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Numero
199 -
Anno VII – 22 luglio 2008
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SOMMARIO:
leggete
il Radiogiornale
e
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1.
Socio
A.R.I ricordati di votare!
Scheda
di votazione elezioni A.R.I.
con
preferenze
Per
i Sindaci aggiungere nella scheda i tre nomi scritti a
penna:
IT9ZGY
Pietro Marino, IZ7EVZ Feliciano Viola e IZ6ABA Mario Di Iorio
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2.
Possibile
annullamento del Referendum in corso?
Ricorso
di I4FGG
per
il verbale dell’Assemblea Generale di Bologna
Il
30 Giugno 2007 si tenne a Bologna l’Assemblea Generale dell’ARI, nonostante le insistenze di molti il verbale non fu
mai distribuito, o comunque fatto conoscere agli iscritti, dopo molte
insistenze, ora, dopo un inspiegabile colpevole ritardo, ciò è stato fatto ed è
apparsa inspiegabilmente una modifica, (avvenuta per errore o per altra
ragione), comunque non discussa dato il caos esistente in quella circostanza
nell’Assemblea, che stravolge i
concetti stessi dell’Ente Morale. Per queste ragioni Giangiacomo Fabbri I4FGG ha
presentato ricorso. Il grave di questa ennesima “strana vicenda” è che la
modifica dello Statuto ERRATA è stata sottoposta a referendum nella scheda
elettorale che riportiamo sopra senza che i soci iscritti all’ARI abbiano mai potuto leggere su Radiorivista, (come da
prassi) il verbale incriminato. E’ da ritenere a questo punto che il referendum
relativo alla Modifica dello Statuto possa essere inficiato.
Fabbri
Giangiacomo
i4fgg
Corso Giovecca 80
44100
Ferrara
Spett.
Collegio Sindacale A.R.I.
Presidente Garavaglia
Paolo
Sindaco Villoresi
Andrea
Sindaco
Melloni Francesco
e
Spett.
Presidente di Assemblea
anenti
Ruggero
e p.c.
Spett.
Consiglio Direttivo Nazionale
C/o Segreteria
Generale A.R.I.
Spett.
Comitati Regionali A.R.I.
Oggetto:
Opposizione alla chiamata referendaria per la modifica dell’art. 4 dello Statuto
sociale.
Il
sottoscritto Fabbri Giangiacomo, socio A.R.I. iscritto con matr. 66-5330 ed
inserito al Ruolo d’Onore A.R.I. al n°
- che
riceveva in data 15 giugno 2008 il verbale della assemblea sopra
citata sottoscritto dal Presidente
di Assemblea anenti;
- che il
verbale riporta ampia e corretta relazione circa la
discussione del punto 4 all’O.d.G – Proposta di modifica dell’Art. 3
dello Statuto;
- che
nell’ambito dei lavori prevaleva la volontà dei presenti di inserire le
variazioni proposte all’Art. 4 dello Statuto;
- che il
verbale al terzultimo capoverso recita testualmente – L’Assemblea condivide la
proposta di Bianco e, pertanto, il Presidente anenti pone in votazione la
proposta di portare a Referendum la modifica dell’art.4 dello Statuto con un
secondo comma che dovrebbe recitare: “Istituire ed organizzare nell’ambito del
volontariato di Protezione Civile una struttura di radiocomunicazioni
alternative di emergenza da esplicitare a livello nazionale, regionale,
provinciale, comunale nel rispetto della democraticità e sussidiarietà secondo i
dettami della Legge quadro sul volontariato”;
- che
mercoledì 16 giugno 2008 riceveva la relativa scheda referendaria ove il quesito
per l’eventuale inserimento delle variazioni statutarie decise dalla Assemblea
Generale veniva posto in una unica frase che
testualmente recita: “ L’Associazione è apolitica ed aconfessionale e ha tra i
suoi scopi istituire ed organizzare, nell’ambito del volontariato di Protezione
Civile” ……”;
- che la
frase posta in tale modo (“ha tra i suoi scopi”) non è quanto deliberato in
Assemblea, non rispetta le volontà assembleari che volevano la stesura della
proposta in un secondo comma dell’art.4 , va contro quella logica che ha portato
l’Assemblea a non intervenire sull’art.3
(Scopi dell’Associazione) proprio per evitare che a causa di questo nuovo
“scopo” possa essere riconsiderato il nostro status di Ente Morale
.
Tutto ciò
premesso, promuove atto di formale opposizione alla chiamata referendaria per la
modifica dell’art. 4 dello Statuto A.R.I. perché inosservante, per il modo in
cui il quesito è posto sulla scheda, di quanto discusso ed approvato durante i
lavori della Assemblea Generale di Bologna il 30 giugno
2007.
Ferrara
17 luglio 2008
In
fede
Giangiacomo Fabbri
i4fgg
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il Radiogiornale
e
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3.
Impariamo
dagli agricoltori
Forse non lo sapevate, ma in Italia
esiste un’altra ARI, l’Associazione Rurale Italiana dalla quale
forse c’è da imparare qualcosa.
Infatti l’Articolo
20 dello statuto di questa Associazione omonima di lavoratori della terra
recita:
Art.
20
Sono misure disciplinari, adottate
dal Comitato esecutivo
1. il richiamo
2. la sospensione da un mese a due
anni che, per i componenti del Comitato esecutivo, comporta la decadenza;
Può
essere escluso il socio che:
1.
danneggia moralmente e materialmente l’ARI;
2.
sia causa di disordini e dissidi tra i soci.
L'esclusione è deliberata dal
Comitato esecutivo dopo che al Socio sia stato per
iscritto contestato l’assegnazione di un termine di dieci giorni per eventuali
controdeduzioni.
I soci espulsi per violazione dello
Statuto o indegnità possono essere riammessi solo con giudizio dell'Assemblea
dei soci.
Quanti ce ne sono nell’ARI Radioamatori che se si applicasse lo Statuto
dell’ARI Agricoltori dovrebbero essere cacciati perché danneggiano moralmente e
materialmente l’Associazione, o sono causa di disordini e dissidi tra i
soci?
E quanti sono i presunti
Radioamatori che non fanno mai radio, ma si dedicano assiduamente a fare il male
dell’ARI, che sarebbe meglio per tutti se andassero a
fare qualcos’altro, magari gli
agricoltori, data anche la penuria di braccia esistente nel lavoro dei
campi?
Dopo le amare vicende che si
susseguono in questi tempi non sarà il caso di inserire questo Articolo 20
degli agricoltori anche nello Statuto dell’ARI
Radioamatori per riportare l’Associazione a quello che era un
tempo?
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il Radiogiornale
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4.
Ormai
perdere contro l’Associazione sta diventando
un’abitudine!
FANNO
RICORSO AL GIUDICE
CONTRO
L’EDIRADIO (A.R.I.)
MA
IL TRIBUNALE LO RESPINGE
!
Questo
è il secondo caso in pochi giorni: dopo la condanna di Alberto Martini alle
spese processuali proprie e dell’ARI, che si era visto
respingere dal GU di Milano il suo ricorso, dove chiedeva la sospensione della
delibera del CDN del 16/11/03, ora è la volta di due Regionali, quello della
Liguria e quello della Puglia, (Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e Francesco
CENTO) anche loro soccombenti nel ricorso contro l’Ediradio ARI per la
cosiddetta “Privacy” relativa agli elenchi delle Sezioni e dei Regionali tenuti
dall’Associazione Nazionale.
LITIGIOSITA’
INFINITA
Nel
numero 198 del Radiogiornale avevamo pubblicato un articolo circa le ragioni del
provvedimento dell’ARI di “SECRETARE” gli elenchi delle
Sezioni e dei Regionali a causa dei ricorsi per tutela della privacy promossi
davanti al Tribunale di Milano dai Presidenti dei Comitati Regionali Liguria e
Puglia (Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e Francesco CENTO):
Ebbene
il Giudice di Milano ha respinto il ricorso dei Regionali, come si può vedere
nel provvedimento riportato sotto, anche in ragione dell’avvenuta
secretazione.
Tutte
queste cause perse, serviranno da lezione a
qualcuno?
Chi
paga tutte queste spese di giustizia, forse gli ignari
iscritti?
Ma
questi soldi anziché buttarli così non sarebbe meglio utilizzarli per la
beneficenza?
TRIBUNALE DI MILANO
Sezione I
civile
RG.
17075/08 - G.D. dott. Marangoni
Il
giudice designato; sciogliendo la riserva assunta all'esito dell'udienza del 2.7.2008 nell'ambito ' dei procedimenti cautelari riuniti
RG. 17075/08, RG
25093/08 e 27130/08 rispettivamente promossi da Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e
Francesco CENTO nei confronti di
EDIRADIO s.r.l./ Nicola SANNA, Daniele SANNA, Alessandro
SANT'UCCI e Andre a PANATI; letti gli atti e vista la documentazione prodotta
dalle parti;
rilevato che le parti
ricorrenti hanno lamentato l'inserimento non autorizzato dei propri rispettivi
dati personali (generalità, indirizzi e
numero telefonici) sulla pubblicazione Nuovo manuale degli esami e sul
sito Internet dell'ARI;
ritenuto che i
ricorrenti risultano ricoprire cariche sociali nell'ambito delle articolazioni regionali dell'ARI e che
pertanto la menzione dei loro
nominativi in tale contesto non integra illecito, mentre effettivamente non autorizzati e
dunque indebitamente diffusi risultano gli ulteriori dati personali e relativi (indirizzi e numeri
telefonici);
che tuttavia appare
pacifico tra le parti che allo
stato dette pubblicazioni sono state emendate dei dati indebitamente diffusi e che
pertanto i ricorsi devono
essere respinti in quanto vi è sostanziale cessazione della materia del
contendere cautelare tra le
parti;
che essi devono essere comunque respinti in
relazione alla posizione del resistente Panati/ che non appare ricoprire alcuna posizione giuridicamente rilevante quanto alla
responsabilità dell'illecito,
trattandosi di soggetto addetto solo
dal punto di vista tecnico al sito web di ARI senza alcuna autonomia decisionale sui contenuti del medesimo {webmaster}
;
che pertanto in relazione
alla soccombenza virtuale
reputa giustificata la
compensazione integrale delle spese del giudizio tra i
ricorrenti ed i resistenti
EDIRADIO s.r.l., Nicola SANNA, Daniele SANNA, Alessandro SANTUCCI -
tenuto conto comunque della
tempestiva eliminazione delle
iscrizioni mentre
devono essere rimborsate le
spese dei giudizi sostenute
dal resistente PANATI, liquidate come in
dispositivo.
v .q.m.
visto l'art. 669 septies
c.p.c.:
1) respinge i
ricorsi cautelari avanzati da Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e
Francesco CENTO nei confronti di EDIRADIO s.r.l., Nicola
SANNA, Daniele f.to dott SANNA, Alessndro SANTUCCI e Andrea
PANATI;
2)
dichiara
interamente compensate le
spese del giudizio tra i
ricorrenti e i resistenti EDIRADIO s.r.l.,
Nicola SANNA, Daniele SANNA, Alessandro
SANTUCCI;
3)
condanna i ricorrenti al
rimborso delle spese dei giudizi riuniti in favore del
resistente Andrea PANATI, liquidate in complessivi € 800,00 (di cui € 500,00 per
onorar!) oltre Iva, Cpa e rimborso spese
forfettario.
Milano,
7.7.2008
,
f.to Il Giudice
dott.Marangoni
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5.
Da:
ik7jwx Fred
Riceviamo
dai candidati
A.R.I.
IK7JWX
De Nisi Alfredo
Curriculum
di IK7JWX De Nisi Alfredo Candidato alle elezioni per il
C.D.N.
De Nisi Rag.
Alfredo IK7JWX, classe 46, om dal 1987 (dxcc 247),
pensionato dal 2002.
Attivo in
contests, da fari, ZA, isole iia e iota EU-45, EU-91, EU-169 (1° italiano da ZA0
e qsl manager di ZA0IS).
Già presidente
del Collegio Sindacale dell’A.R.I. di Lecce, radio operatore durante le prove di
sintonia dalla Prefettura, animatore del Progetto scuole, sempre presente a
meetings,
mostre- mercato, esercitazioni di Protezione Civile, assiduo
operatore della stazione IQ7AF (contests ssb e rtty) della sezione A.R.I. di
Lecce.
Sostenitore del
cartello I4AWX.
Caro amico
Om,
con la presente ti invito a votarmi, in qualità di
consigliere, alle prossime elezioni del C.D.N. e di supportare la mia
candidatura e, se lo ritieni opportuno e giusto, anche quella dell’intero
(oppure parziale) cartello di I4AWX anche presso gli Om della tua
zona.
Ti garantisco
che tutti ci impegneremo a creare un’A.R.I. sempre migliore..
Certo di avere
la tua fiducia, ti ringrazio in anticipo e ti porgo i più cordiali saluti
Alfredo De Nisi
IK7JWX
Skipe : IK7JWX
==================================================================================
IK7HPJ
Michelangelo Ninni
PROFILO
PERSONALE
I K 7 H P J
Michelangelo Ninni ( nr.12 )
Mi è
molto difficile stilare questa “auto-presentazione” per un motivo molto
semplice: non mi sento un “politico”. Mi sento, invece, un semplice “operaio”
che preferisce rimboccarsi le maniche per realizzare qualcosa di utile.
Ovviamente, in questa fase, qualcosa la dovrò pur dire per
presentarmi.
Professionalmente
lavoro a stretto contatto con i numeri, in un’azienda di credito. Nella mia
Sezione ricopro la carica di Segretario-Cassiere. Mixando i due ruoli,
professione-hobby, ho fatto emergere, soprattutto in ambito regionale, parecchie
incongruenze che ovviamente non è il momento di raccontare. Radioamatore dal
1984, sono Socio-Fondatore della Sezione di Cassano delle Murge. Sin da
ragazzino l’elettricità, l’elettronica e poi la radio sono stati i miei hobby
preferiti, passando poi anche all’autocostruzione. Ho partecipato
all’attivazione dei Nominativi Speciali della mia Sezione, ai Jamboree on Air
con gli amici Scout, ad attività presso le scuole, ecc. Sono stato impegnato nel
settore della Protezione Civile, ho partecipato alla fondazione di varie
associazioni di Volontariato. Ricopro la carica di Presidente della Consulta
delle Associazioni del Comune di Cassano delle
Murge.
Il mio
obiettivo presente e futuro è quello di favorire la partecipazione dei soci alla
vita associativa tramite la trasparenza di tutti gli atti, il rispetto
reciproco, la competenza dei ruoli e, soprattutto, stimolare il piacere e la
passione per la radio cercando di coinvolgere nuove leve alle quali trasmettere
questa passione.
Non
ritengo di avere una ricetta sicura per risolvere “i mali” della nostra ARI, in quanto credo che le soluzioni ottimali
potranno venire solamente se tutti avremo l’umiltà di saper ascoltare e
apprezzare le idee proposte dal collega e amico che sta al nostro
fianco.
Facendo
tesoro di quanto vissuto personalmente nell’ARI intendo
proporre ed ovviamente impegnarmi a realizzare alcuni traguardi che sicuramente
porteranno a far crescere i Radioamatori e l’A.R.I:
1)
Riportare in evidenza i valori che uniscono i Radioamatori, favorendo e
stimolando iniziative che riportino serenità
nell’Associazione;
2)
Favorire incontri tra i Radioamatori e tra le Sezioni (favorire la
collaborazione e la competizione positiva, non quella
distruttiva);
3)
Favorire collaborazioni con altre associazioni, incluso quelle
radioamatoriali nate in Italia a seguito di beghe
ARI;
4)
Accrescere la collaborazione con le scuole;
5)
Accrescere la collaborazione con gli Scout;
6)
Sviluppare uno schema di Bilancio unitario da utilizzarsi per tutte le Sezioni
(molte volte ho visto Bilanci di Sezione che farebbero ridere anche uno che non
sa niente di amministrazione; p.e. il Conto Economico evidenzia un Avanzo che
poi si perde tra lo Stato Patrimoniale -.- Bilanci che riportano dati differenti
dai documenti contabili);
7) Il
Collegio Sindacale dovrà accrescere l’impegno a seguire l’evoluzione economica
dell’Associazione e trimestralmente dovrà relazionare al Consiglio Direttivo ed
ai Soci sullo “stato di salute” dell’Associazione, così come avviene nelle
grosse aziende, onde non ritrovarsi a fine anno con
sorprese vere o non vere;
8)
Certificazione dei Bilanci;
9) Creare
un ufficio e/o un’interfaccia che interagisca direttamente col Ministero per le
problematiche dell’A.R.I. e dei suoi soci;
10) La
trasparenza dovrà regnare in tutti gli atti dell’Associazione, gli atti dovranno
essere pubblici verso tutti i soci, soprattutto gli atti economici (rimborsi
spese, consulenze, ecc.);
11)
Creare una commissione o gruppo che si occupi di eliminare le barriere con la
disabilità (un amico cieco non ha potuto sostenere la prova d’esame in quanto la
Commissione non disponeva di una tastiera “Braille”);
12)
Ricoprire la stessa carica associativa, a qualsiasi livello, massimo per due
mandati consecutivi;
13)
Aggiornare alle esigenze di oggi i Regolamenti ARI.
==================================================================================
ISØAGY Ampelio Jose
Melini
A. R. I.
Associazione
Radioamatori Italiani
Sezione Italiana della I. A. R. U.
Eretta in Ente Morale
il 10/01/1950
D.P.R. n°
368
ISØAGY
Ampelio
Jose Melini
Delegato Nazionale A.R.I. Radio Club
Carissimi
Amici OM/YL,
Ben presto, come
sapete, ci saranno l’elezioni per il rinnovo del
Consiglio Direttivo Nazionale dell’ARI.
Il Comitato
Regionale Sardegna non a inviato la documentazione della mia
Candidature al Collegio dei Sindaci, consegnata personalmente dal
Presidente della Sezione di Quartu Sant’Elena al Segretario del C. R.
Sardegna.
Pertanto se
Vorrai votarmi potrai scrivere il mio NOMINATIVO con il Nome e Cognome nelle
righe in bianco sotto la lista dei candidati.
Personalmente
nel candidarmi ho scelto di allinearmi con le linee e le idee innovative esposte
con un programma specifico che si propone per un rinnovamento generale dell’ARI presentato dal cartello di Luigi Belvederi
I4AWX.
Un programma che
si prefigge come traguardo quello di far riemergere e rientrare al passo con i
tempi l’Associazione A.R.I. e nel contempo riavvicinarla al Radioamatore, e
calmando tutte le diatribe in seno al sodalizio.
Quello che ti
chiedo è di concederci la giusta fiducia e di sostenere la nostra lista per
consentirci di lavorare per il futuro dell’intera categoria e dell’Associazione
stessa.
Grazie
Ampelio Jose
Melini ISØAGY
P.O.
Box
7
09045
QUARTU SANT’ELENA
Mail
is0agy@iol.it *
is0agy@ari.it
Cell. 328
2528300
PROFILO RADIOAMATORIALE
Nome
-
Ampelio Jose Elio
Cognome
-
Melini
Nominativo
-
ISØAGY
Professione
-
Amministratore Unico di una Società Cooperativa
Nascita
.
Cagliari
29 Gennaio
1944
Residenza
-
Quartu Sant’Elena – Ca – 09045
Casella Postale 7
P.T. Via Milano
Telefono
-
328 1528300
SWL dal 1970 con
una esperienza prevalentemente sulla TV Esporadico negli anni 70, con l’avvento
delle radio e TV Libere, studio della propagazione sulle Vhf FM. Collaboratore
nel
Licenza
speciale nel 1980 con il nominativo IW0UEJ, ove svolgo l’attività sulle
microonde con ISØPEC
e ISØDKU sui 10Ghz e
1.2 Ghz con IØSNY con ottime
superrifrazioni
con la Sicilia Malta Spagna.
Licenza
ordinaria nel 1982 ( IS0AGY ), continuando l’attività sulle V/U/Shf e HF nel 1985
l’A.R.I. mi riconosce il diploma delle Attività Tecniche per lo studio sulla
propagazione nelle VHF. Dal 1990
con l’avvento dei SEI Metri e avendo rinnovato annualmente, ho effettuato uno studio sulla propagazione in
questi cicli solari, sia in
Esporadico, F2, Tropo e Troposcatter, conseguendo il
diploma DXCC SIX , nelle HF con 270 Country confermati, con oltre 100 country nelle 5 bande
.
Incarichi
sociali in seno alla Sezione, da Consigliere a Segretario e Presidente,
attualmente Segretario della Sezione di Quartu Sant’Elena ex Contest Manager, nel Comitato
Regionale Sardo A.R.I. Manager delle
V/U/Shf dal 1996 al 1998 e dal 1999
Gia
candidato nei precedenti Referendum con oltre 1200 voti
Dal 1984
nei ruolini presso la Prefettura di Cagliari, aderente ARI CER – ARI R.
A.
– ARI R.
E.
Attualmente DELEGATO
NAZIONALE ARI RADIO CLUB
Sperando
in una tua collaborazione per il rinnovo nel Consiglio
Direttivo ARI .
Consiglio
di votare:
I4AWX
Luigi Belvedere
IV3FSG
Elvira Simoncini
I8YGZ
Pino Zanboli
IØSNY
Nicola Sanna
IZ7GWZ
Maurizio Del Pesce
IK7JWX
Alfredo De Nisi
IZ6ABA
Mario Di Iorio
ISØAGY Ampelio Jose
Melini
Best 73,s de Ampelio Jose
ISØAGY
P.O.
Box
7
09045
QUARTU SANT’ELENA
Mail is0agy@iol.it * is0agy@ari.it
Cell.
328 2528300
leggete
il Radiogiornale
e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete
6.
Da
IZ2ELV Emanuela Trevisan
DIPLOMA
INTERNAZIONALE
VARESE
2008-UCI ROAD
WORLD CHAMPIOSHIPS
INSUBRIA
RADIO CLUB, in collaborazione con l’A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani
Sezione di Gallarate indice il Diploma “VARESE 2008-UCI ROAD WORLD
CHAMPIONSHIPS” in occasione degli omonimi Campionati Mondiali di Ciclismo, che
si terranno a Varese dal 23/09/08 al 28/09/08, per celebrare tale evento e
ricordare il 75° anniversario della prima vittoria assoluta del ciclista
varesino Alfredo Binda alla prima manifestazione iridata, nonché di tre
edizioni.
Periodo: dalle ore 00:00 UTC del 23/09/2008 alle ore 24:00 UTC del 28/09/2008
Partecipazione: è aperta a tutte le
YL, OM ed SWL, stazioni IQ e stazioni Radio Club,
italiani ed esteri.
Bande: tutte le bande HF,
Warc incluse, nel rispetto del band plan
Modi: SSB - CW – DIGITALE
(RTTY e PSK31)
Collegamenti
e punteggi:
*
stazioni Jolly – 5 punti
o
II2BIN
Alfredo Binda
o
II2UCI
Campionati Mondiali di Ciclismo
o
IQ2IR
Insubria Radio
*
Stazioni accreditate – 1 punto
(elencate nella pagina Team del
sito Web www.insubriaradio.org)
o OM della Sezione
A.R.I. di Gallarate
o Soci Insubria
Radio,
con tutte le stazioni
Jolly ed accreditate, da postazione fissa e portatile, che faranno chiamata “CQ,
VARESE
I
collegamenti possono essere effettuati con le stazioni accreditate e jolly per
un massimo di un QSO al giorno per banda e
modo.
Tanti più
collegamenti verranno effettuati quanto più alto sarà
il punteggio conseguito.
Diplomi:
GOLD
SILVER
BRONZE
15
differenti collegamenti:
o
Tutte le stazioni Jolly
o
10 stazioni italiane accreditate.
o
2 stazioni HB9 accreditate.
(3
Jolly + 2 HB9 + 10 I)
5
differenti collegamenti:
o
Tutte le stazioni Jolly
o
1 stazione italiana accreditata.
o
1 stazione HB9 accreditata
(3
Jolly + 1 HB9 + 1 I)
o
10 collegamenti differenti con le stazioni Jolly e/o stazioni italiane e HB9
accreditate.
A chi
avrà raggiunto il punteggio massimo tra chi richiederà il Diploma Gold verrà rilasciato il PLATINUM AWARD, costituito da una targa
serigrafata e Diploma in pergamena, per le seguenti
categorie:
>
Prima YL italiana
>
Prima YL straniera
>
Primo OM italiano
>
Primo OM europeo
>
Prima stazione extraeuropea
>
Primo SWL
>
Primo classificato stazione IQ e/o Radio Club Italiano
>
Primo classificato stazione Radio Club straniero
Nel caso
di punteggio exequo verrà privilegiato chi avrà
collegato il maggior numero di stazioni in bande e modi
differenti.
Richiesta
Diploma: ogni rispettivo Diploma verrà rilasciato a
tutti coloro che ne faranno richiesta entro il 31/10/2008 all’Award Manager,
IZ1CRR Maurizio Bertolino – iz1crr@insubriaradio.org , allegando estratto di log
in formato ADIF, Excel o Word,
oppure in formato cartaceo all’indirizzo: Maurizio Bertolino P.O. Box n°
13 – 12022 BUSCA (CN), completo dei propri dati personali e categoria di
partecipazione, una QSL personale.
Il
versamento del contributo di € 10.00/USD 15,00, che verrà devoluto (depurato delle spese) alla Missione Cattolica
“Maria de Mattias” di Ingorè – Guinea Bissau, dovrà essere eseguito usando uno
dei seguenti metodi:
*
PostaPay
(4023 6004 5265 8570) intestate a Trevisan
Emanuela
*
PayPal (emanuela.trevisan@insubriaradio.org
).
*
c/c postale n° 85673614 intestato a Paolicelli Mario e Ghiringhelli Fulvio
*
per bonifici esteri: conto Banco Posta intestato a Paolicelli Mario e
Ghiringhelli Fulvio IBAN: IT60 V076 0110 8000 0008 5673 614
QSL
Manager info: www.qrz.com - via
Associazione o dirette, allegando busta pre-affrancata per la risposta, oppure
SAE + Green Stamp per i richiedenti stranieri.
leggete
il Radiogiornale
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7.
Da
ik0cna (Alberto Carli)
A.R.I
Sezione di Civitavecchia
Prima
attivazione del Faro Monte Cappuccini
3
e 4 agosto
Lat : 42”
The
Monte Cappuccini Lighthouse (Civitavecchia) Italy
REF.
INT. E 1508 N. ELENCO FARI MM 2188 ALIM. RETE
ARLHS : ITA 104
WAIL :
LA 001
WAIS : DM
31
IQ0CV/LH
– Agosto 2008
ATTIVAZIONE
DEL “FARO”(in memoria di I0MMI)
Il
lavoro di “equipe” e’ vincente!
Costruito
nel 1952 ed inaugurato ufficialmente l’anno successivo, occupa la sommita’ di
una collinetta chiamata “Monte Cappuccini” (da cui ha preso il nome), alta circa
Tuttavia
non ha perso il suo fascino : da oltre cinquanta anni,
dalla sua sommita’ trasparente viene “sparato” nell’area circostante un doppio
“lamp” di ½ secondo ciascuno, ogni 10 secondi, il tempo necessario al “lampione”
per fare il giro completo su se stesso di 360 gradi.
Per chi
arriva a Civitavecchia dal mare, il “Faro”, si comincia a intravedere quando ancora mancano circa
L’interesse per il
“Faro”, che mi porto dietro fin da ragazzo, e’ dunque cresciuto con me
finche’, conseguita la patente ed
istallata la stazione radio, ho cominciato a pensare a come
“attivarlo”.
L’allora
compianto Presidente Aldo Pallotti (I0MMI), al quale mi rivolsi per avere
consiglio sul da farsi, subito si mise a disposizione. Purtroppo pero’ la sua
improvvisa mancanza lascio’ le cose in sospeso, finche’, di recente, ho
nuovamente deciso di coinvolgere il CD e gli amici della Sezione in questa
iniziativa, che ha subito suscitato in tutti un grande
entusiasmo.
Si e’
percio’ formata una “equipe” di attivatori che, durante il
mese di agosto 2008, nei giorni dedicati al “Lighthause activity”,
opereranno dal “Faro” col nominativo di sezione
IQ0CV/LH.
I contatti saranno confermati via ARI bureau con una qsl speciale.
Insomma,
ancora una volta, e’ dimostrato che, coinvolgendo gli iscritti della Sezione
nelle attivita’ esterne, si riaccende l’entusiasmo e la voglia di “fare
radio”.
Ringrazio
percio’, fin d’ora, il Presidente I0YMP, il CD e tutti gli amici e colleghi
della Sezione ARI di Civitavecchia . In in particolare, un plauso va all’amico Fabio (IK0KAT) Ufficiale dell’Esercito, che, grazie al
personale interessamento presso il Comando Marinfari competente, ha consentito il rilascio
dell’autorizzazione per l’ingresso del nostro team in area militare.
L’appuntamento per
tutti gli appassionati cacciatori di Lighthouse e’ rimandato dunque ad agosto
prossimo, il team di IQ0CV/LH si sta preparando per voi con una “new one”.
Ciao
a tutti e 73, IK0CNA
leggete
il Radiogiornale
e
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e
diffondete
8.
Da
Anton Mario Salmi, IK4UPU
(Pres.
ARI Sez. Bologna)
Convegno
A.R.I. HF-DX G. Marconi
XIII
Edizione
27
- 28 settembre 2008
Organizzato dalla Sezione A.R.I. di Bologna
in
collaborazione con il Comitato Operatori IY4FGM
PROGRAMMA:
Sabato 27
settembre (Villa Griffone - Pontecchio Marconi – sede della Fondazione G.
Marconi)
mattino: ore 9,00
arrivo dei partecipanti e prenotazione pasti
* ore
9.30 Sessione di esami per il conseguimento della licenza U.S.A. by Andrea
IK1PMR, Claudia K2LEO, Marco W4MFA, Rinaldo AB4RD e Maurizio AB3BH. Dettagli
all’URL: www.ik1pmr.com/vec
* pranzo
a buffet nel parco di Villa Griffone ore 12,30'
pomeriggio: ore 14.00 inizio dei
lavori
Convegno:
* Saluto
del Presidente Nazionale A.R.I. Luigi I4AWX e del presidente della Sezione ARI
di Bologna Anton Mario IK4UPU;
* VP6DX:
Ducie Island DXpedition by Robert
SP5XVY;
* BS7H:
Scarborough Reef Dxpedition by Massimo I8NHJ;
* Coffee
break
* Viaggi
con la radio in Sud America (CX, LU, ZP) e Oceania (VK7 e ZL – Waiheke OC-201)
by Andrea IK1PMR e Claudia K2LEO;
* Logbook
of The World By Mauro I1JQJ e Luciano IK2QPO.
* Contest
40&80 by IV3EHH: consegna delle targhe ai vincitori dell’edizione 2007 e
presentazione edizione 2008;
Al
termine dei lavori pomeridiani, trasferimento all’Agriturismo “Borgo delle
Vigne” di Zola Predosa per la Cena di Gala, che avrà luogo alle ore 21.00 presso
il Ristorante dell’Agriturismo.
* Durante
il Convegno sarà attivo il checkpoint DXCC e IOTA (tnx a Mauro I1JQJ e Valeria
IK1ADH), inoltre Mauro potrà rilasciare seduta stante, direttamente agli
interessati, il Diploma WAC e i Diplomi A.R.I..
* Andrea
IK1PMR sarà lieto di consegnare agli interessati le QSL delle stazioni di cui è
manager: ZL/IK1PMR - ZL/IZ1GLO - VK7AAP - VK7CLA - AX7AAP - AX7CLA - ZP0R -
ZP6/IK1PMR - ZP6/IZ1GLO - CW2C - IK1PMR/CX - K2LEO/CX - LU/IK1PMR - HB0/IK1PMR -
JT1Y (log online) - EA8/IK1PMR - EA8/IZ1GLO - VU4AN/VU3TLY - VU4AN/VU3PLM -
TY5MR - TY5LEO - 9H3MR - 9H3LEO. Online logs: www.ik1pmr.com/logs/ . E’ importante che le QSL siano richieste in precedenza:
www.ik1pmr.com/feedback/
* Grazie
alla presenza di soci del Mediterraneo DX Club (tnx a Nicola IZ3EBA), sarà
possibile fare il controllo di entrambi i Diplomi gestiti dal MDXC, l'Antarctica
Award (A.A.) e il Mediterranean Islands Award
(M.I.A.).
* Per
tutta la durata del convegno sarà attivata la stazione radio commemorativa
Marconiana IY4FGM, dalla quale gli OM presenti potranno
operare;
Domenica
28 settembre (Villa Griffone - Pontecchio Marconi – sede della Fondazione G.
Marconi)
Mattino:
ore 9.00 ritrovo dei partecipanti
ore 9.30 inizio dei
lavori:
*
JT1SNY/8: Mongolia DXpedition by Nicola
I0SNY;
* Cinque
anni di DXpedition – Riflessioni e statistiche by
Andrea IK1PMR e Claudia K2LEO;
* Vista
guidata al Museo della Radio, grazie alla cortese disponibilità della Fondazione
Guglielmo Marconi e del suo Presidente Prof. Ing. Gabriele
Falciasecca.
* Al
termine dei lavori trasferimento all’Agriturismo “Borgo delle Vigne” di Zola
Predosa per il pranzo conclusivo alle ore 14 circa.
E’
importantissimo che siano prenotate le stanze ed i pranzi, possibilmente con
anticipo, e comunque entro e non oltre il 19/09/2008, per consentirci di
organizzare tutto al meglio.
iz4ftb@alice.it http://www.ari-bo.it
Sezione
ARI Bologna, telefono 051.6346626 (il venerdì ore 21-23)
Per
raggiungere Villa Griffone di Pontecchio Marconi: Uscita dell’Autostrada di
Casalecchio di Reno, prendere per Sasso Marconi, oltrepassato Borgonuovo di
Pontecchio si raggiunge Pontecchio Marconi, subito prima del piazzale antistante
il mausoleo seguire il cartello marrone Fondazione Guglielmo Marconi sulla
destra per il parcheggio oppure: Uscita dell’Autostrada di Sasso Marconi,
prendere per Sasso Marconi, oltrepassato Sasso Marconi si raggiunge Pontecchio Marconi,
subito dopo il piazzale antistante il mausoleo seguire il cartello marrone
Fondazione Guglielmo Marconi sulla sinistra per il parcheggio. Le corriere
possono parcheggiare esclusivamente nel piazzale antistante il mausoleo. Per chi
possiede un apparato FM, frequenza di appoggio 145.387.5
Siete
comunque pregati di visionare il sito http://www.ari-bo.it su cui saranno riportate
eventuali variazioni dell’ultimo minuto al programma del convegno, e il sito http://www.ik1pmr.com/vec/ su cui saranno riportate eventuali
variazioni dell’ultimo minuto riguardanti la sessione di esami per la licenza
USA.
Anton
Mario Salmi, IK4UPU
(Pres.
ARI Sez. Bologna)
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il Radiogiornale
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9.
Da
Vincenzo Gorret - IW1GFL
UNA
MOSTRA FUORI DAL… COMUNE!
Prosegue anche
quest'anno, a partire dal primo luglio fino al 30 settembre 2008, la mostra
sulle Telecomunicazioni "Au fil des ondes - 150 anni di telecomunicazioni in
Valle d'Aosta", che si svolge sempre nella località di Runaz, comune di Avise,
nella trecentesca dimora storica "Maison de Mosse" in Valle d'Aosta.
lo scorso primo luglio
si è riaperta al pubblico la mostra sulle telecomunicazioni in Valle d'Aosta,
presso la storica dimora trecentesca “Maison de Mosse” nella frazione di Runaz
in comune di Avise a pochi chilometri
ad ovest da Aosta (informazioni aggiuntive per raggiungerci sul sito
www.ariaosta.it). Questo è il secondo e conclusivo anno di una esposizione molto
speciale ed unica. All'interno si sviluppano percorsi nei quali ritrovare la
storia della telefonia, delle radiocomunicazioni e delle radiodiffusioni. Dai
primi e rudimentali ma geniali esperimenti con l'elettricità usata per
comunicare, alle più complesse e moderne realizzazioni elettroniche. In questo
suggestivo maniero, nelle stanze rese misteriose da scale a chiocciola ed archi a volta,
sono riservate sorprese ad ogni angolo. La mostra diventa viva e si arricchisce
di laboratori didattici ed essa diventa anche la sede operativa, aperta a tutti
i radioamatori che lo desiderano, da cui poter trasmettere con il nominativo
speciale IQ1VD/P. La particolarità del luogo, che da solo merita una visita, è
rappresentato oltre che dalla possibilità di poter trasmettere dall'interno di
una autentica dimora storica (DCI n.103), attrezzata
per l'evento con una antenna filare windom asimmetrica 40/80m, adagiata sul
secolare tetto in “lose” di ardesia, anche dalla facoltà di visitare una mostra
davvero unica nel suo genere. A conferma dei collegamenti effettuati con la sede
espositiva, verrà recapitata una ricercata QSL
concepita per l'evento.
Albino
Impérial – IX1IMP -
Presidente dell’ A.V.A.S.
Association
Valdôtaine Archives Sonores
Vincenzo
Gorret – IW1GFL -
Presidente dell’ A.R.I. Sezione di
Aosta
IQ1VD
– www.ariaosta.it
Segreteria
Maison de Mosse :
Tel :
0165 91251
e-mail :
i.jocallaz@regione.vda.it
Albino :
335 5933650
Vincenzo :
328 6344612
Sito
ufficiale : http://www.ariaosta.it
leggete
il Radiogiornale
e
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10.
Salvare
la Terra?
Costa
45mila miliardi di dollari
Dolf
Gielen dell'Iea
Il futuro
dell'energia inquieta. Non solo per i continui rialzi del prezzo del petrolio.
Anche per i danni sempre più certi causati dall'aumento dei gas serra e dagli
sconvolgimenti climatici e ambientali collegati con la progressione vertiginosa
dello sviluppo industriale di paesi come India e Cina.
I paesi
più industrializzati si sono recentemente dati convegno in Giappone per
affrontare la complessa matassa degli interessi in campo sui problemi energetici ma non sono riusciti a mettere a punto una
strategia comune.
Eppure
secondo il recentissimo rapporto dell'associazione Save the Children, intitolato
significativamente "in the face of Disaster", governi e associazioni umanitarie
nei prossimi anni si troveranno ad affrontare siccità, alluvioni, terremoti,
cicloni, carestie che metteranno in pericolo la vita di 175 milioni di bambini
ogni anno. Una cifra che segna un aumento del 40% rispetto al decennio
precedente. E questo solo per puntare l'attenzione sui bambini, il futuro della
specie umana.
Del resto
non sono solo le ong a dire che bisognerebbe cominciare a conteggiare i costi
sociali e umani dei disastri ambientali che si stanno annunciando. Questo
discorso, dal punto di vista puramente finanziario, lo ha fatto recentemente
anche Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, la banca centrale
statunitense. E se il problema è arrivato a investire i banchieri centrali, già
abbastanza oberati con crisi dei mutui subprime e recessione, si può capirne
l'urgenza.
Gli
scienziati stanno cercando in tutti i modi di spingere i governi verso un
cambiamento di rotta sulla gestione delle risorse energetiche. Già a metà giugno
per il quarantennale del Club di Roma - il primo studio previsionale a parlare
della necessità di uno sviluppo più sostenibile - c'è stato un convegno di
luminari con l'intenzione di sferzare l'opinione pubblica sulla necessità di
interventi a tutela del Pianeta Terra e per una riconversione ecologica
dell'economia. Un convegno a cui ha partecipato anche
Lester Brown presidente di Earth Policy Institute e fondatore Worlswatch
Institute.
Lunedì 30
giugno l'Enea ha ospitato, sempre a Roma, Dolf Gielen, uno tra i rappresentanti
più autorevoli dell'Iea (International Energy Agency), per la presentazione del
rapporto Energy technology perspectives, una dettagliata fotografia di studi
interdisciplinari di 650 pagine, in cui si delineano gli scenari e le strategie
energetiche da oggi al 2050.
Il
rapporto è parte del contributo all'Action Plan del G8 sulla sicurezza
energetica e sul cambiamento climatico. Assume rilevanza in vista dell'adozione
da parte dell'Italia della prossima presidenza del G8, in un momento
particolarmente delicato per il negoziato sulle politiche energetiche. La
situazione che fotografa è molto simile a quella del 2006 e degli anni scorsi,
ma cambiano i toni: stavolta persino l'Agenzia, in genere piuttosto cauta,
comincia a sottolineare l'urgenza di tradurre in investimenti immediati progetti
di ricerca per tecnologie altamente sofisticate e
sottolinea che «la situazione sta peggiorando».
Gielen ha
spiegato che le strade tecnologiche ci sono ma che si deve promuovere una vera e
propria rivoluzione tecnologica. Si tratta di investire a lungo termine per
provocare un vero e proprio «salto tecnologico», il solo che possa incidere in
modo significativo su una situazione così compromessa. Infatti, secondo le
proiezioni dell'Iea sarà possibile, nel 2050, riportare i livelli di emissione
di CO2 ai livelli del 2005, cioè a quelli attuali, grazie a sempre più
sofisticate strategie di sequestro del carbonio: è questo uno degli scenari
descritti dall'Iea, raggiungibile solo con un mix di tecnologie diversificate e
avanzate. Uno dei punti complicati rispetto alle proiezioni dell'Agenzia è che i
dati sui costi e sulle ricadute di cui disponiamo sono solo sulle tecnologie già
consolidate, non su quelle che sono a uno stadio di studio germinale.
Nei
fatti, aggiunge Gielen, servono 45mila miliardi di dollari di investimento a
livello mondiale. Una cifra davvero enorme, che desta preoccupazione che sino a
oggi le risorse sono state messe in campo in modo minimo, come sottolineato dal
Direttore della Ricerca Ambientale e Sviluppo, Corrado Clini.
In
effetti, dice Clini, «il rapporto non dice nulla di nuovo» ma serve a
sottolineare come sia assolutamente necessario intervenire urgentemente. Mentre
le risorse messe in campo anche a livello europeo sono scarsissime. «Una
politica energetica europea non c'è ancora; una politica fiscale europea non c'è
ancora ed è assente una politica comune tanto per il nucleare quanto per le
rinnovabili». Secondo Clini sarebbe necessario persino
«cambiare determinate regole del Wto». Infatti, continua Clini, «ad esempio il
biocarburante è considerato ancora un prodotto alimentare, mentre, come dice il
presidente brasiliano Lula bisognerebbe passarlo da food a
energy».
In
conclusione, nonostante l'Iea faccia fotografie a
risoluzione sempre più alta, sembra che la politica non riesca a vincere sugli
interessi delle lobby, che sempre per citare Clini, «influenzano in modo da
sempre determinante l'intera questione energetica».
leggete
il Radiogiornale
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11.
Alla
ricerca del chilo perfetto
Per
sostituire il modello di riferimento in platino iridio è stata realizzata una
sfera di silicio precisa «all’atomo
Per motivi che nulla hanno a che fare con
le diete, gli scienziati stanno cercando un sostituto al chilogrammo un modello
che sia più attendibile di quello che oggi è il paradigma dell’unità di misura
del peso, e cioè il cilindro di platino iridio conservato a Sevres, a sudovest
di Parigi. Il chilo è l’ultima unità di misura che ha come suo più accurato
rappresentante un oggetto fisico. Il metro, che fino al 1960 trovava il suo archetipo in una barra, sempre di platino
iridio, è stato successivamente sostituito prima da una lunghezza d’onda e poi
dalla distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un 1/299 792 458 di secondo. E
la sostituzione della nobile lega di metallo è avvenuta perché, nonostante sia
tra i materiali più stabili, anche il platino iridio è suscettibile di leggere
modificazioni. Il che per un archetipo non è proprio auspicabile. Così da tempo
si cerca senza grossi passi avanti di rimpiazzare il cilindro con un riferimento
più immutabile.
CONTARE
GLI ATOMI – Ora grazie agli sforzi congiunti di Europa, Australia e Russia i
metrologi pensano di essere vicini a trovare un
sostituto più affidabile del cilindro conservato vicino a Parigi. Si tratta di
una sfera realizzata in silicio, o meglio con un suo isotopo, il silicio 28. Il
presupposto di questo nuovo tentativo di trovare un esempio fisico migliore del
precedente è basato sul progetto Avogadro, ovvero sulla convinzione che sia
possibile creare il chilo perfetto contando il numero esatto di atomi di
silicio. Il materiale prima di essere pronto per
diventare paradigma è stato purificato nelle centrifughe che raffinavano
l’uranio per le armi atomiche sovietiche. Dalla Russia l’isotopo purificato è
stato trasferito in Germania dove, dopo essere stato sottoposto a procedimento
di coltivazione e «invecchiamento», viene trasformato
in un blocco DI cristallo (cosa non proprio elementare e infatti ci sono stati
sei tentativi falliti prima di riuscire a originare due blocchi di cristallo
pesanti circa 5 chili l’uno). Il blocco di cristallo è stato poi spedito in
Australia dove nei laboratori del Centro australiano per l’ottica di precisione
è stato accuratamente levigato fino a giungere a un chilogrammo di peso, o
meglio fino a raggiungere il perfetto numero di atomi di silicio 28.
SFERA
PERFETTA – Il risultato è una sfera trasparente di poco meno di
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12.
Messa
a punto nei laboratori del Mit una speciale pellicola in materiale organico
La
luce viene intrappolata e concentrata sulle cellule
poste sui bordi
Vernice
trasparente sui vetri
e
il fotovoltaico rende il doppio
Il
materiale può essere usato nelle normali finestre o sui pannelli già in funzione
Il
professor Baldo: "Costi irrisori, speriamo di commercializzarlo entro tre
anni"
Molti
grandi passi avanti nella scienza sono stati fatti non solo grazie alle
risposte, ma alle domande giuste. Spesso risultati che
sembravano sfuggire costantemente di mano sono arrivati "semplicemente"
cambiando obiettivo. E' quanto promette di fare anche l'importante innovazione
nello sfruttamento dell'energia solare messa a punto in questi giorni nei
laboratori del Massachusetts Institute of Technology.
Se fino
ad oggi l'approccio per cercare di rendere economicamente più competitiva la
trasformazione della luce in corrente elettrica era quello di migliorare
l'efficienza dei pannelli solari, Marc Baldo e il suo team del Mit hanno avuto
l'intuizione di rovesciare il problema. Anziché cercare di costruire celle
fotovoltaiche migliori, hanno pensato a come far arrivare più luce a quelle di
cui già disponiamo.
Idea non
del tutto originale, visto che in giro per il mondo già esistono o sono in
costruzione diverse centrali solari termodinamiche che
sfruttano la forza del sole "raccogliendola" attraverso grandi specchi
parabolici, trasformandola in calore. Si tratta però di
impianti costosi, che hanno bisogno di forti investimenti e di molta tecnologia.
Esattamente l'opposto di ciò che sono riusciti ad ottenere gli esperti del
laboratorio di ottica organica del Mit.
Insieme
ai suoi collaboratori, il professor Baldo, è riuscito a realizzare una speciale
"vernice" trasparente in materiale organico che applicata sulle superfici dei
vetri è in grado di catalizzare la luce e "intrappolarla" al loro interno. Il
vetro si comporta quindi come una grande lastra di fibra ottica che obbliga la
luce a scorrere verso l'esterno. Per trasformarla in energia è sufficiente
quindi sistemare le cellule fotovoltaiche lungo la cornice. A costi ridotti,
ogni finestra di casa potrebbe diventare così una fonte di elettricità.
I
risultati di questa intuizione sono stati pubblicati recentemente sulla rivista
Science e sembrano davvero incoraggianti. L'efficienza delle cellule
fotovoltaiche riesce a migliorare del 20%, un incremento che in futuro potrebbe
toccare quota 50%. Al momento i pannelli solari convertono in elettricità una
quota compresa tra il 10 e il 15% dell'energia che ricevono, mentre il costo di
un Kwh prodotto con il fotovoltaico è di circa 15-20 centesimi di euro, contro i
5 circa del carbone.
"In fondo
- quasi si schermisce il professor Baldo - il tutto si riduce a un pezzo di
vetro con uno strato di vernice sopra. L'idea è che la luce entra e inizia a
rimbalzare verso i bordi e a quel punto tutto ciò che occorre fare è piazzare
delle cellule fotovoltaiche ai lati. La superficie dei bordi è cento volte inferiore a quella esposta al sole, così siamo convinti
che il costo dell'energia solare possa essere abbassato". Ma il team del Mit ha
studiato anche un'altra possibile applicazione. Il vetro "pitturato" con la loro
pellicola organica può essere piazzato infatti anche
sopra i pannelli solari già in funzione, "irrorandoli" con una quantità di sole
decisamente maggiore. In realtà bisognerebbe parlare della nuova speciale
vernice al plurale, perché in laboratorio ne sono state create diverse in grado
di coesistere sullo stesso vetro catturando frequenze di luce diverse a seconda dell'orario della giornata. Le prime prove eseguite
al Mit con questo semplice accorgimento hanno mostrato la possibilità di
raddoppiare l'attuale efficienza dei panelli al costo di un dollaro per ogni
watt di potenza installato.
Baldo e
soci credono talmente
tanto nelle prospettive della loro creatura da aver messo in piedi una società,
la Covalent Solar, per passare immediatamente alla fase di produzione. Nei loro
progetti dovrebbero bastare tre anni per arrivare a commercializzare il
prodotto. Anche se riconoscono che ci sono ancora diverse cose da mettere a
posto. Al momento il limite maggiore della vernice "cattura sole" è la sua
deperibilità. "Ora funzionano per circa tre mesi e questo naturalmente non va
bene, ma è un problema che stiamo risolvendo", promette il professor Baldo.
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13.
Il
problema riguarda il DNS e mette a rischio phishing tutti gli utenti della rete
Microsoft,
Cisco, Sun hanno trovato insieme la soluzione diffusa in questi giorni
Internet,
i big dell'informatica uniti
contro
la mega-falla della sicurezza
Una grave
falla, in grado di mettere a serio rischio la sicurezza della rete a tutte le
latitudini, è stata scoperta quasi per caso, spingendo i big dell'informatica -
fra cui Microsoft, Sun Microsystem e Cisco - a mettere da parte ogni rivalità
per cercare insieme una soluzione. La "pezza" arriva questa settimana, sotto
forma di patch, appunto, una correzione diffusa su larga scala per minimizzare i
rischi di irregolarità e azioni fraudolente ai danni degli utenti mondiali di
internet.
Il
problema è emerso sei mesi fa e riguarda il DNS (Domain Name System), il sistema
centrale che mette in relazione gli indirizzi dei siti e le pagine immagazzinate
nei server, attraverso una stringa di numeri simile in qualche modo ad un numero
di telefono. (es. 193.110.128.200)
Il
mega-buco avrebbe permesso a pirati informatici di ridirigere qualsiasi
indirizzo verso un altro, a loro scelta, controllando così il traffico mondiale,
col rischio concreto di un proliferare di phishing (truffe online) e di furto di
dati bancari e di altre informazioni private e sensibili.
La
soluzione, assicurano le compagnie informatiche, è in fase di diffusione in
questi giorni alle aziende e agli internauti, sotto forma di aggiornamento
automatico dei sistemi operativi.
Ad
accorgersi del problema è stato uno specialista in sistemi di sicurezza per la
rete, Dan Kaminsky, della IO Active, che ha dichiarato alla
France Presse: "Nessuna operazione di sicurezza di una tale portata è mai
stata realizzata prima". Kaminsky ha anche messo in piedi un sito per permettere
ai navigatori della rete di controllare se sono a rischio falla.
Invece di
vendere alle aziende la sua scoperta, come spesso succede, in una collaborazione
senza precedenti - viste le potenziali conseguenze del
'baco' - Kaminsky ha incontrato a marzo altri 16 ricercatori da tutto il
mondo al campus della Microsoft a Redmond e tutti insieme hanno cercato una
soluzione al problema.
"Sono
incappato nella falla per caso, mentre guardavo qualcosa che non aveva niente a
che fare con la sicurezza" racconta Kaminsky. Sui dettagli rimane volutamente
vago per non fornire possibili armi a malintenzionati, ma ammette che il
"problema riguarda tutto il mondo, di certo non solo Microsoft e Cisco". E per
la prima volta, i big dell'informatica hanno deciso di lanciare insieme una
diffusione di massa del correttivo su tutte le piattaforme informatiche, per
mettere al sicuro il numero maggiore possibile di utenti.
leggete
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14.
Per
30 giorni 50 utenti del web hanno navigato senza
protezione
L'analisi
di McAfee: Usa in testa, la finanza la categoria più utilizzata
Lo
spam, da fastidio a minaccia
i
risultati di un esperimento
LO SPAM
si perfeziona, diventa sempre più aggressivo e mirato e sa come eludere anche i
più attenti cybernauti. L'e-mail spazzatura non è più, quindi, soltanto un
fastidio e un aggravio per la congestione della Rete, ma è diventata ormai una
vera e propria industria del crimine con l'obiettivo di frodare in tutti i modi
possibili chi naviga su Internet.
McAfee,
una delle principali aziende che si occupano di sicurezza informatica, ha
presentato i risultati del suo S. P. A. M (Spammed Persistently All Month)
Experiment, un vero e proprio esperimento durante il quale 50 persone di tutto
il mondo hanno navigato sul web senza protezione per 30 giorni. I partecipanti
che hanno aderito sono stati autorizzati a navigare dove la maggior parte degli
utenti di Internet non oserebbe, in modo da scoprire quanto spam avrebbero
"attirato" e le conseguenze correlate.
Dopo aver
studiato i blog quotidiani e analizzato lo spam, i ricercatori di McAfee
confermano che gli spammer sono più attivi che mai e utilizzano sempre più
trucchetti psicologici per ingannare gli utenti Internet con l'obiettivo di
spingerli a fornire i loro dati personali, informazioni sulla loro identità e
anche denaro. L'esperimento dimostra chiaramente che lo spam continua a
evolvere, utilizzando sempre più lingue straniere e sfumature culturali, e che
sta diventando sempre più mirato, per evitare di essere individuato.
In questo
esperimento, il primo nel suo genere, i partecipanti di 10 nazioni hanno
ricevuto oltre 104.000 messaggi spam, vale a dire una media di 2.096 messaggi a
testa, l'equivalente di 70 messaggi al giorno.
Uno degli
obiettivi di McAfee era quello di evidenziare che, contrariamente a quanto si
potrebbe pensare, lo spam non è solo un semplice
fastidio, ma rappresenta una vera e propria minaccia e non mostra alcun segno di
rallentamento.
Molti dei
messaggi spam ricevuti erano email di phishing, email che si presentano come fonti attendibili per acquisire illegalmente
informazioni riservate come nome utente, password e dettagli del conto corrente.
Altre email includevano virus e molte altre spingevano a installare di nascosto
malware sui computer, convincendo i partecipanti a navigare su siti web
pericolosi. Alcuni partecipanti hanno notato una diminuzione nella velocità di
elaborazione del computer, oltre a un maggior numero di pop-up che si aprivano
senza alcuna possibilità di controllo da parte dell'utente.
"Molti
partecipanti hanno notato un rallentamento dei propri computer, a significare
che mentre navigavano, a loro insaputa, i siti web stavano installando malware",
ha affermato Jeff Green, senior vice president di McAfee Avert Labs. "In soli 30
giorni si è verificato un notevole cambiamento nelle prestazioni dei loro
computer. A dimostrazione di quanto malware veniva
installato senza che ne fossero a conoscenza. Lo spam è molto più di un semplice
fastidio; è una minaccia reale".
I
risultati hanno inoltre evidenziato l'abbandono delle email spam di massa a
favore di campagne più mirate. Spam in lingue straniere e social engineering
sono due aree per le quali i partecipanti hanno ricevuto un numero di email
superiore a quanto previsto. Francia e Germania sono le nazioni che hanno
ricevuto il maggior numero di email in lingua locale con l'11% e il 14%
rispettivamente, un trend che McAfee prevede aumenterà sostanzialmente in
futuro.
"Se
avessimo fatto questo esperimento due anni fa, mi sarei aspettato una
percentuale molto inferiore di spam scritto in una lingua straniera", ha
sottolineato Guy Roberts, direttore di Avert Labs. "Sebbene rappresenti una
piccola percentuale dello spam complessivo, prevediamo che aumenterà
esponenzialmente nel prossimo futuro"
La
classifica mondiale dello spam
Gli Stati
Uniti sono sempre stati il territorio tradizionale degli spammer, perciò i
partecipanti statunitensi sono al primo posto nella classifica mondiale dello
spam. Nazioni emergenti come il Brasile e il Messico si sono classificate tra le
prime cinque, a suggerire che gli spammer stanno sempre più mirando a colpire
nuove aree.
1. Stati
Uniti 23233
2.
Brasile 15856
3. Italia 15610
4. Messico 12229
5. Regno
Unito 11965
6. Australia 9214
7.
Olanda 6378
8. Spagna 5419
9. Francia 2597
10. Germania 2331
L'oggetto
più utilizzato dallo spam è di tipo finanziario, per esempio prestiti
pre-approvati o carte di credito, che potrebbero essere un sintomo del fatto che
gli spammer sfruttano l'attuale situazione di crisi economica.
Le 10
categorie più popolari dello spam
1.
Finanza
2.
Pubblicità
3. Salute
e medicina
4.
Contenuti per adulti
5.
Offerte gratuite
6. Carte
di credito
7.
Istruzione
8.
Guadagni facili
9.
Informatica
10.
Truffe 'nigeriane'.
Nonostante siano state
pubblicizzate in tutti i modi come estremamente pericolose,
molti navigatori Internet vengono ancora raggirati da email di spam
'Nigeriane', dove qualcuno, apparentemente dalla Nigeria o da qualche altro
Stato africano contatta il cybernauta per informarlo di essere il beneficiario
del testamento di un lontano parente, tentando di estorcere denaro. Gli utenti
di Internet nel Regno Unito sono quelli che probabilmente più hanno ricevuto o
riceveranno questo tipo di email, dal momento che i partecipanti inglesi
all'esperimento di McAfee hanno "collezionato" il 23% di questi messaggi.
La
varietà delle cosiddette email 'social engineering'
(email che giocano sulle emozioni delle persone per manipolarle e spingerle a
divulgare informazioni riservate) ricevute nel corso dell'esperimento hanno
fornito ai ricercatori McAfee informazioni preziose su questo tipo di spam; una
tipologia che è cresciuta significativamente negli ultimi cinque anni.
Dave
DeWalt, chief executive officer e presidente di McAfee ha spiegato: "Il McAfee
S. P. A. M. Experiment ci dimostra che anche se le persone pensano di conoscere
i pericoli dello spam, non ne comprendono la reale portata. I nostri
partecipanti avevano estrazioni sociali differenti, provenivano da tutto il
mondo, e dato il loro interesse a partecipare all'esperimento erano tutti ben
consci del problema. Nonostante ciò sono tutti rimasti scioccati dall'enorme
quantità di spam ricevuto in un breve periodo di tempo e dal limite a cui arrivano gli spammer per ottenere quello che vogliono".
"Credo
che l'esperimento dimostri che lo spam è innegabilmente legato al crimine
informatico - ha concluso DeWalt - E' un problema immenso e non sta per nulla
scomparendo. Non si tratta più di 'risolverlo' ma di 'gestirlo'".
Informazioni sul sito
www.mcafee.com/spamexperiment
I "Diari
globali dello spam" http://www.mcafee.com/us/research/spam_diaries/index.html .
leggete
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15.
Da
IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
MANIPOLATORE
ELETTRONICO VALVOLARE
CON
PADDLE AUTOCOSTRUITO
In un
viaggio fatto in Giappone per accompagnare mio figlio l'Architetto A. Billeri,
ebbi modo di visitare l'avveniristico museo aeronautico di Tokio
dove in bella mostra
primeggiava il caccia giapponese della seconda guerra mondiale tipo "Zero".
Questo caccia per collegamenti radio telegrafici a lunga distanza non usava il
tasto telegrafico verticale, ma usava già da allora il manipolatore elettronico
con due palette orizzontali
per trasmettere i punti e
le linee del codice Morse.
Questo
manipolatore elettronico valvolare utilizzava n.2 doppi triodi del tipo 6SN7 in
circuito oscillatore a multivibratore. Questo tipo di oscillatore è quello che
ha aperto la strada al grande sviluppo del computer in quanto prima con le
valvole poi con i transistor ed infine con i microprocessori, questo tipo di
circuito è in grado con il suo funzionamento di far assumere due posizioni ad un
relè quella di ON e quella di OFF
cioè una posizione binaria
vero o falso. Questo circuito se realizzato in modo valvolare
utilizza pochi componenti un i condensatore da 250 kpf e 100 kpf e qualche
resistenza. Con la carica e la scarica dei due condensatori, periodicamente in
modo regolabile viene interdetta o attivata la corrente
anodica della seconda sezione del doppio triodo ed un relè posto sul catodo di
questa seconda sezione si disattiva o si attiva a seconda del fluire della
corrente anodica. Un potenziometro da due mega Ohm
inserito sulla griglia della seconda sezione triodo regola la costante di
tempo
della oscillazione
periodica del circuito a multivibratore facendo in modo che il rele si attivi
più velocemente o più lentamente. Questa possibilità ci permette con due
circuiti a multivibratore di creare due circuiti separati uno più veloce per
geneare i punti e l'altro più lento per generare le linee dell'alfabeto Morse.
Lo scrivente ha usato due relè supplementari comandati
dal paddle per dare tensione anodica in modo alternato ai due circuiti a
multivibratore, a seconda che debbono generare i punti o le linee del codice
Morse. Nota: per ascoltare la nota della manipolazione telegrafica si può
costruire un'oscillatore audio oppure usare il bip
degli strumenti digitali che indicano la continutà del circuito, prelevando il
segnale dai due relè che danno l'intermittenza dei punti e delle linee e
unificandoli in una connessione in parallelo da connettere al tester nella funzione che da il bip in uscita.
Oscillatore Audio del tipo bloccato, questo tipo di oscillatore audio era usato
negli anni 40-50 dai Radiotecnici per iniettare nei circuiti dei ricevitori radio dei segnali a bassa
frequenza.
Questo
tipo di oscillatore audio utilizza pochi componenti: come valvola un triodo, un
trasformatore con almeno tre avvolgimenti separati fra loro dei quali due ad
alta impedenza per il cicuito di placca e di griglia del triodo ed uno a bassa
impedenza per l'ascolto della nota di oscillazione, un condensatore da 100 Kpf
che tiene separato il collegamento del secondo avvolgimento ad alta impedenza
dalla griglia del triodo, un potenziometro da 2 Mohm collegato tra griglia del
triodo e massa che regola la costante di tempo per avere una nota audio più alta
o più grave. Questi sono tutti i componenti per costruire l'oscillatore audio
del tipo bloccato. Nota: se non si ha oscillazione inizialmente invertire i
colleggamenti dell'avvolgimento ad alta impedenza sul circuito di placca oppure
sul circuito di griglia. Logicamente la valvola necessita di una tensione
anodica ed una tensione di filamento.
Cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale.
Da
ik8jzk Ruggero NA
eggete
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16.
MERCATINO
RADIOAMATORIALE
Da:
Vincenzo [iradiom@hotmail.com]
Per
cessata attività OM vendo tutto il materiale
rimastomi:
- 5
valcole vetro RTC QB3,5/750GA (=4-250A), NUOVE ancora inscatolate e mai aperte
- 2
valvole vetro Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora inscatolate e mai
aperte
-
Condensatore variabile in aria per alte potenze da 250pF NUOVO ideale come variabile per la costruzione del
pi-greco negli amplificatori lineari
- Ventola
assiale PAPST alimentata a 220 V. completa di griglia di
protezione
- Ventola
a chiocciola EBM Made in Germany
-
Strumento analogico fondo scala 15 V. grande 7 euro
-
Strumento analogico fondo scala
-
Strumento analogico fondo scala
-
Strumento analogico fondo scala 15 V. piccolo 5 euro
-
Strumento analogico fondo scala
-
Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite)
nuovo ed inscatolato 20 euro
-
Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro.
- Stock
di materiale elettronico vario per la costruzione di amplificatori (Relè di
potenza e non, resistenze di potenza, diodi di potenza, potenziomentri di
potenza, condensatori di potenza amica, zoccoli octal, medie frequenze con
nucleo nero, interruttore di potenza, condensatore variabile, manopola in
bachelite, induttanze varie, trasformatore inscatolato, ed
altro)
- Connect
card GPRS della SONY Ericsson GC-75 20 Euro;
- Pistola
a spruzzo elettrica DECA JET1, ideale per lavori di bricolage e verniciature,
completa di 2 ugelli in metallo uno già montato da
-
Etichettatrice Brother P-Touch 55 nuova ed imballata,
completa di manuale multilingue, batterie già installate e funzionanti e nastro
in dotazione.
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Scanny network completo di alimentatore, cavo di collegamento e CD di
programmi/driver 25 Euro;
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Commutatore switch 2 vie per porte parallele 10
Euro;
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Cassetto refrigerante con ventola per Hard disk Cooler master DCD4002, permette
di installare un ulteriore Hard disk nel vostro case
già pieno e di tenerlo sempre fresco grazie al dissipatore in alluminio edalla
ventola frontale 25 Euro
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e supporto per cruscotto (NUOVO) 10 Euro;
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349/6757630, grazie e 73 de enzo ik7wpg
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17.
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chi cura direttamente la composizione e la spedizione: Paolo Mattioli I0PMW
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