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Numero 210 - Anno VIII – 14 febbraio 2009

Per comunicazioni: radiogiornale@fastwebnet.it

 

Sommario:

  1. Disinformazione al 5X1000;
  2. Considerazioni sul 5X1000;
  3. “Indicati” dal Ministro i nuovi Direttori Generali;
  4. Cambieranno le norme tecniche per l’attività radioamatoriale e per i ben 773 ripetitori? Intanto ci hanno tolto i 70 MHz;
  5. 2009 attacco ai computer, un supervirus infesta la rete;
  6. Diploma internazionale Torre Chiaruccia;
  7. Via etere: il Rotare Club Siracusa Monti Climiti;
  8. Le conferme di i3mkh;
  9. Qualcosina di “Codice Q” persiste;
  10. 2° Incontro OM Camperisti;
  11. Ci troviamo alla Fiera;
  12. La lenta rivoluzione del WiMax;
  13. Pronto al volo il primo aereo a idrogeno;
  14. Scrivere un breve messaggio con disco combinatore telefonico;
  15. Silent key;
  16. Mercatino radioamatoriale;
  17. Informazioni.

 

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1.

Disinformazione al 5X1000

 

  Qualche lettore che aveva letto nel numero scorso la vicenda del 5X1000 e che ha cercato ulteriori informazioni più “ufficiali” telefonando a qualcuno, ritenuto erroneamente “ben informato”, ha trovato un’accoglienza non certo amichevole, con una spiegazione “gridata” che quei soldi sarebbero serviti per pagare le spese per le varie cause avvenute ad opera di alcuni contro l’ARI nella passata gestione.

 

  Si tratta evidentemente di pura disinformazione perché l’ARI in realtà è creditrice –e non debitrice- nei confronti di coloro che intentarono queste cause.

 

  Infatti questi signori persero la partita in Tribunale nei confronti dell’ARI e furono condannati a rimborsare le spese all’Associazione, cosa che non risulta abbiano mai fatto.

 

  Non solo: l’ARI –come ogni associazione che si rispetti- avrebbe inoltre l’obbligo di recuperare queste spese, ma neppure questo pare stia facendo, perché i suoi debitori sono tra le stesse persone che la rappresentano  a livello centrale o periferico.

 

  Quindi, come è chiaro anche a un cieco, un conflitto di interessi a dir poco enorme ed imbarazzante.

 

  Persone che da un lato avrebbero l’obbligo istituzionale di recuperare delle somme, che dall’altro lato devono invece pagare all’associazione come privati cittadini!

 

  Per nascondere questo conflitto di interessi, per favore, non tiriamo in ballo il 5X1000 (che peraltro non risulterebbe essere stato ancora incassato) e che può essere solo utilizzato per i fini istituzionali previsti dalla legge, e non certamente per coprire i debiti di coloro i quali avrebbe il dovere di recuperarli nei confronti di sé stessi!

 

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2.

Considerazioni sul 5X1000

 

Di Carlo Monti I2AMC

 

Buongiorno a tutti gli amici OM e lettori del Radiogiornale: sono I2AMC un vecchietto ora di 77 anni (classe 32) e vorrei raccontarvi due esperienze occorse di recente, poi potrete meditarci su un pochino.

Sono considerazioni sul 5 per 1000.

Mi sono associato all'ARI nel 1949 (!), a parte raccogliere le varie RR ho fatto poca vita sociale in quanto sono stato sempre all'estero e in particolare nel "W6 Land" ed è particolarmente in quell'ambiente e con quella mentalità che mi sono fatto una cultura radiantistica. Da questo punto di vista il ritorno in Italia è stato piuttosto traumatico, ho riallacciato dei rapporti con BYH Ortona di cui ero amico sin dagli anni 50... ma quegli erano anni e sopratutto comportamenti diversi. In seguito sono stato eletto quale sindaco all'ARI e con tale veste ho ascoltato e osservato per un mandato quanto vi succedeva sino alle soglie dell'anno 2000. Sono rimasto talmente inorridito che mi sono affrettato a dare le dimissioni dal sodalizio secondo le regole statutarie. Più che dimettermi sono fuggito!

Nel 2007 mi è accaduta una seconda esperienza (non radiantistica ma che non auguro a nessuno): un bel tumoraccio. Sono stato ricoverato per due volte all'Istituto dei tumori a Milano, una struttura enorme in cui giornalmente si riversa una folla di sfortunati, gente che arriva da tutta Italia e dall'estero. Lì ho imparato in cosa consiste il dolore e la disperazione umana ma sopratutto apprezzare la grande disponibilità, umanità e professionalità del personale medico. E ringrazio vivamente tale personale in quanto sono riuscito ad uscirne ed essere ancora vivo e vegeto. Però ho imparato molte cose: cosa possa la professionalità ma sopratutto l'umiltà delle persone come pure la futilità di tanti altri argomenti: apparati, antenne, idee politiche e così via.

Ma il fatto di aver potuto 'portar via le cuoia' è dovuto sopratutto alla ricerca, la conoscenza e la casistica sulle cure e la percentuale delle guarigioni e così via.

E giungiamo al punto: la richiesta dell'ARI per il finanziamento del 5 x 1000.

Sono rimasto scandalizzato!

Ma che ricerca fanno in ARI?

La fa eventualmente una manciata di OM avanti nel campo professionale in quanto lavorano presso ditte dedicate alle comunicazioni e similari e ovviamente a tali ditte va il risultato della loro attività.

Ma non ditemi che in Via Scarlatti si fa della ricerca!

Eventualmente della politica sulla gestione del malcontento!

E qui finisce il mio pensiero. Siamo tutti appesi ad un filo, il cancro colpisce tutti grandi e piccoli senza preavviso e nel meno che ce lo aspettiamo. Meditate perciò chi aiutare nella ricerca (e toccatevi nel frattempo).

Un caro saluto a voi tutti e grazie per aver letto sino a qui.

 

C. Monti - I2AMC

 

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3.

Da: ik0zcw Alberto ik0zcw

 

“Indicati” dal Ministro

i nuovi Direttori Generali

del Ministero dello Sviluppo Economico

Comunicazioni

 

Comunicato Stampa

 

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO

 

30-01-2009

Nominati i nuovi Direttori Generali del Ministero Sviluppo economico Scajola: "Completato in tempi brevi il processo di riorganizzazione"

 

Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha completato il processo di riorganizzazione del Dicastero indicando i 16 nuovi Direttori Generali dei quattro Dipartimenti del Ministero, che sostituiscono i 22 precedenti riferiti ai tre Ministeri (Attività produttive, Comunicazioni e Commercio internazionale) confluiti nel nuovo Ministero dello Sviluppo economico.

 

"La riorganizzazione del Ministero – ha dichiarato il Ministro Scajola -  è avvenuta in tempi rapidi e dimostra che anche la Pubblica Amministrazione può essere tempestiva nel rispondere alle richieste di efficienza delle imprese e dei cittadini. Con la nuova organizzazione, infatti, abbiamo snellito procedure, ridotto uffici, organici e sedi con un risparmio valutabile in 30 milioni di euro a regime".

 

I 16 nuovi Direttori generali sono:

 

Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione guidato da Luigi Mastrobuono:

 

Andrea Bianchi alla Politica Industriale e Competitività;

Loredana Gulino alla Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;

Gianfrancesco Vecchio al Mercato, Concorrenza, Consumatori, Vigilanza e Normativa tecnica;

Pier Antonio Cinti alle PMI ed Enti Cooperativi;

Amedeo Teti alla Politica Commerciale Internazionale;

Pietro Celi alle Politiche di Internazionalizzazione e Promozione degli Scambi.

 

Dipartimento per l'Energia, guidato da Guido Bortoni:

 

Franco Terlizzese alle Risorse Minerarie ed Energetiche;

Gilberto Dialuce alla Sicurezza dell'Approvigionamento e Infrastrutture Energetiche;

Rosaria Fausta Romanoall'Energia Nucleare, Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica.

 

Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, guidato da Aldo Mancurti:

 

Sabina De Luca alla Politica Regionale Unitaria Comunitaria;

Vincenzo Donato alla Politica Regionale Unitaria Nazionale;

Gianluca Esposito all'Incentivazione delle Attività Imprenditoriali.

 

Dipartimento per le Comunicazioni, guidato da Roberto Sambuco:

 

Francesco Troisi alla Pianificazione e Gestione dello Spettro radioelettrico;

Michele Borelli ai Servizi di Comunicazione Elettronica e Radiodiffusione;

Mario Fiorentino alla Regolamentazione del Settore Postale;

Rita Forsi all'Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle tecnologie dell'Informazione.

 

N.D.R. A titolo di cronaca bisogna rilevare che nella procedura seguita per  “indicare” i 16 nuovi Direttori Generali si è optato per la diretta decisione “politica” del Ministro, non per concorso per titoli ed esami. Ci risulta che anche il Ministro delle Comunicazioni del precedente Governo Prodi, On. Gentiloni, fece anche lui nomine analoghe che però, proprio perché non scaturivano da Concorsi per titoli ed esami, furono respinte dal Consiglio di Stato. Esempi analoghi di altri dicasteri hanno dato attualmente luogo a ricorsi pendenti presso il TAR del Lazio e il Consiglio di Stato. I ricorrenti chiedono che vengano rispettate le nomine che scaturiscano da concorsi, quindi per titoli ed esami e non per decisioni autonome del Ministro!

 

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4.

Cambieranno le Normative Tecniche

per l’attività radioamatoriale

e per i ben 773 ripetitori non presidiati?

INTANTO CI HANNO TOLTO

I 70 MHz !

 

2 9 GEN 2009

 

Ministero dello Sviluppo Economico Comunicazioni

Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione

 

Agli Ispettorati territoriali loro sedi

Ass. radioamatoriale CISAR

Ass. radioamatoriale ARI

Ass. radioamatoriale Polo Positivo

Ass. radioamatoriale ERA

Ass. radioamatoriale ARAL

Ass. radioamatoriale ARAC

Ass. radioamatoriale CER

Ass. radioamatoriale Radio Club Cime Bianche

Ass. radioamatoriale ARAS

Ass. radioamatoriale RUM

 

Oggetto: Modifica della normativa tecnica relativa all’esercizio delle attività radioamatoriale.

 

Questa Direzione Generale con la presente nota ritiene opportuno informare codeste associazioni che è allo studio una rivisitazione della normativa tecnica vigente concernente l’esercizio dell’attività radioamatoriale con particolare riferimento anche alle autorizzazioni generali per stazioni ripetitrici automatiche non presidiate.

 

Per quanto sopra in considerazione che tale riesame impone la necessità di censire ed identificare il numero e la portata delle stazioni ripetitrici già esistenti, anche al fine di assicurare sia il corretto funzionamento che l’eliminazione di eventuali disturbi ai servizi di comunicazione elettronica, questa direzione generale sente l’esigenza di dover momentaneamente interrompere dalla data odierna e sino all’entrata in vigore delle nuove norme, tutti i procedimenti di rilascio di nuove autorizzazioni per le citate stazioni ripetitrici.

 

Si comunica infine che saranno comunque prese in considerazione le richieste di variazioni tecniche alle stazioni già autorizzate.

 

IL DIRETTORE GENERALE

 

Dr. Giovanni BRUNO

 

 

N.D.R. Considerato che i ripetitori radioamatoriali sono attualmente 773, secondo i nostri dati che potrebbero essere errati per difetto:

 

Echolink                73  di cui 26 isofrequenza

Ponti D_Star         18

Ponti 50 MHz          5

Ponti VHF           267

Ponti UHF           274

Ponti  1200 MHz  27

Ponti ATV              35

Trasponder           74

Totale                   773

 

UNA MEDIA DI CIRCA 39 PONTI PER REGIONE

UN RECORD MONDIALE DA GUINNESS DEI PRIMATI!

 

Il Ministero dello Sviluppo Economico Comunicazioni, Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione, di fronte ad una così esagerata proliferazione di questi impianti radioamatoriali, corre ai ripari bloccando (per la seconda volta!!!) tutte le autorizzazioni in itinere allo scopo di riportare su un piano di “normalità” lo spropositato numero di ponti, spesso inutili perché hanno coperture uguali ad altri ponti, ma con differente frequenza, praticamente usati da pochi intimi. Ponti che possiamo ormai definire da collezione, fiore all’occhiello degli installatori! Per tutti questi motivi verrà fatto anche un censimento generale delle installazioni di ripetitori e affini, censimento oggi esistente solo in ambito locale, considerando anche il gran numero di Associazioni e di privati radioamatori interessati.

 

NEL FRATTEMPO SONO CIRCOLATE VOCI E “SPERANZE” TRA GLI INTERESSATI, SECONDO LE QUALI A CAUSA DEI COMBIAMENTI DIRIGENZIALI OPERATI, LE DECISIONI CIRCA IL BLOCCO DEL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER NUOVI PONTI E PER L’EMANAZIONE DI NUOVE NORMATIVE, POTREBBERO ESSERE ABBROGATE. DA INFORMAZIONI ASSUNTE, CONSIDERATO CHE GLI AVVICENDAMENTI SONO AVVENUTI NELL’AMBITO DEL GOVERNO IN CARICA, NON SONO IL FRUTTO DI UN CAMBIAMENTO POLITICO E LA CIRCOLARE NON E’ UN ATTO PERSONALE DEL DIRETTORE GENERALE, MA UN PROVVEDIMENTO DEL MINISTERO, E’ DA RITENERE CHE  IL BLOCCO AL RILASCIO DI NUOVE AUTORIZZAZIONI DOVREBBE VENIR MANTENUTO DAL NUOVO STAFF MINISTERIALE APPENA NOMINATO, COSI’  COME IL PROGETTO PREDISPOSTO DI NUOVE NORMATIVE. TUTTO QUESTO PERCHE’ NON SI TRATTA DI DECISIONI FRUTTO DI CONTRAPPOSIZIONI POLITICHE, MA DEL LAVORO DI ELABORAZIONE PROGETTUALE DEGLI UFFICI MINISTERIALI.

NOI RITENIAMO CHE I PROBLEMI CHE HANNO I RADIOAMATORI SIANO PERO’ BEN ALTRI, NON QUELLI DEI PONTI. BASTA LEGGERE QUI SOTTO PER RENDERSENE CONTO. L’ASSENZA DI INIZIATIVA E L’OSTINATO PERSEGUIMENTO DI OBIETTIVI FUORVIANTI, CI STA FACENDO TORNARE INDIETRO DI DECENNI CIRCA LA CONQUISTE REALIZZATE IN UN RECENTE PASSATO. COME SI PUO’ VEDERE QUI SOTTO, NON CI HANNO RINNOVATO L’AUTORIZZAZIONE PER LA SPERIMENTAZIONE DEI 70 MHz, A SUO TEMPO OTTENUTA GRAZIE ALLA RICHIESTA DI LUCA FERRARA IK0YYY, E GRAZIE AL PROF. PIERO TOGNOLATTI I0KPT, ORDINARIO DEL RAGGRUPPAMENTO CAMPI ELETTROMAGNETICI E DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA E DELL’INFORMAZIONE DELL’UNIVERSITA’ DELL’AQUILA, LA SPERIMENTAZIONE DEI 70MHz AVEVA ASSUNTO VALENZA SCIENTIFICA A LIVELLO MONDIALE, COME RICONOSCIUTO DAGLI STESSI ESPERTI DEL MINISTERO DELLA DIFESA. MA NESSUNO SI E’ ACCORTO CHE L’AUTORIZZAZIONE ANDAVA RINNOVATA COME AVVENUTO NEL 2008. SE NE E’ RICORDATA UNA DELLE ASSOCIAZIONI MINORI, LA POLO POSITIVO, CHE HA PRESO L’INIZIATIVA DI RICHIEDERE IL PROSEGUIMENTO DELLA SPERIMENTAZIONE, MA LE ALTRE ASSOCIAZIONI, SOPRATTUTTO LA PiU’ GRANDE, COSA FANNO? FORSE IL MANCATO CONVINCIMENTO DI QUALCHE PERSONAGGIO ALTOLOCATO IN CAMPO ASSOCIATIVO NEL PROSEGUIRE LA SPERIMENTAZIONE, PER ARRIVARE AD UNA ASSEGNAZIONE DEFINITIVA, E’ STATO INTERPRETATO AI MINISTERI DELLA DIFESA E DELLE COMUNICAZIONI, COME UN NOSTRO DISINTERESSE PER LA COSA, CON LA CONSEGUENZA CHE NON CI HANNO PIU’ RINNOVATO LA CONCESSIONE.

IL RISULTATO E’ CHE, MENTRE GRAZIE ALLA NOSTRA CONCESSIONE, IN DIVERSE NAZIONI I 70MHz ERANO STATI ASSEGNATI AI RADIOAMATORI, OGGI NOI SIAMO TORNATI GLI ULTIMI, IN PARTICOLARE IN EUROPA, PERFINO DOPO LA GRECIA, L’IRLANDA, LA REPUBBLICA CECA, LA CROAZIA E SI POTREBBE CONTINUARE A LUNGO. FINISCE ANCHE IL MERAVIGLIOSO BEACON DI ROMA I0JX\B 70.088 MHz MOLTO UTILIZZATO ANCHE DAGLI ALTRI STATI.

  

QUESTI SONO I PROBLEMI CHE CI DEVONO PREOCCUPARE, SOPRATTUTTO PERCHE’ DOPO UNA STAGIONE IN CUI SIAMO ANDATI OGGETTIVAMENTE AVANTI, ORA STIAMO REGISTRANDO ARRETRAMENTI NON DI POCO CONTO!

Poiché il FAX può risultare poco chiaro, ne trascriviamo il testo.

 

 

Ministero dello Sviluppo Economico - Comunicazioni

 

TELEFAX

 

.DA: Direzione Generale Pianificazione e Gestione Spettro Radioelettrico

 

FAX: + 39 06 59 14249 TEL.: + 390654444945

 

ENTE   FAX  

Associazione Radioamatoriale Polo Positivo   02 700 52 9127  

I p.c. DGSCER Uflicio 11   06 54221670  

 

Oggetto: Richiesta di rinnovo dell'autorizzazione per sperimentazione da parte del radioamatori nella banda dei 70 MHz.

 

In riferimento alla richiesta di codesta assoclazlone radioamatoriale per il rinnovo dell’autorizzazione scaduta il 31.12.08, per continuare la sperimentazione nella banda di frequenze 70 MHz, si comunica che il Ministero della Difesa, gestore ed utilizzatore della banda di frequenza in questione (D.M. 13 novembre 2008), ha espresso parere negativo. Pertanto non e possibile rinnovare l' autorizzazione richiesta.

 

                                                                                                                  Il Direttore Generale

                                                                                                                Ing. Francesco Troisi

Ministero Sviluppo Economico Comunicazioni

 

REGlSTRO UFFlCIALE

 

Prot. n. 0010194 • 05l821Z009 • USCIT A

 

 

MINCOM DOCl0'12034QIlO

 

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5.

Arriva dagli Usa il virus Conficker: 9 milioni di pc infettati in pochi giorni,

una peste informatica senza precedenti

"L'antivirus non basta più il vostro pc si difende così"

2009 attacco ai computer

un supervirus infesta la Rete

 

UNA NUOVA peste digitale ha colpito la Rete, infettando milioni di computer personali e aziendali in quello che sembra essere il primo passo di un attacco in più fasi. I maggiori esperti di sicurezza informatica del pianeta ancora non sanno chi sia il responsabile di questa infezione o quale sarà la fase successiva.

 

Nelle ultime settimane un warm, un programma informatico nocivo, è dilagato attraverso le reti informatiche di aziende, scuole, università ed enti pubblici in tutto il mondo. Conosciuto come Conficker o Downadup, si diffonde sfruttando una falla scoperta di recente del sistema operativo Windows, indovinando la password di rete e usando come vettore accessori portatili di uso comune come le chiavette Usb. Secondo gli esperti si tratterebbe della peggiore infezione da quando il worm Slammer dilagò su Internet nel gennaio del 2003, e potrebbe aver infettato qualcosa come 9 milioni di personal computer in tutto il mondo.

 

Warm come il Conficker, oltre a rimbalzare da un lato all'altro della Rete alla velocità della luce, agganciano i computer infettati a sistemi unificati chiamati "botnet", che successivamente ricevono istruzioni di programmazione dai loro padroni occulti.

 

"Se stai cercando una Pearl Harbor digitale, qui abbiamo le navi giapponesi che avanzano all'orizzonte", dice Rick Wesson, amministratore delegato della Support Intelligence, una società di San Francisco che offre consulenza nel campo della sicurezza informatica. Molti utenti magari neanche si accorgono che le loro macchine sono state infettate, e i ricercatori del settore dicono che stanno aspettando che le istruzioni si materializzino per stabilire quale impatto avrà il "botnet" sugli utenti.

 

È in grado di operare in background, usando il computer infettato per inviare spam o infettare altri computer, oppure può rubare le informazioni personali dell'utente. "Non so perché la gente sia così indifferente rispetto a questi programmi - dice Merrick L. Furst, ricercatore informatico alla Georgia Tech - È come avere una talpa nella tua organizzazione in grado di fare cose come spedire ad altri tutte le informazioni trovate sui computer infettati".

 

Microsoft a ottobre ha approntato in fretta e furia una patch d'emergenza per proteggere i sistemi Windows da questa vulnerabilità, ma il worm ha continuato a diffondersi a ritmo costante, nonostante nelle ultime settimane si stiano moltiplicando gli avvertimenti. All'inizio di questa settimana, i ricercatori della Qualys, una società di sicurezza informatica della Silicon Valley, hanno calcolato che circa il 30 per cento dei computer che montano Windows come sistema operativo e sono collegati alla Rete sono ancora a rischio d'infezione perché non hanno installato la patch, nonostante sia stata diffusa a ottobre. La stima della Qualys si basa su un'indagine condotta su 9 milioni di indirizzi Internet.

 

Secondo i ricercatori, il successo di Conficker è dovuto anche alla leggerezza con cui aziende e singoli utenti, che spesso non installano immediatamente gli aggiornamenti, affrontano il problema della sicurezza informatica. Un dirigente della Microsoft ha difeso il servizio di aggiornamenti di sicurezza della società, sostenendo che non esiste un'unica soluzione per il problema del malware (i programmi nocivi).

 

"Sono convinto che la strategia degli aggiornamenti funziona", dice George Stathakopoulos, direttore generale del gruppo Security Engineering and Communications della Microsoft, aggiungendo però che le organizzazioni devono concentrarsi su tutti i problemi relativi alla sicurezza, dagli aggiornamenti tempestivi alla protezione delle password. "È tutta una questione di misure di protezione", dice.

 

Alfred Huger, vicepresidente responsabile dello sviluppo al reparto protezione dagli attacchi della Symantec, dice: "Questo è un worm scritto molto bene". Aggiunge che le società del settore stanno lavorando affannosamente da fare per cercare di svelare tutti i suoi segreti, un'impresa particolarmente ardua perché il programma è dotato di meccanismi di criptaggio che tengono celato il funzionamento interno a chi cerca di neutralizzarlo.

 

La maggior parte delle società di sicurezza informatica hanno aggiornato i loro programmi per individuare e sradicare questo software, e molte offrono programmi specializzati per individuarlo e rimuoverlo. Il programma usa una complessa tecnica, simile al gioco delle tre carte, per permettere a qualcuno di comandarlo a distanza. Ogni giorno genera una nuova lista di 250 nomi di dominio, ed esegue le istruzioni che provengono da uno qualsiasi di questi domini.

 

Per controllare il "botnet" un hacker non deve far altro che registrare un unico dominio per inviare istruzioni all'intero "botnet", complicando enormemente il compito degli investigatori e delle società di sicurezza informatica che cercano di intervenire e bloccare l'attivazione del sistema unificato. I ricercatori si aspettano che nel giro di qualche giorno o di qualche settimana, il "bot-pastore" che controlla i programmi invii istruzioni per costringere il "botnet" a eseguire un'attività illegale di qualche genere.

 

Varie società di sicurezza informatica dicono che il Conficker, anche se sembra essere stato creato da zero, ha qualche affinità con i precedenti lavori di una sospetta associazione a delinquere dell'Est Europa, che realizzò profitti inviando ai personal computer programmi noti come "scareware" - che apparentemente avvisano gli utenti che il loro computer è stato infettato - chiedendo il numero della carta di credito per pagare un finto antivirus che in realtà infetta ulteriormente il loro apparecchio.

 

Un indizio interessante lasciato dagli autori del "malware" è che la prima versione del programma verificava innanzitutto se il computer non avesse una tastiera ucraina. Se ce l'aveva, la macchina non veniva infettata: a dircelo è Phil Porras, investigatore Internazionale della Sri, che ha disassemblato il software per capirne il funzionamento.

 

Il worm ha rilanciato il dibattito, all'interno del settore, sulla possibilità di sradicare il programma prima che venga usato inviando al "botnet" istruzioni per avvisare l'utente che il suo apparecchio è stato infettato. "Sì, stiamo lavorando su questo progetto, e anche molti altri lo stanno facendo", dice un ricercatore specializzato in "botnet", che chiede di restare anonimo. "Sì, è illegale, ma anche Rosa Parks quando si sedette nella parte davanti dell'autobus stava facendo una cosa illegale".

 

L'idea di bloccare il programma sul nascere, prima che riesca a far danni, è contestata da molti nel settore della sicurezza informatica. È davvero una pessima idea", dice Michael Argast, analista della sicurezza alla Sophos, una società inglese del settore. "I principi etici in questo campo sono sempre gli stessi da vent'anni a questa parte, perché la realtà è che puoi causare tanti problemi quanti nei puoi risolvere".

 

John Markoff è un giornalista e scrittore statunitense specializzato in Informatica. Da anni è la prima firma del New York Times in questo settore. Insieme a Tsutomu Shimomura, contribuì all'arresto del famoso hacker Kevin Mitnick il 15 febbraio 1995.

 

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6.

Da IK0ZCW Alberto Devitofrancesco

 

20° anniversario Sezione A.R.I. di Civitavecchia

DIPLOMA INTERNAZIONALE

TORRE CHIARUCCIA

 

Presso Torre Chiaruccia nel Comune di S.Marinella (Roma) Guglielmo Marconi, nella sua qualità di presidente del CNR fece impiantare un centro sperimentale di ricerche radioelettriche che egli stesso diresse ed in cui intensamente lavorò nell’ultima parte della sua vita.

La letteratura marconiana descrive in dettaglio le esperienze ed i risultati degli studi condotti presso il Centro Radioelettrico Sperimentale del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Torre Chiaruccia, che riguardarono i primi lavori sulle microonde, oggi considerati gli sviluppi iniziali della tecnologia radar, i fasci elettromagnetici di alta energia e la radiolocalizzazione.

Gli impianti furono costruiti nei pressi di una antica torre medioevale di avvistamento, a pochi metri dal mare, che fu distrutta a seguito degli eventi bellici; oggi l’area originale è sede di un servizio meteo dell’Aeronautica Militare.

Il Centro di ricerche, che ha continuato con alterne vicende la propria attività nel dopoguerra, è stato rifondato nel 1999 con il nome di CReSM – Centro Radioelettrico Sperimentale G. Marconi - ed è un istituto interuniversitario di sviluppo e ricerca nelle telecomunicazioni, avente una sede anche nel Comune di S.Marinella.

 

Il sito marconiano di Torre Chiaruccia (locatore JN52WA), di straordinaria importanza storica e scientifica, viene celebrato in campo radioamatoriale sin dal 1989 dalla Sezione A.R.I. di Civitavecchia, con il nominativo speciale IY0TC in occasione dell’International Marconi Day di ogni anno.

Recentemente, è stato presentato un importante progetto, sostenuto da Enti e Amministrazioni Locali, dal CReSM, da istituti di ricerca e dalla comunità radioamatoriale, per ricostruire Torre Chiaruccia e per individuare nel sito militare uno spazio fruibile dalla collettività dove istituire un museo marconiano, dei laboratori multimediali ed un nuovo centro di ricerca.

 

Ricorrendo il 20° anno di attività della propria stazione IY0TC, la Sezione ARI di Civitavecchia istituisce il DIPLOMA INTERNAZIONALE TORRE CHIARUCCIA destinato agli SWL e OM di tutto il mondo, con speciale attenzione alle bande V/UHF, nell’intento di commemorare questo sito storicamente così importante per la radio e per l’opera marconiana.

Il Diploma verrà rilasciato a SWL e OM che proveranno di aver effettuato a partire dal 01/01/2009, collegamenti con stazioni valide per il diploma come di seguito precisato, alcune delle quali obbligatorie, tali da raggiungere un prefissato punteggio. Non sono ammessi qso nello stesso giorno con la stessa stazione a meno che non siano effettuati in bande e modi diversi.

Il conseguimento del Diploma prevede che:

1. Le stazioni non italiane richiedenti abbiamo totalizzato non meno di 15

punti ed effettuato almeno un collegamento con la Stazione Marconiana

IY0TC oppure con la stazione della sezione ARI di Civitavecchia IQ0CV.

2. Le stazioni italiane richiedenti abbiamo totalizzato non meno di 30 punti

ed effettuato almeno due collegamenti con una od entrambe IY0TC e

IQ0CV.

 

Circa i punteggi per qso, il presente regolamento prevede che:

 

a) un collegamento con la Stazione Marconiana IY0TC valga 5 punti (10 punti sulle bande VHF/UHF).

b) un collegamento con la Stazione di Sezione IQ0CV valga 3 punti (6 punti sulle bande VHF/UHF).

c) un collegamento con una stazione di di un radioamatore affiliato alla Sezione Ari di Civitavecchia

i0DFY, i0FHL, i0FZC, i0KHP, i0NRO, i0OLK, i0PCJ, i0YMP, iK0ALH, iK0BVM, iK0CNA, iK0GHA, iK0GPN, iK0JOS, iK0NEP, iK0NSY, iK0OZK, iK0PHU, iK0RRC, iK0SMM, iK0XCC, iK0XCF, iK0ZYH, iK5LPN, iW0GXS, iW0GYV, iZ0CHD, iZ0CLS, iZ0DRE, iZ0DQX, iZ0EHM, iZ0EMZ, iZ0HLK, iZ0HSR, iZ0KAT, iZ0MTU, iZ0MTV, iZ0NRO, iZ4AYB, I0/YO7LKW

valga 2 punti (4 punti in V/UHF)

Analoghi punteggi valgono per gli SWL. Sono permessi qso in qualsiasi banda radioamatoriale autorizzata, non vi sono restrizioni sul modo di trasmissione del collegamento, e lo stesso può essere effettuato via satellite o durante un contest. Non sono considerati validi qso via ripetitore.

Ai fini del conseguimento del Diploma non è necessaria la trasmissione delle qsl, è sufficiente inviare un estratto log con le indicazioni complete e precise dei contatti intercorsi con le stazioni valide per diploma, sottoscritto dal titolare e firmato da due altri radioamatori per convalida. Il manager del diploma si riserva comunque di controllare il log ai fini della regolarità dei contatti dichiarati.

Il Diploma consiste in un documento a colori su carta pergamena.

La richiesta deve essere inviata a:

DIPLOMA INTERNAZIONALE TORRE CHIARUCCIA

IY0TC manager - presso ARI Civitavecchia

Casella Postale 51 – 00053 Civitavecchia (RM) Italia

Regolamento e punteggi su http://digilander.libero.it/aricv/tc_diploma.htm .

Richiesta di informazioni a aricv@libero.it .

 

Il Diploma è gratuito e sarà inviato senza nessuna spesa agli aventi titolo.

Saranno graditi contributi e donazioni economiche, che verranno devoluti ad un fondo speciale destinato al progetto di ricostruzione di Torre Chiaruccia.

Il nominativo dei radioamatori che vorranno così contribuire verrà riportato su di una targa che troverà spazio alla base della Torre Marconiana.

Il presente regolamento potrà essere emendato o modificato dalla Sezione ARI di Civitavecchia per meglio accogliere lo spirito e le finalità che esso intende rappresentare.

 

 

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7.

VIA ETERE

Il Rotary Club Siracusa Monti Climiti

Il Ministero dello Sviluppo Economico Comunicazioni Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione, in base alla richiesta del 13-12-08, con lettera prot. DGSCER\ del 27 Gennaio 2009,  ha autorizzato il Signor Cutrufo Adriano IT9CCB, ad utilizzare il Nominativo Speciale I09*ROTA  in occasione della manifestazione radiantistica “141” anno della nascita di Paul Harris, fondatore del Rotary International,  che si terrà dal 19 aprile al 19 maggio 2009. La stessa lettera è stata inviata a tutti gli Ispettorati Territoriali dello stesso Ministero per le relative competenze.

  Il Rotary Club Siracusa Monti Climiti dal 19 Aprile 2009 al 19 Maggio 2009 sarà via etere sulle frequenze radioamatoriali per commemorare i 141° dalla nascita del fondatore del Rotary International  “PAUL HARRIS”

Il Ministro dello Sviluppo Economico* Comunicazioni  On.le  Claudio Scajola, ha autorizzato il sig. Adriano Cutrufo,socio del su indicato club, e radioamatore con patente di operatore di stazione di radioamatore conseguita nel 1981, a trasmettere con il  Nominativo Speciale IO9*ROTA,

 affinché  si possa diffondere anche via etere il nome di Paul Harris ed i nobili ideali  del Rotary International che i vari soci dei  Club di tutto il globo svolgono  in ambito personale, professionale e sociale,giorno dopo giorno, accomunati dall’ideale del servire.

 Da evidenziare il fatto che, il Superiore Ministero per la prima volta,nella storia nelle comunicazione d’amatore, ha assegna un nominativo speciale,di 4 lettere e per un periodo cos’ì lungo.

Per un mese tutti i radioamatori di tutto il mondo, potranno ascoltare e collegare sulle frequenze dei 14,21 18 e 7 Mhz IO9*ROTA ,  ed avere come conferma del collegamento una qsl commemorativa fatta stampare appositamente per tale occasione, qui allegata.

 Il Rotary Club Siracusa Monti Climiti  si sta distinguendo nell’ambito territoriale Siciliano per la sua poliedricità di iniziative  spaziando dal progetto della* Rivoluzone dei coriandoli*,iniziato sotto la presidenza del Dr. Iannitti e proseguito durante la presidenza del Dr. D’Antiochia, tale programma consisteva nel dare ai giovani extracomunitari,ma anche a tutti i soggetti svantaggiati della provincia di Siracusa,l’opportunità di studiare danza, musica, pittura  acquistando naturalmente nello stesso tempo padronanza della lingua italiana sotto il coordinamento del direttore artistico  Dr. Carlo Muratori alla organizzazione a sfondo benefico di un concerto di musica da camera organizzato con altri 4 club dell’area Aretusea, nella stupenda chiesa del SS Salvatore a Noto, alla visita del radiotelescopio stazione VLBI, in contrada renna, relazionata dal chiarissimo Dr.Pietro Cassaro,astronomo presso il centro.

Ed in ultimo il fiore all’occhiello, sarà l’invio della  Dr. Emma Lo Magro socia del Rotaract Siracusa Monti Climiti, in Corea del Sud dal 15*04*09 al 20*05*09,in occasione del programma Scambi di gruppo della Fondazione Rotary, il quale  rappresenta un’opportunità unica di scambio culturale e professionale per giovani imprenditori e professionisti dall’età compresa tra i 25 e 40 anni d’età.

 

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8.

Da I3MKH Mirko Boscolo

Sezione ARI di Chioggia Sottomarina

Le conferme di i3mkh

 

 

 

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9.

Da: antonino.di.bella it9dsa

              

Qualcosina di codice Q persiste

nel linguaggio del radioamatore

 

               di  Antonio Di Bella IT9DSA

 

                Lascia parecchio riflettere, il linguaggio adottato dal radioamatore non tecnologico, cioè astemio al modo digitale e automatico, ancora appassionato della comunicazione in radiotelefonia, ed anche di qualche “irriducibile” cultore della comunicazione in radiotelegrafia, trovare nelle sue parole di espressione traccia del mitico “codice Q” un tempo, ormai molto lontano, utilizzato per assicurare le comunicazioni inerenti la salvaguardia e la sicurezza della vita umana, sia in ambito marittimo che aeronautico. Quelli erano anni 50, 60 e 70, in cui l’impiego del “codice Q” una sorta di frasi standard racchiuse in appena tre lettere dell’alfabeto, precisamente da QOA a QUZ, su complessive 110 voci, rappresentarono un elemento fondamentale per poter comunicare attraverso il sistema Morse in maniera semplice e spedita. Nella mia città, di tradizione marinara, forse conosciuta in tutto il mondo anche per l’esportazione del sale, ha già consegnato alla storia il pregio di essere esistita una scuola “speciale” in grado di saper rappresentare in tutti i mari  il laborioso mestiere del radiotelegrafista; a quanti provengono da tale formazione scolastica, riescono senza alcuna fatica a comprendere perfettamente l’importanza di ciò che è stato questo glorioso linguaggio cifrato, non dimenticando affatto il duro lavoro di addestramento ubito, prima di poter raggiungere piena padronanza e adeguata competenza della materia in argomento. Vale la pena tirare fuori un po’ di memoria visiva: Mi appare ancora oggi limpida come se fosse accaduto ieri, varcare la soglia di quel mastodontico ex convento costruito nel 700’ situato in una viuzza del centro storico, contesa a nord dal mar Tirreno e a sud dal mar Mediterraneo, salire l’interminabile rampa di scale, poi iniziare a percorrere l’angusto corridoio che ci portava finalmente in una delle aule preposte, (aula di teoria, laboratorio tecnico, sala radio) coi suoi pavimenti opachi, i muri vistosamente imbrattati, le porte a due ante, le finestre posizionate alte, studiata apposta per permettere alla luce solare di penetrare all’interno dell’edificio al minimo indispensabile. Durante il tragitto fino in classe, noi giovani rampanti di bella speranza, piaceva guadagnare tempo, lentamente ci si incamminava prima di arrivare alla meta prestabilita, nel frattempo, a piccoli gruppi, a turno, ognuno interrogava l’altro, per darci le ultime “dritte” sulle voci del codice Q.  Ah, erano davvero altri tempi!  Oggi provo sempre le medesime emozioni di allora, ascoltare un collega radioamatore che inserisce nella conversazione anche qualcosina di codice Q, come per esempio, QRA, QRL, QRM, QRT, QRV, QRX, QRZ, QSA, QSO ,QTC, QTH, certo un po’ alterato dal vero significato originale, ovviamente riadattato nel corso dei decenni, alle esigenze reali dell’amatore della radio, però, utilizzarli durante un collegamento, reputo sia sempre qualcosa in più di professionale, sicuramente  ci distingue dal linguaggio comune, ci rende universali. Il radioamatore, nel suo modo di operare, eredita l’avvincente certosina passione di comunicare senza frontiere, ovvero senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di opinione, prendendo spunto dai pionieri di questa meravigliosa arte; lancia costantemente via etere messaggi aventi esclusivamente carattere amichevole, ma è soprattutto  “un faro rotante a 360’” che irradia educazione, rispetto, umiltà, lealtà collaborazione, cooperazione, coesione, sperimentazione, immutabile linea di principio che ci lascia confluire in un unico denominatore comune. 

 

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10.

Da: IK2ane C [ik2ane@fastwebnet.it]

 

incontro OM Camperisti

16-17 maggio 2009

in collaborazione con

Associazione Camperisti di Monzambano

Area Camper - via Degli Alpini

GPS: 45°23'22" N - 10°41'33"

 

Un'occasione  per ritrovarsi e scambiarsi informazioni , suggerimenti  etc etc  per quanto riguarda l'unione del nostro hobby ( la radio ) con il turismo itinerante.

 

Ma non solo radio !!

 

Monzambano e' ubicata a pochi chilometri dal Lago di Garda, dai  parchi di divertimenti di Gardaland, Movie Studios, CanevaWorld, Jungle Advenure,  Parco  Natura Viva,  parco giardino Sigurta'  ( http://www.parchilagodigarda.com/ ) e da Castellaro Lagusello (uno dei piu' bei borghi d'Italia); quindi  questo incontro puo' essere un'occasione di divertimento per tutta la famiglia.

 

Inoltre, a 800mt di distanza dall'area camper, parte la ciclabile Mantova-Peschiera del garda ( www.camperistidimonzambano.it ) dove, con una comoda pedalata, si possono raggiungere le località di Peschiera, Mantova e Borghetto.

 

Per un'organizzazione ottimale, avrei bisogno di avere,  entro il 9 maggio, il numero  approssimativo dei partecipanti.

Quindi  chiederei di farmi avere, entro tale data, l' eventuale adesione.

 

Per raggiungere Monzambano  prendere l'uscita della A4 di Peschiera del Garda, seguire le indicazioni per Brescia e dopo 2 km della tangenziale di Peschiera, prendere la sp 19  verso Ponti sul Mincio - Monzambano.  Sara' attiva una stazione APRS e, in  fonia, sulla frequenza utilizzata dai camperisti  a 145.500 MHz . Il ponte d'appoggio sara'  RU2 430.050 MHz sub. 94,8

 

L'area camper di Monzambano ha la possibilita' di sosta per  24 piazzole complete di servizi ma, in caso di raduno o comunque gruppi di persone, e' agibile l'area valle (sotto

l' area attrezzata) con la possibilita' di 80 posti camper.  Nel limite del possibile si potrebbe stare in questa area tutti insieme.  Pero'  li non ci sono colonnine per la corrente elettrica.  Chiaramente l'area possiede un comodo Camper Service. Il costo della sosta nell'area e' di € 7 x 24 ore. € 10 x 24 ore per le piazzole con corrrente.

Essendo sempre aperta si puo arrivare anche  nei giorni precedenti.

 

Partecipate numerosi con le vostre famiglie.

 

Walter - IK2ANE

www.ik2ane.it

ik2ane@fastwebnet.it

 

p.s. Mi rendo conto che e' ancora presto per avere un'idea per la partecipazione. Intanto segnatevi la data in agenda.

Una preghiera: nel limite del possibile non aspettate  l'ultimo momento per comunicarmi la partecipazione. Grazie.

 

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11.

Ci troviamo alla fiera

 

Nuova location per Expo Elettronica

4 e 5 aprile 2009 

Fiera di Monza

 

Prendete nota! La tappa del 4 e 5 aprile del circuito Expo Elettronica cambia località e si trasferisce da Erba alla Fiera di Monza, nel cuore dell’operosa e benestante Brianza.

 

La nuova destinazione è più cntrale e facilmente raggiungibile, non solo per i residenti di Monza e provincia (che da sola conta un popolazione di circa 800.000 mila abitanti) ma anche per i visitatori di Milano, Novara, Varese, Como, Lecco e Bergamo.

 

Non a caso i migliori espositori, quelli che propongono i prodotti più interessanti e rari, hanno scelto di seguire Expo Elettronica alla Fiera di Monza.

 

Anche in questa occasione i visitatori potranno trovare le opportunità più vantaggiose di elettronica professionale e di consumo proposte da rivenditori ed importatori provenienti da tutta Italia: informatica, telefonia, satellitare, componentistica per il pubblico più specializzato accanto a piccoli elettrodomestici, home entertaiment, consolle, hobbistica, materiali e ricambi per uno stile di vita high tech – low cost.

 

Buone notizie anche per il biglietto d’ingresso, infatti il ticket costerà solo 6 euro (5 euro il ridotto, da scaricare sul sito expoelettronica.it) un risparmio concreto per il pubblico e la certezza di trovare offerte speciali ai prezzi più convenienti. Save the date! Sabato 4 e domenica 5 aprile 2009 a Monza Fiere, in viale delle Industrie, appuntamento con Expo Elettronica, la migliore fiera di elettronica professionale e di consumo. Info e ticket ridotto: www.expoelettronica.it organizzazione Blu Nautilus tel. 0541 439573

 

Mostre e fiere di febbraio

di Blu Nautilus

 

Clicca [01] LA CASA DEL TEMPO Santarcangelo di Romagna (RN)


Clicca [07 › 08] EXPO ELETTRONICA Vicenza Vicenza (VI)


Clicca [14 › 15] CERA UNA VOLTA Antiquariato Cesena (FC)


Clicca [14 › 15] EXPO ELETTRONICA Carrara Marina di Carrara (MS)


Clicca [22] IERI LALTRO Forlì (FC)


Clicca [28 › 01] EXPO ELETTRONICA Faenza Faenza (RA)

 

Inoltre

 14-15 Febbraio Scandiano (RE):

 Mostra Regionale Elettronica. Radio Elettronica Informatica

 

21-22 Febbraio Pompei

7° Mostra Mercato Radioamatore Elettronica Informatica

 

 

24 Maggio

Radio e Radioamatori a Basaluzzo 5^ Edizione

 

Comune di Basaluzzo

Provincia di Alessandria

Mostra Scambio tra Radioamatori organizzata da IW1GGR

Domenica 24 Maggio 2009

 

La Mostra Scambio e’ riservata a Radioamatori, SWL CB e collezionisti per lo scambio tra privati di apparecchiature radio e componentistica per gli espositori. Saranno a disposizione 900 mq. Di cui 400 coperti con ampio parcheggio e punto di ristoro.

 

Ingresso espositori ore 7:00 – orario visitatori dalle ore 9:00 alle ore 17:00.

 

Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri 0143/489862 – 338/3813149 Mauro Parziale IW1GGR.

 

Come arrivare a Basaluzzo:

da Genova A7 uscita Serravalle Scrivia. Proseguire per Novi Ligure Ovada,

da Torino A21 A26 raccordo per Milano A7 uscita Novi Ligure,

da Milano A7 raccordo per A26 uscita Novi Ligure.

 

Basaluzzo si trova a circa 6 Km. Da Novi Ligure.

 

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12.

BANDA LARGA

La lenta rivoluzione del WiMax

ora gioca la carta del low-cost

Dal 2 febbraio il primo operatore con licenza nazionale altre sono già in campo. Per soddisfare chi non ha banda larga. In ballo c'è una piccola fetta della popolazione italiana colpita dal digital-divide. Ed è subito battaglia dei prezzi

 

DAL 2 FEBBRAIO è sceso in campo il peso massimo del WiMax, tecnologia banda larga senza fili dalle molte promesse: l'operatore Aria (ex Ariadsl), con offerte a partire da 15 euro al mese, quindi molto aggressive. "Adesso il canone è ancora più economico: 10 euro al mese, in promozione per i primi tre mesi, ma credo che lo lasceremo così definitivamente", dice a Repubblica.it Mario Citelli, amministratore delegato di Aria.

 

Il suo arrivo è una svolta, nel panorama WiMax, perché è il solo operatore a essersi aggiudicato licenze per una copertura nazionale. Comincia dalla terra natia dell'Umbria, però, su 21 comuni. "Siamo un po' in ritardo sulla copertura, ma nemmeno troppo- dice Citelli. Già a febbraio copriremo qualche comune anche in Puglia, Toscana, Lombardia e Veneto. Dipende da quanto presto riusciremo a ottenere i permessi, per le antenne, dalle amministrazioni comunali".

 

A vedere le offerte, il WiMax si conferma una tecnologia dal doppio volto. Non solo serve contro il digital divide, per gli utenti non raggiunti dall'Adsl; ma è anche un'avversaria di quest'ultima e può essere una scelta interessante soprattutto per chi vuole abbandonare la linea telefonica tradizionale di Telecom Italia. E fare tutto, banda larga e telefonate, attraverso il wireless. L'offerta a 15 (o 10) euro al mese è più economica dell'Adsl di livello base, ma è più lenta (4 Megabit contro 7 Megabit al secondo). C'è poi un'offerta a 7 Megabit e a 20 euro al mese, per le famiglie, e una per le aziende (a 30 euro al mese), con banda garantita.

 

Per telefonare si può usare il servizio VoIP di una qualsiasi azienda (anche Skype). Da aprile, Aria avrà una propria offerta VoIP inclusa nel canone. Questa possibilità c'è già nel listino di Linkem, il primo operatore a lanciare il WiMax: "Per ora siamo a Brescia e a Bari, su una quarantina di comuni, e abbiamo circa mille utenti. Tra 15 giorni partiremo a Crotone, a fine febbraio in provincia di Latina, poi a Bergamo e a Verona", anticipa a Repubblica.it Davide Rota, amministratore delegato di Linkem. Le offerte partono da 20 euro al mese.

 

Idem per Freemax, altro operatore WiMax già partito, in Toscana, a Livorno, Pistoia, Camaiore, Piombino e Massarosa. Le offerte vanno da 19,89 euro al mese in su. Chiude il cerchio, di quelli che sono già partiti, Comeser, in provincia di Parma. Utilizza la rete di Retelit. Altre offerte fioccheranno nel corso dell'anno. Al varco c'è anche Telecom Italia, che da marzo userà il WiMax laddove non riesce a portare l'Adsl.

 

Questa rivoluzione annunciata sta procedendo quindi a passi più lenti del previsto: i comuni vengono coperti con il contagocce. Gli operatori devono fare i conti con i permessi delle amministrazioni comunali e con le aspettative di ritorno economico: non possono mettere antenne laddove sono pochi gli utenti interessati. Il punto è che gli spazi di mercato sono limitati: ormai solo il 2 per cento circa della popolazione non è coperto da Adsl e lo scontro è anche con altre tecnologie banda larga, come quella su rete mobile o l'Hiperlan (connessioni dette "pre-WiMax"), che ora hanno una copertura estesa su migliaia di comuni, con operatori come Ngi, Aemcom, la stessa Linkem, Multilink e altri. Ecco perché gli operatori WiMax hanno scelto la carta della banda low cost, per gareggiare in quest'arena affollata. Adesso la sfida sarà soddisfare le attese degli investitori.

 

 

Ormai esistono diversi apparecchi per la ricerca di segnale WIFi ,per scovare quindi reti wi fi nelle vicinanze, ora la novità di trovare questa funzione incorporata in un orologio. Questo orologio, che magari non sarà il massimo come estetica, ma in quanto a funzioni è davvero ben dotato, oltre a segnare le ore infatti è subaqueo e come detto  permette di trovare reti wifi con ben 8 livelli di qualità del segnale. Si può comprare con soli 25,19 euro circa.

 

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13.

Pronto al volo primo aereo a idrogeno

Presentato a Torino "Sky Spark",  il primo aeroplano ecologico

 

L'era dell' "aereo ecologico" sta per iniziare. Dopo le diverse applicazioni sperimentate, e poi rese operative su veicoli a ruote, tra non molto anche gli aeroplani saranno dotati di sofisticati apparati di celle a combustibile per volare in modo "pulito". E uno dei più avanzati programmi a livello mondiale, parte da Torino, che ha sviluppato lo "Sky Spark", il primo aereo pronto a decollare (lo farà in occasione dei prossimi Giochi Mondiali dell'Aria), per un primo collaudo, ai comandi di uno tra i milgiori e più preparati piloti: Maurizio Cheli, già astronauta (16 giorni in orbita sullo shuttle Columbia nel 1996), e ora pilota collaudatore di Alenia Aeronautica.

 

Cheli ha illustrato i dettagli tecnici del progetti, ieri mattina, nel corso della presentazione ufficiale di SkySpark, avvenuta presso l'Environment Park, alla quale hanno preso parte anche il Presidente della Regione, Mercedes Bresso, l'assessore regionale alle Politiche per l'innovazione, Andrea Bairati, il pro rettore del Politecnico, Marco Gilli, l'AD di Environment Park, Alessandro Battaglino, oltre ai tecnici e ai rappresentanti degli sponsor che hanno reso possibile SkySpark: Reale Mutua, Sparco, Banca Fideuram, Sicmemotori, AircraftStudioDesign, Alisport, Alpi Aviation, Altair Engineering, REM, CFM Air e SG Fly Evolution. Il concetto è quello classico del veicolo elettrico alimentato da celle a combustibile e delle APU (Auxiliary Power Unit - Unità ausiliarie di potenza), non molto diverse da quelle che equipaggiano da tempo automobili e autobus.

 

Ma, in questo caso, si va in quota su un aereo, e l'impresa è di portata notevole, anche per le possibili, future applicazioni. Il velivolo, dalla livrea, bianca, nera e rossa, e le insegne degli sponsor, con l'apparato a celle a combustibile montato a fianco del sedile di pilotaggio, è destinato a portare in quota anche cinque anni di lavoro e di esperienze alla guida dal project-manager Paolo Pari, e da Paolo Maggiore, del Politecnico di Torino, all'interno del quale il progetto del primo aereo ad idrogeno si è sviluppato: "Abbiamo sviluppato un primo prototipo di unità di generazione elettrica" - spiega Paolo Maggiore - "che è basato su una cella a combustibile a idrogeno.

 

Lo abbiamo dapprima sperimentato due anni fa, con un volo pilotato da Maurizio Cheli e, più di recente, ne abbiamo sviluppato uno più potente con il quale abbiamo alimentato i sistemi elettrici di bordo durante il volo di un velivolo Pelican della società DigiSky, specializzata nello sviluppo di sistemi avionici per velivoli ultraleggeri". Il velivolo SkySpark effettuerà voli di collaudo, ma sarà già in grado di volare a 300 chilometri all'ora e fino a 4000 metri di quota: "Questi primi voli ci daranno quelle risposte che attendiamo per far sì che questo tipo di tecnologia, applicata dapprima ad aerei di dimensioni e potenza modeste, tipo quelli da turismo, potrà in futuro equipaggiare velivoli civili con un grande abbattimento dell'inquinamento e del rumore".

 

Per SkySpark il gioiello "motoristico" è stato realizzato su progetto dell’ing. Paolo Guglielmi del Politecnico di Torino da "Sicmemotori", azienda torinese leader in Italia per i motori elettrici "ecologici": "E' un motore da 65 KW" - spiega l'Ad Alberto Sola - "quindi con la potenza di un auto di discreta cilindrata. E funziona con un collegamento diretto tra rotore ed elica". Un velivolo equipaggiato con un banco sperimentale per testare sistemi a cella e combustibile in quota spiccò il volo già due anni fa dal campo volo "Lelika" di Castagnole Piemonte, pilotato da Maurizio Cheli. Era il 13 giugno 2007: potrebbe essere una data da inserire negli annali dell'aeronautica. E ora, partono i primi voli sperimentali

 

 

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14.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli

 

SCRIVERE UN BREVE MESSAGGIO

CON DISCO COMBINATORE TELEFONICO

Ciò è possibile utilizzando un display a segmenti di led luminosi ed un relè comandato a scatti con almeno 10 contatti utili (tipo vecchi selettori elettromagnetici delle centrali telefoniche). Questo selettore elettromagnetico sarà comandato per il suo avanzamento dagli impulsi di corrente continua

generati dal disco combinatore digitando in sequenza il numero desiderato e corrispondente alla lettera o cifra che si vuole far apparire sul display. Ogni contatto utile del selettore elettromagnetico sarà utilizzato per evidenziare sul display le lettere o le cifre sul display, siano esse ottenute o con matrici di diodi oppure composte singolarmente senza usare le matrici di diodi. Il selettore elettromagnetico oltre ad avere n.10 contatti utili ha un contatto supplementare dove verrà connessa la tensione negativa o positiva che alimenta la serie di led luminosi a seconda della polarità della tensione applicata al selettore elettromagnetico la polarità opposta sarà applicata come tensione comune alla serie di segmenti di led luminosi che compongono il display. Se vi sono parole con consonanti doppie, ogni lettera doppia va ripetuta al contatto successivo del selettore elettromanetico. Il problema di questo sistema è che la sequenza degli impulsi di corrente fanno avanzare in un unica direzione il contatto strisciato dal selettore elettromagnetico. Nota 1: ciò che fa avanzare la commutazione del selettore elettromagnetico è l'intermittenza prodotta dal disco combinatore telefonico  e dallo stesso escono n.4 conduttori, ma per l'intermittenza ne occorrono solo 2 e per i vecchi dischi combinatori dei telefoni S.I.P. i colori da utilizzare generalmente sono il bianco e il rosso in usciita dal disco combinatore. Nota n.2 : la sequenza di commutazione elettromeccanica attuata dal disco combinatore è troppo veloce per poter osservare le lettere o le cifre sul display, a tale scopo occorre digitare un solo numero alla volta relativo alla lettera o cifra che si vuole comporre sul display oppure usare una commutazione attuata da un relè comandato da un'oscillatore a multivibratore la cui frequenza di commutazione può essere regolata nel tempo.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

Da ik8jzk Ruggero NA

 

 

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15.

Da: Marco Montanari

Silent key

 

Il giorno 25 Gennaio 2009, è prematuramente mancato dopo una inesorabile malattia l'amico e collega   IW4DKB Flavio Rizzieri classe 1961.

Gli amici radioamatori sconvolti per la grave perdita, mentre esprimono alla famiglia le loro condoglianze per il lutto che l’ha colpita, ricordano il collega di tanti collegamenti.

 

IW4DJW   Marco Montanari

 

 

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16.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

Da: g_mutti ik1slo

 

Vendo per mancata attività, Trasponder ATV analogico completo di antenne rtx

 

IK1SLO Gabriele

Mail: ik1slo@alice.it

cell. 3474517986

 

>>>>>>>>>>>> 

 

Da: Vincenzo [ iradiom@hotmail.com ]

 

Per cessata attività OM vendo tutto il materiale rimastomi:

 

- nr. 2 valvole vetro di potenza RF della Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora inscatolate e mai aperte

 

- Ventola assiale PAPST alimentata a 220 V. completa di griglia di protezione

 

- Ventola a chiocciola EBM Made in Germany

 

- Strumento analogico fondo scala 15 V. grande 7 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 3 A. grande 7 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 5 A. grande 7 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 15 V. piccolo 5 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 10 A. piccolo 5 euro

 

- Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite) nuovo ed inscatolato 20 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro

 

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15 euro

 

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con al centro una banda rossa (bachelite) grande 15 euro

 

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con al centro una banda rossa (bachelite) grande 15 euro.

 

- Pistola a spruzzo elettrica DECA JET1, ideale per lavori di bricolage e verniciature, completa di 2 ugelli in metallo uno già montato da 0,7 mm e l'altro ancora imballato da 0,4 mm. La pistola è stata usata una sola volta per prova, quindi è pari al nuovo, completa di tutti gli accessori in dotazione manuale e imballata, prezzo 50 euro.

 

- Etichettatrice Brother P-Touch 55 nuova ed imballata, completa di manuale multilingue, batterie già installate e funzionanti e nastro in dotazione.

 

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Se si acquistano + articoli ed a seconda della cifra spesa regalo materiale vario, per contatti iradiom@hotmail.com oppure 349/6757630, grazie e 73 de enzo ik7wpg

 

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Da: iret.friuli [ iret.friuli@libero.it ]

 

VENDO:

 

- ricevitore R 210 inglese (station radio C 11), frequenza 2-16 MHz, senza pellicola della scala, ecc.

[80 euro]

 

- radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.

[100 euro]

 

- modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.

[60 euro]

 

- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 20 euro]

 

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[80 euro]

 

- strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[80 euro]

 

- sacca BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili vari, ecc.

[50 euro]

 

- maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[10 euro]

 

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

Per eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi anticipatamente. NON invio in contrassegno.

 

IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore 15:00-18:00)     

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Marco Lento  Tel. 090-51281 ( ore 15 )  E-

mail: sglent@tin.t

 

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17.

INFORMAZI ONI

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GLI SCRITTI ANONIMI, O CON FIRME NON RICONDUCIBILI AD UN AUTORE CERTO, VENGONO CESTINATI

 

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 Il Radiogiornale   inserirà  con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,  anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili polemiche.

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Ovviamente sta al senso di responsabilita' di ciascuno inviare articoli, o messaggi, non troppo lunghi, i contenuti dei quali rimangono esclusivamente sotto la responsabilita' di chi li ha scritti e il Radiogiornale declina ogni e qualsiasi coinvolgimento in merito.

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