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Numero 182 - Anno VI – 25 Agosto 2007

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Sommario

1.      Il capro espiatorio;

2.      Risposta di IK1YLO Alberto Barbera a I2MQP e I1JQJ;

3.      Ma è possibile!;

4.      L’A.R.I. che vorrei…;

5.      I magnifici sette!;

6.      In rete vince l’informazione;

7.      Diploma Citta di Melfi 2007;

8.      Diploma 50° anniversario Sezione A.R.I. di Udine;

9.      XVI° Radiocaccia Città di Viterbo;

10.   1° Meeting Radiotelegrafisti;

11.   Open Day Pratica di Mare;

12.   Marconi Special Anniversary IY0SMA;

13.   Ciao telecomando, i canali si cambiano a gesti;

14.   L’indiscreto sguardo dell’uccello robot;

15.   ERA: Nasce Sezione di Bolzano – 1° Mostra storica di Mottola;

16.   Il cellulare si attiva con lo sguardo;

17.   Internet festeggia il compleanno, ma Elton John la vuole chiudere;

18.   XIII° Raduno Interregionale Radioamatori;

19.   34° Radiolocalizzazione “Ulisse Panico I0NC” – Sei un autocostruttore?;

20.   Un software per spiare i cellulari;

21.   Elogio della politica;

22.   Contest delle Province Italiane 50 MHz;

23.   Mostre;

24.   Invecchiamento;

25.   L’Ecolink di I8PMB;

26.   Attivazione Isola di Solta;

27.   BBS Packet;

28.   Nuovo Cluster Club CW;

29.   Forum Radiotelegrafia e dintorni;

30.   Mercatino radioamatoriale;

31.   Informazioni.

 

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 1.

IL CAPRO ESPIATORIO

 

Sul supplemento telematico di RadioRivista Agosto 2007 Anno I, n. 2 viene pubblicato l’editoriale del Direttore Responsabile Nicola Sanna, I0SNY dal titolo “Quale futuro?” che riportiamo in quanto si evince che le dimissioni del Presidente dell’ARI  sono state formalizzate ufficialmente perché l’Assemblea di Bologna non ha approvato i Bilanci, ma in concreto perché il Presidente con le sue dimissioni ha voluto assumersi responsabilità di altri. Ripetiamo che questa spiegazione inedita viene fornita da Sanna in ben tre punti del suo editoriale che evidenziamo.

 

Scrive Sanna:, è con grande commozione che vi scrivo per informarvi che sabato 30 giugno il nostro Presidente Luigi Belvederi, i4aWX ha rassegnato le dimissioni in occasione dell’assemblea Generale di Bologna. il suo è stato un atto di coraggio con il quale - da capo vero - ha voluto assumersi le responsabilità di tutto il suo consiglio. Vogliamo augurarci che il gesto di Luigi possa avere un profondo significato per tutti coloro che sono chiamati a operare nel mondo delle istituzioni e, in particolare, di coloro che saranno alla guida della nostra associazione nel prossimo futuro Luigi è stato, e continua a essere, un simbolo di correttezza e attaccamento all’associazione e come tale continuerà a essere il Presidente tutti o di coloro che hanno l’a.r.i. nel cuore. Luigi è stato, fino in fondo, uomo dell’associazione, uomo delle istituzioni di onestà indiscutibile. in questa occasione desidero tralasciare gli accenni all’ “uomo privato”, al padre di famiglia, al collega radioamatore, al compagno delle ore libere. ora è dell’“ uomo pubblico” i4aWX che si deve parlare. Perché è a lui, Presidente e radioamatore, che dobbiamo ispirarci, perché è stato il suo modo di essere uomo nell’assumersi le responsabilità di tutti i suoi collaboratori che hanno reso la sua figura un simbolo di come deve essere un Presidente. Non vuol dire essere “freddi”, “disumani” e “ottusi”, così come “fredde” “disumane” e “ottuse” vengono spesso rappresentate le istituzioni, ma significa essere ricchi di intelligenza, di calore e di comprensione umani, nel rispetto del proprio ruolo e nell’osservanza dei propri doveri. Di calore, di intelligenza e di rispetto umani è permeato il concetto di buon “pater familias “che trae origine da un sentimento e da una convinzione più profondi: che la vita degli esseri umani è, per sua essenza, vita sociale; che l’uomo vive e convive con altri uomini; che solo la convivenza pacifica è convivenza civile; e che solo nella civile e pacifica convivenza possono trovar sviluppo altri valori quali libertà, solidarietà, eguaglianza, fratellanza, giustizia. La pacifica convivenza, però, necessita di regole; di regole che debbono essere osservate. Come funzione del diritto (ovvero compito del corpo Sociale) è di stabilire le regole della pacifica convivenza, così è compito degli amministratori farle osservare. ogni cedimento, ogni debolezza, ogni pietismo implicano la rottura del patto sociale, delle regole di pacifica convivenza; aprendo la strada alla sopraffazione del più forte sul più debole, del carnefice sulla vittima. Quindi il “rigore”, il famoso rigore, la famosa severità, la talora asserita “durezza”, nel pretendere l’applicazione delle regole, altro non dovrebbe essere che un semplice e umile richiamo, nei limiti delle funzioni che nell’arco del tempo i Soci gli avevano affidato, al rispetto delle regole che consentono la pacifica convivenza. Quando questi difficile equilibri si rompono allora si ha la sopraffazione del più forte sul più debole, e questo non può e non deve succedere mai e se capita è perché qualcosa non ha funzionato o, peggio, qualcuno ha abusato di una situazione di privilegio senza tenere nella giusta considerazione regolamenti e morale. in questo senso non ho mai visto Luigi come uomo non di potere, a cui - per indole personale - credo sia refrattario, ma non si è sottratto quando gli toccò di esercitarlo, anche per l’insistenza di chi, a lui vicino, ha forse cercato di influenzarlo approfittando della sua buona fede, e delle persone che vedevano in lui l’uomo giusto per l’Associazione. Lavorando con lui, ho potuto apprezzare come il potere lo esercitò con naturalezza, con semplicità, con il sorriso e con la serenità e tranquillità di coscienza di chi non lo considera né un riconoscimento né un traguardo personale ma una responsabilità in funzione di un servizio. E’ mio parere che il potere (potere-dovere) lo esercitò con assoluta imparzialità, nei confronti dei Soci e dei Consiglieri; non per capriccio, arbitrio o affermazione di propri personali convincimenti o teorie, ma per doverosa riaffermazione e testimonianza che la legge è “eguale per tutti” e da tutti va rispettata. Così come va rispettata la verità.

La verità dei fatti. Senza acrimonia, senza astio, con il distacco che si conviene a un Amministratore, ma va rispettata e riaffermata. Di queste situazioni parlano di per sé i fatti e come sempre la storia si ripete, ma mai in modo identico, le ideologie e le prassi si mescolano e si confondono; onde non può destare meraviglia che molte azioni abbiano un contenuto diverso. Subito dopo il suo insediamento quale Presidente dell’A.R.I. avviò dopo anni di fragoroso silenzio e con equilibrio e prudenza, dapprima delle analisi e poi idonei procedimenti per rilanciare l’immagine dell’A.R.I. E’ stato in certi ambienti, anche istituzionali, il primo segno di presenza dell’Associazione dopo anni di non indolore e completa assenza. Ma segno che, unitamente a pochi altri, bastò a rincuorare qualcuno; e far sì che molti ritrovassero, di lì a qualche mese, il coraggio di ritornare ad avvicinarsi all’A.R.I., sia pure in punta di piedi, ma è stato l’inizio di una svolta. Un anno e mezzo è restato alla Presidenza dell’Associazione, perché è uno di quegli uomini che non vengono a patti con la scorrettezza umana, anche se di questa è stato vittima. In questo breve arco di tempo, ha dimostrato di avere dell’Associazione e delle istituzioni una concezione ad un tempo sacrale e personale.

Concezione sacrale perché tutto quello che atteneva al buon funzionamento, alla efficienza, alla buona amministrazione, al rispetto della “cosa associativa” era per lui sacro. Sacro al punto che, quando alcuni lo hanno posto in situazioni tanto imbarazzanti, quanto ingiuste per la fiducia in loro riposta, non esitò a dare le dimissioni. Credo che Luigi non abbia mai inteso escludere che singoli Soci e/o Sezioni, o Comitati Regionali, possano esprimere direttamente lagnanze concernenti la conduzione dell’Associazione, ma a una condizione: che le osservazioni siano dirette ad un migliore impiego delle risorse disponibili e a un più approfondito accertamento dei fatti. Quello che posso dire, avendo lavorato al suo fianco, che ha ritenuto inaccettabili le lagnanze che attenessero a questioni di prestigio personale o di corpo, proprio perché, nelle sue determinazioni e nelle sue scelte, si è sempre mosso esclusivamente nell’interesse superiore dell’A.R.I. perché era convinto che l’A.R.I. siamo noi Soci, ciascuno di noi, individualmente preso, individualmente considerato. Con la conseguenza che prima di ergersi a censore delle manchevolezze e delle colpe altrui e farsi rivendicatore di diritti e di pretese, ciascuno dovrebbe farsi l’esame di coscienza, riflettere su se stesso e domandarsi se ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per far andar meglio le cose e, se Amministratore, dalla sua opera l’Associazione ha tratto guadagno o nocumento in termini di credibilità e affidabilità. Senso dell’Associazione, quindi; che è però anche senso della responsabilità individuale. Per sé, prima di tutto; ma anche per gli altri, convinto come era che, dietro lo scudo protettivo della “responsabilità collettiva o sociale”, si nascondano il disimpegno, l’ignavia, la pavidità.

Per lui non esistevano comode arrendevolezze. Quando un suo collaboratore ritornava da una impegnativa missione o da una stressante riunione, non gli chiedeva se avesse ricevuto congratulazioni o complimenti, ma gli domandava semplicemente: “Ti sei piaciuto?”, convinto come era che il miglior giudice di noi siamo noi stessi, ad onta di ogni lusinga, di ogni adulazione, di ogni piaggeria, verso cui dimostrava sempre una sana e robusta  diffidenza. Sino in fondo è stato schietto e sincero fino ai limiti della convenienza senza praticare “corridoi”: non aveva né avversari né scopi, né pensieri occulti: quel che pensava e aveva da dire lo diceva apertamente, senza arroganza e senza iattanza, ma senza infingimenti, chiaramente e fino in fondo. Non ha lasciato dietro di sé né veleni né rancori, ma solo un grande vuoto. Ha lasciato solo a coloro che gli succederanno il peso e la responsabilità della sua eredità: che fa tremare le gambe.

Nicola Sanna, I0SNY

 

Mentre comprendiamo l’umana indignazione di Luigi Belvederi I4AWX, che si è sentito tradito per ciò che è evidentemente accaduto, sempre stando a quanto scrive Nicola Sanna I0SNY (purtroppo senza essere più esplicito, ma i soci avrebbero il diritto di conoscere più dettagliatamente i fatti), con tali accadimenti, che a questo punto spiegano il perché vero dell’abbandono del Presidente dell’ARI, non possiamo che concludere con molta amarezza questo articolo considerando che è formalmente vero che tutte le responsabilità dovrebbero essere  del Capo, ma moralmente e umanamente ciò non sia accettabile, soprattutto quando si tratta di una persona onesta, corretta e preparata, la cui unica colpa è stata quella di avere avuto fiducia nel prossimo! Quando fatti analoghi capitano nei Governi, non è mai il Presidente del Consiglio a pagare, ma evidentemente i responsabili e ne abbiamo avute esperienze varie.

Luigi Belvederi, vittima sacrificale su cui si sono volute scaricare colpe non sue, appare perciò come un galantuomo d’altri tempi, di cui si è persa la razza, che non esita ad andarsene, certamente nauseato, ma prendendo su di se manchevolezze (sempre se ci sono state) di altri e ciò non ci sembra giusto anche perché il Consiglio non lo ha nominato lui, ma è stato democraticamente eletto dai soci!

Questa situazione di grave disagio per l’Associazione, disagio che si trascina da troppi anni, con continue contestazioni spesso irragionevoli, avrà l’amaro epilogo di una gestione commissariale gestita dal Prefetto, (richiesta già presentata!) che avrà un costo non certamente indifferente, non solo materiale e che dimostrerà a tutti in Italia e all’estero, al Ministero e ai Radioamatori del nostro Paese, che una gloriosa Associazione con migliaia di soci Radioamatori i cui unici interessi dovrebbero essere esclusivamente morali, non è più in grado di amministrarsi da sola. Un bel risultato è stato ottenuto, crediamo che qualcuno debba fare a questo punto il “mea culpa” perché tutto ciò si tradurrà con nuove perdite di iscritti che con la nuova dirigenza stavano recentemente tornando all’ARI, dopo anni di defezioni e con una grave caduta di immagine e di prestigio!

Con l’intervento della Prefettura sarà finalmente possibile chiarire l’annosa questione riguardante il fatto che l’ARI, ormai in tempi lontani ottenne dal Presidente della Repubblica il riconoscimento di Ente Morale, (oggi il riconoscimento viene dato dal Prefetto) che quindi non ha scopi di lucro e il fatto che Radiorivista è inequivocabilmente dell’Associazione e in virtù della pubblicità ha un lucro. Per ovviare al problema si costituì una società specifica, la Ediradio per pubblicare Radiorivista e altre pubblicazioni, ma la società è proprietà della stessa ARI, ricreando il problema. Si tenga anche conto che con il riconoscimento gli amministratori godono del privilegio dell’irresponsabilità patrimoniale per cui le obbligazioni assunte per conto dell’Associazione nei confronti di terzi, compresi eventuali dipendenti, saranno soddisfatte col patrimonio dell’Associazione e non con quello degli amministratori come avviene con le associazioni non riconosciute. Ed è per questa irresponsabilità che i dirigenti non possono avere, si pure limitatamente al loro mandato, (pro tempore) la proprietà della Ediradio, cioè di Radiorivista. Ed è per questa ragione dell’irresponsabilità degli amministratori che l’autorità governativa, ai fini di tutelare terzi creditori, esercita un controllo fin dal momento della costituzione dell’associazione sullo stato patrimoniale della stessa.

Vi è poi tutta la partita riguardante l’ARI-RE che essendo chiaramente dedicata al volontariato diventa di diritto ONLUS, ma anche qui si inserisce un problema, ancora più delicato, che riguarda le ONLUS e quindi la contabilizzazione e i bilanci in quanto si tratta di finanziamenti pubblici. Per non parlare poi di proventi estemporanei per assistenze a gare, ecc.

Crediamo che problemi così delicati e così complessi meritino, una volta per tutte, uno studio approfondito di esperti (non di apprendisti stregoni) sulla legislazione vigente, relativo a queste materie per arrivare ad una definizione che metta al riparo l’Associazione da eventuali sorprese. Il mantenimento di questo sistema di “scatole cinesi” (tra ARI, Ediradio, ARI-RE) escogitato in passato con poca competenza, alla luce della situazione esistente oggi, anche sul piano fiscale non crediamo possa essere più continuato. Probabilmente una gestione centralizzata di tutta la materia, seguendo le indicazioni del Codice Civile,  può offrire maggiori garanzie a tutti e soprattutto per i soci.

 

La domanda di Sanna su quale futuro per l’ARI, in questa situazione ha certamente una risposta incerta, solo se c’è la volontà di procedere ad un profondo ed esteso rinnovamento, (anche dello statuto) una sorta di rifondazione, con la scesa in campo di forze nuove, (che ci sono) non coinvolte con le guerre del passato, che abbiano a cuore soltanto gli interessi dei Radioamatori e dell’Associazione che li rappresenta, si potrà tornare ad avere una Associazione che sia veramente un punto di riferimento per tutti! Ma appaiono, con preoccupazione, già all’orizzonte e non nemmeno in modo velato, nuovi siti, nuovi blog, nuove autocandidature, che indicano che alcuni si ripropongono di fare una nuova ARI utilizzando tutto il vecchio possibile, quel vecchio che ha portato l’associazione a questa profonda crisi.

    

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 2.

RISPOSTA DI ALBERTO BARBERA IK1YLO

a Mario Ambrosi I2MQP e Mauro Pregliasco I1JQJ

 

  

Da: ABARBERA ITC com

Inviato: domenica 5 agosto 2007 11.00

A: radiogiornale@fastwebnet.it

Oggetto: RISPOSTA AD MQP-JQJ

 

Ciao Paolo

per completezza di informazione ti invio in allegato la R.R. da me

inviata in riferimento al comunicato emesso da Mario MQP e Mauro JQJ.

 

Cordiali saluti

Alberto IK1YLO

 

 

 

 

 

Ai Sigg. Consiglieri A.R.I.

          Pc : ai Sindaci A.R.I.

                 Ai Comitati Regionali

 

Con riferimento al comunicato emesso dai sigg. Pregliasco ed Ambrosi in data 28 luglio si ritiene

Opportuno chiarire quanto segue:

 

Segretario Cavicchioli durante l’assemblea di Bologna del 30 giugno

 

votare per andare a nuove elezioni come previsto dal vigente statuto dell’associazione

 

 

Segreteria A.R.I. in cui mi veniva sollecitato di rinnovare per scritto le mie dimissioni.

 

Luglio provvedevo ad inviare R.R. con richiesta di chiarimento al V. Presidente Nicola Sanna

Ribadendo chiaramente la mia volontà di dimettermi

 

 

Ritengo quindi pretestuosa ogni illazione o interpretazione distorta del mio comportamento

  

                                                                                                     Saluti

                                                                                        Alberto Barbera IK1YLO

 

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 3.

 Da: Egidio Simonini

 

Ma è possibile!

 

I miei ricordi autocostruttivi risalgono al 1955.La mia iscrizione all'ARI risale al 1 Luglio del 1965. Son ormai 42 anni  continuativi di appartenenza alla Associazione. Ma tale realtà non mi gratifica ormai piu' di tanto.Ma è possibile che nei Consigli Direttivi si continui con questa perversa spirale di incomprensioni,ripicche a oltranza,dispute incomprensibili.

Ho qui davanti a me come soprammobile,un VFO Geloso con una 6V6 come preamplificatice   per  una 807 finale.Ne sono passati di anni ....! La tecnica radio ha fatto passi immensi ma non è stato cosi per i cultori  dell'arte.Anzi,esattamente il contrario.

 

Egidio Simonini   alias

I1ES, I5ES, EL0K m/m, EL0K m/m.

 

 

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 4.

Da Alessandro Santucci I0SKK

  

L’ARI che vorrei…

 

 Assistiamo (alle volte forse senza capire bene cosa avviene) a vari sommovimenti in seno all’ARI e per parte mia sempre con un po’ di rammarico, ricordando il passato, quando ero ragazzo ed avevo un culto della “mia ARI”… ma si sa i tempi cambiano.. le persone anche.. hi

 

Oggi, però, mi sento di dire anche la mia,  e non tanto un’opinione su ciò che succede, ma piuttosto su ciò che mi piacerebbe succedesse….

 

E’ da poco tempo che ho saputo che l’ARRL non è costituita da Sezioni dislocate nel territorio come l’ARI, bensì con una sorta di centri di interesse che aggregano i vari OM iscritti, se lo ritengono opportuno (potremmo immaginare un gruppo che si interessa di QRP, uno che si interessa di satelliti VHF, uno di DX, ecc.) e l’OM può far parte di più gruppi, come.. di nessuno. Perché l’OM si iscrive all’ARRL e non ad una sezione dell’ARRL!

Quando l’ho saputo mi è sembrato l’uovo di Colombo (beh fu proprio Colombo difatti  a scoprire l’America! :)) Mi chiedo perché anche da noi non si potrebbe ipotizzare una realtà del genere, scaricando la quota di ristorno dell’ARI alle sezioni e quindi come dice un mio amico, diminuendo la quota ARI senza diminuire alcun servizio…

Non potremmo ipotizzare delle sezioni spontanee che sorgono per aggregazione naturale, come sta avvenendo, qui nella Capitale, per un gruppo di amici che ha la denominazione ufficiosa “SOTA Roma” in nome dell’interesse comune e del luogo di residenza. Siamo pochi è vero, ma c’è una sorta di democrazia di base, diretta, necessaria a stabilire per ora, solo le attivazioni SOTA comuni, le riunioni fatte informalmente davanti ad un piatto di pizza, ma spontanee, fatte fra amici, OM, persone che stanno bene insieme: quello che dovrebbe essere alla base dell’associazionismo! Certo non immagino solo così una sezione dell’ARI,  intendo, però, dire che mi piacerebbe di vedere quello spirito, quella scarsa burocrazia, quella spinta spontanea…

 

Ho saputo anche, ad esempio, che nell’Associazione tedesca, la DARC, lavorano OM pagati per fare il loro lavoro… e mi chiedo perché non potremmo pensare una cosa simile anche da noi, badando a che nessuno approfittasse di soldi altrui, badando a che ognuno rendesse conto del suo lavoro effettivo, ma che chi svolgesse qualcosa fosse giustamente compensato e non ci si affidasse solo alla buona volontà di chi magari ruba tempo alla famiglia ovvero può permettersi di lavorare all’ARI perchè in pensione…

 

Ho letto oggi su Internet il breve profilo di un OM belga, tale Rik Strobbe ON7YD (http://www.qsl.net/on7yd/index.html ), assai attivo nel settore QRSS e nel settore longwave: si tratta di un tecnico progettista che lavora all’Università (non in pensione quindi!),  che si occupa di ARDF, che è vicepresidente dell’UBA (associazione radioamatori belgi) e mi chiedo se un domani anche da noi potremo avere dei dirigenti dell’Associazione che siano tecnici in attività, che siano persone che si dedichino all’ARI anche da un punto di vista tecnico e che siano in primis persone che dedicano il loro tempo all’Associazione, alla Radio, alla loro Passione, senza dedicarsi alla “politica”.

 

E’ ovvio che serve anche un certo numero (limitato!) di OM politici (intendo con questo termine, persone più dedite alla parte politica che tecnica), che si facciano carico di rappresentarci davanti alle Autorità che siano il Ministero PPTT (la vicenda 70 MHz ci ha insegnato che serve essere efficaci!..), o che siano la Protezione Civile, e così via, e  che sappiano “vendere” l’ARI e la sua immagine nel modo giusto, ma sempre con il fine di lavorare per l’ARI e per la Radio, e non per la loro figura personale!

Mi chiedo se sarà possibile un giorno vedere una democrazia diretta in seno all’Associazione a cui appartengo da oltre 30 anni, perché quest’Associazione è anche un po’ mia, appartiene anche lei un po’ a me, come a tutti i soci.

Appartiene anche un pochino a me, visto che ci ho creduto e che le ho dato del denaro delle mie tasche per diversi anni della mia vita, sicuramente non per vederla andare alla deriva sotto l’effetto di manovre che non capisco e che nulla hanno a che vedere con la Radio!

Mi auguro di vedere comparire figure pulite, personaggi di caratura tecnica, uomini di personalità e non solo figure dotate di abilità politica.

Non entro nel dettaglio di ciò che ho visto nei due anni passati: forse qualcuno parlerà di errori, di ingenuità, io non ritengo opportuno farlo, ma una cosa ho visto: la possibilità di pensare in modo nuovo, diverso, dinamico, cercando almeno di fare cose nuove, di mettersi in campo, magari sbagliando, ma muovendosi, facendo: questo in ogni caso è stato un fatto positivo e questo spero non si perda, ma con i debiti miglioramenti, vada avanti, perchè l’ARI siamo tutti noi!

 

Alessandro Santucci I0SKK

 

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 5.

OM 7 X 70 MHz é polemica

I MAGNIFICI SETTE!

Locandina del famoso film degli anni ‘60

Sperimentatori e privilegi mancati

nella lunga estate calda

 

L’Associazione Radioamatori ARAC ha pubblicato sul suo sito una vibrata protesta, che riportiamo di seguito, nei confronti del CISAR per la richiesta fatta al Ministero delle Comunicazioni atta ad ottenere l’assegnazione ad uso sperimentale di una porzione dei 70MHz da utilizzare soltanto da un gruppetto di OM e ciò in aperto contrasto con le leggi istitutive del Servizio di Radioamatore a livello nazionale e internazionale. Infatti il Servizio di Radioamatore non è un servizio privato, ma pubblico, attuato da tutti coloro in possesso di licenza e patente di operatore rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni.

Nel numero 180 del Radiogiornale avevamo espresso il nostro sgomento per l’inusitata autorizzazione del Ministero, ricordando che non esiste un servizio privato di Radioamatore. Il Ministero in effetti per non imbarcarsi nel rilascio di una autorizzazione radioamatoriale ad uso privato ha trovato l’infelice soluzione di una autorizzazione rilasciata, non si sa perché solo ad alcune associazioni escludendone altre e di fatto tutti i Radioamatori, che sono la maggioranza, non iscritti a nessuna associazione!!!

Il buffo di tutta la questione è che altre Associazioni (anche l’ARI) hanno salutato come una loro vittoria l’autorizzazione del Ministero, (cosa che come si è chiarito e per dare a Cesare quel che è di Cesare è scaturita da una richiesta specifica dell’ex Presidente del Cisar IK0YYY Luca Ferrara, come si può vedere dalla lettera che riportiamo alla fine) arrivando a pubblici ringraziamenti verso alcuni loro soci che secondo quanto è stato scritto avrebbero promosso l’iniziativa!!!

 

Scrive l’ARAC:

 

 RICHIESTE " FAI DA TE ! "

Inserito il 20 luglio 2007 alle 13:30:00 da IZ0HYL. IT - Notizie

 

Ciao a tutti,

è proprio vero che non si riesce a stare in pace nemmeno durante il periodo delle ferie, perchè c'è sempre chi vuole fare la pi.., un po' fuori dal vasino.

Di solito uno si aspetta che, almeno nel periodo del riposo, la gente abbia i tes…… saturi del quotidiano che per forza di inerzia, si riposi e non faccia danni in giro; invece, nel mondo dei radioamatori, durante le ferie, si portano a compimento gli inciuci programmati nel corso dell'anno.

Mi riferisco all'ultimo episodio che ha visto come "protagonista, un manipolo di "arditi" capitanato dal solito dott. Luca Ferrara, il quale, questa volta, non avendo di meglio da fare, ha ritenuto cosa buona e giusta, andare al Ministero delle Comunicazioni e richiedere per se e la sua banda di amici, l'autorizzazione ad effettuare "sperimentazione" sui 70 mhz.

Fortunatamente, il Ministero, accortosi della "parzialità " che stava ponendo in essere, assegnando tali canali nominativamente ai richiedenti e temendo una sicura denuncia per interesse privato in atti d'ufficio, ha ritenuto più "saggio" estendere il Provvedimento, a tutti gli OM.

Tale modalità di rilascio, non è infatti prevista, neppure nel caso delle frequenze civili o a pagamento.

Alla luce di questa brutta storia, che ha visto ancora una volta i "soliti" radioamatori alla ribalta, distinguersi non per le loro virtù tecniche od oratorie, ma per il loro comportamento scorretto verso la Comunità, l'ARAC, chiede che il Consiglio Direttivo del CISAR, stigmatizzi pubblicamente, con adeguato articolo sul proprio sito internet, il comportamento assunto dal socio dott. Ferrara ed altri, ribadendo a costoro, che oggi più che mai, è inderogabile la necessità per le Associazioni di parlarsi e cooperare per portare avanti unitariamente, senza fratture, le iniziative comuni; in caso contrario, significherà nei fatti, che tale modus operandi, potrà essere adottato in futuro anche dalla scrivente Associazione.

Analogo discorso vale per i colleghi dell'ARI, i quali non sono certo immuni al richiamo del "fai da te".

Anche in questa occasione, infatti, più che sdegno per quanto sopra, si sono letti ringraziamenti indirizzati ad Autorità ministeriali, e soci, il cui ruolo all'interno del Ministero, non è stato ancora chiarito; a meno che questa brutta storia, non preluda alla dissoluzione del tavolo tecnico?

Nel caso, ogniuno si assumerà le proprie responsabilità!

 

Il Vice Presidente ARAC Giuseppe Voci.

L’ARAC si riferisce alla comunicazione che segue pubblicata sul sito del CISAR.

 

 

 LETTERA PUBBLICATA SUL SITO CISAR

 dove si chiarisce che la cosiddetta sperimentazione doveva essere privilegio di solo 7 Radioamatori!

 

 

Al Ministero delle Comunicazioni

Direzione Generale per i Servizi di

Comunicazione Elettronica e di Diffusione

viale America, 201

00144 Roma

Oggetto: Richiesta Autorizzazione Straordinaria Uso Banda 70 MHz

Roma 12 Marzo 2007

Spett. Direzione,

Il sottoscritto Luca Ferrara coordina l’organizzazione di una campagna sperimentale di telecomunicazioni radioamatoriali sulla banda di frequenza dei 70 MHz che si desidererebbe portare

avanti sotto il coordinamento tecnico del Prof. Piero Tognolatti, Ordinario del Raggruppamento Campi

Elettromagnetici e Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione dell’Università

dell’Aquila.

Si ricorda come il Prof. Tognolatti abbia già in passato posto in essere iniziative intese ad effettuare

sperimentazioni particolarmente significative dal punto di vista tecnico / scientifico, anche con il

coinvolgimento diretto degli studenti, impiegando soluzioni ed apparati all’avanguardia del mondo

radioamatoriale.

Detta campagna potrà peraltro avere solamente luogo ove il Ministero in indirizzo rilasci

un’autorizzazione straordinaria relativamente alla banda dei 70 MHz, il cui uso non è attualmente

concesso ai radioamatori italiani. A tal proposito il sottoscritto segnala come la stessa banda

risulti invece già assegnata al servizio di radioamatore in diverse nazioni, tra le quali Inghilterra,

Danimarca, Grecia, Portogallo, Irlanda, Croazia, Sud Africa, Slovenia, Lussemburgo, Monaco, Somalia,

Groenlandia, Gibilterra.

Al fine di facilitare, quanto più possibile, la concessione dell’autorizzazione richiesta, si è programmato

di limitare la campagna sperimentale:

• al solo periodo 1 Maggio - 31 Luglio 2007

• ad un numero limitato di radioamatori, particolarmente qualificati e che operino dalla stessa area

geografica (Roma)

• ad un intervallo di frequenze di soli 150 Khz, precisamente da 70,100 Mhz a 70,250 Mhz

I radioamatori che intenderebbero partecipare alla campagna sperimentale sono:

 

• Stefanoomissis, operante da Roma ;

• Claudio… omissis,operante da Roma;

• Luca… omissis,operante da Roma;

Sergio… omissis,operante da Roma;

• Piero… omissis, operante da Roma;

• Antonio… omissis, operante da Roma.

Qualora nulla osti ad estendere la sperimentazione anche alla regione Lombardia, il sottoscritto segnala

come sussista interesse anche da parte di:

• Angelo… omissis, operante da Casnate con Bernate (CO)

Il sottoscritto inoltre precisa come:

• la sperimentazione verrebbe effettuata nel pieno rispetto delle vigenti normative per il servizio di

radiomatore;

• verrebbe utilizzata la minore potenza possibile per effettuare i collegamenti;

• i partecipanti alla sperimentazione si impegnerebbero a interrompere immediatamente le

trasmissioni, dietro semplice comunicazione ai numeri telefonici sopra indicati, nel peraltro

improbabile caso si verificassero delle interferenze;

La campagna sperimentale proposta viene circostanziata nell’allegata Scheda Tecnica.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto inoltra con la presente formale richiesta, in nome e per conto delle

persone sopra elencate, affinché venga loro concessa un’autorizzazione straordinaria per l’uso

radioamatoriale della banda dei 70 MHz, nei termini e con i limiti sopra esposti.

Il sottoscritto, confidente che il Ministero in indirizzo vorrà favorevolmente considerare e quindi

accogliere in tempo utile la presente richiesta, segnala l’indirizzo a cui potrà essere inviata ogni

comunicazione al riguardo: Luca Ferrara, via Salaria 89, 00198 Roma.

Distinti saluti

 

 

N.B. Per la Legge sulla privacy e per carità di patria abbiamo riportato solo i nomi di battesimo dei fortunati “magnifici 7 sperimentatori”, ma sul sito CISAR sono presenti tutti i loro dati compresi i numeri telefonici!

  

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 6.

Una ricerca confermata dal crescente successo del Radiogiornale

In rete vince l’informazione

 

Secondo una ricerca pubblicata dalla Associazione degli editori online Usa, gli utenti del Web passano la metà del loro tempo a leggere contenuti di informazione o di intrattenimento e dedicano molto meno tempo ad altre attività come spedire e-mail, fare acquisti, o interrogare i motori di ricerca.

Lo studio di quattro anni condotto da Nielsen/NetRatings ha rilevato un aumento del 37% nel tempo speso per la visione di contenuti come video online o notizie, il 35% in più del tempo passato sui motori di ricerca come Google.

L'abbondanza di contenuti di ogni genere e la diffusione delle connessioni ad alta velocità sono due elementi che hanno determinato il sorpasso, si legge nella ricerca. La proliferazione dei social networks come MySpace e Facebook hanno contribuito a consolidare la tendenza.

Nel complesso, il tempo passato a leggere articoli o a guardare video sulla Rete, è arrivato nel 2007 al 47% del tempo totale, contro il 34% del 2003. Il tempo speso sui siti commerciali come Amazon.com è sceso del 5% dal 2003, arrivando al 15% del totale, mentre è crollato quello dedicato a scrivere e leggere e-mail: dal 46% del 2003 al 33%, forse anche a causa della diffusione dei servizi di messaggeria istantanea come Windows Live Messenger.

Questi risultati della ricerca compiuta dall’Associazione degli editori online Usa sono confermati anche dal crescente successo del Radiogiornale che è stato l’antesignano della informazione telematica tra i Radioamatori.

 

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7.

 

SEZIONE ARI MELFI

“Carmine Troiano”

IQ8MJ

Diploma Città di Melfi 2007

 

In occasione del Trentesimo anniversario della fondazione della Sezione ARI di Melfi “Carmine Troiano”, si istituisce il “Diploma Città di Melfi 2007” con il patrocinio del Comune e Pro Loco di Melfi.

In concomitanza con 80° anniversario dell’ARI e il 30° anniversario di Sezione di Melfi

(1997-2007) il 26/27 Ottobre 2007 a Melfi Sala Mostre Comune di Melfi si terrà un esposizione di riproduzioni di Apparecchiature Marconiane, Radio D’epoca e numismatica relative ad importanti eventi del mondo della Radio.

 

Partecipazione: e' aperto a tutti gli OM e SWL italiani e stranieri;

 

Periodo: esso si svolge a Ottobre 2007 a partire:

dalle ore 07:00 UTC del 21 Ottobre alle 24:00 UTC del 27 Ottobre;

 

Bande HF: tutte WARC comprese nel rispetto dei segmenti raccomandati dalla IARU;

 

Modi: SSB, PSK 31;

 

Collegamenti: possono essere collegate tutte le stazioni accreditate,della Sezione di Melfi:

I8WWH, IZ8DWG, IW8CGX, IZ8FGH, IW8EWE, IW8DXI, IK8VNM, I8FVH, IW8ZFL, I8OHQ, IZ8DWH, I7YQW, IZ8FGO, IW8ZMI, IW8ZGX, IW8ZIC, IK8XVQ

è possono essere collegate più volte in un giorno, purchè in bande e modi diversi.

 

Punteggi: tutte le stazioni accreditate valgono 1 punto,la stazione con nominativo di Sezione IQ8MJ vale 3 punti, la stazione jolly vale 5 punti;

 

Rapporti: le stazioni accreditate, la stazione jolly e la stazione con nominativo di Sezione IQ8MJ, passeranno R S e relativo progressivo che deve essere confermato dal corrispondente;

 

Chiamata: le stazione operanti effettueranno la chiamata: “CQ CQ Diploma  Sezione ARI Melfi “ Carmine Troiano”.

 

Diploma: il Diploma raffigura un'antica pianta della Città di Melfi.

Potranno richiedere il Diploma,tutte dalle stazioni che avranno totalizzato:

Cat. HF Italiani:     15 punti

Cat. HF Stranieri:  10 punti

 

la richiesta dovrà essere fatta entro e non oltre il 1 Dicembre 2007, fa fede il timbro postale, all' Award Manager IW8CGX Valerio Balestrieri*,

allegando: l'estratto del log in formato cartaceo relativo ai collegamenti riportante: nominativo di stazione collegata, data, ora, modo, banda o frequenza, progressivo ottenuto e rapporto.

La somma di € 10,00 o $ 13.00 Dollaro USA ( non sono ammessi valori bollati); accreditata sulla carta Poste Pay n. 4023600448024317 intestata Michele Sabia , Segretario di Sezione ARI  Melfi.

 

Categorie e premi:

tutti coloro che richiederanno il Diploma entreranno automaticamente nella classifica finale, che verranno pubblicate su Radio Rivista e saranno premiate le seguenti categorie:

 

Cat. HF

1° - Italiano

1° - Europeo

1° - Extraeuropeo

1° - YL

 

SWL

1° - SWL Italiano

1° - SWL Straniero

 

Note:

la stazione con nominativo di sezione IQ8MJ invierà la propria QSL:

- via bureau;

- via diretta inviando una busta preaffrancata e preindirizzata;

*all’ Award Manager IW8CGX Valerio Balestrieri Via Circumvallazione Sx,n°204  83041 Aquilonia (AV).

 

Per ulteriori informazioni scrivere all’ Award Manager Valerio Balestrieri E-MAIL iw8cgx@email.it .

 

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 8.

 Da IV3AVQ Giovanni Giol

DIPLOMA

"1957 – 2007" - 50° Anniversario

della Sezione A.R.I. di UDINE

 

 

Il consiglio direttivo e i soci della Sezione di Udine nel ricordare il 50° anno dalla sua fondazione, hanno voluto istituire un diploma a tempo determinato, denominato "50 anniversario - 2007 UDINE on Air". Il diploma sarà rilasciato ad OM/SWL di tutto il mondo che né faranno richiesta, purché abbiano portato a termine i collegamenti o ascolti.

 

Il Diploma si svolgerà dalle ore 00.00 UTC del  1 settembre 2007 alle ore 23.59 UTC del  15 settembre 2007

 

Nelle seguenti bande: HF dai 10 –12- 15 –17- 20 –30- 40 - 80 – 6 - 2 metri

Nei seguenti modi: CW, SSB, RTTY & Digitale

Sono esclusi ripetitori, trasponder, eco-link.

Si possono collegare solo le stazioni iscritte alla sezione ARI di Udine, la stessa stazione potrà essere ascoltata/collegata più volte il giorno e per tutta la durata del Diploma, purché sussista una variazione di modo e/o banda.

Ogni socio della sezione vale 1 punto, il nominativo speciale "IQ3UD" vale 5 punti, saltuariamente opererà una stazione "Jolly" che sarà attiva in modo casuale con valore di 3 punti.

I soci della sezione ARI di Udine, la stazione speciale e il Jolly faranno la seguente chiamata:

- SSB "CQ 50° anniversario della sezione di Udine"

- CW, RTTY, altri modi digitale "CQ call/50° “

 

La soglia minima per il conseguimento del diploma:

HF 25 punti per le stazioni Italiane

HF 15 punti per le stazioni Estere

VHF 50/144 MHz, 10 punti per stazioni Italiane

VHF 50/144 MHz, 5 punti per stazioni Estere

Un premio speciale sarà rilasciato al:

1° OM Italiano

1° OM Estero

1° SWL

I premi saranno spediti per posta.

Sarà dato un riconoscimento agli operatori della sezione di Udine che parteciperanno all’attività del diploma.

Per le richieste del diploma non è necessario essere in possesso delle QSL. Le richieste vanno indirizzate all'Award Manager, A.R.I. Sezione di Udine P.O. BOX 23 33100 Udine, Italy entro e non oltre il 31 dicembre 2007 allegando il log dei QSO ed un contributo di € 10,00 (dieci/00) a titolo di rimborso spese.

Al termine del controllo dei log sarà stilata una classifica finale, che sarà pubblicata su Radio Rivista e sul sito della Sezione di Udine nella pagina dedicata al diploma all’indirizzo: www.ariudine.it

La Sezione A.R.I. di Udine si riserva il diritto di modificare il suddetto regolamento, se ciò sarà a proprio giudizio necessario, le eventuali variazioni saranno comunicate nella pagina web dedicata al diploma.

 

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 9.

XVI° RADIOCACCIA CITTA' DI VITERBO

                            2 SETTEMBRE 2007

 

REGOLAMENTO

 

Il giorno 02/09/2007 si terrà la consueta radiocaccia organizzata dalla locale sezione ARI.  (iscrizione gratuita al 392-3335411)

 

la gara consisterà nella ricerca di due volpi nel segmento 145,500 -145,575

le frequenze precise saranno rese note poco prima della partenza.

 

Dovrà essere trovata per prima la volpe con la frequenza più bassa-

le partenze saranno scaglionate  ogni 5 minuti

non si dichiara potenza e tipo di antenna ma solo la polarizzazione (vert.)

le volpi saranno posizionate a non più di 200 metri (circa) dalle strade segnate sulla cartina consegnata.

 

Agli equipaggi sarà fornita una busta sigillata che indicherà il luogo del pranzo, se tale busta sarà aperta sarà considerato perso l'equipaggio.

Farà fede , per la classifica , il tempo della prima.

Chi trova la seconda volpe avrà trovato il posto dove si pranza (o quasi)

 

Saranno premiati i primi sei equipaggi!! (prodotti alimentari tipici locali)

appuntamento presso il piazzale della motorizzazione civile entro le ore 9,30

ore 10.00 partenze : tempo di ricerca fino alle 12,30(per il numero 1 e cosi via)

 

frequenza di appoggio R6A 145,762.5  shift -600 Khz

 

i partecipanti dovranno seguire scrupolosamente le regole del codice della strada. PS, la località delle volpi è nota solo alle volpi stesse, pertanto nessuno potrà “aiutarvi”. :)

Auguri di b.......

                                                 GLI ORGANIZZATORI A.R.I.  VITERBO

  

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 10.  

1° MEETING RADIOTELEGRAFISTI

ROMA 6/7 Ott. 2007

 

Per dar modo agli organizzazioni di approntare al meglio il meeting, è assolutamente indispensabile far pervenire le proprie adesioni via email all'amico Alberto IK0ZCW ik0zcw@virgilio.it

Mandare l'adesione non vuol dire prenotare l'albergo od il ristorante, ma significa dare (con una probabilità prossima al 100%...HI) la propria sicurezza di essere presente al meeting.

Abbiamo già individuato la struttura che ci ospiterà per il pomeriggio e notte di sabato (quando avremo il numero esatto dei partecipanti che pernottano Vi forniremo il numero di telefono per la prenotazione della stanza, che dovrete effettuare personalmente) ed il ristorante che invece provvederemo noi a prenotare direttamente.

In considerazione del fatto che siamo in estate e molti di noi sono assenti per ferie, abbiamo pensato di allungare il termine ultimo per mandare la suddetta adesione, spostando la scadenza dal 15 Luglio al 9 Settembre 2007.

Ci auguriamo che il posticipare la data di scadenza delle adesioni possa non solo favorire una espansione della notizia (so per certo che molti non sapevano neanche dell'esistenza del meeting!!!) ma anche un aumento esponenziale delle iscrizioni: almeno noi "gruppetto" di organizzatori speriamo in questo, per veder ripagati gli sforzi ed i sacrifici.

 

Siamo certi della Vostra comprensione e Vi aspettiamo:

 

"UN GRANDE EVENTO E' TALE, SE CI SONO GRANDI UOMINI A VIVERLO"

 

Buona Estate a Tutti

73

IZ3DBA Op. GIACOMO

www.iz3dba.it

iz3dba@tiscali.it

Forum TELEGRAFIA e DINTORNI

www.radiotelegrafia.com/forum

CW ONLY and FOREVER

 

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 11.

 Da: ik0zcw Alberto

 

I Radioamatori alla manifestazione aerea

Open day Pratica di Mare

26 e 27 maggio 2007

Special Call IIØVS

 

In occasione dell ‘Open Day, manifestazione aerea tenutasi nei giorni 26 e 27 Maggio 2007 presso l’aeroporto di Pratica di Mare, l’amico IZ0DIB è riuscito ad avere i permessi per l’attivazione di una stazione speciale con nominativo II0VIS.

Nonostante l’intenzione di realizzare la cosa, Bruno ed io eravamo perfettamente coscienti delle difficoltà e dell’eventuale diffidenza dell’Aeronautica per poterci autorizzare un’operazione del genere. Nelle intenzioni di Bruno c’erano dei risvolti a scopo di beneficenza ed infatti di qui l’idea del nominativo II0VIS (Volontariato Internazione per lo Sviluppo) e l’eventuale invio di 5 euro (che saranno poi devoluti al VIS) per l’inoltro della qsl via diretta.

Solo nelle 2 o 3 settimane precedenti l’evento, l’operazione e l’organizzazione hanno preso forma definita e concreta.

Le solite operazioni burocratiche con l’ARI ed il Ministero delle Comunicazioni sono andate per la loro strada come di prassi.

Qualche problema in piu c’e stato con L’Aeronautica: prima un “ok” generale, poi un “forse”, poi un altro “ok” ma con delle fasce orarie di silenzio radio, fino ad un “OK INCONDIZIONATO “ solo pochi giorni prima della manifestazione.

Dovevano far parte della truppa oltre a Bruno (IZ0DIB) artefice di tutta l’operazione ed al sottoscritto (IW0CGT), anche Alessandro (IZ0DKZ) Stefano (IZ0UXQ) e Simone (IZ0BTV) che hanno dovuto dare forfait per motivi di lavoro e motivi di famiglia.

La stazione, all’interno dell’aeroporto, e stata posizionata lungo il viale di accesso principale alla manifestazione, in prossimità della mostra statica e vicino gli hangar.

Dopo qualche difficoltà iniziale dovuta alla sistemazione delle antenne e alla mancanza di energia elettrica, siamo riusciti a partire con la prima chiamata intorno alle ore 10,30 di Sabato. La prima giornata si è conclusa con solo circa 35 qso.

La giornata di Domenica le cose sono andate notevolmente meglio.

Alla fine della giornata, tra la gente, gli aerei, e la stupenda esibizione delle frecce tricolore, abbiamo messo nel sacco circa 300 qso, quasi tutti in 40 mt.

La stazione era così composta:

Antenna EH per i 40 mt

Dipolo 10-15 –20 mt

ICOM IC 735

KENWOOD TS570 D

Accordatori e rosmetri

Personal computer

Un particolare ringraziamento al VIS (volontariato internazione per lo Sviluppo) che ha indicato a Bruno la via da seguire per i contatti con l’Aeronautica, ed al Col. Romanini che ha permesso la realizzazione questa splendida iniziativa con estrema disponibilità e gentilezza.

Speriamo di replicare il prossimo anno e soprattutto di fare ancora meglio.

 

IWØCGT Carlo

www.arifrascati.it  

www.radiomercato.com

 

In piena attività sorvolati dalle Frecce Tricolori

 

 

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 12.

Da ik0zcw Alberto

 

IYØSMA - Special Anniversary 22 luglio 2007

Roma - Santa Maria degli Angeli

Il giorno 22 luglio scorso, in occasione del 70° anniversario della celebrazione nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e Martiri di Roma dei funerali di stato per la morte di Guglielmo Marconi, un gruppo di radioamatori della sezione ARI di Frascati ha attivato all’interno della Basilica stessa, per gentile concessione del Parroco, la stazione speciale IY0SMA. L’attivazione è avvenuta su tutte le bande HF e in tutti i modi SSB, CW RTTY. Una QSL speciale commemorativa verrà inviata dietro richiesta via associazione al manager IZ0FVD.

   

I funerali di Marconi 70 anni fa        Nel 70° anniversario attivata la stazione speciale IY0SMA

 

 

Da ARI-FRASCATI i0djv.aldo

 

Dal giornale Avvenire del 19 Luglio 2007

e dal sito web di Santa Maria degli Angeli

 

I radioamatori ricordano Marconi

 

In onda per una giornata intera, Domenica 22 Luglio 2007, dall'Auditorium Santa Maria degli Angeli, Roma, i Radioamatori d'Italia ricordano i 70 anni dalla morte di Marconi. Messa di suffragio a mezzogiorno nella Basilica dove sono state benedette le sue nozze e celebrati i funerali.

 

Marconi e l'onda lunga della fede

 

Moriva 70 anni fa l'inventore della radio, convertitosi in ultimo al cattolicesimo. Uomo di poche parole e molti fatti

«Con la costruzione della Radio Vaticana assicurò al Papa la possibilità di essere ascoltato in tutto il mondo. Sottolineò sempre lo stretto legame tra questo mass media e la pace: un mezzo per salvare vite umane»

Nelle prime ore del 20 luglio di settant'anni fa Guglielmo Marconi si spegneva nella sua casa romana.

La morte non giunse inattesa. Da tempo l'inventore della radio soffriva di cuore e i numerosissimi impegni lo avevano senz'altro molto provato. D'altra parte egli non si era mai sottratto al doppio ruolo di scienziato e imprenditore, con abilità e risorse che ne fanno uno dei primi uomini autenticamente della nostra epoca.

Impostosi all'attenzione mondiale poco più che ventenne, Marconi non appartenne mai ad un solo Paese. Per l'Italia dov'era nato nutriva un ricambiato sentimento di amore, il quale non mancava però anche nei confronti dell'Inghilterra, che gli aveva assicurato la possibilità di affermarsi. Ovunque la sua presenza dava luogo a entusiasmo e alla consapevolezza che la praticità della radio aveva cambiato il mondo avviandolo verso l'era dell'elettronica.

Gli ultimi dieci anni di vita lo avevano molto cambiato. L'incontro con Maria Cristina Bezzi Scali, che diventerà sua moglie nel 1927, lo condusse al riavvicinamento alla Chiesa cattolica. Sebbene battezzato alla nascita, forse solo allora Marconi si pose con profondità il problema della fede, iniziando un vero cammino di conversione. Riguardo a questo passaggio così importante non mancarono le critiche e i dubbi, ma sarebbe profondamente ingiusto sottovalutare l'aspetto religioso nella vicenda scientifica e personale dell'inventore. Basti pensare alla costruzione della Radio Vaticana (1931), con la quale assicurò al Papa la possibilità di essere ascoltato in tutto il mondo, ma anche alle numerosissime volte in cui Marconi sottolineò lo stretto legame tra la pace e la radio, pensata come mezzo per salvare vite umane, soprattutto in mare.

Nel dicembre 1935 Marconi sintetizzava i diversi periodi della sua vita in una dichiarazione che ne rappresenta per certi versi un testamento: «Ci sono stati tre grandiosi momenti nella mia vita di inventore. Il primo, quando i segnali radio da me inviati fecero suonare un campanello dall'altro lato della stanza in cui stavo svolgendo i miei esperimenti; il secondo, quando i segnali trasmessi dalla mia stazione di Poldhu, in Cornovaglia, furono captati dal ricevitore che ascoltavo a S. Giovanni di Terranova, dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, a una distanza di circa 3000 km; il terzo è ora, ogni qualvolta posso serenamente immaginare le possibilità future e sentire che l'attività e gli sforzi di tutta la mia vita hanno fornito basi solide su cui si potrà continuare a costruire».

È in quest'ottica che possono essere letti quindi gli ultimi giorni della sua vita.

La prima figlia, Degna Marconi Paresce, nel suo libro Marconi, mio padre, ebbe modo di sottolineare che la visita a Pio XI pochi giorni prima della morte rappresentò per Marconi un punto di non ritorno, anche nella sua opinione sul fascismo già scossa dalla rottura tra Italia e Inghilterra a seguito dell'impresa etiopica. Un successivo colloquio con Mussolini - che forse avrebbe significato l'abbandono dell'Italia da parte dello scienziato - non avvenne mai. Lo stesso Mussolini, in un'ultima intervista del marzo 1945, citò un'arma micidiale (il «raggio della morte» capace di bloccare i motori degli aerei in volo) parlando dello scrupolo di coscienza che Marconi avrebbe avuto rispetto alle gravissime conseguenze della sua scoperta.

È difficile dire quanto quest'arma esistesse davvero o fosse sviluppata. Di certo lo stesso Mussolini fu colpito dalla religiosità di Marconi e dal suo attaccamento al Santo Padre.

La vedova dell'inventore, nel libro Mio marito Guglielmo, cita tra l'altro un incontro realmente avvenuto tra il duce e Marconi nel quale quest'ultimo gli avrebbe esposto la sua contrarietà al nazismo e la preoccupazione per un eventuale conflitto con l'Inghilterra. Mussolini gli rispose seccamente: «Voi parlate così perché vostra madre era inglese».

La morte improvvisa dell'inventore lo sottrasse alle prove cui sarebbero stati sottoposti l'Italia e la Gran Bretagna nella seconda guerra mondiale. I funerali furono seguiti in diretta radiofonica dopo alcuni minuti di silenzio osservati da tutte le radio del mondo. Prima a Roma e poi Bologna, le esequie furono partecipate da migliaia di persone e ancora nel 1941 - alla traslazione della salma a Pontecchio, dove la radio fu inventata - il rito fu seguito con enorme commozione. Lo sfruttamento dell'immagine di Marconi, al quale tra l'altro sono oggi intestate in Italia innumerevoli strade, scuole ed istituzioni, non ha mai offuscato il risultato delle sue ricerche.

Nel centenario della nascita (1974) il futuro Papa Giovanni Paolo I riassunse così nella sua lettera all'inventore (che fa parte della serie pubblicata nel volume Illustrissimi) i valori che Marconi ha trasmesso ai posteri: «La vostra vita intensissima, vissuta per la ricerca e per la realizzazione fino all'ultimo giorno, si riassume in questa frase: Poche parole, tanti fatti. Sotto questo aspetto insegnate qualcosa anche a noi, che sembriamo oggi inclinati alla tendenza contraria delle molte parole (scritte o parlate) e degli scarsi frutti pratici». L'esempio e l'invito sono ancora validi.

(Avvenire giovedì 19 luglio 2007 - Luigi Cobisi)

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Santa Maria degli Angeli Roma

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 13.

Sul mercato entro tre anni grazie a due scienziati australiani

Ciao telecomando, i canali si cambiano a gesti

Una scatoletta con una telecamera integrata sarà in grado di captare determinati movimenti delle dita e della mano

Alcuni comandi gestual

 

Dito indice e medio in segno di vittoria, ben presto potrà significare anche un'altra cosa: «cambia canale». Basta alzarsi dalla poltrona per cercare il telecomando; i programmi in tv (e non solo) si gestiranno da casa con sei semplici gesta della mano. La novità arriva dagli scienziati australiani dell'Università di Wollongong, a sud di Sydney, con a capo i due ingenieri Prashan Premaratne e Quang Nguyen. Il nuovo dispositivo che intende mettere presto in soffitta il vecchio telecomando potrebbe rappresentare una nuova rivoluzione. In pratica, una scatoletta con una telecamera integrata sarà in grado di captare determinati movimenti delle dita e della mano e permetterà di cambiare canale; passare al lettore Dvd; spegnere o accendere l'impianto stereo. La videocamera, installata in questo nuovo tipo di controller e posizionata vicino al televisore, è fino a questo momento in grado di riconoscere sei gesta semplici della mano. Secondo gli inventori, il «telecomando manuale» potrebbe arrivare sul mercato entro tre anni: al momento il dispositivo è ancora in una fase di prototipo ed è necessario ulteriore tempo per la sperimentazione.

ELETTRODOMESTICI - «Cerchiamo di ampliare le funzionalità del prodotto perché possa permettere di lavorare con almeno otto differenti dispositivi casalinghi», ha detto Premaratne. «Le tecniche di rimpiazzare il telecomando con dispositivi che funzionano con il riconoscimento della voce hanno finora dato risultati contrastanti e poco affidabili», ha aggiunto Premaratne presentando l'impianto all'«Engineering and Technology's Computer Vision Research Journal».

IN CINQUE MINUTI - Insomma, si dicono convinti gli scienziati australiani, a breve tutti gli elettrodomestici di casa nostra si potranno controllare con qualche cenno delle dita e della mano. Il pugno chiuso farà si che l'apparecchio si accenderà; il pollice verso consentirà di cambiare canale al televisore mentre la mano aperta di accendere o spegnere l'elettrodomestico. «Gesta che chiunque può imparare in soli cinque minuti», dice l'altro ricercatore Quang Nguyen. «Non è da sottovalutare che il controller sarà naturalmente in grado di distinguere tra i comandi reali e le semplici gesticolazioni di qualche membro familiare, amico o animale che in quel momento si trova nella stanza».

 

VIDEOGIOCHI - La scatoletta avrà piccole dimensioni per essere comodamente riposta sul televisore. Il prossimo passo, dicono gli scienziati, è di integrare tali comandi anche a console per i Pc: «Una classica console per videogiochi ha un sacco di pulsanti; le gesta della mano potranno rimpiazzare questi tasti così da rivoluzionare anche l'esperienza di giocare», dice Premaratne.

 

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 14.

Progettato in Olanda, in volo sarà praticamente identico a un rondone

Controllerà il traffico, sorveglierà edifici, scoprirà segreti militari. Il prototipo pronto in primavera

L'indiscreto sguardo dall'alto

dell'uccello robot che spierà gli umani

 

 

Sarà così perfetto che - secondo chi l'ha inventato - riuscirà a ingannare anche i rondoni veri e volerà con loro. Ma Roboswift, il piccolo e rivoluzionario robot progettato in Olanda, sarà molto più di un'accurata riproduzione di questi volatili: mimetizzandosi tra loro, grazie alle sue tre microcamere potrà fornire ai naturalisti informazioni inedite sugli uccelli e persino spiare dall'alto le attività umane.

 

Frutto degli studi di un team composto da ricercatori delle università di Delft e di Wageningen, Roboswift avrà un'apertura alare di 50 centimetri e peserà solamente 80 grammi. A distinguerlo dai rondoni in carne ed ossa ci sarà solamente una piccola elica al posto del becco, che però una volta azionata sarà praticamente invisibile.

 

Secondo i progettisti, che presenteranno un primo prototipo nella prossima primavera al Mav08, una delle più importanti esposizioni di microaerei, la sua caratteristica migliore sarà l'elevata manovrabilità. Grazie ad un nuovo sistema basato su quattro "piume" indipendenti tra loro, le sue ali sono state progettate ad imitazione di quelle delle rondini e saranno capaci di piegarsi ed estendersi cambiando la superficie esposta all'aria. In questo modo, il robot potrà compiere complesse evoluzioni e seguire gli stormi per almeno 20 minuti. In volo solitario, limitando i consumi, potrà volare per circa un'ora spinto da un motore elettrico alimentato da delle batterie ai polimeri di litio.

 

Le possibili applicazioni di Roboswift spaziano dallo studio degli uccelli al controllo del traffico, dalla sorveglianza di edifici allo spionaggio militare. Le sue tre microcamere, due puntate in avanti e una verso il basso, permetteranno di spiare da vicino senza essere visti. Le immagini saranno infatti inviate in tempo reale ad un visore simile ad un paio di occhiali indossato dal "pilota" a terra, che potrà quindi guidarlo con precisione verso gli obiettivi.

 

I naturalisti potranno dunque osservare gli uccelli durante il volo da un punto di vista spettacolare. Gli automobilisti, invece, dovranno fare ancora più attenzione quando saranno alla guida: le multe potranno arrivare perché sono stati colti in flagrante da un vigile ma anche perché sono stati "beccati" da un finto e solo apparentemente innocuo uccellino.

 

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 15.

Notizie E.R.A.

European Radioamateurs Association

….nasce la Sezione Provinciale

di Bolzano

 

E’ nata l’otto agosto la Sezione Provinciale di Bolzano, alla presenza degli Om della zona 3 che hanno aderito alla costituzione di questa loro intento frutto di tanta passione per la radio e per un’organizzazione che cerca di associare il radiantismo alla protezione civile. La stessa opererà nell'Italia Settentrionale ed avrà come giurisdizione il territorio Provinciale di Bolzano. La sua sede attuale è a Merano (BZ) e sarà retta dal Presidente Provinciale, Paglionico Natale Marco. Per info E.R.A. Bolzano: IN3UFW Natale Marco Paglionico e-mail in3ufw@yahoo.it  

Auguri dalle Sezioni E.R.A. Nazionali www.associazione-era.it  

 

 

E.R.A. Sezione Provinciale di Taranto

I° Mostra della Radio Storica

Città di Mottola (TA)

 

Si è svolta nei giorni 21-22 Luglio 2007 a Mottola(TA), in occasione dell'Estate Mottolese,  la I° Mostra della Radio Storica e Simulazione di Protezione Civile in Radio-Emergenza, organizzata interamente dalla Sezione Provinciale E.R.A. di Taranto.

Il tutto è stato presentato presso la Sala Convegni del Comune di Mottola allestita di Radio usate negli anni scorsi, inoltre allestita anche, nella Piazza XX Settembre, una tenda attrezzata come sala operativa mobile, munita di apparecchiature in uso alla nostra organizzazione per i vari collegamenti HF VHF UHF munita di sistema APRS.

L'evento ha dato vita ad innumerevoli collegamenti radio e ad una simulazione di Protezione Civile nel settore TLC.

In occasione sono stati utilizzati i  seguenti sistemi radio:

 - "Ponte Ripetitore Rv6alfa" 145.762,5 -600 IR7BA tono 123.0 località MOTTOLA;

- "IQ7ET" stazione APRS a 144.800Mhz;

- "IQ7ET-L" nodo echolink 304618 su frequenza 144.700Mhz.

 

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 16.

Il cellulare si attiva con lo sguardo

Entro l'estate sarà disponibile un software basato sulla scansione dell'iride; così il telefonino sarà protetto da accessi indesiderati

Addio codici da ricordare a memoria: basterà uno sguardo per attivare il proprio cellulare

Password e codici di sicurezza possono essere rubati in fretta, ma con l'impronta biometrica è già più difficile. Questo è il principio del processo che ruota attorno al riconoscimento dell'identità grazie alla lettura dell'iride.

BASTA UNO SGUARDO - Un sofware di sicurezza basato sulla scansione dell'occhio arriva ora dal Giappone e servirà per sbloccare il cellulare. Basterà uno sguardo e un click. In futuro anche la porta di casa si aprirà con la lettura della pupilla. Insomma, se il Pin non basta più per salvaguardare tutti i dati riservatissimi del nostro telefonino, ora in soccorso arriva un sistema di protezione che può dirsi infallibile. Basterà uno sguardo diretto nella piccola fotocamerina del cellulare per attivare le funzioni dell'apparecchio. Niente numeri o altri simboli alfanumerici da dover ricordare; l'impronta digitale dell'occhio è difficilmente falsificabile.

ENTRO L'ESTATE - Oki Electric, multinazionale nipponica, ha annunciato lunedì di aver messo a punto una versione compatibile per tutti gli smartphone dotati di Windows XP, Symbian o Windows Mobile. Il programma ha un peso di soli 200 KB. Il processo di lettura, che dovrebbe durare solo pochi secondi, avrà un margine d'errore di uno su 100.000 scansioni. E per utilizzare l'applicazione «Iris Recognition Tecnology», fa sapere l'azienda, basterà che il nostro cellulare sia munito di una fotocamera di almeno un Megapixel di risoluzione. Facilissimo per tutti. Il sofware verrà commercializzato entro l'estate, scrive il blog tecnologico digitalworldtokyo.com, mentre i primi cellulari a scansione ottica della Oki Electric saranno sul mercato già dal prossimo anno.

APRITI SESAMO - Ben presto basterà uno sguardo anche per tenere sotto chiave il pc, l'impianto tv, la cassaforte, la lavatrice o il frigorifero? «Ora siamo orgogliosi di rendere accessibile questa nuova tecnologia ai cellulari per un utilizzo sicuro e in pace con noi stessi», dice Teruo Iijima, general manager della società, che pronostica un suo prossimo utilizzo anche per altre apparecchiature di uso quotidiano.

 

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 17.

Ecco come si evolverà Internet il più grande mezzo di comunicazione mondiale

Buon Compleanno World Wide Web

ma Elton John lo vuole chiudere!  

Nell'anniversario dei 16 anni della Rete il suo fondatore, un fisico inglese, punta ancora al futuro

«Il Web è un'invenzione prima sociale che tecnica. L'ho progettato per uno scopo sociale - quello di permettere alle persone di collaborare - e non come giocattolo tecnico. Il fine ultimo del Web è di supportare e migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo» dichiara Tim Berners-Lee, inventore della Rete. Erano i primi di Agosto del 1991 quando Berners-Lee, giovane fisico inglese del CERN di Ginevra, presentò il progetto del World Wide Web, facendo eco ai pionieri dell'Ovest americano («Wild wild West»).

 

I PRIMI PASSI DI INTERNET - All'epoca Internet esisteva già da oltre vent'anni, era nota come Arpanet già dal '69. Ma fu con gli anni '80 che ebbe la sua maggiore espansione: esistevano già le e-mail, c'erano i protocolli per il trasferimento dei dati come l'Ftp, si usava Telnet per collegarsi ai computer remoti, ma tutto questo era confinato in un mondo estremamente tecnico, universitario e industriale.

 

NUOVO LINGUAGGIO - In realtà lo scienziato non ha inventato Internet, ha inventato il Web: la rete, ossia gli ipertesti Html con i quali visualizziamo le pagine e il protocollo Http, quello attraverso cui le possiamo raggiungere. Il mondo virtuale interconnesso che oggi festeggiamo, il «comune linguaggio di comunicazione» che avrebbe unificato buona parte della conoscenza umana. Il giovane Berners-Lee, insignito nel 2004 del titolo di Baronetto dalla Regina d'Inghilterra, ha inventato anche il primo Browser, base e vertice delle nostre attività online: un sistema capace di sfogliare la pagine Html inserendo gli indirizzi Http.

 

W3C - Uscito dal CERN di Ginevra ha trovato lavoro al MIT (Massachusset Instutute of Technlogy) di Boston dove nel 1994 ha fondato il World Wide Web Consortium , conosciuto semplicemente come W3C. Un'associazione senza fini di lucro che si basa su semplici indicazioni: «Il Web è unico perché è libero. Chiunque può creare un documento e metterlo gratuitamente online. Il W3C cerca di evitare che interessi di qualsiasi genere possano porre un freno a questa assoluta libertà» si legge nello statuto della W3C.

OGGI - Oggi Tim Berners-Lee ha 52 anni la sua creatura ne ha 16 e nonostante le trasformazioni bibliche che ha portato alla società umana Tim non ha nessuna intenzione di lasciarla ad altri. Si lavora a pieno ritmo nel quartier generale della W3C. La società è un organismo noprofit enorme di cui fanno parte tutti, o almeno tutti quelli che si occupano della Rete delle Reti. Aziende informatiche del calibro di Microsoft, IBM, Apple, Google, Intel, Sony, Siemens e aziende telefoniche come Ericsson, Nokia, NTT DoCoMo; società di grandi dimensioni appartenenti ai più svariati settori, ma strategicamente interessate alla crescita del Web come l'American Express. Infine università e istituzioni per la ricerca. L'importanza dei suoi membri fa del W3C un organismo di grande autorevolezza e molti sono portati a chiamarlo il Consorzio, per antonomasia.

 

IL FUTURO - Dopo l'invenzione del linguaggio XML che la maggior parte di noi ha conosciuto attraverso gli aggregatori di feedRSS, ma che ha innumerevoli usi, il Consorzio sta lavorando da alcuni anni alla progettazione del cosiddetto Web Semantico ossia il futuro della rete. Ci vorranno ancora degli anni prima che gli utenti ne vedano la realizzazione, tuttavia questa nuova idea sta già facendo discutere. Si tratta di una visione completamente nuova dell'information technology e non per niente si basa sul concetto che ognuno (ogni creatore di contenuti) possa determinare una propria ontologia delle informazioni, determinare cioè a livello informatico gli attributi di un'istanza, sia essa un sentimento, un oggetto, un'idea. Dopo il mondo interconnesso, avremo l'individuo intercollegato, capace di creare mondi e influenzare quello (o quelli) degli altri. Non una verità ma molte, non un'opzione di ricerca generalista, ma un pullulare di specificità. Se avevamo creduto che il Web 2.0 e i social network fossero il futuro ora sappiamo che sono solo il presente, o forse l'eco di un mondo a venire.

La Pop Star Elton John afferma:

"Internet ci rovina, chiudiamolo"

L'artista pop britannico noto per la sua avversione alla tecnologia lancia la crociata contro la Rete "Stiamo in casa e non socializziamo più, colpa del web. Buona musica e arte scompaiono" La proposta shock di Elton John preoccupato del calo delle vendite dei suoi dischi!

 

Non si esce più, non si socializza più e per colpa sua l'arte e la buona musica stanno scomparendo. A demonizzare Internet e a chiederne addirittura la chiusura è la popstar inglese Elton John in un'intervsita a The Sun.

 

La popstar ha inoltre auspicato una sollevazione popolare per rivoluzionare il mondo dell'arte e della musica: "Io dico alla gente: uscite, comunicate - ha detto l'artista -. Spero che il prossimo movimento musicale demolisca definitivamente Internet". E invoca un ritorno alle origini: "Dobbiamo scendere in strada e protestare, anziché stare a casa sui blog".

 

"Penso che sarebbe un grande esperimento spegnere Internet per cinque anni - ha continuato - e vedere che sorta di arte viene prodotta in quel lasso di tempo. Il punto è che c'è troppa tecnologia disponibile: scommetto che se si riuscisse a fare questa prova, verrebbe fuori musica molto più interessante di quella che si ascolta al giorno d'oggi".

 

Elton John, che ha compiuto da poco i 60 anni, è noto per essere un forte oppositore della tecnologia: "Sono il più grande tecnofobo di tutti i tempi - ha detto in un'altra occasione il cantante -. Non possiedo un cellulare, nè un iPod. Sono un vero luddista su queste cose".

 

L'ultimo concerto dell'artista britannico è stato però trasmesso in streaming su Internet, e tutta la sua discografia è disponibile in Rete per il download. Non per questo però rinuncia alla sua crociata, sparando anche a zero su altri artisti più giovani che grazie ad Internet si sono affermati e fatti conoscere.

 

"All'inizio degli anni settanta, venivano lanciati almeno dieci nuovi album alla settimana, ed erano fantastici - ha detto -. Ora sei fortunato se trovi dieci album all'anno di quella qualità. Eppure, escono molti più dischi nuovi adesso".

 

L'ultimo album di Elton John, The Captain and The Kid, ha registrato vendite deludenti in Gran Bretagna: 100mila copie. In passato, l'artista aveva attribuito ad Internet la responsabilità dei cali nelle vendite di dischi, avanzando anche azioni legali contro i siti di file-sharing, attraverso i quali gli utenti possono scambiarsi gratuitamente musica ed altro materiale.

 

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 18.

Via Tre Cancelli snc Nettuno RM

 

XIII RADUNO INTERREGIONALE RADIOAMATORI

Seconda Domenica di Settembre 2007

 

Pranzo ore 13

Antipasto del Capannone – Piatto di cozze

Gnocchetti alla crema di scampi

Risotto alla pescatora

Orata al forno con patate

Vino- Acqua Minerale- Spumante- Dolce- Caffè- Amari

Altre bevande dovranno essere pagate separatamente. Alla fine del pranzo un piatto a sorpresa.

28 Euro

 

Bambini fino a 5 anni gratis – Dai 6 ai 10 anni 50%

 

Le prenotazioni verranno accettate entro e non oltre la prima settimana di Settembre 2007 ai seguenti numeri:

06 9873516 – 338.3629201   IZ0CJN Ovidio

06 9808040                          SWL    Gino

338 7066070                        IZ0HYL Germano

 

Ai presenti la Granarolo offre la colazione ed un pacco contenente vari prodotti

 

Inoltre Ovidio IZ0CJN effettuerà con estrazione a sorte tra i partecipanti, l’assegnazione di 3 Coppe da lui personalmente offerte

 

Per arrivare

 

 

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 19. 

34° Radiolocalizzazione

” Ulisse Panico I0NC”

 

Regolamento di partecipazione

 

L’esercitazione di radiolocalizzazione si svolgerà a Terni Domenica 30 settembre 2007

1. All’esercitazione sono ammessi OM e SWL in possesso di regolare licenza ed iscritti all’A.R.I. muniti di veicoli. E’ ammesso a far parte dell’equipaggio un secondo OM od SWL come collaboratore.

2. L’esercitazione sarà effettuata in regime di volontariato. Il punto di ritrovo è Vocabolo Fiori 116/C presso la Sezione ARI di Terni  , la registrazione degli equipaggi sarà effettuata dalle  ore 9:00 fino alle 9:45.

3. Il via all’esercitazione avverrà dalla Sezione ARI di Terni (*) alle ore 10:00 e l’esercitazione avrà termine alle ore 12:30.

4. I partecipanti dovranno fornire le generalità ed il nominativo che saranno riportati sul registro di esercitazione. Ad ogni Capo-equipaggio sarà assegnato un talloncino di controllo con annotato il nominativo. Detto talloncino dovrà essere consegnato al momento del rinvenimento dell’emittente nascosta e questi vi apporrà l’ora di arrivo e la propria firma. L’ora di arrivo sarà determinata al momento in cui il Capo-equipaggio o il collaboratore toccherà con la mano l’antenna emittente.

5. La stazione emittente, posta nel territorio del Comune di Terni avrà le seguenti caratteristiche: frequenza di emissione 145,575 MHz; emissione modulata in FM a banda stretta con segnale modulante ritmico; antenna emittente con polarizzazione verticale. La potenza emessa sarà di circa 4 (quattro) W.

6. E’ vietato effettuare comunicazioni via radio tra i diversi equipaggi o dare informazioni sull’ubicazione della stazione. Gli equipaggi, dopo il rinvenimento dell’emittente nascosta con la relativa registrazione, dovranno subito riportarsi in Sezione.

7. La sezione A.R.I. di Terni declina ogni responsabilità civile e penale per incidenti che possano accadere a persone, animali o cose prima, durante e dopo lo svolgimento dell’esercitazione.

8. Gli equipaggi verranno registrati  in base al tempo di arrivo.

9. Per comunicazioni di emergenza o in caso di smarrimento la frequenza di appoggio sarà 145,300 MHz oppure telefono 329-4306690

 

(*) La Sezione ARI di Terni è in Voc. Fiori, 116/C, una Ns. stazione sarà attiva a 145.300 fin dalle ore 8:00 per informazioni.

 

Per ulteriori informazioni, il nostro sito è www.ariterni.it

        Buona esercitazione ..... A.R.I. Terni

 

 

         ARI Sezioni di Terni e Orvieto

 

ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI

Box19         Sezione Italiana della I.A.R.U.

05100 TERNI   Eretta in Ente Morale il 10.01.1950 (DPR 368)

Tel. 0744-282634

www.ariterni.it – e-mail: ikzeroddp.adolfo@tin.it   -   i0iurroberto@alice.it

 

SEI  UN

AUTOCOSTRUTTORE ?

 

Sabato 15 e Domenica 16 settembre 2007 avrai l’occasione di verificare l’efficienza delle tue realizzazioni partecipando al

XXII SYMPOSIUM INTERNAZIONALE DI TERNI E ORVIETO

TECNICO SCIENTIFICO RADIOAMATORIALE CON CONCORSO DI AUTOCOSTRUZIONE

Organizzato dalle Sezioni ARI di Terni e Orvieto. Avrai a disposizione una adatta strumentazione. Interverranno eminenti relatori. Si terrà a Terni. Ci saranno frecce di segnalazione ed una stazione attiva a 145.300 Mhz.

 

Per problemi organizzativi abbiamo ASSOLUTA necessità di avere prenotazioni.

 

SINTESI DEL REGOLAMENTO: La realizzazione dovrà essere opera del concorrente e presentata per la prima volta. Le antenne in concorso dovranno riguardare le frequenze dei 2 m., dei 70 cm., dei 23 cm.

 

Non saranno ammesse antenne costruite unicamente per il concorso ovvero meccanicamente inaffidabili e nella pratica inutilizzabili. Verrà tuttavia esaminato, fuori concorso e tempo permettendo, qualsiasi prototipo d’antenna relativo alle frequenze suddette. La verifica, si effettuerà sabato 15 settembre con inizio alle ore 08.00 e riguarderà due aspetti: max. gain e miglior rapporto gain/lung. Boom. Il giorno successivo (domenica) si verificheranno, dalle ore 08.00, la cifra di rumore ed il guadagno dei preamplificatori e convertitori delle frequenze di 2 m., 70 cm., 23 cm.; phase noise singola banda laterale fino a 26 GHz ed anche misure sugli elementi passivi (carico autocostruito, filtri, L.P., H.P. e B.P.).

 

Il concorrente parteciperà inizialmente solo ad una sola autocostruzione per ogni gamma di frequenza prevista. Al termine, se ci sarà tempo, verranno esaminate eventuali sue ulteriori realizzazioni. Il giudizio della giuria dovrà ritenersi inappellabile.

 

Le migliori realizzazioni saranno illustrate dettagliatamente, dai rispettivi autocostruttori, durante il convegno (domenica).

 

L’organizzazione non si assume alcuna responsabilità per danni che, per effetto della manifestazione, dovessero derivare a persone e/o cose. Le premiazioni si effettueranno durante il pranzo sociale della domenica dove si assegnerà anche il 2°trofeo la Luna nel lago (….. di Piediluco) ad un OM distintosi nei collegamenti via EME. Il pranzo del sabato e della domenica sarà organizzato in loco.

 

Per accedere alle prove invia entro l’8/09/06 alla Casella Postale 19 – 05100 Terni, oppure via e-mail agli indirizzi sopra indicati tutti i dati richiesti nel prospetto sotto riportato o pubblicato sulle riviste del settore. Puoi partecipare anche se non presenterai alcuna autocostruzione. In ogni caso prenotati !

 

PARTECIPANTE: nominativo……….. Nome………………Cognome…………

Indirizzo (cap, città, prov.)…………………….. via e n°……………………………………tel……………..

Partecipa al èranzo sociale Sabato—Domenica—n° persone……

 

DATI AUTOCOSTRUZIONE

A) ANT. YAGY freq lav…………………. Lung. boom lambda…

= mt………… diam. Boom mm……….. N° elem……………… diam. Elem mm……………….

elem. a massa o isol. ?

mm. dal boom (se isol)…………. riflett. Sing o mult.?.............

(se multiplo) dimensioni, spaziatura e posiz. elem………………………..

………………………………………………………………………………………………………..

tipo dipolo e dimens………………………………………………………...

Lunghezza e spaziat. Di tutti gli elem. In mm.  (indicare utilizzando il disegno qui sotto)

 

B) PREAMPLIF. O CONVERTITORE?................................

Freq…………………………. Tipo semiconduttore…………………………………..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci sarà inoltre un mercatino di scambio di apparecchiature radioamatoriali usate. Porta tutto ciò che vuoi scambiare.

 

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20.

In Piemonte sei indagati: due coniugi si controllavano a vicenda

L'inchiesta, partita da Vicenza, potrebbe coinvolgere 500 persone

Un software per spiare i cellulari

120 perquisizioni in tutta Italia

 

Un software per spiare il telefono cellulare di un'altra persona, leggendo gli sms e controllando le chiamate. Sei persone sono indagate a Torino per aver intercettato, illegalmente, moglie e mariti in cerca di prove di infedeltà. Ma l'inchiesta della guardia di finanza di Vicenza potrebbe andare ben oltre una questione di gelosia coniugale: in tutta Italia sono state portate a termine 120 perquisizioni, per un totale di persone coinvolte che potrebbe toccare quota cinquecento.

 

Nel mirino dell'indagine delle Fiamme Gialle c'è un programma prodotto dall'azienda vicentina Access Group: un software in vendita a 500 euro che permette di tenere sotto controllo qualsiasi cellulare. E di leggere i messaggi, controllare la rubrica e gli ultimi numeri chiamati, ma anche di ascoltare le telefonate se ci si trova a meno di 5 metri di distanza nonché di localizzare la posizione dell'apparecchio.

 

Nel solo Piemonte sono state perquisite sei abitazioni: quella di un torinese, per esempio, che ha ammesso di aver usato il programma per controllare una moglie. Voci raccontano anche di un caso davvero incredibile: la guardia di finanza si sarebbe imbattuta in una coppia in cui moglie e marito, una all'insaputa dell'altro, si controllavano a vicenda. Per le sei persone indagate si ipotizza il reato di "installazione di apparecchiature atte a intercettare comunicazioni telefoniche", previsto dall'articolo 617-bis del codice penale e punito con il carcere fino a quattro anni.

 

In tutta Italia, poi, le perquisizioni sono state ben 120: storie di corna, certo, ma anche di spionaggio di altro tipo e più gravi. A questa prima fase di inchiesta, ne dovrebbe seguire un'altra fino a coinvolgere 500 persone. Il titolare dell'azienda che produce "la cimice" è stato indagato, assieme ad altri, per l'ipotesi di associazione a delinquere.

 

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  21.

Elogio della “politica”

 

di Franz Falanga I3FFE IQRP#4

 

      Era parecchio tempo che avevo intenzione di scrivere qualche cosa che riguardasse direttamente noi radioamatori, qualche cosa che riguardasse le nostre motivazioni, che riguardasse il modo con cui ci pre/disponiamo a fronte delle tecnologie e a fronte dell’uso delle stesse. Insisto sul fatto che la conoscenza delle tecnologie è una cosa e ben altra cosa è l’uso che di questa conoscenza si fa.

      Noi radioamatori conosciamo certe tecnologie e quindi usiamo queste tecnologie. L’uso che facciamo di queste tecniche, con le relative procedure, appartiene evidentemente alla sfera del pubblico oltre che, ovviamente, a quella del privato. Ne discende che il radioamatore, quello che cioè fa parte di una comunità di persone che sono interessate a particolari tecnologie, è necessariamente immerso nelle “relazioni” con tutti gli altri individui che fanno parte di questa particolarissima comunità. La parola “relazioni” mi fa immediatamente pensare a tutta una serie di regole, di rapporti, di procedure, di meccanismi che devono necessariamente far parte dei meccanismi più generali che regolano le relazioni/rapporti di noi abitatori di questa enorme sfera, che non ha dimensioni infinite, e che viene comunemente chiamata terra. Un osservatore esterno avrebbe parecchie difficoltà a capire il nostro micromondo, i nostri meccanismi, le nostre maniere di concepire lo stare insieme sia dal punto di vista tecnologico che da quello di vista umano e, last but not least, dal punto di vista organizzativo. Perché avrebbe difficoltà a capire? Perchè meno organizzata è una categoria, più difficoltosa è la comprensione della medesima. L’organizzazione di qualsiasi cosa presuppone un “progetto” della medesima e quindi il progetto necessariamente deve essere eseguito alla luce della visione della vita che il progettista o i progettisti hanno. Questa visione della vita, bellezza, si chiama “politica”.

      Sarà perché sto invecchiando e quindi ho la consapevole sensazione di non avere più molto tempo nel futuro per esporre le mie motivazioni e la mia personalissima visione della vita, che mi ha fatto decidere a scrivere questo articoletto che ha un titolo che a me piace moltissimo e che perciò  riscrivo: “Elogio della politica”.

      E’ dalla fine della seconda guerra mondiale che la parola “politica” sta navigando per mari molto agitati e pieni di insidie. La prima insidia che da quasi sessant’anni alita sul collo di questa parola è il tentativo di cambiarle leggermente, mellifluamente e con continuità i connotati. Lentamente la politica sta diventando una cosa sempre meno chiara, sempre più per addetti ai lavori, sempre più elitaria e viene messa in condizioni di essere guardata con sospetto e con distacco. Il risultato di un’operazione sottile e raffinata del genere sta sortendo i suoi effetti negativi e nefasti. Sempre più la politica diventa appannaggio di pochi, sempre più la politica viene estromessa dai molti, sempre più la politica viene considerata in modo negativo.

      Riscrivo meglio quest’ultimo concetto: sempre più la politica viene considerata alla stregua di un volgare mestiere, sempre più la politica è confusa con il politicume, sempre più i politici vengono confusi con i politicanti. Come si può immaginare i danni sono grossi perché, allontanando grandi masse di persone dalla politica medesima e convincendo grandi masse di persone che la politica è da evitare, si lascia la gestione della medesima a poche persone che, in virtù di questa situazione abnorme, riescono, loro sì, a trarre dei benefici per pochi anziché benefici per moltissimi. La politica, bellezza, è partecipazione, la politica, bellezza, è confrontarsi con altri che la pensano in maniera diversa, la politica, bellezza, è saper ascoltare le ragioni degli altri, la politica, bellezza, è il rispetto profondissimo per gli altri e per sè stessi, la politica, bellezza, è la vita.

      Come si fa a dire che un’associazione, un gruppo, un’etnia, una nazione, una istituzione , sono o dovrebbero essere a/politici, come si fa a dire che un’istituzione quale che sia, deve essere lontana dalla politica,  deve NON interessarsi di politica? E’ chiaro che a noi interessa la politica nobile, quella civile, quella del confronto, e non il politicume di bassa lega che fa gli interessi dei pochissimi a fronte degli interessi di tutti. C’è bisogno di aggiungere altro?

  

Un affettuoso settantatrè a tutti da Franz I3FFE IQRP#4.

  

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22.

A.R.I. Sezione di Fidenza - IQ4FE - Casella Postale 66 - 43036 Fidenza (Parma)

Contest delle Province Italiane 50 MHz

16 Settembre 2007

Regolamento

 

Partecipazione:

• La partecipazione e' riservata agli OM   italiani.

• Non entreranno in classifica prefissi o nominativi speciali.

• Non si considerano speciali i nominativi permanenti delle Sezioni e delle stazioni marconiane

• Si considera moltiplicatore  la provincia da dove si sta operando.

 

Categorie:

• A = Stazione FISSA

• B = Stazione PORTATILE

 

Data ed orario:

•    Terza domenica del mese di Settembre con inizio alle ore 07.00 UTC fino alle ore 15.00 UTC.

La sesta edizione 2007 si terrà il 16 Settembre

 

Modi

•           SSB, CW, (entro i limiti di potenza concessi dalla licenza Banda): 6 metri. Da 50000 a 51000 In SSB .E' interdetta in ogni caso (in chiamata e risposta) la porzione di frequenza al di sotto di 50.150, pena la squalifica.

• La stazione che cambia modo di emissione dovrà rimanere in tale modo per almeno 10 minuti. Alla stazione che non rispetterà questa regola verranno depennati i QSO fino allo scadere dei 10 minuti (calcolati del primo QSO nel nuovo modo di emissione) e i relativi punti (sia di QSO sia di moltiplicatori) verranno detratti dal punteggio finale.

• Sono vietate le emissioni cross-band.

 

Chiamata:

• "CQ I" per il CW, "CQ Italia" per la fonia

Rapporti:

• RS(T) + numero progressivo + sigla automobilistica della provincia da dove si sta operando.

 

Punti:

• Un punto per ogni QSO . Ogni stazione si può collegare una sola volta nel modo CW o SSB. Sono ammessi collegamenti con la propria provincia.

 

Moltiplicatori:

• Saranno considerati moltiplicatori le diverse province italiane.

 

Punteggio:

• E' dato dalla somma dei punti QSO realizzati in entrambi i modi per la somma Province         moltiplicatori realizzati.

 

Log:

Per più di 40 QSO è obbligatorio l'invio di log computerizzati, il log dovrà essere inviato in formato ASCII (.TXT) oppure in formato EXCEL (.XLS). I log computerizzati dovranno essere in ordine cronologico .

• Il software che vi consigliamo di utilizzare è Wincontest , che potete scaricare all’indirizzo  www.arifidenza.it/download.htm .

• Dovranno contenere data, ora UTC, banda, modo, progressivo,rapporto dato e rapporto ricevuto, moltiplicatori e punti. I QSO doppi dovranno essere lasciati nel log, evidenziati ed il loro punteggio azzerato.

• Dovranno contenere i dati personali e tipo di Categoria.

• Dovranno essere spediti al seguente indirizzo , entro e non oltre il 15 ottobre:

 

ARI Sezione di Fidenza

casella postale 66

43036 Fidenza (PR)

o a posta elettronica all'indirizzo contest@arifidenza.it

• Farà fede il timbro postale.

• Tutti coloro che invieranno il LOG , contenente almeno 5 collegamenti effettuati , riceveranno gratuitamente un diploma di partecipazione al contest.

• I log pervenuti per qualsiasi causa oltre questo termine saranno considerati Control Log.

Invio dei log computerizzati via e-mail

I log computerizzati possono essere inviati come "attached files" indirizzando a:

contest@arifidenza.it

• I files da inviare sono: il file contenente il log vero e proprio e il file contenente il foglio riassuntivo (Sommari).Il foglio riassuntivo potrà, volendo, essere trascritto nel corpo del messaggio.

• Il messaggio di posta elettronica dovrà avere, come oggetto, il proprio nominativo e categoria di partecipazione.

• I files inviati dovranno essere rinominati con il proprio nominativo, mantenendo però l'estensione originale: ad esempio, IK4ABC.DBF, IK4ABC.TXT, IK4ABC.XLS .

 

Invio dei log (computerizzati e cartacei) via posta

•           I dischetti contenenti i log dovranno essere esclusivamente in formato 3,5" e dovranno essere inviati all'interno di buste in grado di fornire adeguata protezione, allegando il solo foglio riassuntivo. Non saranno ovviamente presi in considerazione dischetti rovinati a causa dell' inadeguatezza dell'imballaggio. Non saranno inoltre presi in considerazione i log cartacei con oltre 40 QSO.

•           L'indirizzo al quale inviare i log a mezzo posta è:

ARI Sezione di Fidenza

Comitato Contest

Casella postale 66

43036 Fidenza (PR)

 

E’ consentito anche l’uso del fax con meno di 40 QSO .

Fax n. 178-6083674

 

Squalifiche:

Tutti i log che perverranno saranno accuratamente controllati e gli eventuali errori riscontrati potranno causare riduzioni di punteggio. Potranno essere oggetto di squalifica:

o          un eccessivo numero di QSO doppi non evidenziati;

o          un punteggio dichiarato superiore del 5% a quello accertato;

o          il mancato rispetto della regola dei 10 minuti;

o          la mancanza del foglio riassuntivo;

o    un log e/o un foglio riassuntivo redatto in maniera difforme da come specificato nel regolamento o non contenente tutte le informazioni richieste.

Il Comitato Organizzatore potrà decidere di soprassedere alla squalifica comminando una riduzione di punteggio proporzionata alle mancanze riscontrate.

Potranno essere rimossi dal log:

o    i QSO doppi non evidenziati;

o    i moltiplicatori dichiarati due o più volte

* i moltiplicatori errati;

* i nominativi che si dimostreranno chiaramente inesistenti o errati o inverificabili.

Il Comitato Organizzatore potrà togliere fino a due punti addizionali per ogni punto rimosso a causa di errore. Ogni decisione del Comitato Organizzatore sarà finale ed inappellabile. Sarà facoltà del Comitato decidere eventuali forme di penalizzazione rapportate alle irregolarità riscontrate. L'invio del log comporta l'accettazione del regolamento e delle decisioni del Comitato Organizzatore.

 

Control Log

Saranno considerati Control Log:

•           i log inviati da operatori che ne faranno esplicita richiesta.

•           i log in cui mancherà il foglio riassuntivo o detto foglio non risulterà correttamente firmato dall'operatore (la firma non è ovviamente richiesta per i fogli riassuntivi inviati via e-mail).

• i log che non conterranno il calcolo del punteggio.

• i log pervenuti oltre la data del 15 Ottobre ,  indipendentemente dal loro punteggio.

I log giunti tassati saranno respinti al mittente.

 

Classifica e premi:

•           Saranno premiati i primi tre di ogni categoria

 

NOTE:

Per qualsiasi aggiornamento o notizie in genere del Contest potete consultare la pagina dedicata sul sito Web all'indirizzo: http://www.arifidenza.it   

oppure scrivere all’indirizzo: arifidenza@arifidenza.it                  

 

leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale

23.

Mostre settembrine

                                       

        Montichiari BS 1 – 2 Settembre 2007                           Piacenza 8 – 9 Settembre 2007

               Centro Fiera del Garda                                             Teleradio… e non solo

 

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 24.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

 

Invecchiamento

 

PSICOLOGIA L'invecchiamento è un processo che comporta non solo un'indebolimento fisico e fisiologico (vedi Neuropsicologia, infra), ma anche un lento deterioramento delle funzioni mentali. La cognizione delle persone anziane è caratterizzata da un declino dei sistemi di elaborazione dell'informazione (>Informazione) che da luogo a un rallentamento dell'elaborazione osservabile in modo particolare nell'aumento dei tempi di reazione. Il declino non è omogeneo. E' più rilevante per certe funzioni cognitive come la memoria, che per altre come il linguaggio (>Linguaggio. Elaborazione del-) e, in seno a una stessa funzione, certi processi sono meno disturbati di altri. Così è stata evidenziata una dissociazione tra le diverse componenti della memoria: i deficit interesserebbero più la memoria di lavoro e la memoria episodica testata in maniera esplicita. Inoltre i dati mostrano, molto spesso, una forte variabilità interindividuale (>Differenziazione). L'aumento dell'eterogeneità delle prestazioni cognitive, con l'età e a seconda degli individui, costituisce un dato di base dell'invecchiamento che deve essere indagato in quanto tale (Martial van der Linden e Michel Hupert). Esistono due due tipi d'approccio agli effetti dell'età sulla funzionalità cognitiva. Gli approcci analitici cercano d'identificare le componenti di elaborazione specificatamente dovute dall'età. Gli approcci globalistici (John Cerella, Timothy Salthouse) interpretano il fenomeno dell'invecchiamento in termini di riduzione delle risorse di elaborazione disponibili, piuttosto che in termini di alterazione dei meccanismi cognitivi specifici. In effetti i deficit legati all'età non sono manifesti se non nei compiti per i quali il costo in termini di risorse cognitive è elevato. Si tratta di compiti difficili e complessi, che coinvolgono livelli profondi di elaborazione, necessitano dell'intervento di processi controllati, richiedono la realizzazione simultanea di conservazione ed elaborazione dell'informazione (compito duplice) (>Attenzione, Controllo). Certi fatti, tuttavia, contrastano con l'ipotesi di un fattore unico per dar conto del rallentamento delle operazioni cognitive. I lavori sui tempi di risposta mostrano, in modo particolare, che l'aumento relativo del tempo di elaborazione nei soggetti anziani, in rapporto a quello dei giovani adulti dipende dalla funzione cognitiva sollecitata. Cosi coefficiente di rallentamento è più basso nei compiti verbali (decisione lessicale, Categorizzazione, semantica ecc.) rispetto ad altri compiti (>Categorizzazione, Semantica). Secondo gli attuali modelli, le molteplici differenze dovute all'età, in situazioni diverse sono funzione della combinazione di parametri corrispondenti a un numero ristretto di fattori generali (diminuzione del fascio di risorse, ma anche disturbo dei processi di controllo e di pianificazione, mancanza di flessibilità) e a diversi fattori specifici. Questo approccio multifattoriale porta all'abbandono della concezione secondo la quale l'invecchiamento cognitivo comporterebbe un declino generalizzato e sistematico. Gli effetti dell'età possono variare in funzione dei vincoli particolari di ciascun compito, come anche delle caratteristiche dei soggetti. E' dunque importante ricercare i fattori di ottimizzazione delle condotte (condizioni contestuali favorevoli, >Contesto e situazione) e identificare le strategie adattive per le quali, in attività normali, le persone anziane traggono il miglior beneficio dalle loro capacità e possono così ridurre persino annullare, le differenze legate all'età. Un problema importante è poter determinare se l'invecchiamento patologico corrisponde a cambiamenti qualitativi o semplicemente a un'enfatizzazione di ciò che si è conservato nell'invecchiamento normale.

                                                                                                    Viviane Pouthas

 

NEUROSCIENZA L'indebolimento delle prestazioni intellettuali, con l'età si accompagnano ad alterazioni morfologiche e metaboliche, che sono a priori fisiologiche, il cui nesso con le demenze degenerative, in modo particolare con la malattia di Alzheimer, pone ancora parecchi problemi. Al momento dello sviluppo, dell'invecchiamento e della maggior parte delle affezioni patologiche cerebrali (>Neuropsicologia), la plasticità della rete neurale si traduce in un rinnovamento permanente, conseguenza al tempo stesso, di un equilibrio tra la proliferazione e la morte cellulare (delle sole cellule gliali, in quanto i neuroni sono cellule post miotiche il cui numero non può che diminuire) e di un rimodellamento della ramificazione dendritica. Con l'età, tuttavia, questa plasticità è meno efficace, in particolare nelle regioni dell'ippocampo, cruciali per la memorizzazione (>Memoria). A livello macroscopico, l'invecchiamento fisiologico è caratterizzato da una diminuzione del peso e del volume del cervello (2% ogni decennio, a partire dai 50 anni). Questa atrofia cerebrale è tuttavia variabile a seconda degli individui e potrebbe inoltre attenuarsi nei  soggetti molto anziani. Lo scanner e la visualizzazione mediante risonanza magnetica (fMRI) permettono di misurare questa atrofia al livello dell'allargamento dei solchi e dei ventricoli. Contrariamente alle vecchie rilevazioni, le tecniche morfometriche hanno rivelato che la densità neuronale neocorticale presenta un abbassamento leggero, l'atrofia sembra così essere legata a una diminuzione del calibro dei corpi cellulari dei neuroni e a una riduzione delle ramificazioni dendritiche. Si osserva anche un'accumulazione infracellulare di lipofucsima oltre a lesioni delle placche senili e degenerazioni neurofibrillari e granulovascolari (queste tre ultime lesioni sono tuttavia di minore entità e limitate più all'ippocampo, rispetto alla malattia di Alzheimer). Le alterazioni dei sistemi di neurotrasmissione (dopamina, acetilcolina, GABA) sono particolarmente evidenti nell'ippocampo. La misurazione del metabolismo mostra una diminuzione globale dell'afflusso sanguigno cerebrale (Xenon 133, HMPAO) e una riduzione dei consumi corticali di ossigeno e di glucosio (tomografia a emissione di positroni). Nonostante le diverse prospettive metodologiche, studi transdisciplinari incrociati hanno mostrato l'esistenza di un invecchiamento cognitivo fisiologico che è importante conoscere a fondo per scoprire il momento a partire dal quale un comportamento cognitivo è ancora nella norma o ha superato la frontiera del patologico (vedi Psicologia, supra). Questo declino è segnato da una duplice eterogeneità, interindividuale e infraindividuale, la cui conoscenza è anch'essa molto importante, in quanto è certo che l'instaurarsi di un processo di demenza non farà che accentuare le differenze osservate nella popolazione normale (>Differenziazione). Per quanto concerne i processi di attenzione, l'attenzione divisa sarebbe più sensibile all'età (selezione del messaggio più pertinente fra più alternative) dell'attenzione concentrata su un'informazione (>Attivazione/inibizione, Attenzione, Informazione). L'età interessa anche, in modo diverso, la memoria a seconda del tipo di processo: per grandi linee, la memoria di lavoro attiva la memoria recente, la memoria episodica, la memoria seriale, la libera evocazione e la maniera esplicita sono più sensibili all'invecchiamento rispetto alla memoria immediata passiva, antica, semantica, logica, all'evocazione per riconoscimento e alla memoria implicita. E' un classico opporre l'intelligenza fluida (rapidità dei processi mentali, capacità d'astrazione, di generalizzazione, dinferenza, di elaborazione simultanea di più informazioni >Controllo, Ragionamento e razionalità) all'intelligenza cristallizzata (conoscenze, lessico-semantiche, concetti, acquisizioni culturali, >Concetto, Lessico, Semantica), essendo questa ultima meno sensibile all'età rispetto all'intelligenza fluida. Questo giudizio è stato ora ridimensionato per le prestazioni verbali, che declinano moderatamente a partire dai 70 anni senza che l'invecchiamento interessi allo stesso modo le diverse componenti linguistiche (>Linguaggio. Elaborazione del-). L'evocazione lessicale, processo attivo d'esplorazione lessicale, diminuisce in misura più sensibile della denominazione. Quest'ultima è colpita più da una diminuzione della disponibilità del lessico che da una  sua alterazione specifica. La comprensione orale potrebbe venir indebolita dal fatto che le capacità di memoria di lavoro sono più limitate. L'analisi delle relazioni orali mostra una semplificazione delle strutture sintattiche e più errori grammaticali, mentre la diversità lessicale, il numero di e la lunghezza degli enunciati non vengono modificati (>Grammatica, Sintassi, Testo. Analisi del-). Il discorso spontaneo è più  lungo, con frasi più lunghe e più complesse (>Discorso). I processi automatici che non mettono in moto l'attenzione cosciente verrebbero preservati, mentre i processi controllati che esigono un'analisi cosciente e un costo attenzionale elevato (effortful) verrebbero a indebolirsi (>Automatismo Controllo).

Così, l'invecchiamento sembra rallentare la velocità di elaborazione delle operazioni mentali e diminuire la capacità di realizzare simultaneamente operazioni cognitive complesse. Il sopraggiungere di malattie neurodegenerative (malattie di Alzheimer, di Parkinson ecc.) è correlato all'età, ma restano parecchie incertezze quanto ai loro nessi con la biologia dell'invecchiamento. I meccanismi postulati sono genetici, trofici o citotossici. Possibile via finale di diversi meccanismi neurodegenerativi, l'eccesso intracellulare di calcio è favorito dalla formazione di radicali liberi, l'eccesso di acidi aminati eccitatori (glutammato aspartato), alterazioni del metabolismo energetico mitocondriale e la superattivazione di enzimi cellulari. Va fatta una menzione dell'apoptosi (morte cellulare geneticamente programmata) che s'oppone alla morte cellulare patologica.per necrosi. Risultato di un equilibrio fra geni pro-apopototici (detti <<di suicidio>>) e anti apopototici (<<di sopravvivenza>>), l'apoptosi sopravviene al tempo stesso in condizioni fisiologiche (sviluppo embrionale e fetale dei circuiti nervosi) e patologiche. In effetti, l'apoptosi è coinvolta ma a livelli che restano da precisare, in numerose patologie, degenerative o meno: malattia di Alzheimer, sclerosi laterale amitrofica, morbo di Parkinson, encefalopatie da HIV, incidente vascolare cerebrale, malattie da prioni (particelle infettive costituite da proteine), malattia di Huntington, atrofia spinale muscolare. La malattia di Alzheimer (MA) è una demenza degenerativa caratterizzata da un'alterazione progressiva della memoria, del comportamento, della personalità, del linguaggio,  delle funzioni gestuali e visuo-spaziali, che evolve, in capo a sette otto anni, verso il decesso. Unitamente alla presenza di un allele apoe4, l'età è il fattore principale di rischio delle forme sporadiche tardive di (MA), tuttavia i lavori recenti sembrano mostrare un set di prevalenza dopo i 95 anni. Certe mutazioni sui cromosomi 21,14 e 1 sono all'origine delle forme familiari precoci autosomiche dominanti. L'atrofia corticale, più marcata nelle regioni temporali interne, è secondaria rispetto a una perdita neuronale legata alle degenerazioni neurofibrillari. Presenti anche nell'invecchiamento normale, le placche senili e le degenerazioni neurofibrillari e granulovascolari sono tuttavia più dense e più diffuse in caso di (MA). Tre regioni vengono lesionate, in primo luogo il sistema limbico (complesso ippocampo-amigdala, corteccia enterinale, paraippocampica e cingolare), le aree associative neocorticali parietali, temporali e prefrontali e certi nuclei delle regioni diencefaliche-mesoencefaliche (nucleo di Meynert) e del tronco cerebrale. La densità delle placche senili è correlata al deterioramento cognitivo dei soggetti affetti da Alzheimer. Quanto ai nessi tra invecchiamento e (MA), si contrappongono due paradigmi: uno fisiologico, secondo il quale l'invecchiamento cognitivo sarebbe la conseguenza ineluttabile dell'avanzare dell'età, l'altro nosologico, in cui sopraggiungerebbe una o più malattie, dalle cause sconosciute: le demenze degenerative.

                                                                                               Bernard Croissile

 

(Ediz. Puf)

Presse Universitaires de France

Traduzione dal francese a cura di ik8jzk Ruggero Billeri Napoli.  

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale      

 Da ik8jzk Ruggero Napoli.

 

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 25.

Da: Ruggero BILLERI ik8jzk

 

L'Echolink di IK8PMB Mario

 

Questo sistema di comunicazione mondiale, misto (radio e computer) ha dato una spinta ed un incremento alle comunicazioni radioamatoriali della Regione Campania. Dopo alcuni tentativi messi in atto da alcuni radioamatori, tra i quali il Caro Antonio, IK8UHA, questo ultimo sistema di comunicazione Echolink è il meglio realizzato. Esso prevede: (come richiesto dal programma informatico Echolink) l'utilizzo di codici alfanumerici

(inviati via radio con microfono avente una tastiera alfanumerica) di poter contattare i vari nodi Echolink oppure il singolo operatore del programma Echolink. Il computer di IK8PMB è interconnesso al ripetitore radio VHF FM di Campo Sauro (BN) sulla frequenza di 145.787.5 MHz con shift a - 600 KHz e tono sub audio a 71.9 Hz. Il ripetitore in questione prende il nome di IR8-BA con regolare nominativo assegnato dal Ministero come stazione ripetitrice automatica non presidiata. NOTA: Se il link radio è presidiato e situato nel proprio domicilio, non occorre nessuna autorizzazione ministeriale. Per poter operare su detto sistema Echolink, occorre essere abilitati da IK8PMB, il quale provvederà (previa richiesta al suo indirizzo di posta elettronica) ad inviare a tutti i radioamatori i codici numerici di accesso ai vari nodi Echolink. Alcuni di questi codici sono anche visibili (per chi opera con il PC) sulla destra della schermata del programma Echolink. Il radioamatore IW8EQE Carmine, è colui che si occupa di manutenzionare il ripetitore radio in questione, operativo H.24, sempre molto efficiente ed acquisibile da grande distanza. 

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogionale.

 

Da ik8jzk Ruggero Napoli.

 

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  26.

Da: Novellino Giuseppe

 

Attivazione Isola di Solta

  

Dal 25 agosto al 1 settembre sarò on air dall’Isola di Solta (isola facente parte del gruppo della Dalmazia Meridionale – south dalmazia group) con il nominativo 9A/IK5WWA. L’isola è EU-016 e per lo I.O.C.A. (Diploma Isole Croate è CI-126). I manager sono sia io che IZ5CMI Alex con qsl via bureau o diretta.

 

Sarò attivo in tutto lo spettro HF (verticale e dipolo) tranne i 160 metri e spero in vhf (3 el. Yagi) e in Uhf  (5 el. Yagi). Spero anche di attivare qualche castello e per l’occasione ho inviato e-mail sia a 9a6aa Emir che a 9a2aa Tom.

 

Altresì davanti al paese dove mi recherò, Maslinica, a nord dell’isola vi sono ben 7 isole di cui una new one per lo IOCA, chissà……

 

Ciao e grazie

IK5WWA Giuseppe

 

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 27.

Da: Ik2cbd Adriano Migliari

 

BBS packet

 Ai Gestori di BBS Packet, 

         durante gli ultimi mesi ho ricevuto molte email per chiedermi quali BBS packet siano ancora disponibili sul territorio nazionale.

Ho fornito i dati di mia conoscenza (a dire il vero, pochi).

Pertanto, quando avete un po di tempo,  se mi fornite alcune info, io poi le raccolgo in un doc e lo metto a disposizione di tutti.

 

Ecco quanto penso sia il minino necessario

 

====     BBS via VHF-UHF    =============

 

- Nominativo del BBS  (es IK2QCA) =  ................

- BBS_PROMPT  ( es   -->  ) =  .......................

- Frequenza VHF/UHF = .................................

- 1200/9600??  = ..................

- Collegabile via Nodo?? (es IK2QCA-8 v IK2NHL-7) = ................

- Necessita di Password??? = ................................

- EMAIL e Nominativo del Gestore del BBS =  ...........................

   ( per attivare la password)

- QTH del BBS (es. Milano) = .....................

 

 

==== PACKET CLUSTER  via VHF-UHF =======

 

-  Nominativo del PACKET CLUSTER =  ................

- QTH del CLUSTER (es. Milano) = .....................

- Tipo di Software usato = ..........................

- Frequenza VHF/UHF = .................................

- 1200/9600??  = ..................

 

====  BBS via TELNET    ==============

 

- Nominativo del BBS  (es IK1ZNW) =  ................

- host_name:port_number (es  bbs.ik1znw.org:6300 )

   oppure  IP_address:port_number   = ............

- Necesita di Password??? = .........................

- EMAIL e Nominativo del Gestore del BBS =  ...........................

   ( per attivare la password)

- QTH del BBS (es. Milano) = .....................

- EMAIL e Nominativo del Gestore del cluster =  ...........................

 

==== PACKET CLUSTER  via TELNET =======

 

- Nominativo del BBS  (es IK1ZNW) =  ................

- QTH del CLUSTER (es. Milano) = .....................

- Tipo di Software usato = ......................

- host_name:port_number (es  dx.ik1znw.org:8000 )

  oppure  IP_address:port_number   = .......................................

- EMAIL e Nominativo del Gestore del cluster =  ...........................

 

GRAZIE

Cordiali saluti /Best regards

Adriano Migliari  ik2cbd

Email:    ik2cbd@alice.it

Web:     http://www.webalice.it/ik2cbd   (WinPack, UIview32, AGWPE, MIXW, Logger32)

Packet:  ik2cbd@ik1znw.ipie.ita.eu

23807 Merate (LC)      WWL: JN45rq    ARI: 820064

Skype me:     ik2cbd.adriano1938

 

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 28.

Da: Corrado IZ3GVL

 

Nuovo Cluster Club CW

cq cq de www.radiotelegrafia.it  Cluster club new

 

Un invito ai Radiotelegrafisti all'uso del nuovo "cluster club"on line a disposizione di tutti, per l'ausilio allo studio,al qso,ai vari corsi di  radiotelegrafia:

 

www.radiotelegrafia.it

 

Il portale e' partner tecnico di  www.telegrafia.it

cw forever

Grazie

73 dal iz3gvl corrado iz3gak cristian ik3yae carlo ik3zbd antonio

 

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 29.

Da: Giacomo Bianchi

www.radiotelegrafia.com/forum

Forum Radiotelegrafia e dintorni

 

Vi informiamo che dal 23 Luglio 2007 è attivo il nuovo forum Radiotelegrafia e Dintorni ( www.radiotelegrafia.com/forum ): chi si fosse iscritto alle precedenti versioni prima del 23 Luglio dovrà, se vorrà ancora essere presente nel forum, effetturare nuovamente la registrazione.

Al momento, risultano registrati:

 

IK0ZCW

IK1MAF

IK1YBL

IT9LFF

IZ3ASA

IZ7HNO

 

Il Forum è gestito dai seguenti OM:

 

IZ3DBA - Forum Founder & Administrator

IZ3ASA - Administrator

IK0ZCW - Moderator

IK1YBL - Moderator

 

Se ci fosse qualche amico che avesse voglia di donare 5 minuti al giorno per fare da Moderator in qualche sessione, gli diamo fin d'ora il benvenuto.

 

A noi non interessa arrivare primi, secondi o ultimi, non ci interessa se magari siamo doppioni di alcuni o essere copiati da altri, ci interessa e ci sta a cuore dare un prodotto, un mezzo, uno strumento che sia di aiuto e supporto ai RadioTelegrafisti italiani e non italiani.

 

Altro aspetto, che abbiamo lasciato per ultimo proprio per sottolinearne la estrema importanza, è che nel nostro forum non censuriamo nessuno e non estromettiamo nessuno, non facciamo razzismo ideologico (come invece già successo da altre parti): naturalmente confidiamo nella correttezza di chi scrive nei confronti di chi legge.

 

Grazie in anticipo dell'aiuto che ci fornirete anche solo con la semplice iscrizione e con la vostra costante visita.

 

Un 73 da Tutto il Team

"RadioTelegrafia e Dintorni"

 

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 30.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

Da: iz3deb@libero.it

 

"Vendo, come nuova, antenna marca: Mosley, tipo: TA34-XL WARC + KIT PER I 40 METRI , completa di manuale. Per info: iz3deb@libero.it  per una foto visionare il mio modesto sito autocostruito all'indirizzo: http:\\digilander.libero.it\iz3deb. TNX  E 73  da IZ3DEB - FRANCESCO -

>>>>>>>>>>>>>>>>>

 

Da: Raffaele Vitrano

 

Causa cessata attività vendo rtx icom775 dsp, +altoparlante originale , tutto in condizioni reali da vetrina usato poche ore, per info tel 3206078284, sig Ferro.

>>>>>>>>>>>>>>>>

 

 Da: eugric72@basilicatanet.it

 

Vendo Antenna Verticale Echo Antenne, Modello Asay VT4 10-15-20-40 Metri Usata solo 1 mese, causa cambio abitazione.

Prezzo : 130 euro ...

Per informazioni inviare un email a questo indirizzo: eugric72@basilicatanet.it  oppure chiamare al seguente n.349/6616991

>>>>>>>>>>>>>>>>

 

Da: Radio Active [iradiom@hotmail.com]

 

Vendo per cessata attività  OM il seguente materiale:

- RTX KENWOOD TS-530 S con microfono da palmo e manuale d'istruzioni, filtro

stretto CW e filtro stretto SSB, coppia di valvole finali e una prefinale,

perfetto in tutto;

- Keyer elettronico di costruzione USA della HAM KEYER;

- Accordatore HF Ten Tec 229 2 KW;

- Frequenzimentro Sabtronics 8610A 600 MHz;

- Scaricatore coassiale a cartuccia Revex H10 (NUOVO);

- Balun in corrente RadioWorks mod. NEW REMOTE BALUN;

- Oscillofono morse autocostruito;

- Carico fittizio per A.F.;

- RosWattmetro DAIWA CN-103 140-525 MHz (NUOVO);

- Cuffia Yaesu YH-77 STA nel suo imballo;

- Commutatore PC per porte parallele a 2 Vie NUOVO 10 Euro;

- Dissipatore interno con ventola per Hard Disk Cooler Master DCD-4002 20

Euro;

- 3 valvole vetro Eimac 4-400A, NUOVE ma senza imballo 150 Euro cad.;

- 8 valcole vetro RTC QB3,5/750GA (=4-250A), NUOVE ancora inscatolate e mai

aperte 150 Euro cad.;

- 2 valvole vetro Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora inscatolate e

mai aperte 100 Euro cad..

- Condensatore variabile in aria per alte potenze da 250pF NUOVO ideale come

variabile per la costruzione del pi-greco negli amplificatori lineari 70

Euro.

- Trasformatore HV per amplificatori lineari con uscite a 1200/1300/1400

Volts 1,3 Ampere;

- Condensatore variabile sottovuoto Jennings 1000 pF 1 KV NUOVO;

- Relè sottovuoto Jennings;

- Commutatore rotativo per alte potenze (ideale per commutare le bande in un

ampli HF);

- nr 1 fondo scala 15 V. (normale) grande 5 euro

- nr 1 fondo scala 3 A. (normale) grande 5 euro

- nr 1 fondo scala 5 A. (normale) grande 5 euro

- nr 1 fondo scala 15 V. (normale) piccolo 5 euro

- nr 1 fondo scala 10 A. (normale) piccolo 5 euro

- nr 1 fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite) nuovo ed

inscatolato 20 euro

- nr 1 fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 10 euro

- nr 2 fondo scala 20 KV (bachelite) grande 10 euro

- nr 2 fondo scala oltre 150 valore numerico con al centro una banda rossa

(bahelite) grande 10 euro

- nr 2 fondo scala 50 valore numerico con al centro una banda rossa

(bahelite) grande 10 euro

- Diverso altro materiale tra relè di potenza, ventole a chiocciola, etc etc

 

Per info e prezzi contatti a iradiom@hotmail.com   oppure al 349/6757630,

grazie e 73 de enzo ik7wpg

>>>>>>>>>>>>>>><

 

Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

VENDO:

- ricetrasmettitore I.R.E.T. PRC 747 frequenze HF in AM/CW/SSB, simile al PRC 247, accordatore d'antenna automatico entrocontenuto, alimentazione 24 V, colore verde, completo di contenitore in metallo per pacco batteria, griglia di protezione sul frontale, ecc.

[500 euro]

 

- radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.

[150 euro]

 

- radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 27 Kg, ecc.

[100 euro]

 

- modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.

[80 euro]

 

- Stazione operante da 220 a 400 MHz composta da:

 1 radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co.;

 1 radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y.;

 2 modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y.

Peso totale circa 240 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.

[tutto 300 euro]

 

- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[con dinamotore da 40 euro-senza da 20 euro]

 

- mascherina protettiva frontale per BC 603-683.

[10 euro]

 

- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

 

- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.

[5 euro]

 

- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 40 euro]

 

- radio casalinga Siemens Klangmeister RG405 in U-FM, L-LW, M-MW e K-SW.

[40 euro]

 

- piatto giradischi Crezar Stereo Duetto.

[15 euro]

 

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[80 euro]

 

- strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[80 euro]

 

- per I.R.E.T. PRC 638, 650, 677, 738, 838 e simili, cuffia originale completa di microfono e pettorale.

[30 euro]

 

- microfono Philips type LBB 3058/02, completo di scheda Philips type LBB 3160/00, personalmente mai utilizzato, ecc.

[10 euro]

 

- base antenna MP-48, fabbricata durante la seconda guerra mondiale, nel periodo bellico veniva installata sulle Jeep U.S., ecc.

[60 euro]

 

- sacca BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili vari, ecc.

[50 euro]

 

- cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.

[2 euro cadauno]

 

- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, diametro massimo circa 450 mm, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.

[10 euro]

 

- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[20 euro]

 

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

 

- zainetto U.S. ML GAS MASK M9.

[20 euro]

 

- maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[15 euro]

 

- dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da 0 a 150 R.

[10 euro]

 

- calcolatrice elettrica UNDERWOOD SUNDSTRAND product of Underwood Elliott Fisher Co. - protected by United States and foreign patents - made in U.S.A., completa, da restaurare, ecc.

[20 euro]

 

- calcolatrice elettrica ELETTROSUMMA 14 OLIVETTI, senza cavo d'alimentazione, completa, funzionante, esternamente leggermente sverniciata, ecc.

[20 euro]

 

- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.

[tutto 10 euro]

 

- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.

[tutto 15 euro]

 

- specchietto retrovisore laterale destro (lato passeggero) adatto per furgone FIAT Ducato prima serie, Talento, 242 E, 238 ultime versioni, 900, ecc.

[15 euro]

 

- specchietti retrovisori laterali del furgone FIAT 242 primo modello (quelli fissati nella parte superiore della portiera).

[15 euro cadauno]

 

- coppia fanalini anteriori freccia-luce di posizione per FIAT 132 e simili, nuovi (mai usati), completi, copertura in plastica di colore bianco (no arancione-bianco), ecc.

[tutto 60 euro]

 

- coppia coperture esterne per fanalini anteriori freccia-luce di posizione per furgone Fiat 242, nuove (mai usate), colore arancione-bianco.

[tutto 40 euro]

 

- appartamento in multiproprietà a Santa Eulalia de Rio-Ibiza (Spagna), residence 4 stelle, una camera, salotto, angolo cottura, bagno, 4 posti letto, periodo trentaquattresima settimana (l'ultima di agosto), ecc.

[13000 euro]

 

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

CERCO:

 

- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.

 

- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.

 

- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.

 

- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.

 

- per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.

 

- per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.

 

- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.

 

- BC 605 e BC 606.

 

- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.

 

- mounting FT237.

 

- BG 96, BG 108, BG 185, BG 135, ecc.

 

- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.

 

Inoltre cerco informazioni su:

test set-electron tube TV-7A/U; SIEMENS transmission measuring set 0,2 to 6 Kc/s REL 3K117C; ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore S.I.R.M.-SKANTI vhf radiotelephone TRP2500; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; ricetrasmettitore SALVATOR R.T. Naval-Radio; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.

[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]

 

Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

Per eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi anticipatamente preferibilmente con vaglia postale. NON invio in contrassegno.

 

IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane) e-mail: iret.friuli@libero.it

 

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