Radiogiornale 41
Febbraio 2002 Periodico telematico indipendente
Sommario:
- Candidati elezioni ARI;
- Graduatoria dei Provider;
- QSL al Radiogiornale;
- CALLBOOK ITALIANO - OM Italia Radamato;
- Quando l'ARI e il CISAR andavano d'amore e
d'accordo;
- Il primo RADAR ITALIANO;
- Mostra di MONTICHIARI;
- Raduno Radiotelegrafisti;
- CISAR ROMA alla Fiera di Monterotondo;
- Calendario Contest ARI di San Remo;
- I QRP Radio Club ARI;
- Correzioni date Contest;
- Sulla Fiera dei Radioamatori a Roma;
- Forum RAI sul Radioascolto;
- Beacon list in Italia V - U - SHF;
- Mercatino Radioamatoriale;
- Utili informazioni.
CANDIDATI
ELEZIONI ARI
Chi si candida per portare avanti
una
Associazione che deve lavorare
per
gli interessi dei Radioamatori,
compie
un atto encomiabile. E' per questo che
Il Radiogiornale é a disposizione
dei
candidati alle elezioni per il
rinnovo
degli organismi statutari dell'ARI,
per
dare a ciascuno la possibilità di
essere
conosciuto e di far conoscere i propri
programmi.
I3FFE - Schema di programma proposto per la propria
candidatura alle prossime elezioni del CD ARI nel 2002.
Mi chiamo Francesco “Franz” Falanga I3FFE e mi sono candidato
per le prossime elezioni del 2002 del
Consiglio Direttivo dell’ARI. Penso che una presentazione di me stesso e una
serie di indicazioni, che vorrò
mettere in atto nell’ipotesi in cui fossi eletto, siano indispensabili e
quindi eccomi qui:
Sono architetto, abito in Veneto ed insegno all’Accademia di belle arti di
Venezia dove dirigo il Dipartimento
di progettazione. Il Dipartimento è il luogo della ricerca. Sono nato a Bari
il 14 gennaio del 1933. Sono
iscritto all’ARI dai primi anni cinquanta. ARI Honor Roll #146. Sono uno dei
quattro fondatori dell’I QRP
CLUB. Sono stato presidente di Sezione ed ho contezza dei meccanismi dei
Comitati regionali. Lavoro
professionalmente nel campo delle comunicazioni di massa .
Passando al programma che ho in animo di mettere in atto, per ora elencherò
qui il metodo di partenza e i
punti basilari che ritengo estremamente importanti. Non scenderò nei
particolari che farebbero perdere di
vista l’impostazione generale. Indicherò quindi solo le linee e gli argomenti
generali di progetto.
I nuovi OM.
I massimi sforzi che, secondo me, il nuovo Consiglio Direttivo dovrà produrre,
saranno indirizzati soprattutto
alle nuove leve, ai neofiti, a tutti i newcomer che entrano nel mondo del
radiantismo. A questi amici dovranno
rivolgersi tutti gli sforzi dell’Associazione per il loro corretto ed
eccellente inserimento nella comunità
radioamatoriale. Questa campagna di informazione dovrà avere i propri punti di
forza nelle Sezioni che
dovranno essere in grado di fornire ai novizi ogni genere di informazioni
utili all’attività radiantistica. Ciò
comporterà un rapporto molto più articolato fra gli organismi regionali, la
sede centrale e le sezioni sparse su
tutto il territorio nazionale. Questi rapporti saranno articolati in un
interscambio rapido ed efficace che si
avvarrà di tutti i mezzi tecnologici a disposizione dell’associazione e di
tutti i radioamatori iscritti all’ARI che
si metteranno in gioco in prima persona. Quando uso il termine tutti significa
esattamente quello che si
legge.
La circolazione, fra tutte le Sezioni ARI, di informazioni, seminari e tecnici
di eccellenza sarà uno dei
momenti più importanti della vita associativa. Non è più assolutamente
ammissibile che le Sezioni siano
delle private e chiuse torri d’avorio senza nessun contatto con le grandi
realtà tecnologiche del territorio
culturale nazionale. Per alcuni argomenti più alti e di più profondo interesse
saranno coinvolte le strutture
regionali, che dovranno addirittura pianificare la circolazione di idee e
proposte fra regione e regione e
viceversa.
Le Sezioni e i Comitati Regionali non devono essere luoghi dove la burocrazia
e gli insabbiamenti trovano il
loro pane quotidiano. Sono convinto che una tale circolazione rinvigorirebbe
in modo determinante la calma
e stagnante struttura nazionale della comunità radioamatoriale.
L’ARI deve essere un organismo vivo e produttore di idee e informazioni al
servizio di tutti coloro i quali
volessero intraprendere un loro personale percorso nel campo delle particolari
comunicazioni alle quali noi
radioamatori siamo abilitati per convenzioni e leggi internazionali. Se si
vorrà discutere, per mesi se non per
anni, sulla ammissibilità o meno di un socio, sulle follie o meno di quel tal
iscritto, lo si faccia al bar o, al
massimo in luoghi, situazioni e tempi prestabiliti e assolutamente rapidi,
democratici e trasparenti.
In questo particolare periodo storico la caratteristica più pesante della
nostra vita associativa è la mancanza
di una circolazione continua e razionale di argomenti che ci interessano
direttamente in quanto radioamatori.
Sono ben consapevole che, spesso, il radioamatore è un solitario personaggio
che cerca da solo risposte ai
suoi quesiti, ma sono altrettanto consapevole che se correttamente stimolato,
il solitario personaggio di cui
ho scritto dianzi diventa persona formidabile, umanissima e di grande capacità
comunicativa. Ognuno di noi
conosce tesori di conoscenza che albergano in moltissimi amici che ben
conosciamo e che, delusi e frustrati
dalla nostra incapacità di organizzare lo stare insieme, si sono ritirati nei
loro eremi, in silenzi polari e sterili,
per loro e per la comunità! Queste formidabili persone è facilissimo stanarle.
Basta avere nei loro riguardi
atteggiamenti e rapporti di civiltà e fraternità. Dico fraternità perché nella
comunità internazionale dei
radioamatori la comunità stessa è chiamata fraternity.
Penso quindi che i novizi dovranno essere considerati il patrimonio più
importante della comunità
radioamatoriale. Essi sono il nostro futuro. Si ricordi che fra gli scopi
principali della nostra associazione c’è
la preparazione e il miglioramento delle conoscenze scientifiche e culturali
dei propri iscritti, con esclusione
di qualsiasi tipo di lucro.
Rapporti con la comunità scientifica.
Dalla prima dichiarazione di intenti si evince che bisognerà attivare tutta
una serie di rapporti continuativi fra
tutti gli iscritti all’ARI e la comunità scientifica nazionale (vedi
università ed istituti di ricerca) per poter
instaurare un costruttivo dialogo, utilizzando le infinite e apparentemente
microscopiche ricerche
sperimentali che circa ventimila persone ( i soci ARI per l’appunto) compiono
praticamente ogni giorno. I
progetti di ricerca universitaria, checchè se ne possa pensare, guardano con
interesse a sperimentazioni
esterne apparentemente slegate fra loro, fatte in condizioni di estrema
variabilità e con gradi di difficoltà di
tutti i tipi. Si rammenti, ad esempio, l’ottimo, fruttuoso e continuo dialogo
che gli astrofili dilettanti hanno con
la comunità astronomica nazionale. Rapportarsi con la comunità scientifica
italiana sarà uno dei futuri
obiettivi dell’ARI.
Rapporti con le altre associazioni gruppi e club similari.
Chi sta scrivendo è assolutamente convinto dell’utilità di instaurare
civilissimi rapporti fra tutte le
associazioni, gruppi e club presenti sul territorio nazionale, che raggruppano
appassionati delle tecniche
dedicate alle telecomunicazioni. Non serve a nulla e a nessuno una convivenza
fatta di assurde ripicche e
litigi che lasciano il tempo che trovano. Fermo restando il massimo rispetto
per le caratteristiche di
qualsivoglia gruppo, club o associazione, è mio intento promuovere un
continuo interscambio di rapporti, di
esperienze, di suggerimenti, con tutti i gruppi, associazioni, club che hanno
con noi in comune la passione
per tutti i modi che servono a comunicare.
Rapporti con il ministero. I necessari, importanti e continui
risultati dei rapporti con il ministero
dovranno essere immediatamente comunicati agli iscritti all’associazione con
ogni mezzo (voglio qui
ricordare che le nostre frequenze potranno e dovranno essere anche utilizzate
per informare la comunità
radioamatoriale su quanto accade fra la comunità stessa e il palazzo). Saranno
assolutamente privilegiate le
situazioni di incontro con le autorità competenti nelle quali siano
possibilmente presenti sempre tutte le altre
associazioni esistenti sul territorio nazionale. Noi dell’ARI, essendo
l’associazione con il più alto numero di
iscritti, dovremo dare e richiedere la massima lealtà e collaborazione..
Rapporti con i soci. A proposito dell’utilizzo delle frequenze
radioamatoriali per la diffusioni di info
relative alla nostra vita amministrativa e associativa, va detto che dovrà
essere messa in atto una
rifondazione e un aggiornamento delle procedure e dei comportamenti dei nostri
soci nelle trasmissioni
radio. Su tutte le frequenze e con tutti i modi di emissione. Qui l’operazione
sarà necessariamente
difficoltosissima ma assolutamente necessaria. Non è assolutamente più
ammissibile assistere all’utilizzo
estemporaneo e scorretto delle nostre frequenze, in tutti i modi di
trasmissione. E’ assolutamente necessario
quindi per quelli che rivestono e rivestiranno responsabilità
nell’associazione dare l’esempio, quotidiano, e
continuo. La continua informazione sulle procedure di comunicazione deve
essere alla base della particolare
e speciale preparazione di ogni singolo iscritto.
Rapporti con l’Europa. Mi pare di grande ovvietà l’esigenza di
intrattenere rapporti pianificati e
continui con le associazioni radioamatoriali europee. Così come si sta creando
una Europa sempre più
interconnessa e organizzata, noi radioamatori italiani non possiamo
permetterci il lusso di restare chiusi nei
nostri orticelli privati. Una associazione radioamatoriale che sia all’altezza
dei tempi deve avere respiro
continentale. Un coordinamento fra tutte le associazioni europee è
assolutamente necessario, per poter
coordinare e standardizzare al meglio le componenti tecnologiche,
amministrative e procedurali delle varie
realtà radiantistiche nazionali.
Aggiornamento dello statuto.
Più che revisione dello statuto ho preferito utilizzare il verbo aggiornare.
I modi di stare insieme di gruppi
dedicati sono molto cambiati nel tempo, per cui si ravvisa l’idea di
ridisegnare i rapporti fra i soci e le loro
strutture sparse sul territorio nazionale. Soprattutto è importante fare in
modo che certe decisioni vengano
prese senza più utilizzare tempi biblici, senza però necessariamente scadere
nella improvvisazione. Si può
gestire qualunque struttura alleggerendola e, contemporaneamente, dotandola di
verifiche e controlli
assolutamente rigorosi e democratici. Condizione necessaria e sufficiente di
una tale rapidità di
funzionamento, va ricordato bene, è anche l’affidabilità di chi si dovrà
candidare al servizio per l’ottimo
funzionamento dell’organizzazione. Abbiamo una marea di esempi di personaggi
che, una volta insediatisi
sull’agognato cadreghino, hanno rallentato la propria velocità fino a stare
fermi e immobili come i vecchi
gattopardi di buona memoria. Per cui grande capacità di controllo e di
vigilanza fatta a livello istituzionale. Le
dispute e i rimedi non dovranno avere mai nulla di personale. Le sezioni
dovranno essere modelli di rapidità
nei rapporti con la sede centrale. Questa rapidità dovrà essere agevolata
dalla massima trasparenza nei
riguardi del flusso di informazioni che dovrà caratterizzare i rapporti fra la
periferia e il centro. Un
decentramento bene organizzato e ben pensato potrà e dovrà essere
accuratamente studiato e proposto.
Perché mi sono candidato. Conosco l’ARI da un cinquantennio e
sto registrando quindi da
moltissimi anni cronache e storie di questo glorioso sodalizio. Così come ho
avuto ed ho il notevole piacere
di conoscere l’eccellenza praticata nei diversi modi e tipi di emissione da
persone di primissima qualità, ho
contemporaneamente avuto e continuo ahimè ad avere l’altrettanto notevole
dispiacere di assistere da
troppo tempo a un imbarbarimento dei rapporti fra uno e tutti e fra tutti e
uno, all’interno e all’esterno
dell’associazione. Ho assistito ed assisto ad attacchi alle volte giusti, alle
volte in malafede, che partono da
tutte le parti. Come pure ho assistito a un proliferare di personaggi che con
la civiltà e la passione della
curiosità scientifica e umana non avevano e non hanno nessun collegamento.
Tutte caratteristiche
assolutamente negative dovute a moltissimi motivi. Fra questi motivi che hanno
portato alla situazione
attuale fanno spicco per la loro enormità due cause fondamentali:
1) la scarsa chiarezza (o capacità, o voglia) nell’informare
2) la scarsa chiarezza (o capacità, o voglia) nell’informarsi.
Questi due tipi di scarsa chiarezza, assolutamente
inaccettabili e produttori di una serie infinita di equivoci,
hanno di fatto inquinato la coscienza collettiva dell’associazione e la
conoscenza collettiva dei fatti a livelli
assolutamente assurdi, irrazionali e spesso ridicoli. A tutto ciò va aggiunto
il fatto che, continuando da parte
di certuni a stracciarsi le vesti di dosso, senza proporre un minimo di
alternative, addirittura preconizzando la
morte del radiantismo, siamo costretti a subire culturalmente situazioni
stupide, improvvide, sterili e
assolutamente becere. Chi non se la sente di vivere fra gente che ha dentro di
sé i potenti germi della
curiosità, non ci appartiene. Così come non ci appartengono i profeti
quotidiani e perpetui di facili sventura.
Così come non ci appartengono assolutamente quelli che bacchettano l’aria con
il dito indice, da bravi
moralisti. A noi appartengono quelli che vogliono capire il perché delle cose
e che sappiano proporre rimedi
efficaci. Alla nostra responsabilità appartengono le giovani generazioni alle
quali non dobbiamo per nessun
ragione rifiutarci di dare il nostro contributo di persone pensanti.
Siccome la radio è una delle componenti importanti della mia vita, ho perciò
pensato di mettere a
disposizione della collettività radioamatoriale le mie capacità progettuali,
le mie conoscenze della vita
associativa, la mia passione e soprattutto il mio essere assolutamente
incazzato per aver assistito, fin’ora da
spettatore, allo scempio della verità che si è fatto in questi ultimi anni.
Certamente non sono un padreterno, ma certamente sono animato, sopra ogni
cosa, da una volontà
estrema di chiarezza e trasparenza.
Un’ultima annotazione: non sono legato a nessun carro e a nessuna lista e
quando vorrò esporre il
mio punto di vista lo esporrò direttamente, senza mai delegare nessuno a
parlare per me, ripeto,
senza mai delegare nessuno a parlare per me, utilizzando tutti i mezzi
tecnologici di mia conoscenza.
N.B. So benissimo che esistono moltissimi altri problemi da impostare o da
risolvere. Questi problemi sono
quelli inerenti l’ordinaria amministrazione e vanno evidentemente risolti. Ma
quello che mi premeva esporre
inizialmente erano le premesse. Come tutti voi sapete, se le premesse sono
corrette, i risultati, potrebbero
venire fuori. Se le premesse sono soltanto parole e non indicazioni di metodo,
allora il risultato è lo zero
assoluto. E di queste premesse/promesse, utili a niente, ne abbiamo in verità
piene le tasche.
Francesco “Franz” Falanga I3FFE.
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IK8BPY - Biografia del candidato alle prossime elezioni ARI del 2002
Caro Paolo , spero che tu sia bene !
Sono candidato alle prossime elezioni ARI e ti invio una breve mia biografia,
se ritieni opportuno pubblicarla.
TNX de Armando
Dott. Armando Carbonari
Anni 46
Sposato con due figli
Medico Chirurgo
Specialista in Fisiochinesiterapia
Specialista in Medicina dello Sport
Radioamatore dal 1970 circa
Inventore di apparecchio per Marconiterapia ,(coperto da brevetto).
Autore presso l 'Universita' di Napoli di due pubblicazioni scientifiche
inerenti il brevetto.
Citato su R.R. nell'aprile 2001 ,(pag.53) e dicembre 2001,( pag 33) per
attivita' DX ed autocostruzione.
Mi interesso prevalentemente di antenne e Dx in 50 Mhz anche se trovo
piacevole la chiacchierata in 2 metri o in 40 .
Armando Carbonari IK8BPY
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I nostri utenti in
maggioranza hanno scelto Libero
Graduatoria dei PROVIDER
cui inviamo il Radiogiornale
Su 331 Provider, i primi 10
detengono ben il 74,26%
dei nostri iscrittii e LIBERO.IT
ne rappresenta un terzo.
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QSL AL RADIOGIORNALE
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Ti chiedo la cortesia di pubblicare in un prossimo
Radiogiornale questo messaggio diretto a tutti i radioamatori italiani.
Ti ringrazio in anticipo e ti saluto cordialmente.
CALLBOOK ITALIANO
OM-ITALIA (Radamato)
Dall'attenta lettura dell'ottimo Radiogiornale che
I0PMW invia cortesemente anche a me e che contiene notizie veramente
interessanti che ci tengono informati in tempo reale su tutto ciò che circonda
il mondo dei radioamatori, ho potuto constatare che appaiono molto spesso
nominativi di OM che non sono compresi nel callbook in oggetto.
Vorrei ricordare che l'archivio suddetto non tiene
conto se gli OM appartengono ad associazioni, club, ecc., e che , da quanto mi
viene costantemente riferito, è considerato uno strumento utilissimo per
l'attività radiantistica in generale.
Il continuo aggiornamento con invio bimestrale
dell'elenco delle variazioni nel frattempo comunicatemi, è uno degli elementi
di apprezzamento che caratterizza questo callbook.
I principali dati contenuti nell'archivio sono criptati,
per cui è ben difficile che l'archivio stesso possa essere utilizzato per
scopi diversi all'attività radiantistica.
Come è noto l'iscrizione è gratuita ed i Vostri dati
(nominativo,nome,cognome,indirizzo e se lo credete opportuno il numero
telefonico e l'e_mail), possono essermi comunicati per posta, per packet , per
email o tramite il seguente sito internet:
dove è possibile anche prelevare il programma,
anch'esso gratuito, sia nella versione per DOS che in quella per WINDOWS e
tutti gli aggiornamenti bimestrali.
Attualmente l'archivio comprende già oltre n. 42.800
nominativi.
In casi di difficoltà per il prelevamento è anche a
disposizione un CD da inviare per posta.
Ricordo infine che nella versione per Windows sono
anche riportati gli estremi necessari per il puntamento delle antenne (Lat,
Long, gradi, distanze ecc.) ed alcune altre utility che facilitano la nostra
attività.
73 de
I0SSH
Graziano Sartori
Packet : i0ssh @ i0tvl
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QUANDO L'ARI E IL CISAR
ANDAVANO D'AMORE E D'ACCORDO
Vivere con la paura della "contaminazione" tanto da
crearsi un Regolamento che impedisce
la doppia tessera, fa quasi pensare a una forma di discriminazione, di
"apartheid" antistorico,
non considerando che gli iscritti al CISAR sono uguali
al 100% agli iscritti all'ARI: tutti italiani,
tutti radioamatori, a volte perfino parenti tra loro.
Dove stanno le differenze che hanno creato tutta questa contrapposizione
con un gruppo di
tecnici nato nell'ARI e che voleva stare nell'ARI?
Ma che sia, come capita spesso in certe situazioni, che per non far
evidenziare troppo le
proprie carenze, ci si inventa un nemico di comodo cui
addossare tutti i mali del mondo?
Fedeli e convinti sostenitori della
libertà d'espressione,
del pluralismo e contro le censure,
pubblichiamo due
lettere di lettori, in margine ai
servizi da noi pubblicati
negli ultimi numeri, riguardanti il
rapporto ARI - CISAR.
Leggo da diverso tempo RADIOGIORNALE, e posso dire, con tutta
franchezza, che si tratta di un'ottima iniziativa in linea con la
comunicazione attuale che dovremmo praticare tutti noi, associati o non a
all'uno o all'altro sodalizio.
Senza entrare nel vivo degli argomenti vorrei premettere che sono iscritto
all'ARI dal 1971 e che ho sempre lavorato all'interno della mia Associazione
per migliorarla e mai per trasformarla o "rivoluzionarla" come si propongono
spesso "cordate" velleitarie sorte in varie regioni italiane per dare la
scalata al "potere" di Via Scarlatti.
Ne consegue che vedrei con molto piacere una collaborazione tra le varie
Associazioni senza però creare quel CAOS che ha indotto il Ministro Gasparri a
confondere lucciole per lanterne.
Bisogna ovviamente rispettare le regole. Non si può avere la pretesa di
snaturare una Associazione come l'ARI. Con tutti i suoi difetti e lacune è
stata in grado di difendere il radiantismo nei vari consessi internazionali
contribuendo ad estendere l'influenza del nostro Servizio tra i popoli ed i
governi.
Oggi l'ARI dimostra di muoversi con difficoltà. E' vero. Nella mia regione,
per rimediare ad uno sciagurato regolamento fatto approvare proprio da un una
di quelle "cordate" di cui parlavo sopra, abbiamo perso un anno tra Assemblee
nulle e riunioni fasulle. Ben venga la collaborazione, ben vengano le
riunioni per decidere una politica comune dei radioamatori nei confronti
delle Autorità, ma diciamo pure ai nostri iscritti che l'appartenenza all'una
o all'altra Associazione è subordinata al rispetto delle regole statutarie.
Finchè queste non saranno cambiate rimangono in vigore. Del resto Ortona è
stato chiarissimo. Il parallelo con l'adultera che viene delapidata è proprio
fuori luogo.
Grazie per l'ospitalità.
Romano i6vdb
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Cari lettori di Radiogiornale,
mi permetto di buttare giu' a caldo alcune conisderazioni scaturite
dalla lettura delle riposte del Presidente dell'ARI alla lettera di
Romano Boldrino IK1UCD circa l'appartenenza a due sodalizi.
Ortona asserisce che l'atteggiamento dell'ARI nei confronti dei
soci
CISAR e' una necessita' sentita dalla maggioranza dei Soci; questa
affernazione dovrebbe essere supportata da fatti concreti, altrimenti o
e' una minaccia o e' millantato credito. Il fatto che esista un articolo
dello Statuto dell'ARI che impedisca ai soci che si possa essere
iscritti ad associazioni che perseguon fini in concorrenza o in
contrasto con quelli dell'ARI e' gia' di per se' un ossimoro: la
concorrenza e' per molti versi l'opposto del contrasto: con tale
articolo si vieterebbe l'iscrizione a qualsiasi altra associazione! Non
e' poi detto o provato che tutti i soci ARI siano in accordo con tutte
le regole dello statuto (come peraltro succede nei partiti, nei
sindacati, nelle associazioni, nei credi confessionali e religiosi...)
piu' spesso di quanto si creda - ho constatato personalmente -
l'iscrizione all'ARI avviene per convenzienza e non per convinzione.
Alcuni articoli dello statuto ARI sono oggi messi in
discussione, e gia'
sono state attivate le procedure per modificarli o abrogarli. Questo
significa che dalla base e' forte la richiesta di cambiamento.
Nel passato vi furono alcune chiare indicazioni di convenienza,
che
portarono i soci ad iscriversi all'ACER (ex CER) piuttosto che all'ARI;
si dimostro' (o si tento' di dimostrare, non voglio qui eccepire) che
gli scopi dell'una associazione erano in forte contrasto con la
filosofia stessa dell'altra associazione. Ma per altri sodalizi occorre
essere piu' chiari, piu' precisi, nell'idividuazione di elementi
ostativi; oppure si faccia una lista di proscrizione, una lista che
contenga le associazioni off limits, lista che qualcuno si preoccupera'
di aggiornare.
In ogni caso e' tutto da dimostrare che il CISAR (per quanto ho
letto
circa la sua nascita e le sue vicissitudini) persegua fini istituzionali
contrari a quelli dell'ARI (e viceversa): o e' palese per volonta'
statutaria oppure e' un'illazione. Ne' puo' essere portato a vessillo
unicamente una differenza di vedute circa la stesura del regolamento di
attuazione del DPR 447: mi pare che nel corso degli anni passati ci
siano state altre differenze ed altre posizioni non tutte, invero,
condivisibili (se non erro con i soldi della mia iscrizione all'ARI
vengono pagati onorari e condanne circa una causa intentata al CISAR
che, secondo me, era persa in partenza).
Spero che l'essere presidente dell'AIR (non ho mai pensato di
analizzare
semanticamente lo statuto di tale sodalizio per vedere se ci siano
espressioni fastidiose per l'ARI) non mi porti a dovere effettuare una
scelta che, come tale, sarebbe dolorosa, incongrua e sconveniente.
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IL PRIMO RADAR ITALIANO
"Lince grande" preda di guerra,
ricostruito
dalle industrie S. Giorgio di
Pistoia
Nelle alterne battaglie che si svolsero in Africa
settentrionale, gli Italiani e precisamente il Genio collegamenti tramite
ricognizione aerea fatta dall'aeronautica militare italiana, in una postazione
inglese presso Tobruk, avevano individuato una specie di cabina rotante con un
pannello anteriore che poteva muoversi in modo azimutale, questo pannello era
sormontato da dipoli con punte d'argento ( questi particolari saranno scoperti
dopo che l'apparecchiatura cadra' in mani italiane). La ricognizione aerea si
era accorta che questa cabina ruotava alternativamente con il pannello
anteriore rivolto verso il cielo, specialmente se in volo vi erano degli
aeroplani.I tecnici militari essendo al corrente che l'inghilterra possedeva
il Radar, dedussero che questo apparato che poteva ruotare di 360 gradi non
poteva altro che essere un Radar. Apparecchiatura utilissima in guerra ma l'
Italia ne era sprovvista. Fu informato il servizio informazioni ed il Capo del
Governo Mussolini
il quale diede la priorita' affinche' questa base inglese fosse attaccata
miltarmente e che le truppe italiane entrassero in possesso di questa
apparecchiatura.
Questo Radar fu catturato agli inglesi in una sortita notturna
alla fine del 1941, quando ancora le sorti in Africa non erano ben definite.
In tutta fretta questo Radar fu trasferito in Italia perche' fosse
approfondita la sua conoscenza e fu dato licenza alle industrie S. Giorgio di
Genova di costruirne dei prototipi. la succursale S. Giorgio di Pistoia
esegui' la costruzione di due modelli "Lince grande ' quello mostrato
nell'immagine in jpg con una portata di 120 km. E " Lince piccolo " con
antenna parabolica e portata di 60 km. Il modello lince grande poteva essere
Radar per individuare veicoli terrestri oppure individuare "Echi di risposta "
provenienti da aerei in volo, tutto dipendeva dalla inclinazione che assumeva
il pannello dove erano montati i numerosi dipoli che servivano ad irradiare il
segnale e captare eventuali echi di risposta. Il modello lince grande nei
primi mesi del 1943 fu sperimentato presso l' aeroporto di Novara con ottimi
risultati.
L'avvento del 25 luglio del 43, la caduta del Fascismo e l' Armistizio dell' 8
sett. 43, non permise ulteriori sperimentazioni. in quanto dopo l' 8 set, 43 i
tedeschi occuparono tutte le industrie belliche che erano sul territorio
italiano.
Bibliografia Internet Ham Radio .
Un caro saluto ai Lettori del Radiogiornale.
.73 da IK8JZK op. Ruggero Napoli
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ARI
CENTRO FIERA DEL GARDA
ASS.
RADIOAMATORI ITALIANI
Sezione di Brescia
MONTICHIARI
18° MOSTRA MERCATO RADIANTISTICO
4° RADIOMERCATINO DI PORTOBELLO
9/10 MARZO 2002
Centro Fiera del Garda
Montichiari (Bs)
Elettronica – Video Strumentazione – Componentistica – HI FI
Esposizione Radio d’Epoca – Computermania – Mostrascambio
PROGRAMMA:
SABATO 9 MARZO
- Ore 10,30 Conferenza di Stefano Galestri IK5IIR "EH antenna…realtà o
fantascienza?"
- Ore 11,30 Vito Vetrano IN3VST, Convegno radio telegrafisti e premiazioni
istruttori di telegrafia.
- Ore 15,00 Convegno annuale Comitati Regionali dell’A.R.I.
- Ore 15,00 Assemblea A.I.R.E.
DOMENICA 10 MARZO
- Ore 9,00 S. Messa celebrata da Don Fusi IK2GFK, con la partecipazione
della Corale Paolo VI di Concesio diretta dal maestro di Cappella -
Francesco Trivella –
- Ore 10,00 3° Convegno Nazionale QRP – IK2NBU Arnaldo Bollani
Presidente del IQRP Club.
- Ore 11,30 Premiazione del Contest QRP indetto dalla Sezione ARI Brescia
"First International QRP contest"
ORARI DI APERTURA MOSTRA: ORARIO CONTINUATO 9,00 – 18,30
BIGLIETTO D’INGRESSO EURO 5,20 (ampio parcheggio gratuito)
Per informazioni tel. 030/961148-961062-fax
030/9961966-info@centrofiera.it
–
www.centrofiera.it
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RADUNO RADIOTELEGRAFISTI
A MONTICHIARI
In occasione della mostra mercato dell'informatica e
telecomunicazioni
che si terrà a MONTICHIARI il 9 e10 marzo del corrente anno ci sarà il
raduno dei radioamatori RADIOTELEGRAFISTI per la GIORNATA DEL 9 MARZO
(SABATO) alle ore 11.30.
Saranno comunicati argomenti di notevoli interessi:
° corso di telegrafia via radio. Sarà inserito un programma per gli
amanti della velocità.
Concorso costruzioni tasti telegrafici.
° Campionato del mondo di telegrafia.
A tutti i partecipanti sarà dato in omaggio l'adesione speciale dei
telegrafisti italiani. Vi aspetto . Un saluto ed una forte stretta di
mano. IN3VST VITO
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CISAR ROMA
alla Fiera di Monterotondo
Gentile OM, desideriamo informarti che, in occasione della 10° Fiera
del
Radioamatore e dell'Elettronica che si terrà presso il Palazzetto dello
Sport di Monterotondo Scalo (RM) il prossimo 23-24 febbraio, la Sezione
CISAR di Roma sarà presente con un suo stand per incontrare i radioamatori e
riferire delle ultime novità legislative susseguenti all'entrata in vigore
del Nuovo Regolamento Generale (DPR 447/2001).
Sarà presente il Presidente IK0VYB Adriano Compagnoni, il Vice
Presidente
I0QI Lello Lucarini e il Segretario IW0GLC David De Paolis.
Frequenza di avvicinamento: 431,750 RU6 M.te Gennaro (shift -1600 KHz,
subtono 88,5 Hz).
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ARI San Remo
Calendario Contest
Caro Paolo, ti segnalo che recentemente abbiamo chiesto ed
ottenuto, come
sez. ARI di Sanremo, che la data della 2a tornata del nostro contest
"Sanremo VHF Sprint" venisse spostata dal 21 al 28 settembre 2002.
Ti pregherei di inserire questa notizia in uno dei prossimi Radiogiornali.
73 da Giorgio IK1UWL, contest manager.
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I QRP RADIO CLUB ARI
Egregi Signori ed Amici,
Vi segnalo i prossimi appuntamenti del I QRP CLUB A.R.I :
1 Marzo 2002
E' prevista l'apertura del nuovo sito Internazionale del
Club.
Grazie al Web Team IK2HNG, IK2NBU, IK7PJJ ed HB9DOA
saremo on line in 4 lingue ( Italiano, Inglese, Spagnolo e Tedesco).
I lavori di preparazione sono ormai al 50 % ed
aspettatevi molte novità anche sulle collaborazioni Europee del Club.
L'indirizzo internet rimarrà lo stesso :
www.aribg.it/iqrpclub e verrà
fatto un mailing su 400 nominativi esteri di appassionati.
Saranno gradite le vostre impressioni nel book dedicato
ai visitatori.
Collaborazioni sono sempre gradite, potete spedite il
vostro materiale ad Arnaldo
ik2nbu@inwind.it
10 Marzo 2002 Fiera di
Montichiari (BS)
Grazie alla collaborazione della Sezione ARI di BS, BG e
del I QRP CLUB A.R.I, si terrà il :
3° Convegno Nazionale QRP Domenica Mattina ore
10.00 presso la Sala Convegni della Fiera
L'appuntamento si presenta ricco di spunti tecnici e non
solo, nel consueto clima di entusiasmo e partecipazione attiva che
contraddistingue i nostri incontri radioamatoriali, in anteprima per Voi il
ecco il Programma :
- Bilancio delle attività svolte nel 2001 e proposte
S.O.T.A per l'anno corrente.
- Mostra e confronto fra apparati QRP autocostruiti e
commerciali organizzata dai Soci del Club
- Presentazione video multimediale Adventure Radio
Society di IK2NBU e G3CWI
- Premiazione Contest QRP Leonessa D'Italia patrocinato
da ARI Brescia
- Estrazione per sorteggio fra i log validi pervenuti di
un fiammante K1Elecraft 4 bande CW QRP !
(del costo superiore ad 1 milione di lire) offerto da ARI
BS, ARI BG ed I QRP CLUB A.R.I.
Per i biglietti di ingresso Convegno + Fiera riservati ai
Soci del I QRP CLUB potete contattare:
aribrescia@tin.it
Maggio 2002
E' già in fase di impostazione il bollettino del I QRP
CLUB A.R.I che verrà spedito ai soci aventi diritto.
Vi ricordo per i distratti o i nuovi che volessero
aderire i dati del versamento di soli 8,00
Euro a contributo spese
bollettino del Club ( 3 numeri anno: gennaio, maggio ed
ottobre ) di cui allego copertina del numero di Gennaio.
Conto corrente postale : cc. 14202238 intestato ad ARI
Bergamo
Causale: Contributo spese bolletino I QRP CLUB A.R.I
Anno 2002 e nominativo.
" Piccoli watt portano lontano ! "
73' e buona attivita radio a tutti de IK2NBU
Arnaldo Bollani
I QRP CLUB A.R.I # 001
Manager e Fondatore
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CORREZIONE DATE CONTEST
Caro Paolo,
sono Luigi iv3lnq da Trieste,
volevo chiederti , se possibile, di rettificare 2 date dal calendario dei
contest
v-u-shf che hai pubblicato sul Radiogiornale N. 40 - 2002
1.
6 contest delle sezioni VHF 2002
data 24 marzo 2002 dalle 07.00 utc alle 16.00 utc
Log IV3LNQ Luigi Lenardon Box 3959 34148 Trieste
o via E-mail: iv3lnq@libero.it
2.
6 contest delle sezioni UHF e superiori 2002
data 17 marzo 2002 dalle 07.00 utc alle 15.00 utc
Log IS0AGY Box /7c 09045 Quartu Sant' Elena
o via E-mail: is0agy@iol.it
Grazie. Luigi Iv3lnq
Manager V-U-SHF
Friuli Venezia Giulia
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Ciao Paolo
Spero che troverai un piccolo spazio sul tuo prezioso ed insostituibile
radiogiornale perchè vorrei dare una risposta al quesito di Aldo Rossi I0BYR
per la domanda che ti ha posto " PERCHE' NON SI FA LA FIERA DEL RADIOAMATORE A
ROMA"
Carissimo Aldo, contrariamente a quello che affermi ti posso assicurare che a
Roma e precisamente alla fiera di Roma sono state organizzate, dal
sottoscritto, e per due anni di seguito due mostre mercato del radioamatore la
prima nel 1995 e la seconda nel 96, la prima in occasione del centenario di
Marconi con relativo nominativo speciale , annullo postale speciale e QSL per
l'occasione, tutto a mie spese,in quella occasione, da premettere che io ero e
sono responsabile di un Associazione di CB e radioamatori aderente alla FIR CB
SER, gruppo fondato dal sottoscritto nel 1981 e dal 1982 anno in cui ebbi
anche il piacere di conoscere il presidente all'ora ed attuale dell'ARI di
Roma, presi la patente radioamatoriale nel 1986 e da all'ora ancora iscritto
anche all'ARI detto ciò per farti capire in modo più completo, riprendo ,in
quell'occasione mi avrebbe fatto piacere avere il patrocinio e la
collaborazione dell'ARI di Roma ma con grande delusione fui trattato come si
suol dire "a pesci in faccia" con dichiarazione che in quei giorni avevano da
fare e non potevano perdere tempo appresso a me, nonostante tutto, pochi
giorni prima dell'apertura della mostra, portai 15 biglietti omaggio che
consegnai nelle mani del presidente il quale si rivoltò nervosamente dicendomi
"ma ti avevo detto che avevamo da fare".
Fù in quello occasione che conobbi il Presidente del CISAR Luca Ferrara che mi
offrì la collaborazione sua e di tutti i soci anche per l'anno successivo
naturalmente.
Da all'ora, venuto a conoscenza di vari episodi sconfortanti e con la forza di
volontà e nella speranza che un giorno ci si possa riuscire a stare tutti
insieme appassionatamente, che stiamo continuando a buttare acqua sul nascere
dei focolai.
Ritornando alla fiera a Roma i locali costano troppo, ma non è detto che non
ci si può ritentare.
Vorrei ancora dire grazie a questo mezzo meraviglioso che non porta nessuna
bandiera e che porta
l'espressione di tutti. Grazie Paolo
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FORUM
RAI SUL RADIOASCOLTO
Ciao Paolo,
ti mando questa notizia per il tuo ottimo bollettino,
saluti, Andrea IW1CXZ
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Ciao a tutti,
vi segnalo che all'interno della Comunity del sito della Rai
http://www.rai.it e' attivo
un forum dedicato al radioascolto in onde corte.
Questo spazio nasce dall’esperienza di ascolto e di analisi del
mondo
della radio internazionale nato all’interno del programma radiofonico
Golem che utilizza i programmi ad onde corte come linfa vitale delle sue
analisi mediatiche.
Il forum vuole essere una spazio di discussione aperto sia a
chi ascolta
i programmi e sia a chi vuole avvicinarsi a questo mondo che ha scoperto
per caso sintonizzando una stazione radio con la Webradio del sito di
Golem. La Webradio di Golem e' un ricevitore ICOM PCR1000
, collocato a Roma nella sede Rai di Saxa Rubra, che si puo' controllare
a distanza via web connettendosi all'indirizzo
http://www.webradio.rai.it
Il tema di questi giorni e' "Ha ancora senso ascoltare le onde
corte ?",
una riflessione sull'hobby del radioascolto in un epoca di radio via internet
e
evoluzione digitale dei mezzi di comunicazione.
Questo e' l'indirizzo per partecipare al forum "Il mondo via
radio" :
oppure
Saluti, Andrea IW1CXZ
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Beacons list in Italia V-U-SHF
IARU REGION 1 VHF AND MICROWAVE BEACON LIST ITALY
3/2002
FREQ CALL NEAREST TOWN LOC MASL ANTENNA QTF
ERP W SYSOP STATUS
144.411 I1G La Spezia JN44VC 745 Turnstile Omni 1
IK1LBW
144.415 I1M Bordighera IM JN33UT 300 Big wheel Omni 20 IK1PCB
144.419 I2M Cremona JN55AD 46 Big wheel Omni 10 IK2THZ
144.424 IN3A Trento JN56NB 225 Ground plane Omni 0.1 IN3IYD
144.429 IV3A Cormons Go JN65RW 130 2 Turnstile Omni 4 IV3HWT
144.442 I4A Bologna JN54QK 300 4 x dipole Omni 1/10 IK4PNJ QRT
144.444 I5A Lucca JN53 --- Big Wheel Omni 6 IW5BHY QRT
144.449 I0A Ostia Lido JN61 --- 2 xBig wheel Omni 10
144.454 IS0A Olbia SS JN40QW 350 Turnstile Omni 1 IW0UGR
144.458*I0G Foligno PG JN63IB 1200 4 x dipole Omni 10 IW0QIT
144.464 I7A Bari JN81EC 685 Big wheel Omni 8 I7FNW
144.467 I8A Reggio C. JM78WD 1778 SqLo Omni 8 I8GMP
144.469 IT9A Alcamo TP JM67LX 825 2 xBig wheel Omni 10 IT9QPF QRT
144.479 IT9S Acireale CT JM77NO 400 2 x loop Omni 4,5 IW9AFI
432.850 I5B Vinci FI JN53KN 300 2x10 Yagi 16ø/260ø 2 I5WBE
**********************************************************************
2304.870 I7D Monopoli (BA) JN80PU 368 2X25 Yagi 305/135ø 1,2
I7OZV
5760.850 I3E M.te PIZ (BL) JN55WV 1400 Slot 10 dB 170ø 1
I3EME
10368.05 I5X Canossa (MS) JN44XH ---- Alford Omni 0,05
I5JRV
10368.15 I3F M.te PIZ (BL) JN55WV 1400 Slot 10 dB 170ø 1,5 I3EME
10368.14 IT9F Alcamo (TP) JM67LX 400 Slot 10 dB 360ø -- I3EME
24192.05 I3G M.te PIZ (BL) JN55WV 1400 Slot 8 dB 170ø
0,250I3EME
24192.16 I6G Ancona JN63RO ---- Dish 40cm. 335ø 0,155I0LVA
47088.24 I3H M. PIZZOC(TV) JN66EB 1570 Horn 25 dB 180ø 1.2 I3OIB
PSE RPT QSL to : sysop beacon
Vy 73' de Enrico i5wbe
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MERCATINO RADIOAMATORIALE
CERCO:
ricetrasmittente HF, in ottimo stato, va bene qualsiasi marca.
Inviare messaggio al seguente indirizzo: (luigi9511@supereva.it)
Grazie 73 de ISOVBF
__________________________________________________________________
Ciao Paolo.
Congratulazioni per una voce finalmente indipendente come il tuo giornale.
Approfitto per chiederti di pubblicare la seguente inserzione.
Vendo Tnc2h DK9SJ a 9600bps, come nuovo
e Alan CT450, Uhf con entrata separata a
banda allargata per uso anche in pkt.
Il tutto visibile funzionante presso la mia stazione, in Mestre.
Msg via e-mail a mircerca@inwind.it
Ciao e grazie.
Mirco.
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" Vendo lineare
AMERITRON AL-811 da 10 a 160 Mt. (warc comprese) come nuovo +
dispositivo protezione valvole Euro 550.
Non spedisco - qualsiasi prova disponibile c/o mio qth.
Giorgio iv3epo@libero.it "
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Acquisto, se prezzi
onesti, apparati, accessori, manuali e materiale vario della
"IRET".
Contattatemi anche solo per uno scambio d'informazioni.
IW3SID - Andrea e-mail:
iret.friuli@tiscalinet.it
L'arrivo dei tuoi e-mail (che sono molto informativi) ‚ sempre
gradito.
Cordiali saluti, Andrea.
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Da Gianmarco IW3HQD
Grazie, caro Paolo, per l'invio di radiogiornale. Ti pregherei
di inserire nel
prossimo numero questo mio messaggio:
"Cerco Kenwood TS 60 per
50 Mhz. Contattare Gianmarco IW3HQD al seguente
indirizzo
e-mail: giammy72@msn.com "
Grazie di cuore e ancora complimenti per l'ottima fattura del
radiogiornale!!!!
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ti sarei grato se potessi ospitare questa mia inserzione grazie.
vendo tr9130 all mode kenwood perfettamente funzionante 150
euro trattabili .vendo fdk allmode vhf funzionante ed in ottime condizioni 250
euro trattabili .oppure scambio uno dei suddetti apparecchi con veicolare da
mobile bibanda. astenersi perditempo.contattatemi solo via telefono grazie
iw2kwi tel 3470545228
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HELP
CERCASI MANUALE RTX 415E UHF KENWOOD
MI RITROVO QUELLO DEL RTX 215 VHF QUALCUNO HA DETTO CHE SONO UGUALI A PARTE LA
FREQUENZA
LA DOMANDA VIENE SPONTANEA SARA' VERO???
73 de i8qhe
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UTILI INFORMAZIONI
Il Radiogiornale
viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori che
operano su
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