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Numero 194 - Anno VII – 3 Maggio 2008

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Sommario:

  1. Rinvio delle elezioni ARI?;
  2. Riceviamo dai candidati ARI;
  3. Circa i problemi della consulenza tecnica chiesta al Tribunale di Milano;
  4. Per l’ARI idee chiare e obiettivi condivisi;
  5. Ancora un’autorizzazione straordinaria 70 MHz;
  6. Cerchiamo chi disturba il CW!;
  7. XXIII Simposium internazionale di Terni e Orvieto;
  8. La UE apre al cellulare in aereo;
  9. TV mobile via satellite;
  10. Internet in viaggio;
  11. Il milionesimo virus;
  12. Le belle QSL di I3MKH;
  13. Windows 7 forse arriva nel 2009;
  14. 1° anniversario Scuderia Ferrari “Costa del Vesuvio”;
  15. 2108: la Terra che verrà;
  16. Mostre & fiere;
  17. 5° Meeting DX del Ponente Ligure;
  18. Gara di ARDF alla Fiera di Busto Arsizio;
  19. Nasce in Puglia l’Italia a Idrogeno;
  20. I buchi neri di Internet;
  21. Prove tecniche D-Star a Viterbo;
  22. Ondata di SPAM intasa il WEB;
  23. Generatore di corrente manuale o a pedali;
  24. Segnalazione Forum;
  25. Mercatino radioamatoriale;
  26. Informazioni.

 

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1.

 Rinvio delle elezioni ARI?

 

Alcuni lettori ci hanno chiesto il perché pubblichiamo le foto e I profili dei Candidati alle prossime votazioni ARI dato che ci dovrebbe pensare la stessa Associazione: per quanto ci riguarda l’iniziativa, che continua anche in questo numero e nei prossimi, si é resa necessaria, su richiesta degli interessati, a causa delle decisioni dei Sindaci dell’ARI che per la prima volta nella storia dell’Associazione non hanno pubblicato su Radiorivista i richiamati profili dei candidate e le relative foto, agevolando oggettivamente I più conosciuti. Il Radiogiornale, fuori da qualsiasi schieramento, ha sopperito a questa grave mancanza mettendosi a disposizione dei candidati, pubblicando le singole presentazioni.

 

Ma vi é di più: vi é il concreto rischio di possibili strascichi giudiziari, se non il rinvio delle elezioni, non solo per quanto abbiamo detto, ma soprattutto perché I Sindaci, come da noi pubblicato, con una inspiegabile procedura hanno deciso di estrarre a sorte le posizioni dei candidati sulla scheda di votazione senza invitare, a garanzia, gli stessi candidate alle procedure relative, cosa che la situazione di tensione esistente avrebbe consigliato.

 

I Sindaci dopo aver deliberato di pubblicare su Radiorivista l’elenco dei Candidati con foto e profili hanno inopinatamente fatto marcia indietro pubblicando solo un elenco, per di più estratto a sorte senza garanzie per gli interessati.

 

Poiché i candidati danneggiati per la mancata pubblicazione del loro profilo e foto e per la posizione sulla scheda di votazione potrebbero far causa ai Sindaci (in caso di mancata elezione) per danno da "perdita di chanches",  vi è la fondata possibilità che il CDN, cui spetta il compito di inviare le schede di votazione, non voglia farsi coinvolgere in una azione giudiziaria promossa appunto dai candidati, quindi decida di non inviare le schede fino a che i Sindaci non riportino alla normalità tutte le procedure elettorali.

 

A conferma di quanto precede vi è la DIFFIDA del Candidato Avv. Maurizio Del Pesce  IZ7GWZ che chiede ai Sindaci e a Radiorivista, entro cinque giorni, di rifare i sorteggi alla presenza dei candidati e di pubblicare i profili degli stessi con foto sul prossimo numero dell’organo dell’Associazione.

 

A puro titolo di cronaca vale la pena ricordare un incredibilmente lunghissimo comunicato dei Sindaci di ben 5 pagine, che per la sua lunghezza non agevola certo la lettura da parte dei soci (e che sicuramente getterà nuova benzina sul fuoco), teso a motivare le ragioni dell’estrazione a sorte della posizione dei candidati in lista, compiuta è vero senza la presenza dei candidati interessati, ma con la partecipazione (non si sa a quale titolo) dei presenti in sede, non meglio specificati se dipendenti o gente di passaggio!

 

 Il comunicato infarcito di problemi di privacy per la pubblicazione dei profili dei candidati, di difficoltà dovute a due casi di richiesta di modificare il profilo inviato e dal fatto, sempre secondo i Sindaci, che Radiorivista volesse “ritoccare” graficamente i richiamati profili di alcuni, (cosa peraltro seccamente smentita da un successivo comunicato di RR.), nonostante il logorroico contenuto non sembra possa essere convincente nel giustificare la mancata pubblicazione dei profili e l’estrazione a sorte dei candidati e conseguentemente possa portare a distensione l’incandescente situazione esistente di cui la DIFFIDA che segue ne è testimonianza.

 

Ecco la DIFFIDA del Candidato Avv. Maurizio Del Pesce  IZ7GWZ:

 

Il sottoscritto, nella qualita’ di candidato al prossimo referendum per il C.D.N. ARI, premesso che:

 

a)      Il Collegio dei Sindaci, nell’esercizio delle sue funzioni attribuite dall’art. 37 dello Statuto, aveva a suo tempo stabilito che i candidati dovessero trasmettere un curriculum personale di 400 battute con eventuale fotografia ed attestazione di avvenuto pagamento della quota associativa dell’anno in corso, onde consentirne la relativa pubblicazione su Radio Rivista e S.t.r.;

 

b)      Che la disposizione organizzatoria- elettorale di cui sopra, veniva capillarmente diffusa e pubblicata per il tramite dell’Organo Ufficiale, generando nei candidati legittime aspettative giuridicamente rilevanti in ordine alla pubblicazione del proprio profilo e dell’immagine ai fini della conoscenza della propria candidatura in ambito associativo;

 

c)      Che nessuna disposizione prevede un tipico ordine della collocazione dei nomi dei singoli candidati a rappresentarsi sulla scheda elettorale;

 

Tanto premesso, con la presente, ad ogni effetto di Legge, per contestare formalmente, riservata ogni e piu’ opportuna azione giudiziaria anche nei confronti dei singoli Sindaci (dimissionari e non) e del Direttore di Radio Rivista, le seguenti violazioni causative di fatti illegittimi ed illeciti qui di seguito elencati:

 

1.          Arbitraria disposizione del Collegio Sindacale di non avere dato corso alla pubblicazione sia dell’immagine del candidato, sia del profilo contenuto in 400 battute;

 

2.          Eccesso di interpretazione dell’art. 37 dello Statuto ARI, nell’aver stabilito le modalità di compilazione della scheda senza l’opportuna presenza, nell’estrazione a sorte, dei Candidati che, avrebbero dovuto essere invitati al menzionato sorteggio.

 

3.          potenziale lesione delle possibilità di essere eletto (danno da perdita di chances) consequenziale alle menzionate omissioni dolose o colpose meglio specificate sopra.

 

Alla luce di quanto sopra, e riservata ogni e piu’ opportuna azione giudiziaria nessuna esclusa,

 

                                                                                DIFFIDO

 il Collegio Sindacale ed il Direttore di Radio Rivista, nell’esercizio del diritto di autotutela (diritto di ripensamento) a voler ricelebrare il menzionato sorteggio con preavviso della data ad effettuarsi a tutti i Candidati, e a disporre la pubblicazione su RadioRivista e sul Supplemento Telematico delle fotografie e dei relativi profili dei Candidati.

 

L’eventuale reiterata consumazione delle menzionate azioni-omissioni illegittime ed illecite di cui sopra, rappresenterà, nel caso in cui non vengano sanate entro il termine perentorio di cinque giorni della presente, valido e giustificato motivo per intentare ex art. 23 e art. 2043 del Codice Civile, l’esercizio della tutela del diritto soggettivo perfetto illegittimamente compresso.

 

Con riserva di intentare azione civile di risarcimento danni anche nei confronti dei Sindaci personalmente e del Direttore di Radio Rivista.

 

Salvezze Illimitate.                                                                                     Avv. Maurizio Del Pesce IZ7GWZ

 

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2.

RICEVIAMO DAI CANDIDATI A.R.I.

 

IS0ISJ Giancarlo Sanna

   Candidato Consigliere CD

 GIANCARLO SANNA ISØISJ

Nasce a Cagliari, dove vive attualmente. Dopo il conseguimento di una laurea in materie scientifiche, lavora per oltre quaranta anni alle dipendenze del Ministero della Pubblica Istruzione in qualità di Docente di Matematica e Fisica e come Preside in Istituti Tecnici e Professionali. Attualmente è pensionato. Appassionato da sempre di Elettronica si avvicina alla radio nei primi anni ’70 conseguendo prima la patente speciale, e la relativa licenza come IWØUBV, successivamente la patente ordinaria e il nominativo attuale. Socio ARI dal 1974, ha ricoperto quasi ininterrottamente per oltre trent’anni la carica di consigliere o Presidente nelle Sezioni di Cagliari, Capoterra e infine Cagliari-Capoterra. Nell’ultimo triennio ha ricoperto la carica di Presidente del C. R. Sardegna. Per queste elezioni viene presentato dalle sezioni di Cagliari-Capoterra, Olbia e dal C. R. Sardegna alla carica di consigliere del C. D. Nazionale ARI. Si è occupato e si occupa di Protezione Civile a partire dal 1980, anno in cui ha partecipato alle operazioni in Irpinia come operatore radio al seguito di una colonna mobile dell’Amministrazione Provinciale di Cagliari.

E’ Impegnato con un gruppo di colleghi per una attenta valutazione delle risorse economiche dell’ARI, per una loro corretta ed equilibrata gestione, uno sviluppo del dialogo e collaborazione con i comitati regionali e le sezioni, pilastri insostituibili dell’associazione, e per un aggiornamento dello statuto, nel solco della tradizione.

Occupa il N° 4 della scheda elettorale

 

Candidature di om della Puglia per elezioni C.D.N.

 

Da: Alfredo De Nisi - IK7JWX

      73 de Alfredo IK7JWX 

      0832 302450349 0555875

      http://www.lecce.it/awards.htm

 

Caro amico Om,

con la presente ti invito a votare questi nostri corregionali, in qualità di consiglieri, alle prossime elezioni del C.D.N. e di supportare le nostre candidature anche presso gli Om della tua zona :

Alfredo  De Nisi  IK7JWX,

Maurizio Del Pesce IZ7GWZ,

Michelangelo Ninni  IK7HPJ. 

 

Ti garantisco che tutti ci impegneremo a creare un’A.R.I. sempre migliore.

Il programma, curriculum, ecc… sono visibili sul sito www.i4awx.org/

Certo di avere la tua fiducia, ti ringrazio in anticipo e ti porgo cordiali saluti

Alfredo IK7JWX

 

P.S. :

Se lo ritieni opportuno, vota anche qualche amico del cartello I4AWX, in particolare Luigi Belvederi I4AWX, Nicola Sanna I0SNY, Pino Zamboli I8YGZ,  Andrea Panati IK1MPR, Santo Coppola IT9ICS.

 

Ti prego di esporre questo invito nella bacheca della tua sezione.

 

Sindaci ARI - Lista indipendente

Cari Amici, cari Soci,

l'attuale Statuto dell'ARI presenta limitatissimi spazi di democrazia diretta, l'unico dei quali, forse, e' rappresentato dalla possibilita' per i Soci di scrivere sulla scheda nominativi di candidati che non siano stati previamente "approvati" dall'attuale Collegio Sindacale, ma siano semplici Soci, in regola con la quota sociale e animati da spirito di servizio nei confronti della nostra Associazione.

Per questo abbiamo pensato di presentarci in totale indipendenza e al di fuori di ogni schema precostituito, quali candidati al Collegio Sindacale.

Vogliamo sottolineare con vigore che la presenza grafica dei nostri nomi nell'ambito del sito web del cartello I4AWX è unicamente dovuta all'ospitalità (di cui ringraziamo sentitamente) che è stata da noi accettata unicamente per approfittare di una visibilità non altrimenti realizzabile, non avendo noi altro pratico mezzo se non questo per far conoscere le nostre candidature direttamente ai Soci, ma tutto questo in totale indipendenza sia da questi che da altri candidati.

Riteniamo che questa professione di totale indipendenza, che si concretizza nella proposizione di una sorta di "Lista Civica" di semplici radioamatori, possa essere la garanzia in futuro per un Collegio Sindacale veramente autonomo, indipendente e "super partes".

Per votarci dovrete scrivere il nostro nominativo (oppure nome e cognome) negli spazi tratteggiati lasciati liberi dopo la lista prestampata dei candidati "approvati".

PER IL COLLEGIO SINDACALE VOTA LA LISTA INDIPENDENTE DEI SINDACI:

IT9ZGY - Pietro MARINO
IZ7EVZ - Feliciano VIOLA
IZ6ABA - Mario DI IORIO

 IT9ZGY – Pietro MARINO

Socio ARI dal 1952. Ruolo d`Onore ARI nr. 154. Ex Presidente Sezione Palermo. Ex Presidente Comitato Regionale Sicilia. Ex Consigliere e Vice Presidente Nazionale. Ex Presidente Ediradio. DX Manager e redattore della Rubrica Com`è il DX negli anni `60.

 

 

CARTELLO I4AWX, IL CARTELLO DEI RADIOAMATORI

Nuovo sito operativo www.i4awx.org/

Confesso, abbiamo voluto utilizzare un termine provocatorio: avremmo potuto dire "lista"", "gruppo", "formazione", o più semplicemente........"ruota", come quando, amichevolmente, ci scambiamo il microfono per fare le nostre quattro chiacchiere in serenità in 40 metri alla Domenica mattina.

Abbiamo scelto questo termine spigoloso e provocatorio per dire semplicemente che vogliamo essere un BALUARDO a difesa dei valori veri e tradizionali del radiantismo, in un momento nel quale è profondamente emersa nella nostra Associazione la contraddizione di fondo tra chi vuol essere (e fare) il radioamatore, e chi invece è impegnato nelle polemiche, in "equilibri politici" o, peggio, nella tutela di interessi di parte.

Esattamente quanto è accaduto per decenni, quando invece i radioamatori italiani hanno dimostrato, in soli 18 mesi, che un'ARI diversa può esistere, anzi, esiste veramente, ed è davvero entusiasmante.

Per definizione, quindi, il nostro "cartello" è un gruppo aperto di amici, perché condividiamo la stessa passione e gli stessi valori.

Noi non abbiamo nessun interesse da tutelare, se non la nostra profonda passione per il radiantismo, e chiamiamo a raccolta tutti i radioamatori affinché si uniscano a noi per far vincere questi valori di sempre.

Cartello, dunque, o -se preferite- "lista", ma aperta a chiunque sia un radioamatore: gli unici passaporti per l'entrata sono la passione, l'amicizia, il desiderio di stare serenamente tra di noi e l'abilità nell'uso del tasto, del microfono o del saldatore!

Nessuna "contrapposizione politica" o spettro di "opposti schieramenti", come qualcuno potrebbe paventare, non comprendendo o fingendo di non comprendere, perché non stiamo parlando né di politica italiana, né di interessi di alcun genere.

Stiamo parlando solo ed unicamente della nostra Associazione: la scelta dunque è tra essere radioamatore e non esserlo, tra una ARI fatta di equilibrismi, sofismi, denunce e contro-denunce e un'ARI di radioamatori che vogliono vivere tranquillamente la loro passione, chiudendo fermamente la porta a chi non si riconosce in tutto questo.

Luigi Belvederi, I4AWX

Candidati del Cartello I4AWX

 

Questi sono gli otto candidati principali per il Consiglio Direttivo ARI che il Cartello I4AWX propone, supportati ovviamente da altri candidati e simpatizzanti. Ricordate di non votare più di otto Candidati, altrimenti la vostra scheda sarà annullata. I candidati sono disponibili via email e skype (fare click sul bottone skype quando sono online per chiamarli) per ascoltare i vostri commenti e proposte.

 

      I4AWX - Belvederi Luigi

      57 anni, Socio a 13 anni dal 1964, OM dal 1967, Honor Roll. Già Presidente della Sezione ARI di Ferrara e C.R. Emilia-Romagna. Presidente Nazionale uscente. Appassionato autocostruttore di apparati HF. Avvocato Cassazionista, laureato in Italia e Inghilterra, docente universitario di diritto. Console Onorario del Sudafrica in Emilia-Romagna. - Email: i4awx@ari.it   - Skype: i4awx

  

     I0SNY - Sanna Nicola

      Presentato dal C.R. Umbria e Sezione di Perugia. Iscritto all’ARI da 35 anni, Consigliere e attualmente VicePresidente Nazionale. Intensa attività in HF-VHF-UHF e Microonde, DX-pedition Europa-Asia-Africa-Americhe. Autore di articoli tecnico-costruttivi e di libri per ARI (Nuovo Manuale degli Esami). Direttore di RadioRivista e nuovo STR. Appartenente Guardia Finanza. - Email: i0sny@ari.it  - Skype: i0sny-jt1y

     

    

      IK1PMR - Panati Andrea

      Appassionato HF/DX, ha partecipato a DXpedition in tutti i continenti. Coordinatore dei servizi online ARI. Autore di pubblicazioni scientifiche e articoli su varie riviste radioamatoriali (RadioRivista, QST, DX Magazine, FunkAmateur). Laureato con lode e Dottorato di ricerca in Informatica (Torino). Ex docente, ricerca universitaria, manager e consulente. Web: www.ik1pmr.com  - Email: pmr2006@ik1pmr.com  - Skype: ik1pmr

-          Web: www.ik1pmr.com/ari/

 

     I4YHH - Pocaterra Claudio

      Presentato dal C.R. Emilia Romagna. Socio ARI dal 1976 e attuale Presidente del CR Emilia Romagna. E’ stato più volte Presidente e Consigliere di Sezione. Intende impegnarsi nel percorso di rinnovamento iniziato dal Consiglio Direttivo uscente, individuando nella riorganizzazione strutturale e nell’impegno sociale dell’Associazione alcuni tra i punti di forza necessari per affrontare e vincere sfide future. - Email: claudio.i4yhh@alice.it   - Skype: claudio.i4yhh

 

    

      IZ7GWZ - Del Pesce Maurizio

      42 anni, socio dal 19/05/06. SWL da oltre 20 anni. Appassionato di Contest e di DX in HF. Autocostruttore di antenne e sperimentatore nel campo informatico di programmi attinenti alla radio. Già legale Ufficiale del Consiglio Direttivo Nazionale. Avvocato Cassazionista, laureato presso l’Università di Bari con massimo punteggio. Specializzato in diritto civile-penale ammin. - Skype: iz7gwz

 

     I8YGZ - Zamboli Pino

      Nato nel 1949, insegnante, in pensione dal 9/07. Socio ARI dal 1966. Ruolo d`onore ARI, attivo in contest all bands, campione it. del 40/80 (84/85). DX-peditions (ZA, JT), QSL manager, istruttore di CW. Autocostruttore, sperimentatore di antenne e modifiche di apparati pubblicate su riviste varie. Poliglotta (inglese, francese, spagnolo, rumeno, russo). Membro del Team “LA RADIO NELLE SCUOLE”. - Email: i8ygz@libero.it   - Skype: pino.i8ygz

 

    

     IT9ICS - Coppola Santo

      Presentato dal Comitato Regionale Sicilia. Ex Ufficiale Istruttore dell’Esercito. Ex Funzionario della Commissione Provinciale di Controllo Catania. Presidente per circa trenta anni della Sezione di Catania. Presidente onorario della Sezione di Catania. Attuale Presidente del Comitato Regionale Sicilia. Istitutore “International HF DX&Contest Convention“. Appassionato di contest CQWW 1999 low power SSB 1° SICILY 5° EUROPE. WPX 2000 low power 1° SICILY WPX 2001 low power 1° SICILY 3° EUROPE. WPX 2002 low power 1° SICILY 3° EUROPE. - Email: santocoppola@tin.it

 

     I5CLC - Ciapetti Carlo Luigi

      Attivo dal 1964, creò la rete per l`alluvione di Firenze (66), fu tra gli organizzatori del 50° ARI (75), Consigliere (71/83) e Presidente di Sezione (84/87), creatore di Hambit (86/91). Eletto nel CD (87), rilevò gravi irregolarità: impedito su RR, le espose con lettera aperta al Presidente I1BYH: fu radiato dall`ARI e denunciato. Assolto con formula piena, fu riammesso solo nel 2007. - Email: i5clc@ciapetti.it   - Skype: carloluigi_ufficio

      - Web: www.ciapetti.it/i5clc/

    

 

 

Candidati sostenitori del Cartello I4AWX

 

Ricordate di non votare piu' di otto Candidati, altrimenti la vostra scheda sara' annullata. I candidati sono disponibili via email e skype (fare click sul bottone skype quando sono online per chiamarli) per ascoltare i vostri commenti e proposte.

 

      IZ0EIK - Sanna Erica

      Presentata dal C.R. Umbria e Sezione di Perugia. Laureata Facoltà di Medicina-Dietologia, Informatore Scientifico. Iscritta all`ARI da 11 anni (prima come IW0RSM). Appassionata di VHF e HF sia DX, Contest, spedizioni radio. Consigliere Sezione di Perugia, coordinatrice radioassistenze e radiocomunicazioni d`emergenza. Conduttrice per ARI programma televisivo “QRZ I RADIOAMATORI IN TV” su SAT 8 giovedì ore 22, domenica ore 22:30. - Email: iz0eik@virgilio.it  - Web: hamgallery.com/qsl/country/Italy/iz0eik.htm  

 

     IK7JWX - De Nisi Alfredo

      Classe 46, om dal 1987 (dxcc 247), pensionato dal 2002. Attivo in contest, da fari, ZA, isole iia e iota. Già presidente del Collegio Sindacale ARI Lecce, radio operatore durante le prove di sintonia dalla Prefettura, animatore del Progetto Scuole, presente a meetings, mostre-mercato, esercitazioni di Protezione Civile, operatore della stazione IQ7AF. Ti garantisco che tutti ci impegneremo a creare un`ARI migliore. - Email: ik7jwx2003@yahoo.it   - Skype: ik7jwx

 

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3.

Da: i4AWX Luigi BelvederI

 

Circa il problema della Consulenza Tecnica chiesta al Tribunale di Milano

 

N.D.R. avendo ricevuto notizie frammentarie, polemiche e confuse circa la decisione del Tribunale di Milano, abbiamo chiesto informazioni al Presidente dell’ARI Luigi Belvederi I4AWX che gentilmente ci ha risposto e di ciò lo ringraziamo anche a nome dei nostri lettori.

 

Caro Direttore,

rispondo volentieri al Tuo invito di chiarire, a beneficio dei lettori, la vicenda del ricorso al Tribunale di Milano per la nomina di un Consulente Tecnico che potesse esaminare i bilanci dell'ARI.

 

Come ormai tutti sanno, il bilancio consuntivo del 2006 non fu preso in considerazione per motivi dichiaratamente “politici” da parte dei “delegati” all'Assemblea di Bologna -e così pure quello di previsione del 2007- determinando così il blocco totale dell'Associazione.

 

Addirittura il bilancio di previsione del 2007, come affermò uno dei presenti, si doveva mettere da parte perché “figlio” (sic) di quello del 2006, così evocando una sorta di vera e propria “indegnità genetica” perché potesse essere preso in considerazione quello strumento che il nostro Statuto prevede invece perché l'ARI possa essere gestita.

 

E tutto questo dopo un periodo operoso durato solo 18 mesi che molti già rimpiangono come un evento raro nella vita della nostra Associazione, un momento di rinascita che aveva visto per la prima volta l'ARI dopo tanti anni, riguadagnare parte del terreno perduto in termini di soci e progettualità!

 

In questa situazione, gli amministratori non potevano che sollecitare in altra sede quella verifica dei bilanci che i “delegati” si erano rifiutati di compiere.

 

E così, con il famoso verbale del 16 novembre 2007, sottoscritto da tutti i componenti del CDN e CDS, si decise di chiedere questa verifica ad un perito nominato dal Tribunale di Milano.

 

La relativa istanza, notificata a tutti i Comitati Regionali, ha visto però una opposizione per motivi formali e procedurali da parte di alcuni di essi.

 

Il giudice designato dal Tribunale, accogliendo questi rilievi di natura squisitamente tecnica e procedurale, ha negato all'ARI la richiesta nomina di un Consulente Tecnico.

 

Questa decisione è stata da alcuni sbandierata in termini di “vittoria” degli uni sugli altri, ma purtroppo, qui non ci sono fazioni, ma unicamente una Associazione di tanti radioamatori che vogliono chiarezza e che (almeno così pare) non possono ottenerla rivolgendosi al Tribunale.

 

Duole vedere come questa decisione del Tribunale, di natura solo ed esclusivamente procedurale, debba essere vista da alcuni in chiave di contrapposizione e contrasto.

 

Il Tribunale infatti non ha deciso nulla sui nostri bilanci, neppure li ha visti, ma ha semplicemente detto: “ARI, RIVOLGITI ALTROVE PER FARLI VERIFICARE”.

 

Se dobbiamo cercare uno sconfitto, dunque, questo è solo il tentativo di fare quella chiarezza che avevamo invocato a beneficio di tutti i Soci.

 

Chiarezza che dovrebbe essere patrimonio comune di tutti i Soci, perché è solo nella chiarezza che una Associazione può progredire, mentre la sua mancanza favorisce solo chi pensa, rimestando ogni genere di illazioni, a perseguire la vecchia strada delle polemiche, delle contrapposizioni e delle rivincite personali che troppo a lungo hanno pregiudicato il corretto svolgimento della vita associativa.

 

Cordiali 73,

Luigi Belvederi I4AWX

 

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4.

Per l’ARI idee chiare e obiettivi condivisi

 

 Di I5CLC Carlo Luigi Ciapetti

Candidato al CDN ARI

 

Carissimo Paolo,

purtroppo il tumore che avevo "fiutato" vent'anni fa si e' esteso ed ha finito per impestare di metastasi il mondo dell'ARI: le elezioni che ci saranno fra poco sono, a mio avviso, l'ultima occasione per guarire la "paziente" e se i Soci la perderanno non resterà che la soluzione più volte proposta da Andrea I0ADY, assai più pessimista di me: disfarla e ricominciare daccapo.

Ho voluto quindi scrivere un chiarimento per il Radiogiornale, che mi riavvicinò qualche anno fa a questa "madre ingrata" e che rappresenta oggi l'unica voce indipendente e fuori dal coro; in allegato, oltre al mio chiarimento, troverai anche i dati cui faccio riferimento e... una vignetta del 1990 - ripescata in archivio, i più vecchi la ricorderanno - nella quale si evidenziava la malattia di allora (ma forse anche di oggi...).

 

In questo periodo si parla molto di “liste” e di “cartelli” relativi alle elezioni ARI e mi sembra opportuno fare un pò di chiarezza su questo argomento perché decenni di mala gestione hanno ormai indotto i Soci di questa disgraziata associazione ad aspettarsi sempre il peggio.

In una situazione come quella attuale sono necessarie idee chiare ed obiettivi condivisi, ad evitare che una disparità di vedute ripristini ancora una volta l’abitudine ad una sterile opposizione, malvagiamente utile a chi cerca sempre e soltanto di realizzare le proprie ambizioni personali, qualsiasi esse siano.

Non si tratta, infatti, di eleggere un “governatore” ma di eleggere un “consiglio direttivo” di 8 membri che potrà funzionare solamente se essi avranno un programma comune, almeno nelle linee generali, ma anche la capacità e la volontà di dialogare e di collaborare tra loro, senza polemiche né personalismi, ad evitare che possa ripetersi il blocco delle attività associative.

Ti riporto quindi qui sotto alcune mie osservazioni, da vecchio consigliere direttivo dell’ARI che vent’anni fa fu prima eletto e poi radiato per le sue critiche al “sistema di gestione” che si era già messo in atto e da cui sono poi derivate tutte le squallide vicende successive; osservazioni che sono peraltro condivise anche da un giovane come Andrea Panati IK1PMR, candidato invece per la prima volta e con il quale ho frequenti confronti di opinioni, nel suo sito www.ik1pmr.com  nel quale articola i suoi punti di vista.

 

Grazie per l’attenzione e un cordialissimo 73 !

 

I5CLC Carlo Luigi Ciapetti

i5clc@ciapetti.it    

www.ciapetti.it/i5clc  

 

 

Una vignetta del 1990 - ripescata in archivio, i più vecchi la ricorderanno

nella quale si evidenziava la malattia di allora, ma forse anche di oggi..

 

Cos'è un "cartello" ?

Per "cartello" va inteso, nel caso delle elezioni del Consiglio Direttivo ARI, un gruppo di Candidati che condividono buona parte dei loro programmi e che confermano in questo modo la volontà di perseguire insieme, ove eletti, quegli obiettivi che ritengono d'importanza primaria: trattandosi di un'Associazione che deve essere gestita da un Consiglio Direttivo costituito da nove membri, il "cartello" non rappresenta quindi che una "proposta" ai Soci che condividano questi obiettivi, volta a garantirne il loro raggiungimento, strumento evoluto di democrazia associativa improntato alla chiarezza e non una lista elettorale: ogni Socio resta libero di compiere la propria scelta votando solamente quei Candidati - che vi siano o no compresi - nei quali ripone la propria fiducia.

 

A cosa serve un "cartello" ?

Oltre ad evidenziare la chiarezza degli obiettivi condivisi, un "cartello" serve a garantire ai Soci che i Candidati che vi si riconoscono si impegnano, ufficialmente e dichiaratamente, a sostenere lo sviluppo di un programma condiviso, teso al raggiungimento degli obiettivi prima accennati, superando - se necessario nell'interesse dell'Associazione - ogni possibile contrasto di livello inferiore: ciò appare ancor più necessario in questa nostra ARI, nella quale la significazione morale, l'identità operativa e la rappresentatività dei Soci sono andate fortemente scadendo nel corso degli anni, come ormai tutti sono stati purtroppo in grado di constatare.

 

Amici o nemici ?

Tutto ciò premesso, appare evidente che un "cartello" non individua amici o nemici: la miglior sinergia di un gruppo, come deve giungere ad essere il Consiglio Direttivo ARI, si realizza proprio nella diversità delle proposte, nella loro aperta discussione e nella conseguente scelta della soluzione migliore, spesso frutto di un equilibrato riassetto delle proposte stesse, nate da diverse visioni che possono essere motivate da esigenze locali, da esperienze positive o negative e da fattori contingenti che non tutti possono percepire o conoscere. La realtà delle varie regioni italiane non è assolutamente la stessa, nemmeno radiantisticamente.

 

Quali sono gli obiettivi ?

Più propriamente, l'obiettivo è uno solo: restituire l'ARI ai suoi Soci ! In primo luogo garantendo ai Soci la libertà di espressione, sia nelle sedi assembleari che sull'Organo Ufficiale: mai consentito in passato, ciò è stato l'origine di ingiustizie, di errori, di malcontenti; questa garanzia deve unirsi a quella della trasparenza economica, non solo dell'ARI ma anche di tutte le altre attività in qualsiasi modo ad essa connesse, permettendo così ad ogni Socio di denunciare pubblicamente gli eventuali abusi. In secondo luogo perseguendo un rinnovamento che metta a disposizione dei Soci una struttura organizzativa ed operativa allineata con i tempi, proseguendo l'opera già iniziata; va a questo scopo ricordato che fino a due anni orsono ciò ha causato una continua emorragia nel numero di Soci - che spesso finivano col preferire la ARRL o altre associazioni - come riporta il grafico: i dati sono quelli pubblicati dal Segretario Generale I5PVA su Radio Rivista 02/2008 a pagina 20.

 

Quali sono i mezzi per raggiungerli ?

Per poter conseguire gli obiettivi sopra enunciati bisogna riprogettare lo Statuto ed il Regolamento, sottoponendo poi i due progetti ad un'Assemblea Straordinaria dei Soci, cui tutti possano partecipare e votare, perché è solo da un confronto globale che potrà nascere l'ARI degli anni a venire, Associazione nella quale i Soci trovino la piena soddisfazione delle loro aspettative e delle loro necessità. Per giungere a questo risultato è necessario che il Consiglio Direttivo si componga di Consiglieri onesti, sinceramente tesi allo svolgimento del loro compito, consapevoli di dover avanzare proposte concrete, privi di ogni volontà negativa che porterebbe ancora una volta a bloccare le attività dell'Associazione ed a perpetuare non solo il clima generale di disagio ma anche ogni possibile efficacia operativa.

 

In conclusione

Il Candidato che fa parte di un "cartello" non è affatto costretto ad approvare o condividere tutte le azioni o le responsabilità degli altri Candidati che ne fanno parte: avendo fatto tesoro delle proprie esperienze passate e valutando sempre e comunque come determinanti le necessità associative, presenti e future, resterà libero - se eletto - di svolgere la sua azione nel modo che riterrà più opportuno. L'obiettivo di un "cartello" di Candidati non è infatti quello di fare politica ma bensì quello di comporre un quadro nel quale si raggruppino Candidati con diverse ed elevate competenze: tecniche, organizzative e di comunicazione con il mondo esterno, sia politico che scientifico e culturale. Il nostro "cartello" è una proposta fatta ai Soci, invitandoli a valutarlo e - se del caso - a votarne i Candidati che ne fanno parte.

 

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5.

Da: ik0yyy Luca Ferrara

 

Ancora un’autorizzazione straordinaria 70 Mhz

 

    Come qualche tempo fa annunciato, è stata finalmente rilasciata la seconda autorizzazione straordinaria per l’uso della banda dei 70 Mhz, valida dalle ore 00.00 del 30 Aprile fino alle ore 23.59 del 31 dicembre 2008.

 

    Le modalità operative, le potenze e le frequenze rimangono le stesse dello scorso anno.

 

    Tutti i dati su www.space.it/70mhz .

 

    Tale notizia ci è stata comunicata direttamente dalla viva voce del dott. Andrea Cascio del ministero delle comunicazioni, durante un incontro avvenuto questa mattina.

 

    Per fortuna, quest’anno siamo riusciti ad averla un po’ prima rispetto allo scorso anno, per cui si prospetta un buon periodo di test e di collegamenti, approfittando soprattutto del periodo migliore dovuto alla propagazione.

 

     Anche in questo caso, per raccogliere ulteriori dati circa i risultati di questa seconda fase di prove, chi intende collaborare può inviare una email all’indirizzo vernucci@tin.it   di Antonio I0JX, cui dobbiamo la paternità dello splendido lavoro sperimentale che ha effettuato al termine della prima fase, nel dicembre 2007, oppure presso ik0yyy@libero.it  

 

     A ciò, si deve aggiungere la lungimiranza, la pazienza e la costanza per la delicata fase “politica” sostenuta nell’iter della richiesta, presso i ministeri della difesa e delle comunicazioni.

 

     Entrambe queste situazioni, hanno certamente permesso di regalare ai radioamatori italiani una ottima seconda possibilità, per utilizzare questa frequenza, testare la propria attitudine alla autocostruzione, sperimentare antenne e quant’altro necessario.

 

     A questo punto però dobbiamo esortare le associazioni di radioamatori ad adoperarsi per i prossimi anni, perchè siano più attive in questa fase di richiesta e di rappresentanza presso il ministero delle comunicazioni !

 

     Ricordiamo che in Italia le assegnazioni di banda destinate al servizio di radioamatore non sono paritetiche agli altri paesi europei, nonostante l’Italia abbia firmato un accordo europeo che stabilisce le assegnazioni di frequenza in modo uniforme, per tutti i paesi europei., addirittura nel 1981  !

 

     Noi, da singoli, abbiamo svolto il nostro dovere;          siamo speranzosi che adesso si mettano in movimento altri, per far si che questa assegnazione non sia più a carattere straordinario, ma diventi una banda destinata al servizio di radioamatore, a titolo continuativo e definitivo.

 

     Permetteteci, dunque, di partecipare alla gioia di tutti voi, ad una nuova fase sperimentale di collegamenti in banda 70 Mhz.

  

    Antonio Vernucci, I0JX e Luca Ferrara, IK0YYY

 

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6.

Da: elbug [elbug@tiscali.it]

 

Cerchiamo chi disturba il CW!

 

Caro Paolo, sono oscar i7ohp, buongiorno.

Non so se sei al corrente di una mia iniziativa per addestrare i miei allievi di CW. Brevemente, dico che tutti i sabati e le domeniche, dalla ore 9.30 alle 12 circa, su 7005/7010, io ed altri miei collaboratori, svolgiamo attività radiotelegrafia a bassa velocità, per dare la possibilità ai novizi italiani (e a volte anche stranieri) di poter operare senza eccessive difficoltà. Certo, questo è possibile in assenza di contest. Ma il vero problema è che un tizio, con un segnale sempre oltre il 9, che si presenta puntualmente su detta frequenza,  con una serie disordinata di linee e punti mentre noi trasmettiamo regolarmente in telegrafia, rendendo quasi impossibile lo svolgimento della nostra attività. Tenendo presente che coloro che si accingono ad iniziare l'attività, non sono ancora esperti tanto da cercare di superare le difficoltà già preesistenti in frequenza, alle quali bisogna aggiungere l'opera distruttrice di questo lestofante. Nonostante abbia fatto opera di convincimento in ogni senso, costui imperterrito, continua la sua feconda opera. Sa ricevere, pertanto non è un inesperto. Chiedo cortesemente che i radioamatori che dispongono di antenne direttive, si attivino in quegli orari e frequenza, per stabilire la provenienza del segnale. Potendo raccogliere più rilevamenti, comunicando anche da dove è ubicata la stazione ricevente, si può risalire, in modo grossolano, almeno alla zona dalla quale parte la predetta deleteria emissione. Avendo dei dati approssimativi, è possibile denunciare all'Amministrazione competente perchè possa prendere i dovuti provvedimenti. Questa comunicazione sarà inviata ad altra rivista telematica e, logicamente, all'ARI. Non è giusto che i tanti sacrifici di tempo dedicati alla rinascita della radiotelegrafia in Italia, debba essere impedita per l'imbecillità di uno sciocco pseudo radioamatore.

Chi ritiene utile assecondare la mia richiesta, è pregato di contattarmi per comunicarmi i dati rilevati.

La mie e-mail sono elbugg@alice.it  ed  elbug@tiscali.net .

t.080 4593200.    Grazie.

 

Caro Paolo, questo e quanto chiedo e te ne sarò infinitamente grato se segnalerai il tutto, in modo evidente, sul tuo splendidi Radiogiornale che, in passato, mi ha dato la possibilità di esternare le mie...opinioni su un certo messere, ancora in vista e in lista.......

 

Un abbraccio cordiale, Oscar Portoghese.

 

 

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7. 

ARI Sezioni di Terni e Orvieto

ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI

Box19         Sezione Italiana della I.A.R.U.

05100 TERNI   Eretta in Ente Morale il 10.01.1950 (DPR 368)

www.ariterni.it

SEI  UN

AUTOCOSTRUTTORE ?

PARTECIPI AI CONTEST

IN V-U-SHF ?

 

Sabato 20 e Domenica 21 settembre 2008

 avrai l’occasione di verificare l’efficienza delle tue realizzazioni partecipando al

 

XXIII  SYMPOSIUM INTERNAZIONALE DI TERNI E ORVIETO

TECNICO    SCIENTIFICO RADIOAMATORIALE CON CONCORSO DI AUTOCOSTRUZIONE

&  PREMIAZIONI CONTEST V/U/SHF TROFEI A.R.I. 2007

 

Organizzato dalle Sezioni ARI di Terni e Orvieto. Avrai a disposizione una adatta strumentazione. Interverranno eminenti relatori. Si terrà a Terni. Ci saranno frecce di segnalazione ed una stazione attiva a 145.300 Mhz.

 

Per avere la possibilità di usufruire dei  pranzi organizzati  e/o pernottamenti e’ necessario  prenotarsi . per info fare riferimento  a  ikzeroddp.adolfo@tin.it     338-8518 135  -   i0iurroberto@alice.it        329-4306 690

 

SINTESI DEL REGOLAMENTO: La realizzazione dovrà essere opera del concorrente e presentata per la prima volta. Le antenne in concorso dovranno riguardare le frequenze dei 2 m., dei 70 cm., dei 23 cm.

 

Non saranno ammesse antenne costruite unicamente per il concorso ovvero meccanicamente inaffidabili e nella pratica inutilizzabili. Verrà tuttavia esaminato, fuori concorso e tempo permettendo, qualsiasi prototipo d’antenna relativo alle frequenze suddette. La verifica, si effettuerà sabato 15 settembre con inizio alle ore 08.00 e riguarderà due aspetti: max. gain e miglior rapporto gain/lung. Boom. Domenica 21 dalle ore 9 , la cifra di rumore ed il guadagno dei preamplificatori e convertitori delle frequenze di 2 m., 70 cm., 23 cm.; phase noise singola banda laterale fino a 26 GHz ed anche misure sugli elementi passivi (carico autocostruito, filtri, L.P., H.P. e B.P.).

 

Il concorrente parteciperà inizialmente solo ad una sola autocostruzione per ogni gamma di frequenza prevista. Al termine, se ci sarà tempo, verranno esaminate eventuali sue ulteriori realizzazioni. Il giudizio della giuria dovrà ritenersi inappellabile.

 

L’organizzazione non si assume alcuna responsabilità per danni che, per effetto della manifestazione, dovessero derivare a persone e/o cose. Le premiazioni si effettueranno alla mattina della domenica .

 

 Il pranzo del sabato e della domenica sarà organizzato presso ristoranti della zona, per coloro che si sono prenotati.

 

Per accedere alle prove invia entro il 15/09/08 alla Casella Postale 19 – 05100 Terni, oppure via e-mail agli indirizzi sopra indicati tutti i dati richiesti nel prospetto pubblicato nel sito e sulle riviste del settore. Puoi partecipare anche se non presenterai alcuna autocostruzione. In ogni caso prenotati !

 

Programma dettagliato della manifestazione, scheda di adesione e info per prenotazioni saranno  visibili sul sito   www.ariterni.it

 

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 8.

La Commissione ha varato regole tecniche per telefonare in volo

La sperimentazione è già iniziata e il servizio partirà a breve

La Ue apre al cellulare in aereo

"Entro sei mesi sui voli europei"

Per chiamare bisognerà aspettare l'altitudine di crociera

 

Anche l'aereo si arrende ai cellulari. Entro sei mesi si potrà utilizzare il telefonino per chiamare e inviare messaggi sui voli europei. È questo l'obiettivo della Commissione Europea che oggi ha introdotto una serie di regole per armonizzare le condizioni di avvio dei servizi paneuropei di comunicazione mobile sugli aerei. "Questi servizi - si legge in una nota di Bruxelles - permetteranno a tutti i viaggiatori di utilizzare il proprio telefono cellulare in modo sicuro per chiamate e messaggi durante i voli in Europa. Il 90% dei passeggeri aerei europei, che già porta il telefono cellulare a bordo, sarà quindi raggiungibile durante i voli".

 

Il cellulare, in ogni caso, dovrà restare spento fino a quando l'aereo non avrà raggiunto l'altitudine di crociera (3mila metri). Solo allora, e non in fase di decollo e atterraggio, i passeggeri potranno fare le loro telefonate, utilizzando però, almeno per il momento, esclusivamente dispositivi Gsm di seconda generazione.

 

Regole uniche. L'azione della Commissione è "motivata dal fatto che i servizi di telecomunicazioni paneuropei, come la telefonia mobile a bordo degli aerei, richiedono uno sportello normativo unico per poter funzionare in tutto il territorio dell'Ue". Come spiega Viviane Reding, commissaria europea responsabile della Società dell'informazione e dei media, "per attuare questo nuovo servizio occorreva adottare una decisione normativa valida per tutto lo spazio aereo europeo".

 

Le tariffe. Sulle tariffe l'aspettativa della Commissione è che le offerte siano trasparenti e innovative. "I servizi di telefonia mobile a bordo - afferma Reding - possono essere molto interessanti, soprattutto per coloro che viaggiano per lavoro e hanno necessità di comunicare ovunque si trovino e ovunque vadano. Comunque se i consumatori riceveranno bollette astronomiche il servizio non decollerà".

 

Come funziona. Dal punto di vista tecnico i telefoni dei passeggeri saranno collegati a una rete cellulare a bordo, a sua volta collegata a terra via satellite. Questo sistema eviterà che i telefoni si colleghino direttamente alle reti mobili a terra. Così la potenza di trasmissione sarà mantenuta a un livello sufficientemente basso da poter utilizzare i telefoni senza nuocere alla sicurezza delle apparecchiature dell'aereo o al normale funzionamento delle reti mobili terrestri.

 

L'armonizzazione dei requisiti tecnici per l'introduzione dei servizi di comunicazione in volo "permetterà il riconoscimento, a livello comunitario, delle licenze nazionali concesse alle singole compagnie aeree dalla Stato membro in cui sono registrate". Così un aerobobile registrato in Francia o in Spagna, spiega una nota della Commissione, potrà offrire servizi di comunicazione mobile ai passeggeri a bordo di voli che sorvolano la Germania o l'Ungheria senza dover richiedere ulteriori licenze.

 

I tempi. Le sperimentazioni sono già cominciate. Di qui a qualche settimana partiranno le prime compagnie ed entro sei mesi il sistema dovrà funzionare dappertutto. Con buona pace di quanti dovranno ascoltare anche in aereo le conversazioni altrui. Anche se in proposito la Commissione dice: "Le compagnie aeree e gli operatori dovranno creare le condizioni necessarie a bordo degli aerei al fine di evitare che le telefonate disturbino gli altri passeggeri".

 

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9.

Tv mobile via satellite:

per la prima volta in Europa

 

Il servizio, grazie a W2A di Eutelsat. Il satellite che permetterà di ricevere sul cellulare fino a 25-30 canali. Il suo lancio è previsto all'inizio del 2009, di conseguenza il servizio potrà essere operativo nella primavera del prossimo anno.

Il carico utile all'avanguardia in banda S a 2,2 GHz sul W2A consentirebbe, per la prima volta, di fornire servizi di diffusione di multimedia mobile (TV mobile, radio digitale...) direttamente sul terminale dell'utente nei mercati chiave dell'Europa occidentale. Esso darebbe quindi inizio alla costruzione di una infrastruttura ibrida che copre l'Europa, che combina reti satellitari e terrestri e che fornisce sia una copertura totale che una penetrazione dentro casa dei servizi di Tv mobile.

 

"Sarà il primo satellite a fornire servizi nella banda S, vale a dire che oltre a portare la Tv sul telefonino

potrà dialogare con altri sistemi come il Gps e il futuro sistema di navigazione satellitare europeo Galileo", ha detto Steve Maine, amministratore delegato della Solaris, la Joint Venture nata da Eutelsat e Ses Astra.

 

La missione principale di questo nuovo, potente satellite, in costruzione negli stabilimenti di Cannes della Thales Alenia Space, sarà quella di estendere le capacità in banda Ku per servizi video, in banda larga e di telecomunicazioni in Europa, Africa e nel Medio Oriente, e di incrementare le capacità in banda C disponibili a mezzo della flotta di Eutelsat per la fornitura di servizi in tutta l'Africa.

 

Eutelsat ha anche chiesto ad Alcatel-Lucent di procedere con le attività preliminari per un carico utile all'avanguardia in banda S a 2,2 GHz da installare sul W2A. Una decisione finale circa la realizzazione del carico utile in banda S sarà presa da Eutelsat una volta ultimata una valutazione completa della richiesta del mercato, del quadro normativo e delle risorse finanziarie.

 

Il nuovo satellite permetterà, inoltre, la connessione in tempo reale tra veicoli, dalle automobili ai treni alle navi, rendendo possibili nuovi servizi interattivi, compresi quelli di emergenza. Ad esempio, potrà rilevare la velocità delle automobili sulle autostrade oppure raccogliere e diffondere i dati meteo, o ancora organizzare interventi di emergenza in zone isolate e in condizioni estreme, sulla terra ferma come in mare aperto.

 

Giuliano Berretta, Presidente e CEO di Eutelsat Communications, ha dichiarato: "Il contenuto digitale e la mobilità garantiti dai nuovi dispositivi portatili sono al centro del panorama delle comunicazioni, garantendo nuove entrate ai produttori di elettronica e ai fornitori di contenuti e servizi, e nuovi prodotti ai clienti. Grazie ad una risorsa ottimizzata in termini di larghezza di banda e di copertura universale, i servizi satellitari che utilizzano la frequenze in banda S possono contribuire in modo decisivo al successo del mercato delle trasmissioni mobili. Inoltre il design del carico utile in banda S è anche totalmente compatibile con le comunicazioni bidirezionali. Aggiungendo questo nuovo carico utile ad una piattaforma che utilizza il pacchetto tradizionale di frequenze in banda Ku e C sarà anche possibile implementare una soluzione efficiente e valida dal punto di vista economico per lo sfruttamento di una nuova banda di frequenze".

 

Per l'Europa, i servizi video mobili rappresentano un vasto mercato emergente non ancora sviluppato e attualmente servito dalle reti terrestri. Lo sviluppo dei servizi video mobili attraverso una rete satellitare ibrida garantirà soluzioni alternative o complementari alla reti terrestri ai fornitori di contenuti e agli operatori che godranno così della copertura universale che i satelliti sono in grado di offrire.

 

Questo investimento darà il via allo sviluppo di nuovi ed innovativi servizi di trasmissione mobile da satellite che permetteranno di competere, oltre che di integrare, con le infrastrutture terresti nella catena di distribuzione di segnali radiotelevisivi.

Il satellite garantisce una copertura unica ed estremamente efficiente e l'investimento comune aumenterà, quindi, la scelta e la convenienza per i consumatori, i fornitori di contenuti e di servizi

 

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10.

Internet in viaggio

di scena il satellite

 

Internet in piena mobilità per lavorare “on the road”. Nel corso della tre giorni romana del SAT Expo Europe, presentate interessanti novità per l’internet sui mezzi di trasporto

Satelliti, ICT e connettività al servizio degli utenti e delle aziende: questi i temi caldi del SatExpo Europe, il Salone internazionale quest’anno ospitato a Roma, presenti 12 Paesi, aziende

europee e agenzie spaziali italiana Asi ed europea Esa.

 

Di particolare interesse, anche le novità di tipo networking: collegamenti internet a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto e in ogni luogo.

 

Per gli utenti business che necessitano di una copertura internet continua e sicura, Sat Expo ha fornito delle utili informazioni su quanto ci attende da qi ai prossimi mesi.

 

Per i treni ad alta velocità, a bordo dei quali presto sarà permesso a chi viaggia di collegarsi in rete, apripista è la Francia, dove i primi Tgv stanno completando la sperimentazione, grazie ad antenne costruite in Italia. L’esperimento è partito sulla linea Parigi-Strasburgo, e il servizio dovrebbe poi estendersi ai collegamenti con Zurigo, Monaco di Baviera e Francoforte.

 

La Francia ha investito 20 milioni di euro nel programma che farebbe di Sncf, la prima azienda ferroviaria capace di offrire il servizio senza interruzioni in galleria o all’entrata nelle stazioni. Accedere alla connessione costeràtre euro e i megabit da ripartire tra gli utenti del treno sono 1,5.

Se verrà dimostrata la convenienza economica del progetto, il servizio si estenderà ai 52 treni della rete Tgv ad Est, entro l’inizio del 2009. Per la copertura totale (400 treni) bisogneràaspettare quattro anni: il costo previsto è di 80 milioni di euro.

 

In Italia, nell’ambito del progetto FIFTH (Fast Internet on Fast Train Hosts), dovrebbe invece essere attivata in breve tempo, a partire dai treni di classe Eurostar Italia, la connettività Internet grazie ad un collegamento satellitare bidirezionale ad alta velocità.

 

La soluzione, sviluppata da Tele Sistemi Ferroviari provvede infatti, sempre automaticamente e utilizzando una qualsiasi delle connessioni disponibili verso i sistemi di terra, di mantenere aggiornati i contenuti dei server applicativi di bordo con la frequenza richiesta dall’applicazione stessa (ogni minuto, giorno, settimana …): le applicazioni sono quindi sempre disponibili con i dati più recenti a disposizione.

 

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11.

Con l'estensione delle connessioni veloci i pc diventano sempre più vulnerabili

E la guerra dei codici maligni contro i programmi "buoni" fa segnare l'ennesimo record

Il milionesimo virus

all'attacco del computer

 

Quando il fedele computer impazzisce, quando i programmi che da sempre usiamo si ribellano e il conto in banca si svuota da solo, su quello schermo di monitor va in scena la perfetta rappresentazione della vita, la metafora dell'evoluzione trasportata nell'universo cibernetico: dove c'è vita, c'è la malattia che la colpirà. Non ci sono mai stati tanti Pc, reti e computer nel mondo e tante persone che li usano.

Ormai quasi un miliardo e mezzo intrecciati fra loro via internet, e dunque non ci sono mai stati tanti virus che li insidiano, oltre un milione. Se si preferisce un'allegoria più devota, anche la rete ha un'anima, dunque ha il suo diavolo.

 

Probabilità vuole, dicono le ricerche condotte dalle aziende che si occupano di protezione dagli attacchi dei codici maligni, del malware come è stato chiamato ora aggiungendo un altro neologismo a software (i programmi) e hardware (gli apparecchi), che tutti i nostri portatili o computer da scrivania siano stati colpiti, toccati, anche soltanto sfiorati senza che ce ne accorgessimo, da un microrganismo trasmesso dallo starnuto di una mail, dal colpo di tosse di un file scaricato, dall'apertura di un sito dall'apparenza innocente.

 

Virus, "cavalli di Troia", vermi, phishing, codici polimorfici e metamorfici non risparmiano nessuno, ricchi o poveri, giovani o vecchi, esattamente come fanno le loro controparti biologiche. Ed evolvono, proprio come sarebbe piaciuto a Darwin, per adattarsi, sopravvivere e aggirare le difesi immunitarie che il popolo della banda larga innalza contro di loro.

 

Il duello è senza fine, secondo la legge dello "scudo più robusto" che sempre provoca l'invenzione della "lama più tagliente". Da quando, negli anni '70, la progenitrice di Internet, la Arpanet creata dal Pentagono, fu attaccata da un virus chiamato "Creeper", colui che s'insinua, poi misteriosamente bonificato da un antidoto battezzato "Reaper" (il mietitore), il numero di malware, di programmi maligni è aumentato con il numero di Pc e con l'espansione della rete. Nel 2006, la Symantec, che si arricchisce producendo anti virali, aveva identificato 125 mila e 243 aggressori. Nel 2007 i nuovi arrivi erano stati 711 mila e 912, cinque volte di più dell'anno precedente. E dal 2002, quando la banda larga e dunque la rapidità di collegamento cominciò a esplodere, il totale dei codici maligni supera complessivamente il milione e centomila.

 

C'è una correlazione ovvia fra la diffusione della rete e la diffusione dei programmi che brulicano sotto la sua pelle. La società più colpita nel Nord America è la Bell Canada, che è infatti quella con il maggior numero di abbonati. La città europea dove il tasso di infezione sale più rapidamente è Ankara, che è arrivata più tardi alla banda larga ma sta rincorrendo veloce. E in Italia sono nell'ordine Cagliari, in quella Sardegna che vide la nascita di Tiscali, seguita da Roma e da Milano, le città dove è stato infettata la maggior quantità di Pc.

 

E se "virus" è un'espressione troppo generica per definire la varietà di codici, di comandi che i loro spesso geniali creatori sfornano, in comune essi hanno tutti una caratteristica: come i virus biologici, quelli che due scienziati mussulmani Muhammad bin Razn e Abu ibn Sina, Avicenna, intuiriono per primi nei loro studi su vaiolo e morbillo attorno all'anno Mille, si diffondono per contatto diretto, toccando file, scaricando, collegandosi, copiando, viaggiando nella rete, e tentano di insediarsi nel dna delle cellule e di modificarlo.

 

I sintomi variano da quelli relativamente benigni, come improvvisi rallentamenti di esecuzione, bizzarrie di comportamento dei programmi e delle tastiere, frequenti crash con necessità di ripartenze, a quelli fatali, come il temuto "schermo blu della morte", il segnale che il sistema operativo è collassato, o la cancellazione dell'intero disco rigido. Per arrivare al furto di identità bancarie, password, pin, codici fiscali, numeri di conto e di carte di credito, oggi uno dei più temuti reati negli Stati Uniti, il cui costo per i malcapitati che sono stati phished, pescati, ammonta ad almeno 10 miliardi di dollari l'anno. Soltanto il Pentagono, il ministero della Difesa americano, registra 25 mila attacchi al giorno. Non tutti falliti, come si scoprì quando un "verme", un programma inerte d'infiltrazione, riuscì a scaricare l'intero registro dei veterani e reduci.

 

Ma proprio come nel duello nel crogiolo della natura, così anche i virus, e i loro creatori, sono parte del processo evolutivo di questo organismo vivente planetario chiamato "la rete". Ogni epidemia, e di questa ormai si deve parlare, produce anticorpi, lascia istruzioni al sistema immunitario, irrobustisce la specie, anche a danno dei singoli individui. Sollecita l'invenzione di vaccini, farmaci anti-virali, misure preventive. Stimola la creatività di chi produce le serrature come di chi vuole scassinarle, e quindi migliora l'organismo collettivo, se vuol sopravvivere. Svolge quella funzione di controllo a posteriori che le aziende non possono, o non vogliono (per ragione di costi) esercitare sui programmi messi in vendita.

 

La pigrizia della Microsoft, semi monopolista dei sistemi operativi, spalancò le vecchie versioni del suo Ms-Dos e poi di Windows all'irruzione di hackers, di programmatori fuori ordinanza, che si sono sempre divertiti, sovente per odio all'impero di Bill Gates, a trovare i buchi che la casa lasciava nel proprio software. Altre case minoritarie sul mercato furono costrette a essere più agili, come la Apple di Steve Jobs, e ad abbandonare i vecchi e vulnerabili sistemi operativi basando la nuova generazione di McIntosh su Unix, un sistema operativo incomparabilmente più robusto e resistente. Anche queste nuove creature chiamate computer stanno imparando a vivere con le loro malattie, come noi umani, sperando che un nuovo virus non aggredisca il programma di scrittura e non ci it%#r "gf;? trw bzgh! "*^yk system error!. Reboot.

 

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12.

Da Mirko Boscolo I3MKH

Le belle QSL di I3MKH

Mitica Clipperton o Isola della Passione

 

 

La tanto ricercata CLIPPERTON, 20 anni fa**

I3MKH  Sezione ARI. Chioggia/Sottomarina

 

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13.

Il nuovo sistema operativo di Redmond era atteso per il 2010

"Windows 7 forse arriva nel 2009"

Parla Bill Gates e... Vista traballa

Sarà un ambiente modulare, si potrà costruire secondo

le proprie esigenze. E guarderà molto al mondo "mobile"

 

IL NUOVO sistema operativo Microsoft, nome in codice Windows 7, potrebbe vedere la luce già "dal prossimo anno o giù di lì". A sostenerlo, orgoglioso e un po' spavaldo, è stato Bill Gates in persona, a margine di un seminario sul tema della filantropia organizzato dall'Inter-American Development Bank. Nemmeno il tempo di capire cosa intendesse il "re Mida di Internet", che sul Web si è subito scatenata la rincorsa alle immagini del nuovo gioiello made in Redmond, alle indiscrezioni e ai video disponibili.

 

 

LE IMMAGINI

 

Windows 7, un sistema modulare? L'ipotesi sul campo è che BigM possa mettere in vendita un pacchetto base del suo nuovo sistema operativo, al quale ogni utente potrà aggiungere servizi come navigazione, archivio immagini e altro, in base alle proprie esigenze e al proprio budget. Una decisione che andrebbe incontro alle esigenze di quegli utenti in cerca di soluzioni più flessibili e meno monolitiche. In linea con quanto il mercato sta proponendo da diversi mesi: computer più leggeri, meno potenti in qualche caso, ma estremamente maneggevoli e capaci di gestire i servizi base come posta, Web, instant messaging e pacchetti office, in ogni circostanza.

 

Funzionalità "touch-screen" evolute. Che lo stesso Bill Gates sia un appassionato sostenitore del "touch-screen" è ben noto. Cioè di quella particolare tecnologia che permette all'utente di interagire con il proprio computer o smart phone semplicemente toccando lo schermo. Tanto è vero che nel prossimo Windows 7 - ma sono voci non confermate dall'azienda - c'è chi sostiene ci si troverà davanti a un'evoluzione di Microsoft Surface, un nuovo prodotto lanciato ufficialmente in questi giorni dall'azienda di Seattle e che consentirà, grazie per l'appunto all'utilizzo di un grande schermo multi touch di posizionare oggetti, immagini, video e trasferire files solo grazie al tocco di una o più dita.

 

Convergenza con il mondo mobile. Certo è, che il nuovo Windows 7 sarà sviluppato con un occhio di riguardo al mondo "mobile". Un mercato, quello degli smart phone e dei prodotti informatici sempre più piccoli, multiuso e costantemente connessi a Internet, per cui Microsoft ha già annunciato alcune novità, proprio con Windows 7: la possibilità di effettuare un roaming senza interruzioni tra le differenti tecnologie wireless (Wi-Fi, WWAN, WiMax, etc.), ovvero di non perdere mai la connessione; la stessa tecnologia "touch-screen"; così come il miglioramento delle funzionalità di risparmio energetico.

 

I tormenti di Windows Vista. E' certo che l'annuncio sorpresa di Bill Gates su l'imminente uscita di Windows 7 suona come il canto del cigno per Windows Vista, il sistema operativo di Microsoft attualmente in commercio lanciato appena 14 mesi fa. Malgrado i ripetuti sforzi tecnologici e commerciali di Redmond, il sostituto di Windows Xp non sembra aver raggiunto i risultati che Bill Gates & Co si aspettavano. A confermarlo il recentissimo report della Forrester Research sull'adozione dei sistemi operativi nell'ambito delle imprese. Risultato? In base alle risposte di 50mila utenti e 2300 grandi aziende Windows Vista ha perso terreno: la flessione di quasi quattro punti (dal 98,6 per cento di gennaio 2007, al 94,9 per cento di dicembre dello stesso anno), sostiene la società di ricerca, è da imputare in primo luogo ai sistemi operativi Apple. E se Apple entusiasma soprattutto le aziende più piccole, avverte l'autore della ricerca, non va meglio nelle grandi aziende: qui i dipartimenti IT sembrano snobbare Vista e preferire l'intramontabile Windows Xp.

 

Per il momento, salvo conferme ufficiali, Windows 7 è tuttavia previsto per l'inizio del 2010: l'ipotesi più probabile, infatti, è che la dichiarazione di Gates si riferisse alla versione di test per gli sviluppatori del nuovo sistema. I giorni per Windows Vista sembrano però contati: nell'arco di 24 ore, infatti, tra l'annuncio di un nuovo Windows 7, ovvero il suo successore, e quello in cui Microsoft estende di almeno due anni il termine ultimo per la vendita di Windows XP, ovvero il suo predecessore, Vista risulta schiacciato fra i due, e dal proprio insuccesso.   

 

E' l'atteso update dell'ultimo sistema operativo di casa

Microsoft. 570 correzioni. I link e la guida per installarlo

Vista, il service pack parla italiano

e intanto XP viene salvato fino al 2010

 

Pronti a installare il primo importante aggiornamento per Windows Vista? Da oggi è possibile farlo anche da noi. Il Service Pack 1, ovvero il pacchetto di aggiornamenti per il sistema operativo Vista è infatti disponibile online anche per i computer in lingua italiana. Ma non solo. Nel frattempo, Microsoft ha dichiarato di aver risolto i problemi di compatibilità riscontrati nella versione inglese, spagnola, tedesca, francese o giapponese, lanciate lo scorso 18 marzo.

 

Come installare l'aggiornamento? Al momento è possibile scaricare tutto il necessario dal sito di Microsoft, oppure, grazie al Windows Update già installato sul proprio computer (funzione che potrebbe non essere ancora attiva, ma data per imminente). L'azienda consiglia, inoltre, di installare con Windows Update nel caso in cui si debba installare l'SP1 su un singolo PC connesso alla rete, mentre suggerisce di usare il Download Center per scaricare ciò che serve all'installazione dell'SP1 su più macchine.

 

Comunque sia, ecco i due i link principali per recuperare i file di aggiornamento: x86 (544.3 Mb) e x64 (873 Mb). Così come un vademecum particolarmente utile (anche questo in italiano) pubblicato online, dove è possibile avere tutte le istruzioni su come e cosa fare. E una guida (questa volta in inglese) pubblicata sul sito di Microsoft.

 

Che cosa cambia? A guardarci bene, però, fra le oltre 570 correzioni che i tecnici di Redmond hanno escogitato per rimettere sui binari Windows Vista, spiccano le 60 soluzioni legate agli aspetti multimediali del sistema operativo (punto di forza del sistema operativo secondo l'azienda ai tempi del lancio), 15 per risolvere i problemi inerenti il rilascio dello stesso aggiornamento; 56 per sistemare l'incompatibilità riscontrata con periferiche esterne come stampanti, telecamere e macchine fotografiche digitali e, last but not least, ben 22 modifiche per problemi di sicurezza.

 

Gramo destino quello del sistema operativo Vista. Lanciato in pompa magna da poco più di 14 mesi e da subito giudicato esoso, lento, troppo diverso e meno performante rispetto al suo predecessore XP. Per cui, invece, la stessa Microsoft ha recentemente deciso di prolungare la vita: pur scomparendo dagli scaffali dei negozi dal 30 di giugno prossimo, Windows XP rimarrà infatti disponibile per i costruttori di computer unicamente per essere installato nei sistemi a basso costo fino al giugno del 2010. Una notizia che ha confortato non pochi, compresa la vasta comunità di utilizzatori Xp, da tempo riuniti sotto la sigla "Save Xp" (Salvate Xp) con l'intento di convincere Microsoft a mantenere in vita il vecchio sistema operativo. Per loro, a questo punto, non resta che attendere l'aggiornamento numero 3 - nome in codice SP3 - previsto a giorni.

 

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14.

1° Anniversario

SCUDERIA FERRARI CLUB

“COSTA DEL VESUVIO”

 

 

Domenica 9 marzo ore 10:30 si è festeggiato il 1° anniversario del Scuderia Ferrari Club "CLUB COSTA DEL VESUVIO” , autorizzato direttamente dalla casa di Maranello. Presidente l’Ing. Corrado Sorbo. L’appuntamento si è tenuto nella sede del sodalizio in “VILLA SIGNORINI” via Roma, 45 ad Ercolano. Sono intervenuti:

- Il ministro della Funzione Pubblica On. Dott. Luigi Nicolais

- Il Sindaco della Città di Ercolano On  Dott. Nino Daniele

- Una rappresentanza degli allievi della Scola Militare Nunziatella accompagnati dal Tenente Nicola Dell’Anno che ha portato il               saluto del Comandante Colonnello Domenico Pace

- Il Comandante del Quartier Generale Italiano del comando Nato Capitano di Vascello  Antonio Politi

- una rappresentanza della locale compagnia della Guardia di Finanza diretta dal Maggiore Sebastiano Barbato

  - Una componente del Commissariato della Polizia di Stato Portici Ercolano dirigente Dott. Giovanni Mandato

- La Vice direttrice della Scuoa della Polizia Penitenziaria di Portici Dott.ssa Rotundo

- Il Presidente del Tribunale di Torre Annunziata Dott. Antonio Greco

- Una rappresentanza della Polizia Locale diretta dal Dott. Francesco Zenti

 

Sono giunti diversi messaggi di augurio da parte sia di autorità civili che militari. Per tutti menzioniamo l’Ammiraglio di Squadra Roberto Cesaretti Comandante della Componente Marittima  delle Forze Alleate  Napoli

 

Hanno partecipato, inoltre, all’evento il Classic Car Club di Napoli, presidente Geppino Cannella, ed il Camec di Santa Maria Capua Vetere presieduto dal Dott,. Giacomo Roccatagliata ed i Presidenti degli altri Scuderia Ferrari Club della Campania . Un particolare ringraziamento, per l’affettuosa collaborazione va  all’Associazione di Protezione Civile dei Vigili del Fuoco in congedo di Portici Presidente Luigi Arpenti che ha assolto al compito di servizio d’ordine, agli allievi dell’istituto Rosario Livatino coordinati dalla Prof. ssa Rosa Buono, che hanno svolto servizio di cortesia, alla giornalista dell’Ansa Dott.ssa Claudia Clemente, al caporedattore dell’emittente Televisiva Napoli “Canale 21” Dott. Lello La Pietra e al Dott. Francesco Rasulo giornalista di Repubblica ed ai corrispondenti locali dei giornali il Mattino, il Roma e Cronache di Napoli. Al tavolo dei relatori oltre al presidente Ing. Corrado Sorbo hanno anche preso posto i soci fondatori : Eugenio Caputo Vicepresidente, Luigi Ciccarelli Segretario Antonello Bosso e Pasquale Cozzolino Consiglieri. La cerimonia è stata caratterizzata da due momenti significativi : 1)  MICHELE EMOZIONE, uno del gruppo dei Campani che operano nel Team delle "ROSSE  di Maranello", attraverso i genitori ha voluto donare all’ingegnere Sorbo presidente del Club, la prima tuta indossata da appartenete alla squadra corse di Formula 1 ; 2 ) I radioamatori della sezione ARI di Portici guidati dal neo presidente Antonio Barbato hanno effettuato un collegamento radio con Maranello facendo arrivare i saluti agli astanti. Hanno partecipato all’evento un consistenze numero sia di vetture “FERRARI” che di auto d’epoca tra cui spiccava una Alfa Romeo del 1939. Possiamo dire senza remore che è stata  una bella giornata con notevole successo di pubblico. L’ing. Sorbo nel suo intervento ha tenuto a sottolineare che la giornata è stata dedicata soprattutto ai giovani per ravvivare in loro i valori più nobili dello sport.

 

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15.

ADDIO GRATTACIELI, ENERGIA E EMISSIONI ZERO E «FRUTTA DI STAGIONE»

2108: la Terra che verrà

In un dossier di Legambiente le previsioni per il futuro del pianeta. All'insegna dell'ottimismo

Come sarà la Terra tra cento anni? Difficile rispondere, ma non impossibile. Ci prova Legambiente, con il dossier «2108, la Terra che verrà», che sarà pubblicato sul numero di aprile della rivista dell'associazione, La Nuova Ecologia. Una visione ottimista, in occasione dell'Earth Day che si festeggia il 22 aprile, alla cui base c'è la convinzione che lo straordinario sviluppo delle tecnologie aiuterà gli esseri umani nella difficile battaglia per la salvaguardia del pianeta.

DOMOTICA - Le rivoluzioni (a volte) cominciano dal piccolo: ecco allora che la prima novità riguarda la casa, dotata di strumentazioni all'avanguardia che permettono il massimo del risparmio energetico: elettrodomestici ad altissima efficienza, bioedilizia passiva che rende minima la necessità di climatizzare artificialmente gli ambienti. E soprattutto la spazzatura (argomento caldo di questi tempi): nel mondo immaginato da Pietro Cambi, autore del dossier, ogni famiglia differenzia i materiali in appositi contenitori che compattano gli oggetti.

CITTA' PICCOLE E VERDI- Il futuro delle metropoli secondo le previsioni di Legambiente è più che grigio. Le grandi città sono destinate a scomparire, tranne le capitali e i centri finanziari. I grattacieli in gran parte saranno demoliti, tranne quelli di alto valore estetico, così come la maggior parte degli edifici in cemento armato. Le nuove case saranno piccole, costruite in polimeri e in buona misura autosufficienti sotto il profilo energetico.

MEZZI DI TRASPORTO - Nei centri abitati car sharing, tram e bicicletta la faranno da padrone. Protagonisti del trasporto anche i nuovi veicoli modulari, modificabili facilmente a seconda delle necessità e dotati di pilota automatico». Automobili e altri mezzi personali saranno comunque mossi da motori elettrici, così come le navi. I grandi spostamenti avverranno comunque prevalentemente su rotaia.

AGRICOLTURA - Dopo una profonda crisi, secondo Legambiente nel 2060 l'agricoltura riscoprirà criteri del passato e attirerà manodopera anche dal terziario. Il consumo di carne diminuirà e aumenterà quello di frutta a verdura biologici. Secondo il dossier, per quel periodo dovrebbe essere anche tramontata la globalizzazione, le filiere saranno corte e ci sarà un forte legame fra consumi e stagionalità dei prodotti della terra.

ENERGIA- LItalia, secondo le previsioni del dossier, dovrebbe essere, insieme all'Islanda e alla Nuova Zelanda, uno dei Paesi a emissioni zero per la produzione di energia, grazie a un mix di eolico, geotermico, idroelettrico e solare. Che dire? Previsioni che al momento sembrano parecchio ottimistiche. Speriamo che gli esperti di Legambiente abbiano ragione.

 

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16.

Mostre & fiere

Da: Dario iz0hdb

Expo' radio d'epoca

Capranica (Viterbo)

 

Carissimo  Paolo

con la presente ti volevo avvisare (e pregare di darne la massima diffusione tra gli amici vicini e lontani) che nei giorni 9-10-11 maggio prossimo, il collega-amico FRANCO LUZZITELLI  -IZØDRC- esporrà in Capranica -VT- presso la Sala comunale Nardini, la sua collezione privata di radio d' epoca.

Saranno esposti oltre 50 pezzi tra i piu' belli e piu' rari della sua magnifica collezione.

Questa esposizione avviene in concomitanza con una grande festa patronale organizzata dalla pro-loco che durarà tre giorni, nella data sopraindicata.

L' ingresso  ovviamente è "a gratise" :-))

Puoi girare la presente anche ad altri siti amatoriali e non.

 

Ti allego la locandina.

cordiali 73

Dario iz0hdb

 

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IK0ZCW Alberto Devitofrancesco

 

 

Da Marconi a …

Cecchina – Albano Laziale (Roma)

 

 

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A Latina (RM)

Fiera dell’Elettronica – Laboratorio didattico telecomunicazioni – Mostra scambio tra privati

 

 

All'interno del "MUSEO PIANA DELLE ORME" che si terrà nei giorni 7/8 Giugno 2008 in Latina, località Borgo Faiti, sarà presente la Fiera dell'Elettronica, con annesso Padiglione "LABORATORIO DIDATTICO DELLE RADIO E TELECOMUNICAZIONI".

Antistante il Padiglione Fieristico, verrà allestita una Tendostruttura che ospiterà una mostra/scambio apparecchiature radioamatoriali tra privati.

Il MUSEO è facilmente raggiungibile

dalla SS 148 Pontina al Km 77 dir. Borgo S.Michele

dalla SS 7 Appia al Km 73,200 dir.Latina

dalla SS 156 Monti Lepini al Km 46 dir.Pontinia

 

 

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17

Da Alberto IK0ZCW

 

Presso la Camera di Commercio di Imperia Viale Matteotti, 54 “ Salone VARALDO “ (di fronte

alla Prefettura di Imperia), incontro e dibattito aperto a tutti gli appassionati di DX, Contest

 

Indicazioni: Uscita autostrada Imperia Est e seguire le indicazioni per Sanremo

 

PROGRAMMA

 

Ore 12.00: Arrivi e registrazione dei partecipanti

 

Ore 12.15: Cocktail di benvenuto e snack offerto dal comitato organizzatore

 

Ore 14.15: Inizio del meeting , moderatore Tony IK1QBT presidente Sezione ARI Loano.

Saluti di benvenuto da parte del presidente Sezione ARI di Imperia Gian Piero

IZ1GYI, del Manager HF ARI I1JQJ e dei presidenti delle Sezioni partecipanti

 

Ore 14.30: “ Lo IOTA del futuro ” a cura di Mauro I1JQJ

 

Ore 15.00: IQ1IM/P Gallinara Isl. EU 083 by Rblob Radio Group a cura di Piero I1ASU

 

Ore 15.30: D4C: una contest station in montagna circondata dall’oceano Atlantico a cura di

Luca IK2NCJ e Max IZ4DPV

 

Ore 16.15: Break

 

Ore 16.30: Diploma dei Castelli d'Italia: arricchimento culturale oltre che momento

aggregante e di amicizia profonda tra Attivatori, Cacciatori e Managers a cura

di Max IK1GPG e Betti IK1QFM

 

Ore 17.00: 9X0R Dxpedition Rwanda 2008 a cura di Fabrizio IN3ZNR

 

Ore 17.40: " WAP i traguardi di un programma: Antarctic Activity Week, l'Aeronautica

Militare, Diplomi Antartici e le Scuole “ a cura di Alessandro IZ1HKE e Gianni I1HYW

 

Ore 18.10:“ Dxpedition quando il sogno diventa realtà “ a cura di Silvano I2YSB

 

Ore 18.45: Chiusura del meeting

 

Ore 20.00: Cena di gala presso un ristorante della zona, pregando i partecipanti di

confermare la prenotazione, non oltre il 24 Maggio 2008 via e-mail a

ik1qbt@libero.it  -tel. 347 -7137168

iz1gyi@fastwebnet.it  -tel. 348 -2214985

 

SARA’ PRESENTE IL QSL CHECK POINT PER I DIPLOMI: DXCC WAC e IOTA

 

Come raggiungere la sede della manifestazione, il menu della cena di gala, la sistemazione

alberghiera e comunicati vari, sono disponibili sui siti web: www.ariloano.it e www.arimperia.net  

 

Vi aspettiamo numerosi per un incontro assolutamente informale, condivideremo insieme le

esperienze degli spedizionieri, con le nostre dall’altra parte della barricata e tutto all’insegna

dell’amicizia e dell’HAM SPIRIT !

 

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18.

 

Gara di A.R.D.F.

alla Fiera di Busto Arsizio

Campionato di Radiolocalizzazione

Lombardia – Piemonte – Canton Ticino

A.R.I. Sez ione di GALLARATE

 

Domenica  11   MAGGIO  2008

Gara di Radiolocalizzazione

presso

MALPENSA FIERE

Busto Arsizio( Va )

in concomitanza

con la Fiera

Computerfest  & Radioamatore

 

Il ritrovo è fissato dalle ore 9.00 nei pressi dell’entrata

 

Per raggiungerci

Autostrada A 8  :  uscita  Busto Arsizio , seguire le indicazioni per MALPENSA FIERE

 

PER INFORMAZIONI PIU’ DETTAGLIATE VISITA IL NOSTRO SITO

WWW.ARDF.INFO

 

LE NOSTRE GARE SONO LIBERE A TUTTI

 

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19.

Nasce in Puglia l'Italia ad idrogeno

Con Rifkin per l'energia pulita

Dal prossimo mese parte la costruzione di cinque distributori di idrometano

"Questo è un grande momento per l'Italia: adesso l'obiettivo idrogeno è più vicino. Nascerà una rete di energia diffusa che alleggerisce il peso del trasporto, l'impatto inquinante e la bilancia commerciale. Si potrà viaggiare leggeri, con un carburante regalato dal sole e dal vento". Jeremy Rifkin, il profeta della rivoluzione industriale verde, è venuto a Roma per presentare un progetto messo a punto in tre anni grazie ai 5 milioni di euro investiti dal ministero dell'Ambiente e dalla Regione Puglia e al contributo tecnico dell'Università dell'idrogeno. Il prossimo mese partirà la costruzione di cinque distributori di idrometano, una miscela composta dal 70 per cento di metano e dal 30 per cento di idrogeno. In ogni provincia della Puglia sarà così possibile fare il pieno scegliendo fra tre opzioni: idrogeno puro, idrometano e metano.

 

In Italia circolano 600 mila auto a metano: almeno quelle omologate negli ultimi due anni possono utilizzare la nuova miscela senza dover fare alcun intervento sul motore e senza controindicazioni sul piano della sicurezza secondo le relazioni tecniche preparate dall'Università di Pisa e dai vigili del fuoco. Questa scelta inoltre consentirà di abbattere le emissioni inquinanti del 20 per cento e di guadagnare in potenza.

 

Nel mondo esistono moltissimi distributori di metano per automobili, ma la filiera dell'idrogeno pulito, quello ottenuto da fonti rinnovabili, sta nascendo in Italia. E anche per l'idrometano è un debutto su scala mondiale. Particolarmente importante perché l'idrogeno ha una doppia funzione: fa da accumulatore, perché permette di immagazzinare l'energia che viene dal sole, dal vento, dalle biomasse, dall'acqua, e da vettore per il settore dei trasporti, un settore che in Italia è basato per oltre il 96 per cento sul consumo di prodotti petroliferi.

 

"Daremo a tutti la possibilità di fare il pieno con una miscela a base di idrogeno", continua Rifkin, "e costruiremo anche un servizio pubblico di taxi basato sul sistema idrogeno, fuel cell, motore elettrico. Le auto pubbliche a idrogeno aspetteranno i loro clienti negli aeroporti pugliesi e, visto che in ogni città ci sarà un distributore a idrogeno, potranno fare il pieno su tutto il territorio regionale e tornare alla base. Voglio sottolineare che tutto l'idrogeno utilizzato sarà ricavato dall'acqua utilizzando fonti rinnovabili locali.

 

E' questa la terza rivoluzione industriale: un modello di energia pulita e decentrata che segue il modello flessibile del web. Come le informazioni, l'energia deve essere presa e data in milioni di luoghi, in tutto il mondo, creando un sistema più democratico, più sicuro e più affidabile. Non è un sogno utopico: in Puglia abbiamo dimostrato che si può partire e che conviene".

Inoltre, sottolinea Rifkin, costruendo le autostrade dell'idrogeno ci si può avvicinare all'obiettivo ambizioso fissato dall'Unione europea al 2020: 20 per cento di energia dalle fonti rinnovabili. Per l'Italia la strada è in salita visto che in 12 anni dobbiamo triplicare la nostra capacità di fornire energia pulita e che rischiamo di arrivare ancora una volta in ritardo, come è già accaduto per i tagli di gas serra previsti dal protocollo di Kyoto.

 

"La rete di distributori a idrogeno dimostra che la Puglia può diventare la California dell'Italia", propone il ministro dell'Ambiente

. "E non è un caso isolato: con le centrali solari ideate da Carlo Rubbia abbiamo già posizionato un altro tassello dell'energia verde. E' questa la strada per far crescere il paese utilizzando le tecnologie più avanzate e spendendo i soldi in opere pubbliche che siano veramente utili. Noi lo chiamiamo l'ambientalismo del fare bene".

 

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20.

Dall'Università di Washington un sistema per individuare le perdite di dati sul web

I buchi neri di internet

 

Un clic. Qualche decina di secondi di attesa e un altro clic. Al terzo tentativo di solito il nervosismo inizia a salire: dove è il problema? La connessione può essere saltata, il sito può essere stato chiuso, il server può essere in manutenzione. In alcuni casi, però, la causa è più oscura: il collegamento tra i computer c'è, ma i pacchetti di informazione non arrivano a destinazione. Anche internet ha dei buchi neri, delle aree dove i messaggi scompaiono. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Washington ha creato un sistema per individuarli in tempo reale ed un sito dove chiunque può visualizzarli su una mappa e testare il funzionamento del proprio server.

 

Il progetto, non a caso, è stato chiamato Hubble come il celebre telescopio spaziale che scruta i buchi neri nello spazio. Grazie ad una rete composta da cento punti di monitoraggio posizionati in una quarantina di paesi, secondo i suoi inventori il sistema riesce a tenere sotto controllo circa il 90 per cento della rete internet. Un numero immenso di connessioni, che vengono sondate ogni 15 minuti.

 

Tutti i punti critici scoperti vengono immediatamente segnalati su un sito web. I dati sono così messi a disposizione dei navigatori in crisi per un link che non funziona e degli operatori professionali che per lavoro gestiscono reti informatiche o operano su internet. Gli indirizzi con dei problemi sono posizionati sulle mappe di Google Maps e, con un semplice clic del mouse, si può scoprire da quanto tempo non funzionano correttamente. Inoltre, dato che i buchi neri hanno un funzionamento strano e a volte riguardano solamente le informazioni che fanno una particolare strada, si può visualizzare da quali parti del mondo non sono raggiungibili. Per chi teme di essere vittima di un "black hole", c'è poi anche la possibilità di controllare immediatamente lo stato del proprio sito o di uno sul quale la navigazione è difficoltosa.

 

 

Hubble sarà presentato la prossima settimana a San Francisco, ma è attivo da settembre. Le informazioni raccolte hanno sorpreso i suoi stessi ideatori. Durante un test di tre settimane condotto nello scorso autunno, ad esempio, il 7 per cento dei computer di tutto il mondo ha avuto problemi di raggiungibilità parziale in almeno due monitoraggi consecutivi. "Quando siamo partiti con il progetto non ci aspettavamo di scoprire così tanti problemi", dice Arvind Krishnamurthy, uno dei ricercatori dell'Università di Washington.

 

Ma dove sono i buchi neri? La loro posizione cambia continuamente. Al momento di scrivere questo articolo, comunque, la maggior parte riguardava computer indirizzi riconducibili alla zona di New York. Solamente due i punti critici in Italia: il primo creava dalle parti di Brescello (RE), il secondo a Milano.

 

 

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21.

Da: ik0zcw Alberto

 

PROVE TECNICHE D-STAR A VITERBO

Caro Paolo con preghiera di pubblicazione sul prossimo Radiogiornale. 73 IK0ZCW Alberto.

 

ik0eup Scrive "E' iniziata oggi 12 Aprile 2008 la sperimentazione di un ripetitore D-STAR sulla frequenza già autorizzata del ponte R6A di Viterbo (IR0E).

      Io IKØEUP Giorgio e IWØEFA Gian Paolo abbiamo acceso l'impianto e stiamo verificando la copertura sulla zona nord della città con risultati al momento davvero entusiasmanti!!

      Presto il ponte verrà interconnesso alla rete internet mediante un gateway consentendo di collegare impianti analoghi in tutte le parti del mondo!!

      La modulazione GMSK (digitale) offre la possibilità di avere un segnale pulito privo di interferenze anche con livelli di segnali molto bassi che in analogico farebbero ricevere il nostro interlocutore con rumore di fondo e fruscio molto fastidiosi.

      Vi aggiorneremo dei nostri progressi e siamo a disposizione di chiunque fosse interessato all'utilizzo di questo nuovo modo di concepire le comunicazioni d'amatore.

 

      Giorgio IK0EUP

      ik0eup@ariviterbo.it  

 

      www.ariviterbo.it

 

 

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 22.

Studio rivela che nei primi tre mesi dell'anno le e-mail spazzatura sono state il 92,3%

L'Italia è l'ottavo paese più colpito al mondo. Nell'Ue va peggio solo la Polonia

Ondata di spam sommerge il web

indesiderati 9 messaggi su 10

 

Avete appena controllato la posta elettronica e la metà dei nuovi messaggi era costituita da spam? Siete stati fortunati. Secondo uno studio condotto dalla Sophos, a livello globale nei primi tre mesi dell'anno le e-mail spazzatura sono state addirittura il 92,3% del totale. Una valanga di comunicazioni indesiderate che non risparmia certo i computer italiani.

 

Le vittime preferite dagli spammer sono i pc statunitensi, che producono il 15,4% dello spam mondiale, e quelli russi (7,4%). Sul terzo gradino del podio sale a sorpresa la Turchia: i computer turchi compromessi contribuiscono attualmente al fenomeno inviando il 5,9% di queste fastidiose e-mail. "Gli Stati Uniti continuano a inviare una quantità di e-mail spazzatura di gran lunga superiore a quella di ogni altro paese, ma il divario con le restanti nazioni si accorcia sempre più", dice Walter Narisoni di Sophos Italia. "Da questo si evince che gli utenti statunitensi hanno acquisito maggiore consapevolezza del problema e della necessità di proteggere meglio i propri computer".

 

Per quanto riguarda l'Italia, il nostro paese occupa l'ottavo posto nella graduatoria, con il 3,6% del totale di messaggi indesiderati. Peggio di noi, nell'Unione europea, sta solamente la Polonia (3,8%). Il "contributo" italiano allo spam, comunque, è rimasto sostanzialmente invariato: nell'ultimo trimestre del 2007 era stato del 3,5%.

 

Tra i fenomeni più preoccupanti c'è il numero sempre più alto di siti creati per aggirare i filtri antispam. Nei primi tre mesi del 2008, ne sono stati realizzati addirittura 23.000, e cioè uno ogni tre secondi. La tecnica è semplice: gli spammer inseriscono un link nei propri messaggi con l'intento di attirare ignari utenti su pagine web che nascondono programmi maligni pronti ad infettare i loro pc.

 

Ma come fare per difendere il proprio computer ed evitare che si trasformi in uno zombie in mano agli hacker? Le buone regole da rispettare sono sempre le stesse: aprire con attenzione la posta evitando di leggere e-mail strane, adottare protezioni adeguate e aggiornare periodicamente il proprio antivirus. "Lo spam è un fenomeno globale e riguarda tutti coloro che possiedono una connessione Internet", continua Walter Narisoni. "Le cifre relative al primo trimestre del 2008 dimostrano che un esercito di criminali informatici spinti dalla sete di guadagno controlla attualmente più computer zombie in Asia ed Europa che in Nord America. L'impennata nel volume di spam inviato da questi due continenti non significa però che gli spammer operano da queste aree del globo, bensì che i computer residenti in queste regioni sono sprovvisti di adeguata protezione".

 

I paesi che hanno prodotto più spam:

 

1) Stati Uniti 15,4%

2) Russia 7,4%

3) Turchia 5,9%

4) Cina (inclusa Hong Kong) 5,5%

5) Brasile 4,3%

6) Corea del Sud 4,0%

7) Polonia 3,8%

8) Italia 3,6%

9) Germania 3,4%

10) Gran Bretagna 3,4%

11) Spagna 3,3%

12) Francia 3,2%

 

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23.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli

 

GENERATORE DI CORRENTE MANUALE O A PEDALI

 

Ciò è possibile ma si possono generare solamente potenze elettriche modeste. Viene detto comunemente che un atleta nel pieno delle sue capacità atletiche al massimo con i suoi muscoli, può generare una potenza meccanica di 0,5  HP (cavallo vapore). Il cavallo vapore è l’unita di misura della potenza meccanica, ma la stessa può anche essere indicata in KW (come avviene adesso con la potenza sviluppata dagli autoveicoli). Il cavallo vapore convertito in potenza elettrica corrisponde alla potenza assorbita da un circuito elettrico che è pari a 736 Watt. La potenza meccanica può anche essere espressa i  Kilogrammetri e cioè si ha un cavallo vapore di potenza meccanica se si eleva all’altezza di un metro un peso di 75 KG in un secondo oppure un peso di un KG all’altezza di 75 metri sempre in un secondo. Lo scrivente ha sperimentato più macchine atte a generare corrente elettrica, uno dei quali è l’alternatore utilizzato dalle auto (fatto ruotare manualmente o a pedali con pulegge atte a moltiplicare il numero di giri per ottenere una tensione maggiore in uscita dall’alternatore stesso. Questi è un alternatore trifase con tre matasse connesse a stella che hanno la funzione di statore della macchina elettrica, la parte ruotante è quella che genera il campo magnetico rotante (le cui linee di forza magnetiche sono tagliate perpendicolarmente dallo statore per generare in questo la forza elettromotrice indotta). Per generare un campo magnetico rotante questi deve essere alimentato elettricamente da corrente continua e a tale scopo provvedono n. 2 anelli con relative spazzole striscianti che prelevano la tensione continua dalla batteria auto a 12 Volt c.c. Per realizzare un generatore di corrente elettrica con l’impiego della forza muscolare questo è uno dei primi problemi in quanto per alimentare il rotore che genera il campo magnetico rotante occorre una tensione elettrica continua di 12 Volt e una corrente di circa 4 ampere con un consumo iniziale di circa 48 Watt. Questo consumo iniziale potrebbe essere eliminato se manualmente facendo ruotare la parte rotante dell’alternatore si potessero raggiungere i 1000 giri al minuto in questo caso si avrebbe l’autoeccitazione  della parte rotante del generatore di corrente, ma con la forza umana ciò è molto difficile. Tutte le macchine rotanti generano corrente alternata ed il sistema di prelievo la rende corrente continua, l’alternatore delle auto monta n. 6 diodi rettificatori posti in circuito per raddrizzare correnti trifase. Da esperienza personale fatta secondo la legge di Joule W=VxI  l’essere umano non con doti atletiche inizia a risentire un notevole sforzo quando il generatore a pedali fatto con un alternatore deve mettere in circolo una decina di Ampere con una tensione nominale  di 12 volt c.c. ed una potenza fornita di circa 120 Watt.  Un altro sistema per generare corrente manualmente, con meno dispendio di forze è “la macchinetta magneto elettrica”  meglio se di produzione navale (sono le più robuste), queste m.m.e sono usate per generare corrente alternata a circa 110 volt atte a far squillare la suoneria di un telefono campale e forniscono una potenza elettrica di circa 30-40 Watt sufficiente a far accendere una lampadina a basso consumo oppure caricare una batteria di dimensioni ridotte. La m.m.e. si basa sul principio che una spira metallica immersa in un campo magnetico, e fatta ruotare da una forza meccanica, se la spira taglia perpendicolarmente le linee di forza magnetiche si genera ai capi della spira una forza elettromotrice indotta secondo la legge di Lenz autore  della formula B.L.V. dove: B coefficiente di mutua induzione, L lunghezza della spira, e V velocità di rotazione della spira questi tre fattori sono direttamente proporzionali tra loro. Sullo stesso principio della m.m.e. funziona l’alternatore applicato alle ruote delle biciclette a differenza che la m.m.e ha una manovella per far ruotare le spire nel campo magnetico prodotto da magneti permanenti.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

Da ik8jzk Ruggero NA

 

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24.

Da: Francesco Ucchino IT9CCQ

 

Segnalazione Forum

 

Carissimo Paolo, ti volevo segnalare il mio nuovo forum http://freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=160928&f=160928, si parlerà di argomenti che riguardano sia il settore radiantisctico che il settore audiofilo. Ho anche inserito un mercatino dell'usato in cui si possono inserire annunci di vendita di materiale usato di vario genere, apparecchi radioamatoriali, antenne, circuiti ecc. Oltre al link diretto che ti ho indicato, è possibile accedere al forum anche dall'home page del sito, www.kitelettronici.com

 

Ti saluto cordialmente,

Francesco Ucchino IT9CCQ

 

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 25.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

Da: Enzo Maverick ik7wpg

 

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Se si acquistano + articoli ed a seconda della cifra spesa regalo materiale vario, per contatti iradiom@hotmail.com    oppure 349/6757630, grazie e 73 de enzo ik7wpg

 

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Da: iret.friuli

 

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IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)     

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Scrivere a Gianni....ik2efg@libero.it o telefonare al 3683641404. grazie

 

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Da: sglent@tin.it

 

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26.

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