Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 

Radiogiornale 41
Febbraio 2002 Periodico telematico indipendente
 
 
 
 
Sommario:
 
- Candidati elezioni ARI;
- Graduatoria dei Provider;
- QSL al Radiogiornale;
- CALLBOOK ITALIANO - OM Italia Radamato;
- Quando l'ARI e il CISAR andavano d'amore e d'accordo;
- Il primo RADAR ITALIANO;
- Mostra di MONTICHIARI;
- Raduno Radiotelegrafisti;
- CISAR ROMA alla Fiera di Monterotondo; 
- Calendario Contest ARI di San Remo;
- I QRP Radio Club ARI;
- Correzioni date Contest;
- Sulla Fiera dei Radioamatori a Roma;
- Forum RAI sul Radioascolto;
- Beacon list in Italia V - U - SHF;
- Mercatino Radioamatoriale;
- Utili informazioni.
 
 
 
 
 
       CANDIDATI
     ELEZIONI ARI
 
Chi si candida  per  portare  avanti una
Associazione   che  deve  lavorare   per
gli  interessi dei Radioamatori,  compie
un atto encomiabile. E' per questo  che
Il Radiogiornale  é  a  disposizione  dei
candidati  alle  elezioni  per il  rinnovo
degli  organismi statutari  dell'ARI, per
dare a ciascuno la possibilità di essere
conosciuto e di  far conoscere i propri
programmi.
 
 
 
 
I3FFE - Schema di programma proposto per la propria
candidatura alle prossime elezioni del CD ARI nel 2002.
 
Mi chiamo Francesco “Franz” Falanga I3FFE e mi sono candidato per le prossime elezioni del 2002 del
Consiglio Direttivo dell’ARI. Penso che una presentazione di me stesso e una serie di indicazioni, che vorrò
mettere in atto nell’ipotesi in cui fossi eletto, siano indispensabili e quindi eccomi qui:
Sono architetto, abito in Veneto ed insegno  all’Accademia di belle arti di Venezia dove dirigo il Dipartimento
di progettazione. Il Dipartimento è il luogo della ricerca. Sono nato a Bari il 14 gennaio del 1933. Sono
iscritto all’ARI dai primi anni cinquanta. ARI Honor Roll #146. Sono uno dei quattro fondatori dell’I QRP
CLUB. Sono stato presidente di Sezione ed ho contezza dei meccanismi dei Comitati regionali. Lavoro
professionalmente nel campo delle comunicazioni di massa .
Passando al programma che ho in animo di mettere in atto, per ora elencherò qui il metodo di partenza e i 
punti basilari che ritengo estremamente importanti. Non scenderò nei particolari che farebbero perdere di
vista l’impostazione generale. Indicherò quindi solo le linee e gli argomenti generali di progetto.
 
I nuovi OM.
I massimi sforzi che, secondo me, il nuovo Consiglio Direttivo dovrà produrre, saranno indirizzati soprattutto
alle nuove leve, ai neofiti, a tutti i newcomer che entrano nel mondo del radiantismo. A questi amici dovranno
rivolgersi tutti gli sforzi dell’Associazione per il loro corretto ed eccellente inserimento nella comunità
radioamatoriale. Questa campagna di informazione dovrà avere i propri punti di forza nelle Sezioni che
dovranno essere in grado di fornire ai novizi ogni genere di informazioni utili all’attività radiantistica. Ciò
comporterà un rapporto molto più articolato fra gli organismi regionali, la sede centrale e le sezioni sparse su
tutto il territorio nazionale. Questi rapporti saranno articolati in un interscambio rapido ed efficace che si
avvarrà di tutti i mezzi tecnologici a disposizione dell’associazione e di tutti i radioamatori iscritti all’ARI  che
si metteranno in gioco in prima persona. Quando uso il termine tutti significa esattamente quello che si
legge.
La circolazione, fra tutte le Sezioni ARI, di informazioni, seminari e tecnici di eccellenza sarà uno dei
momenti più importanti della vita associativa. Non è più assolutamente ammissibile che le Sezioni siano
delle private e chiuse torri d’avorio senza nessun contatto con le grandi realtà tecnologiche del territorio
culturale nazionale. Per alcuni argomenti più alti e di più profondo interesse saranno coinvolte le strutture
regionali, che dovranno addirittura pianificare la circolazione di idee e proposte fra regione e regione e
viceversa.
Le Sezioni e i Comitati Regionali non devono essere luoghi dove la burocrazia e gli insabbiamenti trovano il
loro pane quotidiano. Sono convinto che una tale circolazione rinvigorirebbe in modo determinante la calma
e stagnante struttura nazionale della comunità radioamatoriale.
L’ARI deve essere un organismo vivo e produttore di idee e informazioni al servizio di tutti coloro i quali
volessero intraprendere un loro personale percorso nel campo delle particolari comunicazioni alle quali noi
radioamatori siamo abilitati per convenzioni e leggi internazionali. Se si vorrà discutere, per mesi se non per
anni, sulla ammissibilità o meno di un socio, sulle follie o meno di quel tal iscritto, lo si faccia al bar o, al
massimo in luoghi, situazioni e tempi prestabiliti e assolutamente rapidi, democratici e trasparenti.
In questo particolare periodo storico la caratteristica più pesante della nostra vita associativa è la mancanza
di una circolazione continua e razionale di argomenti che ci interessano direttamente in quanto radioamatori.
Sono ben consapevole che, spesso, il radioamatore è un solitario personaggio che cerca da solo risposte ai
suoi quesiti, ma sono altrettanto consapevole che se correttamente stimolato, il solitario personaggio di cui
ho scritto dianzi diventa persona formidabile, umanissima e di grande capacità comunicativa. Ognuno di noi
conosce tesori di conoscenza che albergano in moltissimi amici che ben conosciamo e che, delusi e frustrati
dalla nostra incapacità di organizzare lo stare insieme, si sono ritirati nei loro eremi, in silenzi polari e sterili,
per loro e per la comunità! Queste formidabili persone è facilissimo stanarle. Basta avere nei loro riguardi
atteggiamenti e rapporti di civiltà e fraternità. Dico fraternità perché nella comunità internazionale dei
radioamatori la comunità stessa è chiamata fraternity.
Penso quindi che i novizi dovranno essere considerati il patrimonio più importante della comunità
radioamatoriale. Essi sono il nostro futuro. Si ricordi che fra gli scopi principali della nostra associazione c’è
la preparazione e il miglioramento delle conoscenze scientifiche e culturali dei propri iscritti, con esclusione
di qualsiasi tipo di lucro. 
 
Rapporti con la comunità scientifica.
Dalla prima dichiarazione di intenti si evince che bisognerà attivare tutta una serie di rapporti continuativi fra
tutti gli iscritti all’ARI e la comunità scientifica nazionale (vedi università ed istituti di ricerca) per poter
instaurare un costruttivo dialogo, utilizzando le infinite e apparentemente microscopiche ricerche
sperimentali  che circa ventimila persone ( i soci ARI per l’appunto) compiono praticamente ogni giorno. I
progetti di ricerca universitaria, checchè se ne possa pensare, guardano con interesse a sperimentazioni
esterne apparentemente slegate fra loro, fatte in condizioni di estrema variabilità e con gradi di difficoltà di
tutti i tipi. Si rammenti, ad esempio, l’ottimo, fruttuoso e continuo dialogo che gli astrofili dilettanti hanno con
la comunità astronomica nazionale. Rapportarsi con la comunità scientifica italiana sarà uno dei futuri
obiettivi dell’ARI.    
 
Rapporti con le altre associazioni gruppi e club similari.
Chi sta scrivendo è assolutamente convinto dell’utilità di instaurare civilissimi rapporti fra tutte le
associazioni, gruppi e club presenti sul territorio nazionale, che raggruppano appassionati delle tecniche
dedicate alle  telecomunicazioni. Non serve a nulla e a nessuno una convivenza fatta di assurde ripicche e
litigi che lasciano il tempo che trovano. Fermo restando il massimo rispetto per le caratteristiche di
qualsivoglia  gruppo, club  o associazione, è mio intento promuovere un continuo interscambio di rapporti, di
esperienze, di suggerimenti, con tutti i gruppi, associazioni, club che hanno con noi in comune la passione
per tutti i modi che servono a comunicare.
 
Rapporti con il ministero. I necessari, importanti e continui risultati dei rapporti con il  ministero
dovranno essere immediatamente comunicati agli iscritti all’associazione con ogni mezzo (voglio qui
ricordare che le nostre frequenze potranno e dovranno essere anche utilizzate per informare la comunità
radioamatoriale su quanto accade fra la comunità stessa e il palazzo). Saranno assolutamente privilegiate le
situazioni di incontro con le autorità competenti nelle quali siano possibilmente presenti sempre tutte le altre
associazioni esistenti sul territorio nazionale. Noi dell’ARI, essendo l’associazione con il più alto numero di
iscritti, dovremo dare e richiedere la massima lealtà e collaborazione..
 
Rapporti con i soci. A proposito dell’utilizzo delle frequenze radioamatoriali per la diffusioni di info
relative alla nostra vita amministrativa e associativa, va detto che dovrà essere messa in atto una
rifondazione e un aggiornamento delle procedure e dei comportamenti dei nostri soci nelle trasmissioni
radio. Su tutte le frequenze e con tutti i modi di emissione. Qui l’operazione sarà necessariamente
difficoltosissima ma assolutamente necessaria. Non è assolutamente più ammissibile assistere all’utilizzo
estemporaneo e scorretto delle nostre frequenze, in tutti i modi di trasmissione. E’ assolutamente necessario
quindi per quelli che rivestono e rivestiranno responsabilità nell’associazione dare l’esempio, quotidiano, e
continuo. La continua informazione sulle procedure di comunicazione deve essere alla base della particolare
e speciale preparazione di ogni singolo iscritto.  
 
Rapporti con l’Europa. Mi pare di grande ovvietà l’esigenza di intrattenere rapporti pianificati e
continui con le associazioni radioamatoriali europee. Così come si sta creando una Europa sempre più
interconnessa e organizzata, noi radioamatori italiani non possiamo permetterci il lusso di restare chiusi nei
nostri orticelli privati. Una associazione radioamatoriale che sia all’altezza dei tempi deve avere respiro
continentale. Un coordinamento fra tutte le associazioni europee è assolutamente necessario, per poter
coordinare e standardizzare al meglio le componenti tecnologiche, amministrative e procedurali delle varie
realtà radiantistiche nazionali.
 
Aggiornamento dello statuto.
 Più che revisione dello statuto ho preferito utilizzare il verbo aggiornare. I modi di stare insieme di gruppi
dedicati sono molto cambiati nel tempo, per cui si ravvisa l’idea di ridisegnare i rapporti fra i soci e le loro
strutture sparse sul territorio nazionale. Soprattutto è importante fare in modo che certe decisioni vengano
prese senza più utilizzare tempi biblici, senza però necessariamente scadere nella improvvisazione. Si può
gestire qualunque struttura alleggerendola e, contemporaneamente, dotandola di verifiche e controlli
assolutamente rigorosi e democratici. Condizione necessaria e sufficiente di una tale rapidità di
funzionamento, va ricordato bene, è anche l’affidabilità di chi si dovrà candidare al servizio per l’ottimo
funzionamento dell’organizzazione. Abbiamo una marea di esempi di personaggi che, una volta insediatisi
sull’agognato cadreghino, hanno rallentato la propria velocità fino a stare fermi e immobili come i vecchi
gattopardi di buona memoria. Per cui grande capacità di controllo e di vigilanza fatta a livello istituzionale. Le
dispute e i rimedi non dovranno avere mai nulla di personale. Le sezioni dovranno essere modelli di rapidità
nei rapporti con la sede centrale. Questa rapidità dovrà essere agevolata dalla massima trasparenza nei
riguardi del flusso di informazioni che dovrà caratterizzare i rapporti fra la periferia e il centro. Un
decentramento bene organizzato e ben pensato potrà e dovrà essere accuratamente studiato e proposto. 
 
Perché mi sono candidato. Conosco l’ARI da un cinquantennio e sto registrando quindi da
moltissimi anni  cronache e storie di questo glorioso sodalizio. Così come ho avuto ed ho il notevole piacere
di conoscere l’eccellenza praticata nei diversi modi e tipi di emissione da persone di primissima qualità, ho
contemporaneamente avuto e continuo ahimè ad avere l’altrettanto notevole dispiacere di assistere da
troppo tempo a un imbarbarimento dei rapporti fra uno e tutti e fra tutti e uno, all’interno e all’esterno
dell’associazione. Ho assistito ed assisto ad attacchi alle volte giusti, alle volte in malafede, che partono  da
tutte le parti. Come pure ho assistito a un proliferare di personaggi che con la civiltà e la passione della
curiosità scientifica e umana non avevano e non hanno nessun collegamento. Tutte caratteristiche
assolutamente negative dovute a moltissimi motivi. Fra questi motivi che hanno portato alla situazione
attuale fanno spicco per la loro enormità due cause fondamentali:
 
1) la scarsa chiarezza (o capacità, o voglia) nell’informare
2) la scarsa chiarezza (o capacità, o voglia) nell’informarsi.
 
Questi due tipi di scarsa chiarezza, assolutamente inaccettabili e produttori di una serie infinita di equivoci, 
hanno di fatto inquinato la coscienza collettiva dell’associazione e la conoscenza collettiva dei fatti a livelli
assolutamente assurdi, irrazionali e spesso ridicoli. A tutto ciò va aggiunto il fatto che, continuando da parte
di certuni a stracciarsi le vesti di dosso, senza proporre un minimo di alternative, addirittura preconizzando la
morte del radiantismo, siamo costretti a subire culturalmente situazioni stupide, improvvide, sterili e
assolutamente becere. Chi non se la sente di vivere fra gente che ha dentro di sé i potenti germi della
curiosità, non ci appartiene. Così come non ci appartengono i profeti quotidiani e  perpetui di facili sventura.
Così come non ci appartengono assolutamente quelli che bacchettano l’aria con il dito indice, da bravi
moralisti. A noi appartengono quelli che vogliono capire il perché delle cose e che sappiano proporre rimedi
efficaci. Alla nostra responsabilità appartengono le giovani generazioni alle quali non dobbiamo per nessun
ragione rifiutarci di dare il nostro contributo di persone pensanti. 
Siccome la radio è una delle componenti importanti della mia vita, ho perciò pensato di mettere a
disposizione della collettività radioamatoriale le mie capacità progettuali, le mie conoscenze della vita
associativa, la mia passione e soprattutto il mio essere assolutamente incazzato per aver assistito, fin’ora da
spettatore, allo scempio della verità che si è fatto in questi ultimi anni.
Certamente non sono un padreterno, ma certamente sono animato, sopra ogni cosa, da una volontà
estrema di chiarezza e trasparenza.
Un’ultima annotazione: non sono legato a nessun carro e a nessuna lista e quando vorrò esporre il
mio punto di vista lo esporrò direttamente, senza mai delegare nessuno a parlare per me, ripeto,
senza mai delegare nessuno a parlare per me, utilizzando tutti i mezzi tecnologici di mia conoscenza.
N.B. So benissimo che esistono moltissimi altri problemi da impostare o da risolvere. Questi problemi sono
quelli inerenti l’ordinaria amministrazione e vanno evidentemente risolti. Ma quello che mi premeva esporre
inizialmente  erano le premesse. Come tutti voi sapete, se le premesse sono corrette, i risultati, potrebbero
venire fuori. Se le premesse sono soltanto parole e non indicazioni di metodo, allora il risultato è lo zero
assoluto. E di queste premesse/promesse, utili a niente, ne abbiamo in verità piene le tasche.
 
Francesco “Franz” Falanga I3FFE.    
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IK8BPY - Biografia del candidato alle prossime elezioni ARI del 2002

Caro Paolo , spero che tu sia bene !
Sono candidato alle prossime elezioni ARI e ti invio una breve mia biografia, se ritieni opportuno pubblicarla.

 TNX de Armando
 
Dott. Armando Carbonari
Anni 46
Sposato con due figli
Medico Chirurgo
Specialista in Fisiochinesiterapia
Specialista in Medicina dello Sport
Radioamatore dal 1970 circa
Inventore di apparecchio per Marconiterapia ,(coperto da brevetto).
Autore presso l 'Universita' di Napoli di due pubblicazioni scientifiche inerenti il brevetto.
Citato su R.R. nell'aprile 2001 ,(pag.53) e dicembre 2001,( pag 33) per attivita' DX ed autocostruzione.
Mi interesso prevalentemente di antenne e Dx in 50 Mhz anche se trovo piacevole la chiacchierata in 2 metri o in 40 .
 
Armando Carbonari IK8BPY

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                  I nostri utenti in maggioranza hanno scelto Libero
            Graduatoria dei PROVIDER
           cui inviamo il Radiogiornale
 
                  Su 331 Provider, i primi  10 detengono ben il 74,26%
                dei nostri iscrittii e LIBERO.IT ne rappresenta un terzo.
 
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QSL AL RADIOGIORNALE
 
 
 
 
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Da: Graziano Sartori <i0ssh.graziano@tiscalinet.it>
 
Ti chiedo la cortesia di pubblicare in un prossimo Radiogiornale questo messaggio diretto a tutti i radioamatori italiani.
 
Ti ringrazio in anticipo e ti saluto cordialmente.
 
 
 CALLBOOK ITALIANO
OM-ITALIA (Radamato)
 
Dall'attenta lettura dell'ottimo Radiogiornale che I0PMW invia cortesemente anche a me e che contiene notizie veramente interessanti che ci tengono informati in tempo reale su tutto ciò che circonda il mondo dei radioamatori, ho potuto constatare che appaiono molto spesso nominativi di OM che non sono compresi nel callbook in oggetto.
 
Vorrei ricordare che l'archivio suddetto non tiene conto se gli OM appartengono ad associazioni, club, ecc., e che , da quanto mi viene costantemente riferito, è considerato uno strumento utilissimo per l'attività radiantistica in generale.
 
Il continuo aggiornamento con invio bimestrale dell'elenco delle variazioni nel frattempo comunicatemi, è uno degli elementi di apprezzamento che caratterizza questo callbook.
 
I principali dati contenuti nell'archivio sono criptati, per cui è ben difficile che l'archivio stesso possa essere utilizzato per scopi diversi all'attività radiantistica.
 
Come è noto l'iscrizione è gratuita ed i Vostri dati (nominativo,nome,cognome,indirizzo e se lo credete opportuno il numero telefonico e l'e_mail), possono essermi comunicati per posta, per packet , per email o tramite il seguente sito internet:
 
http://digilander.iol.it/i4eum
 
dove è possibile anche prelevare il programma, anch'esso gratuito, sia nella versione per DOS che in quella per WINDOWS e tutti gli aggiornamenti bimestrali.
 
Attualmente l'archivio comprende già oltre  n. 42.800 nominativi.
 
In casi di difficoltà per il prelevamento è anche a disposizione un CD da inviare per posta.
 
Ricordo infine che nella versione per Windows sono anche riportati gli estremi necessari per il puntamento delle antenne (Lat, Long, gradi, distanze ecc.) ed alcune altre utility che facilitano la nostra attività.
 
73 de
 
I0SSH
 
Graziano Sartori
 
mailto:i0ssh.graziano@tiscali.it
 
Packet : i0ssh @ i0tvl
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QUANDO L'ARI E IL CISAR
ANDAVANO D'AMORE E D'ACCORDO
 
Vivere con  la paura della "contaminazione" tanto da crearsi un Regolamento che impedisce
la doppia tessera, fa quasi pensare a una  forma di discriminazione, di  "apartheid" antistorico,
non considerando che gli iscritti al CISAR sono uguali al 100% agli iscritti  all'ARI:  tutti  italiani,
tutti  radioamatori,  a volte perfino parenti tra loro.
Dove stanno le differenze che  hanno creato  tutta questa  contrapposizione con un gruppo  di
tecnici nato nell'ARI e che voleva stare nell'ARI?
Ma  che sia,  come  capita  spesso  in  certe  situazioni, che per non far evidenziare troppo le
proprie carenze, ci si inventa un nemico di comodo cui addossare tutti i mali del mondo?
 
 
 
Fedeli e convinti sostenitori della libertà d'espressione,
del  pluralismo  e  contro le censure, pubblichiamo due
lettere di lettori, in margine  ai  servizi  da noi pubblicati
negli  ultimi numeri, riguardanti il rapporto ARI - CISAR.
 
 
Da: Romano Di Bernardo <rodiber@inwind.it>
Oggetto: la nostra forza
 

Leggo da diverso tempo RADIOGIORNALE, e posso dire, con tutta franchezza, che si tratta di un'ottima iniziativa in linea con la comunicazione attuale che dovremmo praticare tutti noi, associati o non a all'uno o all'altro sodalizio.
Senza entrare nel vivo degli argomenti vorrei premettere che sono iscritto all'ARI dal 1971 e che ho sempre lavorato all'interno della mia Associazione per migliorarla e mai per trasformarla o "rivoluzionarla" come si propongono spesso "cordate" velleitarie sorte in varie regioni italiane per dare la scalata al "potere" di Via Scarlatti.
Ne consegue che vedrei con molto piacere una collaborazione tra le varie Associazioni senza però creare quel CAOS che ha indotto il Ministro Gasparri a confondere lucciole per lanterne.
Bisogna ovviamente rispettare le regole. Non si può avere la pretesa di snaturare una Associazione come l'ARI. Con tutti i suoi difetti e lacune è stata in grado di difendere il radiantismo nei vari consessi internazionali contribuendo ad estendere l'influenza del nostro Servizio tra i popoli ed i governi.
Oggi l'ARI dimostra di muoversi con difficoltà. E' vero. Nella mia regione, per rimediare ad uno sciagurato regolamento fatto approvare proprio da un una di quelle "cordate" di cui parlavo sopra, abbiamo perso un anno tra Assemblee nulle e riunioni fasulle. Ben venga la collaborazione, ben vengano le riunioni  per decidere una politica comune dei radioamatori nei confronti delle Autorità, ma  diciamo pure ai nostri iscritti che l'appartenenza all'una o all'altra Associazione è subordinata al rispetto delle regole statutarie. Finchè queste non saranno cambiate rimangono in vigore. Del resto Ortona è stato chiarissimo. Il parallelo con l'adultera che viene delapidata è proprio fuori luogo.
Grazie per l'ospitalità.
 
Romano i6vdb
 
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Da: Angelo Brunero <ik1qld@cisi.unito.it>
Oggetto: Doppia iscrizione
 

Cari lettori di Radiogiornale,
mi permetto di buttare giu' a caldo alcune conisderazioni scaturite
dalla lettura delle riposte del Presidente dell'ARI alla lettera di
Romano Boldrino IK1UCD circa l'appartenenza a due sodalizi.
 
Ortona asserisce che l'atteggiamento dell'ARI nei confronti dei soci
CISAR e' una necessita' sentita dalla maggioranza dei Soci; questa
affernazione dovrebbe essere supportata da fatti concreti, altrimenti o
e' una minaccia o e' millantato credito. Il fatto che esista un articolo
dello Statuto dell'ARI che impedisca ai soci che si possa essere
iscritti ad associazioni che perseguon fini in concorrenza o in
contrasto con quelli dell'ARI e' gia' di per se' un ossimoro: la
concorrenza e' per molti versi l'opposto del contrasto: con tale
articolo si vieterebbe l'iscrizione a qualsiasi altra associazione! Non
e' poi detto o provato che tutti i soci ARI siano in accordo con tutte
le regole dello statuto (come peraltro succede nei partiti, nei
sindacati, nelle associazioni, nei credi confessionali e religiosi...)
piu' spesso di quanto si creda - ho constatato personalmente -
l'iscrizione all'ARI avviene per convenzienza e non per convinzione.
 
Alcuni articoli dello statuto ARI sono oggi messi in discussione, e gia'
sono state attivate le procedure per modificarli o abrogarli. Questo
significa che dalla base e' forte la richiesta di cambiamento.
 
Nel passato vi furono alcune chiare indicazioni di convenienza, che
portarono i soci ad iscriversi all'ACER (ex CER) piuttosto che all'ARI;
si dimostro' (o si tento' di dimostrare, non voglio qui eccepire) che
gli scopi dell'una associazione erano in forte contrasto con la
filosofia stessa dell'altra associazione. Ma per altri sodalizi occorre
essere piu' chiari, piu' precisi, nell'idividuazione di elementi
ostativi; oppure si faccia una lista di proscrizione, una lista che
contenga le associazioni off limits, lista che qualcuno si preoccupera'
di aggiornare.
 
In ogni caso e' tutto da dimostrare che il CISAR (per quanto ho letto
circa la sua nascita e le sue vicissitudini) persegua fini istituzionali
contrari a quelli dell'ARI (e viceversa): o e' palese per volonta'
statutaria oppure e' un'illazione. Ne' puo' essere portato a vessillo
unicamente una differenza di vedute circa la stesura del regolamento di
attuazione del DPR 447: mi pare che nel corso degli anni passati ci
siano state altre differenze ed altre posizioni non tutte, invero,
condivisibili (se non erro con i soldi della mia iscrizione all'ARI
vengono pagati onorari e condanne circa una causa intentata al CISAR
che, secondo me, era persa in partenza).
 
Spero che l'essere presidente dell'AIR (non ho mai pensato di analizzare
semanticamente lo statuto di tale sodalizio per vedere se ci siano
espressioni fastidiose per l'ARI) non mi porti a dovere effettuare una
scelta che, come tale, sarebbe dolorosa, incongrua e sconveniente.
 
--
Angelo Brunero  IK1QLD
Presidente A.I.R.
Associazione Italiana Radioascolto
http://www.arpnet.it/air
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Da: Ruggero Billeri <3383107282@tim.it>
 
 
IL PRIMO RADAR ITALIANO
 
"Lince grande" preda di guerra, ricostruito
    dalle industrie S. Giorgio di Pistoia
 

 
 
Nelle alterne battaglie che si svolsero in Africa settentrionale, gli Italiani e precisamente il Genio collegamenti  tramite ricognizione aerea fatta dall'aeronautica militare italiana, in una postazione inglese presso Tobruk, avevano individuato una specie di cabina rotante con un pannello anteriore che poteva muoversi in modo azimutale, questo pannello era sormontato da dipoli con punte d'argento ( questi particolari saranno scoperti dopo che l'apparecchiatura cadra'  in mani italiane). La ricognizione aerea si era accorta che questa cabina ruotava alternativamente con il pannello anteriore rivolto verso il cielo, specialmente se in volo vi erano degli aeroplani.I tecnici militari essendo al corrente che l'inghilterra possedeva il Radar, dedussero che questo apparato che poteva ruotare di 360 gradi non poteva altro che essere un Radar. Apparecchiatura utilissima in guerra ma l' Italia ne era sprovvista. Fu informato il servizio informazioni ed il Capo del Governo Mussolini
il quale diede la priorita' affinche' questa base inglese fosse attaccata miltarmente e che le truppe italiane entrassero in possesso di questa apparecchiatura.
 
Questo Radar fu catturato agli inglesi in una sortita notturna alla fine del 1941, quando ancora le sorti in Africa non erano ben definite. In tutta fretta questo Radar fu trasferito in Italia perche' fosse approfondita la sua conoscenza e fu dato licenza alle industrie S. Giorgio di Genova  di costruirne dei prototipi. la succursale S. Giorgio di Pistoia  esegui' la costruzione di due modelli  "Lince grande ' quello mostrato nell'immagine in jpg con una portata di 120 km. E " Lince piccolo " con antenna parabolica e portata di 60  km. Il modello lince grande poteva essere  Radar per individuare veicoli terrestri oppure individuare "Echi di risposta " provenienti da aerei in volo, tutto dipendeva dalla inclinazione che assumeva il pannello dove erano montati i numerosi dipoli che servivano ad irradiare il segnale e captare eventuali echi di risposta. Il modello lince grande nei primi mesi del 1943 fu sperimentato presso l' aeroporto di Novara con ottimi risultati.

L'avvento del 25 luglio del 43, la caduta del Fascismo e l' Armistizio dell' 8 sett. 43, non permise ulteriori sperimentazioni. in quanto dopo l' 8 set, 43 i tedeschi occuparono tutte le industrie belliche che erano sul territorio italiano.
 
Bibliografia Internet  Ham Radio .
 
Un caro saluto ai Lettori del Radiogiornale.
.73 da IK8JZK op. Ruggero Napoli 
 
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ARI
CENTRO FIERA DEL GARDA ASS. RADIOAMATORI ITALIANI
Sezione di Brescia
MONTICHIARI

18° MOSTRA MERCATO RADIANTISTICO

4° RADIOMERCATINO DI PORTOBELLO

9/10 MARZO 2002

Centro Fiera del Garda Montichiari (Bs)

Elettronica – Video Strumentazione – Componentistica – HI FI

Esposizione Radio d’Epoca – Computermania – Mostrascambio

PROGRAMMA:

SABATO 9 MARZO

DOMENICA 10 MARZO

 

ORARI DI APERTURA MOSTRA: ORARIO CONTINUATO 9,00 – 18,30

BIGLIETTO D’INGRESSO EURO 5,20 (ampio parcheggio gratuito)

Per informazioni tel. 030/961148-961062-fax 030/9961966-info@centrofiera.it www.centrofiera.it

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RADUNO RADIOTELEGRAFISTI
   A MONTICHIARI
 
In occasione della mostra mercato dell'informatica e telecomunicazioni
che si terrà a MONTICHIARI il 9 e10 marzo del corrente anno ci sarà il
raduno dei radioamatori  RADIOTELEGRAFISTI per la GIORNATA DEL 9 MARZO
(SABATO) alle ore 11.30.
Saranno comunicati argomenti di notevoli interessi:
° corso di telegrafia via radio. Sarà inserito un programma per gli
amanti della velocità.
Concorso costruzioni tasti telegrafici.
° Campionato del mondo di telegrafia.
A tutti i partecipanti sarà dato in omaggio l'adesione speciale dei
telegrafisti italiani. Vi aspetto . Un saluto ed una forte stretta di
mano. 
IN3VST  VITO
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Da: CISAR Sezione di Roma, la Segreteria <roma@cisar.it>
     
    CISAR ROMA
alla Fiera di Monterotondo
 
 
 
Gentile OM, desideriamo informarti che, in occasione della 10° Fiera del
Radioamatore e dell'Elettronica che si terrà presso il Palazzetto dello
Sport di Monterotondo Scalo (RM) il prossimo 23-24 febbraio, la Sezione
CISAR di Roma sarà presente con un suo stand per incontrare i radioamatori e
riferire delle ultime novità legislative susseguenti all'entrata in vigore
del Nuovo Regolamento Generale (DPR 447/2001).

Sarà presente il Presidente IK0VYB Adriano Compagnoni, il Vice Presidente
I0QI Lello Lucarini e il Segretario IW0GLC David De Paolis.
Frequenza di avvicinamento: 431,750 RU6 M.te Gennaro (shift -1600 KHz,
subtono 88,5 Hz).
 
Il Segretario della Sezione CISAR di Roma
DAVID DE PAOLIS, IW0GLC
roma@cisar.it
http://www.qsl.net/cisar-roma
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Da: Giorgio Marchi <marchi.g@libero.it>
 
 
 
ARI San Remo
     Calendario Contest
 
Caro Paolo, ti segnalo che recentemente abbiamo chiesto ed ottenuto, come
sez. ARI di Sanremo, che la data della 2a tornata del nostro contest
"Sanremo VHF Sprint" venisse spostata dal 21 al 28 settembre 2002.
Ti pregherei di inserire questa notizia in uno dei prossimi Radiogiornali.
73 da Giorgio  IK1UWL, contest manager.
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I QRP RADIO CLUB ARI
 
 
Egregi Signori ed Amici,
 
Vi segnalo i prossimi appuntamenti del I QRP CLUB A.R.I :
 
1 Marzo 2002
 
E' prevista l'apertura del nuovo sito Internazionale del Club.
Grazie al Web Team IK2HNG, IK2NBU, IK7PJJ ed HB9DOA saremo on line in 4 lingue ( Italiano, Inglese, Spagnolo e Tedesco).
I lavori di preparazione sono ormai al 50 % ed aspettatevi molte novità anche sulle collaborazioni Europee del Club.
L'indirizzo internet rimarrà lo stesso :  www.aribg.it/iqrpclub  e verrà fatto un mailing su 400 nominativi esteri di appassionati.
Saranno gradite le vostre impressioni nel book dedicato ai visitatori.
Collaborazioni sono sempre gradite, potete spedite il vostro materiale ad Arnaldo ik2nbu@inwind.it 
 
10 Marzo 2002 Fiera di Montichiari (BS)
 
Grazie alla collaborazione della Sezione ARI di BS, BG e del I QRP CLUB A.R.I, si terrà il :
 
3° Convegno Nazionale QRP Domenica Mattina ore 10.00 presso la Sala Convegni della Fiera
 
L'appuntamento si presenta ricco di spunti tecnici e non solo, nel consueto clima di entusiasmo e partecipazione attiva che contraddistingue i nostri incontri radioamatoriali, in anteprima per Voi il ecco il Programma :
 
-  Bilancio delle attività svolte nel 2001 e proposte S.O.T.A per l'anno corrente.
-  Mostra e confronto fra apparati QRP autocostruiti e commerciali organizzata dai Soci del Club
-  Presentazione video multimediale Adventure Radio Society di IK2NBU e G3CWI
-  Premiazione Contest QRP Leonessa D'Italia patrocinato da ARI Brescia
-  Estrazione per sorteggio fra i log validi pervenuti di un fiammante K1Elecraft 4 bande CW QRP !
(del costo superiore ad 1 milione di lire) offerto da ARI BS, ARI BG ed I QRP CLUB A.R.I.
 
Per i biglietti di ingresso Convegno + Fiera riservati ai Soci del I QRP CLUB potete contattare: aribrescia@tin.it
 
Maggio 2002
 
E' già in fase di impostazione il bollettino del I QRP CLUB A.R.I che verrà spedito ai soci aventi diritto.
Vi ricordo per i distratti o i nuovi che volessero aderire i dati del versamento di soli 8,00 Euro a contributo spese
bollettino del Club ( 3 numeri anno: gennaio, maggio ed ottobre ) di cui allego copertina del numero di Gennaio.
 
Conto corrente postale : cc. 14202238 intestato ad ARI Bergamo
Causale:  Contributo spese bolletino I QRP CLUB A.R.I
Anno 2002 e nominativo.
 
" Piccoli watt portano lontano ! "
 
73' e buona attivita radio a tutti de IK2NBU
 
Arnaldo Bollani
 
I QRP CLUB A.R.I # 001
Manager e Fondatore
www.aribg.it/iqrpclub
 
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CORREZIONE DATE CONTEST

 Da: thor <thor@inwind.it>
 

  Caro Paolo,
  sono Luigi iv3lnq  da Trieste,
  volevo chiederti , se possibile, di rettificare 2 date dal calendario dei contest
  v-u-shf che hai pubblicato sul Radiogiornale N. 40 - 2002
  1.
  6 contest delle sezioni VHF 2002
  data 24 marzo 2002 dalle 07.00 utc alle 16.00 utc
  Log IV3LNQ Luigi Lenardon Box 3959     34148 Trieste
  o via E-mail: iv3lnq@libero.it
  2.
  6 contest delle sezioni UHF e superiori 2002
  data 17 marzo 2002 dalle 07.00 utc alle 15.00 utc
  Log IS0AGY  Box /7c    09045 Quartu Sant' Elena
  o via E-mail: is0agy@iol.it
 
    Grazie.  Luigi   Iv3lnq
  Manager V-U-SHF
  Friuli Venezia Giulia
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Da: Gennaro Desposito <gennaro.desposito@tin.it>

Sulla fiera dei Radioamatori a Roma
 
 
 
Ciao Paolo
Spero che troverai un piccolo spazio sul tuo prezioso ed insostituibile radiogiornale  perchè vorrei dare una risposta al quesito di Aldo Rossi I0BYR  per la domanda che ti ha posto " PERCHE' NON SI FA LA FIERA DEL RADIOAMATORE A ROMA"
Carissimo Aldo, contrariamente a quello che affermi ti posso assicurare che a Roma e precisamente alla fiera di Roma sono state organizzate, dal sottoscritto, e per due anni di seguito due mostre mercato del radioamatore la prima nel 1995 e la seconda nel 96, la prima in occasione del centenario di Marconi con relativo nominativo speciale , annullo postale speciale e QSL per l'occasione, tutto a mie spese,in quella occasione, da premettere che io ero e sono responsabile di un Associazione di CB e radioamatori aderente alla FIR CB SER, gruppo fondato dal sottoscritto nel 1981 e dal 1982 anno in cui ebbi anche il piacere di conoscere il presidente all'ora ed attuale dell'ARI di Roma, presi la patente radioamatoriale nel 1986 e da all'ora ancora iscritto anche all'ARI detto ciò per farti capire in modo più completo, riprendo ,in quell'occasione mi avrebbe fatto piacere avere il patrocinio e la collaborazione dell'ARI di Roma ma con grande delusione fui trattato come si suol dire "a pesci in faccia" con dichiarazione che in quei giorni avevano da fare e non potevano perdere tempo appresso a me, nonostante tutto, pochi giorni prima dell'apertura della mostra, portai 15 biglietti omaggio che consegnai nelle mani del presidente il quale si rivoltò nervosamente dicendomi "ma ti avevo detto che avevamo da fare".
Fù in quello occasione che conobbi il Presidente del CISAR Luca Ferrara che mi offrì  la collaborazione  sua e di tutti i soci anche per l'anno successivo naturalmente.
Da all'ora, venuto a conoscenza di vari episodi sconfortanti e con la forza di volontà e nella speranza che un giorno ci si possa riuscire a stare tutti insieme appassionatamente, che stiamo continuando a buttare acqua sul nascere dei focolai.
Ritornando alla fiera a Roma i locali costano troppo, ma non è detto che non ci si può ritentare.
Vorrei ancora dire grazie a questo mezzo meraviglioso che non porta nessuna bandiera e che porta
l'espressione di tutti. Grazie Paolo
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    FORUM RAI SUL RADIOASCOLTO
 
Da: Andrea Borgnino IW1CXZ <a.borgnino@agora.it>
 
Ciao Paolo,
ti mando questa notizia per il tuo ottimo bollettino,
saluti, Andrea IW1CXZ
 
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Ciao a tutti,
vi segnalo che all'interno della Comunity del sito della Rai
http://www.rai.it e' attivo
un forum dedicato al radioascolto in onde corte.
 
Questo spazio nasce dall’esperienza di ascolto e di analisi del mondo
della radio internazionale nato all’interno del programma radiofonico
Golem che utilizza i programmi ad onde corte come linfa vitale delle sue
analisi mediatiche.
 
Il forum vuole essere una spazio di discussione aperto sia a chi ascolta
i programmi e sia a chi vuole avvicinarsi a questo mondo che ha scoperto
per caso sintonizzando una stazione radio con la Webradio del sito di
Golem. La Webradio di Golem e' un ricevitore ICOM PCR1000
, collocato a Roma nella sede Rai di Saxa Rubra, che si puo' controllare
a distanza via web connettendosi all'indirizzo http://www.webradio.rai.it
 
Il tema di questi giorni e' "Ha ancora senso ascoltare le onde corte ?",
una riflessione sull'hobby del radioascolto in un epoca di radio via internet e
evoluzione digitale dei mezzi di comunicazione.
 
Questo e' l'indirizzo per partecipare al forum "Il mondo via radio" :
 
http://www.rai.it/RAInet/community/pub/copertina/copertinaIndex/0,4965,9_32,00.h
tml
 
oppure
 
http://www.community.rai.it/cgi-bin/UltraBoard/UltraBoard.cgi?
action=Headlines&BID=32
 
Saluti, Andrea IW1CXZ
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Beacons list in Italia V-U-SHF
 
 
IARU REGION 1 VHF AND MICROWAVE BEACON LIST ITALY 3/2002
 
FREQ   CALL  NEAREST TOWN    LOC  MASL ANTENNA      QTF  ERP W SYSOP STATUS
 
144.411 I1G   La Spezia     JN44VC 745  Turnstile    Omni  1   IK1LBW
144.415 I1M   Bordighera IM JN33UT 300  Big wheel    Omni  20  IK1PCB        
144.419 I2M   Cremona       JN55AD 46   Big wheel    Omni  10  IK2THZ
144.424 IN3A  Trento        JN56NB 225  Ground plane Omni  0.1 IN3IYD
144.429 IV3A  Cormons Go    JN65RW 130  2 Turnstile  Omni  4   IV3HWT 
144.442 I4A   Bologna       JN54QK 300  4 x dipole   Omni 1/10 IK4PNJ QRT
144.444 I5A   Lucca         JN53   ---  Big Wheel    Omni  6   IW5BHY QRT
144.449 I0A   Ostia Lido    JN61   ---  2 xBig wheel Omni  10        
144.454 IS0A  Olbia SS      JN40QW 350  Turnstile    Omni  1   IW0UGR 
144.458*I0G   Foligno PG    JN63IB 1200 4 x dipole   Omni  10  IW0QIT
144.464 I7A   Bari          JN81EC 685  Big wheel    Omni  8   I7FNW
144.467 I8A   Reggio C.     JM78WD 1778 SqLo         Omni  8   I8GMP
144.469 IT9A  Alcamo TP     JM67LX 825  2 xBig wheel Omni  10  IT9QPF QRT
144.479 IT9S  Acireale CT   JM77NO 400  2 x loop     Omni  4,5 IW9AFI
 

432.850 I5B   Vinci FI      JN53KN 300  2x10 Yagi 16ø/260ø  2   I5WBE
**********************************************************************
 
2304.870 I7D  Monopoli (BA) JN80PU 368  2X25 Yagi 305/135ø 1,2 I7OZV
 
5760.850 I3E  M.te PIZ (BL) JN55WV 1400 Slot 10 dB  170ø   1   I3EME
 
10368.05 I5X  Canossa  (MS) JN44XH ---- Alford      Omni  0,05 I5JRV
10368.15 I3F  M.te PIZ (BL) JN55WV 1400 Slot 10 dB  170ø   1,5 I3EME
10368.14 IT9F Alcamo   (TP) JM67LX 400  Slot 10 dB  360ø   --  I3EME
 
24192.05 I3G  M.te PIZ (BL) JN55WV 1400 Slot 8 dB   170ø  0,250I3EME
24192.16 I6G  Ancona        JN63RO ---- Dish 40cm.  335ø  0,155I0LVA
47088.24 I3H  M. PIZZOC(TV) JN66EB 1570 Horn 25 dB  180ø   1.2 I3OIB
 
*   I0G  RCVD 144.455
**  I4A QRT 
  
 http://www.qsl.net/i5wbe/wbe_4.html
AUDIO beacons :
I1M - I1G - I2M  - IV3A - I4A
I0G - I0A - IS0A - IT9S - I5B
 
PSE RPT QSL to : sysop beacon
 
Vy 73' de Enrico  i5wbe
 
      
                Enrico  i5wbe@ik5skv.#fi.itos.ita.eu  
                E-Mail: i5wbe.@libero.it
  
     
                      ARI Beacons Manager VHF-UHF-SHF 
   
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
MERCATINO RADIOAMATORIALE
 
Da: <mel.lui@tiscali.it>
 

CERCO:
ricetrasmittente HF, in ottimo stato, va bene qualsiasi marca.
Inviare messaggio al seguente indirizzo: (luigi9511@supereva.it)
Grazie 73 de ISOVBF
__________________________________________________________________
 
Da: Mirco <mircerca@inwind.it>
 
Ciao Paolo.
Congratulazioni per una voce finalmente indipendente come il tuo giornale.
Approfitto per chiederti di pubblicare la seguente inserzione.
Vendo Tnc2h DK9SJ a 9600bps, come nuovo e Alan CT450, Uhf con entrata separata a
banda allargata per uso anche in pkt.
Il tutto visibile funzionante presso la mia stazione, in Mestre.
Msg via e-mail a mircerca@inwind.it
Ciao e grazie.
Mirco.
--------------------------------------------------------------
 
Da: iv3epo <iv3epo@libero.it>
 
" Vendo lineare AMERITRON AL-811 da 10 a 160 Mt. (warc comprese) come nuovo +
dispositivo protezione valvole Euro 550.
Non spedisco - qualsiasi prova disponibile c/o mio qth.
Giorgio iv3epo@libero.it "
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Da: iret.friuli <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
Acquisto, se prezzi onesti, apparati, accessori, manuali e materiale vario della
"IRET".
Contattatemi anche solo per uno scambio d'informazioni.
IW3SID - Andrea   e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it
 
L'arrivo dei tuoi e-mail (che sono molto informativi) ‚ sempre gradito.
Cordiali saluti, Andrea.
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Da Gianmarco IW3HQD
 
Grazie, caro Paolo, per l'invio di radiogiornale. Ti pregherei di inserire nel
prossimo numero questo mio messaggio:
 
"Cerco Kenwood TS 60 per 50 Mhz. Contattare Gianmarco IW3HQD al seguente
indirizzo
e-mail: giammy72@msn.com "
 
Grazie di cuore e ancora complimenti per l'ottima fattura del radiogiornale!!!!
-------------------------------------------------------------------
Da: <iw2kwi@tin.it>
 
ti sarei grato se potessi ospitare questa mia inserzione grazie. vendo tr9130 all mode kenwood perfettamente funzionante 150 euro trattabili .vendo fdk allmode vhf funzionante ed in ottime condizioni 250 euro trattabili .oppure scambio uno dei suddetti apparecchi con veicolare da mobile bibanda. astenersi perditempo.contattatemi solo via telefono grazie iw2kwi tel 3470545228
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Da: FRANCESCO PERLA <francesco.perla@tin.it>

HELP
CERCASI
MANUALE RTX 415E UHF KENWOOD
MI RITROVO QUELLO DEL RTX 215 VHF QUALCUNO HA DETTO CHE SONO UGUALI A PARTE LA FREQUENZA
LA DOMANDA VIENE SPONTANEA SARA' VERO???
 
FATEMI SAPERE Grazie
francesco.perla@tin.it
 
73 de i8qhe  
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