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Numero
210 -
Anno VIII – 14 febbraio 2009
Per
comunicazioni:
radiogiornale@fastwebnet.it
Sommario:
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1.
Disinformazione
al 5X1000
Qualche
lettore che aveva letto nel numero scorso la vicenda del 5X1000 e che ha cercato
ulteriori informazioni più “ufficiali” telefonando a qualcuno, ritenuto
erroneamente “ben informato”, ha trovato un’accoglienza non certo amichevole,
con una spiegazione “gridata” che quei soldi sarebbero serviti per pagare le
spese per le varie cause avvenute ad opera di alcuni
contro l’ARI nella passata gestione.
Si tratta evidentemente di pura
disinformazione perché l’ARI in realtà è creditrice –e
non debitrice- nei confronti di coloro che intentarono queste
cause.
Infatti questi
signori persero la partita in Tribunale nei confronti dell’ARI e furono
condannati a rimborsare le spese all’Associazione, cosa che non risulta abbiano
mai fatto.
Non solo: l’ARI –come ogni associazione
che si rispetti- avrebbe inoltre l’obbligo di recuperare queste spese, ma
neppure questo pare stia facendo, perché i suoi debitori sono tra le stesse
persone che la rappresentano a livello centrale o
periferico.
Quindi, come è chiaro anche a un cieco,
un conflitto di interessi a dir poco enorme ed
imbarazzante.
Persone che da un lato avrebbero
l’obbligo istituzionale di recuperare delle somme, che dall’altro lato devono
invece pagare all’associazione come privati
cittadini!
Per nascondere questo conflitto di
interessi, per favore, non tiriamo in ballo il 5X1000
(che peraltro non risulterebbe essere stato ancora incassato) e che può essere
solo utilizzato per i fini istituzionali previsti dalla legge, e non certamente
per coprire i debiti di coloro i quali avrebbe il dovere di recuperarli nei
confronti di sé stessi!
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2.
Considerazioni
sul 5X1000
Di
Carlo Monti I2AMC
Buongiorno a tutti gli
amici OM e lettori del Radiogiornale: sono I2AMC un vecchietto ora di 77 anni
(classe 32) e vorrei raccontarvi due esperienze occorse di recente, poi potrete
meditarci su un pochino.
Sono
considerazioni sul 5 per 1000.
Mi sono
associato all'ARI nel 1949 (!), a parte raccogliere le
varie RR ho fatto poca vita sociale in quanto sono stato sempre all'estero e in
particolare nel "W6 Land" ed è particolarmente in quell'ambiente e con quella
mentalità che mi sono fatto una cultura radiantistica. Da questo punto di vista
il ritorno in Italia è stato piuttosto traumatico, ho riallacciato dei rapporti
con BYH Ortona di cui ero amico sin dagli anni 50... ma
quegli erano anni e sopratutto comportamenti diversi. In seguito sono stato
eletto quale sindaco all'ARI e con tale veste ho
ascoltato e osservato per un mandato quanto vi succedeva sino alle soglie
dell'anno 2000. Sono rimasto talmente inorridito che mi sono affrettato a dare
le dimissioni dal sodalizio secondo le regole statutarie. Più che dimettermi
sono fuggito!
Nel
Ma il
fatto di aver potuto 'portar via le cuoia' è dovuto
sopratutto alla ricerca, la conoscenza e la casistica sulle cure e la
percentuale delle guarigioni e così via.
E
giungiamo al punto: la richiesta dell'ARI per il
finanziamento del 5 x 1000.
Sono
rimasto scandalizzato!
Ma che
ricerca fanno in ARI?
La fa
eventualmente una manciata di OM avanti nel campo professionale in quanto
lavorano presso ditte dedicate alle comunicazioni e similari e ovviamente a tali
ditte va il risultato della loro attività.
Ma non
ditemi che in Via Scarlatti si fa della ricerca!
Eventualmente della
politica sulla gestione del malcontento!
E qui
finisce il mio pensiero. Siamo tutti appesi ad un filo, il cancro colpisce tutti
grandi e piccoli senza preavviso e nel meno che ce lo
aspettiamo. Meditate perciò chi aiutare nella ricerca (e toccatevi nel
frattempo).
Un caro
saluto a voi tutti e grazie per aver letto sino a
qui.
C.
Monti - I2AMC
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3.
Da:
ik0zcw Alberto ik0zcw
“Indicati”
dal Ministro
i
nuovi Direttori Generali
del
Ministero dello Sviluppo Economico
Comunicazioni
Comunicato
Stampa
MINISTERO
SVILUPPO ECONOMICO
30-01-2009
Nominati
i nuovi Direttori Generali del Ministero Sviluppo economico Scajola: "Completato
in tempi brevi il processo di riorganizzazione"
Il
ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha completato il processo di
riorganizzazione del Dicastero indicando i 16 nuovi Direttori Generali dei
quattro Dipartimenti del Ministero, che sostituiscono i 22 precedenti riferiti
ai tre Ministeri (Attività produttive, Comunicazioni e Commercio internazionale)
confluiti nel nuovo Ministero dello Sviluppo
economico.
"La
riorganizzazione del Ministero – ha dichiarato il Ministro Scajola - è avvenuta in
tempi rapidi e dimostra che anche la Pubblica Amministrazione può essere
tempestiva nel rispondere alle richieste di efficienza delle imprese e dei
cittadini. Con la nuova organizzazione, infatti, abbiamo snellito procedure, ridotto uffici, organici e sedi con un risparmio
valutabile in 30 milioni di euro a regime".
I 16
nuovi Direttori generali sono:
Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione guidato da Luigi
Mastrobuono:
Andrea
Bianchi alla Politica Industriale e
Competitività;
Loredana
Gulino alla Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
Gianfrancesco Vecchio
al Mercato, Concorrenza, Consumatori, Vigilanza e Normativa tecnica;
Pier
Antonio Cinti alle PMI ed Enti Cooperativi;
Amedeo
Teti alla Politica Commerciale Internazionale;
Pietro
Celi alle Politiche di Internazionalizzazione e Promozione degli
Scambi.
Dipartimento per
l'Energia, guidato da Guido Bortoni:
Franco
Terlizzese alle Risorse Minerarie ed Energetiche;
Gilberto
Dialuce alla Sicurezza dell'Approvigionamento e Infrastrutture Energetiche;
Rosaria
Fausta Romanoall'Energia Nucleare, Energie Rinnovabili ed Efficienza
Energetica.
Dipartimento per lo
Sviluppo e la Coesione Economica, guidato da Aldo
Mancurti:
Sabina De
Luca alla Politica Regionale Unitaria Comunitaria;
Vincenzo
Donato alla Politica Regionale Unitaria Nazionale;
Gianluca
Esposito all'Incentivazione delle Attività
Imprenditoriali.
Dipartimento
per le Comunicazioni, guidato da Roberto
Sambuco:
Francesco
Troisi alla Pianificazione e Gestione dello Spettro radioelettrico;
Michele
Borelli ai Servizi di Comunicazione Elettronica e Radiodiffusione;
Mario
Fiorentino alla Regolamentazione del Settore Postale;
Rita
Forsi all'Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle tecnologie
dell'Informazione.
N.D.R.
A titolo di cronaca bisogna rilevare che nella procedura seguita per “indicare” i 16
nuovi Direttori Generali si è optato per la diretta decisione “politica” del
Ministro, non per concorso per titoli ed esami. Ci risulta che anche il Ministro
delle Comunicazioni del precedente Governo Prodi, On. Gentiloni, fece anche lui
nomine analoghe che però, proprio perché non scaturivano da Concorsi per titoli
ed esami, furono respinte dal Consiglio di Stato. Esempi analoghi di altri
dicasteri hanno dato attualmente luogo a ricorsi pendenti presso il TAR del
Lazio e il Consiglio di Stato. I ricorrenti chiedono che vengano rispettate le nomine che scaturiscano da concorsi,
quindi per titoli ed esami e non per decisioni autonome del
Ministro!
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4.
Cambieranno
le Normative Tecniche
per
l’attività radioamatoriale
e
per i ben 773 ripetitori non presidiati?
INTANTO
CI HANNO TOLTO
I
70 MHz !
2 9 GEN
2009
Ministero
dello Sviluppo Economico Comunicazioni
Direzione
Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione
Agli
Ispettorati territoriali loro sedi
Ass.
radioamatoriale CISAR
Ass.
radioamatoriale ARI
Ass.
radioamatoriale Polo Positivo
Ass.
radioamatoriale ERA
Ass.
radioamatoriale ARAL
Ass.
radioamatoriale ARAC
Ass.
radioamatoriale CER
Ass.
radioamatoriale Radio Club Cime Bianche
Ass.
radioamatoriale ARAS
Ass.
radioamatoriale RUM
Oggetto:
Modifica della normativa tecnica relativa all’esercizio delle attività
radioamatoriale.
Questa
Direzione Generale con la presente nota ritiene opportuno informare codeste
associazioni che è allo studio una rivisitazione della normativa tecnica vigente
concernente l’esercizio dell’attività radioamatoriale con particolare
riferimento anche alle autorizzazioni generali per stazioni ripetitrici
automatiche non presidiate.
Per
quanto sopra in considerazione che tale riesame impone la necessità di censire
ed identificare il numero e la portata delle stazioni ripetitrici già esistenti,
anche al fine di assicurare sia il corretto funzionamento che l’eliminazione di
eventuali disturbi ai servizi di comunicazione elettronica, questa direzione
generale sente l’esigenza di dover momentaneamente interrompere dalla data
odierna e sino all’entrata in vigore delle nuove norme, tutti i procedimenti di
rilascio di nuove autorizzazioni per le citate stazioni ripetitrici.
Si
comunica infine che saranno comunque prese in considerazione le richieste di
variazioni tecniche alle stazioni già autorizzate.
IL
DIRETTORE GENERALE
Dr.
Giovanni BRUNO
N.D.R.
Considerato
che i ripetitori radioamatoriali sono attualmente 773, secondo i nostri dati che
potrebbero essere errati per difetto:
Echolink
73 di cui 26
isofrequenza
Ponti
D_Star
18
Ponti
50 MHz
5
Ponti
VHF
267
Ponti
UHF
274
Ponti 1200 MHz 27
Ponti
ATV
35
Trasponder
74
Totale
773
UNA
MEDIA DI
CIRCA
39 PONTI PER REGIONE
UN
RECORD MONDIALE DA GUINNESS DEI PRIMATI!
Il
Ministero dello Sviluppo Economico Comunicazioni, Direzione Generale per i
Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione, di fronte ad una così
esagerata proliferazione di questi impianti radioamatoriali, corre ai ripari
bloccando (per la seconda volta!!!) tutte le
autorizzazioni in itinere allo scopo di riportare su un piano di “normalità” lo
spropositato numero di ponti, spesso inutili perché hanno coperture uguali ad
altri ponti, ma con differente frequenza, praticamente usati da pochi intimi.
Ponti che possiamo ormai definire da collezione, fiore all’occhiello degli
installatori! Per tutti questi motivi verrà fatto anche
un censimento generale delle installazioni di ripetitori e affini, censimento
oggi esistente solo in ambito locale, considerando anche il gran numero di
Associazioni e di privati radioamatori
interessati.
NEL
FRATTEMPO SONO CIRCOLATE VOCI E “SPERANZE” TRA GLI INTERESSATI, SECONDO LE QUALI
A CAUSA DEI COMBIAMENTI DIRIGENZIALI OPERATI, LE DECISIONI CIRCA IL BLOCCO DEL
RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER NUOVI PONTI E PER L’EMANAZIONE DI NUOVE
NORMATIVE, POTREBBERO ESSERE ABBROGATE. DA INFORMAZIONI ASSUNTE, CONSIDERATO CHE
GLI AVVICENDAMENTI SONO AVVENUTI NELL’AMBITO DEL GOVERNO IN CARICA, NON SONO IL
FRUTTO DI UN CAMBIAMENTO POLITICO E LA CIRCOLARE NON E’ UN ATTO PERSONALE DEL
DIRETTORE GENERALE, MA UN PROVVEDIMENTO DEL MINISTERO, E’ DA RITENERE CHE IL BLOCCO AL
RILASCIO DI NUOVE AUTORIZZAZIONI DOVREBBE VENIR MANTENUTO DAL NUOVO STAFF
MINISTERIALE APPENA NOMINATO, COSI’
COME IL PROGETTO PREDISPOSTO DI NUOVE NORMATIVE. TUTTO QUESTO PERCHE’ NON
SI TRATTA DI DECISIONI FRUTTO DI CONTRAPPOSIZIONI POLITICHE, MA DEL LAVORO DI
ELABORAZIONE PROGETTUALE DEGLI UFFICI
MINISTERIALI.
NOI
RITENIAMO CHE I PROBLEMI CHE HANNO I RADIOAMATORI SIANO PERO’ BEN ALTRI, NON
QUELLI DEI PONTI. BASTA LEGGERE QUI SOTTO PER RENDERSENE CONTO. L’ASSENZA DI
INIZIATIVA E L’OSTINATO PERSEGUIMENTO DI OBIETTIVI FUORVIANTI, CI STA FACENDO
TORNARE INDIETRO DI DECENNI CIRCA LA CONQUISTE
REALIZZATE IN UN RECENTE PASSATO. COME SI PUO’ VEDERE QUI SOTTO, NON CI
HANNO RINNOVATO L’AUTORIZZAZIONE PER LA SPERIMENTAZIONE DEI 70 MHz, A SUO TEMPO OTTENUTA GRAZIE ALLA RICHIESTA DI LUCA
FERRARA IK0YYY, E GRAZIE AL PROF. PIERO TOGNOLATTI I0KPT, ORDINARIO DEL
RAGGRUPPAMENTO CAMPI ELETTROMAGNETICI E DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA
ELETTRICA E DELL’INFORMAZIONE DELL’UNIVERSITA’ DELL’AQUILA, LA SPERIMENTAZIONE
DEI 70MHz AVEVA ASSUNTO VALENZA SCIENTIFICA A LIVELLO MONDIALE, COME
RICONOSCIUTO DAGLI STESSI ESPERTI DEL MINISTERO DELLA DIFESA. MA NESSUNO SI E’
ACCORTO CHE L’AUTORIZZAZIONE ANDAVA RINNOVATA COME AVVENUTO NEL 2008. SE NE E’
RICORDATA UNA DELLE ASSOCIAZIONI MINORI, LA POLO POSITIVO, CHE HA PRESO
L’INIZIATIVA DI RICHIEDERE IL PROSEGUIMENTO DELLA SPERIMENTAZIONE, MA LE ALTRE
ASSOCIAZIONI, SOPRATTUTTO LA PiU’ GRANDE, COSA FANNO? FORSE IL MANCATO
CONVINCIMENTO DI QUALCHE PERSONAGGIO ALTOLOCATO IN CAMPO ASSOCIATIVO NEL
PROSEGUIRE LA SPERIMENTAZIONE, PER ARRIVARE AD UNA ASSEGNAZIONE DEFINITIVA, E’
STATO INTERPRETATO AI MINISTERI DELLA DIFESA E DELLE COMUNICAZIONI, COME UN
NOSTRO DISINTERESSE PER LA COSA, CON LA CONSEGUENZA CHE NON CI HANNO PIU’
RINNOVATO LA CONCESSIONE.
IL
RISULTATO E’ CHE, MENTRE GRAZIE ALLA NOSTRA CONCESSIONE, IN DIVERSE NAZIONI I
70MHz ERANO STATI ASSEGNATI AI RADIOAMATORI, OGGI NOI
SIAMO TORNATI GLI ULTIMI, IN PARTICOLARE IN EUROPA, PERFINO DOPO LA GRECIA,
L’IRLANDA, LA REPUBBLICA CECA, LA CROAZIA E SI POTREBBE CONTINUARE A LUNGO.
FINISCE ANCHE IL MERAVIGLIOSO BEACON DI ROMA I0JX\B 70.088 MHz MOLTO UTILIZZATO ANCHE DAGLI ALTRI
STATI.
QUESTI
SONO I PROBLEMI CHE CI DEVONO PREOCCUPARE, SOPRATTUTTO PERCHE’ DOPO UNA STAGIONE
IN CUI SIAMO ANDATI OGGETTIVAMENTE AVANTI, ORA STIAMO REGISTRANDO ARRETRAMENTI
NON DI POCO CONTO!
Poiché
il FAX può risultare poco chiaro, ne trascriviamo il
testo.
Ministero
dello Sviluppo Economico - Comunicazioni
TELEFAX
.DA:
Direzione Generale Pianificazione e Gestione Spettro Radioelettrico
FAX:
+ 39 06 59 14249 TEL.: + 390654444945
ENTE FAX
Associazione
Radioamatoriale Polo Positivo 02 700 52 9127
I
p.c. DGSCER Uflicio 11 06 54221670
Oggetto:
Richiesta di rinnovo dell'autorizzazione per sperimentazione da parte del radioamatori nella banda dei 70 MHz.
In
riferimento alla richiesta di codesta assoclazlone radioamatoriale per il
rinnovo dell’autorizzazione scaduta il 31.12.08, per continuare la
sperimentazione nella banda di frequenze 70 MHz, si comunica che il Ministero
della Difesa, gestore ed utilizzatore della banda di frequenza in questione
(D.M. 13 novembre 2008), ha espresso parere negativo. Pertanto non e possibile
rinnovare l' autorizzazione richiesta.
Il Direttore Generale
Ing. Francesco Troisi
Ministero
Sviluppo Economico Comunicazioni
REGlSTRO
UFFlCIALE
Prot.
n. 0010194 • 05l821Z009 • USCIT A
MINCOM
DOCl0'12034QIlO
=================================================================================
5.
Arriva
dagli Usa il virus Conficker: 9 milioni di pc infettati in pochi giorni,
una
peste informatica senza precedenti
"L'antivirus
non basta più il vostro pc si difende così"
2009
attacco
ai computer
un
supervirus infesta la Rete
UNA
NUOVA peste digitale ha colpito la Rete, infettando milioni di computer
personali e aziendali in quello che sembra essere il primo passo di un attacco
in più fasi. I maggiori esperti di sicurezza informatica del pianeta ancora non
sanno chi sia il responsabile di questa infezione o
quale sarà la fase successiva.
Nelle
ultime settimane un warm, un programma informatico nocivo, è dilagato attraverso
le reti informatiche di aziende, scuole, università ed enti pubblici in tutto il
mondo. Conosciuto come Conficker o Downadup, si diffonde sfruttando una falla
scoperta di recente del sistema operativo Windows, indovinando la password di
rete e usando come vettore accessori portatili di uso comune come le chiavette
Usb. Secondo gli esperti si tratterebbe della peggiore infezione da quando il worm Slammer dilagò su Internet nel gennaio del
2003, e potrebbe aver infettato qualcosa come 9 milioni di personal computer in
tutto il mondo.
Warm come
il Conficker, oltre a rimbalzare da un lato all'altro della Rete alla velocità
della luce, agganciano i computer infettati a sistemi unificati chiamati
"botnet", che successivamente ricevono istruzioni di programmazione dai loro
padroni occulti.
"Se stai
cercando una Pearl Harbor digitale, qui abbiamo le navi giapponesi che avanzano
all'orizzonte", dice Rick Wesson, amministratore delegato della Support
Intelligence, una società di San Francisco che offre consulenza nel campo della
sicurezza informatica. Molti utenti magari neanche si accorgono che le loro
macchine sono state infettate, e i ricercatori del settore dicono che stanno
aspettando che le istruzioni si materializzino per stabilire quale impatto avrà
il "botnet" sugli utenti.
È in
grado di operare in background, usando il computer infettato per inviare spam o
infettare altri computer, oppure può rubare le informazioni personali
dell'utente. "Non so perché la gente sia così indifferente rispetto a questi
programmi - dice Merrick L. Furst, ricercatore informatico alla Georgia Tech - È
come avere una talpa nella tua organizzazione in grado di fare cose come spedire
ad altri tutte le informazioni trovate sui computer
infettati".
Microsoft
a ottobre ha approntato in fretta e furia una patch d'emergenza per proteggere i
sistemi Windows da questa vulnerabilità, ma il worm ha continuato a diffondersi
a ritmo costante, nonostante nelle ultime settimane si stiano moltiplicando gli
avvertimenti. All'inizio di questa settimana, i ricercatori della Qualys, una
società di sicurezza informatica della Silicon Valley, hanno calcolato che circa
il 30 per cento dei computer che montano Windows come sistema operativo e sono
collegati alla Rete sono ancora a rischio d'infezione
perché non hanno installato la patch, nonostante sia stata diffusa a ottobre. La
stima della Qualys si basa su un'indagine condotta su 9 milioni di indirizzi
Internet.
Secondo i
ricercatori, il successo di Conficker è dovuto anche
alla leggerezza con cui aziende e singoli utenti, che spesso non installano
immediatamente gli aggiornamenti, affrontano il problema della sicurezza
informatica. Un dirigente della Microsoft ha difeso il servizio di aggiornamenti
di sicurezza della società, sostenendo che non esiste un'unica soluzione per il
problema del malware (i programmi nocivi).
"Sono
convinto che la strategia degli aggiornamenti funziona", dice George
Stathakopoulos, direttore generale del gruppo Security Engineering and
Communications della Microsoft, aggiungendo però che le organizzazioni devono
concentrarsi su tutti i problemi relativi alla sicurezza, dagli aggiornamenti
tempestivi alla protezione delle password. "È tutta una questione di misure di
protezione", dice.
Alfred
Huger, vicepresidente responsabile dello sviluppo al reparto protezione dagli
attacchi della Symantec, dice: "Questo è un worm scritto molto bene". Aggiunge
che le società del settore stanno lavorando affannosamente da fare per cercare
di svelare tutti i suoi segreti, un'impresa particolarmente ardua perché il
programma è dotato di meccanismi di criptaggio che tengono celato il
funzionamento interno a chi cerca di neutralizzarlo.
La
maggior parte delle società di sicurezza informatica hanno aggiornato i loro
programmi per individuare e sradicare questo software, e molte offrono programmi
specializzati per individuarlo e rimuoverlo. Il programma usa una complessa
tecnica, simile al gioco delle tre carte, per permettere a qualcuno di
comandarlo a distanza. Ogni giorno genera una nuova lista di 250 nomi di
dominio, ed esegue le istruzioni che provengono da uno qualsiasi di questi
domini.
Per
controllare il "botnet" un hacker non deve far altro che registrare un unico
dominio per inviare istruzioni all'intero "botnet", complicando enormemente il
compito degli investigatori e delle società di sicurezza informatica che cercano
di intervenire e bloccare l'attivazione del sistema unificato. I ricercatori si
aspettano che nel giro di qualche giorno o di qualche settimana, il
"bot-pastore" che controlla i programmi invii istruzioni per costringere il
"botnet" a eseguire un'attività illegale di qualche genere.
Varie
società di sicurezza informatica dicono che il Conficker, anche se sembra essere
stato creato da zero, ha qualche affinità con i precedenti lavori di una
sospetta associazione a delinquere dell'Est Europa, che
realizzò profitti inviando ai personal computer programmi noti come "scareware"
- che apparentemente avvisano gli utenti che il loro computer è stato infettato
- chiedendo il numero della carta di credito per pagare un finto antivirus che
in realtà infetta ulteriormente il loro apparecchio.
Un
indizio interessante lasciato dagli autori del "malware" è che la prima versione
del programma verificava innanzitutto se il computer non avesse una tastiera ucraina. Se ce
l'aveva, la macchina non veniva infettata: a dircelo è Phil Porras,
investigatore Internazionale della Sri, che ha disassemblato il software per
capirne il funzionamento.
Il worm
ha rilanciato il dibattito, all'interno del settore, sulla possibilità di
sradicare il programma prima che venga usato inviando
al "botnet" istruzioni per avvisare l'utente che il suo apparecchio è stato
infettato. "Sì, stiamo lavorando su questo progetto, e anche molti altri lo
stanno facendo", dice un ricercatore specializzato in "botnet", che chiede di
restare anonimo. "Sì, è illegale, ma anche Rosa Parks quando si sedette nella
parte davanti dell'autobus stava facendo una cosa illegale".
L'idea di
bloccare il programma sul nascere, prima che riesca a far danni, è contestata da
molti nel settore della sicurezza informatica. È davvero una pessima idea", dice
Michael Argast, analista della sicurezza alla Sophos, una società inglese del
settore. "I principi etici in questo campo sono sempre gli stessi da vent'anni a
questa parte, perché la realtà è che puoi causare tanti problemi quanti nei
puoi risolvere".
John
Markoff è un giornalista e scrittore statunitense specializzato in Informatica.
Da anni è la prima firma del New York Times in questo
settore. Insieme a Tsutomu Shimomura, contribuì all'arresto del famoso hacker
Kevin Mitnick il 15 febbraio 1995.
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6.
Da
IK0ZCW
Alberto Devitofrancesco
20°
anniversario Sezione A.R.I. di Civitavecchia
DIPLOMA
INTERNAZIONALE
TORRE
CHIARUCCIA
Presso Torre Chiaruccia nel Comune
di S.Marinella (Roma) Guglielmo Marconi, nella sua qualità di presidente del CNR
fece impiantare un centro sperimentale di ricerche radioelettriche che egli
stesso diresse ed in cui intensamente lavorò nell’ultima parte della sua
vita.
La letteratura marconiana descrive
in dettaglio le esperienze ed i risultati degli studi condotti presso il Centro
Radioelettrico Sperimentale del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Torre
Chiaruccia, che riguardarono i primi lavori sulle microonde, oggi considerati
gli sviluppi iniziali della tecnologia radar, i fasci elettromagnetici di alta
energia e la radiolocalizzazione.
Gli impianti furono costruiti nei
pressi di una antica torre medioevale di avvistamento,
a pochi metri dal mare, che fu distrutta a seguito degli eventi bellici; oggi
l’area originale è sede di un servizio meteo dell’Aeronautica
Militare.
Il Centro di ricerche, che ha
continuato con alterne vicende la propria attività nel dopoguerra, è stato
rifondato nel 1999 con il nome di CReSM – Centro Radioelettrico Sperimentale G.
Marconi - ed è un istituto interuniversitario di sviluppo e ricerca nelle
telecomunicazioni, avente una sede anche nel Comune di
S.Marinella.
Il sito marconiano di Torre
Chiaruccia (locatore JN52WA), di straordinaria importanza storica e scientifica,
viene celebrato in campo radioamatoriale sin dal 1989
dalla Sezione A.R.I. di Civitavecchia, con il nominativo speciale IY0TC in
occasione dell’International Marconi Day di ogni anno.
Recentemente, è stato presentato un
importante progetto, sostenuto da Enti e Amministrazioni Locali, dal CReSM, da
istituti di ricerca e dalla comunità radioamatoriale, per ricostruire Torre
Chiaruccia e per individuare nel sito militare uno spazio fruibile dalla
collettività dove istituire un museo marconiano, dei laboratori multimediali ed
un nuovo centro di ricerca.
Ricorrendo
il 20° anno di attività della propria stazione IY0TC, la Sezione ARI di
Civitavecchia istituisce il DIPLOMA INTERNAZIONALE TORRE CHIARUCCIA destinato
agli SWL e OM di tutto il mondo, con speciale attenzione alle bande V/UHF,
nell’intento di commemorare questo sito storicamente così importante per la
radio e per l’opera marconiana.
Il Diploma verrà rilasciato a SWL e OM che proveranno di aver effettuato
a partire dal 01/01/2009, collegamenti con stazioni valide per il diploma come
di seguito precisato, alcune delle quali obbligatorie, tali da raggiungere un
prefissato punteggio. Non sono ammessi qso nello stesso giorno con la stessa
stazione a meno che non siano effettuati in bande e
modi diversi.
Il conseguimento del Diploma prevede
che:
1.
Le stazioni non italiane richiedenti abbiamo totalizzato non meno di 15
punti
ed effettuato almeno un collegamento con la Stazione
Marconiana
IY0TC
oppure con la stazione della sezione ARI di Civitavecchia
IQ0CV.
2.
Le stazioni italiane richiedenti abbiamo totalizzato non meno di 30 punti
ed
effettuato almeno due collegamenti con una od entrambe IY0TC
e
IQ0CV.
Circa i punteggi per qso, il
presente regolamento prevede che:
a)
un collegamento con la Stazione Marconiana IY0TC valga 5 punti (10 punti sulle
bande VHF/UHF).
b)
un collegamento con la Stazione di Sezione IQ0CV valga 3 punti (6 punti sulle
bande VHF/UHF).
c)
un collegamento con una stazione di di un radioamatore
affiliato alla Sezione Ari di Civitavecchia
i0DFY,
i0FHL, i0FZC, i0KHP, i0NRO, i0OLK, i0PCJ, i0YMP, iK0ALH, iK0BVM, iK0CNA, iK0GHA,
iK0GPN, iK0JOS, iK0NEP, iK0NSY, iK0OZK, iK0PHU, iK0RRC, iK0SMM, iK0XCC, iK0XCF,
iK0ZYH, iK5LPN, iW0GXS, iW0GYV, iZ0CHD, iZ0CLS, iZ0DRE, iZ0DQX, iZ0EHM, iZ0EMZ,
iZ0HLK, iZ0HSR, iZ0KAT, iZ0MTU, iZ0MTV, iZ0NRO, iZ4AYB,
I0/YO7LKW
valga
2 punti (4 punti in V/UHF)
Analoghi punteggi valgono per gli
SWL. Sono permessi qso in qualsiasi banda radioamatoriale autorizzata, non vi
sono restrizioni sul modo di trasmissione del collegamento, e lo stesso può
essere effettuato via satellite o durante un contest. Non sono considerati validi qso via ripetitore.
Ai fini del conseguimento del
Diploma non è necessaria la trasmissione delle qsl, è sufficiente inviare un
estratto log con le indicazioni complete e precise dei contatti intercorsi con
le stazioni valide per diploma, sottoscritto dal titolare e firmato da due altri
radioamatori per convalida. Il manager del diploma si riserva comunque di
controllare il log ai fini della regolarità dei contatti
dichiarati.
Il Diploma consiste in un documento
a colori su carta pergamena.
La richiesta deve essere inviata
a:
DIPLOMA
INTERNAZIONALE TORRE CHIARUCCIA
IY0TC
manager - presso ARI Civitavecchia
Casella
Postale 51 – 00053 Civitavecchia (RM) Italia
Regolamento
e punteggi su http://digilander.libero.it/aricv/tc_diploma.htm .
Richiesta
di informazioni a aricv@libero.it
.
Il Diploma è gratuito e sarà inviato
senza nessuna spesa agli aventi
titolo.
Saranno graditi contributi e
donazioni economiche, che verranno devoluti ad un fondo
speciale destinato al progetto di ricostruzione di Torre
Chiaruccia.
Il nominativo dei radioamatori che
vorranno così contribuire verrà riportato su di una
targa che troverà spazio alla base della Torre
Marconiana.
Il presente regolamento potrà essere
emendato o modificato dalla Sezione ARI di Civitavecchia per meglio accogliere
lo spirito e le finalità che esso intende
rappresentare.
=================================================================================
7.
VIA
ETERE
Il
Rotary Club Siracusa Monti Climiti
Il
Ministero dello Sviluppo Economico Comunicazioni Direzione Generale per i
Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione, in base alla
richiesta del 13-12-08, con lettera prot. DGSCER\ del
27 Gennaio 2009,
ha autorizzato il Signor Cutrufo Adriano IT9CCB, ad utilizzare il
Nominativo Speciale I09*ROTA in
occasione della manifestazione radiantistica “
Il Rotary Club Siracusa Monti Climiti
dal 19 Aprile 2009 al 19 Maggio 2009 sarà via etere
sulle frequenze radioamatoriali per commemorare i 141° dalla nascita del
fondatore del Rotary International
“PAUL HARRIS”
Il
Ministro dello Sviluppo Economico* Comunicazioni On.le Claudio
Scajola, ha autorizzato il sig. Adriano Cutrufo,socio del su indicato club, e
radioamatore con patente di operatore di stazione di radioamatore conseguita nel
affinché si possa diffondere anche via etere il
nome di Paul Harris ed i nobili ideali
del Rotary International che i vari soci dei Club di tutto il globo svolgono in ambito personale, professionale e
sociale,giorno dopo giorno, accomunati dall’ideale del
servire.
Da evidenziare il fatto che, il Superiore
Ministero per la prima volta,nella storia nelle
comunicazione d’amatore, ha assegna un nominativo speciale,di 4 lettere e per un
periodo cos’ì lungo.
Per un mese tutti i radioamatori di tutto il mondo, potranno
ascoltare e collegare sulle frequenze dei 14,21 18 e 7 Mhz IO9*ROTA , ed avere come conferma del collegamento
una qsl commemorativa fatta stampare appositamente per tale occasione, qui
allegata.
Il Rotary Club Siracusa Monti
Climiti si
sta distinguendo nell’ambito territoriale Siciliano per la sua poliedricità di
iniziative spaziando dal progetto
della* Rivoluzone dei coriandoli*,iniziato sotto la presidenza del Dr. Iannitti
e proseguito durante la presidenza del Dr. D’Antiochia, tale programma
consisteva nel dare ai giovani extracomunitari,ma anche
a tutti i soggetti svantaggiati della provincia di Siracusa,l’opportunità di
studiare danza, musica, pittura
acquistando naturalmente nello stesso tempo padronanza della lingua
italiana sotto il coordinamento del direttore artistico Dr. Carlo
Muratori alla organizzazione a sfondo benefico di un concerto di musica
da camera organizzato con altri 4 club dell’area Aretusea, nella stupenda chiesa
del SS Salvatore a Noto, alla visita del radiotelescopio stazione VLBI, in
contrada renna, relazionata dal chiarissimo Dr.Pietro Cassaro,astronomo presso
il centro.
Ed in
ultimo il fiore all’occhiello, sarà l’invio della Dr. Emma Lo
Magro socia del Rotaract Siracusa Monti Climiti, in Corea del Sud dal
15*04*09 al 20*05*09,in occasione del programma Scambi di gruppo della
Fondazione Rotary, il quale
rappresenta un’opportunità unica di scambio culturale e professionale per
giovani imprenditori e professionisti dall’età compresa tra i 25 e 40 anni
d’età.
=================================================================================
8.
Da
I3MKH Mirko Boscolo
Sezione
ARI di Chioggia Sottomarina
Le
conferme di i3mkh
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9.
Da:
antonino.di.bella it9dsa
Qualcosina
di “codice
Q”
persiste
nel
linguaggio del radioamatore
di Antonio Di Bella
IT9DSA
Lascia parecchio riflettere, il linguaggio adottato dal radioamatore non
tecnologico, cioè astemio al modo digitale e automatico, ancora appassionato
della comunicazione in radiotelefonia, ed anche di qualche “irriducibile”
cultore della comunicazione in radiotelegrafia, trovare nelle sue parole di
espressione traccia del mitico “codice Q” un tempo, ormai molto lontano,
utilizzato per assicurare le comunicazioni inerenti la
salvaguardia e la sicurezza della vita umana, sia in ambito marittimo che
aeronautico. Quelli erano anni 50, 60 e
=================================================================================
10.
Da:
IK2ane C [ik2ane@fastwebnet.it]
2°
incontro
OM Camperisti
16-17
maggio 2009
in
collaborazione con
Associazione
Camperisti di Monzambano
Area
Camper - via Degli
Alpini
GPS:
45°23'22" N - 10°41'33"
Un'occasione per ritrovarsi
e scambiarsi informazioni , suggerimenti
etc etc per quanto riguarda
l'unione del nostro hobby ( la radio ) con il turismo itinerante.
Ma
non solo radio !!
Monzambano e' ubicata
a pochi chilometri dal Lago di Garda, dai parchi di divertimenti di
Gardaland, Movie Studios, CanevaWorld, Jungle Advenure, Parco Natura Viva, parco giardino Sigurta' ( http://www.parchilagodigarda.com/ ) e
da Castellaro Lagusello (uno dei piu' bei borghi d'Italia); quindi questo incontro puo' essere un'occasione
di divertimento per tutta la famiglia.
Inoltre,
a 800mt di distanza dall'area camper, parte la ciclabile Mantova-Peschiera del
garda ( www.camperistidimonzambano.it ) dove, con una comoda pedalata, si
possono raggiungere le località di Peschiera, Mantova e Borghetto.
Per
un'organizzazione ottimale, avrei bisogno di avere, entro il 9 maggio, il numero approssimativo dei partecipanti.
Quindi chiederei di
farmi avere, entro tale data, l' eventuale adesione.
Per
raggiungere Monzambano
prendere l'uscita della A4 di Peschiera del Garda, seguire le
indicazioni per Brescia e dopo
L'area
camper di Monzambano ha la possibilita' di sosta per 24 piazzole complete di servizi
ma, in caso di raduno o comunque gruppi di persone, e' agibile l'area valle
(sotto
l' area attrezzata) con
la possibilita' di 80 posti camper.
Nel limite del possibile si potrebbe stare in questa
area tutti insieme.
Pero'
li non ci sono colonnine per la corrente elettrica. Chiaramente l'area possiede un comodo
Camper Service. Il costo della sosta nell'area e' di € 7 x 24 ore. € 10 x 24 ore
per le piazzole con corrrente.
Essendo
sempre aperta si puo arrivare anche nei giorni
precedenti.
Partecipate numerosi
con le vostre famiglie.
Walter
- IK2ANE
p.s. Mi rendo conto che e'
ancora presto per avere un'idea per la partecipazione. Intanto segnatevi la data
in agenda.
Una
preghiera: nel limite del possibile non aspettate l'ultimo momento per comunicarmi
la partecipazione. Grazie.
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11.
Ci
troviamo alla fiera
Nuova
location
per Expo Elettronica
4
e 5 aprile 2009
Fiera
di Monza
Prendete
nota! La tappa del 4 e 5 aprile del circuito Expo Elettronica cambia località e
si trasferisce da Erba alla Fiera di Monza, nel cuore dell’operosa e benestante
Brianza.
La nuova
destinazione è più cntrale e facilmente raggiungibile, non solo per i residenti
di Monza e provincia (che da sola conta un popolazione
di circa 800.000 mila abitanti) ma anche per i visitatori di Milano, Novara,
Varese, Como, Lecco e Bergamo.
Non a
caso i migliori espositori, quelli che propongono i prodotti più interessanti e
rari, hanno scelto di seguire Expo Elettronica alla Fiera di
Monza.
Anche in
questa occasione i visitatori potranno trovare le opportunità più vantaggiose di
elettronica professionale e di consumo proposte da rivenditori ed importatori
provenienti da tutta Italia: informatica, telefonia, satellitare,
componentistica per il pubblico più specializzato accanto a piccoli
elettrodomestici, home entertaiment, consolle, hobbistica, materiali e ricambi
per uno stile di vita high tech – low cost.
Buone
notizie anche per il biglietto d’ingresso, infatti il
ticket costerà solo 6 euro (5 euro il ridotto, da scaricare sul sito
expoelettronica.it) un risparmio concreto per il pubblico e la certezza di
trovare offerte speciali ai prezzi più convenienti. Save the
date! Sabato 4 e domenica 5 aprile
Mostre
e fiere di febbraio
di
Blu Nautilus
Clicca
[01]
LA CASA DEL TEMPO –
Santarcangelo di Romagna (RN)
Clicca [07
› 08] EXPO ELETTRONICA Vicenza – Vicenza (VI)
Clicca [14
› 15] C’ERA UNA
VOLTA… Antiquariato
– Cesena (FC)
Clicca [14
› 15] EXPO ELETTRONICA Carrara – Marina
di Carrara (MS)
Clicca [22]
IERI L’ALTRO – Forlì
(FC)
Clicca [28
› 01] EXPO ELETTRONICA Faenza – Faenza (RA)
Inoltre
14-15 Febbraio Scandiano
(RE):
Mostra
Regionale Elettronica. Radio Elettronica Informatica
21-22
Febbraio Pompei
7°
Mostra Mercato Radioamatore Elettronica Informatica
24
Maggio
Radio
e Radioamatori a Basaluzzo 5^ Edizione
Comune
di Basaluzzo
Provincia
di Alessandria
Mostra
Scambio tra Radioamatori organizzata da
IW1GGR
Domenica
24 Maggio 2009
La Mostra
Scambio e’ riservata a Radioamatori, SWL CB e collezionisti per lo scambio tra
privati di apparecchiature radio e componentistica per gli espositori. Saranno a
disposizione 900 mq. Di cui 400 coperti con ampio parcheggio e punto di ristoro.
Ingresso
espositori ore 7:00 – orario visitatori dalle ore 9:00
alle ore 17:00.
Per
informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri 0143/489862 – 338/3813149 Mauro
Parziale IW1GGR.
Come
arrivare a Basaluzzo:
da
Genova A7 uscita Serravalle Scrivia. Proseguire per Novi Ligure Ovada,
da
Torino A21 A26 raccordo per Milano A7 uscita Novi Ligure,
da
Milano A7 raccordo per A26 uscita Novi Ligure.
Basaluzzo
si trova a circa
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12.
BANDA
LARGA
La
lenta rivoluzione del WiMax
ora
gioca la carta del low-cost
Dal
2 febbraio il primo operatore con licenza nazionale altre sono già in campo. Per
soddisfare chi non ha banda larga. In ballo c'è una piccola fetta della
popolazione italiana colpita dal digital-divide. Ed è subito battaglia dei prezzi
DAL 2
FEBBRAIO è sceso in campo il peso massimo del WiMax, tecnologia banda larga
senza fili dalle molte promesse: l'operatore Aria (ex Ariadsl), con offerte a
partire da 15 euro al mese, quindi molto aggressive.
"Adesso il canone è ancora più economico: 10 euro al
mese, in promozione per i primi tre mesi, ma credo che lo lasceremo così
definitivamente", dice a Repubblica.it Mario Citelli, amministratore delegato di
Aria.
Il suo
arrivo è una svolta, nel panorama WiMax, perché è il solo operatore a essersi
aggiudicato licenze per una copertura nazionale. Comincia dalla terra natia
dell'Umbria, però, su 21 comuni. "Siamo un po' in ritardo sulla copertura, ma
nemmeno troppo- dice Citelli. Già a febbraio copriremo qualche comune anche in
Puglia, Toscana, Lombardia e Veneto. Dipende da quanto presto riusciremo a
ottenere i permessi, per le antenne, dalle amministrazioni comunali".
A vedere
le offerte, il WiMax si conferma una tecnologia dal doppio volto. Non solo serve
contro il digital divide, per gli utenti non raggiunti dall'Adsl; ma è anche
un'avversaria di quest'ultima e può essere una scelta interessante soprattutto
per chi vuole abbandonare la linea telefonica tradizionale di Telecom Italia. E
fare tutto, banda larga e telefonate, attraverso il
wireless. L'offerta a 15 (o 10) euro al mese è più
economica dell'Adsl di livello base, ma è più lenta (4 Megabit contro 7 Megabit
al secondo). C'è poi un'offerta a 7 Megabit e a 20 euro al mese, per le famiglie, e una per le aziende (a 30 euro al
mese), con banda garantita.
Per
telefonare si può usare il servizio VoIP di una qualsiasi azienda (anche Skype).
Da aprile, Aria avrà una propria offerta VoIP inclusa nel canone. Questa
possibilità c'è già nel listino di Linkem, il primo operatore a lanciare il
WiMax: "Per ora siamo a Brescia e a Bari, su una quarantina di comuni, e abbiamo
circa mille utenti. Tra 15 giorni partiremo a Crotone, a fine febbraio in
provincia di Latina, poi a Bergamo e a Verona", anticipa a Repubblica.it Davide
Rota, amministratore delegato di Linkem. Le offerte partono da 20 euro al mese.
Idem per
Freemax, altro operatore WiMax già partito, in Toscana, a Livorno, Pistoia,
Camaiore, Piombino e Massarosa. Le offerte vanno da 19,89 euro al mese in su. Chiude il cerchio, di quelli che sono già
partiti, Comeser, in provincia di Parma. Utilizza la rete di Retelit. Altre
offerte fioccheranno nel corso dell'anno. Al varco c'è anche Telecom Italia, che
da marzo userà il WiMax laddove non riesce a portare l'Adsl.
Questa
rivoluzione annunciata sta procedendo quindi a passi più lenti del previsto: i
comuni vengono coperti con il contagocce. Gli operatori
devono fare i conti con i permessi delle amministrazioni comunali e con le
aspettative di ritorno economico: non possono mettere antenne laddove sono pochi
gli utenti interessati. Il punto è che gli spazi di mercato sono limitati: ormai
solo il 2 per cento circa della popolazione non è coperto da Adsl e lo scontro è
anche con altre tecnologie banda larga, come quella su rete mobile o l'Hiperlan
(connessioni dette "pre-WiMax"), che ora hanno una copertura estesa su migliaia
di comuni, con operatori come Ngi, Aemcom, la stessa Linkem, Multilink e altri.
Ecco perché gli operatori WiMax hanno scelto la carta della banda low cost, per
gareggiare in quest'arena affollata. Adesso la sfida sarà soddisfare le attese
degli investitori.
Ormai
esistono diversi apparecchi per la ricerca di segnale WIFi
,per scovare quindi reti wi fi nelle vicinanze, ora la novità di trovare
questa funzione incorporata in un orologio. Questo orologio, che magari non sarà
il massimo come estetica, ma in quanto a funzioni è
davvero ben dotato, oltre a segnare le ore infatti è subaqueo e come detto permette di trovare reti wifi con ben 8
livelli di qualità del segnale. Si può comprare con soli 25,19 euro
circa.
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13.
Pronto
al volo primo aereo a idrogeno
Presentato
a Torino "Sky Spark",
il primo aeroplano ecologico
L'era
dell' "aereo ecologico" sta per iniziare. Dopo le
diverse applicazioni sperimentate, e poi rese operative su veicoli a ruote, tra
non molto anche gli aeroplani saranno dotati di sofisticati apparati di celle a
combustibile per volare in modo "pulito". E uno dei più avanzati programmi a
livello mondiale, parte da Torino, che ha sviluppato lo "Sky Spark", il primo
aereo pronto a decollare (lo farà in occasione dei prossimi Giochi Mondiali
dell'Aria), per un primo collaudo, ai comandi di uno tra i milgiori e più
preparati piloti: Maurizio Cheli, già astronauta (16 giorni in orbita sullo
shuttle Columbia nel 1996), e ora pilota collaudatore di Alenia Aeronautica.
Cheli ha
illustrato i dettagli tecnici del progetti, ieri
mattina, nel corso della presentazione ufficiale di SkySpark, avvenuta presso
l'Environment Park, alla quale hanno preso parte anche il Presidente della
Regione, Mercedes Bresso, l'assessore regionale alle Politiche per
l'innovazione, Andrea Bairati, il pro rettore del Politecnico, Marco Gilli, l'AD
di Environment Park, Alessandro Battaglino, oltre ai tecnici e ai rappresentanti
degli sponsor che hanno reso possibile SkySpark: Reale Mutua, Sparco, Banca
Fideuram, Sicmemotori, AircraftStudioDesign, Alisport, Alpi Aviation, Altair
Engineering, REM, CFM Air e SG Fly Evolution. Il concetto è quello classico del
veicolo elettrico alimentato da celle a combustibile e delle APU (Auxiliary
Power Unit - Unità ausiliarie di potenza), non molto diverse da quelle che
equipaggiano da tempo automobili e autobus.
Ma, in
questo caso, si va in quota su un aereo, e l'impresa è di portata notevole,
anche per le possibili, future applicazioni. Il velivolo, dalla livrea, bianca,
nera e rossa, e le insegne degli sponsor, con l'apparato a celle a combustibile
montato a fianco del sedile di pilotaggio, è destinato a portare in quota anche
cinque anni di lavoro e di esperienze alla guida dal project-manager Paolo Pari,
e da Paolo Maggiore, del Politecnico di Torino, all'interno del quale il
progetto del primo aereo ad idrogeno si è sviluppato: "Abbiamo sviluppato un
primo prototipo di unità di generazione elettrica" - spiega Paolo Maggiore -
"che è basato su una cella a combustibile a idrogeno.
Lo
abbiamo dapprima sperimentato due anni fa, con un volo pilotato da Maurizio
Cheli e, più di recente, ne abbiamo sviluppato uno più potente con il quale
abbiamo alimentato i sistemi elettrici di bordo durante il volo di un velivolo
Pelican della società DigiSky, specializzata nello sviluppo di sistemi avionici
per velivoli ultraleggeri". Il velivolo SkySpark effettuerà voli di collaudo, ma
sarà già in grado di volare a
Per
SkySpark il gioiello "motoristico" è stato realizzato su progetto dell’ing.
Paolo Guglielmi del Politecnico di Torino da "Sicmemotori", azienda torinese
leader in Italia per i motori elettrici "ecologici": "E' un motore da 65 KW" -
spiega l'Ad Alberto Sola - "quindi con la potenza di un
auto di discreta cilindrata. E funziona con un collegamento diretto tra
rotore ed elica". Un velivolo equipaggiato con un banco sperimentale per testare
sistemi a cella e combustibile in quota spiccò il volo già due anni fa dal campo
volo "Lelika" di Castagnole Piemonte, pilotato da Maurizio Cheli. Era il 13
giugno 2007: potrebbe essere una data da inserire negli annali dell'aeronautica.
E ora, partono i primi voli sperimentali
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14.
Da
IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
SCRIVERE
UN BREVE MESSAGGIO
CON
DISCO COMBINATORE TELEFONICO
Ciò è
possibile utilizzando un display a segmenti di led luminosi ed un relè comandato
a scatti con almeno 10 contatti utili (tipo vecchi selettori elettromagnetici
delle centrali telefoniche). Questo selettore elettromagnetico sarà comandato
per il suo avanzamento dagli impulsi di corrente continua
generati dal disco
combinatore digitando in sequenza il numero desiderato e corrispondente alla
lettera o cifra che si vuole far apparire sul display. Ogni contatto utile del
selettore elettromagnetico sarà utilizzato per evidenziare sul display le
lettere o le cifre sul display, siano esse ottenute o con matrici di diodi
oppure composte singolarmente senza usare le matrici di diodi. Il selettore
elettromagnetico oltre ad avere n.10 contatti utili ha un contatto supplementare
dove verrà connessa la tensione negativa o positiva che
alimenta la serie di led luminosi a seconda della polarità della tensione
applicata al selettore elettromagnetico la polarità opposta sarà applicata come
tensione comune alla serie di segmenti di led luminosi che compongono il
display. Se vi sono parole con consonanti doppie, ogni lettera doppia va
ripetuta al contatto successivo del selettore elettromanetico. Il problema di
questo sistema è che la sequenza degli impulsi di corrente fanno avanzare in
un unica direzione il contatto strisciato dal selettore
elettromagnetico. Nota 1: ciò che fa avanzare la commutazione del selettore
elettromagnetico è l'intermittenza prodotta dal disco combinatore
telefonico
e dallo stesso escono n.4 conduttori, ma per l'intermittenza ne
occorrono solo 2 e per i vecchi dischi combinatori dei telefoni S.I.P. i colori
da utilizzare generalmente sono il bianco e il rosso in usciita dal disco
combinatore. Nota n.2 : la sequenza di commutazione
elettromeccanica attuata dal disco combinatore è troppo veloce per poter
osservare le lettere o le cifre sul display, a tale scopo occorre digitare un
solo numero alla volta relativo alla lettera o cifra che si vuole comporre sul
display oppure usare una commutazione attuata da un relè comandato da
un'oscillatore a multivibratore la cui frequenza di commutazione può essere
regolata nel tempo.
Cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale.
Da
ik8jzk Ruggero NA
=================================================================================
15.
Da:
Marco Montanari
Silent
key
Il giorno
25 Gennaio 2009, è prematuramente mancato dopo una
inesorabile malattia l'amico e collega IW4DKB Flavio Rizzieri classe
1961.
Gli amici
radioamatori sconvolti per la grave perdita, mentre esprimono alla famiglia le
loro condoglianze per il lutto che l’ha colpita, ricordano il collega di tanti
collegamenti.
IW4DJW Marco
Montanari
=================================================================================
16.
MERCATINO
RADIOAMATORIALE
Da:
g_mutti ik1slo
Vendo
per mancata attività,
Trasponder ATV analogico completo di antenne rtx
IK1SLO
Gabriele
Mail:
ik1slo@alice.it
cell.
3474517986
>>>>>>>>>>>>
Da:
Vincenzo [ iradiom@hotmail.com ]
Per
cessata attività OM vendo tutto il materiale
rimastomi:
- nr. 2
valvole vetro di potenza RF della Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora
inscatolate e mai aperte
- Ventola
assiale PAPST alimentata a 220 V. completa di griglia di
protezione
- Ventola
a chiocciola EBM Made in Germany
-
Strumento analogico fondo scala 15 V. grande 7 euro
-
Strumento analogico fondo scala
-
Strumento analogico fondo scala
-
Strumento analogico fondo scala 15 V. piccolo 5 euro
-
Strumento analogico fondo scala
-
Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite)
nuovo ed inscatolato 20 euro
-
Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro.
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a spruzzo elettrica DECA JET1, ideale per lavori di bricolage e verniciature,
completa di 2 ugelli in metallo uno già montato da
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completa di manuale multilingue, batterie già installate e funzionanti e nastro
in dotazione.
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N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato,
peso circa
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U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of
Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai
utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a
subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180
V DC.
[tutto 20
euro]
- U.S.
cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7
P.A.
[80
euro]
-
strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A dell'
Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A.,
ecc.
[80
euro]
- sacca
BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili
vari, ecc.
[50
euro]
-
maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola,
spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro,
ecc.
[10
euro]
Esamino
anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio
surplus).
Acquisto,
se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e
materiale vario della IRET.
Esamino
ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale
radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus,
accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e
valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre
valido.
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visibili.
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invio in contrassegno.
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17.
INFORMAZI
ONI
Inviate
i vostri articoli con e-mail, non con allegati, in formato testo TXT e le
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