Radiogiornale 141 

 

18 settembre 2005

 http://www.radiogiornale.org

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Sommario:

  1 - La breccia;

  2 - Siamo ancora in Classe B;

  3 - Piccole riflessioni sul Decreto CW; 

  4 - Una volta tanto diciamo che va benissimo;

  5 - Dove va il futuro?;

  6 - QSL Bureau del CISAR di Taranto;

  7 - Lo sapevate che…;

  8 - 32° Radiolocalizzazione a Terni;

  9 - Orari incontri in CW;

10 - Subtoni: la zona i2 è standardizzata;

11 - Meta porte aperte;

12 - 1° Meeting HF DX SWL Sala Consilina;

13 - 2° Convegno VoIp;

14 - Virus nei telefonini intelligenti;

15 - Falla di sicurezza su Outlook Express;

16 - 1° Diploma COTA;

17 - EXPO Radio & informatica a Potenza;

18 - Gli Eroi dimenticati della Tenda Rossa;

19 - Attivazione Castello di Vicovaro;

20 - I Grandi dell’Elettricità;

21 - Onde radio e loro propagazione (2);

22 - XX° Convegno HF – DX G. Marconi;

23 - Fiere & mercati;

24 - Mercatino radioamatoriale;

25 - Informazioni

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 1-

anniversari

la breccia

 

20 settembre 1870, intorno alle dieci del mattino, i cannoni dell’artiglieria italiana cessano di tuonare contro le mura di Roma e i bersaglieri del nuovo Regno d’Italia si lanciano all’assalto di Porta Pia, contrastati ancora dal fuoco di fucileria degli ultimi difensori del Papa. Dopo 1143 anni finisce il Potere temporale dei Papi.

20 settembre 2005 si svolge lo scrutinio per le elezioni dell’ARI, molti OM sperano che anche i Radioamatori italiani aprano la loro breccia ed entrino a Via Scarlatti a Milano, sede dell’Associazione, in modo che finalmente dopo circa 30 anni finisca il potere assolutista di alcuni dirigenti!

 

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 2-

Da: iw2cxj [iw2cxj@libero.it]

 

In Lombardia

Siamo ancora di classe B...

 

Cari amici, nonostante l'entrata in vigore del nuovo DM che unifica le due classi di licenza in una unica classe, la A appunto l'ispettorato della Lombardia continua a rinnovare le "vecchie" licenze di classe B come se nulla fosse accaduto.....

 

Fatto presente il problema la risposta ottenuta è stata: " Si munisca di una copia della gazzetta ufficiale e la mostri all'occorrenza"............................

 

 

Non ho parole...73 a tutti Iw2cxj Luca

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MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

ISPETTORATO TERRITORIALE PER LA LOMBARDIA

 

MINISTRY OF COMUNICATIONS/MINISTERE DES COMUNICATIONS

TERRITORIAL INSPECTORATE OF/INSPECTORAT TERRITORIAL DE

VIA PRINCIPE AMEDEO, 5 – 20121 MILANO

 

ATTESTATO DI AUTORIZZAZIONE GENERALE PER L’IMPIANTO E L’ESERCIZIO DI

STAZIONE DI RADIOAMATORE OPERANTE SULLE BANDE DI FREQUENZA UGUALI O         ß

SUPERIORI A 30 MHZ E CON POTENZA MASSIMA DI 50 WATT                           CLASSE B

 

CERTIFICATE OF GENERAL AUTHORISATION FOR INSTALLATION AND EXERCISE OF A RADIO AMATEUR STATION WORKING ON THE FREQUENCY BANDS EQUAL OR HIGHER THAN 30 MHZ AND WITH MAXIMUM POWE OF 50 WATT                                                                          

 

                                                                                                                             LEVEL B

 

CERTIFICATE D’AUTORISATION GENERALE POUR L’INSTALLATION ET L’EXERCICE D’UNE STATION DE RADIOAMATEUR OPERANT SUR LE BANDES DE FREQUENCES EGALES OR SUPERRIEURS A 50 MHZ ET AVEC PUISSANCE MAXIMALE DE 50 WATT 

                                                                                                                              CLASSE B

 

HARMONIZED AMATEUR EXAMINATION CERTIFICATES HAREC – LEVEL B CEPT TR 61-02

 

Autorizzazione generale N° 11182

General autorisation N° / Autorisation Gènèral N°

Conseguita con dichiarazione del

Obtained by declaration of the/Obtenue avec declaration du

Patente N° 6353MIW

Licence N°/Permis N° 177

Nominativo    IW2CXJ

Call sing/ Indicatif d’appel

Sig./Mr./M. LEONI ORSENIGO LUCA

Nato a/Born in/né(e) à CANTU (CO) il/on the/Le 14/02/1962

Per l’esercizio di una stazione di radioamatore installata

For the exercise of a radio amateur station situated/pour l’exercise d’une station de radioamateur placèe

In/in/à COMO (CO) CAP/postal code/code postal 22100

Via/Addresse/Adresse Via Giovio 15

Valida fino al/Valid until/Vaiable jusqu’au 31 dicembre 2015

 

Il rinnovo dell’Autorizzazione generale conseguito con dichiarazione del

The renewall of the general autorisation abtained by declaration of the

Le renuvellement de l’autorisation générale obtenue avec declaration du

E valido fino al/is valid until/est valable jusqu’au 31 dicembre 2015

 

Milano 07/09/2005  ß

 

                                                                                                              Il Direttore TTL

                                                                                                            Giuseppe Virgillito

 

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 3-

Da: ftragna@libero.it

 

Piccola riflessione sul decreto CW

 

Riflessione doppia.

Il DM appena entrato in vigore ha suscitato in me una doppia riflessione: la prima è che forse per la prima volta in Italia una legge non ha mai avuto tanti spettatori e altrettanti bramosi di applicarla alle ore 00.01 dalla sua pubblicazione in gazzetta; l'altra è che ancora una volta la radio rimane il mezzo di comunicazione più interessante, educativo, divertente esistente, dimostrato dall'afflusso di migliaia di IW di tutte le età, che adesso condividono anche in HF le proprie esperienze e conoscenze con altri IW o ordinari di tutta la Nazione ed oltre. Buon divertimento e tanti QSO a tutti, con il solito stile che contraddistingue il vero radioamatore.

Francesco Tragna IW9FON AGRIGENTO

 

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 4-

Una volta tanto diciamo che va benissimo!

 

Franz Falanga I3FFE IQRP#4

 

Stamattina sono molto contento, anzi sono contentissimo,  e vi spiego il perché.

Come qualcuno dei miei amici radioamatori sa, sono sempre stato contrario alle “dimostrazioni” di noi OM nelle scuole, alle premiazioni con i sindaci, alle nostre esibizioni in piazza di come si fa un QSO, alle riunioni nelle quali si premia qualche illustre cittadino con una targa donata dai radioamatori, eccetera eccetera. Così come sono e sarò sempre contrario a certi OM che con gli occhi lucidi di gioia si facevano e si fanno fotografare vicino al noto uomo politico di turno, qualche anno fa di centro sinistra, in questi anni di centro destra. Conosco presidenti di Sezione,  presidenti da una vita, che hanno nel cassetto fotografie scattate con tutto l’arco costituzionale. Tutto questo non mi è mai andato giù né mi andrà giù per i prossimi anni a venire.

Oggi però, finalmente, ho qualcosa di eccellente di cui parlare, ho qualcosa che, se moltiplicato per dieci per cento, ci farebbe fare un salto di qualità straordinario. Ci farebbe di colpo riappropriare del nostro vero ruolo all’interno della comunità, ruolo che in questi anni, a mio modesto avviso, è completamente naufragato in un mare di picche e ripicche del quale volentieri ne faremmo a meno.

Ma eccovi i fatti e scusatemi per il preambolo troppo lungo. Vi garantisco che mi serviva per raccontarvi il fatto che sto per esporvi.

Ieri mi è arrivato il numero 9 di settembre 2005 di Radio Rivista. A pagina 22 c’è un articolo dal titolo “Generatore di segnale sinusoidale ad ampia copertura / Un progetto portato a termine”. Di che si tratta? Si tratta di una collaborazione fra gli OM del Gruppo Autocostruttori della Sezione ARI di Padova e l’Istituto Tecnico industriale “F. Severi” ad indirizzo elettronica e telecomunicazioni.

Ma come! dirà qualcuno di voi, ma tu Franz non hai sempre tuonato contro le visite degli OM negli istituti tecnici? Contro le visite di un giorno sì, perbacco, ma contro le collaborazioni durate un intero anno accademico  nel nostro caso, no, non ho mai tuonato né mai tuonerò! Gli amici della sezione ARI di Padova, ecco finalmente la bella notizia, hanno messo a punto con i professori e gli studenti di questo Istituto l’organizzazione e la realizzazione di un progetto congiunto OM, professori, studenti, che è durato tra il dicembre 2003 (inizio della collaborazione) e il maggio 2004 scadenza ultima prima degli esami di fine corso. In pratica, il progetto comune è durato cinque mesi e consisteva nella progettazione e realizzazione di un generatore di segnale sinusoidale ad ampia copertura (da 0 a 60 MHz) impiegante un microprocessore DDS (Direct Digital Synthesis). Il progetto è stato proposto da IK3OIL, recepito dal professor Mitrotta e organizzato da un gruppo di studenti della V classe in sintonia con gli OM della Sezione di Padova. L’apparecchiatura è stata progettata, è stata costruita è stata testata ed è lì pronta ben fatta e ben funzionante. Tutti hanno imparato qualche cosa, i ragazzi hanno esercitato la propria creatività, i professori hanno collaborato con gli OM e viceversa, ognuno ne è venuto fuori molto più arricchito nelle proprie conoscenze ed esperienze.

Ed ora è facile fare delle considerazioni. Molti dei miei amici conoscono la mia teoria sul coinvolgimento delle strutture universitaria da parte di noi radioamatori. Immaginate che cosa potrebbe venir fuori se cento, duecento Sezioni ARI presentassero e concordassero altrettanti progetti alla varie facoltà di Fisica, agli istituti professionali, alle varie facoltà di ingegneria, di informatica e quant’altro!

Vi rendete conto a che numero impressionante di realizzazioni assisteremmo, a quanta produzione di cultura tecnologica potremmo noi OM fornire collaborazione? Io penso con tutta la rabbia che ho in corpo ai tesori di conoscenza che ogni Sezione ARI, ogni associazione radioamatoriale, hanno nelle proprie strutture. Questo patrimonio potrebbe dare dei frutti straordinari. All’oggi, nel migliore dei casi, ognuno se ne sta nel proprio orticello ad autoerotizzarsi con le proprie attrezzature e a scagliarsi contro gli altri.

Segnalo quindi alla vostra attenzione questo straordinario esempio di collaborazione fra i bravi amici della Sezione di Padova ed un Istituto Professionale. Ce ne fossero a diecine in Italia di queste iniziative! In pochi anni avremmo un patrimonio inestimabile di ricerca seria e fatta come Dio comanda.

Personalmente penso che sarebbe molto meglio farsi fotografare con i professori e con gli studenti durante lo svolgimento di un progetto anzichè farsi fotografare con il sindaco, con l’onorevole di turno, a qualunque parte politica esso possa appartenere.

Complimenti vivissimi amici padovani! Vi ringrazio per questa dimostrazione che chiamerei “Si può, si può, si può fare”. Secondo me, visti i risultati, possiamo tranquillamente passare alla seconda fase “Si deve, si deve, si deve fare”.

 

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 5-

Dove va il futuro?

 

 Ho letto l’articolo di Franz Falanga, I3FFE, sul Radiogiornale # 140 del 29 Agosto u.s. dal titolo:

 

Prove di prefigurazione di un futuro scenario

Ovvero, come saranno i nuovi OM?

 

E’ un articolo interessante e sono sicuro che Franz avra’ alzato un gran polverone a 360 gradi, con un fuoco particolare su “la telegrafia SI e la telegrafia NO”. Non desidero mettere il dito nella “piaga” dovuta a questo argomento, ne abbiamo lette e sentite di tutti i colori e per un po’ di tempo continueremo ad “accoltellarci” sul discorso del CW.

 

L’argomento di Franz che ho trovato molto interessante e’ quella della STORIA.

 

Ho apprezzato la “Storia”, quella noisa dei libri scolastici, dopo aver terminato i miei studi ... Forse ero uno studente troppo intelligente (hi!!!) per i miei tempi ... non so se ero io a non aver compreso a che cosa serviva la storia od erano stati gli insegnanti, che non avendolo capito loro prima, non erano stati in grado di farlo capire a me (ed ai miei compagni di studi). La storia, come tante altre materie, era una rottura di “condensatori” in particolare quando eravamo obbligati ad imparare nomi, luoghi e date. Tutta roba che sovraccaricava il cervello. L’altra materia che mi disturbava alle scuole medie, sempre per la mia elevata intelligenza, era il Latino. Lingua morta che ai miei tempi usavamo in chiesa quando partecipavamo alle funzioni religiose ed in particolare quando facevami i chierichetti. Quanto ho sofferto! Il mio voto in latino viaggiava tra il 3 ed il 5.... Ma un giorno fregai tutti ! ; dall’essere uno dei “primi” a ricevere il compito corretto (voti bassi) fui l’ultimo. Immaginatevi le facce dei mei compagni e del piu’ bravo della classe, che prendeva sempre 7! Ebbene ... il mio compito aveva un 10 ! Immaginatevi anche la mia sorpresa e faccia.... purtroppo c’era un piccolo problema ... un piccolo segno meno davanti !  Il professore disse al popolo “56 parole 52 errori !” La ragione c’era ... quel giorno facemmo sciopero per Trieste e dopo aver posato un mazzo di fiori al monumento del Milite Ignoto ... gli organizzatori decisero di andare a scuola e non a casa ... quel giorno c’era il compito di latino ed io ero senza vocabolario! Il professore mi isolo’ dagli altri compagni... Ma ero intelligente e non ebbi paura del ... futuro... hi!  Questa e’ storia.

Vi domanderete ma che cosa c’incastra tutto cio’ con la radio ed il radiantismo? Credo c’incastri qualche cosa, chiedo venia se non risulta cosi’. Erano i tempi in cui sognavo di fare il radioamatore (ma ero troppo giovane) ma avevo gia’ assaggiato tale “malattia” essendo mio padre I1SWX ed avendolo aiutato a “donare” alle finanze pubbliche un grosso obolo perche’ il centro di ascolto del Ministero PPTT aveva “stranamente” rilevato un mio QSO senza autorizzazione con la sua stazione e quindi verbalizzandolo di brutto. Sono certo che se riattivassero i controlli sulle nostre frequenze il governo potrebbe rimpinguare le casse statali.

 

L’importanza della storia l’ho apprezzata quando sono stato costretto ad emigrare in Inghilterra perche’ c’erano troppe aziende che mi volevano far lavorare e non volendo offendere nessuno feci la QSY per QRL in terra di Albione. Desiderando parlare come gli Inglesi mi iscrissi ai corsi serali di lingua locale, dove fui “costretto” anche a studiare l’Educazione Civica. Capire l’importanza della Democrazia Inglese e non imparare  quello che c’era scritto sul libro. Toccammo anche l’aspetto del Regnante, a quei tempi la Regina Elisabetta II che e’ ancora sul trono. Anche se non tutti i sudditi erano in accordo con la monarchia riconoscevano due importanti aspetti: quello di rappresentare la nazione e quello non secondario di essere “la memoria storica della nazione”. Compito molto importante visto che un monarca puo’ “governare” anche per mezzo secolo, l’equivalente, se non erro, di 10 presidenti della repubblica italiana. Questa memoria e’ a supporto del parlamento per ovviare alla ripetizione di errori politici visto che i parlamentari stanno in sedia per una durata piu’ limitata e possono non ricordare atti discussi o decisi decenni prima. L’altro aspetto dell’importanza della storia l’ho apprezzato quando ho avuto a che fare, in senso lavorativo, con aziende statunitensi. Gli americani sono delle ottime persone come lo sono gli europei e quelli di altre origini. I poco di buono sono dappertutto. L’importanza della storia, secondo me, non esiste negli Stati Uniti per due semplici ragioni: chi e’  emigrato la’ era una persona povera, non colta e che proveniva da zone povere dove c’era piu’ da piangere che da spendere energia cervellotica per imparare  la storia di dove uno viveva. Se qualche cosa di storia l’avevano l’hanno perduta perche’ la vita e la mentalita’ del paese ospite era completamente diversa da quello di provenienza e dove si guardava molto al futuro... fare i soldi per vivere !!! L’americano non ha storia o meglio e’ solo la storia dall’arrivo dei pellegrini nel W-land sino ad oggi. L’americano non si e’ portato dietro la propria storia europea. E’ come se noi italiani partissimo dal giorno della fondazione dell’attuale Repubblica Italiana dimenticandoci di tutto cio’ che ci ha preceduto dalla monarchia, al risorgimento, al medioevo alle invasioni barbariche, ai romani, agli etruschi ed all’eta’ della pietra, non dimenticando l’evoluzione del nostro linguaggio. Per l’americano non esiste altro che il W-land, tutto cio’ che e’ esterno dei loro confini e’ terzo mondo (certo e’ che stanno imparando che non e’ cosi’). Possiamo comprende cosi’ certi errori che forse un europeo non avrebbe commesso. Lo vediamo anche sugli handbook della ARRL dove sono solo gli OM americani gli autori di articoli. Eccezione e’ l’ultimo libro pubblicato da W7ZOI, KK7B e W7PUA “Experimental Methods in RF DESIGN” dove sono menzionati 9 radioamatori non statunitensi tra i quali un italiano (per combinazione il sottoscritto).

 

Credo che I3FFE intenda sottolineare per i radiomatori l’aspetto storico di “da dove veniamo a dove andiamo” ... io sono sicuro che molti dei nostri giovani IW apprezzeranno quella “lingua morta” che e’ la telegrafia o volgarmente CW e che la porteranno avanti nei secoli a venire (???) molto meglio di quello che abbiamo fatto per il latino. Forse se avessi studiato il latino, come si doveva, non solo avrei potuto parlare e scrivere meglio ma avrei imparato in maniera piu’ facile e senza sforzo cervellotico molte altre lingue straniere che hanno una struttura grammaticale simile o di origine.

 

L’aspetto che a me preoccupa di piu’ e’ quello di “dove andiamo”..come radioamatori. Forse il radiantismo, non solo italiano, andra’ a fondersi con gli utilizzatori di telefoni cellulari ... potremmo divenire dei veri e propri stupidi pigiabottoni, quelli attuali saranno che “tecnologhi” in mano ai produttori di apparati commerciali, apparati che ci faranno anche il caffe’, probabilmente acquoso, mentre effettueremo qualche DX locale. Non vedrei tanto la colpa associata all’eliminazione della telegrafia, per l’ottenimento della patente e licenza radiantistica, ma nella crescita di un disinteresse sugli aspetti tecnici quali l’autocostruzione, la progettazione di apparati e strumenti, la sperimentazione di antenne, gli studi sulla propagazione, le operazioni in portatile di tipo QRP (che si possono portare dietro la necessita’ del CW) e quanto altro associabile. Gli apparati vedranno sempe piu’ l’integrazione tra radio analogica e computer digitali sino alla possibilita’ di ottenere delle radio completamente digitali. Questo e’ un futuro alquanto prossimo. Il problema della tecnologia potra’ “uccidere” il radioamatore in quanto non sara’ piu’ possibile “acquistare” dei componenti per i propri progetti radiantistici. I transistori, gli integrati che conosciamo oggi e le valvole utilizzate dai vecchi OM potrebbero essere dimenticati se non ci ricordiamo la storia e quindi saremo tutti costretti a fare i pigiabottoni e pagare un sacco di soldi ai costruttori di telefonini con multitastiera e due antenne (Telefonia e HF), costretti a cambiare gli aggeggi ad ogni cambio di luna. Questa potrebbe essere la fine del radiantismo e dei radioamatori. STA A NOI OGGI far si che i nostri giovani colleghi, i nostri figli, i nostri nipoti e pronipoti siano aiutati a portare avanti la nostra storia, le nostre conoscenze, le nostre esperienze, i nostri desideri, sviluppando i loro e possibilmente “accaparrare” molti degli attuali componenti per poter trasmettere e ricevere con radio “storiche” a valvole, a transistori, a circuiti integrati saldabili con l’antico saldatore anche nel quarto millennio (???); nascondendo oggi qualche matassa di filo e tubi di alluminio per costruire domani e dopo le nostre antenne. Non dobbiamo dimenticare quegli OM italiani che sono venuti al seguito di Guglielmo Marconi e che ci hanno passato la loro conoscenza ed esperienza a livello nazionale ed internazionale, non sono pochi.

Non facciamoci cancellare come radioamatori e come persone ! L’Associazione dei radioamatori cileni ha su un drappo blu un’importante frase: Non facciamoci cancellare come radioamatori e come persone ! L’Associazione dei radioamatori cileni ha su un drappo blu un’importante frase “Se tutti gli uomini del mondo fossero radioamatori avremmo la Pace” ... questo mi sembra un aspetto importante del nostro futuro.

 “Se tutti gli uomini del mondo fossero radioamatori avremmo la Pace” ... questo mi sembra un aspetto importante del nostro futuro.

 

Forse questo dovremo fare... o sono sul binario sbagliato?

 

Mi scuso per la lungaggine di questa mia nota che spero sia stata di un certo interesse e non troppo noiosa.

 

Vorrei comunicare che:

“Cerco Giovani Assistenti Radioamatori per portare avanti i miei progetti radiantistici ed idee da sperimentare per i prossimi 50 anni ! (se riesco a resistere sino al 2055)” ... a favore del mio futuro.

 

73

Giancarlo Moda, I7SWX

 

ex I1SWX, I5SWX, I2SWX, I0SWX, F5VGU, W1-I0SWX, W1-I7SWX, CE-I7SWX ... 4U1ITU; G; F; ON; DL; EA; EI; OH; PA; HB9; KP4; W7; W3; W4; W2; 9V; LU; VK.

 

Socio ARI 1959; RSGB 1965;

I-QRP # 571

G-QRP # 10241

ex Socio: ARRL 1964-1980; REF 1999-2004

 

Socio Fondatore ARI Sezione di Cassano delle Murge (BA 70.10) - 5 giugno 2004.

 

Questo elenco e’ per “ricordare” un mio aspetto storico e non come “show-up”. Un aspetto storico che altri colleghi possono avere e certamente di maggiore importanza (spedizioni-attivazioni DXCC, autocostruzione, pubblicazioni, ricerca ....).

i7swx@yahoo.com

www.qsl.net/i7swx

 

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6-

Da: Kataldo [kataldo@inwind.it]

 

QSL Bureau del C.I.S.A.R. sezione di Taranto

 

Con una quasi incredibile coincidenza con la firma del Decreto( neanche

 

fosse stata voluta hihi ), la Sezione del C.I.S.A.R. di Taranto ha piacere di comunicare che sta per essere operativo il Servizio di QSL Bureau ( incoming & outcoming ).

Il Servizio è momentaneamente disponibile per i soli Soci della Sezione, ma non si esclude che un domani possa essere aperto a tutti.

Chiunque volesse ricevere maggiori informazioni su modalità e/o costi può contattarmi alla seguente e-mail:

kataldo@inwind.it

 

Buoni DX de

IW7EEQ Luca - Taranto

 

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7-

LO SAPEVATE CHE…

 

A partire dal 1 febbraio 2005, l'imposta di bollo trimestrale applicata per legge sul conto corrente è passata da 6,39 euro a 8,55 euro. Tale addebito è imposto dallo Stato mediante Decreto Legge del 31/01/05 ed applicato dalle Banche a tutti i conti correnti (naturalmente la cosa è passata senza che se ne sapesse nulla, o forse sarebbe più corretto dire "nella generale indifferenza", occupati come siamo a seguire partite di calcio e/o gossip, grandi fratelli, fattorie, isole, ed altri programmi intellettuali vari).

 

Considerando almeno 30.000.000 di conti correnti in Italia (1 per ciascun lavoratore), ogni mese lo Stato incassa con i bolli EUR 21.600.000 in più, 259 milioni di Euro all'anno pari a circa 500 miliardi di vecchie lire. Questa cifra va dritta dai nostri conti, dale nostre tasche, alle casse statali  

 

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8-

 

In allegato invio il regolamento dell'Esercitazione di RADIOLOCALIZZAZIONE che si terrà a Terni Domenica 25 settembre 2005

 con preghiera di pubblicarlo.

 Grazie

 

'73  de I0IUR Roberto, Segretario della Sezione ARI di Terni

 

 

32° Radiolocalizzazione

” Ulisse Panico I0NC”

Regolamento di partecipazione

 

L’esercitazione di radiolocalizzazione si svolgerà a Terni Domenica 25 settembre 2005

  1. All’esercitazione sono ammessi OM e SWL in possesso di regolare licenza ed iscritti all’A.R.I. muniti di veicoli. E’ ammesso a far parte dell’equipaggio un secondo OM od SWL come collaboratore.
  2. L’esercitazione sarà effettuata in regime di volontariato. Il punto di ritrovo è Vocabolo Fiori 116/C presso la Sezione ARI di Terni  , la registrazione degli equipaggi sarà effettuata dalle  ore 9:00 fino alle 9:45.
  3. Il via all’esercitazione avverrà dalla Sezione ARI di Terni (*) alle ore 10:00 e l’esercitazione avrà termine alle ore 12:30.
  4. I partecipanti dovranno fornire le generalità ed il nominativo che saranno riportati sul registro di esercitazione. Ad ogni Capo-equipaggio sarà assegnato un talloncino di controllo con annotato il nominativo. Detto talloncino dovrà essere consegnato al momento del rinvenimento dell’emittente nascosta e questi vi apporrà l’ora di arrivo e la propria firma. L’ora di arrivo sarà determinata al momento in cui il Capo-equipaggio o il collaboratore toccherà con la mano l’antenna emittente.
  5. La stazione emittente, posta nel territorio del Comune di Terni avrà le seguenti caratteristiche: frequenza di emissione 145,575 MHz; emissione modulata in FM a banda stretta con segnale modulante ritmico; antenna emittente con polarizzazione verticale. La potenza emessa sarà di circa 4 (quattro) W.
  6. E’ vietato effettuare comunicazioni via radio tra i diversi equipaggi o dare informazioni sull’ubicazione della stazione. Gli equipaggi, dopo il rinvenimento dell’emittente nascosta con la relativa registrazione, dovranno subito riportarsi in Sezione.
  7. La sezione A.R.I. di Terni declina ogni responsabilità civile e penale per incidenti che possano accadere a persone, animali o cose prima, durante e dopo lo svolgimento dell’esercitazione.
  8. Gli equipaggi verranno registrati  in base al tempo di arrivo.

9.       Al primo equipaggio appartenente alla Sezione ARI di Terni che ritroverà l’emittente, , verrà consegnato un apposito riconoscimento in memoria del compianto Socio fondatore della Sezione Mauro Annibale I0QJY.

10.   Per comunicazioni di emergenza o in caso di smarrimento la frequenza di appoggio sarà 145,300 MHz oppure telefono 329-4306690

 

(*) La Sezione ARI di Terni è in Voc. Fiori, 116/C, una Ns. stazione sarà attiva a 145.300 fin dalle ore 8:00 per informazioni.

 

Per ulteriori informazioni, il nostro sito è www.ariterni.it

 

 

Buona esercitazione... A.R.I. Terni

 

 

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 9-

Da Di Bella Giancarlo IZ0DGI

Via Ruggero Leoncavallo n. 3

00199 Roma

Italia

Email: telegrafia.iz0dgi@caltanet.it

www.arifrascati.it

www.arifrascati.it/iz0dgi.htm

www.arifrascati.it/sezioneqrp.htm

 

 

ORARI INCONTRI IN CW PERIODO INVERNALE

DAL 4 SETTEMBRE 2005 AL 30 GIUGNO 2006

 

 

TUTTI I GIOVEDI’ SERA :

FREQUENZA 144100 ( BANDA 2 METRI )

MODO EMISSIONE: A1A

ORARIO: 21,30 ( ORA ITALIANA )

 

TUTTE LE DOMENICHE SERA:

FREQUENZA: 14050 ( BANDA 20 METRI )

MODO EMISSIONE: A1A

ORARIO: 21,30 ( ORA ITALIANA )

 

 

GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE

 

GIANCARLO IZ0DGI

 

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 10-

Da: IK2ane C [ik2ane@fastwebnet.it]

 

SUBTONI: la zona i2 é standardizzata

 

Salve.

con lo spostamento del sub tono del ripetitore RU4a di S.Maurizio di Brunate, ora tutti i ripetitori della Lombardia sono collegabili con il  sub tono 71,9 o con quello secondario di 156,7.

 

La standardizzazione serve  per aiutare i radioamatori che non sono abituali frequentatori dei ponti e, soprattutto, per quelli che provengono da altre zone e che, arrivati in Lombardia, possono ora inserire il 71,9.

Se poi il ponte non ha sub tono... tanto meglio, pero' non devono impazzire ad andare alla ricerca del sub tono specifico.

 

Complimenti ai gestori dei ripetitori lombardi che hanno compreso la grande utilita' del sub tono regionale.

 

Al momento le regioni che hanno i ponti con sub tono standardizzato sono la Valle d'Aosta ( 74,4 ), la Lombardia ( 71,9 ), il Trentino Alto Adige ( 123.0 ) e la Basilicata ( 110,9 ).

 

Purtroppo altre regioni, dove alcuni gestori non sono cosi' sensibili alle problematiche dei radioamatori utilizzatori dei ponti, non sono ancora standardizzate.

 

Infatti i ponti del  Piemonte ne usano  ben 8 diversi ( anche se la maggioranza di essi usa il sub standard ), il Veneto 3 e la

Romagna 4 !!

 

ELENCO SUB TONI REGIONALI

              

              sub primario  sub secondario

Valle d'Aosta      74.4      167.9

Piemonte           82.5      127.3

Liguria           110.9      162.2

Lombardia          71.9      156.7

Veneto             94.8      131.8

Trentino A.A.     123.0      136.5

Friuli V.G.       118.8      167.9

Emilia R.          77.0      141.3

Toscana            79.7      146.2

Marche             85.4      127.3

Umbria            114.8      151.4

Lazio              67.0      156.7

Abruzzo            97.4      162.2

Molise            103.5      167.9

Puglia             82.5      123.0

Campania           71.9      118.8

Basilicata        110.9      136.5

Calabria          107.2      141.3

Sicilia            94.8      127.3

Sardegna           74.4      131.8

 

Repubblica San Marino 91.5

 

Transponder Nazionale  88.5

(subtono unico valido solo per i ponti facenti parte della rete )

 

Il sub tono secondario e' da utilizzare solo quando l'uso del primario puo'

interferire con ponti della stessa regione ubicati sulla stessa frequenza o

frequenze adiacenti.

 

Questa standardizzazione e' stata studiata per non avere interferenze tra

regioni diverse.

 

Saluti.

                                   IK2ANE - Walter                                         

 

p.s. Dove, a livello di interferenze, fosse possibile  sarebbe meglio non installare ponti con sub tono !!!

 

 

QRG abituale in fonia: 145.375 MHz

 

HOMEPAGE http://users.libero.it/ik2ane.walter

         http://www.bedetti.com/ik2ane

         http://digilander.libero.it/ik2aneweb

 

Elenchi ponti aggiornati al 5 settembre 2005

 

Gli elenchi dei ponti radioamatoriali aggiornati al 5 settembre 2005 sono prelevabili dalle mie homepages.

 

Saluti.

 

IK2ANE - Walter

 

http://www.bedetti.com/ik2ane

http://digilander.libero.it/ik2aneweb

http://users.libero.it/ik2ane.walter

 

Ciao.

In Valcamonica e' stato installato un' R0a a 145.612,5 con sub tono 71,9, che e' posizionato in quota.

Hai la possibilita' di provare se lo ricevi e come lo ricevi?

Giovedi' sera, dopo le 20.30, e venerdi' mattina fino alle 11 saro' in ascolto pure io.

Grazie.

Ciao.

Walter - IK2ANE

 

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 11-

Da: Pino I8HXG

 

META PORTE APERTE

 

 

Vi informiamo che nei giorni 30 Settembre, 1 e 2 Ottobre parteciperemo con uno Stand dell'ARI Penisola Sorrentina alla Manifestazione di "META PORTE APERTE". Sara' attiva durante la mostra la stazione IQ8 SO in HF e VHF ed a tutti coloro che ci collegheranno sarà inviata una QSL speciale. Ulteriori notizie le potete leggere sul sitowww.aripenisola sorrentina.net. Si prega di dare la massima divulgazione della info a tutti i soci. Cordiali saluti de I8HXG Pino.

 

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 12-

 

 

1 Meeting HF DX SWL

SALA CONSILINA

 

La sezione ARI di Sala Consilina (SA) organizza il 1 Meeting HF DX SWL che si sovlgera’ nei giorni 1 e 2 Ottobre a Sala Consilina presso i locali dell’aula consiliare del comune di Sala Consilina.

Il programma del meeting e’ il seguente:

 

Sabato 1 Ottobre

 

Ore 14:30 Sessione esami per il rilascio della licenza USA, saranno presenti come esaminatori IK1PMR/AI4CA Andrea, IK2CIO/N7CIO Vinicio e K2LEO Claudia.

 

Domenica 2 Ottobre

 

Ore 9:00   Registrazione dei partecipanti

Ore 9:30   Saluto del Sindaco di Sala Consilina

Ore 10:00 Intervento di I1JQJ Mauro Pregliasco sul programma IOTA

Ore 10:30 Radioascolto BCL ed SWL: Radioascolto verso il futuro a cura di Alfredo Gallerati IK7JGI manager ARI radioascolto

ore 11:30  Proiezione video e relazione sulla spedizione in Somalia, 6O0CW, svolta da IK1PMR

ore 12:30  IH9P CQ WW 2004 1° Classificato mondiale  – Proiezione video e relazione da parte di Vinicio IK2CIO

ore 13:30 Pranzo sociale presso l’Hotel Magic di Atena Lucana (SA)

 

Nella giornata di domenica si svolgera’ anche l’HAM RADIO WORLD MAGAZINES EXPO ossia sara’ possibile consultare numerose riviste radioamatoriali stampate in 22 nazioni differenti (Svizzera, Finlandia, Canada, Svezia, Polonia, Repubblica Ceca, Grecia, Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Giappone, Australia, Brasile, Messico, Norvegia, India, Olanda, Danimarca).

 

N.B.: IL PROGRAMMA POTRA’ SUBIRE DELLE INTEGRAZIONI PERTANTO QUELLO COMPLETO SARA’ PUBBLICATO SUL SITO http://iz8ajq.altervista.org/meeting2005.htm

 

Nel corso del meeting sara’ anche possibile effettuare grazie a Mauro I1JQJ il check delle qsl per il programma  IOTA, inoltre saranno presenti IT9DAA per il check delle qsl per il Mediterranean Island Award e IZ8CGS per il check delle qsl per l’Antartica Award.

Nella sala in cui si sovlgera’ il meeting sara’ allestita una esposizione di riviste radioamatoriali pubblicate in oltre 20 nazioni europee ed extraeuropee

Per l’iscrizione agli esami per la licenza USA sul sito di IK1PMR sara’ possibile effettuare l’iscrizione e contattare lo stesso Andrea IK1PMR per avere informazioni in merito: http://www.ik1pmr.com/vec/sala-2005.php

Chi desiderasse pernottare presso il Magic Hotel e’ pregato di effettuare la prenotazione entro il 22 Settembre contattando Erminio IZ8AJQ al numero 338 8320790, il costo del pernottamento con formula Bed and Breakfast e’ il seguente:  Camera singola  Euro 40; Camera doppia Euro 50; Camera tripla Euro 70.

La quota per il pranzo sociale e’ di 18 Euro a persona e si prega anche in questo caso di prenotarsi entro il 27 Settembre contattando Erminio IZ8AJQ al numero 338 8320790 oppure via email all’indirizzo  erminio@erminiocioffi.it

 

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 13

 Da: Armando Accardo [ik2xyp@ik2xyp.it]

 

"II°Convegno VoIP"

 

Caro collega,

sei invitato al "II Convegno VoIP" sui sistemi radio EchoLink e IRLP che si terra' a Nizza Monferrato(AT) in data 24 Settembre 2005 alle ore 16.00.

 

Per maggiori informazioni sull'agenda in programma e per prendere contatti con gli organizzatori si prega di visitare il sito all'indirizzo

http://www.ik2xyp.it.

 

Cordiali 73's de Armando.

 

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 Virus nei telefonini intelligenti  

 

Dai tempi dei mitici Amiga, c’è sempre stato chi ha scritto virus per i personal computer. I nuovi telefonini intelligenti, detti smartphone, sono anch’essi dei piccoli computer tascabili e non sono esenti da attacchi maligni. Più il sistema operativo è diffuso, più diventa obiettivo per gli attacchi da parte degli hacker. Non è che un sistema operativo sia più vulnerabile rispetto a un altro. La differenza la fa la sua diffusione.

 

La piattaforma per smartphone più diffusa oggigiorno tra gli smartphone è Symbian, quella impiegato da Nokia, SonyEricsson, Siemens, Sendo e da molti altri. Ed è questo il software più preso di mira dai worm. Ma anche WindowsMobile (nelle versioni Pocket PC o Smartphone) è presente su numerosi apparecchi. Mentre Palm non è molto popolare tra i costruttori e difatti è anche tra i meno colpiti da virus. Infine c’è Linux, il meno impiegato di tutti, per i quale non esistono virus attualmente conosciuti.

 

Come si diffondono i virus?

I virus si diffondono sugli smartphone tramite le connessioni (Internet, e-mail, Bluetooth, infrarossi, Wap, MMS, memory card). Quando si scarica un gioco o uno screensaver da un sito Internet, per esempio, ci possono essere trojan horse (Cavallo di Troia) nascosti nei codici che, una volta insidiati nei telefoni, sono in grado di svolgere funzioni inaspettate.

 

I virus si possono diffondere anche attraverso la porta Bluetooth, presente su molti telefoni oggigiorno. Gli esperti si aspettano sempre più attacchi di virus sui telefonini intelligenti. E attacchi sempre più pericolosi . E la minaccia è specialmente per la nostra privacy. Il telefono cellulare rappresenta infatti una ricca fonte di informazioni, che possono essere cancellate, modificate se non addirittura rubate. Ma una nuova minaccia sta facendo capolino: lo spam. Proprio come accade sui computer, i telefonini possono diventare facili strumenti di propagazione di messaggi indesiderati.

 

Il modo migliore per proteggere il proprio smartphone dagli attacchi, oltre a diffidare da messaggi che arrivano inaspettatamente e di cui non si è convinti (se vi chiedono di scaricare l’aggiornamento del file bla bla bla rispondete NO!), è di installare un software antivirus, proprio come si fa per i pc. Senza un sistema di sicurezza installato, è praticamente impossibile sapere se il proprio telefono è stato infettato. E’ possibile che il nostro smartphone abbia preso un virus che viene attivato un certo giorno a una certa ora e finché non arriva quel momento, non potremo mai scovarlo.

 

Storia dei virus

Risale alla primavera del 2004il primo attacco di virus sui telefoni cellulari. Il suo nome era Mosquitos. Era presente in un gioco infettato e, all’insaputa dell’utente, inviava messaggi costosi a numeri di telefono a pagamento, procurando notevoli danni economici alle vittime ignare.

 

Il 15 giungo 2004 arrivò un virus più potente: Cabir (la prima variante è Cabir.A) Questo worm si replicava per semplice vicinanza tra telefoni cellulari tramite Bluetooth, se la porta veniva lasciata aperta. Funzionava su smartphone con sistema operativo Symbian.

 

Il giorno successivo arrivò la versione Cabir.B , che infettò e continua tuttora a infettare telefoni in tutto il mondo.

 

Nel luglio 2004 vennero presi di mira per la prima volta i terminali con sistema operativo Pocket PC. Il colpevole era il virus Duts. Colpiva i programmi e si diffondeva quando questi venivano scambiati con altri smartphone. E’ stato soprannominato ‘il virus educato’ perché sul telefono colpito appariva un messaggio in cui si chiedeva il permesso di diffondersi. Se l’utente dava l’ok, colpiva tutti i file .exe.

 

Nell’agosto 2004 sono ancora i telefoni Pocket PC ad essere presi di mira. Questa volta il colpevole è Brador. In questo caso, il virus crea una copia di se stesso nella cartella di avvio e informa l’inventore del worm non appena il terminale è alto. L’hacker può quindi collegarsi allo smartphone e prenderne il controllo.

 

Il 19 novembre dello stesso i telefoni Symbian vengono colpiti dal tanto discusso Skulls (la prima variante è Skulls.A). Lo si prende scaricando da siti Internet applicazioni shareware. Si nasconde all’interno di un file chiamato ‘Extended Theme Manager’ detto anche ‘Camera Timer’. Se installato, il trojan impedisce il funzionamento di alcune applicazioni, consentendo solamente di effettuare e ricevere telefonate. Al posto delle altre funzioni, sul display appaiono altochi. Decisamente significativo… Ma non è tutto. Cercare di rimuoverlo spesso comporta la perdita di tutti i dati (rubrica, agenda, messaggi).

 

Dieci giorni dopo arriva la versione B di Skulls. Il file attraverso il quale si diffonde si chiama ‘Icons.SIS’ . I problemi che comporta sono gli stessi della versione A, ma questo non arriva da solo. E’ accompagnato da un amico, il virus Cabir.B.

 

All’inizio di dicembre ruotano le varianti di worm Cabir.C, D ed E.

 

Il 21 dicembre si scoprono Skulls.C, Cabir.F e Cabir.G.

 

Il 22 invece c’è una novità. All’interno del popolare gioco per cellulari ‘Metal Gear Solid’ è contenuto il nuovo virus MGDropper. Il gioco si scarica dalla Rete e, quando viene avviato, installa varianti di Skulls e Cabir e tenta di bloccare i sistemi di sicurezza dello smartphone.

 

Alla vigilia di Natale arrivano le versioni H e I di Cabir, che colpiscono i terminali Symbian con piattaforma Serie 60 (per esempio, il Nokia 6600).

 

Il nuovo anno si apre con Lasco.A , un worm che appare l’11 gennaio 2005 sui telefoni Symbian con connessione Bluetooth. Una volta entrato nel telefono, il virus cerca altri dispositivi Bluetooth attivi per potersi replicare e cerca all’interno dello smartphone i file .sis da poter infettare.

 

L’1 febbraio è la volta dell’ennesimo trojan: Locknut.A. Destinato ai telefoni con la versione 7.0 di Symbian, blocca tutte le applicazioni.

 

Il 4 aprile è stato rilevato un nuovo virus in grado di replicarsi tramite messaggi multimediali (MMS). Il worm Mabir-A colpisce i telefoni con piattaforma Serie 60 e sistema operative. Si tratta di un’ennesima variante del virus Cabir, che si diffonde soltanto via Bluetooth, con l’aggiunta della funzione MMS. Quando viene attivato, il worm va alla ricerca del primo telefono Bluetooth disponibile nei paraggi e inizia a inviare copie di se stesso a quel telefono. La funzione di propagazione via MMS di Mabir-A fa uso di una nuova tecnica. Anziché divulgare tutti i numeri di telefono dalla rubrica telefonica locale (come accadeva, per sempio, con il virus Commwarrior-A), Mabir-A risponde con un messaggio multimediale a qualunque SMS o MMS ricevuto da un telefono infetto.

 

L’ultima minaccia è datata 5 aprile. E’ stato rilevato il trojan Fontal.A. Sono ancora una volta gli smartphone a essere sotto tiro, quelli con sistema operativo Symbian Serie 60. E’ in grado di rendere il telefonino inutilizzabile tanto da non permetterne più nemmeno l’accensione. Il trojan installa automaticamente un file infetto all’interno del sistema operativo del telefonino causandone un blocco permanente e rendendolo di fatto inutilizzabile. Al momento, l’unico metodo per riparare i cellulari infetti è quello di riformattarne il sistema operativo, tecnica che purtroppo causa la perdita di tutti i dati. Fontal.A, essendo un trojan horse, non si auto-diffonde. Il modo più semplice per esserne colpiti è di ricevere il file infetto attraverso lo scambio e l’installazione di file via P2P. Per questo motivo, si raccomanda di scaricare documenti e file solo da fonti note e sicure.

 

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 15-

Falla di sicurezza in Outlook Express

 

Bollettino di sicurezza MS05-009 * Microsoft OnCare

 

Allarme per una vulnerabilità del popolare software per la posta elettronica

Basta visitare gruppi di discussione infetti per essere colpiti. Disponibile la patch

Falla di sicurezza in Outlook Express

Occhio ai messaggi nei newsgroup

 

ROMA – Una falla in Microsoft Outlook Express, uno dei più diffusi programmi di posta elettronica, sta mettendo in allarme gli esperti di sicurezza informatica, che temono attacchi a ripetizione contro i sistemi vulnerabili.

 

La scorsa settimana, Microsoft ha rilasciato una toppa che risolve il problema. Quasi contemporaneamente, però, su internet hanno iniziato a circolare liberamente codici che permettono di sfruttare la falla sui computer ancora vulnerabili. Al momento, c’è il rischio di essere automaticamente attaccati visitando un newsgroup nel quale qualcuno ha inserito l’exploit in grado di scardinare Outlook. Il problema di sicurezza risiede infatti proprio nel modo in cui Outlook gestisce il Network news transfer protocol (Nttp), il sistema usato per lo scambio di messaggi nei gruppi di discussione alto. Sfruttando la falla, un aggressore può acquisire il pieno controllo del pc della sua vittima.

 

Nonostante la serietà del pericolo, Microsoft non ha classificato la falla come “critica” (il livello più alto nella scala di pericolosità): perché la trappola scatti, infatti, c’è bisogno di una qualche interazione da parte dell’utente, e questo è considerato un fattore mitigante. La società di Redmond non segnala, finora, attacchi portati a termine sfruttando questa falla, e sta tenendo la situazione sotto controllo in coordinamento con le autorità federali statunitensi.

 

Sia Microsoft che le principali società di sicurezza informatica consigliano di installare al più presto la patch rilasciata la scorsa settimana all’interno dell’aggiornamento mensile di giugno. A rischio sono in particolar modo le versioni 5.5 e 6.0 di Outlook Express installate su sistemi operativi Windows 2000, Xp e 2003.

 

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16-

 Da: Associazione Carabinieri Radioamatori COTA

 

 

1° Diploma COTA

 

 

 

Ad integrazione del precedente messaggio del 3 Agosto 2005, in allegato vi trasmettiamo le classifiche complete del 1° Diploma COTA che possono comunque essere consultate sul sito web http://www.cota.cc  alla sezione “Attività”.  La classifica relativa agli SWL verrà pubblicata quanto prima  sul sito web in quanto è ancora sotto verifica.

 

Una menzione particolare va data ai soci attivatori  che hanno contribuito con la loro professionalità, serietà e dedizione al successo di questa prima edizione.

 

STAZIONI COTA ATTIVE PER IL DIPLOMA

 

IW2FGI Mauro      IZ2ABM Giovanni  IZ3CTA Gianfranco  IZ8DAF Sabino

IZ2DJN Marco      IV3TYS Dario     IK3ORD Maurizio,   IZ0DCK Antonio

IV3HWY Giancarlo  IK6ZNK Francesco IZ8DDG Orlando,    IK8JAK Angelo

IZ6FYI Giuseppe   IZ0EZM Salvatore  IW6MNT Domenico    IZ8CCX Agostino

IZ6FUQ Stefano

 

In particolare si desiderano menzionare IZ8CCX Agostino (circa 3000 QSO), IZ8DAF Sabino (circa 1500 QSO), IV3HWY Giancarlo (circa 1500 QSO) e IZ6FUQ Stefano (circa 1500 QSO) i quali sono stati particolarmente attivi durante tutto lo svolgimento della manifestazione.

 

Il solo IZ8CCX ha collezionato oltre il 20% dei collegamenti totali, un autentico primato.

 

Appuntamento all’edizione 2006.

 

73 de

 

ASSOCIAZIONE CARABINIERI RADIOAMATORI

C.O.T.A CARABINIERI ON THE AIR

PER AETHERA OMNI SERVO

 

 Da: Associazione Carabinieri Radioamatori COTA [alto:cota@cota.cc]

Inviato: mercoledì 3 agosto 2005 22.49

A: ‘Associazione Carabinieri Radioamatori COTA’

Oggetto: 1° Diploma COTA

Priorità: Alta

 

 

Alleghiamo al presente articolo relativo al 1° Diploma COTA.

 

Grati se vorrete provvedere alla pubblicazione sul primo numero raggiungibile.

 

Cordialmente

 

Associazione Carabinieri Radioamatori

C.O.T.A. Carabinieri On The Air

 

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 17-

 

EXPO Radio & Informatica a Potenza

 

     A Potenza, presso l’area industriale di Tito Scalo, si svolgerà dall’8 al 9 ottobre 2005 l’Expo Radio & Informatica, la mostra mercato dedicata all’elettronica e all’informatica, compagni ormai indispensabile nel lavoro e negli hobby, organizzata dall’Ente Fiera Autonomo di Basilicata

     In contemporanea è prevista una manifestazione di Protezione Civile, per sottolineare l’importanza delle comunicazioni radio in eventi calamitosi, indispensabili nella gestione dell’emergenza.

     Saranno presenti espositori provenienti dall’intero territorio nazionale con: Computer, Radioricetrasmettitori per CB – OM, Telefonia, Antenne e Parabole per TV Sat, Hi-Fi Car, Strumenti di misura e utensili vari, Surplus, impieghi professionali, Radio d’epoca, Editoria Specializzata.

     Il Comitato Organizzatore è a disposizione per fornire, a Vs. richiesta, più dettagliate informazioni e materiale pubblicitario.

 

Per informazioni:

Tel. 0971/485348 – 347/6583905 Mario Giglio

FAX 0971/651014 E-mail: informazioni@efab.it

 

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 18-

 Da Giancarlo Di Bella IZ0DGI

  

 “Gli eroi dimenticati della Tenda Rossa”

  

Qualche tempo fa, casualmente su internet, trovai un’ articolo Di Folco Quilici su Umberto Nobile, e sulle critiche mosse da Quilici contro Nobile.

Da qui nacque in me un desiderio insaziabile su come fosse andata realmente la vicenda del Dirigibile Italia della spedizione Nobile e tutto il resto.Comperai qualche libro un DVD e qualche giorno addietro mi sono recato presso la Biblioteca Nazionale centrale di Roma per consultare alcuni testi sacri !!!

Così dalle parole di chi ha vissuto quella tragica vicenda ho potuto appurare i fatti e farmene un’idea. Ma procediamo con ordine.

Chi era Umberto Nobile ?

Nasce a Lauro un piccolo paese nell’Irpinia nel 1885 non molto lontano dal Vesuvio.

 

 

Nato in una famiglia piuttosto numerosa, si trasferisce per motivi di lavoro di suo padre in varie città, si Laurea in Ingegneria Aeronauta a Napoli con il pieno dei voti.

Da qui n poi inizia la sua carriera in Aeronautica fino a divenire Generale, partecipa alla 1° Guerra Mondiale e dopodiché va a capo delle Officine dello Stabilimento Aeronautico a Roma.

Da qui in poi inizia la sua sperimentazione sui Dirigibili. Fautore della struttura “semi rigida “ al contrario dei tedeschi sostenitori della struttura rigida, i tedeschi erano molto agguerriti in quel periodo in fatto di dirigibili !!

C’è da dire che in quel periodo i dirigibili erano molto ben visti rispetto agli Aeroplani poiché risultavano più sicuri e più capienti.

Umberto Nobile divenne in breve tempo un abile progettista tantochè i dirigibili Italiano erano allora all’avanguardia !!

 

 

“ La spedizione del NORGE “

 

Come dicevo, Nobile con i suoi studi sui dirigibili  in quel periodo divenne talmente abile e famoso che il famoso esploratore svedese  Amudsen,  che per primo esplorò i ghiacci dell’ artico,  volle che Umberto Nobile progettasse un dirigibile che fosse a capo di una spedizione polare che battesse  bandiera svedese, ma che avesse tecnologia italiana.

Avvenne un incontro fra i due in Norvegia.

Amundsen volle che Nobile progettasse un dirigibile del  tipo N una Aeronave di 19.000 metri cubi  molto leggero e compatto ottimo per la spedizione. Ve ne era una in costruzione in quel periodo negli Hangar italiani, ma  purtroppo i tempi erano corti, e Nobile dovette ripiegare come ho detto sull’ N1 gia bella che pronta ma non adatta per un volo polare poiché era stata progettata per voli Turistici per cui molto pesante. Ma Nobile accettò la sfida e si assunse l’incarico di fare le opportune modifiche.

 

“ L’ accordo finanziario tra Svezia e Italia “

 

L’organizzazione finanziaria della spedizione fu assunta definitivamente dall’Aeroclub di Norvegia tramite Lincoln Ellswort, che stipulò una convenzione con il governo Italiano che a sua volta metteva a disposizione Tecnici, Operai, e tutte le attrezzature necessarie per la spedizione.

 

“ Scopi della spedizione e inizio della spedizione “

 

Ma quale era lo scopo della spedizione ?

Lo scopo non era solo quello di una serie di voli di esplorazione tornando alla base di partenza di volta in volta, ma uno soltanto: dallo Svalbard allo stretto di Bering passando per il Polo !!

Il problema da risolvere per Amudsen era se, nella grande regione sconosciuta tra il Polo e le coste dell’ Alaska esisteva un continente o solo……..GHIACCIO !!

Nobile accettò la sfida.

A questo punto Nobile decise l’equipaggio, e fatti gli opportuni calcoli per non appesantire troppo l’Aeronave l’equipaggio fu così composto:

 

1) Roald Amudsen Esploratore

2) Lincoln Ellsworth  Finanziatore

3) Umberto Nobile Comandante

4) J. R. Larsen primo ufficiale di rotta

5) Hemil Horgen secondo Ufficiale di rotta

6) Birger Gottwald capo stazione Radiotelegrafica

7) Oscar Wisting timoniere di quota

8) Finn Malmgren meteorologo

9) Natale Cecioni capo motorista

10) Ettore Arduino sottocapo motorista

11) Attilio Caratti motorista

12) Vincenzo Pomella motorista

13) Oscar Omdal motorista

14) Renato Alessandrini Timoniere

15) F.S. Johensen Radiotelegrafista

16) F. Ramm Giornalista

 

 

Si parti da Roma il 10 Aprile 1926 per giungere poi alla Baia del Re. E qui inizia l’avventura del NORGE

 

.

 

 Dopo una serie di vicissitudini iniziali, come ho detto si partì.Effettuati i voli ed esplorato il Pack la Aeronave Norge dopo una serie di vicissitudini torna alla base. Molte le difficoltà incontrate dall’Aeronave prima di tutto il tempo inclemente, nebbia, ghiaccio e vento forte! Cosa strana: la radio in questa vicenda rimane come muta, in zona d’ombra come se le gamme scelte fossero in zona d’ombra. Difatti per un periodo la Aeronave venne data per dispersa poiché come ho detto la Radio sembrava non funzionare.

L’equipaggio rientro alla base, e potete ben comprendere i fasti e le gioie al loro rientro !! Specie gli Italiani. Ed è qui che Nobile raggiunge il massimo della fama anche al livello internazionale, portando in alto il buon nome dell’Italia!!

Alla spedizione seguì, purtroppo qualche polemica.

Amundsen ed Ellsworth misero quasi in disparte Nobile accaparrandosi la gran parte della popolarità impedendo per un lungo periodo al Nobile di stendere una adeguata relazione tecnica sull’accaduto. In fondo la spedizione era riuscita per l’esperienza di Amundsen ma anche per la grande perizia tecnica di Nobile.

Il tutto …..passò comunque.

 

Ma veniamo al dunque al dirigibile Italia. Dobbiamo parlare di un nostro caro carissimo Amico Biagi !!!

 

 

 

 

“ Il Radiotelegrafista Giuseppe Biagi “

 

Nasce a Medicina nel 1897 il 2 Febbraio. Uomo di statura media e di corporazione robusta. Trascorre l’infanzia nell’agiatezza e riceve una discreta cultura scolastica. Per motivi famigliari ( improvvisa povertà del padre si trasferisce a Rimini dove inizia a lavorare come meccanico e dove in parte va anche a scuola. Non era vita per lui!  Fin da piccolo inizia a smaniare, a scappar di casa fino a che da grande si dà alla vita di mare divenendo Radiotelegrafista della regia Marina Militare. Partecipò alla tragedia polare del dirigibile Italia e, rientrato in patria partecipa al secondo conflitto mondiale partecipa alle operazioni in Somalia e in seguito della caduta di Mogadiscio viene fatto prigioniero in India dagli inglesi. Per i suoi meriti l’ARI lo fa OM emerito per avere salvato i suoi compagni della Tenda Rossa da morte sicura.

 

 

 

Ma continuiamo il nostro racconto.

 

“ La spedizione del dirigibile Italia “

 

A questo punto Umberto Nobile conscio delle grandi potenzialità che aveva e anche spinto dal grosso successo ottenuto con il NORGE, decide un’altra spedizione tutta italiana. Vi era ancora molto da esplorare! E con il dirigibile Italia si voleva arrivare dritti al Polo Nord. Vi è da dire che in quel periodo le Aeronavi avevano una tecnologia e sicurezza tali che non avevano eguali.

Ma Nobile trovò degli ostacoli. Non tanto quella del duce ma quanto quella di Italo Balbo, subito molto avverso alla spedizione, convinto che la sorte……non dovesse essere sfidata per una seconda volta !!

In realtà vi era una fortissima rivalità fra i due!

Comunque la decisione fu presa ed in mezzo a mille difficoltà si diede il via ai preparativi. L’equipaggio fu così composto:

 

1) Aldo Pontremoli scienziato

2) Finn Malmgren meteorologo

3) Francesco Behounek scienziato

4) Adalberto Mariano ufficiale

5) Filippo Zappi ufficiale

6) Alfredo Viglieri ufficiale

7) Felice Troiani Ingegnere

8) Natale Cecioni capotecnico

9) Ettore Arduino ufficiale motorista

10)Attilio Caratti motorista

11)Vincenzo Pomella capo motorista

12)Renato Alessandrini capo operaio

12)Callisto Ciocca motorista

14)Ettore Pedretti Maresciallo Radiotelegrafista

15) Giuseppe Biagi 2° capo Radiotelegrafista

16)Francesco Tomaselli giornalista

17)Ugo Lago giornalista

Questa la rotta che seguirono:

 

 

Ma torniamo ai fatti. Il dirigibile Italia era una Aeronave del tipo N4 che venne costruita presso le officine Cavour di Roma. Lungo circa 100m 18500m cubi di idrogeno con una velocità massima di 100 km orari. La stazione Radio era costituita da un TX Marconi RA8 e da un RX MARCANI RA6  opportunamente modificati con una configurazione a pannello con due valvole T250 OSRAM MARCONO. La Radio Campale era costituita da alcuni accumulatori della Magneti Marelli da un ricevitore Burndept ed un trasmettitore Ondina 33 a suo tempo modificato per l’occasione da un noto Radioamatore Giulio Salom I1MT. Con questi apparati il Biagi doveva comunicare con la nave appoggio Città di Milano. Complerava l’apparecchiatura di bordo un Radiogoniometro MARCONI DFM2.

L’Italia salpa dal cielo di Milano il 19 Marzo 1928 con destinazione le isole SVALBARD dove vi arriverà il 6 Maggio.

A questo punto vi è il volo…fatale! Il 23 Maggio 1928 alle ore 4,28 il dirigibile Italia salpa per il polo dove vi arriva il 24 Maggio alle 00:20 circa.

Arrivati vi è subito grande festa, si apre il portellone e giù in basso vi si lancia sul Polo una croce con bandiera italiana.

Ma da questo momento avviene l’imprevedibile.

Il tempo peggiora qualcuno consiglia il Generale che forse è meglio atterare ma il meteorologo Malmgren avverte il Generale che la tempesta sarebbe passata da lì a poche ore. Questo errore purtroppo decreterà la fine del viaggio in modo tragico. Infatti a causa del tempo cattivo l’Aeronave si ingolfa di ghiaccio i timoni si bloccano e le valvole di scarico dell’idrogeno non funzionano più. Nobile intuito la gravità della situazione fa subito spegnere i motori.  Sono le 10,30. Da li a tre minuti è la fine. L’Italia  la banchisa.

“ Tutto è perduto” pensa Nobile. Tutto è perduto.

Ma non è finita, la parte superiore dell’Aerona     ve si stacca dalla cabina di comando e va……chissà dove!! Fra lo stupore di tutti.

Molte le ipotesi. Qualcuno dei superstiti pare abbia visto, dopo l’impatto del fumo il che lascia presupporre che il resto dell’Aeronave sia andata a fuoco, ma non è detto poiché il fumo potrebbe essere dato semplicemente dalla caduta di alcune latte di benzina. Comunque alcune ipotesi dicono che l’aeronave pare sia ammarata da un qualche parte e poi affondata o per il peso o per il fuoco. Là sotto ci sono ancora i resti dell’Aeronave e di quei poveretti probabilmente, e chissà un giorno come per il Titanic qualcuno non vada anche a curiosare al Polo Nord !!!

Ma veniamo a noi.

 

 

 

 Al risveglio vi erano:

Pomella ( purtroppo deceduto nell’impatto. Nobile Cecioni Mariano Zappi Troiani Viglieri Biagi Behounek e Malmgren.

Il Malmgren colto dai sensi di colpa viene subito preso da manie……suicide !!! Colto da crisi di “ morte subitanea “ viene calmato dai compagni. Egli non credeva che sarebbero sopravissuti al dramma del PACK.

Con l’impatto molti delle cose che erano nella navetta vengono catapultate in terra. Vi sono viveri, materiali vari, ma cosa importante oltre ai viveri e che c’è la TENDA ROSSA da campo e la Radio, si la salvezza !!!!

All’inizio non funziona ma il Biagi insieme al Troiani la riparano egregiamente. Cosi comincia la vita sul pack con organizzazione dei viveri di una guardia e delle trasmissioni radio ogni ora circa con la Città di Milano.

Da qui si alternano momenti di disperazione a momenti di Euforia !

 

“ Un momento di Euforia: l’uccisine dell’ Orso “

 

Improvvisamente durante la giornata erano tutti in tenda quando ad un certo punto i nostri amici odono strani rumori. Si tratta di un Orso. Finalmente si mangia !

Malmgren impugna la pistola prima lo ferisce con un colpo poi lo finisce con altri due. Tutti felici cibo assicurato per almeno altri 90 giorni !

Biagi trasmette dal Pack

 

Ma la radio ad onde corte non sembrava funzionare tanto che i nostri naufraghi pensavano di essere in zona d’ombra. In realtà dopo i soccorsi scoppiò un’aspra polemica poiché pare che la nave appoggio Città di Milano era convinta che Biagi fosse morto !! Pertanto no si prestava il dovuto ascolto sistematico in tutte le gamme!

 

“ Both parties will die “

 

Già, a questo punto alcuni presi dallo sconforto decidono di partire e di raggiungere la costa a piedi contro il parere di Nobile. Essi erano Malmgren ( obbligato ad andare poiché esperto di ghiacci )Zappi e Mariano.

Both parties will die: entrambe le spedizioni moriranno !

Questo è quello che disse Malmgren interrogato da Nobile su che fine avessero fatto!

Dopo molte insistenze ed una interminabile ed estenuante discussione i tre partono….verso l’ignoto !

 

 

“ Il miracolo della Radio ! “

 

Dunque dobbiamo sapere che il Generale Nobile aveva preparato un messaggio ad Hoc come si dice che era:

 

“ S.O.S. ITALIA GENERALE NOBILE sui ghiacci presso isole FOYN NORD EST SPITBERGEN latitudine 80° 37 ‘ Longitudine 26° 50’ impossibile muoversi mancando di slitte ed avendo due feriti. Dirigibile perduto altra località. Rispondete via IDO 32 “

 

Ido era il nominativo Radiotelegrafico della Stazione di San Paolo 32 era la lunghezza d‘onda da adoperare per la risposta.

 

Un SWL Russo nella città di VOZNESENYE nella provincia di Arcangelo Nicolaj Schimdt decifrò questo:

 

“ ITALI NOBILE FRANZ JOSEP SOS SOS TERRA TENNGO EH H…….”

 

il 3 Giugno alle 19,30 avveniva tutto ciò.

 

Nel Messaggio si parlava della terra di Francesco Giuseppe ma i nostri amici erano spostati in Realtà

Ma il grosso era fatto venne da là a poco stabilito il contatto Radio con Biagi e data la sua matricola i mitici numeri 86891 il resto era più facile.

“ Arrivano i soccorsi: il problema del come soccorerli…….

 

A questo punto dopo una serie di peripezie sull’individuazione esatta ( tramite il Biagi che telegrafava agli Aeroplani con S dovevano andare a sinistra con D dovevano andare a desta e K era ci siete pensate un po’ il CW !!! ) della tenda rossa venivano scaricati i primi viveri.

Tutto questo intorno al 15 Giugno.

Si tento la via degli AEROPLANI. Per primo atterrò LUNDBORG che portò viveri.

Da qui nacque una discussione su chi doveva partire per primo. Nobile insistette affichè LUNDBORG portasse via un ferito ma l’Aviatore fu irremovibile: prima il Generale, doveva comandare sulla Terra Ferma i soccorsi.

Questo creò una serie di grattacapi enormi a Nobile poiché in seguito fu accusato oltre che alla disfatta della missione anche di codardia !!

Nobile quindi suo malgrado, venne messo in salvo. Dalla Terra ferma coordinò i soccorsi.

Ma gli aeroplani a causa del cattivo tempo non poterono più partire. Si decise per i rompighiaccio. Il primo fu il MALYGHIN ma presto andò fuori uso.

Allora si scelse il KRASSIN al comando di Samoilovich.

Bè nonostante le avarie il comandante vista la grande stima che aveva per Nobile decise di continuare. Lungo la sua quasi interminabile strada, incontrò Mariano e Zappi. Ma Malmgran dove era finito ?. Morto nei ghiacci si era lasciato morire questo stando alle testimonianze dei due che come raccontano il Malmgren con un braccio rotto ed un piede in cancrena per il freddo non si sentì più di proseguire.

Questo suscitò polemiche enormi al loro rientro perché molti li accusarono pensate di cannibalismo.

Ma torniamo a noi.

I due allo stremo delle forze vengono issati sul Krassin e tratti in salvo.

Pochi giorni dopo come per miracolo il KRASSIN incontra la Tenda Rossa. Dopo 45 giorni finisce l’incubo.

 

Ritorno a casa “

 

Finalmente insieme per tornare a casa, accolti tutti quanti da folle festanti.

Ma come si comportarono i dirigenti dell’epoca con gli uomini dell’Italia?

 

Fu istituita una commissione d’indagine che dette tutta la colpa dell’accaduto al Generale Nobile che Fu accusato di una errata manovra e di avere lasciato il suo equipaggio alla deriva.

Venne accusato soprattutto da Balbo.

Ebbe un unico colloquio con Mussolini con il quale “ ALZO’ LA VOCE “ poiché al suo rientro non si sentì sufficientemente protetto. Ma il colloqui finì con un Umberto Nobile purtroppo messo alla porta !!

Combattè tutta la vita per dimostrare l’esatto contrario.

Nel 1945 dopo la guerra una nuova commissione di inchiesta lo riabilitò totalmente e lo reintegrò in Aeronautica.

 

Ma….che fine hanno fatto i nostri eroi:

 

Umberto Nobile: dopo i fatti scrive molti libri sulla vicenda e molti trattati di Aerotecnica. Passa 5 anni in Russia a costruire dirigibili, poi tornato in Italia vi rimane per poco visto il Clima ostile. Parte per l’America dove insegna fino alle vicende del secondo conflitto mondiale, quando si ricongiunge con i propri famigliari. Viene reintegrato in Aeronautica e dopo insegna all’università. Muore il 30 luglio 1978

Biagi Giuseppe: partecipa al conflitto mondiale viene fatto prigioniero in india. Viene congedato e finisce i suoi giorni a Roma arrotondando facendo il benzinaio sulla via ostiense ( SICH !!! )

Gli altri continueranno chi la loro carriera di scienziato chi la carriera militare, per finire i loro giorni….normalmente.

Il pensiero va ai caduti a chi non è rientrato da quello sfortunato viaggio.

Ma è bello ricordare le manifestazioni di gioia del popolo Italiano al rientro dei nostri eroi.

Il resto non conta.

 

 

Bibliografia:

 

1) Gli italiani al polo nord di Umberto Nobile Edizioni mondatori

2) L’Italia al polo nord di Umberto Nobile Edizioni Mondatori

3) Posso dire la verità di Umberto Nobile edizioni Mondatori

4) Addio Malyghin! Edizioni Mondatori

5) La Tenda Rossa memorie di neve e di fuoco Edizioni Mondatori

6) Le Radio del generale Nobile di Franco Soresini Edizioni AIRE

7) Irene rosa Coalizzi Giuseppe Biagi eroe dimenticato collana Netturnia

8) Francesco Behounek Il Naufragio della spedizione Nobile Edizioni Bemporad

9) Viglieri 45 giorni sul pack edizioni mondatori

10)Felice troiani L’ultimo volo Edizioni Mursia

11)Articolo di Folco Quilici

12) Informazioni dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

12) Film in DVD La Tenda Rossa di Kalatozov prodotto da Franco Cristaldi

 

IZ0DGI Giancarlo Di Bella

 

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19- 

Da: ik0zcw Alberto [ik0zcw@virgilio.it]

 

Attivazione CASTELLO DI VICOVARO D.C.I. RM-330

 FOTO ATTIVAZIONE D.C.I. RM-330 CASTELLO DI VICOVARO I0DJV ALDO E IZ0FBN CLAUDIO SABATO 10.09.2005 www.arifrascati.it

 

 

                                       Aldo I0DJV                                                                 Claudio IZ0FBN

 

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 20-

Da: Umberto Ferdinando Molteni I2MS

 

I GRANDI DELL'ELETTRICITA' 

 

Augusto Righi (1850 - 1920)

 

Fisico e tecnologo, uno dei pionieri della radio. Nasce a Bologna il 27 agosto 1850. Dopo aver frequentato il triennio delle scuole tecniche, equivalente alle nostre medie inferiori, e quello dell’Istituto tecnico, dove ebbe come insegnante di fisica, Pacinotti, poté accedere all’U. di Bologna. Consegue la laurea di ingegnere civile nel 1872 con una tesi su una nuova macchina a influenza da lui denominata "elettrometro a induzione". Nel 1874 succede a Pacinotti sulla cattedra di Fisica dell’Istituto tecnico di Bologna. Sale anche sulle cattedre delle UU. di Palermo, poi di Padova infine, nel 1889 di Bologna dove vi rimane sino alla sua scomparsa.

 

I suoi primi lavori sono i più originali tra i quali, le ricerche di elettrostatica e interessante la sua memoria del 1873 sulla composizione di tre moti vibratori ortogonali.

 

Nel 1894 descrive il pendolo doppio, che porta il suo nome, con il quale si compongono in modo sperimentale due moti pendolari ortogonali, ottenendo le caratteristiche figure di J.A. Lissajous che, nel 1873 il fisico francese aveva realizzato con dei diapason vibranti.

 

Fra gli strumenti da lui sviluppati, oltre al già citato elettrometro a induzione, si trovano l’oscillatore per onde da 20 cm di lunghezza; l’oscillatore a tre scintille del 1893; fra le sue invenzioni, un "telefono che si ascolta a distanza, munito di microfono e altoparlante, del 1878, e un ricevitore per onde hertziane lunghe 20 cm per captare le onde generate dal sopraddetto oscillatore. Le sue ricerche sulla produzione e ricezione delle onde elettromagnetiche spianarono la strada a quelle di Marconi, che fu suo allievo.

 

Nel 1879 scopre la variazione di lunghezza che accompagna la magnetizzazione, e l’anno successivo l’isteresi magnetica, anticipando di un anno il chimico-fisico E.G. Warburg a cui però viene attribuita. Nel 1887 scopre l’effetto termomagnetico conosciuto oggi come effetto Leduc-Righi, rivelato da una sottile lamina, nella quale, sotto l’azione di un opportuno campo magnetico, si modifica il flusso di calore.

 

Più importanti sono le ricerche fatte da Righi sulle scoperte di H.R. Hertz del 1887 relative alle azioni delle radiazioni più rifrangibili dello spettro sulle scariche elettriche. All’inizio del 1888 Righi scopre che una lastra conduttrice si carica di elettricità positiva se investita da un fascio di luce ultravioletto, fenomeno detto da Righi, fotoelettrico. Nel 1893, il fisico bolognese inizia lo studio della proprietà delle onde elettromagnetiche.

 

Hertz, dal 1887 aveva verificato sperimentalmente la teoria elettromagnetica della luce di J.C. Maxwell usando onde di circa 66 cm, ma la sua prematura scomparsa aveva bloccato la conferma di tale teoria che cercava. Righi riprende gli esperimenti di Hertz. Intuendo che ulteriori progressi di conferma della teoria potevano venire solo da esperimenti con onde più corte di quelle fino allora usate. Righi apre così il campo delle onde corte e delle microonde, realizzando onde di 2,5 cm con cui ha verificato, agevolmente, tutte le proprietà ottiche delle onde elettromagnetiche: riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza, polarizzazione.

 

La massima distanza di trasmissione indicata da Righi è di 25 metri e oltre. Non si hanno prove certe, anche se esistono alcune testimonianze, che Righi abbia pensato ad un uso delle onde elettromagnetiche per un sistema di telegrafia senza fili.

 

Dal 1892 al 1895, il suo giovane allievo, G. Marconi, segue le sue lezioni e, grazie alle amicizie di famiglia, riesce a ottenere da Righi il permesso di usare il suo laboratorio e la sua biblioteca. Utilizzando gli oscillatori e risuonatori, Marconi intuisce l’importanza straordinaria, perfeziona tutti i componenti, introduce l’antenna e la terra per potenziare i segnali e di conseguenza le distanze raggiungibili.

 

Gli ultimi studi di Righi sono dedicati alle teorie elettroniche e ioniche. Appena avuta notizia, nel 1896, della scoperta dei raggi X, ne iniziò lo studio mettendo in evidenza l’azione ionizzante dei nuovi raggi e la loro proprietà di scaricare i corpi elettrizzati. II lavori scientifici di Righi, rivolti preferibilmente sull’ottica e sull’elettromagnetismo si trovano su circa 250 pubblicazioni.

 

Per l’insieme dei suoi studi e delle sue ricerche sperimentali, Righi può essere considerato uno dei fondatori della teoria ionico-elettronica della materia. I suoi meriti devono essere stati evidenti se ben 4 premi Nobel lo hanno ricordato. Si spegne a Bologna l’8 giugno 1920.

 

Umberto Ferdinando Molteni  i2ms

 

Cordiali saluti Paolo

 

Cordiali 73 Umberto Ferdinando Molteni i2ms

 

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 21-

 

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

 

Onde Radio e loro propagazione (quarta parte)

 

ONDE RADIO PER LA TRASMISSIONE DI VOCI E MUSICA

 

Un furgone vuoto che attraversa il paese e' una cosa alquanto trascurabile, poiche' la presenza del furgone non ha alcun significato: e' soltanto il suo contenuto che conta. Proprio cosi avviene per le onde radio. Se da un trasmettitore abbastanza potente irradiamo per molte ore onde persistenti, possiamno soltanto rilevare dal posto di ricezione, che il trasmettitore funziona. Ma e' un magro risultato, poiche' con le onde radio vogliamo trasmettere voci e musica. Come potremo raggiungere questo scopo? Questo ci sara' piu' comprensibile, se consideriamo il caso piu' semplice dell'invio di una lettera. La carta senza alcuna scrittura, ha un colore uniforme che per se stesso non significa nulla. Ma se in determinati punti ed in modo ben definito cambiamo il colore della carta ricoprendola di scrittura, ecco che essa diventa un mezzo di comunicazione. L'informazione viene dunque trasmessa in forma precisa, cosi che una determinata qualita di carta (per mezzo della scrittura) cambia colore intendendo questo cambio di colore come una comunicazione, l'aver cambiato colore della carta acquista per noi un significato. Volendo con un foglio di un determinato colore e' possibile anche inviare immagini, ritagliandole o disegnandole sul foglio stesso. Ogni forma di scrittura per nascondere il contenuto della stessa, puo' essere manipolata per mezzo della cifratura,della crittografia eccetera. Non diversamente stanno le cose quando si tratta di onde radio le quali, secondo le nostre precedenti precisazioni, poggiano su due propieta' particolari che le caratterizzano ampiamente: L'AMPIEZZA e la FREQUENZA. Il modo piu' usato e piu' conosciuto per imprimere comunicazioni e' la variazione di ampiezza delle radio-onde, che per la loro funzione chiameremo ONDE PORTANTI. Questo processo viene denominato MODULAZIONE D'AMPIEZZA (MA). Esso consiste essenzialmente nel variare l'ampiezza dell'onda portante a seconda della comunicazione che si vuole trasmettere.

Un secondo modo di imprimere comunicazioni nell'onda portante si basa sulla variazione della frequenza e si ha allora la MODULAZIONE DI FREQUENZA (MF). Questo tipo di modulazione e' attualmente usato ma, per ragioni che vedremo piu' avanti, questo tipo di modulazione viene usato esclusivamente in banda VHF e UHF. Prima di intrattenerci in particolare sulle modulazioni di ampiezza e di frequenza, dobbiamo sapere come con voci e con musica si possano produrre delle tensioni e delle corenti elettriche; poiche'  solo con un influsso per mezzo di entita elettriche si puo ottenere una variazione sull'ampiezzaa o sulla frequenza delle portanti a radiofrequenza.

 

DA SUONI E VIBRAZIONI DERIVA ELETTRICITA'

 

La trasformazione di onde sonore in oscillazioni elettriche e' conosciuta da oltre 100 anni. Gia' nella prima meta' dell'800 l'italiano Antonio Meucci e l'americano Gram Bell, riuscirono, indipendentemente l'uno da l'altro con apparecchiature estremamente primitive, ad effettuare il miracolo a suo tempo tanto ammirato. Oggi nessuno si da piu' pensiero sulla molteplicita' dei processi elettrici che si svolgono nel sollevare la cornetta del telefono. Iniziamo ad illustrare il principio di funzionamento del microfono a carbone in uso per comunicazioni telefoniche. Esso consiste di una capusola riempita di granuli di carbone finissimo con due elerttrodi per alimentarlo elettricamente con deboli tensioni 3-4 volts c.c. La compressione delle onde sonore generate dalla voce umana o derivanti da altra sorgente di rumori fa variare la resistenza ommica dei granuli di carbone e questa variazione di resistenza, con il microfono connesso ad una sorgente di alimentazione poduce una debole corrente elettrica che rispecchia fedelmente le sinusoidi delle oscillazioni captate dal microfono stesso. La sensibilita' di questo tipo di micofono e' tale che se inserito in un circuito preamplificatore di buona fattura puo' far ascoltare i passi di una mosca che cammina sopra il microfono stesso. Il ricevitore telefonico o trasduttore consiste di un magnete permanente sulle cui espansioni polari sono avvolte due bobine di filo, la cui sezione di detto filo e' molto piccola nella parte superiore delle espansioni polari e alloggiata una membrana di ferro dolce molto sottile.

La debole corrente elettrica prodotta con il microfono a carbone se connessa elettricamente al ricevitore telefonico mette in vibrazione la membrana di ferro dolce riproducendo fedelmente voce, suoni rumori e musica. I finissimi granuli di carbone se compressi dalle onde sonore della voce umana diminuiscono la loro resistenza ommica facendo circolare una maggiore corrente secondo la legge di Ohm diversamente se la compressione delle onde sonore diminuisce

la resistenza ommica dei granuli di carbone aumentera' e quindi sempre secondo la legge di Ohm la corrente microfonica diminuira'. Abbiamo visto come si possono ottenere oscillazioni elettriche prodotte dalle onde sonore. Le oscillazioni elettriche prodotte hanno una frequenza di oscillazione relativamente bassa e viene chiamata BANDA AUDIO che ha una frequenza nell'ordine dai 50 ai 15.000 Hz e non e' adatta ad essere irradiata nello spazio. Per irradiare nello spazio l'informazione contenuta nella banda audio bisogna caricare l'onda portante che consiste di un'oscillazione elettromagnetica la cui frequeza si puo' aggirare intorno ai 100 Khz o superiore. Nella modulazione di ampiezza

si avra' la ampiezza costante della portante a radiofrequenza che con la sovrapposizione dell'informazione della banda audio questa portante a radio frequenza modifichera' la sua ampiezza (lasciando invariata la frequenza) secondo le caratteristiche fisiche della bassa frequenza che ha modulato l'onda portante. L'onda portante puo' essere modulata a vari livelli dalla bassa frequenza proveniente dal microfono questa operazione prende il nome di: PROFONDITA' DI MODULAZIONE ed e' attuata con opportuni amplificatori di bassa frequenza con tanto di regolazione potenziometrica.Una stazione trasmittente a modulazione di ampiezza per poter essere ascoltata bene deve modulare la sua portante a radiofrequenza ad un livello di modulazione che si avvicina al 70-80% bassi livelli di modulazione rendono l'ascolto da lontano piu' difficoltoso, percentuali di profondita' di modulazione troppo elevate distorgono la fedelta' di riproduzione all'atto della ricezione del segnale radio. All'atto della rivelazione del segnale radio ricevuto, detto segnale radio nella modulazione di ampiezza risulta piuttosto stretto di banda circa 4,5 Khz e la fedelta' di riproduzione di alcuni strumenti musicali ne risulta compromessa. A tale scopo l'Ingegnere radiotecnico statunitense Armstrong dopo aver inventato il triodo,il circuito supereterodina,un'oscillatore radio che porta il suo nome ed il circuito a reazione, negli anni 30 del secolo scorso, si dedico' allo studio ed alla realizzazione di un nuovo sistema di modulazione dell'onda portante a radiofrequenza ideando la Modulazione di Frequenza. Questo tipo di modulazione in teoria ci dovrebbe preservare dai disturbi radio di tipo impulsivo o atmosferici in generale, in quanto il disturbo radio di natura elettromagnetica agisce sull'ampiezza dell'onda e non sulla frequenza.

 

MODULAZIONE DI FREQUENZA

 

Questo tipo di modulazione oggigiorno e' usato  con notevole diffusione sia per radiocomunicazioni private, nel canale audio televisivo, nelle trasmissioni radio ad alta fedelta', nelle radiocomunicazioni radioamatoriali eccetera. Questo tipo di modulazione consiste nel lasciare invariata come ampiezza l'onda portante e per trasmettere l'informazione viene fatta variare entro determinati limiti la frequenza all'interno del canale audio a tale scopo viene usato un tipo di modulatore chiamato a: REATTANZA. Nella ricezione della Modulazione di frequenza si fa uso di particolari rivelatori detti a: RAPPORTO oppure il DISCRIMINATORE DI FASE di Foster Sylley. La deviazione di frequenza dal centro banda avviene entro determinati limiti per non incappare in un'eccesso di deviazione che disturberebbe i canali adiacenti e a tale scopo nei trasmettitori a modulazione di frequenza esiste una regolazione chiamata controllo di deviazione. Per testare la propagazione delle radio-onde furono escogitati altri metodi di emissione delle onde radio tra i primi metodi usati, fu quello di irradiare onde smorsate prodotte da un trasmettitore a scintilla per trasmettere segnali in codice Morse e decodificati mediante rivelatore a detector. Successivamente Armstrong dedusse che per rivelare segnali morse in CW (continue wawe) il detector era poco pratico e ideo' il rivelatore Autodina derivato dall'oscillatore di alta frequenza inventato dallo stesso Armstrong.

Il rivelatore Autodina per decodificare segnali radiotelegrafici consiste di un'oscillatore a triodo per alta frequenza con due circuiti oscillanti di alta frequenza posti uno sul circuito di griglia e l'altro sul circuito di placca la differenza di risonanza dei due circuiti oscillanti e' di poche centinaia di Hz. per far si che il segnale in arrivo in CW collegato al circuito di griglia del triodo oscillatore, sia eterodinato dalla frequenza generata localmente dal circuito oscillante di placca dando cosi una nota a  frequenza udibile dovuto alla differenza ed al battimento delle due frequenze; quella in arrivo e quella generata localmente.Il sistema di radiotrasmissione telegrafica e' andato in pensione da qualche anno in quanto sono sopraggiunti sistemi piu' veloci di radiocomunicazioni, questo sistema radiotelegrafico che usava l'alfabeto Morse aveva il pregio che ricevendo lettera per lettera  poteva essere ricevuto qualsiasi messaggio che usasse i caratteri alfanumerici dell'alfabeto Morse eventuale traduzione sarebbe stata fatta a messaggio ricevuto.Questo sistema di trasmissione e ricezione e' andato avanti per molti anni, dai primordi della radio fino agli anni 90 e se ricevuto da operatori abili permetteva di decodificare segnali debolissimi permettendo collegamenti radio a lunghissima distanza. Un'altro sistema di emissione e' l'F.S.K. dall'inglese (frequency shifth keyng) o manipolazione a spostamento di frequenza, questo tipo di emissione viene usato per trasmettere e ricevere caratteri in codice Baudot per macchine telescriventi ed e ' un sistema di radiocomunicazione usato fin dalla seconda Guerra Mondiale. La ricezione di segnali radio e' subordinata a molti fattori, per la ricezione di segnali radio da una emittente locale no ci sono problemi basta un modesto ricevitore commerciale, i problemi si incontrano  quando si debbono ricevere segnali radio da grande distanza; allora subentra in gioco la propagazione dovuta alla ionizzazione degli strati della ionosfera altresi la ricezione a grande distanza di segnali radio e subordinata alla frequenza utilizzata al momento della ricezione dei segnali radio, vale il detto che le frequenze basse sono le regine della notte, inoltre per ricevere segnali radio da grande distanza occorrono ricevitori professionali che abbiano parecchi stadi di amplificazione del segnale da ricevere  e che detto segnale possa essere discriminato da altri segnali presenti all'antenna ricordiamoci che i segnali radio provenienti da lunga distanza sono presenti all'antenna nell'ordine di pochi microvolt (milionesimi di volt).

 

RICEVITORI RADIO PER ACCRESCERE

LA SENSIBILITA' IN RICEZIONE

 

Non so dire chi sia l'inventore dl circuito rivelatore in SUPERREAZIONE ma questo circuito se ben costruito, accresce enormemente la sensibilita' in ricezione dei segnali radio. Questo circuito consiste in un'oscillatore a triodo (oppure a transistor) la cui frequenza di oscillazione (che e' quella a cui e' sintonizzato il ricevitore superreattivo) viene interrotta periodicamente da un'oscillazione a frequeza piu bassa oltre il limite della udibilita' e durante queste interruzioni periodiche si ha il transito del segnale rivelato dal circuito superreattivo. La caratteristica di questo rivelatore in superreazione e quella di emettere un forte soffio in assenza di segnale all'antenna (soffio dovuto all'agitazione termica che avviene all'interno della valvola o del transistor e ne denota la estrema sensibilita').

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale

 

Da Ik8jzk Ruggero NA    

  

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22-

XXI Convegno HF-DX G. Marconi

24-25 settembre 2005

organizzato dalla Sezione ARI di Bologna in collaborazione con il Comitato Operatori IY4FGM.

 

PROGRAMMA:

 

Sabato 24 settembre

(Villa Tamba - sede della Sezione ARI di Bologna)

 

ore 9,00 arrivo dei partecipanti

ore 9,30 Sessione di esami per il conseguimento della licenza USA 

 

ore 13: pranzo a Villa Tamba ore 13

 

ore 14,30: inizio dei lavori

 

CONVEGNO:

- saluto del Presidente della Sezione ARI di Bologna;

- 6O0CW: Somalia DXpedition by Silvano I2YSB, Marcello IK2DIA e Andrea IK1PMR;

- FT5XO: Kerguelen Island Dxpedition by Robert SP5XVY;

- JT1Y: 8 anni di spedizioni Italiane in Mongolia by Nicola I0SNY e Mauro I1JQJ;

- Worked All Italian Lighthouses: modifiche e novita' di un diploma di successo, by Paolo IK1NLZ;

- 425 DX News: un successo tutto italiano, by Mauro I1JQJ e Maurizio IZ1CRR/I121171;

- Contest 40&80 by IZ1CRR/I121171: statistiche e novita' del contest tutto Italiano, palestra per i nuovi contester. Seguira' la consegna delle targhe ai vincitori dell'edizione 2004.

 

Al termine dei lavori pomeridiani, trasferimento all'Hotel "La Meridiana" di Sasso Marconi per la Cena di Gala, che avra' luogo alle ore 20.30 presso il Ristorante dell'Hotel.

 

- Durante il Convegno sara' attivo il checkpoint IOTA (tnx a Mauro I1JQJ e Valeria IK1ADH).

- Silvano I2YSB sara' lieto di consegnare agli interessati, partecipanti al convegno, le QSL delle stazioni di cui e' manager: 5U1A - 5U2K - 5U3T - 5U4R - 5U5A - 5U6W - 5U7B - 5U7DW - 5U7JK - 5U7JW - 5U7RW - 5U8B - 5U9C - 5U0T - 5W0SB - 6O0CW - F0/I2YSB - TX4PG - ZK3SB; e' importante che dette QSL siano richieste in precedenza con e-mail a i2ysb@i2ysb.com Questo indirizzo di e-mail è protetto dal spam bots, deve abilitare Javascript per vederlo   indicando i dati dei qso.

- Andrea IK1PMR sara' lieto di consegnare agli interessati, partecipanti al convegno, le QSL delle stazioni di cui e' manager: 3D2CF - 3D2MR - 9H3LEO - 9H3MR - IU1R - J45LEO - J45MR - SV5/IK1PMR - SV5/K2LEO -T30MR - T33MR http://www.ik1pmr.com/logs/ ; e' importante che dette QSL siano richieste in precedenza con e-mail http://www.ik1pmr.com/feedback/  indicando i dati dei qso.

- Grazie a Nicola IZ3EBA ed altri soci del MDXC, sara' possibile fare il controllo di entrambi gli award gestiti dal club, il Diploma Antartico (A.A.) e il Diploma delle isole del mediterraneo (M.I.A.).

 

 

Domenica 25 settembre

(Villa Griffone - Pontecchio Marconi - sede della Fondazione G. Marconi)

 

ore 9.30: ritrovo dei partecipanti

ore 10.00: inizio dei lavori:

 

- vista guidata al Museo della Radio, grazie alla cortese disponibilità della Fondazione Guglielmo Marconi e del suo Presidente Prof. Ing. Gabriele Falciasecca;

- attivazione della stazione radio commemorativa Marconiana IY4FGM, dalla quale gli OM presenti potranno operare;

- IY6GM, centenario operazioni di G.Marconi dal monte Cappuccini di Ancona, by Gianfranco I6GFX;

- SN0HQ: la super multi-multi stazione Polacca nei contest IARU HF, by Tom SP5UAF.

 

Fine dei lavori e trasferimento al Ristorante "La Meridiana" di Sasso Marconi per il pranzo conclusivo alle ore 13 circa.

 

 

E' importantissimo che siano prenotate le stanze ed i pranzi, possibilmente con anticipo, per consentirci di organizzare tutto al meglio.

 

Contatti: ik4upu@amsat.org Questo indirizzo di e-mail è protetto dal spam bots, deve abilitare Javascript per vederlo   -  info@ari-bo.it Questo indirizzo di e-mail è protetto dal spam bots, deve abilitare Javascript per vederlo   -  http://www.ari-bo.it

 

Sezione ARI Bologna, telefono 051.6346626 (il venerdì ore 21-23)

 

Per raggiungere la Sezione ARI di Bologna:

Uscita della tangenziale n° 5 "Quartiere Lame" prendere per Bologna centro, dopo il sottopassaggio della ferrovia al secondo semaforo si gira a destra e si prosegue per questa strada fino all'incrocio a "T" con la Via Zanardi, si gira a destra, si oltrepassano due passaggi a livello, a destra immediatamente dopo il secondo si trova via DELLA SELVA PESCAROLA. La Sezione si trova dopo circa 700 metri sulla sinistra al n° 26.

Per chi possiede il navigatore: 44,52520° Nord /11,32383° Est

 

Siete comunque pregati di visionare il sito http://www.ari-bo.it  su cui saranno riportate eventuali variazioni dell'ultimo minuto al programma del convegno, e il sito http://www.ik1pmr.com/vec/  su cui saranno riportate eventuali variazioni dell'ultimo minuto riguardanti la sessione di esami per la licenza USA.

 

Vi aspettiamo numerosi

Sinceri 73

 

Anton Mario Salmi, IK4UPU

(segretario Sez. ARI-BO)

 

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 23-

Fiere & mercati

 

Settembre

 

24-25 Gonzaga (MN) Fiera dell'Elettronica

 

Bologna XXI Convegno HF-DX "G. Marconi"

 

29 - 1 ottobre Vicenza Sat Expo

 

Ottobre

 

1 Vicenza Sat Expo

 

1-2 Novegro (MI) 32° RADIANT

 

Macerata Fiera Campionaria dell'usato

 

7-8-9 Potenza Expo Radio e Informatica

 

8-9 Arezzo Elettro@bit

 

Trento Elettronica Expo Day

 

15-16 Faenza (RA) Expo Elettronica

 

19-23 Fiera di Milano City 42.o SMAU  - IBITS 2005

 

22-23 Monopoli (BA)

 

29-30 Padova

  

Scandiano (RE)

 

Roma Roma Hi-end 2005

 

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24-

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

Da: IZ3DEB [campacikino@libero.it]

 

VI PREGO CORTESEMENTE DI VOLER INSERIRE LA SEGUENTE INSERZIONE NELLA RUBRICA : IL MERCATINO NEL RADIOGIORNALE. GRAZIE E 73 DA FRANCESCO -IZ3DEB-

 

"VENDO ANTENNA COME NUOVA MARCA: MOSLEY TIPO: TA34XL WARK PER I 10-15-20 METRI 4 ELEMENTI E COL KIT PER I 40 METRI . PER  CHI E' INTERESSATO CHIAMARE Francesco AL 3388599576 OPP. VIA E-MAIL: campacikino@libero.it"

 

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 Da: boscolo mirco [biemme35@inwind.it]

 

  Salve a tutti amici OM.

   Non posso dire che sono nuovi perche' un paio di volte li ho usati.

Vendo Ricevitore da 0 a 2 Giga     IC-R 7000

Lineare 144 SR 200 della Microset

Microfono da tavolo Kenwood MC-60

 

Il tutto alla modesta somma di 1000 Euro,non trattabili.

I3MKH ,Mirko.  Tel. 041492958

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Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

VENDO:

 

- radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.

[300 euro]

 

- radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 27 Kg, ecc.

[200 euro]

 

- modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.

[150 euro]

 

- Stazione operante da 220 a 400 MHz composta da:

 n.1 radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co.;

 n.2 radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y.;

 n.2 modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y.

Peso totale circa 270 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.

[tutto 800 euro]

 

- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[da 35 euro]

 

- trasmettitore BC 604 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di quarzi, privo d'accessori, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[da 40 euro]

 

- dinamotore DM-36 a 24V per BC 603-683 e non solo.

[15 euro]

 

- mascherina protettiva frontale per BC 603-683.

[10 euro]

 

- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

 

- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.

[5 euro]

 

- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 100 euro]

 

- armadio U.S.A.F., dimensioni circa 600x600xh1650 mm, personalmente mai utilizzato, composto da:

 n.5 synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn.;

 n.5 power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 400 euro]

 

- amplifier AM-864/U Signal Corps U.S. Army, alimentazione 105-125/210-230 V AC, ecc.

[400 euro]

 

- lumetron colorimeter model 401M, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

 

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[100 euro]

 

- E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

 

- U.S.A.F. time code generator model HI-138BD/S Hyperion Industries Co.

[50 euro]

 

- base antenna modello MP-48 per Jeep U.S., seconda guerra mondiale, ecc.

[40 euro]

 

- sacca per trasporto stili d'antenna BG 56-A.

[50 euro]

 

- cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.

[2 euro cadauno]

 

- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.

[10 euro]

 

- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[25 euro]

 

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

 

- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.

[tutto 10 euro]

 

- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.

[tutto 15 euro]

 

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

CERCO:

 

- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.

 

- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.

 

- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.

 

- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.

 

- per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.

 

- per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.

 

- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.

 

- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.

 

- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.

 

- mounting FT237.

 

- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.

 

Inoltre cerco informazioni su:

test set-electron tube TV-7A/U; SIEMENS transmission measuring set 0,2 to 6 Kc/s REL 3K117C; ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; BC 620; BC 659; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.

[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]

 

Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

Contattatemi ai recapiti qui sotto riportati... NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

 

Begutachte und Kaufe alte Radio-, Weltempfänger, Sende- und Empfangsgeräte, Ex-Militärzubehör, Antennen etc. aus der Zeit des 2. Weltkriegs. Kontakt wenn möglich über e-mail. Wir können dann gemeinsam das Material begutachten und beuerteilen.

 

Pregledujem in po moznosti tudi prevzamen radijske sprejemnike, oddajnike, bivso vojasko opremo z dodatki, antene, prirocnike, elektronske naprave, posebne predmate itd. Kontaktirajte me (najraje preko e-maila) in bomo skupaj ovrednotili to kar imate (govorim samo italijansko). Oglas je casovno neomejen.

 

IW3 SID - Andrea         tel. [+39] 3477669354(ore pomeridiane)         e-mail: iret.friuli@libero.it

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Cielo altoDa: IZ3DEB [campacikino@libero.it]

 

Spett.le Redazione,

 

Vi prego cortesemente di voler inserire alla voce:" mercatino " la seguente inserzione, grazie:

 

" vendo antenna come nuova marca : MOSLEY tipo TA-34 XL WARC + KIT PER I 40 METRI E MANUALE TRADOTTO IN ITALIANO. non spedisco ma disponibile per info e visione della stessa presso la mia residenza in Porto Viro (RO). tel. 3388599576 opp. via e.mail: campacikino@libero.it

 

Da: franco i8qhe [perla45@cheapnet.it]

 

Ciao Paolo se puoi inserire sul mercatino di radiogiornale

grazie de i8qhe

 

vendo:

due apparati vhf all mode Kenwood 751e Standard c58.

 

Quest'ultimo è un TRASPORTABILE con accessori:

amplificatore 1/25 watt,

custodia per il trasporto, plancia estraibile originale. E' dotato di microfono da tavolo.

 

iw8qie@libero.it

miei recapiti:

3928463375

3491857114

ab.0968663825

uff.0961747447

 

 

Da: Alessandro [sgarzell@tiscali.it]

 

Per trasferimento cedo: stampante aghi MPS 1230; sintonizzatore FM; generatore benzina/kerosene Briggs & Stratton 4 tempi,12 V.CC. 30 Amp.;rotore antenna completo di control box CDE, antenna tre elementi Mosley per decametriche TA-33; + BC221; tutto in

blocco per euro 150 da ritirare di persona.

Alex 050-662946 dalle ore 20 in poi.

 

 

Da: telegrafo1900@virgilio.it

 

Vendesi Macchina Telegrafica Morse (Ministero Poste e Telegrafi)

periodo 1870 in ottime condizioni, completa di tasto Telegrafico

(ottime condizioni), tavolo originale in discrete condizioni (da

restaurare); vendesi in blocco per EURO 2.000.

Invio a richiesta Foto

Digitali con dettagli    E-mail:  telegrafo1900@virgilio.it

 

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Da: elbug [elbugg@aliceposta.it]

 

Visto e considerato che ormai il CW non sarà più oggetto di prova d'esame per il conseguimento della patente A, molti non avranno tante opportunità di apprendere il tanto deprecato CW. Presso le Sezioni già è difficile trovare la disponibilità di un buon OM che si dedichi all'insegnamento. Poi, in modo particolare, i tanti che vivono in paesi dove le sezioni sono lontane, incontrano maggiori difficoltà.

Bene, adottando seriamente il mio Corso, nel quale non viene mai pronunciato nè il punto nè la linea, portandolo a buon fine, ci si può dedicare alla radiotelegrafia senza troppi patemi d'animo. Esso, il corso, è costituito da 2 CD che contengono 14 lezioni di base, 10 esercizi a velocità progressiva, esercizi a 80 90 100 110 e 120 cpm, tutte le abbreviazioni in uso, segni interpunzione, vocali accentate, voci del codice Q, registrazione di collegamenti da me eseguiti, PDF, spelling saltuario per non perdere l'ordine dei gruppi, dimostrazione video circa l'uso del tasto verticale.

Una infinità di consigli pratici ed esercizi specifici che si riferiscono a tutto il programma sin qui descritto.

Preciso che tutto ciò che si ascolta, è stato da me battuto con il tasto verticale, primo CD, e tasto orizzontale il secondo.

Il PC è stato usato solo per la registrazione. Nulla, ripeto, nulla è stato lasciato al caso ed ha una continuità logica. Non esistono indovinelli di nessun genere. Si apprende in modo unico ed è alla portata di tutti.

Ciò è frutto della mia esperienza di Marconista dell'Aeronautica Militare  (dal 1953 al 1991) e di radioamatore dal 1974. Aggiungo, che durante e dopo l'uso del corso, io sono sempre disponibile per ogni consiglio, via fono o internet.

Il contenuto dei due CD MP3  è di oltre 1174 MB.

Per quanto sopra, io chiedo 10 euro, via posta prioritaria. Io spedisco immediatamente con stessa modalità.

Oscar Portoghese i7ohp

Via G. Marconi 27   70010 Adelfia (BA)    t:080 4593200

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"UGO LANGELLA" <ugolangella@virgilio.it>

TIENI  IN FORMA LA TUA MENTE IMPARANDO, MANTENENDO, RAFFORZANDO IL CW, DIVERTENDOTI! Il pc ti  somministra il CW. Tu batti subito la traduzione. Se esatta il pc ti somministra un altro esercizio. Se la traduzione e' errata, ti risomministra il medesimo sino a quando rispondi in modo corretto. Solo allora prosegue. Non occorrono listati di controllo, al contrario di tutti ma proprio tutti gli altri corsi in circolazione, anche i più recenti, siano essi in cassette o in cd per impianti musicali. E' il computer che fa tutto. Tu devi solo ascoltare e battere la risposta sulla tastiera, sino a quando ti accorgerai che... il miracolo si compie: stai imparando a tradurre il CW!  Tutto questo alla velocità a scelta di 25/40/60/80/100/120 battute, con una progressione selezionabile da 1 a 42 caratteri di lettere, numeri e segni di punteggiatura. Alla fine, se ti interessa,  il computer ti dirà quanti esercizi hai fatto, quanti corretti, quanti sbagliati, la percentuale di errori, oltre naturalmente ad elencarti quest'ultimi.   E tanto altro per imparare a ricevere e trasmettere in CW con lo stesso sistema di apprendimento: il Codice Q, le abbreviazioni telegrafiche, etc.  185 MB di materiale interattivo per il CW. Su cd a 15 euro, spese di spedizione comprese.

Chiedimi il file LEGGIMI.DOC - IK1HNS -  ugolangella@virgilio.it  - Str. S. Maria 13 - 10098 - RIVOLI (To) - Tel. 011 95 86 167

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25-

 INFORMAZIONI

 

 

ATTENZIONE agli allegati!

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Per gli stessi motivi invitiamo tutti a non inviarci files allegati!

La capacità massima della tua casella di posta elettronica potrebbe essere stata quasi raggiunta.

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 Il Radiogiornale   inserirà  con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,  anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili polemiche.

Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite Internet, facendo pervenire i propri scritti  agli altri radioamatori  della lista volontaria dotati di indirizzo E-Mail, possono usufruire  di questo servizio, che noi provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti  gli altri iscritti , a nome dell'interessato.

Ovviamente sta al senso di responsabilita' di ciascuno inviare articoli, o messaggi, non troppo lunghi, i contenuti dei quali rimangono esclusivamente sotto la responsabilita' di chi li ha scritti e il Radiogiornale declina ogni e qualsiasi coinvolgimento in merito.

Chi desidera iscriversi al Radiogiornale deve inviare richiesta per essere inserito nella Mailing-list a Radiogiornale@fastwebnet.it  indicando  il nominativo, il nome e cognome e il proprio indirizzo di posta elettronica (E-mail).

COLLABORATE A QUESTA INIZIATIVA  SENZA FINI DI LUCRO INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI

La manutenzione dei sistemi informatici del Radiogiornale  

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Si citano pertanto i seguentii dati per conoscenza:

Luogo di redazione Roma, ma non meglio definibile essendo un prodotto telematico limitato a INTERNET;

Data di realizzazione e distribuzione variabile e non a scadenza fissa;

Nome dell'editore o di chi cura direttamente l'edizione dell'opera: Paolo Mattioli I0PMW – Roma Viale Leonardo da Vinci 114.