Cari Amici,
      si stanno avvicinando le elezioni per il rinnovo del C D ARI Nazionale
      e come tanti altri colleghi abbiamo pensato di proporre la nostra
      candidatura. Sensibili da sempre alle problematiche che affliggono
      l'ARI vorremmo provare a dare una mano a risolverne qualcuna.
      Per chi non ci conoscesse ancora vogliamo qui di seguito presentarci :

 

       IØYKN
      IØYKN Nuccio Meoli - Cori (LT); OM dal 1977 e attualmente socio della
      Sezione ARI di Cisterna di Latina, e socio del "Salento DX Team" della
      Sezione di Lecce, sono a stretto contatto con il Direttivo della
      Sezione di Latina, con il quale ho organizzato diplomi: Diploma delle
      Abbazie, Searching Ulysses Award, ideatore del Diploma delle Isole
      Pontine P.A.A. Organizzo annualmente il "Friendship Meeting" con la
      collaborazione di IK7IWX, e prima ancora ho ripetutamente organizzato
      il raduno del "Crazy DX Group", Con il CD di Latina ho partecipato
      all'organizzazione dell' undicesimo raduno OM Sez di Latina e al Raduno
      Regionale OM Lazio.
      Appassionato di DX e Spedizioni ho attivato varie referenze I.I.A. e
      I.O.T.A. con nominativi speciali quali IJØONU - IUØITU - IG9ONU -
      IBØONU - per conto dell'UNICEF, II7A - IUØC - IUØFM - IBØS - IRØJ -
      IRØMM -
      Occasionalmente. attivo Fari per il W.A.I.L. e Torri e Castelli per il
      D.C.I.-
      Attualmente in pensione, ho tempo libero per dedicarmi alla nostra
      Associazione che seguo con affetto da 25 anni.
      Noi contiamo su di Voi, e Voi contate pure su di Noi !

 

       IK7JWX 
      IK7JWX Alfredo De Nisi- Lecce; Sindaco del C.D. della Sezione ARI di
      Lecce, socio del "Salento DX Team" e socio del "Diamond DX Club", sono
      molto attivo nei DX e Contest HF (IQ7J), convinto sostenitore dei vari
      diplomi HF, attivatore di referenze I.I.A. -W.A.I.L. - I.O.T.A. - D.C.I.
      Sono altresì molto presente per tutto ciò che riguarda le esercitazioni
      di Protezione Civile, e sono coadiuvatore nell'organizzazione dei
      Raduni, vedi Friendship Meeting 2000, 2001, 2002.
      Sono stato inoltre operatore con gli "Special Call" II7LE - II7T -
      IZ7IGM - IR7GM - ZA/IK7JWX.
      Fra pochi mesi sarò anch'io pensionato con tanto tempo da dedicare
      all'ARI !

 

      Dopo aver evidenziato i nostri profili su Forum, i sottoscritti Nuccio
      Meoli IØYKN e Alfredo De Nisi IK7JWX, propongono di esporre ad elezioni
      superate e a data da confermare l'idea di fare iscrizioni differenziate
      per recuperare quegli OM che hanno disdetto l'iscrizione all'ARI a
      causa del suo costo e per invogliare eventuali nuovi patentati ad
      iscriversi al nostro sodalizio.
      Questo per cominciare!
      Speriamo con il vostro aiuto e con il nostro impegno di riuscire nel
      nostro intento.
      Migliori 73 da Nuccio e Alfredo.

 

      PER QUALUNQUE INFORMAZIONE...CONTATTACI !
      Ciao & 73 da
      Alfredo DE NISI IK7JWX adenisi@tiscalinet.it
      Nuccio MEOLI IØYKN nucciomeoli@libero.it

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Da: <Giuffrida.Sergio@gdf.it>
 

Fatti di cui NON si parla
   (di cui si parla poco o non si parla affatto)
 

 

Come si fa' fuori un candidato scomodo

   e lo si sostituisce con uno  gradito

 

1^ Puntata

 

Dalle pagine informative del sito "ufficiale" dell'Associazione Radioamatori
Italiani, il Presidente dell'omonima associazione ha deliziato i lettori con
l'ennesima "esternazione" (la settima) su argomenti  inerenti
(apparentemente) l'attivita' dei soci.
Di fatto pero', non avendo alcun elemento certo  da comunicare si e'
limitato a  "sparacchiare" qua' e  la' (si dice "a macchia di leopardo")
alcune considerazioni  all'indirizzo del radioGiornale (senza citarlo), del
CISAR (senza citarlo), del Ministro Gasparri (senza citarlo) ecc. ecc.
E' davvero encomiabile riuscire a produrre 3 pagine di commenti e
osservazioni  dirette ai soci ma  parlando di non soci , di ex-soci (come
nel mio caso) oppure  di voci di corridoio sui decreti ministeriali.
Ancora piu' divertente e' giustificare le proprie esternazioni con l'assenza
di informazioni da parte delle "fonti ben informate vicine al ministro" .
Come dire: "...visto che nessuno parla e  non ho niente da fare , scrivo 3
pagine sul nulla....".
Fanno bene le "fonti ben informate vicine al Ministro" a tacere piuttosto
che cedere alla tentazione di esternare sul nulla.
Lasciarsi andare a queste esternazioni "estemporanee" senza un minimo di
informazione e senza un minimo di documentazione a supporto delle proprie
tesi. puo' portare  a dire cose  superate dagli eventi o, peggio, indurre
gli altri in errore.
Infatti, nel mentre scrivo queste righe, leggo gia' l'ottava puntata della
"radionovelas" ove, tanto per cambiare,  sono cambiate le carte  in tavola
rispetto alla puntata precedente...
Come spesso accade la foga di scrivere contro tutti e contro tutto porta
alla ribalta fatti e nomi di persone che invece avevano gentilmente chiesto
di non essere piu' chiamate in causa..
Come spesso accade si parte da uno spunto, da una frase, per  avventurarsi
in una prosopopea di ipotesi, illazioni, considerazioni, deduzioni frutto di
una naturale predisposizione al principio della "visibilita'"; ossia chi
piu' appare piu' ha possibilita' di raccogliere consensi. Logica
incontrovertibile....purtroppo.
La storia e' vecchia  e viene ampiamente documentata sul nr. 43 del
RadioGiornale   che pur se viene definito "giornaletto" al momento mi
risulta essere l'UNICA fonte di informazione documentata presente.
Vale la pena , comunque,  ripercorrere velocemente  gli eventi magari
inserendo qua' e  la' qualche documento "autentico" e  soprattuttto inedito
per meglio chiarire i fatti a chi interessato.

 

E' il 13 novembre dell'anno 2001 quando il Ministro delle Comunicazioni On.
Gasparri  convoca le associazioni di radioamatori per discutere la bozza di
decreto attuativo da far seguire al DPR 447/2001 che di li' a poco sarebbe
entrato in vigore.
In parole semplici il Decreto Attuativo previsto dal DPR 447/2001 serve
appunto a  chiarire le norme  e  sciogliere eventuali dubbi interpretativi
e  le riserve presentate  nel DPR stesso.
Le associazioni sono tutte d'accordo tranne una la quale si impunta su un
articolo che prevede la libera sperimentazione  di nodi e ponti.
Si vorrebbe che tale sperimentazione fosse riservata alle associazioni con
sedi in almeno 10 regioni italiane.
La riunione finisce li' e comincia l'attesa.
Nei giorni seguenti vengono rese note le conclusioni della riunioni e un
interrogativo si affaccia nella mente di tutti:
"ma quante e quali saranno le associazioni con sedi in almeno 10 regioni
italiane?"
Non si ha neppure il tempo di stilare una gradatuaria delle associazioni che
sul sito citato all'inizio di questo scritto compare la 3^ puntata della
"radionovelas": la riunione e' stata una farsa! 
-Ma come !- mi dico- definire "farsa " una riunione dove e' stata data la
possibilita' di poter dire la propria su un decreto che ci interessa? Invece
di dire GRAZIE? Bella riconoscenza.!
Cerco una spiegazione.
Mah! Forse la cultura liberale e libertaria del Ministro (che confesso
condivido al 100%) e' ben lontana da quella di certe persone abituate a
conduzioni da "padre -padrone" di antiche  radici .  Forse voleva una
convocazione piu' "intima" oppure, peggio, ha scambiato la porta di ingresso
del Ministero con quella di uno dei tanti teatri storici romani  (da qui' la
definizione  di "farsa" ) e la stanza della riunione per il palco (da qui'
la definizione di "attori").?
Vabbe'. - mi dico - poco male. Prendo carta e penna (anzi tastiera) e scrivo
al Ministro. E' il 17 novembre 2001.
Come inizio?
Beh. "Vostra Eccellenza"...mi sembra troppo.
Meglio un  educato  "sig. Ministro".
E scrivo al ministro che non sono d'accordo ne dal punto di vista formale
(non e' per niente corretto definire una riunione istituzionale una "farsa"
e  appellare i partecipanti  come "attori"), ne dal punto di vista
sostanziale (prima di essere socio ARI sono un Radioamatore e  quindi
l'interesse primario e' quello dei 42.883 radioamatori italiani (dati
Radamato 2002) e non quello dei 15.000 (dati radiorivista 1/2002) di una
sola associazione.
E spiego anche il "perche'" non condivido questa visione .
-Perche' questo modo di condurre un'associazione poteva andar bene  20-30
anni fa' quando  il numero dei soci era un quarto dell'attuale;
-Perche' in epoca di concertazione e' assurdo non volersi sedere al tavolo
insieme ad altri per discutere;
-Perche' e' ora di finirla di presentarsi in "ordine sparso" di fronte alle
istituzioni. Il radioamatore e' unico e unici sono i suoi desideri e le sue
aspettative.
-Perche' forse (e ripeto FORSE), ci sono "altri interessi" da difendere che
non sono proprio quelli radioamatoriali.
Forse il presidente era distratto o , come si dice per gli arbitri che
sbagliano a fischiare, era "fuori allenamento".
E chiedo scusa al Ministro. Chiedo scusa per il tono  e per le
considerazioni  espresse nei suoi confronti e nei confronti degli altri
partecipanti alla riunione. E, incredibile, chiedo scusa a nome del
Presidente che ha insultato tutti.
Spedisco e  aspetto  la botta. Ripeto siamo al 17 novembre.
Nei giorni successivi vengo confortato da email (274 un record per il mio
provider HI!), messaggi in packet , telefonate che mi dicono che tanti
altri, soci e non soci, hanno avuto la stessa idea, non nella stessa forma
ma con i medesimi contenuti.
I FAX (il mio ed altri) fanno i giro del mondo e vengono ripresi da varie
pubblicazioni fra cui il RADIOGIORNALE.
Quindi al 17 novembre 2001 persino i SORDI e i CIECHI erano a conoscenza di
questa posizione.
Nei giorni seguenti il socio autore del FAX , che fa' parte di un movimento
di opinione  (nuova_ari) il quale insieme ad altri movimenti ha dato vita ad
un movimento unico  (RILANCIO-ARI) e che e' anche membro del Comitato
regionale, matura la decisione di candidarsi al C.D.N. e attende trepidante
di leggere su radioRivista il Regolamento per la presentazione della
candidatura.

 

E arriviamo a quello che, sino ad ora, e' stato proposto coraggiosamente
solo dal RADIOGIORNALE.

 

Il 16 Dicembre  2001 il Presidente del Comitato Regionale convoca
l'assemblea dei delegati .
Ordine del Giorno: discussione sul comportamento del socio
Il  poverino riferisce di essere stato "costretto" dalla richiesta
telefonica del Presidente nazionale e chiede all'assemblea un voto per la
sospensione del socio (e  membro del CD)  accusandolo di aver offeso il
Presidente , l'associazione, il direttore della rivista ecc. ecc.
La riunione va avanti. La tensione e' alta. Alcuni delegati minacciano
l'abbandono dell'aula. Altri si rifiutano di votare la proposta.
Il socio comprende  che l'atmosfera  non e' tranquilla e lo scenario confuso
e decide di dimettersi volontariamente da  membro del C.D del Comitato
Regionale. La riunione finisce.

 

E adesso lasciamo da aparte l'ironia e  leggiamo i documenti:

 

 Avete capito bene?
 

Il 20 Dicembre il Presidente Regionale ha scritto al  Presidente nazionale e
lo ha informato che il Comitato Regionale ha chiesto di prendere
provvedimenti.
Il 22 Dicembre c'e' gia' il Consiglio Direttivo Nazionale.
Il 28 Dicembre e' partita la raccomandata.
 
.Ma se era gia' dal 17 novembre (1 mese prima!) che il fax girava!
.Qui' sembrano tutti caduti dalle nuvole!
. Il Presidente Regionale scrive al Nazionale 4 giorni dopo l'assemblea per
chiedere una cosa che gli era stata richiesta dal presidente nazionale e che
il Comitato NON ha deliberato....(capisco che e' contorta ma questi sono i
fatti!)
E (COINCIDENZA DELLE COINCIDENZE) scrive 2 GIORNI PRIMA  del C.D.N.....

 

Ci sono poi una serie di particolari che "stonano":

 

1. Il Comitato Regionale NON HA MAI DELIBERATO NULLA!
2. Il Comitato Regionale non ha mai incaricato il presidente di
chiedere nulla.
3. La richiesta di provvedimenti e' stata fatta (telefonicamente come
riferito in assemblea dallo stesso Presidente Regionale) dal Presidente
Nazionale e non VICEVERSA!!!

 

Siamo al 21 gennaio 2002....mi cerco un avvocato....

 

p.s. Giusto per la cronaca vorrei far notare che il Presidente Regionale
citato in questa storia vera risulta CANDIDATO per il CDN.

 

Ma questa e' un'altra storia.

 

Il verbale del Comitato Regionale  e altri documenti scottanti  alle
prossime puntate.

 

73 de IZ3CNM Sergio
 

IZ3CNM@TIN.IT

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LA VERITA' 

sull'allargamento

dei 50 MHz

 

In uno dei tanti comunicati dal nome: "Fatti di cui si parla" il Presidente dell'ARI ha sostenuto come una sua vittoria, l'allargamento della banda dei 50 MHz a 52 MHz, Stando al documento del Ministero delle Comunicazioni che riportiamo sotto, l'ARI non richiese nessun allargamento, quando fu interpellata nell'Aprile 2001 e la cosa é detta in modo molto esplicito. Al Radiogiornale risulta tuttavia che la richiesta di allargamento fu presentata invece dal CISAR e dall'ARAC, ora, stando a quanto si sostiene nell'ultimo "Fatti di cui si parla", il 13 febbraio 2002, a quasi un anno di distanza, vista la disponibilità manifestata pubblicamente del Ministro a concedere l'allargamento dei 50 MHz, anche l'ARI pare si sia accodata e abbia presentato, all'ultimo momento, analoga richiesta.

Meglio tardi che mai, ma per favore, non prendiamoci meriti che non si hanno! Diamo a Cesare quel che é di Cesare! 

 

 

 

 

In relazione alla nota inviata al sig. Ministro dall'ARI ed alla risposta della DGCA. Si
fa presente che il Regolamento delle radiocomunicazioni, pubblicato dall'ITU, il quale
riporta le attribuzioni di frequenze ai diversi servizi a livello mondiale, non attribuisce
la banda 50-52 MHz al servizio radioamatoriale nella regione1, che è quella cui
appartengono i paesi europei. Tuttavia alcuni paesi della CEPT, anche se non tutti,
hanno attribuito in parte, come l'Italia, o in toto, come alcuni altri, i due MHz al
servizio di radioamatore con statuto secondario.
In Italia il vigente Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze (PNRF) attribuisce
al servizio di radioamatore solo la banda 50-51 MHz a seguito di intese a suo tempo
raggiunte con il Ministero della difesa, cui l'intera banda 47-52,5 MHz è attribuita. In
atto è in corso la revisione del PNRF, la cui versione finale (elaborata nel corso di una
serie di audizioni svoltesi nel corso del 2001) è al vaglio del Ministero della difesa e
dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Nella fase di consultazione furono invitati ad una serie di audizioni tutti gli organismi
interessati tra cui, nell'aprile 2001, anche l'associazione ARI, che in quell'occasione
fece pervenire le proprie osservazioni, via e-mail, non proponendo nessun allargamento della banda attribuita al servizio di radioamatore nella gamma 50-52 MHz.
Tanto premesso si ritiene che non sia opportuno un inserimento delle nuove esigenze
manifestate dall'ARI nella versione del PNRF in corso di definizione, in quanto la
riapertura della discussione verso il Ministero della difesa comporterebbe un
riazzeramento dei tempi necessari alla risposta del suddetto dicastero (che ha già
notevolmente ritardato l'invio del proprio parere) rinviando nel tempo la pubblicazione
del nuovo PNRF. Si fa notare che la pubblicazione del suddetto Piano è quanto mai
urgente in quanto lo stesso recepisce importanti direttive internazionali e nazionali, tra
cui non ultima quella connessa con l'art.20 del DPR n.447 del 5 ottobre 2001.
Quanto sopra non impedisce che possa essere avviata, separatamente dall'iter che sta
seguendo il PNRF, la procedura di coordinamento con il Ministero della difesa per
l'eventuale disponibilità ad allargare la banda di frequenza da destinare al servizio
radioamatoriale, per la quale procedura il DGPGF non può che manifestare la propria
disponibilità ad avviare la trattativa con il Ministero della difesa.

 

                                                               Il Direttore Generale f.f
                                                                   Francesco Troisi

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            ARI
3° Friendship Meeting 2002
                25/26 maggio 2002

 

Anche quest'anno nella splendida cornice dei Monti Lepini, presso l'Agriturismo
"Villa Maria Clementina" di Cori (LT), si terrà il 3° Friendship Meeting, un modo
come un altro per rivedere vecchi amici e conoscere nuovi OM.
 

   Programma :
SABATO 25 MAGGIO
ore 09,00 Ricezione relatori e partecipanti.
ore 10,00 Apertura del DESK DXCC (controllo qsl) a cura di I2MQP Mario Ambrosi.
ore 13,30 Pranzo presso il Ristorante del Casale "Villa Maria Clementina".
ore 16,30 Cocktail di "benvenuto al raduno".
ore 17,00 Cerimonia di apertura con il benvenuto da parte di IØKN Nuccio.
ore 17,30 Relazione del Vice Presidente Nazionale A.R.I. I2MQP Mario.
ore 18,00 Brevi filmati : IBØS ( 2° F.M. 2001) spedizione degli amici del "Salento
 Dx Team" A.R.I. sez. di Lecce - spedizioni in Palestina E44 e Isole
               Cocos TI di IZØCKJ Alessio, IZ7ATN Simon, IWØFQZ Massino.
ore 19,30 Consegna di targhe e diplomi di partecipazione.
ore 20,00 Chiusura della 1^ parte del Meeting.
ore 20,30 Cena c/o ristorante del casale "Villa Clementina".

 

DOMENICA 26 MAGGIO
ore 10,00 Cerimonia d'apertura da parte dell'ex-Presidente A.R.I. di Roma
                IØAFF Sante Geraci.
ore 10,30 Relazione e benvenuto da parte dell'A.R.I. nazionale nella persona
               del suo Vice Presidente I2MQP Mario Ambrosi e situazione dello
 iota - i.i.a. - dxcc.
ore 11,00 Relazione del Presidente della sez. A.R.I. di Latina IKØPIB Piero
 Subiaco su "Il fascino delle onde lunghe".
ore 11,30 Relazione di IØMNQ Marco Ponti sulle "Nuove tecnologie di
 trasmissione".
ore 12,00 Relazione da parte di IK1GPG Massimo Balsamo sul D.C.I. award.
ore 12,15 Consegna di una targa alla Principessa Elettra Marconi a nome della
 sez. A.R.I. di Lecce e presentazione del libro " Mio marito Guglielmo"
 di Maria Cristina Marconi.
ore 13,00 Eventuali e varie.
ore 13,30 Pranzo c/o ristorante del Casale "Villa M. Clementina".
ore 17,00 Chiusura della manifestazione.

 

Ristorante c/o Agriturismo Villa M. Clementina :
SABATO
1 primo - 1 secondo - insalata - dolce - frutta - caffe' - vino -
Euro 13,00 cad. pranzo o cena
Euro 25,00 cad. pranzo e cena
DOMENICA
Antipasto di campagna - 2 primi - 1 secondo - contorno - dolce - caffe' - vino -
Euro 15,00

 

Per info varie (soggiorno - pernottamento, ecc....) :
Nuccio IØYKN 347 6041560 nucciomeoli@libero.it
Alfredo IK7JWX 349 0555875 adenisi@tiscalinet.it

Grosso successo della 18° Fiera del Radioamatore. Più di 10.000 visitatori si sono mossi attorno ai banchi della Fiera. Forse troppi venditori di pic e card. Chi si voleva fare un apri-cancello codificato, non aveva che l'imbarazzo della scelta. Questa volta il 5° mercatino di Portobello ha avuto più espositori e ha attratto diversi visitatori, meno della Fiera perché molti non sono riusciti ad individuare il padiglione. La Direzione della Fiera è intenzionata ad allargare sempre di più  questa sezione ed avere espositori con pezzi pregiati per attrarre sempre più amanti del settore.

 

Resse al mattino per l'ingresso denotano il successo di queste esposizioni, che vedono l'incremento dei visitatori di alcuni punti percentuali, in contro tendenza ad altre Fiere che vedono un decremento anche di due cifre percentuali. Gli appuntamenti organizzati dalla sezione hanno avuto molto successo e partecipazione rendendo veramente soddisfatti i vari partecipanti. Non poche perplessità ha creato l'intervento di Stefano Galestri IK5IIR che ha presentato la nuova antenna EH di cui è sponsor. Gradito l'omaggio di una EH per i 40 metri. Costi veramente irrisori per la costruzione di questa antenna. Dopo la canna da pesca adesso possiamo testare la EH e perché no fare paragoni. Sono antenne per il portatile e dalle prove possono venire quelle risposte che possono convincerci della bontà di questa antenna. Molto successo ha avuto il meeting del Club IQRP con Arnaldo IK2NBU che ha illustrato l'avanzamento delle attività di questo indovinatissimo Club. Sono state fatte poi le premiazioni del  1° Contest QRP Internazionale Leonessa d'Italia organizzato dalla sezione di Brescia in collaborazione con la sezione di Bergamo. Complimenti sono giunti dai premiati che hanno voluto sottolineare la caparbietà con cui è stato portato avanti questo contest, che tra l'altro ha avuto più di 140 log e la grande volontà di volerlo proseguire il prossimo anno, che si terrà il 30 settembre. Alla fine della riunione è stato sorteggiato un apparato QRP in kit del valore di 500 euro circa che è stato vinto da un collega bresciano IK2BCP. Fatevi soci e facciamo crescere questo bel Club. Anche lo stand dell'ARI di Brescia è stato visitato da vari amici e anche da visitatori che chiedevano notizie sui corsi, chissà....forse l'hanno prossimo avremo dei ricambi. Mah!

 

Anche quest'anno la domenica mattina alle 9 come ormai da diversi anni ( dal 1997 ) si è svolta  la Santa Messa, presso la sala convegni, durante la quale è stato ricordato da parte del presidente I2QIL prima e successivamente da una persona del coro, il caro Massimo IK2OPY che ci ha lasciato il 14 settembre scorso. Massimo è stato ricordato anche dal celebrante, il nostro Don Fusi IK2GFK, che ha promesso una sua futura visita in sezione ARI di Brescia, comprensiva di benedizione.

 

Il coro ha presentato dei brani inediti e dobbiamo dire che qualche brivido ce lo ha donato anche quest'anno; sono veramente molto bravi e meriterebbero i locali pieni in ogni ordine di posti.

 

Quest'anno abbiamo anche preso nota della richiesta da parte di alcuni espositori di partecipare alla Santa Messa del prossimo anno. E' stato espresso il desiderio di anticiparla alle ore 8.30 e penso che questo desiderio sarà esaudito perchè da quanto ne sappiamo questa è l'unica iniziativa di questo genere tra le fiere in tutta Italia. Con uno stand erano presenti anche le sezioni ARI di Bergamo, Cremona e Valle Camonica.

 

 

I2SG Gianfranco Sabadini  presso lo stand ARI

della sezione di Brescia ricevuto dalla vice-presidente

Paola Maradini IK2YYI e dal consigliere Piero

Borboni I2BZN.

 

Stefano IK5IIR a colloquio con I2KBO Marino, sul

fondo IK2UZQ Mario, nel mezzo una EH per gli

80 metri.

 

 

Il Presidente della sezione di Brescia I2QIL assieme

a IK2NBU Arnaldo durante la presentazione delle

attività del Club I QRP.

 

 

IK2UIQ  Fabrizio Fabi consigliere della sezione di

Brescia accanto a Vito Vetrano IN3VST allo stand

dei Radiotelegrafisti.

              Tvi - Bci - Afi...
LE RADIOINTERFERENZE

 

IL FENOMENO IN GENERALE

 

L'interferenza a radio frequenza - R.F.l. si identifica con la captazione di
fenomeni radioelettrici indesiderati che interessano il campo e la tecnica delle
radiofrequenze.
Le sorgenti di R.F.I. possono essere inquadrate in due settori ben definiti:
1) sorgenti a spettro discreto (o limitato), in pratica apparecchiature
elettroniche appositamente destinate alla produzione di energia a R.F.;
2) sorgenti a spettro continuo, in pratica tutte quelle apparecchiature che
generano una qualche forma di energia a R.F. non intenzionalmente.
Appartengono alla prima categoria, oltre naturalmente agli apparati per radio -
e tele-comunicazioni, molte apparecchiature elettromedicali, industriali o per
applicazioni scientifiche; esse in genere producono energia a R.F. su valori
ben precisi di frequenza ed in bande piuttosto ristrette.

 

Per quanto concerne la seconda categoria, le interferenze derivano dai
fenomeni di commutazione di circuiti elettrici; gli impulsi così generati
comprendono spettri generalmente molto ampi, tipici delle macchine elettriche
a commutazione ed a contatti striscianti.

Propagazione delle R.F.I.

 

L'energia a R.F. disturbante può arrivare a! ricevitore seguendo tre percorsi
diversi: lungo la linea di alimentazione, per accoppiamento (induttivo o
capacitivo) e per irradiazione diretta.

 

Se la lunghezza d'onda è grande rispetto alle dimensioni della sorgente
d'interferenza (che chiameremo nel suo complesso, trasmettitore, e cioé T), si
verifica solo un'irradiazione piuttosto debole, che si propaga quasi
esclusivamente lungo la linea di alimentazione ed, attraverso questa,
raggiunge il sistema ricevente.

 

 

 

Tale comportamento, e quindi tale tipo di interferenza, si verifica in genere
nella zona H.F., e cioè fin verso i 30 MHz.
Se la dimensione della sorgente interferente è, almeno in qualche sua parte,
paragonabile alla lunghezza d'onda, allora si è in presenza di una vera e
propria antenna, normalmente irradiante, di cui quindi già si conosce il
comportamento.

 

RFI: DALLA PARTE CHE TRASMETTE

 

E ormai appurato che, quando si verificano interferenze, nella grande maggioranza
dei casi la probabilità del difetto e dalla parte dell'apparecchio disturbato piuttosto che
da quella dell'apparato trasmittente.
Ciò però non esime il radioamatore dalla responsabilità di mettere in opera tutto
quanto in suo potere ed a sua conoscenza per minimizzare le probabilità che
l'interferenza si verifichi.

 

I segnali spurii

 

Bisogna, innanzitutto, partire dal presupposto che l'interferenza può essere causata
dall'irradiazione di segnali non necessari o irregolari, quali le armoniche della frequenza di lavoro,
od i prodotti di oscillatore locale (nei trasmettitori a conversione). Lavorando in VHF, può avvenire
di irradiare armoniche indesiderate dell'oscillatore di partenza.
Esiste infine la possibilità di oscillazioni parassite, che, a seconda della frequenìa, possono
essere irradiate direttamente o andare a modulare la portante, con aumento dei segnali
indesiderati.

La configurazione ideale
 

E in ogni caso raccomandabile che l'apparato trasmittente di ogni radioamatore sia
congegnato come in fig. 1. In pratica, ogni eventuale sottogruppo o accessorio deve essere ben schermato, interconnesso con cavi coassiali, e collegato alla rete con opportuno filtro; non è mai abbastanza caldeggiata la presenza di una buona presa di terra (autonoma).

 

Esaminiamo i vari sottogruppi.

 

- Accoppiatore d'antenna
Serve per adattare l'impedenza dell'antenna, quale traslata dalla linea, a quella del filtro; può
inoltre (trattandosi, in fondo, di un buon circuito accordato) aggiungere relezione a segnali
indesiderati.

 

- Filtro (passa-basso o passa-banda)
Per stazioni HF è fortemente raccoman
- dabile un buon filtro passa-basso; per sta-
- zioni VHF serve molto un filtro passa
~ -banda.
Tali filtri hanno lo scopo di eliminare il
più possibIle i segnali inutili e indesi
- derati.
Purtroppo, poiché l'impedenza d'ingreso del sistema antenna/linea/adattatore,
quasi certamente, non sarà quella giusta per il filtro su frequenze diverse da quella di lavoro,
ci si deve aspettare, dallo stesso, una attenuazione peggiore di quella garantita nelle caratteristiche tecniche (che si rifeferiscono, inevitabilmente, a filtri caricati sempre su un valore costante di impedenza).

- R.O,S.-metro
Serve ad indicare quando l'adattatore è  stato regolato correttamente Viene inserito

prima del filtro, in quanto il circuito rivelatore del ponte è costituito da diodi, i quali facilmente possono produrre armoniche. Va ben tenuto d'occhio in fase di regolazione dell'accoppiatote,

per evitare la presenza di un forte R.O.S.,    che potrebbe anche danneggiare il filtro a
causa delle elevate soovratensioni conseguenti; perciò è consigliabile effettuare le prime
regolazioni sull'adattatore a livello d'i potenza ridotta.

 

- Trappola per armoniche
Essa va inserita una volta che sia

appurata l'esistenza di disturbo su una ben specifica frequenza (naturalmente diversa da quella di regolare trasmissione).
Questa trappola (un particolare circuito risonante) fornisce così l'attenuazione extra necessaria.

 

Fughe di segnale

È dovere (oltre che interesse) di ogni radioamatore far sì che il segnale utile sia irradiato solamente dalla sua antenna, e non prenda strade traverse o scorciatoie.
L'irradiazione da altre zone della stazione provoca un intenso campo RF, d'altra parte non ncessario, nelle immediate vicinanze di altri apparati, con conseguente maggior pericolosità.
Per esempio, è raccomandabile t'uso di balun per carichi bilanciati alimentati da linee sbilanciate; in questi casi è anche di particolare importanza la presenza di una buona terra (che comunque non abbia niente a che fare con la eventuale presa di terra della rete luce).
in fig. 2 è indicato il cammino che le correnti sbilanciate a RF percorrono in caso di sistema d'antenna non ben dimensionato (in pratica, mancante di balun).
 

 

E inoltre fortemente raccomandabile l'uso di un filtro di rete, onde evitare di avviare segnali a EF,
attraverso l'impianto, a tutto il vicinato, una versione efficace può essere quella semplice di fig. 3.

 

 

DALLA PARTE CHE RICEVE

 

Crediamo proprio di non dir niente di nuovo affermando che la zona immediatamente
circostante l'antenna di un radioamatore che sta trasmettendo è sede di un forte campo di
energie a radio frequenza, e che, sebbene tale energia venga irradiata sulle frequenze
concesse al suddetto radioamatore, essa può essere causa di interferenza con molti tipi di
"elettrodomestici"delle vicinanze.
L'elenco di questi apparecchi che, con o senza colpa, possono. lasciarsi influenzare dal
segnale RF è molto lungo (ed è oggetto ad aumentare: televisori, giradischi e relativi
amplificatori, registratori, impianti di amplificazione (compreso quello del cinema più vicino!),
radioricevitori AM e FM, organi elettrici  e, perchè no, ascensori -
Qual'è la responsabilità del radioamatore qualora l'interferenza si verifichi (e, beninteso,
qualora sia provato e dimostrato il regolare funzionamento del proprio apparato trasmittente)?
In teoria (e nelle condizioni qui sopra accennate) il radioamatore è unicamente
responsabile dell'esatta collocazione dell'energia RF generata e irradiata dalla sua stazione,
deve cioè preoccuparsi solamente di irradiare potenza (a livello misurabile) entro le gamme di
frequenza assegnategli.
Questo però non può far ignorare, al radioamatore, le esigenze del viver civile, e quindi i
diritti del vicinato.
 

 

 

      

      Con la legge approvata oggi dal Senato 'si apre il mercato
      dell'accesso alla rete Internet': lo afferma il ministro delle
      Comunicazioni Gasparri, secondo cui 'la concorrenza agevolera'
      l'introduzione di politiche aziendali di riduzione dei costi e portera' a
      un incremento di qualita' dei servizi'. 'Ricordo che oggi - conclude
      Gasparri - con la votazione della commissione del Senato si scioglie anche
      l'imbarazzo che avevano alcuni commissari dell'Autorita' Tlc ad equiparare
      gli operatori licenziatari (Olo) e gli Internet service provider (Isp)
      nelle offerte di interconnessione a canone forfettario'.

 

 

      Un dispositivo che potra' permettere alle persone con gravi
      disabilita' motorie (tetraplegia, sclerosi multipla) di azionare un
      interruttore, scrivere con un computer e far muovere una sedia a rotella,
      trasformando la volonta' in azione grazie ad un computer e una cuffia con
      elettrodi. Si chiama Abi (Adaptive brain interfaces) il progetto, ora in
      fase di sperimentazione presso l'Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma,
      presentato  per la prima volta in Italia durante Handylab, nel corso della
      manifestazione sui diritti del disabile.

:

       Nove stati Usa che non concordano con i termini del  compromesso raggiunto dalla Microsoft con il Dipartimento di Giustizia  hanno chiesto ieri a un giudice di imporre severe sanzioni antitrust  contro la societa' di Bill Gates, imponendole di vendere versioni modulari dei suoi sistemi operativi. Un avvocato dei nove stati ha detto che la Microsoft ha cominciato a usare contro i nuovi rivali, come la  RealNetworks, gli stessi 'metodi aggressivi' adottati contro la Netscape. Le accuse sono divampate nel primo giorno di udienza a Washington del 
procedimento per determinare le misure da adottare per giungere ad una  composizione della azione legale lanciata dal ministero della giustizia e  da 18 stati Usa contro la Microsoft. L'intreccio legale e' reso ancora   piu' complicato dalla decisione di alcuni rivali della Microsoft, come la  Sun Microsystems e Aol, di avviare azioni legali separate contro la compagnia di Bill Gates.

 

Salve a Tutti, questa nota è scritta  da Antonio Di Maio e Gianni Urso .
Grazie per l'opportunità che Paolo da ad ognuno di noi di poter propagandare le proprie iniziative inerenti al mondo della Radio a 360 gradi . Siamo radioamatori da un anno ma la nostra passione per la radio risale a molto prima, l'iniziativa che vogliamo presentare non è l'unica nel suo genere , per fortuna e non sarà certo l'ultima. Il modo più consono per esprimere il nostro amore per la radio, da qualsiasi punto la si voglia vedere, è quello di diffondere tale passione alla massa con tutti i mezzi a nostra disposizione, in questo modo si possono creare comunità, in questo caso virtuali, dove è possibile discutere, approfondire e scambiarsi qualsiasi tipo di informazione riguardo al mondo del radiantismo. Abbiamo così creato una mailing-list, http://it.groups.yahoo.com/group/ForumRadio/ che va ad aggiungersi alle altre gia presenti da tempo e che in poco più di due mesi ha fatto oltre 90 iscritti tra BCL, SWL, OM, CB ed amanti della radio in genere senza escludere o sottovalutare nessuna categoria. Alla mailing-list abbiamo affiancato delle pagine web che sono ancora in allestimento ma dove è già possibile navigarci, vi invito a darci un'occhiata e magari a darci le vostre impressioni, consigli, scambi di link, e quant'altro si possa . www.forumradio.cjb.net
Concludiamo con la speranza che la nostra iniziativa possa suscitare interesse, vogliamo precisare che noi non siamo in competizione con nessuno, gradiamo qualsiasi tipo di collaborazione ci venga offerta o richiesta, il radiantismo è una delle tante forme in cui si manifesta l' altruismo, chiunque abbia esperienza e informazioni utili le può diffondere attraverso questo strumento di comunicazione. Grazie a tutti per l'attenzione e soprattutto grazie a Paolo Mattioli dell'opportunità offertaci.
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MERCATINO RADIOAMATORIALE