Radiogiornale 44
Marzo 2002 Periodico telematico indipendente
AVVISO:
I Candidati alle elezioni per
referendum dell'ARI
possono inviarci via E-mail una
breve biografia
e il loro programma, che saranno
pubblicati nei
prossimi numeri del Radiogiornale,
questo per
dare a tutti pari opportunità di
far conoscere
per tempo e non all'ultimo
momento, tutte le
candidature e gli impegni di lavoro
che ciascuno
intende portare avanti
se verrà eletto.
Sommario:
- Candidati Elezioni ARI;
- La radio rurale;
- Il Radiogiornale insieme a Radamato;
- ARI Bologna: Esami per licenza USA;
- La sporca dozzina;
- DOSSIER: "La farsa di Roma"
- Accoppiatore LASCO per OM anni '20;
- International space STATION/ARISS;
- I QRP Club ARI;
- Ponti UHF: nuove frequenze CISAR Roma;
- ARRL DX news:
- Io l'ho visto!
- ARI: VI Contest delle Sezioni 432 MHz - Microwave;
- Mercatino radioamatoriale;
- Notizie utili.
ELEZIONI ARI
Programma di IK8BPY
Caro Amico, mi chiamo Armando Carbonari,ho 46 anni e
sono un medico.
Il mio
nominativo radio e' IK8BPY. sono radioamatore da circa 30 anni.
(ho ereditato la
passione da mio padre Luigi , il defunto IW8ARH )
Le mie passioni,oltre al DX, sono l'autocostruzione di
antenne.
Ho inventato e brevettato un'antenna per
Marconi-terapia ad uso medico
Mi sono occupato in passato,(pubblicando qualche
lavoro scientifico con la Facolta' di Medicina dell'Universita di Napoli),
di L.A.S.E.R. terapia .
Sono stato Docente di Fisioterapia Strumentale-
Anatomia Funzionale- Cinesiologia- presso la Scuola per Terapisti della
Regione Campania.
Attualmente dirigo il Reparto di FisioKinesiterapia
della A.S.L.Caserta 1.
I punti principali della mia piccola campagna
elettorale sono i seguenti :
-
Incrementare
i controlli sulle bande radioamatoriali per evitare la presenza di
pirati.
-
Incentivare
la diffusione dell'hobby radioamatoriale nelle scuole tecniche e ,piu'
in generale ,fra i giovani.
-
Promuovere ,anche economicamente,
iniziative sperimentali ,(su presentazione dei soci che ne facessero
richiesta), previo parere favorevole di una Commissione di Esperti.
-
Premiare
iniziative tecniche da parte dei singoli soci o gruppi di essi.
-
Favorire un
piu' intenso dialogo con il Governo e sollecitare l'adeguamento del
Band Plain a quello vigente nelle altre nazioni Europee
-
Aprire un
dialogo associativo verso altre Associazioni Radioamatoriali e
collaborare con esse.
-
Rendere trasparenti al massimo le
opere e gli atti associativi
perche' non tutti i soci sono in condizioni di salute tali da permettere
una informazione immediata,( mi riferisco a non vedenti , anziani,
portatori di handy cap).
-
Incentivare
iniziative periferiche quali gite culturali, ispezioni di siti di
particolare interesse radiantistico:Musei, Laboratori di Scuole tecniche
,Installazioni Radiotelevisive etc.
-
Favorire gli
scambi umani e culturali fra i soci e fra le associazioni
-
Rendere piu' trasparente gli
estremi della polizza antiinfortunistica
che dovrebbe coprire le istallazioni radio dei soci.
-
Favorire
,(stipulando particolari convenzioni), l'accesso dei Soci a
manifestazioni Nazionali ed Internazionali- cosa ,attualmente riservata
a pochi e fortunati soci
-
Razionalizzare e limitare le gare
e le miriadi di Diplomi che vengono elargiti via etere.
-
Sponsorizzare,nei limiti del budget , spedizioni dei soci verso
localita' di interesse radiamatoriale.
Queste ,in breve
le linee principali del mio pensiero.
Se puoi darmi il
tuo voto ,ti ringrazio anticipatamente ;in ogni caso auguri di buona salute
e buoni DX
Armando
Carbonari IK8BPY CASERTA
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LA RADIO RURALE
Quando la Radio, dopo il 1920, ormai perfezionata
con l'avvento delle trasmissioni regolari e della
supereterodina, rivelò tutta la sua importanza nel campo dell'informazione,
politici e governanti capirono quale formidabile strumento essa rappresentava,
soprattutto nel campo della propaganda. Fu allora che le dittature esistenti
in Europa e altrove, cominciarono a farne un uso spregiudicato per manipolare
la gente Nella Germania nazista, il Ministro della propaganda Goebbels, nel
1928 fu incaricato da Hitler di condurre con la radio e i giornali, un'intensa
azione politica e psicologica sul popolo per prepararlo alla guerra.
Nel contempo, in Italia il MINCULPOP (Ministero della cultura popolare), su
indicazione di Mussolini. avvertendo la necessità di convincere il popolo
della bontà delle guerre di conquista in Africa, di quella di Spagna e per
prepararlo allo scontro con le nazioni democratiche, iniziò una vasta azione
propagandistica attraverso le vie dellìetere.
Divenne necessario allora diffondere l'uso della radio, facendo costruire
ricevitori a basso prezzo, o addirittura in scatola di montaggio. Fino allora
la radio era un oggetto per ricchi ed era vista anche come strumento
potenzialmente pericoloso per ricevere programmi che venivano dll'estero. E'
nota a tutti, più avanti NEL TEMPO, la famosa Radio Londra.
Si pensi che nel 1926 gli abbonati alla radio erano in Italia, 27.000, per
raddoppiarsi 2 anni dopo, nel 1931 erano 10 volte tanto, nel 1938
raggiungevano il 1.000.000 e nel 1942 si arrivò ai 2 milioni.
Bisogna considerare che la radio era uno strumento sociale che si ascoltava
nei bar e nei luoghi di ritrovo,per cui, rispetto agli abbonati vi era un
effetto moltiplicatore.
Questo discorso valeva per le città ma nelle campagne vi era la necessità di
arrivare nei luoghi più remoti, possibilmente anche nelle case coloniche.
Servivano quindi apparecchi che fossero venduti ad un prezzo politico e nacque
nel 1934 il primo ricevitore denominato Radiorurale, costruito dalla
Radiomarelli, diffuso negli enti rurali e nei patronati scolastici. Si
trattava di una supereterodina, denominata Radiorurale mod. 18, sole O.M. con
scala di sintonia numerica, altoparlante incorporato, alimentata in corrente
alternata.
Visto il successo della Radiorurale, nel 1936 se ne costruì una nuova versione
da parte della Philips, (vedi foto) con caratteristiche uguali alla
precedente, ma con un mobile impiallacciato e lucidato a spirito e scala
parlante retroilluminata. Questa radio si diffuse anche nelle città e
contribuì enormemente all'aumento degli abbonati. Nel contempo aumentavano le
ore di trasmissione e di propaganda pressante.
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Il Radiogiornale
insieme a Radamato
Caro Paolo I0PMW,
ti prego di inserire nel prossimo Radiogiornale il seguente avviso.
AVVISO PER GLI UTENTI DI
OM-ITALIA(Radamato)
E' stato ultimato
l'aggiornamento bimestrale di Marzo 2002 che oggi stesso inoltrerò al solito
sito che ricordo è:
http://digilander.iol.it/i4eum
e sul quale sarà a disposizione nei
prossimi giorni.
L'aggiornamento verrà inoltre inviato anche per
packet.
Dopo questo aggiornamento il numero degli OM inseriti sale a 42.883
di cui 15180 con licenza speciale e 27.703 con licenza ordinaria.
Ricordo che l'archivio non tiene conto se gli OM appartengono a club,
associazioni, ecc.
Sul predetto sito sarà inoltre a disposizione il
programma completo
per DOS e per Windows: per quest'ultimo vi sarà la versione
1.1.15 che corregge alcuni piccoli errori che erano emersi nella
versione precedente.
Ricordo infine che è anche a
disposizione un CD con i programmi
completi, il quale comprenderà anche una directory con tutte le
edizioni del Radiogiornale di I0PMW
73 de
I0SSH
Graziano Sartori
Packet : i0ssh @ i0tvl
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Da: "Manuel F. Calero" i4cmf
ARI BOLOGNA
Sessione esami per licenza
USA
Durante il XVIII Convegno HF-DX (28-29 settembre 2002) la Sezione ARI
di Bologna è disponibile ad organizzare una sessione di esami per il
conseguimento della licenza USA. Visto il costo dell'operazione ed il numero
di persone che occorre coinvolgere verrà fatto solo se si raggiungerà un
numero decoroso di esaminandi. Per tanto se siete interessati inviate
cortesemente una e-mail con nome, cognome e nominativo a
ik4sdy@amsat.org entro la fine di
aprile.
73 88 Onda IK4SDY
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LA SPORCA DOZZINA
Come di consueto, i laboratori del Central Command (F Prot), hanno
stilato la classifica
dei dodici virus più pericolosi in circolazione. L'ultima rilevazione si
riferisce agli agenti
infettanti che hanno creato più danni nello scorso mese di gennaio. I nomi
sono sempre i soliti con le immancabili varianti e il solito nuovo arrivato,
in questo caso MyParty, che
si nasconde dietro un finto indirizzo Internet sul sito Yahoo.
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dossier
Come siamo caduti in basso!
"LA FARSA DI ROMA"
Ad uso e consumo dello
"smemorato every green"
in cerca soltanto di facile
pubblicità pre-elettorale!
Visto che qualcuno, uso alle offese e alle
polemiche, in una ennesima esternazione provocatoria pubblicata sul sito
Internet dell'ARI, dal titolo: "Fatti di cui si parla 7" nega l'evidenza,
sostenendo di non aver mai offeso il Ministero delle Comunicazioni e le
Istituzioni, oltre che i partecipanti di altre Associazioni alle riunioni per
discutere il nuovo regolamento, rispondiamo senza polemiche, pacatamente
riproponendo quanto da noi pubblicato nel mese di novembre 2001, sperando con
ciò di fargli ritornare la memoria. Ovviamente non scendiamo al livello
di polemiche in cui ci si vorrebbe trascinare, essendo consapevoli che tutta
questa agitazione postuma, nell'imminenza delle votazioni dell'ARI, appare
sospetta per chi ha qualcosa da perdere e vuol farsi solo in qualche modo
propaganda a spese nostre.
Dal Radiogiornale di Novembre 2001
FATTI NON POLEMICHE
Abbiamo sempre affermato e lo confermiamo, che il Radiogiornale non
promuove e non risponde a polemiche da qualunque parte esse provengano,
vogliamo tuttavia rilevare con amarezza che ci sono "personaggi", radioamatori
come noi e che dovrebbero
rappresentarci, che non esitano a lanciare gravi offese a destra e a sinistra,
prendendosela addirittura anche e duramente con le Istituzioni, allorquando le
loro
proposte per mantenere ancora in vita "il passato che fu" non trovano piu'
accoglienza.
Non riteniamo di raccogliere queste offese, perché forse questa era
l'aspettativa di chi in modo cosi' palesemente provocatorio ha pubblicato sul
proprio sito Internet, (non in radio, sic!), un comunicato, che poi
successivamente é scomparso, pieno di veleno, consapevoli invece che simili
azioni si ritorcono contro chi le fa, ma ci vediamo costretti ad intervenire,
non con spirito di rivalsa, che sarebbe anche giustificabile, ma per
correggere la disinformazione che si sta cercando di fare attorno al problema
della sperimentazione e quindi del nuovo decreto che ci riguarda, perche' il
nostro scopo e' quello di dare una informazione tempestiva e veritiera dei
fatti, senza privilegi da difendere.
Come é a tutti ormai noto, con il Decreto 14 Settembre 2001, il
Governo ha varato la
nuova normativa sulle ricetrasmissioni, su prescrizione della Comunita'
europea.
In termini generali, per l'Italia tale normativa ha rappresentato una
rivoluzione epocale
trasformando l'attivita' dei Radioamatori dallo statuto della Concessione, a
quello
dell'Autorizzazione.
Non si tratta di una questione nominalistica di poco conto, ma di un
cambiamento radicale dell'essere Radioamatore. Con la Concessione era lo Stato
il "Padrone assoluto" che "concedeva" ai suoi sudditi radioamatori alcune
prerogative, che erano dello Stato e che venivano per cosi' dire cedute,
"appaltate",ma alle condizioni imposte dal concedente.
Tutti ricordiamo che con questa assurda imposizione, risalente ad un
Regio Decreto del
1936, il Ministero, prima delle Poste e ora delle Comunicazioni, dettava le
regole cui
eravamo tenuti a sottostare, attraverso circolari, (con le quali si pretendeva
di legiferare!), frutto spesso degli umori di qualche burocrate. Questa
impostazione ci ha impedito di godere degli stessi diritti che hanno gli altri
Radioamatori esteri, sottraendoci la maggior parte delle frequenze in
primario, imponendoci normative tecniche cervellotiche, come quella del packet,
impedendoci di avere insomma quel bene prezioso che e' la certezza del
diritto.. Ed e' per queste ragioni che il sottoscritto ed altri, conduciamo,
fin dal lontano 1983, una battaglia anche in Parlamento con varie Proposte di
Legge presentate per affermare il diritto dei Radioamatori italiani di
ottenere il regime dell'autorizzazione.
Ora le cose, con l'autorizzazione, sono radicalmente cambiate: fare il
Radioamatore non e' piu' una concessione che ci viene elargita dall'alto, ma
un diritto, in quanto cittadini italiani, vengono ad esempio aboliti i famosi
"pareri" non motivati di altri ministeri e altre autorita' per poter ottenere
la Licenza di Radioamatore.
.
Naturalmente per esercitare il diritto a fare il Radioamatore, bisogna
superare appositi
esami e rispettare le leggi esistenti in materia.
Per fare un esempio banale, anche l'autorizzazione della patente
automobilistica e' un
diritto di tutti i cittadini, ma per ottenerla bisogna superare degli esami e
per utilizzarla
bisogna rispettare il Codice della strada.
Nonostante l'importante acquisizione della autorizzazione e della
conseguente
liberalizzazione del diritto anche agli italiani dell'uso delle HF in mobile,
il Decreto 14
Settembre 2001 era molto insoddisfacente perche' non faceva piu' distinzione
tra
Radioamatori, CB e operatori commerciali e anche la successiva proposta di
Decreto sui canoni appariva ispirato alla stessa filosofia.
Insomma il dato riconosciuto in tutto il mondo che va' sotto il nome
di Amateur Service,
(Servizio di Radioamatore) svolto per fini tecnici e culturali per permettere
ai singoli
radioamatori di incrementare il proprio bagaglio culturale e di istruirsi
attraverso la
sperimentazione dei fenomeni radioelettrici, non era minimamente presente nel
citato
Decreto e in pratica, come spiegato da qualche funzionario ministeriale, i
Radioamatori
potevano essere considerati dei CB di lusso.
Dopo migliaia di FAX e di E-mail il Ministro delle Comunicazioni,
Onorevole Gasparri, ha convocato le Associazioni radioamatoriali accogliendo
la proposta di varare urgentemente e per Decreto, un Regolamento che definisse
meglio lo status e i diritti dei Radioamatori alla luce dell'introduzione
dell'autorizzazione, "aggiustando" per cosi' dire i guasti del cosidetto "decretone"
general-generico, che pretendeva di dettare norme, considerandoci come se
fossimo degli utilizzatori commerciali della radio, privandoci delle
peculiarita' riconosciute in tutto il mondo al Servizio di Radioamatore.
Se prima, con la Concessione, lo Stato poteva assegnare talune
prerogative alle
Associazioni radioamatoriali, con l'Autorizzazione, sono venuti a cadere i
filtri e le
intermediazioni, rappresentate dalle stesse associazioni e il destinatario
diretto di tutti i
diritti e' diventato il Radioamatore, ovviamente nel rispetto delle Leggi.
Questo vuol dire che qualsiasi attivita' radiantistica puo' essere
svolta dai singoli, anche
perche' risulterebbe improponibile imporre l'iscrizione ad una Associazione,
per poter
esercitare questo diritto e quindi fare il Radioamatore.
Nel comunicato, cui ci riferiamo, si e' cercato di banalizzare la cosa
sostenendo che i
ponti, ma non solo questi aggiungiamo noi, non risponderebbero al concetto di
sperimentazione, dimenticando che anche i ponti "et similia", per quanto
riguarda lo studio delle antenne, le coperture e la continua evoluzione
determinata dalla progressiva riduzione della separazione, rappresentano per
molti un impegno di studio, ma dimenticando ancora l'utilita' dei ponti in
caso di emergenza e come supporto per altre attivita' radiantistiche. Ma
colpendo proprio su questa questione, si va invece ad inficiare proprio il
concetto di sperimentazione individuale, avvalorando l'impostazione del
Radioamatore come "user", cioe' come un CB di lusso.
Questo discorso, tra l'altro e' pericoloso se dato in mano a
funzionari ministeriali che
avrebbero in mente di tassare i ponti quasi come se fossero un'attivita'
commerciale.
Ma quando banalizzando si parla di ponti, ci si dimentica volutamente che
nella stessa
normativa e nello stesso comparto sono inseriti anche i nodi packet e i bbs e
i cluster fuori dal domicilio del radioamatore e tutte quelle installazioni,
digitali e non, in fonia e in dati, oggi esistenti.
Se alla pretesa che solo i radioamatori iscritti alle associazioni
possono esercitare queste attivita' e anche la formale richiesta scritta che
solo le associazioni presenti in almeno 10 regioni, possono ottenere la
gestione di queste attivita', ci si accorge che e' fin troppo palese
l'obiettivo di mantenere e incrementare il potere monopolistico su tutti i
radioamatori, iscritti e non iscritti, nonostante che i Radioamatori iscritti
sono, anche in
virtu' dei cali vistosi di aderenti, la assoluta minoranza sul totale e tutti
sanno che il
coordinamento dei ponti fatto dalle Associazioni e' stato un disastro, con
doppioni, dispetti e accaparramento delle frequenze e perfino denunce, per non
parlare del packet dove certi Sysop di BBS talebani (targati), hanno
esercitato ed esercitano la censura nei confronti dei dissenzienti.
In una situazione del genere, ben venga il coordinamento del Ministero
che stabilisca,
dove e su quali frequenze fare queste installazioni, non come qualcuno ha
voluto
artatamente far finta di capire, con ponti dappertutto, anche sotto il letto,
ma ponti fonia su certe frequenze, digitali su altre, ATV su altre ancora,
certamente una situazione molto piu' ordinata di quella attuale, rispettando,
come affermato da tutte le Associazioni ufficialmente al Ministero, le
normative IARU, ma con un unico indirizzo, coloro che potranno fare queste
installazioni coordinate dal Ministero, saranno i singoli Radioamatori, non
impedendo certamente che "anche" le Associazioni in quanto tali, se lo
desiderano, non possano fare altrettanto.
Le cose stanno cosi', e il documento ufficiale, approvato e
sottoscritto da tutti i presenti,
salvo l'ARI, ma solo per la parte che riguarda i diritti dei singoli
radioamatori, (ma che
pretende di fatto di avere l'esclusiva in quanto associazione e in quanto
presente in piu' di 10 regioni), con le proposte elaborate da Ministro delle
Comunicazioni per porre fine alle polemiche, sono ormai conosciute da tutti,
pero' certi comunicati offensivi persino con le Istituzioni, rischiano di
squalificare i Radioamatori, con il pericolo di vanificare le conquiste fatte!
Ma poi, se i ponti, i nodi, i cluster, i bbs e tutte quelle
installazioni digitali, in fonia e in ATV, vengono banalizzati, quasi fossero
qualcosa di cui vergognarsi, perche' contrari, secondo lo spirito di quel
comunicato, all'essenza stessa dell'attivita' radiantistica, perche' chi si
sente radioamatore DOC (anche se non lo ho mai sentito in frequenza), si
sbraccia tanto per gestirli in esclusiva, sottraendoli a chi competono
veramente?
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Questo il comunicato misteriosamente
scomparso dal sito Internet dell'ARI
ricomparso dopo la nostra denuncia
della sparizione!
Fatti di cui
si parla 3
"LA FARSA DI ROMA"
Il giorno 30 dello scorso mese di ottobre avrebbe dovuto
aver luogo la riunione presso il Ministero delle Comunicazioni con lo
scopo di affrontare i temi relativi alla nuova normativa.
La riunione è stata rinviata in quanto i funzionari del
Ministero, a causa del limitato tempo avuto a disposizione, non erano
stati in grado di predisporre il materiale necessario, per cui la data
è slittata e la riunione è avvenuta martedì 13 novembre, con lo scopo,
come recita la lettera di convocazione, di "raccogliere elementi di
valutazione tecnica riguardanti il redigendo decreto ministeriale
previsto dall'emanando DPR ......".
In altre parole, considerando che la nuova Legge già
approvata (testo pubblicato su Radio Rivista n°11) entrerà in vigore
all'inizio del prossimo anno, si trattava di concordare, seduti
attorno ad un tavolo, le richieste della categoria finalizzate alla
redazione di un regolamento attuativo che dovrebbe essere emanato in
tempi molto rapidi allo scopo di dare una facile applicabilità alla
Legge, ed una univoca interpretazione delle disposizioni in essa
contenute.
Hanno partecipato alla riunione circa una quindicina di
persone di cui uno era il Consigliere dell'On. Ministro, due erano
funzionari dello stesso Ministero ed uno del Ministero dell'interno, e
gli altri in rappresentanza di un imprecisato numero di associazioni.
Davanti a ciascuno dei presenti era stata predisposta una
carpetta con i documenti oggetto della riunione; vi era il verbale
della riunione precedente, una bozza di regolamento redatta a cura dei
funzionari presenti, il testo della legge che entrerà in vigore il 1°
gennaio, la bozza e la lettera di accompagnamento presentata dallo
scrivente (inviato in precedenza via internet alle Sezioni e
reperibile sul sito ARI) ed infine una bozza contenente sei articoli
su quattro facciate, la cui paternità è risultata sconosciuta.
Quest'ultimo documento, a differenza degli altri che sono
stati completamente ignorati, è stato messo in discussione e con le
prime battute ha avuto inizio la farsa.
Il dott. Luca Ferrara (Cisar), recitando la sua parte come
da copione, ha espresso la incondizionata approvazione per
quest'ultima bozza, ed ha indirizzato ripetuti ringraziamenti al
Gabinetto del Ministro per l'ottimo lavoro svolto, mentre il
Consigliere del Ministro, che presiedeva la tavola rotonda, non ne ha
confermato la paternità, come pure nessuna delle persone presenti, per
cui ufficialmente quel testo è risultato redatto da mano sconosciuta.
In realtà non è poi così difficile assegnarne la paternità e
dare un volto all'autore e chi legge con attenzione l'articolo 3 di
quel testo non farà certo molta fatica ad indovinare.
In esso, dopo un preliminare chiarimento che afferma che la
sperimentazione è consentita a tutti con durata illimitata e in tutte
le forme, vengono riportate una serie di indicazioni che si
riferiscono ai ponti ripetitori, i quali, secondo questa norma ed
allorquando la stessa entrerà in vigore, potranno essere installati da
chiunque con una semplice comunicazione inviata al Ministero, e tutti
potranno operare su qualsiasi frequenza e con qualsiasi classe di
emissione.
E' evidente che il sottoscritto, pur avendo suggerito alcuni
emendamenti, ha dovuto manifestare il proprio dissenso rifiutando di
approvarlo, non solo perché simili soluzioni risultano contrarie agli
interessi della categoria, ma anche in quanto sussistono i presupposti
che tale norma non possa essere emanata perché in contrasto con la
norma primaria.
Questo atteggiamento non è risultato gradito ai presenti,
tutti convinti sperimentatori di ponti in tutte le loro più diverse
possibilità di utilizzazione.
Vediamo ora di chiarire il perché di questo dissenso.
La possibilità che qualsiasi radioamatore sia libero di
accendere un ponte scegliendo a sua discrezione classe di emissione e
frequenza e banda di frequenza, purchè rientri tra tutte quelle
assegnate al servizio di amatore, può creare dei seri problemi al
servizio, e l'opera di coordinamento interno che la nostra
associazione ha sempre svolto, prima di consentire l'accensione di un
ponte è sempre servita a tale scopo a beneficio di tutti.
Vi è poi da dire che le nostre richieste hanno sempre tenuto
conto delle frequenze concordate in sede I.A.R.U per la
normalizzazione sull'uso dei ponti in campo internazionale, poi
abbiamo sempre rifiutato di sottoscrivere richieste generalizzate per
evitare nei limiti del possibile sovrapposizioni e interferenze tra le
varie installazioni, scelte alle quali, secondo i sostenitori di
questa libertà di "pontificare", dovrebbe ora provvedere il Ministero,
il quale, dopo una opportuna mappatura del territorio o su reclamo di
qualcuno, potrebbe invitare l'interessato a chiudere l'impianto nel
caso ravvisi l'effettiva esistenza di interferenze, dando
comunicazione scritta alla parte interessata entro 60 giorni dalla
comunicazione di inizio attività.
Prescindendo dal fatto che sostenere che l'esercizio dei
ponti ripetitori sia materia di sperimentazione fa sorridere lo
sperimentatore serio, l'applicazione di questi criteri, sotto la falsa
etichetta di libertà di sperimentazione, danneggia il servizio ed è
contraria agli interessi della categoria.
Il motivo per il quale la norma potrebbe non essere emanata
deriva dal fatto che il testo già approvato che entrerà in vigore a
gennaio, all'art. 41 relativo ai ponti ripetitori recita: "Le
associazioni a carattere nazionale dei radioamatori legalmente
costituite possono conseguire...........l'autorizzazione generale per
l'installazione e l'esercizio....".
Pertanto, la Legge identifica i soggetti aventi titolo ad
ottenere le autorizzazioni per cui appare evidente che una norma
successiva predisposta per dare attuazione alla precedente, non può
ribaltarne il concetto.
Ovviamente questa obiezione è stata da me sollevata in sede
di riunione, ma il Sig. Paolo Mattioli, di concerto con il Sig. Luca
Ferrara, hanno sostenuto che l'indicazione "le associazioni possono..."
non significa affatto che solo queste hanno titolo per ottenere, ma
anche i singoli lo hanno in quanto non risulta che la legge li
escluda, sulla base di una teoria da loro ritenuta valida, ossia tutto
quello che non è espressamente vietato dalla legge significa che è
consentito.
Che questo concetto interpretativo provenga da Mattioli e da
Ferrara non è motivo di stupore, ne ho sentite di peggiori, ma che
possa essere avallato da chi rappresenta le istituzioni suscita
perplessità e meraviglia.
Ancor più grave è il fatto è che degli altri mille problemi
che ci assillano, per i quali occorre stendere con urgenza una norma
complessiva, una sorta di "testo unico" sul servizio di amatore
nessuno ne ha voluto parlare, ed i partecipanti sono usciti paghi del
risultato raggiunto, che premia anni di sofferenze, di sacrifici
economici sostenuti in spese legali e consente finalmente a ciascuno
il proprio ponte.
In sostanza è come se fosse stata approvata la libera
circolazione di tutti i mezzi, lasciando a ciascun utente della strada
la facoltà di scegliere il senso di marcia.
Ora il testo che è stato discusso sarà predisposto dagli
organi amministrativi in forma tale da essere avviato all'ufficio
legislativo del Ministero, il quale, dopo averne accertato la
legittimità, lo invierà al Ministro per la firma, accompagnato da una
relazione.
La felicità raggiunta è testimoniata dalle euforiche
comunicazioni di compiacimento apparse in internet, e tra gli altri vi
è anche qualcuno che, abbagliato dall'entusiasmo, poco ha capito
perché, ha addirittura scritto che il Ministro ha già firmato il
decreto.
Ho la sensazione che vi siano anche altri che, in questo
clima di euforia, non abbiano realmente capito gli effetti che potrà
produrre la decisione assunta.
Alessio Ortona I1 BYH
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Segue la "Farsa di Roma"
COMUNICATO DEL PRESIDENTE DEL CISAR
Oggetto: dal sito ufficiale ARI --> Fatti di cui si parla 3
Roma 17 Novembre 2001
Forse pochi hanno letto il sito ufficiale dell'ARI, ove il Presidente
Alessio Ortona ha relazionato sulla riunione del giorno 13 ultimo scorso
nella sede politica del Ministro delle comunicazioni.
Mi chiedo solamente se il Presidente dell'ARI si e' reso conto del
contenuto del suo messaggio.
A parte le offese dirette a me e alle altre associazioni presenti, mi
chiedo se sia stato saggio considerare un incontro con il Ministro una
"farsa".
Per me, la situazione in cui si e' messo il Presidente dell'ARI, e'
davvero straordinariamente grave, e questo potrebbe ledere la figura
dei radioamatori italiani di fronte alle Istituzioni.
Visto che io ero presente, non vorrei essere considerato dal Ministro
in maniera errata, e mi auguro che il Presidente dell'ARI voglia varia-
re la propria versione dei fatti.
Si puo' essere o no d'accordo, ma non si puo' poi dare del commediante
alla controparte, quando le tue idee non siano state condivise.
Sul resto delle polemiche fatte dal Presidente ARI, sono del tutto
disinteressato.
Luca Ferrara IK0YYY
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Segue la "Farsa di Roma"
DICHIARAZIONE IN RETE PACKET
DEL PRESIDENTE DEL CISAR
Roma 22 Novembre
Nell'unico intento di portare un chiarimento nelle discussioni che
sto
leggendo in packet, mi sembra doveroso assicurare tutti su questo fatto:
ho letto le giuste paure presentate da Carmelo IN3FDC, il quale
leggendo
il testo del decreto, ha compreso che ognuno potra' utilizzare le frequenze
a proprio piacimento.
Questa posizione, per altro affermata anche dal Presidente ARI, non e'
affatto in linea con quanto realmente scritto e presnetato nel decreto.
Effettivamente, il giorno 13 tutte le associazioni hanno dovuto leggere
i singoli articoli proposti dal Ministro, e proporre miglioramenti.
L'articolo controverso stabilisce che le stazioni automatiche non pre-
sidiate installate fuori dal domicilio potranno funzionare con tutte le
classi di emissione e su tutte le frequenze assegnate ai radioamatori.
A questo articolo, tutti (compreso il presidente ARI) hanno proposto
una aggiunta, e cioe' che tali installazioni potevano funzionare secondo
le specifiche tecniche, nelle frequenze assegnate in Italia e secondo le
indicazioni europee !
Si e' parlato di IARU in sede ministeriale, e sapete bene che il Ministero
non puo' riconoscere un'associazione privata, quale la IARU. Nonostante
cio' il Ministero, e le associazioni che hanno firmato, hanno riconosciuto
nelle "indicazioni europee" quelle previste in ambito IARU.
Dunque, sia chiaro, nessuno potra' installare un ponte digitale su
fre-
quenze assegnate in Europa al SSB, o alla fonia.
Anche questo mi sembra un grande passo avanti per l'Italia, e di cui sono
contento.
La cosa che mi stranisce e' che tali informazioni non sono state
fornite
da chi ha preteso di informare i radioamatori; anzi, mi pare legittima
la domanda di Carmelo, perche' non era presente e non poteva sapere, ma
appare un vero e proprio lancio di benzina sul fuoco per chi ha scritto cose
senza attenersi ai fatti.
Per doverosa informazione, a presto, Luca IK0YYY, @I0TVL Bbs, Roma.
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Segue la "Farsa di Roma"
PROTESTE
Ciao Paolo,
ti invio il testo del fax (e dell'email) di protesta che ho inviato all'on.
GASPARRI in relazione alle gravissime affermazioni fatte dal presidente
dell'ARI. Se ritieni puoi pubblicarlo sul Radiogiornale.
73 de iz3cnm sergio.
p.s. se puoi aggiungere sulla lista di distribuzione anche ........
----- Original Message -----
From: SERGIO GIUFFRIDA
To:
gasparri@tin.it
Sent: Thursday, November 22, 2001 3:42 PM
Subject: protesta?
Sergio GIUFFRIDA
Socio dell'ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI
Nominativo Internazionale: IZ3CNM
Email:
iz3cnm@tin.it
Egr. Sig. Ministro delle Comunicazioni - On. GASPARRI
Sono un Radioamatore iscritto all'Associazione Radioamatori Italiana da oltre
10
anni e da circa 3 anni ho assunto l'impegno di partecipare attivamente alla
vita
associativa della Associazione a cui sono iscritto.
Nell'ultimo anno, in particolare, ho partecipato alla nascita di un "Movimento
di Opinione" che sta lavorando per una completa ristrutturazione
dell'Associazione Radioamatori Italiani con lo scopo di rendere la struttura
piu' moderna, funzionale, trasparente e piu' al passo con i tempi.
Certo il nostro compito non si profila semplice se si considera che l'attuale
gruppo dirigente dell'A.R.I., in sella da oltre 30 anni, non intende "passare
la
mano" in modo pacifico. Pensi solo alla anacronistica situazione che vede
l'A.R.I., Associazione eretta Ente Morale con D.P.R. del 1950 e senza scopo di
lucro, possedere il 100% della proprieta' di Ediradio S.R.L. una societa' che
opera nel campo editoriale e che decisamente non puo' esimersi dal perseguire
ben altri scopi!
Tuttavia grazie alla determinazione di molti soci e al concreto e
disinteressato
aiuto apportato dal Dott. LUCA FERRARA, che pure presiede un'associazione
"concorrente" (CISAR), e' stato possibile raggiungere obiettivi importanti.
Questo e' stato possibile sia attraverso l'opera di sensibilizzazione verso i
soci A.R.I. alle problematiche interne all'A.R.I. ma, anche, attraverso
l'opera
di recupero degli ex-soci (pensi, stimati in oltre 3.000 unita' a fronte degli
attuale 16.000!) che negli ultimi anni hanno abbandonato l'associazione per
disaffezione o per essere stati "cacciati" in quanto non in linea con le idee
dell'attuale dirigenza.
In questo momento la dirigenza dell'A.R.I. e' ridotta ad un gruppo di "taliban"
intenti a difendere i privilegi economici autoconcessisi in 30 anni di
"potere".
Alle prossime votazioni referendarie per l'elezione del nuovo Consiglio
Direttivo Nazionale, in programma per il mese di giugno 2002, quindi, ci
presenteremo con la speranza di portare decisamente "aria nuova" in seno
all'Associazione Radioamatori Italiani.
Insieme a questi "volontari" sono venuto conoscenza delle riserve parzialmente
espresse dal Presidente dell'ARI, sig. ALESSIO ORTONA, in merito al testo
presentato e avverso alle determinazioni assunte durante i lavori del 13
Novembre u.s. seguite poi, sul sito
WWW.ARI.IT
da alcune gravissime affermazioni
dello stesso ORTONA che definisce la riunione del 13 u.s. una "FARSA"!
Mi permetto di segnalarLe che lo scrivente e il movimento che rappresenta,
insieme ad un numero sempre crescente di Soci A.R.I., si dissocia dalle
considerazioni e dalle riserve presentate dal Presidente dell'ARI e considera
valide le argomentazioni e le linee espresse dal Dott. Luca FERRARA del
C.I.S.A.R.
Certo sono consapevole che la nostra voce non ha alcun peso istituzionale
essendo il nostro solo un "movimento di opinione" ma La pregherei di tener
conto
di questa voce, apparentemente minoritaria, prima di assumere le decisioni
istituzionali di competenza per evitare che i radioamatori (e con essi anche i
radioamatori soci A.R.I.), risorsa nazionale e patrimonio della protezione
Civile, vedano vanificati gli sforzi tecnici, di personale abnegazione e di
gratuito altruismo prestati in decenni di attivita'.
E tutto per colpa di singole e personali considerazioni di soggetti che,
ripeto,
non godono piu' la fiducia degli stessi radioamatori e associati.
Mi sia consentito esprimerLe i miei personali ringraziamenti per il lavoro
svolto e per la puntuale attenzione prestata alle aspirazioni e agli interessi
dei radioamatori tutti.
Cordiali saluti.
IZ3CNM Sergio Giuffrida
Comitato Promotore Lista "Nuova_ARI"
Movimento di Opinione "PROGETTO A.R.I."
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Segue la "Farsa di Roma"
I fatti, le notizie e i commenti del "processone" di
Abano Terme
TRIBUNALE SPECIALE
PER I REATI D'OPINIONE
IZ3CNM comunica
E' questo l'epilogo inevitabile di quanto e' avvenuto il 16 dicembre durante
l'Assemblea Straordinaria del Comitato Regionale Veneto dell'ARI convocato
appunto presso la Sezione ARI di Abano Terme (PD).
In una assemblea con maggioranze preconfezionate, convocata con discutibili
interpretazioni del Regolamento regionale e atmosfera da "purghe" staliniste,
il Presidente del CRV -I3SGR-, il VicePresidente -IK3HAT-, Il Segretario
-IW3EQO- e il Consigliere I3RUF hanno imbastito un "processone" con tanto
di arringa accusatoria, puntando il dito sul quinto Consigliere del C.D.
del CR Veneto IZ3CNM Sergio reo di aver esercitato il sacrosanto diritto
di critica inviando un FAX al Ministro delle Comunicazioni On. Maurizio
GASPARRI.
Il FAX e' stato letto e riletto tenuto dagli angoli come se fosse infetto
dall'antrace!
L'arringa accusatoria tenuta da I3RUF e' terminata con la richiesta del
Presidente del CRV - I3SGR- di -SOSPENSIONE- di IZ3CNM da tutte le
funzioni (richiesta fra l'altro non contemplata dal regolamento regionale).
A nulla sono valse le proteste di alcuni delegati di Sezione che hanno
minacciato di abbandonare l'aula se non fosse stato data a IZ3CNM la
possibilita' di replicare all'accusa.
A nulla sono valse le mozioni al Sindaco di applicazione del Regolamento:
(- Quanto non vietato dal regolamento e' comunque applicabile -
e' stata l'incredibile risposta del sindaco!).
A IZ3CNM non e' stato concesso di prendere la parola e solo dopo altre
proteste l'Assemblea ha concesso 10 minuti a IZ3CNM durante i quali,
malgrado continue interruzioni da parte del Presidente I3SGR che
accusava IZ3CNM di - mentire e distorcere il contenuto dei verbali
(compresi quelli pubblicati su R.R.), IZ3CNM ha denunciato le
numerose violazioni del Regolamento regionale operate da parte dei
4 membri del CD del CRV che lo accusavano.
Poi l'epilogo. Per evitare di mettere in difficolta' l'assemblea
creando una spaccatura fra i delegati di Sezione e dimostrando un
alto senso di responsabilita' e dignita' , IZ3CNM ha rassegnato le
dimissioni da consigliere del Consiglio Direttivo del CRV.
Proseguire - ha dichiarato IZ3CNM - non avrebbe avuto senso.
Comunque sia le profonde divergenze fra me e i restanti membri del
Consiglio Direttivo non avrebbero permesso al CRV di proseguire
serenamente nel proprio lavoro. Spero che i delegati comprendano che la
mia e' stata una scelta responsabile. Adesso sta' a loro farsi avanti per
ripristinare la legalita' del CRV.
La mia speranza - ha proseguito IZ3CNM - e' che i delegati presenti
abbiano potuto toccare con mano quali gravissime violazioni vengono
permanentemente operate al regolamento da parte di quegli elementi
che non accettano il cambiamento. Cambiamento che e' gia' in atto!
Pensare che dopo mesi e mesi di immobilita' e di profonde modificazioni
normative il Consiglio Direttivo del CRVeneto sia stato capace solo di
mettere in piedi un processo invece che provocare dibattiti o informare
i soci, la dice lunga su quali siano le intenzioni dei dirigenti a livello
Regionale. Che poi naturalmente rispecchiano anche le intenzioni della
dirigenza Nazionale.
Io credo nella parte sana dell'ARI - ha continuato IZ3CNM - in quella
parte che lavora in silenzio e lavora proficuamente per il miglioramento
del sodalizio.
Io credo in un'ARI moderna al servizio dei Soci dove non ci sia spazio
per ripicche, dove l'informazione, la trasparenza e il rispetto verso
i soci sia l'arma vincente per un RILANCIO dell'Associazione.
Io credo nel recupero di tanti soci, di migliaia di soci che hanno
abbandonato l'ARI delusi dai comportamenti dei vari "capetti" a livello
periferico. Solo il ritorno dell'informazione, ormai assente da anni,
potra' chiarire la realta'.
Ringrazio - ha infine concluso IZ3CNM - tutti coloro ( e sono stati
tantissimi!) che mi hanno inviato email di solidarieta' direttamente
o per tramite del RadioGiornaleo tramite i siti di collegamento:
Continuero' a lavorare, se mi sara' permesso, perche' la solidarieta'
dei soci conferma la bonta' del progetto di rinnovare e migliorare la
struttura associativa logora da troppi anni di "regime".
C'e' da aspettarsi ulteriori sviluppi. Lo stesso Presidente del
CRVeneto I3SGR ha affermato davanti ai delegati del CRVeneto di
"avere avuto una telefonata dal Presidente Ortona molto seccato per le
dichiarazioni di IZ3CNM ha chiesto di prendere provvedimenti e
gli ha preannunciato ulteriori provvedimenti da parte del C.D. Nazionale".
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Dai programmi che si propongono coloro che hanno dato vita alla lista
"Rilancio A.R.I." appare evidente che il loro scopo e' quello di migliorare
l'Associazione e non di contestarla, infatti scrivono nel loro bollettino
pubblicato nel sito "Rilancio A.R.I." - Ultime notizie:
Sapevamo che la presentazione pubblica del nostro gruppo avrebbe suscitato
reazioni a via Scarlatti. La possibilita' di perdere il potere fa paura, il
fatto poi che questa volta non ci siano candidati isolati ma un gruppo ben
organizzato li rende estremamente nervosi.
Con un gesto di taglio veramente democratico hanno aperto le ostilita'
tentando
di impedire ad un candidato di partecipare alle elezioni: IZ3CNM e' stato
deferito al Comitato Regionale Veneto per "provvedimenti".
La cronaca, i fatti e gli antefatti sono nella pagina dei documenti (cliccate
QUI ).
Crediamo di sapere chi sara' il loro prossimo bersaglio ma questi gesti di
sapore terroristico ci fanno ridere: possono eliminare un uomo dalla
competizione ma quello che Ortona (o chi pensa per lui) non ha ancora capito
bene e' che questa volta hanno di fronte un movimento d'opinione in cui tanti
si
riconoscono.
Continuate cosi'.
Noi andiamo avanti con la sola forza delle nostre proposte: voi sapete che
abbiamo deciso di affrontare la campagna elettorale non utilizzando argomenti
di
critica nei vostri confronti, ci limitiamo a proporre il NOSTRO programa e su
questo cerchiamo consensi, ma sapete anche che abbiamo deciso, quando vi
avremo
scollati dalle vostre sedie, di informare dettagliatamente tutti i soci su
come
avete gestito l'Associazione.
E questo vi terrorizza piu' della possibile sconfitta.
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Segue la "Farsa di Roma"
Il Radiogiornale aveva previsto
l'evolversi dei fatti
In vista del Congresso ARI, si sono costituite per la prima volta,
nella storia dell'associazione, alcune liste per rinnovare il CDN,
dimostrando con ciò un accrescimento della vita democratica
interna, ora gli appartenenti a queste liste nel corso di una
assemblea, allo scopo di concentrare meglio le varie forze, hanno
deciso di fondersi in un'unica lista con il nome di RILANCIO_ARI che
può contare su un importante numero di sostenitori.
Nel frattempo si é verificato un episodio molto discutibile: Sergio
Giuffrida IW3CNM promotore di una delle liste, che aveva scritto al
Ministro delle Comunicazioni On. Gasparri, (vedi Radiogiornale n. 31)
per scusarsi come iscritto all'ARI e membro del Comitato Direttivo
Veneto, delle offese contenute in un comunicato firmato dal
Presidente Ortona (vedi Radiogiornale n.30) nel quale venivano
formulate gravi accuse al Ministro stesso, alle Istituzioni e a altri
radioamatori di altre Associazioni, é stato messo sotto accusa dal CD
e la pratica deferita al Comitato Regionale Veneto per procedere ad
azioni disciplinari contro lo stesso Giuffrida.
Da più parti si fa rilevare che a pochissimi mesi dalle votazioni per il
rinnovo del CDN, quando ormai il treno della "campagna elettorale" é
partito, uno degli esponenti viene colpito da prevedibili pesanti
provvedimenti disciplinari, che gli impediranno di candidarsi, per
essersi macchiato della "colpa" di essersi scusato con un Ministro
per le gravi offese formulate dalla propria Associazione nei confronti
del Ministro stesso, togliendo di mezzo in questo modo un
concorrente.
Non vogliamo entrare in certe polemiche, tuttavia rileviamo che
anche se ci si trova in disaccordo, soprattutto quando si ricoprono
importanti incarichi in una Associazione Ente Morale, non si possono
offendere le Istituzioni e anche altri Radioamatori, provocando con
simili azioni conseguenze negative per tutti gli OM italiani.
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Segue la "Farsa di Roma"
Scrive IK0JKA
E te pareva...! ( che in romanesco vuol dire: non poteva essere
diversamente). Ci stiamo aggrappando al fumo della pipa. Non riesco a
capacitarmene come facciano a non capire l'assurdit. della decisione
assunta dal Comitato Regionale Veneto nei confronti di IZ3CNM che, tra
l'altro, era uno dei componenti lo stesso Comitato. Tutto questo significa,
semmai dovessi spiegarlo io (ignorante di prima categoaria), che chi é
socio Ari non ha il diritto di critica, specialmente nei confronti di chi
pretende di gestire i diritti dei radioamatori italiani senza averne
specifica delega, fosse pur esso il Presidente dell'Ari. Sempre se di
critica si tratti perch', ovviamente, é più che normale avere opinioni
diverse su di uno specifico argomento. Ecco, quindi, che Ortona può avere
un'opinione, e Sergio IZ3CNM può averne un'altra diametralmente opposta.
Allora mi domando perch' Ortona può scrivere quello che pensa, ed invece
IZ3CNM no. Anche io ho mandato un bollettino in packet con il quale ho
dichiarato di non essere assolutamente d'accordo su quanto scritto dal
Presidente Ari in riferimento alla riunione avvenuta a Roma in occasione
dell'approvazione del Decreto per i radioamatori. "La farsa di Roma",
questo é il titolo del suo articolo, dovrebbe far meditare parecchia gente,
ma soprattutto dovrebbe far venire la voglia di mandare a fare il
pensionato, come si dovrebbe, il suo autore. Allora, dicevo, se tanto mi d.
tanto, dovrei aspettarmi un bel deferimento anch'io e, chissà, potrei
ritrovarmi espulso dall'Ari perché i miei pensieri ( da socio ) non
corrispondono esattamente con quelli del mio Presidente. C'é soltanto una
considerazione da fare,e cioé che SOCIO non vuol dire SCHIAVO, e PRESIDENTE
non significa PADRONE. In virtù dell'essere socio io ho diritto al voto e,
per lo stesso principio, ho anche il diritto di critica, l'importante é che
io mi comporti da persona educata e civile. Un Presidente accorto dovrebbe
fare molta attenzione alla critica perché é da questa che arrivano le
migliori proposte, i migliori consigli e le migliori iniziative da
intraprendere per il miglior andamento della Associazione che egli
rappresenta. Un Presidente che non intrattiene rapporti con le altre
Associazioni,un Presidente che non ascolta i propri soci, un Presidente che
ama farsi allisciare dalla parte del verso del pelo, come i gatti, un
Presidente che lascia scappare, o addirittura espelle per futili motivi,
le migliori risorse del Sodalizio, sinceramente, non saprei come
definirlo, però mi nasce la domanda: a che serve? Certo, se dovessero
espellermi dall'Ari, la nostra Associazione perderebbe poco, anzi, niente.
Resta, comunque, l'esempio inquietante:<<O sei "appecoronato" o,altrimenti,
vattene a casa!>>. Qualcuno potrebbe anche dirmi- cosa interessa a te di
questa vicenda?- Beh, mi interessa e come! Vorrei ricordare, a chi avesse
dimenticato, la vicenda di quei soci radiati e poi reintegrati, in seguito
a ricorso ai magistrati. Non vorrei, appunto, che le spese processuali, ed
eventuali danni morali, tornassero a carico di tutti i soci perché, per
questi casi, non paga mai chi sbaglia, per esempio. Anche qui ci sarebbe da
rivedere qualche cosa. E' un consiglio che non costa niente, ma che sarebbe
da prendere in seria considerazione.
God save the queen.
Con i miei pi- cordiali 73's
Romualdo
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Segue la "Farsa di Roma"
SCRIVE IK4XQC
Se corrisponde a verita' il msg. qui appeso e... non ho dubbi
sulla corretezza della informazione
IO MI CHIEDO
chi si prende l'impegno di avvertire il CRV Veneto e il Presidente
dell'ARI che siamo alla soglia dell'anno 2002!
Io penso che siano rimasti un po' indietro negli anni.
Non siamo piu' nell'era fascista e neppure negli anni
in cui era attiva una certa ideologia comunista nei paesi
dell'EST. Si gli anni in cui chi dissentiva veniva mandato
al CONFINO OPPURE IN SIBERIA.
Comunque questo dimostra che ormai la Dirigenza ARI e',come
si suol dire,ALLA FRUTTA.
Cosa meglio si puo' fare per conservare la POLTRONA?
SEMPLICE SI ESPELLE DALL'ASSOCIAZIONE GLI EVENTUALI CONCORRENTI.
Sto leggendo in questo momento RR e..... nel mese di DICEMBRE
LEGGO I VERBALI DELLA RIUNIONE DEL C.D. TENUTASI IN GIUGNO!.
QUESTA E' INFORMAZIONE!
Leggo anche nel msg. qui appeso nominativi di OM che si sono
prestati a questo SPORCO GIOCO e avendo appena letto anche
il GIORNALINO AMSAT ITALIA e, vedendo che questo nominativo
ha avuto nelle votazioni un numero sufficente per entrare
nel consiglio Direttivo, vorra dire che non correro' il rischio
di averlo come consigliere.
Infatti aspettero' ad iscrivermi quando sapro' se questo OM
e' entrato in consiglio oppure no.
Nel primo caso le 50klire le usero' per altre cose viceversa
rifaro' l'iscrizione.
Per l'iscrizione all'ARI ci sto pensando in quanto non so piu'
se ne vale la pena e se vale la pena iscriversi per poi poter
votare visto che le persone che cercano di fare rinascere
l'ASSOCIAZIONE vengono prima fatte dimettere e poi.....
Scusate lo sfogo ma.... prima un presidente che non si vergogna
a chiamare FARSA un'incontro con il Ministro e che poi se
un OM dissente dal suo operato obbliga dei succubi (CRV) a
farlo dimettere!.
Ora vediamo se vorra' farmi dimettere da vicepresidente
della mia sezione!
IN QUESTO CASO SARANNO 50KLIRE PER L'ISCRIZIONE AD AMSAT/I E
124KLIRE PER L'ISCRIZIONE ALL'ARI RISPARMIATE!!!
Saluti e AUGURI DI BUONE FESTIVITA' A TUTTI
ik4xqc Mirco
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Segue la "Farsa di Roma"
:Bollettino ARI Genzano di Novembre
Periodico mensile inviato ai Soci, alle sezioni ARI del Lazio,
ad una mailing List di amici e disponibile sul sito di Sezione:
Anno 3° Nr. 11 1 Novembre 2001
Hanno collaborato: IØHJN, IØQM, IKØBDO, IWØGPN
In questo numero: ( uno stralcio per il Packet)
Dal Direttivo
- In gioco il futuro dei Radioamatori
Attività
- SDR - Software Defined Radio
- Un momento di stanca
- Una iniziativa per le VHF e superiori
- Vent'anni della Sezione di Genzano
Associazione
- Riunione CR Lazio
- Tentativo del CDN di zittire il Genzano Bulletin
- Ultime notizie
- Quota Sociale 2002
- Link raccomandati
Dal Direttivo
IN GIOCO IL FUTURO DEI RADIOAMATORI
In Ottobre sono circolati diversi messaggi e bollettini via packet,
E-Mail e sui vari siti Internet relativamente al confronto in atto
fra il Ministero delle Comunicazioni e le Associazioni di Radioamatori.
Due le situazioni di rilievo che si sono manifestate.
Da un lato, da parte del Ministro e del Ministero, si e' evidenziata una
sensibilita' ed una attenzione verso i Radioamatori che non si riscontrava
da anni e che fa ben sperare di giungere finalmente ad una legislazione
che consideri la tipicità delle nostre attivita' senza confonderci con
chi delle trasmissioni ne fa' un business.
Dall'altra si e' assistito ad uno scontro fra ARI e le altre Associazione
stata rinviata all'inizio di Novembre.
La politica attuata dall'attuale gestione ARI rischia, col suo
atteggiamento
di rifiuto del confronto e del dialogo con le altre associazioni, di
vanificare quelle aperture che il Ministero aveva mostrato nei nostri
confronti.
E' comprensibile che ci possano essere disparita' di vedute ma, se si vuole
veramente perseguire l'interesse dei Radioamatori, sarebbe stato
sicuramente
piu' efficace ed opportuno un preventivo dibattito e confronto fra le
associazioni con l'intento di presentarsi al dialogo col Ministero con
posizioni concordate evitando cosi' il triste spettacolo di litigiosita'
e di frammentazione che è stato dato.
Non dimentichiamo che l'obiettivo e' il perseguimento di una normativa
che regolamenti l'attivita' dei Radioamatori.
Se una Associazione aspira al predominio (cosa del tutto lecita) se lo
deve guadagnare con una politica al servizio dei soci e conquistandosi
vasti consensi. Non certo cercando ratifiche legali.
TENTATIVO DEL CDN DI ZITTIRE IL
GENZANO BULLETIN (IØHJN)
Il punto 4) dell'Ordine del Giorno della riunione del CR
Lazio del 27/10/01, recitava:
Divulgazione notizie attraverso bollettino di Sezione.
A questo proposito, il Presidente del CR ha affermato che Milano gli ha
segnalato l'inopportunita' che il Genzano Bulletin divulghi informazioni
critiche nei confronti dell'ARI a NON soci ARI
(sono stati usati termini del tipo i panni sporchi si lavano in famiglia).
Riteniamo questa iniziativa del CDN estremamente grave e lesiva della
liberta' di opinione e di critica che ciascuno di noi ha in qualita' di
persona che vive in un paese libero e democratico e fa parte di una
Associazione che anch'essa dovrebbe essere democratica.
I nostri lettori sanno benissimo che noi siamo fortemente critici verso
il modo in cui è gestita questa nostra Associazione e sanno anche che
per il rinnovo del Consiglio Direttivo Nazionale dei candidati che si
impegnino per un rinnovamento radicale della politica e dell'attivita'
dell'Associazione.
Esprimere le nostre opinioni ed informare i Radioamatori della nostra
iniziativa e' un nostro inalienabile diritto e lo riteniamo anche un
dovere perchè vogliamo che la nostra Associazione torni ad essere
l'Associazione dei Radioamatori Italiani dove sono i soci a determinare
la politica Associativa.E' vero che il Genzano Bulletin va anche a
Radioamatori che non sono soci ARI.
Il Bollettino è sul nostro sito Internet (www.pcg.it/arigenzano)
e
viene spedito via E-Mail a chiunque ne faccia richiesta senza chiedergli
di mostrare la tessera associativa.
Non dimentichiamo che l'ARI raccoglie solo circa il 25% dei Radioamatori
Italiani. La maggioranza e' quindi fuori dal sodalizio e se vogliamo
che l'ARI assuma un maggior peso verso le autorita' e' necessario lavorare
e trovare le forme perchè i Radioamatori si presentino uniti, con gli
stessi intenti e le stesse proposte verso il Ministero.
Questo significa che l'informazione. le iniziative e le proposte DEVONO
circolare liberamente.
Ci fa piacere sapere che non soci ARI seguono il Genzano Bulletin e ci
auguriamo che, se riusciamo a cambiare i componenti del Direttivo
Nazionale, questi Radioamatori ci seguano entrando, o rientrando,
nell'Associazione.
Il convegno di Pordenone diamo voce alle sezioni e' risultato una farsa,
l'organo ufficiale dell'Associazione non da' spazio alla critica ed ai
suggerimenti (andate a rileggervi l'editoriale di I2MQP sul numero di
Giugno di RR), il Genzano Bulletin continuera' a farlo col dovuto rispetto
per le persone ma senza tregua verso una gestione che considera i soci
come sudditi.
ULTIME NOTIZIE (IØHJN)
Mario Ambrosi ha cancellato l'indirizzo E-Mail della Sezione di
Genzano
dalla lista di distribuzione delle circolari spedite in Ottobre
(5 messaggi non ricevuti).
L'indirizzo E-Mail della Sezione era stato notificato alla Segreteria
in occasione delle comunicazioni sulla composizione del Direttivo di sezione
a Maggio 1999 e a Gennaio 2001.
Ora il link al nostro indirizzo E-Mail e'stato tolto anche nell'elenco delle
Sezioni.
Richiedete il Bollettino della Sez. di Milano a
newsletter@arimi.it
Diffondete e richiedete il Genzano Bulletin a
i0hjn@arrl.net
Arrivederci al prossimo bollettino.
Il Presidente: IØHJN
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Da: "Ruggero Billeri" ik8jzk
LASCO
Signal R-22 Receiving Trasformer
Questo era generalmente chiamato " Accoppiatore Lasco " ed era usato in molti
circuiti Radioamatoriali di tipo dilettantistico. Il tipo piu' grande come l'
R-22 denominato anche Arlington poteva essere sintonizzato su di una gamma
molto vasta di lunghezze d'onda per la ricezione di segnali telegrafici.
Bibliografia e traduzione in italiano da internet ham Radio
Un caro saluto ai lettori del Radiogiornale.
Caro Paolo ecco qua' un' altro pezzo delle Wireles stations. Ciao 73 alle
prossime da IK8JZK op.Ruggero
Napoli.
Segue immagine in jpg 45 kb.
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INTERNATIONAL
SPACE
STATION/ARISS
--------------------------------
BEACON:628.000
BEACON:632.000
UPLINK:145.990 (Packet+APRS)
UPLINK:145.200 (Region 1 voice)
UPLINK:144.490 (Region 2/3 voice)
UPLINK:139.208
UPLINK:121.750 (Voice NFM)
UPLINK:231.000
DNLINK:145.800 (Voice+packet+APRS)
DNLINK:143.625 (Voice NFM)
DNLINK:143.635
DNLINK:130.167 (Voice NFM)
DNLINK:247.000 (EVAs)
DNLINK:463.000 (TV-1)
DNLINK:436.000 (TV)
DNLINK:400.100 (ESA Global)
TNC callsign RS0ISS
ARISS initial station launched September 2000
aboard shuttle Atlantis.
ARISS is made up of delegates from major national Amateur Radio
organizations, including AMSAT.
Status: Operational.
ISS packet activity has resumed. Although the
mailbox function has
been activated, ground stations are discouraged from using it. Currently,
there is no computer hooked up to the packet system.
Upcoming student contacts are scheduled with
Oberschule fuer
Geometer "Peter Anich", Italy; Harrogate Ladies College, Harrogate,
United Kingdom; Deep Creek Elementary School, Oregon; Quogue
Union Free School District, NY; Woodland Middle School, East Meadow,
NY; Caribbean Preparatory School San Juan, Puerto Rico; Shenandoah
Elementary School, Florida; Lucee Jeanne D'Arc, France and Ecole
Louis Pergaud, France; Zeehan Primary, Zeehan, Tasmania, Australia.
NASA information on the ISS station can be found
at:
The ISS daily crew schedule (which gives an idea
when crew members
have free time and may be available for Amateur Radio operations) can
be found at:
A detailed breakdown of the antenna installation
with some great
pictures and diagrams (depicting the entire ISS ham system including
antenna's) can be downloaded at:
U.S. callsign: NA1SS
Russian callsigns: RS0ISS, RZ3DZR
The QSL routes for European stations working NA1SS
aboard the
International Space Station:
European stations (a SASE and 2 IRC's are required
to get a QSL in return).
AMSAT-France
14 bis, rue des Gourlis
92500 Rueil Malmaison
France
----------------------
PCSat NO-44
Uplink/downlink 145.827 MHz 1200 baud AX-25 AFSK via PCSAT-1
Aux/Uplink 435.250 MHz 9600 baud via PCSAT-2 (off)
APRS Downlink 144.390 MHz (Region 2)
Launched: September 30, 2001 aboard an Athena-1 rocket from the
Kodiak, Alaska launch complex. Status: Operational
Bob, WB4APR, reports PCSat has added the alias of
ARISS to its list of
generic digipeating callsigns. ISS and PCSat users only need to QSY to
operate the digipeaters (without having to reconfigure TNC's
between birds. PCSat also recognizes RELAY, WIDE, APRSAT and W3ADO-1.
PCSat is a 1200-baud APRS digipeater designed for
use by
stations using hand-held or mobile transceivers. Downlinks feed a
central web site < http://pcsat.aprs.org
>. The APRS-equipped
PCSat was built by midshipmen from the U.S. Naval Academy
under the guidance of Bob Bruninga, WB4APR.
For more information, visit the PCSat web site at:
Da: ik2nbu
I QRP CLUB ARI
Ciao A tutti,
Vi anticipo che meglio di così, era difficile
immaginare il meeting I QRP CLUB A.R.I di Montichiari (BS) !!
In sintesi gli avvenimenti successi il 10 Marzo a
Brescia:
a.. Nutrita partecipazione di pubblico e caloroso entusiasmo dei convenuti.
b.. Ricca esposizione di apparati QRP storici e moderni presso la sala
convegni.
c.. La Premiazione Contest QRP internazionale "Leonessa d'Italia" è avvenuta
in presenza di rappresentanti A.R.I ufficiali, con assegnazione medaglie
offerte dalla Sezione ARI di Brescia per le varie categorie.
d.. Avviate collaborazioni per una speciale Edizione del S.O.T.A su 4 cime
montuose Italiane in contemporanea.
e.. Registrazione di 7 nuovi Soci I QRP CLUB A.R.I appassionati di
autocostruzione.
f.. Raccolta fondi di 220 Euro grazie ai contributi personali dei soci e
della mitica Sezione ARI di Sanremo.
g.. Assegnato di un K1 Elecraft in kit di montaggio (nuovo fiammante) ad
IK2BCP estratto fra i log del contest, offerto dalle Sezioni ARI di Bergamo,
Brescia e dal I QRP CLUB A.R.I.
h.. Pervenuta richiesta di serate QRP in Sezione a Varese ed in occasione
della Fiera di Erba.
i.. Deciso ampliamento del Contest QRP Internazionale "Leonessa D'Italia"
alle bande 50 e 144 Mhz in collaborazione con gli altri Club QRP di tutta
Europa, che stanno dando lusinghieri commenti al nostro nuovo sito
www.aribg.it/iqrpclub
j.. Raccolto diverso materiale tecnico per le attività di divulgazione
culturale del I QRP CLUB A.R.I.
Un reseconto del Meeting e la classifica completa saranno pubblicati sul
numero di Maggio 2002 del Bollettino.
Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato
regalando bei momenti di Radiantismo ai convenuti.
73' de Ik2nbu Arnaldo Bollani
I QRP CLUB A.R.I # 001
Manager & Founder
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NUOVE FREQUENZE
PONTE UHF
CISAR ROMA
Si informa che sono state aggiornate le frequenze
operative del ripetitore UHF di M.te Porzio Catone (RM). Lo shift ora adottato
è di +1600 kHz, ovvero:
frequenza di ricezione (ascolto): 430,025 MHz
frequenza di trasmissione: 431,625 MHz
Cordiali saluti.
Il Segretario della Sezione CISAR di Roma
DAVID DE PAOLIS, IW0GLC
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Da: "Manuel F. Calero" I4CMF
ARLD010 DX news
ZCZC AE10
QST de W1AW
DX Bulletin 10 ARLD010
From ARRL Headquarters
Newington CT March 7, 2002
To all radio amateurs
SB DX ARL ARLD010
ARLD010 DX news
This week's bulletin was made possible with information provided by
Tedd, KB8NW, the OPDX Bulletin, DXNL, QRZ DX, K7GB, PA3GIO, The
Daily DX, WA7BNM and Contest Corral from QST. Thanks to all.
MADAGASCAR, 5R. 5R8FL has been QRV using SSTV on 10 meters around
1300z and PSK31 on 20 meters around 1400z.
EAST MALAYSIA, 9M6. 9M9/JA1OEM is QRV until March 18 on 6 meters,
with some HF activity as well. QSL to home call.
SAN FELIX AND SAN AMBROSIO, CE0. Look for XR0X to be QRV from San
Felix, IOTA SA-013, from March 12 to 30. QSL via N7CQQ.
ANGOLA, D2. Joao, CT1BFL is QRV as D2U for the next two years.
Activity is on 160 to 10 meters using CW and SSB. QSL to home call.
CAPE VERDE, D4. A group of Austrian amateurs are active as D44TA
from Sao Tiago, IOTA AF-005, until March 13. QSL via OE5XVL.
JERSEY, GJ. Pete, K8PT and Craig, K3PLV will be QRV as MJ/homecalls
from the Channel Islands from March 13 to 19. They will operate
with an emphasis on CW and RTTY. They will try some RS-12/13
satellite operation for evening passes over the USA. QSL to home
calls.
SAN ANDRES AND PROVIDENCIA, HK0. Gerd, DL7VOG will be QRV as HK0GU
from San Andres, IOTA NA-033, on 160 to 6 meters, beginning March
14. His length of stay is unknown. QSL to home call.
ITALY, I. Tony, IK8VRH is QRV as IB0/IK8VRH from Ventotene Island,
IOTA EU-045, on all bands until March 21. QSL to home call.
GRENADA, J3. William, VE3EBN is active as J37LR until March 31.
Activity is on 40 to 10 meters using CW and SSB. QSL to home call.
ST. MAARTEN, PJ7. Bert, PA3GIO is QRV as PJ6/PA3GIO/m from Saba
Island, IOTA NA-145, until March 14. Activity is on 40 to 10
meters, including 17 and 12 meters, using SSB. QSL to home call.
DUCIE ISLAND, VP6/D. The Pitcairn Island Amateur Radio Association
expects to be QRV beginning March 12 for one week. Two stations
will be QRV on 15 meters using CW and SSB for 24 hours a day, with
stations active on the other bands as well. An additional station
will be QRV on 6 meters, and some activity using RTTY is expected as
well. QSL via operators' instructions.
CHAGOS ISLANDS, VQ9. George, K7GB is QRV as VQ9GB from March 8 to
mid May. Activity is on all bands using CW and SSB. QSL to home
call.
LAOS, XW. Mauro, IN3QBR is active as XW3QBR until July 31. QSL to
home call.
THIS WEEKEND ON THE RADIO. The RSGB Commonwealth CW Contest, North
American RTTY Sprint, UBA CW Sprint Contest, Wisconsin QSO Party,
Great Lakes QSO Party and the Nova Scotia ARA Contest are all
scheduled for this weekend. Please see March QST, page 102 for
ARLD011 DX news
QST de W1AW
DX Bulletin 11 ARLD011
From ARRL Headquarters
Newington CT March 14, 2002
To all radio amateurs
SB DX ARL ARLD011
ARLD011 DX news
This week's bulletin was made possible with information provided by
Tedd, KB8NW, the OPDX Bulletin, QRZ DX, PA3GIO, The Daily DX, WA7BNM
and Contest Corral from QST. Thanks to all.
VIETNAM, 3W. JI6KVR, JA6IEF, 3W2LI and 3W2KA are active as XV3C,
3W3C, 3W2LI/3 and 3W2KA/3, respectively, from a new IOTA in the
South China Sea Coast North Group, called Cham Island. They are
working in a non-stop operation with two stations active until their
departure on March 18. Activity is on 160 to 6 meters on SSB and
CW. QSL XV3C via EA5KB, 3W3C via EA5RM, and 3W2LI/3 and 3W2KA/3 via
operators' instructions.
MALAWI, 7Q. Harry, G0JMU is QRV as 7Q7HB until April 28. QSL via
G0IAS.
QATAR, A7. A71MA has been QRV on 80 meters around 0200z and 20
meters around 0420z.
SAN FELIX AND SAN AMBROSIO, CE0. Look for XR0X to be QRV from San
Felix, IOTA SA-013, beginning March 17. QSL via N7CQQ.
TAJIKISTAN, EY. Alex, EY8CQ has been QRV using RTTY on 20 meters
just after 0200z. QSL via DJ1MM.
DOMINICAN REPUBLIC, HI. Bert, PA3GIO is QRV as PA3GIO/HI9 until
March 21. Activity is on 80 to 10 meters, including 17 and 12
meters using SSB. QSL to home call.
GUANTANAMO BAY, KG4. Pick, WA5PAE and Jay, K4ZLE will be QRV as
KG4IZ and KG4MO, respectively, from March 21 to April 29. Most
activity will be with CW, and emphasis will be on 160 meters. QSL
to home calls.
OGASAWARA, JD1. Aki, JD1AMA has been QRV on 30 meters around 1130z.
NAMIBIA, V5. Flo, KL7/G4DMA will be active from Aris as V51/G4DMA
from March 17 until the end of the month. Activity will be on 80 to
6 meters.
DUCIE ISLAND, VP6/D. The Pitcairn Island Amateur Radio Association
hopes to be active beginning around March 18 for one week. They
expect to be QRV as /MM prior to the arrival on the island. Two
stations will be QRV on 15 meters using CW and SSB for 24 hours a
day, with stations active on the other bands as well. An additional
station will be QRV on 6 meters, and some activity using RTTY is
likely. QSL HF via VE3HO and 6 meters via JA1BK.
IRAQ, YI. Peter, YI9OM has been QRV on 12 meters CW between 1300
and 1400z and then from 1800 to 1900z. QSL via OM6TX.
ASCENSION ISLAND, ZD8. Jim, N6TJ is active as ZD8Z until March 21.
He operates on all bands using CW and SSB, with a special emphasis
on 160 meters and the newer bands. QSL via VE3HO.
TOKELAU ISLANDS, ZK3. Udo, DL9HCU is QRV as ZK3HC for one week. He
likes to operate QRP on CW usually on 20 and 15 meters. QSL to home
call.
THIS WEEKEND ON THE RADIO. The BARTG Spring RTTY Contest, Russian
DX CW Contest, Virginia and Montana QSO Parties, YL International
Single Sideband System QSO Phone Party, QRP Pesky Texan Armadillo
Chase and the AGCW VHF/UHF Contest will certainly keep contesters
busy this weekend. Please see March QST, page 102 for details.
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ARI Quartu Sant'Elena
CONTEST
"NEW" Gestito dalla Sezione di
Quartu Sant'ELENA
" VI Contest delle Sezioni
" 432 MHz & Microwave
Giorno 17 Marzo dalle 07.00 alle 15.00 UTC
73 iw0bet giovanni
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IO L'HO VISTO!
Il tasto telegrafico pubblicato in foto,
sono sicuro di averlo visto nel
1993 quando prestavo servizio militare al 3° Stormo dell'Aeronautica
Militare di Villafranca (Verona). Il tasto venne usato dalla base veronese
fino all'inizio degli anni '70, dopodichè il servizio di telegrafia venne
sostituito dalle telescriventi meccanizzate. Il tasto non era su base
lignea, era montato su una più grossa e pesante base di ghisa e la parte
meccanica non era a vista (era cioè chiusa in un contenitore da quale usciva
solo il tasto). L'anello di appoggio sul tasto era di bachelite color
marrone. Le parti metalliche erano verniciate in grigio/azzurro. All'epoca
era relegato in un dimenticato scaffale del Comando.
Cordialmente.
Massimo Zuccotti IW3GCM Peschiera del Garda
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PIANETA RADIO
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Aggiornamento del sito:www.pianetaradio.it ;numero 02.2002 Marzo-Aprile.
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Il DPR Lascia ancora molti dubbi come ad esempio
chi,e sono tanti,sono SWL.Infatti il nuovo Decreto sancisce il libero ascolto
delle frequenze radioamatoriali facendo decadere tutte le autorizzazioni e non
dando più ragione di esistere ai nominativi come si farà per le QSL?
Il 28 Febbraio Pianetaradio ha compiuto 1 ANNO e dobbiamo ringraziare i tanti
affezionati visitatori che ci hanno dato la voglia di andare avanti.
GRAZIE!!!!
Per voi,in questo aggiornamento:
- Legislazione OM
- OM
- Utilità
- Links
- Rubrica COMUNITY
- Edicola telematica <<<NOVITA'>>>
>>>Legislazione OM
Le leggi per il radioamatore e non solo....
- Legge Europea sulla omologazione degli apparati.
>>>OM
La radio....che Passione!!
- Ponti ripetitori ARI VHF-UHF
>>>Utilità
Per tenersi sempre informati...
- Codice Q <<<AGGIORNATISSIMO>>>
- Cosa sono gli LPD
>>>Links
Per continuare il viaggio nella rete
- Nuovi links dedicati alle case editrici che pubblicano manualistica.
>>>COMUNTY
Novità e tanto altro........
- Editoriale: Le novità del nuovo DPR
- Ricerca il QRZ
- EVENTI: Calendario Fiere & Expo 2002
Calendario Contest UHF VHF SHF 2002
- ASSOCIAZIONI: HAM4AFRICA di Lodovico IZ3BIY
>>>NUOVA RUBRICA<<<
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Questa rubrica raccoglie tutti i giornali telematici
,trattanti argomenti radioamatoriali, distribuiti gratuitamente su internet.
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Eventuali risposte al mio indirizzo email, grazie e 73 cordiali de
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