Il delinquente del Web, dopo averci provato con “Poste.it” ed essere stato sbugiardato, non si arrende e ora torna alla carica con “Banca Intesa” fate attenzione a non cadere nel tranello, NON RISPONDETE, NON CLICCATE SU QUEI MESSAGGI, CANCELLATELI, vuole solo truffarvi e rubare i vostri soldi!
Radiogiornale
Viene inviato come e-mail a circa 12.000 utenti
ma può essere prelevato dal sito http://www.radiogiornale.org
Numero 179 - Anno VI – 28 Giugno 2007
Per comunicazioni: radiogiornale@fastwebnet.it
Collaborate, inviate i vostri articoli
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Madeleine la bambina rapita
aiutiamo la famiglia a cercarla
L'occhio di Madeline è un indizio vitale la pupilla si fonde nell'iride blu-verde.
A DIFFUSER
Maddie McCann's
Maddie a disparu ...
Agée à peine de 3 ans , disparue de sa chambre (Praia da Luz - Algarve - Portugal )
S'il vous plaît, transmettez ces photos au plus grand nombre de personnes
de par l'Europe. AIDEZ-NOUS !!! Faites comme si c'était votre soeur,
votre fille. S'IL VOUS PLAIT!
Cela nous donnera un espoir en plus si quelqu'un le reconnaît. MERCI
Di seguito un messaggio importante per poter ritrovare la bimba Britannica rapita in Portgallo lo scorso 3 maggio 2007. Leggetelo e passatelo a chi conoscete. Per maggiori informazioni consultate pure il sito sotto riportato della BBC o ricercate pure dettagli su internet su Madeleine McCann, nome della bimba.
Grazie.
http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/europe/6627605.stm
L'occhio di Madeline è un indizio importante!
La famiglia di Madeline ha diffuso la foto, ritenendo che sia determinante per riconoscere la bimba. La foto mostra chiaramente il suo particolare occhio destro, in cui la pupilla si fonde nell'iride blu-verde. Secondo la famigliaquesta particolarità che può contribuire a identificare Madeleine.
La sig.ra McCann ha detto: "lo scopo del manifesto è evidenziare la distinzione nell'occhio del Madeleine. "Diamo questa informazione, perché sappiamo che i suoi capelli potrebbero potenzialmente essere tagliati o tinti." Il sig. McCann ha aggiunto: "il manifesto è stato progettato da un amico della famiglia ed ho cominciato ad inviarlo via mail in tutte le parti del mondo. "Sto chiedendo alla gente di farlo circolare il più possibile, è la cosa migliore che possano fare perché possa essere visto ovunque."
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Sommario
1. Tempo di vacanze, tempo di abbandoni;
2. Wi-Fi: è aperta la caccia alla connessione a sbafo;
3. Eettricità senza più rete;
4. Primo meeting SOTA “La radio in montagna”;
5. Copiando Startrek teletrasporto più vicino;
6. Ancora sull’ADSL;
7. Radiosoccorso Nerviano, 1° Raduno Operatori Radio;
8. 2060 Apocalisse?;
9. Allarme per il VIRUS DELLE VACANZE;
10. Ministero delle Comunicazioni: NAVIGAZIONE SICURA;
11. Gara di A.R.D.F. a Saronno;
12. Dal 1 Luglio non solo ENEL;
13. Microsoft cambia VISTA;
14.Trasporti del futuro: arriva lo zaino volante;
15. Propagazione;
16. Vale la pena tentare;
17. Siviglia, la città accesa dal sole;
18. Cognizione sociale;
19. 1° Meeting Radiotelegrafisti;
20. L’informazione con un click per le guardie giurate;
21. Mercatino radioamatoriale;
23. Informazioni.
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1.
tempo di vacanze
tempo di abbandoni:
le cosiddette “persone per bene”
per essere libere di divertirsi
i vecchi li mettono in ospedale
o in qualche “casa di riposo”
e i cani li abbandonano per strada!
I vecchi sulle panchine dei giardini succhiano fili d'aria e un vento di ricordi, i vecchi senza una carezza, i vecchi senza più figli… questi figli che non chiamano mai, i vecchi soli come i pali della luce e dover vivere fino alla morte, che fatica, guance raspose arrossate di mal di cuore e di nostalgia, i vecchi sempre tra i piedi, chiusi in cucina se viene qualcuno, i vecchi che non li vuole nessuno, i vecchi da buttare via… I vecchi che sono d’impaccio nelle vacanze. Solo il cane, amico fedele come sempre, fa loro compagnia.
Ma anche il destino dei cani non è diverso, quando non si può averli tra i piedi nel periodo delle vacanze, allora si buttano via, ben sapendo quale sarà la loro drammatica fine dietro le sbarre arruginite di qualche “lager”, o sotto qualche macchina che sfreccia veloce verso le ferie. Si dimenticano tutti i momenti gioiosi trascorsi con loro, la fedeltà non paragonabile nemmeno a quella dell’amico più caro e senza nessuna vergogna si abbandonano come sacrificio al dio delle vacanze che non vuole intralci, ne dei vecchi e nemmeno dei cani!
E la chiamano civiltà!
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2
Con una nuova antenna di facile costruzione
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3.
Esperimento riuscito al Mit di Boston: "Una rivoluzione nelle case"
Corrente trasferita da un accoppiamento magnetico con spirali di rame
Elettricità senza più fili
il futuro è già wireless
Come in un fumetto di Archimede Pitagorico i sei scienziati del Mit (Massachusetts Institute of Technology) hanno detto "eureka" e una lampadina si è subito accesa. Ma era una lampadina vera, da 60 watt, non immaginaria. E non solo ha illuminato il laboratorio del più famoso centro di ricerca americano, ma anche la strada che consentirà all'uomo di liberarsi dalla schiavitù dei fili elettrici.
L'esperimento rivoluzionario è servito infatti a dimostrare la possibilità di trasferire la corrente in modo wireless, senza fili, un po' come è accaduto con il telegrafo, i telefoni cellulari o i collegamenti WiFi a internet.
"È stato un momento entusiasmante", riferisce Marin Soljacic, giovanissimo professore di fisica al Mit e, assieme al suo collega John Joannapoulos, responsabile del team scientifico che ha lavorato sul progetto. In pratica, grazie a un accoppiamento magnetico realizzato con spirali di rame, hanno fatto accendere la lampadina a due metri di distanza dalla fonte di energia. E la scoperta, illustrata su "Science Express", la versione online della rivista "Science", è stata giustamente battezzata "WiTricity", abbreviazione di "wireless electricity", cioè elettricità senza fili.
La società moderna è ostaggio dei fili. Ci perseguitano, ostacolano la vista, formano grovigli dietro alle scrivanie, sono scomodi e antiestetici. L'idea di abolirli non è nuova: nel 1890, più di un secolo fa, un fisico e ingegnere elettrico di Long island, Nikola Tesla, scienziato di origini serbe, propose di trasferire la corrente via etere. Ma nessuno prestò molta attenzione: si disse che sarebbe stato impossibile o non efficiente, e milioni di chilometri di fili cominciarono presto a invadere il mondo ed ad insinuarsi nelle case. Adesso siamo arrivati a un punto di saturazione, soprattutto per effetto dei piccoli apparecchi elettronici e dei gadget, le cui batterie hanno bisogno di essere costantemente ricaricate. Di qui la pressione sul mondo scientifico per trovare una alternativa valida.
Lo scorso autunno in un convegno a San Francisco Soljacic e i suoi colleghi avevano preannunciato di essere in grado di trasferire la corrente da un posto all'altro attraverso l'accoppiamento magnetico, cioè usando i campi magnetici creati quando l'elettricità passa attraverso dei fili per "creare" corrente in un altro filo posto vicino. La tecnica non è nuova: ma finora non sembrava idonea perché limitata a due campi magnetici necessariamente molto vicini. Il team del Mit ha invece scoperto che, con spirali metalliche capaci di produrre una risonanza di 10 megahertz di frequenza, si poteva ovviare al problema della distanza.
In un certo senso è quello che accade quando le note alte di un soprano mandano in frantumi un bicchiere di cristallo perché lo fanno vibrare con la stessa frequenza.
Nel laboratorio di Boston sono state usate due spirali di rame di 60 centimetri di diametro, la prima collegata alla spina elettrica, la seconda alla lampadina. La quale si è accesa normalmente. Il sistema del Mit è però risultato scomodo (le spirali erano molto grandi ed è difficile immaginarle nel salotto di casa per ricaricare un telefonino) e poco efficiente, nel senso che circa la metà dell'elettricità si è dispersa nel trasferimento: "E sono inconvenienti su cui dobbiamo ancora lavorare", dice Soljacic, che respinge ogni allarmismo sui pericoli legati ai campi magnetici. "Mi rendo conto che la gente può spaventarsi, ma i nostri studi hanno dimostrato che non c'è nulla da temere".
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4.
Da: Andrea Borgnino IW0HK
Primo Meeting SOTA
"La radio in montagna"
30 Giugno - 1 Luglio 2007
Base Scatter del Monte Giogo
Comune di Comano (MS)
Questo Meeting e' il primo appuntamento europeo degli appasionati di SOTA (Summint On the Air) il diploma che riunisce gli appassionati di Radio e Montagna. Il meeting sara' il primo evento pubblico della base del Monte Giogo un ex installazione militare della Nato oggi completamente dedicato al mondo della sperimentazione radioamatoriale. La base si trova sulla Cima del Monte Giogo (altezza 1518 mt.) tra le alpi Apuane e le cime dell'Appenino Tosco Emiliano
Sabato 30 Giugno
10:00 Inizio manifestazione con presentazione del progetto "Giogo" da parte del gruppo Scatter Monte Giogo.
10:30 Inizio Convegno Tecnico - con relazioni tecniche su antenne, apparati e modi operativi.
Ore 13:00 Pranzo "Sota" sotto le parabole del Monte Giogo
Ore 15:30 Seconda parte convegno Sota e a seguire: Visita guidata della base da parte del gruppo Scatter Monte Giogo.
Domenica 1 Luglio
In questa giornata sono previste attivazioni di cime SOTA sulle Apuane e sull'Appenino Tosco Emiliano, sono gia' state individuade alcune cime (Monte Bocco - Monte Sillara - Monte Matto), ma le modalita'di attivazione verrano fissate durante
gli incontro del sabato. Ricordiamo che Domenica sara' SOTA DAY con la possibilita' di ricevere un certificato di partecipazioni per le cime attivate o collegate. Maggiori info su
http://www.radioavventura.it/News.htm .
Durante tutto l'evento sara attiva la stazione speciale Hf IQ4GS e ci saranno dimostrazioni di apparati e antenne per l'attivita' SOTA nell'area della base.
Durante il meeting Sota e' possibile pernottare nella base del Monte del Giogo in campeggio (lo spazio a disposizione e' molto) e in alcune stanze interne che verrano allestite con brande. L'ospitalita' offerta' in pure stile SOTA :-)
La base del Monte Giogo (altezza 1518 mt.) si trova nelle vicinanze del comune di Comano (Provincia di Massa Carrara) ed e' facilmente raggiungibilein macchina partendo da Aulla (Uscita AULLA autostrada A15 LaSpezia Parma) e percorrendo la statale 665 fino a Comano. Da Comano seguire le indicati per il passo di Lagastrello e dopo dieci km di arriva alla base.
Per informazioni si puo' contattare Andrea Borgnino IW0HK al 3357814111
Andrea Borgnino IW0HK
http://www.mediasuk.org/archive
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5.
Copiando Star Trek
teletrasporto più vicino
Alle Canarie un esperimento di trasporto di dati in assenza di onde radio. I dati spostati per chilometri attraverso i campi quantici
Non si tratta di un teletrasporto alla Star Trek, in cui persone e cose si possono smaterializzare e ricomparire su un altro pianeta, e forse non lo sarà mai. Ma il trasporto quantico può portare a una vera rivoluzione sia nelle telecomunicazioni che nell'informatica, dove già si stanno studiando computer quantici, in grado di fare calcoli oggi impossibili. Questo tipo di comunicazione è allo studio già da tempo, ma solo ora si è arrivati a un esperimento di grande portata. Come riporta l'Independent, una squadra di fisici ha trasmesso dati a una distanza di 143,2 chilometri, dall'Isola di La Palma a quella di Tenerife, alle Canarie. Una distanza 10 volte maggiore dell'ultima mai riuscita.
FOTONI MESSAGGERI - Il trasporto quantico si basa sulla struttura degli atomi: questi ultimi infatti sono composti da un nucleo e da una «nuvola» di elettroni, la cui forma e composizione determina lo stato della materia. Attraverso i fotoni, che sono onde e particelle allo stesso tempo, si può trasmettere da un punto all'altro dello spazio non la materia in sé ma il suo stato quantico. E questo è quello che è successo alle Canarie: un telescopio trasmittente situato a La Palma ha inviato un fascio di fotoni a un altro telescopio su Tenerife; i fotoni hanno modificato lo stato degli atomi su quest'ultima isola rendendoli uguali a quelli presenti a La Palma.
TRASMISSIONI ULTRASICURE - Pochi lo sanno, ma le Canarie, oltre a essere una meta turistica e ad avere uno straordinario paesaggio naturale, sono anche uno dei centri di ricerca più avanzati per l'astronomia, le telecomunicazioni, le biotecnologie e l'informatica. Non sorprende quindi che in queste isole remote avvengano esperimenti decisivi per il futuro delle tecnologie. Le implicazioni più importanti del teletrasporto sono nel campo delle comunicazioni, perché rappresentano un metodo del tutto sicuro di trasmettere dati riservati. Se il trasporto quantico riuscirà a sfruttare i satelliti, potrà in futuro recapitare informazioni in qualunque punto del globo: «Noi vogliamo dimostrare che questo si può fare nel mondo reale - ha dichiarato Robert Ursin dell'Università di Vienna - e il nostro sogno è portare questi esperimenti nello spazio. L'esperimento fa parte di uno studio di fattibilità finanziato dalla Agenzia Spaziale Europea».
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6.
Ancora sull’ADSL
A proposito dellìarticolo pubblicato sul numero 178 del Radiogiornale: “Tutto quello che bisognerebbe sapere sull’ADSL” riceviamo Da: Adam Arzani ik4nzd il seguente contributo:
Sono attualmente esclusi da qualunque collegamento adsl gli utenti le cui linee sono attestate a concentratori di traffico, installati per sopperire alle carenze della rete (normalmente in presenza di nuovi insediamenti abitativi e/o industriali, nell’impossibilita’ di aumentare i cavi posati).
Questi concentratori di traffico sono collegati con le centrali telefoniche tramite fibra ottica o collegamenti PCM su rame, e di fatto avvicinano la centrale all’utente, ma non possono portare altro che il normale segnale telefonico (rtg ed in alcuni casi adsl).
Risulta pertanto impossibile collegare questi utenti ai DSLAM adsl che sono invece installati presso le centrali.
Per ovviare a questi problemi e per estendere la copertura ed aumentare la banda a disposizione, sono in atto le installazioni di MINI-DSLAM che esistono anche in versione stradale, ma il sicuro miglioramento sara’ con la tecnologia VDSL tramite l’alimentazione con fibra ottica degli armadi di distribuzione, lasciando solo le ultime centinaia di metri in rame per il rilegamento d’utente.
In questo modo dovrebbero essere possibili velocita’ dell’ordine dei 50Mb estese ad ogni utente.
Questo naturalmente comporta investimenti veramente imponenti, e non si puo’ far altro che sperare che le societa’ di telecomunicazione comincino a fare queste nuove installazioni.
Adam Arzani, IK4NZD
INTANTO APPRENDIAMO CHE Telecom aggiorna le sue centraline più datate e dà la possibilità a molti utenti – anche nelle grandi città di avere la banda larga
Ecco gli “zainetti” nelle centrali
da luglio meno esclusi dall’Adsl
Nuove linee a disposizione di tutti gli operatori. Fino a 4 Mbps
Il MiniCAB
Parte da luglio il piano Telecom Italia per dare l’Adsl a un primo gruppo di utenti afflitti dal problema del mux, causa di digital divide in molte grandi città e, soprattutto, in parecchie zone di Roma. È un fenomeno di cui molti lamentano limiti della copertura Adsl (che adesso copre l’89 per cento della popolazione).
Ma che cos’è il mux? E’ un apparato che Telecom Italia ha installato, negli anni ‘90, in quartieri dove aveva riscontrato un’improvvisa crescita demografica, ma dove non aveva stato ritenuto conveniente creare una centrale telefonica apposita. In quelle zone, quindi, non c’erano abbastanza doppini fisici per portare la linea agli utenti; Telecom di conseguenza ha utilizzato il mux, che ha funzioni da moltiplicatore. Può creare più linee da un solo doppino fisico.
Con uno svantaggio, però, che negli anni ‘90 non era evidente ma che è diventato pesante dal 2001 in poi: le linee sotto mux non possono avere l’Adsl. Da qui la situazione paradossale di utenti e aziende che, in zone coperte da fibra ottica e anche a due passi dal centro di una metropoli, erano esclusi dal progresso della banda larga.
Telecom adesso ha trovato la soluzione, dopo tanto penare: ha collegato ai mux apparati MiniCab che in gergo sono chiamati “zainetti”, per il loro aspetto. Grazie al minicab è possibile fornire l’Adsl, con qualche limitazione, però, come riferisce la stessa Telecom: la velocità è bloccata a un massimo di 4 Mbps e il numero di utenti collegabili è ristretto a 48. Da luglio, è di 130 la prima tranche di zainetti attivati (questo l’elenco delle zone). Gran parte di questi nuovi dispositivi si trova a Roma (zona Giustiniana, Tor Sapienza, Cinecittà, Borgata Nuova…) e Bari (Japigia, soprattutto). Ma ce ne sono anche ad Arezzo, Genova, Grosseto, Bologna, Torino, Pavia, Taranto; in Lombardia, i comuni di Codogno e Seregno.
Significa che da luglio, gli utenti di queste zone potranno attivare l’Adsl di Telecom Italia o di altri operatori, in due tagli: a 2 o a 4 Mbps, fino ad esaurimento delle 48 porte sul minicab in zona. È probabile che partirà la corsa all’Adsl, a lungo desiderata dagli sfortunati del mux.
Il progetto “zainetti” fa parte di un piano che Telecom Italia sta conducendo contro il digital divide. Il grosso dell’impegno è in altre zone, dove Telecom sta installando in centrali apparati Dslam più piccoli, per fornire Adsl fino a 640 Kbps a chi finora era condannato ad accessi lenti a Internet. È il cosiddetto Progetto Antidigital Divide, già attivato in 1.083 centrali. Altre 450 si aggiungeranno nel corso dell’estate.
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7.
INVITO RIVOLTO A TUTTI GLI AMANTI DELL’ETERE
DOMENICA
1 LUGLIO 2007
DALLE ORE 9.00 SINO A TARDA ORA
RADIOSOCCORSO NERVIANO
ORGANIZZA
1° RADUNO OPERATORI RADIO
NERVIANO (MI)
VIALE PAPA GIOVANNI XXIII
CAMPO BASE PROTEZIONE CIVILE
QUESTO EVENTO E’ DEDICATO A TUTTI COLORO CHE SONO INTENZIONATI AD ESPORRE MATERIALE RADIANTISTICO NUOVO O USATO, A TITOLO ESPOSITIVO, VENDITA O SCAMBIO, INOLTRE E’ OCCASIONE PER DIVERTIRSI, CURIOSARE, PRESENTARE NUOVE INIZIATIVE E PER CREARE NUOVE AMICIZIE.
RAPPRESENTI UN ASSOCIAZIONE CHE OPERA NEL SETTORE DELLE RADIOCOMUNICAZIONI, UN ENTE O UN AZIENDA CHE PRODUCE O COMMERCIA APPARATI RADIO E/O MATERIALE RADIANTISTICO? CHIAMACI ! ABBIAMO UN APPOSITO SPAZIO ANCHE PER TE!
FUNZIONERA’ SERVIZIO CUCINA CON GUSTOSE SALAMELLE E PATATINE, DA GUSTARE CON OTTIMA BIRRA !
VI ASPETTIAMO NUMEROSI !
PER INFO : FABRIZIO 348/5910480
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8.
Lo scienziato inglese era arrivato alla conclusione attraverso la Bibbia
APOCALISSE?
La fine del mondo secondo Newton
La data fatidica, indicata in una lettera del 1704
scoperta domenica a Gerusalemme, sarebbe il 2060
La lettera di Newton (da Huji.ac.il)
Newton nel 1702 ritratto da Godfrey Kneller
«Non so come il mondo potrà giudicarmi ma a me sembra soltanto di essere un bambino che gioca sulla spiaggia, e di essermi divertito a trovare ogni tanto un sasso o una conchiglia più bella del solito, mentre l'oceano della verità giaceva insondato davanti a me.»
(Isaac Newton)
Sir Isaac Newton (Woolsthorpe-by-Colsterworth, 25 dicembre 1642 – Londra, 20 marzo 1727) è stato un filosofo, matematico, fisico e alchimista inglese. E’ considerato da molti una delle più grandi menti di tutti i tempi. Fu presidente della Royal Society.
Universalmente noto soprattutto per il suo contributo alla meccanica classica, Isaac Newton contribuì in maniera fondamentale a più di una branca del sapere. Pubblicò i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica nel 1687, nella quale descrisse la legge di gravitazione universale e, attraverso le sue leggi del moto, creò i fondamenti per la meccanica classica. Newton inoltre condivise con Gottfried Wilhelm Leibniz la paternità dello sviluppo del calcolo differenziale.
Newton fu il primo a dimostrare che le leggi della natura governano il movimento della Terra e degli altri corpi celesti. Egli contribuì alla Rivoluzione scientifica e al progresso della teoria eliocentrica. A Newton si deve anche la sistematizzazione matematica delle leggi di Keplero del movimento dei pianeti. Egli generalizzò queste leggi intuendo che le orbite (come quelle delle comete) potevano essere non solo ellittiche ma anche iperboliche e paraboliche.
Newton fu il primo a dimostrare che la luce bianca è composta da tutti gli altri colori. Egli, infine, avanzò l'ipotesi che la luce fosse composta da particelle.
Era quindi un razionalista Sir Isaac Newton. La leggenda, si sa, lo vuole sdraiato sotto un albero quando, colpito da una mela elaborò la teoria della gravità dei corpi. E se Newton è considerato il padre della scienza moderna è proprio perché le sue teorie sono nate dall'osservazione empirica della realtà.
E secondo Sir Isaac Newton è iniziato il conto alla rovescia: meno di 53 anni alla fine definitiva del mondo, prevista secondo Newton per il 2060. Lo scienziato infatti, nonostante il suo pensiero positivista, non fu impermeabile al senso del mistero e della superstizione e non si dilettò solo nello studio della fisica e dell'astronomia, ma anche nell'interpretazione dell'Apocalisse, alla ricerca di un mondo simbolico, misterioso e colmo di profezie nascoste. Non fu dunque così razionale come si potrebbe essere portati a credere e non fu esente dal leggere la Bibbia come una sorta di piano cifrato per la storia mondiale (fenomeno chiamato appunto biblicismo).
LA LETTERA - Il padre della fisica moderna formula questa funesta profezia in una lettera risalente al 1704 e pubblicata solo ora in occasione di una mostra dal 18 giugno al 17 luglio all'Università ebraica di Gerusalemme e intitolata «I segreti di Newton». Perché proprio il 2060? Esattamente Newton parlò di 1.200 anni dopo l'800 d. C., data in cui venne restaurato il Sacro Romano Impero. Pare che lo scienziato sia arrivato a indicare questa data in seguito alla rilettura del libro del profeta Daniele, uno dei libri più difficili in cui sono contenuti numerosi simbolismi e visioni fantastiche. E proprio dal linguaggio oscuro e sibillino del testo, Newton fu incoraggiato ad abbandonarsi all'auspicio.
Se colleghiamo questa funesta previsione all’inquinamento progressivo della Terra, all’Effetto Serra, al cambiamento del clima, al buco nell’ozono e all’ormai previsto esaurimento del petrolio entro qualche decennio, senza che ancora non sia stata inventata una valida alternativa energetica, considerando anche la grande conoscenza dello scienziato sul moto dei pianeti, allora la profezia di Newton può farci seriamente riflettere!
SCIENZA E FEDE - Uno degli aspetti interessanti della rivelazione, oltre alla data in sé (per altro abbastanza vicina), è costituito dal rapporto difficile, eppure possibile, tra scienza e fede religiosa. Newton, nonostante le celebri scoperte scientifiche (tra cui il calcolo infinitesimale), rimase sempre uomo di fede e cercò per tutta la vita di coniugare le due passioni, in evidente dialettica tra loro, arrivando alla rilettura scientifica dei testi sacri. In qualche modo egli fu religiosamente scienziato o scientificamente religioso. O semplicemente decise di vivere il mistero e la ragione, entrambi a modo suo.
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9.
L'allarme lanciato dall'azienda giapponese Trend Micro
IL VIRUS DELLE VACANZE
Infettati migliaia di siti turistici. A rischio i dati personali degli utenti, come la carta di credito. Pericoli soprattutto per chi usa versioni non aggiornate di Explorer
Si naviga su Internet per organizzare le proprie vacanze e si rimane infettati. L'allarme è stato lanciato dall'azienda giapponese Trend Micro, secondo la quale oltre 4.500 siti italiani di viaggi (ma non solo) sono stati contagiati da un virus che ruba dati riservati agli utenti. Un attacco iniziato sabato 16 giugno e che riguarda anche altri Paesi (oltre al nostro, soprattutto Spagna, Stati Uniti, Germania e Francia: in tutto circa 10 mila siti). In pratica, gli aggressori sono riusciti a violare la sicurezza riuscendo a dirottare i visitatori verso altri indirizzi contenenti malware (programmi maligni). Lo scopo è quello di scovare dati personali utili ai criminali, come i numeri delle carte di credito. La maggior parte dei siti infettati sono turistici (sicuramente non si tratta di un caso, visto che per milioni di italiani è ormai arrivato il periodo delle vacanze). Ma ci sono anche siti di comuni italiani e siti legati all'industria automobilistica, al cinema e alla musica.
AGGIORNAMENTI - Secondo l'azienda giapponese, i navigatori sono particolarmente a rischio se usano versioni non aggiornate di Microsoft Internet Explorer (aggiornamenti per rendere sicura la propria versione si possono scaricare dal sito: http://www.microsoft.com). Un portavoce della Trend Micro ha detto che ancora non è chiaro chi abbia prodotto questo pericoloso virus, come del resto non si sa perché siano stati colpiti proprio i siti italiani di turismo e quanti computer privati siano stati contagiati.
DETTAGLI - Individuato da Trend Micro come HTML_IFRAME.CU, il nuovo script maligno reindirizza verso siti Web illegali l'utente che sta navigando su siti italiani assolutamente legittimi. Questi siti vengono in realtà manomessi per inserire dei comandi maligni che, in maniera automatica, connettono l'ignaro utente a un server che ospita programmi malware. Accade quindi che l'utente scarichi inconsapevolmente sul proprio computer codice pericoloso (malware identificato come JS_DLOADER.NTJ, TROJ_PAKES.NC, e TROJ_AGENT.UHL).
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10.
Da: Ministero delle Comunicazioni
Ministero Comunicazioni e Save The Children
NAVIGAZIONE SICURA
www.tiseiconnesso.it
Il Ministero delle Comunicazioni in collaborazione con Save the Children Italia manda on line un nuovo sito per i ragazzi - ma anche per i genitori e gli insegnanti - per scoprire il piacere di una navigazione sicura.
Il Ministero delle Comunicazioni ha inaugurato un rapporto di collaborazione con Save the Children Italia, che attraverso una convenzione e' stata identificata quale partner privilegiato per promuovere attivita' e elaborare proposte volte alla tutela dei diritti dell'infanzia, sotto il particolare profilo del rapporto del minore e le tecnologie della comunicazione, sia tradizionali che innovative.
Uno dei frutti di questa collaborazione e' il sito www.tiseiconnesso.it, rivolto innanzitutto ai ragazzi, ma anche ai loro genitori e agli insegnanti con tante suggestioni, suggerimenti, consigli utili.
D'altra parte la diffusione delle tecnologie e lo sviluppo della convergenza delle piattaforme e dei media hanno notevolmente ampliato le possibilita' di circolazione di contenuti, programmi televisivi, immagini, audiovideo, chat, giochi, e simili, e reso piu' facile per i minori l'accesso a contenuti potenzialmente nocivi per il loro sviluppo psico-fisico e morale.
I recenti casi di cronaca sull'uso distorto delle tecnologie da parte dei minori ha indotto il Ministro delle Comunicazioni ad avviare un programma di interventi con l'obiettivo di tutelare i minori e orientare le famiglie ad un uso consapevole delle nuove tecnologie.
Un programma che ha coinvolto anche gli operatori economici del settore e le associazioni che operano a sostegno delle famiglie e a tutela dei minori e dei consumatori. www.tiseiconnesso.it e' proprio il primo atto di un programma piu' complessivo di tutela dei bambini e dei ragazzi.
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11.
Da: hb9oau
A.R.D.F.
Gara di A.R.D.F. A.R.I. Saronno
Campionato di Radiolocalizzazione
Lombardia – Piemonte – Canton Ticino
A.R.I.
SEZIONE DI SARONNO
Domenica 17 Giugno 2007
GARA DI A.R.D.F. a Piedi
nel parco di Villa " LITTA "
a LAINATE
Il ritrovo é fissato per le ore 9.00 nel parcheggio all'uscita dell'autostrada
Ore 9,15 partenza il campo di gara
Ore 9,30 iscrizioni
Ore 10.00 -12.00 gara
Ore 12,30 Premiazione
Ore 13.00 Pranzo
Per arrivare al punto di ritrovo :
AUTOSTRADA: A8 - Uscita LAINATE
Per informazioni e guida 145,325 FM
Per chi si ferma a pranzo (costo 25 €) E' OBBLIGATORIA la prenotazione, entro Giovedi 14 Giugno
Previo accordo sono a disposizione delle attrezzature complete per la gara
Le nostre gare sono libere a tutti
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12.
Da WWF Italia
Dal 1 luglio non solo Enel
Per saperne di più "SOS LIBERALIZZAZIONE":
per scoprire rischi e opportunità un numero verde di WWF e Altroconsumo
WWF e Altroconsumo aprono un call center gratuito al numero 800.194.491 per aiutare i consumatori a compiere i primi passi nel mercato elettrico liberalizzato: verificare dubbi, cogliere opportunità, conoscere diritti, chiarire scadenze, allontanare gli eventuali rischi derivanti dal cambio di fornitore.
Dal 1° luglio, infatti, ciascuno potrà scegliere il fornitore di energia e nelle prime fasi dell'apertura del mercato, con regole ancora in via di definizione, i dubbi e le incertezze possono essere molti.
Tranne uno: il miglior risparmio in bolletta, per quanto efficace la liberalizzazione o accattivanti le offerte dei fornitori, non potrà che derivare dall'efficienza energetica.
Nel periodo di transizione, solo applicando i più semplici accorgimenti come illuminazione efficiente, elettrodomestici di classe A, eliminazione degli stand-by, ecc. si potrà avere una reale garanzia di risparmio, contribuendo inoltre alla riduzione delle emissioni di gas serra nell'atmosfera.
Il numero verde 800.194.491 di WWF Italia e Altroconsumo è attivo dal 18 giugno al 20 luglio, da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. 35 operatori saranno a vostra disposizione per domande e chiarimenti.
Oltre al numero verde, è attiva una sezione nel sito di Altroconsumo dove si potranno chiarire i dubbi più elementari relativi alla liberalizzazione del mercato dell'elettricità: conviene davvero cambiare fornitore? conviene aumentare la potenza contrattuale? cosa sono le tariffe verdi? quali i parametri per individuare un fornitore elettrico responsabile da un punto di vista ambientale?
Con questo servizio gratuito rivolto ai cittadini il WWF Italia prosegue la sua campagna iniziata lo scorso anno con "Generazione Clima. Efficienti per Natura" a favore di un aumento dell'efficienza energetica.
Altroconsumo mette invece a disposizione informazioni utili e alcuni quiz sul risparmio energetico e sul peso che i comportamenti quotidiani hanno sull'ambiente in cui viviamo
Chiama subito anche tu il numero verde!
CONSIGLI RISPARMIO ENERGETICO
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13.
Microsoft cambia VISTA
In questi giorni, la Free Software Foundation (FSF) ha lanciato una campagna contro la diffusione di Microsoft Windows Vista chiamata Bad Vista. Questa è solo una delle innumerevoli iniziative di questo tipo intraprese in tutto il mondo da volontari di ogni provenienza (vedi ad esempio Occhio a Vista) ma è realizzata dalla comunità che ha dato vita al software libero ed al movimento Open Source.
Viene richiesto a tutti di appoggiare FSF e no1984.org in questa campagna.
Cos'è che non va in Microsoft Windows Vista?
Secondo coloro che hanno promosso le ostilità il nuovo sistema operativo Windows Vista di Microsoft è un enorme passo indietro per la libertà dell'utente.
“Generalmente il software consente di fare di più con il proprio computer. Vista, invece, è progettato per limitare ciò che l'utente può fare.
Vista utilizza nuove forme di "Digital Rights Management (DRM)" [Gestione dei diritti digitali - ndt]. Il DRM potrebbe essere chiamato in maniera più accurata "Digital Restrictions Management" [Gestione delle restrizioni digitali - ndt] poiché è una tecnologia che le grandi multinazionali dei media e dell'informatica stanno provando ad imporre a tutti, in maniera da avere il controllo su come gli utenti utilizzano il loro il computer.”
L'esperto di sicurezza Bruce Schneier lo spiega in modo conciso:
"Windows Vista include un insieme di 'caratteristiche' indesiderate. Tali caratteristiche rendono i computer meno affidabili e meno sicuri. Rendono i computer meno stabili e più lenti. Creano problemi per il supporto tecnico. Possono perfino richiedere un aggiornamento di alcune periferiche e del software già presente. E non fanno niente di utile. Infatti operano contro l'utente. Sono le funzionalità di digital rights management (DRM) cablate dentro Vista che operano secondo le direttive dell'industria dei contenuti digitali - e non possono essere rifiutate."
Il DRM dà potere a Microsoft ed alle aziende dei media.
* Decidono quali programmi l'utente può o meno usare sul proprio computer
* Decidono quali funzionalità del computer o del software l'utente può utilizzare in ogni momento
* Forzano l'utente ad installare nuovi programmi anche se non vuole (ovviamente pagando per tale privilegio)
* Limitano l'accesso da parte dell'utente a determinati programmi e perfino ai propri file di dati
Il DRM è implementato per mezzo di barriere tecnologiche. Anche se l'utente prova a fare determinate operazioni il computer non glielo permette. Per renderlo possibile, il computer deve controllare costantemente cosa sta facendo l'utente. Tale controllo utilizza potenza di calcolo e memoria ed è in buona sostanza il motivo per cui Microsoft invita all'acquisto di hardware nuovo e con prestazioni più elevate per poter far funzionare Vista. Vogliono far acquistare nuovo hardware non perché l'utente ne abbia bisogno, ma perché ne ha bisogno il computer per essere più efficiente nel limitare ciò che l'utente può fare.
Microsoft ed altre aziende del settore informatico talvolta si riferiscono a tali restrizioni come "Trusted Computing" [informatica fidata - ndt], poiché esse sono progettate per fare in modo che il computer smetta di aver fiducia nell'utente ed inizi ad aver fiducia in Microsoft. Tali restrizioni potrebbero essere chiamate in maniera più appropriata "Treacherous Computing" [informatica infida - ndt].
Anche se si acquista Vista in maniera legale, non lo si possiede (controlla - ndt).
Windows Vista, come le precedenti versioni di Windows, è software proprietario: concesso all'utente con una licenza che limita severamente il modo in cui può essere utilizzato, e senza il relativo codice sorgente, cosicché nessuno tranne Microsoft può cambiarlo o persino verificare cosa faccia effettivamente.
Microsoft lo dice al meglio:
"Il software è concesso in licenza, non venduto. Questo accordo concede alcuni diritti sull'uso del software. Microsoft si riserva tutti gli altri diritti. A meno che le leggi applicabili non concedano maggiori diritti rispetto a questa limitazione, è concesso utilizzare il software soltanto per quanto è espressamente permesso da questo accordo. Facendo questo, si deve accondiscendere a qualsiasi limitazione tecnica presente nel software che permette di essere utilizzato soltanto in certi modi."
Per renderlo ancora più confuso, versioni differenti di Vista hanno restrizioni diverse. È possibile leggere tutte le varie licenze su http://www.microsoft.com/about/legal/useterms/default.aspx
“Leggere le licenze costa fatica, e questo è il motivo per il quale spesso le persone non le rifiutano. Ma se non iniziamo a rifiutare quelle a nostro danno, perderemo libertà preziose. Ecco qui alcune delle ridicole restrizioni che si possono incontrare leggendo quelle di Vista:”
* Se si è ottenuta una copia di Vista assieme all'acquisto di un nuovo computer, quella copia di Vista può essere usata legalmente soltanto su tale macchina, per sempre.
* Se si è acquistato Vista in un negozio e lo si ha installato su una macchina che già si possedeva, si deve cancellarlo completamente da quella macchina prima di poterlo reinstallare su di un'altra.
* Si concede a Microsoft il diritto, per mezzo di programmi come Windows Defender, di cancellare dal proprio sistema programmi che esso ritiene essere spyware.
* Si acconsente di essere spiati da Microsoft, per mezzo del sistema "Windows Genuine Advantage". Tale sistema prova ad identificare istanze di copie che Microsoft ritiene essere non legittime. (Sfortunatamente uno studio recente indica che questo sistema ha già fallito in più di 500.000 casi.)
Il software libero, come GNU/Linux, non richiede che l'utente acconsenta a tali assurdi termini di licenza. È detto software libero anche perché l'utente è libero di farne quante copie vuole e di condividerle con chiunque. Nessuno controllerà cosa farà l'utente o l'accuserà ingiustamente di essere un ladro.
Cosa si può fare per proteggere la propria libertà.
“C'è una battaglia in corso tra quelli che credono nella libertà e le grandi aziende come Microsoft che vogliono ottenere un vantaggio togliendo tali libertà. Il DRM e assurde licenze sono al centro di questa battaglia. Chiunque lo desideri è inviato ad unirsi a noi dalla parte della libertà dicendo NO non solo a Windows Vista ed altri prodotti contenenti DRM, ma al software proprietario in generale. Al suo posto è consigliabile utilizzare software libero non-DRM come il sistema operativo GNU/Linux. In questo modo è possibile continuare ad utilizzare il proprio computer stando sicuri che i propri diritti e la propia libertà non saranno limitati né adesso né in futuro.”
“Man mano che la vita diviene sempre più legata al mondo digitale, è vitale cercare di proteggere le libertà digitali in maniera analoga a quanto è stato fatto per proteggere la libertà di espressione sia scritta che parlata.”
Fonte: http://badvista.fsf.org/what-s-wrong-with-microsoft-windows-vista
Intanto accordo tra l'autorità antitrust Usa e il colosso di Redmond per modificare
il sistema operativo e mettere fine alle accuse di violazione delle regole della concorrenza
Microsoft modificherà Vista
dopo la denuncia di Google Il motore di ricerca: "Necessario introdurre ulteriori miglioramenti
per consentire ai clienti di avere accesso al desktop di ricerca alternativo"
Microsoft cambia Vista. L'autorità antitrust Usa ha confermato di avere raggiunto un accordo con il colosso di Redmond per modificare il nuovo sistema operativo Vista. Le modifiche verranno fatte sulla base delle proteste avanzate da Google e da altri motori di ricerca, che accusano il colosso del software di violazione delle regole della concorrenza nella ricerca via internet.
Il dipartimento della Giustizia ha detto che Microsoft creerà un "meccanismo" per gli utenti dei computer ed i produttori per selezionare un programma di default per usare la ricerca sul desktop. L'azienda di Mountain View, infatti, aveva fatto presente che il proprio programma di ricerca non riusciva a funzionare in maniera ottimale su Vista.
Lo stesso motore di ricerca ha espresso soddisfazione per l' intesa raggiunta, in quanto - ha sottolineato il responsabile per gli affari legali del gruppo, David Drummond - i cambiamenti "vanno nella giusta direzione", anche se al tempo stesso "è necessario introdurre ulteriori miglioramenti per consentire ai clienti di avere accesso ad desktop di ricerca alternativo". La nuova versione di Vista con le modifiche previste dall' accordo sarà disponibile entro la fine dell' anno.
Vista è l' ultima versione del sistema operativo Windows che attualmente è installato sulla quasi totalità dei personal computer di tutto il mondo. Google attualmente sopravanza di gran lunga Microsoft per numero di utilizzatori dei programmi di ricerca via internet, con un rapporto di sei a uno. Nel 2001 una corte d' appello federale statunitense aveva sancito che Microsoft difendeva illegalmente dalla concorrenza il suo sistema operativo Windows.
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14
L'energia sarebbe trasferita grazie a un sistema di piattaforme a terra
Trasporti del futuro:
arriva lo zaino volante
Una società californiana ha creato un jetpack, un supporto
che permette di volare grazie alla propulsione a ioni
LOS ANGELES (USA) - A guardare i progetti viene in mente Leonardo Da Vinci con le sue macchine volanti. Ma i bozzetti che accompagnano il progetto della società californiana Personal Flight Systems descrivono un sistema di trasporto futuribile forse nemmeno il grande Leonardo avrebbe saputo immaginare. Si tratta di un jetpack, ovvero uno zaino hi-tech in grado di far volare una persona, che utilizza la propulsione a ioni elettromagnetici: in pratica come avviene per i motori dei velivoli spaziali progettati dalla Nasa, si carica con cariche elettriche un fluido (di solito un gas) in modo che i suoi atomi possano essere espulsi in direzione contraria a quella in cui deve muoversi il mezzo di trasporto. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, perché questo tipo di soluzione è ampiamente conosciuta in ambito scientifico.
IL FUNZIONAMENTO - La vera portata rivoluzionaria, cui è stato riconosciuto valore dall’Ufficio brevetti americano, è il sistema con cui verrebbero alimentati i motori: un sistema di piattaforme a terra in grado di trasmettere a distanza le cariche elettriche, garantendo di fatto l’inesauribilità dell’energia a disposizione del pilota. L’idea del jetpack non è certo una grande novità, anzi risale addirittura ai primi anni ’60 quando la Bell Aerospace costruì la Bell Rocket Belt, una cintura cui erano collegati dei razzi, in grado di far volare un uomo, e che divenne celebre in tutto il mondo nel ’96, quando fu mostrata all’inaugurazione delle Olimpiadi di Atlanta. I problemi maggiori di questa tecnologia e di tutte quelle che sono seguite è legato proprio alla continua necessità di rifornirsi di propellente e alla conseguente breve durata dei voli. Persino le compagnie come la Jet Pack International, che hanno aggiornato le tecnologie di quell’epoca, non sono riuscite a spingere il loro modello più avanzato di zaino volante oltre i 19 minuti di durata e i 43 chilometri di autonomia.
RIVOLUZIONE DEL VOLO - L’invenzione della Flight Personal Systems promette, almeno sulla carta, di rivoluzionare il volo personale, con un sistema garantito come eco-compatibile, silenzioso, e più sicuro di razzi ed elicotteri; gli scettici tuttavia nutrono qualche riserva sul fatto che troppa aria ionizzata potrebbe causare gravi problemi di salute al pilota. Anche se venissero fugati questi dubbi e arrivasse sul mercato un jetpack economico in grado di trasportarci velocemente da un luogo all’altro facendoci dimenticare i problemi del traffico, la sua riuscita commerciale non è certo sicura: basta vedere che fine ha fatto il Segway, sulla carta rivoluzionario mezzo di trasporto personale che avrebbe dovuto finire in ogni casa e invece si è ritagliato solo una nicchia di mercato. Sconfiggere l’automobile non sarà facile, nemmeno volando.
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15.
PROPAGAZIONE
La propagazione troposferica
I fenomeni legati alla propagazione delle onde radio VHF ed UHF di cui parleremo in questa sede avvengono nella TROPOSFERA.
Si tratta della zona più bassa dell'atmosfera a diretto contatto con la superficie terrestre e si estende in altezza fino a circa 16 km nelle regioni tropicali, mentre nelle regioni temperate questa fascia in genere arriva fino a circa 9.7 km.
Caratteristica della troposfera è la diminuzione della temperatura di circa 5.5°C ogni 1000 metri di altezza. Questa fascia dell'atmosfera è composta da una componente principale di Azoto ed ossigeno molecolari, con piccole quantità di CO2, (anidride carbonica) e vapore d'acqua.
Come sicuramente si avrà già intuito nella troposfera avvengono la maggior parte dei fenomeni atmosferici. Il comportamento delle onde radio viene influenzato in particolare dalla variazione della caratteristiche fisiche che ho accennato poc'anzi.
In particolare vedremo che non sempre la temperatura e l'umidità diminuiscono all'aumentare dell'altezza, e da questa variazione non lineare dipende poi quel fenomeno chiamato inversione termica.
Il concetto di portata ottica
Nelle frequenze prese in esame, di norma il collegamento tra un' antenna ricevente ed un mezzo trasmittente è limitato dalla curvatura terrestre ed è funzione dell'altezza delle antenne dei due corrispondenti. Apparentemente il limite del collegamento nella banda impiegata dalla radio FM e dalla televisione è dato dall'orizzonte ottico.
Nella realtà la portata normalmente si estende di un circa 20% oltre l'orizzonte ottico. Cerchiamo di capire il perché.
Indice di rifrazione e rifrazione atmosferica
La luce luminosa è una forma di energia elettromagnetica. Come tale va incontro al fenomeno della rifrazione.
Immergendo un cucchiaino in un bicchiere con dell'acqua questo visto dall'esterno sembra piegarsi.
Il motivo è dovuto al fatto che la luce passa da un mezzo trasparente ad un altro cambiando velocità e direzione ed ingannando in questo modo il nostro occhio.
Questo si verifica ogni volta che le onde elettromagnetiche devono passare in un materiale con caratteristiche fisiche diverse. Allo stesso modo le onde radio si propagano alla velocità costante di 3 . 108 m/sec.
Questo tuttavia è valido nel vuoto!
In un qualsiasi altro mezzo più denso la velocità è leggermente inferiore a questo valore e questo comporta una deviazione della direzione delle onde.
Il perché diminuendo la velocità subisca una deviazione deriva da complesse leggi matematiche.
L'indice di rifrazione è uguale al rapporto tra la velocità nel vuoto e la velocità in un altro mezzo:
N= C / V
L'acqua ha un indice N di circa 1,33 con una notevole deviazione, e l'aria invece di circa 1,00033.
Nel caso invece della troposfera quest'indice può essere calcolato in questo modo: N=(77,6*P)/T dove P è la pressione in mb, T invece è la temperatura espressa in gradi kelvin. Nella realtà si usa moltiplicare l'indice. Ad esempio, un valore di 1.000350 viene considerato “350”.
Variazioni di 40 unità per km lungo la colonna d'aria sono considerati normali, mentre una variazione maggiore di 157 unità può essere la causa di particolari condizioni di propagazione descritte nei prossimi paragrafi.
Ribadisco che la rifrazione nella troposfera avviene sempre.
Solo nel vuoto (che infatti presenta un indice esattamente uguale ad 1 non è possibile nessuna rifrazione.
Le onde radio subiscono in questo modo un incurvamento verso il basso, tanto maggiore quanto l'indice N ed in questo modo riescono a propagarsi per almeno un 20% oltre la portata ottica.
Il gradiente, ossia la differenza tra l'indice di rifrazione alle diverse quote è più elevato nei mesi estivi, alle basse latitudini ed in particolare nei casi di alta pressione, ed è questa differenza che permette condizioni particolari di propagazione che vedremo in seguito.
Per ora è importante sottolineare come nel caso dell'onda diretta, si debba tener conto della presenza del fenomeno della rifrazione!
Vi è inoltre la possibilità di ricevere il segnale nonostante la presenza di ostacoli.
Questo è dovuto alla diffrazione. Un' onda radio se colpisce un ostacolo con un particolare angolo, è in grado di propagarsi lungo i “contorni” dell'ostacolo stesso. Questo spiega perché in certi casi, ma non sempre, è possibile ricevere un'emittente televisiva nonostante la presenza di una montagna.
Voglio precisare che quanto visto non rappresenta nessun caso di propagazione particolare ma è normalmente quello che si verifica durante la trasmissioni dei segnali radio sulle frequenze sopra menzionate.
Propagazione per inversione termica
Incominciamo ad analizzare alcuni casi particolari di propagazione partendo dall'analisi dell'inversione termica.
Abbiamo detto poco fa, che la temperatura diminuisce di circa 5.5°C ogni 1000 metri.
Il fenomeno dell'inversione si verifica quando ad una certa quota la temperatura non rispetta più questa legge, ma ad esempio presenta un netto aumento termico.
In questo caso l'indice di rifrazione varia notevolmente, e permette alle onde radio di “curvare più volte”. In genere un'ottima inversione presenta un aumento di temperatura di circa 2.8°C per ogni 300 metri. Spesso tuttavia è la variazione di umidità dell'aria unita alla variazione di temperatura che rende possibile una notevole propagazione mediante inversione termica.
L'inversione di temperatura può avvenire per fenomeni locali o meteorologici.
Fenomeni locali
In questo caso la porta massima ottenibile generalmente non supera i 250 km.
L'inversione avviene nelle zone più basse della troposfera. Esempi di inversioni di questo tipo sono dovuti alle nebbie che permettono un raffreddamento dello strato d'aria vicino al suolo.
Fenomeni meteorologici
In questo caso invece la portata è di circa 1000 – 1200 km e lo strato di inversione si verifica dai 100 sino a 1000 metri metri di altitudine.
Un esempio tipico è un fronte caldo e umido, in arrivo ad esempio dal nord Africa che si scontra su una zona dove è presente una corrente di aria fredda.
L'aria fredda scivola sotto la colonna di aria calda determinando un fenomeno di inversione termica. Le carte di Hepburn si basano sull'analisi delle carte meteo, tenendo conto di un insieme di fattori. E' risaputo ad esempio che le onde elettromagnetiche, seguono in genere l'andamento delle linee isobariche.
Da sottolineare infine come la propagazione da inversione dovuta a fenomeni meteo, sia favorita nelle zone costiere in quanto il mare essendo una distesa uniforme, non influenza gli strati superiori dell'atmosfera come invece è in grado di fare il terreno.
Nel caso in cui l'inversione termica interessi una vasta area e vi siano forti differenza di umidità lungo la colonna d'aria è possibile la formazione di veri e propri condotti con coperture di 1500 km, ed oltre.
Queste situazioni si verificano spesso in presenza di alta pressione ed assenza di vento. Una reale comprensione di questo tipo di propagazione richiede la conoscenza di adeguate nozioni di meteorologia, la cui trattazione sarà argomento in una prossima guida.
Troposcatter
E' un tipo particolare di propagazione che si verifica negli strati più elevati della troposfera. Si tratta di rimescolamenti delle correnti, con continue modifiche dell'indice di rifrazione. In genere è provocata da pulviscolo e da turbolenze meteorologiche. La distanza dei collegamenti è di circa 500 – 800 km, ma i segnali mostrano una notevole evanescenza causata dalla continua variazione delle particelle.
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16.
Vale la pena tentare…
di Franz Falanga I3FFE IQRP#4
Molti di voi forse non hanno mai provato a fare un contest in VHF soltanto in QRP. Vi consiglio di provarci, garantisco collegamenti molto intriganti e DX impensabili!. Naturalmente dipenderà dalla propagazione, ma quest’anno particolarmente strano per le condizioni metereologiche, viste certe giornate calde e umide, si pensa che ci saranno eventi propagativi interessanti e importanti.
Allora amici partecipate al contest e, soprattutto, qualunque dovesse essere il numero dei QSO, inviate comunque i log a Marcello IK7HIN IQRP#3. Il VHF QRP Contest è l’unico Contest italiano in QRP, tra l’altro ha oltrepassato i dieci anni, è maggiorenne e merita la vostra appassionata partecipazione. A parte il fatto che non sarebbe male anche far vedere ai nostri reggitori che cosa siamo in grado di fare noi (silenziosissimi, forse troppo silenziosi) QRPer per il radiantismo che utilizza le bassissime potenze, per il radiantismo non forzuto, ma intelligente. Mai come ora è necessario sperimentare e verificare le nuove frontiere che si possono oltrepassare utilizzando tecniche particolari, antenne ben fatte, energie a basso costo e , sopraogni cosa, potenze infinitesimali!
Il Contest si svolgerà sabato 14 luglio dalle 07,00 alle 17.00 UTC. Per ogni ulteriore info e per consultare il regolamento connettetevi al sito www.ik7hin.it
Bene buoni DX a tutti e partecipate numerosi, especially con i log!
72 73 de Franz I3FFE IQRP#4
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17.
E' partito il primo dei nove impianti che entro il 2013
soddisferanno il fabbisogno elettrico di 600 mila abitanti
Siviglia, l'ecocittà accesa dal sole
l'impianto fotovoltaico più grande d'Europa
Al via la centrale che non inquina
Operativo il più grande progetto fotovoltaico d'Europa
Evitata l'emissione annua di 600 mila tonnellate di anidride carbonica
Sembra una vecchia copertina dei tempi gloriosi di "Urania", quando Karel Thole immaginava fantascientifiche porte per l'iperspazio. Oppure, a suggerire una simbologia più potente, il frontespizio di un opuscolo di qualche setta religiosa. Snella sui due suoi sottili pilastri, la torre si alza per più di 100 metri, quanto un grattacielo di 40 piani, sopra i filari di cotone, le siepi di fichi d'India, i radi olivi della campagna andalusa. La sommità è avvolta in una nuvola di luce quasi incandescente, dietro la quale si distingue un'apertura, quasi un balcone, un palco, dove la luminosità diventa, anche con gli occhiali scuri, insopportabile. Ma, se uno si sforza di guardar bene, riesce a distinguere i fasci di luce che, dal balcone, sembrano irradiarsi verso il grande, silenzioso anfiteatro di rettangoli di vetro e acciaio ai piedi della torre.
Naturalmente, è vero il contrario e sono i raggi del sole, riflessi dagli oltre 600 pannelli a specchio - ognuno di 120 metri quadri di superficie - che trasformano la torre in un accecante monumento di luce. L'impianto in funzione da un mese a Sanlùcar la Mayor, alle porte di Siviglia, è il primo pezzo del più grande progetto di energia solare d'Europa. Già oggi, la torre che sarebbe piaciuta a Karel Thole fornisce elettricità sufficiente per 6 mila case. Dopodomani, fra soli sei anni, nel 2013, quando saranno completati gli altri otto impianti previsti, la centrale di Sanlùcar sarà in grado di accendere i frigoriferi e i condizionatori di tutte le 180 mila case e i 600 mila abitanti di Siviglia. Senza un alito di anidride carbonica e di effetto serra.
La tecnologia in azione nella campagna a ovest della capitale andalusa non è nuova. Anzi, è vecchissima. Ad utilizzare la potenza del sole, concentrata dagli specchi, ci aveva già pensato, sia pure per incenerire navi, Archimede. E' anche piuttosto semplice. Dietro l'apertura in cima alla torre, c'è una caldaia, dove l'acqua, scaldata di raggi concentrati del sole, si trasforma in vapore. E, come nella maggior parte delle centrali elettriche - termosolari, nucleari, a gas o a carbone - il vapore aziona una turbina, che genera elettricità. Ma quello che rende inedito Sanlùcar è che, per la prima volta, la tecnologia a torre del solare termico viene sfruttata in forma non sperimentale, ma commerciale. Si traduce, cioè, alla fine, in bollette nelle cassette della posta delle famiglie.
Molto bello, in un mondo in crisi di energia, ma quanto costa? Il solare termico è una tecnologia relativamente semplice, ma questo non significa non sia cara. A costruire la centrale è Abengoa, un altro dei grandi dell'edilizia spagnola che, come l'Acciona partner di Enel in Endesa, ha saputo diversificarsi nel campo dell'energia, in particolare alternativa, diventando uno dei grandi mondiali del settore e ponendo la Spagna ai primi posti nelle classifiche delle nuove tecnologie ecologiche. Abengoa, con l'aiuto di generosi sussidi pubblici e statali, investirà a Sanlùcar 1,2 miliardi di euro. Una cifra cospicua, in relazione al volume finale di produzione, per impianti con una vita media di 25 anni, contro i 40 anni di una centrale tradizionale. Per dirla in altro modo, produrre la stessa quantità di energia con il gas, ad esempio, sarebbe costato (oggi) meno.
Gli uomini di Abengoa non dicono quanto costa il chilowattora di Sanlùcar. Gli esperti del dipartimento dell'Energia americano calcolano, però, che il chilowattora tradizionale (cioè generato da combustibili fossili) costi, per lo più, meno di 10 centesimi di dollaro. Mentre quello del solare termico - la tecnologia dell'impianto in funzione a Sanlùcar - sta, secondo la Schott, un'azienda tedesca che produce impianti solari, fra i 15 e i 17 centesimi di dollaro. Questa cifra può essere, però, abbassata, oltre che con innovazioni tecnologiche, anche con economie di scala. Ecco perché è importante che Sanlùcar sia grande.
Abengoa ha già cominciato già a costruire un altro impianto a torre, di potenza doppia rispetto agli 11 megawatt di quello già in funzione, giusto di fianco. Ha realizzato, subito dietro, una centrale fotovoltaica. Metterà in funzione altre piattaforme, in cui gli specchi sono posti a cilindro intorno alla caldaia, dove si riscalda l'acqua. Nove impianti, quasi un campionario delle varie tecnologie solari, che faranno davvero assomigliare la piana di Sanlùcar ad un astroporto delle copertine di Urania. Ciò che conta è che il risultato finale sarà una potenza complessiva di 300 megawatt. E' una potenza ragguardevole, metà della grande centrale a carbone Enel di Civitavecchia. Ma non è una cifra a caso: è la potenza che esperti americani, come Fred Morse, giudicano necessaria ad avviare economie di scala, nell'immagazzinamento e nel trasporto dell'elettricità, sufficienti a spingere il costo di produzione verso i 13 centesimi di dollaro a chilowattora e anche più vicino alla magica soglia competitiva dei 10 centesimi.
In realtà, questi conti potrebbero presto rivelarsi obsoleti. L'asso nella manica di Sanlùcar è che, a regime, la sua produzione consentirà di evitare l'emissione di 600 mila tonnellate l'anno di anidride carbonica, quanti ne sputerebbe un impianto equivalente a gas. Con le regole di Kyoto contro l'effetto serra e la possibilità di vendere sul mercato i propri risparmi di anidride carbonica, quelle tonnellate in meno possono diventare denaro sonante. Oggi, sul mercato, il diritto ad emettere una tonnellata di anidride carbonica nel dicembre 2008 vale circa 20 euro. A questi prezzi, le 600 mila tonnellate di Sanlùcar varrebbero 12 milioni di euro l'anno. Nei 25 anni di vita dell'impianto, un quarto dell'investimento iniziale. Quando questi conti saranno entrati nei bilanci delle aziende, quella di Abengoa apparirà meno una scommessa. Ma la surreale torre di Sanlùcar non sarà ugualmente la ricetta-miracolo della nuova energia, capace di risolvere tutti i problemi. Le principali fonti alternative, come sole e vento, rispondono bene, infatti, come dicono i tecnici, a necessità di picco. Ovvero, non sono in grado di fornire energia 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Quando c'è poco sole o poco vento, si produce anche poca elettricità. Ne serve altra, sottomano, per colmare il buco. La notte, a Siviglia, Sanlùcar non serve. I tecnici di Abengoa, per adesso, sono in grado di immagazzinare vapore e far girare la turbina per un'ora dopo il tramonto. Poi basta. Nel paese delle estati a 45 gradi e dei condizionatori a mille, comunque, è già molto.
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18.
Da IK8JZK Ruggero Billeri Napoli.
Cognizione sociale
PSICOLOGIA La cognizione sociale è il campo dei saperi e dell'abilità (know-how) relativi alle persone (sè e altri), alle relazioni interpersonali che intervengono fra individui identificati da parametri funzionali in relazione immediata o meditata (comunicazioni, processi di mutua collocazione o influenza), alle relazioni in seno a un gruppo umano o fra gruppi, alle situazioni sociali (>Comunicazione, Contesto e Situazione, interazione). Questi saperi e abilità si basano sulle emozioni e sugli affetti (>Emozione)- i moventi e le intenzioni che animano gli agenti sociali, nella forma di abitudini o in una circostanza particolare -, sui processi di adattamento, d'influenza, di precedenza, di dissimulazione. Essi permettono focalizzando l'attenzione, di selezionare in seno a molteplici dati osservabili, spesso discreti, provenienti dalle persone, quei dati assumono il valore di indice per interpretare gli eventi dell'ambiente umano (>Attenzione, Interpretazione). Questi eventi accidentali o relativamente stabili nel tempo, si situano a livello d'integrazione molto diversi: mimica furtiva, messaggio, decisione, condotta che attualizza un tratto di personalità, funzionamenti e atteggiamenti abituali, scene sociali ecc. Si può trattare di eventi immediati, o accaduti in un passato più o meno lontano, come di eventi futuri o soltanto probabili. Eventi che hanno dunque un impatto retroattivo quanto l'interpretazione del passato o del presente, e proattivo quanto all'anticipazione dell'effetto, componente prioritaria della regolazione dei comportamenti che ne gestisce la reiterazione, la modifica, l'inibizione parziale o totale (>Attivazione/inibizione, Controllo). Tali costituenti della cognizione sociale sono caratterizzati dalla loro componente pragmatica (>Pragmatica). In effetti si tratta di conoscere e/o di agire, nelle situazioni della vita reale, in vista del raggiungimento di uno scopo, incompatibile in qualche caso, con quello di altri, e di evitare effetti di ritorno indesiderabili (>Azione). Il rinvio, il sotterfugio, l'astuzia, la seduzione, la negoziazione intervengono per evitare o gestire conflitti. Allo stesso modo intervengono in maniera determinante nell'elaborazione delle informazioni e nella risoluzione dei problemi, i giudizi, le inferenze, le deduzioni, le categorizzazioni e le valutazioni che, quando pure vengano razionalizzate ad arte, poggiano spesso su basi molto soggettive e personali (>Categorizzazione, Informazione, Ragionamento e razionalità), Come ha mostrato Pierre Olèron (e colleghi), è qui richiesta con la forza la presa in considerazione del probabile, del dubbio e dell'irreversibile. I processi emozionali, posti in primo piano nell'empatia o nell'identificazione, fanno parte integrante dell'apprendimento delle situazioni sociali. Inoltre, la cognizione sociale conosce norme, convenzioni e scenari che permettono di capire e controllare la vita sociale a tutti i livelli (>Normatività). I termini di intelligenza sociale, di competenza psicologica, di competenza interpersonale, che integrano tali diverse dimensioni e rimandano bene alla conoscenza finalizzata nell'azione che riesce allo scopo, sono state accolte meno frequentemente nel discorso scientifico. La cognizione sociale è considerata nella prospettiva di quattro approcci, abbastanza indipendenti l'uno dall'altro: la psicologia sociale cognitiva, la psicologia dello sviluppo, la misurazione dell'inteligenza e la psicologia sociale dello sviluppo cognitivo. 1) La psicologia sociale cognitiva considera la persona nelle sue relazioni con altre persone, gruppi, quadri sociali, concepiti come stimoli particolari dell'ambiente, da elaborare attraverso processi cognitivi che permettono di trarre delle proprietà, di stabilire dei nessi di casualità (>Casualità). Gli strumenti concettuali chiamati in causa sono più spesso quelli utilizzati per dar conto della cognizione in generale. I lavori condotti in questa prospettiva (come quelli di Germaine de Montmollin) si riferiscono alla teoria dell'attribuzione causale (first Heider, Harold Kelley) e all'idea di una <<teoria ingennua della personalità>> che l'individuo elaborerebbe in guisa di mediazione per dar senso agli eventi umani (Salomon Asch, Jerome Bruner e Renato Tagiuri).
2) La psicologia dello sviluppo s'interessa alla conoscenza di sè, alla conoscenza degli altri, all'adattamento, all'interazioni e alle situazioni sociali (quali la comunicazione, i giochi, i rapporti di potere) e alla conoscenza dei fenomeni psicologici
(>Metacognizione). Lo studio della genesi delle conoscenze sociali è stata segnata attorno agli anni '70 dai concetti di decentramento, di coordinazione delle prospettive e di assunzione di ruolo. La cognizione sociale è descritta qui come lo sviluppo verso la differenziazione dei punti di vista (sè/altro, comportamento apparente/intenzione soggiacente) e la presa in considerazione dei mutui interessi a breve e a più lungo termine (John Flavell, Robert Selman). Nello stesso periodo, diversi autori hanno difeso l'idea del carattere precoce delle conoscenze sociali implicite, manifestate dai bambini in seno a comportamenti comunicativi efficaci e adattati agli interlocutori (Janine Beaudichon, Helen Borke, Tatiana Slama-Cazacu). Un'altra serie di lavori, emersa negli anni '80-90, s'interessa alle rappresentazioni che i bambini piccoli hanno degli stati psicologici delle persone e alla loro evoluzione con l'età (>Rappresentazione). Quelle rappresentazioni formano secondo Hennri Wellman, una <<teoria ingenua della mente umana>>, in quanto costituiscono per il bambino un quadro organizzato, esplicativo e predittivo, delle condotte umane (>Teoria della mente). I processi che sottendono alla costruzione di tali rappresentazioni costituiscono l'oggetto di diversi modelli: modulari postpiagetiani, centrati sull'associazione sè/altro o sull'intersoggevità precoce. Secondo i modelli modulari si tratta della maturazione e dell'attivazione di meccanismi cognitivi specializzati, in particolare nell'individuazione d'intenzionalità (Simon Baron-Cohen, Alan Leslie) (Dominio. Specificità di-, Intenzionalità, Modularità). Secondo i modelli postpiagetiani, che accolgono da Jean Piaget l'idea di coordinazione dei punti di vista, i saperi psicologici si basano innanzitutto sull'esperienza che il bambino fa dei propri atteggiamenti psicologici (>Esperienza), che permette poi la loro applicazione agli altri soggetti per differenziazione e simulazione (Paul Harris, Michael Tomasello ecc.). Secondo i modelli centrati sul processo di associazione sè/altro, l'esperienza che il bambino piccolo fa delle somiglianze di funzionamento, della contingenza o della reciprocità dei suoi comportamenti rispetto a quelli dell'altro (imitazione, coordinazione comportamentale), permette una suddivisione precoce degli stati mentali e, in seguito una progressiva presa di coscienza delle relazioni psicologiche in quanto tali (Andrew Meltzoff, Sally Rogers e Bruce Pannington) (>Coscienza) Infine secondo i modelli dell'intersoggettività precoce, esisterebbe una capacità, in parte innata, di rispondere all'altro e di agire su di lui direttamente sul piano psicologico (emozioni e motivazioni). Attraverso le condotte espressive che servono da base per la comprensione delle relazioni di rappresentazione tra le persone e il mondo (Peter Hobson, Colwyn Trevarthen). 3) In una prospettiva di misurazione dell'intelligenza, la tradizione psicometrica accorda poco spazio alla componente sociale, a eccezione di Edward Thorndike che distingue tre tipi d'intelligenza: sociale, meccanica e astratta (>Differenziazione). Anche Joy Guilford arriva, per scomposizione fattoriale degli atteggiamenti intellettuali, a individuare un fattore che rinvia ai contenuti comportamentali dell'altro. Alcune scale di maturità sociale, come quella di Edgar Doll negli Stati Uniti o di Marie-Claude Hurtig o Renè Zazzo in Francia, misurano la componente adattativa dell'intelligenza sociale, situando i soggetti in relazione al loro gruppo d'età, su una serie di condotte sociali della vita quotidiana. La difficoltà di stabilire dei test d'intelligenza sociale che corrispondano ai consueti criteri di affidabilità della psicometria ha contribuito a rendere questi tentativi molto marginali. Dobbiamo accogliere qui la descrizione di Selman, delle strategie di negoziazione interpersonale, su cinque livelli successivi nel corso dell'infanzia d'ispirazione piagetiana. Questa descrizione è valida su scala più ampia per dar conto, nell'adulto, dei diversi modi di funzionamento che possono coesistere ed essere predominanti secondo la personalità degli attori sociali e le circostanze: la negoziazione che ricorre alla forza fisica, la negoziazione che ricorre al potere e la negoziazione per messa in atto di strategie di persuasione; questi livelli sono caratterizzati da rapporti di dominio/sottomissione e dal ricorso a procedure quali la collera, il ricatto, la seduzione ecc.Seguono la negoziazione per collaborazione interpersonale, in l'empatia, la comunicazione, la presa in considerazione dei diversi punti di vista presiedono all'esito (la decisione), e la negoziazione per integrazione/sintesi delle diverse prospettive e modi di ragionamento o di esito concepibili. In un approccio simile, Lawrence Kohlberg ha descritto lo sviluppo del giudizio morale. Infine, 4) la psicologia sociale dello sviluppo cognitivo s'interessa all'individuo che è in procinto di acquisire conoscenze nei contesti sociali che forniscono dei quadri alla selezione e al modo di elaborazione dell'informazione (la marcatura sociale), a partire da rappresentazioni collettive e anche da occasioni di confronto dei diversi punti di vista (il conflitto socio-cognitivo), le quali conducono a squilibri e a riequilibri d'origine sociale Willem Doise, Gabriel Mugny ecc.). Una variante di questa prospettiva è rappresentata dal posto che accordato ai modelli di aiuto proveniete dall'altro (Faida Winnykamen). Quest'approccio ha un'origine duplice: lo studio dell'apprendimento sociale (Albert Bandura) (>Apprendimento) e quello dell'interiorizzazione delle competenze acquisite nel corso delle interazioni sociali, con il ruolo che svolge al suo interno l'adulto esperto (Lev Vygotskij). Un problema ricorrente negli studi sulla cognizione sociale è la debolezza delle correlazioni tra il livello di comprensione sociale valutato a partire da situazioni sociali fittizie, e la qualità delle condotte sociali in contesti adattativi reali. Sono state proposte diverse spiegazioni: l'inadeguatezza delle stesse situazioni sperimentali, poco propizie all'emergere di una posta in gioco e di un contesto reale di attualizzazione delle competenze sociali, la semplificazione impropria della maniera di raggiungere gli scopi sociali in tali prove, che occulta le specificità dell'elaborazione delle variabili intrapersonali e sociali per vie indirette e soggettive, la mancata considerazione del dinamismo delle regolazioni successive, con le quali si realizza l'adattamento e in cui sembrano coinvolti in profondità i processi di controllo esecutivo. Alcune ricerche comparative in psicopatologia dello sviluppo o in neuropsicologia contribuiscono qui a far emergere le dipendenze o indipendenze funzionali o strutturali fra queste diverse componenti: cognizione sociale, comportamento sociale, meccanismi di regolazione ecc. (>Autismo, Neuropsicologia, Psichiatria cognitiva.
Marie Beaudichon e Marie-Helene Plumet
(Ediz. Puf)
Presse Unversitaires de France
Traduzione dal francese a cura di ik8jzk Ruggero Billeri Napoli.
Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale
Da ik8jzk Ruggero Napoli.
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19.
Da: ik0zcw Alberto [ik0zcw@virgilio.it]
ROMA 6/7 Ottobre 2007
1° MEETING RADIOTELEGRAFISTI
Ciao a Tutti....
Vi starete chiedendo: Che cosa c'è a Roma il 6 e 7 Ottobre 2007?
Per il momento ancora nulla di definitivo, ma avrei pensato a quella data per il meeting/incontro rivolto a Tutti gli iscritti al forum ed in generale a Tutti i Radiotelegrafisti italiani.
Il programma di massima potrebbe essere questo:
SABATO 6 Ottobre 2007
Ore 15.30
Arrivo dei partecipanti all'Hotel e sistemazione in camera
Ore 17.00 Inizio Meeting
Saluti a cura di IZ3DBA-IZ3ASA-IK0ZCW-IK1YBL
Ore 17.30
Reintroduciamo la Telegrafia nell'esame?
PERCHE’ SI – PERCHE’ NO
Ore 19.00
Progetto G.R.I.
a) Il Perchè
b) Le Finalità
3) Gli Obiettivi
ore 20.00 Chiusura lavori
ore 21.00 Cena Sociale
DOMENICA 7 Ottobre 2007
Ore 09.00
Trasferimento in pullman al Mercatino della Associazione Radioamatori Rai
Ore 10.30 (Riunione aperta a tutti i partecipanti del mercatino)
LA TELEGRAFIA a 360°
A cura di .....
Ore 11.00
TELEGRAFIA: PERCHE?
A cura di .....
Ore 11.20
QUALI RADIO? QUALI ANTENNE? QUALI POTENZE?
A cura di .....
Ore 11.40
TELEGRAFIA: CHE MUSICA?
A cura di .....
Ore 12.00
CONTEST, ATTIVAZIONI, DXPEDITION
A cura di .....
Ore 12.15
Saluti Finali
A cura di IZ3DBA
Ore 12.30
Giro per il mercatino
Salutiamoci.....
Partenze secondo le proprie esigenze.
Mi è stato proposto di unificare il Nostro Meeting con quello della Associazione Radioamatori Rai perchè gli amici di questa prestigiosa associazione mi hanno personalmente testimoniato il loro interesse per il nostro incontro.
Per onor del vero anche l'MDXC, attraverso l'amico IZ8CCW Antonio che ringrazio per la disponibilità ed ospitalità, mi aveva proposto di farlo in concomitanza del meeting della stessa associazione, ma i motivi logistici di viaggio e la data (10/11 Novembre) avrebbe creato grossi problemi per tutti gli amici che dovessero venire dal nord.
Anche questi motivi hanno portato a scegliere Roma come sede del nostro 1° Meeting, riservandoci la splendida Calabria magari per il 2° Meeting che però schedulo già in un periodo in cui si può anche andare a farsi un paio di bracciate a mare (Giugno/Luglio 2008?...vedremo)
Fondamentali sono due aspetti:
1) ADESIONI: entro e non oltre il 15 Luglio devono arrivare le adesioni per poter prenotare l'albergo, ristorante, pullman e quant'altro ci sia necessario preparare. Contattate via email l'amico Alberto IK0ZCW ik0zcw@virgilio.it che si occuperà di tutta la logistica dell'evento
2) RELATORI: c'è bisogno che ci siano i relatori che possano argomentare gli aspetti del programma. Quindi chiedo gentilmente qualche volontario che con la sua esperienza possa affrontare questo aspetto. Per questo potete contattare direttamente me in modo da definire insieme gli argomenti.
Il programma è ovviamente tutto ufficioso quindi proponete pure argomenti, modifiche, aggiunte che ritenete possano essere utili.
Un caro saluto a Tutti
73 de
IZ3DBA Op. GIACOMO
www.iz3dba.it
iz3dba@tiscali.it
Forum TELEGRAFIA e DINTORNI
www.iz3dba.it/forum/index.php
CW ONLY and FOREVER!
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20.
Da: Admin [admin@guardieinformate.net]
L'informazione con un click per le Guardie Giurate!
Il duro mestiere delle Guardie Particolari Giurate, l'esperienza nel settore dopo anni di lavoro e la passione per l'informatica hanno dato vita ad una nuova risora online,completamente gratuita e accessibile a tutti.
Si tratta di www.guardieinformate.net ,un portale dedicato a tutte le guardie giurate e agli operatori del settore sicurezza.
Il sito e' continuamente aggiornato con le news quotidiane,con un ricco forum in cui esporre i propri quesiti,un settore dedicato ai radioamatori,un elenco di risorse utili da leggere,scaricare e siti da visitare.
L'obiettivo primario di questo sito e' quello di informare tutte quelle persone che non lo sono,rendere patecipe al nostro settore chi non lo e' e far capire a tanti in cosa consiste il lavoro della guardia particolare giurata,o come tanti dicono il vigilantes, il metronotte!
Realizzatore e ideatore del sito una guardia giurata,nonche' radioamatore che in questi anni ha visto e compreso che il mondo della vigilanza privata non ha riferimenti ai quali gli interessati possano rivolgersi e cosi e' nato questo "riferimento online".
Leon IW3IAM
http://www.guardieinformate.net
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21.
MERCATINO RADIOAMATORIALE
Da: Radio Active [iradiom@hotmail.com]
Vendo per cessata attività OM il seguente materiale:
- RTX KENWOOD TS-530 S con microfono da palmo e manuale d'istruzioni, Pan adapter BS-8 per SM-220, filtro stretto CW e filtro stretto SSB, coppia di valvole finali e una prefinale, perfetto in tutto;
- Keyer elettronico di costruzione USA della HAM KEYER;
- oltre 34 Metri cavo d'antenna AIRCOM;
- Alimentatore 4-14 Volt 0-50 Ampere;
- Accordatore HF Ten Tec 229 2 KW;
- Frequenzimentro Sabtronics 8610A 600 MHz;
- Scaricatore coassiale a cartuccia Revex H10 (NUOVO);
- Balun in corrente RadioWorks mod. NEW REMOTE BALUN;
- Oscillofono morse autocostruito;
- Carico fittizio per A.F.;
- RosWattmetro DAIWA CN-103 140-525 MHz (NUOVO);
- Portapile stilo Kenwood BT-13 per TH-F7;
- Cuffia Yaesu YH-77 STA nel suo imballo;
- Dip Meter range 3,5-110 MHz autocostruito;
- Misuratore di frequenza risonanza per bobine, kit montato N.E. LX.491
- Commutatore PC per porte parallele a 2 Vie NUOVO 10 Euro;
- Dissipatore interno con ventola per Hard Disk Cooler Master DCD-4002 20 Euro;
- 3 valvole vetro Eimac 4-400A, NUOVE ma senza imballo 150 Euro cad.;
- 8 valcole vetro RTC QB3,5/750GA (=4-250A), NUOVE ancora inscatolate e mai aperte 150 Euro cad.;
- 2 valvole vetro Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora inscatolate e mai aperte 100 Euro cad..
- Condensatore variabile in aria per alte potenze da 250pF NUOVO ideale come variabile per la costruzione del pi-greco negli amplificatori lineari 70 Euro.
- Trasformatore HV per amplificatori lineari con uscite a 1200/1300/1400 Volts 1,3 Ampere;
- Condensatore variabile sottovuoto Jennings 1000 pF 1 KV NUOVO;
- Relè sottovuoto Jennings;
- Commutatore rotativo per alte potenze (ideale per commutare le bande in un ampli HF);
- Diverso altro materiale tra strumenti analogici ad ago, relè di potenza, ventole a chiocciola, etc etc
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22.
INFORMAZIONI
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