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Viene inviato come e-mail personale a oltre 13.500 utenti
ed è prelevato da moltissimi altri nel sito http://www.radiogiornale.org/
Numero
232 - Anno
IX 18 aprile 2010
ATTENZIONE
Per comunicazioni,
iscrizioni o modifiche nella mailing-list, per inviare
articoli,
utilizzare il formato
.txt e le immagini in
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allegati, ma contenuti nella
e-mail)
scrivere a: radiogiornale@fastwebnet.it
>>>mettete sempre nome,
cognome, nominativo<<<
solo così siamo in grado
di rintracciarvi nella nostra vasta mailing-list
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Hai
creato un sito web?
Vorresti
farlo conoscere di più?
Molti Radioamatori hanno
creato siti e portali web, inerenti la radio, molto utili e interessanti, non
sempre però conosciuti da tutti. Ritenendo di fare cosa utile, per ovviare al
problema della divulgazione di tali siti, con spirito di collaborazione, abbiamo
pensato di inserire gratuitamente l'elenco dei link sul nostro sito http://www.radiogiornale.org/ (molto
frequentato) in modo di agevolare la diffusione del grande patrimonio di
conoscenze radioamatoriali, rappresentato dai siti in questione, al maggior
numero possibile di OM.
Pertanto se la cosa ti
interessa ci puoi inviare una e-mail all indirizzo radiogiornale@fastwebnet.it con l'
indirizzo web del sito e una brevissima didascalia dei contenuti e il nome e
nominativo del responsabile. Attiveremo quanto prima i
link.
Cordiali
73
Paolo Mattioli
I0PMW
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Sommario:
1. Il fallimento delle
associazioni in Italia;
2. L' ARI e il
5X1000;
3. Benvenuto al Progetto
ARI;
4. ADSL, la bugia della
velocità;
5. Il vulcano sottomarino
Marsili;
6. E morto il padre del
PC, Ed
Roberts;
7. Didattica per le
scuole;
8. Le conferme di
I3MKH;
9. Rischi e pericoli del
WEB;
10.
Mostre &
fiere;
11.
Spedizione italiana in
Marocco;
12.
XXV Simposium
internazionale di Terni - Orvieto;
13.
Il fascino della
telegrafia;
14.
Nato il Club Radioamatori
dell Aeronautica Militare;
15.
Cena con IK7JWX a Roma 26
aprile 2010;
16.
L'ultima
fiera;
17.
Mercatino
radioamatoriale;
18.
Informazioni.
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1.
Da Luca
Ferrara IK0YYY
Il
fallimento delle associazioni in Italia
Di fronte a questo
argomento, ammetto un certo disagio a parlare; disagio, perché
per tanti anni sono stato presidente di una associazione, per cui sono
particolarmente ed emotivamente coinvolto nel dire quello che sto per
dire. Ed ancor più disagio, perché mi tocca dare opinioni sull
operato di radioamatori, dunque colleghi ed amici, che sono nei consigli di
amministrazione delle associazioni.
La mia affermazione
contenuta nel titolo, parte dall esame di ciò che è accaduto negli ultimissimi
anni; anzi, forse potrei dire dall esame di ciò che non
è accaduto affatto !
I primi anni 2000 hanno
visto il capovolgimento della situazione dei radioamatori
italiani: siamo passati da un vero e proprio buco nero, totale
assenza cioè di regole e completa anarchia (se non proprio dittatura !) dei vari
ministeri delle Poste e Telecomunicazioni ad una prima regolamentazione, un po
più degna per un paese europeo.
Siamo passati da
concessione ad autorizzazione , con buona pace dei funzionari del ministero
che pretendevano di imporre regole a proprio piacimento, in assenza di
Leggi.
Lo ricordo a chi è
distratto: prima del 2000, noi eravamo infatti titolari di
concessione (Regio Decreto 645 del 1936); la concessione
ce la dava il Ministro delle Poste che di fatto era l unico radioamatore in
Italia, che trasferiva il diritto di fare il radioamatore ai cittadini, ai quali
poteva dare qualsiasi regola, a proprio piacimento e secondo propria
volontà.
Divenuti finalmente
autorizzati (Dpr 447/2001), venne sancito il diritto di qualsiasi cittadino di
fare il radioamatore e di qui, si è innescata la necessità di
assegnare pari diritti ai radioamatori italiani, rispetto a quelli
europei.
Poi nel 2003 abbiamo
avuto un regolamento (Allegato 26 al codice) e qualche passo avanti nei due anni
successivi è stato fatto nel recepire talune direttive europee dal nuovo
ministero delle comunicazioni italiano (autorizzazione di classe
unica/abolizione della telegrafia come materia d esame).
E poi
?
E poi nulla
!
Sono ormai quattro anni
che è tutto fermo: non si è fatta una sola riunione al
ministero, per discutere dei problemi dei radioamatori
italiani; non un passo avanti, non una novità, con la
sola eccezione di due anni di sperimentazione per la banda dei 70
Mhz.
L ultima riunione al
ministero a cui ho partecipato, ormai come osservatore esterno, risale al
lontano gennaio del 2006, quando si tentava di mettere d accordo le
associazioni su come gestire l attività dei ripetitori radio; le
premesse c erano tutte, ma il mancato accordo prima, dettato ovviamente da
gelosie e stupide rivalità, ed il completo disinteresse dopo, hanno portato allo
stato di totale confusione che ormai versa l attività di questo settore
amatoriale.
E la colpa di questo
sfacelo non è stata la regola che ha dato a tutti il diritto di installare
ripetitori, come viene ripetuto pedissequamente da qualcuno;
ciò viene confutato dal rilievo che ormai tutte le associazioni, e di certo
anche molti meno privati radioamatori, hanno installato ripetitori su qualsiasi
porzione di frequenza, destinate anche ad altri modi di
modulazione.
Ma i problemi dei
radioamatori non sono solo quelli dei ponti ripetitori !
Ricordiamo che a tutt
oggi in Italia, non vi è equità di assegnazioni di frequenze, rispetto agli
altri paesi europei. Non vi è certezza del
diritto. Non vi è una Italia sola, dove le procedure per
ottenere un autorizzazione siano identiche, dal sud al nord;
gli esami, non sono identici dappertutto.
Ed ancora: i
nominativi IZ sono agli sgoccioli e non si capisce chi abbia deciso di passare
da IK a IZ, consumando tutti gli incastri disponibili& . Solo per citare
qualche altro esempio di quanto si deve ancora fare per il radiantismo
italiano.
E le associazioni che
hanno fatto ?
A parte la stridente e
risibile richiesta di poter installare ponti da 143 a 144 Mhz, presentata da un
paio di associazioni nel 2009, tutto il resto, tace. Tutto
fermo.
Anche quando ho ricevuto
dal ministero un incarico per riordinare le ultime cose da fare, le associazioni
hanno fatto del tutto per & . Ignorarmi.
Per
carità: è giusto che non sia simpatico a tutti, ma direi che è
andata delusa l unica possibilità di far qualcosa, come rappresentassi io il
nemico da abbattere.
Oggi cosa sta facendo il
consiglio direttivo della maggiore associazione italiana ? Dopo
ennesime elezioni, che avrebbero dovuto dare nuovo slancio al sodalizio, sembra
tutto in alto mare& .
E le altre associazioni
più piccole, che si limitano ad esistere, a fare qualche cena o a vantarsi
puntualmente anche quando si apre solamente la propagazione & .
?
Una volta, almeno, c
era il CISAR, che aveva saputo capire questo stato di empasse ed aveva trovato
qualche buona soluzione, riuscendo a raggruppare i radioamatori stufi del
passato.
Ma oggi che fine ha
fatto ?
Badate bene: non
ce l ho con le singole persone, ma l idea di questo immobilismo, come
radioamatore, mi logora e mi distrugge.
Siamo di fronte al
fallimento dell associazionismo, fatto oggi solo per avere una palletta sul
bavero della giacca o un adesivo sul cruscotto della
macchina.
Se non fosse per la
tenacia e la caparbietà dei singoli soci radioamatori, che continuano a saldare,
a bruciare transistor, a darsi da fare insomma& .. saremmo alla disfatta e
al totale declino del radiantismo in Italia !
Ci vuole un reset
generale, un bel hard reset di tutte le associazioni, così come oggi sono
congeniate e funzionano; i soci devono pretendere di avere una
associazione che funzioni bene nel servizio delle QSL o in altra determianat
attività, ma deve anche funzionare meglio nel rappresentare l Italia
radioamatoriale nelle stanze ministeriali.
Forse, sarebbe più utile
una, sola e grande associazione, che si occupi di sistemare la situazione
italiana che, nonostante i grandi passi avanti fatti nel 2000 e nel 2003, rimane
critica.
Qualcuno deve
pretendere, in nostra vece, maggior rispetto dalle
Istituzioni; che sia dato il rispetto che si deve all
attività dei radioamatori italiani, non dei semplici rompiballe come qualche
vecchio funzionario del ministero diceva; ai miei tempi, ne ho
incontrati parecchi& ..
Oggi, mi sono fatto
qualche nemico in più, ma davvero in questa attività io ci credo, ho dato tanto
e vorrei che chi oggi può, faccia qualcosa in più. Per tutti
noi.
Luca Ferrara,
IK0YYY.
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2.
Da:
Sergio Giuffrida [iz3cnm@tin.it]
L'A.R.I. e il
Carissimo
Paolo,
Ho
letto con attenzione l'articolo pubblicato sul RadioGiornale n. 231 e ho
salutato con soddisfazione il primato raggiunto dall'AIRC per le preferenze del
5x1000.
Purtroppo,
spulciando l'elenco, anche quest'anno ho dovuto registrare l'assenza
dell'Associazione Radioamatori Italiani, la mia associazione, che pur "scottata"
lo scorso anno, con tanto di seguito di polemiche e rimpalli di responsabilità,
è riuscita nuovamente ad essere esclusa dal beneficio come da comunicazione
rilevabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate:
5 per
mille 2008
Distribuzione
delle scelte e degli importi per Onlus ed enti del volontariato esclusi dal
beneficio alla data del 10 febbraio 2010
1930
03034860159 ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI 1.603
52.017,52 4.488,87 56.506,39
Si
rischia di perdere altri 56.506,39 ¬ relativi alle scelte operate da 1.603 soci
(e non solo) a beneficio dell'Associazione.
Ma non
tutto è perduto.
Nella
speranza che i dirigenti dell'Associazione Radioamatori Italiani non perdano
l'occasione per leggere il Radiogiornale (HI), approfitto della tua ospitalità
per informare che il Parlamento, nella seduta di giovedì 25 febbraio 2010, ha
approvato, all'interno del decreto "Milleproroghe" (Decreto legge 194/09,
convertito in legge 25/10), la proroga dei termini di presentazione dei
documenti per quegli enti che, regolarmente iscritti per via telematica, sono
rimasti esclusi dal 5 per mille.
E,
fortuna della fortuna, il decreto si riferisce anche alle annualità 2006 e 2007.
In tal modo sarà possibile, quindi, sanare anche il
pregresso.
Gli
errori formali sanabili sono i seguenti:
1.
tardiva o mancata presentazione dell'autocertificazione;
2.
autocertificazione presentata su modelli non conformi;
3.
mancata allegazione della documentazione richiesta nei
DPCM;
4.
mancata allegazione documento d'identità;
5.
altri errori formali.
Il
nuovo termine per la presentazione è il 30 aprile
2010
E
speriamo che questa volta ce la facciamo...
Saluti
IZ3CNM
Sergio Giuffrida
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3.
Da il
team di http://www.progettoari.it/
Aiutiamo
l Associazione a risorgere!
BENVENUTI
SU PROGETTO ARI
Una
sera a cena, un gruppo di radioamatori si sono trovati per caso, hanno discusso
dell'associazione e si sono trovati (incredibilmente!) d'accordo nel dire che
così com'è non va proprio bene...
Così è
nato PROGETTO ARI. Un gruppo di radioamatori incalliti, amanti
dell'Associazione, volenterosi e propensi a dare il loro contributo per la
rinascita dell'ARI che da anni affonda nelle paludi e nelle pastoie dei vecchi
tromboni, quest'ultimi da far invidia persino ai politici più
incalliti!
Cosa
desideriamo?
Semplicemente
rifondare l'ARI e darle quella dignità nazionale ed internazionale che da
decenni le è stata negata, con un definitivo rinfresco dei quadri dirigenziali.
Desideriamo gente nuova al governo nazionale, gente capace e generosa, gente che
abbia voglia di lottare per il bene comune che è e rimane la nostra
Associazione.
Desideriamo
decentrare il potere. Sezioni più forti significa ARI più forte e più presente
nel territorio. Vogliamo ridare il potere in mano ai presidenti di Sezione che
dovranno rispondere del loro operato non solo al centro ma soprattutto ai soci
delle stesse sezioni, i quali si sentiranno in questo modo più invogliati a
vivere la sezione di appartenenza. Significa anche un certo ritorno di antichi
amori: più iscritti all'Ari significa più importanza in termini nazionali ed
internazionali, ma soprattutto e innanzitutto un ritorno di coloro che per tanti
e diversi motivi se ne allontanarono.
Desideriamo
un cambio generazionale ogni due mandati, che essi siano esperiti completamente
oppure troncati da elezioni anticipate.
Desideriamo
la pace fra i Radioamatori: basta liti, basta cause, basta processi! I
radioamatori devono fare radio, portare contributi per la crescita
dell'Associazione e per l'evoluzione della tecnica. I Radioamatori devono
aiutare i giovani a conoscere e comprendere il nostro
mondo.
Basta
con le divisioni settarie, basta con i personalismi simildittatoriali, basta con
la filosofia secondo la quale "gli IZ non entreranno mai nel CD Nazionale"
presupponendo che qualcuno, qualora ci fosse questo "pericolo", facesse di tutto
per alterare i dati elettivi. Basta con i dubbi, gli attriti, le vendette
trasversali, le sguardate e le mal sopportazioni.
Impariamo
tutti a fare i veri RADIOAMATORI!
Questo
si propone il gruppo PROGETTO ARI che da oggi si pone all'attenzione di tutti i
Radioamatori Italiani.
Allora
che ne dite? Corriamo insieme verso un futuro migliore?
Cara
Amica e Amico Radioamatore
Siamo
riusciti a mettere nuovamente online il sito web http://www.progettoari.it/ , anche se con
un certo ritardo sulla tabella di marcia.
Adesso
potete rivederlo nella sua piena funzionalità.
Raccomandiamo
di sfruttare l occasione del sondaggio online perché ci aiuterà a tarare
il programma che stiamo scrivendo in questi giorni e ad avere il termometro di
quello che tutti noi iscritti ARI, nella sicurezza dell anonimato, sentiamo
veramente di vedere attuato fra le scelte che sono state
inserite.
| ||||||||||||||||||
[Vota]
|
Non è
obbligatoria l iscrizione al sito, ma sappiate fin d ora che molto presto
alcune sezioni saranno oscurate e visibili solo a chi è già registrato al sito
web, per cui consigliamo di iscriversi.
E
obbligatorio inserire nel form di registrazione, alla voce NOME UTENTE, il
vostro nominativo altrimenti non daremo seguito alla
registrazione.
Per
qualsiasi dubbio, perplessità, domanda e soprattutto collaborazione attiva, Vi
preghiamo di scrivere ad una delle seguenti email:
Vi
daremo immediato riscontro e celere assistenza.
Noi
siamo scesi in campo per far partire nuovamente l'ARI, per ridarle il posto che
compete nei consessi nazionali ed internazionali e per darle quella dignità che
da decenni si è persa, senza rivangare il passato. A noi il passato non
interessa perché è passato! Ci interessa il presente e soprattutto il
futuro.
Per far
questo dobbiamo essere tanti, fare opinione, svegliare le coscienze, risvegliare
i vecchi sentimenti sopiti o scomparsi.
Ci
aiutate?
Ci
aiutiamo?
Ma
soprattutto & .. Aiutiamo l Ari a RISORGERE?
Vi
comunico che entro la fine di Aprile 2010 pubblicheremo il nostro programma
elettorale con i punti programmatici che proporremo al corpo elettorale quando
verrà il momento delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo
nazionale. E nostra intenzione di sottoporlo alla vostra attenzione con tanto
anticipo affinchè voi possiate leggerlo con calma e segnalarci tutti quegli
aspetti migliorativi necessari per presentare un programma il più aderente
possibile alla realtà ed alle necessità contingenti.
Dietro
richiesta di alcuni amici, Sergio IZ3CNM ha scritto un articolo riguardante il
costo complessivo del sito http://www.progettoari.it/
dichiarando che esso è stato di 45 Euro.
Ha
sbagliato, perché il costo complessivo è di 45.08 Euro (HI). Mi sono permesso a
tal riguardo di pubblicare il contratto stipulato con Aruba a testimonianza di
ciò che abbiamo dichiarato.
Da ieri
sera è attivo anche il DX CLUSTER come è stato richiesto da molti di
voi.
Vi
invito ad aiutarci, sostanzialmente in due modi:
1)
Divulgare attraverso le vostre mailinglist i nostri messaggi affinchè ci sia la
possibilità di stabilire ed allargare la conoscenza del nostro
progetto
2)
Partecipare ed invitare a farlo al sondaggio attualmente online (ed a quelli che
seguiranno nei prossimi mesi): questo strumento (assolutamente anonimo) ci aiuta
a stabilire quali sono i punti più importanti da toccare con il nostro
programma, a programmare un elenco di priorità di breve e medio termine ed in
definitiva a stabilire un contatto diretto con tutti voi.
Non
abbiate paura di mandarci articoli, non abbiate paura di nulla, perché è
necessario aprire le porte e spalancare le finestre per cambiare aria all
ambiente.
Noi
siamo fermamente convinti che l Associazione debba iniziare un periodo di
totale e radicale trasformazione, buttandosi alle spalle il negativo e
ripartendo da zero.
Ma non
può farlo con pochi OM! Lo può fare se tutti noi ci sentiamo in qualche modo
compartecipi di un progetto di ampio respiro.
Il
futuro è nelle vostre mani!
73
de
Il team di http://www.progettoari.it/
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4.
E IO
PAGO!
Adsl, la
bugia della velocità
"E' metà
di quella pubblicizzata"
Pubblicato il primo
studio complessivo sulla banda larga italiana: gli utenti pagano per prestazioni
che i provider non garantiscono. Penalizzati soprattutto gli abitati dei comuni
minori
LA VERA
velocità delle adsl italiane è circa la metà di quella pubblicizzata e penalizza
soprattutto gli utenti di alcune zone geografiche. Gli abitanti delle città
medio-piccole navigano più lenti e in certi casi pagano di più degli altri. È
quanto svelato dal primo studio complessivo sull'adsl italiana, condotto da
Between-Osservatorio Banda Larga. La ricerca si avvale di 120 mila test delle
connessioni, in un centinaio di province italiane, con il contributo di 11.400
utenti campione.
Il
primo risultato che balza agli occhi è che la velocità media è di 4,1 Megabit al
secondo in download, mentre ora le Adsl sono vendute con tagli "fino a" 7 o 20
Megabit. La velocità è un'alea: varia molto a seconda dell'operatore, della zona
geografica e della fascia oraria. Nelle ore di punta e nei comuni meno
importanti scende fino a 2 Mbps in media, mentre gli utenti più fortunati
possono arrivare a 5 Mbps.
L'Italia
è divisa in due: anche se il 90 per cento circa della popolazione può avere
l'adsl, solo una parte può navigare davvero veloce e avere le offerte più
economiche sul mercato. Il 50 per cento degli italiani, infatti, non è raggiunto
dalla rete diretta (in "unbundling") degli operatori alternativi a Telecom
Italia. Per loro, i canoni base per i servizi banda larga e telefonici tutto
compreso sono quindi più alti di circa 5 euro al mese. Il danno è doppio: pagano
di più e navigano più lenti, poiché fuori dalla propria rete gli operatori
alternativi hanno al solito meno risorse di banda.
E il
quadro sta peggiorando: secondo i sondaggi di Between, la qualità banda larga
percepita dagli utenti è diminuita del 10 per cento negli ultimi due anni. Man
mano che cresce il numero di utenti connessi, infatti, la rete in rame (su cui
funzionano le adsl) è sempre meno affidabile e veloce, come già paventato dal
rapporto
Caio al governo un anno fa. La soluzione sarebbe dotare il Paese di una nuova
rete in fibra ottica che arrivi fino alle case, ma a riguardo i lavori in Italia
procedono a rilento rispetto agli altri Paesi evoluti, poiché mancano fondi
pubblici a supporto.
Nel
frattempo, cosa può fare l'utente per evitare delusioni o per rimediare, se
scopre di avere un'adsl lenta? Between consiglia di usare il software Isposure,
che testa la connessione e dice quali operatori offrono un servizio migliore
nella stessa zona.
Ma
presto gli utenti potranno contare su altre soluzioni: "A maggio pubblicheremo i
primi risultati ufficiali sulla qualità delle connessioni adsl", fanno sapere da
Agcom (Autorità Garante delle Comunicazioni). Gli operatori si impegneranno a
garantire velocità medie e minime. Gli utenti avranno diritto a disdire
l'abbonamento senza costi, se le promesse saranno tradite. Potranno verificare
la velocità della propria connessione con un software che Agcom fornirà a
ottobre.
Gli
utenti italiani non sono i soli ad affrontare questi problemi: anche le offerte
banda larga inglesi hanno velocità medie reali che sono la metà di quelle
pubblicizzate, come rileva uno studio pubblicato dall'Ofcom (l'authority tlc
inglese) a fine marzo. Ofcom adesso sta esortando gli operatori a rispettare le
promesse. Bisognerà vedere se l'Authority italiana riuscirà a essere più
incisiva di quella inglese nel rimettere in riga gli operatori.
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5.
Il
vulcano sottomarino Marsili
rischio
di maremoto nel Tirreno - allarme dal CNR
Il
vulcano sottomarino Marsili, al largo del Golfo di Policastro, potrebbe
provocare un terrificante Tsunami nel Mediterraneo
Niente
troppi allarmismi, ma un monitoraggio del Golfo di Policastro, si renderebbe
davvero necessario. Non tutti sanno che l' area tra Campania Basilicata e
Calabria è cinturata da una serie di vulcani potenzialmente pericolosi: il
Palinuro, ma soprattutto il Marsili Lo studio del C.N.R. ne ha rilevato gli
aspetti più pericolosi. Alto 3000 m. il vulcano sottomarino Marsili dista 150
km. a sud del golfo di Napoli e 70 km. dalle isole Eolie. Si sviluppa da 3000 a
505 m. di profondità. Lungo 55 km. e largo 35, ha due milioni di anni, le sue
fumarole furono riprese nel 1990 da un video-robot di ricercatori
americani.
Non
meno pericoloso è il Palinuro, altro vulcano sommerso della cintura Tirrenica.
Dista circa a 150 km. dal golfo partenopeo e a 83 dalla costa calabra di
Diamante, in direzione nord-est rispetto al Marsili. L'origine risale a meno di
due milioni di anni fa.
La
pericolosità di questi vulcani è legata al fatto che possono essere definiti una
vera e propria cintura di fuoco immersa negli abissi: il Vesuvio, il Marsili, il
Valinov, il Palinuro, i vulcani delle Eolie. Il loro risveglio potrebbe essere
drammatico per i paesi costieri della Calabria, della Campania e della
Basilicata. Di qui, la necessità di "non abbassare minimamente la
guardia", senza drammatizzare i toni delle notizie che gradualmente si ricevono,
ma sviluppare iniziative sempre più fitte di "Ricerca e di Monitoraggio
Avanzato".
Scoperto
il più grande vulcano d'Europa, il Marsili, in piena attività, a metà strada tra
Salerno e Cefalù
Coste
del Tirreno meridionale a rischio maremoto. Uno tsunami, un' immensa onda simile
a quelle che periodicamente si abbattono sui Paesi del Pacifico (come Giappone e
Indonesia), potrebbe infatti colpire Calabria, Campania e
Sicilia.
L'allarme
arriva dal progetto Tirreno del Cnr, una serie di ricerche che hanno portato
alla scoperta del più grande vulcano d'Europa, il Marsili, un gigante in piena
attività che si innalza di 3.000 metri dal fondo del Tirreno meridionale, a metà
strada tra Salerno e Cefalù, arrivando fino a -500 metri, lungo 65 chilometri,
largo 40 e con un volume di 1.600 metri cubi.
"Sui
fianchi del Marsili - ha detto il responsabile del progetto, Michael Marani - si
stanno sviluppando numerosi apparati vulcanici satelliti, molti dei quali hanno
dimensioni comparabili con il cratere dell'isola di Vulcano". Su alcuni dei
vulcani sottomarini, ha aggiunto, "sono state identificate le tracce di enormi
collassi di materiale dai fianchi e questi collassi potrebbero provocare
maremoti estremamente pericolosi per le regioni costiere, in particolare le
Eolie, Calabria e Campania". Il Tirreno è il mare più giovane del Mediterraneo,
ha poi rilevato lo studioso del Cnr, "e per questo è ancora molto instabile e
riuscire a capire e monitorare questi fenomeni è importante, perché, non essendo
visibili, possono dar luogo a rischi elevati".
Oltre
al Marsili, nel Tirreno (tra Sardegna e Lazio) c'è un altro grande vulcano
sottomarino, il Vassilov, che però, essendo più vecchio (6-7 milioni di anni fa
contro i 2 del Marsili), è anche più stabile.
Ma dal
fondo del mar Tirreno non arrivano soltanto insidie. Infatti, le ricerche del
Cnr, ha osservato Marani, "nella porzione sommersa dell'edificio vulcanico di
Panarea, a circa 80 metri di profondità, hanno scoperto l'esistenza di depositi
di solfuri di piombo, rame e zinco, ossidi ed idrossidi di ferro e manganese,
giacimenti che in un futuro prossimo potrebbero anche essere sfruttati
economicamente".
Il
progetto ha inoltre messo in luce il destino del materiale eroso dalle montagne
che circondano il Tirreno, trasportato dai fiumi fino al mare. Sono stati
infatti evidenziati sistemi di drenaggio sottomarino attraverso cui i sedimenti
vengono trasferiti dalle aree costiere alle porzioni centrali abissali del
Tirreno. I più importanti assi di questi sistemi di drenaggio sono il Canyon di
Stromboli e la Valle della Sardegna, posti rispettivamente nel versante calabro
ed in quello sardo.
Questi
canali sottomarini, larghi fino a 4 chilometri e profondi centinaia di metri,
solcano i fondali con lunghezza fino a 250 chilometri. I ricercatori del Cnr
hanno navigato per 100 giorni nel Tirreno, percorrendo 36.000 chilometri, per
portare a termine la prima carta geologica di un mare
intero.
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6.
È morto
il padre del Pc, Ed Roberts
Ed Roberts, a cui si deve
il Kit Altair, è deceduto il primo aprile a 68 anni. L'incontro con Bill Gates e
la storia del primo Pc: l'Altair 8800 con Microsoft
Basic
Il
padre del Personal Computer è morto. Ed Roberts, a cui si deve il Kit Altair, è
deceduto.
Roberts,
uno che negli anni 60 sbarcava il lunario commercializzando elettronica, prima
di lavorare con gli elaboratori IBM grandi come armadi, trasportabili solo con
camion, aveva realizzato a metà degli anni 70 l Altair 8800, il primo modello
di Personal computer, che stava in mezza scrivania (l omaggio a Roberts è di
Bill Gates). Quando ancora gli elaboratori elettronici occupavano intere stanze,
Roberts, con lo spirito visionario di chi vedeva lontano e voleva rendere il
computer personale, a portata di tutti, conobbe Bill Gates a metà anni 70. Il
kit Altair venne immortalato dalla rivista Popular Electronics nel 75,
folgorando il giovane Bill Gates.
MITS
Altair 8800
Il MITS
Altair 8800 è stato uno tra i primi microcomputer disponibili sul mercato. È
stato sviluppato e commercializzato dalla Micro Instrumentation and Telemetry
Systems, con sede ad Albuquerque (Nuovo Messico, USA).
Nel
1975, il numero di gennaio della rivista Popular Electronics diede inizio
all'era dell'informatica per tutti, presentando in copertina l'Altair 8800.
Prima di allora il termine "computer" era sinonimo di macchine grandi e costose
che potevano permettersi solo le aziende.
Il
costo del computer in kit era di 395 US$, mentre la versione assemblata, era di
495 US$. I progettisti del computer non si aspettavano il successo che avrebbe
avuto, pensando di poter vendere poche centinaia di
esemplari.
Ed
Roberts, il proprietario della Micro Instrumentation and Telemetry Systems, fece
scegliere il nome del computer a sua figlia: Altair, il nome di una stella,
usata in un episodio di Star Trek visto quella sera.[ Il MITS Altair 8800
aperto
L'Altair
8800 è basato su un microprocessore Intel 8080, con 256 Byte di RAM, ed è dotato
di un'interfaccia basata su interruttori. Agendo su di essi si può programmare
in codice binario, mentre il risultato delle elaborazioni viene visualizzato
tramite il lampeggio dei LED posti sul pannello frontale.
Il Bus
S-100
Poiché
diverse parti elettroniche non erano ancora disponibili al momento della
progettazione, e per risolvere i problemi di dimensione della scheda madre, fu
necessario inventare il bus che divenne il primo bus standard, chiamato S-100.
Con questo accorgimento fu possibile separare dalla scheda madre parte della
logica, che essendo su schede diverse poteva comunicare tramite il
bus.
Il
software
Listato
BASIC
Paul
Allen e Bill Gates nello stesso anno, decisero di scrivere un linguaggio di
programmazione da far funzionare nell'Altair. Il risultato fu una versione
semplificata del BASIC chiamata Altair BASIC. Il successo di questa prima
versione fu tale che i due fondarono una società, la Microsoft, sempre ad
Albuquerque, che nei primi anni di attività adattò questo linguaggio, ora noto
come Microsoft BASIC, a moltissimi microcomputer
dell'epoca.
L'interfaccia
utente
Il
pannello frontale conteneva 36 LED:
* 16
per il bus degli indirizzi
* 8 per
i dati
* 8 per
lo stato
I
quattro LED rimanenti erano usati per visualizzare lo stato della
CPU.
Inoltre
c'erano una serie di interruttori, per inserire gli indirizzi e i dati, oltre a
un insieme di interruttori per il controllo del sistema.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
7.
Didattica
per le scuole
Omaggio a
Guglielmo Marconi in occasione del centenario
dal
conferimento del Premio Nobel per la Fisica
Archivio
Centrale dello Stato - 21 aprile 2010 - ore 9,30
Saluto
del Sovrintendente Agostino Attanasio
Introduzione
all evento:
Pietrangelo
Massaro Presidente Commissione Sport, Cultura, Patrimonio - Municipio RM XII
EUR
Saluti:
Pasquale
Calzetta Presidente del Municipio Roma XII EUR
Marco
Cacciotti Presidente del Consiglio del Municipio Roma XII
EUR
Elettra
Marconi Ospite d onore
Relatori:
Gabriele
Falciasecca Presidente della Fondazione Guglielmo Marconi Marconi inventore ed
imprenditore
Francesco
Berio Consulente e docente di Informatica e di Telecomunicazioni Il mio
omaggio a Guglielmo Marconi
Francesco
Cremona Storico delle Telecomunicazioni Una storia fotografica di Guglielmo
Marconi dal radiofaro ai radiolocalizzatori
Francesco
Paresce Astrofisico La scienza nell era delle Telecomunicazioni
Ricerca
documentaria a cura di Erminia Ciccozzi
Power
Point a cura di Rossana Francazi
La
manifestazione sarà arricchita da una Esposizione di documenti d
archivio riguardanti
Guglielmo Marconi e di materiali provenienti dalla collezione
Cremona
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
8.
Da
I3MKH Mirko Boscolo
Sezione
ARI di Chioggia Sottomarina
Le
conferme di i3mkh
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
9.
Rischi e
pericoli del web
la
Polizia aiuta i navigatori
La giornata della
sicurezza online indetta dalla Polizia di Stato. In tutta Italia gli infopoint
dove chiedere consigli per evitare spiacevoli sorprese
Uno
degli stand, a Napoli
Una
giornata dedicata alla sicurezza sul web. In ventuno piazze italiane, la Polizia
di Stato ha fornito informazioni, consigli e suggerimenti ai cittadini per una
navigazione in rete senza rischi. Specialisti della Polizia postale, grazie a
infopoint blu ha allestito de punti d incontro nei diversi capoluoghi, mettono
a disposizione la propria esperienza e competenza per avvisare sulle insidie e i
pericoli che si celano in rete. Gli utenti hanno avuto anche la possibilità di
conoscere gli ultimi strumenti e le più avanzate tecnologie in uso per rendere
sicuro il web. E per quanti non hanno potuto visitare gli stand, la polizia ha
dato vita a uno spazio virtuale dedicato all'iniziativa, raggiungibile dal sito
della Polizia, che offre consigli utili ai ragazzi e ai loro genitori attraverso
molte interviste a personaggi dello spettacolo che raccontano la loro esperienza
online.
I
rischi. Se prima era il phising (attività illegale attraverso la quale si
ottengono dati sensibili sulla rete) il pericolo più grave per gli internauti
ora è il furto d'identità. "I pirati della rete sempre più spesso creano profili
rubando nome e cognome di altre persone - racconta Andrea Rossi, dirigente della
Polizia postale di Roma - così possono usare finti account ad esempio su
Facebook per parlare o venire a conoscenza di informazioni riservate. La stessa
tecnica viene adottata anche per rubare le password delle email, un modo per
riuscire a intercettare anche dati bancari".
I
consigli forniti dagli uomini della postale sono due: non creare password troppo
semplici né domande di riserva alle quali si possa risalire con facilità, non
dare mai per scontato che la email che si riceve arrivi realmente da quel
destinatario.
Le
piazze. Da Roma in piazza Navona a Palermo in piazza Castelnuovo, da Firenze in
piazza della Signoria a Genova in piazza de Ferrari fino a Cagliari in via
Garibaldi e a Napoli in piazza del Plebiscito dalle 10 alle 19 si è tenuta la
prima edizione della "Sicurezza Web" dove si è parlato oltre che di furto
d'identità anche di acquisti sicuri ondine, di pirateria musicale e di
adescamento in rete.
Il
bilancio. Sono duemila gli operatori della Polizia postale che quotidianamente
vigilano sul web: nel 2009 sono stati monitorati 56.505 siti e oscurati ben 127
per reati connessi alla pedopornografia online. Il controllo di oltre 15 mila
siti internet per reati connessi al commercio elettronico ha portato invece
all'arresto di 118 persone coinvolte nelle attività criminose. E solo a Roma le
denunce per furto d'identità (circa tremila) sono cresciute rispetto allo scorso
anno del 20%. Intanto a Torino la Procura costituirà un pool di magistrati che
si occuperà solo di reati informatici.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
10.
Mostre
& fiere
24
aprile |
MONCALVO
(AT) |
Mercatino
scambio tra Radioamatori |
Ingresso
gratuito |
24
- 25 |
NOVEGRO |
RADIANT
and SILICON |
Parco
Esposizioni Novegro |
MUSSOLENTE |
COMPUTERFEST
& RADIOAMATORE |
||
30
aprile |
PORDENONE |
FIERA
DEL RADIOAMATORE |
PORDENONE
FIERE |
8 |
MARZAGLIA
(MO) |
Mercatino
scambio tra Radioamatori |
Ingresso
gratuito |
08
- 09 |
SANREMO |
Fiere
dell'Elettronica Electronic Days |
ITALFIERE |
FORLI' |
EXPO
ELETTRONICA |
||
9 |
TORTONA |
Mostra
scambio del radioamatore di Santa Croce |
Ingresso
gratuito |
15
- 16 |
BUSTO
ARSIZIO |
COMPUTERFEST
& RADIOAMATORE |
|
22
- 23 |
LATINA |
Elettron |
Ingresso
gratuito |
BIELLA |
Fiere
dell'Elettronica Electronic Days |
ITALFIERE | |
Autodromo
di Adria (RO) |
Corto
Circuito Expo |
Autodromo
di Adria | |
23 |
BASALUZZO
(AL) |
Radio
e radioamatori a Basaluzzo |
Ingresso
gratuito |
29
- 30 |
REGGIO
EMILIA |
COMPUTERFEST
& RADIOAMATORE |
|
AMELIA
|
MOSTRA
MERCATO del RADIOAMATORE |
Consulting
Service | |
30 |
CASTELVETRANO |
Ham
Radio Expo Castelvetrano |
Ingresso
gratuito |
A.R.I. Sezione di
Terni
Gian Mario Ventura
IK0NGL
AMELIA
(Terni) 29 30 Maggio
Da
Associazione Radioamatori Italiani
Sezione
di Cosenza
I° Fiera
Mercato dell'elettronica
COSENZA
La Sezione A.R.I. di Cosenza organizza, la I° Fiera Mercato dell elettronica
del Radioamatore e dell informatica nei giorni 12 e 13 GIUGNO 2010. L evento
si svolgerà presso la struttura del CO.MA.C. S.P.A., centro Polifunzionale
e fieristico, con il patrocinio della Provincia di Cosenza e del Comune di
Montalto Uffugo, (CS), pertanto chiedo alla S.V. di prendere in considerazione
la possibilità di inserire la locandina della nostra Fiera, all'interno del
mensile Radiogiornale, per i mesi di Maggio e Giugno 2010,
Cosenza
li 06 Aprile 2010
A.R.I.
Associazione Radioamatori Italiani
Sezione
di Cosenza
Il Presidente Pro/tempore
GRECO Franco IK8FKP
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
11.
Da
Alfredo IK7JWX
Spedizione
italiana in Marocco 2010
Agadir,
Essaouira, Marrakeck, isola Herne AF-068
Team operatori : 5C2J
(IK7JWX) Alfredo di Lecce, 5C2L (I8LWL) Leopoldo di Castellammare, 5C2W (IK2DUW)
Antonello di Milano, 5C2SG (IZ7ATN) Simone di Molfetta, 5C2Q (IK2GPQ) Michele di
Milano, 5C2Y (IK8GPY) Armando di Caserta, 5C2P (IK2PZC) Ruggero di
Milano.
Durante
un breve e soggiorno all'isola di Procida, io, Raul IC8ATA e Leopoldo abbiamo
deciso di organizzare una seconda spedizione in Marocco e una prima in Tunisia
per attivare le isole di Djerba AF-083 e Conigliera (Kuriat)
AF-092.
Così
abbiamo inviato le domande e tutta la documentazione necessaria (fotocopie delle
licenze e dei passaporti); quindi, è incominciata la fase organizzativa,
in particolare per la logistica e per le attrezzature da
portare.
Al
nostro arrivo all'aeroporto di Agadir soltanto io e Simon siamo riusciti a
passare, con un po' di faccia tosta, senza alcun intoppo; invece la dogana ha
sequestrato le radio e le antenne agli altri om, per motivi inspiegabili e
incomprensibili, ma & con la promessa (?) che avrebbero riconsegnato tutto
dopo vari permessi doganali e dopo aver visionato le licenze originali del
Ministero delle Comunicazioni del Marocco.
Le
copie sono arrivate via fax il 18 mattina e il buon on Ruggero, a cui tutti
siamo molto grati, è andato a Rabat, partendo in treno la mattina alle ore 5 e
ritornando la sera, ed ha ritirato le licenze originali.
Antonello,
Michele, Ruggero sono andati a Essaouira ed hanno trasmesso dal qth di Mounaim
CN8QY; invece io, Leopoldo, Armando siamo andati a Marrakech ed abbiamo montato,
molto precariamente e per lo spazio insufficiente, il dipolo 40-80-160 m. della
Eco che pero', nonostante vari accorgimenti, accordava soltanto in 40
m..
Dopo
vari tentativi, il dipolo ha accrordato anche in 20 e 15
m.
Simon
ha affittato una jepp e, dopo aver acquistato un gommone, 2 batterie x auto e
altro, ha percorso oltre 1.000 km. per arrivare a Dakhla e per 2 giorni è stato
attivo dall'isola Herne iota AF-068 con ampio successo ! Chi
mi legge è invitato ad andare su www.qrz.com cercando :
5C2J,
5C2L, 5C2SG e vedere info e varie foto della nostra dxpedition.; su
www.i8lwl.it
cercate
i vostri Qso sui logs (5C2L J Y) on line.
...
alla prossima spedizione in Tunisia ! Saremo operativi con il nominativo
speciale TS8P dal 28 aprile al 3 maggio 2010 e attiveremo AF-068, AF-092 e
forse anche qualche faro.
GRAZIE
a TUTTI i componenti del team 5C2, agli amici che ci hanno collegato, a chi ci
ha spottato, agli sponsors, ai supporters, ecc...
73 da
zio Fred IK7JWX
Lecce,
29 marzo 2010
Per le
vostre vacanze a Marrakech :
Sig.
MARRA Salvatore - al quaria assiyahia, nakhil sud lot 41 G/5 - 40000
MARRAKECH
(Next
dxpedition in ALBANIA settembre 2010)
Licenza
da chiedere :
ZA./ik7jwx, ecc...
Frequenze
: HF, WHF, 50 Mhz.
11 e 12
settembre 2010 : WAE DX SSB contest.
Localita'
:
PLAZHI
(= spiaggia) PORTEZ, zona Kepi i Palit dopo Porto Romano, collina con spiaggia
sottostante, ombrelloni e sedie sdraio, mare limpido e pulito, ristorante,
cinque bungalow arredati con bagno completo di doccia e letto matrimoniale per
10 persone (oppure uso singolo per 5 persone), spazi immensi per il
montaggio di antenne e dipoli sulla collina e sulla
spiaggia.
http://www.facebook.com/pages/Durres-Albania/PLAZHI-PORTEZ/53638643717
La
località dista km. 30 dall'aeroporto di Tirana e 10 km. circa da Durazzo ed
e' raggiungibile con facilità, nonostante la strada un poco
dissestata.
Operatori
: Fred
IK7JWX e Raul IC8ATA.
CHI
vuole aggiungersi puo' scrivere a : ik7jwx2003@yahoo.it
73 de
Alfredo IK7JWX
MDXC#178
& EPC#9679
349-0555875 +
0832-302450
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
12.
Da
adolfo laliscia
ik0ddp
ARI
Sezioni di Terni e Orvieto
ASSOCIAZIONE
RADIOAMATORIITALIANI
Box19
Sezione Italiana delia I.A.R.U.
05100
TERNI Eretta in Ente Morale i110.01.1950 (DPR 368)
www.ariterni.it
SEI UN
AUTOCOSTRUTTORE ?
PARTECIPI
AI CONTEST
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V-U-SHF?
Sabato 15 e Domenica 16
Maggio 2010
avrai I'occasione di
verificare I'efficienza delle tue realizzazioni partecipando
al
XXV
SYMPOSIUM INTERNAZIONALE
DI TERNI
E ORVIETO
TECNICO
SCIENTIFICO RADIOAMATORIALE CON CONCORSO DI AUTOCOSTRUZIONE ANTENNE 2m 70 em
23em e NOVITA': ANTENNE 6 METRI
&
PREMIAZIONI CONTEST V/U/SHF TROFEI A.R.I. 2009
&
D-STAR LA NUOVA FRONTIERA DELLE COMUNICAZIONI
&
RIUNIONE ANNUALE GRUPPO SIX ITALIA
&
DXCC DESK
Organizzato
dalle Sezioni ARI di Terni e Orvieto. Avrai a disposizione una adatta
strumentazione. Interverranno eminenti relatori. Si terra a Terni. Ci saranno
frecce di segnalazione ed una stazione attiva a 145.300 Mhz.
Per
avere la possibilita' di usufruire dei pranzi organizzati e/o pernottamenti e'
necessario prenotarsi. per info
fare
riferimento a ikzeroddp.adolfo@tin.it 338-8518135 - iOiurroberto@alice.it
329-4306690
SINTESI
DEL REGOLAMENTO: La realizzazione dovra essere opera del concorrente e
presentata per la prima volta. Le antenne in concorso dovranno riguardare Ie
frequenze dei 2 m., dei 70 em., dei 23 em. Novita' : introduzione categoria
antenne 50 Mhz.
Non
saranno ammesse antenne costruite unicamente per il concorso ovvero
meccanicamente inaffidabili e nella pratica inutilizzabili. Verrà tuttavia
esaminato, fuori concorso e tempo permettendo, qualsiasi prototipo d'antenna
relativo aile frequenze suddette. La verifica, si effettuerà sabato 15 maggio
con inizio aile ore 09.00 e riguardera due aspetti: max. gain e miglior rapporto
gain/lung. Boom. Domenica 16 dalle ore 9, la cifra di rumore ed il guadagno dei
preamplificatori e convertitori delle frequenze di 2 m., 70 em., 23 em.; phase
noise singola banda laterale fino a 26 GHz ed anche misure sugli elementi
passivi (carico autocostruito, filtri, L.P., H.P. e B.P.).
II
concorrente parteciperà inizialmente solo ad una sola autocostruzione per ogni
gamma di frequenza prevista. AI termine, se ci sara tempo, verranno esaminate
eventuali sue ulteriori realizzazioni. II giudizio delia giuria dovra ritenersi
inappellabile.
L'organizzazione
non si assume alcuna responsabilità per danni che, per effetto della
manifestazione, dovessero derivare a persone e/o cose. Le premiazioni si
effettueranno alia mattina delia domenica .
II
pranzo del sabato e della domenica sarà organizzato presso ristoranti delia
zona, per colora che si 50no prenotati.
Per
accedere alle prove invia entro iI10/05/10 alla Casella Posta Ie 19 05100 Temi,
oppure via e-mail agli indirizzi sopra indicati tutti i dati richiesti nel
prospetto pubblicato nel sito e sulle riviste del settore. Puoi partecipare
anche se non presenterai alcuna autocostruzione. In ogni caso prenotati !
Programma
dettagliato della manifestazione, scheda di adesione e info per prenotazioni
saranno visibili sui sito www.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
13.
Da
IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
Il
fascino della Telegrafia
Avendo
ascoltato via Radio alcuni radiotelegrafisti ex imbarcati su navi mercantili e
navi militari, gli stessi raccontavano il loro peregrinare sui vari Oceani del
Mondo e come erano passati
ad
essere Radioamatori. I loro racconti erano molto interessanti, parlavano di come
erano passati al Radiantismo per lo più su consiglio di altri OM; raccontavano
delle difficoltà incontrate durante i lunghi mesi di navigazione, il loro
maggiore dispiacere quello di essere lontani dalle proprie famiglie, di come si
sarebbe potuta salvare l'Andrea Doria se fossero state messe in atto tutte le
procedure di quando si naviga in banchi di fitta nebbia, il loro rammarico per
l'abbandono di questa disciplina in quanto la telegrafia con il suo codice
permette di comunicare con tutti i popoli della terra anche non conoscendo le
varie lingue in quanto la trasmissione e la ricezione del CW avviene lettera per
lettera e se il testo ricevuto non è compreso dall'operatore si può ricorrere ad
un'interprete. L'aspirazione di molti radiotelegrafisti imbarcati era quella di
passare al servizio terrestre che è collegato con tutte le navi in navigazione,
molti ci sono riusciti ad entrare nelle stazioni radio costiere come Roma Radio
e Genova Radio. Ai radiotelegrafisti con brevetto Internazionale non era
richiesto di sostenere l'esame di Radioamatore. Le stazioni Radio costiere
gestivano anche un servizio radiotelefonico con le navi in navigazione. Adesso
con i sistemi satellitari questo mondo fantastico non esiste più. Lo scrivente
appassionato di radiotelegrafia ma con scarsa attitudine alla ricezione
radiotelegrafica si tiene allenato utilizzando un decodificatore della ERA
microreader (per leggere in chiaro la trasmissione rediotelegrafica) ed un
manipolatore elettronico TEN TEC leggere in chiaro quanto si è manipolato
telegraficamente da una grande soddisfazione.
Cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale
Da
ik8jzk Ruggero Billeri Napoli
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
14.
Da:
i0djv Aldo [i0djv.aldo@alice.it]
NATO
IL CLUB
RADIOAMATORI DELL AERONAUTICA MILITARE
Prosegue
con successo l iniziativa dei Radioamatori dell Aeronautica Militare per
costituire il CLUB di OM appartenenti al Corpo dell Aviazione Militare, al pari
di altri gruppi analoghi dei Carabinieri, della Polizia, della Marina e dell
Esercito.
Tra i
promotori dell ottima iniziativa Aldo Trabucchi, I0DJV Sottufficiale dell
Aeronautica Militare e il Generale dell A.M. I0DBF Francesco, che lanciano,
attraverso il Radiogiornale, un appello a tutti gli Aviatori Radioamatori di
contattare Aldo, i0djv.aldo@alice.it
.
Cordiali
73
i0djv
Aldo Trabucchi
(1°Maresciallo
A.M.)
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
15.
Da:
ik0zcw Alberto [ik0zcw@virgilio.it]
Cena con
IK7JWX a Roma 26 aprile 2010
Carissimi
amici OM con molto onore ho avuto l'incarico dall'amico Alfredo IK7JWX in
partenza per la DXpediton TS8P Djerba island AF-083,Conigliera island AF-092,
Lh. ARLHS & WLOTA, Tunisia 27 (28) april > 4 (3) may 2010,
di
organizzare a Roma prima della sua partenza, una pizzata insieme a lui, che si
terrà:
Lunedi'
26 aprile 2010 ore 20:30
RISTORANTE
PIZZERIA LE TRE STELLE
VIA
EDOARDO D'ONOFRIO ,112
00155
ROMA (zona Colli Aniene)
Frequenze
avvicinamento:
R2
145.650 -600
R8
special 145.350 -600
Prenotazioni
al sottoscritto
IK0ZCW
Alberto Devitofrancesco
Isola Grande LE ØØ2 - EU Ø91 da sx
IK7JWX/7, IKØZCW/7 13 agosto 1999
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
16.
Da:
ik3fxk@libero.it
LETTERE
L
ultima fiera&
Buon
giorno da ik3fxk Gaetano Padova, mi sono sentito di scrivervi per
esprimere il mio rammarico relativo alle fiere del Radio Amatore, L'ultima fiera
di Gonzaga, Mantova, 27/03/2010, cui ho partecipato sarà l'ultima da parte mia.
Dovrebbero levare via la scritta fiera del Radio Amatore, ma mettere fiera del
tempo libero, almeno un Radio Amatore non fa tanti km per vedere solo
articoli di ferramenta, giocattoli per bambini, cd. cd rom, elicotteri,
gusci per telefonini, computer, canne da pesca, lampade, ecc. ecc.
Diversi espositori non vanno piu per le fiere con le loro Radio a causa dei
prezzi irragionevoli di posteggio e tutto ciò si ripercuote sulla serietà di
queste iniziative. Sono del parere di levare via la scritta fiera
del Radioamatore per sostituirla con altra
scritta. Cordiali saluti da ik3 fxk.
Padova.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
17.
MERCATINO
RADIOAMATORIALE
Da:
Vincenzo ABBATANTUONO IK7WPG.
[iradiom@hotmail.com]
Per
cessata attività OM vendo tutto il materiale rimastomi:
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finali per RTX composto da nr. 2 finali Mitsubishi C2694, nr. 2 prefinali
Mitsubishi C1972, nr. 1 pilota Mitsubishi C1971, euro 60.
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Ventola assiale PAPST alimentata a 220 V. completa di griglia di
protezione
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Ventola a chiocciola EBM Made in Germany
-
Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite)
nuovo ed inscatolato 20 euro
-
Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con al centro una
banda rossa (bachelite) grande 15 euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con al centro una banda rossa
(bachelite) grande 15 euro.
-
Assortimento vario, peso 2 kg circa, di bocchettoni, riduzioni ed adattatori RF,
e spinotti microfonici, accetto offerte;
-
Assortimento composto da n° 15 condensatori variabili in aria di vario
valore.
-
Assortimento di condensatori RF di potenza composto come segue:n°2 5100 pF 5000
V.;n°2 2000 pF 5000 V.;n°2 1000 pF 2000 V.;n°2 100 pF 6000 V.;n°2 56 pF 6000
V.;n°2 47 pF 3500 V.;n°2 56 pF 3500 V.;n°2 68 pF 3500 V.
-
Assortimento di induttanze di vario genere e valore e nuclei in ferrite sia di
tipo lineare che toroidale.
- 78
Medie Frequenze di vario tipo e valore.
- Modem
ADSL Alice D-Link 302T inscatolato e completo di accessori, 20
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Pennetta usb per bluetooth imballata e completa di disco driver, 10
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Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg,
ecc.
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utilizzato.
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P.A.
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3160/00, personalmente mai utilizzato, ecc.
[5 euro]
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stili vari, ecc.
[50 euro]
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[20 euro]
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eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio
ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori,
antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e
valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre
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Apparati
radioamatoriali
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IC-735. RICETRASMETTITORE HF PER EMISSIONI SSB/CW/AM/FM. Trattasi di un
ricetrasmettitore
per decamentriche con 100 W di uscita Euro 250
Accordatore
Kenwood AT-180 100 Euro
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Supply LK-500-ZB - 1000w Euro 600,00
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