Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 

Radiogiornale 44
  Marzo 2002 Periodico telematico indipendente
 
 
 
 
 
 
 
AVVISO:
I Candidati  alle elezioni per referendum  dell'ARI
possono  inviarci  via  E-mail  una  breve biografia
e il loro  programma, che  saranno  pubblicati  nei
prossimi  numeri  del  Radiogiornale,  questo   per
dare  a   tutti  pari  opportunità  di  far  conoscere
per  tempo  e  non  all'ultimo  momento,  tutte  le
candidature e gli  impegni  di lavoro che ciascuno
intende portare avanti se verrà eletto.
 
 
 
Sommario:
 
- Candidati Elezioni ARI;
- La radio rurale; 
- Il Radiogiornale insieme a Radamato; 
- ARI Bologna: Esami per licenza USA;
- La sporca dozzina;
- DOSSIER: "La farsa di Roma" 
- Accoppiatore LASCO per OM anni '20;
- International space STATION/ARISS;
- I QRP Club ARI;
- Ponti UHF: nuove frequenze CISAR Roma;
- ARRL DX news:
- Io l'ho visto!
- ARI: VI Contest delle Sezioni 432 MHz - Microwave;
- Mercatino radioamatoriale;
- Notizie utili. 
 
 
 
  ELEZIONI ARI
  Programma di IK8BPY
 
Caro Amico, mi chiamo Armando Carbonari,ho 46 anni e sono un medico.

Il mio nominativo radio e' IK8BPY. sono radioamatore da circa 30 anni.

(ho ereditato la passione da mio padre Luigi  , il defunto IW8ARH )

Le mie passioni,oltre al DX, sono l'autocostruzione di antenne.

Ho inventato e brevettato un'antenna per Marconi-terapia ad uso medico

Mi sono occupato in passato,(pubblicando qualche lavoro scientifico con la Facolta' di Medicina dell'Universita di Napoli), di L.A.S.E.R. terapia .

Sono stato Docente di Fisioterapia Strumentale- Anatomia Funzionale- Cinesiologia- presso la Scuola per Terapisti della Regione Campania.

Attualmente dirigo il Reparto di FisioKinesiterapia della A.S.L.Caserta 1.

I punti principali della mia piccola campagna elettorale sono i seguenti :

  • Incrementare i controlli sulle bande radioamatoriali per evitare la presenza di pirati.
  • Incentivare la diffusione dell'hobby radioamatoriale nelle scuole tecniche e ,piu' in generale ,fra i giovani.
  • Promuovere ,anche economicamente, iniziative sperimentali ,(su presentazione dei soci che ne facessero richiesta), previo parere favorevole di una Commissione di Esperti.
  • Premiare iniziative tecniche da parte dei singoli soci o gruppi di essi.
  • Favorire un piu' intenso dialogo con il Governo e sollecitare  l'adeguamento del Band Plain  a quello vigente nelle altre nazioni Europee
  • Aprire un dialogo associativo verso altre Associazioni Radioamatoriali e collaborare con esse.
  • Rendere trasparenti al massimo le opere e  gli atti associativi perche' non tutti i soci sono in condizioni di salute tali da permettere una informazione immediata,( mi riferisco a non vedenti , anziani, portatori di handy cap).
  • Incentivare iniziative periferiche quali gite culturali, ispezioni di siti di particolare interesse radiantistico:Musei, Laboratori di Scuole tecniche ,Installazioni Radiotelevisive etc.
  • Favorire gli scambi umani e culturali fra i soci e fra le associazioni 
  • Rendere piu' trasparente gli estremi della polizza antiinfortunistica  che dovrebbe coprire le istallazioni radio dei soci.
  • Favorire ,(stipulando particolari convenzioni), l'accesso dei Soci a manifestazioni Nazionali ed Internazionali- cosa ,attualmente riservata a pochi e fortunati soci
  • Razionalizzare e limitare le gare e le miriadi di Diplomi che vengono elargiti via etere.
  • Sponsorizzare,nei limiti del budget , spedizioni dei soci verso localita' di interesse radiamatoriale.

Queste ,in breve le linee principali del mio pensiero.

Se puoi darmi il tuo voto ,ti ringrazio anticipatamente ;in ogni  caso auguri di buona salute e buoni DX

Armando Carbonari IK8BPY  CASERTA

 

 

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LA RADIO RURALE
 
 
Quando la Radio, dopo il 1920, ormai perfezionata con l'avvento delle trasmissioni regolari e della
supereterodina, rivelò tutta la sua importanza nel campo dell'informazione, politici e governanti capirono quale formidabile strumento essa rappresentava, soprattutto nel campo della propaganda. Fu allora che le dittature esistenti in Europa e altrove, cominciarono a farne un uso spregiudicato per manipolare la gente Nella Germania nazista, il Ministro della propaganda Goebbels, nel 1928 fu incaricato da Hitler di condurre con la radio e i giornali, un'intensa azione politica e psicologica sul popolo per prepararlo alla guerra.
Nel contempo, in Italia il MINCULPOP (Ministero della cultura popolare), su indicazione di Mussolini. avvertendo la necessità di convincere il popolo della bontà delle guerre di conquista in Africa, di quella di Spagna e per prepararlo allo scontro con le nazioni democratiche, iniziò una vasta azione propagandistica attraverso le vie dellìetere.
Divenne necessario allora diffondere l'uso della radio, facendo costruire ricevitori a basso prezzo, o addirittura in scatola di montaggio. Fino allora la radio era un oggetto per ricchi ed era vista anche come strumento potenzialmente pericoloso per ricevere programmi che venivano dll'estero. E' nota a tutti, più avanti NEL TEMPO, la famosa Radio Londra.
Si pensi che nel 1926 gli abbonati alla radio erano in Italia, 27.000, per raddoppiarsi 2 anni dopo, nel 1931 erano 10 volte tanto, nel 1938 raggiungevano il 1.000.000 e nel 1942 si arrivò ai 2 milioni.
Bisogna considerare che la radio era uno strumento sociale che si ascoltava nei bar e nei luoghi di ritrovo,per cui, rispetto agli abbonati vi era un effetto moltiplicatore.
Questo discorso valeva per le città ma nelle campagne vi era la necessità di arrivare nei luoghi più remoti, possibilmente anche nelle case coloniche.
Servivano quindi apparecchi che fossero venduti ad un prezzo politico e nacque nel  1934 il primo ricevitore denominato Radiorurale, costruito dalla Radiomarelli, diffuso negli enti rurali e nei patronati scolastici. Si trattava di una supereterodina, denominata Radiorurale mod. 18, sole O.M. con scala di sintonia numerica, altoparlante incorporato, alimentata in corrente alternata.
Visto il successo della Radiorurale, nel 1936 se ne costruì una nuova versione da parte della Philips, (vedi foto) con caratteristiche uguali alla precedente, ma con un mobile impiallacciato e lucidato a spirito e scala parlante retroilluminata. Questa radio si diffuse anche nelle città e contribuì enormemente all'aumento degli abbonati. Nel contempo aumentavano le ore di trasmissione e di propaganda pressante.
 
 

 
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Da: "Sartori Graziano" <i0ssh.graziano@tiscalinet.it>
 
 
    Il Radiogiornale
insieme a Radamato
 
Caro Paolo I0PMW,
ti prego di inserire nel prossimo Radiogiornale il seguente avviso.
 
AVVISO PER GLI UTENTI DI OM-ITALIA(Radamato)
 
E' stato ultimato l'aggiornamento bimestrale di Marzo 2002 che oggi stesso inoltrerò al solito sito che ricordo è: http://digilander.iol.it/i4eum
e sul quale sarà a disposizione nei prossimi giorni.
 
L'aggiornamento verrà inoltre inviato anche per packet.
Dopo questo aggiornamento il numero degli OM inseriti sale a 42.883
di cui 15180 con licenza speciale e 27.703 con licenza ordinaria.
Ricordo che l'archivio non tiene conto se gli OM appartengono a club,
associazioni, ecc.
 
Sul predetto sito sarà inoltre a disposizione il programma completo
per DOS e per Windows: per quest'ultimo vi sarà la versione
1.1.15 che corregge alcuni piccoli errori che erano emersi nella
versione precedente.
 
Ricordo infine che è anche a disposizione un CD con i programmi
completi, il quale comprenderà anche una directory con tutte le
edizioni del Radiogiornale di I0PMW
 
73 de
 
I0SSH
 
Graziano Sartori
 
mailto:i0ssh.graziano@tiscali.it
 
Packet : i0ssh @ i0tvl
 
 
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Da: "Manuel F. Calero" i4cmf
 
 ARI BOLOGNA
Sessione esami per licenza USA
 

 Durante il XVIII Convegno HF-DX (28-29 settembre 2002)  la Sezione ARI di  Bologna è disponibile ad organizzare una sessione di esami per il conseguimento  della licenza USA. Visto il costo dell'operazione ed il numero di persone che  occorre coinvolgere verrà fatto solo se si raggiungerà un  numero decoroso di  esaminandi. Per tanto se siete interessati  inviate cortesemente una e-mail con  nome, cognome e nominativo a ik4sdy@amsat.org entro la fine di aprile.

 73 88 Onda IK4SDY
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LA SPORCA DOZZINA
 
Come di consueto, i laboratori del Central Command (F Prot), hanno stilato la classifica
dei dodici virus più pericolosi in circolazione. L'ultima rilevazione si riferisce agli agenti
infettanti che hanno creato più danni nello scorso mese di gennaio. I nomi sono sempre i soliti con le immancabili varianti e il solito nuovo arrivato, in questo caso MyParty, che
si nasconde dietro un finto indirizzo Internet sul sito Yahoo.
 
1.    Worm/MyParty             21.0%
2.    I-Worm.Badtrans.B      19.9%
3.    I-Worm.Sircam.A          15.5%
4.  
Win32.Nimda.A@mm      9.5%
5.  
Win32.Magistr.A@mm    5.7%
6.  
Win32.Magistr.B@mm    4.8%
7.   Win32.Funlove.4099        2.3%
8.    I-Worm.Hybris.B             2.0%
9.  
Win32.Goner.A@mm      2.0%
10.
Win32.Nimda.E@mm      1.8%
11. Win95.CIH                         1.4%
12.
Win32.Gokar.A@mm       1.3%
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dossier  
 
            Come siamo caduti in basso!
"LA FARSA DI ROMA"
      Ad uso e consumo dello "smemorato every green"
      in cerca soltanto di facile pubblicità pre-elettorale!
 
 
Visto che qualcuno, uso alle offese e alle polemiche, in una ennesima esternazione provocatoria pubblicata sul sito Internet dell'ARI, dal titolo: "Fatti di cui si parla 7" nega l'evidenza, sostenendo di non aver mai offeso il Ministero delle Comunicazioni e le Istituzioni, oltre che i partecipanti di altre Associazioni alle riunioni per discutere il nuovo regolamento,  rispondiamo senza polemiche, pacatamente riproponendo quanto da noi pubblicato nel mese di novembre 2001, sperando con ciò di fargli ritornare la memoria. Ovviamente non scendiamo al livello di polemiche in cui ci si vorrebbe trascinare, essendo consapevoli che tutta questa agitazione postuma, nell'imminenza delle votazioni dell'ARI, appare sospetta per chi ha qualcosa da perdere e vuol farsi solo in qualche modo propaganda a spese nostre.

Dal Radiogiornale di Novembre 2001
 
FATTI NON POLEMICHE
 
Abbiamo sempre affermato e lo confermiamo, che il Radiogiornale non promuove e non risponde a polemiche da qualunque parte esse provengano, vogliamo tuttavia rilevare con amarezza che ci sono "personaggi", radioamatori come noi e che dovrebbero
rappresentarci, che non esitano a lanciare gravi offese a destra e a sinistra,
prendendosela addirittura anche e duramente con le Istituzioni, allorquando le loro
proposte per mantenere ancora in vita "il passato che fu" non trovano piu' accoglienza.
 
Non riteniamo di raccogliere queste offese, perché forse questa era l'aspettativa di chi in modo cosi' palesemente provocatorio ha pubblicato sul proprio sito Internet, (non in radio, sic!), un comunicato, che poi successivamente é scomparso, pieno di veleno, consapevoli invece che simili azioni si ritorcono contro chi le fa, ma ci vediamo costretti ad intervenire, non con spirito di rivalsa, che sarebbe anche giustificabile, ma per correggere la disinformazione che si sta cercando di fare attorno al problema della sperimentazione e quindi del nuovo decreto che ci riguarda, perche' il nostro scopo e' quello di dare una informazione tempestiva e veritiera dei fatti, senza privilegi da difendere.
 
Come é a tutti ormai noto, con il Decreto 14 Settembre 2001, il Governo ha varato la
nuova normativa sulle ricetrasmissioni,  su prescrizione della Comunita' europea.
In termini generali, per l'Italia tale normativa ha rappresentato una rivoluzione epocale
trasformando l'attivita' dei Radioamatori dallo statuto della Concessione, a quello
dell'Autorizzazione.
 
Non si tratta di una questione nominalistica di poco conto, ma di un cambiamento radicale dell'essere Radioamatore. Con la Concessione era lo Stato il "Padrone assoluto" che "concedeva" ai suoi sudditi radioamatori alcune prerogative, che erano dello Stato e che venivano per cosi' dire cedute, "appaltate",ma alle condizioni imposte dal concedente.
 
Tutti ricordiamo che con questa assurda imposizione, risalente ad un Regio Decreto del
1936, il Ministero, prima delle Poste e ora delle Comunicazioni, dettava le regole cui
eravamo tenuti a sottostare, attraverso circolari, (con le quali si pretendeva di legiferare!), frutto spesso degli umori di qualche burocrate. Questa impostazione ci ha impedito di godere degli stessi diritti che hanno gli altri Radioamatori esteri, sottraendoci la maggior parte delle frequenze in primario, imponendoci normative tecniche cervellotiche, come quella del packet, impedendoci di avere insomma quel bene prezioso che e' la certezza del diritto.. Ed e' per queste ragioni che il sottoscritto ed altri, conduciamo, fin dal lontano 1983, una battaglia anche in Parlamento con varie Proposte di Legge presentate per affermare il diritto dei Radioamatori italiani di ottenere il regime dell'autorizzazione.
 
Ora le cose, con l'autorizzazione, sono radicalmente cambiate: fare il Radioamatore non e' piu' una concessione che ci viene elargita dall'alto, ma un diritto, in quanto cittadini italiani, vengono ad esempio aboliti i famosi "pareri" non motivati di altri ministeri e altre autorita' per poter ottenere la Licenza di Radioamatore.
.
Naturalmente per esercitare il diritto a fare il Radioamatore, bisogna superare appositi
esami e rispettare le leggi esistenti in materia.
 
Per fare un esempio banale, anche l'autorizzazione della patente automobilistica e' un
diritto di tutti i cittadini, ma per ottenerla bisogna superare degli esami e per utilizzarla
bisogna rispettare il Codice della strada.
 
Nonostante l'importante acquisizione della autorizzazione e della conseguente
liberalizzazione del diritto anche agli italiani dell'uso delle HF in mobile, il Decreto 14
Settembre 2001 era molto insoddisfacente perche' non faceva piu' distinzione tra
Radioamatori, CB e operatori commerciali  e anche la successiva proposta di Decreto sui canoni appariva ispirato alla stessa filosofia.
 
Insomma il dato riconosciuto in tutto il mondo che va' sotto il nome di Amateur Service,
(Servizio di Radioamatore) svolto per fini tecnici e culturali per permettere ai singoli
radioamatori di incrementare il proprio bagaglio culturale e di istruirsi attraverso la
sperimentazione dei fenomeni radioelettrici, non era minimamente presente nel citato
Decreto e in pratica, come spiegato da qualche funzionario ministeriale, i Radioamatori
potevano essere considerati dei CB di lusso.
 
Dopo migliaia di FAX e di E-mail il Ministro delle Comunicazioni, Onorevole Gasparri, ha convocato le Associazioni radioamatoriali accogliendo la proposta di varare urgentemente e per Decreto, un Regolamento che definisse meglio lo status e i diritti dei Radioamatori alla luce dell'introduzione dell'autorizzazione, "aggiustando" per cosi' dire i guasti del cosidetto "decretone" general-generico, che pretendeva di dettare norme, considerandoci come se fossimo degli utilizzatori commerciali della radio, privandoci delle peculiarita' riconosciute in tutto il mondo al Servizio di Radioamatore.
 
Se prima, con la Concessione, lo Stato poteva assegnare talune prerogative alle
Associazioni radioamatoriali, con l'Autorizzazione, sono venuti a cadere i filtri e le
intermediazioni, rappresentate dalle stesse associazioni e il destinatario diretto di tutti i
diritti e' diventato il Radioamatore, ovviamente nel rispetto delle Leggi.
 
Questo vuol dire che qualsiasi attivita' radiantistica puo' essere svolta dai singoli, anche
perche' risulterebbe improponibile imporre l'iscrizione ad una Associazione, per poter
esercitare questo diritto e quindi fare il Radioamatore.
 
Nel comunicato, cui ci riferiamo, si e' cercato di banalizzare la cosa sostenendo che i
ponti, ma non solo questi aggiungiamo noi, non risponderebbero al concetto di
sperimentazione, dimenticando che anche i ponti "et similia", per quanto riguarda lo studio delle antenne, le coperture e la continua evoluzione determinata dalla progressiva riduzione della separazione, rappresentano per molti un impegno di studio, ma dimenticando ancora l'utilita' dei ponti in caso di emergenza e come supporto per altre attivita' radiantistiche. Ma colpendo proprio su questa questione, si va invece ad inficiare proprio il concetto di sperimentazione individuale, avvalorando l'impostazione del Radioamatore come "user", cioe' come un CB di lusso.
 
Questo discorso, tra l'altro e' pericoloso se dato in mano a funzionari ministeriali che
avrebbero in mente di tassare i ponti quasi come se fossero un'attivita' commerciale.
Ma quando banalizzando si parla di ponti, ci si dimentica volutamente che nella stessa 
normativa e nello stesso comparto sono inseriti anche i nodi packet e i bbs e i cluster fuori dal domicilio del radioamatore e tutte quelle installazioni, digitali e non, in fonia e in dati, oggi esistenti.
 
Se alla pretesa che solo i radioamatori iscritti alle associazioni possono esercitare queste attivita' e anche la formale richiesta scritta che solo le associazioni presenti in almeno 10 regioni, possono ottenere la gestione di queste attivita', ci si accorge che e' fin troppo palese l'obiettivo di mantenere e incrementare il potere monopolistico su tutti i radioamatori, iscritti e non iscritti, nonostante che i Radioamatori iscritti sono, anche in
virtu' dei cali vistosi di aderenti, la assoluta minoranza sul totale e tutti sanno che il
coordinamento dei ponti fatto dalle Associazioni e' stato un disastro, con doppioni, dispetti e accaparramento delle frequenze e perfino denunce, per non parlare del packet dove certi Sysop di BBS talebani (targati), hanno esercitato ed esercitano la censura nei confronti dei dissenzienti.
 
In una situazione del genere, ben venga il coordinamento del Ministero che stabilisca,
dove e su quali frequenze fare queste installazioni, non come qualcuno ha voluto
artatamente far finta di capire, con ponti dappertutto, anche sotto il letto, ma ponti fonia su certe frequenze, digitali su altre, ATV su altre ancora, certamente una situazione molto piu' ordinata di quella attuale, rispettando, come affermato da tutte le Associazioni ufficialmente al Ministero, le normative IARU, ma con un unico indirizzo, coloro che potranno fare queste installazioni coordinate dal Ministero, saranno i singoli Radioamatori, non impedendo certamente che "anche" le  Associazioni in quanto tali, se lo desiderano, non possano fare altrettanto.
 
Le cose stanno cosi', e il documento ufficiale, approvato e sottoscritto da tutti i presenti,
salvo l'ARI, ma solo per la parte che riguarda  i diritti dei singoli radioamatori, (ma che
pretende di fatto di avere l'esclusiva in quanto associazione e in quanto presente in piu' di 10 regioni), con le proposte elaborate da Ministro delle Comunicazioni per porre fine alle polemiche, sono ormai conosciute da tutti, pero' certi comunicati offensivi persino con le Istituzioni, rischiano di squalificare i Radioamatori, con il pericolo di vanificare le conquiste fatte!
 
Ma poi, se i ponti, i nodi, i cluster, i bbs e tutte quelle installazioni digitali, in fonia e in ATV, vengono banalizzati, quasi fossero qualcosa di cui vergognarsi, perche' contrari, secondo lo spirito di quel comunicato, all'essenza stessa dell'attivita' radiantistica, perche' chi si sente radioamatore DOC (anche se non lo ho mai sentito in frequenza),  si sbraccia tanto per gestirli in esclusiva, sottraendoli a chi  competono veramente?
 
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Questo il comunicato misteriosamente
scomparso dal sito Internet dell'ARI
ricomparso dopo la nostra denuncia
della sparizione!
 
           Fatti di cui si parla 3
"LA FARSA DI ROMA"
 
          Il giorno 30 dello scorso mese di ottobre avrebbe dovuto
aver luogo la riunione presso il Ministero delle Comunicazioni  con lo
scopo di affrontare i temi relativi alla nuova normativa.
          La riunione è stata rinviata in quanto i funzionari del
Ministero, a causa del limitato tempo avuto a disposizione, non erano
stati in grado di predisporre il materiale necessario, per cui la data
è slittata e la riunione è avvenuta martedì 13 novembre, con lo scopo,
come recita la lettera di convocazione, di "raccogliere elementi di
valutazione tecnica riguardanti il redigendo decreto ministeriale
previsto dall'emanando DPR ......".
          In altre parole, considerando che la nuova Legge già
approvata (testo pubblicato su Radio Rivista n°11) entrerà in vigore
all'inizio del prossimo anno, si trattava di concordare, seduti
attorno ad un tavolo, le richieste della categoria finalizzate alla
redazione di un regolamento attuativo che dovrebbe essere emanato in
tempi molto rapidi allo scopo di dare una facile applicabilità alla
Legge, ed una univoca interpretazione delle disposizioni in essa
contenute.
          Hanno partecipato alla riunione circa una quindicina di
persone di cui uno era il Consigliere dell'On. Ministro, due erano
funzionari dello stesso Ministero ed uno del Ministero dell'interno, e
gli altri in rappresentanza di un imprecisato numero di associazioni.
          Davanti a ciascuno dei presenti era stata predisposta una
carpetta con i documenti oggetto della riunione; vi era il verbale
della riunione precedente, una bozza di regolamento redatta a cura dei
funzionari presenti, il testo della legge che entrerà in vigore il 1°
gennaio, la bozza e la lettera di accompagnamento presentata dallo
scrivente (inviato in precedenza via internet alle Sezioni e
reperibile sul sito ARI) ed infine una bozza contenente sei articoli
su quattro facciate, la cui paternità è risultata sconosciuta.
          Quest'ultimo documento, a differenza degli altri che sono
stati completamente ignorati, è stato messo in discussione e con le
prime battute ha avuto inizio la farsa.
          Il dott. Luca Ferrara (Cisar), recitando la sua parte come
da copione, ha espresso la  incondizionata approvazione per
quest'ultima bozza, ed ha indirizzato ripetuti ringraziamenti al
Gabinetto del Ministro per l'ottimo lavoro svolto, mentre il
Consigliere del Ministro, che presiedeva la tavola rotonda, non ne ha
confermato la paternità, come pure nessuna delle persone presenti, per
cui ufficialmente quel testo è risultato redatto da mano sconosciuta.
          In realtà non è poi così difficile assegnarne la paternità e
dare un volto all'autore e chi legge con attenzione l'articolo 3 di
quel testo non farà certo molta fatica ad indovinare.
          In esso, dopo un preliminare chiarimento che afferma che la
sperimentazione è consentita a tutti con durata illimitata e in tutte
le forme, vengono riportate una serie di indicazioni che si
riferiscono ai ponti ripetitori, i quali, secondo questa norma ed
allorquando la stessa entrerà in vigore, potranno essere installati da
chiunque con una semplice comunicazione inviata al Ministero, e tutti
potranno operare  su qualsiasi frequenza e con qualsiasi classe di
emissione.
          E' evidente che il sottoscritto, pur avendo suggerito alcuni
emendamenti, ha dovuto manifestare il proprio dissenso rifiutando di
approvarlo, non solo perché simili soluzioni risultano contrarie agli
interessi della categoria, ma anche in quanto sussistono i presupposti
che tale norma non possa essere emanata perché in contrasto con la
norma primaria.
          Questo atteggiamento non è risultato gradito ai presenti,
tutti convinti sperimentatori di ponti in tutte le loro più diverse
possibilità di utilizzazione.
          Vediamo ora di chiarire il perché di questo dissenso.
          La possibilità che qualsiasi radioamatore sia libero di
accendere un ponte scegliendo a sua discrezione classe di emissione e
frequenza e banda di frequenza, purchè rientri tra tutte quelle
assegnate al servizio di amatore, può creare dei seri problemi al
servizio, e l'opera di coordinamento interno che la nostra
associazione ha sempre svolto, prima di consentire l'accensione di un
ponte è sempre servita a tale scopo a beneficio di tutti.
          Vi è poi da dire che le nostre richieste hanno sempre tenuto
conto delle frequenze  concordate in sede I.A.R.U per la
normalizzazione sull'uso dei ponti in campo internazionale, poi
abbiamo sempre rifiutato di sottoscrivere richieste generalizzate per
evitare nei limiti del possibile sovrapposizioni e interferenze tra le
varie installazioni, scelte alle quali, secondo i sostenitori di
questa libertà di "pontificare", dovrebbe ora provvedere il Ministero,
il quale,  dopo una opportuna mappatura del territorio o su reclamo di
qualcuno, potrebbe invitare l'interessato a chiudere l'impianto nel
caso ravvisi l'effettiva esistenza di interferenze, dando
comunicazione scritta alla parte interessata entro 60 giorni dalla
comunicazione di inizio attività.
          Prescindendo dal fatto che sostenere che l'esercizio dei
ponti ripetitori sia materia di sperimentazione fa sorridere lo
sperimentatore serio, l'applicazione di questi criteri, sotto la falsa
etichetta di libertà di sperimentazione, danneggia il servizio ed è
contraria agli interessi della categoria.
          Il motivo per il quale la norma potrebbe non essere emanata
deriva dal fatto che il testo già approvato che entrerà in vigore a
gennaio, all'art. 41 relativo ai ponti ripetitori recita: "Le
associazioni a carattere nazionale dei radioamatori legalmente
costituite possono conseguire...........l'autorizzazione generale per
l'installazione e l'esercizio....".
          Pertanto, la Legge identifica i soggetti aventi titolo ad
ottenere le autorizzazioni per cui  appare evidente che una norma
successiva predisposta per dare attuazione alla precedente, non può
ribaltarne il concetto.
          Ovviamente questa obiezione è stata da me sollevata in sede
di riunione, ma il Sig. Paolo Mattioli, di concerto con il Sig. Luca
Ferrara, hanno sostenuto che l'indicazione "le associazioni possono..."
non significa affatto che solo queste hanno titolo per ottenere, ma
anche i singoli lo hanno in quanto non risulta che la legge li
escluda, sulla base di una teoria da loro ritenuta valida, ossia tutto
quello che non è espressamente vietato dalla legge significa che è
consentito.
          Che questo concetto interpretativo provenga da Mattioli e da
Ferrara non è motivo di stupore, ne ho sentite di peggiori, ma che
possa essere avallato da chi rappresenta le istituzioni suscita
perplessità e meraviglia.
          Ancor più grave è il fatto è che degli altri mille problemi
che ci assillano, per i quali occorre stendere con urgenza una norma
complessiva, una sorta di "testo unico" sul servizio di amatore
nessuno ne ha voluto parlare, ed i partecipanti sono usciti paghi del
risultato raggiunto, che premia anni di sofferenze, di sacrifici
economici sostenuti in spese legali  e consente finalmente a ciascuno
il proprio ponte.
          In sostanza è come se fosse stata approvata la libera
circolazione di tutti i mezzi, lasciando a ciascun utente della strada
la facoltà di scegliere il senso di marcia.
          Ora il testo che è stato discusso sarà predisposto dagli
organi amministrativi in forma tale da  essere avviato all'ufficio
legislativo del Ministero, il quale, dopo averne accertato la
legittimità, lo invierà al Ministro per la firma, accompagnato da una
relazione.
          La felicità raggiunta è testimoniata dalle euforiche
comunicazioni di compiacimento apparse in internet, e tra gli altri vi
è anche qualcuno che, abbagliato dall'entusiasmo, poco ha capito
perché,   ha addirittura scritto che il Ministro ha già firmato il
decreto.
          Ho la sensazione che vi siano anche altri che, in questo
clima di euforia, non abbiano realmente capito gli effetti che potrà
produrre la decisione assunta.
 
                                   Alessio Ortona  I1 BYH
 
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Segue la "Farsa di Roma"
 
COMUNICATO DEL PRESIDENTE DEL CISAR
 
Oggetto:   dal sito ufficiale ARI --> Fatti di cui si parla 3
 
 
  Roma 17 Novembre 2001
 
 
  Forse  pochi hanno letto il sito ufficiale dell'ARI, ove il Presidente
Alessio Ortona ha relazionato sulla riunione del giorno 13 ultimo scorso
nella sede politica del Ministro delle comunicazioni.
 
  Mi  chiedo  solamente se  il Presidente dell'ARI si e' reso conto  del
contenuto del suo messaggio.
 
  A parte le offese dirette a me e alle altre associazioni presenti,  mi
chiedo  se  sia stato saggio considerare un incontro con il Ministro una
"farsa".
 
  Per me,  la situazione  in cui si e' messo  il Presidente dell'ARI, e'
davvero  straordinariamente grave,  e questo  potrebbe ledere  la figura
dei radioamatori italiani di fronte alle Istituzioni.
 
  Visto che io ero presente, non vorrei essere considerato dal Ministro
in maniera errata, e mi auguro che il Presidente  dell'ARI voglia varia-
re la propria versione dei fatti.
 
  Si puo' essere o no d'accordo, ma non si puo' poi dare del commediante
alla controparte, quando le tue idee non siano state condivise.
 
  Sul  resto delle polemiche fatte dal Presidente ARI,  sono  del  tutto
disinteressato.
 
  Luca Ferrara IK0YYY
 
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Segue la "Farsa di Roma"
 
DICHIARAZIONE IN RETE PACKET
DEL PRESIDENTE DEL CISAR
 
  Roma 22 Novembre
 
  Nell'unico intento di portare un chiarimento nelle discussioni che sto
leggendo in packet, mi sembra doveroso assicurare tutti su questo fatto:
 
  ho letto le giuste paure presentate da Carmelo IN3FDC, il quale leggendo
il testo del decreto, ha compreso che ognuno potra' utilizzare le frequenze
a proprio piacimento.
  Questa posizione, per altro affermata anche dal Presidente ARI, non e'
affatto in linea con quanto realmente scritto e presnetato nel decreto.
  Effettivamente, il giorno 13 tutte le associazioni hanno dovuto leggere
i singoli articoli proposti dal Ministro, e proporre miglioramenti.
  L'articolo controverso stabilisce che le stazioni automatiche non pre-
sidiate installate fuori dal domicilio potranno funzionare con tutte le
classi di emissione e su tutte le frequenze assegnate ai radioamatori.
 
  A questo articolo, tutti (compreso il presidente ARI) hanno proposto
una aggiunta, e cioe' che tali installazioni potevano funzionare secondo
le specifiche tecniche, nelle frequenze assegnate in Italia e secondo le
indicazioni europee !
 Si e' parlato di IARU in sede ministeriale, e sapete bene che il Ministero
non puo' riconoscere un'associazione privata, quale la IARU.   Nonostante
cio' il Ministero, e le associazioni che hanno firmato, hanno riconosciuto
nelle "indicazioni europee" quelle previste in ambito IARU.
 
  Dunque, sia chiaro, nessuno potra' installare un ponte digitale su fre-
quenze assegnate in Europa al SSB, o alla fonia.
  Anche questo mi sembra un grande passo avanti per l'Italia, e di cui sono
contento.
 
  La cosa che mi stranisce e' che tali informazioni non sono state fornite
da chi ha preteso di informare i radioamatori;   anzi, mi pare legittima
la domanda di Carmelo, perche' non era presente e non poteva sapere, ma
appare un vero e proprio lancio di benzina sul fuoco per chi ha scritto cose
senza attenersi ai fatti.
 
  Per doverosa informazione, a presto, Luca IK0YYY, @I0TVL Bbs, Roma.
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Segue la "Farsa di Roma"

PROTESTE
 
Riceviamo
da: SERGIO GIUFFRIDA <iz3cnm@tin.it>
 
Ciao Paolo,
ti invio il testo del fax (e dell'email) di protesta che ho inviato all'on.
GASPARRI in relazione alle gravissime affermazioni fatte dal presidente
dell'ARI. Se ritieni puoi pubblicarlo sul Radiogiornale.
73 de iz3cnm sergio.
p.s. se puoi aggiungere sulla lista di distribuzione anche ........
 
----- Original Message -----
From: SERGIO GIUFFRIDA
To: gasparri@tin.it
Sent: Thursday, November 22, 2001 3:42 PM
Subject: protesta?
 

Sergio GIUFFRIDA
Socio dell'ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI
Nominativo Internazionale: IZ3CNM
Email: iz3cnm@tin.it
 
Egr. Sig. Ministro delle Comunicazioni - On. GASPARRI
Sono un Radioamatore iscritto all'Associazione Radioamatori Italiana da oltre 10
anni e da circa 3 anni ho assunto l'impegno di partecipare attivamente alla vita
associativa della Associazione a cui sono iscritto.
Nell'ultimo anno, in particolare, ho partecipato alla nascita di un "Movimento
di Opinione" che sta lavorando per una completa ristrutturazione
dell'Associazione Radioamatori Italiani con lo scopo di rendere la struttura
piu' moderna, funzionale, trasparente e piu' al passo con i tempi.
Certo il nostro compito non si profila semplice se si considera che l'attuale
gruppo dirigente dell'A.R.I., in sella da oltre 30 anni, non intende "passare la
mano" in modo pacifico. Pensi solo alla anacronistica situazione che vede
l'A.R.I., Associazione eretta Ente Morale con D.P.R. del 1950 e senza scopo di
lucro, possedere il 100% della proprieta' di Ediradio S.R.L. una societa' che
opera nel campo editoriale e che decisamente non puo' esimersi dal perseguire
ben altri scopi!
Tuttavia grazie alla determinazione di molti soci e al concreto e disinteressato
aiuto apportato dal Dott. LUCA FERRARA, che pure presiede un'associazione
"concorrente" (CISAR), e' stato possibile raggiungere obiettivi importanti.
Questo e' stato possibile sia attraverso l'opera di sensibilizzazione verso i
soci A.R.I. alle problematiche interne all'A.R.I. ma, anche, attraverso l'opera
di recupero degli ex-soci (pensi, stimati in oltre 3.000 unita' a fronte degli
attuale 16.000!) che negli ultimi anni hanno abbandonato l'associazione per
disaffezione o per essere stati "cacciati" in quanto non in linea con le idee
dell'attuale dirigenza.
In questo momento la dirigenza dell'A.R.I. e' ridotta ad un gruppo di "taliban"
intenti a difendere i privilegi economici autoconcessisi in 30 anni di "potere".
Alle prossime votazioni referendarie per l'elezione del nuovo Consiglio
Direttivo Nazionale, in programma per il mese di giugno 2002, quindi, ci
presenteremo con la speranza di portare decisamente "aria nuova" in seno
all'Associazione Radioamatori Italiani.
Insieme a questi "volontari" sono venuto conoscenza delle riserve parzialmente
espresse dal Presidente dell'ARI, sig. ALESSIO ORTONA, in merito al testo
presentato e avverso alle determinazioni assunte durante i lavori del 13
Novembre u.s. seguite poi, sul sito WWW.ARI.IT da alcune gravissime affermazioni
dello stesso ORTONA che definisce la riunione del 13 u.s. una "FARSA"!
Mi permetto di segnalarLe che lo scrivente e il movimento che rappresenta,
insieme ad un numero sempre crescente di Soci A.R.I., si dissocia dalle
considerazioni e dalle riserve presentate dal Presidente dell'ARI e considera
valide le argomentazioni e le linee espresse dal Dott. Luca FERRARA del
C.I.S.A.R.
Certo sono consapevole che la nostra voce non ha alcun peso istituzionale
essendo il nostro solo un "movimento di opinione" ma La pregherei di tener conto
di questa voce, apparentemente minoritaria, prima di assumere le decisioni
istituzionali di competenza per evitare che i radioamatori (e con essi anche i
radioamatori soci A.R.I.), risorsa nazionale e patrimonio della protezione
Civile, vedano vanificati gli sforzi tecnici, di personale abnegazione e di
gratuito altruismo prestati in decenni di attivita'.
E tutto per colpa di singole e personali considerazioni di soggetti che, ripeto,
non godono piu' la fiducia degli stessi radioamatori e associati.
Mi sia consentito esprimerLe i miei personali ringraziamenti per il lavoro
svolto e per la puntuale attenzione prestata alle aspirazioni e agli interessi
dei radioamatori tutti.
Cordiali saluti.
IZ3CNM Sergio Giuffrida
Comitato Promotore Lista "Nuova_ARI"
Movimento di Opinione "PROGETTO A.R.I."
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Segue la "Farsa di Roma"
 

I fatti, le notizie e i commenti del "processone" di Abano Terme
       TRIBUNALE SPECIALE
      PER I REATI D'OPINIONE
 

IZ3CNM comunica
 
E' questo l'epilogo inevitabile di quanto e' avvenuto il 16 dicembre durante
l'Assemblea Straordinaria del Comitato Regionale Veneto dell'ARI convocato
appunto presso la Sezione ARI di Abano Terme (PD).
In una assemblea con maggioranze preconfezionate, convocata con discutibili
interpretazioni del Regolamento regionale e atmosfera da "purghe" staliniste,
il Presidente del CRV -I3SGR-, il VicePresidente -IK3HAT-, Il Segretario
-IW3EQO- e il Consigliere I3RUF hanno imbastito un "processone" con tanto
di arringa accusatoria, puntando il dito sul quinto Consigliere del C.D.
del CR Veneto IZ3CNM Sergio reo di aver esercitato il sacrosanto diritto
di critica inviando un FAX al Ministro delle Comunicazioni On. Maurizio
GASPARRI.
Il FAX e' stato letto e riletto tenuto dagli angoli come se fosse infetto
dall'antrace!
L'arringa accusatoria tenuta da I3RUF e' terminata con la richiesta del
Presidente del CRV - I3SGR- di  -SOSPENSIONE- di IZ3CNM da tutte le
funzioni (richiesta fra l'altro non contemplata dal regolamento regionale).
A nulla sono valse le proteste di alcuni delegati di Sezione che hanno
minacciato di abbandonare l'aula se non fosse stato data a IZ3CNM la
possibilita' di replicare all'accusa.
A nulla sono valse le mozioni al Sindaco di applicazione del Regolamento:
(- Quanto non vietato dal regolamento e' comunque applicabile -
e' stata l'incredibile risposta del sindaco!).
A IZ3CNM non e' stato concesso di prendere la parola e solo dopo altre
proteste l'Assemblea ha concesso 10 minuti a IZ3CNM durante i quali,
malgrado continue interruzioni da parte del Presidente I3SGR che
accusava IZ3CNM di - mentire e distorcere il contenuto dei verbali
(compresi quelli pubblicati su R.R.), IZ3CNM ha denunciato le
numerose violazioni del Regolamento regionale operate da parte dei
4 membri del CD del CRV che lo accusavano.
Poi l'epilogo.  Per evitare di mettere in difficolta' l'assemblea
creando una spaccatura fra i delegati di Sezione e dimostrando un
alto senso di responsabilita' e dignita' , IZ3CNM ha rassegnato le
dimissioni da consigliere del Consiglio Direttivo del CRV.
 
Proseguire - ha dichiarato IZ3CNM - non avrebbe avuto senso.
Comunque sia le profonde divergenze fra me e i restanti membri del
Consiglio Direttivo non avrebbero permesso al CRV di proseguire
serenamente nel proprio lavoro. Spero che i delegati comprendano che la
mia e' stata una scelta responsabile. Adesso sta' a loro farsi avanti per
ripristinare la legalita' del CRV.
 
La mia speranza - ha proseguito IZ3CNM - e' che i delegati presenti
abbiano potuto toccare con mano quali gravissime violazioni vengono
permanentemente operate al regolamento da parte di quegli elementi
che non accettano il cambiamento. Cambiamento che e' gia' in atto!
Pensare che dopo mesi e mesi di immobilita' e di profonde modificazioni
normative il Consiglio Direttivo del CRVeneto sia stato capace solo di
mettere in piedi un processo invece che provocare dibattiti o informare
i soci, la dice lunga su quali siano le intenzioni dei dirigenti a livello
Regionale. Che poi naturalmente rispecchiano anche le intenzioni della
dirigenza Nazionale.
 
Io credo nella parte sana dell'ARI - ha continuato IZ3CNM - in quella
parte che lavora in silenzio e lavora proficuamente per il miglioramento
del sodalizio.
Io credo in un'ARI moderna al servizio dei Soci dove non ci sia spazio
per ripicche, dove l'informazione, la trasparenza e il rispetto verso
i soci sia l'arma vincente per un RILANCIO dell'Associazione.
Io credo nel recupero di tanti soci, di migliaia di soci che hanno
abbandonato  l'ARI  delusi  dai  comportamenti dei vari "capetti" a livello
periferico.   Solo  il  ritorno  dell'informazione,  ormai assente da anni,
potra' chiarire la realta'.
 
Ringrazio - ha infine concluso IZ3CNM -  tutti coloro ( e sono stati
tantissimi!) che mi hanno inviato email di solidarieta' direttamente
o per tramite del RadioGiornaleo tramite i siti di collegamento:
 
WWW.NUOVA_ARI.3000.IT
 
WWW.ARIMI.IT
 
WWW.RILANCIO-ARI.IT
 
WWW.PCG.IT/ARIGENZANO
 
Continuero' a lavorare, se mi sara' permesso, perche' la solidarieta'
dei soci conferma la bonta' del progetto di rinnovare e migliorare la
struttura associativa logora da troppi anni di "regime".
 
C'e' da aspettarsi ulteriori sviluppi. Lo stesso Presidente del
CRVeneto I3SGR ha affermato davanti ai delegati del CRVeneto di
"avere avuto una telefonata dal Presidente Ortona molto seccato per le
dichiarazioni di IZ3CNM ha chiesto di prendere provvedimenti e
gli ha preannunciato ulteriori provvedimenti da parte del C.D. Nazionale".
---------------------------
 
Dai programmi che si propongono coloro che hanno dato vita alla lista
"Rilancio A.R.I." appare evidente che il loro scopo e' quello di migliorare
l'Associazione e non di contestarla, infatti scrivono nel loro bollettino
pubblicato nel sito "Rilancio A.R.I." - Ultime notizie:
 
Sapevamo che la presentazione pubblica del nostro gruppo avrebbe suscitato
reazioni a via Scarlatti. La possibilita' di perdere il potere fa paura, il
fatto poi che questa volta non ci siano candidati isolati ma un gruppo ben
organizzato li rende estremamente nervosi.
Con un gesto di taglio veramente democratico hanno aperto le ostilita' tentando
di impedire ad un candidato di partecipare alle elezioni: IZ3CNM e' stato
deferito al Comitato Regionale Veneto per "provvedimenti".
 
La cronaca, i fatti e gli antefatti sono nella pagina dei documenti (cliccate
QUI ).
 
Crediamo di sapere chi sara' il loro prossimo bersaglio ma questi gesti di
sapore terroristico ci fanno ridere: possono eliminare un uomo dalla
competizione ma quello che Ortona (o chi pensa per lui) non ha ancora capito
bene e' che questa volta hanno di fronte un movimento d'opinione in cui tanti si
riconoscono.
 
Continuate cosi'.
Noi andiamo avanti con la sola forza delle nostre proposte: voi sapete che
abbiamo deciso di affrontare la campagna elettorale non utilizzando argomenti di
critica nei vostri confronti, ci limitiamo a proporre il NOSTRO programa e su
questo cerchiamo consensi, ma sapete anche che abbiamo deciso, quando vi avremo
scollati dalle vostre sedie, di informare dettagliatamente tutti i soci su come
avete gestito l'Associazione.
E questo vi terrorizza piu' della possibile sconfitta.
 
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Segue la "Farsa di Roma"
 
Il Radiogiornale aveva previsto l'evolversi dei fatti
 
In vista del Congresso ARI, si sono costituite per la prima volta, 
nella storia dell'associazione, alcune liste per rinnovare il CDN,
dimostrando con ciò un accrescimento della vita democratica
interna, ora gli appartenenti a queste liste nel corso di una
assemblea, allo scopo di concentrare meglio le varie forze, hanno
deciso di fondersi in un'unica lista con il nome di RILANCIO_ARI che
può contare su un importante numero di sostenitori.
 
Nel frattempo si é verificato un episodio molto discutibile: Sergio
Giuffrida IW3CNM promotore di una delle liste, che aveva scritto al
Ministro delle Comunicazioni On. Gasparri, (vedi Radiogiornale n. 31)
per scusarsi come iscritto all'ARI e membro del Comitato Direttivo
Veneto, delle offese contenute in un comunicato firmato dal
Presidente Ortona (vedi Radiogiornale n.30) nel quale venivano
formulate gravi accuse al Ministro stesso, alle Istituzioni e a altri
radioamatori di altre Associazioni, é stato messo sotto accusa dal CD
e la pratica deferita al Comitato Regionale Veneto per procedere ad
azioni disciplinari contro lo stesso Giuffrida.
Da più parti si fa rilevare che a pochissimi mesi dalle votazioni per il
rinnovo del CDN, quando ormai il treno della "campagna elettorale" é
partito, uno degli esponenti viene colpito da prevedibili pesanti
provvedimenti disciplinari, che gli impediranno di candidarsi, per
essersi macchiato della "colpa" di essersi scusato con un Ministro
per le gravi offese formulate dalla propria Associazione nei confronti
del Ministro stesso, togliendo di mezzo in questo modo un
concorrente.
Non vogliamo entrare in certe polemiche, tuttavia rileviamo che
anche se ci si trova in disaccordo, soprattutto quando si ricoprono
importanti incarichi in una Associazione Ente Morale, non si possono
offendere le Istituzioni e anche altri Radioamatori, provocando con
simili azioni conseguenze negative per tutti gli OM italiani.
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Segue la "Farsa di Roma"
 
Scrive IK0JKA
 
E   te  pareva...!  (   che  in  romanesco  vuol  dire:  non  poteva essere
diversamente).  Ci  stiamo  aggrappando  al  fumo  della pipa. Non riesco a
capacitarmene  come  facciano  a  non  capire  l'assurdit.  della decisione
assunta  dal  Comitato  Regionale  Veneto  nei confronti di IZ3CNM che, tra
l'altro, era uno dei componenti lo stesso Comitato. Tutto questo significa,
semmai  dovessi  spiegarlo  io  (ignorante  di prima categoaria), che chi é
socio  Ari  non ha il diritto di critica, specialmente nei confronti di chi
pretende   di  gestire  i  diritti  dei  radioamatori italiani senza averne
specifica   delega,  fosse  pur  esso  il Presidente dell'Ari. Sempre se di
critica  si  tratti  perch',  ovviamente,  é più che normale avere opinioni
diverse  su  di uno specifico argomento. Ecco, quindi, che Ortona può avere
un'opinione,  e  Sergio  IZ3CNM può averne un'altra diametralmente opposta.
Allora  mi  domando  perch' Ortona può scrivere quello che pensa, ed invece
IZ3CNM  no.  Anche  io  ho  mandato un bollettino in packet con il quale ho
dichiarato  di  non  essere  assolutamente  d'accordo su quanto scritto dal
Presidente  Ari  in  riferimento alla riunione avvenuta a Roma in occasione
dell'approvazione  del  Decreto  per  i  radioamatori.  "La farsa di Roma",
questo é il titolo del suo articolo, dovrebbe far meditare parecchia gente,
ma  soprattutto  dovrebbe  far  venire  la  voglia  di  mandare  a  fare il
pensionato, come si dovrebbe, il suo autore. Allora, dicevo, se tanto mi d.
tanto,  dovrei  aspettarmi  un  bel  deferimento  anch'io e, chissà, potrei
ritrovarmi  espulso  dall'Ari  perché  i  miei  pensieri  ( da socio )  non
corrispondono esattamente con quelli del mio Presidente.  C'é  soltanto una
considerazione da fare,e cioé che SOCIO non vuol dire SCHIAVO, e PRESIDENTE
non  significa PADRONE. In virtù dell'essere socio io ho diritto al voto e,
per lo stesso principio, ho anche il diritto di critica, l'importante é che
io  mi comporti da persona educata e civile. Un Presidente accorto dovrebbe
fare  molta  attenzione  alla  critica  perché  é da questa che arrivano le
migliori  proposte,  i  migliori  consigli  e  le  migliori  iniziative  da
intraprendere   per  il  miglior  andamento  della  Associazione  che  egli
rappresenta.  Un  Presidente  che  non  intrattiene  rapporti  con le altre
Associazioni,un Presidente che non ascolta i propri soci, un Presidente che
ama  farsi  allisciare  dalla  parte  del  verso del pelo, come i gatti, un
Presidente  che  lascia  scappare, o addirittura espelle per futili motivi,
le   migliori   risorse   del  Sodalizio,  sinceramente,  non  saprei  come
definirlo,  però  mi  nasce  la domanda: a  che  serve? Certo, se dovessero
espellermi dall'Ari, la nostra Associazione  perderebbe poco, anzi, niente.
Resta, comunque, l'esempio inquietante:<<O sei "appecoronato" o,altrimenti,
vattene  a  casa!>>.  Qualcuno potrebbe anche dirmi- cosa interessa a te di
questa  vicenda?-  Beh, mi interessa e come! Vorrei ricordare, a chi avesse
dimenticato, la vicenda di quei soci radiati e poi reintegrati,  in seguito
a ricorso ai magistrati. Non vorrei, appunto, che le spese  processuali, ed
eventuali  danni  morali,  tornassero  a carico di tutti i soci perché, per
questi casi, non paga mai chi sbaglia, per esempio. Anche qui ci sarebbe da
rivedere qualche cosa. E' un consiglio che non costa niente, ma che sarebbe
da prendere in seria considerazione.
 
God save the queen.
 
                                   Con i miei pi- cordiali 73's
 
                                             Romualdo
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Segue la "Farsa di Roma"
 
SCRIVE IK4XQC
 
Se corrisponde a verita' il msg. qui appeso e... non ho dubbi
sulla corretezza della informazione
                     IO MI CHIEDO
chi si prende l'impegno di avvertire il CRV Veneto e il Presidente
dell'ARI che siamo alla soglia dell'anno 2002!
Io penso che siano rimasti un po' indietro negli anni.
Non siamo piu' nell'era fascista e neppure negli anni
in cui era attiva una certa ideologia comunista nei paesi
dell'EST. Si gli anni in cui chi dissentiva veniva mandato
al CONFINO OPPURE IN SIBERIA.
Comunque questo dimostra che ormai la Dirigenza ARI e',come
si suol dire,ALLA FRUTTA.
Cosa meglio si puo' fare per conservare la POLTRONA?
SEMPLICE SI ESPELLE DALL'ASSOCIAZIONE GLI EVENTUALI CONCORRENTI.
Sto leggendo in questo momento RR e..... nel mese di DICEMBRE
LEGGO I VERBALI DELLA RIUNIONE DEL C.D. TENUTASI IN GIUGNO!.
QUESTA E' INFORMAZIONE!
Leggo anche nel msg. qui appeso nominativi di OM che si sono
prestati a questo SPORCO GIOCO e avendo appena letto anche
il GIORNALINO AMSAT ITALIA e, vedendo che questo nominativo
ha avuto nelle votazioni un numero sufficente per entrare
nel consiglio Direttivo, vorra dire che non correro' il rischio
di averlo come consigliere.
Infatti aspettero' ad iscrivermi quando sapro' se questo OM
e' entrato in consiglio oppure no.
Nel primo caso le 50klire le usero' per altre cose viceversa
rifaro' l'iscrizione.
Per l'iscrizione all'ARI ci sto pensando in quanto non so piu'
se ne vale la pena e se vale la pena iscriversi per poi poter
votare visto che le persone che cercano di fare rinascere
l'ASSOCIAZIONE vengono prima fatte dimettere e poi.....
Scusate lo sfogo ma.... prima un presidente che non si vergogna
a chiamare FARSA un'incontro con il Ministro e che poi se
un OM dissente dal suo operato obbliga dei succubi (CRV) a
farlo dimettere!.
Ora vediamo se vorra' farmi dimettere da vicepresidente
della mia sezione!
IN QUESTO CASO SARANNO 50KLIRE PER L'ISCRIZIONE AD AMSAT/I E
124KLIRE PER  L'ISCRIZIONE ALL'ARI RISPARMIATE!!!
Saluti e AUGURI DI BUONE FESTIVITA' A TUTTI
ik4xqc Mirco
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Segue la "Farsa di Roma"

:Bollettino ARI Genzano di Novembre
 

Periodico mensile inviato ai Soci, alle sezioni ARI del Lazio,
ad una mailing List di amici e disponibile sul sito di Sezione:
 
                              http://www.pcg.it/arigenzano
 
Anno 3° Nr. 11 1 Novembre 2001
 
Hanno collaborato: IØHJN, IØQM, IKØBDO, IWØGPN
 
In questo numero: ( uno stralcio per il Packet)
Dal Direttivo
- In gioco il futuro dei Radioamatori
Attività
- SDR - Software Defined Radio
- Un momento di stanca
- Una iniziativa per le VHF e superiori
- Vent'anni della Sezione di Genzano
Associazione
- Riunione CR Lazio
- Tentativo del CDN di zittire il Genzano Bulletin
- Ultime notizie
- Quota Sociale 2002
- Link raccomandati
Dal Direttivo
 
IN GIOCO IL FUTURO DEI RADIOAMATORI
 

   In Ottobre sono circolati diversi messaggi e bollettini via packet,
   E-Mail e sui vari siti Internet relativamente al confronto in atto
   fra il Ministero delle Comunicazioni e le Associazioni di Radioamatori.
   Due le situazioni di rilievo che si sono manifestate.
   Da un lato, da parte del Ministro e del Ministero, si e' evidenziata una
   sensibilita' ed una attenzione verso i Radioamatori che non si riscontrava
   da anni e che fa ben sperare di giungere finalmente ad una legislazione
   che consideri la tipicità delle nostre attivita' senza confonderci con
   chi delle trasmissioni ne fa' un business.
   Dall'altra si e' assistito ad  uno scontro fra ARI e le altre Associazione
   stata rinviata all'inizio di Novembre.
   La politica attuata dall'attuale gestione ARI rischia, col suo atteggiamento
   di rifiuto del confronto e del dialogo con le altre associazioni, di
   vanificare quelle aperture che il Ministero aveva mostrato nei nostri confronti.
   E' comprensibile che ci possano essere disparita' di vedute ma, se si vuole
   veramente perseguire l'interesse dei Radioamatori, sarebbe stato sicuramente
   piu' efficace ed opportuno un preventivo dibattito e confronto fra le
   associazioni con l'intento di presentarsi al dialogo col Ministero con
   posizioni concordate evitando cosi' il triste spettacolo di litigiosita'
   e di frammentazione che è stato dato.
   Non dimentichiamo che l'obiettivo e' il perseguimento di una normativa
   che regolamenti l'attivita' dei Radioamatori.
   Se una Associazione aspira al predominio (cosa del tutto lecita) se lo
   deve guadagnare con una politica al servizio dei soci e conquistandosi
   vasti consensi. Non certo cercando ratifiche  legali.
 

  TENTATIVO DEL CDN DI ZITTIRE IL GENZANO BULLETIN (IØHJN)
 

 Il punto 4) dell'Ordine del Giorno della riunione del CR
  Lazio del 27/10/01, recitava:
  Divulgazione notizie attraverso bollettino di Sezione.
  A questo proposito, il Presidente del CR ha affermato che Milano gli ha
  segnalato l'inopportunita' che il Genzano Bulletin divulghi informazioni
  critiche nei confronti dell'ARI a NON soci ARI
  (sono stati usati termini del tipo i panni sporchi si lavano in famiglia).
  Riteniamo questa iniziativa del CDN estremamente grave e lesiva della
  liberta' di opinione e di critica che ciascuno di noi ha in qualita' di
  persona che vive in un paese libero e democratico e fa parte di una
  Associazione che anch'essa dovrebbe essere democratica.
  I nostri lettori sanno benissimo che noi siamo fortemente critici verso
  il modo in cui è gestita questa nostra Associazione e sanno anche che
  per il rinnovo del Consiglio Direttivo Nazionale dei candidati che si
  impegnino per un rinnovamento radicale della politica e dell'attivita'
  dell'Associazione.
  Esprimere le nostre opinioni ed informare i Radioamatori della nostra
  iniziativa e' un nostro inalienabile diritto e lo riteniamo anche un
  dovere perchè vogliamo che la nostra Associazione torni ad essere
  l'Associazione dei Radioamatori Italiani dove sono i soci a determinare
  la politica Associativa.E' vero che il Genzano Bulletin va anche a
  Radioamatori che non sono soci ARI.
  Il Bollettino è sul nostro sito Internet (
www.pcg.it/arigenzano) e
  viene spedito via E-Mail a chiunque ne faccia richiesta senza chiedergli
  di mostrare la tessera associativa.
  Non dimentichiamo che l'ARI raccoglie solo circa il 25% dei Radioamatori
  Italiani. La maggioranza e' quindi fuori dal sodalizio e se vogliamo
  che l'ARI assuma un maggior peso verso le autorita' e' necessario lavorare
  e trovare le forme perchè i Radioamatori si presentino uniti, con gli
  stessi intenti e le stesse proposte verso il Ministero.
  Questo significa che l'informazione. le iniziative e le proposte DEVONO
  circolare liberamente.
  Ci fa piacere sapere che non soci ARI seguono il Genzano Bulletin e ci
  auguriamo che, se riusciamo a cambiare i componenti del Direttivo
  Nazionale, questi Radioamatori ci seguano entrando, o rientrando,
  nell'Associazione.
  Il convegno di Pordenone diamo voce alle sezioni e' risultato una farsa,
  l'organo ufficiale dell'Associazione non da' spazio alla critica ed ai
  suggerimenti (andate a rileggervi l'editoriale di I2MQP sul numero di
  Giugno di RR), il Genzano Bulletin continuera' a farlo col dovuto rispetto
  per le persone ma senza tregua verso una gestione che considera i soci
  come sudditi.
 
  ULTIME NOTIZIE (IØHJN)
 

  Mario Ambrosi ha cancellato l'indirizzo E-Mail della Sezione di Genzano
  dalla lista di distribuzione delle circolari spedite in Ottobre
  (5 messaggi non ricevuti).
  L'indirizzo E-Mail della Sezione era stato notificato alla Segreteria
  in occasione delle comunicazioni sulla composizione del Direttivo di sezione
  a Maggio 1999 e a Gennaio 2001.
  Ora il link al nostro indirizzo E-Mail e'stato tolto anche nell'elenco delle
  Sezioni.
 
  LINK RACCOMANDATI www.nuova_ari.3000.it www.arimi.it www.pcg.it/arigenzano
 
  Richiedete il  Bollettino della Sez. di Milano a newsletter@arimi.it
  Diffondete e richiedete il Genzano Bulletin a i0hjn@arrl.net
  Arrivederci al prossimo bollettino.
  Il Presidente: IØHJN
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Da: "Ruggero Billeri" ik8jzk
 
 
LASCO
Signal R-22 Receiving Trasformer
 
Questo era generalmente chiamato " Accoppiatore Lasco " ed era usato in molti circuiti Radioamatoriali di tipo dilettantistico. Il tipo piu' grande come l' R-22 denominato anche Arlington poteva essere sintonizzato su di una gamma molto vasta di lunghezze d'onda per la ricezione di segnali telegrafici.
Bibliografia e traduzione in italiano da internet ham Radio
Un caro saluto ai lettori del Radiogiornale.
Caro Paolo ecco qua' un' altro pezzo delle Wireles stations. Ciao 73 alle prossime da IK8JZK op.Ruggero
Napoli.
Segue immagine in jpg 45 kb.
 

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Da: "nando" <i6jkw>
A: "Paolo Mattioli" <paolo.mattioli@tin.it>
 
 
INTERNATIONAL
      SPACE 
STATION/ARISS
 
 
--------------------------------
BEACON:628.000
BEACON:632.000
UPLINK:145.990 (Packet+APRS)
UPLINK:145.200 (Region 1 voice)
UPLINK:144.490 (Region 2/3 voice)
UPLINK:139.208
UPLINK:121.750 (Voice NFM)
UPLINK:231.000
DNLINK:145.800 (Voice+packet+APRS)
DNLINK:143.625 (Voice NFM)
DNLINK:143.635
DNLINK:130.167 (Voice NFM)
DNLINK:247.000 (EVAs)
DNLINK:463.000 (TV-1)
DNLINK:436.000 (TV)
DNLINK:400.100 (ESA Global)
 
TNC callsign                      RS0ISS
 
ARISS initial station launched September 2000 aboard shuttle Atlantis.
ARISS is made up of delegates from major national Amateur Radio
organizations, including AMSAT.
 
Status: Operational.
 
ISS packet activity has resumed. Although the mailbox function has
been activated, ground stations are discouraged from using it. Currently,
there is no computer hooked up to the packet system.
 
Upcoming student contacts are scheduled with Oberschule fuer
Geometer "Peter Anich", Italy; Harrogate Ladies College, Harrogate,
United Kingdom; Deep Creek Elementary School, Oregon; Quogue
Union Free School District, NY; Woodland Middle School, East Meadow,
NY; Caribbean Preparatory School San Juan, Puerto Rico; Shenandoah
Elementary School, Florida; Lucee Jeanne D'Arc, France and Ecole
Louis Pergaud, France; Zeehan Primary, Zeehan, Tasmania, Australia.
 
NASA information on the ISS station can be found at:
 
http://spaceflight.nasa.gov/station/reference/radio/
 
The ISS daily crew schedule (which gives an idea when crew members
have free time and may be available for Amateur Radio operations) can
be found at:
 
http://spaceflight.nasa.gov/station/timelines/2001/may/index.html
 
A detailed breakdown of the antenna installation with some great
pictures and diagrams (depicting the entire ISS ham system including
antenna's) can be downloaded at:
 
http://ariss.gsfc.nasa.gov/EVAs/amsat01.pdf
 
U.S. callsign:                  NA1SS
Russian callsigns:           RS0ISS, RZ3DZR
 
The QSL routes for European stations working NA1SS aboard the
International Space Station:
 
European stations (a SASE and 2 IRC's are required to get a QSL in return).
 
AMSAT-France
14 bis, rue des Gourlis
92500 Rueil Malmaison
France
----------------------
 
PCSat NO-44
Uplink/downlink    145.827 MHz 1200 baud AX-25 AFSK via PCSAT-1
Aux/Uplink           435.250 MHz 9600 baud via PCSAT-2 (off)
APRS Downlink    144.390 MHz (Region 2)
Launched: September 30, 2001 aboard an Athena-1 rocket from the
Kodiak, Alaska launch complex. Status: Operational
 
Bob, WB4APR, reports PCSat has added the alias of ARISS to its list of
generic digipeating callsigns. ISS and PCSat users only need to QSY to
operate the digipeaters (without having to reconfigure TNC's
between birds. PCSat also recognizes RELAY, WIDE, APRSAT and W3ADO-1.
 
WB4APR has updated his PCSat.exe program so that it can be used
in keyboard QSO mode for ISS as well as PCSat. Download the program
at:    ftp://tapr.org/aprssig/dosstuff/APRSdos/pcsat005.zip
 
PCSat is a 1200-baud APRS digipeater designed for use by
stations using hand-held or mobile transceivers. Downlinks feed a
central web site < http://pcsat.aprs.org >. The APRS-equipped
PCSat was built by midshipmen from the U.S. Naval Academy
under the guidance of Bob Bruninga, WB4APR.
 
For more information, visit the PCSat web site at:
 
http://web.usna.navy.mil/~bruninga/pcsat.html
---------------------------------------------
 
Da: ik2nbu
 
I QRP CLUB ARI
 
Ciao A tutti,
 
Vi anticipo che meglio di così, era difficile immaginare il meeting I QRP CLUB A.R.I di Montichiari (BS) !!
 
In sintesi gli avvenimenti successi il 10 Marzo a Brescia:
  a.. Nutrita partecipazione di pubblico e caloroso entusiasmo dei convenuti.
  b.. Ricca esposizione di apparati QRP storici e moderni presso la sala convegni.
  c.. La Premiazione Contest QRP internazionale "Leonessa d'Italia" è avvenuta in presenza di rappresentanti A.R.I ufficiali, con assegnazione medaglie offerte dalla Sezione ARI di Brescia per le varie categorie.
  d.. Avviate collaborazioni per una speciale Edizione del S.O.T.A su 4 cime montuose Italiane in contemporanea.
  e.. Registrazione di 7 nuovi Soci I QRP CLUB A.R.I appassionati di autocostruzione.
  f.. Raccolta fondi di 220 Euro grazie ai contributi personali dei soci e della mitica Sezione ARI di Sanremo.
  g.. Assegnato di un K1 Elecraft in kit di montaggio (nuovo fiammante) ad IK2BCP estratto fra i log del contest, offerto dalle Sezioni ARI di Bergamo, Brescia e dal I QRP CLUB A.R.I.
  h.. Pervenuta richiesta di serate QRP in Sezione a Varese ed in occasione della Fiera di Erba.
  i.. Deciso ampliamento del Contest QRP Internazionale "Leonessa D'Italia" alle bande 50 e 144 Mhz in collaborazione con gli altri Club QRP di tutta Europa, che stanno dando lusinghieri commenti al nostro nuovo sito www.aribg.it/iqrpclub
  j.. Raccolto diverso materiale tecnico per le attività di divulgazione culturale del I QRP CLUB A.R.I.
Un reseconto del Meeting e la classifica completa saranno pubblicati sul numero di Maggio 2002 del Bollettino.
 
Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato regalando bei momenti di Radiantismo ai convenuti.
 
73' de Ik2nbu Arnaldo Bollani
 
I QRP CLUB A.R.I # 001
Manager & Founder
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Da: "CISAR Sezione di Roma, la Segreteria" <roma@cisar.it>
 
 
NUOVE FREQUENZE
PONTE UHF
CISAR ROMA
 
Si informa che sono state aggiornate le frequenze operative del ripetitore UHF di M.te Porzio Catone (RM). Lo shift ora adottato è di +1600 kHz, ovvero:
 
frequenza di ricezione (ascolto): 430,025 MHz
frequenza di trasmissione: 431,625 MHz
 
Cordiali saluti.
 
Il Segretario della Sezione CISAR di Roma
DAVID DE PAOLIS, IW0GLC
 
roma@cisar.it
 
http://www.qsl.net/cisar-roma
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Da: "Manuel F. Calero" I4CMF
 
ARLD010 DX news

 
ZCZC AE10
 QST de W1AW  
DX Bulletin 10  ARLD010
 From ARRL Headquarters  
Newington CT  March 7, 2002
 To all radio amateurs   
 
SB DX ARL ARLD010
 ARLD010 DX news
 
This week's bulletin was made possible with information provided by
 Tedd, KB8NW, the OPDX Bulletin, DXNL, QRZ DX, K7GB, PA3GIO, The
 Daily DX, WA7BNM and Contest Corral from QST.  Thanks to all.
 
MADAGASCAR, 5R.  5R8FL has been QRV using SSTV on 10 meters around
 1300z and PSK31 on 20 meters around 1400z.
 
EAST MALAYSIA, 9M6.  9M9/JA1OEM is QRV until March 18 on 6 meters,
 with some HF activity as well.  QSL to home call.
 
SAN FELIX AND SAN AMBROSIO, CE0.  Look for XR0X to be QRV from San
 Felix, IOTA SA-013, from March 12 to 30.  QSL via N7CQQ.
 
ANGOLA, D2.  Joao, CT1BFL is QRV as D2U for the next two years.
 Activity is on 160 to 10 meters using CW and SSB.  QSL to home call.
 
CAPE VERDE, D4.  A group of Austrian amateurs are active as D44TA
 from Sao Tiago, IOTA AF-005, until March 13.  QSL via OE5XVL.
 
JERSEY, GJ.  Pete, K8PT and Craig, K3PLV will be QRV as MJ/homecalls
 from the Channel Islands from March 13 to 19.  They will operate
 with an emphasis on CW and RTTY.  They will try some RS-12/13
 satellite operation for evening passes over the USA.  QSL to home
 calls.
 
SAN ANDRES AND PROVIDENCIA, HK0.  Gerd, DL7VOG will be QRV as HK0GU
 from San Andres, IOTA NA-033, on 160 to 6 meters, beginning March
 14.  His length of stay is unknown.  QSL to home call.
 
ITALY, I.  Tony, IK8VRH is QRV as IB0/IK8VRH from Ventotene Island,
 IOTA EU-045, on all bands until March 21.  QSL to home call.
 
GRENADA, J3.  William, VE3EBN is active as J37LR until March 31.
 Activity is on 40 to 10 meters using CW and SSB.  QSL to home call.
 
ST. MAARTEN, PJ7.  Bert, PA3GIO is QRV as PJ6/PA3GIO/m from Saba
 Island, IOTA NA-145, until March 14.  Activity is on 40 to 10
 meters, including 17 and 12 meters, using SSB.  QSL to home call.
 
DUCIE ISLAND, VP6/D.  The Pitcairn Island Amateur Radio Association
 expects to be QRV beginning March 12 for one week.  Two stations
 will be QRV on 15 meters using CW and SSB for 24 hours a day, with
 stations active on the other bands as well.  An additional station
 will be QRV on 6 meters, and some activity using RTTY is expected as
 well.  QSL via operators' instructions.
 
CHAGOS ISLANDS, VQ9.  George, K7GB is QRV as VQ9GB from March 8 to
 mid May.  Activity is on all bands using CW and SSB.  QSL to home
 call.
 
LAOS, XW.  Mauro, IN3QBR is active as XW3QBR until July 31.  QSL to
 home call.
 
THIS WEEKEND ON THE RADIO.  The RSGB Commonwealth CW Contest, North
 American RTTY Sprint, UBA CW Sprint Contest, Wisconsin QSO Party,
 Great Lakes QSO Party and the Nova Scotia ARA Contest are all
 scheduled for this weekend.  Please see March QST, page 102 for
 
ARLD011 DX news

 QST de W1AW  
DX Bulletin 11  ARLD011
 From ARRL Headquarters  
Newington CT  March 14, 2002
 To all radio amateurs   
 
SB DX ARL ARLD011
 ARLD011 DX news
 
This week's bulletin was made possible with information provided by
 Tedd, KB8NW, the OPDX Bulletin, QRZ DX, PA3GIO, The Daily DX, WA7BNM
 and Contest Corral from QST.  Thanks to all.
 
VIETNAM, 3W.  JI6KVR, JA6IEF, 3W2LI and 3W2KA are active as XV3C,
 3W3C, 3W2LI/3 and 3W2KA/3, respectively, from a new IOTA in the
 South China Sea Coast North Group, called Cham Island.  They are
 working in a non-stop operation with two stations active until their
 departure on March 18.  Activity is on 160 to 6 meters on SSB and
 CW.  QSL XV3C via EA5KB, 3W3C via EA5RM, and 3W2LI/3 and 3W2KA/3 via
 operators' instructions.
 
MALAWI, 7Q.  Harry, G0JMU is QRV as 7Q7HB until April 28.  QSL via
 G0IAS.
 
QATAR, A7.  A71MA has been QRV on 80 meters around 0200z and 20
 meters around 0420z.
 
SAN FELIX AND SAN AMBROSIO, CE0.  Look for XR0X to be QRV from San
 Felix, IOTA SA-013, beginning March 17.  QSL via N7CQQ.
 
TAJIKISTAN, EY.  Alex, EY8CQ has been QRV using RTTY on 20 meters
 just after 0200z.  QSL via DJ1MM.
 
DOMINICAN REPUBLIC, HI.  Bert, PA3GIO is QRV as PA3GIO/HI9 until
 March 21.  Activity is on 80 to 10 meters, including 17 and 12
 meters using SSB.  QSL to home call.
 
GUANTANAMO BAY, KG4.  Pick, WA5PAE and Jay, K4ZLE will be QRV as
 KG4IZ and KG4MO, respectively, from March 21 to April 29.  Most
 activity will be with CW, and emphasis will be on 160 meters.  QSL
 to home calls.
 
OGASAWARA, JD1.  Aki, JD1AMA has been QRV on 30 meters around 1130z.
 
NAMIBIA, V5.  Flo, KL7/G4DMA will be active from Aris as V51/G4DMA
 from March 17 until the end of the month.  Activity will be on 80 to
 6 meters.
 
DUCIE ISLAND, VP6/D.  The Pitcairn Island Amateur Radio Association
 hopes to be active beginning around March 18 for one week.  They
 expect to be QRV as /MM prior to the arrival on the island.  Two
 stations will be QRV on 15 meters using CW and SSB for 24 hours a
 day, with stations active on the other bands as well.  An additional
 station will be QRV on 6 meters, and some activity using RTTY is
 likely.  QSL HF via VE3HO and 6 meters via JA1BK.
 
IRAQ, YI.  Peter, YI9OM has been QRV on 12 meters CW between 1300
 and 1400z and then from 1800 to 1900z.  QSL via OM6TX.
 
ASCENSION ISLAND, ZD8.  Jim, N6TJ is active as ZD8Z until March 21.
 He operates on all bands using CW and SSB, with a special emphasis
 on 160 meters and the newer bands.  QSL via VE3HO.
 
TOKELAU ISLANDS, ZK3.  Udo, DL9HCU is QRV as ZK3HC for one week.  He
 likes to operate QRP on CW usually on 20 and 15 meters.  QSL to home
 call.
 
THIS WEEKEND ON THE RADIO.  The BARTG Spring RTTY Contest, Russian
 DX CW Contest, Virginia and Montana QSO Parties, YL International
 Single Sideband System QSO Phone Party, QRP Pesky Texan Armadillo
 Chase and the AGCW VHF/UHF Contest will certainly keep contesters
 busy this weekend.  Please see March QST, page 102 for details.
 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 

ARI Quartu Sant'Elena
     CONTEST
 
"NEW" Gestito dalla Sezione di Quartu Sant'ELENA
 
" VI Contest delle Sezioni " 432 MHz & Microwave
 
Giorno 17 Marzo dalle 07.00 alle 15.00 UTC
 
Log: IS0AGY elio@is0agy.org
 
73 iw0bet giovanni
 

E-mail iw0bet@amsat.org
 
http://www.iw0bet.3000.it
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Da: "Zuccotti Massimo" <massimo.zuccotti@gardaland.it>
 
IO L'HO VISTO!

Il tasto telegrafico pubblicato in foto, sono sicuro di averlo visto nel
1993 quando prestavo servizio militare al 3° Stormo dell'Aeronautica
Militare di Villafranca (Verona). Il tasto venne usato dalla base veronese
fino all'inizio degli anni '70, dopodichè il servizio di telegrafia venne
sostituito dalle telescriventi meccanizzate. Il tasto non era su base
lignea, era montato su una più grossa e pesante base di ghisa e la parte
meccanica non era a vista (era cioè chiusa in un contenitore da quale usciva
solo il tasto). L'anello di appoggio sul tasto era di bachelite color
marrone. Le parti metalliche erano verniciate in grigio/azzurro. All'epoca
era relegato in un dimenticato scaffale del Comando.
Cordialmente.
Massimo Zuccotti IW3GCM Peschiera del Garda
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Da: "Pianeta Radio" <pianetaradio@pianetaradio.it>
 
PIANETA RADIO
---------------------------------------------------------------------------------------
Aggiornamento del sito:www.pianetaradio.it ;numero  02.2002 Marzo-Aprile.
---------------------------------------------------------------------------------------
 
Il DPR Lascia ancora molti dubbi come ad esempio chi,e sono tanti,sono SWL.Infatti il nuovo Decreto sancisce il libero ascolto delle frequenze radioamatoriali facendo decadere tutte le autorizzazioni e non dando più ragione di esistere ai nominativi come si farà per le QSL?
Il 28 Febbraio Pianetaradio ha compiuto 1 ANNO e dobbiamo ringraziare i tanti affezionati visitatori che ci hanno dato la voglia di andare avanti. GRAZIE!!!!
 
Per voi,in questo aggiornamento:
- Legislazione OM
- OM
- Utilità
- Links
- Rubrica COMUNITY
- Edicola telematica  <<<NOVITA'>>>
 

>>>Legislazione OM
Le leggi per il radioamatore e non solo....
 
- Legge Europea sulla omologazione degli apparati.
 
>>>OM
La radio....che Passione!!
 
- Ponti ripetitori ARI VHF-UHF
 
>>>Utilità
Per tenersi sempre informati...
 
- Codice Q   <<<AGGIORNATISSIMO>>>
- Cosa sono gli LPD
 
>>>Links
Per continuare il viaggio nella rete
 
- Nuovi links dedicati alle case editrici che pubblicano manualistica.
 
>>>COMUNTY
Novità e tanto altro........
 
- Editoriale: Le novità del nuovo DPR
- Ricerca il QRZ
- EVENTI: Calendario Fiere & Expo 2002
                Calendario Contest UHF VHF SHF 2002
- ASSOCIAZIONI: HAM4AFRICA di Lodovico IZ3BIY
 
          >>>NUOVA RUBRICA<<<
   >>>EDICOLA TELEMATICA<<<
Questa rubrica raccoglie tutti i giornali telematici ,trattanti argomenti radioamatoriali, distribuiti gratuitamente su internet.
Per iniziare ospitiamo il RADIOGIORNALE. Il RG nasce da una idea di Paolo Mattioli e sta avendo un successo sempre maggiore grazie al suo formato e alla qualità dei contenuti.
Nel sito sono disponibili una raccolta di 5 numeri del Radiogirnale in formato .ZIP e la copia dell'ultimo numero in formato HTML.
 
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Mandaci una mail e ti informeremo sull'operazione.
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Se hai un amico che non riceve questo aggiornamento e vorrebbe riceverlo iscrivilo alla mailing list di Pianetaradio.it ..........PASSAPAROLA!!! in tanti ci divertiamo di più!!!
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Per contattare la redazione
E-mail: pianetaradio@pianetaradio.it
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Per cancellarti:
E-mail: pianetaradio@pianetaradio.it  specificando in oggetto "CANCELLAZIONE"
 

Pianeta Radio Team
 
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MERCATINO RADIOAMATORIALE
 

Da: "Gianmarco Calore" <giammy72@msn.com>
 
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73s de
Gaetano (Guy) Caprara - IØHJN
E-Mail: i0hjn@arrl.net
Alternate E-Mail: guycaprara@pcg.it
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 Da: "kino" <campacikino@libero.it>
 
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programmi
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 Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
Acquisto, se prezzi onesti, apparati, accessori, manuali e materiale vario della
"IRET".
Contattatemi anche solo per uno scambio d'informazioni.
IW3 SID - Andrea   e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it
-----------------------------------------
 
 Da: "cobra27" <cobra27@inwind.it>
 
Ciao Paolo, grazie per le mille informazioni che acquisisco tramite
il radiogiornale che mi invii.
Io ti scrivo per il mercatino radioamatoriale, sono unSWL - BCL e CB e
colleziono stermini - pins inerenti la radio, le associazioni e gruppi e
le telecomunicazioni,pertanto ti chiedo gentilmente se fosse possibile
inserire un annuncio nel radiogiornale  MERCATINO RADIOAMATORIALE
segnalando la mia e-mail, poi contatterò io chi mi scriverà.
 
Grazie Romano SWL IN3-804/3 - Belluno - e-mail cobra27@inwind.it
-------------------------------------------
 
 Da: "Roberto" <roberto@paperi>
 
Salve Paolo, complimentandomi per l'iniziativa e la funzionalit… del
"giornale" ne vorrei, se possibile, approfittare per diramare un "bollettino
di ricerca" su un accordatore d'antenna che faccia pandan col mio vetusto
yaesu FT102.
Eventuali risposte al mio indirizzo email, grazie e 73 cordiali de Roberto -
IK0LRG
 
------------------------------------
Roberto R. - bobied@tiscalinet.it
------------------------------------
          SuSE Linux 7.3
 
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UTILI INFORMAZIONI
 
Il Radiogiornale
viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori che operano su
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