Radiogiornale
Periodico indipendente
per i radioamatori italiani
redatto da Paolo Mattioli I0PMW
Nr.38
Gennaio 2002 Periodico telematico
indipendente
Sommario:
- Quando l'ARI e il CISAR andavano d'accordo;
- Il Regolamento ARI:
- Il programma di RILANCIO ARI;
- L'oggetto misterioso: 50 Euro a chi scopre
cos'é;
- La data Anniversario di Marconi;
- Riattivato il BEACON ROBOT;
- Nuovo aggiornamento RADAMATO;
- IL RADIOAMATORE: nuovo Forum Network;
. QRP CLUB ARI;
- Errata corrige;
- Le Mostre per un anno;
- SK;
- Mercatino Radioamatoriale;
- Utili informazioni.
E' stato confermato dal Ministero delle
Comunicazioni, (come già
pubblicato dal Radiogiornale 33 del 12 dicembre
2001), che a causa
di ritardi nella stesura del Decreto Economico,
la tassa d'esercizio
per le Stazioni di Radioamatore, per il 2002
rimane invariata al
livello degli anni precedenti e con le stesse
modalità di versamento.
-
ATTENZIONE INFORMIAMO CHE IL SERVER
AMSAT.ORG DA TEMPO FUNZIONA
MALE E RESPINGE I MESSAGGI. I POCHI RADIOAMATORI CHE
UTILIZZANO QUESTO
ACCOUNT NE TENGANO CONTO!
Vent'anni fa
QUANDO
l' ARI e il CISAR
andavano d'amore e d'accordo
Vent'anni fa nasceva il CISAR ad opera di un gruppo di Radioamatori
appassionati
dell'installazione di ponti e trasponder, che per la novità che rappresentava
questo nuovo modo di comunicare tramite link, suscitò a quei tempi molto
interesse, tanto che perfino la RAI, dagli studi di Domenica In, con Pippo
Baudo,
trasmise in diretta, dallo stesso studio, le comunicazioni fatte con le
varie parti
d'Italia utilizzando apparecchi portatil, operati da Radioamatori.
Il Cisar non era nato come associazione concorrente dell'ARI, ma come gruppo
specialistico della stessa Associazione, come del resto ve ne sono altri. Gli
aderenti al CISAR erano tutti iscritti all'ARI!
Oggi ARI e Cisar, lo testimoniano le varie prese di posizione del Presidente
dell'ARI, con i suoi "Fatti di cui si parla" non solo sono concorrenti, ma tra
le due
associazioni appare ogni giorno più evidente che non corre buon sangue.
Questa storia forse la ricordano in pochi e i più giovani non la conoscono per
niente, ma da un assaggio di alcuni documenti che pubblichiamo ci si può
rendere
conto di come stavano le cose nel 1982.
Ci furono riunioni in un noto albergo romano tra il CDN dell'ARI e il CISAR,
per
definire l'adesione totale di quest'ultima associazione nella richiamata ARI.
Ci
furono varie riunioni, scambi di lettere e documenti e quando ormai sembrava
non
ci fossero più problemi le "trattative" di adesione si interruppero
inspiegabilmente,
cambiarono le dirigenze dell'ARI e il Cisar fu praticamente obbligato a
diventare
una Associazione concorrente.
Solo più tardi l'ARI si rese probabilmente conto dell'errore politico compiuto
e nel
tentativo di arginare il numero di radioamatori con doppia tessera, varò un
Regolamento di attuazione dello Statuto che prevedeva e prevede l'espulsione
per
coloro, che iscritti all'ARI, aderiscono anche ad altra associazione.
La norma di espulsione appare illeggittima in quanto un regolamento di
attuazione
e lo dicono anche queste parole, non può cambiare lo Statuto, ma deve
limitarsi ad
indicare i modi per applicarlo.
Ci sono state espulsioni avvalendosi di questo illiberale regolamento che
riportiamo più sotto, varie cause perse dall'ARI con spese di decine di
milioni, ma
ci si è ostinati a percorrere una stolta strada conflittuale, quando con un
po' di
lungimiranza l'ARI avrebbe potuto continuare ad essere l'unica associazione
presente in Italia. Naturalmente sulla scia e sull'esperienza del CISAR sono
sorte
altre Associazioni locali e nazionali, ma tutto è stato indotto dai gravi
errori di
valutazione iniziali.
Oggi, ci troviamo alle soglie di un importante appuntamento per le votazioni
dell'ARI e per la prima volta si è manifestata una dialettica interna, con
liste
alternative che permette di intravedere inesplorati livelli di democrazia dove
i soci e
le Sezioni contino sul serio, ma che permette anche di sperare in un recupero
di
unità tra associazioni, oggi concorrenti, per contare di più nei confronti dei
pubblici poteri.
Ed ora la riproduzioni di due documenti significativi di 20 anno or sono, ce
ne sono
altri, ma lo spazio è tiranno e, naturalmente riportiamo anche il Regolamento
dell'ARI:
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IL REGOLAMENTO ARI
Regolamento di attuazione ARI.
Associazione
Radioamatori Italiani
eretta in
Ente Morale con DPR 10 gennaio 1950 n. 368
Via Domenico
Scarlatti, 31 - 20124 Milano
Regolamento di attuazione
dello Statuto
Sociale dell'A.R.I.
Approvato
dall'A.G. del 28 maggio 1988 e successive modificazioni
Art. 1 -
Generalità
Art. 2 -
L'ARI Radio Club
Art. 3 -
Patrocinio, Affiliazione, Riconoscimento
Art, 4 -
Attività tecniche - Pubblicazioni
Art. 5 -
Fondo qualificativo
Art. 6 -
Rapporti con la Pubblica Amministrazione
Art. 7 - ARI
Radio Comunicazioni Emergenza
Art. 8 -
Tutela dei Soci - Assicurazioni
Art. 9 -
Rapporti con la IARU
Art. 10 -
Biblioteca - Consulenze - Coordinatori
Art. 11 -
Organo Ufficiale
Art. 12 -
Soci - Quote associative
Art. 13 -
Recesso, Sanzioni, Morosità
Art. 14 -
ProbiviriArt. 15 - Comitati Regionali
Art. 16 -
Comitati Regionali
Art. 17 -
Assemblea Generale
Art. 18 -
Convocazione e voto in Assemblea
Art. 19 -
Consiglio Direttivo
Art. 20 -
Sostituzione di Consiglieri
Art. 21 -
Spese e rimborsi
Art. 22 -
Presidente Onorario
Art. 23 -
Sindaci supplenti
Art. 24 -
Referendum
Art. 25 -
Rendite di immobili - Destinazione
Art. 26 -
Bilanci
Art. 27 -
Disposizioni finali
Art. 1 - Generalità
1.1 - Il presente regolamento detta le norme di
applicazione dello Statuto
Sociale dell'A.R.I., approvato con D.P.R. 24
novembre 1977 n, 1105.
Il presente Regolamento vincola tutti i Soci
dell'A.R.I., come previsto
dall'art. 61 dello Statuto stesso.
1.2 - Pur avendo l'Associazione Sede legale e
Amministrazione in Milano
(art. 2 dello Statuto), l'Assemblea Generale può
deliberare l'istituzione
di un ufficio periferico di rappresentanza per il
miglior conseguimento
degli scopi istituzionali di cui all'art. 3 dello
Statuto.
1.3 - Il Consiglio Direttivo può avvalersi, per
la gestione degli uffici
di Sede, di una Segreteria Amministrativa con
compiti che vengono
stabiliti dal Consiglio stesso.
Art. 2 - L' ARI Radio Club
2.1 - L'"A.R.I. Club SWL" - istituito con
delibera del Consiglio Direttivo
del 15 aprile 1978 per il conseguimento degli
scopi sociali di cui
all'art. 3, comma b dello Statuto - viene
denominato "ARI Radio Club",
conservando il fine statutario di "raggruppare ed
assistere i titolari di
stazioni di ascolto e tutti coloro che si
interessano ai problemi
radiantistici e ad attività collaterali".
2.2 - L'ARI Radio Club viene disciplinato da un
apposito Regolamento.
Art. 3 - Patrocinio, Affiliazione, Riconoscimento
3.1 - L'A.R.I. promuove le iniziative di singoli
Soci o di gruppi che si
dedicano alle attività tecniche e culturali
inerenti le telecomunicazioni,
l'elettronica, l'informatica ed attività affini.
Con propria delibera il
Consiglio Direttivo può concedere ai predetti
Soci o gruppi il patrocinio,
l'affiliazione od il riconoscimento, secondo le
seguenti norme.
a) Il Patrocinio morale può essere concesso solo
ad iniziative di
carattere sociale, scientifico, culturale di
notevole rilievo, promosse da
Comitati Regionali o da Sezioni dell'A.R.I.:
anche in questo ultimo caso
la richiesta dovrà essere inoltrata per il
tramite dei Comitati Regionali.
Il Patrocinio morale può essere concesso inoltre
ad iniziative di Enti sia
italiani che stranieri che abbiano, a giudizio
dei Consiglio Direttivo, un
alto contenuto scientifico culturale. In nessun
caso le finalità delle
iniziative devono contrastare con i fini
statutari dell' A.R.I.
b) Il Patrocinio tecnico può essere concesso ai
Comitati Regionali e,
tramite gli stessi, alle Sezioni A.R.I. od ai
singoli radioamatori per
iniziative nel campo della ricerca scientifica
legata direttamente od
indirettamente alle telecomunicazioni. Il
Patrocinio tecnico può essere
concesso inoltre a Gruppi di Studio i cui membri
devono necessariamente
essere Soci dell'A.R.I. o dell'ARI Radio Club ed
i cui scopi rientrino nei
fini che l'A.R.I. si propone, con particolare
riguardo alla ricerca nel
campo delle telecomunicazioni. E' indispensabile,
in quest'ultimo caso,
che le finalità dei Gruppo non siano in
concorrenza con quelle dell'A.R.I.
Il Patrocinio tecnico può essere anche a tempo
definito.
c) L'Affiliazione può essere concessa dall'A.R.I.
a gruppi di studio, di
lavoro, a radio-club di categoria, ad enti con o
senza personalità
giuridica riconosciuta, ad associazioni di
hobbisti e similari.
E' necessario, in questi casi, che i fini che i
richiedenti si propongono
abbiano relazione con le radiocomunicazioni o con
l'elettronica e che le
finalità non contrastino o siano in concorrenza
con quelle perseguite
dall'A.R.I.
d) Il Riconoscimento può essere concesso solo a
gruppi, sezioni di
categoria, formati da Soci A.R.I. o dell'ARI
Radio Club che, oltre ad
avere un proprio regolamento approvato dal
Consiglio Direttivo
dell'A.R.I., con il parere dei Comitati Regionali
competenti, riconoscano
palesemente di attenersi allo Statuto dell'A.R.I.,
alle direttive dei
Comitati Regionali competenti per territorio e
del Consiglio Direttivo
dell'A.R.I.
Art. 4 - Attività tecniche - Pubblicazioni
4.1 - Al fine di promuovere ed incentivare gli
studi e gli esperimenti nel
campo radiantistico e nelle attività collaterali.
l'A.R.I. istituisce
diplomi, certificati e premi per singoli Soci e
per Sezioni, secondo i
regolamenti che di volta in volta vengono emanati
dai Coordinatori dei
vari settori di attività ed approvati dal
Consiglio Direttivo.
4.2 - L'A.R.I. favorisce inoltre lo studio delle
tecniche di
telecomunicazioni·e dei relativi fenomeni e, per
promuoverne la
diffusione, può curare la stampa e concedere il
Patrocinio alle
pubblicazioni in detto campo.
Art. 5 - Fondo qualificativo
5.1 - Il Consiglio Direttivo istituisce un Fondo
Qualificativo A.R.I. nel
quale affluiscono le eventuali quote volontarie
versate dai Soci a tal
fine e le somme che il Consiglio Direttivo stesso
crederà opportuno
stanziare per gli scopi statutari.
Art. 6 - Rapporti con la Pubblica Amministrazione
6.1 - Il Consiglio Direttivo dell'A.R.I. cura a
livello nazionale i
rapporti con gli Enti Pubblici e Privati,
specialmente con i Ministeri
tutori dell'attività radiantistica.
Per il raggiungimento di tali scopi il Consiglio
Direttivo può delegare
uno o più dei propri componenti od incaricare uno
o più Soci, coadiuvati,
se necessario, anche da esperti.
6.2 - I Comitati Regionali, costituiti a norma
dell'Art. 50 e seguenti
dello Statuto Sociale, provvedono con analoga
normativa nei propri
regolamenti, per quanto attiene ai contatti con
le Autorità Regionali
della Pubblica Amministrazione, secondo le
direttive impartite dall'A.R.I.
ed esercitano la rappresentanza a livello
regionale.
Secondo le disposizioni dei Comitati Regionali, i
Presidenti delle Sezioni
A,R.I., costituite ai sensi degli artt. 50 e
seguenti dello Statuto
Sociale nei capoluoghi di provincia, manterranno
i rapporti, di norma,
oltre che con i propri Comuni, con le Autorità
Provinciali, Analogamente i
Presidenti delle altre Sezioni li manterranno con
le relative Autorità
Comunali.
6.3 - I rappresentanti A.R.I. in seno alle
Commissioni di esame (di cui
all'art. 350, comma d dei D.P.R. 29 marzo 1973,
n. 156) ed i loro
sostituti saranno designati entro il 28 febbraio
di ciascun anno dai
Comitati Regionali competenti per territorio; la
Segreteria Generale
provvederà a comunicarne i nomi ai competenti
organi del Ministero P.T. In
difetto, la Segreteria Generale provvederà
autonomamente alla
designazione.
6.4 - Ai Soci nominati a far parte delle suddette
commissioni spetta
unicamente il rimborso delle spese vive sostenute
per l'espletamento del
mandato.
Il Consiglio Direttivo delibera sulla congruità
dei rimborsi suddetti,
avendo presente il numero delle sedute di
ciascuna commissione e dei
candidati esaminati, e provvede al pagamento.
Art. 7 - ARI Radio Comunicazioni Emergenza
7.1 - Per fornire una coordinata partecipazione
dei propri Soci ai servizi
di telecomunicazioni di emergenza, I'A.R.I. si
avvarrà delle strutture
dell'ARI Radio Comunicazioni Emergenza (2).
Art. 8 - Tutela del Soci - Assicurazioni
8.1 - Con opportune iniziative, I'A.R.I. assiste
i Soci per facilitare
l'espletamento delle pratiche burocratiche presso
la Pubblica
Amministrazione, relative all'attività di
Radioamatore.
8.2 - L'A.R.I. provvede, con opportuna polizza
assicurativa, a coprire gli
eventuali danni derivanti a terzi dalle antenne
dei propri iscritti, come
pure da quelle di proprietà degli iscritti
all'ARI Radio Club. Il relativo
premio di assicurazione è compreso nella quota
sociale.
L'Assicurazione di cui al precedente capoverso
può essere estesa anche
alle Sezioni dell'A.R.I. titolari di una stazione
di radioamatore o di
autorizzazione all'ascolto; a tal fine, l'importo
della quota da
corrispondere è la stessa di quella che
corrispondono i Soci ordinari
familiari. Oltre la forma assicurativa di cui al
primo comma, l'A.R.I. può
istituire per i propri Soci altre forme con
modalità e con premi
agevolati. In ogni caso la copertura assicurativa
è garantita solo se il
Socio è in regola con il pagamento della quota
sociale dell'anno in corso.
8.3 - L'A.R.I. provvede, con opportuna polizza
R.C.T. alla copertura
assicurativa dei ponti ripetitori A.R.I.
autorizzati dal Ministero P.T. ed
installati nel territorio nazionale.
8.4 - L'A.R.I. istituisce un'apposita e congrua
assicurazione per
infortuni agli operatori impiegati in operazioni
di emergenza o di
simulata emergenza.
Art. 9 - Rapporti con la I.A.R.U.
9.1 - L'A.R.I. mantiene relazioni con le omologhe
associazioni straniere
attraverso un incaricato nominato dal Consiglio
Direttivo. In mancanza di
una esplicita delibera in tal senso, detti
rapporti sono tenuti dal
Presidente e dal Segretario Generale.
9.2 - Il Consiglio Direttivo nomina tra i propri
membri un "Liason
Officer" per le relazioni con la I.A.R.U. -
lnternational Amateur Radio
Union - della quale l'A.R.I. è filiazione per
l'Italia.
Art. 10 - Biblioteca - Consulenza - Coordinatori
10.1 - L'A.R.I. mette a disposizione dei Soci,
secondo le modalità che
saranno emanate per favorire e facilitarne la
consultazione, la biblioteca
tecnica di cui essa è dotata.
10.2 - Tutti i Soci possono usufruire
gratuitamente della consulenza
legale, amministrativa e tecnica di esperti che
l'A.R.I. pone a loro
disposizione e che essi possono scegliere tra
quelli i cui nomi vengono
pubblicati dall'Organo Ufficiale
dell'Associazione.
10.3 - Per favorire lo sviluppo e lo studio dei
vari settori di attività,
il Consiglio Direttivo nomina dei Coordinatori di
Settore, godenti di
ampia autonomia operativa, secondo il mandato e
le istruzioni loro
conferite dal Consiglio Direttivo stesso.
Art. 11 - Organo Ufficiale
11.1 - L'Organo Ufficiale dell'A.R.I. - di cui
agli artt. 57 e seguenti
dello Statuto - è Radio Rivista, fondata nel 1948
e rubricata con
l'International Standard Serial Number - ISSN
0033 8036 - con protocollo
2965 del 22 ottobre 1982 dal Centro Nazionale
ISDS dell'istituto di Studi
sulla Ricerca e Documentazione Scientifica dei
Consiglio Nazionale delle
Ricerche.
Radio Rivista è stata rubricata in data 20
gennaio 1976 tra le
pubblicazioni a carattere culturale ed è
registrata presso il Tribunale di
Milano al n. 4376 dell'8 luglio 1957.
Radio Rivista è una pubblicazione mensile che,
con le eccezioni di cui al
secondo comma dell'art. 6 dello Statuto, è
inviata a tutti i Soci.
11.2 - Proprietaria della testata di Radio
Rivista e dei relativo
portafoglio pubblicitario è l'Associazione
Radioamatori Italiani - A.R.I.
- che ha anche la proprietà letteraria degli
articoli pubblicati.
Di questi è consentita la pubblicazione da parte
di altri periodici
soltanto dietro preventiva ed esplicita
autorizzazione del Direttore,
sentito il parere favorevole del Consiglio
Direttivo.
Tale autorizzazione può non essere richiesta
dalle associazioni di
radioamatori affiliate alla I.A.R.U. e, in ogni
caso, non dispensa dalla
citazione di Radio Rivista, quale fonte da cui
detti articoli sono stati
tratti.
11.3 - La pubblicazione dell'Organo Ufficiale può
essere affidata a
Società editoriali tramite contratto, o
convenzione.
11.4 - Il Direttore dell'Organo Ufficiale -
nominato dal Consiglio
Direttivo tra uno dei suoi membri ai sensi
dell'art. 57 dello Statuto - ne
assume la responsabilità ed ha i compiti ed i
doveri previsti dalla Legge
sulla stampa.
11.5 - E' compito del Consiglio Direttivo
nominare un Comitato di
Redazione. La pubblicazione di lettere e/o
articoli è diritto di ogni
Socio, ma il Comitato di Redazione può impedirne
la pubblicazione qualora
gli stessi siano lesivi del Servizio di
Radioamatore.
11.6 - Il Direttore dell'Organo Ufficiale cura,
tra l'altro, i contatti
con l'Editore nei termini dell'incarico ricevuto
in tal senso dal
Consiglio Direttivo.
11.7 - L'incarico di Direttore è svolto a titolo
gratuito, salvo quanto
disposto all'art. 31 dello Statuto, primo comma,
e 2389 del Codice civile.
11.8 - L'Organo Ufficiale pubblicherà, con
precedenza assoluta su ogni
altro articolo e nell'ordine:
- i verbali assembleari (secondo il testo fornito
dal Presidente che ha
presieduto l'Assemblea);
- i risultati delle votazioni ad referendum
(secondo i verbali forniti dal
Collegio Sindacale);
- le delibere ed i comunicati dei Consiglio
direttivo (secondo i lesti
forniti dal Segretario Generale);
- i comunicati dei Collegio Sindacale;
- le delibere dei Comitati Regionali;
- l'elenco degli aspiranti soci di cui all'ultimo
comma dell'art. 9 dello
Statuto;
- quanto altro il Consiglio Direttivo riterrà di
vitale importanza per
l'Associazione.
Le delibere del Consiglio Direttivo saranno
pubblicate non oltre il
secondo numero dell'Organo Ufficiale successivo
alla data
dell'approvazione.
Art. 12 - Soci - Quote associative
12.1 - Il Consiglio Direttivo stabilirà entro il
10 ottobre di ogni anno
la quota sociale per l'anno successivo.
Come previsto al primo comma dell'art. 5 dello
Statuto, le quote stabilite
devono essere rese note entro il 31 ottobre: ciò
avverrà mediante
comunicazione circolare indirizzata ai Comitati
Regionali ed alle Sezioni.
L'Organo Ufficiale dell'A.R.I. pubblicherà
inoltre nei numeri di novembre,
dicembre e gennaio l'importo delle quote stesse.
Di norma, il numero di
novembre conterrà il bollettino di versamento
della quota sociale, per
effettuare il versamento in conto corrente
postale.
12.2 - Il termine previsto al primo comma
dell'art. 5 dello Statuto per il
pagamento della quota sociale di rinnovo è il 31
dicembre; entro tale
termine la quota stessa deve essere versata alla
Segreteria Generale (fa
fede, al riguardo, il timbro postale con la data
in cui è stato effettuato
il versamento).
I versamenti effettuati dopo la data suddetta non
garantiscono l'invio dei
numeri arretrati dell'Organo Ufficiale; se questi
sono ancora disponibili,
potranno essere spediti all'interessato, ma con
l'aggravio delle spese
postali di spedizione.
I numeri di gennaio e di febbraio dell'Organo
Ufficiale -
indipendentemente dalla data dei versamento -
saranno inviati a tutti i
Soci in regola con il pagamento della quota per
l'anno precedente, che ne
abbiano diritto.
12.3 - Il Socio è considerato moroso quando il
pagamento della quota
sociale non è effettuata entro il 31 dicembre
dell'anno che precede quello
cui la quota si riferisce e sino a quando egli
non vi abbia provveduto -
salvo tuttavia quanto è disposto all'art. 12
dello Statuto, ultimo
capoverso, sulla perdita della qualità di Socio
dopo due anni di morosità
continuata.
Durante il periodo di morosità decade il diritto
al voto per il Socio
moroso come pure ogni altro diritto sociale
(Servizio QSL, Assicurazione
RCT, ed ogni altro Servizio che fosse previsto
per i Soci).
I Soci che ricoprono cariche elettive non
potranno esercitarle se essi non
risulteranno in regola con la quota sociale.
12.4 - Le quote di Sezione di cui all'ultimo
comma dell'art. 5 dello
Statuto (qui definite anche "quote di ristorno"),
stabilite negli stessi
termini di tempo delle quote sociali e
conteggiate a tutto il 30 aprile,
verranno inviate ai Comitati Regionali entro il
30 giugno di ogni anno.
Il residuo delle quote di ristorno, per i
versamenti pervenuti dopo il 30
aprile, sarà saldato entro il 31 dicembre.
12.5 Le quote di ristorno, attribuite ai Comitati
Regionali - così come
previsto all'ultimo comma del citato art. 5 dello
Statuto - perverranno
esclusivamente ai Presidenti dei Comitati stessi,
i quali dovranno
stornarle alle Sezioni, trattenendo la quota
parte di competenza dei
Comitato, nella misura prevista dal proprio
Regolamento.
12.6 - Gli aspiranti Soci, effettivi, juniores e
familiari possono
iscriversi ad una qualsiasi delle Sezioni A.R.l.
della Regione in cui essi
hanno l'abituale domicilio, salvo successivo
trasferimento ad altra
Sezione, anche di Regione diversa, ove si
verifichi un mutamento dei
domicilio stesso.
12.7 - Non possono essere considerati facenti
parte di una determinata
Sezione coloro che non sono Soci A.R.I., né
possono essere assolutamente
ammesse "adesioni" a Sezioni da parte di non
iscritti all'A.R.I., né
infine possono essere "aggregati" o "patrocinati"
dalla Sezione gruppi di
non Soci A.R.I.
12.8 - Ai fini del computo dei voti in Assemblea
Generale, ad ogni Regione
verranno attribuiti tanti voti quanti sono i Soci
effettivi iscritti alle
Sezioni del proprio territorio al 31 dicembre
dell'anno precedente.
12.9 - Fra i Soci effettivi, il Consiglio
Direttivo può prevedere la
nomina di Soci Benemeriti, Soci Sostenitori e
Soci Collettivi,
stabilendone i supplementi di quote e le modalità
di iscrizione.
13 - Recesso, Sanzioni, Morosità.
13.1 - E' incompatibile, per il Socio A.R.I.,
l'appartenenza ad altre
associazioni similari italiane che svolgano
attività in concorrenza od in
contrasto con quelle dell'A.R.l. (1).
13.2 - La sospensione cautelativa dai diritti
sociali, che il Consiglio
Direttivo può immediatamente deliberare - ai
sensi dell'art.12, comma b
dello Statuto - per gravi motivi, dura finché
persistono i motivi che
l'hanno determinata.
13.3 - L'estinzione della morosità fa
riacquistare i diritti sociali dal
momento del pagamento della quota sociale, a meno
che non siano nel
frattempo intervenuti motivi tali da impedire
all'interessato la
permanenza nell'Associazione o non sia stata
pronunciata delibera di
esclusione per qualsiasi motivo.
13.4 - Il versamento delle quote sociali
arretrate ristabilisce la
continuità solo ai fini dell'anzianità di
iscrizione all'A.R.l.
13.5 - Il Socio decaduto può essere riammesso al
Sodalizio solo seguendo
la procedura prevista all'art. 9 dello Statuto.
13.6 - Il Socio che non si attiene alle delibere
del Consiglio Direttivo,
delle Sezioni, dei Comitati Regionali o delle
Assemblee è soggetto a
sospensione.
La sospensione viene comminata dal Consiglio
Direttivo, su proposta dei
Comitato Regionale, entro quattro mesi dalla
ricezione della
documentazione completa.
Art. 14 - Probiviri
14.1 - Il Collegio dei Probiviri di cui agli artt.
44 e seguenti dello
Statuto è nominato dal Comitato Regionale
competente per territorio, che
vi provvederà entro e non oltre 90 giorni dalla
richiesta.
In caso di astensione o di ricusazione del
Comitato Regionale, il
Consiglio Direttivo, esaminate le ragioni,
provvede alla nomina diretta
del Collegio dei Probiviri, anche nell'ipotesi
che siano trascorsi i 90
giorni di cui al comma precedente.
La competenza per la nomina dei Collegio
Probivirale è del Consiglio
Direttivo quando ad essere coinvolto nel
contenzioso sia un Comitato
Regionale, od un suo componente, oppure Sezioni o
Soci di Regioni diverse.
Art. 15 - Sezioni
15.1 - La costituzione di Sezioni - di cui
all'art. 50 e segg. dello
Statuto deve scaturire da regolare e formale
domanda di costituzione,
controfirmata in duplice originale dai Soci
fondatori.
Una delle copie originali della domanda di
costituzione deve essere
trasmessa al Comitato Regionale competente. La
seconda copia originale
deve essere conservata agli atti della
costituenda Sezione. Il Comitato
Regionale, verificata la regolarità formale della
costituzione, anche in
conformità al proprio Regolamento,
particolarmente per quanto attiene alla
effettiva appartenenza all'A.R.I. dei firmatari,
nel numero minimo
previsto dal Regolamento stesso, costituisce la
Sezione ed invia copia sia
della domanda che della delibera alla Segreteria
Generale dell'A.R.I.
Il Consiglio Direttivo, nella riunione
successiva, ne prenderà atto,
riconoscendo come data di costituzione quella
della delibera da parte del
Comitato Regionale.
15.2 - In caso di scioglimento di una Sezione,
per qualsiasi motivo esso
sia avvenuto, sarà cura del Comitato Regionale
segnalare alla Segreteria
Generale il testo della delibera con le relative
motivazioni.
Il Comitato Regionale curerà inoltre la
segnalazione alla Segreteria
Generale a quale altra Sezione della Regione avrà
aderito ognuno dei Soci
della Sezione disciolta.
Il Comitato Regionale competente curerà il
trasferimento del patrimonio
della Sezione disciolta.
15.3 - Il trasferimento di un Socio da una
Sezione ad altra deve avvenire
con le modalità che seguono.
a) il Socio deve inoltrare richiesta alla Sezione
a cui intende
trasferirsi e, per conoscenza, alla Sezione da
cui egli si trasferisce;
b) la Sezione prescelta appone il proprio
benestare ed invia copia alla
Segreteria Generale dell'A.R.I., al Comitato
Regionale ed alla Sezione di
provenienza dei Socio;
c) il trasferimento può avvenire soltanto tra il
31 ottobre ed il 31
dicembre di ogni anno ed ha effetto per l'anno
successivo;
d) eventuali trasferimenti fuori dal periodo
suddetto hanno effetto
immediato solo in caso di cambio di domicilio;
e) la Sezione alla quale il Socio rivolge
richiesta di appartenenza deve
darne risposta entro 30 giorni;
f) se la Sezione esprime parere negativo, deve
fornirne motivazioni al
Comitato Regionale, il quale deciderà in maniera
inappellabile entro 60
giorni.
Art. 16 - Comitati Regionali
16.1 - Due o più Regioni possono costituirsi in
un unico Comitato
Regionale.
In questo caso nelle Assemblee Generali
dell'A.R.I. questo avrà un'unica
rappresentanza (due delegati) che godrà di tanti
voti quanti sono i Soci
effettivi rappresentati.
16.2 - E' compito dei Comitati Regionali
regolamentare, promuovere e
coordinare le attività delle Sezioni della
Regione, così come previsto
agli artt. 50 e seguenti dello Statuto.
Compito istituzionale dei Comitati Regionali è
quello di realizzare in
scala regionale le finalità previste dall'art. 3
dello Statuto, di attuare
il contenuto delle disposizioni e delle delibere
dell'Assemblea Generale e
del Consiglio Direttivo dell'A.R.I.
Art. 17 - Assemblea Generale
17.1 - L'Assemblea Generale - sia essa Ordinaria
che Straordinaria ai
sensi dell'art. 20 dello Statuto - è composta da
non più di due Delegati
per ogni Regione (secondo l'ordinamento
amministrativo dello Stato),
nominati come previsto dai rispettivi Regolamenti
regionali.
I Delegati votano secondo quanto disposto dagli
articoli 40 e 53 dello
Statuto.
17.2 - La comunicazione di nomina dei Delegati
(art. 53 dello Statuto)
deve pervenire alla Segreteria Generale sotto
forma di estratto verbale
della nomina stessa da parte dei Comitati
Regionali competenti.
Ogni Delegazione partecipante ai lavori
dell'Assemblea Generale deve,
comunque, presentarsi in Assemblea munita di
copia conforme del suddetto
documento, onde consentire la verifica dei
poteri.
17.3 - A cura dei rispettivi Comitati Regionali,
i Delegati all'Assemblea
Generale devono essere sufficientemente
documentati sugli argomenti che
figurano all'Ordine dei Giorno dell'Assemblea
stessa.
17.4 - Ai Comitati Regionali devono essere
inviati, nei termini di cui
agli artt. 18.6 e 26.3, gli atti dovuti da parte
della Segreteria
Generale, al fine di poterne discutere in sede
regionale (articolo così
modificato dall'A.G. 11/6/89).
17.5 - Per il rimborso delle spese che
l'espletamento di tale incarico
comporta si fa riferimento a quanto previsto
dall'art. 31 dello Statuto.
Art. 18 - Convocazione e voto in Assemblea
18.1 - Nelle Assemblee Generali, pur potendo
disporre di due delegati, le
Regioni esprimono un unico voto come Regione e
tanti voti quanti sono i
Soci effettivi rappresentati, così come previsto
dallo Statuto agli artt.
40, ultimo comma, e 53.
Nel caso che i due delegati non si trovassero
concordi sul voto da
esprimere, la Regione rappresentata si intenderà
assente dalla votazione,
con relativa modifica del quorum.
18.2 - La convocazione di Assemblea Generale
Straordinaria di cui all'art.
20 dello Statuto è fatta dal Consiglio Direttivo,
verificata la regolarità
formale della richiesta, per una data che non
deve eccedere i 90 giorni
dalla ricezione della richiesta stessa.
18.3 - Nella scelta della località in cui
l'Assemblea Generale avrà luogo
(art. 21 dello Statuto), il Consiglio Direttivo
avrà riguardo di favorire
la partecipazione di tutte le Regioni.
18.4 - L'Assemblea Generale, in seconda
convocazione, non può aver luogo
che in data successiva e comunque non prima che
sia trascorsa un'ora dalla
prima convocazione.
18.5 - E' cura della Segreteria Generale,
studiati i tempi tecnici
necessari, reperire nella località deliberata dal
Consiglio Direttivo
(art. 21 dello Statuto), una sede in cui poter
svolgere l'Assemblea,
determinando altresì le date e gli orari di
convocazione.
18.6 - L'avviso di convocazione per l'Assemblea
Generale, che la
Segreteria Generale deve inviare per lettera
raccomandata ai Presidenti di
tutti i Comitati Regionali almeno 40 giorni prima
(1) della data in cui
essa avrà luogo, deve contenere chiaramente le
indicazioni della località,
l'indirizzo della sede, la data e l'ora della
prima e della seconda
convocazione nonché l'Ordine dei Giorno degli
argomenti da trattare e la
documentazione relativa agli stessi.
18.7 - I Comitati Regionali che desiderano
proporre argomenti da discutere
in Assemblea devono far pervenire alla Segreteria
Generale il testo delle
proposte stesse e la relativa documentazione.
Il termine utile, di cui al secondo comma
dell'art. 22 dello Statuto, è
fissato nel 28 febbraio di ogni anno per
l'Assemblea Generale Ordinaria
(art. 19 dello Statuto).
Se l'Assemblea Generale è straordinaria, detto
termine è di sessanta
giorni dalla data fissata per la prima
convocazione.
Gli argomenti proposti dai Comitati Regionali
possono essere raggruppati
in un unico punto, ma non devono essere censurati
o cassati dalla
Segreteria Generale o dal Consiglio Direttivo.
18.8 - Alle Assemblee Generali possono assistere
tutti i Soci effettivi in
regola con il pagamento della quota sociale,
senza tuttavia che essi
abbiano diritto alla parola.
Non è ammessa invece la presenza di non Soci,
salvo che questi non siano
stati invitati ad intervenire dal Consiglio
Direttivo.
18.9 - Il Segretario Generale, che funge da
segretario dell'Assemblea
Generale (art. 39 dello Statuto), può farsi
assistere dal Segretario
Amministrativo o da un Socio di propria fiducia,
per l'approntamento delle
minute che dovranno servire alla redazione, a
cura dei Segretario Generale
o del Vice Segretario Generale, del verbale
ufficiale dell'Assemblea
stessa. Il Segretario Generale può avvalersi di
registrazioni o di
qualsiasi mezzo tecnico atto ad ottenere una
relazione più fedele
possibile ai lavori.
18.10 - La diffusione parziale o totale del
contenuto delle riunioni
assembleari - al di fuori dall'ambito associativo
- può costituire motivo
di sanzioni disciplinari qualora la diffusione
stessa possa arrecare danno
anche solo all'immagine dell'Associazione verso
l'esterno.
18.11 - I voti rappresentati dagli astenuti
concorrono nel computo ai fini
del quorum per la determinazione della
maggioranza.
18.12 - Una proposta che, messa ai voti, non
ottenga la maggioranza
richiesta dall'art. 40 dello Statuto, deve essere
considerata respinta
dall'Assemblea.
La chiamata per votazione avverrà per ordine
alfabetico di Regione,
alternativamente discendente ed ascendente.
La documentazione relativa ai punti iscritti
all'ordine dei giorno dovrà
rimanere a disposizione dei delegati durante i
lavori assembleari.
Art. 19 - Consiglio Direttivo
19.1 - Su richiesta motivata di uno o più
Consiglieri, può essere
pubblicato sull'Organo Ufficiale, oltre alle
deliberazioni, anche il
verbale sommario delle adunanze dei Consiglio
Direttivo (art. 26, quarto
comma dello Statuto), comprese eventuali
specifiche dichiarazioni dei suoi
componenti.
19.2 - Alle riunioni dei Consiglio Direttivo può
assistere il Segretario
Amministrativo, quale organo di supporto tecnico.
19.3 - Il Consiglio Direttivo può invitare di
volta in volta alle proprie
riunioni Presidenti dei Comitati Regionali.
19.4 - Il Consiglio Direttivo, solo se
particolari motivi tecnici od
organizzativi lo richiedono, può invitare alle
proprie riunioni Soci od
esperti di taluni settori di attività; in nessun
altro caso è consentita
la presenza di persone che non siano state
invitate dallo stesso.
Art. 20 - Sostituzione di Consiglieri
20.1 - Il Consiglio Direttivo deve, nel più breve
tempo possibile e
comunque non oltre quattro mesi dall'avvenuta
vacanza di uno o più posti
nel Consiglio Direttivo stesso, provvedere alla
sostituzione ricorrendo
all'istituto della cooptazione od indicendo nuove
elezioni parziali.
20.2 - La facoltà di cooptazione è limitata ad un
massimo di due
Consiglieri (art. 27, comma secondo dello
Statuto), tuttavia qualora
dovesse rendersi vacante anche il posto di uno
dei due Consiglieri
cooptati, è possibile procedere ad una nuova
cooptazione.
Art. 21 - Spese e Rimborsi
21.1 - Il Consiglio Direttivo delibera sul
rimborso delle spese vive
sostenute dai propri componenti e dal Collegio
Sindacale per
l'espletamento del loro mandato.
21.2 - Il Consiglio Direttivo può prevedere,
volta per volta, il rimborso
parziale o totale delle spese vive sostenute dai
Presidenti dei Comitati
Regionali eventualmente invitati dal Consiglio
Direttivo.
Art. 22 - Presidente Onorarlo
22.1 - L'Assemblea Generale, su proposta del
Consiglio Direttivo,
accompagnata da una esplicita relazione, può
deliberare la nomina di un
Presidente Onorario per particolari meriti
acquisiti nel campo tecnico od
associativo.
Art. 23 - Sindaci supplenti
23.1 - I Sindaci supplenti non incorrono nei casi
di incompatibilità di
cui all'art. 29 dello Statuto, ma detta
incompatibilità diviene operativa
nel caso di subentro in seno al Collegio
Sindacale come Sindaci effettivi.
Art. 24 - Referendum
24.1 - Gli argomenti di vitale importanza da
sottoporre a Referendum (ai
sensi dell'art. 33 dello Statuto) sono dichiarati
tali da decisione del
Collegio Sindacale.
Le norme che regolano il Referendum saranno
emanate da apposito
regolamento.
Art. 25 - Rendite di immobili - Destinazione
25.1 - I proventi di eventuali beni immobili, di
proprietà dell'A.R.I.,
saranno impiegati per i fini previsti dall'Art.
3, comma 3 dello Statuto,
con la istituzione di Borse di Studio o di premi
per attività di ricerca o
studio nel campo delle telecomunicazioni.
Art. 26 - Bilanci
26.1 - L'ipotesi di bilancio preventivo, redatta
a cura della Segreteria
Generale, viene predisposta entro il 31 dicembre
dell'anno precedente,
sulla scorta di una prima proiezione di chiusura
dei bilancio e sulle
indicazioni del Consiglio Direttivo.
Il bilancio preventivo sarà pubblicato dopo
l'approvazione dell'Assemblea
Generale.
26.2 - Entro il 28 febbraio, di norma, la
Segreteria Generale deve
sottoporre per l'approvazione da parte del
Consiglio Direttivo il bilancio
consuntivo dell'anno precedente, nonché
l'eventuale modifica dell'ipotesi
dei bilancio preventivo, sulla scorta dei dati
certi di chiusura dei
consuntivo stesso.
26.3 - La prima convocazione dell'Assemblea
Generale sarà fissata per una
data compresa tra il 40.mo ed il 60.mo giorno
dall'approvazione delle
ipotesi di bilancio da parte dei Consiglio
Direttivo.
26.4 - La relazione sull'andamento economico
dell'anno precedente, con
riferimento al bilancio dell'esercizio, viene
redatta dalla Segreteria
Generale per essere successivamente sottoposta al
Consiglio Direttivo per
l'approvazione.
26.5 - Analoga relazione, ma inerente l'attività
svolta dall'Associazione
durante l'anno trascorso, è predisposta dal
Presidente e, come quella di
cui al precedente comma, deve essere sottoposta
all'approvazione dei
Consiglio Direttivo.
26.6 - Entro dieci giorni dall'approvazione,
tutta la documentazione
relativa ai bilanci e le relative relazioni da
sottoporre all'Assemblea
Generale è inviata ai Sindaci ed ai singoli
Consiglieri.
26.7 - La Segreteria Generale predisporrà tutta
la documentazione
contabile per la verifica da parte del Collegio
Sindacale che, entro il
sedicesimo giorno dalla data fissata per la prima
convocazione
dell'Assemblea Generale, depositerà in Segreteria
Generale la propria
relazione.
26.8 - La documentazione contabile di cui al
precedente comma rimarrà a
disposizione di tutti i Soci per i quindici
giorni che precedono
l'Assemblea Generale.
Trascorso questo periodo, non è più consentito ad
alcuno di accedere a
tale documentazione se non su esplicita
autorizzazione scritta dei
Collegio Sindacale e previo preavviso alla
Segreteria Generale.
Art. 27 - Disposizioni finali
27.1 - I Regolamenti dei Comitati Regionali,
delle Sezioni, dell'ARI Radio
Club e dell'ARI Radio Comunicazioni di Emergenza
debbono adeguarsi al
presente Regolamento (2).
27.2 - Le norme del presente Regolamento entrano
in vigore il giorno
successivo a quello dell'approvazione da parte
dell'Assemblea Generale
Straordinaria. Dette norme possono essere
modificate solo da una
successiva decisione dell'Assemblea Generale.
(1) Cosi modificato dall'Assemblea Generale del
11 giugno 1989
(2) Cosi modificato dall'Assemblea Generale del
22 maggio 1993
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Riceviamo e pubblichiamo.
Per la prima volta nella storia dell'ARI, in occasione dell'imminente
Referendum per il rinnovo delle cariche, si confronteranno liste
alternative con programmi diversi. Diamo notizia della cosa perché
riteniamo che rappresenti un salto di qualità democratico nella
gestione dell'Associazione.
Naturalmente il Radiogiornale é a disposizione anche del gruppo
dirigente uscente per pubblicarne i programmi. Oggi pubblichiamo
il programma della lista Rilancio A.R.I. frutto della fusione di tre
liste precedenti sempre orientate al rinnovamento.
Rilancio A.R.I.
Il programma
"Come noi ci impegnamo a gestire l'Associazione nel
triennio 2002-2005"
PRINCIPIO ISPIRATORE : il CDN gestisce l'Associazione "AL SERVIZIO DEI SOCI"
GESTIONE
Gestione economica
Analisi e mappatura dell'attuale situazione finanziaria
ed attività di
Segreteria
Revisione delle attività e delle Procedure
- Informatizzazione
- Teleconferenza
- Uso di E-Mail ed Internet
Decentramento attività a CR e Sezioni
- Ponti, nominativi speciali, approvazione
richieste di iscrizione, raccolta
quote;
No agli aumenti ricorrenti della Quota associativa
Più risorse per le Sezioni
Ottimizzazione dei costi di RR
- Pubblicazione di tutte le voci di costo
- Visibilità delle consulenze e collaborazioni
- Visibilità dei ricavi da pubblicità
- Trasparenza del bilancio di Ediradio
Trasparenza e informazione
Obiettivi di lavoro del triennio consolidati ad
insediamento del CDN e
pubblicati su RR
Obiettivi trasformati in progetti di lavoro con responsabilità assegnata
in
base alle competenze
Tempi di realizzazione per ogni progetto definiti a priori
Uso della competenza e collaborazione di Soci o gruppi
Quadro dei progetti con relativo responsabile pubblicato su RR
Progress report periodici di ogni progetto pubblicati su RR
Utilizzo del sito per una informazione tempestiva
Referendum
Gestione trasparente, controllabile e procedurizzata
Curriculum e programma dei candidati pubblicati su RR
Candidatura anche di gruppi con un unico programma (liste)
PRESTIGIO ED IMMAGINE
I Radioamatori come Risorsa Nazionale; rivitalizzando concretamente l'ARI-R.E.
Ruolo attivo e propositivo centrale
Piano Operativo Nazionale
Giornata Nazionale di Emergency Test
Corsi per Operatori e Responsabili RE
Convegno annuale Responsabili RE
Promozione attività di studio Tecnico
Studio per identificazione aree di lavoro
Gruppi di lavoro sulle aree identificate
- Collaborazione con gruppi esistenti
internazionali
- Progress report periodici
- Pubblicazione risultati
- Pubblicizzazione sui media delle attività
Istituzione o rilancio di riconoscimenti tecnici
Promozione attività di proselitismo
Apertura di dialogo verso altre Associazioni o gruppi
Campagne promozionali
Facilitazioni ed incentivi per l'ingresso dei giovani
Estensione scopo dell´ARI Radio Club
Recupero ex soci
Promozione e sostegno alle attività radioamatoriali
Più stretti rapporti con le Autorità
Rappresentante a Roma per rapporti con Autorità Centrali
Difesa della categoria da leggi e delibere locali
- Elettrosmog, restrizioni antenne, etc.....
SERVIZI
Sostegno ai Soci sulla tematica sicurezza
Manuale per la verifica delle emissioni della stazione
verso i limiti di legge
Assistenza ai Soci per pratiche richieste da leggi
locali
Il sito Internet ARI come portale al servizio del Radioamatori
Informazioni sui modi operativi, tecnologie, leggi ,
regolamentazioni e tutto
ciò che può servire al Radioamatore
Uso del sito per comunicazioni dal Direttivo e progress report sui
progetti in
corso
Studio per la definizione delle azioni per sfruttare i vantaggi delle
operazioni on-line
- Pagamento quota sociale via Internet
- Aggiornamento in tempo reale data base Soci
- Accessi controllati al data base alle Sezioni e CR
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50 Euro di premio tra i lettori a chi scopre cos'é!
L'OGGETTO MISTERIOSO
Da: RUGGERO BILLERI <3383107282@tim.it>
Caro Paolo ti sarei grato,se vorrai pubblicare sul tuo giornale l'oggetto
misterioso di cui alla immagine in jpeg.
Questo oggetto e' stato smontato da un apparato
militare del signal corps statunitense degli anni 40
(a dimostrazione di quanto era indietro L'Europa rispetto
alla tecnologia degli USA).Lo smontaggio e' stato effettuato da IK8 JZK
op.Ruggero,che offrira' 50 euro
ad un lettore del Radiogiornale di Paolo Mattioli purche'
sia radioamatore e sappia dire: A quale apparecchiatura
apparteneva il pezzo illustrato e a quale funzione assolveva l'apparato
stesso.
Denominazione del tubo elettronico jan-crp-2k25 della
rayethon con regolazione micrometrica dell' anodo e
zoccolo tipo oktal. Cavita' risonante da 848 a 966 mhz.
Quadrante rotativo con finestra graduato da 848 a 966 mhz. Trasferimento del
segnale dalla antenna all'apparato in guida d'onda.
Chi vorra' rispondere al quesito metta il proprio indirizzo
scrivendo a: e-MAIL
ik8jzkroger37@libero.it oppure
3383107282@tim.it su NOKIA 9210.
Cordiali saluti da IK8 JZK Ruggero Billeri.
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LA DATA ANNIVERSARIO
DI MARCONI
Alla distanza di alcuni mesi dalla scomparsa di Guglielmo Marconi, in
Italia venne ufficialmente stabilita, in Suo onore, una data anniversario
che doveva essere rispettata, a tutti gli effetti, come legge dello Stato.
Più volte in
passato, ma anche recentemente nelle pagine del
Radiogiornale, sono stati avanzati seri dubbi sulla legittimità della
soppressione di quella data.
I radioamatori
consapevoli dell’incommensurabile contributo offerto
da Marconi al progresso in molti versanti della
scienza, desiderano
sicuramente vederla ripristinata: gli eventi importanti della sua opera sono
del resto così numerosi che per le nostre autorità non dovrebbe essere
difficile scegliere una data che non coincida con altre ricorrenze ufficiali.
Il ripristino di questa data potrebbe ottenere due effetti positivi
immediati: ben più significativi del tradizionale ossequio formale alla Sua
grandezza, espresso in occasione di discorsi e di cerimonie pubbliche.
Infatti in queste pur lodevoli
iniziative, la proposta di ripristinare la
data anniversario non viene mai avanzata, e nemmeno si segnala che nei
testi destinati ai licei scientifici le versioni sull’opera di Marconi sono
talmente scarse da non permettere agli studenti
di comprenderne
l’originalità e rilevanza scientifica.
L’effetto positivo forse
più importante che si potrebbe ottenere col
ripristino della data anniversario di Marconi, sarebbe pertanto quello di
favorirne anche un maggiore e più consapevole spazio nei programmi di
insegnamento universitario.
Lodovico Gualandi, I4CDH
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Riattivato il BEACON ROBOT
Il nostro famoso BEACON ROBOT IY4M che sei mesi fa era stato messo in qrt da
un fulmine (il secondo fulmine in un anno!!!) è stato finalmente riparato. Ora
è attivo
dalla sala radio della Sezione, per verificarne il funzionamento continuativo
sotto
stress. Per tanto chiediamo a chiunque ne abbia il tempo, di provare a
contattarlo e
a farlo lavorare. Ricordo che il beacon trasmette a 28,195.0 Mhz Cw nella
prima
mezz'ora, e a 24,920.0 Mhz CW nella seconda mezz'ora. Per chi non lo
conoscesse
o non si ricorda i comandi, può trovare il libretto con le istruzioni in
Sezione o nel
nostro sito internet web.tiscaline.it/ari bologna o contattandomi
ik4xqh@amsat.org o
a 145,387.5.
Ricordo che questo beacon è un ottimo mezzo per tutti per rispolverare il
codice
morse anche per chi sia particolarmente arrugginito, visto che risponde
adattandosi
alla velocità del corrispondente, scendendo fino a 50 caratteri al minuto.
FabioXQH
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RADAMATO
Da: Sartori Graziano <i0ssh.graziano@tiscalinet.it>
A tutti gli utenti di OM-ITALIA(Radamato)
Informo che è a disposizione sul solito sito internet:
http://digilander.iol.it/i4eum
l'aggiornamento di Gennaio 2002 del programma a margine.
Il file comprende 1591 variazioni di dati; dopo questo aggiornamento
il numero degli OM inseriti in archivio ammontano a n. 42.783
73 de
I0SSH
Graziano Sartori
Packet : i0ssh @ i0tvl
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IL RADIOAMATORE
Dal 27 Gennaio 2002, è nato il Forum network
"IL RADIOAMATORE"
COS'E' ?
Il Forum Network dedicato ad OM, SWL, BCL e C.B.
Potrai inseire i tuoi messagi, trattare argomenti radiantistici di ogni genere
dall'autocostruzione
ai DX, commentare il RADIOGIORNALE di Paolo Mattioli I0PMW.
COSA ASPETTI ALLORA?
QRP CLUB ARI
Ciao a tutti,
Il bollettino di Gennaio 2002 del I QRP CLUB
ARI è stato regolarmente spedito questa settimana, 120 copie ai Soci aventi
diritto + eventuali ristampe per le Sezione che ne facessero richiesta al
sottoscritto.
In esso troverete il nuovo organigramma 2002 del Club raggiunto con la
volenterosa collaborazione di alcuni soci, fra i quali un agguerito web Team
che si è prefissato un sito QRP in 4 lingue : Italiano, Inglese, Tedesco e
Spagnolo.
Il 10 Marzo 2002 mattina a Montichiari (BS)
avremo il terzo convegno nazionale e la premiazione del Contest "Leonessa
D'Italia" tenutosi in QRP lo scorso 30 settembre 2001, e grazie agli sponsor
della Sezione di Brescia e Bergamo, verrà sorteggiato un fiammante K1 Elecraft
fra i log validi pervenuti fra gli iscritti del I QRP CLUB A.R.I. come da
decisione emersa della precedente assemblea. Vi terremo informati su orari ed
il programma dell'incontro.
Il progetto Video Ham multimediale subisce dei
ritardi per la pausa di riflessione dell'Istituto Scolastico che era coinvolto
nel progetto, ma rimane sempre attivo in attesa di finanziamenti adeguati, le
idee non mancano e del materiale video è gia arrivato dagli amici della zona
0, mandate le vostre riprese...non fate i timidi !
Auguro a tutti un fertile Anno di collegamenti
QRP ed Autocostruzione.
73 de Ik2nbu Arnaldo Bollani
I QRP CLUB A.R.I # 001
Manager Sez. di Bergamo
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ERRATA CORRIGE
Nel numero 34 del Radiogiornale, dedicato alla
Manifestazione tenutasi al Ministero
delle Comunicazioni per il Centenario del primo
collegamento transatlantico operato
da Guglielmo Marconi, nella didascalia della foto con
I0VOK, Olga Versaci, che
effettua collegamenti dalla Stazione Speciale, per una
svista'abbiamo definito la
stessa Olga, Segretaria della Sezione ARI di Roma,
mentre come é noto, I0VOK ne
é il Presidente.
Ci scusiamo per l'involontario errore.
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Le MOSTRE per un anno
Gennaio
12-13 Modena - Expo Radio Elettronica
13 Voghera (PV) - 10^ Mercatino
26-27 Novegro (MI) - 21^ Radiant
Febbraio 2-3
Rimini - Expo Radio Elettronica
9-10 S.Benedetto del T.to (AP) - 10^ Edizione
16-17 Scandiano (RE) - 23^ Edizione
Marzo 2-3 Faenza (RA) - Expo Radio Elettronica
9-10 Montichiari (BS) - 18^ Edizione
16-17 Bastia Umbra (PG) - 6^ Edizione
23-24 Gonzaga (MN)
Aprile 6-7 Erba (CO)
13-14 Civitanova Marche (MC) - 14^ Edizione
13-14 Castellana Grotte (BA)
20-21 Genova - 10^ Marc di Primavera
26-27-28 Pordenone
Maggio
4-5 Empoli (FI) - 17^ M.R.E.
- Moncalvo (AT) -IV Mostra Mercato
11-12 Forli - 16^ Grande Fiera
Torino - Exporadio
Nereto (TE) - XI Mostra Mercato
Marzaglia (MO) - XXVII Mercatino
25-26 Amelia (TR) - XXXII Mostra Gingno
Giugno 15-16
Novegro (Ml) - 22^ Radiant
22-23 Roseto degli Abruzzi (TE) - 11^ Edizione
28-29-30 Frederichshafen - HAM RADIO
Luglio 6-7
Cecina (LI)
13-14 Locri
31 Montichiari (BS) - 19^ Edizione
Settembre 1
Montichiari (BS) - 19^ Edizione
7-8 Piacenza - Teleradio
Marzaglia (MO) - XXVIII Mercatino
14-15 Macerata
Biella -2^ BiELLARADIO
21-22 Rimini - Expo Radio Elettronica
21-22 Monterotondo (RM) -9^ Edizione
28-29 Gonzaga (MN)
Ottobre 5-6
Potenza - 6^ Edizione
12-13 Udine - 25^ EHS/ 18^ ARES
19-20 Faenza (RA) - Expo Radio Elettronica
Scandicci (FI) - VIII Mostra Scambio
Vicenza - Sat Expo
26-27 Bari
Novembre 1-2-3
Padova - Tuttinfiera
Messina - 15^ EHRS
9-10 Erba (CO) - 10^ Edizione
16-17 Verona - 30^ Elettro-Expo
23-24 Pordenone
30 Silvi Marina (TE) - Gia' Pescara
Dicembre 1
Silvi Marina (TE) - Gia' Pescara
7-8 Forli' - 17^ Grande Fiera
21-22 Genova - 22^ Marc
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SK IW6ALY
Caro Corriere Adriatico,
ormai sei nei miei ricordi, ricordi di un po’ di tempo fa, quando ti
chiamavano il “bugiardô”.
Scusami l’accento sbagliato e l’inflessione che per progenie denuncia la mia
non appartenenza alla
doricità, certo, però ho goduto della sua ospitalità per cinque lustri, di cui
serbo cari ricordi.
Che ti scrivo a fare? Ti scrivo come si fa ad un amico, per confidare una
pena, un dolore, la perdita
di un figlio della tua terra; lo dico a te che sei lì, lì dove di amici ne ho
avuti pochi ma buoni, lì dove
tu sei e lo puoi dire a quelli che lo conoscono, che io qua non saprei sulla
spalla di chi consolarmi.
La storia è lunga, ma poi ci pensa la vita ad accorciarla, sempre troppo
presto purtroppo, come se ci
dovesse invece essere un momento più giusto e più opportuno; quando capita si
domanda quanti
anni avesse, ci si rapporta con la propria età e si capisce che è sempre
troppo presto,
maledettamente troppo presto come questa volta.
Avrai certamente capito di cosa io stia parlando, quasi che il non entrare
direttamente in argomento
esorcizzasse la cosa e potesse far sì che cosi non fosse, ma tant’è…
Mi ha telefonato Stefano, assicurandomi che non avrebbe voluto chiamarmi, beh,
come si fa a non
capire al volo, ne ho lasciate ad Ancona di amicizie e conoscenze, di tutte le
età, ed ho cominciato a
pensare al più anziano, che è questo il metro che vorremmo fosse usato, ma si
sà, la realtà è
un’altra, ed ho dovuto scendere di molto in questa mia scala prima di trovare
…l’incredibile.
Stefano è un burlone, “stai scherzando vero”, è stata la mia improbabile
soluzione, certo che non
stava scherzando, stavamo parlando di una persona a lui troppo cara per
giocare con queste cose, e
la sua voce era troppo diversa perché non capissi che non era un gioco, troppo
diversa sì, troppo
diversa..
La sto tirando alla lunga, caro Corriere Adriatico, ed ancora un po’ lasciami
parlare che poi sarà
tutto finito.
Tu sai che i radioamatori spesso sono raffigurati mentre operano col tasto
telegrafico, ebbene, per
trasmettere usano il codice Morse e spesso usano delle abbreviazioni anch’esse
codificate sì da non
dover trasmettere in chiaro e lettera per lettera messaggi che sarebbero così
lunghissimi; alla fine
dei propri messaggi, quando il radioamatore chiude le trasmissioni, trasmette
le lettere SK, che sta
per Silent Key, e nel codice Morse l’esse è trasmessa con tre punti e la cappa
è linea-punto-linea,
così che ascoltando si potrebbe sentire un tititi tatita.
Quando un radioamatore scompare, e qui comincia a venirmi il groppo in gola e
mi stropiccio gli
occhi sennò non vedo i tasti, si dice che ha chiuso le trasmissioni, è un
Silent Key…….il suo tasto è
silenzioso….tititi tatita e più nulla.
Caro Corriere Adriatico, vorrei che anche tu fossi un radioamatore per capire
cosa significhi
ascoltare una chiamiamola conversazione tra due che comunicano in telegrafia,
è una musica, ed il
tasto è uno strumento che ognuno interpreta a modo suo e, consentimi l’uso di
questi termini, lo
“suona” con una propria melodia; quando i tasti tacciono le orecchie sembra
che continuino ad
ascoltare qualcosa ancora per un pò ma poi il silenzio ha la meglio…eh sì,
purtroppo Claudio ha
trasmesso SK, il suo tasto ha trasmesso tititi tatita…….. ed ora è silenzio.
Caro Corriere Adriatico, quando per lavoro andavo verso Tolentino, e dopo
Osimo passavo in quel
di Passatempo dove è ancora provincia di Ancona ma quasi è maceratese,
guardavo sul tetto del
capannone dietro a casa sua, e vedevo il mutare delle sue antenne, perché
Claudio era uno di quelli
che costruiva e provava e buttava via e rifaceva, era uno sperimentatore, e
come tale parlava poco,
molto poco.
Per come lo ho conosciuto io, con quel suo aspetto da orientale, sguardo che
non lasciava spazio a
non capire che eri subito giudicato, quel suo silenzio che t’imbarazzava
perché non sapevi mai se
per lui quel che stavi dicendo era condivisibile o meno, per come l’ho
conosciuto io, non c’era
bisogno di spendere tante parole per chiedergli un favore, Claudio Poeta senza
tante parole te lo
faceva.
Era fatto così, non è molto che ci siamo sentiti per telefono e mi ha sorpreso
perché ci siamo
scambiati qualche parola in più del necessario, mi ha sorpreso e spiazzato,
che non ho avuto il
tempo per chiedergli…
Forse per le mie origini, sono abbastanza estroverso, e perciò subito, ovunque
vada, mi creo amici e
nemici, la simpatia si sa è spesso una questione di “pelle”, con lui però non
sono mai riuscito a
capire come eravamo messi, forse perché pretendevo risposte con lo stesso mio
linguaggio, invece
forse le risposte erano già nel sorriso compiaciuto, nella merenda fatta
assieme, nell’organizzazione
di quella gara o nel dormire assieme in mezzo alle apparecchiature radio,
sotto quella tenda in cima
a quel monte…forse.
Schivo già di suo, da buon radioamatore, il suo nominativo ministeriale era
iw6ALY, di preferenza
operava solo, eppure poi lo era raramente solo, perché proprio per la sua
bonarietà e pazienza molti
di noi sceglievano la sua compagnia per partecipare alle gare che tutti gli
anni sono in calendario, e
se c’era da fare attività di gruppo era comunque sempre presente; era un
campioncino, sicuramente
di modestia, ma anche in campo radioamatoriale costantemente ai primi posti
nelle gare, perché
nella serietà della preparazione poneva il suo primo obiettivo, e noi di lui
si temeva lo sguardo di
traverso, quello sguardo con mezza sopraciglia un po’ arcuata in su, e tanto
bastava per capire il suo
giudizio.
Stefano mi rincuorava, lui che lo conosceva bene mi diceva che era fatto così,
che non servivano le
parole per capire, che bastavano i fatti per riconoscere l’amicizia anche se a
me sarebbe piaciuto
sentirmelo dire.
Caro Corriere Adriatico, ho solo un rammarico, non ho avuto il tempo per
capire, o forse è mancata
l’occasione più chiara delle altre per sentire che anche lui mi sentiva come
amico; volevo mandare
una foto, non ne ho trovate dove fosse lui da solo, anche lì non voleva essere
al centro
dell’attenzione, le uniche che ho trovato sono abbastanza datate, risalgono a
dieci dodici anni fa,
scattate in occasione di alcuni eventi importanti per il nostro gruppo per i
quali è stato ritratto
sorridente, e la cosa già voleva dire tutto.
Caro Bugiardô, perdonami questa mia confidenza, questo mio ardire forse un po’
enfatico di
chiamarti con un soprannome che, se irriverente, proprio per questo se ne
consente l’uso solo agli
intimi, fai un miracolo, tieni fede al tuo soprannome…dimmi che è tutto una
bugia…..
Lugo di Romagna 17 Gennaio 2002
Vico i4ZAU
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SK I5LJB
Apprendiamo all'ultimo momento che anche Luciano Bardazzi
I5LJB, uno dei piu' vecchi
radioamatori della Serzione ARI di Prato, ci ha lasciato.
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