Radiogiornale 150

 Anno V – 20 Gennaio 2006

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DEL RADIOGIORNALE

 

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CONTRIBUTI 2006 PER LA LICENZA DI RADIOAMATORE

 

Per il 2006 il Canone per la Licenza di Radioamatore rimane invariato sia come entità, 5 Euro, che come indirizzo dove deve essere inviato entro il mese di gennaio.

Essendo state unificate le licenze A e B il canone diventa unico, anche per gli IW che nel 2006 pagheranno quindi 5 Euro.

Gli IW dovranno pagare però, secondo le ultime decisioni ministeriali, (si sono ricordati a gennaio!) anche la differenza del Canone relativa ai 3 Euro pagati per il 2005 e i 5 Euro in vigore dal momento del varo della nuova legge sulla equiparazione, in vigore dal 1 settembre 2005. Si tratta di 4 dodicesimi di 2 Euro, cioè 0,67 centesimi di Euro.

 

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 Sommario:

  1 – Preoccupazioni dalla verifica della vecchia contabilità ARI;

  2 – Ex base Nato ai Radioamatori italiani;

  3 – Nascita della radio; 

  4 – Expo Elettronica: Rimini raddoppia;

  5 – VI° Diploma internazionale Carnevale “On the Air”;

  6 – DRM Manifestazione sulle nuove tecniche digitali;

  7 – Onde e loro propagazione 13;

  8 – Mercatino radioamatoriale;

  9 – Informazioni.

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I bilanci dell’ARI sinora approvati non hanno rappresentato un quadro veritiero dell’Associazione

 PREOCCUPAZIONI DALLA VERIFICA

DELLA VECCHIA CONTABILITA’ A.R.I.

 

“Sulla base dei rilievi emersi durante la verifica si ritiene innanzitutto che i Bilanci sinora approvati, a causa delle negligenze riscontrate, non siano la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell’Associazione. Si ritiene altresì indispensabile proseguire l’indagine presso la società Ediradio srl al fine di consentire una visione globale sulla relazione esistente tra l’Associazione e la società stessa.”

 

Studio Servidio & Associati

DOTTORI COMMERCIALISTI

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VERIFICA DELLA SITUAZIONE CONTABILE-AMMINISTRATIVA

DELL’A.R.I. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI

 

A seguito dell’incarico conferitoci dal Comitato Direttivo dell’Associazione in data 08/10/2005 con la presente relazione si intende descrivere la situazione fiscale, contabile, contrattuale e civilistica dell’associazione stessa.

La relazione è frutto di accessi presso la sede nazionale con sede a Milano nei giorni 03/11/2005, 14/11/2005, 06/12/2005, del reperimento di documenti, dell’analisi di essi presso la sede sociale e presso il nostro studio avvalendoci della preziosa collaborazione dei dipendenti dell’associazione.

 

PREMESSA

L’Associazione è stata costituita il 1° gennaio 1927 tramite la fusione dell’associazione Dilettanti Radiotecnici Italiani e del Radio Club Nazionale Italiano. E’ stata eretta Ente Morale con D.P.R. 10 gennaio 1950 n. 368 ed ha sede in Via Domenico Scarlatti, 31 a Milano.

La forma amministrativa prescelta, come si evince dallo Statuto della Associazione, è quella del Consiglio Direttivo, in carica per tre anni e composto da nove membri, di cui otto eletti per referendum ed uno nominato dal Ministero delle Comunicazioni.

L’Organo di controllo è il Collegio Sindacale composto da tre membri effettivi e due supplenti in carica per tre anni.

L’Associazione è detentrice di una partecipazione totalitaria nella società Ediradio Srl tramite la quale viene effettuata la pubblicazione periodica della rivista ufficiale “Radiorivista”.

 

LIBRI SOCIALI

Si è proceduto ad una analisi della vita sociale attraverso i libri detenuti ai sensi del codice civile da parte dell’Associazione.

È stata presa visione in data 14/11/2005 del libro verbali del Consiglio Direttivo: vidimato in data 27/10/1999, ultimo verbale trascritto il 16/09/2004.

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Si è poi proceduto alla visione del libro verbali del Collegio Sindacale vidimato in data 10/09/1999, ultimo verbale trascritto il 22/09/2005 riguardante lo scrutinio elettorale.

Successivamente sono state trascritte in data 30/09/2005 e 01/10/2005 le accettazioni di carica relative al triennio 2005/2008.

Il precedente libro del Collegio Sindacale è vidimato in data 15/05/1991.

Il Collegio Sindacale non effettua verifiche trimestrali e comunque di esse non è stata trovata traccia nei libri consultati.

Il Collegio Sindacale effettua una relazione annuale al bilancio e la relazione sugli scrutini per le elezioni.

In data 06/09/2003 il Collegio Sindacale ha trascritto un comunicato sulle proprie responsabilità.

Verbali assemblee: non risulta vidimato alcun libro verbali assemblee.

I verbali vengono trascritti ufficialmente solo sulla rivista dell’Associazione.

Si ritiene opportuno vidimare un libro verbali assemblee per dare data certa ai verbali ed alle delibere assembleari.

Presso la sede dell’Associazione è stato consultato anche un raccoglitore con le convocazioni del Consiglio Direttivo.

È presente anche un altro raccoglitore con le delibere del Consiglio Direttivo che comunque sono riportate anche sul libro verbali del Consiglio stesso.

Dall’esame complessivo dei libri sociali si possono fare le seguenti considerazioni: investimenti in fondi e titoli senza alcuna autorizzazione nel periodo di vacatio del C.D.: in data 31/03/2005 sono stati  effettuati investimenti in titoli obbligazionari Capitalia e in Fondi Monetari Fineco per la considerevole cifra di euro 200.000,00. Appare utile sottolineare che alla data suddetta ben tre consiglieri erano dimissionari. Non si intende qui entrare nel merito della bontà o meno dell’operazione, ma occorre sicuramente fare alcuni cenni sulla sua opportunità. Di tale operazione, si ripete di una certa rilevanza, non vi è traccia di delibera nei verbali del Consiglio Direttivo ma, cosa ancor più importante, trattasi certamente di una operazione di straordinaria amministrazione che il Consiglio Direttivo

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privo di ben tre membri non avrebbe dovuto effettuare. E’ chiaro infatti che, in qualsiasi società o associazione, nel periodo di vacatio temporale, in attesa di ricomporre il numero stabilito dallo statuto dei membri del Consiglio Direttivo, i consiglieri non dimissionari dovrebbero astenersi

dall’effettuare qualsivoglia atto di straordinaria amministrazione e quindi attenersi esclusivamente allo svolgimento di compiti di ordinaria amministrazione. Ciò non è stato fatto. Come invece è stato possibile rilevare dal verbale della riunione del Consiglio Direttivo del 21/02/2005, alcune decisioni, ben meno importanti e rilevanti per l’Associazione, non sono state prese proprio in considerazione della vacatio di tre consiglieri mentre si è preferito attendere lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali. Si ritiene quindi che, a parere degli scriventi, tali investimenti, per la loro entità, avrebbero dovuto quantomeno essere deliberati collegialmente dal Consiglio Direttivo e comunque in mancanza di ben tre consiglieri sarebbe stato opportuno astenersi da tali iniziative di straordinaria amministrazione.

b) Sindaci responsabiltà referendum. Lo statuto non è ben chiaro in relazione ai compiti di sorveglianza e di scrutinio dei sindaci. E’ opportuno sottolineare comunque che la società incaricata dello scrutinio (Datasis srl) ha svolto sì il suo compito, ma di tale incarico formalmente non è stata trovata traccia presso l’Associazione né nei verbali del Consiglio Direttivo, né sotto qualsiasi altra forma documentale (preventivo o offerta). Data l’importanza dell’incarico conferito, che riguardava il momento più

importante della vita associativa, tutto ciò sarebbe stato opportuno.

Per il resto si rimanda alle considerazioni svolte più oltre circa l’emissione di assegni circolari per complessivi € 10.174,00 a fronte dei quali non esistono giustificativi fiscali.

 

ANALISI FISCALE

Il lavoro svolto è stato finalizzato ad analizzare il rispetto dell’adempimento degli obblighi imposti dalla normativa tributaria vigente. A tal fine si è

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provveduto ad esaminare la documentazione fiscale relativa ai periodi d’imposta 2003 e 2004.

L’intervento si è svolto presso la sede dell’Associazione e, per i periodi d’imposta 2003/2004, abbiamo richiesto la seguente documentazione:

· Dichiarazioni dei redditi e Irap (mod Unico);

· Ricevute di presentazione delle dichiarazioni suddette;

· Versamenti d’imposta relativi alle dichiarazioni suddette;

· Bilanci anni 2003 e 2004 (quest’ultimo ancora da approvare);

· Mod 770 anni 2003 e 2004 semplificati.

· Dichiarazione integrativa ex art.9 legge 289/2002 (condono tombale).

Adempimenti fiscali

E’ stato verificato il rispetto dei termini previsti dalla legislazione tributaria vigente per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, Irap (mod. Unico) e dei sostituti d’imposta (Mod. 770 semplificato). E’ stata verificata altresì la correttezza nella quantificazione dei versamenti delle imposte in acconto e a saldo, derivanti dalle dichiarazioni dei redditi presentate dall’Associazione.

Si fa presente che alla data della nostra verifica l’Associazione ha predisposto il mod. di dichiarazione Unico 2005 per il 2004 ma non ha ancora approvato il bilancio relativo all’anno 2004.

 

Imposte

Si è provveduto ad analizzare la correttezza formale nella stesura delle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta 2003 e 2004.

 

Contenzioso

Dall’esame della documentazione messaci a disposizione dall’Associazione non è emerso alcun contenzioso con la pubblica amministrazione.

Purtuttavia, l’Associazione ha presentato in data 21/05/2004 dichiarazione integrativa ai sensi dell’articolo 9 della legge 289/2002 (condono tombale) per i redditi che vanno dall’anno 1997 al 2002 compresi. L’importo complessivamente versato è stato pari a 3.748,00 euro.  

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Pertanto, i termini per gli accertamenti da parte dell’Amministrazione Finanziaria non sono stati prorogati di ulteriori due anni.

Scadenza dei periodi d’imposta aperti ai fini IRES (Irpeg) e IRAP

 

Periodo

d'imposta

Scadenza

2003 31.12.2008

2004 31.12.2009

2005 31.12.2010

 

ANALISI CONTABILE

Si premette che l’analisi contabile è stata inizialmente condotta attraverso la verifica a campione di alcune poste dell’attivo e delle corrispondenti voci di costo relativamente all’anno 2005, tutto ciò al fine di verificarne la corretta imputazione. Al termine di tale verifica si è constatato che le stampe dei mastrini delle voci controllate non corrispondevano, solo nelle contropartite, alle registrazioni in contabilità. Stessa anomalia è stata riscontrata per gli anni 2003 e 2004. In pratica, le registrazioni effettuate in contabilità risultano corrette e pertanto anche i saldi sono corretti. Risultano, invece, non corrispondenti le registrazioni delle contropartite di alcuni conti dell’attivo (es. cassa “1”) stampate su carta con quelle registrate in contabilità.

Ad esempio in data 10/02/05 p. nota n. 1763 l’acquisto di francobolli di € 501,50 risulta, dalle stampe del conto cassa “1”, registrato sul conto “soci ed altri a credito”, mentre nelle registrazioni in contabilità tale acquisto risulta correttamente imputato al conto valori bollati.

In data 09/02/04 p. nota n. 896 l’acquisto di francobolli di € 422,66 risulta, dalle stampe del conto cassa “1”, registrato sul conto “spese pulizia uffici”, mentre nelle registrazioni in contabilità tale acquisto risulta correttamente imputato al conto valori bollati.

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Anche nell’anno 2003 è stata riscontrata tale anomalia, ad esempio in data 20/01/03 p. nota n. 145 dalle stampe del conto cassa “1” le spese di fotocopie e l’acquisto di marche da bollo risultano essere registrate sul conto “rimborsi spese C.d.” mentre in realtà dalla contabilità risultano essere state imputate ai conti corretti.

Altra verifica ha riguardato il controllo formale del libro giornale, ovvero il registro ufficiale sul quale vengono stampate tutte le registrazioni contenute in contabilità. A tal fine è stato accertato che vi fosse corrispondenza tra i valori indicati sulle stampe e quelli delle scritture contabili; che fosse stata rispettata la numerazione progressiva dei fogli; che fossero stati rispettati i criteri della regolare tenuta della contabilità.

A questo punto si è reso necessario verificare la corrispondenza dei saldi dei conti correnti bancari e postali con i saldi riportati in contabilità. Dai controlli effettuati sono emerse alcune differenze che si ritiene debbano essere ricondotte ad un anomalo funzionamento del programma di gestione della contabilità. A titolo di esempio si segnala che alla data del 31/12/2004 il conto “Banca di Roma n. 339130” che dal bilancio di verifica fornitoci dal personale dell’Associazione risulta essere pari ad € 10.391,00, in realtà è pari ad € 16.734,26 come risultante dall’estratto conto della banca elaborato in data 31/12/2004.

Altre discordanze sono state segnalate dal personale addetto alla contabilità.

In particolare, dal bilancio di verifica fornitoci in data 30/11/2005 risulta che i saldi degli estratti conti bancari nn. 339130, 65137 e 3271 sono maggiori di quelli in contabilità.

Tutto ciò ha inevitabilmente riflessi sul bilancio 2004 ancora da approvare, sul bilancio 2005 nonchè sui bilanci precedentemente approvati.

A tal fine si consiglia il Consiglio Direttivo di intervenire più celermente possibile adottando un nuovo sistema di gestione della contabilità capace di rendere quest’ultima attendibile.

Le verifiche successive hanno riguardato singole voci di bilancio alcune delle quali meritano le seguenti osservazioni e considerazioni:

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Immobilizzazioni

Le immobilizzazioni riguardano in sintesi l’insieme dei beni materiali fino ad oggi detenuti dall’Associazione. Le categorie risultanti dall’ultimo bilancio approvato al 31/12/2003 e sottoposte a verifica sono:

- Mobili e arredi d’ufficio € 20.481,43

- Macchine ufficio € 11.524,12

- Apparati e attrezzature varie € 28.902,00

- Fotocompositrice € 3.712,50

- Computer e stampanti IBM € 8.288,30

- Stampanti e computer € 47.681,62

- Beni c/o Bureau Italia 1° € 22.157,98

- Beni c/o Bureau Italia 2° € 13.327,49

- Immobili (Donazione) € 27.834,96

L’analisi è stata inizialmente condotta attraverso una verifica del libro inventari e dei libri dei beni ammortizzabili presso la sede sociale.

Successivamente, coadiuvati dal personale dell’Associazione, si è proceduto all’individuazione di singole apparecchiature e di beni di valore significativo, mentre ci si è limitati ad un controllo a campione per i beni di modico valore.

Verificata la mancanza di alcuni beni strumentali si è reso necessario richiedere un elenco aggiornato e dettagliato di tutti i beni esistenti presso la sede dell’Associazione e/o presso altre sedi. Tale elenco, prontamente fornitoci dal personale addetto, ha evidenziato materiali e attrezzature non più esistenti o allocati presso altre sedi seppure ancora iscritti nel libro inventari e peraltro mai scaricati.

A titolo esemplificativo, tra i beni iscritti in bilancio e risultanti nel libro inventari di cui non si è avuto alcun riscontro presso la sede sociale si segnalano: computer, stampanti e software indicati in bilancio alla voce “Computer e stampanti IBM” pari ad € 8.288,30 non più esistenti;

sviluppatrice, fotocompositrice ed accessori identificati in bilancio alla voce “Fotocompositrice” pari ad € 3.712,50 non più esistenti. Si segnala altresì che per quanto riguarda le altre voci di bilancio le stesse hanno avuto un riscontro soltanto parziale in sede di verifica.

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 Alla data della presente relazione non si è in grado di quantificare esattamente l’ammontare delle immobilizzazioni esistenti in quanto innanzitutto occorrerà esaminare con maggiore attenzione il libro inventari, tenendo presente che lo stesso riporta beni acquistati sin dal 1980, e poi necessiterà effettuare ulteriori verifiche presso i Bureau Italia “1” e “2” le cui differenze tra i valori iscritti in bilancio (€ 35.485,47) e i beni dichiarati e posseduti dagli stessi, quantificati in circa € 4.558,49, risultano notevoli.

Risulta opportuno segnalare che il mancato aggiornamento del libro inventari nonché del libro dei beni ammortizzabili ha evidenti ripercussioni sulla correttezza dei valori iscritti in bilancio e per i quali sarà necessario provvedere alle opportune rettifiche.

 

Rimborsi Spese

Particolare attenzione è stata posta alla procedura dei rimborsi spese che l’Associazione periodicamente effettua ai consiglieri per le prestazioni svolte, ed agli associati in occasione di partecipazione a convegni.

La verifica è stata condotta a campione per gli anni 2003, 2004 e 2005 procedendo al controllo dei documenti attestanti la richiesta di rimborso e alla relativa documentazione allegata. Nella maggioranza dei casi si è constatato che la documentazione allegata era ancora sigillata in busta chiusa, pertanto si è provveduto alla loro apertura controllandone il contenuto e verificandone la corretta indicazione della spesa sul documento giustificativo.

Non sono emerse significative incongruenze tra i giustificativi allegati e le richieste di rimborso, ma si ritiene comunque utile sottolineare che la procedura adottata dall’Associazione non sia corretta in quanto non sono state operate le ritenute d’acconto sulle somme rimborsate superiori ad € 25,82, così come invece avrebbe dovuto essere secondo la normativa fiscale che per l’appunto prevede che le somme rimborsate dagli enti non commerciali ai lavoratori autonomi occasionali (rimborsi forfetari; compensi;

vitto e alloggio documentati), superiori ad € 25,82 (art. 25, comma 3, DPR 29.9.1973, n.600), siano assoggettate a ritenuta d’acconto nella misura del 20% da calcolare sul 100% dell’importo rimborsato.

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Depositi Presso Banche e Poste

Le consistenze presso banche e poste ammontano alla data del 30/09/2005 ad euro 645.904,48 e sono così composte:

- Banca di Roma c/c n. 3391 € 1.480,91 (gestione ordinaria)

- Banca di Roma c/c n. 65137 € 196.497,62 (gestione ordinaria)

- Banca di Roma c/deposito titoli € 353.720,28 (suddivisi tra fondi comuni d’investimento monetario e cash nonché titoli Capitalia)

- Conto corrente postale € 12.808,81 (incasso quote sociali)

- Banca di Roma c/c n. 3271 casa ari € 68.895,16

- Posta-conto spediz. R.r. € 10.799,14

- Conto corrente postale 8732 referendum € 1.385,87

- Cp 10337 referendum 2005 € 316,69

L’analisi a campione condotta sui singoli conti correnti e quindi anche dei rispettivi assegni bancari e circolari emessi, non ha evidenziato particolari incongruenze tra le operazioni registrate in contabilità e le relative voci risultanti nei riepiloghi dei conti correnti, salvo quanto già detto in premessa.

Tuttavia si ritiene corretto evidenziare che nel controllare specificatamente le voci relative agli assegni circolari emessi, è emersa un’articolata procedura adottata dall’Associazione mediante la quale la stessa provvede ad emettere assegni circolari periodici non trasferibili intestati alle Poste Italiane ognuno dei quali solitamente pari ad € 6.000,00. A loro volta questi ultimi vengono versati su un libretto postale n. 30045099-001 intestato alla società Ediradio srl ed utilizzati per effettuare le spedizioni di Radio Rivista. In realtà, tale libretto postale, seppure intestato alla società Ediradio srl, inspiegabilmente risulta essere iscritto nell’attivo del bilancio dell’Associazione tra i DEPOSITI C/O BANCHE E C.C. alla voce “Posta-conto spediz. R.r.”.

Si ritiene altresì opportuno segnalare che da un ulteriore controllo, l’Associazione ha emesso, in occasione dell’ultimo referendum, due assegni circolari non trasferibili a favore di Agostini Mario rispettivamente di € 5.625,00 in data 31/03/2005 e di € 4.549,00 in data 21/06/2005. A riguardo non è stato ritrovato alcun riscontro tra la documentazione contabile, pertanto, soltanto da altra documentazione fornitaci dal personale

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dell’Associazione è stato possibile constatare che tali somme sono state erogate a favore di certo Sig. Agostini Mario (in realtà Agostini Marco), in qualità di titolare di una tabaccheria, a fronte di un acquisto di n. 22.608 francobolli da € 0,45 cadauno i quali sarebbero serviti alla società Automation Address snc per effettuare le spedizioni delle schede agli aventi diritto.

In ultimo si evidenzia che la mancata esistenza delle matrici dei libretti bancari, da cui si sarebbe potuto individuare tempestivamente il beneficiario dell’assegno, ha consentito un controllo solo parziale dei pagamenti che l’Associazione ha effettuato tramite gli assegni stessi. Non si è pertanto in grado di stabilire con esattezza a chi e per quale motivo siano stati effettuati i pagamenti e con quale causale. Occorrerebbe a tal fine ripercorrere tutta la contabilità degli anni oggetto di analisi.

 

Conto Numerario di Cassa

Il presente conto numerario risulta essere costituito dalle seguenti voci:

- CASSA 1

- CASSA 2

- VALORI BOLLATI

Si premette che l’Associazione ha adottato il sistema delle due casse tale per cui la cassa 1 viene utilizzata solitamente per effettuare acquisti di modico valore, tra i quali acquisti di cancelleria, di valori bollati etc., oppure per i rimborsi spese; mentre la cassa 2 viene utilizzata esclusivamente per incassare parte delle quote sociali. Attraverso tale modalità la cassa 2 alimenta la cassa 1 mediante periodici trasferimenti di fondi.

Entrambe le casse sono state sottoposte a verifica. Inizialmente si è proceduto ad un controllo formale dei registri di prima nota su cui vengono annotati i movimenti giornalieri dei conti, successivamente si è provveduto ad effettuare un controllo a campione dei documenti giustificativi di spesa ed infine si è verificata, sempre a campione, la corrispondenza tra le voci annotate in prima nota e le registrazioni in contabilità. Nonostante le difficoltà riscontrate nell’esaminare analiticamente le stampe dei mastrini dei conti in questione, poichè come già evidenziato precedentemente non vi è piena

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corrispondenza nelle contropartite delle stampe e quelle risultanti in contabilità, non sono state rilevate particolari irregolarità.

Si ritiene comunque utile segnalare che l’Associazione ha ricevuto una serie di contributi anonimi devoluti al progetto cosiddetto “casa ari” per i quali l’unico riscontro documentale è costituito dalla busta inviata dal mittente e pertanto non sufficiente ad attestare l’entità del reale versamento. Tale modalità di entrata di denaro contante non appare corretta in quanto non consente l’individuazione dell’esatto ammontare e della causale di versamento.

 

Ammortamenti e Accantonamenti

In relazione all’analisi condotta sulle immobilizzazioni materiali si rileva come l’impossibilità di determinare con certezza la reale consistenza delle stesse presso l’Associazione o presso altri abbia determinato inevitabilmente ripercussioni sugli ammortamenti effettuati e presi in esame. Tutto ciò si riflette sulla corretta imputazione di alcune poste di bilancio così come già rilevato nell’analisi sulle immobilizzazioni.

Per quanto riguarda, invece, i fondi di accantonamento non è stato possibile verificare quali siano stati i criteri seguiti per gli accantonamenti stessi attraverso gli anni.

 

PERSONALE

Sicurezza sul Lavoro

Dall’esame della documentazione fornita è emerso quanto segue:

La società Ecloga Italia srl che si occupa degli adempimenti da porre in essere per la sicurezza sul lavoro ai sensi della legge 626/94 ha rilasciato un documento nel quale sono stati indicati chiaramente gli adempimenti di cui sopra e le scadenze entro le quali procedere.

Dall’esame di tale documento emerge che molti di questi adempimenti non hanno rispettato le scadenze e che a tutt’oggi l’Associazione si trova in difetto.

Si cita, ad esempio, il protocollo di pulizia degli ambienti di lavoro da elaborare entro il 10/09/2005; le norme di sicurezza per l’immagazzinamento

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dei materiali, anch’esse scadute il 10/09/2005; le vie di uscita d’emergenza (scad. 10/09/2005); l’illuminazione d’emergenza (10/09/2005); la verifica della conformità dell’impianto elettrico (10/09/2005); la corretta allocazione e posizionamento degli estintori (10/09/2005) ed il programma di formazione dei lavoratori per i rischi per la salute connessi all’impiego di videoterminali (10/12/2005).

Si tiene a precisare che il Documento di valutazione dei rischi per l’anno 2005 inviato all’associazione dalla Società Ecloga Italia Srl non risulta sottoscritto.

Si consiglia a tale riguardo il Consiglio Direttivo di intervenire tempestivamente al fine di provvedere agli adempimenti da porre in essere.

 

Personale in organico

Sulla base della documentazione fornitaci e dalla consultazione dei contratti di assunzione e di collaborazione risulta che attualmente l’associazione ha in organico il seguente personale dipendente:

- Merlin Emanuela: impiegata a tempo indeterminato di 6° livello, assunta

dal 02/11/1983;

- Fiocchi Giulio: impiegato a tempo indeterminato di 5° livello, assunto dal

01/02/1992;

- Strinati Caterina: impiegata a tempo indeterminato di 4° livello, assunta

dal 01/03/1993, impiego part-time (6 ore) dal 01/09/2002;

- Treglia Luana: impiegata a tempo indeterminato di 5° livello; contratto di

lavoro interinale dal 01/06/2005 al 30/11/2005; assunta con contratto a

tempo indeterminato dal dicembre 2005.

 

Collaboratori a progetto:

L’Associazione si avvale per il funzionamento dei due Uffici di raccolta e

smistamento di “cartoline” ricevuta (Bureau Italia “1” e “2”) di due

collaboratori a progetto con contratti in essere dal 01/10/2005 al 30/09/2006

con i Sigg. Cortese Paolo e Falcone Clara.

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CONCLUSIONI

Sulla base dei rilievi emersi durante la verifica si ritiene innanzitutto che i Bilanci sinora approvati, a causa delle negligenze riscontrate, non siano la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell’Associazione. Si ritiene altresì indispensabile proseguire l’indagine presso la società Ediradio srl al fine di consentire una visione globale sulla relazione esistente tra l’Associazione e la società stessa.

In conseguenza di ciò si forniscono le seguenti indicazioni operative:

1) Impostazione contabile e informatica corretta;

2) Individuazione dei responsabili contabili ed amministrativi per la gestione futura con attribuzione delle opportune deleghe;

3) Delimitazione dei compiti degli organi di controllo.

 

Bologna, lì 09/01/2006

I REVISORI

Dott. Dario Curti

Dott. Federico Benni

 

 

LETTERA DEL PRESIDENTE I4AWX AI COMITATI REGIONALI

 

 

Ai Comitati Regionali

c/o presidente

 

Loro Sedi

 

 

                                                                                                                                          Milano, 16 gennaio 2006-01-18

 

                                                                                                                                              Prot n.   439          /06-CR

     

 

Gentili Presidenti,

 

richiesto dal Consigliere Ortona di inserire all’ODG della riunione del CDN del 6 gennaio il punto “Revisione Contabile” non potevo esimermi dall’anticipare in quella sede le conclusioni cui i Revisori contabili erano pervenuti e cioè che i bilanci dell’ARI sinora approvati non hanno rappresentato un quadro veritiero dell’Associazione.

 

La stesura definitiva della relazione dei Revisori si è resa disponibile a qualche giorno di distanza e difatti il successivo venerdì 13 gennaio essa è stata inviata per raccomandata ed in forma integrale, a tutti i Comitati Regionali affinché ne possano prendere atto e discutere con le Sezioni in vista dell’Assemblea Nazionale di Pompei del 26 febbraio.

 

In pari data la relazione è stata altresì inviata per raccomandata con richiesta di fornire controdeduzioni scritte sui punti di maggior discrasia individuati dai Revisori: (a) ai Sindaci in quanto ad essi spetta “il controllo generale sull’Amministrazione dell’Ente” ai sensi dell’art. 29 dello Statuto; (b) ad Alessio Ortona, quale ultimo Presidente e Tesoriere dell’ARI; (c) a Mario Ambrosi, quale ultimo Segretario Generale non facente funzione.

 

Nell’attesa di ricevere le richieste controdeduzioni scritte affinché esse possano essere illustrate agli Associati a Pompei insieme al contenuto della Revisione, vi sono state immediate reazioni da parte dei Consiglieri Ortona e Ambrosi i quali entrambi hanno affidato le loro osservazioni su fatti così oggettivamente sconcertanti per la vita associativa ad altrettante lettere inviate ai Comitati Regionali: una lettera equilibrata e Composta dal primo; una lettera di segno opposto da parte del secondo, assai inopportunamente diffusa anche tramite web.

 

Proprio l’inopportunità delle affermazioni del Consigliere Ambrosi impongono una breve risposta esclusivamente affidata a fatti e documenti.

 

Scrive Ambrosi: “L’Associazione si riserva il diritto di essere da me risarcita per 10.000 euro”?

 

Come si può leggere nel verbale, sono state solo richieste, come atto dovuto, controdeduzioni scritte circa un’uscita di assegni circolari per circa 10.000 Euro a fronte di cui non esiste alcun giustificativo in contabilità (fatto oggettivo).

Quando ci ha posto in essere tali operazioni darà le spiegazioni richieste, esse saranno valutate.

L’anticipare, come fa Ambrosi, che egli sarebbe in possesso di giustificativi delle suddette operazioni è cosa straordinariamente grave. I giustificativi devono essere registrati nella contabilità dell’Ente e non giacere “a futura memoria”  nei cassetti o in tasche di privati in attesa che qualcuno scopra che l’operazione è stata eseguita in modo irregolare.

Il sostenere il contrario costituisce purtroppo – e forse Ambrosi non se ne rende pienamente conto - un atteggiamento confessorio sulle irregolari modalità di gestione dell’Associazione di cui egli è stato Segretario Generale.

 

Circa il risarcimento del danno, inoltre, Ambrosi si confonde.

 

Come si legge al punto 13 del verbale, l’azione di risarcimento danni infatti non è stata “riservata” dall’ARI, ma piuttosto espressamente preannunciata da Ediradio S.r.l.

 

Ediradio S.r.l. vuole recuperare il danno cagionato da Ambrosi alla Società per circa 7.000 Euro in conseguenza della pubblicazione del “Manuale degli Esami”, ritenendo che non debbano essere i radioamatori italiani a pagare per lui.

 

Scrive Ambrosi:  L’offerta di una “scelta politica” ?

 

Purtroppo per Ambrosi non esistono “ vie d’uscita politiche” alla situazione perché chi ha la responsabilità istituzionale della gestione dell’Ente non può offrire nulla di simile.

L’unica “via d’uscita” è guardare in faccia alle proprie responsabilità: rispondere in modo sereno, composto e coerente agli addebiti eventualmente mossi e qualora venissero effettivamente accertate situazioni di responsabilità, farvi fronte nei modi previsti dalla legge.

 

Scrive Ambrosi: “Non mi è stata data la possibilità di difendermi”?

 

Contrariamente a quanto pensa (o forse è abituato) Ambrosi, le riunioni del CDN non sono una sorta di “ring” dove si svolgono campionati di Wrestling.

 

Nelle riunioni del CDN sono stati esposti in modo assolutamente pacato tutti i documenti di eccezionale gravità, non limitati alla questione dei due assegni, fatto tutto sommato marginale (purtroppo).

 

La revisione è stata poi inviata per raccomandata agli interessati con richiesta di controdeduzioni scritte: quale miglior occasione per difendersi?

Così tutti potranno leggere e valutare cosa Ambrosi ha da dire.

 

Scrive Ambrosi: “L’umiliazione di sentirmi dare del ladro”?

 

Nessuno ha mai pronunciato la parola “ladro”.

Ci mancherebbe!

 

L’umiliazione cui Ambrosi si riferisce forse sta nel fatto che, all’inizio della riunione, ha trovato nella sua cartella un sollecito di pagamento da parte della Segreteria relativamente al servizio QSL per i nominativi speciali e le stazioni da lui gestite, pagamenti mai effettuati nel corso degli anni e tuttora in sospeso.

 

L’attuale gestione ritiene invece che tutti gli Associati siano uguali ed ogni radioamatore debba pagare di tasca propria dei servizi dei quali usufruisce.

 

Per pudore non avevamo dato conto della cosa, perché con due bilanci nhon approvati ed avendo dovuto creare un fondo di ben 50.000 Euro nell’esercizio 2006 per quanto evidenziato dai Revisori, ci sono decisamente problemi ben più seri da curare.

 

Questo vuol dire che, in alcune situazioni, soprattutto da parte del Sig. Ambrosi, il silenzio dovrebbe essere una regola di vita.

 

Da parte mia non esiste l’obiettivo di eliminare con tutti i mezzi il Sig. Ambrosi. Il Mario proprio non mi da fastidio e talvolta mi potrebbe pure stare simpatico.

 

L’unico obiettivo chiaro ed istituzionale è invece quello di riportare l’ARI in una situazione di normalità associativa e gestionale a favore di tutto il radiantismo italiano.

 

Sono certo che tutti i Comitati Regionali italiani condivideranno questi sforzo: il passato è già scritto nella Revisione Contabile, che tutti possono leggere e valutare e non c’è bisogno di cercare altrove. Il futuro lo scriveremo tutti insiemr alla prossima Assemblea Nazionale di febbraio e non c’è dubbio che sarà assai migliore.

 

Cordiali 73

      

                                            

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 2-

Importante iniziativa dell’A.R.I. di Parma

Ex base Troposcatter NATO in uso ai radioamatori

 

 

 

Veduta generale della base del Monte Giogo: in evidenza i quattro parabolidi Krupp da 20 metri (43 Db a 900 MHz).

 

 

L’ARI di Parma, attraverso il gruppo Scatter Monte Giogo, ha convenuto con il Demanio l’utilizzo dell’Ex base Troposcatter del Monte Giogo (1500 m slm) per scopi di ripristino, studio e sperimentazione

 

Nella seconda metà degli anni ’50 la NATO si trovò nella necessità di integrare il territorio di sua competenza nel contesto del sistema globale di comunicazioni asservite ai radar di allarme immediato posti a sorveglianza dei confini dei paesi aderenti al Patto di Varsavia. Si trattava di un sistema di difesa costituito da radar a lungo e medio raggio estesi tra l’Alaska e l’Inghilterra, tra loro collegati mediante potenti stazioni Troposcatter (i collegamenti satellitari erano ancora lontani) operanti in UHF tra i 500 e i 1000 MHz a larga banda capaci di veicolare innumerevoli canali in fonia, telegrafici e “data”.

Le comunicazioni tra i radar posti sui confini nord (Canada, Alaska, Groenlandia, Islanda e Scozia) erano garantite da tre network Troposcatter tra loro interagenti denominati “White ALICE Comunications System (WACS, su nord Alaska e Canada occidentale), “DEW Line” (Distant Early Warning, su Alaska e Canada orientali, Groenlandia e Islanda)  e NARS (North Atlantic Radio System) su Islanda e Scozia, attraverso le isole Faeroe.

Dove finiva la NARS iniziava la ACE-HIGH Nato’s Troposcatter Relay Network che si estendeva dalla Norvegia alla Turchia mediante 49 stazioni Troposcatter a banda larga e 40 collegamenti microonde, attraverso Inghilterra, Norvegia, Danimarca, Germania, Belgio, Francia, Italia, Grecia e Turchia. Le stazioni ripetitrici erano tra loro distanziate all’incirca 300 chilometri, operavano tra gli 830 e i 950 MHz impiegando coppie di parabolidi di circa 20 metri di diametro (60 ?) per un guadagno di circa 43 Db ciascuno, alimentate mediante guida d’onda da due eccitatori da 1 KW che pilotavano altrettanti amplificatori in classe “A” il cui elemento di potenza era costituito da due Klystron da 10 KW raffreddato a liquido. Il sistema funzionava in “quadrupla diversità” (Frequency and Space Diversity). I siti di fruizione delle informazioni trasmesse (570 canali telefonici, 260 canali telegrafici e 60 circuiti dati) venivano sovente serviti attraverso più linee a microonde (4,9 GHz) mediante parabole accoppiate di tre metri di diametro (50 ?).

Le principali stazioni NATO Troposcatter italiane erano le seguenti: Colle dei Galli (BS), Veneti Troposcatter (Portogruaro), Monte Giogo (MS), Tolfa (Roma) e Monte Nardello (Calabria). Tutte le stazioni, operate dal nostro Genio Trasmissioni, sono state dimesse nel 1994 e sostituite con collegamenti satellitari.

La stazione Troposcatter del Monte Giogo (1500 m slm), sita sul confine tra le province di Parma e Massa Carrara, nella splendida Lunigiana, è stata recentemente acquisita in uso dal competente Demanio dalla Sezione ARI di Parma, e affidata al gruppo Scatter Monte Giogo con la finalità di ristrutturare l’esistente e adibirlo a scopi di studio, sperimentazione, radiantismo e sede museale. L’ex base NATO, oltre alle infrastrutture edili che costituivano il presidio, è estesa per circa 20.000 mq ed è ancora dotata dei quattro parabolidi da 20 metri di diametro (peso 250 quintali cadauno) in ottimi stato meccanico e di tutte le strutture asservite al traffico radio (traliccio di 25 metri, due parabole da 3 metri per le tratte MW).

Di questa importantissima iniziativa si parlerà in un incontro dedicato all’argomento a Ferrara in occasione del consueto appuntamento Radioelettronica e Informatica che si terrà presso Ferrara Fiere l’11 e il 12 febbraio 2006. Nell’occasione i responsabili del Gruppo Scatter Monte Giogo della Sezione ARI di Parma (I4YMB e IK4MZJ),

affronteranno le tematiche relative agli aspetti storici e tecnici dell’ex rete NATO ACE-HIGH, ed esporranno i progetti che l’ARI intende realizzare in quel sito, sia sotto il profilo prettamente sperimentale e radiantistico aperto a tutti i radioamatori, che su quello storico, museale e di recupero tecnico di questa importante e storica struttura.

 

IW4AID Paolo

 

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 3-

Nascita della Radio

 

Data

Studioso

Scoperta

 

XIX secolo

Faraday

Studio dei campi di forza prodotti da cariche elettriche e da magneti. Scoprì che i campi elettrici possono essere indotti da campi magnetici variabili.

1873

Maxwell

"Trattato dell'elettricità e del magnetismo". Le onde elettromangetiche hanno la stessa natura delle radiazioni visibili(cioè della luce) e si propagano alla stessa velocità, subendo fenomeni di riflessione e rifrazione del tutto analoghi a quelli luminosi. Le onde luminose sono molto corte, quelle più lunghe furono chiamate radioonde.

1888

Hertz

Produzione in laboratorio di onde elettromagnetiche "visibili".

1884

Calzecchi-Onesti

Scoperta della conducibilità molto scarsa della limatura di ferro,la quale aumenta sensibilmete sotto l'azione di un'onda di tipo herziano per poi ritornare ai livelli iniziali dopo una perturbazione meccanica come un urto.

1890

Bradly

Sfruttando la scoperta Calzecchi-Onesti viene ideato il primo rivelatore Coherer, indispensabile, al tempo, per rivelare la presenza le onde elettromagnetiche.

Fine '800

contemporaneamente ma in maniera indipendente: Popov e Marconi

Ideazione delle prime antenne partendo dallo studio del rivelatore Coherer.

1896

Marconi

Primo messaggio radio-telegrafico trasmesso a 250 metri di distanza. Prime trasmissioni oltre i 2Km di distanza(2400 metri circa)

1898

Marconi

Invio di messaggi fino ad una distanza di 50 Km.

1900

Fessenden

Invio primo messaggio fonico.

1901

Marconi

Primo messaggio radio-telegrafico attraverso l'Atlantico.

1906

Fessenden

Prima trasmissione radio fonica della storia, voce e musica vennero inviati ad un distanza di 25 Km.

1906

conferenza scientifica a Berlino(Germania)

Utilizzato per la prima volta il termin "radio", derivato da "radiazione", utilizzato riferendosi alle comunicazione mediante onde elettromagnetiche.

1923

Conrad

Ideazione dei primi ripetitori per onde corte.

1924

Marconi

Comunicazione ad onde corte da Inghilterra ad Austria.

1924

Appleton

Scoperta della Ionosfera e dei suoi effetti di riflessione sulle radio onde.

 

 

GUGLIELMO MARCONI

Premio Nobel 1909 per la Fisica

MOTIVAZIONE: Per le sue ricerche e per le sue

scoperte sulla telegrafia senza fili.

BRUTTA FIGURA DEL GOVERNO ITALIANO CHE AVEVA SENTENZIATO CHE LA SCOPERTA DELLA RADIO NON ERA VALIDA !!!

 

La vocazione di Guglielmo Marconi per la ricerca scientifica nacque come hobby, fin da quando, ancora ragazzo, si appassionò ai fenomeni elettrologici. A poco a poco il futuro scopritore della radio diede ai suoi esperimenti un carattere sistematico. La base della scoperta di Marconi fu la dimostrazione sperimentale data da Hertz dell'esistenza delle onde elettromagnetiche.

 

A soli diciotto anni Marconi, leggendo un articolo commemorativo di Hertz,si persuase che le onde hertziane avrebbero potuto essere utilizzate per la trasmissione a distanza di messaggi.

Fino ad allora era stato scoperto soltanto il telegrafo, che richiedeva però un collegamento mediante fili.

 

L'idea di base della scoperta della radio parve a Marconi tanto semplice che si meravigliò di come nessun altro l'avesse concepita prima di lui. In realtà le onde hertziane erano costantemente oggetto di approfondite ricerche in ogni laboratorio e in tutte le università del mondo, ma il loro impiego per la telegrafia senza fili non veniva preso in considerazione, poiché si riteneva che esse non fossero in grado di superare gli ostacoli naturali come le montagne e tanto meno la curvatura della Terra.

 

Merito di Marconi fu quello di essersi affidato unicamente all'empirismo, senza tenere conto delle teorie che erano state formulate sulle onde hertziane.

 

I suoi primi esperimenti avvennero in un rudimentale laboratorio allestito nella sua villa di Pontecchio e poi nelle campagne adiacenti. La data di nascita della telegrafia senza fili è considerata l'estate del 1895, quando Marconi trasmise i segnali radiotelegrafici della lettera S alla distanza di un chilometro e mezzo, nonostante che tra il luogo della trasmissione e quello della ricezione fosse situata un'alta collina.

 

La scoperta fatta da Marconi non fu presa in considerazione dal governo italiano, che la giudicò non "valida per le comunicazioni", cosicché l'inventore dovette farla brevettare in Inghilterra, grazie alle conoscenze di sua madre, nel 1896. Gli esperimenti continuarono in Gran Bretagna su distanze sempre maggiori. Parallelamente Marconi si dedicò con successo al miglioramento delle apparecchiature trasmittenti e riceventi, finché poté trasmettere e ricevere la prima emissione radiotelegrafica da Poldhu in Cornovaglia a San Giovanni di Terranova. Era il 12 dicembre 1901. Marconi non sapeva per nulla in che modo fosse stato superato l'ostacolo, di per sé insormontabile, della curvatura della Terra.

 

Infatti all'epoca non si conosceva l'esistenza della ionosfera, cioè di una fascia ionizzata nell'alta atmosfera che riflette specularmente le onde elettromagnetiche e che permette ai segnali radio di raggiungere ogni punto della superficie terrestre grazie a una serie di riflessioni successive.

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4- 

RIMINI RADDOPPIA!

Appuntamento il 4 e 5 febbraio a Rimini con Expo Elettronica

e il consueto appuntamento a settembre.

 

Sulla Riviera, anche in pieno inverno, ‘torna il sole’ per gli amanti di tutto ciò che è elettrico ed elettronico. Si tratta di un nuovo appuntamento per Expo Elettronica®, in programma il 4 e 5 febbraio 2006 al Palacongressi di Rimini; una nuova data e una nuova occasione per il pubblico del Centro Nord Italia, per ‘fare il pieno’ di tecnologia, informatica e elettronica negli oggetti di uso professionale o quotidiano.

 

Questo nuovo appuntamento di febbraio radunerà oltre 130 espositori specializzati nella vendita di ‘pura’ elettronica, provenienti da tutt’Italia. Sarà perciò un evento più grande e specializzato di quello di settembre quando all’elettronica viene affiancato il collezionismo.

 

Protagonista principale sarà il computer, “fedele amico” nel lavoro e negli hobby, accessoriabile con una miriade di periferiche, optional, materiali di consumo e ricambi.

 

In fiera si troveranno prodotti nuovi, ma anche provenienti da stock o usati, a prezzi decisamente vantaggiosi, rispetto alle offerte dei centri commerciali e dei negozi specializzati.

 

Altrettanto ricche sono le proposte di tecnologia “a portata di tutti”: telefonia, antenne e decoder per la tv digitale, lettori dvd, hi-fi, video proiettori, videogiochi, gadget, curiosità e addirittura piccoli elettrodomestici. Il tutto proposto da più di cento aziende, produttori, commercianti e dealer provenienti da tutta Italia.

 

Expo Elettronica sarà anche un momento di incontro per chi desidera indirizzarsi verso le possibilità offerte dalle applicazioni Open Source. L’associazione RiminiLug sarà presente con un punto informativo e di prova del sistema operativo GNU/Linux, inoltre, nei due giorni di fiera, promuoverà degli incontri su Software Libero, Linux e le distribuzioni Live e sulle Soluzioni Open Source alternative ai Software Proprietari.

 

Nell’ambito di Expo Elettronica, ampio spazio anche al mondo del ‘radiantismo’; nell’area ribattezzata RadioExpò, i radioamatori  troveranno alcuni tra i più importanti produttori, importatori e rivenditori di apparecchi, strumentazioni, antenne accessori, pubblicazioni tecniche e mappe per l’utilizzo radioamatoriale e professionale, nonché i preziosi consigli del Gruppo ARI (Ass. Radioamatori Italiani) Rimini che ha fattivamente collaborato con grande impegno proprio alla realizzazione di RadioExpò. Per i più nostalgici, infine, radio d’epoca, militari, surplus, valvole, ricambi e riviste.

 

 COLPO D’OCCHIO SU EXPO ELETTRONICA Rimini

 

Località: Palacongressi della Riviera di Rimini – Via della Fiera, 52 -  uscita Autostrada Rimini Sud; Organizzazione: Blu Nautilus Srl; Periodicità: febbraio e settembre; Ingresso: operatori e pubblico; Biglietto Ingresso: 7,00 euro (intero), 6 Euro (ridotto – scaricabile dal sito www.blunautilus.it); Orari: 9.00-18.00 ; Info: 0541 439573; website: www.blunautilus.it

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 5-

VI° DIPLOMA INTERNAZIONALE

Carnevale “On the Air”

“133° CARNEVALE DI VIAREGGIO”

REGOLAMENTO

La Sezione A.R.I. Versilia “Sergio Cassina” (IQ5VR) istituisce il diploma denominato“VI° DIPLOMA INTERNAZONALE Carnevale On the Air - 133° CARNEVALE DI VIAREGGIO” nell’ambito della manifestazione del Carnevale di Viareggio, con il patrocinio di:

 

- Fondazione del Carnevale di Viareggio

- Comune di Viareggio

- A.P.T. Azienda di Promozione Turistica – Viareggio

-     E con la collaborazione della sezione A.R.I.  d’Agrigento      

 

PARTECIPAZIONE     - è aperta a tutti gli O.M. ed S.W.L.  italiani e stranieri.

 

PERIODO - dalle ore 06.00 UTC del 12/02/2006 alle ore 22.00 UTC del 28/02/2006.

 

BANDE     - 10/15/20/40/80/160 metri, nei segmenti raccomandati dalla IARU, nei modi SSB,                

  CW, PSK, RTTY.

 

PUNTEGGIO       - Le stazioni della sezione A.R.I. Versilia, dell’A.R.I. d’Agrigento e le stazioni accreditate  faranno chiamata “CQ CARNEVALE DI VIAREGGIO”, passando il rapporto RS o RST, il numero progressivo, l’orario  UTC  ed il punteggio.

- Per il 2006 sarà la sezione A.R.I. d’Agrigento  a rappresentare un altro Carnevale Italiano    il Carnevale  di Sciacca.

- Durante il periodo del diploma sarà operante anche una stazione “ JOLLY “ e la stazione della sezione A.R.I. Versilia “IQ5VR” attivate a turno dagli operatori della sezione.

 

                                      Le stazioni collegate passeranno i seguenti punteggi:

- 2 punti: stazioni sez. A.R.I. Versilia

- 3 punti: stazioni accreditate

- 4 punti: stazioni sezione A.R.I.   IQ5VR

- 5 punti: stazione Jolly

 

                                     Ogni stazione potrà essere collegata lo stesso giorno non più di una volta per banda o sulla             

                                      stessa banda, ma in diverso modo di trasmissione ed in entrambi i casi con un intervallo non                                                                                                   i                                     inferiore a 20 minuti                 

                                      Sono stazioni accreditate (le migliori stazioni piazzate nelle precedenti edizioni), elenco parziale:

                                      I0YR  – IZ0FVL - IZ0FVM – I1ABT –I1LEP - I1NAI - IK2NBW - IK4ZIN –  IZ7ECK – IZ8CKT - IZ8FFQ – IT9YYS – IT9MUO – IT9MUF – IT9SFT – IW9HHB – IW9HJL - …..

                                      Tutti i nominativi delle stazioni accreditate, compresi quelli della sezione A.R.I. di Agrigento saranno comunque resi noti sul sito internet www.ariversilia.it.

 

RICHIESTA

DIPLOMA                   - Per poter  richiedere il  diploma, sarà necessario aver  raggiunto almeno 30 punti   per gli  O.M. italiani, almeno 15  punti per gli  O.M.  europei e 10  punti  per gli   O.M. extraeuropei.

Per la categoria degli  S.W.L.  valgono le stesse regole degli O.M.

           

Le richieste dovranno pervenire entro e non oltre il 31 Marzo 2006, allegando l’estratto LOG completo cartaceo oppure elettronico scaricabile dal nostro sito www.ariversilia.it, una QSL personale, l’indirizzo e-mail (se disponibile) e la quota di 10 Euro (oppure 10 Dollari USA).

E’ possibile effettuare anche il versamento direttamente sul conto corrente                           No. 41564097 intestato ad A.R.I. Versilia (causale: “diploma 2006”) ed allegare quindi copia dell’avvenuto versamento alla richiesta del diploma.

Il ricavato, dedotte le spese di gestione, sarà devoluto anche per questa edizione all’Ospedale Pediatrico “E.Mayer” di Firenze.

Si fa presente che i premi sono offerti dai vari Enti Patrocinanti e l’ospitalità per i primi classificati è offerta dall’Hotel Tony e A.R.I. Versilia.

           

Informazioni e richieste dovranno essere indirizzate a:

Award Manager IK5MEQ - C/o  A.R.I. Sez. Versilia – P.O.Box 200  –  I-55049 VIAREGGIO  (Lucca) - Italia.

 

CATEGORIE E PREMI

Tutti coloro che richiederanno il diploma entreranno di diritto nelle classifiche finali delle relative categorie di appartenenza. Saranno quindi attribuiti i seguenti premi:

 

Categoria “A”: O.M. Italiani  (modo misto)

-      1° Classificato, ospitalità per due persone presso l’Hotel Tony di Lido di Camaiore (lu) più trofeo e diploma  

-    2° e 3° Classificato, ospitalità per una persona presso l’Hotel Tony di Lido di Camaiore (lu) più targa personalizzata e diploma.

 tutti gli altri Classificati, diploma.

L’ ospitalità presso l’Hotel Tony di Lido di Camaiore (lu)-( Versilia ) e’ relativa alla serata precedente la cerimonia di premiazione.

 

Categoria “B”: O.M. stranieri  (modo misto)

-     1° Classificato, trofeo più diploma.

-     2° e 3° targa personalizzata più diploma.

- tutti gli altri classificati, diploma.

I primi tre classificati della categoria A e B acquisiranno la possibilità (eventuale) di divenire stazione accreditata per le  edizioni future del “Diploma Carnevale di Viareggio”.

 

Categoria “C”: S.W.L. Italiani e stranieri  (modo misto)

-     1° Classificato, trofeo più diploma.

- 2° e 3° targa personalizzata più diploma.

      tutti gli altri classificati, diploma.

 

Premio speciale

Sarà anche premiata con una targa speciale la prima YL in gamma HF non vincitrice di altri premi.

 

NOTE

            1- Ai partecipanti al diploma (richiedenti e non), per ogni primo collegamento effettuato per banda con i Radioamatori della Sezione A.R.I. Versilia, verrà inviata, via associazione, una QSL speciale riproducente il Manifesto Ufficiale del 133° Carnevale di Viareggio. Le stazioni accreditate, a loro discrezione, potranno inviare le proprie QSL alle stazioni collegate.

 

            2- I non interessati al diploma o coloro che non usufruiscono del servizio QSL via associazione potranno richiedere la QSL speciale via diretta. E’ sufficiente inviare una busta pre-affrancata e pre-indirizzata (SAE piu’ green stamp per gli OM stranieri).

 

            3- I diplomi vengono inviati gratuitamente a tutti i partecipanti al diploma, mentre i premi non ritirati al momento della premiazione che si terrà il 28 maggio 2006, su richiesta degli interessati vengono inviati con spese di spedizione a loro carico.

 

Per Informazioni:  www.ariversilia.it

o contattare direttamente l’award manager  ik5meq      Adriana

-  e-mail: ik5meq@libero.it

         

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 6-

11 12 febb Giornate del DRM

 

 

Giornate dedicate alle nuove trasmissioni digitale

DRM - Digital Radio Mondiale in onde lunghe, medie e corte

 

La GEDIT - Organizzazione Fiere, In occasione della 18ª Fiera del Radioamatore e dell’Elettronica, promuove con la collaborazione con l’AIR Associazione Italiana Radioascolto e la partecipazione speciale della Radio Vaticana, una manifestazione rivolta alla divulgazione delle nuove trasmissioni radio digitali terrestri in tecnologia DRM. Nel corso della Fiera sarà possibile effettuare ascolti in digitale in onde lunghe, medie e corte tramite  le  apparecchiature   messe  a   disposizione  dalla Radio Vaticana. Il DRM  è il nuovo sistema mondiale di trasmissione digitale delle onde lunghe, medie e corte in grado di garantire una trasmissione audio di alta qualità e nuovi servizi interattivi per l’ascoltatore.

Saranno inoltre  presenti le Ditte specializzate in apparati radio DRM.

Una *QSL speciale dell’evento e per i 75 anni dell’emittente sarà  emessa dalla Radio Vaticana.

La Sezione ARI di Roma sarà presente con un proprio Stand opererà con nominativo IQ0RM.

 

La fiera si svolgerà a Monterotondo (Roma)  Palazzetto dello Sport, 11 e 12 febbraio 2006

 

Per maggiori informazioni:

Giornate del DRM: http://www.mclink.it/personal/MC4868/index.htm

 

ATTENZIONE: la *QSL speciale si ottiene inviando rapporti di ascolto di qualsiasi trasmissione della Radio Vaticana in tutte le modulazioni NON importa che siano in DRM come si potrebbe credere in un primo momento. Importante che l'ascolto sia in quei giorni della fiera 11 e 12 febbraio prossimi.

 

Organizzatori AIR:

Andrea Borgnino IW0HK

E-Mail: a.borgnino@gmail.com

 

Marcello Casali

E-Mail: mc4868@mclink.it

 

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 7-

 

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

www.ruggerobilleri.it

 

 

Onde e loro propagazione (tredicesima parte)

 

ONDA SPAZIALE E ONDA TERRESTRE

 

Per ben comprendere i fenomeni di EVANESCENZA  o (fading) i due tipi di onde possono propagarsi su percorsi diversi (multipath) o doppio sentiero e una volta rifratte giungono sulla terra in due localita' diverse. L'onda terrestre che corre lungo la superficie della terra ha senzaltro un percorso piu' breve dell'onda spaziale la quale deve fare un percorso piu' lungo attraverso la stratosfera. Cosi' avviene che al luogo di ricezione l'onda spaziale ha un segno positivo, mentre l'onda terrestre puo' essere negativa. Supponiamo

che l'ampiezza dell'onda terrestre sia leggermente inferiore all'ampiezza dell'onda spaziale (la quale onda spaziale nel suo percorso non subisce attenuazioni). Ora si sa che i valori negativi si sottraggono dai valori positivi e che l'onda risultante puo' essere, come nel nostro esempio, piu' piccola della piu' piccola delle onde interferenti. Il fenomeno del doppio percorso delle rispettive onde, terrestre e spaziale, fa si che si possano raggiungere valori di negativita' e positivita' fino ad annullarsi e se la risultante da una piccola differenza si ha un'onda risultante di ampiezza modesta che da i fenomeni di evanescenza. L'onda residua di ampiezza inferiore sia dell'onda terrestre e sia dell'onda spaziale, e' quella captata dal ricevitore ed e' quella che produce fenomeni di evanescenza. Se si pensa che l'ionizzazione delo strato conduttore, per principi naturali, puo' velocemente mutarsi e che soprattutto l'altezza dello strato riflettente oscilla quasi ininterrottamente si capira' che questi fenomeni di evanescenza possono essere momentanei del continuo variare del campo elettromagnetico nel luogo di ricezione. Un momento dopo, per esempio l'onda spaziale puo' essere diventata notevolmente piu' grande e per contro l'onda terrestre puo' essere diventata un poco piu' piccola, di modo che l'ampiezza dell'onda risultante aumenti. L'intesita' sonora sul ricevitore aumentera' e bisognera' a questo punto agire sul volume per attenuare la riproduzione sul ricevitore. Gli apparecchi radio di classe hanno un circuito automatico  particolare antievanescenza (di cui parleremo piu' avanti).Puo' anche succedere che il tempestivo spostamento tra le due onde vari in modo che le ampiezze positive dell'onda spaziale non coincidano con le ampiezze negative dell'onda terrestre. Anche questo, naturalmente, significa un corrispondente ingrandimento dell'onda residua. Contrariamente puo' succedere che le due onde siano grandi uguali e che percio' si annullino perfettamente. Il trasmettitore in questo caso non sara' piu' udibile. Tuttavia questa circostanza si verifica assai raramente e soltanto per lo piu' per frazioni di secondo. Naturalmente puo' darsi anche il caso che le ampiezze positive e negative delle due onde agiscano esattamente IN FASE. Ne risulta allora come ONDA RISULTANTE una oscillazione, la cui ampiezza corrisponde alla somma delle ampiezze delle due onde. Naturalmente l'intensita' sonora in questo caso aumenta di molto. I fenomeni di evanescenza non sono legati soltanto al simultaneo presentarsi dell'onda spaziale e dell'onda terrestre, ma possono anche presentarsi quando esiste soltanto l'onda spaziale. Cio' e' comprensibile ricordando le forti oscillazioni della ionosfera. Abbiamo dunque appreso l'andamento delle onde lunghe e delle onde medie, e sappiamo decisamente come avvengono i fenomeni di evanescenza tanto temuti da ogni radioascoltatore. Passiamo ora alle ONDE CORTE. L'onda terrestre delle onde corte viene assorbita dalla superficie terrestre con intensita' nettamente maggiore di quella delle onde medie, tanto che essa per la trasmissione non viene praticamente tenuta in nessun conto. Perfino i grandi e potenti trasmettitori non sono in grado di produrre onde terrestri con un'intensita' di segnale che possa essere ricevuto da ricevitori ad una distanza superiore ai 50 KM. Siamo percio' soggetti all'onda spaziale, che viene riflessa dalla ionosfera in modo particolarmente intenso e praticamente senza perdite. E' a questo fenomeno che abbiamo la possibilita' di varcare enormi distanze con potenze di emissione straordinariamente piccole. Eccone un piccolo esempio: con un piccolo trasmettitore a valvole  o a transistor si puo' varcare lo spazio tra New

York e Bologna, scegliendo una frequenza ad onde corte adatta e usando un'antenna di qualita'. Naturalmente l'influsso metereologico  giornaliero o stagionale e' di decisiva importanza per la propagazione delle onde corte, dato che siamo soggetti all'onda spaziale e con cio' subordinati alle caratteristiche della ionosfera. Per varcare grandi distanze si scelgono quindi, per determinati giorni e determinate stagioni, delle ben determinate frequenze. Cio' ha portato alla distinzione tra onde diurne e onde notturne. Sono occorsi decenni di prove e di esperimenti per poter stabilire i valori migliori; oggi si possono prestabilire con le onde corte, le frequenze occorrenti a tutti i collegamenti radio desiderati. Nelle trasmissioni ad onde corte avviene assai sovente che l'onda spaziale nel suo cammino dal trasmettitore al ricevitore venga piu' volte riflessa verso terra per poi rimbalzare nuovamente nella inosfera e ricadere sulla terra nuovamente, queste riflessioni ci permettono collegamenti radio a lunghissima distanza e si chiamano riflessioni a ZIG-ZAG.Certe volte l'onda trova anche due vie per giungere al ricevitore, per esempio attorno ad uno e all'altro emisfero della sfera terrestre. Se il trasmettitore ed il ricevitore non si trovano esattamente diametralmente opposti e di fronte uno all'altro, naturalmente, uno dei due percorsi sara' piu' breve dell'altro; una delle onde arrivera' un poco prima dell'altra. Ne conseguono singolarissime, ma interessantissime manifestazioni di ECO. Il radioascoltatore ha allora l'impressione di sentire una risonanza ripetuta, dato che un determinato suono, dopo un certo tempo, ritorna nuovamente. Ed ora dedichiamoci alle ONDE ULTRACORTE Il loro andamento e' totalmente diverso da quelle onde di cui si e' parlato fin'ora. L'onda terrestre, gia' per le piu' brevi distanze, viene incessantemente assorbita dalla terra, di modo che per la trasmissione non ci resta che l'onda spaziale. La Ionosfera, tuttavia non e' in grado di riflettere le onde ultracorte, Queste onde penetrano nello strato conduttore e perforandolo raggiungono gli immensi spazi dell'universo. Percio' praticamente non possiamo piu' contare sulla cooperazione

della ionosfera. La propagazione di queste frequenze ha gia' molto in comune con la propagazione rettilinea dei raggi luminosi: ossia possiamo captare una trasmissione ad onde ultracorte fino a che, teoricamente, possiamo percepirla con lo sguardo oppure con il termine piu' appropiato "visibilita' radio-ottica." Determinati fenomeni naturali, come per esempio la curvatura lungo la superficie terrestre o anche una certa rifrazione dell'atmosfera conducono, in modo particolare con le onde ultracorte piu' lunghe, ad una portata spesso considerevolmente maggiore. Malgrado cio' la portata di queste onde, paragonata a quella delle onde delle radiocomunicazioni, e' assai piccola. Si puo' aumentarla collocando l'emittente ed il ricevitore nelle posizioni piu' alte possibili; questo pero' comporta delle difficolta' pratiche. E' interessante sapere che gia' da anni, dopo lunghe osservazioni, e' stata riconosciuta la possibilita' di inserire anche nella  parte inferiore delle onde ultracorte dei programmi di diffusione sonora, vedi programmi a frequenza modulata.

 

ONDE DECIMETRICHE E CENTIMETRICHE

 

Esse fondamentalmente si comportano allo stesso modo delle onde ultracorte, ma rassomigliano tuttavia anche di piu' ai raggi luminosi. Esse possono con grandi riflettori parabolici, venir riunite in un potente raggio come avviene per i fari dell'automobile. Gli oggetti solidi tra il trasmettitore ed il ricevitore gettano ombre marcate che si fanno notare con un notevole abbassamento dell'intensita' di campo ricevuto. In tal modo caseggiati, costruzioni in genere, colline eccetera, limitano l'utilizzo di questa banda di frequenze, anche per queste  onde vale il detto fra le antenne ci deve essere la visibilita' radio-ottica. Ora che sappiamo come si comportano le onde lunghe, le onde corte e le onde cortissime nella prossima parte ci occuperemo dei processi fondamentali della radio-ricezione.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale

 

Da ik8jzk Ruggero NA

 

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MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

Da: elbug [elbugg@tiscalinet.it]

 

ORA PIU' CHE MAI RADIOTELEGRAFIA

 

Finalmente le prove pratiche di CW sono state abolite. E' stato per me sempre una inutilità far sostenere esami a velocità così basse, prima a 40 cpm e poi a 25.  Velocità assolutamente oinsufficienti per potersi dedicare alla pratica della radioitelegrafia.

Le lezioni permettevano di apprendere l'alfabeto e i 10 numeri in assenza di rumore. Superati gli esami, fatte le dovute eccezioni, tutti si riversavano (e si riversano...) nella fonia, molto più semplice da praticare. La radiotelegrafia richiede un "tirocinio" che solo gli appassionati e volenterosi riescono a realizzare. Quindi, bassissima percentuale di nuovi radioamatori nelle frequenze relative alla radiotelegrafia. Nel passato era forse più facile raggiungere una buona preparazione in ricezione. Vi erano molte stazioni  commerciali e militari che trasmettevano  in radiotelegrafia. Quindi, con pazienza, ci si dedicava all'ascolto e qualcosa  di positivo si otteneva.

Poi, pian  piano, le queste emissioni sono scomparse e non c'è stata più la possibilità di ricevere il CW.

Per noi radioamatori non è che sia cambiato molto. Pochi si avvicinavano alla radiotelegrafia e pochi se ne avvicinano oggi.

C'è stata una vera e propria azione denigratoria nei confronti della radiotelegrafia, non solo dalle alte sfere (penso alle Associazioni e dalle case costruttrici), ma anche da parte di tanto OM datati che hanno creduto inutile il CW sin da quando hanno avuto la sospirata licenza. Motivi dichiarati: obsoleto, lento, poco pratico, fuori del tempo nell'era tecnologica, ecc. ecc.. Poi, cosa molto assurda, perchè praticare la radiotelegrafia quando i servizi militari e commerciali non l'hanno più in uso? Ma cosa c'entriamo noi con i servizi militari e commerciali per quanto riguarda il sistema delle comunicazioni? Il nostro è un Signor Hobby. La radiotelegrafia

 non deve essere relegata a diventare la cenerentola del radiantismo, in considerazione che è stata la regina del radiantismo.

Ma tanti non hanno il coraggio di ammettere che , per esempio, i contest si fanno a velocità superiore a quelli in fonia, che i DX sono possibili da realizzare anche in condizioni precarie (QRM QRN QSB e potenza). e che una buona antenna e pochi watt danno risultati strabilianti.

Non voglio criticare chi ha tenuto corsi presso le sezioni (l'ho fatto anche io), ma la preparazione si risolveva ad insegnare a ricevere a velocità bassissime, per cui, il nuovo radioamatore, una volta in radio, si spaventava ascoltando velocità che andavano (e vanno) ad almeno il doppio di quelle ascoltate durante le lezioni.

Ora vorrei spiegare ancora una volta il mio Corso per come è strutturato. " CD-R" - 1170 Mb - 14 lezioni di base  + 10 esercizi a velocità crescente  -  esercizi a 80  90  100  110  120 cpm  - PDF  -- abbreviazioni in uso  - voci del codice Q  - segni d'interpunzione e vocali accentate -- registrazione di collegamenti da me effettuati con commenti  -  dimostrazione video circa l'uso del verticale  -  mai pronunciata linea o punto durante il corso. Il primo CD è stato realizzato con tasto verticale ed il secondo col tasto elettronico. Una cosa è certa: nulla è stato lasciato al caso. Tutto segue un filo logico e non esistono indovinelli o quiz di nessuna specie. Il computer ha solo il compito di far ascoltare quanto è stato fatto con il tasto. E non ci sono libri che accompagnano i CD !!!!

PeR chi ne volesse sapere di più, mi può raggiungere:

elbugg@tiscalinet.it

Tel.  080 459 3200

Via Guglielmo Marconi 27  70010 Adelfia BA

 

Oscar i7ohp radiotelegrafia dal 1953   73 cordiali.-

Oscar Portoghese i7ohp

Via G. Marconi 27   70010 Adelfia (BA)    t:080 4593200

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 Da: Federico Sartori [fsartori@unive.it]

 

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Peso totale circa 270 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.

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- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 70 euro]

- armadio U.S.A.F., dimensioni circa 600x600xh1650 mm, personalmente mai utilizzato, composto da:

 n.5 synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn.;

 n.5 power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 340 euro]

- amplifier AM-864/U Signal Corps U.S. Army, alimentazione 105-125/210-230 V AC, ecc.

[300 euro]

- lumetron colorimeter model 401M, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[100 euro]

- E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

- U.S.A.F. time code generator model HI-138BD/S Hyperion Industries Co.

[25 euro]

- base antenna modello MP-48 per Jeep U.S., seconda guerra mondiale, ecc.

[50 euro]

- sacca per trasporto stili d'antenna BG 56-A.

[50 euro]

- cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.

[2 euro cadauno]

- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, diametro massimo circa 450 mm, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.

[10 euro]

- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[20 euro]

- cassette per munizioni dell'esercito U.S.A., dimensioni circa 480x205xh370 mm, in lamiera, coperchio a chiusura ermetica, maniglie laterali.

[5 euro cadauna]

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

- maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[20 euro]

- dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da 0 a 150 R.

[10 euro]

- calcolatrice UNDERWOOD SUNDSTRAND product of Underwood Elliott Fisher Co. - protected by United States and foreign patents - made in U.S.A., completa, da restaurare, ecc.

[40 euro]

- calcolatrice ELETTROSUMMA 14 OLIVETTI, senza cavo d'alimentazione, completa, funzionante, esternamente leggermente sverniciata, ecc.

[40 euro]

- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.

[tutto 10 euro]

- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.

[tutto 15 euro]

- ciclomotore MILANI - GM/T (Tornese), anno 1971, motore Minarelli serie V1,  2 tempi, frizione automatica, monomarcia, colore arancione, manuale uso e manutenzione del motore, documenti, da restaurare, ecc.

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Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

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- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.

- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.

- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.

- per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.

- per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.

- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.

- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.

- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.

- mounting FT237.

- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.

Inoltre cerco informazioni su:

test set-electron tube TV-7A/U; SIEMENS transmission measuring set 0,2 to 6 Kc/s REL 3K117C; ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore S.I.R.M.-SKANTI vhf radiotelephone TRP2500; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; BC 620; BC 659; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.

[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]

 

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