazione aumentando la distanza tra le piastre e mantenendo la frequenza costante. Anche in queste condizioni puo' avverarsi la tesi precedentemente enunciata, poiche' le linee di forza, la cui velocita' non e' variata, abbisognano, di un tempo relativamente piu' lungo per attraversare le piastre in quanto le stesse sono state distanziate maggiormente. D'altra parte l'irradiazione di energia elettromagnetica e' palesemente tanto piu' attiva quanto maggiore e' per una data frequenza, la distanza tra le piastre. Ed e' proprio cio' che volevamo ottenere! Si aumenta percio' al massimo possibile la distanza tra le piastre di cui una di queste sara' collegata elettricamente alla TERRA e l'altra piastra sara' connessa ad un conduttore di elettricita' posto il piu in alto possibile e isolato elettricamente dalla terra questo conduttore posto in alto e isolato da terra prende il nome di: ANTENNA. Sappiamo ora per qual motivo si adoperano l'antenna e la terra quali sono i compiti, perche' bisogna porre l'antenna possibilmente in alto e per quale ragione l'irradiazione procede tanto piu' facilmente quanto piu' alta e' la frequenza dell'oscillazione elettromagnetica. Sono principi fondamentali molto importanti, che si possono capire in modo semplice. I due bracci di un'antenna a dipolo possono essere considerati le due piastre fra le cui avviene il campo elettromagnetico di cui accennavamo prima.
ONDE RADIO PERSISTENTI E SMORSATE
Ricordiamo le onde dello specchio d'acqua e osserviamo ancora che piu' le onde si allontanano dal luogo d'origine, piu' diminuisce la loro ampiezza. Ne e' causa l'attrito dell'acqua che esaurisce una parte dell'energia meccanica che si trova nelle onde. Per le Radio-Onde e' la stessa cosa. Con l'irradiazione una parte dell'energia viene consumata attraverso l'assorbimento dell'atmosfera, dal suolo, dalle masse di fabbricati, ecc., la qual cosa trova la sua espressione in un graduale rimpicciolimento dell'ampiezza con l'aumentare della distanza dal luogo di origine. Questa manifestazione e' nota ad ogni radio-ascoltatore, poiche' egli sa per esperienza che un trasmettitore locale si sente piu' forte di un trasmettitore lontano di ugual potenza. Anche le onde radio perdono percio' durante il tragitto dal trasmettitore al ricevitore una notevole quantita' di energia; osserviamo incidentalmente che questa perdita dipende notevolmente dalla frequenza dell'oscillazione elettromagnetica. Il sopradescritto fenomeno non e' da confondere tuttavia con il concetto di ONDE SMORSATE. Sotto questo nome si intende tutt'altra cosa. Quando la tensione o la corrente elrttromagnetica causano l'irradiazione dell'energia a Radiofrequenza attraverso l'antenna mantengono lo stesso valore nel tempo, ed anche le ampiezze d'onda rimangono della stessa misura, purche' naturalmente siano considerate ad una determinata distanza dal trasmettitore in modo che l'influsso dell'assorbimento venga escluso. Se per esempio ci troviamo ad una distanza di 5 KM dal trasmettitore e misuriamo le onde in arrivo con uno strumento adatto, potremo stabilire che l'ampiezza ha il medesimo valore in qualsiasi momento. In questo caso si parla di ONDE PERSISTENTI. Il medesimo fenomeno lo osserviamo naturalmente, ad una distanza, poniamo il caso di 100 KM dal trasmettitore. Anche l'ampiezza, indipendentemente dal tempo, rimane invariata, ma a causa delle perdite dovute a quanto accennato precedentemente essa e' piu' piccola rispetto alla distanza di 5 KM dal trasmettitore. Abbiamo dunque davanti a noi, tanto prima che dopo un'onda persistente.
Anticamente si faceva uso di trasmettitori a scintilla e questi trasmettitori emettevano delle onde la cui ampiezza nel tempo si andava esaeurendo e queste onde erano chiamate ONDE SMORSATE. Oggi giorno tutti i trasmettitori producono ONDE PERSISTENTI
Fine terza parte
Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale
Da Ik8jzk Ruggero NA
Da: Ruggero BILLERI
12-
Informazioni utili (per i meno esperti) sul programma Echolink
Se il programma Echolink viene installato su di un PC che ha il sistema operativo Windows xp 2000 Home Edition vi apparira' la schermata dei componenti mondiali al QSO, ma se non userete questo accorgimento non sarete connessi al sistema, in quanto il programma operativo di Windows xp 2000 home edition usa una protezione internazionale contro il "Firewall" o muro di fuoco che sono disturbi sulla rete di notevole livello. L'accorgimento da prendere e' il seguente: cliccare su pannello controllo quindi risorse di rete e con il pulsante destro del mouse cliccare su connessione e su avanzate nella finestra in alto apparira' scritto: "proteggi il computer e la rete limitando o impedendo l'accesso al computer"
Disablitare questa funzione escludendo la "V"
nell'apposito riquadro dopodiche' il programma Echolink vi connettera' al sistema.
Da ik8jzk Ruggero NA
cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale
=========================================================================================== 13
Attivazione
nominativo speciale IZ2GUV
Stazione
Radioamatoriale
Comunale del Comune di Gudo Visconti
In occasione della 4a edizione della “Fiera di San Costantino” che si terrà a Gudo Visconti (MI - WW.LOC. JN45LI) tra il 2 ed il 4 settembre 2005, è prevista la prima attivazione del Nominativo Radioamatoriale Comunale IZ2GUV nel giorno 04 settembre 2005 (non sono escluse anche brevi attivazioni il giorno 2 e 3 settembre). La stazione sarà operata dal responsabile del nominativo (IW2NTF) e dai Soci della Sezione A.N.G.E.T. - Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori di Milano.
L’operatività sarà esclusivamente in VHF e UHF.
Per l’occasione è stata predisposta una apposita QSL commemorativa, per ottenerla sarà indispensabile inviare la QSL nei seguenti modi:
·
per via diretta indirizzandola al
Comune di Gudo Visconti – Piazza Roma n. 7
–
CAP 20088 - Gudo Visconti (MI);
· mediante bureau ARI tramite il MANAGER IW2NTF - Andrea.
L’ottenimento della QSL è completamente gratuito.
La QSL riporterà come annullo speciale il timbro comunale, che certificherà l’avvenuto collegamento con la Stazione Radioamatoriale Comunale del Comune di Gudo Visconti (sino ad oggi credo sia l’unica in Italia con nominativo regolarmente rilasciato ad una Amministrazione Comunale).
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Manager ai seguenti indirizzi e-mail: iz2guv@gudo.it oppure tecnico@gudo.it.
Ringrazio per l’attenzione, e spero di sentirvi in molti.
Gudo Visconti, lì 12/07/2005.
Andrea Fracassi – IW2NTF
===============================================================================
14-
Servizio Wiki su ir3ip.net
ir3ip ha cambiato connettività internet raddoppiando la velocità e modificando il numero IP in 217.133.38.177.
Vogliamo inoltre segnalare la disponibilità del servizio Wiki, che consente la redazione di una serie di documenti modificabili (e quindi migliorabili) da chiunque. L'obiettivo è quello di mettere a disposizione una serie di guide che gli utenti possano liberamente estendere e correggere.
Il link di riferimento è http://www.ir3ip.net/wiki
Per ogni pagina, in alto a sinistra è presente il collegamento "Versione stampabile" che consente la stampa della guida, mentre in basso a sinistra è presente il collegamento "Modifica documento" attraverso cui è possibile modificare la pagina stessa, utilizzando una sintassi molto semplice descritta nella pagina SintassiWiki.
Non serve conoscere HTML o altre diavolerie... e' possibile mettere online le proprie informazioni in modo molto semplice. Il ''testo racchiuso fra due apici'' risulterà in corsivo, il '''testo fra tre apici''' in grassetto, parole con almeno due MaiuscoleNonConsecutive diventa il titolo di una nuova pagina (quindi un un link ad una nuova pagina che consente di estendere le guide a nuovi argomenti). Per creare una lista basta anteporre l' asterisco o il cancelletto, ad esempio
* prima cosa preceduta dal bollino
* seconda cosa
* terza cosa
# prima cosa numerato con 1.
# seconda cosa numerata con 2.
e cosi via.
Infine, per creare dei titoli basta utilizzare il carattere uguale, tipo = titolo molto grande = === titolo piu' piccolo === e per separare i paragrafi da una riga orizzontale, basta inserire almeno 5 caratteri -
Saputo questo, si puo' già pubblicare le prime pagine o correggere/estendere quelle già presenti. In ogni caso è presente la pagina SintassiWiki che riassume bene la sintassi del wiki!
Al momento sono disponibili nel Wiki informazioni riguardo il sistema ir3ip.net ed i servizi presenti, alcuni progetti radioamatoriali, documentazioni su APRS, packet radio, WiFi, una guida estensiva sull'installazione e configurazione di Linux, una pagina in cui inserire link d'interesse radioamatoriale, ed altro ancora. E' possibile inoltre registrare le proprie informazioni nella pagina VisitatoriWiki http://www.ir3ip.net/wiki/index.php?page=VisitatoriWiki e da li registrare una propria homepage nel wiki, componibile senza dover conoscere l' HTML.
Per concludere, il servizio wiki salva, per ogni pagina, tutte le revisioni: questo consente di vedere quali modifiche sono state apportate, ed eventualmente ripristinare versioni precedenti (utile nel caso di vandali che intendano cancellare contenuti o inserire contenuti impropri).
Per eventuali informazioni, potete rispondere a questa mail o meglio utilizzare il servizio IRC (chat) http://www.ir3ip.net/irc
Se non gradite ricevere informazioni riguardo i servizi disponibili sul server radioamatoriale ir3ip.net, invia una mail a iw3grx@ir3ip.net indicando il tuo nominativo e l'intenzione di rimuovere il tuo callsign dalla mailing list.
Un augurio di felice estate dallo staff di ir3ip.net.
_______________________________________________
Users_it mailing list
Users_it@lists.ir3ip.net http://www.ir3ip.net/mailman/listinfo/users_it
==========================================================================================
15-
Da: walter [ik2ane.walter@iol.it]
ELENCHI PONTI
Ho inviato, sulla rete packet italiana, gli elenchi dei ponti VHF, UHF, ATV, LINK ed ECHOLINK aggiornati al 28/6/2005.
Saluti IK2ANE - Walter
======================================================================================
16-
Da: Migliari Adriano [ik2cbd@aliceposta.it]
WINPACK e UI-VIEW32 REG CODE
Vi informo che da alcuni mesi, il "Comitato internazionale per la gestione di WINPACK ed UI-VIEW32" mi "delegato" (solo per l'ITALIA) al rilascio dei REGISTRATION CODE per i programmi WINPACK ed UI-VIEW32.
Accettando la delega, ho accettato anche il rispetto di alcune regole, quali:
- Secondo le "ultime volonta' dell'autore" (G4IDE") i programmi UI-VIEW32 e WINPACK sono passati da "Share-ware" a DONATION-WARE, cioe' e' richiesta una donazione VOLONTARIA-FACOLTATIVA ad una "Associazione Nazionale per la Ricerca sul Cancro", nel nostro caso ad una Associazione Italiana.
- L'attivita' degli OM (presenti in diverse Nazioni) delegati a generare i REG CODE WinPack-UIVIEW, e' fatta su base VOLONTARIA e GRATUITA.
- I REG CODE possono essere rilasciati a RADIO-Amatori ed a Sezioni Radioamatoriali Station".
I Nominativi devono essere VERIFICABILI sui Callbook Internazionali o nazionali (es RAC, RADAMATO, etc).
Per quanto riguarda le "Sezioni Radio-amatoriali", fornire il Nominativo (IQ...) e la dicitura esatta della Sezione cui e'
stata Concessa la licenza...... (cioe' NON IL NOME DELLA PERSONA RESPONSABILE di Sezione).
- I REG CODE NON POSSONO essere rilasciati a stazioni SWL ed altre associazioni NON RADIO-Amatoriali.
- Il REG CODE viene spedito al richiedente solo via e-mail o per Posta, ma NON VIA PACKET!!!).
COME CHIEDERE il REG CODE
Visitare la pagina WEB http://www.webalice.it/ik2cbd/winpack.htm (argomento registrazione)
oppure
visitare la pagina WEB http://www.webalice.it/ik2cbd/uiview.htm (argomento registrazione)
oppure
collegarsi al WEB http://www.apritch.myby.co.uk/uiv32.htm
e nelle apposite caselle inserire i seguenti dati:
- casella Callsign Nominativo
- casella First & Lastname Nome e Cognome
- casella Address Line 1 Via/Piazza N^ solo per Winpack
- casella Address Line 2 CAP e Paese (Prov) solo per Winpack
- casella Country seleziona la Nazione (Italy)
- seleziona "Hotmail".
- poi clicca sul bottone "Register UI-View"
oppure su "Register Winpack".
Cosi' facendo si genera (automaticamente) una e-mail che viene spedita al responsabile della generazione dei REG CODE: i dati sono facilmente importabili nel Programma di registrazione, facilitando cosi'il lavoro di verifica e di generazione del Codice stesso.
Esempi del contenuto della e-mail per UIVIEW
-----------------------------------------------------------------
[[ (Callsign) IZ4XYZ (Name) GEO ROSSIN ]]
[[ (Callsign) IQ0AP (Name) Sez. ARI di Genzano ]] per Sezioni OM
Esempi del contenuto della e-mail per WINPACK
----------------------------------------------------------------------
[[ (Callsign) I2AA (Name) Pin Leo (Addr1) Via May 5 (Addr2) Lecco ]]
[[ (Callsign) IQ0AP (Name) Sez. ARI di Genzano (Addr1) Via Sicilia 15 (Addr2) 00045 Genzano ]] per Sezioni OM
La e-mail (per l'Italia) e' automanticamente indirizzata allo scrivente che provvedera' a generare il Codice di Registrazione
e spedirlo al richiedente (solo via e-mail o per Posta ma NON VIA PACKET!!!).
E' capitato che, se il richiedente ha un indirizzo e-mail del tipo (verizon.com oppure aol.com oppure hotmail.com)
potrebbe non ricevere la registrazione.... in questi casi occorre usare un indirizzo e-mail diverso....
Essendo l'attivita' di generazione dei REG CODE fatta su base VOLONTARIA-GRATUITA e durante il tempo libero da
impegni personali, vacanze, etc, etc... potrebbero verificarsi dei comprensibili ritardi nella evasione delle richieste, specie in questi periodi estivi..
... ABBIATE PAZIENZA, rispondiamo a Tutti.
Cortesemente Vi chiedo di:
- NON FARE RICHIESTE D O P P I E.... T R I P L E come sta accadendo in questi giorni.
- SELEZIONARE LA NAZIONE ESATTA di appartenenza.... in caso contrario le richieste subiscono ritardi per il
"Ping-Pong" da una Nazione all'altra.
GRAZIE e Ciaooooooooooooooo
73 de Adriano
___,/|
\ o_O|
=(_|_)=
*BYE*
Packet: IK2CBD @ IK2NBV.ILOM.ITA.EU ** QRV 432.650MHz (9k6)
EMAIL: ik2cbd@alice.it
WEB: http://www.webalice.it/ik2cbd
Merate (LC), Italy ** JN45RQ ** TCPIP: 44.134.166.22
QRG abituale in fonia: 145.350 MHz
__________________________________________________________
WinPack-TF V6.80 (R): msg sent on 21/Jun/2005 at 09:04 (UTC+2)
Sul mio sito http://www.webalice.it/ik2cbd puoi trovare anche
- Manuale ITALIANO WinPack V6.80 + Dispositivi (file WP-DOC-I.ZIP)
- Manuale ITALIANO UI-View32 V2.03 base (file UI-DOC-I.ZIP)
- Manuale ITALIANO Dispositivi per UI-View32 (file UI-DIS-I.ZIP)
- Manuale ITALIANO AGWPE V2004.1108 (file AGW-CBD.ZIP)
Stazione valida DCI: LC039=Torre del Palazzo Prinetti, Merate
=========================================================================================
17-
Da: Federico Giampietro [federico.giampietro@hamnet.it]
Wireless a Terni e dominio hamnet.it
Ciao Paolo,
ti invio una breve nota con preghiera di pubblicazione nel prossimo numero del radiogiornale.
Ciao,
da molto tempo ormai è attiva a Terni, per la comunità di radioamatori, una rete wireless con un proprio dominio registrato (hamnet.it). A qualsiasi OM ne faccia richiesta viene concesso, a titolo ovviamente gratuito e fino a disponibilità di risorse nei server:
Un accesso al''hotspot primario della rete.
- Una casella di posta elettronica nel dominio hamnet.it del tipo callsign@hamnet.it
- La gestione di una mailing list su argomenti correlati alle attività radioamatoriali.
Per informazioni, contattatemi al mio indirizzo iz0eyj@hamenet.it
Ciao, Federico (iz0eyj).
========================================================================================
18-
Da: Daniele Taliani [iv3tdm@radioconsulting.it]
Comunicato C.R. Piemonte e Valle d'Aosta
Ciao Paolo, ricevo questo comunicato dal C.R. Piemonte/V.A. e, ritenendo
possa essere di qualche interesse, te lo inoltro per la eventuale pubblicazione.
Cordialità de IV3TDM - Daniele
Le Assemblee Regionali dei Presidenti delle Sezioni delle Regioni Piemonte e Valle d'Aosta svoltesi rispettivamente il 2 aprile 2005 (a Torino) e il 18 giugno (a Ozzano Monferrato), hanno approvato all'unanimità il seguente comunicato, con preghiera di darne massima diffusione:
"I Presidenti delle Sezioni del Piemonte e Valle d’Aosta, in occasione del prossimo referendum per il rinnovo del Consiglio Direttivo Nazionale e del Collegio Sindacale Nazionale, intendono rivolgere a tutti i Soci un caloroso invito a votare.
È superfluo sottolineare quanto sia nell’interesse di ognuno di noi esprimere le proprie preferenze individuali. Le persone che saranno chiamate alla guida della nostra Associazione nei prossimi tre anni dovranno infatti cercare, collegialmente, di ottenere i migliori risultati nell’interesse di tutti i Soci e, indirettamente, di tutti i radioamatori italiani.
Per questa ragione, è estremamente importante che la maggior base possibile contribuisca a tali designazioni, fermo restando il diritto a esprimere il proprio voto nella più completa libertà di convinzioni personali.
Queste votazioni devono essere per tutti un momento di riflessione e un’occasione per assicurare al nostro Sodalizio una conduzione associativa seria e stabile, che sappia offrire soluzioni alle varie problematiche che potranno sorgere, in un clima di serenità e distensione fondato sulla cooperazione, alieno da competizioni e personalismi di qualsivoglia natura."
Comitato Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
il Presidente - Mauro Pregliasco - I1JQJ
========================================================================================
19-
Da: ik0zcw Alberto [ik0zcw@virgilio.it]
Attivazione EU-017 ME-001
Ciao a tutti
comunico che dal 7.9.05 al 18.09.05 sarò attivo da Lipari Eu-017 ME001 in HF/50 ssb/Digitale se ciriesco farò una puntatina anche in qualche scoglio vicino.
Grazie
IZØEHO Andrea
===========================================================================================
20-
DIPLOMA “I PADRI DELLA RADIO”
REGOLAMENTO
La sezione ARI di Sala Consilina (SA), istituisce il diploma permanente denominato “I PADRI DELLA RADIO”. Lo scopo del diploma e’ quello di far conoscere i nomi e l’opera di coloro prima, durante e dopo il Nostro Guglielmo Marconi hanno contribuito all’invenzione ed allo sviluppo della radio.
Scopo – Lo scopo e’ quello di collegare / ascoltare o aver collegato o ascoltato stazioni fisse o portatili , localizzate nei vari countries che hanno dato i natali agli scienziati / inventori che hanno contribuito all’invenzione ed allo sviluppo della radio.
Bande e Modi – Sono validi i collegamenti o gli ascolti effettuati in qualsiasi banda e modo di emissione incluse le WARC, Sono validi i collegamenti effettuati a partire dal 1 Gennaio 1970.
Versioni – Il diploma viene rilasciato in 3 versioni: HF; SATELLITE; 50MHZ/VHF/UHF (per la versione HF bisogna aver collegato gli 11 countries della lista invece per le versioni SATELLITE e 50/V/U sono sufficienti 6 countries per il rilascio del diploma)
Diploma - Per ottenere il diploma bisogna aver collegato/ascoltato tutti i countries di seguito elencati.
I countries sono i seguenti:
Canada VE (Reginald Fessenden)
Croazia 9A (Nikola Tesla)
Danimarca OZ (Hans Christian Orsted)
Francia F (Edouard Branly)
Germania DF-DK-DL-DM (Heinrich Rudolf Hertz – Karl Ferdinand Braun – Adolf Slaby)
India VU (Jagdish Chandra Bose)
Inghilterra G-M (Michael Faraday – Oliver Lodge)
Italia I (Guglielmo Marconi – Augusto Righi – Temistocle Calzecchi Onesti – Luigi Galvani)
Russia RA-RZ UA-UZ ( Aleksandr Popov)
Scozia GM (James Clerk Maxwell)
USA A-K-N-W ( Samuel Morse - David E. Hughes – Lee De Forest – Nathan Stubblefield)
Non e’ necessario l’invio delle QSL che comunque potranno essere richieste in caso di necessita’ di controllo.
Richiesta - La richiesta del diploma deve essere inviata allegando 10 Euro per rimborso spese unitamente ad un estratto log.
Oltre al diploma a ciascun richiedente verra’ inviato via email un opuscolo con delle brevi note biografiche di ciascuno degli scienziati/inventori sopra elencati.
L’indirizzo presso cui inviare le richieste e’ il seguente: ARI sezione di Sala Consilina, Casella postale n.11, cap 84036 Sala Consilina (SA).
Sara’ stilato un elenco annuale dei diplomi rilasciati che sara’ pubblicato su Radio Rivista.
Per informazioni e chiarimenti potete contattare l’award manager IZ8AJQ Erminio via email all’indirizzo iz8ajq@amsat.org oppure telefonicamente al numero 338 8320790.
==========================================================================================
21-
Da: ari-saronno@libero.it
SILENT KEY
La Sezione A.R.I. di Saronno piange la dipartita di un caro amico I2YEB GAETANO BELLITTO .
Ricordiamo la passione di Gaetano verso la radio, ed in particolare per le VHF.
Con profondo dolore il C.D. e tutti i soci partecipano al lutto di familiari ed amici.
Il Presidente I2RFJ Ivano.
===========================================================================================
22-
MERCATINO RADIOAMATORIALE
Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]
VENDO:
- radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.
[300 euro]
- radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 27 Kg, ecc.
[200 euro]
- modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.
[150 euro]
- Stazione operante da 220 a 400 MHz composta da:
n.1 radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co.;
n.2 radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y.;
n.2 modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y.
Peso totale circa 270 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.
[tutto 800 euro]
- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.
[da 30 euro]
- trasmettitore BC 604 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di quarzi, privo d'accessori, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.
[da 35 euro]
- dinamotore DM-36 a 24V per BC 603-683 e non solo.
[15 euro]
- mascherina protettiva frontale per BC 603-683.
[10 euro]
- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.
[15 euro]
- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.
[5 euro]
- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.
[tutto 100 euro]
- armadio U.S.A.F., dimensioni circa 600x600xh1650 mm, personalmente mai utilizzato, composto da:
n.5 synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn.;
n.5 power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.
[tutto 400 euro]
- amplifier AM-864/U Signal Corps U.S. Army, alimentazione 105-125/210-230 V AC, ecc.
[400 euro]
- lumetron colorimeter model 401M, made in U.S.A., ecc.
[100 euro]
- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.
[100 euro]
- E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.
[100 euro]
- U.S.A.F. time code generator model HI-138BD/S Hyperion Industries Co.
[50 euro]
- base antenna modello MP-48 per Jeep U.S., seconda guerra mondiale, ecc.
[40 euro]
- cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.
[2 euro cadauno]
- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.
[10 euro]
- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.
[30 euro]
- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.
[10 euro]
- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.
[tutto 10 euro]
- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.
[tutto 15 euro]
Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).
CERCO:
- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.
- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.
- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.
- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.
- per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.
- per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.
- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.
- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.
- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.
- mounting FT237.
- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.
Inoltre cerco informazioni su:
test set-electron tube TV-7A/U; SIEMENS transmission measuring set 0,2 to 6 Kc/s REL 3K117C; ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; BC 620; BC 659; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.
[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]
Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.
Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.
Contattatemi ai recapiti qui sotto riportati... NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.
NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.
IW3 SID - Andrea tel. [+39] 3477669354(ore pomeridiane) e-mail: iret.friuli@libero.it
----------------------------------
Da: Luca Iz4djc [iz4djc@aliceposta.it]
Ciao, se e' possibile vorrei mettere nello spazio mercatino i seguenti oggetti grazie 73:
Kenwood ts 2000 x con scheda registrazione vocale, usato 2 anni , ma perfetto 1.400 euro
qualsiasi prova.
Kenwood THF7 dual bander con ricezione 500kz 1300mhz anche in ssb e cw
come nuovo imballi e manuali. 280 euro.
Yaesu vx1 come nuovo imballo originali e manuali 130 euro.
Kenwood mc 80 microfono preamplificato da base 120 euro.
PKW mod. th5eplus antenna direttica 5 elementi bande 10/15/20/40, 2 discese , 2 balun
400.00 euro usata 2 anni, PERFETTA al mio qra
HY GAIN mod.TH3/JRS antenna direttiva 3 elem. 10/15/20 usata 5 anni perfetta.280,00 EURO al mio qra
GRUNER Y9VX DIRETT.3+6 ELEMEN.50/VHF ,ANTENNA YAGI INCROCIATA Polarizzazione: orizzontale e verticale Boom: anticorodal 30 x 2.5 mm Elementi: anticorodal 15 x 1.5 mm Dimensioni: 2500 x 2800 mm Peso: 6 kg CARATTERISTICHE TECNICHE GAMMA OPERATIVA: 50 MHz - 145 MHz usata 2 anni ma perfetta 80,00 euro al mio qra.
tutto il materiale e' visibile a Forli' preferirei la consegna di persona ma e' materiabile spedibile.73
Luca iz4djc@aliceposta.it
--------------------------------
Da: Corrente Salvatore [salvatore.corrente@manulifilm.com]
Il collega i8rpl Paolo, sta cercando il manuale in italiano dello yaesu ft-857,
Se qualcuno puo farglielo avere in qualsiasi formato al numero 339-4648565
Grazie.
Da: Corrente Salvatore [salvatore.corrente@manulifilm.com]
Salve, sono alla ricerca della scheda sub-toni FTS-8 per il mio yaesu ft-736r, qualcuno puo' aiutarmi? Grazie Salvatore iw0dtk 0771-614466
----------------------------------
Da: iw2eyw@libero.it
Ciao Paolo,gradirei,se possibile,che mi inserissi questa altra
lista di materiale HAM che
metto in vendita
Grazie
> > Vendo il seguente materiale radioamatoriale :
> > 1) Veicolare Bibanda VHF/UHF ICOM 3200 con microfono da
palmo NO manuale 150 Euro
> > 6) Portatile Yaesu VX-5 completo del suo manuale e
caricabatteria 200 Euro
> > 7) Portatile Icom IC32e molto usurato ma funzionante senza
man. ne caricabatteria 80 Euro
> > 8) Veicolare ALLMODE UHF Kenwood TR 851 con manuale e micro
da palmo 250 Euro
> > 9) Splendida BASE ALL MODE VHF ICOM IC 275H (100WATT !!)
con micro e manuale 500 Euro
> > 10) Rotore Yaesu G400 doppia staffa,revisionato e con
controller modificato. 250 Euro
> > 11) Antenna direttiva VHF 17el (10metri di boom) Cushcraft
17b2 usata. 150 Euro
> > Vendo seguente materiale telefonico :
> > 1) Nokia 5110 batteria senza manuale ne caricabatteria
20 Euro
> > 2) Nokia 6150 batteria manuale caricabatteria
40 Euro
> > 3) Philips Savvy 2batterie caricabatteria,auricolare
20 Euro
> > 4) Nokia Communicator 9110 alimentatore manuale software
100 Euro
> > 5) Nokia Communicator 9210 doppia batteria aliment.manuale.
auricolare SOFT VARI 200 Euro
> > Vendo il seguente materiale ham vario:
> > 1) Navigatore satellitare Garmin III con manuale ottimo per
APRS !! 200 Euro
> > 2) Navigatore satellitare per nokia 9210 con soft originale
TOMTOM 150 Euro
> > 4) Amplificatore lineare microset VHF con preampli modello
45w 12vcc 80 Euro
> > 5) Amplificatore lineare vhf ingresso max 1 watt uscita
10watt 12vcc (per portatili) 50 Euro
> > 7) IPAQ 1940 POCKET PC completo di manuale,batteria,
alimentatore e parecchio SW 250 Euro
> > 8) CAVO USB+SW per NOKIA 6600
20 Euro
> >
> > Se sei interessato lasciami una MAIL questo indirizzo
IW2EYW@LIBERO.IT non spedisco in
> > contrassegno non telefonatemi poiche' l'indirizzo che
trovate sul callbook non e' piu' valido !!!
> > Per cortesia,non chiedetemi sconti,baratti,strani tipi di
pagamento il prezzo delle attrezzature e'
> > quello contattatemi solo se interessati. GRAZIE
------------------------------
Da: Francoemme [francoemme@fastwebnet.it]
CERCO PIC:
training board o demo board usata per PIC. Deve funzionare almeno con il 16F84A.
Sarò grato anche a chi mi volesse informare dell'esistenza di un kit di cui si possa acquistare il solo stampato (non sono riuscito a trovarne).
Franco Marangoni, francoemme@fastwebnet.it
--------------------------------------
VENDO
Ricetrasmettitori:
INTEK TORNADO 34 S (am-fm-ssb) + altoparlante esterno
€ 80,00
PRESIDENT HERBERT (am-fm)
€ 50,00
MIDLAND ALAN 28 (am-fm) 2 microfoni + altoparlante esterno
€ 60,00
Watt-Metro / Ros-Metro:
MIDLAND mod. HQ 1000 (3.5 - 150 MHz) 1000 watt
€ 50,00
CTE mod. 27/150 (27 MHz) watt 150
€ 20,00
ZG mod. HP500 (2.0 - 200 MHz) watt 1000 50/75 Ohm
€ 30,00
ZG mod. HP 202 (26-30 MHz) watt 1000
€ 28,00
ALAN mod. K170 (1.5 - 144 MHz) watt 100
€ 10,00
LAFAYETTE mod. DS-100 (1.5 - 144 MHz) watt 100
€ 20,00
ALAN mod. MCS 500 (27 MHz) watt 500
€ 40,00
ZG mod. 102
€ 10,00
INTEK WR27 (26-30 MHz) watt 200
€ 5,00
Amplificatori lineari per 11 mt.:
ZG mod. B153
€ 25,00
CTE mod. 747
€ 35,00
CTE mod. 735
€ 15,00
Vario per 11 mt.:
Microphone Tester Station ALAN MT Plus
€ 30,00
ZG RP2 Power Reducer (25 watt AM - 50 watt SSB)
€ 5,00
Strumenti di misura:
amperometro 250 mA
€ 5,00
n° 5 voltmetri 30V DC (il prezzo è per strumento)
€ 5,00
n° 2 amperometri 3A DC (il prezzo è per strumento)
€ 6,00
amperometro 10A DC
€ 7,00
amperometro 200 mA
€ 5,00
amperometro 100 microA
€ 10,00
VOM-TESTER mod. HC-213B analogico
€ 5,00
Strumento professionale di misura:
Watt-Metro professionale marca Bird Mod. 43 (450 KHz a 2.7 GHz)
€ 200,00
Sonde: 10 Watt 25-60 MHz (10A)
€ 50,00
250 Watt 2-30 MHz (250H)
€ 60,00
10 Watt 100-250 MHz (10C) guasto da riparare
€ 0,00
In blocco € 260,00 anziché € 310,00
Materiale vario:
Circa n ° 70 scatoline della Teko ed altre marche di varie misure ancora inballate
(dalle più piccole alle più grandi) per auto-costruzioni, assemblaggio elettroniche
€ 75,00
Oscilloscopio HAMEG HM207
€ 80,00
Carico Fittizio autocostruito 52 Ohm 35 Watt fino a 500 MHz
€ 20,00
Carico Fittizio autocostruito 52 Ohm 130 Watt fino a 500 MHz
€ 30,00
Dip-Meter Amtron (fino a 150 MHz)
€ 30,00
Frequenzimetro Nuova Elettronica LX 725 1,3 GHz (montato ed inscatolato)
€ 35,00
Frequenzimetro digitale ZG C357
€ 30,00
Alimentatore Microset 5-15 Volt 15 A auto-protetto
€ 50,00
Alimentatore auto-costruito 5-15 Volt 20 A auto-protetto
€ 45,00
Andrea tel. 3396034809 o via e-mail alibrandi.andrea@tiscali.it
--------------------------------------
Da: elbug [elbugg@aliceposta.it]
Visto e considerato che ormai il CW non sarà più oggetto di prova d'esame per il conseguimento della patente A, molti non avranno tante opportunità di apprendere il tanto deprecato CW. Presso le Sezioni già è difficile trovare la disponibilità di un buon OM che si dedichi all'insegnamento. Poi, in modo particolare, i tanti che vivono in paesi dove le sezioni sono lontane, incontrano maggiori difficoltà.
Bene, adottando seriamente il mio Corso, nel quale non viene mai pronunciato nè il punto nè la linea, portandolo a buon fine, ci si può dedicare alla radiotelegrafia senza troppi patemi d'animo. Esso, il corso, è costituito da 2 CD che contengono 14 lezioni di base, 10 esercizi a velocità progressiva, esercizi a 80 90 100 110 e 120 cpm, tutte le abbreviazioni in uso, segni interpunzione, vocali accentate, voci del codice Q, registrazione di collegamenti da me eseguiti, PDF, spelling saltuario per non perdere l'ordine dei gruppi, dimostrazione video circa l'uso del tasto verticale.
Una infinità di consigli pratici ed esercizi specifici che si riferiscono a tutto il programma sin qui descritto.
Preciso che tutto ciò che si ascolta, è stato da me battuto con il tasto verticale, primo CD, e tasto orizzontale il secondo.
Il PC è stato usato solo per la registrazione. Nulla, ripeto, nulla è stato lasciato al caso ed ha una continuità logica. Non esistono indovinelli di nessun genere. Si apprende in modo unico ed è alla portata di tutti.
Ciò è frutto della mia esperienza di Marconista dell'Aeronautica Militare (dal 1953 al 1991) e di radioamatore dal 1974. Aggiungo, che durante e dopo l'uso del corso, io sono sempre disponibile per ogni consiglio, via fono o internet.
Il contenuto dei due CD MP3 è di oltre 1174 MB.
Per quanto sopra, io chiedo 10 euro, via posta prioritaria. Io spedisco immediatamente con stessa modalità.
Oscar Portoghese i7ohp
Via G. Marconi 27 70010 Adelfia (BA) t:080 4593200
-----------------------------------------------------
"UGO LANGELLA" <ugolangella@virgilio.it>
TIENI IN FORMA LA TUA MENTE IMPARANDO, MANTENENDO, RAFFORZANDO IL CW, DIVERTENDOTI! Il pc ti somministra il CW. Tu batti subito la traduzione. Se esatta il pc ti somministra un altro esercizio. Se la traduzione e' errata, ti risomministra il medesimo sino a quando rispondi in modo corretto. Solo allora prosegue. Non occorrono listati di controllo, al contrario di tutti ma proprio tutti gli altri corsi in circolazione, anche i più recenti, siano essi in cassette o in cd per impianti musicali. E' il computer che fa tutto. Tu devi solo ascoltare e battere la risposta sulla tastiera, sino a quando ti accorgerai che... il miracolo si compie: stai imparando a tradurre il CW! Tutto questo alla velocità a scelta di 25/40/60/80/100/120 battute, con una progressione selezionabile da 1 a 42 caratteri di lettere, numeri e segni di punteggiatura. Alla fine, se ti interessa, il computer ti dirà quanti esercizi hai fatto, quanti corretti, quanti sbagliati, la percentuale di errori, oltre naturalmente ad elencarti quest'ultimi. E tanto altro per imparare a ricevere e trasmettere in CW con lo stesso sistema di apprendimento: il Codice Q, le abbreviazioni telegrafiche, etc. 185 MB di materiale interattivo per il CW. Su cd a 15 euro, spese di spedizione comprese.
Chiedimi il file LEGGIMI.DOC - IK1HNS - ugolangella@virgilio.it - Str. S. Maria 13 - 10098 - RIVOLI (To) - Tel. 011 95 86 167
-------------------------------------------
===========================================================================
INFORMAZIONI
ATTENZIONE agli allegati!
Per evitare spiacevoli sorprese, nonostante che il nostro sistema sia ampiamente protetto contro i virus, per nessuna ragione il Radiogiornale, o altri messaggi della redazione vengono inviati agli utenti come allegati alle E-mail, se dovessero arrivare messaggi del genere non apriteli e cancellateli anche dalla cartella dei messaggi eliminati, PERCHE' SONO PROBABILMENTE FALSIFICAZIONI CHE POTREBBERO CONTENERE PERICOLOSI VIRUS!
Per gli stessi motivi invitiamo tutti a non inviarci files allegati!
La capacità massima della tua casella di posta elettronica potrebbe essere stata quasi raggiunta.
Per poter continuare a ricevere il Radiogiornale e la posta in generale, ti consigliamo di eliminare i messaggi giacenti, o di scaricarli sul tuo PC.
Il Radiogiornale, è indipendente e non ha legami associativi con nessuno, viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori iscritti nella lista di distribuzione ed è disponibile nel sito WWW/ Radiogiornale,org. Tutti i radioamatori iscritti nella Mailing-list possono scrivere, articoli, approfondimenti e lettere esprimendo liberamente le proprie idee con linguaggio consono alla tradizione radioamatoriale basata sul rispetto per il prossimo,
Il Radiogiornale inserirà con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto, anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili polemiche.
Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite Internet, facendo pervenire i propri scritti agli altri radioamatori della lista volontaria dotati di indirizzo E-Mail, possono usufruire di questo servizio, che noi provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti gli altri iscritti , a nome dell'interessato.
Ovviamente sta al senso di responsabilita' di ciascuno inviare articoli, o messaggi, non troppo lunghi, i contenuti dei quali rimangono esclusivamente sotto la responsabilita' di chi li ha scritti e il Radiogiornale declina ogni e qualsiasi coinvolgimento in merito.
Chi desidera iscriversi al Radiogiornale deve inviare richiesta per essere inserito nella Mailing-list a Radiogiornale@fastwebnet.it indicando il nominativo, il nome e cognome e il proprio indirizzo di posta elettronica (E-mail).
COLLABORATE A QUESTA INIZIATIVA SENZA FINI DI LUCRO INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI
La manutenzione dei sistemi informatici del Radiogiornale
è svolta da IW0DGV Marco De Leonibus:
Indirizzo unico di Posta Elettronica:
SITO ARRETRATI http://www.radiogiornale.org
Redazione: Viale Leonardo da Vinci, 114 00145 Roma
Telefono e FAX 06/54.30.775
Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003 Desideriamo comunicarle che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:
1. I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l'attività di spedizione del Radiogiornale, o altre comunicazioni relative.
2. I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione.
Il Radiogiornale è realizzato in proprio come e-mail per i radioamatori iscritti volontariamente nella Mailing-list e viene distribuito gratuitamente agli interessati in forza delle garanzie contenute nell'articolo 21 della Costituzione Italiana. Non è in libera vendita. é aperiodico e il contenuto costituisce espressione di opinioni e idee finalizzate al mondo della radio, quindi "prodotto aziendale": come tale il contenuto è equiparato all’informazione aziendale ad uso interno per il quale il comma 2° legge 62/2001 esclude gli adempimenti di cui alla legge 47/1948 per la stampa periodica.
Si citano pertanto i seguentii dati per conoscenza:
Luogo di redazione Roma, ma non meglio definibile essendo un prodotto telematico limitato a INTERNET;
Data di realizzazione e distribuzione variabile e non a scadenza fissa;
Nome dell'editore o di chi cura direttamente l'edizione dell'opera: Paolo Mattioli I0PMW – Roma Viale Leonardo da Vinci 114.