“La
nostra libertà dipende dalla libertà di stampa, ed essa non può essere limitata
senza che vada perduta”. (Thomas Jefferson, terzo
Presidente USA).
“Non
vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di
sbagliare” (Mahatma Gandhi,
la
Grande Anima, India).
“Tutti
hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad
autorizzazioni o censure”.
(Art.
21. della Costituzione della Repubblica
italiana).
Radiogiornale
Viene inviato come e-mail
personale a oltre 12.000 utenti
ed è
prelevato da moltissimi altri nel sito
http://www.radiogiornale.org
Numero
206 -
Anno VII – 20 novembre 2008
Per
comunicazioni:
radiogiornale@fastwebnet.it
Partito
il conto alla rovescia per l'Anno del Clima: un 2009 cruciale che, per il WWF,
si deve concludere con un accordo globale in occasione della Conferenza
Internazionale sui cambiamenti climatici che si terrà a Copenhagen a dicembre
dal prossimo anno. Sopra il calendario del clima 2009: i 12
mesi che possono cambiare il mondo.
Sommario:
1.
Un
parere “pro-veritate;
2.
Condivisione;
3.
No
al balzello sulle sezioni;
4.
I
blog che parlano dell’ARI;
5.
ARI:
un golpe in piena regola;
6.
Alto
riconoscimento a IK0YYY Luca Ferrara;
7.
Petizione
per assegnazione definitiva 70 MHz;
8.
Lampadine
a led 9W al posto di
70W;
9.
Convegno
D-STAR -
39° Elettroexpo Verona;
10. Mostre
e fiere;
11. Le
conferme di I3MKH;
12. La
Mini E si fa “ricaricabile”;
13. QSL
dalla Tasmania VK7AC;
14. Dal
Libano IV3YIM;
15. Giornata
“Osservatorio geofisico in Antartide e tecniche di radiocomunicazione
digitale”;
16. 1°
Centenario Alessandro Cruto inventore della lampadina ad
incandescenza;
17. Attenti
a Facebook fra troyan e phishing;
18. Trasmettitore
telegrafico tipo ondina;
19. Le
migliori bufale scientifiche;
20. Mercatino
radioamatoriale;
21. Informazioni.
=================================================================================
1.
A
proposito dei quattro mandati di I2MQP Mario Ambrosi
Vice
Segretario Nazionale; Award Manager; I.A.R.U. Liason Officer; Direttore
Radiorivista; Direttore Supplemento
telematico.
Un
parere “pro-veritate”
che
conferma che i candidati eletti per tre mandati consecutivi nei referendum
successivi al 1999 non possono essere rieletti per un quarto mandato
consecutivo, qualunque sia la durata del mandato esercitato per tre volte.
L’articolo 27 parla infatti di “mandato consecutivo” e
non di “nove anni consecutivi”, sia chiaro per tutti!
Secondo quanto stabilisce l’Art. 21 del Codice Civile - Capo II – Delle
Associazioni e delle Fondazioni, il Referendum che modificò lo Statuto è
perfettamente valido e doveva essere applicato nelle ultime votazioni dell’ARI, cosa inspiegabilmente
non
avvenuta!
Di Mimmo Martinucci I7WWW - Dottore in Scienze
Giuridiche
Caro
Paolo,
non sono
completamente sparito nel nulla....
Sono in
Puglia, la mia terra d'origine come I7WWW, anche se ad attività ridotta come
radioamatore...
Ti mando
un Parere pro-veritate
che mi è stato chiesto da alcuni OM e fanne l'uso che
vuoi.
Voglio
dichiarare che non voglio male a nessuno degli eletti.... illegalmente, ma amo la verità e la
legalità.
Solo per
inciso, io ero il delegato regionale del Trentino Alto Adige che propose la
modifica statutaria che impediva la rielezione oltre il terzo
mandato.
Un saluto
agli OM d'Italia.
Mimmo
Martinucci I7WWW
Parere
legale pro-veritate
1 -
Modifica dello Statuto dell’Associazione Radioamatori Italiani. A.R.I. mediante
referendum e data di entrata in vigore.
2 –
Applicazione della norma e sua
interpretazione.
3 –
Cooptazione e sua interpretazione come mandato.
Nello
Statuto dell’ARI è chiaramente specificato che le
modifiche statutarie sono possibili solo per referendum tra tutti i soci aventi
diritto:
Art.
32
Le
votazioni avvengono in assemblea o per referendum.
Art.
33
a) Le
votazioni per la nomina degli otto membri del Consiglio Direttivo di cui
all'art. 24 e per la nomina dei Sindaci, sia effettivi che supplenti di cui
all'art. 28, per la revisione o modifica del presente Statuto, per lo
scioglimento dell'Associazione, per la disposizione del capitale, nonché per
la adozione di qualsiasi altro provvedimento di vitale
importanza per l'Associazione debbono avvenire per referendum personale, segreto
e diretto tra tutti i Soci Effettivi, in regola con il pagamento delle quote ed
aventi il godimento di tutti i diritti sociali.
b) Tutte
le altre delibere non contemplate nel precedente paragrafo possono essere prese
dall'Assemblea Generale, formata dalle Delegazioni Regionali di cui all'art.
18.
Appare
chiaro che, essendo inviate le schede a TUTTI i soci aventi diritto, significa
che è presente la totalità dei soci alla modifica.
Nello
Statuto dell’ARI non è prevista alcuna norma che
preveda un numero minimo di voti favorevoli perché la modifica sia
valida.
Volendo
adeguarsi a quanto previsto dalle disposizioni vigenti e
cioè:
Art. 21
del Codice Civile - Capo II – Delle Associazioni e delle Fondazioni che recita
testualmente:
«Per
modificare l’atto costitutivo e lo statuto, se in essi
non è altrimenti disposto, occorrono la presenza di almeno tre quarti degli
associati e il voto favorevole della maggioranza dei
presenti».
Nella
disposizione si parla di presenza dei tre quarti del corpo sociale, ripeto
PRESENZA.
Il
significato che il legislatore dà alla PRESENZA è quello di permettere, almeno
ai tre quarti, di poter esprimersi liberamente sulla modifica statutaria.
Nel caso
dello Statuto dell’ARI, la possibilità di esprimere il
proprio voto con la scheda è data ai … quattro quarti del corpo sociale. Quindi
alla TOTALITA’.
Quanto al
risultato del referendum per l’elezione dei componenti del Consiglio Direttivo e
del Collegio Sindacale, nulla dice l’art. 21 del Codice Civile - Capo II – Delle
Associazioni e delle Fondazioni.
Pertanto
il risultato del Referendum per questi Organi associativi è valido qualunque sia
il numero delle schede pervenute di ritorno e qualunque sia la percentuale dei
voti, rispetto al Corpo sociale, per essere eletti alle cariche
stesse.
Lo stesso
articolo prescrive, solo per le modifiche statutarie, che si raggiunga un numero di voti favorevoli che rappresentino la
maggioranza dei “presenti”, ossia, nel nostro caso, dell’intero Corpo
sociale.
Nulla
dice se, dall’intero numero degli aventi diritto,
vadano esclusi gli astenuti, ma va sottolineato che tale apparente omissione
viene chiarita dalla disposizione che, per
rendere valida la modifica, essa debba essere approvata con “il voto
favorevole della maggioranza dei presenti».”
Questo
sta a significare che, se i voti favorevoli alla modifica non raggiungono il 50%
+ 1 dell’intero Corpo sociale, il referendum per la modifica dello Statuto non è
valido e che… la modifica dello statuto è respinta.
Esaminiamo il
referendum del 1999 per la modifica statutaria dell’art. 27 nella nuova
formulazione:
“I
componenti del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e possono essere
rieletti per non più di tre mandati consecutivi.”
Il
referendum diede il seguente risultato:
Soci
aventi diritto al voto ai quali era stata inviata regolare scheda di votazione:
15.634
Soci
che hanno espresso voti favorevole: 8.995
Percentuale
sul totale del Corpo sociale: 57,73%.
Pertanto,
la modifica diventò operativa già dal momento del raggiungimento del 50% + 1,
dalla dichiarazione dei risultati da parte del Collegio
Sindacale.
La
comunicazione alla Prefettura e la sua registrazione non sono determinanti per
la data di entrata in vigore della norma.
Infatti
la Prefettura, esaminata la legittimità della forma e della sostanza della nuova
norma, ne prende atto e la registra.
L’entrata
in vigore della norma, per essere ancora più chiari e incisivi, non è “ex nunc”,
cioè dalla data di registrazione della Prefettura, ma
“ex ante”, dalla data cioè della comunicazione dei risultati del referendum da
parte del Collegio Sindacale o, al limite, dalla data di pubblicazione del
risultato sull’Organo Ufficiale Radio Rivista, in osservanza della disposizione
contenuta nell’art. 58
L'Organo
Ufficiale deve pubblicare nel più breve termine e con precedenza su ogni altra
pubblicazione - oltre alle delibere assembleari e per referendum - i comunicati
del Consiglio Direttivo e quelli del Collegio
Sindacale.
Avranno
valore di atti ufficiali dell'Associazione soltanto i comunicati contenuti
nell'Organo Ufficiale.
Tutti i
referendum per il rinnovo del Consiglio Direttivo dopo quello del 1999 debbono sottostare alla norma statutaria del
primo comma dell’art.27, qualunque sia la durata del
mandato.
L’articolo
27 parla infatti di “mandato consecutivo” e non di
“nove anni consecutivi”, sia chiaro per tutti.
Lo
spirito della norma serviva ad impedire che una stessa persona potesse essere
amministratore dell’Associazione per periodi talmente lunghi da non permettere
un ricambio generazionale necessario.
Questo
presuppone, per logica conseguenza, che, al raggiungimento dei tre mandati
concorra anche l’eventuale cooptazione, perché di mandato pur si tratta, essendo
ogni candidato un eletto potenziale, perché lo stesso articolo
27, al comma 2 così recita:
In caso
di vacanza fino ad un massimo di due Consiglieri, il Consiglio Direttivo può
sostituirli ricorrendo all'istituto della cooptazione, che dovrà essere
esercitata nell'ambito dei candidati non eletti alle ultime elezioni, oppure
indicendo apposite elezioni per colmare i vuoti.
Questo
impone al CD la scelta, non una mera nomina, tra i candidati non eletti nel
referendum precedente, ed esclude che il CD, in caso di vacanza di un massimo di
due consiglieri, possa “nominare” consigliere un non candidato (come è
successo…) o anche un non socio (possibilità non esclusa del tutto dallo
statuto).
Parere
-
I candidati eletti per tre mandati consecutivi nei referendum successivi al 1999
non possono essere rieletti per un quarto mandato consecutivo, qualunque sia la
durata del mandato esercitato per tre volte
consecutive;
-
I candidati eletti due volte consecutive e poi cooptati incorrono nella stessa
limitazione, come coloro che sono stati cooptati tra due mandati, oppure
cooptati e successivamente eletti per due mandati
esecutivi.
Ogni
altra interpretazione è priva di fondamento giuridico e violerebbe la forma e la
sostanza della norma che impedisce di diventare amministratore dell’Associazione
per più di tre mandati consecutivi.
In
fede
Mimmo
Martinucci
Dottore
in Scienze Giuridiche
NDR
Nota esplicativa della redazione
Pro
veritate, alla lettera per la verità è una locuzione latina spesso usata anche
nei testi italiani nell'espressione di parere pro
veritate.
Nell'attività
legale, a fianco e spesso in modo prevalente rispetto all'attività del
contenzioso giudiziale o extragiudiziale, vi è spesso una
attività consulenziale in favore dei clienti che si estrinseca a volte
nella redazione di pareri. Quando i pareri stessi sono redatti in forma
particolarmente solenne, prendono il nome di parere pro veritate in quanto
redatti non nell'interesse del cliente, ma nell'interesse equidistante della
verità.
Ciascuna
delle parti coinvolte in una controversia può richiedere un parere pro veritate, vale a
dire un motivato parere con cui viene esposta la soluzione giuridica delle
questioni prospettate.
Il
giurista, esperto della materia ed imparziale, in sostanza dice quale delle
parti ha ragione, secondo il diritto e nell'interesse della
verità.
Il
parere pro veritate è particolarmente adatto a risolvere, in tempi rapidi e con
costi ridotti, quelle questioni squisitamente giuridiche che non richiedono
attività istruttoria e lascia intravedere quale potrebbe essere la decisione di
un giudice in ordine alla controversia.
Voce
scandalosa !
La
Redazione informa che tra i Radioamatori sta serpeggiando con insistenza una
voce che non esitiamo a definire scandalosa, questa voce, se dovesse divenire
norma statutaria
sarebbe di una gravità eccezionale: secondo questa “proposta”,
qualcuno progetterebbe di far approvare una deliberazione per annullare l’Art.
27 dello Satuto ARI, in modo di evitare il limite dei tre mandati consecutivi ed
aver assicurata la possibilità di ripristinare la vecchia situazione dei
dirigenti a vita, di buona memoria, che si rinnovano solo quando lo decide il
Buon Dio.
Ci
auguriamo che si tratti solo di una voce, messa in giro in modo provocatorio, o
per saggiare il terreno, in caso contrario, se rispondesse a verità, la cosa
avrebbe un impatto molto brutto sui Radioamatori, iscritti e non iscritti all’ARI!
=================================================================================
2.
Condivisione
Di
Carlo Luigi Ciapetti I5CLC
Ciao
Paolo, ho appena terminato di leggere l'editoriale del Radiogiornale 205 e
condivido perfettamente la tua analisi: l'ARI, cosi' diretta, seguitera' ad
essere quella "terra di pochi" che seguita ad essere da ormai trenta anni, Radio
Rivista seguitera' ad essere il palcoscenico degli illusionisti che saranno
autorizzati ad esibirsi, i Soci seguiteranno ad essere quel "parco buoi" a suo
tempo definito dal compianto Sergio Pesce I1ZCT.
"Nihil
sub sole novi" dicevano i Romani, i cui auruspici
avevano sicuramente letto il futuro e visto le cose dell'ARI... Meno male che
restera' il Radiogiornale a rappresentare il punto d'unione indipendente di
tutti gli OM, cosi' come lo e' stato in questi ultimi 7 anni. Non demordere, mi
raccomando !
Un saluto
affettuoso e cordiale
Carlo
Luigi Ciapetti I5CLC
=================================================================================
3.
No
al balzello sulle sezioni
DI
Alberto BARBERA IK1YLO
Ciao
Paolo
mi sembra opportuno
chiarire il discorso relativo alla decisione del nuovo CDN di rimettere "il
balzello " della quota di sezione ,visto che ero stato io a chiedere di mettere
in votazione nel corso del nostro ultimo CDN a ROMA la sua
eliminazione.
Per prima
cosa Ti confermo ,a differenza di affermazioni fatte in
questi giorni ,che questa proposta si riferiva all'anno 2008 e non come
erroneamente citato al
2009!
Il motivo
della mia richiesta era duplice:
* dare chiarezza alle
sezioni di cui, una parte avevano pagato la
quota in questione richiesta da Mauro Pregliasco con una
sua
comunicazione alle sezioni ribaltando in pratica quanto
deciso
dal CDN a suo tempo durante la "sua prima riunione",
mentre
parecchie altre si erano rifiutate di farlo proprio
appellandosi
alla precedente delibera del
CDN
* eliminare comunque ogni
"balzello"
che venga ad aggravare le
scarse finanze sezionali, inclusi quelli relativi a costi
aggiuntivi
per gestione QSL per attività svolte con nominativo di sezione o
comunque sezionali
Ovviamente per le
sezioni che avessero pagato la quota si era previsto un
credito da restituire in occasione dei ristorni
annuali.
Si era
voluto così anche premiare le attività di sezione altrimenti penalizzate non si
capisce perchè!!
Questa
mia proposta
è stata approvata con 4 voti a favore ed uno
astenuto.
Che poi
adesso abbiano deciso di rimettere "il balzello" è
significativo di scarsa sensibilità sulla vita della maggior parte delle
sezioni ed anche di come
intenderanno agire nel futuro con le quote sociali
.
Forse
pochi ricordano che
il CDN con Luigi Belvederi Presidente aveva voluto, invertire la
tendenza ormai inveterata del Gruppo Ortona ad aumentare le quote ,e per i suoi
tre anni di mandato le aveva volute mantenere
inalterate.
Mi
sembrava doveroso chiarire questo aspetto.
Con i
migliori saluti
Alberto
IK1YLO
=================================================================================
4.
Da
ik0zcw Alberto Devitofrancesco
TIENITI
AGGIORNATO SUGLI ULTIMI AVVENIMENTI
I
Blog che parlano dell’A.R.I.
http://liberaari.blogspot.com
http://arilibera.blogspot.com
http://aridomani.blogspot.com
http://futurari.blogspot.com
Forum OM LIBERI pensatori http://www.iz3dba.com/forum/portal.php
=================================================================================
5.
ARI:
un golpe in piena regola
DI
Maurizio Grillini IZ4BBD
Caro
Direttore,
nonostante mi sia deciso tardi
all'iscrizione, seguo il radiogiornale da anni. E nonostante il nominativo "IZ"
sono radioamatore dal gennaio 1980 e iscritto all'ARI
dal 1990.
Prendo
l'iniziativa di scriverti perche' non voglio assistere inerme alla morte di
una Associazione sopravvissuta al fascismo, a una
Guerra Mondiale e alla guerra fredda per poi soccombere nel nepotismo e nel
cospirazionismo. Dietro calunnie e illazioni stanno sfasciando il lavoro di
generazioni di appassionati, urlando davanti alla pagliuzza senza vedere (o
fingono di non vedere?) la trave nel proprio
occhio.
Stanno
distruggendo l'ARI, e come nel piu' classico dei golpe
hanno fatto man bassa del Centro Comunicazioni: RadioRivista, il Supplemento
Telematico di RadioRivista e il sito www.ari.it
frutto della collaborazione dei Soci. Per quest'ultimo, le motivazioni
sono state espresse chiaramente nel punto 7 del verbale CDN del 24 ottobre 2008
"...e' recentemente successo che questi strumenti siano stati utilizzati da
taluni impropriamente, ovvero quale veicolo per attacchi personali, a volte
anche pesanti, nonche' critiche sulla conduzione della nostra Associazione,
basate piu' su supposizioni che su una reale conoscenza dei fatti..."
...e
quindi si deve cancellare tutto, e per essere certi di non tralasciare il
benche' minimo dettaglio, meglio eliminare tre anni di lavoro dei soci
volontari.
Questa
operazione e' stata affidata a una persona totalmente incompetente di web, una
regalia per ricambiare la realizzazione del
proprio sito da parte di una
persona che non si e' minimamente preoccupata di verificare le capacita' del
novello web manager: gli
sarebbe stato sufficiente
visitare la pagina su qrz.com per accorgersi, lui terzo "cliente" che il link
del primo sito e' sbagliato, per non parlare della accessibilita' di certe
pagine. Per accessibilita' intendo naturalmente
questa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Accessibilit%C3%A0_(informatica)
Con la
scusa della gratuita' sulla home del sito ora campeggia il link al sito del web
manager, dove sono pubblicizzati i prodotti: "grafico
on line", "web sites", "QSLs printing" (ma dove peraltro manca la Partita IVA
obbligatoria).
Con il
pretesto del "biblietto da visita" i signori del "colpo di spugna" stanno
sputtanando l'Associazione, mettendola in ridicolo davanti a tutte le altre, ai
Soci e ai non Soci. Siamo gia' lo zimbello del web.
Il
page rank di Google da 5
e' sceso a zero, trascinando con i link errati tutti i siti
radioamatoriali:
http://it.wikipedia.org/wiki/PageRank
Per
favore, fai qualcosa: fermali!!!!
73
de
Maurizio
Grillini IZ4BBD
--
Maurizio
Grillini
Linux
Registered User #281539
=================================================================================
6.
Alto
riconoscimento
a
IK0YYY Luca Ferrara
Il
dott. Luca Ferrara IK0YYY, per la sua considerevole esperienza
tecnica e radiantistica, anche relativa al settore della legislazione, sempre
riguardante il campo delle leggi che ci riguardano, è stato nominato Consulente
della Direzione Centrale Generale del Ministero dello Sviluppo Economico –
Comunicazioni in merito alle problematiche riguardanti i
Radioamatori.
Luca
Ferrara contribuì in passato, nella veste di esperto presso il Ministero delle
Comunicazioni, alla stesura e al varo della Legge sui Radioamatori cui diede un
notevole contributo, fu Presidente del CISAR, carica dalla quale si dimise per
realizzare un giusto ricambio, (fatto raro nella storia) e uno degli artefici
del Trasponder nazionale.
Mentre
salutiamo positivamente la decisione del Ministero di utilizzare come esperto
per una rivisitazione delle Leggi che ci riguardano, un Radioamatore serio e
preparato, che contributi molto alla stesura dell’attuale legislazione, ci
congratuliamo con Luca Ferrara per l’alto e meritato riconoscimento ricevuto,
perché saprà al disopra delle parti, portare un proficuo contributo alla
soluzione dei nostri problemi e potrà essere il nostro punto di riferimento
presso il Ministero, a Luca dichiariamo fin d’ora la nostra collaborazione ogni
qualvolta ci verrà
richiesta.
La
lettera inviata da Luca Ferrara IK0YYY a tutte le Associazioni
dott. Luca
Ferrara
Alle Associazioni di
Radioamatori
Loro
Sedi
Roma, 3 Novembre 2008
il Direttore Generale del ministero delle
comunicazioni, dott. Giovanni Bruno mi ha recentemente chiesto di collaborare
con la sua Direzione circa una possibile rivisitazione delle norme che regolano
l’attività dei radioamatori in Italia.
In data 24
Ottobre ha dunque disposto la mia nomina come Consulente della Direzione
Generale, in merito alle problematiche dei
radioamatori.
Nell’accettare
questa nomina, come primo passo interlocutorio e programmatico, ritengo utile
esaminare il periodo intercorso dalla emanazione del regolamento fino ad oggi,
per poter rilevare eventuali miglioramenti o
aggiornamenti.
In questa
ottica, credo utile conoscere l’opinione delle associazioni maggiormente
rappresentative, già firmatarie del regolamento emanato nel 2003 e di tutte
quelle realtà che gravitano nel campo radioamatoriale in
Italia.
Alla luce di ciò, gradirei ricevere le Vs. opinioni e le eventuali
proposte di miglioramento; la
mia intenzione è quella di per poter stilare un
calendario preciso attraverso il quale affrontare sistematicamente le soluzioni
richieste, con la convocazione di riunioni collegiali, con precisi ordini del
giorno.
Vi prego dunque di inviarmi le Vostre note, entro e non oltre il mese di
Dicembre, utilizzando questo indirizzo:
Ministero
dello Sviluppo Economico – Comunicazioni
Direzione
Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione
dott.
Luca Ferrara
Segreteria
del Direttore Generale
viale
America 201, 00144 ROMA
Come detto al Direttore Generale al momento dell’accettazione della
nomina, siate certi che condurrò questo incarico nel
modo migliore e al di sopra di qualsiasi parte, per il raggiungimento del bene
comune.
Cordiali saluti
Luca Ferrara
=================================================================================
7.
Da:
it9dln [it9dln@libero.it]
Ti invio una "petizione
pro 4m" per la raccolta di firme da mandare al
ministero per il rilascio definitivo dei 4m.
Falla girare e
magari,se sei socio ARI o CISAR portala in sezione e
falla firmare da quanti piu' amici possibile.
73
Santo Buttafuoco Butera
IT9DLN
Iniziativa
autonoma e spontanea
di
un gruppo di Radioamatori
Petizione
per assegnazione definitiva 70 MHz
DA: COMITATO
SPONTANEO PRO ASSEGNAZIONE BANDA 4m
A:
TUTTI I RADIOAMATORI E A TUTTE LE ASSOCIAZIONI RADIOAMATORIALI ITALIANE
OGGETTO:
RICHIESTA DI ASSEGNAZIONE - SU BASE DEFINITIVA - DELLA
BANDA DEI
Cari
colleghi,
come
saprete, da qualche anno, il Ministero delle Comunicazioni (ora Ministero dello
Sviluppo Economico, Dipartimento delle Comunicazioni), ha concesso ai radioamatori, grazie
anche al lodevole interessamento di alcuni di noi come I0JX Antonio Vernucci,
IK0YYY Luca Ferrara e I0KPT Prof. Piero Tognolatti (ordinario del Raggruppamento
Campi Elettromagnetici e Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettronica e
dell'Informazione dell'Università dell'Aquila), l’utilizzo, in via sperimentale,
della banda dei
In
merito alle frequenze su cui operare il Ministero ha stabilito i seguenti parametri (tutt'ora validi in quanto il permesso
temporaneo scadrà il 31/12 c.a.):
Modi:
tutti,operativi fino al massimo della larghezza di
banda autorizzata di 25 Khz (quindi SSB, CW, AM, FM, RTTY, modi digitali, ecc.)
Frequenze:
70,100
MHz + –12,5 dal centro
frequenza;
70,200
MHz + –12,5 dal centro
frequenza;
70,300
MHz + – 12,5 dal centro
frequenza.
Potenza
RF: 25W EIRP
Area
operativa: l’intero territorio nazionale, ad eccezione di una fascia larga
Antenne:
omnidirezionali e direttive.
Nel
corso degli ultimi 2 anni il numero degli “sperimentatori” è salito in maniera
considerevole, permettendo così una reale analisi delle caratteristiche della
banda.
La
costante presenza, poi, di oltre 30 stazioni italiane, dislocate su tutto il
territorio nazionale, ha permesso di dar seguito ad una sperimentazione
complessiva che ha interessato la maggior parte dei modi di emissione e dei
fenomeni propagativi.
In
particolare sono stati privilegiati i modi operativi della fonia in banda
laterale ed in modulazione di frequenza, telegrafia e modi digitali in FSK441,
JT6m, JT65b/a.
Si
sono potuti sperimentare i fenomeni di diffusione delle onde radio legati alla
propagazione: Troposferica, Sea duct, E sporadico, Meteor Scatter, mentre per
eventuali fenomeni legati alla presenza di riflessioni sullo strato F2 e la TEP
sarà necessario sperare ed aspettare il picco del 24esimo ciclo solare appena
iniziato.
L'attuale
“stato dell'arte” ha concesso, comunque, di poter effettuare collegamenti con
quasi tutti paesi i paesi DXCC attivi sulla frequenza purché “a portata di
propagazione” donando numerosi “new one” e con notevole soddisfazione e
divertimento da parte di tutti
In
sintesi, la banda dei
Fatta
questa doverosa premessa è bene riportare le parole di I0JX (tratte dal suo sito
http://www.space.it/70mhz ) per spiegare
il “perché” di questa “iniziativa”:
“Dopo
aver contribuito, come singoli radioamatori, ad ottenere l’autorizzazione dei 70
MHz per due anni consecutivi, riteniamo che il più
ambizioso obiettivo di rendere la banda fruibile da parte di tutti i
radioamatori italiani su base stabile e permanente debba ora essere perseguito
dalle Associazioni radioamatoriali che auspichiamo diventare più attive in fase
di richiesta della banda e di rappresentanza presso il Ministero delle
Comunicazioni. Ricordiamo come in Italia le assegnazioni di banda destinate al
servizio di radioamatore non siano paritetiche a quelle degli altri paesi
europei, nonostante l’Italia abbia firmato un accordo che stabilisce come dette
assegnazioni debbano avvenire in modo uniforme e coerente per tutti i paesi
europei.”
Le
succitate motivazioni hanno spinto un gruppo di radioamatori, già attivi sulla
banda dei
Vi
preghiamo quindi, vista la serietà e la criticità della richiesta, di dar quanto
più possibile “impulso e slancio” a questa iniziativa perché comunque, una
“BANDA IN PIU’ ….E’ SEMPRE MEGLIO”
In
allegato Vi forniamo il modulo da “replicare”, quanto più possibile, per la
raccolta delle firme dei colleghi radioamatori che volessero sottoscrivere tale petizione (auspichiamo numerosi)
con le istruzioni per il loro inoltro al comitato promotore (occorre,
ovviamente, inviare i documenti firmati in ORIGINALE)
.
73
de COMITATO
SPONTANEO PRO ASSEGNAZIONE BANDA
Al:
Ministero dello Sviluppo Economico - Dip. delle Comunicazioni
Ministero della Difesa
Oggetto:
Richiesta di assegnazione, su base definitiva, della banda dei
I sottoscritti , in possesso di licenza di
stazione di radioamatore, presentano istanza affinché codesti Ministeri
rilascino permesso definitivo, all'uso amatoriale, della gamma di frequenza dei
70 Mhz.
Nominativo
Nome
e Cognome
Firma
Da
inviare in ORIGINALE e in busta chiusa entro e non oltre il
10/01/09 a :
COMITATO
SPONTANEO PRO ASSEGNAZIONE BANDA 4m
c/o
Enrico
Alunni Ferracci
Via Domenico Cavalca,
84
00139
Roma
=================================================================================
8.
Lampadine
a led 9W al posto
di 70W
Queste
lampadine classificate a 9W, sono costituite da 150 LED
bianchi che producono circa 308 lumen, l’equivalente di una lampadina ad
incandescenza di 70W. La luce tuttavia rimane un po’ diversa, la luce dei Led
risulta più tagliente e diretta. Il costo la solita sciocchezza di 60-70$, 40-50 euro approssimativamente; per chi le volesse
acquistare ecco due siti: x-tremegeek , cyberguys ; tratto da
treehugger
Oggi
abbiamo una tecnologia di illuminazione a Led che ci permette un risparmio
energetico di circa il 70% rispetto alle lampade attuali e allo stesso tempo si
potrebbe avare una maggiore e precisa illuminazione (queste lampadine hanno la
caratteristica di emettere una luce bianchissima e con scarsa produzione di
calore).
Le
lampade a led hanno inoltre una vita media superiore alle lampade tradizionali
(quindi una manutenzione richiesta nettamente inferiore) e non danno soprattutto
inquinamento luminoso.
Altri
vantaggi evidenti agli occhi di tutti della tecnologia a Led riguardano i tempi
d’accensione, di fatto istantanea, e la totale assenza di sfarfallii del fascio
luminoso, che spesso caratterizzano i tradizionali impianti d’illuminazione .
I Led
hanno dunque caratteristiche di bassissimo consumo energetico, possibilita' di
svariati colori, nessuna emissione UV, possibile utilizzo del dimmer, accensione
immediata, controllo preciso del fascio e minimo abbagliamento; sono lampade
poco ingombranti, facili da installare, ottimi per leggere, che richiedono poca
manutenzione e aprono nuovi orizzonti ai progettisti della
luce.
Questa
tecnologia quindi potrebbe contribuire a ridurre in maniera sostanziale la
nostra bolletta energetica e ridurre l’inquinamento atmosferico (riducendo le
emissioni di CO2, ossia aria piu’
pulita).
E' una
tecnologia che può essere applicata a tutti i punti luce, domestici, per le auto
e per l’illuminazione stradale.
=================================================================================
9.
Da:
ik0zcw Alberto Devitofrancesco
Convegno
D-STAR - 39°
Elettroexpo Verona 30/11/2008
ore
11.00 - "Focus On Air D-STAR" ELETTROEXPO 2008 - Verona
Evoluzione e le
prospettive della rete D-STAR in Italia e la futura evoluzione europea.
L'incontro è destinato ad un pubblico che si avvicina anche per la prima volta a
questa nuova ed entusiasmante tecnologia di radiocomunicazione. Gli interventi
hanno per obiettivo la condivisione delle esperienze tecniche fatte fino a
questo momento.
IZ3CYW
Maurizio
SPANIO
Stato
della rete D-STAR Italia
IZ3CLG
*
Gianluca GAVAGNIN
IK0YYY
*
Luca FERRARA
(in
collegamento video da Pescara )
IK4MTR
Francesco
DALLA PORTA
una
testimonianza di D-STAR USA
F6BNM
Stephane
MAZZONI
La
rete D-STAR France (in collegamento video da Versailles - Francia)
IZ3KEO
Alfonso
PETRUZIELLO
I
collegamenti D-STAR con ID1 Icom per server VOIP
IK4MZJ
Marco
TONI
*
le sperimentazioni D-STAR su MONTE del GIOGO
Moderatore:
IW3HXO
Athos ARZENTON
=================================================================================
10.
Mostre
& Fiere
06
- 07 |
FORLI' |
GRANDE
FIERA DELL'ELETTRONICA |
|
13
- 14 |
PIACENZA |
TELERADIO |
Piacenza
Expo |
CIVITANOVA
MARCHE (MC) |
RADIANTISTICA |
||
GENOVA |
MARC |
STUDIO
FULCRO | |
CREMONA |
EXPO
ELETTRONICA |
||
20 -
21 |
REGGIO
EMILIA |
COMPUTERFEST
& RADIOAMATORE |
Compendio
Fiere |
FIUMICINO
(Roma)
Carissimi,
vi informo che a Fiumicino il giorno 22 e 23 novembre si svolgerà
la Fiera dell'elettronica, Informatica, Radioamatoriale e Radio d'Epoca,
presso il Palazzetto dello Sport in via Danubio
snc.
Orario
9:00 - 18:30. Per le info: 348 3307007. Organizzatore
Maurizio Milardi.
Saluti
a tutti
Marcello
Casali IZ0INA
6°
edizione
- Reggio Emilia
20
- 21 dicembre 2008
orario
09,00 - 18,00 + mercatino
=================================================================================
11.
Da
I3MKH Mirko Boscolo
Sezione
ARI di Chioggia Sottomarina
Le
conferme di i3mkh
Ciao
Paolo,questa volta parliamo di Europa,con 3 nominativi
speciali. TNX a presto, Mirko**
=================================================================================
12.
Il
«pieno» in due ore e mezzo nel garage di casa. Ma i posti a sedere saranno solo
due
La
Mini E
si fa «ricaricabile»
MONACO DI
BAVIERA (Germania) - Automobili da attaccare direttamente alla presa della
corrente? Dopo aver elettrizzato milioni di fan (e clienti) in tutto il mondo la
casa automobilistica tedesca BMW punta ora alla versione elettrica della sua
popolare Mini. I primi 500 esemplari gireranno sulle strade degli Usa a partire
dal 2009.
BATTERIA
AGLI IONI DI LITIO - Dapprima saranno gli appassionati americani a potersi
godere la vettura a propulsione esclusivamente elettrica: a New York, in
California e New Jersey sarà venduta a clienti selezionati la Mini con la sigla
«E». La piccola auto dal cuore ecologico sarà azionata da un elettromotore da
150 kW/204 cavalli approvvigionato di energia da una
batteria agli ioni di litio con una capacità complessiva di 35 kilowatt ore.
Questo trasmette la propria potenza in maniera silenziosa e con emissioni zero
alle ruote anteriori attraverso un ingranaggio a ruote dentate cilindriche. I
clienti potranno contare su un'autonomia della batteria di circa
DUE ORE E
MEZZA PER RICARICARE - Basta quindi con i terminali di scarico, come si evince
dalle foto pubblicate in questi giorni sul web. I possessori della vettura di
prova targata BMW non dovranno più preoccuparsi dell'andamento dei prezzi della
benzina: la batteria agli ioni di litio può essere collegata a qualsiasi presa
di corrente. E, secondo il costruttore, il tempo di ricarica è relativamente
breve (circa 2 ore e mezza) - reso possibile negli Usa attraverso un cosiddetto
Wallbox, parte integrante dell'equipaggiamento, che viene installato direttamente nel garage del cliente. Questo
apparecchio, in sostanza, consente il passaggio di una maggiore intensità di
corrente e abbrevia così il tempo di ricarica. La potente batteria della
macchina, che pesa complessivamente 1,5 tonnellate, va a spese dei due sedili
posteriori - e la Mini E diviene così una silenziosa autovettura a due posti. Il
volume del portabagagli resta però invariato. La batteria è stata posizionata al
centro della macchina e a guadagnarci in questo caso è la tipica agilità dei
modelli Mini con la loro elevata maneggevolezza. La Mini elettrica, per il
momento ancora un prototipo, farà bella mostra di sé al salone di Los Angeles
che aprirà i battenti il prossimo 21 novembre.
=================================================================================
13.
Da
Paolo IZ5CBM
QSL
dalla Tasmania
VK7AC
Ciao
Paolo, buongiorno,
proprio
ieri mi e' arrivata una conferma per me molto
interessante.
Mi
ha confermato il collegamento in maniera velocissima Norman VK7AC. Questo
colegamento e' avvenuto in
Logicamente
a tua discrezione in quanto questi paesi sono impossibili per me ma non per
altre stazioni.
Un
saluto e grazie per il mitico Radiogiornale.
Paolo
IZ5CBM
=================================================================================
14.
Da:
iv3yim_salvo
Dal
Libano IV3YIM
da
ottobre
Caro
Paolo ti informo che per lavoro sarò in libano da
ottobre 2008 ad maggio 2009 faro attività radio in tutte le bande hf
ACTIVITY
RADIO FROM THE LEBANON WITH OD5/IV3YIM FROM NOVEMBER 2008 TO APRIL 2009 ACTIVITY
10M 15M 20M 40M 80M
POSSIBLE 160M WARC ET 6M MODE SSB RTTY POSSIBLE CW ET PSK
QSL INFO:
VIA IV3YIM
BURO =
BURO
FROM
DIRECT QSL: SALVO VITALE PO BOX 52 GORIZIA ITALY ZIP 34170
Salvatore
IV3YIM
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15.
Da
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco
Giornata
''Osservatori geofisici in Antartide
e
tecniche di radiocomunicazione digitale”
Il giorno
25 Novembre presso la sede INGV di Roma si svolgerà la Giornata ''Osservatori
geofisici in Antartide e tecniche di radiocomunicazione digitale” L’incontro
sarà dedicato ad illustrare le attività attualmente in svolgimento presso le
stazioni scientifiche italiane in Antartide in ambito geofisico. Durante questo
evento verranno realizzati dei video-collegamenti
tramite collegamento satellitare con la stazione italo-francese di Concordia.
Verranno inoltre presentate e utilizzate sul campo
alcune tecniche innovative di radiocomunicazione che permettono il collegamento
audio e dati tra un sito remoto in Antartide e la comunità scientifica
italiana.
Si prega
di confermare la partecipazione presso la segreteria dell’evento
Cordiali
saluti
Dott.
Tullio Pepe
Direttore
Generale INGV
Per
scaricare la locandina: www.ik0yyy.it/manifestazioni/Antartide.pdf
''Osservatori geofisici
in Antartide e tecniche di radiocomunicazione
digitale”
INGV –
via di Vigna Murata 605, Roma
Segreteria
dell’evento
Silvana
Tucci
Tel:
0651860464
Email:
tucci@ingv.it
Enti
partecipanti
INGV
(Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)
PNRA
(Programma Nazionale di Ricerca in Antartide)
Descrizione
L’INGV
propone un evento di presentazione delle attività attualmente in svolgimento
presso le stazioni scientifiche italiane in Antartide in ambito geofisico.
Questo evento vuole essere una occasione di
divulgazione scientifica nonché di sensibilizzazione rispetto all’importanza
delle scienze polari nel panorama delle ricerche ambientali e climatiche che
riguardano il futuro del nostro pianeta.
Durante
questo evento verranno realizzati dei
video-collegamenti tramite collegamento satellitare con la stazione
italo-francese di Concordia. Verranno inoltre
presentate e utilizzate sul campo alcune tecniche innovative di
radiocomunicazione che permettono il collegamento audio e dati tra un sito
remoto in Antartide e la comunità scientifica italiana. La tecnica di
radiocomunicazione verrà effettuata in banda UHF
tramite una Modulazione digitale GMSK e permetterà l’interconnessione alla rete
mondiale radioamatoriale denominata D-Star, tramite l’instradamento di
comunicazioni punto-punto con software dedicato.
Sono
stati invitati i Presidenti della Commissione Scientifica per l’Antartide e del
Consorzio per l’Attuazione del PNRA.
Durante
l’evento il Presidente dell’INGV Enzo Boschi incontrerà il Presidente Francesco
Cossiga.
Data
e sito
25
Novembre 2008 presso la Sala Conferenze INGV di Roma, via di Vigna Murata,
605.
Programma
della giornata
10:00 Saluti e
Presentazione INGV, Enzo Boschi, Presidente INGV
10:30 Le
attività scientifiche in Antartide, Antonio Meloni,
INGV
11:00
Videocollegamento con i ricercatori e tecnici della Base Concordia, Vincenzo
Romano, Stefano Urbini, INGV
11:30
Presentazione delle tecniche di radiocollegamento digitale con siti remoti,
Nicola Mastrorilli, MAS.CAR Telecomunicazioni
11:45 Utilizzo
della tecnica di radiocollegamento con la stazione sismica di Concordia, Luca
Ferrara, Radioamatore
12:00 La
radiopropagazione ionosferica, Bruno Zolesi, INGV
12:15 Chiusura
della giornata
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16.
Da IZ1ESH
Cicchelli Giuseppe
Sezione
A.R.I. Rivalta di Torino
A.R.I.
Sezione di Rivalta IQ1AC
I°
Centenario Alessandro
Cruto
inventore
della lampadina ad incandescenza
L’attività
avverrà prevalentemente nei weekend dei mesi di Novembre e Dicembre e nella
giornata del 15 Dicembre 2008 data del centenario della scomparsa dello
scienziato.
Alessandro Cruto : inventore della lampadina ad
incandescenza
In
occasione del 100° anniversario della morte di Alessandro Cruto , inventore della lampadina ad incandescenza, la Sezione
A.R.I. di Rivalta, utilizzerà il proprio nominativo , IQ1AC , per commemorare
l’evento. A tutti coloro che collegheranno “IQ1AC , qsl
speciale commemorativa di Alessandro Cruto “ , sino al 31 Dicembre 2008,
riceveranno la QSL Speciale stampata per l’occasione in collaborazione con la
FONDAZIONE A.CRUTO della Città di Piossasco . Solo a chi ne farà direttamente
richiesta, all’Award Manager Sezione ARI di Rivalta di Torino Casella Postale 35
10040 Rivalta di Torino (TO) , con busta preaffrancata
e preindirizzata (o accompagnata da
n°1 I.R.C. nuovo ) verrà spedita
via diretta. Tutti i collegamenti e le richieste dirette verranno evasi al termine delle attività
commemorative.
Alessandro
Cruto: the inventor of the incandescent lamp.
On the
occasion of the 100th aboratori of Alessandro Cruto’s death, the ARI section of
Rivalta is going to use its own callsign to commemorate the event. Everyone who
is going to get through to our station, calling “IQ1AC, qsl speciale
commemorativa di Alessandro Cruto” up to December 31st 2008, will be given the
special QSL printed on aborato in collaboration with Fondazione Alessandro Cruto
of the town of Piossasco. The QSL will be directly sent only to those who
request it from the IQ1AC Manager, Sezione Ari di Rivalta di Torino, P.O.Box 35,
10040 Rivalta di Torino (To) ITALY, and send him a preaddressed and pre-stamped
envelope or an envelope with a new I.R.C. All the QSO and direct requests will
be dispatched only after the commemorative
activities.
La storia di Alessandro
Cruto
Alessandro Cruto
nacque a Piossasco (TO) il 18 Luglio 1847. Cruto era il terzo figlio maschio di
un muratore di Piossasco. Dopo le scuole elementari dovette già aiutare suo
padre che, però, avendone intuito il talento, con grandi sacrifici, riuscì a
mandarlo per due inverni a lezione di geometria e disegno ed a comprargli i
libri di chimica e di fisica. Alessandro li lesse di notte e nei momenti di
riposo. Partiva spesso a piedi per andare a sentire le lezioni all’Università di
Torino. Nel 1879, dopo aver assistito ad una serie di
conferenza tenute da Galileo aborato, sui progressi dell’elettricità,
capì che le sue lamine al carbonio potevano diventare il filamento ideale per la
lampadina. Nel 1882 partecipò all’esposizione di elettricità a Monaco di Baviera
dove presentò la sua lampada ad incandescenza. Il 7 marzo 1883 alla presenza dei
professori aborato, Morra, Denza, Jervis del Regio Museo industriale di Torino,
presso le ferrovie dell’Alta Italia, presentò un nuovo perfezionato modello di
lampada. Le stesse lampade, la sera del 16 maggio dello stesso anno,
illuminarono per la prima volta le vie di Piossasco. Alessandro Cruto partecipò
all’esposizione nazionale di Torino del 1884 illuminando la maggior parte degli
ambienti della “galleria della mostra d’elettricità”. Nello stesso periodo sul
lago di Ginevra venne illuminato il grandioso salone
del battello Mont Blanc che faceva servizio di trasporto. Visto l’enorme
successo i soci di Cruto convinsero l’inventore a trasferire il suo vecchio
laboratorio, trasformato in fabbrica, da Piossasco in un luogo più idoneo. La
fabbrica venne impiantata ad Alpignano (To). Dopo
l’esperienza di capitano d’industria, Cruto ritornò alla sua vita privata e
proseguì le sue ricerche su fonti alternative di energia.Alessandro Cruto morì a
Torino il 15 dicembre 1908.
THE
LIFE OF ALESSANDRO CRUTO
Alessandro Cruto was
born in Piossasco, in the province of Turin, Italy, on 18th July 1847. He was
the third son of a mason living in Piossasco. After the primary school, he had
to help his father with his job. But the man, having realized the talent of his
son, made sacrifices and eventually managed to send him to Geometry and Drawing
lessons for two winters and to buy him Chemistry and Physics books. Alessandro
read them at night and abora his moments of rest. He often set out on foot for
Turin to go and hear the University lessons. In 1879, after having attended a
series of conferences held by Galileo aborato on the progress of electricity, he
realized that his layers of carbon could become the ideal filament for the bulb.
In 1882 he took part in the Electricity Exhibition in Munich, where he presented
his incandescent lamp. On 7th March
17.
Una
email
e ci si trova nei guai
Attenti
a Facebook fra trojan e phishing
Il
social network più alla moda paga pedaggio alla sicurezza
degli
utenti. Attenti anche ai messaggi che arrivano dagli amici
Tutti
i consigli degli esperti per evitare sgradite sorprese
E PER
ULTIMO arrivò il Facebook Trojan. E non era neanche da solo. Con lui altri
"programmi malvagi" e speciali catene versione web 2.0 per far cadere nella rete
dei pirati informatici gli utenti di Facebook meno esperti ma anche quelli più
narcisi, quelli che pur di sfoggiare il maggior numero di amici e di
applicazioni accettano qualsiasi invito.
L'ultima
frontiera della truffa online sbarca su Facebook e promette di
essere più agguerrita delle altre. Sì, perché, se è vero che già altri
social network come MySpace sono stati vittime di virus progettati proprio per
intrufolarsi nei profili degli utenti, è vero anche che la diffusione di
Facebook è ormai talmente estesa (120 milioni di utenti) da aver raggiunto
intere categorie di internauti così poco esperti da non saper distinguere un
vero invito da un tentativo di raggiro. Ecco allora quali sono e che aspetto
hanno le applicazioni e i messaggi ai quali su Facebook è meglio dire sempre e
solo no.
Facebook
Trojan. "Bel balletto! Non pensi di doverti vergognare un po'?", oppure "Ciao,
qualcuno pensa che sei speciale e ha una cotta per te. Scopri chi è". È questo
il genere di mail dalle quali è meglio scappare. Arrivano nella posta di
Facebook da utenti sconosciuti o da amici già truffati e hanno queste frasi come
oggetto. Una volta aperte contengono al loro interno dei link nei quali
promettono che l'utente troverà le risposte alle sue curiosità. Ma i link in
questione portano a siti esterni a Facebook dove viene
richiesto di scaricare un file con estensione .exe. È questo il cavallo dove il
trojan si nasconde e, una volta aperto, utilizzando l'identità dell'utente
truffato inizierà a mandare a tutti i contatti del suo elenco lo stesso
messaggio ingannevole, o posterà sul profilo dell'utente il link contagioso.
Secondo
la Symantec, società leader nel campo del software anti-virus, il trojan esegue
un worm, ovvero un software capace di replicarsi, chiamato W32.Koobface.A che
modifica l'account dell'utente. Esistono poi altri tipi di trojan che rimandano
a pagine di condivisione video dall'aspetto simile a quello di YouTube che, una
volta aperte, richiedono l'installazione di un falso aggiornamento che permette
al worm di impadronirsi dell'account.
Pishing
su Facebook. Altra attività molto praticata dai criminali informatici è il
phishing. Le modalità di presentazione all'utente di Facebook sono simili a
quelle del trojan, una mail dall'oggetto invitante,
come ad esempio "Chissà cosa penserà il tuo fidanzato quando vedrà queste foto",
viene ricevuta nella propria posta. Da qui un link invita a spostarsi su
un'altra pagina, questa volta però non esterna ma
apparentemente sempre interna a Facebook. La truffa è proprio qui: quella pagina
dall'aspetto identico ad un profilo Facebook in realtà è una trappola, per
vederla vengono richieste la propria mail e la propria
password che, una volta digitate, vengono memorizzate dal software che
provvederà poi ad usarle per impadronirsi nei dati dell'utente e di tutti i suoi
contatti.
Scamming.
Oltre a queste forme più sofisticate di pirateria informatica, ecco nascere poi
tutta una serie di tentativi di raggiro apparentemente più artigianali ma dalla
tradizione più lunga e conosciuta. Il più noto è stato segnalato in Australia
dove sono state già ricevute numerose mail sospette. La
tecnica è elementare. La mail viene inviata da un
amico, ovvero da uno dei contatti che l'utente ha nel suo account, e il testo
contiene una richiesta di aiuto. L'amico è rimasto bloccato nella città
nigeriana di Lagos e chiede in prestito una somma pari a 500 dollari per poter
acquistare un biglietto di ritorno a casa. Vengono
lasciati così gli estremi di un conto corrente sul quale eseguire il versamento
del denaro. L'amico non è altro che l'interfaccia utilizzata dai pirati per
accedere nell'account dell'utente e il conto in banca in questione è quello dei
truffatori. La frode è organizzata da un noto gruppo di pirati informatici,
conosciuti anche come Nigerian 419 scam, che dal 1992 circa pratica la stessa
tecnica, prima via lettera, poi via mail e ora anche via Facebook.
Soluzioni. Nessuna
risposta ufficiale sui tentativi di pirateria è ancora arrivata da parte dei
dirigenti di Facebook che per il momento si sono limitati a disattivare i link
sospetti. Gli utenti invece, almeno quelli più scaltri, hanno già formato gruppi
di discussione nei quali analizzano i virus e i software utilizzati e cercano di
mettere in guardia i meno esperti sulle tecniche di truffa. Per tutti però
valgono un paio di consiglio sempre utili quando si
parla di internet e pirateria: non eseguire mai programmi che non si conoscono e
non aprire mai mail provenienti da indirizzi sconosciuti o poco affidabili. E
anche, a questo punto, dal indirizzi conosciuti da con
insolite richieste. Un pizzico di diffidenza, proprio in questo passaggio, non
guasta affatto.
=================================================================================
18.
TRASMETTITORE
TELEGRAFICO TIPO ONDINA
CON
MANIPOLAZIONE AUTOMATICA
Di IK8JZK
Ruggero Billeri
Il
trasmettitore tipo Ondina è quello che fu usato dal radiotelegrafista Biagi
(nella spedizione al Polo Nord nel 1928 e comandata dal Generale Nobile)per la
richiesta di soccorso dopo che il Dirigibile Italia
naufragò sul Pack nei pressi delle isole Spitzerberg. Esso consiste di un
circuito elettrico molto semplice comprendente: come tubo elettronico un triodo,
un condensatore variabile e una induttanza con prese
intermedie per poter variare ulteriormente la frequenza di risonanza del
circuito LC, un potenziometro (a filo da 10 KOhm) inserito fra catodo e massa
per polarizzare la griglia controllo, una resistenza di elevato valore 2 Mohm
con in parallelo un piccolo condensatore (come si usava negli anni 30) che si
diparte da un capo della induttanza del circuito LC e viene connesso alla
griglia controllo del triodo, un condensatore che separa il circuito di placca
dal circuito LC connesso alla antenna unitamente all’altro capo della induttanza
del circuito LC ed infine una impedenza ad alta frequenza che separa il circuito
di alimentazione anodica dalla placca del triodo. Da esperienze fatte il
circuito oscillatore di alta frequenza tipo Ondina è uno degli
oscillatori di A.F più stabili in assoluto. Il circuito elettrico originale
dell’oscillatore di alta frequenza prevedeva un triodo senza catodo il TB4
ed era alimentato da
batterie di accumulatori al piombo con vibratore per ottenere l’alta tensione di
alimentazione anodica dopo aver rettificata la tensione in uscita dal vibratore.
La manipolazione telegrafica avveniva interrompendo o attivando la tensione
anodica del triodo TB4 in quanto questo tubo non aveva catodo. Nel circuito da
me realizzato la manipolazione telegrafica avviene sul catodo in serie al
potenziometro che regola la autopolarizzazione di
griglia ed il tubo elettronico usato è il triodo 6C5. La manipolazione
automatica non è una manipolazione telegrafica vera e propria ma, è una interruzione ed una attivazione della portante a
radiofrequenza del trasmettitore mediante un relè azionato da un’oscillatore a
multivibratore con intermittenza regolabile nel tempo un po’ come avveniva nel
1956 con il satellite Russo Sputinik che volando sulle nostre teste emetteva un
Bip intermittente ma, molto probabilmente quella apparecchiatura dello Sputinik
trasmetteva in telegrafia modulata in quanto per ascoltare questa emissione non
occorreva un ricevitore che fosse munito di Beat Frequency Oscillator
(BFO).
Cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale.
Da
ik8jzk Ruggero NA
=================================================================================
19.
"NEW
SCIENTIST" HA SELEZIONATO ALCUNI DEI PIÙ DIVERTENTI FALSI
SCIENTIFICI
Le
migliori bufale scientifiche
Dal
fossile metà
uomo metà scimmia alla pianta che uccideva chiunque nel raggio di
Era il
1957 quando sull'emittente britannica Bbc andava in
onda una puntata del programma televisivo Panorama dedicata all'albero degli
spaghetti, in Svizzera. Le immagini in bianco e nero che scorrevano sul piccolo
schermo mostravano una famiglia intenta a raccogliere la pasta fresca dai rami
delle piante e a distenderla poi ad asciugare, prima di poterla cuocere e
mangiare. Prima che si venisse a sapere che si trattava solo di un pesce
d'aprile architettato dalla stessa BBC, i centralini dell'emittente sono stati
tempestati di telefonate di gente che voleva sapere come fare a coltivare le
piante degli spaghetti. Un fake in piena regola e ben riuscito, quindi, che il
New Scientist classifica come una delle burle scientifiche più belle di tutti i
tempi, assieme ad altri casi più o meno noti.
IL
GIGANTE - Come quello del Gigante di Cardiff, un uomo pietrificato di oltre tre
metri di altezza ritrovato in una fattoria dello stato di New York alla fine del
1869. La notizia della scoperta si diffuse velocemente e in tanti si recarono in
pellegrinaggio a Cardiff per vedere con i propri occhi. All'inizio dell'anno
seguente, tale George Hull ammise la paternità della burla raccontando di aver
commissionato l'enorme scultura di pietra.
L'UOMO
SCIMMIA - È durata decisamente più a lungo la leggenda dell'uomo di Piltdown,
una delle più colossali beffe archeologiche della storia, nata nel 1912 quando Charles Dawson – paleontologo per passione –
annunciò che all'interno di una miniera a Piltdown, nel Sussex, aveva ritrovato
i resti del teschio e della mandibola di un ominide sconosciuto. Battezzato
Eoanthropus dawsoni, il misterioso uomo-scimmia è stato considerato per ben 50
anni come l'anello mancante nella catena dell'evoluzione. Solo nel 1953,
infatti, l'uomo di Piltdown è stato riconosciuto dalla scienza come un falso: la
mandibola era di un orang utan e il frammento di teschio risaliva invece al
medioevo.
IL VERDE
CHE UCCIDE – Tornando poi a parlare di piante, vale la pena di ricordare la
leggenda del cosiddetto Upas tree, nata sulle pagine del London Magazine nel
1783. Si raccontava di un albero assassino, presente sull'isola di Java,
talmente velenoso da uccidere chiunque si trovasse nel raggio di
LA VITA
ETERNA – Porta infine la firma del medico e fisico tedesco del diciottesimo
secolo Johann Heinrich Cohausen il trattato sul segreto dell'immortalità.
Intitolato Hermippus redivivus, il manuale suggeriva – tra le altre cose – di
imbottigliare il fiato delle vergini per poterlo poi respirare: una pozione
miracolosa in grado di prolungare la vita e donare eterno vigore. Una burla fin
troppo palese, questa dell'Ermippo redivivo - lo stesso Cohausen alla fine del
libro accenna alla satira -, che però, chissà, avrà sicuramente spinto qualche
credulone a tentare l'esperimento.
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Etichettatrice Brother P-Touch 55 nuova ed imballata,
completa di manuale multilingue, batterie già installate e funzionanti e nastro
in dotazione.
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Cassetto refrigerante con ventola per Hard disk Cooler master DCD4002, permette
di installare un ulteriore Hard disk nel vostro case
già pieno e di tenerlo sempre fresco grazie al dissipatore in alluminio edalla
ventola frontale 25 Euro
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Supporto auto per telefonini o rtx portatili, completo di ventosa per parabrezza
e supporto per cruscotto (NUOVO) 10 Euro;
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articoli ed a seconda della cifra spesa regalo
materiale vario, per contatti iradiom@hotmail.com oppure
349/6757630, grazie e 73 de enzo ik7wpg
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Da:
iret.friuli [iret.friuli@libero.it]
VENDO:
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ricevitore R 210 inglese (station radio C 11), frequenza 2-16 MHz, senza pellicola della scala,
ecc.
[100
euro]
- radio
transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co.,
frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa
[100
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modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn
N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato,
peso circa
[60
euro]
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U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of
Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai
utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a
subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180
V DC.
[tutto 20
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- U.S.
cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7
P.A.
[80
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strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A dell'
Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A.,
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[80
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microfono Philips type LBB 3058/02, completo di scheda Philips type LBB 3160/00,
personalmente mai utilizzato, ecc.
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BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili
vari, ecc.
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maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola,
spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro,
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SID - Andrea
tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)
e-mail:
iret.friuli@libero.it
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