Radiogiornale

Viene inviato come e-mail personale a  oltre 12.000 utenti

ed è prelevato da moltissimi altri nel sito http://www.radiogiornale.org

Numero 212 - Anno VIII – 16 marzo 2009

Per comunicazioni, iscrizioni o modifiche nella mailing-list, per inviare articoli,

 utilizzare il formato txt e le immagini in jpg, (non come allegati ma contenuti nella e-mail)

scrivere a: radiogiornale@fastwebnet.it mettere sempre nome, cognome, nominativo

 

Sommario:

  1. Sacro e profano (2)…;
  2. Commento su Pescaraonline.net;
  3. A proposito del sito ARI;
  4. Comunicato dell’Associazione Radiopolopositivo;
  5. Batteria turbo, ricarica in 10 secondi;
  6. Il 28 marzo il mondo resta al buio;
  7. Attivata la Torre di Nubia;
  8. Le api sono tornate!;
  9. L’alta velocità sbarca sul WEB;
  10. Le conferme di i3mkh;
  11. 7° Meeting ARI Fidenza;
  12. Non è mai troppo tardi!;
  13. SAT Expo a Roma;
  14. Italiano l’inventore del Radiogoniometro e dell’antenna direttiva;
  15. Dx pedition sull’isola di Mogador;
  16. Ricevitore a reazione tipo (autodina) autocostruito;
  17. A Roma R8 special IR0CF 145.350 -600;
  18. Difendiamo le nostre bande!;
  19. Partirà dalla Liguria la “nautica ad idrogeno”;
  20. Mercatino radioamatoriale;
  21. Informazioni.

                                             

================================================================================= 

1.

Da: luca.i5ihe

Sacro e profano (2)

 

Caro Paolo,

non posso essere che PERFETTAMENTE daccordo con te.

Non ti nego che mi sono meravigliato anche io quando ho scoperto, avuto la notizia da colleghi, che anche l’ARI rientrava nei possibili beneficiari del 5X1000. E come l’ARI, sicuramente anche tante altre ipotetiche ONLUS con scopi non proprio definiti. Personalmente contribuisco ad effettuare donazioni alla AMREF e alla UNICEF: questo non mi fa stare meglio, pensando a quei bambini, ma comunque mi da sollievo e spero che siano in tanti a comportarsi come me.

So perfettamente che molte sezioni beneficiano “di una pioggia di Euro e materiali d’uso” con modalità che spesso sfuggono al controllo. Ma di fatto i soldi del 5X1000 sono stati destinati all’ARI e, finché nessuno glieli toglierà per meriti od altri motivi, sono lì, a disposizione. Ma a disposizione di chi e con quali programmi, mi sono chiesto?

Allora io penso: usiamoli. Meglio se, come suggerisci, anche per scopi non proprio legati alla attività delle sezioni e dei radioamatori in genere, ma assegnamoli  alle sezioni. Fra le possibili valutazioni di merito, anche donazioni verso più piccole e più localizzate associazioni in aiuto “di chi ne ha veramente bisogno”. E quante altre iniziative potrebbero essere intraprese! Qualcosa rimanga anche alle sezioni per la loro attività: chissà che quanto le medesime investiranno non torni utile un domani.

Concludo che non riesco ad essere un politicante, né tanto meno sono così cosciente  della materia, non sopporto la burocrazia e mi piacciono poco i furbetti del quartierino….............

Luca

I5IHE

per gli amici: Mr.Dots

 

 

Nota della redazione.

 

Ecco alcune delle associazioni che fanno veramente del bene

Per devolvere gratuitamente il 5X1000, il contribuente può dunque destinare la quota relativa della sua imposta sul reddito delle persone fisiche, relativa al periodo della dichiarazione, apponendo la firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (CUD; 730/1- bis; UNICO persone fisiche).

Per quanto riguarda i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) della legge 23 dicembre 2005 n. 266, articolo 1, comma 337, oltre alla firma, il contribuente può altresì indicare il Codice Fiscale dell’Ente o Associazione cui vuol devolvere la somma.

Per trovare il Codice Fiscale, basta andare su un motore di ricerca, tipo Google e digitare CF e il nome dell’Ente o Associazione presenti nell’elenco dei beneficiari.

 

      

      

                                 

Intanto, a dimostrazione di quanto rischiano i volontari delle Associazioni umanitarie, la notizia che  tre operatori della sezione belga di Medici senza Frontiere, tra cui il medico italiano Mauro D'Ascanio, originario di Vicenza, sono stati sequestrati nella regione sudanese del Darfur.  Gli altri ostaggi sono il medico francese Raphael Meonier (coordinatore della missione) e l'infermiera canadese Laura Archer. D'Ascanio, 34 anni, era in Sudan da sei mesi. Fortunatamente dopo 4 giorni i rapiti sono stati liberati.

Ma il 5X1000 anche a bocciofile, birrerie e all’ARI

che non sono certo organizzazioni umanitarie!

 

La Finanziaria  ha riproposto la possibilità per i contribuenti di destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef a finalità di interesse sociale. Ma cosa si intende per “sociale” ?

Il c.d. decreto “milleproroghe”, ha integrato e modificato la Finanziaria estendendo la possibilità di accedere al beneficio anche alle fondazioni nazionali di carattere culturale e alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI (D.L. 31/12/2007 n° 248 art. 45, comma 1, convertito nella Legge n° 31 del 2008).

Quindi non solo volontariato e salute:  la lista dei destinatari comprende anche le associazioni sportive, ed è triplicata.

Birreria T.n.t. di hiedo, Deborah Fitness Club di Porto Santo Stefano, Energia Che Ruota di Chieri. Tre nomi a caso in uno sterminato nuovo elenco di destinatari del 5x1000, in cui compaiono anche più di duecento bocciofile, dalla Bepi Verdolin di Padova alla Combattenti di Como, una discreta rappresentanza di Dopolavoro ferroviario e svariate Dance and music. Possibile, sì. Il nesso fra la birreria (con biliardo probabilmente), l’energia rotante e le bocciofile di tutto il Paese è lo Sport che dallo scorso anno fa concorrenza a Volontariato, Ricerca e Salute per aggiudicarsi la firma dei contribuenti in fondo alla dichiarazione dei redditi. La “firma che non costa nulla”, come recita lo slogan di un’associazione non profit. Ma vale centinaia di milioni di euro. Settecento milioni negli ultimi due anni, grazie a un contributo medio procapite di 25 euro. Per il 2008 c’è una torta di 380 milioni di euro e un’immensa platea di destinatari, il triplo del 2007: sotto la (nuova) voce Sport si contano infatti 45.800 indirizzi, più della metà del totale, più dei 34 mila enti del volontariato. I campioni del no-profit come Airc, Telethon, Unicef ed Emergency devono fare i conti con la concorrenza dei vari Bolero club di Jerzu o Dilettanti pesca di Nervi e l’inevitabile effetto collaterale sarà la polverizzazione del Cinque per mille.

 

UNA PIOGGIA DI MICROIMPORTI

«Saranno sempre di più i microimporti, già per il 2006 un migliaio di soggetti hanno ricevuto donazioni inferiori ai 50 euro». Come si sono inserite bocciofile e birrerie accanto ai “save the children” e agli istituti di ricerca? Articolo 45 del decreto legge 248/2007: le associazioni dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal Coni diventano possibili destinatari del 5 x 1000. Detto fatto: il Coni ha consultato il suo Registro e ha fornito l’elenco all’Agenzia delle entrate. Adesso tocca ai contribuenti scegliere chi sostenere (elenco sul sito www.agenziaentrate.gov.it ). In fondo alla dichiarazione – Cud, 730, Unico – possiamo mettere la firma in una delle quattro caselle del 5x1000, per sostenere una specifica associazione occorre indicarne il codice fiscale, senza questo dato il denaro che devolviamo andrà al settore e sarà distribuito ai soggetti (di quel settore) più “votati”. L’anno scorso il maggior numero di preferenza è andato all’Airc (più di un milione), alle associazioni Auser di volontariato (256mila) e all’Unicef (circa 251mila), e poi ad Acli, Emergency, Medici senza frontiere, Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, Fondazione San Raffaele, Ail e Inipa. La prima classifica “sportiva” la conosceremo quest’anno. Intanto nella lista infinita di bocciofile & co. Hanno provato ad entrarci in molti, chiedere ai centralinisti del Coni per credere.  C’è stato un notevole incremento degli affiliati. Ma sono state ammesse soltanto le associazioni sportive dilettantistiche che risultavano presenti sul Registro il 24 marzo», garantisce il Coni. “Soltanto” quelle 45.800. Poteva e potrebbe, l’anno prossimo, andare peggio.

 

 

================================================================================= 

2.

Da: Giuffrida Sergio iz3cnm

 

Commento su Pescaraonline.net

 

Al sig. Romano Di Bernardo

via S. Silvestro, 132 - 65129 Pescara (ITALIA)

tel. 085.9432165 - info@pescaraonline.net

 

Egr. sig. Di Bernardo,

non mi sembra di conoscerLa e, pertanto, mi permetta di usare la terza persona.

Mi perdoni se La disturbo, forse per un eccesso di zelo, e se Le scrivo direttamente.

 

Alcuni amici radioamatori, tra questi alcuni soci ARI, mi hanno segnalato un Suo commento apparso sul sito pescaraonline.net.

A detta di questi solerti radioamatori il contenuto del Suo commento ha delle incredibili assonanze riconducibili in qualche modo alla mia persona.

Mi sono permesso di consultare il sito da Lei amministrato e ho estrapolato, in particolare, questo passaggio:

 

Questi cercano di nuocere, a chi ha avuto la fiducia della maggioranza, con azioni ingiuriose al riparo dell’anonimato (fino a qualche tempo fa).

Poi, come sta accadendo, gli stessi escono allo scoperto con firma, indirizzo, telefono, titoli (manca solo il loro DNA) ma usano termini meno dirompenti e offrono addirittura “generosamente” e gratuitamente anche la loro consulenza ai poveri Soci ARI in balia dei nuovi organi direttivi.

Invece di riconoscere la vittoria dell’avversario, chiudere con la “campagna elettorale” ormai passata e riflettere sugli errori alla base della loro sconfitta, questi “giapponesi” hanno abbandonato gli spazi telematici da cui sparavano le loro quotidiane raffiche di veleno e si sono trasferiti altrove con armi e bagagli. E, data la mancanza di motivazioni solidali che caratterizzava il loro gruppo, hanno anche abbandonato al loro destino quei pochi simpatizzanti che avevano creduto in loro.

 

Non ne faccio una questione personale, ci mancherebbe altro.

Anche perchè quel Suo commento potrebbe adattarsi a tutti o a nessuno.

(Anche Lei, ad esempio, in homepage del sito, pubblica indirizzo e telefono.)

 

Tuttavia il suo commento, per una incredibile coincidenza, segue temporalmente alcuni miei articoli sul RadioGiornale e sul forum di ARIFidenza, tanto da indurre i lettori ad associare i due eventi.

 

Se scrivo sul RadioGiornale è perchè sono convinto che il RadioGiornale rappresenta al momento l'unico, gratuito, serio e completo organo informativo per tutti i radioamatori anche soci ARI. L'amico Paolo Mattioli è talmente rigoroso nella pubblicazione degli articoli che li pubblica esattamente come gli arrivano...errori di battitura compresi! HI!

Non mi sento ne un radioamatore di serie B, ne un "giapponese".  Non percepisco alcunchè dall'amico Paolo Mattioli e se mi fosse chiesto un contributo per il RadioGiornale sarei più che felice di darlo. Ma per adesso il RadioGiornale è gratuito (HI).

 

Ripeto, non ne faccio una questione personale ma di principio.

 

Innanzi tutto non comprendo per quale motivo Lei trova deplorevole che un radioamatore metta "generosamente" al servizio di altri radioamatori le proprie competenze. Non lo farebbe anche Lei?

Ma mi risulta ancor più incomprensibile la Sua ironia sull'aspetto "gratuito" come se la disinteressata disponibilità fosse un peccato mortale...

Se così fosse allora siamo tutti peccatori!

 

Allora mi chiedo il perchè di questa Sua intransigente posizione. Forse il sito pescaraonline.it è a pagamento?

Oppure la sua cultura è diffidente nei confronti del "gratis"?

 

Se non le piace quanto viene pubblicato sul RadioGiornale o sul Forum di ARIFidenza, non ha che da evitare di leggerlo.

Se non le piace che io o chiunque altro, offriamo ad altri radioamatori, gratuitamente, la nostra disponibilità,  non ha che da usare uno qualsiasi dei miei riferimenti anagrafici e fare una donazione volontaria e anonima.

Le garantisco che sarebbe ben accetta...............

 

Forse sarebbe più interessante, proficuo e altruista che Lei la smettesse di pontificare dall'alto del Suo sito di cristallo e oro, e scendesse quì, in mezzo ai radioamatori comuni mortali, per sentire quali sono i loro problemi, le loro aspirazioni, commenti e (perchè no?) critiche.

E ancor più gradita sarebbe la Sua disponibilità, "generosa e gratuita", a meglio spiegare a chi legge, di cosa parla e a chi si rivolge.

 

La criptologia e la criptografia sono cose da eletti studiosi e fra questi mi permetto di segnalarLe il prof. Filippo Sinagra, massimo esperto europeo sull'argomento, dal quale mi onoro essere chiamato "amico".

 

La lascio dedicandoLe un vecchio proverbio ZEN: "I PONTIFICATORI SONO COME LE NUVOLE. PASSATE TORNA IL SERENO"

E, per fortuna, decine e decine di radioamatori, che non la pensano come Lei continueranno a essere disponibili gratuitamente e a scrivere sul RadioGiornale.

 

Saluti

 

IZ3CNM (tutto il resto omesso per non urtare la Sua suscettibilità).

 

 

=================================================================================

3.

Da: Giuffrida Sergio iz3cnm

 

A proposito del sito ARI

 

Caro Paolo,

 

dopo la sorpresa del "concorso/appalto" apparso sul sito dell'ARI Cosenza, molti soci mi hanno esternato alcune perplessità sul sito "provvisorio" dell'ARI.

Alcuni si chiedono, ad esempio, come mai i bollettini DX vengano pubblicati su RR (e quindi probabilmente remunerati) quando potrebbero essere gratuitamente pubblicati sul sito ARI anche se provvisorio. Altri chiedono come mai i verbali vengano inviati ai CC.RR., con il rischio di perdita delle informazioni, quando, pubblicati sul sito, avrebbero il grande vantaggio dell'immediatezza della consultazione.

 

In un caso e nell'altro non sono stato in grado di dare una risposta e spero che Tu o qualche lettore del RadioGiornale possiate rispondere.

 

Mi soffermo invece su un piccolo particolare. Sul sito provvisorio dell'ARI è consultabile lo Statuto che, però, mi pare non contenga gli ultimi aggiornamenti.

L'art. 13.1 del regolamento di attuazione, in particolare, visibile sul sito, mi sembra quello vecchio ante modifiche del 2005-2006 (non posso essere più preciso perchè all'epoca non ero socio).

 

13.1 - E' incompatibile, per il Socio A.R.I., l'appartenenza ad altre Associazioni similari italiane che svolgano attività in concorrenza od in contrasto con quelle dell'A.R.I. (1)

 

Sono quasi certo che è intervenuta una modifica che applicava tale incompatibilità ai soli dirigenti.

Approfitto, dunque, del radiogiornale per un appello ai soci se abbiano notizie in tal senso con la certezza che la risposta possa interessare molti soci o aspiranti tali.

 

Saluti

IZ3CNM

Sergio Giuffrida

(titoli, indirizzi e recapiti telefonici sono omessi per non urtare la sensibilità di qualche "presidente").

 

Nota della redazione

 

Le “difficoltà” nel varare il sito ARI denota una chiara incapacità del CDN a prendere le decisioni con le responsabilità che un gruppo dirigente dovrebbe normalmente assumersi in casi del genere, che sono, tra l’altro, di poco conto. Si evidenzia una sorta di timore reciproco per la paura di prestare il fianco a critiche. Insomma appare evidente che si teme che quello che è stato stigmatizzato in un recente passato per accusare altri, oggi si possa ritorcere contro!  Si è messo in moto insomma un meccanismo diabolico che rischia di condannare all’immobilismo l’Associazione.

Inoltre nel sito “provvisorio” ARI, tutti i giorni viene pubblicato (riprodotto col copia/incolla) il notiziario ANSA Sport News, di cui sotto riportiamo l’intestazione, commettendo una grave violazione alla Legge sul Diritto d’Autore (Copyright). Infatti viene specificato “FOR PERSONAL USE ONLY” e ovviamente riproducendo il notiziario su un sito pubblico viene commessa una illegalità perché non si tratta più di un uso personale. Pur tenendo conto della grande passione per lo sport del CDN, che evidentemente travalica quello per la radio, (di cui nel sito non si parla proprio) rileviamo che una grande Associazione, per di più Ente Morale, dovrebbe rispettare le leggi vigenti!

 

Sport

ANSA.it - Sport News

Updated every day FOR PERSONAL USE ONLY

 

================================================================================= 

4.

 

e mentre un’ Associazione radioamatoriale italiana, (con un onnipresente CDN studioso di “Etica” e del Bancomat (intonso e vergine HI) del precedente gruppo dirigente, “bonificatore” (col DDT?) del sodalizio (che frase infelice!) alla stregua di Mussolini nella palude Pontina, affetto da “presenzialismo acuto”, (con l’inevitabile corollario di spese e pernottamenti), lasciandosi passivamente e senza colpo ferire, sfilare sotto il naso i 70 MHz e gran parte delle UHF, perchè tutto preso a cercare di dimostrare quanto erano “cattivi”, “inetti” e “paludosi” gli amministratori del vecchio CDN, attuando di conseguenza anche una sorta di “pulizia etnica” sospendendo un consigliere della minoranza (che non viene però  nominato), reo, a quanto si sussurra, (brutta cosa quella di sussurrare!) di nefandezze tali da far impallidire  il più incallito dei delinquenti (ma a lui e a noi le accuse non sono state comunicate!), una associazione minore, la Polopositivo, che non vanta certamente sia come uomini che come mezzi,l’importanza della precedente, si impegna invece nel suo piccolo, seriamente, nella tutela degli interessi dei radioamatori, ottenendo anche dei risultati!… Intanto sul fronte dei problemi sta per aprirsi quello serio dei nominativi, ormai in via di ultimazione: siamo arrivati infatti a IZ0R.. e si sono raschiati tutti i barili riutilizzando i nominativi, molto spensieratamente in zone diverse. Che proposte intendono fare le Associazioni, soprattutto l’ARI, per risolvere il problema, creando un sistema destinato a durare, o si preferisce ancora una volta lasciar fare al “manovratore” che magari in modo burocratico ci scodellerà un altro pastrocchio come quello attuale ?

 

Da Carlo Buggio Radiopolopositivo

 

Comunicato dell’Associazione Radipolopositivo

 

COMUNICAZIONE INERENTE IL PROBLEMA DELLE ATTIVAZIONI IN  BANDA 430 / 432 MHZ DA PARTE DEL TITOLARE OPERANTE IN STATUTO PRIMARIO

 

MILANO, 3 MARZO 2009 CIAO PAOLO, TI INVIO UNA BREVE RELAZIONE IN MERITO AD UNA TELEFONATA CHE HO AVUTO CON L'ING AGELLO MIN COM INERENTE LA PROBLEMATICA DELLE ATTIVAZIONI IN 430 MHZ SALUTI CIAO CARLO BUGGIO

 

Nel pomeriggio di mercoledì 25 febbraio u.s.,

 

in una comunicazione telefonica della scrivente Associazione, la Direzione Gestione e Pianificazione delle Frequenze nella persona dell’ Ing. Agello ha comunicato l’intenzione del Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni, di creare un coordinamento tecnico tra il Ministero della Difesa titolare in primario della fetta 430/432 e il Dipartimento delle Comunicazioni ivi compresi gli Ispettorati Territoriali.

 

La principale funzione di questo “coordinamento” sara’ quella di rendere possibile la comunicazione preventiva evitando cosi sanzioni a danni del Responsabile della stazione ripetitrice che ovviamente non si puo’ rendere conto di andare a disturbare la dove nella propria installazione sull’ uscita di un canale del ripetitore radioamatoriale venga posto da parte del Titolare del servizio primario l’ingresso della propria rete.

 

Considerato la necessita’ “tecnica urgente” visto che, sono gia’ state effettuate le prime disattivazioni, la scrivente Associazione ha inviato sia alla Direzione Pianificazione e Gestione delle Frequenze che alle Associazioni una bozza di ipotesi dello spostamento provvisorio delle uscite dei ripetitori per rendere possibile da parte di tutti Radioamatori il proseguo, senza sanzioni, dell’attivita’ concernente l’installazione e l’esercizio delle stazioni ripetitrici nella banda dei 430 mhz.

 

Tale bozza e’ conforme a quanto previsto dal vigente Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze approvato con Decreto il 13 novembre 2008.

 

Rimaniamo in attesa di comunicazioni da parte del Ministero che anticipatamente ringraziamo per la collaborazione.

 

Un documento a cura della “Direzione Analisi Istituzionale”

Organizzazione di Volontariato Associazione Nazionale Radioamatori Polo Positivo

 

 

Sul tema riceviamo e pubblichiamo

 

Da: Luca IW6CAU

 

Problemi 430

 

Salve ho letto l'articolo sui problemi dei 430, secondo me sarebbe ora che applicassero le normative UE che prevedono 432 - 439 ad uso primario per i Radioamatori, negli altri campi tv radio e servizi lo stanno facendo, noi siamo totalmente ignorati, saluti da Luca.

 

================================================================================= 

5.

LA VELOCITÀ RESA POSSIBILE DA UN RIVESTIMENTO DI FOSFATO DI LITIO

Batteria turbo

ricarica in dieci secondi

Scoperta del Mit: può trovare applicazione in telefonini, portatili, ma anche nelle auto elettriche, entro tre anni

 

 Le batterie non saranno più le stesse, e il tempo d'attesa per ricaricarle diminuirà notevolmente: ricercatori americani hanno modificato le batterie al litio a tal punto che potrebbero rappresentare l'inizio di una vera e propria rivoluzione per l'elettronica di consumo e delle auto elettriche. Cellulari e portatili saranno ricaricati in pochissimi minuti, se non addirittura secondi. E non aspetteremo che due anni per vederle in commercio.

DAL 2011 - Dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) arriva la batteria col «turbo». Il tutto è reso possibile da un rivestimento di fosfato di litio. In questo modo si riduce il tempo di ricarica, mentre aumenta la densità di potenza con la stessa capacità di memoria. In pratica, la batteria potrà all'occorrenza fornire rapidamente più energia, scrivono gli scienziati attorno a Byoungwoo Kang e Gerbrand Ceder nello studio «Battery materials for ultrafast charging and discharging», pubblicato sul settimanale britannico Nature. Visto che i materiali utilizzati non sono nuovi, queste batterie ad alto rendimento potrebbero trovare applicazione in dispositivi quali telefonini, portatili, ma anche nelle auto elettriche, già entro due, al massimo tre anni, dicono i ricercatori del Centro Materiali dell’Istituto.

FOSFATO DI LITIO - I ricercatori del MIT sono partiti dalle batterie attualmente in uso, quelle al litio-ferro-fosfato (LiFePO4). Queste possono sì raccogliere grandi quantità di energia, il tempo di ricarica è però relativamente elevato. Ciò è dato dal fatto che gli ioni, insieme alla loro carica elettrica, attraversano il materiale a velocità relativamente bassa. Ceder e il suo gruppo hanno sviluppato una sorta di corsia preferenziale grazie al rivestimento di fosfato di litio, che consente un rapido passaggio degli ioni litio, i responsabili del trasporto di carica delle batterie al litio. Il risultato: sono stati in grado di ridurre il tempo di ricarica, da sei minuti a soli 20 secondi.

CELLULARI E AUTO - «Un cellulare potrà essere ricaricato in dieci secondi - dice entusiasta Ceder -. È chiaro che ben presto anche le auto elettriche diventeranno molto più pratiche: la ricarica delle loro batterie durerà solo cinque minuti, a differenza delle sei-otto ore attuali». E quello delle auto ibride è considerato un mercato con notevoli prospettive di espansione. Un altro punto di forza delle batterie al litio rivestite: il loro materiale viene consumato di meno quando vengono caricate e scaricate. Per questo motivo è immaginabile che - per esempio i cellulari - possano essere dotati di batterie molto più piccole, dice infine Ceder. La loro ricerca, finanziata dal governo americano, ha suscitato l’interesse di alcune aziende. Il MIT ha già rilasciato licenze a due società.

 

================================================================================= 

6.

TERZA EDIZIONE DI EARTH HOUR: LUCI SPENTE IL 28 MARZO, DA SYDNEY A NEW YORK

Il 28 marzo il mondo resta al buio

per difendere il clima della Terra

Pianeta "spento" dalle 20,30 alle 21,30, attraversando 25 fusi orari: in Italia hanno già aderito 80 città

 

 

Un'ora di buio, per ricordare alla Terra che la luce si sta esaurendo. Le attuali risorse energetiche non bastano, e il riscaldamento globale è una minaccia di fronte alla quale servono provvedimenti seri e urgenti. Questi sessanta minuti scatteranno il 28 marzo, dalle 20,30 alle 21,30: sono quelli dell' Earth Hour – l’Ora della Terra. Attraverserà 25 fusi orari diversi dalle coste del Pacifico ai paesi delle coste atlantiche, mirando a contagiare un miliardo di persone con il click di un interruttore per una ola mondiale senza luce. Le prime lampadine a spegnersi saranno quelle delle Chatham Islands, un piccolo arcipelago al largo delle coste neozelandesi che sono il luogo più lontano dall’Italia, distando circa 19.250 chilometri dal centro di Roma.

LA PRIMA EDIZIONE DEL 2007 - La campagna lanciata dal Wwf, partita solo 2 anni fa a Sydney, è diventata un fenomeno globale grazie alla diffusione sul web e al coinvolgimento di migliaia di persone che partecipano sui principali social network chiedendo di aderire all’appuntamento del 28 marzo. Dalla Nuova Zelanda in poi sarà un susseguirsi di spegnimenti con Sydney, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi, Mumbai, passando per Roma, Parigi, Atene, Madrid, Budapest, Copenaghen e finire a ovest con Rio de Janeiro, New York, Las Vegas, San Francisco.

L'ITALIA - In Italia sono circa ottanta le grandi e piccole città che hanno aderito a Earth Hour – l’Ora della Terra registrandosi sul sito del WWF al link . L’Italia è il quinto paese al mondo dopo Australia, Francia, Canada, Belgio con il maggior numero di città partecipanti

IL SOSTEGNO DI DESMOND TUTU E RITA LEVI MONTALCINI - All'iniziativa hanno già dato il loro sostegno i premi Nobel Rita Levi Montalcini e Desmond Tutu, l’astrofisica Margherita Hack, il premio Oscar Cate Blanchett, l’astronauta Roberto Vittori e decine di altri in tutto il mondo, ha anticipato Michele Candotti, direttore generale del Wwf Italia. «Vorrei però anche ricordare - ha aggiunto Candotti - le migliaia di persone comuni che da settimane con divertimento hanno deciso di dire una cosa seria attraverso foto, video e commenti, disseminando la rete con un messaggio semplice e chiaro che si può riassumere in "spegni la luce per un’ora il 28 marzo, fa la cosa giusta per l’unico Pianeta che abbiamo a disposizione"».

 

 

================================================================================= 

7.

di Antonino Di Bella IT9DSA

 

ATTIVATA LA TORRE DI NUBIA

REFERENZA TP 046

                              

Sembra prevalere, anche in campo radioantistico, il "detto" secondo il quale, ogni tanto, un'iniziativa improvvisata riesce meglio piuttosto di un'idea studiata, pensata a lungo nei dettagli e poi realizzata nel tempo! Proprio questo gli è capitato al mio amico Vincenzo IZ2GLU ex IT9CHQ, ritrovatosi in Sicilia per una breve vacanza, davanti a una tazzina di caffè, nel confidarmi il desiderio di volere essere operativo in radio, adiacente alla quasi cinquecentenaria torre di Nubia; fatta costruire da allora Re di Spagna Ferdinando II  con funzione di avvistamento per contrastare le incursioni dei pirati Barbareschi e Saraceni, che rappresentarono un vero pericolo per la popolazione locale. Tale proposta mi entusiasmò da subito, tra l'altro sarebbe stata la prima esperienza acquisita, perciò senza esitare dissi di poter mettere a disposizione l'FT 897/D l'alimentatore Switching 28A, il rosmetro della Revex W520, la cassetta degli attrezzi. Per IZ2GLU la mia fu una risposta ad effetto adrenalina, tant'è che  mise subito in moto la macchina organizzativa, andando a parlare personalmente con il titolare del noto ristorante situato a poche decine di metri dalla torre, per farci autorizzare eventualmente sia la postazione mobile da occupare temporaneamente, sia la fornitura dell'energia elettrica da offrirci, essendo sprovvisti di gruppo di continuità;  poi, avendo ottenuto l'ok, il Vincenzo invia un e.mail al manager DCI, per informarlo della imminente attivazione; ancora non erano trascorsi nemmeno  un paio di giorni da quando IZ2GLU aveva tirato fuori questa formidabile idea mentre si mandava giù un caffè. L'attivazione della torre era fissata per sabato 7 marzo 2009, il resto per l'occorrenza lo recuperava alla meno peggio il gasatissimo promotore dell'iniziativa: auto  del suocero,  dipolo autocostruito monobanda per i 40 m, un palo telescopico, un altro tubo metallico solitamente utilizzato per assolvere faccende domestiche, collegati in estremità attraverso una vite ad incastro, necessari per raggiungere un'altezza di circa 4 m dal suolo, tre bottiglie da 4 litri ciascuno pieni di acqua per ancorare i bracci del dipolo. Arriva la giornata prestabilita, verso le 7 del mattino già facciamo Qso in VHF su 145.500 Mhz per comunicare le ultime battute prima che il caro amico passi a prendermi e poi andare finalmente nel sito indicato in oggetto, distante una decina di chilometri.  Le condizioni meteo appaiono incerte: il cielo si presenta parzialmente nuvoloso, tira un forte maestrale, consapevoli che non sarebbe stata una semplice passeggiata operare in quella zona, ma ciò nonostante col morale a mille, fiduciosi, non vediamo l'ora di iniziare. Sono le ore 9, già abbiamo tutto installato, attendiamo soltanto l'arrivo del titolare del ristorante per erogarci l'energia elettrica, imbacuccati per difenderci dalle raffiche gelide del vento, con giubbotto e cappello copriorecchie, ogni tanto trovavamo un bel ristoro ripararati dentro l'automobile; finalmente un'ora dopo  tiriamo un sospiro di sollievo, eccolo, è dentro una macchina  che vediamo avvicinarsi verso di noi. Rapidi, colleghiamo 50 metri di prolunga elettrica fino alla più vicina presa di energia, controlliamo il ROS, è proibitivo, sfiora il 3, accorciamo i bracci del dipolo, scende quasi nulla; intanto ci sorprende una intensa scarica di pioggia, per fortuna dura pochi minuti, la paura è tanta, sebbene tutti gli strumentii di lavoro fossero stati messi al sicuro avendoli coperti col cartone, però osservando il cielo minaccioso, temevamo terminare definitivamente l'impresa. Per fortuna a pioggia cessata, optiamo cambiare la direzione dei bracci ed ecco il miracolo: l'antenna risuona una meraviglia, il sogno si sta per realizzare! Nella banda dei 40 m persiste un QRM di 7 però sulla frequenza adiacente giungono segnali fortissimi, è un buon segno, a questo punto non ci resta che cercare una frequenza libera, dare in aria 50 W e iniziare a chiamare. Sono trascorse le ore 11 da qualche minuto, cedo il micro a Vincenzo, gli basta effettuare una breve chiamata per accalcarsi una folla oceanica di OM tutti interessati al collegamento. Per evitare perdite di tempo, provo a dargli una mano compilando il Log, ma devo scrivere spedito, perchè bastano pochi  minuti e già il primo foglio è stato completato e con un guizzo allungo il braccio per prenderne un altro e così via, totalizzando in appena 2 ore 141 contatti. Siamo stati confortati sia dall'entrata di IK1GPG  e di IK1QFM manager del DCI, sia dalla simpatica partecipazione dei colleghi OM locali, IW9FRA Presidente della Sezione ARI di Trapani, nonchè degli amici IT9JZK, IT9KKE, IT9ENJ. Sono trascorse da poco le 13, il traffico in radio comincia a sfollarsi,  per noi è occasione di dare  retta allo stomaco, interessato agli odori provenienti a due passi dalla cucina del ristorante,  dopo aver terminato le operazioni di smontaggio, ci accomodiamo in uno dei pochi tavoli ancora rimasti liberi. Ringraziando quanti ci hanno consentito l'ottima riuscita di questa interessante esperienza, auspichiamo possa essere stata la prima di una lunga serie che ci accompagneranno in futuro.

 

================================================================================= 

8.

Le api sono tornate!

 

California del Sud in fiore

e finalmente tornano le api

Dopo anni di allarme, gli insetti si sono ripresentati in massa nei campi fioriti. E allevatori, agricoltori ed esperti tirano un sospiro di sollievo. Einstein aveva detto: "Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita"

 

BUONE notizie dagli Stati Uniti: nella California del Sud, ricoperta ora di campi e alberi fioriti, sono tornate le api; proprio lì dove avevano iniziato a scomparire tre anni fa facendo preoccupare ambientalisti ed esperti climatici. Un allarme esteso anche all'Europa, che non aveva risparmiato neppure l'Italia, dove nel giro di un anno la popolazione delle api si è dimezzata.

 

Nel 2006 negli Stati Uniti fu lanciato il primo grido d'allarme perché gli insetti si erano presentati all'appuntamento con la primavera a ranghi molto ridotti: dal 30 al 50 per cento in meno. I fiori si seccavano e cadevano dagli alberi, gli agricoltori erano disperati e gridavano alla catastrofe. Ci fu chi citò la frase di Einstein: "Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita". Fatti i conti, fino al 2010.

 

Ora, a tempo quasi scaduto, il pericolo sembra scongiurato. Questa primavera, di fronte ai miliardi di fiori sbocciati si sono inaspettatamente schierate intere divisioni di api operaie pronte a fare il loro dovere fino in fondo e a salvare, così, il mondo, l'umanità, ma soprattutto il ricchissimo mercato delle mandorle californiane, pari all'80 per cento delle mandorle di tutto il mondo.

 

La ragione per cui siano tornate rimane un mistero, come ancora non si è chiarito il motivo della loro scomparsa: si è parlato degli ogm, dell'inquinamento, dell'effetto serra, dei pesticidi e dei cellulari. Una ricerca commissionata dalla Fao conclude: "per la maggior parte dei tipi di impollinatori i dati a lungo termine della popolazione sono insufficienti, ed incompleta è la conoscenza della loro ecologia di base". Tradotto: non si sa. Forse ha ragione chi ha fatto notare in questi anni che si può parlare di una serie di fattori incrociati, dall'insorgere di alcune epidemie negli alveari al fatto che in California le api si nutrono sempre degli stessi nettari (mandorle e grano), il che le ha alla lunga debilitate. Ma a sconfessare questa teoria vi è il fatto che le api si sono drasticamente ridotte in tutto il mondo, compresa l’Italia, dove la maggioranza delle coltivazioni non sono basate sulla monocoltura.

 

Sul ritorno in massa delle api potrebbe aver influito, in modo indiretto, anche la crisi economica. Tra agosto e dicembre i prezzi delle mandorle sono crollati del 30 per cento, gli agricoltori hanno tagliato i costi e si sono messi a dar loro la pastura alle api autoctone senza "assumerne" di stagionali. Ne hanno migliorato la dieta, così, ed aumentato il numero, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti.

 

=================================================================================

9.

L'alta velocità sbarca sul web

in Danimarca battuto il record

Al politecnico di Lyngby superato il terabit al secondo. Cinquantamila volte superiore alle connessioni top dei provider commerciali

COPENAGHEN - Veloci, anzi velocissime. E' il futuro delle comunicazioni internet. Un futuro che all'Istituto di fotonica del politecnico di Lyngby, in Danimarca, è già diventato realtà. I ricercatori, per la prima volta al mondo, hanno superato la cosiddetta "soglia del terabit", ossia la possibilità di trasmettere dati a 1.000 gigabit al secondo. Una performance mostruosa. Per semplificare, circa cinquantamila volte superiore alle connessioni più veloci messe a disposizione dai provider commerciali e che potrebbe permettere di scaricare 80 film al secondo su un dvd.

 

"Abbiamo battuto ogni record mondiale", ha detto con orgoglio il responsabile della ricerca, Leif Katsuo Oxenlowe, ribadendo l'importanza dei risultati ottenuti nel momento in cui la comunicazione via internet sta crescendo del 60 per cento ogni anno. Una impennata del traffico dovuta, tra l'altro, alla digitalizzazione di massa di Paesi come la Cina e alla diffusione di servizi come la webTV.

 

Per capire meglio la portata del record danese, basta fare qualche altro confronto: la massima velocità che possono toccare le reti locali più recenti, le LAN, è di un gigabit, l'attuale infrastruttura del web tocca il limite dei 10 gigabit al secondo, mentre un'azienda canadese ha appena presentato una nuova generazioni di prodotti in grado di far transitare sui propri circuiti dai 40 ai 100 gigabit al secondo di dati.

 

L'alta velocità si ottiene per mezzo di particelle di luce (fotoni) incanalate in una fibra ottica. I giapponesi avevano provato per anni a sfondare la soglia del terabit senza riuscirci e avevano sospeso le ricerche nel 2004. Il record mondiale finora raggiunto era di 640.000 bit al secondo e solo cinque laboratori nel mondo sono stati in grado di realizzarlo. Aumentando la velocità di trasmissione della rete, si potrà anche risparmiare molta energia elettrica ed emettere nell'atmosfera meno Co2.

 

Un argomento, quello dell'inquinamento di internet, che era balzato prepotentemente alla ribalta all'inizio dell'anno, quando Alex Wissner-Gross, un fisico della prestigiosa Università di Harvard, aveva pubblicato una ricerca, sostenendo che ogni ricerca eseguita su Google, immetterebbe nell'atmosfera 7 grammi di anidride carbonica. Un dato contestato dal motore di ricerca e ridimensionato da altri esperti, che comunque ricordavano come ogni nuovo servizio del web non sia solo "divertimento e aria calda", ma abbia anche un prezzo ambiental

 

 =================================================================================

10.

Da I3MKH Mirko Boscolo

Sezione ARI di Chioggia Sottomarina

Le conferme di i3mkh

 

 

 

=================================================================================  

11.

Da: Meeting ARI Fidenza [meeting@arifidenza.it]

 

7° Meeting Ari Fidenza

“CONTEST DELLE PROVINCE ITALIANE 50 MHZ”

 

A.R.I. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI

SEZIONE ARI FIDENZA (43.02) IQ4FE

Casella Postale 66 - Via La Bionda 4 -43036 Fidenza (Parma)

web: www.arifidenza.it  - Fax 178-6083674

 

Domenica 29 Marzo 2009

****************

Programma  della manifestazione

 

Ore 09:00   Ritrovo partecipanti, registrazione  e prenotazione pranzo.

Ore 09:30   Inizio lavori. Apertura convegno , presentazione autorita’ e

relatori.

 

  Relazioni tecniche:

 

•Rete WI-FI Nazionale ARI : progetti,situazione attuale,prospettive

future” – Antonio Esposito,IW2OAZ

 

•Software Defined Radio (SDR) : panoramica” – Mauro Scandroglio ,IW2KVT

 

•Il progetto Monte Giogo : passato,presente,futuro – Marco Toni, IK4MZJ

 

•D-Star inside" : approfondimenti sul sistema D-Star” - Antonio

Esposito,IW2OAZ

 

•Contest province italiane 50 Mhz ”: Considerazioni generali sulle

principali novita’ relative alla gamma dei 6 metri,a cura del Manager

Franco Rondoni I4CIL.  Resoconto generale sull’edizione 2008 del

“Contest province italiane 50 Mhz”; premiazione dei partecipanti e dei

vincitori.

 

Ore 13:00         Chiusura meeting e pranzo conclusivo.

 

Il meeting si svolgerà  presso i locali della Sala Civica Comunale - Via

Mazzini  – 43036 Fidenza (PR) – Uscita A1 Fidenza-Salsomaggiore Terme

oppure linea ferroviaria MI-BO – Stazione di Fidenza-Salsomaggiore Terme

. Coordinate GPS Sala Civica : 44° 52’ 3’’  Nord – 10° 3’ 26” Est .

Frequenza di avvicinamento: R5alfa Fidenza (145.737.5 -600 ).

 

Per ulteriori dettagli consultate il nostro sito Internet

www.arifidenza.it  ; per informazioni inviate una email a

arifidenza@arifidenza.it  ,oppure meeting@arifidenza.it  .

 

Per questioni organizzative e’ necessario confermare la propria partecipazione entro il 20 Marzo 2009 utilizzando le seguenti modalità: invio email all’indirizzo meeting@arifidenza.it

-fax al numero 178-6083674

-telefonata : 0524 - 523233  IK4YNP Gianfranco oppure 333 - 7139008

IZ4IRW Achille.

 

Per chi volesse arrivare in zona  nella giornata di Sabato 28 Marzo, possiamo fornire supporto logistico (albergo + cena insieme ai Soci della Sezione): contattateci tramite email o telefono per i dettagli.

 

Vi aspettiamo numerosi!

 

Cordiali 73

Per il Comitato Organizzatore Meeting ARI Fidenza

Cristiano,IW4CLV

 

=================================================================================  

12.

Da MARCO GARBIN IW3IBQ

 

Non è mai troppo tardi!

A 71 anni fa gli esami di Radioamatore

         In allegato vi mando l'articolo pubblicato sul Gazzettino edizione di Rovigo del 4 Marzo 2009   

                    Ringraziandovi porgo distinti saluti   MARCO GARBIN IW3IBQ SEZ ARI. DI ADRIA

 

Giorgio Travaglia il neo radioamatore

 

Mercoledì 4 Marzo 2009, Coronare a 71 anni la passione di una vita non è cosa di tutti i giorni. Ci è riuscito l'adriese Giorgio Travaglia il quale, nella recente sessione di esami al Ministero delle comunicazioni, ha ottenuto la patente di radioamatore. Se non è record, poco ci manca. Ricordiamo, infatti, che il radioamatore è persona autorizzata alla trasmissione solo dopo che ha conseguito la cosiddetta patente ed ha ottenuto la successiva autorizzazione generale. Per arrivare a questo però occorre anzitutto acquisire un minimo di conoscenza di radiotecnica, una conoscenza di base che consente poi al soggetto di utilizzare tutte le frequenze assegnate internazionalmente al servizio. «Travaglia - sottolinea il presidente della sezione Ari di Adria, Marco Garbin - si è preparato studiando radiotecnica e regolamenti con il supporto della sezione. Ha superato brillantemente l'esame e, da pochi giorni, è in possesso della tanto agognata patente radioamatoriale. Giorgio ha iniziato molto presto a nutrire passione verso la radio. Nei primi anni '70 ha contribuito, assieme ai primi radio appassionati adriesi, alla nascita delle prime associazioni. Da sempre persona generosa e altruista, molto spesso ha messo a disposizione le sue capacità di tecnico per venire incontro a chi ne aveva bisogno ma solo dopo la pensione, dopo una vita da artigiano, ha avuto il tempo di dedicarsi al suo hobby. Non ci resta pertanto che augurargli buoni collegamenti con tutto il mondo sicuri che farà conoscere Adria attraverso la radio. Noi da parte nostra, assieme a tanti radiomatori del Veneto, bagneremo la sua patente sabato prossimo in città durante una conviviale studiata per l'occasione».

 

=================================================================================  

13.

 

 

I Settori Merceologici coinvolti nella fiera sono:

TV digitali; SAT Broadcasting; Wifi – Wimax; HD TV- shooting, produzione e postproduzione, play out e messa in onda ricezione su display HD; Wide Band- sistemi bidirezionali, internet via satellite, teleconferenze SAT IPTV; sistemi satellitari di sicurezza; sistemi di osservazione del clima, territorio, ambiente; progetto Cosmo Skymed; progetto Galileo; progetto Euteltracs; sistemi GPS; sistemi di esplorazione spaziale ASI e ESA; TLC e Sw applicativi servizio della sanità: Cartella clinica e fascicolo sanitario; teleconsulto; telediagnosi; interoperabilità; sistemi di sicurezza, emergenza, assistenza nel territorio; vigili del fuoco, Croce Rosa, forestali, protezione civile.

http://www.satexpo.it

 

I temi di SatExpo 2009

Sistema di Navigazione Galileo e Velivoli UAV, Osservazione della Terra e Monitoraggio territoriale, Ricerca spaziale e Trasporti, Telecomunicazioni integrate: questi i quattro focus tematici ed espositivi di SAT Expo Europe 2009, che si terrà presso i padiglioni della Nuova Fiera Roma, dal 19 al 21 marzo.

In particolare, il programma prevede le seguenti conferenze:

 

Primo giorno (19 marzo)

• Una rete per il Mediterraneo: Infrastrutture di Navigazione, Osservazione e Tlc

• L’industria europea dopo il Consiglio ministeriale – Novembre 2008

• Galileo, Il sistema di navigazione per l’Europa e il Mediterraneo

 

Secondo giorno (20 marzo)

• Satelliti e osservazione della Terra: I sistemi europei

• Osservazione della Terra: Cosmo SkyMed: L’infrastruttura per il monitoraggio e la prevenzione territoriale

• Galileo e la Navigazione aerea: I velivoli UAV, gli impieghi per le emergenze territoriali

• Trasporto spaziale: Le prospettive e gli impieghi del lanciatore europeo Vega

• TLC Integrate: Nuovi satelliti, Nuove bande di frequenza e Nuovi servizi

 

Terzo giorno (21 marzo)

• Ricerca Spaziale e Trasferimento tecnologico

• Spazio all’Università: Lezioni magistrali e ordinarie a SAT Expo Europe

La presenza di delegazioni straniere e di rappresentative istituzionali dei paesi dell’area mediterranea, balcanica ed orientale, fa della manifestazione la vetrina mediterranea privilegiata per la promozione culturale, scientifica e commerciale delle istituzioni e del segmento dell’industria aerospaziale europea ed italiana.

SAT Expo Europe ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

=================================================================================  

14.

 ITALIANO

L’INVENTORE DEL RADIOGONIOMETRO

e dell’antenna direttiva

molto tempo prima della Yagi Uda

Alessandro Artom (1867 - 1927)

Con questo apparecchio si localizzavano le trasmissioni nemiche

 

Tutti sono convinti che i primi ad inventare l'antenna direttiva siano stati i giapponesi Hidetsugu Yagi e Shintaro Uda dell'Università Imperiale di Tohoku, Sendai, Giappone, che nel 1926 la idearono e invece non è così perché molto tempo prima l’italiano Alessandro Artom (Asti, 6 maggio 1867 – Roma, 10 maggio 1927) è stato lo scienziato inventore dell'antenna radio direzionale e del radiogoniometro. Rispetto all’antenna  di Artom ai giapponesi si può accreditare solo l’applicazione degli elementi parassiti, i cosiddetti direttori.

 

Di illustre famiglia ebrea artigiana e figlio di Enrichetta dei Conti Ottolenghi, crebbe nel vivo dell'Unità d'Italia, alla quale aveva contribuito lo zio Isacco Artom, collaboratore d Camillo Benso Conte di Cavour.

Diplomatosi nel 1889 alla Scuola di Applicazione per Ingegneri di Torino, nel 1896 conseguì il diploma di perfezionamento in elettrotecnica al politecnico di Torino, sotto la guida di Galileo Ferraris.

Scelto come suo assistente, iniziò la carriera nelle applicazioni radiotelegrafiche a seguito delle scoperte del periodo di Guglielmo Marconi e dei suoi studi sulle onde elettromagnetiche e sulle comunicazioni senza filo.

In quella stessa scuola fondò la Scuola Superiore di comunicazioni elettriche, la prima in Italia, nella quale insegnò per oltre venti anni.

È facile intuire quali fossero i grandi problemi che dovette affrontare Artom agli inizi del XX secolo, tra la complessità degli studi nella radiotelegrafia e le scarse risorse a disposizione, cosa che però contribuì a far convolare in suo aiuto morale e materiale, personaggi come il senatore Pirelli ed Emanuele Jona.

Fin dal 1901 aveva posto le basi teoriche per le radiotrasmissioni in una sola direzione (unidirezionali) e a tale scopo costruì nel 1907 le prime antenne chiuse triangolari.

Nel 1903, ad una conferenza sulle onde Hertziane e sulla telegrafia senza fili, esaltò l'opera di Guglielmo Marconi senza però fare riferimento agli esperimenti che lui stesso aveva iniziato.

Nell'ottobre del 1904 in un'intervista, dopo alcuni felici risultati delle sue sperimentazioni, rispondeva:

 

« "Sarà questione di temperamento, non è certo disprezzo dell'opinione pubblica, io lavoro e m'invecchio nello studio e per lo studio; se i frutti saranno buoni, come spero, parleranno essi per me" »

 

Dopo uno studio su un sistema di radiotelegrafia dirigibile, che trasmetteva e riceveva onde elettromagnetiche in modo unidirezionale tramite un'antenna chiusa dalla forma geometrica qualunque, nel 1907 costruì le prime antenne chiuse triangolari.

Da questi studi sulla dirigibilità delle onde gettò le basi della radiogoniometria: creò il radiodireziometro, così chiamava il radiogoniometro a lettura diretta (una delle ultime invenzioni dello scienziato che individuava la posizione di stazioni trasmittenti lontane a emissione circolare) che fu realizzato successivamente la sua morte.

 

Radiogoniometro Telefunken p100 nell’ultima guerra mondiale

 

Egli elaborò anche un piano che, grazie all'uso di antenne direzionali, assicurava la relativa segretezza delle comunicazioni costiere e navali.

Diede quindi alla marina militare, durante la prima guerra mondiale, la possibilità di individuare la posizione delle navi in caso di nebbia e soprattutto di controllare l'invasione nemica in mare contribuendo alla difesa radiotelegrafica nell'Adriatico.

Le antenne radio direzionali sono oggi alla base dei sistemi di telecomunicazione radiofonica e televisiva, di navigazione marittima, aerea e spaziale, di radioastronomia e radarastronomia.

Si interessò anche a fenomeni atmosferici, alla protezione dalle scariche (brevettò nel 1920 un tipo di parafulmine radioattivo), formazione e prevenzione della grandine; in particolare Artom suppose che in condizioni temporalesche, le goccioline di acqua trasformatesi in ghiaccio, inizino a ruotare attirando a se altre goccioline d'acqua congelandole, dando origine alla formazione di chicchi maggiori.

L'interesse per la scienza, i validi e disinteressati contributi resi alla nazione, gli valsero l'alto riconoscimento del re Vittorio Emanuele III ed il conferimento del titolo nobiliare di barone, trasmissibile ai discendenti.

   Nel 1957 la " Institution of Radio Engineers " di Dayton conferisce ad Alessandro Artom il premio alla memoria "Pioniere della navigazione elettronica aeromarittima" riconoscimento che evidenzia il contributo degli scienziati Italiani (Volta, Pacinotti, Meucci, G. Ferraris, Marconi e Artom) allo sviluppo della scienza elettrica.

   Accade molto sovente che, quando si raggiungono in campo scientifico certi risultati, questi appaiono, analizzandone la genesi, più che il frutto della ricerca del solo uomo che dà loro il nome, il risultato di una concatenazione di eventi maturati con l'evoluzione scientifica e tecnica del tempo, eventi che costituiscono il terreno idoneo e propizio nel quale si sviluppa spontaneamente poi l'idea fondamentale che appare come nuova e risolutiva, quando invece non è che la sintesi di tutta un epoca nonché l'embrione attorno al quale dovrà svolgersi altro lavoro. Ciò è valso spesso a creare astiose e non sempre serene questioni di priorità con le quali si è cercato di infirmare i risultati raggiunti da Alessandro Artom. La stessa epoca non è stata certo favorevole a questo nostro

concittadino; ma, al di sopra delle parti, parlano per lui le documentazioni delle esperienze compiute in ispecie con la collaborazione della R. Marina e i quasi cento brevetti che raccolgono le sue invenzioni, che provano chiaramente la priorità dello scienziato astigiano sugli altri.

   L'Artom non pensò mai di trarre vantaggi personali dalle sue invenzioni, sovente fu lui stesso a coprire le ingenti spese che le esperienze richiedevano, avendo come sola unica mira il raggiungimento del risultato in se stesso. Alla dimostrazione analitica ed al calcolo antepose l'esperienza ed il ragionamento a testimonianza della tesi che il calcolo dimostra e l'esperimento convince. Teoria e pratica non furono per lui mai disgiunte, ma fuse nella concezione stessa delle nuove idee che portarono Alessandro Artom ai traguardi di cui deve farsi orgoglio la nostra città.

Morì a Roma il 10 maggio 1927 ed è sepolto nella tomba di famiglia del cimitero ebraico di Asti.

Nel 1928 Asti gli dedicò un busto di pietra, opera dello scultore Carlo Reduzzi.

Nel 1957 la " Institution of Radio Engineers " di Dayton gli conferì, tra gli altri (Volta, Pacinotti, Meucci, G. Ferrarsi e Marconi), il premio alla memoria "Pioniere della navigazione elettronica aeromarittima" quale riconoscimento per il contributo dato alla sviluppo della scienza elettrica.

Principali brevetti

* 1902 "Perfezionamenti nel metodo e negli apparecchi per la telegrafia senza fili"

* 1905 "Disposizioni di apparato ricevitore per telegrafia senza filo"

* 1906 "Disposizione per apparato ricevitore per telegrafia senza filo" (perfezionamento del brevetto precedente)

* 1907 "Apparecchio ricevitore per segnalazioni elettriche attraverso lo spazio"

* 1907 "Apparecchio trasmettitore di onde elettriche"

* 1908 "Sistema di telegrafia senza filo dirigibile"

* 1908 "Sistema di dispositivo che permette di evitare la rotazione delle antenne in una stazione di telegrafia senza filo dirigibile e particolarmente di determinare la direzione di una stazione trasmettitrice"

* 1915 "Sistema di collegamento e disposizione di palloni" aerostatici dirigibili e di apparecchi relativi alla dirigibilità delle onde elettriche"

* 1917 "Circuito ricevente, comprendente due palloni aerostatici e due bobine mobili, per mezzo del quale si può rilevare direttamente la direzione di provenienza delle onde elettromagnetiche

* 1920 "Sistema di protezione contro scariche elettriche"

* 1922 "Metodo di protezione contro i dannosi effetti" dell'elettricità atmosferica, mediante la ionizzazione locale"

 

 =================================================================================

15.

Da: Alfredo IK7JWX; INFO dx bulletin

 

Dal 19 al 26 aprile 2009

Dx pedition sull'isola MOGADOR

      (Marocco) : iota AF-065 ww.loc. IM51CM ITU 37 CQ 33

    

 Nominativi :

      5C2A (ik2aqz), 5C2C op. CW (ik6cac), 5C2F (ik2fug), 5C2G (iz7gwz), 5C2J (ik7jwx),

      5C2L (i8lwl), 5C2SG (iz7atn), 5C2Z op. CW e Meteor Scatter (i8ygz), 5C2Y (i0sny).

      All HF, VHF, WHF bands, all modes (SSB, CW, M.S., RTTY, PSK31).

      QSL via Home Calls. 

      Info e-mail : mogadorisland2009@libero.it

      Web site : www.mogador2009.altervista.org

      Vedi la nostra precedente attività (15.228 QSO) : www.sazan2008.altervista.org

 

Vi informo che si e' aggiunto Ampelio IS0AGY (5C2B) : QSL via Home Call.

Il team accetta donazioni :

Postepay : nr. 4023 6004 7030 1658 Cascone Pasquale

PayPall : alddavin@tin.it

 

Grazie in anticipo dal team leader

Alfredo IK7JWX

www.mogador2009.altervista.org

mogadorisland2009@libero.it

 

 =================================================================================

16.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli

 

Ricevitore a reazione tipo (autodina) autocostruito

 

Questo circuito ricevente (rivelatore di segnali telegrafici) fu ideato dal grande ingenere radiotecnico statunitense Armstrong. Ad Armstrong va riconosciuto anche il primo brevetto di un ricevitore radio con circuito supereterodina (1915) e successivamente quello di aver ideato il sistema di ricetrasmissione a  Modulazione di Frequenza. Questo tipo di ricevitore a reazione (con controllo della reazione a capacità variabile) faceva parte degli apparati di emergenza che furono caricati sul Dirigibile Italia nel 1928 e comandato dal Generale Nobile. Il dirigibile in questione di ritorno dalla spedizione scientifica al polo Nord naufragò (appesantito da ghiacci) nei pressi delle Isole Spietzeberg, praticamente il dirigibile Italia si spezzò in due tronconi: la cabina si sganciò dall'involucro il quale involucro alleggerito del peso della cabina e delle gondole dei motori riprese il volo con altri uomini di equipaggio al suo interno i quali unitamente all'involucro del dirigibile non furono mai ritrovati. Degli Uomini di equipaggio del dirigibile naufragato sul Pack assieme alla cabina del dirigibile facevano parte il Comandante Generale Alfredo Nobile, alcuni uomini di equipaggio e il radiotelegrafista della marina militare italiana Biagi. Al Biagi fu dato l'incarico di installare la stazione radio di emergenza, stazione radio che fortunatamente si trovava sulla cabina del dirigibile unitamente a batterie di accumulatori per il funzionamento della stazione radio vi erano anche generatori di elettricità a vento oppure mediante forza muscolare. Il Biagi con maestria e notevole esperienza installò la antenna con l'intento di farla risuonare sulla banda di frequenza dei 9 MHZ frequenza da cui ogni mezza ora era ascoltata in telegrafia la Torre Eiffel di Parigi e su cui i radiodilettanti (così allora erano chiamati i radioamatori) si sintonizzavano abitualmente. Il Biagi trasmettendo la sua richiesta di soccorso sulla frequenza di emissione della torre Eiffel pensò che quasi sicuramente la sua richiesta di soccorso sarebbe stata recepita da qualcuno.  

E in effetti fu così una sera presso la tenda rossa ascoltando Roma Radio il Biagi  ricevette, che il suo messaggio di richiesta di soccorso era stato ricevuto da un radioamatore  russo sul mar Baltico dalla città di Arcangelo e che le autorità erano state informate e di li a pochi giorni sarebbero giunti i soccorsi. Il circuito rivelatore di segnali telegrafici "autodina" fu ideato da Armstrong per sopperire alla difficoltà di sintonizzare segnali telegrafici con ricevitori a Detector. Il circuito si compone essenzialmente di un triodo di due circuiti oscillanti le cui induttanze sono isolate fra loro ma accoppiate induttivamene ed un piccolo trasformatore audio cui prelevare il segnale audio rivelato. Un circuito oscillante è posto sul circuito di griglia dove viene sintonizzato il segnale ricevuto, il secondo circuito oscillante è inserito sul circuito di placca del triodo e i due statori dei due condensatori variabili sono connessi entrambi a massa. Il segnale sintonizzato sul circuito di griglia entra in battimento col segnale generato localmente sul circuito di placca dando origine ad una nota udibile se all'entrata del ricevitore vi è un segnale telegrafico.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

Da ik8jzk Ruggero NA

 

================================================================================= 

17.

Da:  IK0ZCW Alberto Devitofrancesco

 

A Roma R8 special IR0CF 145.350 -600

 

Da uno dei punti più alti dei Castelli Romani, che domina Roma e dintorni, ha iniziato a far sentire la sua voce un nuovo ripetitore VHF  che sta dimostrando tutta la sua utilità sia per i normali collegamenti, sia in fisso che in mobile, che per la sua ubicazione in zona sismica.

Il nuovo ponte, un R8 special con nominativo ministeriale IR0CF lavora su 145.350 MHz -600.

 

Area di copertura:

Roma e provincia

Latina e provincia

Parti delle provincie di Frosinone, Viterbo e Rieti.

Alcune zone di Abruzzo, Umbria e Toscana.

 

Il responsabile e installatore del ripetitore IK0ZCW Alberto Devitofrancesco  comunica che la propria frequenza monitor e' quella del nuovo ripetitore  R8 special IR0CF 145.350 -600, allo scopo di controllarne il funzionamento e la copertura. Sapete cosi' dove trovarlo per eventuali comunicazioni. Sono graditi rapporti di ricezione del ripetitore IR0CF 145.350 -600 a questo link

  http://www.radiomercato.com/viewtopic.php?p=5072#5072 iscrivendosi a radiomercato.com

_________________

IK0ZCW Alberto Devitofrancesco

www.arifrascati.it  - www.radiomercato.com

 

================================================================================= 

18.

Da: Adriano Cutrufo IT9CCB

 

Difendiamo le nostre bande!

 

Gent.ma Direttrice Ufficio Territoriale Sicilia

Ministero dello Sviluppo Economico - Comunicazioni

Dr. Lilla Mangione

Via A. De Gasperi, 103 - 90146 Palermo (PA)

 

e.p.c.

 

Direttore Reti & Servizi di Comunicazione Elettronica nel Settore Radioelettrico

Ing. Di Chiara Nicola

Via A. De Gasperi, 103 - 90146 Palermo (PA)

 

e.p.c.

 

Direttore Provinciale

Ing. Mauro Pulvirenti

Via S. Euplio n° 74 Catania

 

e.p.c.

 

Dr. Castiglione

Via S. Euplio n° 74 Catania

 

e.p.c.

 

Mattioli Dr. Paolo

Editore del Radiogiornale *Periodico Telematico Indipendente* www.Radiogiornale.org

viale L. da Vinci n° 114 Roma

 

Lo scrivente Adriano Cutrufo residente a Siracusa in viale Teracati n° 190/c, con la presente comunica che da parecchi anni vi sono due radiodisturbi non modulati, aventi un tono medio alto, una sulla frequenza dei 29.684 Mhz con un segnale in arrivo a Siracusa molto forte, e l'altro sui 29.698 Mhz con un segnale relativamente basso.

 

DaIle mie prime ricostruzioni (da semplice radioamatore) tali radiodisturbi, dovrebbe provenire dalla zona industriale a nord di Siracusa, sempre dalle mie rilevazioni costanti, risulta che tali emissioni non modulate (con tono medio alto costante) sono in essere da parecchi anni.

 

Si prega il su Onorevole Ufficio Territoriale del Ministero dello Sviluppo Economico - Comunicazioni di Palermo di intervenire, poiché tale frequenza risulta essere in servizio primario ai Radioamatori.

 

Con osservanza

Adriano Cutrufo IT9CCB

 

================================================================================= 

19.

Da: H2U –Università dell’Idrogeno Ufficio Stampa

 

Comunicato stampa

Partirà dalla Liguria la "Nautica ad idrogeno"

in occasione del Salone Internazionale della Nautica di Genova

la presentazione del progetto

 

Comunicato stampa

 

Sarà presentato in occasione del prossimo Salone Internazionale della Nautica di Genova il progetto “Nautica ad idrogeno” che si sperimenterà per la prima volta a livello mondiale proprio in Liguria: questo l'accordo raggiunto oggi tra H2U Università dell'Idrogeno e l'Assessorato all'ambiente della Regione Liguria ad Energethica, quarto Salone dell’energia rinnovabile e sostenibile organizzato da Emtrad alla Fiera di Genova.

 

L'accordo prevede la realizzazione di un prototipo di barca a vela ad idrogeno e la creazione di una rete di punti di rifornimento di idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, da realizzare nei porti.

 

"H2U promuove - dichiara il presidente di H2U Università dell'Idrogeno, Nicola Conenna - progetti innovativi nel campo della mobilità sostenibile sull'utilizzo di combustibili alternativi ai prodotti di derivazione petrolifera. Nel caso dell'idrogeno, direttamente derivati da energie rinnovabili di origine solare. E' tempo che anche nel mondo della nautica ci si muova con decisione in tal senso. Genova capitale del mare è il posto più adatto per far decollare un progetto di nautica ad idrogeno. Ed è importante che questo accordo sia nato proprio ad Energethica, fiera di riferimento delle energie rinnovabili".

 

"E' fondamentale per la Regione - dichiara l'assessore all'ambiente della Regione Liguria Franco Zunino - sperimentare e adottare percorsi di sostenibilità nel campo della nautica. Il rapporto con il mare è per noi di grande importanza ed un progetto come questo potrà essere un tassello significativo per salvaguardare l'ecosistema".

 

"Quest'anno Energethica - conclude l'organizzatore della fiera Edgar Mader - si è aperta per la prima volta al trasporto sostenibile via mare, dedicando il convegno inaugurale ai porti verdi. Se a questa nuova apertura si aggiunge l'accordo di collaborazione tecnica recentemente stipulato con H2U viene naturale pensare ad un vivo coinvolgimento nel progetto della nautica ad idrogeno".

 

Ufficio stampa H2U Università dell'Idrogeno:

Roberto Race

 

=================================================================================

20.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

VENDO:

 

- ricevitore R 210 inglese (station radio C 11), frequenza 2-16 MHz, senza pellicola della scala, ecc.

[70 euro]

 

- radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.

[90 euro]

 

- modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.

[50 euro]

 

- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 20 euro]

 

- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

 

- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.

[10 euro]

 

- autoradio Traffic 3000 per vetture Ford.

[20 euro]

 

- autoradio Audiola modello B-50, in AM, ottima estetica, ideale per veicoli strorici.

[10 euro]

 

- mangiacassette Roadstar modello RS-850.

[10 euro]

 

- piatto giradischi Crezar Stereo Duetto.

[15 euro]

 

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[70 euro]

 

- strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[70 euro]

 

- microfono Philips type LBB 3058/02, completo di scheda Philips type LBB 3160/00, personalmente mai utilizzato, ecc.

[5 euro]

 

- sacca BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili vari, ecc.

[50 euro]

 

- maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[10 euro]

 

IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)     

e-mail: iret.friuli@libero.it

=================================================================================

21.

INFORMAZI ONI

Inviate i vostri articoli con e-mail, non con allegati, in formato testo TXT e le immagini in JPG

 

GLI SCRITTI ANONIMI, O CON FIRME NON RICONDUCIBILI AD UN AUTORE CERTO, VENGONO CESTINATI

 

Per modifiche alla Mailing-list, nuove iscrizioni, ecc. fornire sempre:

Nominativo – Nome e Cognome – E-mail vecchia - E-mail nuova 

 

 

 ATTENZIONE agli allegati!

Per evitare spiacevoli sorprese, nonostante che il nostro sistema sia ampiamente protetto contro i virus, per nessuna ragione il Radiogiornale, o altri messaggi della redazione vengono inviati agli utenti come allegati alle E-mail, se dovessero arrivare messaggi del genere non apriteli e cancellateli anche dalla cartella dei messaggi eliminati, PERCHE' SONO PROBABILMENTE FALSIFICAZIONI CHE POTREBBERO CONTENERE

PERICOLOSI VIRUS!

Per gli stessi motivi invitiamo tutti a non inviarci files allegati!

 

La capacità massima della tua casella di posta elettronica potrebbe essere stata quasi raggiunta.

Per poter continuare a ricevere il Radiogiornale e la posta in generale, ti consigliamo di eliminare i messaggi giacenti, o di scaricarli sul tuo PC.

 

Il Radiogiornale, è indipendente e non ha legami associativi con nessuno, viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori iscritti nella lista di distribuzione ed è disponibile nel sito WWW/ Radiogiornale.org. Tutti  i radioamatori iscritti nella Mailing-list possono scrivere, articoli, approfondimenti e lettere esprimendo liberamente le proprie idee con linguaggio consono alla tradizione radioamatoriale basata sul rispetto per il prossimo,  

 Il Radiogiornale   inserirà  con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,  anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili polemiche.

Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite Internet, facendo pervenire i propri scritti  agli altri radioamatori  della lista volontaria dotati di indirizzo E-Mail, possono usufruire  di questo servizio, che noi provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti  gli altri iscritti , a nome dell'interessato.

Ovviamente sta al senso di responsabilita' di ciascuno inviare articoli, o messaggi, non troppo lunghi, i contenuti dei quali rimangono esclusivamente sotto la responsabilita' di chi li ha scritti e il Radiogiornale declina ogni e qualsiasi coinvolgimento in merito.

Chi desidera iscriversi al Radiogiornale deve inviare richiesta per essere inserito nella Mailing-list a Radiogiornale@fastwebnet.it  indicando  il nominativo, il nome e cognome e il proprio indirizzo di posta elettronica (E-mail).

 

COLLABORATE AL RADIOGIORNALE SENZA FINI DI LUCRO INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI

 

La manutenzione dei sistemi informatici del Radiogiornale  

 è svolta da Data Radio di IW0DGV Marco De Leonibus:

Via Tommaso Campanella, 38  00195 Roma

Telefono 06/39751582

 

Radiogiornale © - Tutti i diritti riservati ®

Indirizzo unico di Posta Elettronica:

SITO ARRETRATI http://www.radiogiornale.org

Redazione e corrispondenza: Paolo Mattioli Viale Leonardo da Vinci, 114  00145 Roma

Telefono e FAX  06/54.30.775

 

  Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003 Desideriamo comunicare che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza e dei singoli diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003,  forniamo, quindi, le seguenti informazioni:

1. I dati verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l'attività di spedizione del Radiogiornale, o altre comunicazioni relative.

2. non saranno oggetto di diffusione.

 Il Radiogiornale è realizzato in proprio come e-mail per i radioamatori iscritti volontariamente nella Mailing-list e viene distribuito gratuitamente agli interessati in forza delle garanzie contenute nell'articolo 21 della Costituzione Italiana. Non è in libera vendita. é aperiodico, non ha cadenza predeterminata o predeterminabile e il contenuto costituisce espressione di opinioni e idee finalizzate al mondo della radio, quindi "prodotto aziendale": come tale il contenuto è equiparato all’informazione aziendale ad uso interno per il quale il comma 2° legge 62/2001 esclude gli adempimenti di cui alla legge 47/1948 per la stampa periodica.

Si citano pertanto i seguentii dati per conoscenza:

Gli articoli entro contenuti, oltre a non avere periodicità giornaliera e/o settimanale, sono aggiornati secondo disponibilità e senza alcuna frequenza preimpostata

Luogo di redazione Roma, ma non meglio definibile essendo un prodotto telematico limitato a INTERNET;

Data di realizzazione e distribuzione variabile e non a scadenza fissa;

Nome di chi cura direttamente la composizione e la spedizione: Paolo Mattioli I0PMW

 

 La riproduzione totale o parziale dei contenuti del Radiogiornale può essere concessa solo dietro  apposita richiesta.

Qualsiasi utilizzo dei contenuti non previsto è espressamente vietato ed è punito, e penalmente sanzionato, chiunque, abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico, vende, noleggia, cede a qualsiasi titolo, proietta in pubblico con qualsiasi procedimento opere o parti di opere protette, e altresì rimuove o altera le misure tecnologiche di protezione e/o le informazioni elettroniche di cui sopra. Alle predette violazioni si applicano le sanzioni previste dagli art. 171, 171-bis, 171-ter, 174-bis e 174-ter della legge 633/1941.

 L'accesso al Radiogiornale implica per l'utente l'accettazione delle seguenti condizioni.

 

Copyright

 L'accesso al Radiogiornale implica per l'utente l'accettazione delle seguenti condizioni.

La documentazione, le immagini, i marchi e quant'altro pubblicato e riprodotto è di proprietà del Radiogiornale,(©Copyright),  oppure concesso da terze parti in uso e ne è vietata la riproduzione.

Nessuna responsabilità viene assunta in relazione sia al contenuto di quanto pubblicato ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione e dalla redistribuzione, pertanto Il Radiogiornale non é tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire.

 Dal 2000, in base alla legge 248, tutti i testi che vengono pubblicati su internet sono automaticamente ricoperti dal diritto d'autore. L'art. 6 della legge 633/41 stabilisce che ogni opera appartiene, moralmente ed economicamente, a chi l'ha creata e pertanto nessuno potrà disporne (tanto a scopo di lucro, quanto per uso personale) senza l'esplicito consenso.

I siti Internet, come le pubblicazioni telematiche come il Radiogiornale formano oggetto del diritto d'autore (Artt. 2575 sg. c.c.). E' pertanto illegale (Legge 22 aprile 1941, n. 633 - Legge 18 agosto 2000, n. 248) copiare, riprodurre (anche in altri formati o su supporti diversi), pubblicare parte di essi se non dietro esplicita autorizzazione di chi ne possiede i diritti.

La violazione di tali norme comporta sanzioni anche penali.

  

 Privacy

I dati personali forniti dall’utente verranno trattati esclusivamente per le finalità connesse alla gestione del Servizio.

I dati personali forniti, sono  trattati nel rispetto del Decreto legislativo 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e sue successive modifiche e integrazioni, con modalità idonee a garantirne la riservatezza e la sicurezza.

Alla luce di ciò l’utente potrà in ogni istante richiederne la rettifica o cancellazione. L’utente si impegna a non trasmettere tramite il Radiogiornale dati personali cosiddetti "sensibili" e cioè idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale. Fermo restando quanto previsto all'art.8.6, qualora la redazione riscontrasse tra le notizie eventualmente trasmesse, dati o informazioni di tale tipo, si riserva il diritto di distruggere, senza darne alcun preavviso tale dato senza conservarne alcuna registrazione o traccia