Radiogiornale
Settembre 2001 Periodico telematico indipentente
PACKET & dintorni
Ciao Paolo,
ti scrivo in relazione alle frequenti discussioni sulla domanda, ma il packett
ha ancora senso che esista?
Beh, sicuramente la nascita di Internet ha giocato un ruolo determinante
nell'aumento
del disinteresse verso tale tipo di attività; lo scopo delle due fra l'altro
alla fine e' lo stesso, comunicare per via digitale con amici e colleghi OM,
scaricare file ecc.
Cio' che sicuramente fa oramai di Internet uno strumento diffusissimo e' il
basso
prezzo di utilizzo (oramai il solo scatto telefonico) e la buona velocita' di
comunicazione; il packett invece si, e' quasi gratis a bassissima velocità
(1200
baud), ma caro ed estremamente tecnico a velocita' magiori.
Allora, quale il futuro di quest ultimo?
Beh, la rete dx-cluster a 1200 sicuramente restero' viva piu' che mai nel
futuro,
ma credo che se i radioamatori piu' esperti nel settore dell'alta velocita non
riusciranno a rendere accessibile ai piu' (sia dal punto di vista tecnico che
economico) i mitici 38K4 e a rendere semplice l'accesso alla rete (http)
attraverso
tale strumento, difficile sara' la sopravvivenza di tale mezzo, o meglio
rimarra'
uno strumento in mano a pochi eletti.
Questo e' solo il mio pensiero in tal senso, con cio' mi congedo e ti invio un
caloroso 73 dall'isola di Grado (GO).
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Caro Marco,
le tue "stimolanti" considerazioni sul packet sono tutte condivisibili, ma vi
sono
purtroppo anche altre ragioni che hanno provocato l'attuale precaria
situazione e
che meritano un serio approfondimento, da me gia' da tempo predisposto e che
di
seguito ti accludo. Potremmo dire che i comportamenti molto poco
radioamatoriali
di alcuni, sommati all'incertezza del diritto, stanno decretando la lenta
agonia
delle comunicazioni digitali radioamatoriali in Italia. Questo purtroppo
avviene
solo da noi, perche' in altri paesi la situazione e' ben diversa!
Non vi e' dubbio che in generale l'attivita' radioamatoriale, da una parte si
sta
specializzando verso nuove tecniche sempre piu' sofisticate per realizzare
traguardi ambiziosi, ma dall'altra sta subendo in termini numerici un
complessivo ridimensionamento, non solo in Italia, ma anche in altri paesi,
compresi gli USA. Si registra un calo progressivo, anche se ancora limitato,
del numero dei radioamatori per mancanza di "turn over" tra vecchie e nuove
generazioni, piu' attratte queste ultime da nuovi campi di interesse, come
l'informatica e Internet, quando addirittura in modo molto poco
radioamatoriale
la causa non e' dovuta all'avvento dei "telefonini" e conseguentemente si
registra quella che pu• essere definita una "caduta delle vocazioni", (la
mancata
tenuta degli esami estivi per il conseguimento della patente di operatore
di stazione radioamatoriale in alcune realta', la dice lunga a questo
proposito).
Il fenomeno si evidenzia maggiormente nelle nuove tecniche, come il packet,
dove,
oltre alle motivazioni generali si sommano anche ragioni peculiari. Il
fenomeno
tutto italiano di una "fuga" massiccia dal packet da parte di moltissimi
radioamatori, che trova certamente una causa primaria nell'imbarbarimento dei
rapporti tra radioamatori, nelle polemiche, nelle offese e nel turpiloquio,
nei
comportamenti NON DA RADIOAMATORE di alcuni, che in virtu' di una loro
presunta
autorita' e superiorita' sugli altri radioamatori, usando l'arma della
"censura",
del "reject" e delle cancellazioni, "dell'held", degli odi e delle antipatie,
hanno
trasformato con arroganza l'attivit… del loro BBS in un mezzo dove consumare
vendette personali e guerre di "religione" associativa di tutti i tipi, quando
non si giunge anche alla politica. Molto spesso e la cosa appare evidente, i
"dissapori"
nascono da incomprensioni culturali, dove ci si diletta ad "interpretare" in
assoluta
liberta' il pensiero altrui, spesso travisando le cose per difficolta' nel
capire
cosa dicano gli altri. La capacita' di scrivere e di essere capiti rappresenta
certamente un problema spesso insormontabile perche' i livelli di comprensione
culturale differiscono molto tra utenti del packet. Ma si tenga conto che i
BBS
occupano frequenze assegnate a tutti e quindi qualsiasi preclusione e'
arbitraria
e vietata dalla Legge! In alcune situazioni, particolarmente Cluster si
richiedono
addirittura soldi, sotto varia forma, per dare l'accesso ai radioamatori,
violando
la Legge e frodando il fisco. Viceversa fare il Sysop dovrebbe essere una
scelta volontaria, sicuramente encomiabile, ma in quanto non obbligata da
nessuno
deve essere fatta nell'ambito delle leggi e nel massimo rispetto del
prossimo.
Chi la pensa diversamente dovrebbe cambiare mestiere! Basterebbero queste
motivazioni per spiegare l'ormai irreversibile agonia del packet, ma purtroppo
bisogna aggiungere le cause dovute all'incertezza complessiva in cui si opera,
con la mancanza di una regolamentazione certa, che dia a ciascuno precisi
parametri
operativi e tutto cio' a causa di una autorizzazione ministeriale
completamente
fuori dalla realta' tecnica in cui oggi si praticano le trasmissioni digitali.
Si pensi che in quattro anni si e' passati da oltre 2.000 a 130 radioamatori
circa,
che praticano attivamente il packet, che risultano attivi dal monitoraggio del
forward, mentre nello stesso tempo sono decine i pbbs e cluster che non
risultano
piu' in funzione. La media di messaggi giornalieri, si aggira sul numero di
una decina,
dato ottenuto sempre dal monitoraggio dal forward. Sono esclusi ovviamente le
centinaia di split in 7plus di programmi, spesso poco utili e che non si
ricompongono quasi mai, perch‚ qualche split si perde nei trasferimenti.
Sommando
il numero dei pbbs a quello dei nodi in funzione, risulta che il loro numero
e'
circa uguale a quello degli utenti packet attivi e venti volte superiore a
quello
dei messaggi italiani di una giornata, un rapporto molto dispendioso non c'e'
che dire. C'e' comunque la "consolazione" del foward che viene
dall'estero.
Una Circolare Ministeriale nata obsoleta
In packet, ormai ci si e' abituati, all'incertezza della
regolamentazione, che
regna sovrana fin dal 1993 e si opera conseguentemente in una perenne
situazione
di precarieta'. Infatti il packet e' praticamente esercitato in modo non
consono
a quanto stabilito dall'allora Ministero delle Poste nella famosa circolare
che autorizzava quella che fu definita la sperimentazione delle trasmissioni a
pacchetti, che riportiamo piu' sotto. Quella circolare, salutata allora da
qualcuno
come una grande conquista dei radioamatori, era viceversa gia' superata al
momento della sua emanazione, perche' non teneva conto dell'evoluzione della
tecnica in questo specifico campo e se era vecchia nel 1993, oggi e'
completamente
anacronistica, perche' le comunicazioni digitali vengono fatte in tutto il
mondo
in modo completamente diverso. La circolare ministeriale si limita a concedere
ai radioamatori, delle trasmissioni packet bilaterali, utilizzando il Codice
CCITT N.5 (ASCII non esteso), per cui si tratta di una sorta di RTTY piu'
veloce.
Invece in tutto il mondo, ma anche in Italia il packet funziona con pbbs,
spesso
remoti, nodi, anch'essi remoti, compressione e codificazione dei dati.
In questa situazione qualsiasi funzionario del Ministero potrebbe far
passare
dei guai, in ogni momento ai radioamatori, cosa che e' gia' avvenuta in alcune
situazioni locali.
L'uso del packet e' stato consentito in modo sperimentale attraverso due
circolari:
11/1/1993 e 6/6/1993, emanate dall'allora Ministero delle Poste e delle
Telecomunicazioni,
con le quali si dava ai singoli radioamatori la facolta' di una
sperimentazione
provvisoria, autorizzando strettamente l'uso del codice CCITT n.5 ASCII, senza
compressione dei pacchetti e senza codificazioni, in modo che le stazioni
d'ascolto
del Ministero potessero leggere liberamente cio' che si trasmetteva, come
avviene
per la fonia, o il CW. Non ha autorizzato il Ministero, le BBS non presidiate
dal radioamatore che ne da il nominativo, non ha autorizzato l'installazione
di BBS fuori dal domicilio del radioamatore che da' il nominativo al cluster,
o al bbs medesimo, non ha autorizzato l'installazione di nodi e non ha
autorizzato
le password. In pratica il Ministero aveva previsti collegamenti bilaterali
tra due radioamatori da effettuarsi in chiaro col codice ASCII.
Nella circolare, il Ministero richiedeva che il singolo radioamatore, che
voleva
sperimentare questo tipo di trasmissioni digitali, desse comunicazione
preventiva
agli uffici locali del Ministero delle Poste questa sua intenzione e
l'autorizzazione
si intendeva data con la clausola del silenzio assenso. Quanti sono coloro che
hanno fatto questa comunicazione? Credo molto pochi, ma la clausola e' tuttora
in vigore.
Radioamatori nell'incertezza del diritto
Ma quanti sono i BBS presidiati dal radioamatore durante il
funzionamento? Pochissimi,
o forse nessuno! Bisogna ricordare che l'autorizzazione all'uso del packet
viene
concessa ai singoli radioamatori, come ricordato piu' sopra, in quanto l'uso
del
packet e' un uso individuale della stazione del radioamatore. Un modo di
trasmissione
paragonabile alla fonia, o alla telegrafia. Va da se' che essendo l'uso
consentito
al singolo radioamatore, in virtu' della legge che impone la presenza in
stazione
del titolare della stazione stessa durante le trasmissioni e che questi deve
aprire
e chiudere le trasmissioni medesime, diventa imprescindibile la sua presenza
durante
le l'attivita' del BBS, o Cluster. Ma vi e' di piu': in base a tutto cio' che
precede non sono ammessi BBS, o Cluster, fuori dell'abitazione del titolare
del
nominativo usato.
Passando dai BBS ai nodi, la questione diventa completamente avulsa dalla
precaria
autorizzazione in vigore, per cui il loro esercizio potrebbe registrare ancora
piu' spiacevoli sorprese.
Infatti l'unica autorizzazione annuale e provvisoria rilasciata dal Ministero
per installazioni fuori della stazione di radioamatore, e' quella dei ponti
radio per radioamatori in VHF e UHF. Nelle autorizzazioni dei ponti rilasciate
alle Associazioni legalmente costituite e non ai radioamatori, il Ministero
ricorda il divieto assoluto di ogni altra forma di ritrasmissione automatica.
Riflettiamo che a questo punto si sono anche installate tre vere e proprie
reti veloci, di nodi chiamate, ITANET, SV e Flexnet, che non solo non sono
previste dalla Circolare che autorizza l'uso del packet, ma utilizzano spesso
frequenze dove nemmeno i ponti radioamatoriali possono essere installati e con
caratteristiche tecniche di trasmissione non previste dalla regolamentazione
per i radioamatori, in vigore dal 1973 e con nominativi di fantasia.
Come si vede siamo in una situazione poco invidiabile, dove la precarieta'
legale non e' rappresentata solo da poche cose, ma viceversa rappresenta il
90%
dell'attivita' packet. Molti ritengono che il Ministero "tolleri" questa
situazione,
ma non e' piacevole per nessuno fare il radioamatore in un simile contesto,
sempre
con la speranza che chi controlla l'uso delle frequenze sia tollerante, ma con
la paura che da un momento all'altro ci ripensi ed e' questa la causa
principale
di tante defezioni!
Necessaria una nuova normativa ministeriale e
l'autoregolamentazione
Senza una nuova normativa del Ministero delle Comunicazioni,
che permetta
di operare in tutta tranquillita', senza il pericolo costante di passare
qualche
disavventura, credo che il packet si spopolera' sempre piu', non solo come
numero
di pbbs, ma anche come numero di utilizzatori del sistema di trasmissione,
come
sta avvenendo progressivamente negli ultimi anni. Per far rivivere il
Packet ci vuole una normativa stabile e non provvisoria, che stabilisca senza
mezzi termini che le trasmissioni digitali non solo in codice ascii, devono
comprendere la compressione dei dati, consentire l'uso della password,
l'installazione dei nodi e BBS esterni al QTH del radioamatore, (oggi non
contemplati dal Ministero delle Comunicazioni) e deve comprendere le nuove
tecniche operative che hanno superato ormai il famoso AX25, con autorizzazione
simile a quella dei ponti, da rilasciare, sempre come avviene per i
ripetitori,
alle Associazioni legalmente costituite e le norme d'esercizio per la gestione
dei BBS da parte dei sysop, con precise responsabilita' di questi ultimi,
verso
gli utenti. La normativa deve prevedere che il responsabile della PBBS non
deve
presidiarla, utilizzando il sistema gi… in uso per i ripetitori e con
nominativi
assegnati dal Ministero ai PBBS e nodi. Ci vuole poi un'autoregolamentazione
che fissi norme precise nel rapporto tra sysop e utenti, in linea con le
normative IARU, per evitare iniziative arbitrarie non consone all'attivita'
radioamatoriale, all'Ham Spirit, come purtroppo in qualche caso avviene. La
responsabilita' giuridica del messaggio deve essere esclusivamente attribuita
al titolare dello stesso.
Ovviamente per fare tutto cio' sara' necessario fornire al Ministero delle
Comunicazioni i codici di lettura dei messaggi e l'accesso ai pbbs.
Oggi siamo in presenza della pi— assoluta "deregulation" dove ognuno fa quello
che vuole e dove spesso ciascuno si fa delle "regole" personali che comportano
spesso che l'arbitrio diventi la norma. Deve essere chiaro che i PBBS
utilizzando frequenze dei radioamatori, non possono limitare a nessuno la
propria
attivit… radioamatoriale.
Il pericolo di aumenti della tassa annuale di esercizio
Altro problema sara' quello della tassa d'esercizio che Il
Ministero delle
Comunicazioni intende varare e che, a quanto si dice, sara' "molto salata"
come
avverra' per i ponti. Non e' la prima volta che il Ministero tenta di varare
un regolamento con un cospicuo aumento delle tasse per i radioamatori, giova
ricordare che questi propositi sono stati gi… respinti, in un recente passato,
rispettivamente, dalla XI Commissione della Camera dei Deputati, dal Consiglio
di Stato e dall'Autority sulle telecomunicazioni, ma non e' detta ancora
l'ultima
parola in proposito!
Vi Š poi da definire la questione delle frequenze utilizzabili in packet,
considerato, che specie in UHF, attualmente si utilizzano le frequenze piu'
disparate, anche in banda satelliti. Con la normativa si dovra' inoltre
stabilire
quante frequenze puo' utilizzare un singolo PBBS, perche' non ci siano
disparita',
si dovra' chiarire, una volta per tutte, la non discrezionalita' dei sysop per
l'uso dei BBS da parte dei radioamatori, non dovra' essere consentito il
pagamento
per l'uso del BBS o del Cluster, cosa che oggi in alcuni casi avviene sotto
varie
forme, insomma ci deve essere per tutti la certezza del diritto, sapere cio'
che
si puo' fare e quello che non si puo' fare e questo anche perche' la certezza
delle cose consentite impedisce anche gli abusi, che oggi purtroppo avvengono
in alcuni casi.
In un passato, ormai remoto, fu richiesta al Ministero una normativa completa
e definitiva per il packet che desse ai radioamatori italiani, la certezza del
diritto e che fosse tecnicamente in linea con le normative di altri paesi, non
e' avvenuto nulla, ci dibattiamo ancora nel pantano dell'incertezza, per cui
e'
necessario riprendere l'iniziativa perche' questa situazione di precarieta'
venga risolta e perche' si sappia finalmente quali sono le regole per usare il
packet! Oggi pero' quelle richieste vanno aggiornate al nuovo che avanza, per
cui qualsiasi normativa venga emanata dovra' essere una normativa aperta,
perche'
nell'ambito dell'informatica non esistono situazioni statiche e definitive, ma
continua evoluzione delle tecniche.
Problemi seri per il packet non ci sono solo da noi, recentemente nella
vicina
Germania i sysop sono stati costretti a fare "lo sciopero dei pbbs" per
protestare
contro le normative per il packet, caotiche e restrittive, con tasse di
esercizio
esorbitanti, che il Governo tedesco intendeva varare. Questo deve essere per
tutti
un campanello d'allarme, per non perdere altro tempo e per affrontare con
decisione la questione packet.
Certamente se ci sara' una seria autoregolamentazione che eviti i soprusi e i
comportamenti non radioamatoriali e norme di legge che diano la certezza del
diritto ad operare, il Packet in Italia riprendera' in modo serio e non
caotico.
Circolare che autorizza in Italia le trasmissioni
packet
Amministrazione delle Poste e delle Telecomunicazioni
Direzione Centrale
Servizi Radioelettrici-Div VI Sez VI 6/6/3561 - 0001246-Roma 11 gennaio 1993
Oggetto: Uso della tecnica di comunicazione radio denominata "a pacchetti"
nelle trasmissioni di amatore.
Considerato che l'utilizzo di una particolare tecnica
non contrasta in li-
nea di principio con la vigente normativa in materia di impianto ed eserci-
zio di stazione di radioamatore, si ritiene che non vi siano al momento mo-
tivi ostativi all'utilizzo della tecnica in questione, da impiegarsi tempo-
raneamente in via sperimentale allo scopo di consentire alla Amministrazione
di valutare piu' compiutamente i diversi aspetti del sistema "a pacchetti".
Dovranno tuttavia essere in ogni caso rispettate le norme contenute nel co-
dice P.T. (D.P.R.29.3.73 n. 156) ed in particolare nell'art. 330 dello stes-
so, nonch‚ le condizioni generali previste per il rilascio di autorizzazioni
temporanee all'impianto ed esercizio di ponti ripetitori di stazioni di radio-
amatori.
Dovranno inoltre essere rispettate le seguenti modalit…:
a) tipo di modulazione: e' consentita la modulazione di ampiezza, frequenza
o fase purch‚ le caratteristiche di modulazione e la massima velocit… di
trasmissione (baud) siano tali che la banda occupata non superi quella nor-
malmente occupata dai segnali radiotelefonici nelle varie bande attribuite
al servizio amatoriale;
b) codifica delle informazioni secondo l'alfabeto CCITT n. 5(ASCII);
c) obbligo di utilizzare come indicazione della stazione trasmittente e di
quella destinataria i nominativi assegnati dall'Amministrazione P.T. ai ra-
dioamatori;
d) codifica in chiaro di tutte le informazioni ovvero divieto di qualsiasi
ela-
borazione crittografica, fatto salvo l'uso delle abbreviazioni internazio-
nalmente riconosciute;
e) possibilit… di accesso da parte dell'Amministrazione a tutte le informa-
zioni memorizzate nelle stazioni di archiviazione e ritrasmissione dei mes-
saggi, previste nei sistemi "a pacchetto" e denominate "Bulletin Board Ser-
vice" (BBS).
L'impianto e l'esercizio di tali stazioni dovra' essere comunicato agli
organi dell'Amministrazione competenti al rilascio delle concessioni per sta-
zioni di radioamatore.
Quanto sopra potra' essere comunque oggetto in ogni momento di variazione o
revoca da parte della scrivente.
Il Direttore
Centrale.
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RADIOASCOLTO
Vogliono chiudere Radio Austria
International
Carissimi lettori del RADIOGIORNALE,
con l'avvento delle nuove frontiere tecnologiche,
il panorama radiofonico internazionale prosegue le
sue trasformazioni.
E' la volta di RADIO AUSTRIA INTERNATIONAL
una storica emittente europea che corre il rischio di
vedere soppressi, per carenza di finanziamenti economici,
i suoi servizi in onde corte per l'estero.
Ecco il comunicato
La redazione del mio Programma DX "Onde radio" ha ricevuto il
seguente comunicato importante da
Radio Austria International che sottopongo ai lettori di questo Radiogiornale.
URGENTE
-Negli ultimi anni,il servizio per l'estero della Radio Austriaca ha attuato
delle riduzioni alla programmazione. Nessun servizio estero puo' sopravvivere
con appena 45 milioni di Scellini austriaci. Questo significa praticamente
la "fine" per Radio Austria International. I servizi che sono gia' stati
sospesi
sono quello tedesco,lo spagnolo,l'arabo e l'esperanto.
Per questo, Radio Austria International, ha proposto un sondaggio ai suoi
radioascoltatori.
Tutti I radioascoltatori posso inviare il loro VOTO compilando la scheda
che troveranno sul web di Radio Austria International, all'indirizzo seguente
www.ratzer.at
Su questo sito web si puo' scaricare il file in formato PDF che contiene
La Scheda con il VOTO da inviare.
Grazie a tutti gli ascoltatori per la collaborazione.
Saluti da Salisburgo
(Ratzer via Bueschel)
..............................
Diamo quindi una mano al servizio estero di Radio Austria
International
Un'emittente a cui gli ascoltatori tengono in modo particolare.
==========================================================
Alfredo Gallerati - IK7JGI -
A.I.R. Associazione Italiana Radioascolto
redazione italiana di "Onde Radio"
<Voce del Mediterraneo> -Malta -
mailto: <galleratia@ba.dada.it>
La Voce del Mediterraneo P. O. BOX 143 Valletta - Malta
trasmette ogni Domenica alle ore 9.00 ora italiana sulla
frequenza di 11.770 kHz.
E' ascoltabile su Internet all'indirizzo
web www.vom-malta.org.mt
In una delle prossime trasmissioni ci sara' un servizio
e un'intervista sull'esperienza del Radiogiornale.
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UN PARERE SUL CW
----- Original Message -----
From: Delfino Giuseppe
To: Paolo Mattioli
Ciao PAOLO!
Grazie per avermi inviato il radiogiornale. Mi complimento per
l'ottima iniziativa
e formulo auspici per il proseguio dell'attivita'.
Come tu sai, io sono uno strenue sostenitore dell'abolizione dell'esame di CW
per
chi desidera operare anche in HF . Questo non significa che nutro astio o
indisponibilita'
verso chi pratica la telegrafia come forma di comunicazione. Ben vengano le
iniziative
dell' INORC o di altri gruppi similari, ma mi battero' con convinzione e
determinazione
contro qualunque ente, associazione, o singolo che ritenga indispensabile la
conoscenza
del CW per poter accedere alle HF.
La mia teoria e' semplice da esplicitare: Chi si interessa e applica la
tecnica della
radio, chi e un autocostruttore e sperimentatore, chi e' capace di costruirsi
le
apparecchiature radio deve essere messo in condizione di poterle anche usare,
conosca
o non conosca la telegrafia.
Auspico che nelle prossime WARC si possano stabilire regole nuove e che le
solite
voci del conservatorismo radioamatoriale siano poste in una condizione di
inferiorita'.
Mi rendo conto che forse e' gia' troppo tardi per correre ai ripari. Ormai i
giovani
sono orientati verso nuove forme di comunicazione, verso nuove tecniche e
nuove
tecnologie e non sono piu' attratti dal fascino che la radio ha esercitato
sulla
nostra generazione. Ormai tutto e' facile e scontato grazie al progresso
tecnologico.
Quanti sono quelli che si stupiscono di poter comunicare via radio con
qualcunaltro
e vogliono capire come cio' avvenga? Quanti sono coloro i quali nutrono
ancora
interesse per l'autocostruzione, per la sperimentazione, per la tecnica della
radio?
Ormai tutto e' scontato: accendi il cellulare, componi il numero e parli con
i punti
estremi del globo. Chi sono i radioamatori? cosa rappresenta oggi la figura
del
radioamatore? Chi e' in grado di esaltare la fantasia e stuzzicare la
curiosita'
e l'interesse di un giovane verso l'hobby della radio?
No, cari amici, siamo perdenti. Ce ne dobbiamo rendere conto.
Allora la mia idea e' elementare: aiutiamo quei pochi che ancora provano
interesse
verso la tecnica della radio ed abbattiamo le barriere che vengono frapposte
dall'autorita' nazionale ed internazionale, pena l'estinzione della nostra
categoria.
Cordiali e sinceri saluti a tutti.
Giuseppe ( Pino ) Delfino IZ1AJJ
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Caro Pino,
sulla base dei principi pluralistici del Radiogiornale, che danno spazio a
tutte le
posizioni e opinioni, ben volentieri pubblichiamo la tua lettera, non per
aprire inutili
e sterili polemiche, (come avviene in Packet), ma perche', pur non
condividendone alcune
parti riguardanti l'esame di CW, siamo consapevoli che le cose dette
rappresentano
purtuttavia una delle posizioni oggi esistenti nel mondo degli OM, (e,
aggiungiamo,
anche tra certi funzionari del Ministero delle Comunicazioni) ma a nostro
avviso
pero' le cause della "crisi delle vocazioni" hanno ben altra origine e ci sono
ben altri
problemi da risolvere per affrontare il futuro che, come riconosci anche tu,
non si
presenta certamente roseo.
In tutto il mondo si assiste ad un ridimensionamento del numero dei
radioamatori
ma vediamo anche una riqualificazione della nostra attivita' in direzione
delle
nuove tecniche. Il mondo cambia e si evolve e sarebbe sbagliato considerare il
radioamatore ancora "quello che traffica con le valvole".
Ma proprio questa evoluzione della tecnica necessita di adeguate coperture
legislative oggi non esistenti in Italia, come spieghiamo nella risposta alla
prima lettera pubblicata e cio' aggrava la crisi esistente.
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XVII Convegno HF-DX Guglielmo Marconi
XVII Convegno HF-DX Guglielmo Marconi
29-30 settembre 2001
organizzato dalla Sezione A.R.I. di Bologna
in collaborazione con il Comitato Operatori IY4FGM
PROGRAMMA
Sabato 29 settembre a Villa Tamba sede della Sezione ARI
Bologna
(Bologna)
Mattino:
- Convegno dei Sysop PCL
- Colazione di lavoro ore 13.00 a Villa Tamba
Pomeriggio:
- Relazione introduttiva e presentazione degli ospiti
- La spedizione a Kingman Reef di Massimo I8NHJ
- VK9C and ZL7 - DXing from Antipodesd di Roger G3SXW
***** Coffee break
- LOGBOOK of the World: una novità per il DXCC di Mario I2MQP
- e_ QSL: favorevoli o contrari? di Maurizio IZ1CRR /I121171
- Contest ARRL Dan N1ND
- Come risolvere il problema dei disturbi fra stazioni operanti
contemporaneamente di Fabio I4UFH
- IOTA e IIA due diplomi a confronto Mauro I1JQJ
- Premiazione Contest 40-80 a cura del manager Gianni I4QHD
Sabato pomeriggio ore 15.00 esami per la licenza USA.
- ore 20.30 Cena di gala presso il Ristorante "La Meridiana" di
Sasso
Marconi
Domenica 30 settembre a Villa Griffone- Pontecchio Marconi
- ore 9.00 I racconti ed i filmati di:
3V8.../I5NSR
K5K di I8NHJ
ZD9SXW di G3SXW
LAOS 2000 di Mauro IN3QBR e Fabrizio IN3ZNR
- ore 13.30 Pranzo di chiusura presso il ristorante "La Meridiana" di
Sasso Marconi
Come e' ormai tradizione, durante il Convegno sara' attivo, a
cura di
Dan N1ND e Mario I2MQP, il check-point delle QSL per il DXCC e, a
cura di Mauro I1JQJ con l'aiuto di Valeria IK1ADH, il check delle QSL
per lo IOTA. (Per entrambi valgono le stesse modalità degli anni
precedenti).
Onde evitare contestazioni precisiamo che N1ND fara' il controllo
delle QSL, con la nostra collaborazione se lo riterra' opportuno, nei
tempi che gli rimarranno liberi dalla presentazione delle sue
relazioni e dalla sessione di esami.
La domenica mattina i partecipanti potranno visitare il Museo
di
Villa Griffone e la "stanza dei bachi" (per la cortese disponibilita'
della Fondazione G. Marconi) ed operare dalla stazione commemorativa
IY4FGM.
Per il pernottamento e' obbligatorio prenotare con anticipo.
Per informazioni e prenotazioni:
IK4UPU Anton ik4upu@amsat.org
IK4SDY Onda ik4sdy@amsat.org
Sezione ARI di Bologna assradbo@ iperbole.bologna.it
ATTENZIONE: quest'anno il Convegno nella giornata di sabato si terra'
presso la Sezione ARI di Bologna
Per raggiungerci: Uscita della tangenziale "Zanardi-Lame" prendere
per Bologna centro, dopo il sottopassaggio della ferrovia al secondo
semaforo si gira a destra e si prosegue per questa strada fino
all'incrocio a "T" con la via Zanardi, si gira a destra, si passano
due passaggi a livello, a destra immediatamente dopo il secondo si
trova via DELLA SELVA PESCAROLA.
La Sezione dopo circa 700 metri sulla sinistra al n° 26.
Elio IK4NYY ha realizzato una pagina del convegno:
http://www.elio.org/convegno
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LE MOSTRE fino a dicembre 2001
Settembre 15-16 Macerata
15-16 Biella 1^ BIELLARADIO
15-16 Rimini Expo Radio Elettronica
22 Marzaglia (MO) XXVI Mercatino
22-23 Potenza 5^ edizione
29-30 Gonzaga (MN)
Ottobre 4-8 Milano 12^ IBTS
6-7 Pordenone
5-8 Vicenza SAT EXPO 2001
13-14 24^ EHS/17^ ARES
14 Scandicci
20-21 Faenza (RA) Expo Radio Elettronica
27-28 Bari
Novembre 1-4 Padova TUTTINFIERA
1-4 Messina 13^ EHRS
10-11 Erba (CO) 8^ Edizione
17-18 Verona 29^ Elettro-Expo
24-25 Silvi Marina (TE) Gia' Mostra di Pescara
Dicembre 8-9 Forli' 15^ Grande Fiera
15-16 Genova 21^ MARC
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PUBBLICAZIONI PER RADIOAMATORI
Dal numero 9 del Radiogiornale abbiamo iniziato a pubblicare
il sommario degli articoli delle maggiori riviste per radioamatori,
questa volta riportiamo l'elenco degli articoli pubblicati nel
numero 208 di Settembre 2001 di ELETTRONICA FLASH che si trova
nelle edicole.
Questa non e' pubblicita' ma un servizio per tutti, in modo che
ciascuno si possa orientare nell'acquisto della rivista dove c'e'
qualcosa che lo interessa.
SOMMARIO di Elettronica FLASH
Mercatino Postelefonico
Calendario Mostre & C. 2001
Auguri di Compleanno
Luciano BURZACCA
COMBO Semivalvolare
Maurizio STAFFETTA
HTML Dinamico - Seconda parte
Carlo SARTI, IK4EWS
Preamplificatore per i 50 MHz
Giuseppe FRAGHI'
Multiamplificazione: Ampli per cuffia
Redazione
In orbita il 120 Astra
Valter NARCISI
Alimentatore autonomo per autoradio
Ivano BONIZZONI; IW2ADL
Una Galena Europea
OPE Kit
MK3485 - Radar ad ultrasuoni
Giorgio TERENZI & Settimo lOTTI
Antiche Radio: Radio S.l.A.R.E. mod. 400A
Ferdinando NEGRIN
Seriai Analyzer - 2' parte
Daniele CAPPA, IW1AXR
Caricatutto
Massimiliano GINASI, IW2KJJ
Decoditicatore di toni DTMF
Rodolfo ZAGANELLI
Servizio TVC: Crundig CUC 3400 T51-400/1
Andrea DINI
40+40W con il TDA 2050
Emanuele & Sergio, IK2JSC GOLDONI
Scheda Apparato: lcom lC-2000H
Livio A. BARI
C.B. Radio FWH
- Storia della CB Italiana: Le prime attivit… in CB Club
vecchi ricordi CB: Inno-Hit RT949 -
Club Elettronica FLASH
No ProblemI
- Pronti ai posti... via Tubo neon 18-58W - Spilla tricolore a LED -
Regolatore per lampade flourescenti
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Ludovico Zauli I4ZAU ci ha inviato
la seguente comunicazione da lui
ricevuta dal Club OK1KIR
10° Conferenza Internazionale
EME
Praga 2002
Johannes Kepler EME Award
Johannes Kepler uno dei piu' famosi astronomi, spese 12 anni
della sua vita
alla corte dell'imperatore Rodolfo II a Praga nel 17ø secolo.
La comunita' dei radioamatori interessati alla comunicazione attraverso la
riflessione delle onde sulla luna ha eletto Praga come sede della conferenza
internazionale del 2002. Gli organizzatori della conferenza hanno istituito il
premio EME Johannes Kepler. Il riconoscimento sara' dato ad ogni
radioamatore che partecipa alla conferenza alle seguenti condizioni:
1. Collegamento EME bilaterale sulle bande 144 MHz, 432 MHz,
1296MHz, 2.3GHz, 3.4GHz, 5.7GHz, 10GHz per un valore totale di 100
punti nel periodo da gennaio 2001 al 30 giugno 2002.
2. I contatti avranno il seguente valore:
Stazioni della Repubblica Ceca = 25 punti
Stazioni dalla Germania = 15 punti
Stazioni dall'Austria = 15 punti
(I paesi dove Keplero ha vissuto e lavorato)
3. E' obbligatorio lavorare da una stazione situata in uno dei
paesi indicati
e uno di essi dev'essere la Repubblica Ceca Il contatto con la stessa
stazione su bande differenti e' valido
4. La condizione finale e' che il partecipante prenda parte alla Conferenza
di Praga
5. La stazione che raggiunge il massimo punteggio sara' premiata con il
Trofeo speciale "Johannes Kepler".
L'elenco dei collegamenti con nominativo, ora, data e
frequenza, deve essere
comunicato entro il 15 luglio 2002, per lettera, o e-mail, a:
Antonin Jelinek, OK1DAI
U Dobranskych 5/271
11000 Praha 1
Czech republic - Europe
http://www.emeconference2002.cz
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SANREMO VHF SPRINT 2001 - SSB e PSK31
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16
settembre - II° Tornata
Domenica 16 Settembre 2001 si svolgera' il contest
" SANREMO VHF SPRINT 2001 - SSB E PSK31 ".
Il Regolamento e' stato pubblicato su RR 3/2001 PAG. 83
FORMULA: Sprint, una volta rispondi, poi ti tieni la
frequenza e
chiami a tua volta.
BANDA: 144 MHz, evitare DI UTILIZZARE IL SEGMENTO
144.290
144.310
ORARIO: DALLE 13.00 ALLE 17.00 UTC IN SSB
DALLE 16.00 ALLE 18.00 UTC IN PSK31 (QRB DOPPIO)
FREQ. PER PSK31: 144.610 MHz
LOG A: SEZIONE ARI - P.O.BOX 114 - 18038 SANREMO (IM)
E-MAIL marchi.g@libero.it
GIORGIO IK1UWL - CONTEST MANAGER
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LISTA BEACON FRANCESI
28,246 MHz F5TMJ JN03SM Toulouse dept.31 5W
horiz.dipole
28,259 F5NTS JO10RI Valenciennes 59 5W vert. G.P
50,0225 MHz FR5SIX LG58 Reunion 1,5W horiz.dipole
50,038 FP5XAB GN16 St Pi/Mi 15 W vert. G.P
50,039 FY7THF GJ35 Guyane 50 W vert. G.P
50,315 FX4SIX JN06 Neuville 25 W turnstile
144,405 MHz F5XAR IN87KW dept.56 400W 9 elem. East
(Transatl.)
144,409 F5XSF IN88GS 22 50W 9 elem. West
144,425 F5XAM JO10EQ 59 14W Big Wheel omni
144,450 F5XAV JN23GX 30 5W halo omni
144,458 F1XAT JN15AO 19 25W big wheel omni
144,468 F1XAW JN26IX 21 10W big wheel omni
144,476 F5XAL JN12LL 66 10W big wheel omni (TEP)
432,804 MHz F1ZNI JN23 13 (planned)
432,830 F5XBA JN18KF 77 10W 4*hb9cv omni
432,863 F5XAG IN93WC 65 40W 2*10 el N.NE
432,886 F5XAZ JN06KN 86 50W big wheel omni
432,978 F5XAS JN12BL 66 50W 3 elem. N
Complete list + photos + SHF/hyper bcn at :
Any report on pk / pk cluster / web ....
Michel F6HTJ
balises@ref-union.org
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SILENT KEY
Guido Biazzi IK2AGG non e' piu' tra noi.
La sezione ARI di Gallarate esprime le piu' sentite condoglianze
alla famiglia, alle quali si associa il Radiogiornale
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Il Radiogiornale
viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori che
operano su
Internet dato che in Packet, la rete e' diventata completamente inaffidabile.
Coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite Internet,
inviando messaggi, a tutti i radioamatori dotati di indirizzo E-Mail, possono
usufruire del nostro vasto Data Base, che comprende tutti i radioamatori che
hanno
un indirizzo di Posta Elettronica, inviandoci il testo (SU ARGOMENTI
RADIOAMATORIALI) da spedire, che provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a
tutti, a nome dell'interessato. Ovviamente sta al senso di responsabilita' di
ciascuno inviare articoli, o messaggi, (non troppo lunghi) che non rispecchino
le brutture che si vedono spesso girare nella rete Packet. A causa di
possibili,
anche se non volute, veicolazioni di virus, si raccomanda di inviare i testi
NON COME ALLEGATI, ma come messaggio normale da NON DOVER APRIRE.
COLLABORATE A QUESTA INIZIATIVA
INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI DA
PUBBLICARE !
Paolo Mattioli I0PMW