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Numero
194 -
Anno VII – 3 Maggio 2008
Per
comunicazioni inserire sempre il proprio nominativo e scrivere
a: radiogiornale@fastwebnet.it
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i vostri articoli con e-mail in formato testo TXT e le immagini in
JPG
Sommario:
leggete
il Radiogiornale
e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete
1.
Rinvio
delle elezioni ARI?
Alcuni
lettori ci hanno chiesto il perché pubblichiamo le
foto e I profili dei Candidati alle prossime votazioni ARI dato che ci dovrebbe
pensare la stessa Associazione: per quanto ci riguarda l’iniziativa, che continua anche in questo numero e
nei prossimi, si é resa necessaria, su richiesta degli
interessati, a causa delle decisioni dei Sindaci dell’ARI che per la prima volta
nella storia dell’Associazione non hanno pubblicato su Radiorivista i richiamati
profili dei candidate e le relative foto, agevolando oggettivamente I più conosciuti.
Il Radiogiornale, fuori da qualsiasi schieramento, ha sopperito a questa grave
mancanza mettendosi a disposizione dei candidati, pubblicando le singole
presentazioni.
Ma vi é di più:
vi é il concreto rischio di possibili strascichi giudiziari, se non il rinvio
delle elezioni, non solo per quanto abbiamo detto, ma soprattutto perché I
Sindaci, come da noi pubblicato, con una inspiegabile procedura hanno deciso di
estrarre a sorte le posizioni dei candidati sulla scheda di votazione senza
invitare, a garanzia, gli stessi candidate alle procedure relative, cosa che la
situazione di tensione esistente avrebbe
consigliato.
I Sindaci dopo
aver deliberato di pubblicare su Radiorivista l’elenco dei Candidati con foto e
profili hanno inopinatamente fatto marcia indietro pubblicando solo un elenco,
per di più estratto a sorte senza garanzie per gli
interessati.
Poiché i
candidati danneggiati per la mancata pubblicazione del loro profilo e foto e per
la posizione sulla scheda di votazione potrebbero far causa ai Sindaci (in caso
di mancata elezione) per danno da "perdita di chanches", vi è la fondata
possibilità che il CDN, cui spetta il compito di inviare le schede di
votazione, non voglia
farsi coinvolgere in una azione giudiziaria promossa appunto dai candidati,
quindi decida di non inviare le schede fino a che i Sindaci non riportino alla
normalità tutte le procedure elettorali.
A
conferma di quanto precede vi è la DIFFIDA del Candidato Avv. Maurizio Del
Pesce IZ7GWZ che chiede ai Sindaci e a Radiorivista, entro cinque giorni,
di rifare i sorteggi alla presenza dei candidati e di pubblicare i profili degli
stessi con foto sul prossimo numero dell’organo
dell’Associazione.
A
puro titolo di cronaca vale la pena ricordare un incredibilmente lunghissimo
comunicato dei Sindaci di ben 5 pagine, che per la sua lunghezza non agevola
certo la lettura da parte dei soci (e che sicuramente getterà nuova benzina sul
fuoco), teso a motivare le ragioni dell’estrazione a sorte della posizione dei
candidati in lista, compiuta è vero senza la presenza dei candidati interessati,
ma con la partecipazione (non si sa a quale titolo) dei presenti in sede, non
meglio specificati se dipendenti o gente di
passaggio!
Il
comunicato infarcito di problemi di privacy per la pubblicazione dei profili dei
candidati, di difficoltà dovute a due casi di richiesta di modificare il profilo
inviato e dal fatto, sempre secondo i Sindaci, che Radiorivista volesse
“ritoccare” graficamente i richiamati profili di alcuni, (cosa peraltro
seccamente smentita da un successivo comunicato di RR.), nonostante il
logorroico contenuto non sembra possa essere convincente nel giustificare la
mancata pubblicazione dei profili e l’estrazione a sorte dei candidati e
conseguentemente possa portare a distensione l’incandescente situazione
esistente di cui la DIFFIDA che segue ne è testimonianza.
Ecco
la DIFFIDA del Candidato Avv. Maurizio Del Pesce
IZ7GWZ:
Il
sottoscritto, nella qualita’ di candidato al prossimo referendum per il C.D.N.
ARI, premesso che:
a)
Il Collegio dei Sindaci, nell’esercizio delle sue funzioni attribuite dall’art.
37 dello Statuto, aveva a suo tempo stabilito che i candidati dovessero
trasmettere un curriculum personale di 400 battute con eventuale fotografia ed
attestazione di avvenuto pagamento della quota associativa dell’anno in corso,
onde consentirne la relativa pubblicazione su Radio Rivista e
S.t.r.;
b)
Che la disposizione organizzatoria- elettorale di cui sopra, veniva
capillarmente diffusa e pubblicata per il tramite dell’Organo Ufficiale,
generando nei candidati legittime aspettative giuridicamente rilevanti in ordine
alla pubblicazione del proprio profilo e dell’immagine ai fini della conoscenza
della propria candidatura in ambito associativo;
c)
Che nessuna disposizione prevede un tipico ordine della collocazione dei nomi
dei singoli candidati a rappresentarsi sulla scheda elettorale;
Tanto
premesso, con la presente, ad ogni effetto di Legge, per contestare formalmente,
riservata ogni e piu’ opportuna azione giudiziaria anche nei confronti dei
singoli Sindaci (dimissionari e non) e del Direttore di Radio Rivista, le
seguenti violazioni causative di fatti illegittimi ed illeciti qui di seguito
elencati:
1.
Arbitraria disposizione del Collegio Sindacale di non avere dato corso alla
pubblicazione sia dell’immagine del candidato, sia del profilo contenuto in 400
battute;
2.
Eccesso di interpretazione dell’art. 37 dello Statuto ARI, nell’aver stabilito
le modalità di compilazione della scheda senza l’opportuna presenza,
nell’estrazione a sorte, dei Candidati che, avrebbero dovuto essere invitati al
menzionato sorteggio.
3.
potenziale lesione delle possibilità di essere eletto (danno da perdita di
chances) consequenziale alle menzionate omissioni dolose o colpose meglio
specificate sopra.
Alla luce
di quanto sopra, e riservata ogni e piu’ opportuna azione giudiziaria nessuna
esclusa,
DIFFIDO
il
Collegio Sindacale ed il Direttore di Radio Rivista, nell’esercizio del diritto
di autotutela (diritto di ripensamento) a voler ricelebrare il menzionato
sorteggio con preavviso della data ad effettuarsi a tutti i Candidati, e a
disporre la pubblicazione su RadioRivista e sul Supplemento Telematico delle
fotografie e dei relativi profili dei Candidati.
L’eventuale reiterata
consumazione delle menzionate azioni-omissioni illegittime ed illecite di cui
sopra, rappresenterà, nel caso in cui non vengano sanate entro il termine
perentorio di cinque giorni della presente, valido e giustificato motivo per
intentare ex art. 23 e art. 2043 del Codice Civile, l’esercizio della tutela del
diritto soggettivo perfetto illegittimamente compresso.
Con
riserva di intentare azione civile di risarcimento danni anche nei confronti dei
Sindaci personalmente e del Direttore di Radio
Rivista.
Salvezze
Illimitate.
Avv. Maurizio Del Pesce IZ7GWZ
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e
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2.
RICEVIAMO
DAI CANDIDATI A.R.I.
IS0ISJ
Giancarlo Sanna
Candidato Consigliere
CD
GIANCARLO SANNA
ISØISJ
Nasce a
Cagliari, dove vive attualmente. Dopo il conseguimento di una laurea in materie
scientifiche, lavora per oltre quaranta anni alle dipendenze del Ministero della
Pubblica Istruzione in qualità di Docente di Matematica e Fisica e come Preside
in Istituti Tecnici e Professionali. Attualmente è pensionato. Appassionato da
sempre di Elettronica si avvicina alla radio nei primi anni ’70 conseguendo
prima la patente speciale, e la relativa licenza come IWØUBV, successivamente la
patente ordinaria e il nominativo attuale. Socio ARI dal
E’
Impegnato con un gruppo di colleghi per una attenta valutazione delle risorse
economiche dell’ARI, per una loro corretta ed equilibrata gestione, uno sviluppo
del dialogo e collaborazione con i comitati regionali e le sezioni, pilastri
insostituibili dell’associazione, e per un aggiornamento dello statuto, nel
solco della tradizione.
Occupa il
N° 4 della scheda elettorale
Candidature
di om della Puglia per elezioni C.D.N.
Da:
Alfredo De Nisi - IK7JWX
73 de Alfredo IK7JWX
0832 302450349 0555875
http://www.lecce.it/awards.htm
Caro
amico Om,
con la
presente ti invito a votare questi nostri corregionali, in qualità di
consiglieri, alle prossime elezioni del C.D.N. e di supportare le nostre
candidature anche presso gli Om della tua zona :
Alfredo
De Nisi IK7JWX,
Maurizio
Del Pesce IZ7GWZ,
Michelangelo
Ninni IK7HPJ.
Ti
garantisco che tutti ci impegneremo a creare un’A.R.I. sempre
migliore.
Il
programma, curriculum, ecc… sono visibili sul sito www.i4awx.org/
Certo di
avere la tua fiducia, ti ringrazio in anticipo e ti porgo cordiali
saluti
Alfredo
IK7JWX
P.S.
:
Se
lo ritieni opportuno, vota anche qualche amico del cartello I4AWX, in
particolare Luigi Belvederi I4AWX, Nicola Sanna I0SNY, Pino Zamboli I8YGZ,
Andrea Panati IK1MPR, Santo Coppola IT9ICS.
Ti
prego di esporre questo invito nella bacheca della tua
sezione.
Cari Amici, cari Soci,
l'attuale Statuto dell'ARI presenta
limitatissimi spazi di democrazia diretta, l'unico dei quali, forse, e'
rappresentato dalla possibilita' per i Soci di scrivere sulla scheda nominativi
di candidati che non siano stati previamente "approvati" dall'attuale Collegio
Sindacale, ma siano semplici Soci, in regola con la quota sociale e animati da
spirito di servizio nei confronti della nostra Associazione.
Per
questo abbiamo pensato di presentarci in totale indipendenza e al di fuori di
ogni schema precostituito, quali candidati al Collegio Sindacale.
Vogliamo sottolineare con vigore che
la presenza grafica dei nostri nomi nell'ambito del sito web del cartello I4AWX
è unicamente dovuta all'ospitalità (di cui ringraziamo sentitamente) che è stata
da noi accettata unicamente per approfittare di una visibilità non altrimenti
realizzabile, non avendo noi altro pratico mezzo se non questo per far conoscere
le nostre candidature direttamente ai Soci, ma tutto questo in totale
indipendenza sia da questi che da altri candidati.
Riteniamo che questa professione di
totale indipendenza, che si concretizza nella proposizione di una sorta di
"Lista Civica" di semplici radioamatori, possa essere la garanzia in futuro per
un Collegio Sindacale veramente autonomo, indipendente e "super partes".
Per
votarci dovrete scrivere il nostro nominativo (oppure nome e cognome) negli
spazi tratteggiati lasciati liberi dopo la lista prestampata dei candidati
"approvati".
PER
IL COLLEGIO SINDACALE VOTA LA LISTA INDIPENDENTE DEI
SINDACI:
IT9ZGY - Pietro
MARINO
IZ7EVZ - Feliciano VIOLA
IZ6ABA - Mario DI IORIO
IT9ZGY – Pietro MARINO
|
Socio ARI dal
1952. Ruolo d`Onore ARI nr. 154. Ex Presidente Sezione Palermo. Ex
Presidente Comitato Regionale Sicilia. Ex Consigliere e Vice Presidente
Nazionale. Ex Presidente Ediradio. DX Manager e redattore della Rubrica
Com`è il DX negli anni `60.
|
Confesso, abbiamo voluto utilizzare
un termine provocatorio: avremmo potuto dire "lista"", "gruppo", "formazione", o
più semplicemente........"ruota", come quando, amichevolmente, ci scambiamo il
microfono per fare le nostre quattro chiacchiere in serenità in
Abbiamo scelto questo termine
spigoloso e provocatorio per dire semplicemente che vogliamo essere un BALUARDO
a difesa dei valori veri e tradizionali del radiantismo, in un momento nel quale
è profondamente emersa nella nostra Associazione la contraddizione di fondo tra
chi vuol essere (e fare) il radioamatore, e chi invece è impegnato nelle
polemiche, in "equilibri politici" o, peggio, nella tutela di interessi di
parte.
Esattamente quanto è accaduto per
decenni, quando invece i radioamatori italiani hanno dimostrato, in soli 18
mesi, che un'ARI diversa può esistere, anzi, esiste veramente, ed è davvero
entusiasmante.
Per definizione, quindi, il nostro
"cartello" è un gruppo aperto di amici, perché condividiamo la stessa passione e
gli stessi valori.
Noi non abbiamo nessun interesse da
tutelare, se non la nostra profonda passione per il radiantismo, e chiamiamo a
raccolta tutti i radioamatori affinché si uniscano a noi per far vincere questi
valori di sempre.
Cartello, dunque, o -se preferite-
"lista", ma aperta a chiunque sia un radioamatore: gli unici passaporti per
l'entrata sono la passione, l'amicizia, il desiderio di stare serenamente tra di
noi e l'abilità nell'uso del tasto, del microfono o del saldatore!
Nessuna "contrapposizione politica"
o spettro di "opposti schieramenti", come qualcuno potrebbe paventare, non
comprendendo o fingendo di non comprendere, perché non stiamo parlando né di
politica italiana, né di interessi di alcun genere.
Stiamo parlando solo ed unicamente
della nostra Associazione: la scelta dunque è tra essere radioamatore e non
esserlo, tra una ARI fatta di equilibrismi, sofismi, denunce e contro-denunce e
un'ARI di radioamatori che vogliono vivere tranquillamente la loro passione,
chiudendo fermamente la porta a chi non si riconosce in tutto questo.
Luigi Belvederi,
I4AWX
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3.
Da:
i4AWX Luigi BelvederI
Circa
il problema della Consulenza Tecnica chiesta al Tribunale di
Milano
N.D.R.
avendo ricevuto notizie frammentarie, polemiche e confuse circa la decisione del
Tribunale di Milano, abbiamo chiesto informazioni al Presidente dell’ARI Luigi
Belvederi I4AWX che gentilmente ci ha risposto e di ciò lo ringraziamo anche a
nome dei nostri lettori.
Caro
Direttore,
rispondo
volentieri al Tuo invito di chiarire, a beneficio dei lettori, la vicenda del
ricorso al Tribunale di Milano per la nomina di un Consulente Tecnico che
potesse esaminare i bilanci dell'ARI.
Come
ormai tutti sanno, il bilancio consuntivo del 2006 non fu preso in
considerazione per motivi dichiaratamente “politici” da parte dei “delegati”
all'Assemblea di Bologna -e così pure quello di previsione del 2007-
determinando così il blocco totale
dell'Associazione.
Addirittura il
bilancio di previsione del 2007, come affermò uno dei presenti, si doveva
mettere da parte perché “figlio” (sic) di quello del 2006, così evocando una
sorta di vera e propria “indegnità genetica” perché potesse essere preso in
considerazione quello strumento che il nostro Statuto prevede invece perché
l'ARI possa essere gestita.
E tutto
questo dopo un periodo operoso durato solo 18 mesi che molti già rimpiangono
come un evento raro nella vita della nostra Associazione, un momento di
rinascita che aveva visto per la prima volta l'ARI dopo tanti anni, riguadagnare
parte del terreno perduto in termini di soci e
progettualità!
In questa
situazione, gli amministratori non potevano che sollecitare in altra sede quella
verifica dei bilanci che i “delegati” si erano rifiutati di
compiere.
E così,
con il famoso verbale del 16 novembre 2007, sottoscritto da tutti i componenti
del CDN e CDS, si decise di chiedere questa verifica ad un perito nominato dal
Tribunale di Milano.
La
relativa istanza, notificata a tutti i Comitati Regionali, ha visto però una
opposizione per motivi formali e procedurali da parte di alcuni di
essi.
Il
giudice designato dal Tribunale, accogliendo questi rilievi di natura
squisitamente tecnica e procedurale, ha negato all'ARI la richiesta nomina di un
Consulente Tecnico.
Questa
decisione è stata da alcuni sbandierata in termini di “vittoria” degli uni sugli
altri, ma purtroppo, qui non ci sono fazioni, ma unicamente una Associazione di
tanti radioamatori che vogliono chiarezza e che (almeno così pare) non possono
ottenerla rivolgendosi al Tribunale.
Duole
vedere come questa decisione del Tribunale, di natura solo ed esclusivamente
procedurale, debba essere vista da alcuni in chiave di contrapposizione e
contrasto.
Il
Tribunale infatti non ha deciso nulla sui nostri bilanci, neppure li ha visti,
ma ha semplicemente detto: “ARI, RIVOLGITI ALTROVE PER FARLI
VERIFICARE”.
Se
dobbiamo cercare uno sconfitto, dunque, questo è solo il tentativo di fare
quella chiarezza che avevamo invocato a beneficio di tutti i
Soci.
Chiarezza
che dovrebbe essere patrimonio comune di tutti i Soci, perché è solo nella
chiarezza che una Associazione può progredire, mentre la sua mancanza favorisce
solo chi pensa, rimestando ogni genere di illazioni, a perseguire la vecchia
strada delle polemiche, delle contrapposizioni e delle rivincite personali che
troppo a lungo hanno pregiudicato il corretto svolgimento della vita
associativa.
Cordiali
73,
Luigi
Belvederi I4AWX
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il Radiogiornale
e
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4.
Per
l’ARI idee chiare e obiettivi condivisi
Di
I5CLC Carlo Luigi Ciapetti
Candidato al CDN
ARI
Carissimo
Paolo,
purtroppo il tumore che
avevo "fiutato" vent'anni fa si e' esteso ed ha finito per impestare di
metastasi il mondo dell'ARI: le elezioni che ci saranno fra poco sono, a
mio avviso, l'ultima occasione per guarire la "paziente" e se i Soci la
perderanno non resterà che la soluzione più volte proposta da Andrea I0ADY,
assai più pessimista di me: disfarla e ricominciare
daccapo.
Ho voluto quindi scrivere un
chiarimento per il Radiogiornale, che mi riavvicinò qualche anno fa a questa
"madre ingrata" e che rappresenta oggi l'unica voce indipendente e fuori dal
coro; in allegato, oltre al mio chiarimento, troverai anche i dati cui faccio
riferimento e... una vignetta del 1990 - ripescata in archivio, i più vecchi la
ricorderanno - nella quale si evidenziava la malattia di allora (ma forse anche
di oggi...).
In questo
periodo si parla molto di “liste” e di “cartelli” relativi alle elezioni ARI e
mi sembra opportuno fare un pò di chiarezza su questo argomento perché decenni
di mala gestione hanno ormai indotto i Soci di questa disgraziata associazione
ad aspettarsi sempre il peggio.
In una
situazione come quella attuale sono necessarie idee chiare ed obiettivi
condivisi, ad evitare che una disparità di vedute ripristini ancora una volta
l’abitudine ad una sterile opposizione, malvagiamente utile a chi cerca sempre e
soltanto di realizzare le proprie ambizioni personali, qualsiasi esse
siano.
Non si
tratta, infatti, di eleggere un “governatore” ma di eleggere un “consiglio
direttivo” di 8 membri che potrà funzionare solamente se essi avranno un
programma comune, almeno nelle linee generali, ma anche la capacità e la volontà
di dialogare e di collaborare tra loro, senza polemiche né personalismi, ad
evitare che possa ripetersi il blocco delle attività
associative.
Ti
riporto quindi qui sotto alcune mie osservazioni, da vecchio consigliere
direttivo dell’ARI che vent’anni fa fu prima eletto e poi radiato per le sue
critiche al “sistema di gestione” che si era già messo in atto e da cui sono poi
derivate tutte le squallide vicende successive; osservazioni che sono peraltro
condivise anche da un giovane come Andrea Panati IK1PMR, candidato invece per la
prima volta e con il quale ho frequenti confronti di opinioni, nel suo sito www.ik1pmr.com nel quale articola i suoi
punti di vista.
Grazie
per l’attenzione e un cordialissimo 73 !
I5CLC
Carlo Luigi Ciapetti
Una
vignetta del 1990 - ripescata in archivio, i più vecchi la
ricorderanno
nella quale si
evidenziava la malattia di allora, ma forse anche di oggi..
Cos'è
un "cartello" ?
Per
"cartello" va inteso, nel caso delle elezioni del Consiglio Direttivo ARI, un
gruppo di Candidati che condividono buona parte dei loro programmi e che
confermano in questo modo la volontà di perseguire insieme, ove eletti, quegli
obiettivi che ritengono d'importanza primaria: trattandosi di un'Associazione
che deve essere gestita da un Consiglio Direttivo costituito da nove membri, il
"cartello" non rappresenta quindi che una "proposta" ai Soci che condividano
questi obiettivi, volta a garantirne il loro raggiungimento, strumento evoluto
di democrazia associativa improntato alla chiarezza e non una lista elettorale:
ogni Socio resta libero di compiere la propria scelta votando solamente quei
Candidati - che vi siano o no compresi - nei quali ripone la propria fiducia.
A
cosa serve un "cartello" ?
Oltre ad
evidenziare la chiarezza degli obiettivi condivisi, un "cartello" serve a
garantire ai Soci che i Candidati che vi si riconoscono si impegnano,
ufficialmente e dichiaratamente, a sostenere lo sviluppo di un programma
condiviso, teso al raggiungimento degli obiettivi prima accennati, superando -
se necessario nell'interesse dell'Associazione - ogni possibile contrasto di
livello inferiore: ciò appare ancor più necessario in questa nostra ARI, nella
quale la significazione morale, l'identità operativa e la rappresentatività dei
Soci sono andate fortemente scadendo nel corso degli anni, come ormai tutti sono
stati purtroppo in grado di constatare.
Amici
o nemici ?
Tutto ciò
premesso, appare evidente che un "cartello" non individua amici o nemici: la
miglior sinergia di un gruppo, come deve giungere ad essere il Consiglio
Direttivo ARI, si realizza proprio nella diversità delle proposte, nella loro
aperta discussione e nella conseguente scelta della soluzione migliore, spesso
frutto di un equilibrato riassetto delle proposte stesse, nate da diverse
visioni che possono essere motivate da esigenze locali, da esperienze positive o
negative e da fattori contingenti che non tutti possono percepire o conoscere.
La realtà delle varie regioni italiane non è assolutamente la stessa, nemmeno
radiantisticamente.
Quali
sono gli obiettivi ?
Più
propriamente, l'obiettivo è uno solo: restituire l'ARI ai suoi Soci ! In primo
luogo garantendo ai Soci la libertà di espressione, sia nelle sedi assembleari
che sull'Organo Ufficiale: mai consentito in passato, ciò è stato l'origine di
ingiustizie, di errori, di malcontenti; questa garanzia deve unirsi a quella
della trasparenza economica, non solo dell'ARI ma anche di tutte le altre
attività in qualsiasi modo ad essa connesse, permettendo così ad ogni Socio di
denunciare pubblicamente gli eventuali abusi. In secondo luogo perseguendo un
rinnovamento che metta a disposizione dei Soci una struttura organizzativa ed
operativa allineata con i tempi, proseguendo l'opera già iniziata; va a questo
scopo ricordato che fino a due anni orsono ciò ha causato una continua emorragia
nel numero di Soci - che spesso finivano col preferire la ARRL o altre
associazioni - come riporta il grafico: i dati sono quelli pubblicati dal
Segretario Generale I5PVA su Radio Rivista 02/2008 a pagina 20.
Quali
sono i mezzi per raggiungerli ?
Per poter
conseguire gli obiettivi sopra enunciati bisogna riprogettare lo Statuto ed il
Regolamento, sottoponendo poi i due progetti ad un'Assemblea Straordinaria dei
Soci, cui tutti possano partecipare e votare, perché è solo da un confronto
globale che potrà nascere l'ARI degli anni a venire, Associazione nella quale i
Soci trovino la piena soddisfazione delle loro aspettative e delle loro
necessità. Per giungere a questo risultato è necessario che il Consiglio
Direttivo si componga di Consiglieri onesti, sinceramente tesi allo svolgimento
del loro compito, consapevoli di dover avanzare proposte concrete, privi di ogni
volontà negativa che porterebbe ancora una volta a bloccare le attività
dell'Associazione ed a perpetuare non solo il clima generale di disagio ma anche
ogni possibile efficacia operativa.
In
conclusione
Il
Candidato che fa parte di un "cartello" non è affatto costretto ad approvare o
condividere tutte le azioni o le responsabilità degli altri Candidati che ne
fanno parte: avendo fatto tesoro delle proprie esperienze passate e valutando
sempre e comunque come determinanti le necessità associative, presenti e future,
resterà libero - se eletto - di svolgere la sua azione nel modo che riterrà più
opportuno. L'obiettivo di un "cartello" di Candidati non è infatti quello di
fare politica ma bensì quello di comporre un quadro nel quale si raggruppino
Candidati con diverse ed elevate competenze: tecniche, organizzative e di
comunicazione con il mondo esterno, sia politico che scientifico e culturale. Il
nostro "cartello" è una proposta fatta ai Soci, invitandoli a valutarlo e - se
del caso - a votarne i Candidati che ne fanno
parte.
leggete
il Radiogiornale
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5.
Da:
ik0yyy Luca Ferrara
Ancora
un’autorizzazione straordinaria 70 Mhz
Come qualche tempo fa annunciato, è stata finalmente rilasciata la seconda
autorizzazione straordinaria per l’uso della banda dei 70 Mhz, valida dalle ore
00.00 del 30 Aprile fino alle ore 23.59 del 31 dicembre
2008.
Le
modalità operative, le potenze e le frequenze rimangono le stesse dello scorso
anno.
Tutti i dati su www.space.it/70mhz
.
Tale notizia ci è stata comunicata direttamente dalla viva voce del dott. Andrea
Cascio del ministero delle comunicazioni, durante un incontro avvenuto questa
mattina.
Per
fortuna, quest’anno siamo riusciti ad averla un po’ prima rispetto allo scorso
anno, per cui si prospetta un buon periodo di test e di collegamenti,
approfittando soprattutto del periodo migliore dovuto alla
propagazione.
Anche in questo caso, per raccogliere ulteriori dati circa i risultati di questa
seconda fase di prove, chi intende collaborare può inviare una email
all’indirizzo vernucci@tin.it di Antonio I0JX, cui dobbiamo la
paternità dello splendido lavoro sperimentale che ha effettuato al termine della
prima fase, nel dicembre 2007, oppure presso ik0yyy@libero.it
A ciò, si deve aggiungere la lungimiranza, la pazienza e la costanza per la
delicata fase “politica” sostenuta nell’iter della richiesta, presso i ministeri
della difesa e delle comunicazioni.
Entrambe queste situazioni, hanno certamente permesso di regalare ai
radioamatori italiani una ottima seconda possibilità, per utilizzare questa
frequenza, testare la propria attitudine alla autocostruzione, sperimentare
antenne e quant’altro necessario.
A questo punto però dobbiamo esortare le associazioni di radioamatori ad
adoperarsi per i prossimi anni, perchè siano più attive in questa fase di
richiesta e di rappresentanza presso il ministero delle comunicazioni
!
Ricordiamo che in Italia le assegnazioni di banda destinate al servizio di
radioamatore non sono paritetiche agli altri paesi europei, nonostante l’Italia
abbia firmato un accordo europeo che stabilisce le assegnazioni di frequenza in
modo uniforme, per tutti i paesi europei., addirittura nel 1981
!
Noi, da singoli, abbiamo svolto il nostro
dovere; siamo speranzosi
che adesso si mettano in movimento altri, per far si che questa assegnazione non
sia più a carattere straordinario, ma diventi una banda destinata al servizio di
radioamatore, a titolo continuativo e definitivo.
Permetteteci, dunque, di partecipare alla gioia di tutti voi, ad una nuova fase
sperimentale di collegamenti in banda 70 Mhz.
Antonio Vernucci, I0JX e Luca Ferrara, IK0YYY
leggete
il Radiogiornale
e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete
6.
Da:
elbug [elbug@tiscali.it]
Cerchiamo
chi disturba il CW!
Caro
Paolo, sono oscar i7ohp, buongiorno.
Non so se
sei al corrente di una mia iniziativa per addestrare i miei allievi di CW.
Brevemente, dico che tutti i sabati e le domeniche, dalla ore 9.30 alle 12
circa, su 7005/7010, io ed altri miei collaboratori, svolgiamo attività
radiotelegrafia a bassa velocità, per dare la possibilità ai novizi italiani (e
a volte anche stranieri) di poter operare senza eccessive difficoltà. Certo,
questo è possibile in assenza di contest. Ma il vero problema è che un tizio,
con un segnale sempre oltre il 9, che si presenta puntualmente su detta
frequenza, con una serie disordinata di linee e punti mentre
noi trasmettiamo regolarmente in telegrafia, rendendo
quasi impossibile lo svolgimento della nostra attività. Tenendo presente che
coloro che si accingono ad iniziare l'attività, non sono ancora esperti tanto da
cercare di superare le difficoltà già preesistenti in frequenza, alle quali
bisogna aggiungere l'opera distruttrice di questo lestofante. Nonostante abbia
fatto opera di convincimento in ogni senso, costui imperterrito, continua la sua
feconda opera. Sa ricevere, pertanto non è un inesperto. Chiedo cortesemente che
i radioamatori che dispongono di antenne direttive, si attivino in quegli orari
e frequenza, per stabilire la provenienza del segnale. Potendo raccogliere più
rilevamenti, comunicando anche da dove è ubicata la stazione ricevente, si può
risalire, in modo grossolano, almeno alla zona dalla quale parte la predetta
deleteria emissione. Avendo dei dati approssimativi, è possibile denunciare
all'Amministrazione competente perchè possa prendere i dovuti provvedimenti.
Questa comunicazione sarà inviata ad altra rivista telematica e, logicamente,
all'ARI. Non è giusto che i tanti sacrifici di tempo dedicati alla rinascita
della radiotelegrafia in Italia, debba essere impedita per l'imbecillità di uno
sciocco pseudo radioamatore.
Chi
ritiene utile assecondare la mia richiesta, è pregato di contattarmi per
comunicarmi i dati rilevati.
La
mie e-mail sono elbugg@alice.it
ed elbug@tiscali.net
.
t.080
4593200. Grazie.
Caro
Paolo, questo e quanto chiedo e te ne sarò infinitamente grato se segnalerai il
tutto, in modo evidente, sul tuo splendidi Radiogiornale che, in passato, mi ha
dato la possibilità di esternare le mie...opinioni su un certo messere, ancora
in vista e in lista.......
Un
abbraccio cordiale, Oscar Portoghese.
leggete
il Radiogiornale
e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete
7.
ARI
Sezioni di Terni e Orvieto
ASSOCIAZIONE
RADIOAMATORI ITALIANI
Box19
Sezione Italiana della I.A.R.U.
05100
TERNI Eretta in Ente Morale il 10.01.1950 (DPR
368)
SEI
UN
AUTOCOSTRUTTORE
?
PARTECIPI
AI CONTEST
IN
V-U-SHF ?
Sabato
20 e Domenica 21 settembre 2008
avrai
l’occasione di verificare l’efficienza delle tue realizzazioni partecipando al
XXIII
SYMPOSIUM INTERNAZIONALE DI TERNI E ORVIETO
TECNICO
SCIENTIFICO RADIOAMATORIALE CON CONCORSO DI
AUTOCOSTRUZIONE
&
PREMIAZIONI CONTEST V/U/SHF TROFEI A.R.I. 2007
Organizzato dalle
Sezioni ARI di Terni e Orvieto. Avrai a disposizione una adatta strumentazione.
Interverranno eminenti relatori. Si terrà a Terni. Ci saranno frecce di
segnalazione ed una stazione attiva a 145.300 Mhz.
Per avere
la possibilità di usufruire dei pranzi organizzati e/o pernottamenti
e’ necessario prenotarsi . per info fare riferimento a ikzeroddp.adolfo@tin.it
338-8518 135 - i0iurroberto@alice.it
329-4306
690
SINTESI
DEL REGOLAMENTO: La realizzazione dovrà essere opera del concorrente e
presentata per la prima volta. Le antenne in concorso dovranno riguardare le
frequenze dei
Non
saranno ammesse antenne costruite unicamente per il concorso ovvero
meccanicamente inaffidabili e nella pratica inutilizzabili. Verrà tuttavia
esaminato, fuori concorso e tempo permettendo, qualsiasi prototipo d’antenna
relativo alle frequenze suddette. La verifica, si effettuerà sabato 15 settembre
con inizio alle ore 08.00 e riguarderà due aspetti: max. gain e miglior rapporto
gain/lung. Boom. Domenica 21 dalle ore 9 , la cifra di rumore ed il guadagno dei
preamplificatori e convertitori delle frequenze di
Il
concorrente parteciperà inizialmente solo ad una sola autocostruzione per ogni
gamma di frequenza prevista. Al termine, se ci sarà tempo, verranno esaminate
eventuali sue ulteriori realizzazioni. Il giudizio della giuria dovrà ritenersi
inappellabile.
L’organizzazione non
si assume alcuna responsabilità per danni che, per effetto della manifestazione,
dovessero derivare a persone e/o cose. Le premiazioni si effettueranno alla
mattina della domenica .
Il
pranzo del sabato e della domenica sarà organizzato presso ristoranti della
zona, per coloro che si sono prenotati.
Per
accedere alle prove invia entro il 15/09/08 alla Casella Postale 19 – 05100
Terni, oppure via e-mail agli indirizzi sopra indicati tutti i dati richiesti
nel prospetto pubblicato nel sito e sulle riviste del settore. Puoi partecipare
anche se non presenterai alcuna autocostruzione. In ogni caso prenotati
!
Programma
dettagliato della manifestazione, scheda di adesione e info per prenotazioni
saranno visibili sul sito www.ariterni.it
leggete
il Radiogiornale
e
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8.
La
Commissione ha varato regole tecniche per telefonare in
volo
La
sperimentazione è già iniziata e il servizio partirà a
breve
La
Ue apre al cellulare in aereo
"Entro
sei mesi sui voli europei"
Per
chiamare bisognerà aspettare l'altitudine di
crociera
Anche
l'aereo si arrende ai cellulari. Entro sei mesi si potrà utilizzare il
telefonino per chiamare e inviare messaggi sui voli europei. È questo
l'obiettivo della Commissione Europea che oggi ha introdotto una serie di regole
per armonizzare le condizioni di avvio dei servizi paneuropei di comunicazione
mobile sugli aerei. "Questi servizi - si legge in una nota di Bruxelles -
permetteranno a tutti i viaggiatori di utilizzare il proprio telefono cellulare
in modo sicuro per chiamate e messaggi durante i voli in Europa. Il 90% dei
passeggeri aerei europei, che già porta il telefono cellulare a bordo, sarà
quindi raggiungibile durante i voli".
Il
cellulare, in ogni caso, dovrà restare spento fino a quando l'aereo non avrà
raggiunto l'altitudine di crociera (3mila metri). Solo allora, e non in fase di
decollo e atterraggio, i passeggeri potranno fare le loro telefonate,
utilizzando però, almeno per il momento, esclusivamente dispositivi Gsm di
seconda generazione.
Regole
uniche. L'azione della Commissione è "motivata dal fatto che i servizi di
telecomunicazioni paneuropei, come la telefonia mobile a bordo degli aerei,
richiedono uno sportello normativo unico per poter funzionare in tutto il
territorio dell'Ue". Come spiega Viviane Reding, commissaria europea
responsabile della Società dell'informazione e dei media, "per attuare questo
nuovo servizio occorreva adottare una decisione normativa valida per tutto lo
spazio aereo europeo".
Le
tariffe. Sulle tariffe l'aspettativa della Commissione è che le offerte siano
trasparenti e innovative. "I servizi di telefonia mobile a bordo - afferma
Reding - possono essere molto interessanti, soprattutto per coloro che viaggiano
per lavoro e hanno necessità di comunicare ovunque si trovino e ovunque vadano.
Comunque se i consumatori riceveranno bollette astronomiche il servizio non
decollerà".
Come
funziona. Dal punto di vista tecnico i telefoni dei passeggeri saranno collegati
a una rete cellulare a bordo, a sua volta collegata a terra via satellite.
Questo sistema eviterà che i telefoni si colleghino direttamente alle reti
mobili a terra. Così la potenza di trasmissione sarà mantenuta a un livello
sufficientemente basso da poter utilizzare i telefoni senza nuocere alla
sicurezza delle apparecchiature dell'aereo o al normale funzionamento delle reti
mobili terrestri.
L'armonizzazione dei
requisiti tecnici per l'introduzione dei servizi di comunicazione in volo
"permetterà il riconoscimento, a livello comunitario, delle licenze nazionali
concesse alle singole compagnie aeree dalla Stato membro in cui sono
registrate". Così un aerobobile registrato in Francia o in Spagna, spiega una
nota della Commissione, potrà offrire servizi di comunicazione mobile ai
passeggeri a bordo di voli che sorvolano la Germania o l'Ungheria senza dover
richiedere ulteriori licenze.
I tempi.
Le sperimentazioni sono già cominciate. Di qui a qualche settimana partiranno le
prime compagnie ed entro sei mesi il sistema dovrà funzionare dappertutto. Con
buona pace di quanti dovranno ascoltare anche in aereo le conversazioni altrui.
Anche se in proposito la Commissione dice: "Le compagnie aeree e gli operatori
dovranno creare le condizioni necessarie a bordo degli aerei al fine di evitare
che le telefonate disturbino gli altri passeggeri".
leggete
il Radiogiornale
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9.
Tv
mobile via satellite:
per
la prima volta in Europa
Il
servizio, grazie a W2A di Eutelsat. Il satellite che permetterà di ricevere sul
cellulare fino a 25-30 canali. Il suo lancio è previsto all'inizio del 2009, di
conseguenza il servizio potrà essere operativo nella primavera del prossimo
anno.
Il carico
utile all'avanguardia in banda S a 2,2 GHz sul W2A consentirebbe, per la prima
volta, di fornire servizi di diffusione di multimedia mobile (TV mobile, radio
digitale...) direttamente sul terminale dell'utente nei mercati chiave
dell'Europa occidentale. Esso darebbe quindi inizio alla costruzione di una
infrastruttura ibrida che copre l'Europa, che combina reti satellitari e
terrestri e che fornisce sia una copertura totale che una penetrazione dentro
casa dei servizi di Tv mobile.
"Sarà il
primo satellite a fornire servizi nella banda S, vale a dire che oltre a portare
la Tv sul telefonino
potrà
dialogare con altri sistemi come il Gps e il futuro sistema di navigazione
satellitare europeo Galileo", ha detto Steve Maine, amministratore delegato
della Solaris, la Joint Venture nata da Eutelsat e Ses
Astra.
La
missione principale di questo nuovo, potente satellite, in costruzione negli
stabilimenti di Cannes della Thales Alenia Space, sarà quella di estendere le
capacità in banda Ku per servizi video, in banda larga e di telecomunicazioni in
Europa, Africa e nel Medio Oriente, e di incrementare le capacità in banda C
disponibili a mezzo della flotta di Eutelsat per la fornitura di servizi in
tutta l'Africa.
Eutelsat
ha anche chiesto ad Alcatel-Lucent di procedere con le attività preliminari per
un carico utile all'avanguardia in banda S a 2,2 GHz da installare sul W2A. Una
decisione finale circa la realizzazione del carico utile in banda S sarà presa
da Eutelsat una volta ultimata una valutazione completa della richiesta del
mercato, del quadro normativo e delle risorse finanziarie.
Il nuovo
satellite permetterà, inoltre, la connessione in tempo reale tra veicoli, dalle
automobili ai treni alle navi, rendendo possibili nuovi servizi interattivi,
compresi quelli di emergenza. Ad esempio, potrà rilevare la velocità delle
automobili sulle autostrade oppure raccogliere e diffondere i dati meteo, o
ancora organizzare interventi di emergenza in zone isolate e in condizioni
estreme, sulla terra ferma come in mare aperto.
Giuliano
Berretta, Presidente e CEO di Eutelsat Communications, ha dichiarato: "Il
contenuto digitale e la mobilità garantiti dai nuovi dispositivi portatili sono
al centro del panorama delle comunicazioni, garantendo nuove entrate ai
produttori di elettronica e ai fornitori di contenuti e servizi, e nuovi
prodotti ai clienti. Grazie ad una risorsa ottimizzata in termini di larghezza
di banda e di copertura universale, i servizi satellitari che utilizzano la
frequenze in banda S possono contribuire in modo decisivo al successo del
mercato delle trasmissioni mobili. Inoltre il design del carico utile in banda S
è anche totalmente compatibile con le comunicazioni bidirezionali. Aggiungendo
questo nuovo carico utile ad una piattaforma che utilizza il pacchetto
tradizionale di frequenze in banda Ku e C sarà anche possibile implementare una
soluzione efficiente e valida dal punto di vista economico per lo sfruttamento
di una nuova banda di frequenze".
Per
l'Europa, i servizi video mobili rappresentano un vasto mercato emergente non
ancora sviluppato e attualmente servito dalle reti terrestri. Lo sviluppo dei
servizi video mobili attraverso una rete satellitare ibrida garantirà soluzioni
alternative o complementari alla reti terrestri ai fornitori di contenuti e agli
operatori che godranno così della copertura universale che i satelliti sono in
grado di offrire.
Questo
investimento darà il via allo sviluppo di nuovi ed innovativi servizi di
trasmissione mobile da satellite che permetteranno di competere, oltre che di
integrare, con le infrastrutture terresti nella catena di distribuzione di
segnali radiotelevisivi.
Il
satellite garantisce una copertura unica ed estremamente efficiente e
l'investimento comune aumenterà, quindi, la scelta e la convenienza per i
consumatori, i fornitori di contenuti e di servizi
leggete
il Radiogiornale
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10.
Internet
in viaggio
di
scena il satellite
Internet
in piena mobilità per lavorare “on the road”. Nel corso della tre giorni romana
del SAT Expo Europe, presentate interessanti novità per l’internet sui mezzi di
trasporto
Satelliti, ICT e
connettività al servizio degli utenti e delle aziende: questi i temi caldi del
SatExpo Europe, il Salone internazionale quest’anno ospitato a Roma, presenti 12
Paesi, aziende
europee e
agenzie spaziali italiana Asi ed europea Esa.
Di
particolare interesse, anche le novità di tipo networking: collegamenti internet
a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto e in ogni luogo.
Per gli
utenti business che necessitano di una copertura internet continua e sicura, Sat
Expo ha fornito delle utili informazioni su quanto ci attende da qi ai prossimi
mesi.
Per i
treni ad alta velocità, a bordo dei quali presto sarà permesso a chi viaggia di
collegarsi in rete, apripista è la Francia, dove i primi Tgv stanno completando
la sperimentazione, grazie ad antenne costruite in Italia. L’esperimento è
partito sulla linea Parigi-Strasburgo, e il servizio dovrebbe poi estendersi ai
collegamenti con Zurigo, Monaco di Baviera e
Francoforte.
La
Francia ha investito 20 milioni di euro nel programma che farebbe di Sncf, la
prima azienda ferroviaria capace di offrire il servizio senza interruzioni in
galleria o all’entrata nelle stazioni. Accedere alla connessione costeràtre euro
e i megabit da ripartire tra gli utenti del treno sono
1,5.
Se verrà
dimostrata la convenienza economica del progetto, il servizio si estenderà ai 52
treni della rete Tgv ad Est, entro l’inizio del 2009. Per la copertura totale
(400 treni) bisogneràaspettare quattro anni: il costo previsto è di 80 milioni
di euro.
In
Italia, nell’ambito del progetto FIFTH (Fast Internet on Fast Train Hosts),
dovrebbe invece essere attivata in breve tempo, a partire dai treni di classe
Eurostar Italia, la connettività Internet grazie ad un collegamento satellitare
bidirezionale ad alta velocità.
La
soluzione, sviluppata da Tele Sistemi Ferroviari provvede infatti, sempre
automaticamente e utilizzando una qualsiasi delle connessioni disponibili verso
i sistemi di terra, di mantenere aggiornati i contenuti dei server applicativi
di bordo con la frequenza richiesta dall’applicazione stessa (ogni minuto,
giorno, settimana …): le applicazioni sono quindi sempre disponibili con i dati
più recenti a disposizione.
Leggete
il Radiogiornale
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11.
Con
l'estensione delle connessioni veloci i pc diventano sempre più
vulnerabili
E la
guerra dei codici maligni contro i programmi "buoni" fa segnare l'ennesimo
record
Il
milionesimo virus
all'attacco
del computer
Quando il
fedele computer impazzisce, quando i programmi che da sempre usiamo si ribellano
e il conto in banca si svuota da solo, su quello schermo di monitor va in scena
la perfetta rappresentazione della vita, la metafora dell'evoluzione trasportata
nell'universo cibernetico: dove c'è vita, c'è la malattia che la colpirà. Non ci
sono mai stati tanti Pc, reti e computer nel mondo e tante persone che li usano.
Ormai
quasi un miliardo e mezzo intrecciati fra loro via internet, e dunque non ci
sono mai stati tanti virus che li insidiano, oltre un milione. Se si preferisce
un'allegoria più devota, anche la rete ha un'anima, dunque ha il suo diavolo.
Probabilità vuole,
dicono le ricerche condotte dalle aziende che si occupano di protezione dagli
attacchi dei codici maligni, del malware come è stato chiamato ora aggiungendo
un altro neologismo a software (i programmi) e hardware (gli apparecchi), che
tutti i nostri portatili o computer da scrivania siano stati colpiti, toccati,
anche soltanto sfiorati senza che ce ne accorgessimo, da un microrganismo
trasmesso dallo starnuto di una mail, dal colpo di tosse di un file scaricato,
dall'apertura di un sito dall'apparenza innocente.
Virus,
"cavalli di Troia", vermi, phishing, codici polimorfici e metamorfici non
risparmiano nessuno, ricchi o poveri, giovani o vecchi, esattamente come fanno
le loro controparti biologiche. Ed evolvono, proprio come sarebbe piaciuto a
Darwin, per adattarsi, sopravvivere e aggirare le difesi immunitarie che il
popolo della banda larga innalza contro di loro.
Il duello
è senza fine, secondo la legge dello "scudo più robusto" che sempre provoca
l'invenzione della "lama più tagliente". Da quando, negli anni '70, la
progenitrice di Internet, la Arpanet creata dal Pentagono, fu attaccata da un
virus chiamato "Creeper", colui che s'insinua, poi misteriosamente bonificato da
un antidoto battezzato "Reaper" (il mietitore), il numero di malware, di
programmi maligni è aumentato con il numero di Pc e con l'espansione della rete.
Nel 2006, la Symantec, che si arricchisce producendo anti virali, aveva
identificato 125 mila e 243 aggressori. Nel 2007 i nuovi arrivi erano stati 711
mila e 912, cinque volte di più dell'anno precedente. E dal 2002, quando la
banda larga e dunque la rapidità di collegamento cominciò a esplodere, il totale
dei codici maligni supera complessivamente il milione e centomila.
C'è una
correlazione ovvia fra la diffusione della rete e la diffusione dei programmi
che brulicano sotto la sua pelle. La società più colpita nel Nord America è la
Bell Canada, che è infatti quella con il maggior numero di abbonati. La città
europea dove il tasso di infezione sale più rapidamente è Ankara, che è arrivata
più tardi alla banda larga ma sta rincorrendo veloce. E in Italia sono
nell'ordine Cagliari, in quella Sardegna che vide la nascita di Tiscali, seguita
da Roma e da Milano, le città dove è stato infettata la maggior quantità di Pc.
E se
"virus" è un'espressione troppo generica per definire la varietà di codici, di
comandi che i loro spesso geniali creatori sfornano, in comune essi hanno tutti
una caratteristica: come i virus biologici, quelli che due scienziati mussulmani
Muhammad bin Razn e Abu ibn Sina, Avicenna, intuiriono per primi nei loro studi
su vaiolo e morbillo attorno all'anno Mille, si diffondono per contatto diretto,
toccando file, scaricando, collegandosi, copiando, viaggiando nella rete, e
tentano di insediarsi nel dna delle cellule e di modificarlo.
I sintomi
variano da quelli relativamente benigni, come improvvisi rallentamenti di
esecuzione, bizzarrie di comportamento dei programmi e delle tastiere, frequenti
crash con necessità di ripartenze, a quelli fatali, come il temuto "schermo blu
della morte", il segnale che il sistema operativo è collassato, o la
cancellazione dell'intero disco rigido. Per arrivare al furto di identità
bancarie, password, pin, codici fiscali, numeri di conto e di carte di credito,
oggi uno dei più temuti reati negli Stati Uniti, il cui costo per i malcapitati
che sono stati phished, pescati, ammonta ad almeno 10 miliardi di dollari
l'anno. Soltanto il Pentagono, il ministero della Difesa americano, registra 25
mila attacchi al giorno. Non tutti falliti, come si scoprì quando un "verme", un
programma inerte d'infiltrazione, riuscì a scaricare l'intero registro dei
veterani e reduci.
Ma
proprio come nel duello nel crogiolo della natura, così anche i virus, e i loro
creatori, sono parte del processo evolutivo di questo organismo vivente
planetario chiamato "la rete". Ogni epidemia, e di questa ormai si deve parlare,
produce anticorpi, lascia istruzioni al sistema immunitario, irrobustisce la
specie, anche a danno dei singoli individui. Sollecita l'invenzione di vaccini,
farmaci anti-virali, misure preventive. Stimola la creatività di chi produce le
serrature come di chi vuole scassinarle, e quindi migliora l'organismo
collettivo, se vuol sopravvivere. Svolge quella funzione di controllo a
posteriori che le aziende non possono, o non vogliono (per ragione di costi)
esercitare sui programmi messi in vendita.
La
pigrizia della Microsoft, semi monopolista dei sistemi operativi, spalancò le
vecchie versioni del suo Ms-Dos e poi di Windows all'irruzione di hackers, di
programmatori fuori ordinanza, che si sono sempre divertiti, sovente per odio
all'impero di Bill Gates, a trovare i buchi che la casa lasciava nel proprio
software. Altre case minoritarie sul mercato furono costrette a essere più
agili, come la Apple di Steve Jobs, e ad abbandonare i vecchi e vulnerabili
sistemi operativi basando la nuova generazione di McIntosh su Unix, un sistema
operativo incomparabilmente più robusto e resistente. Anche queste nuove
creature chiamate computer stanno imparando a vivere con le loro malattie, come
noi umani, sperando che un nuovo virus non aggredisca il programma di scrittura
e non ci it%#r "gf;? trw bzgh! "*^yk system error!. Reboot.
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12.
Da Mirko
Boscolo I3MKH
Le
belle QSL di I3MKH
Mitica
Clipperton o Isola della Passione
La
tanto ricercata CLIPPERTON, 20 anni fa’**
I3MKH
Sezione ARI. Chioggia/Sottomarina
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13.
Il
nuovo sistema operativo di Redmond era atteso per il
2010
"Windows
7 forse arriva nel 2009"
Parla
Bill Gates e... Vista traballa
Sarà
un ambiente modulare, si potrà costruire
secondo
le
proprie esigenze. E guarderà molto al mondo
"mobile"
IL NUOVO sistema operativo
Microsoft, nome in codice Windows 7, potrebbe vedere la luce già "dal prossimo
anno o giù di lì". A sostenerlo, orgoglioso e un po' spavaldo, è stato Bill
Gates in persona, a margine di un seminario sul tema della filantropia
organizzato dall'Inter-American Development Bank. Nemmeno il tempo di capire
cosa intendesse il "re Mida di Internet", che sul Web si è subito scatenata la
rincorsa alle immagini del nuovo gioiello made in Redmond, alle indiscrezioni e
ai video disponibili.
LE IMMAGINI
Windows 7, un sistema modulare?
L'ipotesi sul campo è che BigM possa mettere in vendita un pacchetto base del
suo nuovo sistema operativo, al quale ogni utente potrà aggiungere servizi come
navigazione, archivio immagini e altro, in base alle proprie esigenze e al
proprio budget. Una decisione che andrebbe incontro alle esigenze di quegli
utenti in cerca di soluzioni più flessibili e meno monolitiche. In linea con
quanto il mercato sta proponendo da diversi mesi: computer più leggeri, meno
potenti in qualche caso, ma estremamente maneggevoli e capaci di gestire i
servizi base come posta, Web, instant messaging e pacchetti office, in ogni
circostanza.
Funzionalità "touch-screen" evolute.
Che lo stesso Bill Gates sia un appassionato sostenitore del "touch-screen" è
ben noto. Cioè di quella particolare tecnologia che permette all'utente di
interagire con il proprio computer o smart phone semplicemente toccando lo
schermo. Tanto è vero che nel prossimo Windows 7 - ma sono voci non confermate
dall'azienda - c'è chi sostiene ci si troverà davanti a un'evoluzione di
Microsoft Surface, un nuovo prodotto lanciato ufficialmente in questi giorni
dall'azienda di Seattle e che consentirà, grazie per l'appunto all'utilizzo di
un grande schermo multi touch di posizionare oggetti, immagini, video e
trasferire files solo grazie al tocco di una o più dita.
Convergenza con il mondo mobile.
Certo è, che il nuovo Windows 7 sarà sviluppato con un occhio di riguardo al
mondo "mobile". Un mercato, quello degli smart phone e dei prodotti informatici
sempre più piccoli, multiuso e costantemente connessi a Internet, per cui
Microsoft ha già annunciato alcune novità, proprio con Windows 7: la possibilità
di effettuare un roaming senza interruzioni tra le differenti tecnologie
wireless (Wi-Fi, WWAN, WiMax, etc.), ovvero di non perdere mai la connessione;
la stessa tecnologia "touch-screen"; così come il miglioramento delle
funzionalità di risparmio energetico.
I tormenti di Windows Vista. E'
certo che l'annuncio sorpresa di Bill Gates su l'imminente uscita di Windows 7
suona come il canto del cigno per Windows Vista, il sistema operativo di
Microsoft attualmente in commercio lanciato appena 14 mesi fa. Malgrado i
ripetuti sforzi tecnologici e commerciali di Redmond, il sostituto di Windows Xp
non sembra aver raggiunto i risultati che Bill Gates & Co si aspettavano. A
confermarlo il recentissimo report della Forrester Research sull'adozione dei
sistemi operativi nell'ambito delle imprese. Risultato? In base alle risposte di
50mila utenti e 2300 grandi aziende Windows Vista ha perso terreno: la flessione
di quasi quattro punti (dal 98,6 per cento di gennaio 2007, al 94,9 per cento di
dicembre dello stesso anno), sostiene la società di ricerca, è da imputare in
primo luogo ai sistemi operativi Apple. E se Apple entusiasma soprattutto le
aziende più piccole, avverte l'autore della ricerca, non va meglio nelle grandi
aziende: qui i dipartimenti IT sembrano snobbare Vista e preferire
l'intramontabile Windows Xp.
Per il momento, salvo conferme
ufficiali, Windows 7 è tuttavia previsto per l'inizio del 2010: l'ipotesi più
probabile, infatti, è che la dichiarazione di Gates si riferisse alla versione
di test per gli sviluppatori del nuovo sistema. I giorni per Windows Vista
sembrano però contati: nell'arco di 24 ore, infatti, tra l'annuncio di un nuovo
Windows 7, ovvero il suo successore, e quello in cui Microsoft estende di almeno
due anni il termine ultimo per la vendita di Windows XP, ovvero il suo
predecessore, Vista risulta schiacciato fra i due, e dal proprio insuccesso.
E'
l'atteso update dell'ultimo sistema operativo di
casa
Microsoft.
570 correzioni. I link e la guida per
installarlo
Vista,
il service pack parla italiano
e
intanto XP viene salvato fino al 2010
Pronti a
installare il primo importante aggiornamento per Windows Vista? Da oggi è
possibile farlo anche da noi. Il Service Pack 1, ovvero il pacchetto di
aggiornamenti per il sistema operativo Vista è infatti disponibile online anche
per i computer in lingua italiana. Ma non solo. Nel frattempo, Microsoft ha
dichiarato di aver risolto i problemi di compatibilità riscontrati nella
versione inglese, spagnola, tedesca, francese o giapponese, lanciate lo scorso
18 marzo.
Come
installare l'aggiornamento? Al momento è possibile scaricare tutto il necessario
dal sito di Microsoft, oppure, grazie al Windows Update già installato sul
proprio computer (funzione che potrebbe non essere ancora attiva, ma data per
imminente). L'azienda consiglia, inoltre, di installare con Windows Update nel
caso in cui si debba installare l'SP1 su un singolo PC connesso alla rete,
mentre suggerisce di usare il Download Center per scaricare ciò che serve
all'installazione dell'SP1 su più macchine.
Comunque
sia, ecco i due i link principali per recuperare i file di aggiornamento: x86
(544.3 Mb) e x64 (873 Mb). Così come un vademecum particolarmente utile (anche
questo in italiano) pubblicato online, dove è possibile avere tutte le
istruzioni su come e cosa fare. E una guida (questa volta in inglese) pubblicata
sul sito di Microsoft.
Che cosa
cambia? A guardarci bene, però, fra le oltre 570 correzioni che i tecnici di
Redmond hanno escogitato per rimettere sui binari Windows Vista, spiccano le 60
soluzioni legate agli aspetti multimediali del sistema operativo (punto di forza
del sistema operativo secondo l'azienda ai tempi del lancio), 15 per risolvere i
problemi inerenti il rilascio dello stesso aggiornamento; 56 per sistemare
l'incompatibilità riscontrata con periferiche esterne come stampanti, telecamere
e macchine fotografiche digitali e, last but not least, ben 22 modifiche per
problemi di sicurezza.
Gramo
destino quello del sistema operativo Vista. Lanciato in pompa magna da poco più
di 14 mesi e da subito giudicato esoso, lento, troppo diverso e meno performante
rispetto al suo predecessore XP. Per cui, invece, la stessa Microsoft ha
recentemente deciso di prolungare la vita: pur scomparendo dagli scaffali dei
negozi dal 30 di giugno prossimo, Windows XP rimarrà infatti disponibile per i
costruttori di computer unicamente per essere installato nei sistemi a basso
costo fino al giugno del 2010. Una notizia che ha confortato non pochi, compresa
la vasta comunità di utilizzatori Xp, da tempo riuniti sotto la sigla "Save Xp"
(Salvate Xp) con l'intento di convincere Microsoft a mantenere in vita il
vecchio sistema operativo. Per loro, a questo punto, non resta che attendere
l'aggiornamento numero 3 - nome in codice SP3 - previsto a giorni.
leggete
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14.
1°
Anniversario
SCUDERIA
FERRARI CLUB
“COSTA
DEL VESUVIO”
Domenica
9 marzo ore 10:30 si è festeggiato il 1° anniversario del Scuderia Ferrari Club
"CLUB COSTA DEL VESUVIO” , autorizzato direttamente dalla casa di Maranello.
Presidente l’Ing. Corrado Sorbo. L’appuntamento si è tenuto nella sede del
sodalizio in “VILLA SIGNORINI” via Roma, 45 ad Ercolano. Sono
intervenuti:
- Il
ministro della Funzione Pubblica On. Dott. Luigi
Nicolais
- Il
Sindaco della Città di Ercolano On Dott. Nino Daniele
- Una
rappresentanza degli allievi della Scola Militare Nunziatella accompagnati dal
Tenente Nicola Dell’Anno che ha portato il
saluto
del Comandante Colonnello Domenico Pace
- Il
Comandante del Quartier Generale Italiano del comando Nato Capitano di
Vascello Antonio Politi
- una
rappresentanza della locale compagnia della Guardia di Finanza diretta dal
Maggiore Sebastiano Barbato
-
Una componente del Commissariato della Polizia di Stato Portici Ercolano
dirigente Dott. Giovanni Mandato
- La Vice
direttrice della Scuoa della Polizia Penitenziaria di Portici Dott.ssa Rotundo
- Il
Presidente del Tribunale di Torre Annunziata Dott. Antonio
Greco
- Una
rappresentanza della Polizia Locale diretta dal Dott. Francesco
Zenti
Sono
giunti diversi messaggi di augurio da parte sia di autorità civili che militari.
Per tutti menzioniamo l’Ammiraglio di Squadra Roberto Cesaretti Comandante della
Componente Marittima delle Forze Alleate
Napoli
Hanno
partecipato, inoltre, all’evento il Classic Car Club di Napoli, presidente
Geppino Cannella, ed il Camec di Santa Maria Capua Vetere presieduto dal Dott,.
Giacomo Roccatagliata ed i Presidenti degli altri Scuderia Ferrari Club della
Campania . Un particolare ringraziamento, per l’affettuosa collaborazione
va all’Associazione di Protezione Civile dei Vigili del Fuoco in congedo
di Portici Presidente Luigi Arpenti che ha assolto al compito di servizio
d’ordine, agli allievi dell’istituto Rosario Livatino coordinati dalla Prof. ssa
Rosa Buono, che hanno svolto servizio di cortesia, alla giornalista dell’Ansa
Dott.ssa Claudia Clemente, al caporedattore dell’emittente Televisiva Napoli
“Canale
leggete
il Radiogiornale
e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete
15.
ADDIO
GRATTACIELI, ENERGIA E EMISSIONI ZERO E «FRUTTA DI
STAGIONE»
2108:
la Terra che verrà
In
un dossier di Legambiente le previsioni per il futuro del pianeta. All'insegna
dell'ottimismo
Come sarà
la Terra tra cento anni? Difficile rispondere, ma non impossibile. Ci prova
Legambiente, con il dossier «2108, la Terra che verrà», che sarà pubblicato sul
numero di aprile della rivista dell'associazione, La Nuova Ecologia. Una visione
ottimista, in occasione dell'Earth Day che si festeggia il 22 aprile, alla cui
base c'è la convinzione che lo straordinario sviluppo delle tecnologie aiuterà
gli esseri umani nella difficile battaglia per la salvaguardia del
pianeta.
DOMOTICA
- Le rivoluzioni (a volte) cominciano dal piccolo: ecco allora che la prima
novità riguarda la casa, dotata di strumentazioni all'avanguardia che permettono
il massimo del risparmio energetico: elettrodomestici ad altissima efficienza,
bioedilizia passiva che rende minima la necessità di climatizzare
artificialmente gli ambienti. E soprattutto la spazzatura (argomento caldo di
questi tempi): nel mondo immaginato da Pietro Cambi, autore del dossier, ogni
famiglia differenzia i materiali in appositi contenitori che compattano gli
oggetti.
CITTA'
PICCOLE E VERDI- Il futuro delle metropoli secondo le previsioni di Legambiente
è più che grigio. Le grandi città sono destinate a scomparire, tranne le
capitali e i centri finanziari. I grattacieli in gran parte saranno demoliti,
tranne quelli di alto valore estetico, così come la maggior parte degli edifici
in cemento armato. Le nuove case saranno piccole, costruite in polimeri e in
buona misura autosufficienti sotto il profilo energetico.
MEZZI DI
TRASPORTO - Nei centri abitati car sharing, tram e bicicletta la faranno da
padrone. Protagonisti del trasporto anche i nuovi veicoli modulari, modificabili
facilmente a seconda delle necessità e dotati di pilota automatico». Automobili
e altri mezzi personali saranno comunque mossi da motori elettrici, così come le
navi. I grandi spostamenti avverranno comunque prevalentemente su
rotaia.
AGRICOLTURA - Dopo una
profonda crisi, secondo Legambiente nel
ENERGIA-
LItalia, secondo le previsioni del dossier, dovrebbe essere, insieme all'Islanda
e alla Nuova Zelanda, uno dei Paesi a emissioni zero per la produzione di
energia, grazie a un mix di eolico, geotermico, idroelettrico e solare. Che
dire? Previsioni che al momento sembrano parecchio ottimistiche. Speriamo che
gli esperti di Legambiente abbiano ragione.
leggete
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16.
Mostre
& fiere
Da:
Dario iz0hdb
Expo'
radio d'epoca
Capranica
(Viterbo)
Carissimo
Paolo
con la
presente ti volevo avvisare (e pregare di darne la massima diffusione tra gli
amici vicini e lontani) che nei giorni 9-10-11 maggio prossimo, il collega-amico
FRANCO LUZZITELLI -IZØDRC- esporrà in Capranica -VT- presso la Sala
comunale Nardini, la sua collezione privata di radio d'
epoca.
Saranno
esposti oltre 50 pezzi tra i piu' belli e piu' rari della sua magnifica
collezione.
Questa
esposizione avviene in concomitanza con una grande festa patronale organizzata
dalla pro-loco che durarà tre giorni, nella data
sopraindicata.
L'
ingresso ovviamente è "a gratise" :-))
Puoi
girare la presente anche ad altri siti amatoriali e
non.
Ti allego
la locandina.
cordiali
73
Dario
iz0hdb
============================================================================================
IK0ZCW Alberto
Devitofrancesco
Da
Marconi a …
Cecchina
– Albano Laziale (Roma)
============================================================================================
A
Latina (RM)
Fiera
dell’Elettronica – Laboratorio didattico telecomunicazioni – Mostra scambio tra
privati
All'interno
del "MUSEO PIANA DELLE ORME" che si terrà nei giorni 7/8 Giugno 2008
in Latina, località Borgo Faiti, sarà presente la Fiera dell'Elettronica, con
annesso Padiglione "LABORATORIO DIDATTICO DELLE RADIO E
TELECOMUNICAZIONI".
Antistante
il Padiglione Fieristico, verrà allestita una Tendostruttura che ospiterà una
mostra/scambio apparecchiature radioamatoriali tra
privati.
Il
MUSEO è facilmente raggiungibile
dalla
SS 148 Pontina al Km 77 dir. Borgo S.Michele
dalla
SS 7 Appia al Km 73,200 dir.Latina
dalla
SS 156 Monti Lepini al Km 46 dir.Pontinia
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17
Da
Alberto IK0ZCW
Presso
la Camera di Commercio di Imperia Viale Matteotti, 54 “ Salone VARALDO “ (di
fronte
alla
Prefettura di Imperia), incontro e dibattito aperto a tutti gli appassionati di
DX, Contest
Indicazioni:
Uscita autostrada Imperia Est e seguire le indicazioni per Sanremo
PROGRAMMA
Ore 12.00: Arrivi e
registrazione dei partecipanti
Ore 12.15: Cocktail di
benvenuto e snack offerto dal comitato organizzatore
Ore 14.15: Inizio del
meeting , moderatore Tony IK1QBT presidente Sezione ARI Loano.
Saluti di benvenuto da
parte del presidente Sezione ARI di Imperia Gian Piero
IZ1GYI, del Manager HF
ARI I1JQJ e dei presidenti delle Sezioni partecipanti
Ore 14.30: “ Lo IOTA
del futuro ” a cura di Mauro I1JQJ
Ore 15.00: IQ1IM/P
Gallinara Isl. EU 083 by Rblob Radio Group a cura di Piero I1ASU
Ore 15.30: D4C: una
contest station in montagna circondata dall’oceano Atlantico a cura di
Luca IK2NCJ e Max
IZ4DPV
Ore 16.15:
Break
Ore 16.30: Diploma dei
Castelli d'Italia: arricchimento culturale oltre che momento
aggregante e di
amicizia profonda tra Attivatori, Cacciatori e Managers a cura
di Max IK1GPG e Betti
IK1QFM
Ore 17.00: 9X0R
Dxpedition Rwanda
Ore 17.40: " WAP i
traguardi di un programma: Antarctic Activity Week, l'Aeronautica
Militare, Diplomi
Antartici e le Scuole “ a cura di Alessandro IZ1HKE e Gianni I1HYW
Ore 18.10:“ Dxpedition
quando il sogno diventa realtà “ a cura di Silvano I2YSB
Ore 18.45: Chiusura
del meeting
Ore 20.00: Cena di
gala presso un ristorante della zona, pregando i partecipanti di
confermare la
prenotazione, non oltre il 24 Maggio 2008 via e-mail a
ik1qbt@libero.it -tel. 347 -7137168
iz1gyi@fastwebnet.it -tel. 348
-2214985
SARA’ PRESENTE IL QSL
CHECK POINT PER I DIPLOMI: DXCC WAC e IOTA
Come raggiungere la
sede della manifestazione, il menu della cena di gala, la sistemazione
alberghiera e
comunicati vari, sono disponibili sui siti web: www.ariloano.it e www.arimperia.net
Vi aspettiamo numerosi
per un incontro assolutamente informale, condivideremo insieme le
esperienze degli
spedizionieri, con le nostre dall’altra parte della barricata e tutto
all’insegna
dell’amicizia e
dell’HAM SPIRIT !
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18.
Gara
di A.R.D.F.
alla
Fiera di Busto Arsizio
Campionato
di Radiolocalizzazione
Lombardia
– Piemonte – Canton Ticino
A.R.I.
Sez ione di GALLARATE
Domenica
11 MAGGIO 2008
Gara
di Radiolocalizzazione
presso
MALPENSA
FIERE
Busto Arsizio( Va
)
in
concomitanza
con la
Fiera
Computerfest
& Radioamatore
Il ritrovo è fissato
dalle ore 9.00 nei pressi dell’entrata
Per
raggiungerci
Autostrada A 8
: uscita Busto Arsizio , seguire le indicazioni per MALPENSA
FIERE
PER INFORMAZIONI PIU’
DETTAGLIATE VISITA IL NOSTRO SITO
LE NOSTRE GARE SONO
LIBERE A TUTTI
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19.
Nasce
in Puglia l'Italia ad idrogeno
Con
Rifkin per l'energia pulita
Dal
prossimo mese parte la costruzione di cinque distributori di
idrometano
"Questo è
un grande momento per l'Italia: adesso l'obiettivo idrogeno è più vicino.
Nascerà una rete di energia diffusa che alleggerisce il peso del trasporto,
l'impatto inquinante e la bilancia commerciale. Si potrà viaggiare leggeri, con
un carburante regalato dal sole e dal vento". Jeremy Rifkin, il profeta della
rivoluzione industriale verde, è venuto a Roma per presentare un progetto messo
a punto in tre anni grazie ai 5 milioni di euro investiti dal ministero
dell'Ambiente e dalla Regione Puglia e al contributo tecnico dell'Università
dell'idrogeno. Il prossimo mese partirà la costruzione di cinque distributori di
idrometano, una miscela composta dal 70 per cento di metano e dal 30 per cento
di idrogeno. In ogni provincia della Puglia sarà così possibile fare il pieno
scegliendo fra tre opzioni: idrogeno puro, idrometano e metano.
In Italia
circolano 600 mila auto a metano: almeno quelle omologate negli ultimi due anni
possono utilizzare la nuova miscela senza dover fare alcun intervento sul motore
e senza controindicazioni sul piano della sicurezza secondo le relazioni
tecniche preparate dall'Università di Pisa e dai vigili del fuoco. Questa scelta
inoltre consentirà di abbattere le emissioni inquinanti del 20 per cento e di
guadagnare in potenza.
Nel mondo
esistono moltissimi distributori di metano per automobili, ma la filiera
dell'idrogeno pulito, quello ottenuto da fonti rinnovabili, sta nascendo in
Italia. E anche per l'idrometano è un debutto su scala mondiale. Particolarmente
importante perché l'idrogeno ha una doppia funzione: fa da accumulatore, perché
permette di immagazzinare l'energia che viene dal sole, dal vento, dalle
biomasse, dall'acqua, e da vettore per il settore dei trasporti, un settore che
in Italia è basato per oltre il 96 per cento sul consumo di prodotti
petroliferi.
"Daremo a
tutti la possibilità di fare il pieno con una miscela a base di idrogeno",
continua Rifkin, "e costruiremo anche un servizio pubblico di taxi basato sul
sistema idrogeno, fuel cell, motore elettrico. Le auto pubbliche a idrogeno
aspetteranno i loro clienti negli aeroporti pugliesi e, visto che in ogni città
ci sarà un distributore a idrogeno, potranno fare il pieno su tutto il
territorio regionale e tornare alla base. Voglio sottolineare che tutto
l'idrogeno utilizzato sarà ricavato dall'acqua utilizzando fonti rinnovabili
locali.
E' questa
la terza rivoluzione industriale: un modello di energia pulita e decentrata che
segue il modello flessibile del web. Come le informazioni, l'energia deve essere
presa e data in milioni di luoghi, in tutto il mondo, creando un sistema più
democratico, più sicuro e più affidabile. Non è un sogno utopico: in Puglia
abbiamo dimostrato che si può partire e che conviene".
Inoltre,
sottolinea Rifkin, costruendo le autostrade dell'idrogeno ci si può avvicinare
all'obiettivo ambizioso fissato dall'Unione europea al 2020: 20 per cento di
energia dalle fonti rinnovabili. Per l'Italia la strada è in salita visto che in
12 anni dobbiamo triplicare la nostra capacità di fornire energia pulita e che
rischiamo di arrivare ancora una volta in ritardo, come è già accaduto per i
tagli di gas serra previsti dal protocollo di Kyoto.
"La rete
di distributori a idrogeno dimostra che la Puglia può diventare la California
dell'Italia", propone il ministro dell'Ambiente
. "E non
è un caso isolato: con le centrali solari ideate da Carlo Rubbia abbiamo già
posizionato un altro tassello dell'energia verde. E' questa la strada per far
crescere il paese utilizzando le tecnologie più avanzate e spendendo i soldi in
opere pubbliche che siano veramente utili. Noi lo chiamiamo l'ambientalismo del
fare bene".
leggete
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20.
Dall'Università
di Washington un sistema per individuare le perdite di dati sul
web
I
buchi neri di internet
Un clic.
Qualche decina di secondi di attesa e un altro clic. Al terzo tentativo di
solito il nervosismo inizia a salire: dove è il problema? La connessione può
essere saltata, il sito può essere stato chiuso, il server può essere in
manutenzione. In alcuni casi, però, la causa è più oscura: il collegamento tra i
computer c'è, ma i pacchetti di informazione non arrivano a destinazione. Anche
internet ha dei buchi neri, delle aree dove i messaggi scompaiono. Un gruppo di
ricercatori dell'Università di Washington ha creato un sistema per individuarli
in tempo reale ed un sito dove chiunque può visualizzarli su una mappa e testare
il funzionamento del proprio server.
Il
progetto, non a caso, è stato chiamato Hubble come il celebre telescopio
spaziale che scruta i buchi neri nello spazio. Grazie ad una rete composta da
cento punti di monitoraggio posizionati in una quarantina di paesi, secondo i
suoi inventori il sistema riesce a tenere sotto controllo circa il 90 per cento
della rete internet. Un numero immenso di connessioni, che vengono sondate ogni
15 minuti.
Tutti i
punti critici scoperti vengono immediatamente segnalati su un sito web. I dati
sono così messi a disposizione dei navigatori in crisi per un link che non
funziona e degli operatori professionali che per lavoro gestiscono reti
informatiche o operano su internet. Gli indirizzi con dei problemi sono
posizionati sulle mappe di Google Maps e, con un semplice clic del mouse, si può
scoprire da quanto tempo non funzionano correttamente. Inoltre, dato che i buchi
neri hanno un funzionamento strano e a volte riguardano solamente le
informazioni che fanno una particolare strada, si può visualizzare da quali
parti del mondo non sono raggiungibili. Per chi teme di essere vittima di un
"black hole", c'è poi anche la possibilità di controllare immediatamente lo
stato del proprio sito o di uno sul quale la navigazione è difficoltosa.
Hubble
sarà presentato la prossima settimana a San Francisco, ma è attivo da settembre.
Le informazioni raccolte hanno sorpreso i suoi stessi ideatori. Durante un test
di tre settimane condotto nello scorso autunno, ad esempio, il 7 per cento dei
computer di tutto il mondo ha avuto problemi di raggiungibilità parziale in
almeno due monitoraggi consecutivi. "Quando siamo partiti con il progetto non ci
aspettavamo di scoprire così tanti problemi", dice Arvind Krishnamurthy, uno dei
ricercatori dell'Università di Washington.
Ma dove
sono i buchi neri? La loro posizione cambia continuamente. Al momento di
scrivere questo articolo, comunque, la maggior parte riguardava computer
indirizzi riconducibili alla zona di New York. Solamente due i punti critici in
Italia: il primo creava dalle parti di Brescello (RE), il secondo a Milano.
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21.
Da:
ik0zcw Alberto
PROVE
TECNICHE D-STAR A VITERBO
Caro
Paolo con preghiera di pubblicazione sul prossimo Radiogiornale. 73 IK0ZCW
Alberto.
ik0eup Scrive "E'
iniziata oggi 12 Aprile 2008 la sperimentazione di un ripetitore D-STAR sulla
frequenza già autorizzata del ponte R6A di Viterbo (IR0E).
Io IKØEUP Giorgio e IWØEFA Gian Paolo abbiamo acceso l'impianto e stiamo
verificando la copertura sulla zona nord della città con risultati al momento
davvero entusiasmanti!!
Presto il ponte verrà interconnesso alla rete internet mediante un gateway
consentendo di collegare impianti analoghi in tutte le parti del mondo!!
La modulazione GMSK (digitale) offre la possibilità di avere un segnale pulito
privo di interferenze anche con livelli di segnali molto bassi che in analogico
farebbero ricevere il nostro interlocutore con rumore di fondo e fruscio molto
fastidiosi.
Vi aggiorneremo dei nostri progressi e siamo a disposizione di chiunque fosse
interessato all'utilizzo di questo nuovo modo di concepire le comunicazioni
d'amatore.
Giorgio IK0EUP
leggete
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22.
Studio
rivela che nei primi tre mesi dell'anno le e-mail spazzatura sono state il
92,3%
L'Italia
è l'ottavo paese più colpito al mondo. Nell'Ue va peggio solo la
Polonia
Ondata
di spam sommerge il web
indesiderati
9 messaggi su 10
Avete
appena controllato la posta elettronica e la metà dei nuovi messaggi era
costituita da spam? Siete stati fortunati. Secondo uno studio condotto dalla
Sophos, a livello globale nei primi tre mesi dell'anno le e-mail spazzatura sono
state addirittura il 92,3% del totale. Una valanga di comunicazioni indesiderate
che non risparmia certo i computer italiani.
Le
vittime preferite dagli spammer sono i pc statunitensi, che producono il 15,4%
dello spam mondiale, e quelli russi (7,4%). Sul terzo gradino del podio sale a
sorpresa la Turchia: i computer turchi compromessi contribuiscono attualmente al
fenomeno inviando il 5,9% di queste fastidiose e-mail. "Gli Stati Uniti
continuano a inviare una quantità di e-mail spazzatura di gran lunga superiore a
quella di ogni altro paese, ma il divario con le restanti nazioni si accorcia
sempre più", dice Walter Narisoni di Sophos Italia. "Da questo si evince che gli
utenti statunitensi hanno acquisito maggiore consapevolezza del problema e della
necessità di proteggere meglio i propri computer".
Per
quanto riguarda l'Italia, il nostro paese occupa l'ottavo posto nella
graduatoria, con il 3,6% del totale di messaggi indesiderati. Peggio di noi,
nell'Unione europea, sta solamente la Polonia (3,8%). Il "contributo" italiano
allo spam, comunque, è rimasto sostanzialmente invariato: nell'ultimo trimestre
del 2007 era stato del 3,5%.
Tra i
fenomeni più preoccupanti c'è il numero sempre più alto di siti creati per
aggirare i filtri antispam. Nei primi tre mesi del 2008, ne sono stati
realizzati addirittura 23.000, e cioè uno ogni tre secondi. La tecnica è
semplice: gli spammer inseriscono un link nei propri messaggi con l'intento di
attirare ignari utenti su pagine web che nascondono programmi maligni pronti ad
infettare i loro pc.
Ma come
fare per difendere il proprio computer ed evitare che si trasformi in uno zombie
in mano agli hacker? Le buone regole da rispettare sono sempre le stesse: aprire
con attenzione la posta evitando di leggere e-mail strane, adottare protezioni
adeguate e aggiornare periodicamente il proprio antivirus. "Lo spam è un
fenomeno globale e riguarda tutti coloro che possiedono una connessione
Internet", continua Walter Narisoni. "Le cifre relative al primo trimestre del
2008 dimostrano che un esercito di criminali informatici spinti dalla sete di
guadagno controlla attualmente più computer zombie in Asia ed Europa che in Nord
America. L'impennata nel volume di spam inviato da questi due continenti non
significa però che gli spammer operano da queste aree del globo, bensì che i
computer residenti in queste regioni sono sprovvisti di adeguata protezione".
I
paesi che hanno prodotto più spam:
1)
Stati Uniti 15,4%
2)
Russia 7,4%
3)
Turchia 5,9%
4)
Cina (inclusa Hong Kong) 5,5%
5)
Brasile 4,3%
6)
Corea del Sud 4,0%
7)
Polonia 3,8%
8)
Italia 3,6%
9)
Germania 3,4%
10)
Gran Bretagna 3,4%
11)
Spagna 3,3%
12)
Francia 3,2%
leggete
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23.
Da IK8JZK
Ruggero Billeri Napoli
GENERATORE
DI CORRENTE MANUALE O A PEDALI
Ciò è
possibile ma si possono generare solamente potenze elettriche modeste. Viene
detto comunemente che un atleta nel pieno delle sue capacità atletiche al
massimo con i suoi muscoli, può generare una potenza meccanica di 0,5 HP
(cavallo vapore). Il cavallo vapore è l’unita di misura della potenza meccanica,
ma la stessa può anche essere indicata in KW (come avviene adesso con la
potenza sviluppata dagli autoveicoli). Il cavallo vapore convertito in potenza
elettrica corrisponde alla potenza assorbita da un circuito elettrico che è pari
a 736 Watt. La potenza meccanica può anche essere espressa i Kilogrammetri
e cioè si ha un cavallo vapore di potenza meccanica se si eleva all’altezza di
un metro un peso di
Cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale.
Da
ik8jzk Ruggero NA
leggete e diffondete
il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete
il Radiogiornale
24.
Da:
Francesco Ucchino IT9CCQ
Segnalazione
Forum
Carissimo
Paolo, ti volevo segnalare il mio nuovo forum http://freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=160928&f=160928,
si parlerà di argomenti che riguardano sia il settore radiantisctico che il
settore audiofilo. Ho anche inserito un mercatino dell'usato in cui si possono
inserire annunci di vendita di materiale usato di vario genere, apparecchi
radioamatoriali, antenne, circuiti ecc. Oltre al link diretto che ti ho
indicato, è possibile accedere al forum anche dall'home page del sito, www.kitelettronici.com
Ti
saluto cordialmente,
Francesco
Ucchino IT9CCQ
eggete
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25.
MERCATINO
RADIOAMATORIALE
Da:
Enzo Maverick ik7wpg
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cessata attività OM vendo tutto il materiale
rimastomi:
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Kenwood TS-530S in perfetto stato sia estetico che elettrico, valvole finali e
prefinali in perfetto stato e operative al 100%, completo di manuale in Italiano
e microfono da palmo originale, inoltre regalo 4 piedini aggiuntivi originali
per alzare ulteriormente l'RTX, e prolunga cavo microfonico, prezzo 350
Euro;
- Valvola
prefinale Dumont 12BY7A per Kenwood Ts-530 e simili inscatolata e mai usata
(NUOVA)
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Telefonino UMTS Motorola A835 completo di caricabatterie e due
batterie
- Scanner
Scanny network completo di alimentatore, cavo di collegamento e CD di
programmi/driver 25 Euro;
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Commutatore switch 2 vie per porte parallele 10
Euro;
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Cassetto refrigerante con ventola per Hard disk Cooler master DCD4002, permette
di installare un ulteriore Hard disk nel vostro case già pieno e di tenerlo
sempre fresco grazie al dissipatore in alluminio edalla ventola frontale 25
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snodabile da muro della Meliconi per televisori e monitor
CRT;
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e supporto per cruscotto (NUOVO) 10 Euro;
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euro
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Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con al centro una
banda rossa (bachelite) grande 15 euro
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(bachelite) grande 15 euro.
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potenza e non, resistenze di potenza, diodi di potenza, potenziomentri di
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bellico veniva installata sulle Jeep U.S., ecc.
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