Radiogiornale
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http://www.radiogiornale.org
Numero
192 -
Anno VII – 21 Marzo 2008
Per
comunicazioni:
radiogiornale@fastwebnet.it
Collaborate,
inviate i vostri articoli
a
voi e alle vostre famiglie
Sommario:
leggete
il Radiogiornale
e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete
1.
Un
male oscuro
serpeggia
tra i Radioamatori
Cosa
sta succedendo tra i Radioamatori? Un male oscuro sta trasformando molti OM da
Gentleman e amici quali dovrebbero essere nella tradizione, in una sorta di
Orazi e Curiazi in lotta tra loro senza esclusione di colpi. La cosa investe le
Associazioni e segnatamente l’ARI a tutti i
livelli.
Si
arriva al punto, come è stato ampiamente documentato e denunciato, che membri
del CDN pur essendo presenti in loco, si rifiutano di partecipare alla riunione
dell’organismo per far mancare il numero legale e tutto ciò probabilmente per
fare un “dispetto” al Presidente Belvederi i4awx. A questi scioperanti del CDN
non viene in mente che così facendo il dispetto non lo fanno al Presidente, ma
all’ARI resa così ingovernabile per colpa loro e ai Radioamatori in generale,
dimenticando gli impegni presi con il Prefetto di Milano. Dimenticano anche,
questi signori, che si sono fatti eleggere dai soci dichiarando di volersi
dedicare alla gestione dell’ Associazione, cosa che non fanno più per oscuri
motivi politici e poi magari si ricandidano alle prossime
votazioni!
Le
ragioni di questa litigiosità non sono molto chiare: forse motivi di rivalsa
dovuti ai risultati delle ultime votazioni, o altre ragioni alle quali non
vogliamo nemmeno pensare perché fin dai tempi di Guglielmo Marconi il
Radioamatore si è sempre distinto per essere una persona al di sopra di meschini
interessi, se non quelli di fare del sano radiantismo basato sulla
sperimentazione. Invece oggi, l’asprezza delle polemiche e dei fatti
incresciosi, (finiti ripetutamente perfino in Tribunale), che si susseguono
dimostrano chiaramente che ci sono ragioni non dichiaratamente confessate,
sembra quasi di assistere al teatrino della politica
italiana.
Quelli
che come me, sono ormai da anni maggiorenni, ricorderanno che un tempo si
faticava a trovare persone che si prendessero l’onere di amministrare
l’Associazione, invece oggi non sono gli uomini che mancano per proporsi, ma
purtroppo insieme a ciò si è sviluppata tra i gruppi concorrenti, tra i vecchi e
i nuovi, una feroce guerra tesa a “screditare gli altri”, quelli che vengono
ormai considerati avversari, se non addirittura dei nemici. Ma la cosa non si
limita solo a questo, siamo arrivati ormai, come dicevamo, alle aule giudiziarie
(con grande spreco di denaro probabilmente degli iscritti!) e un sano e
simpatico hobby, quale quello della radio si è trasformato in processi vari
senza esclusione di colpi. Così facendo, oltre che a distruggere una gloriosa
Associazione, si finisce anche per invogliare molti ad abbandonare nauseati non
solo l’ARI, ma anche l’attività radiantistica.
Siamo
in un Paese dove anche la Politica ha capito che la gente è stufa dei dirigenti
a vita, che non mollano la poltrona nemmeno con le cannonate, invece tra i
Radioamatori un concetto del genere non si afferma, mentre c’è bisogno di
rinnovamento, di idee nuove, di maggior professionalità per vincere la sfida del
terzo millennio, dimostrando che anche in un mondo dove la ricerca tecnica per
le telecomunicazioni è condotta da grandi società multinazionali, i Radioamatori
hanno ancora qualcosa da dire e non possiamo sentirci con la coscienza a posto
solo perché siamo inseriti nella Protezione Civile. Questo è sicuramente
importante, ma attenzione, anche la Protezione Civile non è una rendita eterna:
ormai questo Ente si sta organizzando in proprio le telecomunicazioni,
addirittura col satellite, il Wi Fi e nuove tecniche. Forse l’ era dei tanti
mezzi messi a nostra disposizione per effettuare eventuali emergenze, sta
finendo! Non possiamo vivere di rendita, ancorati a concetti ormai in gran
parte obsoleti. Quindi ci dobbiamo rinnovare come mentalità dando spazio alla
sperimentazione vera, alla radiotecnica. I giovani non possono aspettare che
l’eventuale rinnovamento passi per l’ SK dei vecchi dirigenti ai quali facciamo
naturalmente gli auguri di lunga vita!
Per
dimostrare quanto detto, basta citare la decisione dei tre mandati per non
essere più eleggibile che è stata, di volta in volta, tirata come un elastico,
con interpretazioni cervellotiche, per spostarne l’inizio al proprio tornaconto
personale e dalla lista dei candidati ciò si può toccare con
mano!
Quindi,
cari amici, nell’interesse dell’ARI e del radiantismo italiano, impegniamoci
tutti perché le prossime elezioni pongano fine a questa sorta di male oscuro
caratterizzato da faide e agguati che tanto male hanno
fatto!
leggete
il Radiogiornale
e
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2.
Come
una lotteria
le
elezioni A.R.I.
IL
COLLEGIO SINDACALE NAZIONALE
HA RESO NOTO L’ELENCO
DEI CANDIDATI PER LE PROSSIME VOTAZIONI AGGIUNGENDO CHE LA POSIZIONE SULLA
SCHEDA ELETTORALE AVVERRA’ PER ESTRAZIONE E NON PER ORDINE ALFABETICO, INSOMMA
UNA SORTA DI LOTTERIA !
Non
sono state spiegate le ragioni di questo metodo di inserimento sulla scheda (con
un sistema di estrazione le cui modalità non sono state meglio specificate) che
non è assimilabile nemmeno a quello delle elezioni politiche nel nostro Paese,
mettere i nomi in lista attraverso sorteggio, diventa concretamente, a meno di
altre spiegazioni non comunicate, come un “escamotage” per togliere dai primi
posti sulla scheda coloro che hanno il cognome che comincia con le prime lettere
dell’alfabeto, e nella migliore delle ipotesi, nella convinzione, a nostro
avviso errata, che i soci votino come degli automi i primi nomi che capitano
loro a tiro, senza ragionare, ponendo la preferenza appunto sui primi nomi
presenti nella scheda, senza essere capaci pertanto di fare da soli una scelta
oculata e ciò diventa offensivo per l’ intelligenza dei soci stessi, che una
volta di più vengono ad apparire come i “peones” di buona memoria e inoltre,
così facendo, si è finito per sollevare, certamente a torto, illazioni le più
disparate, caricando ulteriormente di drammaticità le elezioni che avvengono già
in una situazione resa pesante dalle note vicende succedute. Comunque le due
liste sono le seguenti: la prima in ordine alfabetico e la seconda per
estrazione. I candidati sono tutti uguali e degni tutti di essere eletti, siamo
convinti che ciascun elettore, con qualunque tipo di scheda, (in ordine
alfabetico, o per estrazione a sorte), sarà in grado di votare per i candidati
che più gli ispirano fiducia!
Consiglio
Direttivo
Alberti Mario, I1ANP
Ambrosi Mario, I2MQP
Belvederi Luigi, I4AWX
Bianchi Giacomo, IZ3DBA
Brignola Giorgio, IZ1GVK
Candia Antonio, I7OZV
Casagrande Giampietro, I3PVB
Ciapetti Carlo Luigi, I5CLC
Coppola Santo, IT9ICS
Del Pesce Maurizio, IZ7GWZ
De
Nisi Alfredo, IK7JWX
Desenibus Claudio, IV3SIX
Devitofrancesco Alberto, IK0ZCW
Di
Camillo Antonino, I6DQD
Di
Iorio Mario, IZ6ABA
Gaudenzi Giuseppe, IW9DZV
Mallamaci Antonino, IK1ZOZ
Mastino Antonello, IN3YGW
Migliaccio Alfredo, I8IEM
Moro Flaviano, I2MOV
Ninni Michelangelo, IK7HPJ
Panati Andrea, IK1PMR
Passarella Antonello, IK2DUW
Pocaterra Claudio, I4YHH
Pregliasco Mauro, I1JQJ
Raichini Lorenzo, IZ0BVU
Renaud Christine, I0OCD
Salvadori Giancarlo, I3SGR
Sanna Erica, IZ0EIK
Sanna Giancarlo, IS0ISJ
Sanna Nicola, I0SNY
Scasciafratti Gianfranco, I0ZY
Sciolla Elisabetta, IK1QFM
Simoncini Elvira, IV3FSG
Soro Roberto, I2WIJ
Ventura Gian Mario, IK0NGL
Zamboli Pino, I8YGZ
Collegio Sindacale
Ambrosi Mario, I2MQP
Baccarini Gianfranco, I2GCX
Caccamo Francesco, IK0YQJ
Fellico Teodoro, IK0ESW
Mallamaci Antonino, IK1ZOZ
Sanna Nicola, I0SNY
A seguito
dell’estrazione a sorte, di cui al verbale del 1 marzo 2008, la posizione dei
candidati sulla scheda elettorale e sull’Organo Ufficiale riportante i profili,
sarà la seguente:
CDN
estratto a sorte
1
I8IEM
Migliaccio
Alfredo
24
IV3SIX
Desenibus
Claudio
2
I3SGR
Salvadori
Giancarlo
25
IK0NGL
Ventura
Gian Mario
3
I1JQJ
Pregliasco
Mauro
26
IZ6ABA
Di Iorio
Mario
4
IS0ISJ
Sanna
Giancarlo
27
IK7JWX
De Nisi
Alfredo
5
IK1PMR
Panati
Andrea
28
I4AWX
Belvederi
Luigi
6
I5CLC
Ciapetti
Carlo Luigi
29
IV3FSG
Simoncini
Elvira
7
I3PVB
Casagrande
Gianpietro
30
I2MOV
Moro
Flaviano
8
IK0ZCW
Devitofrancesco
Alberto
31
IK1QFM
Sciolla
Elisabetta
9
IZ3DBA
Bianchi
Giacomo
32
I0ZY
Scasciafratti
Gianfranco
10
IZ0EIK
Sanna
Erica
33
IZ1GVK
Brignola
Giorgio
11
IK2DUW
Passarella
Antonello
34
IZ7GWZ
Del Pesce
Maurizio
12
IK7HPJ
Ninni
Michelangelo
35
I7OZV
Candia
Antonio
13
IT9ICS
Coppola
Santo
36
I6DQD
Di
Camillo Antonino
14
I0OCD
Renaud
Christine
37
IN3YGW
Mastino
Antonello
15
I0SNY
Sanna
Nicola
38
…………
16
IW9DZV
Gaudenzi
Giuseppe
39
…………
17
I8YGZ
Zamboli
Pino
40
…………
18
I4YHH
Pocaterra
Claudio
41
…………
19
I1ANP
Alberti
Mario
42
…………
20
IZ0BVU
Raichini
Lorenzo
43
…………
21
I2MQP
Ambrosi
Mario
44
…………
22
I2WIJ
Soro
Roberto
45
…………
23
IK1ZOZ
Mallamaci
Antonino
CSN
1
I2MQP
Ambrosi
Mario
6
IK0ESW
Fellico
Teodoro
2
I2GCX
Baccarini
Gianfranco
7
…………
3
I0SNY
Sanna
Nicola
8
…………
4
IK0YQJ
Caccamo
Francesco
9
…………
5
IK1ZOZ
Mallamaci
Antonino
10
Ricordiamo
comunque a tutti il Codice del Radioamatore
1. Il radioamatore è
un gentiluomo
Non
trasmette appagando il proprio piacere quando sa di nuocere al piacere altrui.
2. Il radioamatore è
leale
Verso le
leggi e i regolamenti nazionali ed internazionali, e verso la propria
associazione.
3. Il radioamatore è
progressista
Segue il
progresso della tecnica: apporta continuamente migliorie ai propri impianti; si
sforza di adoperare la sua stazione con la miglior correttezza possibile.
4. Il radioamatore è
cortese
Trasmette, se
richiesto, lentamente; dà consigli e notizie ai principianti; non usa mi un tono
cattedratico.
5. Il radioamatore è
equilibrato
La radio
è il suo svago ma non tralascia per essa nessuno dei suoi doveri verso la
famiglia, il lavoro, la scuola, la comunità.
6. Il radioamatore è
altruista
La sua
stazione e le sue conoscenze tecniche e professionali sono sempre a disposizione
dei suoi simili, del suo paese e del mondo.
leggete
il Radiogiornale
e
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diffondete
3.
RICEVIAMO
DA ALCUNI CANDIDATI A.R.I.
Da:
I5CLC Carlo Luigi Ciapetti
Carlo
Ciapetti I5CLC
QTC
DE I5CLC...
La
brevita' del soggetto la dice lunga: mi rifaccio vivo per scusarmi per il
silenzio di queste ultime settimane, specie dopo che molti OM mi hanno scritto
per chiedermi notizie circa la mia candidatura al CD ARI: purtroppo una persona
cara della famiglia se ne sta andando a poco a poco e in questo momento i miei
tempi sono praticamente azzerati.
Colgo
quindi l'occasione insperata di un attimo di pausa per dirti - e avrei voluto
scriverti personalmente mentre non posso far altro che mettervi
tutti
nel
mucchio - cosa penso di questa mia candidatura.
Non so
niente di cio' che potra' avvenire nel corso di questo periodo che ci separa
dalle elezioni, delle liste che potranno venir fuori e cosi' via, ma d'altronde
ritengo la cosa abbastanza secondaria in quanto posso cosi' riassumere la mia
situazione:
- prima
di tutto confido nella saggezza e nell'entusiasmo di Luigi I4AWX, che ha dato
l'avvio ad un processo di rinnovamento di cui l'ARI aveva bisogno da piu' di 20
anni; a lui mi sento legato non solo dalla riconoscenza per avermi reso la
dignita' di Socio ma anche dalla considerazione che lo ritengo l'unico OM
attualmente in grado di portare avanti questo irrinuciabile
programma;
- in
secondo luogo il mio obiettivo e' uno solo: se verro' eletto a far parte del CD
portero' il contributo della mia esperienza (ma anche di una preveggenza che mi
costo' la radiazione !), alla riedificazione di un'ARI che sia degna delle sue
origini, che si faccia consapevole del suo ruolo attuale e futuro, che si eriga
in un vero Ente Morale, basato esclusivamente sulla volonta' dei Radioamatori
suoi Soci.
Credo che
tutto cio' traspaia in maniera abbastanza evidente dalla mia personale storia
radiantistica: se vuoi leggerla (o rileggerla) la trovi a
www.ciapetti.it/i5clc.
E'
proprio questa storia che mi ha motivato a propormi per collaborare ad un'opera
difficile ma troppo importante, per me e per tutti gli altri OM italiani, e ti
saro' quindi grato di suggerimenti e consigli, scusandomi se la mia risposta non
dovesse essere tempestiva come di consueto.
A molte
delle domande che mi sono state fatte ho comunque visto che una risposta la da
Andrea IK1PMR a http://www.ik1pmr.com/ari/ : e' un insieme ben organizzato e
chiaro cui ti indirizzo volentieri.
Che dire
ancora ? 73 vivissimi !
Carlo
I5CLC
============================================================================================
Da:
ik0zcw Alberto
Alberto
Devitofrancesco IK0ZCW
IK0ZCW
n° 8 al C.D.N. ARI
IK0ZCW
Alberto Devitofrancesco candidato n° 8 al Consiglio Direttivo Nazionale A.R.I.
47 anni, impiegato, iscritto all'A.R.I. nella Sezione di Frascati dal 1993,
ex consigliere uscente della Sezione A.R.I. di Frascati, membro del
Salento DX Team, amministratore del forum www.radiomercato.com moderatore del
forum www.radioamatorionline.org
moderatore del forum www.radiotelegrafia.net/public/index.php
presenza sui maggiori forum radioamatoriali nazionali collaboratore del
Radiogiornale (I0PMW) collaboratore del calendario Fiere e mostre su www.ari.it
Operatore
di : II0VP, II0RS, IR0N, IU0AIR, IQ0XXV, IU0FM, IR0MM, IB0S, IU0C, IU0RI, IA5P,
II0FM, I0UXA/0, IZ0BNR/0, IQ0FR, IR0SN, IU0ANT, II0FNG, IQ0FR/p, IY0ORP
Spedizioni: T71SM,
T70A, IB0S, IA5P
Attività
in portatile: I0, IB0, IA5, I7, IJ7, T7
-------------------------------------------------
Frequenze
monitor:
diretta
FM 435.812.50
ripetitori:
RU5
Tivoli (Roma) 430.125 + 1.600
RU5
Latina 430.125 + 5.000
RU5 Monte
Faggeta (AR) 430.125 + 1.600
-----------------------------------------------
A breve
sarà pubblicato il mio programma
============================================================================================
Da
Prof. Giuseppe Gaudenzi IW9DZV
Candidato
per il CDN
Prof.
Luigi Gaudenzi IW9DZV
Via Tortorici Box 73 -
Cap.91028 Partanna ( Tp ) Sicilia
Domicilio Postale :
Via Pantelleria,1 -
Cap. 92018 Santa Margherita di Belice 91028 cap 92018 (
Ag ) Sicilia
E
questa è la presentazione della mia attività:
nato a
Partanna (Tp), Vivo a Santa Margherita di Belice (Ag). Docente, esperto in
comunicazioni sociali. RadioAmatore dal 1978, il mio fiore all’occhiello è l’
A.R.I. Cultore della radio, attivo nel volontariato di protezione civile, grande
passione per sistemi digitali. Un curriculum pieno di riconoscimenti, sia in
campo sociale che in quello radiantistico, organizzatore di molte
manifestazioni. Il mio programma è di lavorare per l’Associazione, metto a
disposizione volontà, competenza, esperienza e tantissima Passione per la Radio
Grazie
per la Cortese attenzione
IW9
DZV, Giuseppe Gaudenzi
===========================================================================================
Da:
Giacomo Bianchi iz3dba
Candidatura
e programma iz3dba
Ciao a
Tutti.
nell'approssimarsi del
Referendum per il rinnovo delle cariche per il CDN e CSN dell'ARI per il
triennio 2008/2011, mi permetto di portare a Vostra conoscenza la mia
candidatura e il programma di massima che ho intenzione di portare avanti nel
caso si verificasse la mia elezione a Consigliere
Nazionale.
Il
programma e' un cantiere aperto, nel senso che non solo potra' subire personali
aggiunte o modifiche, ma soprattutto mi auguro che abbia l'apporto di tutti Voi.
Infatti
alla base di tutto pongo la centralita' del corpo societario che a mio modesto
avviso deve assumere sempre piu' il ruolo di primo attore nella vita del
sodalizio ARI e non piu', come spesso e' successo in passato, subire le cadute a
pioggia di decisioni centrali non condivise.
Potrete
leggere il documento di candidatura ed il programma cliccando sui seguenti
link:
Candidarsi
perche'?: www.iz3dba.it/la_scelta.asp Il programma : www.iz3dba.it/programma.asp
L'intero
documento puo' essere scaricato su www.iz3dba.it/candidaturaprogramma.doc
L'elenco
dei candidati e' pubblicato su: www.iz3dba.it/referendum.asp
Questo
messaggio e' inviato anche alla Segreteria ARI, affinche' possa essere
pubblicato sul prossimo numero di Radio Rivista, ed ai bollettini INFORADIO e
Sono a
Vostra disposizione per qualsiasi chiarimento, suggerimento, qualsiasi
contributo vogliate segnalarmi.
Colgo
l'occasione per augurarvi a Voi e alle Vostre Famiglie il mio
piu'
sincero
augurio di Buona Pasqua
Cordiali
IZ3DBA
Giacomo
Bianchi
leggete
il Radiogiornale
e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete
4.
Mario
Alberti I1ANP ci scrive:
“ero
indisposto per questo non ho presenziato al CDN
ARI”
Dopo la
“rettifica” del CR Abruzzo, anche Mario Alberti I1ANP Consigliere A.R.I. ci ha
inviato una Raccomandata nella quale ci chiede anche lui di rettificare i
contenuti della Delibera del CDN dell’ARI del 11.1.08 riportata da noi sul
numero 189 del 19 gennaio 2008, spiegando di non aver presenziato alla riunione
dell’11 gennaio
E’ fin
troppo evidente per quanto ci riguarda che, mentre non vogliamo decidere quale
sia la versione dei fatti corretta, non abbiamo nessuna possibilità di
intervenire sulle decisioni del CDN e che, pur dando atto delle dichiarazioni di
Mario Alberti, non vogliamo entrare nel merito di una disputa tra soci e
organismi ARI perché quanto da noi riportato, lo ripetiamo ancora, non è una
nostra autonoma posizione, ma, “relata
refero” è un mero verbale di una delibera ufficiale del massimo
organismo dell’Associazione, per di più di pubblico dominio, perché inviata a
tutte le strutture dell’Associazione e pubblicata dall’Organo ufficiale
dell’ARI, Radio Rivista e che noi facendolo conoscere abbiamo esercitato
semplicemente il diritto di cronaca compiendo un’opera meritevole di plauso e
non certamente degna di critica. Il diritto di cronaca consiste nel diritto a
raccontare i fatti per come accadono, con ogni mezzo ritenuto idoneo. Ricordiamo
che tale diritto deriva direttamente dalla norma che tutela la libertà di
espressione, sancita dall'art. 21 della Costituzione. Il diritto di cronaca si
applica in primis ai giornalisti. Con i propri articoli, un giornalista ha il
diritto a raccontare dell'avvenimento di un evento. Il diritto di cronaca si
estende a chiunque voglia raccontare ad altri vicende avvenute. Pur tuttavia,
ripetiamo ancora, che noi, avvalendoci del richiamato diritto di cronaca,
abbiamo riportato semplicemente un verbale ufficiale agli atti dell’ARI
nazionale e per di più di pubblico dominio e a questo punto, per lo spirito
pluralistico con il quale abbiamo sempre operato, riportiamo nell’interesse e
per la conoscenza dei nostri numerosissimi lettori anche questa lettera, sui cui
contenuti però non ci assumiamo nessuna responsabilità e saranno gli stessi
lettori e l’ARI a trarne le opportune valutazioni. Ovviamente nel riportare il
testo integrale della raccomandata applichiamo il principio della “Par Condicio”
che va tanto di moda.
Ricordiamo
ancora il Diritto di cronaca e la libertà costituzionale di espressione,
(L'art. 21 della Costituzione stabilisce
infatti che: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione) e ciò
spieghiamo ulteriormente perché noi abbiamo riportato semplicemente un verbale
del CDN ARI, di pubblico dominio e senza nostri commenti e che quindi eventuali
rettifiche dovevano essere richieste non a noi, ma appunto al CDN ARI che aveva
approvato detto verbale divulgandolo in tutta
Italia.
Ed
ecco la lettera di Mario Alberti
Spett. Radiogiomale
e per esso al Sig. Paolo Mattioli
Viale Leonardo da Vinci, 114
00145 Roma
In
relazione a quanta pubblicato sul Radiogiomale, rivista telematica, in data 19
gennaio 2008, nr.
Detta mia
indisponibilità e' stata comunicata in data 10 gennaio (giorno antecedente alla
indetta riunione) mediante messaggio di posta elettronica opportunamente
riscontrato ed assunto al protocollo dell' Associazione alla numerazione 557/08.
Ritengo che la pretesa asserzione con la quale si sostiene che il Consigliere
Alberti fosse assente ingiustificato e' falsa e destituita di ogni fondamento,
chiedo opportuna rettifica da evidenziarsi su codesta rivista telematica
affinché tutti i lettori soci dell' A.R.I. abbiano precisa cognizione dei fatti
occorsi e delle relative parole estese in capo alla mia persona. Da ultimo ma
non ultimo invito i signori soci dell’ ARl a verificare presso gli uffici dell'
Associazione Ie sopra accennate asserzioni che purtroppo mi occupano .
Cordialità Mario Alberti
leggete
il Radiogiornale
e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete
5.
WWF
Italia [posta@wwf.it]
Per
salvare il Panda Gigante abbiamo bisogno di
te!
WWF
Italia Onlus, Via Po
25/c, 00198 Roma – Tel. 06844971
posta@wwf.it
–
www.wwf.it
leggete
il Radiogiornale
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6.
Da HB9OAU -
Claudio
A.R.D.F.
RADIOLOCALIZZAZIONE
Campionato
Interregionale
Lombardia
– Piemonte – Canton Ticino
CALENDARIO
GARE 2008
30
MARZO prova -
allenamento al Parco di Busto Arsizio ( Va
)
6
APRILE
BIELLA
20
APRILE
VARESE
11
MAGGIO
GALLARATE
25
MAGGIO
SARONNO
8
GIUGNO
MILANO
22
GIUGNO
TRIVERO
31
AGOSTO
ERBA
14
SETTEMBRE
CASLANO Cant. Ticino
Per
dare la possibilità a quanti vogliono conoscere questa
disciplina
DOMENICA
30 MARZO 2008
a
partire dalle ore 10.00
nel Parco Alto Milanese a Busto Arsizio
si
terrà una prova libera a tutti
informazioni
sul sito:
1a
Gara di Campionato
A.R.I.
SEZIONE
DI BIELLA
Domenica
6 APRILE 2008
GARA
DI CACCIA ALLA VOLPE
Al
PARCO DELLA BESSA
Il
ritrovo è all’uscita del casello di CARISIO
Per
informazioni e guida 145,325 FM
Ore
9,00 partenza da Carisio
Ore
9,30 iscrizioni
Ore 10.00 /12.00 gara
Seguirà
premiazione e pranzo
Obbligatoria la prenotazione entro Mercoledi 2 Aprile a
:
Per
raggiungere la località
Autostrada
A26 Gravellona Toce /Genova fino all’innesto con l’autostrada Milano/Torino
A4
Proseguire
in direzione Torino (autostrada A4) fino al casello di
CARISIO
Autostrada
Milano/Torino A4 uscita casello CARISIO
TUTTE
LE GARE SONO A PIEDI
E
SONO LIBERE A TUTTI
INFORMAZIONI
PIU' DETTAGLIATE SUL NOSTRO SITO
HB9OAU -
Claudio
presidente
ARDF
leggete
il Radiogiornale
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7.
Da:
ik0zcw Alberto ik0zcw
Il
D-STAR ai Castelli Romani
Il
vecchio e il nuovo: Marconi e il D-Star
Venerdì 7
marzo, presso l’ Osservatorio Geofisico di Rocca di Papa, dopo una interessante
visita guidata al Museo, si è tenuta la prima conferenza sulla nuova tecnologia
di comunicazione che da qualche tempo sta incuriosendo tutti noi OM: il D-Star.
Tutto questo, è stato possibile grazie ad Alberto IK0ZCW. Il suo spirito
organizzativo ed il grande effort, hanno reso possibile tutto questo ed è così,
che ci ha regalato ben 2 ore in compagnia di un'altra persona molto nota
nell’ambito della sperimentazione radio in ambito nazionale: Luca IK0YYY. Luca,
in modo semplice, simpatico e discorsivo ci ha illustrato i principi di
funzionamento del D-Star e raccontato la sua personale esperienza che lo ha
portato ad avvicinarsi a questo mondo così nuovo. Dopo la conferenza, a cui
hanno partecipato circa 30 persone, ci siamo recati tutti in una vicina pizzeria
ed abbiamo concluso in bellezza ed armonia la serata. Di seguito qualche foto
sul nostro sito, seguirà però un articolo più dettagliato su D-Star.
IZ0BTV Simone Bizzarri
leggete
il Radiogiornale
e
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diffondete
8.
La
guerra dei mondi
Una
copia su vinile della famosa trasmissione
radiofonica
Il 30
ottobre 1938, il ventitreenne Orson Welles (poi diventato un grande attore e
regista) interpretò all'interno della trasmissione Mercury Theatre on the Air,
trasmissione settimanale in cui venivano proposte letture di romanzi celebri, un
adattamento radiofonico del romanzo di fantascienza La guerra dei mondi di
Herbert George Wells. Tale trasmissione è rimasta celebre per aver scatenato il
panico negli Stati Uniti: molti ascoltatori non si accorsero, infatti, che si
trattava di una finzione, e credettero che la Terra stesse realmente subendo lo
sbarco di una flotta di bellicose astronavi
marziane.
Welles
non aveva previsto quelle che sarebbero state le reazioni del suo pubblico; non
aveva nessuna intenzione di fare uno scherzo, come talvolta si crede, e finita
la trasmissione si recò in un teatro vicino per prendere parte alle prove serali
di uno spettacolo, venendo a conoscenza solo il giorno dopo del putiferio che la
sua interpretazione aveva scatenato.
A dire il
vero, Welles pensava che l'adattamento fosse noioso, e non avrebbe voluto
proporlo, se non fosse che fu costretto ad usarlo perché si ritrovava senza
altro materiale interessante a disposizione.
« Furono le
dimensioni della reazione ad essere sbalorditive. Sei minuti dopo che eravamo
andati in onda le case si svuotavano e le chiese si riempivano; da Nashville a
Minneapolis la gente alzava invocazioni e si lacerava gli abiti per strada.
Cominciammo a renderci conto, mentre stavamo distruggendo il New Jersey, che
avevamo sottostimato l'estensione della vena di follia della nostra
America. »
Con
queste parole Welles stesso descrisse a Peter Bogdanovich l'effetto del suo
adattamento in un celebre libro-intervista.
Gli
ascoltatori della trasmissione furono presi dal panico credendo che la
trasmissione fosse reale, non capendo che si trattava, in realtà, di un semplice
programma radiofonico. La vicenda immaginaria narrata nel romanzo, infatti,
venne interpretata da Welles come una reale radiocronaca, con l'unico intento di
creare un programma avvincente.
L'adattamento del
romanzo, infatti, simulava un notiziario speciale che a tratti si inseriva sopra
gli altri programmi del palinsesto per fornire aggiornamenti sull'atterraggio di
astronavi marziane a Grovers Mill, nel New Jersey. Il risultato fu fin troppo
realistico e andò oltre le aspettative dell'autore stesso, terrorizzando molti
ascoltatori che credettero realmente ad un'imminente invasione aliena. Si trattò
di una enorme pubblicità per il regista, che portò la RKO ad offrirgli un
contratto per la realizzazione di tre film a
Hollywood.
Si narra
anche che tra le innumerevoli telefonate che giunsero al centralino del New York
Times ve ne fosse una di un uomo che chiese, seriamente: "A che ora è la fine
del mondo?"
Il
celebre critico cinematografico francese André Bazin ricorda come tale
avvenimento ebbe una eco tale che quando tre anni dopo, il 7 dicembre
Curiosità
[modifica]
* Steven
Spielberg, autore del film del 2005 La guerra dei mondi, sempre adattamento del
romanzo di Wells, ha acquistato l'unica copia originale del soggetto
dell'adattamento esistente, quella appartenuta ad Howard Koch, che lavorò con
Welles al progetto, e che il giorno della messa in onda non era presente al
Mercury Theatre, e la sua copia, quindi, non venne sequestrata dalla polizia
come avvenne per tutte le altre.
* I Queen
hanno inciso una canzone, Radio Ga Ga, in cui viene brevemente citata la
trasmissione radio dell'invasione marziana.
leggete
il Radiogiornale
e
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9.
Quanto
manca alla fine del mondo?
Tranquilli:
sette miliardi e mezzo di anni!
Il
nostro pianeta uscirà fuori orbita a causa dell'attrazione magnetica del
sole
Tempeste
solari
La fine
della Terra non è proprio dietro l'angolo, ma due scienziati sono riusciti a
fissarne la data. Tra 7,59 miliardi di anni il nostro pianeta morirà,
inghiottito da un sole sempre più infiammato e rosso che lo attrarrà
inesorabilmente fuori della sua orbita, condannandolo alla fine. È la
catastrofica tesi che emerge da uno studio condotto da due astronomi,
Klaus-Peter Schroeder dell'Università di Guanajuato in Messico e Robert Connon
Smith dell'Università di Sussex in Inghilterra, pubblicato sulla prima pagina
del New York Times.
FUORI
ORBITA - La loro ricerca che
sta per essere pubblicata sull'inglese Monthly Notices of the Royal Astronomical
Society giunge ad una conclusione sconcertante: la terra uscirà dall'orbita tra
7,59 miliardi di anni a causa della incontenibile attrazione magnetica del sole,
sempre più "congestionato e rosso", e morirà di una morte "rapida e vaporosa".
«Del pianeta, alla fine, non rimarrà neppure un frammento», scrive il New York
Times che descrive lo studio come «l'ultima e la più pessimista puntata di un
dibattito sul futuro del nostro pianeta». Soltanto l'anno scorso gli scienziati
teorizzarono la sopravivenza della Terra, anche dopo il decesso del sole, quando
lo scienziato italiano Roberto Silviotti dell'osservatorio di Capodimonte,
scoprì un pianeta gigante che orbitava attorno ad una stella morta nella
costellazione di Pegaso.
COLONIZZARE
LA GALASSIA - «È una scoperta un
po' deprimente - ha commentato il professor Connon Smith - Ma la possiamo
interpretare anche in un altro modo: può essere un incentivo per l'umanità a
cercare il metodo per lasciare il pianeta e colonizzare altre aree nella
galassia». Per quanto riguarda l'attaccamento sentimentale a certe bellezze
geografiche della Terra, ha precisato: «È bene ricordare che l'impatto
dell’India con il continente asiatico che ha dato vita alla catena dell'Himalaya
risale a una sessantina di milioni di anni fa. Un battito di ciglia – afferma –
se paragonato ai miliardi di anni di cui stiamo
parlando».
ESPANSIONE - A condannare la
Terra, secondo la teoria dell'evoluzione stellare, è il fatto che il sole si sta
espandendo gradualmente, diventando più grande e luminoso. Basta pensare che il
suo bagliore nei primi 4 miliardi e mezzo di anni di vita è cresciuto del 40%.
«Tra un miliardo di anni il sole sarà almeno 10 volte più ampio e lucente di
quanto non sia oggi», teorizza lo studio, «Facendo evaporare oceani e
continenti. Persino Mercurio e Venere saranno inghiottiti e
scompariranno».
GIGANTE
ROSSO - Proprio in quel
periodo terminerà il «carburante» del sole, cioè l'idrogeno del suo nucleo e per
questo motivo comincerà ad alimentarsi con l'idrogeno dei suoi raggi. Questo
comporterà una espansione gassosa di incredibili proporzioni. Mentre il nucleo
si contrarrà, riducendo la massa, i raggi esterni si espanderanno fino a
trasformare l'attuale motore del sistema solare in un gigante rosso 250 volte
più grande di oggi.
L’unica
via di salvezza per gli androidi, gli scarafaggi o chiunque abiti la terra tra
un miliardo d’anni? «Spostare l’orbita della Terra, per allontanarla dal sole»,
rispondono Don Korycansky e Gregory Laughlin, autori di uno studio realizzato
nel 2001 che teorizza l'insolita scappatoia per la sopravvivenza del Pianeta. Ma
i rischi sono enormi. «Basterebbe un piccolo errore di calcolo per farla
scontrare accidentalmente con un asteroide o cometa», è costretto ad ammettere
Laughlin, «E se si dovesse allontanare troppo dal sole, potrebbe cadere in un
inverno senza fine e morire comunque».
leggete
il Radiogiornale
e
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10.
Da:
elbug I7OHP
Re:
“Nostalgia
per la radiotelegrafia”
Sono
pienamente d'accordo con quanto ha scritto it9dsa, mio amico di collegamenti e
di CLUB (INORC).
Ma voglio
aggiungere qualcosa. E questo dovrebbe interessare molti altri amici del tasto,
bravissimi e meno bravi.
Bisogna
venire spesso in radio. Come ben sappiamo, anni addietro c'erano tanti emittenti
commerciali, militari,ecc.,
per cui
ci si poteva, con impegno, addestrare. Oggi, purtroppo, queste possibilità non
ci sono. E siccome non bisogna ricordare sempre e solo il passato, penso che ora
si debba pensare al presente e a futuro. Quindi esorto, ancora una volta, a
essere più presenti in radio, sia nei giorni feriali che nei festivi. Purtroppo
i contest spesso non danno la possibilità di esercitare una attività che non sia
la chiamata e RST. Ma c'è tempo ugualmente e, anche col QRM, qualcosa si deve
realizzare.
Non
aggiungo altro. Ricordo che i sabati e le domeniche, dalle ore 9.30 alle 12,
siamo presenti, per il QRS, su 7005/7010 per tutti coloro che intendano far
radiotelegrafia anche se poco preparati.
Un
saluto Oscar i7ohp.-
Caro
Paolo, grazie e ti saluto cordialmente, Oscar
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11.
QSL
dall’ONU e dal Botswana
Di
I3MKH Sezione ARI Chioggia/Sottomarina
La
QSL più lenta, 7 anni dalla Russia
SENZA PAROLE! Il solerte OM
Russo ha impiegato 7 anni per mandare la conferma a Mirko I3MKH della
sezione ARI di Chioggia/Sottomarina. La conferma é arrivata il 10 Marzo u.s. E
pensare che il 17 Giugno 2001, ben 7 anni fa, I3MKH gli aveva inviata la QSL
diretta, perché stava lavorando gli OBLAST.
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12.
Associazione
Radioamatori Italiani
Sezione
di Cassano delle Murge (Bari)
Via
Maggior Turitto 30 – Casella Postale 104 - 70020 CASSANO MURGE - BA -
Italy
*
Sezione A.R.I. Fondata il 5 Giugno 2004 *
“Amicizia
Attraverso la Radio * Friendship Through Radio”
IQRP#669
* Nominativo Stazione Radio: IQ7MU *
G-QRP#11827
C/ C
Postale : 57871626 * Codice Fiscale e Partita I.V.A.:
06179530727
IMPORTANTE
ATTIVITA’ DI SUPPORTO
PER
GLI OM AUTOCOSTRUTTORI
Di
Giancarlo Moda i7swx
La
Sezione ARI di Cassano delle Murge riconosce e supporta l’importante aspetto
dell’autocostruzione, il primario all’origine del radiantismo.
La
Sezione ARI di Cassano delle Murge (BA) ha il piacere di informare i colleghi
radioamatori italiani, ed in particolare quelli che si dilettano di
autocostruzione, dell’avvenuto accordo tra la nostra Sezione e la Farnell Italia
srl.
Per i
radioamatori, che non hanno possibilita’ di acquisto diretto, e’ oggi fattibile
l’approvvigionamento di tutti i prodotti a listino Farnell, in particolare la
componentistica e la strumentazione, utilizzando il servizio di supporto che la
nostra Sezione mette a disposizione dei propri iscritti e che si ritiene
importante estenderlo ai soci e non soci ARI.
Per
analizzare il catalogo on-line visitate il sito: www.farnell.com .
Il
documento relativo alle procedure di quotazione ed acquisto può essere
richiesto, come per il processo dell’ordine, inviando una mail a: iq7mu@yahoo.it .
Il
Consiglio Direttivo si augura che questa attivita’ di supporto sia apprezzata.
Allo
stesso tempo si ricorda che la Sezione ARI di Cassano delle Murge rappresenta in
Italia il famoso G-QRP Club e facilita l’acquisizione dei kit SoftRock per le
sperimentazioni sugli SDR, Software Defined Radio, per quegli OM che abbiano
difficolta’ di acquisto all’estero.
Giancarlo
Moda, I7SWX
Presidente
ARI
– Sezione di Cassano delle Murge (BA # 70.10)
Febbraio
2008
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13.
Finalmente
nelle montagne del Friuli
Internet
in 69 comuni grazie al satellite
Primo
fondamentale passo avanti per portare la banda larga nella montagna del Friuli
Venezia Giulia. Da ieri, infatti, internet, grazie al satellite, raggiunge il
territorio di 69 comuni. L'avvio del servizio è stato ufficializzato con un
collegamento video audio tra il municipio di Forni di Sotto, presente il
presidente della Regione, Riccardo Illy, l'assessore alla Montagna, Enzo
Marsilio e diverse autorità locali, tra cui il presidente della comunità montana
della Carnia, Lino Not e il sindaco Andrea Ghidina, e Caneva, ove sono
intervenuti l'assessore regionale alle Infrastrutture e il presidente della
Comunità montana del Friuli occidentale.
Il
progetto per la banda larga in montagna, denominato Ermes, è curato da Mercurio
spa, la società regionale che progetta e gestisce l'infrastruttura di dorsale
che consente l'utilizzo delle tecnologie digitali ai massimi livelli di
interattività.
Come è
stato spiegato, il segnale che raggiunge la montagna tramite un collegamento
satellitare sarà diffuso agli utenti finali, cittadini e imprese, realizzando
una rete di fibre ottiche o senza fili.
Già entro
il 2008 il servizio sarà attivo in 32 località della regione (in sette comuni
della Carnia per la fine dell'estate, in quattro della Valcanale, sedici del
Friuli occidentale, cinque del Collio per la fine
dell'anno).
L'intervento, ha
spiegato il presidente di Mercurio, Giovanni Pittino, ha un costo di tre milioni
di euro. La Comunità montana del Friuli occidentale ha aggiunto, per il
territorio di competenza, un finanziamento di 700 mila euro per rilanciare il
segnale di banda larga nelle frazioni dei vari centri abitati, in modo da
raggiungere il 95 per cento della popolazione. Per l'amministrazione regionale
la sfida più importante era quella di porre le basi per un rilancio economico e
sociale nei comuni montani, invertendo così la tendenza allo spopolamento.
Per
questo, oltre agli investimenti per gli impianti di risalita, le piste
ciclabili, l'albergo diffuso, le malghe, l'industria e l'artigianato, la Regione
ha dato vita a Mercurio, società che è stata dotata di ingenti risorse (120
milioni di euro complessivi) per realizzare le infrastrutture di comunicazione
fondamentali per sviluppare soprattutto il telelavoro, senza intaccare ambiente
e tradizioni locali.
Sono
stati anticipati ieri anche gli obiettivi di un prossimo progetto già avviato
all'interno del programma Ermes. Si tratta di un'infrastruttura che permetterà
di collegare, nei centri urbani non ancora raggiunti dal servizio, le centrali
telefoniche con gli armadi di ripartizione garantendo il collegamento veloce ad
internet per le tutte le utenze.
Una
svolta, dunque, per i paesi dell'Alto Friuli. Una svolta attesa da anni come
chiave per invertire il pericoloso trend dello spopolamento. Avere internet
veloce nel computer di casa anche dei piccoli paesi consente buone prospettive
allo sviluppo ad esempio del telelavoro. Sempre più occupazioni si possono
svolgere negli ultimi anni grazie al Pc. Ecco allora che la banda larga può
portare direttamente il lavoro nelle case dei centri dell'Alto Friuli, anche i
più piccoli e isolati, allontanando il pericolo dello spopolamento. Non solo
turismo o produzioni di nicchia, dunque, ma anche lavoro direttamente a casa
grazie al Pc e alla banda larga.
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14.
Pare
che non sia fantasiosa l’ econofisica, la disciplina che cerca di capire
se le
leggi della fisica siano utilizzabili per capire fenomeni di natura
diversa
Osservando
gli stormi di uccelli
si
può capire la Borsa e la politica
Studiare
la natura per sovrapporne i meccanismi a tutti i sistemi di comportamento
sociale collettivo
OSSERVARE
gli stormi in volo per prevedere l'andamento dei mercati o i risultati delle
elezioni. Non è la riesumazione di qualche antica tecnica di divinazione, ma
l'econofisica. A metà tra il birdwatching e la teoria dei giochi, è una nuova
disciplina che cerca di capire se le leggi della fisica siano utilizzabili per
comprendere fenomeni di natura diversa, come quelli biologici o finanziari. Ma
non solo: si passa da batteri e automobili fino ai cosiddetti fenomeni di
panico, al clapping (applausi) e, più in generale, a tutti i sistemi di
comportamento sociale collettivo, dalle elezioni alla dinamica dei prezzi.
L'organizzazione degli
stormi, flocking in inglese, non sarebbe così diversa da quella delle operazioni
di borsa o dai flussi di particelle, come dimostrano i primi risultati del
progetto Starflags presentati il 15 gennaio a Roma. All'iniziativa italiana,
coordinata dall'INFM (Istituto nazionale di fisica della materia) del Cnr, è
stata di recente dedicata la copertina dell'autorevole rivista americana Physics
Today, una delle pubblicazioni scientifiche di maggior rilievo a livello
internazionale. Negli ultimi anni, tra i fisici si è sviluppato un interesse
crescente verso problemi socio-economici, e in particolare verso i mercati,
favorito disponibilità di dati pubblici e accessibili.
A partire
dallo scorso ottobre, dal tetto del Museo di Storia Romana in zona Termini, due
ricercatori del Cnr hanno fotografato quasi ogni giorno storni di oltre 3000
esemplari. Per l'indagine sono state usate immagini stereoscopiche elaborate con
tecniche ispirate ai metodi della fisica statistica. Fotogramma dopo fotogramma
è stata così ricostruita la posizione tridimensionale dei singoli uccelli. E i
ricercatori hanno scoperto che le dinamiche degli stormi sono simili a quelle
che ricorrono nelle turbolenze atmosferiche, per esempio, ma anche nel corpo
umano, nelle società di insetti e nelle bolle speculative.
"Sino ad
ora le teorie proposte non erano mai state direttamente verificate, mentre noi
abbiamo raccolto dati in grado di mostrare ciò che accade effettivamente",
spiega Andrea Cavagna dell'INFM, coordinatore dell'equipe che ha lavorato sul
campo. Il cielo di Roma, soprattutto vicino alla stazione centrale, è uno dei
migliori punti in Italia per riprendere il passaggio del popolo migratore.
"Quando vengono attaccati da un predatore, per esempio, si disperdono e si
ricompattano in tempi molto rapidi, ma il gruppo non segue un leader o un capo",
prosegue il ricercatore del Cnr. "Al contrario ogni uccello tende a imitare il
volo di un numero limitato di individui, circa
Un
meccanismo identico a quello del ranking dei siti internet sui motori di
ricerca, e che presiede anche le formiche in fila, che non seguono una pista
tracciata dalla regina ma l'odore emesso dalle loro compagne quando trovano del
cibo. Così come nel sistema immunitario, i globuli bianchi vanno alla caccia dei
batteri in maniera coordinata e sistematica, senza avere un "generale" che
organizzi il piano di azione. Craig Reynolds, un ricercatore della Sony
computer, ha persino sviluppato un modello informatico sul volo degli storni che
oggi viene applicato nelle analisi della viabilità automobilistica.
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15.
Scoperto,
la scorsa estate, un "buco nero" di 900 milioni di anni
luce
I
ricercatori dell'università di Nord Carolina lo spiegano con la "teoria delle
stringhe"
Un'immensa
voragine nello spazio
"E'
il segno degli Universi paralleli"
"Esisterebbero
una miriade di universi intorno al nostro"
C'E'
UN'IMMENSA voragine nell'Universo. Si trova tra 6 e 10 miliardi di anni luce
dalla Terra. Si tratta di un volume di spazio con un diametro di circa 900
milioni di anni luce dove il "nulla" la fa davvero da padrone. Agli strumenti
che l'hanno scoperto appare come una gigantesca macchia oscura nel cielo, come
se una mano smisurata avesse cancellato quasi tutti gli oggetti luminosi
presenti al suo interno.
Ora un
gruppo di ricercatori ha dato una spiegazione a quel fenomeno. Suona
fantascientifico, ma Laura Mersini-Houghton dell'Università del North Carolina a
Chapel Hill (Usa) dice proprio così: "E' l'impronta indelebile di un altro
universo che sta oltre il nostro". Ma per capire questa spiegazione - apparsa su
NewScientist - che potrebbe rivoluzionare tutte le idee sorte sul nostro
Universo è necessario fare un passo indietro.
"Non solo
non è mai stato trovato un vuoto tanto grande, ma nessuna ipotesi sulla
struttura dell'Universo lo aveva previsto", aveva detto Lawrence Rudnick
dell'Università del Minnesota (Usa), autore della scoperta del buco avvenuta lo
scorso mese di agosto. E questo spiega il motivo per cui la sua esistenza era
stata messa in luce quasi per caso.
"Era una
mattina durante la quale i radiotelescopi del Vla (Very Large Array) - in grado
di captare ogni più piccolo segnale radio emesso da una stella, una galassie o
qualunque altro corpo celeste ancora attivo - non erano impegnati in
osservazioni particolari e allora ho deciso di puntarli verso la "macchia
fredda" individuata dal telescopio spaziale della Nasa Wmap (Wilkinson Microwave
Anisotopy Probe)", ha spiegato Rudnick. La "macchia fredda" in questione è una
misteriosa anomalia presente nella mappa della "radiazione cosmica di fondo"
dell'Universo, la radiazione che permea l'intero cosmo e che viene interpretata
come l'energia residua del Big Bang. Tale radiazione presenta variazioni tra un
punto e l'altro che non superano lo 0,001 per cento. Ma dalla "macchia fredda"
che si trova in direzione della costellazione di Eridano, non giungeva ai
radiotelescopi del Vla alcun "fotone", le particelle di energia cioè, che si
muovono alla velocità della luce e che solitamente sono emesse da atomi o stelle
attive. Ciò stava ad indicare che l'area era totalmente vuota di materia.
Subito si
sono scatenate le ipotesi per dare una spiegazione a quell'immenso buco fatto di
nulla. Ipotesi che non davano pienamente ragione al fenomeno. Ora
Mersini-Houghton sembra aver dato un senso ad esso interpretandolo al di fuori
della cosmologia standard. La ricercatrice infatti, ha utilizzato la "teoria
delle stringhe", una teoria della fisica che ipotizza che la materia, l'energia,
lo spazio e il tempo siano la manifestazione di entità fisiche sottostanti,
chiamate appunto le "stringhe", le quali vibrano in 10 dimensioni nello
spazio-tempo e che formano le particelle subatomiche che originano gli atomi.
Secondo
questa teoria non esiste un solo Universo, bensì 10 alla 500 universi (si
immagini un numero composta da 1 seguito da 500 zero, un numero inimmaginabile)
ognuno con proprie leggi fisiche.
Spiega
Mersini-Houghton: "Quando il nostro Universo si formò doveva interagire con gli
altri Universi vicini. E quel buco è proprio il risultato di quell'interazione
avvenuta subito dopo la nascita del nostro Universo che da allora, per le
caratteristiche che esso possiede, continuò ad espandersi. Purtroppo non ci è
possibile osservare ciò che ci arriva dai confini dell'Universo, che si trova
tra 42 e 156 (1) miliardi di anni luce da noi e quindi non possiamo vedere ciò
che c'è oltre il buco". Ma quel buco è proprio l'impronta che un Universo
diverso dal nostro ci ha lasciato all'inizio del tempo e dello spazio.
Che il
buco si formò agli inizi dell'Universo è d'accordo anche Rudnick, il quale dice:
"Le teorie correnti suggeriscono che tutte le strutture che oggi vediamo
nell'Universo presero forma all'inizio del tempo e dello spazio. La struttura
vera e propria fatta di vuoti e agglomerati di materia, poi, è cresciuta nel
tempo guidata dalle forze gravitazionali".
Secondo
Mersini-Houghton, tuttavia, dovrebbe esserci un altro buco simile a quello
scoperto dalla parte opposta dell'Universo rispetto a quello già osservato e
questo lo sapremo quando l'anno prossimo verrà lanciato un altro satellite per
lo studio delle microonde dell'Universo molto più sofisticato dei precedenti, il
satellite dell'Esa, Planck.
L'ipotesa
dell'astrofisica è ora sotto osservazione dell'intero mondo scientifico, che al
momento guarda con sospetto alla Teoria delle Stringhe. Ma se quanto ipotizzato
da Mersini-Houghton non verrà smentito, dovrà iniziare la ricerca ai quasi
infiniti universi che circondano il nostro.
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16.
Mostre
& fiere
Panoramica
HI-TECH a tutto risparmio a ExpoElettronica, Lario Fiere 5 e 6 aprile
2008
Sabato 5
e domenica 6 aprile appuntamento a Lario Fiere con Expo Elettronica, la rassegna
dedicata all’elettronica di consumo, una delle passioni a cui i consumatori
sembrano non voler rinunciare: fra gli articoli più gettonati notebook, Mp4 e
Smartphone che permettono la massima mobilità.
Confermato il format
dell’evento,
Una
grande mostra mercato che cresce edizione dopo edizione, grazie anche al
successo di novembre 2007, che ha annoverato ben 20.000 visitatori provenienti
da tutto il Nord Italia e dalla Svizzera.
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17.
Da:
Bruno Ceccarelli I0YCB
Mostre
& fiere
Natale
di Roma
Bruno Ceccarelli I0YCB
in divisa di antico romano
Nell'approssimarsi del
2761 Natale di Roma 21 Aprile 2008 , relaziono di quanto accadde nella
precedente edizione.
Essendo
interessato ha svolgere il mio ruolo di Operatore Radio di Stazione di
Radioamatore, ho accettato con entusiasmo
l'occasione
prestigiosa di presentarmi in radio il 21 di Aprile 2207 con il nominativo I0
SPQR, 2760 (MMDCCLX) natale di Roma.
Ho svolto
il ruolo di Radioamatore in stato d'interesse attivo, con i colleghi che
desiderarono essere contattati, e nella sfera
delle
relazioni umane, fui coinvolto nella condizione di altissimo
impegno.
Ogni contatto Radio, fu portato a termine con eleganza somma, rivolgo un
pensiero di ammirazione verso i colleghi che
con stile e professionalità aspettarono il Loro
turno.
Non saprei chiudere questo mio intervento, senza rivolgere un augurio
d'incontrarsi in radio alla prossima scadenza
21
di Aprile 2008.
Un
saluto : due parole " Auguste " Buona Fortuna , e un augurio di gradi e radiosi
contatti Radio
Allego la foto, SOTTO IL TITOLO, che mi riprende con la divisa di antico romano,
il Saluto gesto antico quanto il mondo sempre valido, distinto e
riverenzioso che nel settore Radioamartoriale è Atto
dovuto.
73 I0 YCB Op. Bruno
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18.
Prodotta
dalla ThruVision britannica, è in grado di individuare
droga,
armi e esplosivi anche sotto gli abiti a
distanza
Ecco
la videocamera a raggi T
vede
attraverso i vestiti a
L'idea è
la stessa degli occhiali a raggi X per vedere sotto i vestiti, oggetto del
desiderio di ogni adolescente negli anni '70. Con la differenza che questa
funziona davvero: si chiama T5000 ed è una videocamera di ultima generazione,
che permette di scrutare anche sotto gli abiti delle persone per individuare
esplosivi, armi o droga fino a
L'occhio
elettronico, creato dall'azienda britannica ThruVision, in collaborazione con
l'Agenzia spaziale europea (Esa), sfrutta la tecnologia dell'"imaging passivo",
identificando gli oggetti a partire dai raggi elettromagnetici - Terahertz o
raggi T - che emettono naturalmente e che permettono di analizzare la
composizione e la densità degli oggetti e di fornire immagini. E' efficace anche
quando le persone sono in movimento, e, sostengono i produttori - che la
presenteranno ufficialmente il 12 di marzo ad una mostra di strumenti
tecnologici per la sicurezza nazionale organizzata dal ministero dell'Interno
britannico - non è dannosa per la salute, né rivela alcun particolare fisico
della persona sottoposta a screening.
La
capacità dell'avveniristica videocamera di riconoscere in una frazione di
secondo oggetti metallici e non a distanza è un elemento chiave per la
sicurezza. Secondo ThruVision, la T5000 potrà fare il suo dovere negli
aeroporti, nei centri commerciali o ad eventi sportivi particolarmente
affollati, mandando in pensione i vecchi metal detector ed evitando lunghe file
ed intasamenti per i controlli.
Ma le
obiezioni contro una società sempre più guardona, dove televisioni e videocamere
a circuito chiuso perennemente in funzione sono ormai centinaia di migliaia, non
sono tardate in Gran Bretagna. E come si può essere sicuri che quello che
l'occhio della T5000 vede sia effettivamente esplosivo e non, magari, un pezzo
di creta, o realmente droga e non un innocuo sacchetto di farina? I raggi T,
appunto. Nello spettro elettromagnetico queste radiazioni si posizionano fra gli
infrarossi e le microonde, e sono in grado di viaggiare attraverso nubi e muri.
A seconda del materiale, l'onda emessa è differente. A prova di errori.
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19.
Da:
IK2ane C [ik2ane@fastwebnet.it]
1°
Raduno Radioamatori Camperisti
24-25
maggio 2008
in
collaborazione con
Associazione
Camperisti di Monzambano
Monzambano
- Area Camper - via Degli Alpini
GPS:
45°23'22" N - 10°41'33"
Un'occasione per
ritrovarsi e scambiarsi informazioni , suggerimenti etc etc per
quanto riguarda l'unione del nostro hobby ( la radio ) con il turismo
itinerante.
Ma
non solo radio !!
Monzambano e' ubicata
a pochi chilometri dal Lago di Garda, dal vicino parco di divertimenti di
Gardaland, dal parco giardino Sigurta' e da Castellaro Lagusello (uno dei piu'
bei borghi d'Italia); quindi questo incontro puo' essere un'occasione di
divertimento per tutta la famiglia.
Inoltre,
a 800mt di distanza dall'area camper, parte la ciclabile Mantova-Peschiera del
garda ( www.camperistidimonzambano.it ) dove, con una comoda pedalata, si
possono raggiungere le località di Peschiera, Mantova e Borghetto.
Per
un'organizzazione ottimale, avrei bisogno di avere, almeno 7 giorni prima
dell'evento, il numero approssimativo dei partecipanti.
Quindi chiederei
di farmi avere, entro tale data, l' eventuale adesione.
Per
raggiungere Monzambano prendere l'uscita della A4 di Peschiera del Garda,
seguire le indicazioni per Brescia e dopo
L'area
camper di Monzambano ha la possibilita' di sosta per 24 piazzole complete
di servizi ma, in caso di raduno o comunque gruppi di persone, e' agibile l'area
valle (sotto
l' area
attrezzata) con la possibilita' di 80 posti camper. Nel limite del
possibile si potrebbe stare in questa area tutti insieme. Pero' li
non ci sono colonnine per la corrente elettrica. Chiaramente l'area
possiede un comodo Camper Service. Il costo della sosta nell'area e' di € 7 x 24
ore.
Partecipate
numerosi con le vostre famiglie.
Walter
- IK2ANE
p.s.
Una preghiera: nel limite del possibile non aspettate l'ultimo momento per
comunicarmi la partecipazione. Grazie.
leggete
e diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete
e diffondete il Radiogiornale
20.
Sull'ultimo
numero di Nature: legge ciò che 'registriamo'
e
indovina l'immagine esatta nove volte su dieci
La
macchina del pensiero è realtà
Dagli
Usa lo "scanner" del cervello
La
"macchina del pensiero", ossia un apparecchio in grado di leggere quello che ci
passa per la mente, un oggetto che finora sembrava destinato a rimanere
nell'ambito della fantascienza, è diventata una realtà. Usando uno scanner
simile a quelli utilizzati per le diagnosi negli ospedali, una squadra di
ricercatori americani ha ideato un sistema computerizzato che è in grado di
indovinare, ovvero di leggere nell'attività cerebrale, le immagini che un
individuo sta guardando.
In
pratica, la macchina legge quello che il cervello umano registra. La precisione
con cui funziona è impressionante: il computer è capace di indovinare l'immagine
esatta nove volte su dieci, quando tirando semplicemente a indovinare la
percentuale sarebbe soltanto di otto immagini indovinate ogni mille tentativi.
Lo studio
solleva la possibilità che in futuro possa essere possibile visualizzare dal
pensiero scene dai sogni di una persona o da ricordi che sono stati dimenticati.
Ma comporta anche l'ipotesi di interrogatori in cui si va alla ricerca di
"crimini del pensiero", soltanto immaginati e mai compiuti, suscitando
apprensione per le violazioni della privacy e dei diritti civili.
La
ricerca è annunciata sull'ultimo numero della rivista scientifica Nature, ed è
stata anticipata con ampio risalto stamane in prima pagina dal quotidiano
Guardian di Londra.
"I nostri
risultati suggeriscono che è possibile ricostruire l'immagine dell'esperienza
visuale di un uomo misurando la sua attività cerebrale", afferma il professor
Jack Gallant, neurologo della University of California di Berkeley, che ha
guidato il progetto. "Ciò schiude enormi possibilità, presto potremo avere una
macchina capace di ricostruire in qualsiasi momento un'immagine dal cervello
umano".
La
macchina funziona così. In un primo tempo lo scanner registra l'attività del
cervello mentre un individuo osserva centinaia di foto a colori e in bianco e
nero: panorami, ritratti, animali, immagini romantiche, immagini violente,
immagini di ogni genere. Quindi si passa al test vero e proprio, esaminando
l'attività cerebrale senza sapere quale immagine la persona stia guardando.
Confrontando le due serie di immagini, il computer fa quindi la sua predizione
di quello che la persona ha guardato. Su un totale di 120 immagini, la
predizione è giusta nove volte su dieci. Su 1000 immagini, è giusta otto volte
su dieci. Gli scienziati di Berkeley calcolano che su un miliardo di immagini,
su per giù il numero di immagini che si possono trovare su Google, la predizione
sarebbe esatta nel venti per cento dei casi.
Ma questo
è solo l'inizio. Lo scanner computerizzato usato per il test può scattare solo
tre o quattro immagini al secondo. Scanner più sofisticati e complessi potranno,
in futuro, leggere con maggiore accuratezza l'attività cerebrale e confrontarla
con un più ampio numero di immagini. "Potremo essere in grado di leggere i
sogni", dice il professor Gallant. Potrà essere possibile recuperare frammenti
di memoria rimasti "stampati" nel cervello, ma che un individuo non ricorda più
o di cui ha perso la consapevolezza. E' anche possibile immaginare che un giorno
una "macchina del pensiero" potrà interrogare il cervello di un sospetto
terrorista o di un criminale, per farsi dire cose che costui non rivelerebbe mai
di sua spontanea volontà. Le implicazioni comportano inevitabili polemiche e
controversie.
C'è
tempo, in ogni caso, per il dibattito: "Ma nel giro di 30-50 anni cose del
genere saranno a disposizione della scienza e della società", scommette Gallant.
L'uso che vorremo farne dipenderà soltanto da noi.
leggete
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21.
Da
IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
Progetto
e realizzazione di Motore ad aria calda
Poter
generare energia meccanica mediante aria riscaldata all'interno di un
cilindro con fonte di calore esterna al cilindro stesso, per un' appassionato
può essere di grande utilità.
Il
principio su cui si basa il motore ad aria calda fu ideato nel 1816 dallo
scozzese Stirling. Di modelli di motore ad aria calda ve ne sono diversi tipi,
ma tutti si basano sullo stesso principio, e cioè l'aria per potersi espandere
deve essere compressa all'interno di un cilindro e riscaldata con fonte di
calore all'esterno del cilindro stesso. Generalmente viene fatto uso di
un'ulteriore stantuffo che scorre in un'altro cilindro per comprimere l'aria nel
primo cilindro. I due stantuffi devono muoversi in sincronismo fra loro,
comandati da ingranaggi o da catene di distribuzione oppure azionati dallo
stesso albero motore con opportuno sfasamento di rotazione dell'albero motore
stesso, in modo che se nel primo cilindro deve avvenire l'espansione dell'aria
calda che agisce sulla testa del primo stantuffo spingendolo in basso : nel
secondo cilindro (chiamato anche rigeneratore) il cui stantuffo dovrà trovarsi
nella condizione ideale di poter immettere aria nel primo cilindro quando lo
stantuffo di questo si trova in prossimità del punto morto superiore. NOTA: se
l'aria che è all'interno del cilindro si trova a pressione atmosferica non si ha
l'espansione dell'aria stessa e quindi il motore ad aria calda non funziona. Il
rendimento in potenza del motore ad aria calda è piuttosto basso, intorno al 5
per cento e dipende da diversi fattori: dalla temperatura con cui viene
riscaldato il cilindro al cui interno deve espandersi l'aria, dalla pressione
che si ha all'interno della camera di espansione dell'aria, dall'attrito
meccanico ecc. Più è alta la pressione dell'aria nella camera di espansione e
maggiore sarà il rendimento in percentuale del motore ad aria calda stessa cosa
dicasi per la temperatura di riscaldamento. Lo scrivente ha intrapreso la
costruzione di un motore ad aria calda con un unico cilindro e due stantuffi
contrapposti che scorrono all'interno del cilindro stesso azionati da due alberi
motore che ruotano di 360 gradi nello stesso senso di marcia sincronizzati per
mezzo di una catena di distribuzione e per far si che i due stantuffi si trovino
al centro del cilindro (cioè al punto morto superiore) contemporaneamente
per comprimere l'aria è necessario che le bielle dei rispettivi stantuffi
partano sfalsate con il proprio angolo di rotazione, cioè se uno
stantuffo inizia a partire da gradi uno, l'altro deve partire da gradi
359.
la
gradazione di rotazione della biella per il primo stantuffo deve essere
crescente che partirà da gradi uno e la gradazione di rotazione per la biella
del secondo stantuffo in movimento che inizierà a muoversi da 359 gradi
deve essere in diminuzione fino a trovarsi affacciati entrambi al centro del
cilindro e cioè al punto morto superiore per ogni stantuffo e quindi in
compressione quando arrivano entrambi a gradi zero di rotazione delle bielle cui
sono collegati gli stantuffi. Per avviare il motore ad aria calda bisogna prima
riscaldare il cilindro in cui avviene l'espansione dell'aria
150-
Nota
quando gli stantuffi sono in fase di espansione agli estremi della sede dei
tappi che fanno da guida agli alberi di biella occorrono due fori uno per parte
in modo da espellere l'aria che è entrata durante la fase di
compressione.
Nota
un'altro foro va fatto nel cilindro quasi all'estremo del cilindro facendo
attenzione che detto foro sia fatto subito dopo che lo stantuffo si trova al
punto morto inferiore e che lo stantuffo non ostruisca detto foro che servirà
per immettere aria nella camera di compressione.
Caratteristiche
meccaniche del motore ad aria calda allessaggio stantuffo
avviamento a
manovella
distribuzione
movimento ai due alberi motore con catena (tipo per bicicletta) e relativi
rocchetti con movimento di trazione solo destrorso.
Cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale.
Da
ik8jzk Ruggero NA
leggete
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e diffondete il Radiogiornale
22.
Silent
Key
==========================================================================================
I0KDG,Carlo
Da:
Francesco ik0uag
E'
mancato domenica 2 marzo nella sua casa di Roma, il Dr. Carlo Goldoni - I0KDG -
Medico Ematologo ed appassionato di studi sulla
Sindone.
Per anni
ha studiato ed insegnato la Sindone di Torino con fede, umiltà e
professionalità.
Ci
mancherai Carlo!. Gli Amici Romani della Sindone
IK0UAG
Francesco
==========================================================================================
Da: i4AWX Luigi Belvederi Presidente
ARI
Esprimo
le mie più sentite condoglianze alla famiglia dello scomparso amico Carlo
Goldoni, anche a nome di tutta l'Associazione.
Luigi
Belvederi, I4AWX.
==========================================================================================
I0XTY,
Walter
Ci ha
lasciati il compagno di tanti bei QSO, l’amico IØXGY Walter
Mosciatti.
Alla
famiglia esprimiamo le nostre sentite condoglianze e i nostri sentimenti di
amicizia.
==========================================================================================
IN3XTE,
Aldo
Per dire la verità, non mi è mai piaciuto leggere messaggi come
questo; credo non piaccia a nessuno e, quando lo si incontra, si
passa velocemente con lo sguardo da un’altra parte.
Però, questa volta, sento un irrefrenabile desiderio di raccontare di questo
grande amico.
Sono radioamatore da diversi
anni; dal 1980 se non ricordo
male; conoscevo Aldo dall’estate del
1990. L’ho conosciuto sul famoso Trasponder
nazionale; stavo parlando con un amico comune e gli stavo dicendo
che sarei andato in Val Gardena a sciare l’inverno successivo.
Aldo intervenne nel QSO, si presentò e mi disse: “Quando arriverai a
Selva, vieni alla Funivia di Plan de Gralba e mi troverai li”.
Ed io andai ! E conobbi “il Re delle Dolomiti” come, scherzosamente, lo
chiamavano in molti.
Da quel giorno, non mi sono più staccato da questo eterno
ragazzo; giorno dopo giorno,
acquistammo quella confidenza e quella amicizia, tanto rara ormai ai nostri
giorni.
Con lui, abbiamo passato diverse sere a fantasticare sul Trasponder nazionale,
sui collegamenti, sulle nuove regioni da collegare….. sui satelliti, sulle prime
TV satellitari, sui sistemi di decodifica, sui 1200 Mhz…. Accidenti quante cose
ci siamo detti !
Me lo ricordo ancora, quando partecipava ai meeting dei tecnici, con la sua
carta d’Italia in formato scolastico da parete, dove puntava le sue bandierine
per segnare i vari ripetitori e le regioni italiane
collegate.
Ho conosciuto, giorno dopo giorno, una persona straordinaria, che mi riusciva a
trasmettere una forza di fare e disfare, che non ha
paragoni.
E l’ho continuato a conoscere anche nei momenti difficili, proprio quando
arrivarono le prime denuncie penali per il Trasponder nazionale, le prime cause,
i primi avvisi di reato, che giungevano all’associazione ed anche a me, come
l’allora Presidente del CISAR. Non posso descrivervi, in così
poche parole, cosa vuol dire avere vicino una persona come Aldo in quei momenti
!
Aldo per alcuni anni ha anche rivestito il ruolo di consigliere
nell’Associazione CISAR e, so bene, quanto è stata preziosa la sua opera, svolta
per lo più in silenzio, senza clamore, come lui faceva, come del resto, in tutte
le sue cose.
Vi posso garantire che, oggi, mi sento davvero onorato di averlo avuto come
amico
Ebbene, seppur con poche parole, vi devo dire che questo eterno ragazzo oggi non
è più con noi, rapito da questa vita dalla solita malattia, tremenda, assassina
ed incessante.
Solo giovedì scorso, sono stato a trovarlo, dopo innumerevoli tentativi che
avevo fatto nel mese scorso; lui, da vero
gentiluomo, mi aveva voluto sempre risparmiare di vederlo … in questa
difficoltà. Alla fine, ho vinto e sono riuscito ad andare a dargli
l’ultimo abbraccio.
Se devo dire tutta la verità, non ho affatto vinto: ho perduto un
grande amico, un uomo dai fini insegnamenti e dalla indiscussa moralità
intellettuale.
A questo, aggiungeteci anche che era un
radioamatore.
Luca
ik0yyy.
leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il
Radiogiornale
23.
MERCATINO
RADIOAMATORIALE
Da:
Armando [iw9etq@alice.it]
Carissimo Paolo.
desidero,
attraverso il tuo giornale, informare tutti i radioamatori che si interessano
alla vendita del loro usato e che hanno esperienza di mercatino dell'usato, che
a Palermo, la nostra Associazione E.R.A. (European Radioamateurs Association) ha
disponibilità di utilizzare una struttura adeguata alla mostra mercato che
potrebbe essere organizzata per un fine settimana, Sabato e Domenica, da
decidere a seconda l'esigenze degli espositori che
parteciperanno.
Grazie per la tua cortesia.
Un saluto da Armando
iw9etq
Gli interessati potranno contattarmi al: 3477025358
<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Da:
Radio Active [iradiom@hotmail.com]
Salve,
vorrei che inseriate il seguente annuncio nel vostro mercatino, vi ringrazio
anticipatamente. Enzo IK7WPG
Per
cessata attività OM vendo tutto il materiale
rimastomi:
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Kenwood TS-530S in perfetto stato sia estetico che elettrico, valvole finali e
prefinali in perfetto stato e operative al 100%, completo di manuale in Italiano
e microfono da palmo originale, inoltre regalo 4 piedini aggiuntivi originali
per alzare ulteriormente l'RTX, e prolunga cavo microfonico, prezzo 350
Euro;
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Yaesu YH-77 STA imballata (NUOVA)
- Valvola
prefinale Dumont 12BY7A per Kenwood Ts-530 e simili inscatolata e mai usata
(NUOVA)
- Scanner
Scanny network completo di alimentatore, cavo di collegamento e CD di
programmi/driver 25 Euro;
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Commutatore switch 2 vie per porte parallele 10
Euro;
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Dissipatore con ventola per Hard disk Cooler master DCD4002, permette di
installare un ulteriore Hard disk nel vostro case già pieno e di tenerlo sempre
fresco grazie al dissipatore in alluminio edalla ventola frontale 25
Euro
- Staffa
snodabile da muro della Meliconi per televisori e monitor
CRT;
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Supporto auto per telefonini o rtx portatili, completo di ventosa per parabrezza
e supporto per cruscotto (NUOVO) 10 Euro;
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funzionante completa di batteria ma senza scatola 10
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QB3,5/750GA (=4-250A), NUOVE ancora inscatolate e mai
aperte
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aperte
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variabile per la costruzione del pi-greco negli amplificatori
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nuovo ed inscatolato 20 euro
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euro
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Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con al centro una
banda rossa (bachelite) grande 15 euro
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Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con al centro una banda rossa
(bachelite) grande 15 euro.
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potenza e non, resistenze di potenza, diodi di potenza, potenziomentri di
potenza, condensatori di potenza amica, zoccoli octal, medie frequenze con
nucleo nero, interruttore di potenza, condensatore variabile, manopola in
bachelite, induttanze varie, trasformatore inscatolato, ed
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accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa
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modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn
N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa
[80
euro]
-
ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di
modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V,
ecc.
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dinamotore da 40 euro-senza da 20 euro]
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mascherina protettiva frontale per BC 603-683.
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frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori,
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posteriore in ferro per BC 603-683.
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Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo
power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters
Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V
DC.
[tutto 40
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casalinga Siemens Klangmeister RG405 in U-FM, L-LW, M-MW e
K-SW.
[40
euro]
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autoradio Traffic 3000 per vetture Ford.
[30
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-
autoradio Audiola modello B-
[10
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mangiacassette Roadstar modello RS-850.
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mangiacassette stereo 8 Clarion IC55 modello PE-421A + mangiacassette stereo 8
Browni (uno perfettamente funzionante ed uno da rivedere), estetica ottima,
materiale ideale per veicoli storici, ecc. Inoltre, 13 cassette stereo
8.
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200 euro]
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giradischi Crezar Stereo Duetto.
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strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A dell' Allen Electric &
Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.
[80
euro]
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microfono Philips type LBB 3058/02, completo di scheda Philips type LBB 3160/00,
personalmente mai utilizzato, ecc.
[10
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- base
antenna MP-48, fabbricata durante la seconda guerra mondiale, nel periodo
bellico veniva installata sulle Jeep U.S., ecc.
[60
euro]
- sacca
BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili
vari, ecc.
[50 euro]
- cavi RG
223/U intestati BNC, lunghezza 25-
[2 euro
cadauno]
- mini
paracadute militare forse per razzi di
segnalazione.
[20
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- zaino
Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare
vestiario.
[10
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zainetto U.S. ML GAS MASK M9.
[20
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maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola,
spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro,
ecc.
[15
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dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da
[10
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specchietto retrovisore laterale destro (lato passeggero) adatto per furgone
FIAT Ducato prima serie, Talento, 242 E, 238 ultime versioni, 900,
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pomeridiane)
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ERICSSON sui moduli BML 353 132/1 PSU 230-54,5
VDC
I4GAS
Grazie
anticipato.
73
e 51 di Buona Pasqua.
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