Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 
Radiogiornale 60@
Luglio 2002 Periodico telematico indipendente
 
 
 
   
 
  Il Radiogiornale ha  compiuto
  un anno, con  ben  60 numeri
  usciti con il sostegno di tutti!
 
 
Sommario:
-  Nuovo Piano delle Frequenze;
-  Ma cosa succede per il Decreto?;
- ARI: si rifiuta di votare perché "non é garantito il segreto del voto";
- TLC: Comunicazioni alternative di emergenza;
- 1933: interessante esperimento transatlantico;
. Radioascolto utility;
- A.R.S. Riattivato il ripetitore U3 di Cagliari;
- ARI Pisa: Coltano riaccendiamo il segnale, fotocronaca;
- Mercatino radioamatoriale;
- Utili informazioni.
 
 
NUOVO PIANO DELLE FREQUENZE 
 
 
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
DECRETO 8 luglio 2002
 
(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.169 
del 20 luglio 2002 - supplemento ordinario n. 146)

   Approvazione del piano nazionale di ripartizione delle frequenze.
 
Il Ministro delle comunicazioni
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di
telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
Visto il regolamento delle radiocomunicazioni, che integra le disposizioni della Costituzione e della
Convenzione dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni adottate a Ginevra il 22 dicembre
1992 e ratificate con legge 31 gennaio 1996, n. 61;
Visti gli atti finali della Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni adottati nel 1997 a Ginevra,
sottoscritti dal Ministero delle comunicazioni;
 Visti gli atti finali della Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni adottati nel 2000 a Istanbul,
sottoscritti dal Ministero delle comunicazioni;
Visto il decreto ministeriale 28 febbraio 2000 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale e'
stato approvato il piano nazionale di ripartizione delle frequenze, pubblicato nel supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2000;
Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto
2001, n. 317;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2001 n. 447 recante disposizioni in materia
di licenze individuali e di autorizzazioni generali per i servizi di telecomunicazione ad uso privato;
Vista la decisione ERC/DEC(99)23 relativa alle bande di frequenze da designare per l'introduzione
delle reti radio locali ad elevate prestazioni (HIPERLAN);
Vista le decisione ERC/DEC(99)25 relativa all'utilizzo della banda di frequenze 2.01-2.020 MHz da
designare per applicazioni IMT2000/UMTS ad uso collettivo;
Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, relativa all'istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle
comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo;
 Viste le decisioni ERC/DEC(00)07 e ERC/DEC(00)09 sull'uso della bande di frequenze da designare
per l'uso condiviso tra servizio fisso e servizio fisso via satellite;
Vista la decisone ERC/DEC(00)08 relativa alla banda di frequenze da designare per il servizio fisso;
Viste le decisioni ERC/DEC(01)01, ERC/DEC(01)02, ERC/DEC(01)03, ERC/DEC(01)04,
ERC/DEC(01)05 e ERC/DEC(01)06, relative alle bande di frequenza da designare per i dispositivi a
corto raggio non destinati ad uso specifico;
 Viste le decisioni ERC/DEC(01)07 e ERC/DEC(01)08 relative alla banda di frequenze da designare
per l'introduzione delle reti radio locali (Radio LAN);
Vista la decisione ERC/DEC(01)09 relativa alle bande di frequenza da designare per i dispositivi a
corto raggio usati per i radioallarmi;
Viste le decisioni ERC/DEC(01)11 e ERC/DEC(01)12 relative alle bande di frequenza da designare
per i dispositivi a corto raggio destinati al controllo dei modelli;
Viste le decisioni ERC/DEC(01)13, ERC/DEC(01)14, ERC/DEC(01)15 e ERC/DEC(01)16 relative
alle bande di frequenza da designare per i dispositivi a corto raggio destinati ad applicazioni di tipo
induttive;
 Vista la decisione ERC/DEC(01)17 relativa alla banda di frequenza da designare per i dispositivi a
breve raggio destinati ad impianti medici a potenza ultra bassa;
Vista la decisione ERC/DEC(01)18 relativa alla banda di frequenza da designare per le applicazioni a
corto raggio destinate alle applicazioni audio senza fili;
Vista la decisione ERC/DEC(01)19 relativa alla banda di frequenze da designare per le operazioni di
emergenza con collegamento diretto tra terminali (DMO) nell'ambito del servizio mobile terrestre in
tecnica digitale;
Vista la decisione ERC/DEC(01)20 relativa alla banda di frequenze designata per le operazioni di
emergenza bordo-terra.bordo (AGA) nell'ambito del sistema radiomobile terrestre in tecnica digitale;
 Vista la decisione ERC/DEC(01)21 relativa alla banda di frequenze da designare per le operazioni
con collegamento diretto tra terminali (DMO) nell'ambito del servizio mobile terrestre in tecnica
digitale;
 Vista la raccomandazione ERC/REC/(01)02 relativa alla canalizzazione armonizzata per i servizi
fissi di terra in tecnica numerica operanti nella banda 31,8-33,4 GHz;
Vista la raccomandazione ECC/REC/(02)03 sull'introduzione dei sistemi radiomobile digitali a banda
stretta PMR/PAMR nella banda dei 400 MHz;
Riconosciuta la necessita' di adeguare il piano nazionale di ripartizione delle frequenze alle
disposizioni adottate in materia di attribuzione di bande di frequenze in sede internazionale;
Riconosciuta l'opportunita' di estendere il campo di frequenze del suddetto piano per tener conto
degli sviluppi tecnologici nel campo delle radiocomunicazioni;
Riconosciuta l'opportunita' di recepire decisioni e raccomandazioni emanate dalla Conferenza
europea delle poste e delle telecomunicazioni (CEPT) con la finalita' di conseguire una maggiore
armonizzazione in campo europeo;
 Sentito il Consiglio superiore tecnico delle poste e telecomunicazioni;
Sentiti gli organismi di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 6 agosto 1990, n. 223;
Udito il parere dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni ai sensi dell'articolo 1, comma 6,
lettera a), punto 1 della legge 31 luglio 1997, n. 249, espresso in data 13 marzo 2002;
Decreta:
 Art. 1
 1. E' approvato il piano nazionale di ripartizione delle frequenze tra 0 e 1.000 GHz di cui all'unito
allegato, che fa parte integrante del presente decreto.
Art. 2
1. Il predetto piano sostituisce quello approvato con decreto ministeriale 28 febbraio 2000 e
successive modificazioni e integrazioni. Il presente decreto sarà  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 8 luglio 2002
Il Ministro: Gasparri
 
Tutto il resto del testo, lunghissimo per pubblicarlo, lo troverete sulla
Gazzetta Ufficiale 169 del 20 luglio 2002. supplemento ordinario n. 146
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Ministero delle Comunicazioni
MA COSA SUCCEDE
 PER IL DECRETO?
-
Avevamo pubblicato nel numero 57 il testo di quello che avrebbe dovuto essere il Decreto di attuazione del Decreto Legge 447/2001 manifestando tutta la nostra preoccupazione in quanto giravano strane voci di respingimenti del Consiglio di Stato, di nuove istruttorie tecniche e dulcis in fundo che il Decreto tanto atteso sarebbe diventato una circolare.
Su questi temi avevamo anche risposto, il numero scorso, ad una lettera del Presidente del CISAR Luca Ferrara IK0YYY, che manifestava molto ottimismo sullla conclusione positiva entro l'estate con il varo del Decreto di attuazione.
Ora scopriamo che il Direttore Generale del Ministero delle Comunicazioni, Dottoressa Laura Aria, ha predisposto per essere inviata agli organismi in indirizzo, una circolare applicativa del Decreto 447, che riportiamo integralmente più sotto , che a nostro avviso é peggiorativa dello stesso Decreto 447. Questa circolare é stata portata all'attenzione
delle associazioni in una riunione tenutasi il 25 luglio 2003.
A parte il fatto che ricompaiono le "circolari" di triste memoria, che non sono certo la fonte del diritto, ma continuano a lasciare i radioamatori italiani nel pantano dell'incertezza del diritto stesso, si riconferma l'impostazione del Decreto 447, facendo tutto un calderone tra users commerciali, radioamatori, lpd  e cb, nonostante tutte le promesse fatte ufficialmente dal Ministro Gasparri.
Poiché crediamo nella serietà del Ministro, viene da pensare che al Ministero la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra. Siamo consapevoli che vi é uno scontro su questi argomenti tra la direzione politica e la burocrazia dei funzionari e a questo proposito abbiamo assistito sgomenti nel corso di un'udienza con le parti sociali al battibecco tra chi rappresentava il Ministro e un funzionario, ma crediamo che chi ha l'investitura del popolo deve far valere il potere che democraticamente gli é stato conferito, altrimenti non gli sarà mai possibile governare e resterà prigioniero della burocrazia, che appare troppo sensibile a coloro che pretendevano l'esclusiva dei radioamatori.
Comunque il giorno 25 luglio 2002 nella riunione tenutasi al Ministero, dopo le vivaci proteste delle Associazioni di Radioamatori e CB, la circolare é stata ritirata con l'impegno di verificare la data di uscita dei due decreti d'attuazione del Decreto 447, che se a breve termine, come pare, determinerebbe l'inutilità della circolare stessa, i cui contenuti saranno comunque modificati accogliendo le proposte scritte che le Associazioni faranno.
 
 
CIRCOLARE N. 1/2002/AC
 
OGGETTO: Disposizioni concernenti l'applicazione del Decreto del Presidente della
Repubblica 5 Ottobre 2001, n° 447, in materia di licenze individuali e di
autorizzazioni generali per i servizi di Telecomunicazione ad uso privato.
 

COMPETENZE
 
Ai sensi del Decreto del presidente della repubblica 5 ottobre 2001, n.447, di seguito
denominato "regolamento":
- A) la Direzione generale concessioni ed autorizzazioni provvede:
 Al rilascio delle licenze individuali
 All'esame delle dichiarazioni concernenti le autorizzazioni generali ad effetto
 differito (silenzio-assenso) per l'esercizio dei servizi telefonici ad uso privato
- B) gli Ispettorati territoriali provvedono:
- All'esame delle dichiarazioni concernenti le autorizzazioni generali ad effetto
 differito diverse da quelle indicate alla lettera a);
- All'esame delle dichiarazioni concernenti le autorizzazioni generali ad effetto
 immediato;
- C) gli stessi ispettorati rilasciano il documenti di esercizio, in regola con l'imposta
 di bollo di cui all'Art. 25 del regolamento e ne curano l'aggiornamento; nel
 documento vanno inseriti gli apparati radioelettrici fissi e mobili abilitati con la
 licenza individuale:
- Le licenze per l'esercizio delle stazioni radioelettriche a bordo degli aeromobili
 civili e delle navi mercantili
- D) i ripetuti organi periferici sono competenti, sulla base dell'Art. 16, comma 3,
 all'accertamento ed alla trattazione delle violazioni alle norme in materia di
 telecomunicazioni ad uso privato, intervenendo sulla base delle procedure offerte
 dalla legge 689/81.
Restano ferme in materia di accertamento delle violazioni le attribuzioni degli organi
di polizia.
 
NORMATIVA VIGENTE
 
Insieme alle disposizioni menzionate negli articoli 3 e 45 del regolamento, rimangono
in vigore le norme concernenti l'attività di telecomunicazioni ad uso privato
contenute nel DPR 29 marzo 1973, n.156,  nonchè nel DPR 5 agosto 1966 n.1214, e
relativi strumenti di attuazione, compatibili con la normativa recata dal regolamento
stesso.
 
ART. 190 del DPR n. 156/73
 
Con il fallimento, venendo meno l'attività principale di impresa, viene
conseguentemente meno anche la capacità di esercitare i collegamenti a sussidio di
detta attività principale.
 
ART. 195 del DPR 156/73
 
1. La disposizione di carattere sanzionatorio contenuta nell'art. 195, comma 1 del
codice postale e delle telecomunicazioni, nel testo di cui all'art. 30 comma 7, della
legge 6 agosto 1990, n.223 si applica alle ipotesi di illecito riferite alle
autorizzazioni generali di cui all'art.5 comma 1 lett. A) del regolamento ferma
restando la misura di Euro 258,23 (lire 500.000), quanto all'ammontare del
minimo.
 
2. Le disposizioni di carattere sanzionatorio contenute nell'art. 195 commi 1 e 2, alla
luce della legge 28 dicembre 1993 n.561 articolo 1 comma 1 lettera g) e articolo 2,
comma 1 lettera d), si applicano alle ipotesi di illecito riferite alle licenze
individuali ed alle autorizzazioni generali di cui, rispettivamente, agli articoli 4 e 5
comma 1 lettera b) del regolamento, fermo restando la disposizione di cui alla
circolare n. DCSR6/01C del 27 aprile 1994, che fissa in Euro 103,29 (lire
200.000) l'ammontare minimo.
 
L'istruzione trova fondamento nella considerazione che le autorizzazioni generali
come pure le licenze individuali appartengono al genere delle autorizzazioni.
ART. 403 del DPR n. 156/73
 
Ai sensi dell'art. 45 del regolamento continua ad applicarsi l'art 403 del DPR 156/73
sostituendo alle parole "concessioni ed autorizzazioni" (ex art. 334 stesso DPR 156)
le parole "licenze individuali ed autorizzazioni generali" pertanto l'obbligo della
denuncia all'autorità di PS non incombe per gli apparati descritti nelle dichiarazioni
per il conseguimento delle autorizzazioni generali o negli atti relativi alle licenze
individuali. Inoltre tale obbligo non incombe per gli apparati di libero uso.
 
DISPOSIZIONI COMUNI
 
FASE TRANSITORIA
 
Le domande di concessione per l'esercizio di collegamenti in ponte radio, di
collegamenti telefonici sul mezzo fisico, di stazioni di radioamatore nonchè le
dichiarazione riguardanti l'esercizio di stazioni radioelettriche di debole potenza
presentate entro il  31 dicembre 2001, il cui procedimento non sia ancora concluso,
vanno trattate, a cura degli uffici riceventi, secondo la normativa dettata per le
corrispondenti fattispecie del regolamento sopracitato.
 
PROCEDURE DI LICENZA INDIVIDUALE E DI AUTORIZZAZIONE
GENERALE. (ART 7 E 8) DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA
 
Ai sensi del disposto dell'art 1, comma 2, lettera c) del DPR 3 giugno 1998, n. 252, la
documentazione non è richiesta quando l'importo annualmente dovuto moltiplicato
per gli anni  di validità dell'atto non supera i 154.937,71 euro, la circostanza porta ad
escludere, in linea di massima, che la certificazione antimafia debba essere richiesta
per le autorizzazioni generali e per un rilevante numero di licenze individuali. In
conseguenza solo la Direzione generale concessioni ed autorizzazioni è interessata
alla eventuale acquisizione della certificazione di cui trattasi.
In merito, gli assegnatari delle pratiche qualora rilevino che il valore complessivo,
come sopra determinato, superi il predetto importo di Euro 154.937,71 sono tenuti a
segnalare tempestivamente la circostanza al responsabile della sezione il quale
accerta se, a norma del menzionato decreto presidenziale, sussistano ulteriori
condizioni di esclusione dall'obbligo di presentare la documentazione. In caso
contrario va applicato il disposto degli articoli 6, commi 1, 2 e 8, comma 4 e 9
comma 1 del ripetuto DPR 252/98, chiedendo ai soggetti interessati il certificato di
iscrizione alla camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura comprensivo
di nullaosta antimafia.
La certificazione della C.C.I.A.A. ha una validità di sei mesi ed ove presentata in
termini all'Amministrazione è comunque valida ai fini del rilascio delle licenze
stesse.
 

OBBLIGHI FISCALI
 
Le dichiarazioni volte al conseguimento delle autorizzazioni generali non sono
soggette ad obblighi fiscali poiché alle stesse non fa seguito l'emissione di un
provvedimento
 
ART. 6 (libero uso)
 
Qualora le apparecchiature in ausilio ai soggetti di cui all'art. 5 comma 1, lettera b) e
seguenti, rientrino tra quelle disciplinate dall'art. 6 comma 1 si applicano le
disposizioni sul libero uso.
 
ART. 7, comma 2,  lettera a) – Procedura di licenza individuale. Soggetto abilitato.
 
Per soggetto abilitato ad elaborare il progetto tecnico secondo i modelli di cui agli
allegati A2 e A3, come indicato nell' art. 7, comma2, lettera a) del regolamento si
intende:
- La persona fisica in possesso di diploma di laurea in ingegneria o di diploma di
 perito industriale con specializzazione in elettronica, fisica o telecomunicazioni.
- L'impresa iscritta alla Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato,
 per le attività di progettazione e consulenza tecnica nel settore delle
 telecomunicazioni.
 
ART. 8 comma 3 (licenze di stazione)
 
Le licenze di stazione per le stazioni radioelettriche a bordi di navi e di aeromobili, le
quali ai sensi dell'articolo 8 comma3 del regolamento tengono luogo delle
autorizzazioni generali, acquisiscono, se in corso di validità al primo  gennaio 2002,
durata decennale a decorrere dalla data del rilascio o dell'ultimo rinnovo.
Le domande e le relative licenze di stazione devono essere in regola con la vigente
normativa fiscale
 
ART. 10 comma 3 DPR 447/01 (Domande e dichiarazioni)
 
Nella ipotesi di domande di licenza individuale o di dichiarazione per autorizzazione
generale prodotte da più soggetti che abbiano designato uno di loro per tenere i
rapporti con l'amministrazione, gli accertamenti vanno condotti nei confronti di tutti i
partecipi degli effetti delle domande o delle dichiarazioni.
La fattispecie concreta di cui alla disposizione in argomento ed il relativo trattamento
contributivo formeranno oggetto di norme di attuazione recate dal prossimo decreto
ministeriale previsto dall'art. 14 del regolamento n.447/01
 
 
 
ART. 11 comma 2 (Requisiti)
 
La disposizione -  che si riferisce a singola condanna e non ad una ipotesi di cumulo –
è valida tanto per il conseguimento quanto per il mantenimento del titolo.
Ai fini del conseguimento dell'autorizzazione generale di cui all'articolo 5 del
regolamento è sufficiente la dichiarazione di possesso dei prescritti requisiti previsti
negli allegati B1), B2), e C) del regolamento stesso.
Spetta agli uffici ministeriali, centrali e periferici, secondo le rispettive attribuzioni,
promuovere i consueti accertamenti presso le autorità competenti per la verifica dei
requisiti suddetti.
 
ART. 25 (Documento di esercizio)
 
Il documento di esercizio, secondo l'esemplare in allegato 3 è richiesto solo nel caso
di stazioni radioelettriche operanti su frequenze assegnate e, quindi, solo nei casi di
licenza individuale relativa ai sistemi previsti dall'articolo 4 del regolamento.
 
RADIOAMATORI
 
ART. 37 comma 2
 
La domanda di cui all'articolo 37, comma 2, volta ad ottenere il nominativo di
chiamata relativo alle autorizzazioni generali di classe A va inoltrata in bollo alla
Direzione generale concessioni ed autorizzazioni per il tramite dei competenti
Ispettorati territoriali.
 
ART. 38 (Attestazione di rispondenza)
 
E' indifferente che l'attestazione di rispondenza della autorizzazione generale
dell'una o dell'altra delle classi CEPT, di cui al decreto ministeriale 1 dicembre 1990,
sia apposta nel corpo della dichiarazione esibita dall'interessato o prodotta in
documento separato. Trattandosi di certificazione la relativa domanda deve essere
presentata in bollo.
 
ART. 42, comma 1, lettera d) (Autorizzazioni generali speciali)
 
La dichiarazione deve essere prodotta dalla sede legale della Associaizone per conto
delle articolazioni locali qualora l'associazione stessa non sia strutturata
statutariamente sul territorio in sezioni.
 
VALIDITA' DEI DOCUMENTI PER L'ESERCIZIO DELLE ATTIVITA'
RADIOAMATORIALI
 
Ai sensi del comma 3 dell'articolo 15 del regolamento i documenti attestanti il
rilascio delle concessioni radioamatoriali trasformate in autorizzazione generale
acquisiscono il valore di dichiarazione ai sensi dell'articolo 5 del regolamento, con
validità di dieci anni a decorrere:
1. Dalla data originaria di concessione o di quella dell'ultimo rinnovo per i
documenti in essere al 1 gennaio 2002
2. Alla data di scadenza nella ipotesi di domande di rinnovo non ancora evase.
A richiesta degli interessati, va apposta sui documenti con validità prorogata la nuova
scadenza decennale.
Alla scadenza decennale i radioamatori sono tenuti a produrre la dichiarazione di cui
al modello B2 allegato al regolamento stesso per conseguire anche formalmente
l'autorizzazione generale per il proseguimento della attività radioamatoriale.
 
COMUNICAZIONI RELATIVE ALLE CESSAZIONI
 
L'organo centrale è interessato a conoscere le cessazioni intervenute; ciò anche ai fini
della riassegnazione dei nominativi ai famigliari del cessato, che, in possesso dei
requisiti previsti, ne facciano richiesta.
 
AUTORIZZAZIONI GENERALI (Debole potenza)
 
Le dichiarazioni volte a conseguire l'autorizzazione all'esercizio di apparati
radioelettrici di debole potenza e quelle intese al rinnovo di precedenti autorizzazioni
presentate entro il 31 dicembre 2001 acquisiscono validità fino al 31 dicembre del
decimo anno da quello di inizio dell'esercizio dell'autorizzazione.
La copia della dichiarazione di cui al comma 7 dell'articolo 8 del regolamento,
corredata dell'attestato di invio dell'originale all'ufficio preposto e dell'attestato di
versamento del contributo annuale prescritto, costituisce prova del conseguimento
dell'autorizzazione generale.
A richiesta dell'interessato, da effettuare personalmente presso l'organo competente,
è apposta su copia della dichiarazione la data di scadenza dell'autorizzazione
generale da attestare con bollo datario dell'ufficio e firma del titolare dell'incarico.
 
ART. 8, comma 8 (Variazioni)
 
La disposizione appare avere una portata di carattere generale e, quindi, riguardare
entrambe le fattispecie della autorizzazione generale.

ART. 9 (Cessioni)
 
La comunicazione di cessione dell'autorizzazione generale, nelle due fattispecie,
deve contenere anche gli elementi di cui ai modelli allegato B1 o allegato B2 relativi
al cessionario, sottoscritti dal medesimo.
 

                                                                                         Il Direttore Generale
                                                                                           Dr.ssa Laura Aria
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Da: Maurizio Mannucci IK5TBJ
 
 
Il risultato delle votazioni viene ritenuto invalido per mancanza di riservatezza
ARI: si rifiuta di votare
e restituisce la scheda elettorale
"perché non é garantito il segreto del voto"
 
 
 Raccomandata 19/07/02
Spettabile Collegio Sindacale ARI
C/O DATASIS GROUP SrL
Via per Gaggino, 5
22070 Albiolo (CO)
 

Oggetto:-ARI Votazione per il rinnovo del Consiglio Direttivo
Nazionale e del Collegio sindacale per il Triennio
2002/2005.
 -Socio Maurizio Mannucci IK5TBJ
 -Restituzione Scheda elettorale
 

Vi restituisco in allegato la mia scheda di voto e la busta.
Io rifiuto di esercitare il mio diritto di voto in quanto la
procedura per lo scrutinio, come indicato, "dopo aver fisicamente
separato la busta dalla scheda," per come è strutturata la
scheda, non consente il segreto del voto.
Il contenuto della scheda è infatti visibile al momento della sua
estrazione della busta se non piegando la scheda stessa in una
maniera diversa da quella predeterminata che è requisito di
individuazione personale e quindi di nullità.
Ritengo questa circostanza invalidante per il risultato delle
elezioni facendo venire meno il requisito fondamentale della
consultazione elettorale. La riservatezza del voto.
Distinti saluti
 
                                                 Maurizio Mannucci
 
Allegato: Scheda di votazione e Busta
 
architetto maurizio mannucci                                                                                             
v. francesco berni n.2 –50124  firenze  tel.055-22.44.15 – 055-22.59.01  fax 055-22.06.75
                                                                                                                                  
mannuccim@dinonet.it
MMariL07.bi2
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Da IK0OPD, Claudio
 
 
               TLC
   VIAGGIO NEL MONDO DELLE 
TELECOMUNICAZIONI                                           
  ALTERNATIVE DI EMERGENZA
 
Tesina informativa sullo scenario delle Telecomunicazioni
 Alternative di Emergenza secondo le esperienze
dei due gruppi di Protezione Civile 
 
 
Su richiesta di qualsiasi Ente o Associazione il docente si impegnano ad effettuare il corso in forma completamente gratuita, sarà dovuto il solo rimborso delle spese vive debitamente documentate.
 
Relatore: Orsini Claudio, per l'edizione 02
 
Scopo del documento:
Fornire agli Operatori Radio, ai Manager delle Sale Operative ed ai Funzionari Pubblici
le nostre esperienze in ambito TLC (TeLeComunicazioni).
Stimolare la curiosità di quanti stanno per addentrarsi nel settore TLC.
Proporre una falsa-riga cartacea alla collettività tecnica.
 
Note:
Il documento può essere liberamente riprodotto.
Il documento non può essere modificato, se non previa autorizzazione degli autori.
Gli autori non si riconoscono responsabili per un uso scorretto delle informazioni 
fornite.
 
Gli autori sottolineano che la materia delle TLC è regolata da leggi dello Stato e
che quindi l'uso improprio di frequenze ed apparati è punibile con sanzioni
amministrative e penali.
 
Il documento è scaricabile dal sito del Gruppo Comunale di Cantalice all'indirizzo:
 
http://members.tripod.it/procivcantalice/
 
Premessa:
Il nostro sarà un viaggio nel mondo delle "TLC di Emergenza" ove, in particolar modo,
ci soffermeremo sulle telecomunicazioni alternative  istituzionali e di coordinamento del 
volontariato.
Non sarà un viaggio lungo e barboso perché lo scopriremo ricco di soste e di agili
spunti, ad una prima parte simpaticamente teorica seguirà una pimpante esercitazione
pratica.
Insomma vedrete, il viaggio sarà interessante e stimolante,….. non ci rimane allora che
invitarVi ad un BOUN VIAGGIO nel mondo delle TLC.
 
Nella seguente relazione faremo uso di allegati e disegni così da semplificare il lavoro
al docente ed all'allievo.
Gli allegati alla relazione saranno tre, uno che tratterà le telecomunicazioni in ambito di
coordinamento del volontariato, uno che fornirà una falsa riga di impianto TLC semi-
istituzionale ricavato dall'esercitazione Liri/Garigliano 2001 e l'ultimo che riporterà le
funzioni di supporto pianificate.
 
L'IMPORTANZA DELLE TELECOMUNICAZIONI.
 
All'insorgere di un evento calamitoso le telecomunicazioni assumono una valenza
fondamentale per la risoluzione, o meglio per la gestione, del soccorso e delle prime
fasi della ricostruzione.
Proprio per questo motivo alle TLC è stata assegnata, nei piani nazionali di Protezione
Civile, una specifica funzione, classificata come "Funzione di supporto  numero 7" .
Alla funzione pianificata numero 7 fanno capo tutti i servizi e le risorse gestibili dallo
Stato in ambito "Telecomunicazioni", (vedi allegato: " Pianificazione e Gestione
dell'emergenza").
In effetti a ben guardare anche la Funzione 3 (Mass Media ed informazione) è
assimilabile al mondo delle "Telecomunicazioni", in questa particolare funzione la
comunicazione è unidirezionale, l'informazione cioè, viaggia dai Centri di
Coordinamento verso la popolazione.
Per concludere questo capitolo è necessario sottolineare che anche il Volontariato
(Funzione 4), attore nello scenario del Soccorso, deve, per potersi coordinare, fare
ampio uso di mezzi rice/trasmissivi.
 
- La necessità di avere sistemi alternativi
Bisogna dire che sebbene i settori delle telecomunicazioni "Convenzionali di
emergenza" e "Civili" in questi ultimi anni abbiano subito uno sviluppo esponenziale,
la necessità di avere sistemi di comunicazione "Alternativi" è ancora molto sentita,
questo perché,  almeno ad oggi, i sistemi "Civili" presentano vulnerabilità in luogo
dell'evento e facilità di saturazione connettiva, per contro i sistemi "Convenzionali"
sono di utilizzo "at ente" e non interfacciabili tra loro.
E' comunque prevedibile che nel prossimo futuro, per quanto sopra, affidabilità e
numero di connessioni contemporanee miglioreranno sensibilmente, questo per
l'avvento di nuove filosofie di comunicazione e di nuove reti.
Allora, ci si domanderà, le telecomunicazioni alternative di emergenza non avranno
futuro?  
Beh!, questo non è vero. La cultura della prevenzione avanza velocemente (o quasi) e
questo ci porta a dover sempre avere una valida alternativa inoltre, questo tipo di
comunicazioni, sono di utilizzo pratico, si attivano in pochissimo tempo e sono pur
sempre un valido punto di riferimento radio;….. insomma sono più vicine agli
amministratori ed ai volontari.
A nostro parere sarebbe il caso di sfruttarle con più efficienza anche in tempo di
"pace".  

PANORAMICA NEL MONDO DELLE TELECOMUNICAZIONI IN EMERGENZA.
A nostro parere la suddivisione del mondo dell'etere, e del cablato, è riconducibile (o
dovrebbe essere riconducibile) a quanto raffigurato sotto:
 

Radio, Televisione, Internet      Vigili del Fuoco, Esercito,
Testate giornalistiche.          Forze di Polizia, Aeronautica,
             Reti cablate (Telecom),
            Telef. Cellulare,
               Reti di Ass. di Volont.
            (CRI, AMPAS,….)
  
 
    Reti
 
Coordinamento di
 Associazioni di Volontariato,     Reti o Ponti del D.P.C.
Colonne Mobili.    Reti o Ponti per
collegamenti per tra
        DPC, CCS, COM, COA, COI, COC,  
        Regioni con Province e Comuni-COI.
  
 
Per semplificare ad ogni ramo delle TLC è stato assegnato un numero da 1 a 4.
 
- Punto 1, Mass Media, Reti Web e Stampa
Su questo punto c'è poco da dire, così come spiegato in precedenza questo tipo di
comunicazioni, per lo più unidirezionali, sono dirette ad informare il grande pubblico
sugli eventi in corso.
La funzione di supporto pianificata è la numero 3.
Il Volontariato non è normalmente interessato da tale funzione se non, per rendere
conto della sua opera.
Le Istituzioni Centrali e Locali, sino a livello di COM/COI, di solito, così come
previsto dal piano, prevedono un apposito ufficio stampa dando incarico ad un
proprio funzionario di proporsi interfaccia con gli organi ufficiali d'informazione.
 
- Punto 2, Comunicazioni professionali.
Sono tutte le comunicazioni che si sviluppano per coordinare gruppi che già
abitualmente, e quotidianamente, si occupano di formazione, prevenzione,
sicurezza e soccorso nel campo della Protezione Civile.
Abbiamo inglobato in questo insieme anche la rete di telefonia cellulare che, pur se
nata con obiettivi commerciali (così come lo è la rete cablata), si presta in casi di
calamità ad assumere un ruolo di vettore primario per le comunicazione di
emergenza.
 
- Punto 3, Comunicazioni di Coordinamento del Volontariato.
Per approfondire questo punto è consigliabile visionare l'apposito allegato dedicato
alle "TLC di Coordinamento del Volontariato", lo studio è stato eseguito per
affrontare il problema TLC in ambito FOPIVOL.
Possiamo comunque riassumere il documento dicendo che questo tipo di
comunicazioni interessa gli uomini del Volontariato che devono in qualche modo
gestire le operazioni sul campo di altri Volontari.
E' molto importante che queste comunicazioni non vadano ad intersecarsi ed ad
interferire con quelle a più alto livello, come possono esserlo le comunicazioni
Istituzionali, praticamente devono vivere di una propria rete radio.
 
- Punto 4, Rete Istituzionale alternativa di emergenza.
Questo punto, insieme al punto 3, è quello che maggiormente necessita di essere
studiato e sviluppato.
Allo stato attuale le comunicazioni di questo tipo sono quasi esclusivamente affidate
alla buona volontà di alcune associazioni di volontariato o di gruppi di cittadini, cosa
senz'altro encomiabile ma insufficiente a soddisfare le collettive aspettative attuali e
future.
Disporre in periferia di una sala radio già equipaggiata e di operatori addestrati, vuol
dire rendersi immediatamente visibili alle autorità istituzionali, a loro volta i
Coordinatori centrali potranno meglio, e presto, gestire il soccorso.
L'utilità di comunicare tra periferia ed organi centrali è talmente palese che ci
sembra inutile produrre argomenti di sensibilizzazione.
Più avanti, aiutandoci con dei disegni, daremo vita ad una rete virtuale, ma
funzionale, che svolga le funzioni propospettate nei punti 3 e 4.   
 
Dopo aver visitato le 4 isole che compongono l'arcipelago "TLC" sarà necessario
fare una capatina all'isola delle "Onde Radio" .
Per poter comunicare, a prescindere dall'uso del normale supporto filare telefonico,
abbiamo bisogno della risorsa: "ONDE RADIO", sarà quindi cosa buona e giusta
dare una rispolverata, senza scendere in particolari tecnici, alle caratteristiche
salienti delle "bande radio" che compongono questo affascinante mondo dell'etere.
 
Per continuare ad essere sintetici (per quanto possibile) e chiari useremo la tecnica
degli elenchi:
 
- Banda HF (Alta frequenza), principalmente composta dai seguenti insiemi di
frequenze:
 
3,5  Mhz (leggasi Mega Herz)
Gestita dai Radioamatori.
Si tratta di una fetta di frequenze atte a comunicazioni nazionali quando
utilizzata in ore non diurne.
In uso presso le Prefetture, o più in generale presso i CCS di tutta Italia,
per collegamenti con il Ministero degli Interni e/o DPC.
Utilizzata anche per collegamenti "altrimenti difficoltosi" tra COM e CCS.
Particolarità: Con un apparato di tipo veicolare ed un filo di rame, in
funzione di antenna, si ottengono prestazioni eccellenti.
Può essere utilizzata solo se si è in possesso di licenza Ministeriale di
Radioperatore o in deroga Prefettizia.
Modulazione in LSB. Larghezza di banda: da 3,5 Mhz a 3,8 Mhz
 
7 Mhz
Come sopra, con impiego prevalentemente diurno.
Larghezza di banda: da 7 Mhz a 7,1 Mhz
27 Mhz
Prevalentemente gestita dai numerosi ed operosi CB (Banda Cittadina).
Utilizzabile per collegamenti a breve raggio (di alcuni Km.)
In uso presso COM per collegamenti verso i COC e/o i campi, di solito anche
presso il CCS è presente una postazione CB. Negli anni a venire questa
fetta di frequenze sarà sempre meno diffusa e quindi utilizzata.
A nostro parere poco idonea al collegamento COM – COC.
Il canale 5 di questa banda è utilizzato per comunicazioni tra mezzi mobili.
Il canale 9 è il canale di Soccorso.
Particolarità: Apparati molto diffusi tra la popolazione, specie tra i camionisti.
Può essere utilizzata da tutti previa semplice domanda di concessione.
Modulazione in AM, più raramente FM, purtroppo sia il tipo di modulazione
che il rumore di sottofondo, sempre presente, ne degradano l'efficienza
d'uso, altro aspetto negativo e la presenza di operatori abusivi che a volte
disturbano le trasmissioni.
Numero canali 34 per uso omologato Soccorso, 34+6 per uso Civile.
 
- Banda VHF (Frequenza molto alta)
 
43,300 - 43,600  Mhz
Prevalentemente gestita da uomini dei Servizi di Sicurezza, Sorveglianza,
Sport, Soccorso.
Utilizzabile per collegamenti a breve raggio (alcuni Km).
Utile per  collegamenti tra COC e Campi di raccolta, ove le distanze e la
morfologia del terreno lo permettano.
Potrebbe tranquillamente sostituire la banda cittadina in luogo dei
collegamenti COM – COC.
Apparato che dovrebbe sempre essere presente presso i Coordinamenti. 
Particolarità: Banda che malgrado le aspettative non ha avuto una grossa
diffusione, secondo noi avrebbe meritato maggior successo almeno per le
comunicazioni intergruppo.
Facilità per gli enti e/o i gruppi di P.C. di ottenere la concessione.
Frequenze poco disturbate da operatori abusivi.
Modulazione FM, numero canali 24.
 
60 - 70 Mhz, circa.
Esclusivamente usata per usi professionali, come ad esempio Vigili del
Fuoco, Vigili Urbani, C.A.I. e Polizia di Stato, oggi con l'avvento di reti a più
alta frequenza l'utilizzo di questa banda ha perso importanza.
Utilizzata per collegamenti tra mezzi mobili e fissi a mezzo di ponti radio, in
effetti questa è la prima gamma di frequenze per cui è praticamente
possibile la realizzazione di ponti radio (per frequenze più basse la
realizzazione dei filtri in cavità, indispensabili per la realizzazione di ponti
radio, è problematica, anche a causa delle grandi dimensioni degli elementi
che li compongono).
Particolarità: Modulazione FM. Numero canali: non stabilito, dipende dalla
spaziatura dei canali e dalla larghezza della banda di frequenze disponibili.
Concessione rilasciata al solo uso professionale.
 
118 - 137   Mhz
Ad esclusivo uso avio.
Utilizzata soprattutto per comunicazioni tra terra e mezzi aerei di varia
natura.
Particolarità: Modulazione prevalentemente in AM, concessione rilasciata
abbinatamente a mezzi aerei o a brevetti di volo.
 
144 - 146 Mhz
 Gestita dai Radioamatori.
E' sicuramente la fetta di frequenze più importante che i radioamatori hanno
a disposizione per scopi di Protezione Civile.
Utilizzabile sia per collegamenti a breve/media distanza di tipo punto-punto
che a media-mediolunga distanza (fino a circa 100Km.) per mezzo di
ripetitori radio (tra l'altro diffusissimi sul territorio italiano), possiamo
tranquillamente affermare che questa è la banda ottimale per comunicare
con i mezzi in movimento.
Ottima per collegamenti tra CCS e COM o altro.
E' assolutamente necessario che tutti gli Enti di Coordinamento abbiano
apparati attivabili su questa gamma di frequenze, comunque al momento
dell'acquisto la scelta deve cadere su apparati a larga banda che operino da
140 Mhz a 174 Mhz.
Particolarità: Modulazione prevalentemente in FM, buona trasportabilità sia
degli apparati che dei sistemi di antenne, apparati discretamente diffusi tra la
popolazione, numero di canali: 160. Possibilità di effettuare comunicazioni
digitali e quindi di far comunicare due Computer tra loro via radio.
Unico aspetto negativo sono le interferenze procurate dai diversi "pirati
dell'etere" presenti su tutto il territorio nazionale.
Concessione, o meglio patente, ottenibile solo dopo aver superato i esami
Ministeriali o su deroga (in caso di calamità) Prefettizia, se si vuole istallare
una propria stazione è necessario chiedere anche la licenza. 
 
150 - 174 Mhz
Ad uso Marittimo e Professionale. Viene utilizzata pagando un corrispettivo al
Ministero delle Comunicazioni.
Avendo le stesse caratteristiche della banda appena presentata anch'essa
riveste un'importanza strategica per qualsivoglia ente, azienda o servizio che
abbia necessità di comunicare.
La disponibilità di tali frequenze è ormai ridotta al lumicino, comunque sembra
che, alla data odierna, il Ministero delle Comunicazioni abbia assegnato un
discreto numero di canali al D.P.C. ed al  Volontariato (voci di corridoio).
Se quanto sopra fosse confermato, per le telecomunicazioni di emergenza,
sarebbe un evento di straordinaria valenza.
Gli apparati utilizzabili per questa banda possono essere gli stessi di quelli di
uso radioamatoriale, dove appunto avevamo specificato la prestazione "a
larga banda", per correttezza bisogna però precisare che, su questa fetta di
frequenze, gli apparati devono essere del tipo "omologato" e purtroppo questa
clausola ci porta (o ci porterebbe) a spendere molti più soldi, insomma vedete
un po' voi!.
Particolarità: Il problema "pirati dell'etere" è quasi inesistente, l'utilizzo di
queste frequenze avviene quasi esclusivamente in modulazione di frequenza
(FM) e per mezzo di ponti radio, (tra l'altro abbastanza economici, costo circa
2000 - 3000 Euro). Per ottenere la concessione, progettare la rete ed
effettuare l'istallazione e consigliato rivolgersi a ditte specializzate.

- Banda UHF (Frequenza estremamente alta)
 
430  - 438  Mhz
Gestita prevalentemente da radioamatori.
Ha caratteristiche abbastanza simili a quelle della banda 144-146 pur
caratterizzandosi per una minore portata chilometrica e per un modello più
ottico di propagazione delle onde radio (risente maggiormente degli ostacoli
fisici e della curvatura terrestre)
Parte della porzione di frequenze, per l'esattezza da 433.075 Mhz a 434.775
Mhz, è stata assegnata all'uso degli LPD (apparati di bassa potenza), di uso
libero e molto utili per comunicazioni a brevissima distanza (500 mt.),
utilizzabili quindi per comunicare all'interno di un campo di ammassamento, di
un edificio, di uno stadio, ecc. ecc.
Particolarità ulteriori: Dimensioni fisiche degli apparati e dei ponti radio molto
contenute.  Buon rapporto portata radio/energia assorbita.
Tranne che per la fetta di frequenze libere, per utilizzare questi prodotti è
necessaria la patente di radioperatore ed eventualmente la licenza.
 
440 - 470 Mhz
Come accadeva per la banda 150 –174, nei confronti della gamma 144 –146,
anche qui la porzione 440 – 470 è di utilizzo professionale rispetto alla gamma
430 – 438.
Stesse prestazioni di quanto sopra (430 – 438) ma con concessione a
pagamento.
Particolarità ulteriori: Sta avendo una rapida diffusione territoriale specie per la
facile concessione di ponti radio di media copertura.
 
> 500 Mhz
Per il momento non prenderemo in esame frequenze al di sopra dei 500 Mhz
essendo utilizzate soprattutto per connettere tra loro ponti radio e/o per
realizzare reti GSM, DCS.
Oltre il Ghz l'utilizzo è prevalentemente satellitare.
 
Come promesso eccoci alla realizzazione di uno schema funzionale di:
"Rete Alternativa di Emergenza".
Nella realizzazione supporremo di non avere i finanziamenti per completare la rete
in un sol colpo, quindi procederemo per fasi progressivamente meno prioritarie,
questa filosofia ci darà modo, oltretutto, di comprendere meglio i collegamenti che
compongono l'insieme.
Verranno fornite indicazioni sul tipo di apparati da acquistare.
 
Priorità 1   (secondo un punto di vista istituzionale)
 
Negli esempi che seguono per CCS viene intesa la Prefettura, i collegamenti non
cambiano se come CCS  viene identificata la Provincia.

I collegamenti realizzati sono indispensabili per poter affermare di avere una sala
radio di emergenza
I collegamenti degli enti: Polizia, Vigili del Fuoco e C.F.S., Ospedali (118) sono
effettuati a mezzo reti già in essere e di loro proprietà, anche gli apparati sono
messi a disposizione dal Corpo stesso.
I collegamenti verso Regione, DPC e Ministero degli Interni devono essere messi in
piedi utilizzando frequenze HF (3,5 e 7 Mhz), mentre il collegamento verso la
Provincia è prevedibile possa essere effettuato su frequenza di 144 Mhz o
superiore. 3,5 e 7Mhz,   144 o superiore.
Materiali minimi da acquistare:
Apparato multibanda completo di, come da adesso sempre sottintenderemo, 
alimentatore, antenna, cavo antenna, palo e zanche (spesa materiali: 2000 Euro).
Vedremo di seguito che è consigliabile acquistare un apparato HF con doppio RTX
ed un buon veicolare bibanda V/UHF al posto del solo multibanda ( in questo caso
la spesa sarà di 3500 Euro).  I prezzi sono al Settembre 2001, comp. di IVA 20%.

Priorità 1  bis (non 2, perché pur se trattasi di comunicazioni appena meno
 importanti sono di vitale importanza per il coordinamento locale)
 
 Ponte radio VHF già esistente

  VHF, 144 sino a 174 Mhz duplex.
 
  VHF (o UHF), punto-punto.

Il collegamento tra CCS e COM/COI è di estrema utilità, è un collegamento
indispensabile per qualsiasi tipo di calamità, piccola o grande che sia. 
Si è ipotizzato il collegamento verso 3 ipotetici COM (e chiaro che il numero di COM
cambia da Provincia a Provincia), di cui 1 per essere collegato ha bisogno di un
ponte radio in VHF, civile o radioamatoriale, già esistente (la situazione è
abbastanza reale).
Per questo collegamento è necessario equipaggiare sia il CCS che i COM.
Per il CCS, oltre a quanto già acquistato, è da acquisire 1 apparato veicolare
bibanda, ed a larga banda con funzioni di RTX digitali, VHF/UHF. , (come già detto
si intende completo di tutto), spesa prevista: 1000 Euro.
Per il COM 1 e 2 è da acquistare un apparato veicolare VHF/UHF uguale a quello
del CCS, per il COM 3 e consigliabile l'acquisto di un apparato che lavori sia in
banda VHF ed UHF che in banda HF, quest'ultima banda ci garantirà il
collegamento anche in caso di avaria del ponte radio.
Spesa COM 1 e 2: 1000 Euro cad..   Spesa COM 3: 2000 Euro.

Priorità 2 

     Ponte radio UHF apposito.
 
La priorità 2 interessa i collegamenti tra il Cento Operativo Intercomunale ed i Centri
Operativi Comunali ad esso assegnati, oltre al collegamento tra COM e
Coordinamento del Volontariato.
Nell'ipotesi (come accade nella realtà nel COI di Cantalice –RI-) per raggiungere
due COC si ha bisogno di istallare un ponte radio, per questi collegamenti è
consigliabile utilizzare frequenze in UHF 430-470, questo perché si preferisce
lasciare libere le VHF 144-174 per collegamenti di più lunga portata.
Da notare che il COC 3 utilizzerà la frequenza di uscita del ponte radio,
predisponendo un collegamento punto-punto, questo per ottimizzare il numero di
frequenze da gestire in sede di COM/COI, in alternativa si può utilizzare i 43 Mhz.
Facciamo presente che le Associazioni di Volontariato hanno diritto alle frequenze,
per l'uso di P.C., gratuitamente (questo nel Lazio non sembra vero per i Gruppi
Comunali??), quindi conviene, ove possibile, chiedere la concessione della coppia
di frequenze del ponte radio a nome di un Gruppo di Volontariato (il quale può così
utilizzare il ponte anche in tempo di "pace" per  operazioni AIB o altro)
Possiamo prevedere una spesa per il ponte radio di 2500 Euro (non consideriamo
il pagamento della concessione annuale della coppia di frequenze del valore di circa
1800 Euro). Spesa per i 3 COC, prevedendo l'acquisto di un buon veicolare
bibanda, 1000 Euro cad.
Il COM ha già gli apparati necessari per i collegamenti avendoli ereditati dalla
priorità 1 ed 1 bis.
Per i materiali del Coordinamento del Volontariato si rimanda all'apposito allegato.
Facciamo presente che la rete del Volontariato è più complessa di quella istituzion.
 
Priorità 3

La priorità 3 interessa i collegamenti tra i COC, Campi di Ammassamento, Posti
medici, Magazzini, Cancelli stradali, ecc.
Questi collegamenti, per quanto possibile, sono consigliati in banda 43 Mhz o 27
Mhz, naturalmente punto-punto, in alternativa si usino frequenze UHF di uso civile,
(come ad esempio la banda per PMR di prossima generazione).
Spesa per il COC, considerando l'acquisto di un veicolare 43Mhz ed un buon
apparato in 27 Mhz.,  600 Euro
Spesa per sito (campo, posto medico o altro) 250 Euro.
 
Priorità 4

      Esempio:A
 
     Esempio:B

Sono tutti quei collegamenti da utilizzare all'interno di un campo, di un COM, di
edificio, ecc, (es:A) quasi ad essere una sorta di cercapersone, collegamenti
interpersonali (es:B).
Per questi collegamenti si utilizzino apparati in UHF denominati LPD del costo di
120 Euro cad.
Finalmente la rete completa:

            Coc1
            
              2
              
            Coc1 

             2
 

            3

Dove le linee dei vettori radio convergono si ha medesima frequenza e quindi
necessità di un operatore radio.
 Volontari    HF     di Enti Statali
 
  Professionisti   43 Mhz o 27 Mhz
 
  VHF duplex   UHF duplex
  VHF simplex   UHF simplex
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Da: "Umberto Molteni" <umberto.molteni@virgilio.it>
 
 
     I raggi lunari attivarono il trasmettitore che accese le luci di Chicago
1933: interessante esperimento transatlantico
 
 
Accludo un fatto di cronaca interessante che coinvolse due grandi scienziati, Alessandro Volta e Guglielmo Marconi, che ho trovato durante le mie consuete ricerche.
 
Le lampade elettriche di Chicago accese a mezzo dei raggi lunari ritrasmessi da Arcetri (Firenze)
 
Ecco la cronaca riportata sul giornale "Ordine"* del 4 ottobre 1933.

«L'eccezionale esperimento è stato effettuato la notte del 3 ottobre 1933 alle ore 0:58 presso l'Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Un raggio di luna filtrato attraverso il famoso cannocchiale di Galileo Galilei, ha acceso le lampade elettriche che illuminano l'Esposizione Mondiale di Chicago.
 
Questo esperimento, che è perfettamente riuscito, faceva parte dei festeggiamenti indetti dalla metropoli americana in onore del grande scienziato italiano Guglielmo Marconi.
 
L'esperimento è stato scrupolosamente preparato dal direttore dell'Osservatorio di Arcetri, prof. Giorgio Abetti, ed eseguito con la collaborazione delle stazioni E.I.A.R. Attraverso il primo telescopio costruito nel mondo, quello di Galileo Galilei, che risale al 1609 e che è custodito in Firenze nel Museo di Storia delle Scienze, è stato raccolto un impulso luminoso della luna, impulso che è stato poi convertito da una cellula fotoelettrica sensibilissima in un impulso elettrico che debitamente amplificato dalla stazione radio di Firenze della E.I.A.R. è stato ritrasmesso a Roma.
 
Di qui, dalla stazione ad onde corte della E.I.A.R. di Prato Smeraldo, sulla lunghezza d'onda di metri 25,4 pari a 11.819 Kc/s l'impulso è stato irradiato e ricevuto a Chicago da un apposito apparecchio amplificatore che ha poi ritrasmesso l'energia ad uno speciale dispositivo per l'accensione delle lampade elettriche.
 
Nella torre dell'Osservatorio della villa "Gioiello" che vide le lunghe operose veglie e le grandi scoperte di Galileo, si erano dati convegno, ricevuti dal prof. Abetti, dai suoi assistenti e dai tecnici della stazione radio di Firenze, il Prefetto e pochissimi invitati e rappresentanti della stampa. Alle ore 0:56 precise l'ing. Passigli, direttore della stazione E.I.A.R. fiorentina, ha trasmesso, in America, un messaggio in inglese avvertendo che fra due minuti si sarebbe effettuato l'esperimento. Contemporaneamente è stato messo in funzione l'apparecchio destinato a trasmettere l'impulso di luce prodotto dalla luna e che veniva raccolto dal cannocchiale di Galileo.
 
Alle ore 0:58 precise su segnale del prof. Abetti, l'ing. A. Marullo della E.I.A.R. ha manovrato l'interruttore e ha permesso di lanciare questo impulso elettrico attraverso l'etere verso l'America lontana. È stato un momento emozionante. Si udiva distintamente nel microfono della cuffia (sic) dell'apparecchio radiofonico il ronzio prodotto dal passaggio della corrente. La trasmissione è durata cinque minuti circa e poi il prof. Abetti l'ha fatta cessare. Sono passati ancora pochi minuti e poi dall'America, attraverso la stazione di New-York è giunto per radiogramma la notizia che l'esperimento era perfettamente riuscito.»
 

Durante l'esperimento, Guglielmo Marconi si trovava a Chicago in visita all'Esposizione Mondiale. Anche Alessandro Volta fu degnamente ricordato. Ecco perché lo fu secondo quanto riportato sempre sul quotidiano l'0rdine del 15 marzo 1933:
 
«In occasione dell'Esposizione Mondiale di Chicago, indetta per il prossimo giugno, il Capo del Governo ha voluto che l'Italia vi fosse degnamente rappresentata, specialmente nel campo scientifico, nel quale essa tiene un incontestabile primato ed in modo particolare ha espresso il desiderio che ad Alessandro Volta fosse riservato il posto d'onore.
 
Il prof. Cassinis del R. Politecnico di Milano, è stato incaricato al grand'uff. On. Somaini il desiderio su espresso, e subito si sono presi accordi per modo che l'Italia e la città nostra abbiano a figurare degnamente a Chicago nel nome di Volta.
 
L'architetto Federico Frigerio è stato incaricato dall'On. Somaini di apprestare col maggior decoro il materiale da inviare all'Esposizione americana; e il grande quadro, che raccoglie in studiata sintesi le fotografie dei Cimeli del Volta esistenti nelle vetrine del Tempio Voltiano, sarà - d'accordo col Podestà commendatore ing. Negretti - esposto al pubblico nel salone del Broletto, nel pomeriggio di sabato e in tutta la domenica 19.»

* Giornale di Como sino al 1970.

Umberto F. Molteni - i2MS
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Da: "Angelo Pacorig" <anpacor@libero.it>
 
RADIOASCOLTO UTILITY
 
 
La passione dell'ascolto delle "Stazioni Utility ", è iniziato nel 1976 ed esattamente l'8 Luglio 1976.
A quel tempo non avevo molti soldi perchè non lavoravo perciò potei comprarmi un semplice ricevitore : il MARC NR81F2.
Non possedevo nessuna antenna esterna, per ascoltare usavo le antenne stilo ( 3 ) del ricevitore.
Prima però di tuffarmi nel cercare stazioni strane, volli imparare bene l'uso del BFO e specialmente cercare un libro che parlasse di Utility.
Trovai il libro adatto a questo campo - lo SPEZIALFREQUENZLISTE - che tuttora compro.
Passando gli anni, la stazione migliorò vino ad arrivare all qui presente:
 
RX - YAESU FRG 8800  /  KENWOOD R 5000  /  ICOM ICR 100
ACCORDATORI - MAGNUM 800 DX  /  KENWOOD AT 130
ANTENNE - DIPOLO FRITZEL FD3  /  VERTICALE su traliccio a 25 mt.  /  FILARE  /  G.P. 3 ( V / U / SHF )
COMPUTER AMD Athlon 1.2 Ghz + vari programmi
STAMPANTE COLORI - CANON BJC 6500
SCANNER - CANON IS 320
 
Questa è la mia stazione, non è una super però a me basta perchè m'ha dato soddisfazioni e me ne sta dando tuttora.
Le stazioni da me ascoltate generalmente, anche se adesso la propagazione non è chissà che buona sono:
 
NDB ( Non Directional Beacons )
STC ( Stazioni di Tempo e Frequenza Campione )
Stazioni Meteo ( in RTTY / NAVTEX / FAX )
Stazioni Volmet
Stazioni Aeronautiche ( Aeroporti )
Stazioni Costiere ( militari e non )
Basi Militari di vario genere
Sedi Diplomatiche
Stazioni Cripto/Numero ( Serv.Segreti - es.: Mossad (Israele) - EA6 (U.K.) - FBS (ex KGB Russia) - NSA (USA) ... )
 
le preferite però sono le " Basi Militari " dalle quali ho avuto molte conferme con lettera o lettera e qsl ( 3 esempi interessanti: Base NATO di OEIRAS (Portogallo) - RAF Bampton Castle - 1° Hq. Tattical Strike Command (U.K.) - USCG Military Coast Guard Comm. Station - NOJ - KODIAK ISLAND (ALASKA)
Ne ho molte altre sempre interessanti, nel prossimo articolo che scriverò iniziero a parlarvi più specificatamente di ogni tipo di stazione, come lavora, gli orari, le frequenze più attendibili e possibili per un buon ascolto, ecc. ecc. . 
      
Per informarmi ed informare altri radio appassionati di frequenze Utility, mi avvalgo dei seguenti testi:
 
Spezialfrequenzliste (Siebel)
Guide to Utility Radio Stations (Klingenfuss)
Guide to WorldWide Weather Services (Klingenfuss)
Coast Radio Stations - Europe / Africa / Asia - vol. 1 (Admiralty)
Coast Radio Stations - Americas & Oceania - vol. 2 (Admiralty)
List of Coast Stations (ITU)
The WorldWide Aeronautical Communications Frequency Directory (Universal Radio Research)
The Comprehensive Guide to Military Monitoring (Universal Radio Research)
Royal Air Force Yearbook
U.S. Air Force Yearbook
Confidential Frequency List (Ferrell)
 
Sono molti effettivamente e per comprarmeli ho speso una cifra però almeno certe cose che prima non sapevo, ora le so.
 
ECCOVI UNA PICCOLA E VELOCE PRESENTAZIONE E GENERALITA' DEI VARI TIPI DI STAZIONE PRIMA DI UN VERO E PROPRIO APPROFONDIMENTO
 
N.D.B. (Non Directional Beacon)
 
Gli NDB sono dei Beacon che trasmettono in CW (A1A ed A2A) il loro callsign molto molto lentamente per tutto l'arco delle 24 ore ed il range di frequenza va da 193 kHz (onde lunghe) a 1603 kHz (onde medie).
Vi scriverò l'elenco dei NDB da me ascoltati nella terza parte. 
 
S.T.C. (Stazioni di Tempo e Frequenza)
 
Queste Stazioni di Tempo e Frequenza oltre ad essere disseminate in più parti del globo, sono utilissime perchè usate dalle stazioni marittime, aeroportuali, meteorologiche e militari per sintonizzare al meglio le loro apparecchiature radio.
Per lo più tutte usano le frequenze di: 5000 / 10000 / 15000 (su 20000 solo Ft. Collins in Colorado) tranne:
 
Mosca (RUS - 66.60 / 4996 / 9996 / 14996)
Rugby (UK - 60)  
Neuchatel (SUI - 75)
Mainflingen (D - 77.5)
Ottawa (CAN - 3330 / 7335)
 
VOLMET
 
Dicasi stazione Volmet una stazione che, da un aeroporto civile, militare o da zone limitrofe a questi, trasmette il Weather Forecast alias Bollettino del Tempo.
Tutte in genere hanno un orario prestabilito e tutte trasmettono prettamente in USB (Upper Side Band) ed essendo dislocate in tutrto il mondo, è possibile con un po' di fortuna ascoltare stazioni lontane.
Ecco la tabelle dove sono riportate le più facili stazioni Volmet ricevibili:
 
CANADA -
Gander Volmet (VFG) - 6604 / 10051 / 13270 - da h. +20 a h. +50 (segnale ottimo)
 
CINA -
Beijing Volmet (BGX) - 8849 - da h. +15 a h. +50 (segnale molto basso)
 
ESTONIA -
Tallinn Volmet - 4645 - da h. +20 a h. +50 (segnale ottimo)
 
HAWAII -
Honolulu Volmet - 6679 / 8828 / 13282 - da h. +05 a h. +30 (solo zona delle Hawaii) / da h. +10 a h. +40 (solo zona californiana) / da h. +25 a h. +60 (solo zona dell'Alaska) (non sempre ricevibile)
 
U.K. -
RAF UPAVON (MVU) - 5450 / 11253 - 24 h. (ogni 15 minuti callsign " This is A.F. Volmet ") (segnale fortissimo)
RAF BAMPTON CASTLE (Architect - 1°Hq. Strike Tattical Command) - 4540 / 4752 / 5680 / 5714 (a vari orari e solo per servizio militare) (segnale abbastanza buono)
 
IRLANDA -
Shannon Volmet (EIP) - 3413 / 5505 / 8957 / 13264 - da h. +00 a h. +30 (segnale ottimo)
 
RUSSIA -
Irkutsk Volmet - 8861 / 13267 - da h. +25 a h. +55 (segnale debole)
Jakutsk Volmet - 13267 (trasmissioni interrotte)
Kirensk Volmet - 8861 / 13267 - da h. +00 a h. +30 (segnale buono)
Novosibirsk Volmet - 8888 - da h. +10 a h. +40 (segnale ottimo
Samara Volmet - 8888 - da h. +15 a h. +45 (segnale ottimo)
Syktyvkar Volmet - 8888 - da h. +00 a h. +30 (segnale debole e molto disturbato)
(unico problema delle stazioni russe e quello che ogni tanto non rispettano gli orari quindi accavallano le trasmissioni)
 
STATI UNITI -
New York Volmet - 6604 / 10051 / 13270 - da h. +00 a h. +30
 
UKRAINA -
Kiev Volmet - 11297 / 13279 - (nessun orario in mio possesso) (segnale buono)
 
UZBEKISTAN -
Tashkent Volmet - 11279 - da h. +20 a h. +50 (segnale basso e disturbato)
 
Queste stazioni sono molto importanti per il traffico degli aerei di linea mondiale e per gli aerei militari perchè se non ci fossero, un aereo si troverebbe nel bel mezzo di una turbolenza in quattro e quattrotto e sinceramente penso che si troverebbe con dei grossi problemi da gestire, quindi ... .
 
SERVIZIO AERONAUTICO
 
Per il Servizio Aeronautico, dovrei scrivere qualche riga di più perciò adesso mi astengo a farlo per dare più dettagli nell'Approfondimento.
Posso intanto dirvi che se siete dei novizi in questo campo, con un po' di pazienza sui range di frequenza che io vi scriverò adesso, troverete soddisfazione:
 
5450 / 5680 -- 8815 / 8965 -- 11275 / 11400 -- 13260 / 13360
 
Questi 4 range di frequenza io tuttora li lavoro anche se purtroppo c'è pochissima propagazione quindi più difficoltà nella ricezione.
Qui si trovano aeroporti europei / africani ed asiatici (moltissimi) / d'oltreoceano (un po' più difficili da ricevere ma con pazienza si può - sono riuscito a ricevere i seguenti:  Gander (CAN) / Calgary (CAN) / Baffin (Terra di Baffin CAN) / New York (Kennedy + La Guardia USA) / Recife (B) ). 
A differenza di quelli africani ed asiatici, questi sono una bazzecola, perchè come detto prima, aeroporti africani ed asiatici se c'è propagazione se ne ascoltano moltissimi.
Eccovi il range delle frequenze usate dagli aeroporti internazionali:
 
2850 / 3025
3400 / 3500
 4650 / 4700
 5480 / 5680
 6525 / 6685
 8815 / 8965
 10005 / 10100
 11275 / 11400
 13260 / 13360
 17900 / 17970
  21925 / 22000
 
Come detto sopra, mi fermo qui per parlare più specificatamente la prossima volta.
 
MARITTIME
 
Di stazioni Marittime o Costiere, come uno preferisce chiamarle, ce ne sono a bizzeffe in tutto il mondo, dalle più piccole poco conosciute alle più grandi conosciutissime.
Come primissima cosa vi scrivo il range di frequenza dove è possibile trovarle:
 
415 / 526
1606 / 3800
4000 / 4480
6200 / 6525
8100 / 8815
12230 / 13200
16360 / 17410
18780 / 18900
19680 / 19900
22000 / 22855
25070 / 25210
26100 / 26175
156000 / 170000 ( VHF)
 
Tutte in genere trasmettono in USB, CW, RTTY SITOR (rarissime sono le volte che io ho ascoltato delle stazioni marittime in RTTY).
Posso accennarvi in questa scheda qualche stazione da me ascoltata:
 
Roma Radio - Palermo Radio - Porto Torres Radio - Ancona Radio - Genova Radio - Livorno Radio - Napoli Radio - Civitavecchia Radio - Trieste Radio - Venezia Radio - Marsala Radio - Mazara del Vallo Radio - Cagliari Radio (Italia) - Boufarik Radio (Algeria) - Dakar Radio (Senegal) - Mosca Radio (Russia) - Kaliningrad Radio (Kaliningrad) - Playa Ancha Zonal (Cile) - Guangzhou Radio (Rep. Pop. Cinese) - Istanbul Radio (Turchia) - WOO / WOM / KMI / WLO (California - Florida - New Jersey - Alabama) ecc. .
 
Mi fermo qui per ora, ma non preoccupatevi, vi parlerò più specificatamente di stazioni europee, africane, asiatiche, americane, australiane nella terza parte.
 
BASI MILITARI
 
Posso dirvi che per ascoltare le Basi Militari di qualsiasi genere siano, bisogna partire con il presupposto di aver tanta tanta pazienza.
Queste stazioni non sono come le Marittime, Aeroporti, Volmet che hanno un loro orario specifico e da li non si dissociano, queste gli orari li fanno al momento e se non vanno bene possono cambiare giorno, ora, frequenza in quattro e quattrotto.
Elenco dei range di frequenza usati generalmente:
 
3025 / 3155
3800 / 3950
4700 / 4750
5680 / 5730
6685 / 6765
8965 / 9040
11175 / 11275
13200 / 13260
15010 / 15100
17900 / 17970
23000 / 23350
 
Queste stazioni usano il callsign di chiamata ma, siamo sicuri sia il call origianale ?
Può essere il callsign usato per una esercitazione che momentaneamente va bene usare, poi come sai che tipo di stazione è, Air Force, Army, Navy ed ancora, se è francese, inglese, israeliana, americana, italiana ecc. perciò posso dirvi che non è un lavoro di indagine facile, tutt'altro.
Nella terza parte vi darò più spiegazioni esaurienti in questo campo, di dirò tutte le basi americane situate in Italia, quelle situate all'estero ed una speciale informazione sulla frequenza di 11175, frequenza dove ho ascoltato delle cose che nessuno si immagina e vi spiegherò come fare a capire cosa dicono nel limite delle mie possibilità.
 
Vi faccio una domanda a voi lettori: potete dirmi cosa ne pensate di questo articolo ?
Scrivete una risposta se volete a: Angelo Pacorig -
anpacor@libero.it
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Da: "Roberto IS0GRB" <is0grb@is0grb.linux-dude.com>
 
A.R.S. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI SARDI
    Riattivato il ripetitore RU3 di Cagliari
 
E' stato riattivato il ripetitore RU3 (430.075 shift + 1.600) dell'associazione A.R.S.
(Associazione Radioamatori Sardi), in localita' M.Eccas (980m) nei pressi di Cagliari.
Il ripetitore e' linkato in via sperimentale anche via Internet con il sistema EQSO e consente di poter
contattare diversi radioamatori del mondo italiani e non.
Il server a cui e' linkato e' quello di Germano IW2DCK di Bergamo "trasponder.dns2go.com"
e room "TRASPONDER".
Al momento sul sistema sono attivi anche i link via radio di IK1JNS (Rivoli) e IW2DCK (Bergamo).
E' possibile prelevare il programma "EQSO" sul sito dell'autore http://www.eqso.net o sul sito
 
http://www.is0grb.it, digitando sul motore di ricerca dei software -> eqso.
 

Roberto IS0GRB
 
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Da: "IK5ZTT, Paolo" <ik5ztt@libero.it>

 
ARI Pisa
COLTANO: RIACCENDIAMO IL SEGNALE
 
 
Un evento particolare, che ha avuto grande successo,  si é tenuto il 23 Luglio:alla Villa Medicea di Coltano (PI) con un incontro tra il Ministro delle Comunicazioni M. Gasparri, le rappresentative locali, esponenti del mondo tecnico scientifico, con la Principessa Elettra Marconi, figlia di Guglielmo, madrina dell'evento; si é svolto un dibattito  dal tema "Coltano, riaccendiamo il segnale, proposte per il recupero del centro radio e del centro produzione RAI", dove fu installata la prima grande stazione da Guglielmo Marconi.. Coltano, infatti, e' rimasto l'unico luogo al mondo a versare in stato di abbandono, tra quelli che hanno fatto la storia della Radio e di Guglielmo Marconi.
 
Per l'occasione le sezione ARI di Pisa ha attivato una stazione speciale, dal
nominativo IY5PIS, che ha svolto collegamenti con tutto il mondo sulle frequenze:
 
7.030 (CW), 28.470 (FONIA), 14.270, 21.270 (FONIA) .
 
Una stazione packet é stata allestita per monitorare la attività.
 
Altre "stazioni marconiane" hanno aderito a questo evento (KM1CC, GX0MWT,
IY4FGM, VO1MRC, VO1AA, GB2LD, GB2GM.)
garantendo la loro presenza in
frequenza nel pomeriggio del 23 luglio.
 
FOTOCRONACA DELLA MANIFESTAZIONE
di Cesare Barsottelli I5WEA
 
 
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chiamata RADIOGIO  ove e'  possibile prelevare  in formato  testo le copie del
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Il  BBs  IW3EFI-8  e'  facilmente  raggiungibile  attraverso  la  rete  Itanet
raggiungendo uno qualsiasi dei seguenti nodi:
IR3VEA-IR3VEC-IR3VED-IR3VEN
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Nell'area YAPP del BBS  IS0GRB-8 di Quartu-Cagliari, e'  stata attivata  la directory RADIOGIO, dove e'  possibile prelevare  in formato  testo tutti i numeri del giornale telematico "Radiogiornale" di Paolo Mattioli I0PMW.
Il BBS  IS0GRB-8  e' raggiungibile in diretta su 144.825 (1200 baud), 432.550 (38400 baud), via Itanet IR0CAG (144.900) o via Internet in TELNET, digitando "telnet is0grb.linux-dude.com".
Roberto IS0GRB
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