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ed è
prelevato da moltissimi altri nel sito
http://www.radiogiornale.org
Numero
209 -
Anno VIII – 23 gennaio 2009
Per
comunicazioni:
radiogiornale@fastwebnet.it
Sommario:
1.
Mamma
ARI, vecchia e cicciona, strapazza un IT9…!;
2.
Pochi
i radioamatori che hanno devoluto il 5X1000 all’ARI;
3.
“ma
attaccati saldamente a una poltrona…”;
4.
Nuovo
CDN Cisar triennio 2009 – 2011;
5.
Uso
improprio della Protezione Civile;
6.
Risposta
alle Associazioni di Radioamatori;
7.
Festa
in fiera;
8.
1°
Diploma “Vercelli Città del Riso”;
9.
ARI
Vercelli – rinnovato Direttivo;
10. Mini
corso di inglese per radioamatori;
11. WiTricity:
l’elettricità senza fili;
12. Un
trattore a sole;
13. Capodanno
nero per Zune;
14. Pila
scarica troppo presto;
15. USA,
duro colpo alle mail
spazzatura;
16. ARI
Ivrea Spedizione VK9, con Robert Lusnia SP5XVY
17. Errata
corrige Summary ZA0/18YGZ;
18. Modulo
preamplificatore;
19. Non
comprate TV al Plasma;
20. L’hard
disk non ti tradisce solo se lo distruggi;
21. Il
caos D-Star;
22. Mercatino
radioamatoriale;
23. Informazioni.
=================================================================================
1.
Dura
reazione degli OM siciliani per la pubblicazione di una vignetta su
R.R.
Mamma
A.R.I. vecchia e cicciona
strapazza
un IT9…
La
vignetta apparsa su R.R.
Con
lettere di fuoco inviate al Presidente e al CDN ARI e con vari blog, di cui
diamo seguito ad alcuni:
http://www.arifidenza.it/Forumom/topic.asp?TOPIC_ID=81226
http://www.arifidenza.it/Forumom/topic.asp?TOPIC_ID=81319
http://liberaari.blogspot.com/
un
gruppo di Radioamatori siciliani sta protestando con molta energia per la
pubblicazione di di una vignetta ritenuta gravemente offensiva per gli OM
dell’isola IT9, pubblicata a pagina 44 della prima "Radio Rivista" di questo
nuovo anno.
La
protesta ha come slogan: “Matrigna A.R.I., vergognati”,
in quanto nella vignetta appare una vecchia e grassa matrona che rappresenta
“Mamma ARI”, che dà una strigliata, trascinandolo per un orecchio come si faceva
un tempo con i bambini cattivi, un IT9 non meglio identificato. Così facendo,
senza specificare chi sia il Radioamatore oggetto del violento richiamo, non ci
si è resi conto di offendere in toto tutti gli OM siciliani, molti dei quali
hanno reagito con molta energia chiedendo a gran voce una
smentita e che l’artefice della pubblicazione venga duramente
censurato.
Indubbiamente
i Radioamatori siciliani hanno ragione, non si può fare di ogni erba un fascio,
non sappiamo e non vogliamo sapere cosa abbia fatto quel radioamatore della
Trinacria oggetto delle violente “attenzioni” della cicciona “Mamma ARI”, ma
vivendo noi in uno stato di diritto e avendo l’ARI
(Ente Morale) uno statuto, si doveva applicare lo Statuto stesso che comporta,
nei casi gravi, anche l’espulsione dall’Associazione. Quello che non si può
fare, per colpa di un singolo individuo, è considerare tutti i Radioamatori di
una regione dei reprobi, tenendo conto che colui che si sarebbe macchiato di
così gravi nefandezze non si sa (almeno non viene detto) se sia o
meno un socio ARI. In questo caso l’ARI, anziché denunciare alle autorità
competenti il responsabile, si sarebbe addirittura arrogata il compito di
“giustiziere” di chiunque, socio o non socio, si comporti
male!
Ogni
ulteriore commento ci pare superfluo, siamo purtroppo sempre alla vecchia
filosofia dei Radioamatori, considerati da certi vertici ARI, dei “Peones, o
Parco buoi” di buona memoria e quindi diventa normale “strigliarli”
trascinandolo per un orecchio!
=================================================================================
2.
Da:
Sergio Giuffrida IZ3CNM
Si
sono incassati oltre 86.000 €, utilizzandoli bene si poteva agire sul bilancio
riducendo
conseguentemente la tassa associativa
Pochi
i Radioamatori
che
hanno devoluto il 5X1000 all’ARI
Per
il 5X1000 l’ARI è praticamente in concorrenza con
importanti Organizzazioni Umanitarie e Benefiche come la francese “Medici Senza
Frontiere”, o l’italiana “Emergency” di Gino Strada che operano anche a
Gaza
sotto
le bombe. Emergency è
un'associazione italiana indipendente e neutrale. Emergency offre assistenza
medico-chirurgica gratuita e di elevata qualità alle vittime civili delle
guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Emergency promuove una cultura di
solidarietà, di pace e di rispetto dei diritti umani.
Questa
concorrenza tra organizzazioni altamente umanitarie e
altre, con motivazioni di tutt’altra natura, tra cui l’ARI, appare un po’
stonata, considerando quello che facciamo noi con quei soldi e quello che fanno
loro rischiando anche la vita! Questo dimostra che la Legge sul 5X1000 è fatta male perché fa di ogni erba un
fascio!
Caro
Paolo e cari lettori,
immagino che molti
di voi (io per primo!) storceranno il naso a sentir parlare di Blog
anonimi.
Quando le
cose in casa ARI andavano bene (ma stiamo parlando di
quando avevamo le braghe corte?)
non vi era alcun motivo per usare, fra gentiluomini,
l'anonimato.
Anche
quando internet ha preso il sopravvento non mi pare si
sia registrata una grande crescita di Blog, tantomeno di Blog
anonimi.
Ma poi,
tutto ad un tratto, eccoli sbucare come funghi!
Chiamateli carbonari, infami, covo di trombati ecc. ma quello che non si
può negare è che una volta su 100 sui Blog si legge una notizia meritevole di
attenzione.
Durante
una "navigazione a caso", approfittando dell'ultimo ponte
prima di rientrare al lavoro, mi sono imbattuto in uno schemino
interessante: il contributo del 5x1000 ricevuto
dall'ARI.
Oltre
86.000 €.
Mi auguro
che questi contributi serviranno a dare impulso a nuovi progetti a favore dei
soci.
Saluti
IZ3CNM
Sergio Giuffrida
Tabella
del 5 per mille
03034860159 ASSOCIAZIONE
RADIOAMATORI ITALIANI
2.663 81.182,35 5.620,37
86.802,72
Omissis
il resto dell’elenco…
N.D.R.
Su questi dati forniti crediamo valga la pena di fare alcune considerazioni: la
prima che sugli oltre 12.000 iscritti all’ARI e sui
circa 50.000 Radioamatori italiani, il numero di quelli che hanno sottoscritto
la devoluzione del 5 X 1000 all’Associazione appaiono veramente pochi, 2.863,
dal che ne deriva una scarsissima affezione verso l’ARI sia dei soci, che dei
Radioamatori in generale, che dimostrano in questo modo scarsissima fiducia
nella Associazione. Può darsi anche che molti considerino già troppo quello che pagano per l’iscrizione
all’ARI per cui si sono astenuti dal dare altri soldi, che comunque non
sarebbero usciti dalle loro tasche e hanno preferito donarli ad altre
organizzazioni, magari assistenziali e benefiche. Si consideri anche che se
l’ARI avesse utilizzato gli introiti del 5X1000 per
ridurre il bilancio e proporzionalmente il costo che i soci pagano annualmente
per l’iscrizione, certamente ci sarebbe stata maggior partecipazione al
versamento volontario, ma visto che non si sapeva nemmeno cosa il CDN ARI
avrebbe fatto con i nuovi soldi entrati, anche in questa circostanza i
Radioamatori hanno girato le spalle all’iniziativa! Considerando che una parte
dei Radioamatori e quindi dei Soci ARI non fa la dichiarazione dei redditi per motivi che
non sta a noi approfondire, tenuto conto anche delle considerazioni precedenti,
rimane comunque la preoccupante realtà per l’Associazione di non godere di un
buono rapporto di fiducia con i Radioamatori. Già il numero di iscritti
rapportato al numero di Radioamatori (circa un quinto del totale), e la crescita
di altre associazioni, denuncia la presenza di un male oscuro purtroppo
esistente, determinato probabilmente dalle note vicende che da anni sono la
costante dell’ARI. Questo ulteriore campanello
d’allarme è suonato, sta al gruppo dirigente valutarne tutto il pericolo per
l’associazione, per non finire tra la miriade di piccole e piccolissime
organizzazioni. La frammentazione progressiva accompagnata dall’ormai costante
calo di iscritti, non vanno certo a vantaggio dei Radioamatori italiani, sempre
meno rappresentati in modo autorevole.
Tra
i Radioamatori e affini hanno chiesto il 5X1000
anche:
Risultati 1 -
6 su 6
Risultato
della ricerca filtrati per denominazione e ordinati per denominazione | ||||||
Denominazione |
Indirizzo |
Città |
Provincia |
CAP |
Codice
Fiscale |
Tipo |
ASSOCIAZIONE CB-RADIOAMATORI MOLISE
ONLUS |
P ZZA PEPE 42 C/O SAMMARTINO
SERAFI |
CAMPOBASSO |
CAMPOBASSO |
86100 |
92022750704 |
A |
ASSOCIAZIONE CIVILE RADIOAMATORI E
C.B."ILCINUS" |
LOC. PINETA OSTICCIO
SNC |
MONTALCINO |
SIENA |
53024 |
92007830521 |
A |
ASSOCIAZIONE CORPO EMERGENZA RADIOAMATORI
COORDINAMENTO DI PIACENZA |
STRADA VALNURE 9 |
PIACENZA |
PIACENZA |
29100 |
91079370333 |
A |
ASSOCIAZIONE PROTEZIONE CIVILE CB RADIOAMATORI I
FALCHI |
VIA ARGENTINA 47 |
TERMOLI |
CAMPOBASSO |
86039 |
91036370707 |
A |
ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI
ITALIANI |
V DOMENICO SCARLATTI
31 |
MILANO |
MILANO |
20124 |
03034860159 |
A |
CORPO EMERGENZA
RADIOAMATORI |
PIAZZA VITTORIO EMANUELE II N 17D |
RIETI |
RIETI |
02100 |
90045910578 |
A |
=================================================================================
3.
Da
Sergio Gaggiani I2GAG
Lettere:
“ma
attaccati solamente a una poltrona…”
Carissimo
Direttore Paolo
Mattioli,
ti prego di modificare il mio indirizzo E-mail, perche’ sono
intasato di Spam.
Il mio nuovo
indirizzo e’ : ………..
Colgo
l’occasione
per ringraziarti di tutto il lavoro svolto da te e dalla tua Redazione.
Da vecchio
Radioamatore, dove ho appreso i primi rudimenti presso la Scuola Trasmissioni
della
Cecchignola e dove ho
ho avuto come Tenente istruttore
I0ZV ing. Francesco
Cherubini, mi duole vedere come alcuni si comportano, non con spirito di
Servizio, ma attaccati solamente ad una
poltrona.
Speriamo che con
l’anno nuovo
non si abbia piu’ a dover leggere di queste cose aggianili, ma soltanto articoli che rappresentano il vero
radiantismo.
Se vuoi anche
pubblicare questo mio pensiero, non solo sei autorizzato, ma anche ti
ringrazio.
Sergio Gaggiani
(I2GAG) QTH
Milano Since 1957
!!
=================================================================================
4.
Da:
Giuseppe Misuri IW5CGM
NUOVO
C.D.N. CISAR TRIENNIO 2009 -2011
Informiamo i soci che nella
prima riunione dei consiglieri , dei probiviri e sindaco eletti a Marghera , tenutasi il 12-01-2009, si sono ricomposti il CDN e
il CSN C.I.S.A.R.che guideranno la nostra associazione per il triennio
2009-2011.......
Essi saranno cosi' formati:
CDN
C.I.S.A.R. 2009-2011
Presidente
GIUSEPPE
MISURI IW5CGM
Vice
Presidente
MAURO OLIVIERI IW3ROW
Segretario
GIORGIO PAGAN IW3IBG
Consigliere con del. a
Vice Presidente ANGELO
BRUNERO IK1QLD
Consigliere con del.a
Segretario
FRANCO MORATO IW3IBS
COLLEGIO
SINDACALE
Sindaco
EMANUELE LIVI IW5ELC
Proboviro
DARIO
GUIDETTI IW4ELL
Proboviro
FABRIZIO MENIN IW3INL
Proboviro
ROBERTO CRIVELLARO IW3FVI
Tutti i
componenti del nuovo gruppo direttivo ,accettando
l'incarico, ringraziano i soci ed auspicano un triennio ricco di attività ,
divertimento e proficui risultati per l'associazione tutta.
Nella
prossima riunione verranno nominati i coordinatori per
le varie attività associative.
Cordiali
73
Giuseppe
Misuri IW5CGM
=================================================================================
5.
Da: Luca Clary
Uso
improprio della Protezione Civile
Cari
Lettori e colleghi OM,
Scrivo
queste due righe di e-mail per lamentarmi di un uso non proprio ortodosso della
Protezione Civile.
Quando
ero ancora IW7EEQ ho partecipato con onore ed orgoglio alla nascita della
Sezione Provinciale di Taranto dell´E.R.A di cui sono uno dei soci fondatori
benche´non piú socio per motivi geografici.
Durante
le festivitá natalizie trascorse in quel di Taranto ho avuto modo di vedere un
paio di cose non edificanti.
Presso
il nuovo centro commerciale IPERCOOP di Taranto la Protezione Civile veniva usata per regolare il traffico nei parcheggi, mentre
all´Auchan di Bari la stessa veniva usata per incartare i regali vicino alle
casse.
Visto
che l ´E.R.A. é anche in prima linea nella Protezione Civile mi sono sentito un
pó a disagio nel vedere questo uso improprio di risorse ed
uomini.
La
Protezione Civile non é un surrogato dei VVUU né una
associazione di Scout!
Farci
vedere in queste vesti dequalifica anche i Radioamatori che in seno alla PC
prestano il loro operato.
Buon
anno
OZ7EEQ
Luca
=================================================================================
6.
Risposta
alle Associazioni di Radioamatori
dott.
Luca Ferrara
Alle
associazioni di Radioamatori
Loro
Sedi
Roma,
20 Gennaio 2009
Spett.
Associazioni,
in riferimento alla mia lettera in data 3
Novembre 2008 inviata alle maggiori associazioni di Radioamatori, con la quale
chiedevo contributi circa una possibile rivisitazione del regolamento emanato
nel 2003, desidero informarVi che ho letto attentamente tutto il materiale
pervenuto ed ho preparato una nota esaustiva di ogni singola posizione e
richiesta, allegando le lettere originali.
Questo dossier verrà consegnato in questi nelle
mani del Direttore Generale dott. Giovanni Bruno, il quale valuterà le posizioni
e le opinioni giunte e stabilirà quali passi intraprendere, proprio sulla base
di quanto da Voi fornito.
Desidero dunque ringraziarVi per la
collaborazione offerta.
Cordiali saluti
IK0YYY,
Luca Ferrara
00198
Roma – via Salaria, 89
Tel.06/855.59.39 – Fax
06/44.23.71.92
Email: luca.ferrara@inwind.it
=================================================================================
7.
Preg.ma
Redazione
All’att.ne del Capo Redattore
Oggetto:
comunicato stampa
Egr.
Sig.e/a
Desidero comunicarLe dati ed informazioni inerenti la nostra
manifestazione fieristica denominata
“
FESTA
IN FIERA
”
7
& 8
FEBBRAIO
2009
“FESTA IN FIERA”, è
una manifestazione plurisettoriale giunta alla 15^ edizione ed
è dedicata ai settori :
radioelettronico, rievocazione
storica, collezionismo
militare, fotografia, collezionismo in genere per cui :
RADIOELETTRA
– RE–ENACTING FESTIVAL -- MILIFERRARA – FOTOAMATORE – TUTTOCOLLEZIONISMO , sono i titoli dei diversi settori .
Alla mostra parteciperanno circa 350 espositori dei diversi settori .
Il
settore
elettronico vive di
un momento magico, grande è
la richiesta al
consumo dei prodotti elettronici .
Numerosi i prodotti che saranno esposti e in
vendita, telefonia, computer, accessori elettronici, cd,dwd, radioamatorialità, hi-fi ecc. e
tutto quanto oggi è
di complemento al
nostro vivere personale e
domestico a prezzi competitivi .
“la
rievocazione storica”
è un evento che porta a
FERRARA parecchi gruppi di
rievocatori storici . E’ una interessante rassegna di
situazioni storiche del passato dall’ epoca romana in
poi
.
Il
collezionismo militare ha in Ferrara una della migliori mostre a
livello nazionale .
Equipaggiamenti, attrezzature, accessori, cimeli, documenti, armi storiche, abbigliamento e il variegato universo
specializzato del settore dove i
collezionisti vanno a
“caccia” dei pezzi che a
loro interessano .
Il
fotoamatore
settore per gli appassionati della fotografia, a
Ferrara ,gode anch’esso di
buona fama, un buon numero di
espositori da vita ad
un vivace mercato e
tutta le iniziative di
contorno sono di
richiamo per il
pubblico
.
INIZIATIVE
COLLATERALI
-
MOSTRA
FOTOGRAFICA A CURA DEL FOTOCLUB FERRARA
-
-
SALA POSA PER FOTO GLAMOUR - CONCORSO DI
FEBBRAIO
-
CONCORSO DI FEBBRAIO MODELLI PER UN
GIORNO -
Il
tuttocollezionismo ,
raccoglie i collezionisti di
diverse discipline,
giocattoli, carta, oggettistica,
dischi, minerali, radio,
ecc. , sempre visitato con attenzione dal pubblico che ricerca le
cose di un
tempo e quelle che stimolano i
ricordi personali .
Festa per tutta la
famiglia oltre che per gli specialisti, i cacciatori di cimeli e antichità, gli “smanettoni” dell’elettronica, dei valvolai della radio, nella zona commerciale si potranno trovare diversi prodotti di
quotidiana utilità, e i bambini troveranno il
loro
Saremo
dunque onorati di essere presi in considerazione dal Suo giornale e felici di invitare uno dei Suoi colleghi
e relativo fotografo alla nostra Fiera (Area Fieristica Via della Fiera n° 11
Ferrara) nei giorni 7 e 8 di febbraio 2009 onde poter valutare il tutto di
persona.
Distinti
saluti
P.F. Promozioni Fieristiche
Vanes
Pinardi
Email:
info@softairinfiera.it - Tel. 051 557730 - fax 051 5280939 Cell. 348
4188572
=================================================================================
8.
Da
Giorgio
Carfagna - IW1EHL
1°
Diploma «Vercelli Città del Riso»
Il
risultato ottenuto è stato più che soddisfacente ed è andato oltre le più
rosee aspettative. Non solo è stato ottenuto un buon risultato in termini di
collegamenti (lo confermano i dati statistici riportati di seguito) ma, soprattutto, si è creato traffico sulle
frequenze VHF e UHF e si sono trascorse, in serena allegria, alcune serate in
compagnia di “Vecchi Amici” magari lontani nello spazio, ma vicini grazie allo
spirito radioamatoriale.
I
DATI
Il
Diploma è stato attivato da 9 Stazioni iscritte alla Sezione ARI Vercelli
Sono
stai effettuati 903 contatti
536
contatti sulla frequenza di 144 MHz
239
contatti sulla frequenza di 432 MHz
128
contatti sulla frequenza di 50
MHz
6 contatti sono avvenuti in
CW
21 contatti sono avvenuti in
PSK31
876
contatti sono avvenuti in SSB
A
log sono stati registrati 65 nominativi diversi di OM del Piemonte, Valle
d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia e Svizzera.
Hanno
raggiunto o superato il punteggio richiesto (25 punti) per ottenere il diploma
16 Stazioni.
LA
CLASSIFICA FINALE
1)
IW1ARE |
Punti 163
|
2)
IW2NEW |
Punti
88 |
3)
IZ1KFT |
Punti
79 |
4)
IW1AGB |
Punti
73 |
5)
IZ1LBQ |
Punti
60 |
6)
IW1CTL |
Punti
56 |
7)
IZ1HHG |
Punti
53 |
8)
IW2NRI |
Punti
52 |
9)
IZ1KLE |
Punti
49 |
10)
I1CRB |
Punti
46 |
11)
I1FEJ |
Punti
42 |
11)
IZ2BVP |
Punti
42 |
12)
I2CYL |
Punti
40 |
12)
IZ2FZZ |
Punti
40 |
13)
IW1CKM |
Punti
38 |
14)
IK1PJU |
Punti
30 |
Seguono
48 nominativi che hanno totalizzato da 12 punti a 1 punto.
La
classifica completa è disponibile sul miniportale: www.retor.it
*
Saranno premiate le prime tre Stazioni
classificate.
* A
tutti i partecipanti che ne faranno richiesta e che hanno raggiunto o superato
il punteggio richiesto, sarà inviato il diploma e la QSL della Sezione di
Vercelli.
* A
tutte le Stazioni collegate che non hanno conseguito il punteggio richiesto,
sarà inviata, via Bureau, la QSL della Sezione di
Vercelli.
Il
ringraziamento, doveroso ma di cuore, a tutte le
Stazione che hanno partecipato (attivatori e concorrenti) e fin da ora
l’appuntamento alla
2°Edizione
del Diploma.
IW1EHL
- Giorgio Carfagna
IZ1ANZ - Marco Cerruti
Award Manager Sez. ARI Vercelli
Presidente Sez. ARI Vercelli
=================================================================================
9.
Da
Giorgio
Carfagna - IW1EHL
ARI
Vercelli – Rinnovato il Direttivo
I
soci della Sezione ARI Vercelli hanno rinnovato il direttivo per il biennio
2009-2010
Presidente
- IZ1ANZ Marco Cerruti
Vice
Pres.
IK1JUP Carlo Franciscone
Segretario I1SDS Gianmario Scansetti
Consigliere
IW1EHL Giorgio Carfagna
Consigliere
IZ1GSU Carlo Barisione
Sindaco
IZ1MRO Alessandro Rinaldi
Responsabili
ARI – RE
IZ1ERT
Luciano Ordano
IK1PHD
Gianpiero Marzola
IZ1ANZ
Marco Cerruti
Altri
incarichi
Tesoriere
I1SDS Gianmario Scansetti
QSL
Manager I1SDS Gianmario Scansetti
Referente
tecnico IZ1ERT Luciano Ordano
Award
manager IW1EHL Giorgio Carfagna
Tutte
le informazioni inerenti alle attività della Sezione sul miniportale: www.retor.it
=================================================================================
10.
Da Giorgio Carfagna –
IW1EHL
La
sezione ARI – Vercelli organizza
MINI
CORSO DI INGLESE PER RADIOAMATORI
Corso
base di micro lingua
per
facilitare i QSO in lingua inglese
Il
corso sarà tenuto dalla Prof.ssa Paola Borriello, docente di lingua inglese
presso l’Istituto Professionale “G. Ravizza” di
Novara.
Le
lezioni si terranno nei giorni 19 e 26 febbraio 2009 alle ore 21,00
presso
la sede della Sezione Ari – Vercelli, P.za Cesare Battisti n°9, - Istituto
Professionale “Borgogna”.
Il
corso è gratuito ed è aperto a tutti i radioamatori interessati all’attività
DX.
Il Presidente ARI
Vercelli
Marco Cerreti – IZ1ANZ
=================================================================================
11.
SARÀ
PROTAGONISTA AL PROSSIMO CONSUMER ELECTRONICS SHOW DI LAS
VEGAS
WiTricity:
l'elettricità senza fili
In
arrivo una nuova generazione di dispositivi in grado di ricaricarsi senza
bisogno di attaccarsi alla rete
Uno dei
primi esperimenti di trasmissione elettrica senza fili al prossimo CES (Consumer
Electronics Show) di Las Vegas, la più grande fiera dell'elettronica che si
terrà dall' 8 all' 11 gennaio, la start-up californiana
PowerBeam mostrerà al mondo un innovativo sistema in grado di trasformare
l'elettricità in un laser invisibile che trasmette il calore a una cella
fotovoltaica che lo riconverte poi in elettricità, utile per ricaricare piccoli
dispositivi in modalità wireless.
ADDIO
CAVI E CARICABATTERIE - A quanto pare, dunque, è infine arrivato il momento
dell'energia senza fili - la cosiddetta WiTricity (wireless electricity), già
oggetto di una ricerca dello scorso anno firmata Mit - che permette di
alimentare le apparecchiature senza la necessità di connetterle fisicamente alla
rete elettrica. Tra i prodotti commerciali dotati della nuova tecnologia che
saranno presentati a Las Vegas vi sono cornici digitali e casse acustiche.
«Faremo scomparire dal dizionario il verbo ricaricare», ha detto David Graham,
co-fondatore of PowerBeam, sottolineando il fatto che grazie all'elettricità
senza fili qualsiasi dispositivo si trovi in un ambiente dotato di WiTricity
succhierà dall'aria l'energia che gli è necessaria senza che l'utilizzatore
debba fare alcunché. Così per esempio, entrando in una stanza con rete elettrica
senza fili, la batteria semiscarica di un cellulare o di un iPod si ricaricherà automaticamente anche restando nella
tasca o nella borsa del proprietario, che non avrà più bisogno degli antipatici
e sempre incompatibili caricabatteria.
FUTURO
TOTAL WIRELESS - Secondo gli esperti, la WiTricity farà per l'elettronica di
consumo ciò che il wi-fi ha fatto per l'internet, liberandoci ulteriormente
dalla schiavitù dei cavi e agevolando non poco quanti hanno la necessità di
lavorare anche in mobilità, come in aeroporti o altri luoghi pubblici. Grazie
agli hotspot dell'elettricità non sarà più necessario attaccare alcuna spina.
Attualmente il laser messo a punto dall'azienda californiana è in grado di
generare circa 1,5 watt di potenza comunicando con una cella solare a
=================================================================================
12.
Un
trattore a sole
Un
trattore elettrico alimentato a batterie ricaricate da un sistema fotovoltaico.
Si chiama RAMseS ed è un progetto di ricerca e sviluppo, finanziato dall'Unlione
Europea (direzione ricerca e sviluppo cooperazione internazlona1e con i Paesi
mediterranei) e coordinato dalla Facoltà di Agraria dell'
Università di Firenze, che punta ad eliminare tutti i problemi relativi
alla crescita esponenziale del consumo dei carburanti convenzionali in campo
agrario.
L'innovativo sistema
integrato di RAMseS, infatti, permette all'azienda agricola, in particolare
quella vivaistica o posta in aree particolarmente svantaggiate, una indipendenza totale dalle fonti (gasolio. lubrificanti, additivi) che incidono fortemente sui bilancio
dell'azienda stessa.
L’obiettivo principale
del progetto è lo sviluppo di un trattore di piccola taglia azionato da motori
elettrici con energia fornita da batterie. Queste batterie saranno caricate
direttamente dalla fonte solare mediante pensiline fotovoltaiche di nuova
generazione e dl alta efficienza. II veicolo potrà essere utilizzato per il
trasporto di vasi, sacchi, prodotti agricoli, per l'irrigazione (come pompa
solare), per l’applicazione di antiparassitari e potrebbe funzionare, inoltre,
anche come veicolo stradale di bassa velocità per tutti gli usi necessari.
La
tecnologia di veicoli elettrici e oramai sufficientemente sviluppata per essere
utilizzata nella costruzione un veicolo leggero e praticabile per usi agricoli.
Per questo le batterie possono essere caricate altrettanto bene da generatori
eolici, o sistemi mini-idroelettrici, o comunque da
fonti rinnovabili. L energia prodotta in eccesso viene
immagazzinata in batterie stazionarie che permettono il caricamento di quelle del veicolo in qualsiasi
momento della giornata e per fornire energia elettrica 24 ore su 24 all'azienda
agricola per le sue attività produttive e trasformative.
Nello
specifico, questo tipo di prototipo é particolarmente adatto ai paesi a sud del
Mediterraneo dove il potenziale in energia rinnovabile e molto alto in termini
di irradiazione solare. Inoltre il trattore fotovoltaico é particolarmente
adatto cd alcune colture agricole tipiche dei paesi mediterranei, quali le
colture prodotte in serra
II
progetto RAMseS si basa su un Consorzio Internazionale formato da 11 partners
provenienti da 7 Paesi: quattro dell'Unione europea (Italia, Irlanda dei Nord, Polonia e Spagna) e tre del Sud del Mediterraneo
(Libano, Marocco e Giordania).
DOSSIER
ENERGIA
Se c’è un
mercato che potremmo considerare abbastanza prevedibile da consentire
stanziamenti e investimenti a lungo termine, questo dovrebbe essere il mercato
dell’energia. Dopo l’acqua, l’energia è l’elemento più importante della nostra
vita economica e sociale. Dato che per realizzare nuove fonti energetiche ci
vogliono anni, le previsioni sulla loro disponibilità sono più attendibili di
quelle sulla raccolta del grano, ad esempio, o sulla produzione di computer.
Questo mercato si sta però dimostrando il più capriccioso di tutti. E la sua
volatilità, nell’attuale crisi economica mondiale, sta gettando un’ombra oscura
sugli investimenti nelle energie rinnovabili e «alternative» ricavate dal vento,
dal sole, dalle biomasse e dal nucleare.
Se
nutriamo dei dubbi sulla stravaganza del mercato, facciamoci questa domanda: di
quanto è aumentato il consumo mondiale di petrolio nel 2007? È l’anno in cui il
prezzo del greggio è più che raddoppiato, passando da 55 dollari al barile a più
di 100, per poi continuare a salire fino a raggiungere un picco di 147 dollari
al barile nel giugno 2008. La maggior parte delle persone risponde tra il 5 e il
10 per cento, facendo riferimento alla rapida crescita delle economie emergenti,
come la Cina e l’India. La risposta corretta, secondo
l’autorevole BP Statistical Review of World Energy, è invece che il consumo è
salito dell’uno per cento. Sempre in quell’anno, la produzione di petrolio è
scesa di circa lo 0,5 percento. Questa piccola differenza tra la domanda e
l’offerta ha quindi prodotto un aumento dei prezzi di più del 100 per cento.
Il
fraintendimento che porta alla risposta più comune — quello per cui la crescita cinese e indiana è così forte e
inarrestabile da superare tutti gli altri fattori di domanda — è anche quello
che ha determinato la corsa a investire nelle fonti alternative di energia.
Questi investimenti conobbero un rapido sviluppo negli anni Settanta, per la
forte impennata dei prezzi del petrolio. Quando, negli anni Ottanta, i prezzi
crollarono, la stessa sorte toccò agli investimenti nelle fonti alternative.
Così, ora che i prezzi del petrolio sono ritornati ai livelli dell’inizio del
2007, perdendo quasi due terzi del loro valore e scendendo a meno di 60 dollari,
dobbiamo chiederci: succederà di nuovo?
Nel
cercare di rispondere a questa domanda, dobbiamo anzitutto essere realisti: la
recente, estrema volatilità del mercato del petrolio dovrebbe indurci a
diffidare delle facili previsioni. Dobbiamo poi riconoscere un fatto ancora più
sgradevole: che è la politica, più che l’economia, a darci indicazioni per una
risposta.
La
politica influenza il mercato del petrolio fondamentalmente su due fronti. Il
primo riguarda la produzione. Questa è diventata, infatti, una questione di
natura eminentemente politica dall’inizio degli anni Settanta, da quando, cioè,
l’OPEC ha il controllo sulle forniture e sui prezzi del petrolio. Il secondo è
legato a un nuovo fattore di portata mondiale, intervenuto successivamente agli
anni Settanta: il cambiamento climatico.
I Paesi
OPEC, situati in gran parte in Medio Oriente, Africa del Nord e America Latina,
soddisfano circa il 40 per cento della domanda mondiale di greggio. Nel periodo
della crescita vertiginosa dei prezzi, a partire dai 25-30 dollari al barile del
2002-03, l’OPEC è riuscita a mantenere il controllo della produzione anche
grazie all’aiuto di Paesi non membri, soprattutto della Russia. La domanda era
in crescita, soprattutto negli anni 2003-06, e un lungo periodo di bassi
investimenti nella ricerca di nuovi giacimenti rendeva difficile aumentare la
produzione. Ora, invece, sono cambiate due cose: grazie alla recessione globale
la domanda sta calando, e c’è un’abbondante disponibilità di petrolio,
soprattutto in Arabia Saudita.
Questo ha
provocato il calo dei prezzi ai livelli attuali che, se verranno mantenuti, renderanno la maggior parte degli
investimenti nelle fonti rinnovabili di energia poco competitivi, senza un
sostegno dei governi. Ulteriori cali dei prezzi dipenderanno dall’eventuale
decisione dell’OPEC di ridurre la produzione in sintonia con la riduzione della
domanda, ma anche da quanto i suoi membri continueranno a rispettare gli accordi
presi durante gli incontri OPEC. Molti Paesi, con in
testa l’Iran e il Venezuela, vogliono tagliare drasticamente la produzione per
sostenere i prezzi. Altri, guidati dall’Arabia Saudita, credono che questo
sarebbe un errore, perché prolungherebbe la recessione mondiale. L’Arabia
Saudita, il produttore di petrolio più a buon mercato e con le maggiori riserve,
potrebbe anche essere mosso da un’altra ragione: teme la competizione di un Iran
forte nella regione e preferirebbe vederlo indebolito dal calo dei prezzi del
petrolio.
Con la
recessione che sta iniziando a farsi sentire in America, Europa e Giappone, e
che sarà con ogni probabilità profonda e dolorosa, le prospettive dei prezzi del
petrolio non sono rosee. Ma la misura in cui questo quadro scoraggerà gli
investimenti nelle fonti energetiche alternative, come si è verificato negli
anni Settanta, dipenderà dal secondo fattore politico di cui si è parlato: il
cambiamento climatico.
Mentre
miliardi di dollari venivano investiti nell’energia
solare, eolica, nucleare e derivata dalle biomasse, anche l’industria
automobilistica di tutto il mondo dedicava notevoli sforzi al miglioramento
della tecnologia delle batterie, per rendere possibile la produzione di motori
completamente elettrici o ibridi. La scommessa era che l’aumento dei prezzi, il
mutare dei gusti dei consumatori e il cambiamento climatico avrebbero reso
vantaggiosi questi investimenti. Uno di questi fattori sta venendo meno. Gli
altri, però, potrebbero essere più durevoli, anche se non del
tutto indifferenti alla recessione. Le finanze pubbliche subiranno
pressioni enormi; i consumatori saranno meno disposti a pagare di più per essere «verdi»; i governi saranno poco propensi a imporre
nuovi oneri all’industria.
Contro
queste tendenze, però, possono giocare due elementi. Uno è che i governi si sono
impegnati a trattare della questione del cambiamento climatico nella seconda
metà del prossimo anno a Copenhagen, e non possono sottrarsi a un confronto in
proposito. L’altro è che molti governi, nel sostenere la crescita economica, si
metteranno alla ricerca di nuove tecnologie da finanziare, sperando che nel loro
paese nasca l’industria vincente del futuro. Barack Obama, eletto presidente, ha
già promesso di seguire questa via. Se sarà così, l’energia alternativa
diventerà un cambiamento in cui potremo credere davvero.
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13.
MICROSOFT
Capodanno
nero per Zune
un
bug “cancella” gli mp3
Risveglio
senza musica per gli utenti: colpa di una falla nel driver dell’orologio
interno, correlata al modo in cui il sistema gestisce un anno bisestile.
Immediato l’intervento dell’azienda. Ecco come fare
Lettori
Zune
È
arrivata nella serata dell’ultimo giorno del 2008, da parte di Microsoft, la
conferma della falla di alcuni modelli del lettore mp3 Zune. Il problema, che si
era verificato a partire dalla mattinata del 31 dicembre, ha bloccato migliaia
di lettori Zune da 30 gigabyte prodotti nel 2006. Al risveglio nel 2009, molti
possessori del lettore Microsoft hanno trovato così una sgradevole sorpresa ad
accoglierli: sullo schermo dell’apparecchio musicale appariva solo l’icona che
contraddistingue il modello Zune e una barra di caricamento. Impossibile,
quindi, accendere e utilizzare l’apparecchio. Della musica posseduta non c’era
più alcuna traccia.
Subito
segnalato da migliaia di utenti online nei forum specializzati, il
malfunzionamento è stato ufficializzato sul sito di Zune con un comunicato
stampa diffuso dalla Microsoft: “Un bug nel driver dell’orologio interno
correlato al modo in cui il dispositivo gestisce un anno bisestile”. Ecco quindi
svelato il problema dei lettori bloccati: il passaggio dal 2008 al
Le prime
segnalazioni si sono registrate a partire dal 31 dicembre
ma la Microsoft ha assicurato che in sole 24 ore, e precisamente con
l’allineamento del driver con il nuovo anno, gli utenti colpiti dalla falla
potranno rientrare in possesso della loro musica. E mentre il web aveva già
coniato la parola “Zunebug”, nel pomeriggio del 31 sul forum del sito Zune il
portavoce Matt Akers aveva anticipato l’arrivo del problema: “Da questa mattina
siamo stati informati dai nostri clienti di un diffuso malfunzionamento sul
modello Zune da 30GB del 2006. Il problema dovrebbe risolversi in 24 ore con il
passaggio al
Per tutti
gli utenti dunque ecco la soluzione al problema: far passare una notte. Secondo
il team Zune, gli orologi interni dei lettori dovrebbero resettarsi
automaticamente entro il 1 gennaio. Per rientrare in possesso della propria
musica, gli utenti dovranno far scaricare completamente la batteria degli
apparecchi, farli riavviare e poi caricarli nuovamente. Gli iscritti allo Zune
Pass, il software che consente l’acquisto di musica online, dovranno
sincronizzare nuovamente gli apparecchi con i proprio
computer per poter aggiornare i diritti del materiale scaricato.
Nonostante il
disservizio registrato in seguito allo “Zunebug”, molti utenti si sono
dichiarati soddisfatti per il tempestivo intervento del team Microsoft. Intanto
continuano gli aggiornamenti sul thread aperto nel forum Zune, e una rapida
lettura dei commenti degli utenti lascia dedurre che nella maggior parte dei
casi segnalati il problema è rientrato, anche se alcuni lettori risultano ancora
bloccati. Non manca poi chi ha colto l’occasione per lanciare qualche
frecciatina al gigante dell’informatica: “Con Zune ho chiuso – dichiara uno dei
tanti iscritti al forum – da ora in poi passerò definitivamente all’iPod”.
14.
Pila
scarica troppo presto
l'hi-tech
resta senza energia
Computer
sempre più veloci, cellulari multifunzione, gadget multimediali e auto
elettriche. Ogni invenzione richiede batterie più potenti e quelle tradizionali
non tengono il passo
L'unico
futuro ragionevole è quello che le batterie riusciranno ad alimentare. Perché
hai voglia a immaginare case illuminate a idrogeno e auto che vanno a
elettricità, libri digitali infiniti e protesi mnemoniche da portare in tasca:
senza pile sono solo oggetti, grandi e piccoli, inanimati, spenti,
inesorabilmente fermi. Le pile sono l'anello debole della catena
dell'immaginazione tecnologica, non riescono a starle dietro. La legge di Moore,
che regge ormai da un trentennio, recita che le prestazioni dei pc raddoppiano
ogni due anni. Quelle delle riserve di energia che fanno funzionare tutti gli
altri apparecchi elettronici, invece, solo dell'8% ogni 365 giorni. I conti non
tornano. E se chiedete a un analista dove cercare il prossimo oro hi-tech
punterà il dito in direzione delle viscere del telefonino che ormai, con schermi
panoramici e funzioni fantasmagoriche, con una carica fatica ad arrivare a sera.
La fame
di batterie è figlia dell'abbondanza di gadget digitali e del dogma della
mobilità. La loro inadeguatezza invece viene dalle limitazioni della chimica. In
principio era il piombo, poi si è passati al nichel-cadmio e al nichel-metallo
idruro, quindi al litio. Ma più di tanto, sulla tavolozza della tavola
periodica, non ci si può sbizzarrire nel realizzare quella mini-reazione che
facendo spostare cariche positive nel campo negativo e viceversa produce
corrente elettrica. Se si inzeppa un voltaggio troppo alto in uno spazio minimo
le celle posso surriscaldarsi. "Fuga termica" la chiamano con understatement gli
esperti. "Esplosione" traducono i profani, come quelle che un paio di anni fa
suggerirono a Dell e Apple, tra gli altri, il richiamo dal mercato di milioni di
esemplari difettosi per paura che si incendiassero. "Quel che ci possiamo
attendere" ha dichiarato alla Technology Review lo scienziato del Mit Yet
Minh-Chiang "è un raddoppio della loro performance nei prossimi 10 anni". Ciò
che è già cresciuto a ritmi esponenziali è l'interesse dei
venture capitalist. I loro finanziamenti ad aziende che lavorano per
migliorarle sono passati dai 4,3 milioni di dollari del 2002 agli oltre 200
milioni di quest'anno. D'altronde le previsioni sono al bello. Il mercato
mondiale di quelle primarie (non ricaricabili) e secondarie (ricaricabili)
crescerà del 5% all'anno, stimano gli specialisti del
Freedonia Group.
L'accelerazione più
forte - moltiplicata per cinque entro il
Negli
stessi giorni il New York Times dava conto del record
di Boston Power, la prima azienda americana a fornire batterie a un grande
produttore di pc, Hewlett-Packard, scavalcando la tostissima concorrenza
orientale. "L'aspetto rivoluzionario del nostro prodotto" spiegava il miracolo
la presidentessa Christina-Lampe Onnerund "è che mantengono l'80% della capacità
per almeno 3 anni". Quelle agli ioni di litio tradizionali la dimezzano in uno.
Ovvero più soldi da spendere e più unità da smaltire.
Le strade
dell'innovazione hanno nomi diversi. Per la A123
Systems del Massachusetts la tecnologia più promettente sono i nanofosfati che
aumenterebbero sia durata che sicurezza. La Valence Technology sul suo sito
mostra un video dei test che proverebbero in maniera definitiva che fosfati e
litio sono un'accoppiata stabile. Ma non si escludono neppure le pile a
combustibile che caverebbero energia senza combustione termica da idrogeno e
ossigeno. Ogni ipotesi è allo studio per questa prioritaria necessità
energetica. Saranno le batterie, sempre più, a far girare il mondo. Quelle da
una dozzina di chili per far scattare le spider rispettose dell'ambiente. Ma
anche quelle da
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15.
Debellati i tre quarti
dei messaggi indesiderati dopo la chiusura di McColo
per gli esperti
diffondeva posta di società farmaceutiche e materiale
pedopornografico
Usa,
duro colpo alle mail
spazzatura
eliminato il
75% dello spamming
Risultato
raggiunto grazie all’intervento di due Internet service provider
L’esperto:
“Inefficienti i sistemi per perseguire legalmente questi
individui”
In
un solo colpo lo spamming negli Usa è crollato del 75%. E’ stato possibile
debellare una bella fetta dei messaggi indesiderati nel mondo grazie
all’esclusione dalle attività online della società di hosting McColo, con sede a
San Jose, da tempo nel mirino delle istituzioni del Web e degli esperti di
sicurezza informatica che accusano la società di essere all’origine della
diffusione a livello internazionale della posta di molte società impegnate nella
vendita di farmaci online (come il Viagra), ma anche di materiale
pedopornografico.
Una
aggressione
che non risparmia nessuno e che ha avuto, come ultimo e illustre bersaglio,
anche la nuova First lady Usa: “rossin Obama died” o “rossin Obama was shot in
public”, erano i titoli delle mail che hanno sommerso la rete nei giorni caldi
dell’elezione del nuovo inquilino della Casa Bianca. Lo stesso rossi non è stato
esente dall’attacco, con mail contenente i finti discorsi di vittoria.
Il
colpo finale a McColo è stato sferrato dagli autori del blog del Washington Post, Security Fix, che con alcuni esperti di
sicurezza hanno raccolto per mesi prove e indizi delle presunte attività
illegali. Il materiale raccolto è stato poi comunicato a Global rossino e
Hurricane Electric, i due provider statunitensi della banda di uplink del sito,
che hanno deciso di staccare la spina alla società sotto accusa. Risultato: un
crollo verticale dello spamming non solo in America, ma anche nel mondo
Un
risultato importante, raggiunto non attraverso l’azione delle autorità, ma
grazie all’intervento di due Internet service provider (meglio conosciuti come
Isp). “E’ la dimostrazione di quanto siano inefficienti i sistemi per perseguire
legalmente questi individui e di quanto tempo sia necessario per ottenere
qualche risultato”, ha detto Paul Ferguson, esperto di sicurezza informatica per
Trend Micro. Occorre sottolineare che formalmente McColo fornisce un servizio di
hosting e, come tale, potrebbe non essere riconosciuto responsabile per le
attività svolte dai suoi clienti.
Ma
la tregua in rete potrebbe essere di breve durata. Grazie alle tante possibilità
del web e ai lauti guadagni, (secondo una recente ricerca una sola campagna di
spamming sui farmaci può fruttare circa 7.000 dollari al giorno, con ricavi annuali che possono raggiungere anche i
3,5 milioni di dollari), presto il fenomeno riprenderà vigore, probabilmente,
secondo gli esperti di Symantec, in concomitanza con Natale.
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16.
Da
ARI Ivrea
ARI
Ivrea
Spedizione
VK9, con Robert Lusnia SP5XVY
Ciao a
tutti,
Vi
segnalo con piacere che lunedì 26 gennaio alle ore 21, presso la nostra sede di
Via Dora Baltea 1 ad Ivrea,
Robert
Lusnia SP5XVY – Team Member di VK9DWX
terrà
una presentazione (inedita) sulla recentissima
WILLIS
ISLAND – CORAL SEA
AMATEUR
RADIO DXPEDITION 2008
VK9DWX
October
2008
Vi
aspettiamo numerosi.
73
de Ivan,
ik1jul
Ivan
Barberis, IK1JUL
Presidente
ARI Ivrea
Mobile:
(0039) 348 9690418
Fax:
(0039) 0125 625413
Web:
www.ari-ivrea.it
Sezione
ARI Ivrea
Casella
Postale 70
I-10015
Ivrea (TO)
=================================================================================
17.
Da:
Alfredo IK7JWX
Errata
corrige summary ZA0/I8YGZ
Per un mio
madornale errore di copiatura, ho inviato il summary
sbagliato;
pertanto, ti prego di pubblicare questo esatto
:
4) ZA0/I8YGZ
Pino Zamboli (SA)
Band
SSB CW DIG M.S. TOTAL
----------------------------------------------------------
10 34 12
15 85 51
17 81 62
20 54 795 101
40 25 454
49
80 18 448
160 35 89
2
5
---------------------------------------------------------------
332
1.911
150 5 2.398
---------------------------------------------------------------
Grazie
!
73 de Alfredo
IK7JWX
=================================================================================
18.
Da
IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
MODULO
PREAMPLIFICATORE
PER
AMPLIFICATORE STEREOFONICO TRANSISTORI ZZATO
Questo
modulo preamplificatore ha la funzione di preamplificare il segnale in uscita
dall'amplificatore stereofonico per pilotare una serie di led luminosi (in
questo caso n. 6 led) che ci indicheranno il livello di amplificazione
dell'amplicatore stereofonico transistorizzato. A differenza di quanto accade
con amplificatori valvolari in controfase, che basta inserire una serie di led luminosi
fra le due placche delle valvole in controfase con opportuna resistenza di
caduta per ottenere così un controllo di livello dell'amplificatore stereofonico
valvolare. Negli amplificatori stereofonici transistorizzati i quali hanno
tensioni in gioco inferiori, a meno che non si voglia manomettere il circuito
interno dell'amplificatore stereofonico transistorizzato bisogna ricorrere a
moduli esterni che hanno una serie di barrette a led luminosi per indicare il
livello di amplificazione dell'amplificatore stesso questi moduli esterni hanno
un costo che si aggira intorno ai 90 Euro.
Per chi
non volesse spendere tale cifra si può optare per un
preamplificatore valvolare che usa il doppio triodo 6SN7 GT, amplificatore con la prima griglia a
massa e microfono a carbone inserito fra catodo e massa della prima sezione
triodo. Sulla placca della seconda sezione triodo verrà
inserito un piccolo trasformatore con multitensione rettificata all'uscita del secondario
che servirà ad alimentare la serie di led che ci indicheranno il livello di
amplificazione raggiunto dall'amplificatore stereofonico transitorizzato dopo
aver appoggiato all'uscita dell'altoparlante dell'amplificatore transistorizzato
il microfono a carbone. Se i canali audio da tenere sotto controllo sono due
occorrera costruire due preamplificatori di tale tipo. Nota: anche il "Color
shot" dell'American Dj usa questo principio di funzionamento, un grosso
integrato amplifica il segnale in uscita dall'amplificatore e contemporaneamente
pilota più di 100 led luminosi multicolore che si illuminano in funzione di come
è stato regolato il livello di amplificazione del color shot il livello di
luminosità visionata sul color shot
e proporzionale al
livello audio in uscita dall'amplificatore
transistorizzato.
Cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale.
Da
ik8jzk Ruggero NA
=================================================================================
19.
Iniziativa
ambientalista del governo inglese in merito a questa tecnologia per i grandi
schermi.
Non
comprate tv al plasma
Inquinano
come dei Suv
LONDRA –
Li chiamano “i 4x4 del salotto”: sono i televisori giganti al plasma, il cui
schermo piatto da
L’iniziativa fa parte
di una più ampia lotta alle tivù che consumano in modo eccessivo: l’Unione
Europea sta finalizzando i dettagli di un nuovo regolamento che obbligherà a
rispettare degli standard minimi per tutti i televisori. I modelli più spreconi
verranno gradualmente mandati in pensione, e il resto
riceverà etichette che indicheranno chiaramente il consumo di energia in modo da
permettere agli acquirenti di identificare i più e i meno efficienti dal punto
di vista del risparmio energetico. Un piano che prende ad esempio misure simili
entrate in vigore in tutta Europa per i frigoriferi e per altri
elettrodomestici, risultato in un considerevole risparmio di energia nel corso
dell’ultimo decennio.
Il
problema è che negli ultimi trent’anni, nel Regno Unito come nel resto
d’Occidente, il numero degli elettrodomestici e dei gadget elettronici in una
casa media è quasi triplicato, passando da
Il boom
in televisori a schermo piatto, così come quello in televisori sempre più
grandi, contribuisce all’aumento del consumo energetico. Perciò il governo ha
ora deciso di intervenire con un divieto per le tivù al plasma più grandi, le
“4x4 del living-room” appunto. Un televisore al plasma da
=================================================================================
20.
ESPERIMENTO
DI UN MAGAZINE HI-TECH
L'hard
disk non ti tradisce
solo
se lo distruggi
Cancellare
i file dal computer non è sufficiente a nascondere le
informazioni private
Lo
consigliano gli esperti della rivista tecnolgica «Which?», e Fausto Tonna lo
sapeva bene: l'unico modo per rendere definitivamente inaccessibili i dati
archiviati in un hard disk è quello di distruggerlo fisicamente. Non a caso,
infatti, l'uomo chiave del crack Parmalat aveva visto bene scegliendo di
prendere a martellate il computer che conteneva i documenti comprovanti le
famose falsificazioni in bilancio.
NON SI SA
MAI - Infatti, anche se ci si preoccupa di ripulire il disco fisso del proprio
computer prima di buttarlo o di rivenderlo, ciò che in esso era contenuto può comunque essere recuperato. E i
criminali informatici – interessati a entrare in possesso di dati sensibili, che
consentano per esempio di accedere a conti bancari
online e affini – ne sono consapevoli e ovviamente approfittano dell'ingenuità
(se non della sprovvedutezza) di chi in un modo o nell'altro si libera del
vecchio computer. In pratica questi malintenzionati vanno a caccia di portatili
o desktop Pc usati o non più funzionanti (messi in vendita su eBay o semplicemente abbandonati accanto ai cassonetti
dell'immondizia), e cominciano il loro lavoro di recupero dati.
LA PROVA
– È ciò che hanno fatto anche quelli di «Which?», proprio con l'intento di
dimostrare che se vogliamo che il vecchio hard disk non dica più niente di noi è
sempre meglio farlo a pezzi prima di gettarlo alle ortiche. E che se invece ci
fa piacere rivenderlo vale la pena di dotarsi di uno dei tanti software gratuiti
che promettono di formattare la macchina e ripulirla completamente. La prova
degli esperti hi-tech ha interessato 8 laptop di
seconda mano appositamente acquistati su eBay, da cui sono stati recuperati 22
mila file che in teoria non avrebbero più dovuto essere rintracciabili. Parte di
questi erano rappresentati da foto digitali (più o meno riservate), e altri
contenevano informazioni per l'accesso ad account privati relativi a siti di
social networking o a negozi online. Insomma, tutte cose che con tutta
probabilità chiunque di noi preferirebbe rimanessero
private. Quindi, anche se non dovete occultare esperimenti di finanza creativa
ma semplicemente amate la vostra privacy e non volete cadere vittime di scaltri
esperti di informatica animati da intenzioni tutt'altro che amichevoli, munitevi
di martello e mettete a tacere per sempre il computer di cui vi volete
liberare.
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21.
Da:
Walter IK2ane
Il
caos D-Star
Salve.
La storia
insegna che tutti i progetti migliori hanno maggiore ed immediato successo
quanto sono piu' fruibili e semplici nell'uso.
Purtroppo
il sistema D_Star sta nascendo con dei presupposti decisamente
caotici.
Per prima
cosa , e' difficilissimo trovare le localita' dove sono
ubicati perche', spesso, vengono segnalate delle localita' errate ( ad esempio
il ponte di Milano che , invece, e' a Cologno Monzese). Sembra quasi come se ci
si trovasse di fronte a dei sistemi radio
"carbonari"
Seconda
cosa, molto piu' grave, e' la completa anarchia per quanto
riguarda l'allocazione sulle frequenze che, in alcuni casi, sono addirittura non consentite dal Ministero ( vedi i
430.000 MHz ).
In VHF,
poi, ci
sono ponti con shift assurdi ( -
1.100 KHz e 1.000 KHz ) con il
risultato di essere in TX su frequenze adibite al traffico satellite ed in rx su
frequenze packet.
In UHF le
frequenze sono sparse da tutte le parti e, a volte, in coabitazione con altri
ponti analogici.
Visto
che, al momento, i ponti sono ancora pochi ed in costante crescita, vorrei
suggerire di creare, tra i gestori dei vari ponti, un coordinatore che possa
indicare la frequenza migliore.
Soprattutto consiglierei al
momento di utilizzare in UHF solo 2, massimo 3 frequenze per tutti i ponti ( in
questa fase non c'e' pericolo di sovrapposizione ) cosi' chiunque inizia
l'attivita' D_Star sa dove cercare i ponti senza doverli andare a cercare nell'
elenco che gestisco o, peggio ancora, a casaccio.
Sicuramente il
raggiungimento di una standardizzazione velocizzera' la crescita del sistema
D_Star.
Saluti.
Walter
- IK2ANE
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22.
MERCATINO
RADIOAMATORIALE
Da: iret.friuli
[iret.friuli@libero.it]
Inviato:
mercoledì 14 gennaio 2009 18.58
A:
Radiogiornale
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ecc.
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utilizzato, peso circa
- a 40
euro CB Intek Tornado 34s, microfono Shure, 120 canali, SSB,
ecc.
- a 60
euro modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc.
Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai
utilizzato, peso circa
- a 20
euro U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a
subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn.,
personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson
Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC
uscita 6,5-28-180 V DC.
- a 80
euro strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A
dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A.,
ecc.
- a 80
euro U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7
P.A.
Esamino
anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio
surplus).
Acquisto,
se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e
materiale vario della IRET.
NON sono
graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in
vendita.
NON
rispondo a telefonate con numeri anonimi o non
visibili.
Per
eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi
anticipatamente.
NON invio
in contrassegno.
IW3 SID - Andrea tel. [+39]
3474907504 (dalle ore 15 alle 18 - no week-end)
e-mail: iret.friuli@libero.it
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Da:
Vincenzo [iradiom@hotmail.com]
Per
cessata attività OM vendo tutto il materiale
rimastomi:
- nr. 2
valvole vetro di potenza RF della Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora
inscatolate e mai aperte
- Ventola
assiale PAPST alimentata a 220 V. completa di griglia di
protezione
- Ventola
a chiocciola EBM Made in Germany
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Strumento analogico fondo scala 15 V. grande 7 euro
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Strumento analogico fondo scala
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Strumento analogico fondo scala
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Strumento analogico fondo scala 15 V. piccolo 5 euro
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Strumento analogico fondo scala
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Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite)
nuovo ed inscatolato 20 euro
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Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro.
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a spruzzo elettrica DECA JET1, ideale per lavori di bricolage e verniciature,
completa di 2 ugelli in metallo uno già montato da
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Etichettatrice Brother P-Touch 55 nuova ed imballata,
completa di manuale multilingue, batterie già installate e funzionanti e nastro
in dotazione.
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Cassetto refrigerante con ventola per Hard disk Cooler master DCD4002, permette
di installare un ulteriore Hard disk nel vostro case
già pieno e di tenerlo sempre fresco grazie al dissipatore in alluminio edalla
ventola frontale 25 Euro
Se
si acquistano + articoli ed a seconda della cifra spesa
regalo materiale vario, per contatti iradiom@hotmail.com oppure 349/6757630,
grazie e 73 de enzo ik7wpg
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esprimendo liberamente le proprie idee con linguaggio consono alla tradizione
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opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili
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