Radiogiornale 37
Gennaio 2002 Periodico telematico indipendente
Sommario:
- Statuto ARI
- Mostre
- Accoppiamento antenne
- Gli europei si dimenticano di Marconi
- Il quiz marconiano
- Satelliti
- Log per SWL
- ARI: Regolamento Diploma Liguria
- ARI: Contest Romagna 2002
- Mercatino radioamatoriale
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Fino al momento di inviare il Radiogiornale, il
Ministero
delle Comunicazioni non ha ancora varato i due
provvedimenti
legislativi tanto attesi, quello relativo alla
nuova tassa annuale
e quello comprendente il Decreto di attuazione
del nuovo
Regolamento generale sulle telecomunicazioni,
(Decreto n. 447
del 5 ottobre 2001), che riguarderà
specificatamente i radioamatori.
Non appena avremo notizie in merito, il
Radiogiornale non
mancherà, come al solito, di tenervi
tempestivamente informati.
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Siamo alle soglie del Referendum dell'ARI per il
rinnovo, via posta, delle cariche, (una
sorta di Congresso, triennale, ma senza, bilanci
sull'attività svolta e senza proposte e
dibattiti che si confrontino circa la politica
associativa e i progetti da perseguire in futuro)
e alcuni lettori ci hanno chiesto di pubblicare lo
Statuto dell'Associazione per meglio
conoscere le regole dell'importante impegno.
Considerando che la cosa interessa molti altri
lettori, ben volentieri riportiamo lo Statuto
in questione, rimandando per ragioni di spazio, ad un
prossimo numero, la pubblicazione
del Regolamento di attuazione dello Statuto stesso.
Statuto ARI
Associazione Radioamatori
Italiani
eretta in Ente Morale con DPR 10 gennaio 1950 n. 368
Via Domenico Scarlatti, 31 - 20124 Milano
Statuto
Approvato con DPR 24 Novembre 1977 n. 1105
Soci
Patrimonio
Organi dell'Associazione
Votazioni e delibere - Assemblee
ProbiviriRappresentanza e firma
Sezioni e Comitati Regionali
Organo Ufficiale
Disposizioni finali
Disposizioni transitorie
Art. 1
L'Associazione Radiotecnica Italiana - A.R.l. - sorta il 1 gennaio 1927
dalla fusione dell'Associazione Dilettanti Radiotecnici Italiani e dei
Radio Club Nazionale Italiano, acquista la denominazione di Associazione
Radioamatori Italiani - A.R.l.
Art. 2
L'Associazione ha sede legale ed amministrazione in Milano.
Art.3
Scopi dell'Associazione sono:
a) riunire a scopi scientifici e culturali, con esclusione di qualsiasi
scopo di lucro, i radioamatori;
b) assistere, con le modalità che saranno stabilite dal Consiglio
Direttivo mediante apposita regolamentazione, i titolari di stazione di
ascolto (SWL), nonché tutti coloro che si interessano ai problemi
radiantistici ed eventualmente alle attività collaterali;
c) dare incremento agli studi scientifici in campo radiantistico
promuovendo esperimenti e prove;
d) costituire organo di collegamento fra i Soci e la pubblica
Amministrazione, in particolare per ciò che concerne la disciplina
dell'attività radiantistica;
e) tutelare gli interessi dei Soci nei confronti di Enti similari ed
assisterli nei rapporti con la pubblica Amministrazione;
f) mantenere relazioni con analoghe associazioni estere e specialmente
con
la I.A.R.U. (International Amateur Radio Union) della quale l'A.R.l. è
filiazione per l'Italia;
g) costituire Centri di Informazioni tecniche a disposizione dei propri
Soci;
h) distribuire ai Soci l'Organo Ufficiale dell'Associazione.
Art. 4
L'Associazione è apolitica ed aconfessionale.
Soci
Art. 5
L'Associazione è composta da Soci Effettivi, Juniores ed Onorari. Tranne
questi ultimi, essi sono tenuti a versare alla Segreteria Generale,
entro
il periodo stabilito, una quota annuale che, per ogni anno, sarà stata
fissata dal Consiglio Direttivo e resa nota entro e non oltre il 31
ottobre dell'anno precedente. Il versamento della quota annuale,
effettuato entro il termine di cui sopra, non dà diritto a fruire dei
servizi arretrati.
Una parte della quota annuale costituisce la quota di Sezione che, con
le
modalità stabilite dal Consiglio Direttivo, sarà attribuita dall'A.R.l.
alla Sezione competente tramite il rispettivo Comitato Regionale al
quale
ne spetterà una percentuale stabilita dal Comitato Regionale medesimo
per
le proprie spese di gestione.
Art. 6
I Soci Effettivi sono le persone fisiche di ineccepibile moralità che
abbiano raggiunto la maggiore età, che godano dei diritti civili e che
abbiano conseguita la licenza per l'impianto e l'esercizio di stazione
di
radioamatore, sempre che tale licenza non sia stata definitivamente
revocata per cause imputabili alla condotta del titolare.
I Soci Effettivi facenti parte di un medesimo nucleo familiare possono
richiedere di versare la quota stabilita per i Soci Juniores pur
conservando i diritti sociali. Il nucleo familiare riceve in tal caso un
solo fascicolo dell'Organo Ufficiale per ogni numero distribuito.
Art. 7
I Soci Juniores sono le persone fisiche, pure di ineccepibile moralità
che, trovandosi nelle stesse condizioni soggettive dei Soci Effettivi,
non
abbiano tuttavia raggiunto la maggiore età.
Essi sono tenuti a pagare la metà della quota stabilita per i Soci
Effettivi, non prendono parte alle votazioni e non possono essere eletti
nelle cariche sociali; la loro domanda di ammissione dovrà essere
validamente sottoscritta. Per il resto essi hanno gli stessi diritti dei
Soci Effettivi.
Art. 8
I Soci Onorari sono nominati dal Consiglio Direttivo per speciali
benemerenze e come tali non hanno obbligo di versare alcuna quota. Essi
non prendono parte alle votazioni e non possono essere eletti alle
cariche
associative, a meno che non siano già Soci Effettivi.
Art. 9
La domanda di ammissione a Socio deve essere indirizzata per iscritto
alla
Presidenza dell'A.R.l.
Essa dovrà essere controfirmata da due Soci presentatori e contenere
l'esplicita dichiarazione, da parte del richiedente, di uniformarsi alle
disposizioni e regolamenti in materia radiantistica nonché alle norme
statutarie ed alle deliberazioni degli organi direttivi dell'A.R.I.
La domanda, accompagnata dalla quota associativa annuale e da una quota
di
immatricolazione che per ogni anno sarà fissata dal Consiglio Direttivo,
dovrà essere inoltrata tramite la Sezione competente la quale, mediante
il
proprio organo appositamente designato dal Regolamento interno, vi
apporrà
il parere che, se negativo, dovrà essere motivato.
Il nome dell'aspirante Socio dovrà essere pubblicato sull'Organo
Ufficiale
per eventuali opposizioni ed il Consiglio Direttivo dell'A.R.l. non
potrà
quindi deliberare sulla domanda che un mese dopo tale pubblicazione.
Art. 10
La deliberazione dei Consiglio Direttivo dell'A.R.l. sull'ammissione o
meno dell'aspirante Socio è definitiva ed inappellabile; in caso di
mancata ammissione, il Consiglio stesso non ha obbligo di indicarne il
motivo. In quest'ultimo caso al richiedente saranno restituite la
domanda
e la quota versata, franche di spese, per lo stesso tramite d'inoltro.
Art. 11
Salvo le eccezioni previste dal presente Statuto, i Soci in regola con
il
pagamento della quota sociale hanno diritto:
a) a prendere parte alle votazioni, sia nelle Assemblee di Sezione che
per
referendum;
b) a ricevere la tessera sociale ed a fregiarsi dei distintivo sociale;
c) a ricevere l'Organo Ufficiale dell'A.R.I.;
d) a servirsi della Biblioteca dell'A.R.l. nonché dei Centri di
Informazioni Tecniche secondo le norme stabilite dagli appositi
regolamenti;
e) ad usufruire delle facilitazioni eventualmente conseguite dall'A.R.I;
f) a consultare lo schedario bibliografico,
g) ad usufruire dei servizio OSL nei modi stabiliti dal Consiglio
Direttivo dell'A.R.l.
Art. 12
La qualità di Socio dell'A.R.l. si perde per recesso o per esclusione:
a) per recesso: il Socio può in qualsiasi momento recedere
dall'Associazione.
Perché possa avere effetto con l'anno successivo, la dichiarazione di
recesso deve essere comunicata mediante lettera raccomandata con
ricevuta
di ritorno alla Segreteria Generale dell'A.R.l. non oltre il 30
novembre.
Trascorso il termine suddetto, il Socio recedente è tenuto a
corrispondere
le ulteriori annualità.
b) per esclusione: il Consiglio Direttivo può in ogni momento procedere
alla esclusione del Socio per morosità o per gravi motivi, sentito il
Comitato Regionale competente, e può immediatamente deliberare la
sospensione cautelativa dai diritti sociali. Nei casi di esclusione per
gravi motivi, la deliberazione conciliare, per essere valida, dovrà
riportare la maggioranza prescritta al comma 3 del successivo art. 26.
Se
l'esclusione avviene per morosità, il Consiglio ha diritto di procedere
contro l'ex Socio per il pagamento dell'annualità in corso; il Socio
moroso è comunque tenuto a corrispondere le quote sociali fino al
regolare
recesso o fino alla data della esclusione; in ogni caso egli perde la
sua
qualità di Socio dopo due anni di morosità continuata. Se l'esclusione
avviene per gravi motivi, sono restituiti all'ex Socio tanti dodicesimi
della quota annuale quanti sono i mesi che ancora restano alla chiusura
della gestione per l'anno in corso.
Art. 13
Per fatti di minor gravità il Consiglio Direttivo, sempre sentito il
Comitato Regionale competente ed assunte quelle informazioni che
riterrà,
ha facoltà di sospendere con delibera non impugnabile ed a suo
insindacabile giudizio il Socio dall'esercizio dei suoi diritti sociali
per un periodo non superiore a sei mesi.
Art. 14
Nel caso di applicazione delle sanzioni di cui ai precedenti art. 1 2,
lettera b) ed art. 1 3, il Consiglio Direttivo, ove lo ritenga
opportuno,
può rendere di pubblica ragione i motivi del provvedimento.
Art. 15
Ogni Socio ha diritto di reclamare verso il Consiglio Direttivo contro
l'ammissione di un nuovo Socio o contro la permanenza nell'Associazione
di
una persona che egli ritenga incompatibile con i fini dell'A.R.l. o
priva
dei requisiti necessari. Non è consentito reclamo contro le delibere del
Consiglio Direttivo che non ammettano un nuovo Socio, ne sospendano o ne
escludano uno già Socio.
Patrimonio
Art. 16
Il patrimonio dell'Associazione è costituito:
a) dalla Biblioteca;
b) dalle donazioni, lasciti e versamenti straordinari eventualmente
fatti
da Soci o da terzi.
Le eventuali eccedenze attive della gestione annuale vanno al fondo
riserva, l'Assemblea può però deliberare il loro investimento per
l'accrescimento dei patrimonio sociale.
Organi dell'Associazione
Art. 17
Sono organi dell'Associazione;
a) l'Assemblea Generale;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Collegio Sindacale.
Art. 18
Le Assemblee Generali sono composte da due delegati per ogni regione,
secondo l'ordinamento amministrativo dello Stato, che votano secondo
quanto disposto dagli artt. 40 e 53; le Assemblee Generali possono
essere
Ordinarie o Straordinarie.
Art. 19
L'Assemblea Generale Ordinaria è convocata una volta all'anno per una
data
che normalmente non sarà posteriore al 30 aprile.
Art. 20
L'Assemblea Generale Straordinaria è convocata tutte le volte che il
Consiglio Direttivo od i Sindaci lo ritengano opportuno, oppure quando
ne
sia stata fatta motivata richiesta da tante delegazioni regionali che
rappresentino almeno un terzo dei Soci effettivi o direttamente da un
decimo dei Soci effettivi stessi, in regola con il pagamento delle
quote.
Art. 21
Il Consiglio Direttivo stabilisce di volta in volta la località di
convocazione delle Assemblee Ordinarie e Straordinarie.
Art. 22
La sede e la data dell'Assemblea, sia Ordinaria che Straordinaria, con
il
relativo Ordine dei Giorno, saranno comunicate ai delegati regionali
almeno 30 giorni prima della data fissata dell'Assemblea.
Le Delegazioni Regionali che desiderino presentare proposte da inserire
all'Ordine dei Giorno, devono far pervenire il relativo testo scritto
alla
Segreteria Generale con congruo anticipo.
Art. 23
All'Assemblea Generale Ordinaria devono essere sottoposti:
a) la relazione dei Consiglio Direttivo sull'andamento economico e sul
funzionamento dell'Associazione;
b) il bilancio consuntivo dei precedente anno solare ed il preventivo
dell'anno in corso;
c) la relazione dei Collegio Sindacale;
d) i provvedimenti di scioglimento delle Sezioni, eventualmente
deliberati
dai Comitati Regionali ed impugnati dalle Sezioni interessate;
e) gli altri argomenti eventualmente proposti sia dal Consiglio
Direttivo,
sia dal Collegio dei Sindaci, sia dalle Delegazioni Regionali ed
iscritti
all'Ordine dei Giorno ai sensi del precedente art. 22.
Art. 24
Il Consiglio Direttivo è composto da nove membri, di cui otto eletti per
referendum (artt. 33 e segg.) fra i Soci Effettivi in regola con il
pagamento della quota ed uno nominato dal Ministero delle Poste e delle
Telecomunicazioni.
Quest'ultimo membro è esonerato da ogni eventuale obbligo di cauzione e
non impegna la responsabilità dello Stato nei confronti di chicchessia.
Il Consiglio Direttivo a sua volta elegge tra i propri membri un
Presidente, due Vice Presidenti, un Segretario Generale, un Vice
Segretario Generale ed un Cassiere.
I componenti dei Consiglio Direttivo non possono ricoprire alcuna carica
nella organizzazione periferica dell'Associazione.
Art. 25
Al Consiglio Direttivo spettano tutti i poteri che per legge o per
Statuto
non siano di esclusiva competenza dell'Assemblea.
Art. 26
Per la validità delle adunanze del Consiglio è richiesta la presenza di
almeno cinque membri: nessuna adunanza sarà validamente costituita se
non
sarà presieduta dal Presidente (o, in sua assenza. da un Vice
Presidente)
con l'assistenza dei Segretario Generale (o, in sua assenza, dei Vice
Segretario Generale).
Le delibere. eccettuate quelle di cui al comma successivo. saranno
valide
se prese a maggioranza di voti: in caso di parità prevarrà il voto del
Presidente o del Vice Presidente che lo sostituisce. In nessun caso
possono essere adottate deliberazioni che non abbiano riportato almeno
quattro voti favorevoli.
Le delibere di esclusione di Soci per gravi motivi di cui all art. 12,
lettera b), per essere valide dovranno sempre essere approvate con
almeno
sette voti favorevoli.
Di tutte le riunioni del Consiglio Direttivo sarà redatto sommario
verbale
e le deliberazioni prese saranno pubblicate nell'Organo Ufficiale.
Ciascun Consigliere intervenuto ha diritto di far inserire a verbale le
proprie dichiarazioni.
Art. 27
I componenti dei Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e possono
essere rieletti.
In caso di vacanza e fino ad un massimo di due consiglieri, durante il
triennio ilConsiglio Direttivo potrà provvedere a sostituirli nominando
Consiglieri altri Soci effettivi, a meno che il Consiglio stesso non
preferisca indire apposite elezioni per colmare i vuoti.
I Consiglieri così nominati durano in carica sino allo scadere del
triennio in corso.
Le elezioni devono però essere senz'altro indette qualora i Consiglieri
venuti a mancare siano più di due. In tal caso i Consiglieri chiamati
eventualmente in precedenza dal Consiglio decadono; essi possono però
essere confermati con referendum.
Art. 28
I Sindaci sono eletti per referendum un numero di tre effettivi e due
supplenti fra i Soci aventi i requisiti richiesti per i Consiglieri.
Art. 29
Ai Sindaci spetta il controllo generale sull'amministrazione dell'Ente e
sulle votazioni a referendum; in particolare essi controllano
l'organizzazione dei referendum e lo scrutinio dei voti. I Sindaci non
possono ricoprire alcuna carica nell'organizzazione periferica
dell'Associazione.
Art. 30
I Sindaci durano anch'essi in carica tre anni e possono essere rieletti.
In caso di vacanza di un Sindaco, i due rimasti in carica provvedono a
sostituirlo con uno dei Sindaci supplenti, il quale durerà in carica
sino
allo scadere del triennio in corso.
Art. 31
Tutte le cariche sociali sono gratuite. Esse danno diritto al solo
rimborso delle spese incontrate per l'esecuzione di eventuali
particolari
incarichi debitamente autorizzati dal Consiglio Direttivo; tuttavia
questi, sentito il parere del Collegio Sindacale, può deliberare una
remunerazione per quei Consiglieri investiti di particolari incarichi di
direzione amministrativa o tecnica.
Il Consiglio Direttivo può deliberare che siano altresì rimborsate, in
tutto od in parte, le spese vive sostenute da coloro che devono
partecipare alle riunioni dei Consiglio Direttivo od alla Assemblea
Generale, dai Sindaci nonché le spese di rappresentanza della
Presidenza,
Votazioni e delibere - Assemblee
Art. 32
Le votazioni avvengono in assemblea o per referendum.
Art. 33
a) Le votazioni per la nomina degli otto membri dei Consiglio Direttivo
di
cui all'art. 24 e per la nomina dei Sindaci, sia effettivi che supplenti
di cui all'art. 28, per la revisione o modifica dei presente Statuto,
per
lo scioglimento dell'Associazione, per la disposizione del capitale,
nonché per la adozione di qualsiasi altro provvedimento di vitale
importanza per l'associazione debbono avvenire per referendum personale,
segreto e diretto tra tutti i Soci Effettivi, in regola con il pagamento
delle quote ed aventi il godimento di tutti i diritti sociali.
b) Tutte le altre delibere non contemplate nel precedente paragrafo
possono essere prese dall'Assemblea Generale, formata dalle Delegazioni
Regionali di cui all'art. 18.
Art. 34
Le votazioni per referendum sono indette o dal Consiglio Direttivo o su
voto dell'Assemblea Generale, nel quale ultimo caso il Consiglio dovrà
indire il referendum entro trenta giorni dal voto assembleare.
All'uopo il Consiglio trasmette a tutti i Soci aventi il godimento di
tutti i diritti sociali apposita scheda sotto il controllo del Collegio
dei Sindaci.
Art. 35
Il giorno di chiusura della votazione per referendum dovrà essere
fissato
non prima del venticinquesimo giorno dalla data del timbro postale di
spedizione dell'ultima scheda.
Art. 36
Entro il termine così fissato, i Soci faranno pervenire alla Segreteria
Generale od ai recapiti stabiliti dai Collegio dei Sindaci la scheda con
il loro voto.
Art. 37
A maggior garanzia della votazione per referendum, i Sindaci hanno la
più
ampia facoltà nello stabilire le modalitá di compilazione della scheda,
del relativo invio ai Soci e dello scrutinio dei voti.
I Sindaci, in queste operazioni di sorveglianza e di scrutinio, possono
farsi assistere da uno o più Soci; in ogni caso deve essere consentito a
qualsiasi Socio, che si presenti spontaneamente, di presenziare alle
operazioni di scrutinio.
Art. 38
Il risultato delle votazioni obbliga tutti i Soci
Art. 39
Le Assemblee Generali, siano esse Ordinarie che Straordinarie, sono di
norma presiedute dal Presidente del Consiglio Direttivo o da un Vice
Presidente, ed in esse funge da segretario il Segretario Generale o il
Vice Segretario Generale, ma l'Assemblea ha facoltà di scegliersi a
Presidente qualsiasi Delegato intervenuto.
Art. 40
In prima convocazione l'Assemblea Generale potrà deliberare con
l'intervento di almeno la metà delle Delegazioni Regionali che
rappresentino almeno il cinquanta per cento più uno dei Soci Effettivi.
Per la seconda convocazione sarà sufficiente l'intervento di almeno un
terzo delle Delegazioni Regionali che rappresentino almeno il trenta per
cento più uno dei Soci Effettivi.
Le deliberazioni saranno valide in ogni caso quando riportino il voto
favorevole della maggioranza delle Delegazioni Regionali presenti, che
abbiano insieme anche la maggioranza dei Soci Effettivi rappresentati da
tutte le Delegazioni intervenute.
Art. 41
Occorrendo, l'Assemblea nomina di volta in volta gli scrutatori per le
votazioni assembleari.
Art. 42
Le votazioni assembleari avvengono con le modalità che l'Assemblea di
volta in volta deciderà.
Art. 43
In ogni caso le delibere sociali, siano esse prese in Assemblea o per
referendum, devono essere pubblicate sull'Organo Ufficiale
dell'associazione.
Tuttavia il Consiglio, in caso di urgenza, ne può dare anticipata
comunicazione ai Soci mediante invio per posta di circolari ai singoli
od
eventualmente ai soli Comitati Regionali ed alle Sezioni.
Probiviri
Art. 44
Al fine di dirimere eventuali gravi divergenze fra Soci o fra Sezioni,
su
richiesta di un Socio o di una Sezione interessata può essere nominato
dal
Consiglio Direttivo o dal Comitato Regionale competente un Collegio di
Probiviri composto da tre membri, scelti tra i Soci che abbiano compiuto
il quarantesimo anno di età e che siano iscritti all'A.R.l. da almeno
dieci anni. Il più anziano dei tre membri è il Presidente di diritto.
Art 45
Il Collegio dei Probiviri si riunisce ed istruisce la vertenza con le
modalità che riterrà più opportune.
Il lodo probivirale deve sempre essere ispirato ai fini conciliativi;
esso
è vincolativo per tutte le parti interessate ed inappellabile.
Il lodo, redatto in forma scritta, sarà depositato in originale presso
la
Segreteria Generale nonché presso il Comitato Regionale competente, il
quale ultimo curerà la trasmissione di copia dei lodo a tutti gli
interessati nel più breve tempo possibile.
Il lodo è segreto; potrà esserne però data pubblicazione dalla
Segreteria
Generale su richiesta scritta di tutti gli interessati.
Art. 46
Poiché la nomina dei Probiviri è eminentemente onorifica, i Soci che
accettino la nomina stessa esplicano l'incarico gratuitamente anche per
quanto riguarda le spese vive che dovessero incontrare per
l'esplicazione
dell'incarico stesso.
Rappresentanza e Firma
Art. 47
Il Presidente dei Consiglio Direttivo rappresenta l'Associazione ed a
lui
è devoluta la firma sociale. Firma libera, in assenza del Presidente, ha
anche il Segretario Generale.
Il Consiglio Direttivo può delegare parte delle proprie attribuzioni ad
uno o più dei propri membri per la direzione amministrativa della
gestione
o per altri incarichi tecnici, determinando i limiti della delega.
Per gli atti di ordinaria amministrazione, che non implichino alcuna
responsabilità di fronte ai terzi, il Presidente, sotto la sua personale
responsabilità, può delegare la firma ad uno o più Consiglieri e ad un
Segretario Amministrativo. Lo stesso Presidente può delegare la firma al
Cassiere - liberamente o congiuntamente alla sua - nei confronti di
banche, presso le quali il Consiglio riterrà di depositare i fondi
sociali.
Art- 48
Nessuna obbligazione, di nessun genere, può essere assunta di fronte a
terzi che non sia stata debitamente e previamente autorizzata dal
Consiglio Direttivo, autorizzazione che dovrà risultare da regolare
delibera.
In nessun caso il Consiglio Direttivo può autorizzare l'assunzione di
alcuna obbligazione cambiaria.
Art. 49
I verbali di assemblea saranno firmati dal Presidente e dal Segretario
della Assemblea stessa e dagli eventuali scrutatori.
I verbali di scrutinio per le votazioni ad referendum saranno firmati
dai
Sindaci.
I verbali del Consiglio Direttivo saranno firmati da chi presiede il
Consiglio e da chi funge da segretario.
Sezioni e Comitati Regionali
Art. 50
Per provvedere al raggruppamento dei Soci in sede periferica, possono
essere costituite Sezioni A.R.I. secondo quanto previsto dall'art. 52
del
presente Statuto.
Tutti i Soci devono necessariamente far parte di una Sezione della
Regione
in cui essi hanno l'abituale domicilio. I Soci della Sezione, oltre al
versamento della quota sociale, comprensiva - ai termini dell'art. 5,
ultimo comma - della quota della Sezione stessa, possono volontariamente
versare contributi straordinari alla Sezione di competenza.
Le Sezioni fanno capo al Comitato Regionale costituito nella Regione in
cui esse hanno sede; le Sezioni, secondo le direttive impartite dai
Comitati Regionali, possono darsi un regolamento interno, che dovrà
essere
approvato dai Comitati Regionali stessi.
Art. 51
I Comitati Regionali sono formati dai rappresentanti delle Sezioni della
Regione ed hanno la più ampia autonomia regolamentare.
In particolare, essi provvedono, con propria deliberazione, a stabilire
le
norme più opportune per la propria costituzione interna e per il proprio
funzionamento; tali norme dovranno essere sottoposte all'approvazione
dell'Assemblea Generale di cui all'art. 18 ed in armonia con il presente
Statuto.
Art. 52
I Comitati Regionali estendono la propria competenza su tutto il
territorio della Regione per quanto attiene alla costituzione,
funzionamento, attività, estinzione e scioglimento delle Sezioni;
risolvono ogni tipo di divergenza tra Soci e tra Sezioni e, secondo le
direttive dell'A.R.I., cooperano per il miglior sviluppo
dell'Associazione
e per il conseguimento degli scopi sociali.
Per l'esercizio di tali funzioni i Comitati Regionali si danno un
proprio
regolamento che, come le norme di cui all'ari. 51, dovrà essere
sottoposto
all'approvazione dell'Assemblea Generale di cui all'art. 18 ed in
armonia
con il presente Statuto.
Art. 53
I Comitati Regionali provvedono inoltre a nominare i propri Delegati
alla
Assemblea Generale dell'A.R.I.; tale nomina deve essere immediatamente
comunicata alla Segreteria Generale.
Le Delegazioni Regionali intervengono alle Assemblee dell'A.R.I in
rappresentanza dei Soci Effettivi appartenenti alle Sezioni sulle quali
i
rispettivi Comitati Regionali hanno competenza, con tanti voti quanti
sono
i Soci Effettivi in possesso di tutti i diritti sociali nelle rispettive
Regioni.
Art 54
La costituzione dei Comitati Regionali le norme per la loro costituzione
interna ed il loro funzionamento di cui all'art. 51, i regolamenti di
cui
all'art. 52, devono essere comunicati alla Segreteria Generale dell'A.R.l.
Eguale comunicazione è dovuta per le nomine e le eventuali variazioni
alle
cariche dei Comitati Regionali ed a quelle relative alle Sezioni.
Art. 55
Le deliberazioni dei Comitati Regionali e delle Sezioni non implicano in
alcun caso responsabilità patrimoniale per la Sede Centrale.
Art. 56
I Comitati Regionali e le Sezioni possono avere un proprio patrimonio.
Organo Ufficiale
Art. 57
L'Organo Ufficiale dell'A.R.l. è designato dal Consiglio Direttivo. A
dirigere tale Organo il Consiglio designa uno dei propri membri.
Art. 58
L'Organo Ufficiale deve pubblicare nel più breve termine e con
precedenza
su ogni altra pubblicazione - oltre alle delibere assembleari e per
referendum - i comunicati del Consiglio Direttivo e quelli del Collegio
Sindacale.
Avranno valore di atti ufficiali dell'Associazione soltanto i comunicati
contenuti nell'Organo Ufficiale.
Art. 59
Per le comunicazioni alla stampa che, data la loro natura, non possano
attendere un'apposita deliberazione dei Consiglio Direttivo, il
Consiglio
stesso nomina un "Ufficio Stampa" composto dal Direttore dell'Organo
Ufficiale e da due membri dei Consiglio.
1 componenti l'Ufficio Stampa devono uniformarsi alle direttive che in
proposito saranno loro date dal Consiglio e dovranno assumere piena
responsabilità dei loro operato.
Disposizioni finali
Art. 60
In caso di scioglimento dell'Associazione, l'attivo netto sarà devoluto
per intero a scopi analoghi a quelli dell'Associazione stessa ed in
conformità a quanto a questo riguardo sarà deliberato dall'Assemblea,
escluso in ogni caso ogni divisione di detto attivo tra i Soci.
Art. 61
Il presente Statuto, come i regolamenti relativi, sono obbligatori per
tutti i Soci dell'A.R.l.
Disposizioni transitorie
Art. 62
Coloro che erano considerati godenti di tutti i diritti sociali
all'approvazione del presente Statuto saranno considerati Soci Effettivi
anche se non in possesso di licenza per l'esercizio di stazione di
radioamatore.
Art. 63
Qualora le Sezioni di una o più Regioni non riuscissero a costituire un
proprio Comitato Regionale o non provvedessero a nominare i propri
Delegati di cui all'art.53 per le Assemblee Generali, ai fini dei
computo
della maggioranza e dei voti nelle Assemblee stesse, la loro
rappresentanza è delegata integralmente alla Delegazione di quella
Regione
il cui capoluogo è geograficamente più vicino al capoluogo della Regione
per la quale non è stato costituito il Comitato o designata la relativa
Delegazione Regionale.
Art. 64
Dopo l'approvazione del presente Statuto e per almeno due anni
consecutivi, allo scopo di permettere la formazione degli organi
statutari
previsti dagli artt. 51 e segg. e di verificarne la funzionalità, in
luogo
dell'Assemblea Generale dei Delegati Regionali di cui all'art 18 sarà
convocata l'Assemblea Generale dei Delegati delle Sezioni.
Le Delegazioni delle Sezioni saranno formate da due Rappresentanti per
ogni Sezione e da un Rappresentante per ogni Gruppo che risultino
costituiti all'entrata in vigore del presente Statuto.
In tal caso in prima convocazione l'Assemblea Generale potrà deliberare
con l'intervento di almeno la metà delle Sezioni e Gruppi che
rappresentino almeno il cinquanta per cento più uno dei Soci Effettivi;
in
seconda convocazione sarà sufficiente l'intervento di almeno un terzo
delle Sezioni e Gruppi che rappresentino almeno il trenta per cento più
uno dei Soci Effettivi.
Le deliberazioni saranno valide in ogni caso quando riportino il voto
favorevole della maggioranza dei Delegati presenti, che abbiano insieme
anche la maggioranza dei Soci Effettivi rappresentati da tutte le
Delegazioni intervenute.
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MOSTRE
Mostra di RADIO D'EPOCA
19 Gennaio 12 Febbraio 2002
PISA Palazzo Lanfranchi - Lung.no
Galilei, 9
18° Mostra Mercato
Radiantistico
9-10 marzo 2002
Centro Fiera del Garda Montichiari (BS)
RADIANT 21°
edizione (il passato e il futuro)
Parco esposizioni di Novegro (Milano Linate)
L’evoluzione della comunicazione
Mostra mercato 26 – 27 gennaio 2002
Expo Radio Elettronica
2002
Palacongressi della Riviera di Rimini
Padiglione B (vecchia Fiera) Via della Fiera, 52
RIMINI 2/3 febbraio 20028
23° MOSTRA ELETTRONICA
Scandiano RE
16/17 febbraio 2002
V° EDIZIONE MOSTRA SCAMBIO
DEI RADIOAMATORI
Moncalvo - Sabato 4 maggio 2002
Patrocinata dalla città di Moncalvo e
dalle Sezioni ARI di:
Alessandria, Alpignano, Asti, Casale,
Moncalieri, Ovada,
Rivalta, Rosta, Rivarolo.
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ACCOPPIAMENTO ANTENNE
Un modo di dire dei Radioamatori americani circa il costo
della stazione e'
quello di consigliare di spendere un dollaro per le apparecchiature e 10
dollari per l'antenna. Questo per far capire, che fin dai tempi di Marconi,
l'antenna ha veramente fatto la differenza tra stazioni ricetrasmittenti.
Un altro detto dei vecchi radioamatori nostrani, circa le antenne multibanda
diceva: "l'antenna trappolata e' una trappola di antenna".
Tutti siamo consapevoli di queste cose e spesso pero' ci
dobbiamo
confrontare con i prezzi pribitivi delle antenne di marca, ma esistono
alternative a prezzo contenuto, che, senza trovare la "pappa fatta" ci
permettono di compiere qualche adattamento e di ottenere uno splendido
risultato che non ha nulla da invidiare alle antenne più "publicizzate" che
vanno per la maggiore, ma soprattutto avendo speso poco!
Abbiamo in Italia un'ottima azienda che produce antenne
televisive, la
Fracarro, che ne fa alcune, marchiate RA, anche per i Radioamatori, per i 6
metri, i 2 metri e i 70 centimetri, le potete trovare nei grandi negozi di
antenne TV, oppure ordinandole agli stessi a basso costo. Fracarro e' un
vecchio radioamatore che se ne intende!
Queste antenne hanno incorporato al centro del dipolo un
trasformatore di
impedenza che permette di usarle cosi' come sono, ma togliendo quel
trasformatore a filo, (che ha molte perdite e raccoglie molto QRM) dalle due
viti del dipolo e inserendo un balun bilanciato autocostruito, rapporto 4 a 1,
con cavo coassiale, (va bene anche l'RG58), ci si accorge che quelle
antenne costate pochi soldi, soprattutto se raffrontati ai costi delle antenne
che vanno per la maggiore, se la battono, se non superano i modelli
costosi in vendita. Tra l'altro queste antenne hanno tutte un'ottima
spaziatura.
Secondo i sacri testi un dipolo chiuso, dovrebbe avere 300 ohm
di
impedenza, ma il dipolo Fracarro per la sua particolare conformazione si
avvicina molto ai 200 hom per cui il balun 4 a 1 va piu' che bene.
Per fare attivita' seria in 2 metri, 70 centimetri e superiori,
non vi e' dubbio
che oltre al guadagno delle antenne dobbiamo considerare anche l'area di
cattura delle stesse, per cui gli accoppiamenti di antenne rappresentano il
"top" per realizzare un sistema che ci permetta di avere delle grandi
soddisfazioni, unite al piacere di aver costruito noi e con le nostre mani un
sistema veramente efficiente.
Nella figura che riportiamo sono esplicitati i sistemi di
accoppiamento di
due, o quattro antenne.
I tipi di cavo da usare per gli accoppiamenti sono rigorosi: ad esempio
mentre il balun deve essere fatto sempre con cavo a 52 ohm,
l'accoppiamento tra le antenne deve essere fatto con rg59, o rg11 a 75 ohm
per le due antenne, mentre per le quattro antenne useremo rg 58 o rg 8,
oggi 213 a 52 ohm.
Il calcolo della lunghezza dei cavi deve essere rigoroso e fatto da calza a
calza e quindi partendo dal centro del connettore a T per arrivare alla fine
della calza stessa, dove questa va saldata insieme alle altre e fissata al
dipolo,
può essere saldata alla piastrina metallica esistente.
ATTENZIONE COL
SALDATORE A NON ROVINARE IL CAVO, ALTRIMENTI L'IMPEDENZA
VA A PALLINO!
Il calcolo delle lunghezze del balun e dei cavi di congiunzione e' facile da
farsi seguendo alcune vecchie norme, sempre valide.
Si prende la velocita' della luce, la si divide per la
frequenza in MHz, si
moltiplica il risultato per 0.66 (velocita' del cavo con isolante in
polietilene)
e il risultato e' la lunghezza d'onda effettiva rapportata al cavo coassiale.
Per cui avremo, considerando le UHF:
300.000 velocita' della luce:
432.000 Frequenza in MHz X
0.66 velocita' del cavo in polietilene =
45.83 cm. Lunghezza d'onda effettiva
Lambda mezzi (mezza lunghezza d'onda) per il balun 22.91 cm.
Il cavo di congiunzione tra le antenne dovra' essere in numero
dispari di
quarti d'onda fino alla T, tenendo conto che un quarto d'onda e' 11.458 cm.
Per cui, considerando che la distanza ottimale tra le due antenne, senza
fare altri calcoli complicati e' all'incirca pari alla lunghezza di
un'antenna,
se abbiamo usato una 10 elementi di circa un metro e 20 cm., dovremo
distanziare le due antenne di circa un metro e 20 cm., quindi, quattordici
quarti d'onda, (7+7) pari a un metro e 1.604 cm. vanno piu' che bene
considerando anche le curve. Poi una volta capito il concetto, la lunghezza
del cavo di giunzione la stabilirete secondo il tipo di montaggio.
Per evitare di mettere in controfase le antenne e ottenere
disastrosi risultati,
collegate sempre agli stessi bulloncini del semidipolo che e' contrassegnato,
il terminale del balun saldato assieme con il cavo di accoppiamento, mentre
l'altro terminale andra' all'altro bulloncino. Per il montaggio orrizzontale i
semidipoli contrassegnati andranno dalla stessa parte, mentre per il
montaggio verticale dovranno trovarsi sempre o entrambi sopra oppure
sotto.
Isolate il tutto con resina epossidica, (se avete fatto il
lavoro bene da non
rimetterci le mani) oppure, in caso contrario, con silicone, tenendo conto che
quest'ultimo a volte permette il passaggio di umidita' e quindi la creazione
di ruggine.
Lo stesso balun lo potete fare anche per una sola antenna,
tenendo conto
che in questo caso vi serve solo la mezza lunghezza d'onda del balun,
mentre il cavo di discesa puo' avere qualsiasi lunghezza.
Se siete bravi e avete manualita' potete inserire nella scatoletta al centro
del dipolo un connettore femmina da pannello per la discesa.
Buon divertimento.
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Gli europei si dimenticano di Marconi
L'Europa dell'EURO, forse troppo presa dal cambio della moneta
(e
dall'acquisto su larga scala di lenti d'ingrandimento per riuscire a
leggere il valore impresso sulle troppo piccole monetine, HI) si é dimenticata
dell'anniversario della prima comunicazione transatlantica di Guglielmo
Marconi e a parte l'atto dovuto della commemorazione al Ministero delle
Comunicazioni italiano, visto che Marconi era di Bologna, con le più alte
cariche dello Stato e l'attiva presenza dei Radioamatori, non si ‚ andati.
Invece il Canada e la Gran Bretagna hanno reso omaggio più degnamente e in
modo più imperituro a Guglielmo Marconi, "Padre della comunicazione senza
fili", con una serie di due monete per celebrare le sue invenzioni che
hanno cambiato il mondo delle comunicazioni. La moneta inglese ha un valore
di due sterline e rappresenta le onde telegrafiche al centro e nel bordo
esteriore. Una scintilla di elettricità congiunge gli zeri della data e
genera una serie di onde telegrafiche di tre punti - la lettera "S" in
codice Morse. La moneta Canadese di cinque dollari rappresenta, invece, la
trasmissione di segnali telegrafici dall'Inghilterra al Canada, che
avvolgono in un cammeo l'immagine di Guglielmo Marconi. L'altra faccia
delle due monete riprende una effigie di Sua Maestà, la Regina Elisabetta
Il.
La Moneta Canadese La Moneta
Britannica
Denominazione Cinque Dollari Due Sterline
Faccia: Disegnato da Dora de P‚dery-Hunt Disegnato da lan Rank- Broadley
Disegnato da Royal Canadian Mint Disegnato da British Royal Mint
Lato opposto:Incisore Cosme Saffioti Incisore Robert Evans
Bordo Dentellato Con il testo:
wireless bddges the
atlantic
Marconi 1901
Moneta: 92,5% argento, 7,5% rame Circolo estenore: Sterling .925
argentato 22 carati
Lega: Cammeo: 24 carati dorato Disco interiore: Stertling
.925 argento
Diametro: 28,14 mm 28,40 mm
Peso: 15,98 grammi 24,00 grammi
Qualità Resistente In versione resistente
Circolazione: 30.000 30.00
Intanto all'estero fioriscono anche altre importanti e
significative iniziative:
come il Guglielmo Marconi Foundation, Usa, Inc. & il museo
nazionale Marconi
degli Stati Uniti situato nel distretto storico di Bedford, New Hampshire.
La città porta lo stesso nome di quella inglese di Bedford, in
cui Marconi ha
speso parte della sua giovinezza.
Le esposizioni riguardano apparecchiature, letteratura,
presentazioni audiovisive - sviluppo delle comunicazioni radio,
la "scintilla per spaziare": la prima apparecchiatura
senza fili di Marconi insieme ad altre radio costruite successivamente
fino all'esposizione del moderno telefono cellulare. Sono pure esposte
le prime apparecchiature per la terapia medica di rf, di
radiodiffusione, dei radio dilettanti, della radio bidirezionale
mobile e di costruzioni personali riguardanti i sistemi di comunicazione.
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Da I4CDH Ludovico Gualandi
IL QUIZ MARCONIANO
Cari amici,
la scorretta informazione sull'opera di
Guglielmo Marconi ha delle radici molto profonde. Risalgono al lontanissimo
1896, quando giunsero in Italia le prime notizie su un giovane italiano
sconosciuto. Quel giovane aveva intelligentemente capito che se avesse
presentato la sua invenzione in Italia non sarebbe stato creduto, o per
meglio dire, per essere creduto avrebbe dovuto rivelare quello che aveva
inventato e scoperto. Se lo avesse fatto avrebbe perso la possibilità di
sviluppare la sua invenzione con quella visione chiara e sicura che solo lui
aveva e che ha dimostrato lottando contro tutti i pregiudizi che vi si
opponevano. Infatti se a distanza di qualche anno nessuno credeva ancora
alla possibilità di sviluppo della sua invenzione, nessuno avrebbe rischiato
denaro e sarebbero cosi mancate a Marconi quelle risorse finanziarie così
necessarie per costruire apparati e potenti stazioni radiotelegrafiche in
Europa e in America.
La storia da raccontare sarebbe lunga, ho scritto un
libro esaustivo di cento pagine, depositato alla SIAE il 5 marzo 1995, ma
ancora inedito. Chi tira i cordoni della finanza sembra che abbia anche il
potere di censurare i disturbatori dell' "ordine costituito".
Avevo promesso di sviluppare alcune domande
interessanti: una specie di "Quiz Marconiano", domande semplici come ho
detto, ma forse ho sbagliato a dire che non occorre essere degli esperti per
rispondere in modo esatto. Solo chi sa rispondere in modo esatto
infatti possiede la chiave per risolvere quello che è ormai diventato uno
dei gialli più intricati di tutta la storia della scienza.
Non occorre essere invece degli esperti per capire che se
fosse vero, come afferma il dizionario enciclopedico Zanichelli che "
Marconi iniziò i suoi primi esperimenti nella villa paterna
di Pontecchio utilizzando gli apparecchi messi a punto dal francese Branly e
dal russo Popov" avrebbero ragione i francesi e i russi che
sostengono che l'invenzione della radio appartiene ai loro compatrioti. Ma
poichè queste affermazioni vengono fatte anche in altre enciclopedie, testi
scientifici e in articoli di riviste molto quotate, senza fornire nessuna
prova tecnica, scientifica o storica in grado di convalidarle, ecco allora
che si presenta la doverosa necessità di contestarle perchè non veritiere.
Le domande del "Quiz Marconiano" sarebbero comunque queste:
- Quella di Marconi è stata una invenzione o una
scoperta scientifica?
- Se è stata una invenzione saprebbe dirmi cosa ha
inventato?
- Se invece ritiene che sia stata una scoperta
scientifica saprebbe dirmi cosa ha
realmente scoperto?
- Se crede che sia stata insieme invenzione e
scoperta scientifica saprebbe
fornirne una prova concreta che non lasci adito
a dubbi?
Ultime domande:
- Saprebbe indicarmi dove ha trovato una risposta
soddisfacente a queste
domande?
- Su un testo di storia della scienza e della
tecnica?
- Su una quotata enciclopedia?
- Su qualche libro o articoli di quotate riviste
scientifiche patrocinate da
qualche prestigiosa stituzionie?
- In qualche sito WEB di Internet?
Se si avesse la pazienza di tradurre questo QUIZ in
inglese, forse potremmo anche
divertirci un pò, gli inglesi infatti credono di saper
tutto su Marconi e invece sembra che
abbiano ancora bisogno dell'aiuto italiano. Questo
rappresenterebbe anche una lezione
per fare capire loro che se continuano a divulgare delle
notizie come quelle che hanno
scritto sul Guardian, del 10 dicembre 2001, dimostrano
che hanno bisogno di essere
meglio informati.
Spero di non avervi annoiato, Saluti affettuosi
de I4CDH, Lodovico.
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Da IT9SGV Andrea Bonaiuto
SATELLITI.
ISS - International Space Station
La gloriosa e indimenticabile MIR ha lasciato il segno a
non pochi
Radioamatori dilettanti come me, che con semplici apparecchi radio sono
riusciti a stabilire un contatto.
E che dire del piccolo satellite commemorativo Sputnik 48 lanciato dallo
stesso equipaggio della MIR che per intere giornate faceva ascoltare le
voci registrate in tre lingue dagli allievi di una scuola?
Le comunicazioni spaziali sicuramente affascinano tantissimi; i più però
spesso si trovano sconfortati sentendo dire .."satelliti? mamma mia, ci
vogliono milioni per le sofisticate apparecchiature e antenne
necessarie".
Ciò non è assolutamente vero! Con delle semplici antenne ed una piccola
radio è invece possibile fare un'interessante attività spaziale.
La stazione spaziale internazionale ISS, ad esempio, offre già oggi, ed
offrirà sempre di più negli anni a venire, tantissime opportunità di
collegamento a tutti i Radioamatori del mondo. Collegarla in 2 metri è
più
facile di quanto si pensi. Le apparecchiature radio di bordo sono un RTX
Erickson portatile per la banda dei 2 metri con potenza di 3 watt
collegato ad un paio di antenne in co-fase all'esterno della stazione e
TNC della Paccom.
E a proposito delle attrezzature amatoriali, ci fa riflettere uno degli
ultimi rapporti del comandante quando scrive..."con le nostre radio
abbiamo avuto problemi durante le manovre di aggancio con lo
shuttle..quelle dei Radioamatori funzionano sempre e meglio!"
Così come per la costruzione della stazione spaziale contribuiscono
tutti
i Paesi industrializzati, anche i Radioamatori di tutto il mondo
apportano
il loro contributo realizzando quanto necessario per la messa in opera a
bordo di una completa stazione amatoriale. Nasce così il Progetto ARISS
(Amateur Radio International Space Station), un progetto di portata
mondiale che vedrà anche i Radioamatori protagonisti in questa nuova
avventura spaziale del genere umano.
Per gli amanti di Internet e per coloro che sono desiderosi di
approfondire le informazioni sul progetto ARISS è disponibile un sito
web
ricco di interessanti informazioni:
http://ariss.gsfc.nasa.gov/ (Fig. 2)
Voice UplinkVoice DownlinkPacket UplinkPacket Downlink
Region 1: Europe, Russia, Near East,
Africa145.200145.800145.990145.800
Region 2: America
Region 3: Far East, Pacific 144.490 145.800 145.990 145.800
USA Callsign NA1SS in use
Russian callsign RS0ISS in use
Russian callsign RZ3DZR in use
Packet keyboard callsign RZ3DZR in use
Packet mailbox callsign RZ3DZR-1 in use
German callsign DF0ISS Not in use
In seno al progetto ARISS l'Italia, con l'ARI e l'AMSAT-I,
hanno avuto il
compito di costruire le antenne e il duplexer e non è da poco
considerando
che...senza antenne non si può fare nulla! Le fasi della realizzazione
possono essere consultate sul sito
http://www.ari.it
Durante le fasi preparatorie, sono state assegnate le frequenze di
impiego
per i modi fonia e digitale, compatibilmente con le direttive IARU, che
sono indicate nel riquadro in basso.
Durante l'acquisizione della ISS la frequenza di ricezione e
trasmissione
dovrebbe essere corretta dal fattore Doppler che è di circa +/- 2,5 kHz.
Ricezione Trasmissione
145.802.5 145.988.5 ad 1/3 del passaggio
145.800.0 145.990.0 a metà passaggio
145.798.5 145.992.5 alla fine del passaggio
In data 13 giugno Gaston ON4WF mi inviava copia della
decisione presa
dall'ARISS in Europa per definire il QSL Bureau e la nascita del nuovo
sito web http://www.ariss-eu.org
Le operazioni radio sono iniziate nello scorso aprile; all'accensione
del
TNC ci si accorse però che il nominativo della stazione era NOCALL
anzichè
RZ3DZR.
Il problema derivava dal fatto che la batteria di backup del TNC si era
scaricata prematuramente cancellando i parametri di configurazione
preimpostati.
Fortunatamente con i valori di default e soprattutto con il digipeater
ON
è possibile impiegare la ISS come "ripetitore" digitale per una " Chat
via
ISS".
Ma allora perchè non immettere i nuovi parametri? Dobbiamo ricordare che
la missione prioritaria dell'equipaggio è quella di preparare
l'allestimento della stazione per tutti i nuovi moduli e non quella
di...
divertirsi a smanettare le radio amatoriali a bordo; questa operazione
sarà pertanto fatta in un secondo momento.
Vediamo cosa occorre per poter finalmente godere di un vero e proprio
collegamento con la ISS in Packet radio.
Innanzi tutto occorre un apparecchio radio per la banda dei 2 metri che
possa lavorare con uno shift di -110 kHz o comunque in split (ottimo per
la correzione Doppler), e un TNC o modem.
Il programma in uso non è fondamentale, ma suggerisco vivamente
l'installazione di uno dei software per APRS (UI-view o WinAprs).
Poter utilizzare la ISS solo come digipeater per l'APRS (Automating
Position Report System) sviluppato da WB4APR Bob Bruninga, dà dei
risultati eccezionali "per i nostri occhi".
Infatti, tramite l'invio delle coordinate o del locator nella stringa
del
proprio beacon, ogni utilizzatore del software APRS può visualizzare
sulla
propria mappa l'ubicazione della stazione. (Fig.3)
Con i comuni software per il packet radio occorre configurare alcuni
parametri importanti del TNC quali:
Un proto CQ via nocall: (permette la trasmissione in modo convers)
Beacon text (info es. [Locator] e indirizzo E-mail)
MCON On: (monitor di tutti i dati)
MCOM On: (monitor dei dati quando anche in connessione)
Monitor On: (monitor dei dati in modalità non connessi)
Paclen 72 (lunghezza dei pacchetti )
Retry 8-10: (durata del time out)
TIME STAMP On: (attiva il log)
Attivare il modo Convers (alt K dal modo CMD per I comuni TNC)
Dotandosi di un programma di "inseguimento" per avere sempre le
previsioni
dei passaggi della ISS dal proprio QTH si può cominciare. Su RR di
giugno
è stato descritto il Nova per Windows, ma vanno bene anche Istantrak,
Wisp, Winorbit o la funzione traking sui BBS tipo F6FBB in packet radio.
Consiglio di cominciare qualche prova in orari particolarmente
"proibitivi", infatti sono molti gli OM che provano ad effettuare
collegamenti e non è garantito il risultato certo al primo tentativo.
Essendo il PMS momentaneamente fuori uso, si sconsiglia vivamente di
effettuare connessioni al NOCALL o con altre stazioni via digi.
Vi consiglio di limitarvi solo allo scambio di conferma con l'invio di
testo via digipeater. Su questo ultimo punto devo dire che noi italiani
abbiamo rispettato sin da subito queste regole basilari contrariamente
ad
altri OM d'Europa, i quali sono stati prontamente "ripresi" dalle
singole
Associazioni. Le conferme di UI-QSO (via digiperater) e NON gli ascolti,
sono valide per la richiesta di QSL bilaterale e riconosciuti dall'ARRL
come categoria digitale RTTY ai fini del conseguimento dei diplomi.
Un esempio di "Chat via ISS":
07:59:51R IT9GSV>ARISS,NOCALL* <UI C Len=60>:
>220647zIT9GSV@AMSAT.ORG
[JM77LH] http://www.qsl.net/it9gsv
08:00:05R PE2JMR>CQ,NOCALL* <UI C P Len=36>:
PSE QSL pe2jmr@qsl.net qth jo33hg
08:01:02R IT9GSV>NOCALL,NOCALL* <UI C Len=33>
:PE2JMR :HELLO 73 DE ANDREA{00
08:01:34R PE2JMR>CQ, NOCALL* <UI C P Len=11>:
oke andrea
08:02:24R IT9GSV>NOCALL,NOCALL* <UI C Len=28>:
:PE2JMR: OK, CONFIRM!!{01
La potenza da impiegare raccomandata è di 5-15 watt.
L'interessante sviluppo dell'APRS ha portato poi OM del calibro di Steve
K4HG a scrivere degli applicativi software davvero sorprendenti.
Se durante i passaggi della ISS sono presenti stazioni abilitate al
gateway sulla rete APRS mondiale, allora il proprio indicativo verrà
visualizzato su una mappa, disponibile in rete internet all'indirizzo
www.ariss.net, con allegati tutti i
messaggi scambiati al momento
dell'acquisizione. (Fig.4)
Per coloro che non utilizzano software specifici per l'APRS,
è comunque
possibile rendersi "compatibili" alle stazioni APRS e allo stesso modo
essere "riconosciuti" dal server ariss.net per la visualizzazione sulla
rete mondiale, con un semplice "trucco" che descrivo qui di seguito
(quanto di seguito riportato è valido SOLO se una stazione gateway è
presente sulla stessa frequenza della ISS).
Se io volessi inviare una E-mail ad un corrispondente dovrò digitare,
rispettando il numero dei caratteri (totale 9) spazi compresi:
- campo indirizzo E-mail testo del messaggio :EMAIL:
it9gsv@amsat.org
Prova messaggio E-mail via ISS in questo esempio, ho immesso il mio
indirizzo internet e un testo di prova (nota, l'indirizzo E-mail deve
essere posto necessariamente prima del testo come nell'esempio). Allo
stesso modo, se voglio inviare uno o più bollettini da registrare sul
server basta digitare quanto segue:
- campo testo bollettino da inviare:BLN#ISS: inserire il testo del
bollettino da trasmettere.......
dove il segno # rappresenta un numero progressivo da 0 a 9 in modo da
non
sovrascrivere i precedenti.
Il 23 e 24 giugno ho avuto il piacere di collegare in fonia Susan NA1SS
felicissima ed entusiasta di visitare un giorno il nostro Paese. Anche
mia
mamma IT9ACS ha realizzato finalmente il suo sogno, la prima donna in
Europa ad aver collegato la ISS. Le registrazioni dei QSO sono
disponibili
nella mia pagina web. (Fig.5)
Non mi resta che augurare a tutti Voi ottimi collegamenti tramite la ISS;
per qualsiasi ulteriore informazione potrete contattarmi via E-mail o
packet radio agli indirizzi in elenco, sarò ben felice di rendermi
disponibile.
IT9GSV@amsat.org (indirizzo
internet)
IT9GSV@IT9LCP (indirizzo packet)
http://www.qsl.net/it9gsv
(Pagina web)
Scritto da Andrea Bonaiuto, IT9SGV
per Radiorivista e Radiogiornale
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LOG per SWL
Salve e un buon anno a tutta la lista, mi chiamo Gabriele e sono un SWL.
Non riuscendo a trovare un valido programma di log dedicato
esclusivamente
agli SWL ne ho realizzato uno personalmente. Ci sto lavorando da alcuni
mesi ed ora ho iniziato la fase di utilizzo. Siccome mi piacerebbe
metterlo
a disposizione anche per gli altri SWL volevo chiedere se ci fosse
qualcuno
interessato a fare da "cavia" per provarne una copia.
Questo mi permetterebbe di acquisire nuove critiche e consigli al fine di
migliorare il programma.
Ringrazio tutti per l'attenzione.
73 de Gabriele.
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SWL - I5-1990
Gabriele Antonielli
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ARI:
R E G O L A M E N T O
D I P L O M A L I G U R I A
H F
Le Sezioni Liguri dell'A.R.I. delle province di Genova, Imperia, La Spezia e
Savona istituiscono il "DIPLOMA
LIGURIA" per OM e SWL che effettuino collegamenti (o ascolti) di stazioni
Liguri sia in CW, AM, SSB o
RTTY a partire dal 1° Luglio 1959 sulle bande HF.
Il Diploma e' costituito da una bellissima antica carta geografica della
Liguria, con stemmi delle quattro province,
ed e' predisposto per l'applicazione delle tre caravelle colombiane che
contraddistinguono le tre classi.
I QSO (o gli ascolti) anche in forma mista sulle varie bande e nei vari tipi
di emissione dovranno essere effettuati
(e confermati) secondo la seguente tabella:
I
CLASSE II
CLASSE III CLASSE
Caravella NINA Caravella
PINTA Caravella S.MARIA
(diploma base)
(altri 8 QSO) (altri 7 QSO)
Prov. GENOVA 8 QSO 4 QSO
3 QSO
Prov. IMPERIA 3 QSO
2 QSO
2 QSO
Prov. LA SPEZIA 2 QSO
1 QSO
1 QSO
Prov. SAVONA 2 qso
1 QSO
1 QSO
TOTALE QSO 15 23
(15+8) 30 (23+7)
Le Sezioni Liguri dell'A.R.I. si riservano il diritto di
variare le norme
del presente Diploma o di abolirlo.
Spese: Euro 10 per la prima classe (Diploma base), gli avanzamenti per la
seconda e terza classe sono gratuiti.
Non si accettano coupons postali.
I log, confermati da due OM, dovranno essere inviati a :
Manager "DIPLOMA LIGURIA" Ballabeni Gianni I1YHU
C.P. 114 - 18038 SANREMO (IM).
P.S. Il presente regolamento annulla e sostituisce il precedente.
R E G O L A M E N T O
D I P L O M A L I G U R I A
V H F
Le Sezioni Liguri dell'A.R.I. delle province di Genova, Imperia, La Spezia e
Savona allo scopo di esaudire le
numerose richieste pervenute, istituiscono il "DIPLOMA LIGURIA" banda "VHF"
per OM e SWL che effettuino
collegamenti (o ascolti) di stazioni Liguri sia in CW, AM, FM, SSB o RTTY a
partire dal 1° Luglio 1959 sulla
banda di 144 Mhz.
Il Diploma Liguria VHF e' accessibile in tre differenti classi con il
sistema degli avanzamenti similarmente al
Diploma per le bande HF, si consegue come stazione fissa oppure come
stazione portatile.
Non sono ritenuti validi i collegamenti via ripetitore.
I QSO (o gli ascolti) anche in forma mista nei vari tipi di emissione
dovranno essere effettuati (e confermati)
come segue:
I CLASSE
CARAVELLA NINA (Diploma base)
Devono essere lavorate 15 stazioni di almeno due diverse province, oppure in
alternativa e' necessario totalizzare un
QRB minimo complessivo di Km 3000 con tre province lavorate.
II CLASSE
CARAVELLA PINTA
Devono essere lavorate 20 stazioni di almeno tre diverse province, oppure in
alternativa e' necessario totalizzare un
QRB minimo complessivo di Km 4000 con tre province lavorate.
III CLASSE
CARAVELLA S.MARIA
Devono essere lavorate 25 stazioni comprese nelle quattro province, oppure
in alternativa e' necessario totalizzare un
QRB minimo complessivo di Km 5000 con quattro province lavorate.
Per quanto riguarda le richieste, i log, le spese e quant'altro non
contemplato nel presente foglio sono valide le
regolamentazioni del Diploma Liguria HF.
Manager "DIPLOMA LIGURIA" Ballabeni Gianni I1YHU
C.P. 114 - 18038 SANREMO (IM)
P.S. Il presente regolamento annulla e sostituisce il precedente.
D I P L O M A L I G U R I A
The Diploma Liguria -- which translated into English means
<< Liguria
Award >> -- is sponsored and issued by
the Ligurian Sections of A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) of the
Provinces of Genoa, Imperia, La Spezia
and Savona. This Award can be claimed by OM's and SWL's all over the World
who can produce evidence of two
ways contacts with Ligurian Station in any H.F. Radio Amateur Bands.
The Award consists of a beautiful diploma reproducing an old Ligurian map
with armorial bearings (basic
certificate, first class), and is arranged for the application of the
subsequent endorsements of second and third
class as well as the Columbus Medal (special class).
The confirmed contacts, even mixed in CW. Phone, SSB and RTTY, are valuable
for credit if made after July 1st,
1969. This Award will be givenin the next years too andhas three classes as
follows :
1st class
2d class 3d class
Caravel Nina
Caravel Pinta Caravel S.Maria
basic certificate
other 8 QSO's other 7 QSO's
Prov. of GENOVA 8 QSO's
4
QSO's 3 QSO's
Prov. of IMPERIA 3 QSO's
2 QSO's 2 QSO's
Prov. of LA SPEZIA 2 QSO's 1
QSO's 1 QSO's
Prov. of SAVONA 2 QSO's 1
QSO's 1 QSO's
Total QSO's 15
23 (15+8) 30 (23+7)
Contributions : 10 $ for the first class (basic certificate); 5 $ for each
of the two subsequent
endorsements. ( No IRCs ). The Ligurian Sections of A.R.I. reserve to
themselves the right of amending
any rule or holding up the Award.
List of contacts, signed by two OM's must be sent to :
LIGURIA AWARD MANAGER, I1YHU
P.o. Box 114 - 18038 SANREMO (IM) ITALY
Paolo ti ringrazio e 73
De I1YHU Gianni
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ARI:
CONTEST ROMAGNA 2002
La 43ø edizione del CONTEST ROMAGNA con il patrocinio delle Sezioni
Romagnole di : BAGNACAVALLO - CESENA - FAENZA - FORLI' - RAVENNA -
RICCIONE
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SI TERRA' il 05/06 GENNAIO 2002 e 02/03 FEBBRAIO 2002
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05 Gennaio dalle ore 09.00 alle 16.00 utc 50 MHz
06 " " " 08.00 " 15.00 " 144 Mhz
02 Febbraio " " 13.00 " 19.00 " 432 MHz
03 " " " 08.00 " 15.00 " 1296 Mhz fino a 24 GHz
CATEGORIE (da indicare chiaramente nel log):
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50 MHz Stazioni Fisse
50 MHz Stazioni Portatili
144 MHz Stazioni Fisse
144 MHz Stazioni portatili
432 MHz Stazioni fisse
432 MHz Stazioni portatili
1296/2300/5700 MHz Stazioni fisse (Unico Log dichiarando la frequenza)
1296/2300/5700 MHz Stazioni portatili (Unico Log dichiarando la frequenza)
10 GHz e frequenze superiori Stazioni fisse
10 GHz e frequenze superiori Stazioni portatili
SWL classifica unica (fissi e portatili) per le tornate Gennaio/Febbraio
MODI DI EMISSIONE:
-----------------
SSB - CW
Per frequenze superiori ai 10 GHz e' ammesso anche l'uso della FM.
PUNTEGGIO E MESSAGGI:
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Un punto al kilometro. RS(T)+numero progressivo del QSO+WWQTH Locator (6
digit).
2300MHz punteggio x 2
5700MHz punteggio x 3
24GHz punteggio x 3
47GHz e sup.punteggio x 5
PREMI:
------
Premi ai primi 3 OM per ogni categoria.
Premi anche per 3 OM Romagnoli,APPARTENENTI ALLE SEZIONI PATROCINANTI
IL GRUPPO ROMAGNA.
esempio:se I4CIL arriva 2ø nella classifica dei 50 MHz , IW4CAX arriva 4ø
e I4CVC arriva 10ø i premi saranno cosi distribuiti:
I4CIL prende il 2øpremio per la classifica nazionale.
IW4CAX prende il 2øpremio come OM Romagnolo.
I4CVC prende il 3øpremio come OM Romagnolo.
Premio speciale "OVERAL"a chi risulta 1øassoluto nella somma
dei punteggi
realizzati nelle varie tornate Fissi/Portatili.
Le premiazioni avranno luogo in occasione del CONVEGNO ROMAGNA
.
LOG:
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I Log con un numero di QSO superiore a 40 devono essere inviati
obbligatoriamente su supporto magnetico (Floppy Disk) oppure via
rete Packet od E-mail in formato STANDARD, non e' piu' richiesto
l'invio del foglio riassuntivo via posta ;
al Segretario del "Gruppo Romagna":
FRANCO RONDONI Via VICOLO PASINI , 6 - 48010 FILETTO - Ravenna;
non oltre la fine del mese di Gennaio (per la prima tornata)
e la fine di Febbraio (per la seconda tornata).
PENA LA SQUALIFICA DELLA STAZIONE STESSA, fa fede la data del trimbo postale.
I Radioamatori ROMAGNOLI sono pregati di specificare la sezione
di
appartenenza nei LOG.
I LOG via rete PACKET indirizzati a I4CIL@I4UJB-8 o via Email
i4cil@sira.it|
NOTE:
-----
Non sono considerati validi,ai fini del Contest (tornata 50 MHz) i QSO
effettuati al di sotto di 50.150 MHz sia CW che FONIA.Oltre la frequenza di
50.150 MHz e'ammesso sia CW che FONIA,in oltre non si deve disturbare il
traffico DX al di sotto dei 50.150 MHz cercando di far fare QSY alle stazioni.
Per il CW sono ammessi QSO anche nella finestra di frequenza 50.080-50.090.
Durante l'effettuazione del Contest ci saranno stazioni d'ascolto (fuori gara)
per effettuare tale controllo.
Saranno SQUALIFICATE dal Contest "ROMAGNA" tutte le stazioni
che per la
tornata
50 MHz non rispettano le finestre di interdizione,(vedere regolamento TROFEO
50 MHz 2000),o per avere inviato un LOG con QSO palesemente inventati.
Saranno SQUALIFICATE anche le stazioni che faranno uso del Cluster per fare
"self-spotting";questo vale per tutte le tornate del contest.
Per quanto non epressamente citato,vale quanto dichiarato nel Regolamento
dei Contest VHF-UHF-SHF della IARU Reg.1 e Trofeo ARI 50 MHz.
Sono graditi commenti sullo svolgimento del CONTEST:
propagazione, condizioni
di lavoro, regolamento,foto, ecc....I commenti,foto,come pure le classifiche,
saranno pubblicate sulle riviste del settore,e le classifiche immesse in rete
Packet.
Il
Segretario
I4CIL - Franco
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MERCATINO RADIOAMATORIALE
Vendo:
ICOM IC 275 E ( Euro 309,87 ).
(Le lampadine del display sono fulminate però la frequenza riportata
sul display si legge benissimo).
KENWOOD TS 680 S (Euro 258,23 ).
(Con scheda per i 50 Mhz.)
MICROFONO ICOM IC SM8 ( Euro 36,15 ).
AMPLIFICATORE LINEARE CTE B110 (EURO 87,80 ).
(VHF 144 MHz. con preampli... a mosfet).
(Spese postali escluse)
-----------------------------------------------------------------------
:
"VENDO YAESU VX5R 50/144/430 . MANUALE IN ITALIANO - IMBALLI
ORIGINALI ED
ACCESSORI SPECIALI QUALI: AURICOLARE/MICROFONO; RACCORDO PER ANTENNA ESTERNA
- PERFETTAMENTE FUNZIONANTE ED ESTETICAMENTE IN ORDINE. - RICHIESTA EURO
285,00.-" i2sym@libero.it
grazie ed auguri
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caro Paolo con occasione ti do i migliori auguri di un
buon'anno e un buon
profitto del radiogiornale. Ti vorrei mettere in vendita il
mio Kenwood 850s
con accordatore incorporato per la somma di 1000 euro ( L. 1.950.000 ) ‚
nuovo.
.
---- IZ8DHG------ GENNARO---------
-------------------------------------------------------------
Da: martin <martinpnj@libero.it>
Cerco FL2100 da cannibalizzare!!!! grazie a
chi mi risponde de iw1pnj
martinpnj@libero.it
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Oggetto: ACCORDATORE PER LE HF
CERCO:
Accordatore tipo MFJ - 934 ANTENNA TUNER/ARTIFICIAL GROUND
Maurizio
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Vendo Tastiera per decodificare CW e RTTY in
RX/TX:
TONO 7000-E con Monitor,
completa di manuale in italiano
cavetti ed imballaggio (molto bella).
IZ1CQY Piero
Rivoli (TO)
Tel:011/9587148 (non dopo le 21.00)
E-mail cqyvpiero@tiscalinet.it
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Vendo RTX BRAUN mod. SE600 VHF/UHF ALL MODE 10
w, Doppio VFO, con
transverter
LT702, microfono,manuali e schemi originali,esteticamente e tecnicamente
perfetto. Prezzo da concordare poiche' trattasi di apparato da vero amatore.
Qualsiasi prova al mio domicilio. Posso inviare foto a chi realmente
interessato.
Salvatore IK2MKE tel.335/1206790
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Oggetto: vendo 570d (Kenwood)
Vendesi Kenwood 570d usato poco 3 anni di vita
a lire 2.200.000 oppure EURO 1136,21
(PROV. BZ.) 73 in3idn
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Il Radiogiornale
viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori che
operano su
Internet. Tutti possono scrivere, articoli, approfondimenti e lettere
esprimendo
liberamente le proprie idee con linguaggio consono alla tradizione
radioamatoriale basata sul rispetto per il prossimo, Il Radiogiornale
pubblichera' con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,
anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili
polemiche.
Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite
Internet, facendo pervenire i propri scritti a tutti i radioamatori dotati di
indirizzo E-Mail, possono usufruire della nostra vasta Mailing List, che
comprende tutti i radioamatori che hanno un indirizzo di Posta Elettronica,
inviandoci il testo (SU ARGOMENTI RADIOAMATORIALI) da spedire, che
provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti, a nome dell'interessato.
Ovviamente sta al senso di responsabilita' di ciascuno inviare articoli, o
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Da: Aldo Patria <ik6sbe@libero.it>
NUOVA EDICOLA DEL RADIOGIORNALE
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IL RADIOGIORNALE ANCHE IN PACKET
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Sono disponibili tutte le copie del Radiogiornale
in formato testo, compresso in arj.
Inoltre il Radiogiornale e' prelevabile sempre in
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