Radiogiornale 64@
Settembre 2002 Periodico
telematico indipendente
Sommario:
- Consigli... ;
- Sezione di Thiene: richiesta
l'invalidazione delle elezioni A.R.I.;
- NUOVE TASSE: Stangata
sull'informatica;
- I pionieri della
radio;
- Commemorazione dei radioamatori
per la tragedia delle torri gemelle;
- Alessandro Volta
alpinista;
- Risposta di IN3FDC al Corriere di
Caserta;
- A.R.I. Versilia: Premiazione
diploma "Carnevale on the air";
- Diploma PAVIA
STORICA;
- Qrp - SOTA;
- Appello per il
QRP;
- Convegno ARI - RE Piemonte
Valle d'Aosta;
- Statuto ARI - RE
Rieti;
- Mostra scambio di Moncalvo;
- BPSK31 a 144.150
MHz;
- 1° Convegno radioamatori Salento
Alto Jonio;
- Silent Key
- Mercatino radioamatoriale;
- Utili
informazioni.
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Consigli ...
Un buon giornalista,
per deontologia e serietà professionli, per evitare spiacevoli
infortuni, deve avere buoni occhi per leggere, quando ha la pretesa di
commentare quello che altri scrivono e buone orecchie, se vuol riferire ciò che
é stato detto nelle riunioni cui ha partecipato, non facendosi prendere mai da
"umori" personali, da problemi di concorrenza perché arriva regolarmente in
ritardo "bucando" le notizie, o dal brutto vezzo
delle "interpretazioni estemporanee", altrimenti fa solo brutte figure,
(perché la verità dei fatti é sempre verificabile da tutti e in qualsiasi
momento, basta leggere le copie arretrate del Radiogiornale e verificare come
sono state "malamente interpretate"), sostenendo cose non rispondenti al
vero, che travisano completamente la realtà, quando pubblica certe
"fantasiose" esternazioni nei "fatti di cui si
parla".
Per questo, lungi da noi ogni spirito polemico, ma con
l'amicizia che deve presiedere sempre i rapporti tra radioamatori,
convinti come siamo dell'altrui buona fede, ci permettiamo di
suggerire l'uso di occhiali adeguati e possibilmente di una buona protesi
acustica e magari, nelle lunghe e stancanti riunioni ministeriali, che provocano
torpore, di qualche tazza di caffè che mantiene "vigili". Gli occhiali gli
dovrebbero anche servire. oltre che a leggere in modo corretto il Radiogiornale,
anche ad acquisire meglio i dati organizzativi, che credo lo dovrebbero
preoccupare molto di più di quanto viene pubblicato sul Radiogiornale, del quale
Lui, con una duplicità di atteggiamenti e di stati d'animo, da una parte
volutamente lo sottovaluta definendolo "giornaletto", ma dall'altra lo considera
oltremodo importante, tanto da impegnarsi costantemente in lunghe e faticose
prese di posizione. Dobbiamo dire che ha ragione, dato l'alto numero di lettori,
in costante crescita, con continue nuove quotidiane richieste del giornale da
parte di molti!
Ma per fornire elementi
concreti di riflessione all'estensore dei "fatti di cui si
parla", che dire che in 6 mesi, stando ai dati ufficiali delle
spedizioni di R.R., le copie inviate sono diminuite di 1.229 unità, pari
a un decremento dell'1% mensile e che dire ancora delle diversità
di dati , (relativi al periodo omogeneo tra invio della rivista e
il referendum elettorale), che si riscontrano tra il numero dei destinatari
di Radiorivista che é di 14.236, senza considerare tutte le copie inviate per corriere espresso, o
all'estero, che fanno lievitare ulteriormente questo numero e i dati ufficiali
del verbale delle elezione che stabilisce in 13.807 le schede inviate ai soci
per il referendum.
I due dati sono
evidentemente diversi tra loro e delle due l'una: se Radiorivista viene inviata
a tutti gli iscritti, allora vuol dire che a un certo numero di questi,
(minimo 329 soci) non é stata inviata la scheda per votare, oppure che nel giro
di pochi giorni, sotto le elezioni, 329 iscritti se ne sono andati! Ma,
più versosimile l'ipotesi di iscritti privi dei diritti elettorali, (?) o
di destinatari di copie omaggio che però apparirebbero
troppe!
Allora, se anziché
preoccuparsi tanto del Radiogiornale, impegnasse il proprio tempo per
"capire" quello che sta succedendo sul piano organizzativo e per spiegare agli
iscritti i misteri delle curiose differenze dei dati dei soci che hanno ricevuto
Radiorivista e dei soci che hanno ricevuto la scheda elettorale, tutto questo
soprattutto in relazione alla denuncia della Sezione di Thiene (vedi sotto). Si
farebbe "cosa buona e giusta", anche perché con il nuovo super calcolatore,
acquistato coi soldi del fondo "Casa ARI" (SIC), i calcoli dovrebbero essere
molto più facili!
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Clamoroso!
A.R.I. Sezione
di Thiene
non
hanno ricevuto le schede per votare
e
ora chiedono l'invalidazione delle elezioni
Ciao Paolo
ti replico un
e-mail che ho spedito al collegio dei sindaci, data del messaggio: non ho ancora
ricevuto una risposta; per come la penso io è già passato un "tempo ragionevole"
per avere un riscontro, qualsiasi esso fosse.
Ritengo di aver
provato, con la spedizione del mio messaggio ai Sindaci A.R.I., a
contattare parte del Direttivo Nazionale responsabile del referendum ma trovo
inammissibile un tale "silenzio".
Ho avuto notizie
ufficiose che ciò che è successo nella mia Sezione si è verificato anche in
qualche altra... attendo la prossima convocazione del CRV per aver conferme
"ufficiali" del fatto.
Tralascio il fatto
che, per come la vedo io, sarebbe stato un buon momento affinché i due "primi
eletti" al C.D. nazionale presentassero le dimissioni, anche avendo il supporto
degli avvocati (che indicano come corretta l'interpretazione di ALTRI 3
MANDATI)... sarebbe stato un bel gesto..., avrebbe anche avuto il significato di
"non intrallazzo" (passami il termine) con ciò che è successo e che sta
succedendo.
A tua discrezione
se pubblicare il solo messaggio o anche questo testo, purché integrali
(eventuali errori grammaticali a mio carico HI).
73 de Marco
Carissimi Sindaci
E' mia ferma
intenzione protestare, con il palese intento di invalidare il referendum, per
l'impossibilità d'alcuni SOCI della mia Sezione di esprimere le loro
preferenze.
Pur volendo considerare tutte le possibili "scusanti", di
fatto è stato impedito al 7% dei Soci della Sezione di votare (calcolo
effettuato contando solamente i Soci che si sono lamentati in sede dopo il
31/7/2002), tengo a precisare che si tratta di SCHEDE NON PERVENUTE o ricevute
dopo il 30 luglio 2002... non conteggio i Soci in "ferie" o le
dimenticanze.
Fino a questo momento non ho alcun elemento per dubitare
della buona fede circa il Vostro lavoro ma, anche visto ciò che è successo negli
ultimi mesi, questo increscioso fatto getta una certa sfiducia sulla gestione di
tutta l'operazione "referendum".
E' stato richiesto, dalla mia Sezione via e-mail, al
Segretario del C.R. Veneto mettere al prossimo ordine del giorno
l'argomento.
Leggendo questo messaggio Vi chiedo di riflettere anche sulla mia
posizione: raccolgo le osservazioni della "base" e v'informo della "loro"
volontà.
Ci sarebbe parecchio altro ma credo che, per il momento,
questo possa bastare.
Attendo q.p. un cortese riscontro di questa mia, in caso
contrario è mia intenzione condividerLA con il maggior numero di Sezioni, e
radioamatori, possiblie.
In CCN al C.D. della Sezione di Thiene ed al Presidente del C.R.
Veneto.
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Dopo il decreto
del Governo i prezzi potrebbero anche
triplicare
Stangata da 250 milioni di euro
su CD, HD, audio e videocassette vergini
Protesta
in rete: dal sito www.afdigitale.it
oltre 100.000 e-mail contro i rincari
Visto il fallimento di
colpire le copie pirata
Governo e SIAE hanno fatto la
grande pensata
di aumentare a dismisura le
tasse sui supporti
informatici vergini e non
ancora registrati. Così
la pirateria verrà pagata
dalle persone oneste!
Milano, settembre 2002 - Il
Governo si inventa la "tassa sul bit" e sottopone a un
pesantissimo tributo
SIAE tutti i supporti digitali, anche quelli utilizzati per l'archiviazione
dati. È il frutto del decreto legislativo di recepimento di una direttiva
comunitaria <2001/ 29/
CE> che il Consiglio dei Ministri si appresta
ad approvare in una delle prossime sedute, il cui
testo è stato reso
pubblico solo a ridosso della pausa estiva, sparendo nella disattenzione
agostana.
La direttiva europea in questione, finalizzata all'armonizzazione delle
discipline del diritto
d'autore nei Paesi membri, sancisce ancora una volta
il diritto per il cittadino alla copia per
uso privato e introduce il
principio dell"'equo compenso" che autori ed editori devono
percepire come
risarcimento dell'operazione di copia. lì decreto italiano va ben oltre,
ribaltando le logiche di calcolo dell'equo compenso <che già esiste nella
nostra legislazione>
e stabilendo le cifre da prelevare alla fonte da
produttori di supporti vergini, cifre da
capogiro, con aumenti fino
all'8.000% rispetto alla situazione attuale.
"Basta fare qualche esempio per capirsi al volo - ha affermato Gianfranco
Giardina, direttore
di ÀF Digitale, il mensile che ha portato "a galla" il
problema -: su un CD-R dati da 650MB
oggi vanno alla SIAE circa 5
eurocent<100 lire> mentre il nuovo decreto porta questo
tributo a 86
eurocent, oltre 1.650 lire; e ancora, una videocassetta da 180 minuti vedrebbe
aumentare il suo prezzo di 1,35 euro, pari a oltre 2.500 lire"
Molti i rischi dell'approvazione di questo decreto:
- la nascita di
un prevedibile fenomeno di contrabbando di supporti vergini da un
qualsiasi
mercato estero, anche comunitario;
- il rifiorire del mercato dei
"pirati" professionisti, che vedrebbero il loro prodotti
contraffatti
ritornare competitivi;
- la asso ggettazione a/tributo di una serie
ampllssima di usi, come quelli aziendali, del
tutto scollegati dall'attività
di registrazione di materiale coperto da diritti;
- una battuta
d'arresto nella diffusione della cultura informatica e nello sviluppo dei
progetti relativi alla Società dell'Informazione previsti dal Ministero per
l'lnnovazione e
le tecnologie;
- Un aumento sensibile degli oneri a
carico della Pubblica Amministrazione per la
modernizzazione degli archivi e
la loro conversione su supporti digitali;
- 17m possibilità di conoscere
a priori la destinazione d'uso del supporto vergine e quindi
di stabilire la
legittimità del tdbuto e la sua corretta ripartizione.
La rivista mensile AF Digitale, attraverso il suo sito Web afdigitale.it,
ha promosso una
petizione pubblica e-mail, indirizzata alla più alte cariche
dello Stato e ai
ministeri coinvolti, che, solo in agosto, ha ottenuto altre
11.000 sottoscrizioni, per un totale di circa 100.000 e-mail inviate: nella
petizione si chiede di recepire la direttiva comunitaria utilizzando come "equo
compenso" quello già concordato tra la SIAE e le associazioni di categoria e
attualmente in vigore.
"Sulla base delle nostre stime di vendita del 2002-ha affermato Alessandro
Tronconi, presidente
dell'ASMI (Associazione Sistemi e Supporti Multimediali
ltaliana)-il giro d'affari dei tributi SIAE sui supporti vergini, a decreto
approvato, sarà come minimo di 250 milioni di euro l'anno, circa 500 miliardi di
lire, ai quali vanno aggiunti i proventi dai tributi sugli apparecchi di
registrazione (pari al 3%, ndr>, che riguardano anche masterizzatori e hard
disk."
Per informazioni:
AF Digitale: Gianfranco Giardina
- Maria Chiara Candiago
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Governo e SIAE non
sanno come trovare altri soldi e puniscono tutti
indiscriminatamente
NUOVE
TASSE sull'informatica
Stanno cercando di sfilarci
di tasca 250 milioni di euro ogni anno. O forse, per far capire meglio la
dimensione dello "scippo", dovremmo parlare di 500 miliardi di lire che
finiscono diritti diritti nelle voraci tasche della SIAE. Fatto sta che,
con un tempismo perfetto, il Governo sta facendo passare tra la
disattenzione estiva un provvedimento apparentemente innocuo, così innocuo
che nessuno ne parla. Si tratta del recepimento della direttiva europea
sul diritto d'autore che si sta trasformando in uno dei più grandi
misfatti della storia dell'elettronica di consumo. Il Governo ha ottenuto
per questo provvedimento una delega completa e intende procedere in
autonomia; dopo aver reso pubblico, senza troppo chiasso, il testo del
decreto legislativo lo scorso 10 di luglio, il Governo si prepara a
trasformarlo in legge in uno dei prossimi Consigli dei Ministri.
Il
sacrosanto diritto alla copia per uso privato, per fortuna, non è in
discussione. La direttiva europea fa però riferimento a un "equo compenso"
che comunque deve essere previsto per gli autori come remunerazione
relativa alle mancate vendite di dischi, causate appunto dalla copia
privata. E fin qui nulla di nuovo, visto che l'equo compenso è già
riconosciuto oggi sia su supporti vergini (audio-video e anche dati) che
sugli apparecchi di registrazione. Il problema che il "nuovo" equo
compenso, secondo il Governo, dovrebbe essere aumentato, in alcuni casi
anche dell'8.000%. Facciamo qualche esempio: se il provvedimento venisse
approvato, il compenso destinato alla SIAE per un CD-R dati passerebbe
dalle attuali 100 lire a 0,84 euro, oltre 1.600 lire. Un CD-R dati finirà
per costare 2.500 lire, contro le 900-1.000 di oggi. Le videocassette
subiranno il medesimo trattamento, con un compenso SIAE che passerbbe da
116 lire a oltre 1,5 euro (3.000 lire) per una 180 minuti. E così via, di
supporto in supporto (comprese le flash memory e gli hard disk), secondo
lo schema "pazzo" riportato qui sotto. Moltiplicando questi tributi per le
stime di vendita di supporti relative al 2002 perfezionate dall'ASMI si
arriva a tributi SIAE per 250 milioni di euro.
La cosa più pericolosa è che
questo tributo-gabella non può essere ridistribuito dalla SIAE in maniera
equa, visto che non è possibile sapere a priori che musica verrà
registrata sui supporti vergini e addirittura se saranno utilizzati o meno
per registrare musica. Ma l'imposizione del tributo - dicono - nasce su
considerazioni di ordine statistico, basandosi sul fatto che alcuni
supporti vergini vengono effettivamente utilizzati per registrare audio:
sarebbe come dire a tutti gli italiani di scontare a turno un mesetto in
galera semplicemente perché non si riesce a identificare e catturare chi
viola le leggi. Le storture di un provvedimento di questo tipo sono
evidenti: 1)
non è possibile ricondurre il tributo agli eventuali aventi diritto ed è
inaccettabile pensare che un'associazione privata e commissariata come la
SIAE possa essere lasciata indisturbata a spartirsi senza regole un
bottino di 500 miliardi di lire all'anno; 2) verrebbero favoriti i
pirati professionisti e le grandi organizzazioni malavitose, che
vedrebbero i loro prodotti contraffatti ritornare competitivi come
prezzo; 3)
verrebbero assoggettati al tributo una serie amplissima di usi del tutto
scollegati dall'attività di registrazione di materiale coperto da
diritti; 4)
l'utilizzo di supporti e la stessa diffusione della cultura informatica
subirebbero una pesantissima battuta d'arresto; 5) aumenterebbero
enormemente gli oneri a carico della Pubblica Amministrazione per la
modernizzazione degli archivi, la loro digitalizzazione e memorizzazione
ottica, con un costo indiretto per tutti i contribuenti; 6) nascerebbe un
prevedibilissimo fenomeno di contrabbando di supporti vergini provenienti
da altri mercati europei che porterebbe agli "spacciatori" maggiori
guadagni con un CD che con un pacchetto di sigarette.
Dopo l'inevitabile
indignazione, il pensiero va al Governo e alle promesse riduzioni delle
tasse. È questo l'impegno nei confronti dello sviluppo della società
dell'informazione e delle nuove tecnologie informatiche? Dov'è la coerenza
con le proposte di abbassamento dell'IVA sulla musica al 4%? A noi, cittadini, elettori e
sinceri appassionati di home entertainment, un provvedimento di questo
tipo non va bene. Si tratta di una legge ingiusta e che non ha precedenti,
almeno in queste proporzioni, in nessuna nazione del Mondo. L'unico modo
di impedire lo "scippo" è una grande mobilitazione popolare, una protesta
grande come l'Italia intera. Per questo motivo sul sito www.afdigitale.it
abbiamo lanciato una grande petizione per sensibilizzare gli organi
competenti, a partire dal Presidente della Repubblica. La massima
collaborazione degli appassionati, sia nel sottoscrivere la petizione sia
nel diffondere le informazioni a tutti i propri conoscenti, può fare la
differenza, può cambiare le cose. Saremo forse idealisti, ma non
intendiamo piegarci ai diktat di un Governo al quale basta qualche moina
della potentissima SIAE per rimangiarsi un mazzo di promesse elettorali e
per perdere la faccia.
Prodotto |
Compenso attuale
(2002) |
Compenso previsto dal
nuovo decreto |
Audio cassetta 60
min. |
euro 0,036 (circa 70
lire) |
euro 0,60 (1160
lire) |
CD-R audio 74 min
|
euro 0,08 (circa 155
lire) |
euro 0,56 (1084
lire) |
CD-R dati 650 Mb.
|
euro 0,05 (circa 100
lire) |
euro 0,84 (1626
lire) |
Video cassetta VHS 180
min |
euro 0,06 (circa 116
lire) |
euro 1,35 (2613
lire) |
DVD - R 180 min
|
Nessun compenso
|
euro 2,04 (3350
lire) |
Videoregistratore
analogico |
Nessun compenso
|
3% del prezzo
|
Masterizzatori CD dati
|
3% sul 20% del prezzo
= 0,60 |
3% del
prezzo |
Apparecchio
multifunzione (con tre o più funzioni) |
3% sul 20% del prezzo
= 0,60 |
1,5% del
prezzo |
|
|
Tel. 02.38085.366 - fax
02.38010393 e-mail:
* tratto dal
comunicato stampa di Gianfranco Giardina di AFdigitale
I pionieri della
Radio
Il primo fu il grande GUGLIELMO MARCONI che
nell'aprile 1895 lancio' il suo primo segnale nell'etere in localita' Pontecchio
(BO).
Il secondo fu il longevo ingegnere e fisico inglese Sir JOHN AMBROSE
FLEMING (1849 1945 ).
Le sue ricerche piu' importanti furono lo studio
dell'effetto termoelettrico gia' scoperto da THOMAS ALVA EDISON e da lui ripreso
per approfondire il fenomeno, questo studio lo porto' a realizzare e brevettare
nel ( 1904 ) la valvola termoionica o DIODO
A VUOTO aprendo cosi' una nuova
via alla rivelazione dei segnali a Radiofrequenza.
Come terzo pioniere ci fu'
l'ingegnere Radiotecnico statunitense EDWIN HOWARD ARMSTRONG New York ( 1890
1954 ) che apporto' notevoli perfezionamenti ai sistemi di
Radicomunicazione.
Scopri' il principio rigenerativo del TRIODO
(1913) dopo che L.DE FORESTnel 1908 lo aveva scoperto
inserendo un'elettrodo di controllo ( chiamato GRIGLIA) nel DIODO a
VUOTO scoperto e brevettato da FLEMING nel 1904.Studio' la possibilita di
impiego delle valvole termoioniche sia nel raddrizzamento che nella generazione
e amplificazione
dei segnali a Radiofrequenza (1915), realizzo' il primo
ricevitore Radio con circuito SUPERETERODINA (1918) e nello stesso periodo
dedusse che un normale ricevitore Radio con rivelazione del segnale a DETECTOR
non era adatto a rivelare segnali RADIOTELEGRAFICI, allora ideo' realizzandolo
il rivelatore AUTODINA.
Questo circuito rivelatore di segnali
radiotelegrafici fa parte dei ricevitori Radio del tipo a REAZIONE, con il
controllo di questa ( che puo' essere fatta tramite condensatore o resistenza
variabile ) si ottiene la variazione della frequenza generata localmente sul
circuito anodico di un triodo , sul circuito di griglia dello
stesso triodo
vi e' un'altro cicuito accordato che sintonizza il segnale radiotelegrafico
ricevuto ed immesso sulla griglia del triodo. Fra la frequenza entrante e la
frequenza generata localmente avviene un
battimento o mescolazione dando
origine ad una differenza delle due frequenze riproducendo una nota udibile
dall' orecchio Umano ed e' per questa ragione che la frequenza generata
localmente non deve discostartsi di oltre 2000 - 3000 hz dalla frequenza
entrante in quanto l'eterodinaggio delle due frequenze deve dare origine ad un
frequenza udibile ed il controllo si ottiene con il controllo reazione. I
circuiti accordati
di griglia e di placca del rivelatore AUTODINA sono
accoppiati induttivamente.
Il circuito SUPERETERODINA ideato da ARMSTRONG e'
tuttora in uso nei ricevitori Radio.
ARMSTRONG si interesso inoltre di
circuiti ricetrasmittenti a MODULAZIONE DI FREQUENZA ed alla loro applicazione
in campo televisivo ( 1939 ).
Con la MODULAZIONE DI FREQUENZA ARMSTRONG
risolse il problema di ampliare la gamma di frequenze utili e rendere piu'
fedeli le comunicazioni Radio che utilizzano questo tipo di emissione, la cui
ricezione e' esente da disturbi di genere impulsivo e da scariche atmosferiche
in quanto il disturbo agisce sull'ampiezza del segnale ricevuto e non sulla
frequenza
prodotta dalle variazioni di modulazione.
Anche per i mezzi
mobili il collegamento Radio in
MODULAZIONE DI FREQUENZA ha un livello
di disturbo accettabile.
Con la MODULAZIONE DI FREQUENZA ARMSTRONG apri' la
strada all'alta fedelta' ( H.F )
ARMSTRONG ideo' inoltre un tipo di
oscillatore di alta frequenza che porta il suo nome ed ha la caratteristica
di avere un circuito accordato in griglia e sull'anodo del tubo
elettronico.
Testo tratto da ( History of the
inventions )
Tradotto in italiano a cura di IK8JZK Ruggero Billeri
Napoli 3383107282@tim.it
Caro Paolo ti invio un'altro articolo che illustra
le scoperte ai primordi della Radio. Ciao 73 da IK8JZK
Cordiali saluti a
tutti i lettori del Radiogiornale.
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da parte dei
radioamatori
NOTIZIA INVIATA DA IS0GRB
ROBERTO
Nella notte fra l'11 e il 12 settembre, ore 2
locali (del 12 settembre),
ore 20 (dell'11 settembre) New York, il mio
sistema RU3<->eQSO<->Echolink
si spostera' per linkare il
server N2LEN su eQSO e la Conference ITALY2 su
Echolink, in modo da
diffondere a piu' persone anche in Italia l'evento.
Il link verra'
attivato gia' dalle ore 23 locali.
A causa di questo l'RU3 di Cagliari
sara' sganciato dal sistema italiano
per dar posto a questo
evento.
Ci sara' un discorso (come info da parte di PAOLO I1HJP) del
presidente
dell'ARRL.
L'idea sarebbe che tutti i link/repeater
si spostassero solo per quella
notte sulla conference ITALY2 di
Echolink, server anch'esso presso
l'Universita' di Torino, in modo da
diffonderlo via radio in tutta Italia
o quasi.
Presto
sara' pronto anche il sito www.eqso.it, dove
questo genere di
informazioni ed altre verranno
inserite.
73 Roberto
IS0GRB
Carissimo
oramai le nuove tecnologie si
abbinano alla Radio e da diversi mesi
viene sperimentata in Italia la
rete di EQSO e ECOLINK
via Internet ove si possono contattare OM/YL
sparsi in tutto il Mondo
SE NON AI IL PROGRAMMA LO PUOI PRELEVARE
AL
SEGUENTE URL: http://www.eqso.com
ISTALLAZIONE E USO
SEMPLICISSIMI
Mi raccomando tutti in ascolo 73 da Ampelio
is0agy
ps. > divulgate al massimo la notizia, grazie.
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Alessandro Volta
alpinista
"Fra gli scienziati
italiani e stranieri del settecento che compierono gite e studi sulle montagne
dev' essere collocato anche il sommo fisico Alessandro Volta, alla cui memoria
s'apprestano i cittadini di Como a tributare quest'anno - centenario della
immortale scoperta della pila - onoranze solenni. Però nessuno di coloro, i
quali scrissero sulla storia e sullo sviluppo, oppure sulle origini e sui
primordî dell'alpinismo nessuno ricordò il Volta tra i precursori e gli
iniziatori della perlustrazione dei monti"».
Così ha inizio l'interessante libro "Alessandro Volta Alpinista" di
Mario Cermenati edito nel 1899 dal CAI di Torino.
«Furono gli scienziati, che per primi iniziarono le loro escursioni nelle
montagne soprattutto per scopo di studio geologico, per cui l'alpinismo ha
essenzialmente una origine scientifica. Con i loro studi, rivelarono al profano
i tesori, le bellezze, le seduzioni di questo nuovo affascinante e misterioso
mondo, sino allora sconosciuto da secoli. La montagna incuteva timore, e veniva
accuratamente evitata e non amata».
Durante i suoi viaggi attraverso le Alpi per recarsi all'estero, Volta a
differenza dei suoi contemporanei che transitavano senza degnare di uno sguardo
la maestosità alpina, quasi infastiditi ed impauriti, egli approfitta del
viaggio per studiare l'ambiente alpino per cogliere i fenomeni scientifici ed
estetici, e gioire di questi impareggiabili scenari. Molte volte faceva lunghi
percorsi a piedi per meglio osservare ed apprezzare la montagna. Eppure i
maggiori passi alpini erano percorsi da migliaia di persone senza per questo
sviluppare l'alpinismo, l'amore per la montagna e provare quel sentimento
dell'alto, che oggigiorno è così diffuso e praticato.
Si rimane sbigottiti nell'apprendere che il grande scrittore francese
Chateaubriand abbia detto che sui monti non trovasi né il grandioso né il
grazioso. Nella letteratura, anche il Cellini, il Bentivoglio il Rucellai e
molti altri, i monti non sono citati se non come luoghi spaventosi, distributori
di malanni, come forche caudine».
Ecco come il nipote, avvocato Zanino Volta, ci porta a conoscenza
l'interesse che il suo illustre avo aveva per la montagna sia sotto il profilo
scientifico che artistico, riferendosi al suo primo viaggio, nel 1777 verso la
Svizzera, Alsazia e Savoia. Quanto segue sono alcuni passi stralciati dal suo
libro primo "Della giovinezza di Alessandro Volta - Parte prima - Biografia"
edito da G. Civelli - Milano 1875.
«Il suo bagaglio scientifico era costituito da due barometri portatili
perfettissimi per quel tempo, colla scala mobile con adatti termometri di
correzione secondo De-Luc, un eudiometro di M. Landriani, e un piccolo apparato
per l'aria infiammabile, oltre diverse calamite, mercurio, acquaforte ecc. onde
poter fare studi mineralogici, geologici e di fisica speciale. Con i barometri,
che posti nel medesimo luogo non differiscono mai tra loro di 1/10 di linea, con
essi determinava le diverse altezze toccate.
Volta, nella sua relazione al conte di Firmian, da lui richiesta, riporta
in dettaglio le molteplici osservazioni. Nota altresì come i risultati ottenuti
si avvicinano moltissimo a quelli dell'illustre Saussure e del Jetzler.
Offre poscia una dilettevole ed istruttiva descrizione delle montagne
attraversate. "Salendo la valle del Ticino fino al Gottardo, e discendendo al di
là la valle del Reuss fino ad Altdorf, le altissime rupi, i massi minaccianti
rovina, gli abissi e le cupe voragini visibilmente scavate dalle acque che
precipitano in fragorosi torrenti dai fianchi logori dei monti".
Nelle frane così, nelle screpolature, nello sfacimento continuo e generale
di quegli immensi dorsi Volta ravvisa le traccie dell'azione indeficiente e
combinata degli elementi, che da una serie lunghissima e al nostro pensiero
inarrivabile di secoli si esercita in mille maniere, colle nevi, coi turbini,
colle vicende d'umido e di secco, di ghiaccio e di sgeli. Recondite alcune forze
e ignote, altre esteriori e visibili, mantengono un'efficace influenza sulla
materia inanimata e all'apparenza inerte; cause violente che agiscono ad
intervalli, a scosse, e cause lente ma non meno efficaci siccome continue,
concorrono a questo perenne modificarsi della crosta terrestre, che direste
sfacelo ma è trasformazione.
Innamorato della natura, il Volta si piace assai di richiamare al pensiero
i luoghi più pittoreschi ammirati fra le montagne, e di condurvi quasi il
lettore, discorrendo pur sempre delle cose per la scienza meglio
interessanti.
Gli fece grande impressione l'amena valle tra Orsera e l'Ospedale; scrive
del ponte del diavolo, che sembra assisa colà quasi in suo trono la Deità del
terrore, tanta è l'imponenza dello spettacolo che invano si cercherebbe
descrivere, davanti al quale non può, a prima giunta almeno, non agghiacciare un
essere sensibile e pensante. Altissime sovrastano le nude rupi; si sprofonda in
un abisso spaventoso il Reuss sotto alla strada e al ponte, che stanno come per
miracolo sostenuti; al disopra la cascata del fiume da una altezza di più che
100 piedi, lunga forse 300, cascata che in distanza si vede rovesciare sul ponte
medesimo, lunghesso scorrendo in parte le acque, in parte percuotendo di quello
il gran fianco arcuato. Né meno terribile gli parve un altro punto al di qua del
S. Gottardo sotto al così detto Dazio Grande, ove le rupi elevatissime, serrate
precludono quasi la vista del cielo, alcune fuori di perpendicolo e pendenti
sopra la valle minacciose, talché lo spettatore levando lo sguardo ne rimane
sgomento e sente stringersi il cuore.
Assennatamente all'incontro esterna sul nascere dei fiumi le sue idee
positive in questa sentenza: "Si sono fatte tante quistioni sull'origine de'
fiumi, si sono fabbricate tante ipotesi; ma se, invece di disputare e di
scrivere, di far sistemi e di combatterli, di calcolare con pochi tratti di
penna la quantità de' vapori e delle pioggie, di creare a loro posta
nell'interno de' monti e ricettacoli e filtri e lambicchi, si fossero per tempo
avvisati i filosofi di sortire dai loro gabinetti per seguire il filo de' fiumi
risalendo alle loro prime sorgenti nelle Alpi, veduto avrebbero come tutti i
fiumi hanno la loro culla e l'alimento perenne dalle ghiacciaie, le quali per
istemperarsi e stillare che facciano sotto la sferza del sole, o per influsso di
pioggie e di venti tepidi, non avviene però mai che si struggano del tutto e
manchino."
Riferisce d'aver riconosciute egli stesso le origini del Ticino e del Reuss
nelle goccie che stillano da un muro di ghiaccio, riunite indi in fili
serpeggianti fra il muschio e i rottami e per le fessure delle roccie. I
rigagnoli formati da simili fili seguì fino ai primi ricettacoli, quali sono i
laghetti del S. Gottardo, gelati la maggior parte dell'anno, d'onde infine
scòrse scendere le acque raccolte per dar principio al vero fiume. Dal più ampio
di quei laghetti, chiamato di Luzendro, proviene appunto il Reuss che va poi a
formare alla sua volta il Lago di Lucerna. Dagli altri minori presso all'Ospizio
sorte invece il Ticino.
Gli eseguiti scandagli indussero Volta a ritenere di granito la massa tutta
interiore de' monti alpini; i quali in conseguenza debbono credersi "originarj,
se di tali pur ve n'hanno coetanei alla prima formazione della terra, perocché
non mancano argomenti di crederli essi pure figli dell'acqua o del fuoco,
partoriti in alcune delle grandi convulsioni che deve aver sofferto ne' primi
remotissimi tempi il nostro Globo."»
Seguono alcuni passi della lettera che Volta scrisse al fratello Luigi,
durante il suo secondo viaggio in Svizzera, da Sion in data 7 settembre
1787:
"..Il giorno 5 di gran mattino intrapresi la salita della montagna, che
comincia un'ora in là da Domo, (Domodossola) e fatti due piccoli rinfreschi per
istrada, arrivai due ore prima di notte a Sempione, piccolissimo villaggio in
mezzo alle Alpi ..Il viaggio è di ore nove da cavallante; la salita è da luogo a
luogo aspra molto, ma non pericolosa la strada, avendo attenzione; sicché non mi
occorse quasi mai di dover scendere da cavallo: si passano bene dei bellissimi
orridi (altro che l'orrido di Bellano diceva sovente il mio Giuseppino). ..Il
giorno 6 appena giorno abbiamo ripreso la salita, che dura ancora due ore e
mezzo sopra il villaggio di Sempione: arrivati al luogo più alto della strada,
credereste? ..ci vedemmo attorniati d'alte montagne di sasso nudo qua e là
coperte di neve, alte ancora come le più alte del Lago di Lecco. Non si sarebbe
creduto d'essere noi medesimi si alti, se osservato non si fosse, che le
vallette di neve arrivavano quasi al nostro piano orizzontale. Ma ben la
discesa, che viene dopo subito rapidissima e continuata per tre ore e mezzo fino
a Briga, insegna a qual altezza ci trovavamo. L'insegna anche il freddo, il
quale verso le nove della mattina, il tempo essendo placidissimo, era colassù di
soli quattro gradi sopra la congelazione dell'acqua. ...Stanco dal lungo
cavalcare, e della rapidissima discesa a Briga, che ieri mattina feci quasi
tutta a piedi, ho voluto riposare questo dopo pranzo."».
A Ginevra, Volta conobbe Horace-Bénédict De Saussure col quale mantenne una
viva corrispondenza scientifica e la più sincera amicizia. Entrambi scienziati
positivi, sperimentatori ed osservatori, infiammati dall'ardore della ricerca
scientifica e di conseguenza appassionati dei viaggi; entrambi poeti e
alpinisti.
«Così l'amicizia fra chi fu detto l'Omero delle Alpi, e chi fu chiamato in
re electrica princeps, naturæ interpres et æmolus, fra colui che primo aperse le
pagine grandiose della Geologia alpina leggendo i geroglifici stampati dai
secoli sulle roccie e colui che con un semplice apparecchio creò nuove forze,
come ebbe a dire il medico De la Rive, suscitando un calore ed una luce
paragonabile al sole una potenza chimica superiore a quella dei vulcani, un
magnetismo uguale a quella della Terra e tutta una sequela di fenomeni
fisiologici fino a suoi dì considerati esclusivi alle manifestazioni della vita
- quell'amicizia è una degli episodi più belli della storia delle scienze e
degli scienziati».
E per concludere vediamo un Volta anche eccellente poeta. Dice Mario
Cermenati:
«Ma non è solo nella parte occasionale de' suoi viaggî che Alessandro Volta
mostrò d'avere l'intuito dell'alpinismo: per altre manifestazioni non meno
importanti egli merita d'essere collocato fra i precursori di questo grande
prodotto del secolo che sta per chiudersi. Ecco innanzi a noi l'inventore della
pila in veste di poeta-alpinista! Dieci anni dopo aver compiuto il viaggio nella
Svizzera, egli dettò un carme in omaggio al suo amico De Saussure, che
nell'agosto del 1787 riuscì finalmente nella impresa per tanto tempo agognata:
quella, cioè, di toccare la vetta del Monte Bianco. Così merita pure di sedere
fra i poeti della montagna, come fra i poeti della scienza per altre sue
composizioni, e specialmente per un poemetto scritto a 19 anni in esametri
latini sopra alcuni fenomeni chimici e fisici, e per una bellissima ode
sull'innesto del vaiuolo, dettata quando era già maturo.
Riproduzione di un disegno del figlio Teodoro De Saussure.
La comitiva di Orazio De Saussure con suo figlio, che sale al Colle del
Gigante (Luglio 1788).
Questo carme è intitolato precisamente così: Omaggio al sig. di Sossure
per la sua salita alla cima del Monte Bianco e le sperienze ivi fatte n'e primi
d'agosto del 1787».
Il carme inizia con queste prime quattro terzine seguite da altre 62.
Volta appose, nel carme, diverse note che spiegano alcune circostanze
dell'ascensione.
"Alfin su quella inaccessibil vetta
Di Natura confin poté Sofia
Poggiare ai fianchi di Sossure stretta;
Alfin la fronte indomita, restìa
Del gigante de l'Alpi altero vinse
L'arte che di salir trovò la via.
Invano i fianchi d'irti scogli ei cinse
E a l'ampie spalle feo con strane forme
Scudo de l'onda che in cristallo strinse,
Che non può umano ardir, che mai non dorme?
L'intrepido Sossur que' scogli algenti
Stampa con franco piè di novell'orme.
Mugghino pure la .."
Il sommo poeta, Giosuè Carducci, ebbe modo di leggere il carme del
Volta e diede il seguente giudizio: "Lingua e verseggiatura sono quasi sempre
corrette: la forma studiata, è della migliore di quel tempo: chi scriveva così
aveva una vera coltura letteraria e pratica del verseggiare".
Infine, dalla lunga ed interessante lettera dell'abate Carlo Amoretti,
membro dell'Istituto Italiano e del Consiglio delle Miniere, diretta ad una dama
non menzionata in data Urio 28 agosto 1785, che descrive una escursione
speleologica nei monti che stanno nel centro del triangolo formato dai due rami
del lago di Como e di Lecco con la base su Erba, si apprende che era in
compagnia di Alessandro Volta.
Ecco alcuni passi della suddetta lettera:
«. Alle 7 ½ del mattino partimmo da qui in una gondoletta Don Alessandro
Volta ed io. Quantunque fossimo diretti alla riva di Pallanzo pur il vento di
nord-est ci obbligò ad andare sin presso a Torno per indi costeggiare sin a
quella sponda, a cui dovevamo approdare.
Ivi smontammo, e al veder nel letto del torrente molti massi di granito di
varie maniere e di scisto micaceo, e di serpentino, e di pietra cornea, de'
quali sassi non è certamente formato il nocciolo di questi monti, cominciammo a
ragionare sul luogo donde, e sul come erano colà venuti que' massi.
Io opinava che monti granitosi sovrapposti fossero all'ardesia scistosa che
v'è rimasta; ma egli femmi osservare:
1° che massi granitosi erano di molte e tra loro diversissime specie; e non
era verosimile che monti sì varj fossero in quelle vicinanze.
2° che il granito in massi o trovanti non arriva che ad una certa altezza,
cioè a 2/3 all'incirca del monte, e ciò da Como sino a Bellagio, e forse anche
nel ramo di Lecco. Se fossero tai massi caduti dall'alto troverebbersi, in
alcuni luoghi almeno, ad altezza maggiore:
3° che tali massi non sono in abbondanza se non nelle montagne orientali
del Globo, e sol pochi, e piccoli pezzi ve n'ha nelle occidentali; or se
granitosi monti stati fossero sopra quelli, anche sopra questi esser doveano, e
trovarsene del pari le reliquie.
. In vista di ciò femmo il nostro sistema. Un'inondazione venendo dal
nord-ovest ha qui trascinato dal S. Gottardo e dalle grandi Alpi i massi
granitosi di que' monti, che scomponeansi, e gli ha deposti probabilmente su un
piano, che poi per la corrosione delle acque è divenuto pendio d'un
monte».
L'inizio di questa bella e piacevole lettera inizia così: «Tutti mi danno
del pazzo pel capo quando odono raccontare ciò che ho fatto questa mattina;» La
presunta pazzia di cui parla l'Amoretti stava nel fatto che si fece calare in
alcune delle numerose caverne esistenti in quei monti, onde esplorare e studiare
la loro composizione. Due di queste caverne erano la Gravinate e la Bianca
monda. Se a quei tempi le montagne incutevano paura possiamo ben immaginare che
queste caverne certamente incutevano terrore.
L'Amoretti si rammaricava di non aver potuto esplorare, quel giorno il
pertugio Bianca monda perché in quel momento era accompagnato da un solo
contadinello e l'altro pertugio, su una vetta non lontana, poiché la giornata
volgeva al tramonto.
«.All'anno vegnente il mio primo viaggio sarà la visita di questa grotta;
.».Volta, più prudente, sembra non si sia avventurato in esse. Possiamo ben
immaginare che certamente non avevano attrezzature idonee per simili
esplorazioni ma semplicemente solo nude corde e scale di legno. L'illuminazione
poi era fatta da fumose torce.
Umberto Ferdinando Molteni i2ms
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Da: "Carmelo F." <in3fdc@tiscali.it>
Per l'attacco ai radioamatori
Risposta al "Corriere di
Caserta"
Tra le numerose risposte al Corriere di
Caserta per l'articolo contro
i Radioamatori, pubblichiamo quella di IN3FDC
Carmelo, che sintetizza
il pensiero di
molti OM che ci hanno scritto.
Salve Paolo,
Aderisco volentieri al suggerimento
di mandare al Corriere di Caserta la mia protesta per l'articolo segnalato, che
ti copio qui sotto:
Carmelo Francesconi - Via Trieste 84 - 38068
ROVERETO TN - tel. 0464/439347
Rovereto, 2 sett. 2002
Egregio Direttore
Corriere di Caserta
Corso Giannone, 50
81100 CASERTA
Ho ricevuto in questi giorni da
un mio amico di Caserta un ritaglio del Suo giornale in data 27 agosto u.s. in
cui leggo, con non poca sorpresa, un articolo di Teresa Santillo. Tale scritto
getta notevole discredito su tutta la categoria dei Radioamatori, oltre che su
quelli di Santa Maria Capua Vetere.
Scorrendo l'articolo in parola
si nota innanzitutto una notevole ignoranza sulle persone dei Radioamatori in
generale, che qui sono fatti oggetto di accuse del tutto fuorvianti e infondate.
Li si paragona in sostanza a dei moderni untori che inquinerebbero l'etere con
le loro emissioni radio, procurando addirittura "enormi disagi" alle persone.
In qualità di Radioamatore,
ritengo opportuno mettere in evidenza che l'articolista denota un
pressappochismo che confina con l'ignoranza su alcuni problemi tecnici,
determinanti per una corretta comprensione. Confonde, ad esempio, frequenze e
intensità dei campi elettromagnetici e non fa distinzione fra ripetitori di
telefonia mobile e antenne dei Radioamatori. Questo crea nel lettore confusione,
ma soprattutto allarmismo e paure. Aggiungerei che in tal modo riesce perfino a
squalificare la categoria dei giornalisti per tanta disinformazione che riesce a
concentrare nelle poche righe. E' proprio vero che spesso ignoranza e
presunzione vanno a braccetto. Solo verso la fine dello scritto la signora
accenna a "radioamatori abusivi". Ricordo che la denominazione di "radioamatore
abusivo" è una contraddizione in termini, nel senso che "radioamatore" sta
solamente ad indicare chi è in regola con le norme di legge riguardanti la
categoria. Se è un abusivo, potrà venir definito con qualsiasi altro sostantivo,
ma non con quello di "radioamatore". Sarebbe come dire "pompiere abusivo" o
"prete abusivo".
Vorrei far presente alla signora
Santillo che i Radioamatori, non solo della sua zona, ma dell'Italia e del mondo
intero sono coloro che per passione si dedicano allo studio dei fenomeni
radioelettrici fino dal tempo di Marconi, primo Radioamatore. Ma per poter
accedere all'uso di apparecchiature ricetrasmittenti, devono sottoporsi ad esami
ministeriali non facili, e solo a seguito di esito positivo degli stessi sono
abilitati all'uso di apparecchi radio trasmittenti. Ancora: la legislazione che
regolamenta la loro attività descrive per filo e per segno potenza ed altre
caratteristiche tecniche a cui debbono sottostare i loro impianti, con norme
particolareggiate e ben precise. Agli Uffici competenti del Ministero delle
Comunicazioni poi, e solo a loro, spetta il compito di controllare l'idoneità di
tutte le emissioni radio. Da sottolineare inoltre, per chi non ne fosse a
conoscenza come pare sia il caso della signora di cui sopra, che data la potenza
limitata in uso e la saltuarietà delle loro emissioni radio, è stato dichiarato
in varie occasioni dal personale tecnico qualificato dei vari Ispettorati
Territoriali del Ministero delle Comunicazioni, che il paventato inquinamento
radioelettrico nell'attività radioamatoriale è ben al di sotto dei più severi
limiti imposti dalle norme di legge.
Da ultimo mi sia permesso
aggiungere che i Radioamatori sono coloro che nelle varie calamità naturali
(terremoti e inondazioni, soprattutto) sono sempre pronti ad intervenire, con la
massima disponibilità, quando i normali servizi risultino fuori uso,
collaborando con i corpi della Protezione Civile. Vedasi, ad esempio, gli
interventi in Campania per il terremoto e per le varie alluvioni.
Con stima, saluto cordialmente
Carmelo Francesconi - via Trieste 84 - 38068
Rovereto TN
Radioamatore con nominativo ministeriale
IN3FDC.
Grazie e cordialità vivissime
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A.R.I.
Versilia
Premiazione
diploma
"Carnevale on the Air" 2002
L'8 settembre 2002, presso il Bagno Alhambra in Viareggio, ha avuto
luogo la
premiazione dei vincitori e dei partecipanti al Diploma "Carnevale
on the Air" 2002,
che la Sezione A.R.I. Versilia ha promosso in occasione
delle manifestazioni del
Carnevale Viareggino.
Erano presenti numerosi
radioamatori della Versilia e della Toscana, nonché l'intero
Consiglio
Direttivo del Comitato Regionale Toscano dell'A.R.I., condotto dal Presidente
IK5CAQ Roberto Bonini.
Purtroppo non sono intervenuti i rappresentanti
del Comune di Viareggio, della
Fondazione del Carnevale e della A.P.T. di
Viareggio che a suo tempo sono stati
Patrocinatori del Diploma.
La
cerimonia ha avuto inizio con una breve introduzione di benvenuto e
ringraziamento ai convenuti da parte del segretario della Sezione IK5ORN
Giuliano
Bonechi, che non ha mancato di ringraziare le assenti Autorità per
il patrocinio della
manifestazione. Prima di concludere il suo intervento,
il segretario ha invitato i
presenti ad un momento di raccoglimento per
ricordare il compianto Presidente I5TTY
Giovanni Tonini, mancato il 10
luglio scorso. Il segretario ha ricordato ai presenti che
il ricavato del
Diploma sarà devoluto a favore della Fondazione dell'Ospedale Meyer di
Firenze, come a suo tempo lo stesso Tonini aveva
suggerito.
Successivamente il Manager del Diploma IK5DND Giancarlo Matraia ha
brevemente
illustrato l'andamento del Diploma svoltosi durante tutto il
periodo del Carnevale
Viareggino, compiacendosi per la numerosa
partecipazione. Ha dato quindi corso alla
premiazione consegnando – per mano
del Presidente I5TNA Roberto Bertoli - i premi
ai vincitori presenti e
l'attestato di partecipazione a coloro che – nel Diploma - non
avevano
raggiunto il punteggio necessario.
L'incontro, avvenuto in una bella
giornata di sole sulla spiaggia viareggina. si è
risolto con un rinfresco
offerto dalla Sezione che ha avviato tutti i partecipanti ad una
ottima
conclusione dell'incontro.
IK5ORN Giuliano
.
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CIAO PAOLO
TI DISTURBO , X QUANTO ALLEGATO
DA COME PUOI LEGGERE NON
E' STATO PUBBLICATO QUESTA NOTIZIA , SE DEVI INVIARE ANCORA IL
RADIOGIORNALE ENTRO NEL MESE DI SETTEMBRE OPPURE FARE UN ECCEZIONE DI ANNUNCIO
E' DI VERO PIACERE X LA SEZIONE DI PAVIA, ALLA QUALE HO SUGGERITO IL TUO
GIORNALE SEMPRE BEN GRADITO E NEUTRALE X LE SUE NOTIZIE .
73 DA
ORIO
IK2JEH
DA SEZIONE ARI DI PESCHIERA BORROMEO
MILANO
Salve a tutti,
dato che su RR non è stato pubblicato, vi invio copia
del regolamento
per informativa dei soci.
Grazie e ... ci sentiamo in
radio.
73/ ik2sgv Paolo
--------
A.R.I.
DIPLOMA
"PAVIA
STORICA"
Regolamento
La sezione A.R.I. di Pavia "I2RRG Angelo Arrigoni", istituisce
questo
diploma di carattere culturale, presentando di anno in anno, a
partire
dal 2001, immagini diverse riguardanti la città di Pavia
Medievale.
La partecipazione è aperta a tutti i Radioamatori ed SWL del
mondo, nel
rispetto del "band plan" sulle bande HF - 10/15/20/40/80 - nei
modi
SSB/CW; bande WARC escluse.
Data:
Mese di settembre dal giorno 1
al 30.
Punteggio:
Stazioni italiane => punti 40
Stazioni europee
=> punti 30
Stazioni extraeuropee => punti 15
Chiamata
operatore:
CQ DPS seguito dal QRZ
La stessa stazione può essere lavorata
una sola volta al giorno e non
più di 5 volte nell'arco della durata del
diploma, indipendentemente
dalla banda e dal modo.
Le stazioni valide per
il diploma operate dai soci della sezione di
Pavia, saranno costituite dal
nominativo personale di seguito elencate:
I2HEH Luigi, I2MOV Flaviano, IK2AAK
Dino, IK2RND Roberto, IK2SGV (solo
CW) Paolo, IK2SNG (solo CW) Antonio,
IK2TKI Sergio, IK2VUL Remo, IK2WRO
Dario, IK2YVI Lele, IZ2BVL Davide, IZ2DDU
Giorgio, IK2JSB Graziano,
IK2UZV Lorenzo, IZ2CEN Renato, IZ2EEQ
Matteo.
Punteggio:
Dal QRA operatore => 3 punti SSB,
4 punti
CW
Stazione Jolly => 5 punti SSB,
6 punti CW
Stazione speciale
II2TPV del Ticino (8 settembre) => 10 punti
SSB/CW
Alla stazione
italiana, europea ed extraeuropea prima classificata con
maggior punteggio -
a parità di punteggio si terrà conto del numero di
QSO effettuati -, verrà
inviato gratuitamente il diploma in edizione
speciale.
Una speciale QSL
confermerà l'avvenuto collegamento via H.C. Bureau o
diretta a tutti i
partecipanti, indipendentemente dalla richiesta del
diploma che dovrà
pervenire all'Award Manager
IZ2BVL
(indirizzo su Call Book)
Per la
richiesta del diploma è necessario inviare una QSL personale e
l'estratto Log
contenente tutti i dati relativi al QSO/HRD effettuati o
ascoltati (SWL), il
proprio nominativo, nome cognome e indirizzo della
stazione che richiede il
diploma.
La richiesta dovrà pervenire entro e non oltre il 31 dicembre
dell'anno
in corso.
Non sono richieste le QSL di convalida
dell'Award.
Il costo del diploma è pari a Euro 5,00 a copertura delle spese
di
segreteria e spedizione.
L'importo dovrà essere allegato al Log
inviato.
A tutti buona fortuna.
73 dalla sezione ARI di Pavia
il
presidente P. Chincarini ik2sgv
------------
Rimango comunque a disposizione per ogni chiarimento del
caso.
Cordiali saluti.
73/ Paolo IK2SGV
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
QRP CLUB
A.R.I.
Cari Amici,
QRP & SOTA è il nome
dell'aperitivo più frizzante che Vi verrà servito gratuitamente il prossimo 29
Settembre 2002, in questa data infatti gemelliamo due appuntamenti prestigiosi
per il mondo del Low Power :
A) Domenica 29 settembre
2002 si terrà il 2° Contest Internazionale QRP organizzato dall' I QRP CLUB ARI
e la sezione ARI di Brescia, il regolamento si trova alla pagina: http://space.tin.it/io/xvmfabi/ik2uiq21.htm
B) Nella stessa data segnaliamo l'attivazione
SOTA del Pizzo Arera (BG) da Parte di ARI BG direttamente dalla croce di vetta a
2.500 mt nelle bande 14,18, 50 e 144 Mhz in SSB e CW QRP ( 2,5 Watt). Chi
volesse salire al Pizzo Arera ed unirsi a Noi ( partenza sabato pomeriggio da
Bergamo e pernotto al rifugio) o anche per la sola Domenica è pregato di
avvisare entro il 20 Settembre il sottoscritto : ik2nbu@inwind.it
Sul sito SOTA molte novità Vi aspettano ed una sorpresa Video:
www.aribg.it/sota Il programma
internazionale SOTA di derivazione Inglese strettamente legato ai valori genuini
del radiantismo e del QRP, ha inoltre trovato nuovi Manager Regionali e
Collaboratori entusiasti, salutiamo quindi l'ingresso delle Regioni Umbria e
Campania e Toscana che saranno presto attive ON AIR. Sono state aggiornate anche
le Cime referenziate di Piemonte e Lombardia. Per restare sempre informati sulle
attivazioni in corso, è utile iscriversi alla lista SOTA sul sito che fa da mail
reflector automatico alle vostre segnalazioni sulle cime montuose SOTA che
attiverete, previo Vostra gradita conoscenza del regolamento.
Sul prossimo Bollettino del I QRP CLUB A.R.I, in uscita ad Ottobre 2002,
daremo resoconto della fervida attività QRP effettuata in questi mesi da tutti
Voi, con le consuete novità ed approfondimenti di Vostro interesse, per info:
www.aribg.it/iqrpclub di recente
aggiornato con gli incoraggianti risultati del APULIA TEST QRP, grazie alla
tenacia del nostro Contest Manager IK7HIN Marcello Surace I QRP CLUB A.R.I # 003
e socio fondatore del Club.
Desideriamo inoltre sottolineare lo splendido risultato di Franz Falanga
I3FFE, I QRP # 004 e Socio Fondatore del Club, che ha ottenuto oltre 1.300 Voti
alle recenti elezioni ARI, segno che il consenso e la simpatia per le nostre
idee va oltre il numero ragguardevole raggiunto dai nostri iscritti ( Oltre 430
Italiani + 30 Internazionali ).
La politica dei fatti seguita da noi tutti Fondatori, Collaboratori e Soci
del Club, e la conseguente divulgazione della cultura e tecnica QRP ha
probabilmente favorito idee e programmi Associativi, nei quali si rispecchiano
la nostra Voglia di agire per il superamento dell'attuale crisi del Radiantismo,
con il consueto entusiasmo di sempre ed idee concrete !
73' e Vi aspettiamo Domenica 29 Settembre in QRP !
Arnaldo Bollani Ik2nbu
I QRP CLUB A.R.I # 001
Manager Sota Italia
e ricordate " piccoli watt portano lontano ! "
-----------------------------------------
Appello per
il QRP
Caro Paolo ,Ciao; scusa se ti disturbo.
Voglio fare un appello a tutti i
radioamatori in particolare a quelli che fanno attività
DX: "date spazio anche a quelli che come me e sono tanti,
che operano per scelta in QRP".
Ogni tanto date spazio alle stazioni
QRP!
Non pretendo la sensibilità che hanno i radioamatori nordici (provare per
credere) per il QRP, ci si accontenta di molto meno.
La prossima volta che ascoltate
una stazione /QRP...rispondetele!
Grazie de IK3UMZ
QRP VIRUM NOBILITAT
(IK3UMZ)
PICCOLI WATT PORTANO LONTANO (IK2NBU)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-
A.R.I.
Associazione
Radioamatori Italiani
C.R.P.V.A.
Comitato Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
A.R.I. - R.E.
Radiocomunicazioni
emergenza
Sabato 28 settembre 2002
Sala Conferenze Torino esposizioni C.so
Massimo d'Azeglio
Radiocomunicazioni in emergenza
Passato e futuro e rapporti istituzionali
Con il patrocinio:
Regione
Piemonte
Provincia di
Torino
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Da Bastioni Crescenzio IZ0DZT Presidente Sezione ARI
Rieti
A.R.I.
ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI
ITALIANI
Sezione di Rieti Fernando Colantoni
I0FCL
Regolamento interno della Sezione di Rieti.
Premessa
Art. 1 - Funzione della Organizzazione
A.R.I.-R.E.
Art. 2 - Gratuità delle
prestazioni
Art. 3 - Organi delle
A.R.I.-R.E.
Art. 4 - Assemblee di
base
Art. 5 - Consiglio Direttivo di
Sezione
Art. 6 - Collegio SindacaleArt. 7 -
Organizzazione territoriale
Art. 8 - Aderenti
alla Organizzazione
Art. 9 - Gratuità delle
cariche associative
Art. 10 -
Bilancio
Art. 11 - Risorse
economiche
Art. 12 - Assemblee di
Sezione.
Art. 13 - Durata in carica degli
Organismi
Norma transitoria
Premessa
L'Associazione Radiotecnica
ltaliana-A.R.I., sorta il 1 gennaio 1927 dalla
fusione
dell'Associazione Dilettanti Radiotecnici Italiani e del Radio Club
Nazionale Italiano, acquista la denominazione di Associazione
Radioamatori
Italiani - A.R.I. (art. 1 dello Statuto Sociale).
Con D.P.R. 10/1/1950, n. 368, è eretta in Ente Morale.
L'attuale Statuto è approvato con D.P.R. 24/11/1977, n. 1105 ed il
suo
regolamento di attuazione è approvato dalla Assemblea Generale del
28 maggio
1988, con successive modificazioni. Gli scopi
dell'A.R.I. sono quelli
contemplati nell'art. 3 e, nella materia
specifica, nell'art. 7.1 del
Regolamento di Attuazione.
L'A.R.l. ha da sempre, spontaneamente e volontariamente, svolto
attività di
Protezione Civile, limitata ai casi di calamità, in
alternativa ai mezzi di
comunicazione istituzionali dello Stato ed a
supporto degli stessi.
La utilizzazione dei radioamatori, in caso di
catastrofi naturali, è codificata
nella risoluzione n. 640 della
Conferenza Amministrativa Mondiale delle
Radiocomunicazioni, del 6
dicembre 1979, i cui atti finali sono stati resi
esecutivi in Italia,
con D.P.R. 27 luglio 1981, n. 740.
La normativa italiana è contenuta
nell'art. 11 del D.P.R. 5/8/1966, n. 1214
(regolamento radiantistico
nazionale), titolato "Collaborazione dei radioamatori
ad operazioni di
soccorso."
Più incisivo è il contenuto del Decreto Ministeriale 27 maggio 1974
(c.d.
Decreto Togni), che detta norme sui servizi di telecomunicazioni
d'emergenza.
Come dianzi detto, da sempre, in caso di calamità ed in
alternativa ai normali
mezzi di comunicazione ed a supporto degli
stessi, i radioamatori hanno svolto
attività di Protezione
Civile.
Proprio la molteplicità degli interventi, in svariate occasioni,
spinse l'A.R.I.
a dotarsi di una organizzazione interna, realizzata
circa trenta anni fa, che
assunse la denominazione di C.E.R. (Corpo
Emergenza Radioamatori).
Tale organizzazione fu modificata, nel nome e
nella struttura, nel corso
dell'Assemblea Generale del 22/5/'93,
conferendo alla stessa una operatività a
livello regionale, con
coordinamento a livello nazionale.
Da tale data (22/5/'93), la
Organizzazione di Protezione Civile, in ambito
A.R.I., ha assunto la
denominazione di "A.R.I.-Radiocomunicazioni di Emergenza
(A.R.I.-R.E.)".
L'A.R.I. è strutturata, sul territorio nazionale, in 19 Comitati
Regionali e,
allo stato, in 281 Sezioni.
La esigenza di adattarsi a quanto richiesto dalla normativa vigente
(Legge
266/'91), impone oggi, all'A.R.I., di darsi un regolamento più
specifico e
determinato.
Esigenza a cui ha provveduto
l'Assemblea Generale Straordinaria
dell'Associazione, che ha avuto
luogo in Bari, il 9/11/1996.
Art. 1 - Funzione della Organizzazione A.R.I.-R.E. di Sezione.
La organizzazione A.R.I.-R.E. ha come funzione lo svolgimento, da
parte dei
propri aderenti, di attività di Protezione Civile, spontanea
e gratuita, a
favore delle popolazioni colpite da calamità e su
richiesta delle Autorità
preposte.
Il settore prioritario di intervento è quello delle
radiocomunicazioni
alternative, teso a garantire i collegamenti
necessari e richiesti dalle
Pubbliche Autorità.
Tale struttura non ha fini di lucro, neppure indiretto, ed opera per
esclusivi
fini di solidarietà nelle forme di Organizzazione di
Volontariato di Protezione
Civile. L'Organizzazione
ARI-R.E. della Sezione di Rieti garantisce,
all'interno del territorio
provinciale di competenza, piena collaborazione alle
Istituzioni,
Enti, Organizzazioni e Associazioni di Protezione Civile che
necessitino di assistenza nel settore delle radiocomunicazioni
alternative di
emergenza.
Il territorio operativo di competenza, vincolante per l'Operatore
ARI-R.E.
della Sezione di Rieti, è il perimetro provinciale. Per ogni
altra esigenza
operativa, per emergenze che si verifichino al di fuori
del territorio
provinciale e su richiesta del responsabile ARI-R.E.
regionale, sarà fornito il
necessario supporto logistico, tale impegno
è da considerarsi non vincolante e
comunque su base volontaria.
Sarà cura del responsabile ARI-R.E. di Sezione
fornire al responsabile
regionale l'elenco delle disponibilità ad operare al di
fuori del
territorio provinciale.
Art. 2 - Gratuità delle prestazioni.
L'attività di radioamatore, operante per le A.R.I.-R.E., non può
essere
retribuita in alcun modo, neppure dai
beneficiari.
Agli operatori spetta esclusivamente il rimborso delle
spese sostenute per
l'attività prestata, nei limiti e con le modalità
stabilite dalle vigenti
disposizioni.
Art. 3 - Organi delle A.R.I.-R.E.
Sono Organi delle A.R.I.-R.E.:
- l'Assemblea di base;
- il Consiglio Direttivo di Sezione;
- il Collegio Sindacale.
Art. 4 - Assemblea di base.
Costituiscono l'Assemblea di base tutti gli aderenti alle rispettive
Sezioni.
L'Assemblea di base si riunisce una volta l'anno, in occasione
della Assemblea
Generale di Sezione, nonché tutte le volte che sia
necessario, su convocazione
del Presidente, che la presiede; in
assenza del Presidente, sarà presieduta dal
Vice Presidente.
L'Assemblea di base:
- elegge il Consiglio Direttivo di Sezione;
-
approva il bilancio preventivo ed il conto consutivo delle A.R.I.-R.E., che
saranno inglobati in quelli di Sezione;
- approva il programma di attività della sezione, compreso quello
relativo alle
A.R.I.-R.E.;
- discute i problemi ad essa sottoposti dal Consiglio Direttivo di
Sezione,
adottando i conseguenti provvedimenti. -esamina ed
approva il Piano Operativo
proposto dal Responsabile ARI-R.E di
Sezione.
Art.
5 - Consiglio Direttivo di Sezione.
Il Consiglio Direttivo di Sezione è composto da tanti componenti,
quanti sono
quelli previsti nel relativo regolamento sezionale.
Il Consiglio Direttivo di Sezione:
- elegge, nel proprio seno, le cariche previste dai rispettivi
regolamenti;
- predispone e sottopone all'approvazione
dell'assemblea di base il bilancio
preventivo ed il conto
consuntivo, nonché il programma di attività;
- convoca l'Assemblea di base ogniqualvolta lo ritenga
necessario;
- adotta ogni provvedimento diretto al
funzionamento della Organizzazione;
- stipula con Comuni, Province ed altri Enti locali le convenzioni di
cui
all'art. 7 della Legge 11/8/1991,n.266.
Il Presidente è il responsabile del settore A.R.I.-R.E.; può,
peraltro, delegare
tale funzione ad altro Socio.
Il Presidente, ed in caso di assenza o impedimento, il Vice
Presidente:
- è il rappresentante legale della Organizzazione e come tale
sottoscrive tutti
gli atti;
- convoca il
Consiglio Direttivo di Sezione;
- adotta i provvedimenti
nella materia specifica delle A.R.I.-R.E., redigendo il
Piano
Operativo di
Sezione.
- ha la responsabilità operativa e del coordinamento nelle attività di
Protezione Civile
effettuate dai Soci della
Sezione.
Art.
6 - Collegio Sindacale
Il Collegio sindacale di Sezione è eletto come da Statuto e relativo
Regolamento
sezionale.
Art. 7 - Organizzazione territoriale
Le A.R.I.-R.E. sono strutturate in ambito sezionale, operanti, di
norma, in
circoscrizioni coincidenti con le circoscrizioni
provinciali.
Le organizzazioni di base sono costituite dagli aderenti
operanti nel territorio
delle singole Sezioni.
Art. 8 - Aderenti alla Organizzazione
La qualifica di aderente alle A.R.I.-R.E. può essere riconosciuta
solo ai Soci
dell'A.R.I., in possesso di licenza di radioamatore, che
abbiano raggiunto la
maggiore età, che ne facciano richiesta e che
diano la disponibilità personale
di intervento, in caso di
necessità.
La qualifica di aderente ausiliario alle A.R.I.-R.E. può essere
riconosciuta ai
Soci dell'A.R.I., anche non in possesso di licenza di
radioamatore ed ai Soci
dell'A.R.I. Radio Club, che dimostrino di
avere attitudine ad assolvere compiti
ausiliari nel servizio di
Emergenza, che abbiano raggiunto la maggiore età e che
ne facciano
domanda.
Non saranno prese in considerazione le domande di coloro che, a causa
della loro
attività lavorativa, siano tenuti a dare la loro
disponibilità nell'ambito
dell'attività svolta.
Non saranno, altresì, prese in considerazione le domande di coloro
che, per
appartenenza ad altre Associazioni, si trovino nelle
condizioni di dover dare,
in caso di emergenza, la propria
disponibilità ad entrambe le strutture.
Le domande di ammissione alle
A.R.I.-R.E. devono essere presentate al Presidente
dei Consiglio
Direttivo di Sezione o al Consigliere Delegato.
Nel caso di non
accettazione della domanda, la stessa dovrà essere discussa in
Consiglio Direttivo; e, se ancora respinta, dovrà essere
motivata.
L'appartenenza alle A.R.I.-R.E. si perde per:
a) recesso dall'A.R.I. o dall'A.R.I. Radio Club o dalle stesse
A.R.I.-R.E.
b) esclusione.
Tale ultimo provvedimento viene proposto dal Presidente di Sezione (o
Consigliere Delegato) al Consiglio Direttivo, che decide a
maggioranza.
A titolo puramente esemplificativo, si indica alcuni motivi di
esclusione:
1) comprovato impedimento ad assolvere i compiti del
servizio;
2) prolungata assenza ingiustificato dalle attività delle
A.R.I.-R.E.;
3) l'aver commesso atti incompatibili con i fini
istituzionali della
Organizzazione delle
A.R.I.-R.E.
Contro i provvedimenti del Consiglio Direttivo di Sezione è ammesso
ricorso al
Comitato Regionale competente, che decide motivatamente, in
ultima istanza,
sentito il Consiglio Direttivo della Sezione
interessata.
Ad ogni nuovo iscritto dovrà essere consegnata
copia del presente regolamento.
Art. 9 - Gratuità delle cariche
associative
Le cariche associative delle A.R.I.-R.E. hanno carattere gratuito; ai
titolari
può essere concesso soltanto il rimborso delle spese vive
documentate, sostenute
per compiti istituzionali.
Art. 10 - Bilancio
Il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo dell'Organizzazione
A.R.I.-R.E., alla cui formazione è tenuto il Consiglio Direttivo di
Sezione, è
formulato in maniera da essere inglobato e ricompreso nel
bilancio di Sezione.
In ogni caso, nel bilancio, devono essere
indicati i beni mobili ed immobili
posseduti, le apparecchiature ed
attrezzature, nonché i contributi e lasciti
eventualmente
ricevuti.
Il bilancio della Sezione è approvato dall'Assemblea di base
ordinaria, a norma
dell'art.23, comma a) b) e c) dello Statuto
Sociale.
Il bilancio è approvato con la maggioranza dei voti validi,
con votazione
palese, unitamente al programma annuale di
attività.
Art. 11 - Risorse economiche.
L'Organizzazione A.R.I.-R.E. trae le risorse economiche necessarie al
suo
funzionamento ed allo svolgimento della propria attività da:
- poste inserite nel bilancio di Sezione;
- contributi dello Stato, di Enti o Istituzioni Pubbliche;
- contributi di Organismi internazionali;
-
rimborsi derivanti da Convenzioni.
Art. 12 - Assemblee di Sezione.
Il Consiglio Direttivo di Sezione indice le Assemblee dei Soci di
Sezione, per
lo studio e la programmazione della attività di
Protezione Civile.
Le decisioni delle Assemblee sono vincolanti per chi
le ha convocate.
Art. 13 - Durata in carica degli Organismi.
I
componenti dei Consiglio Direttivo di Sezione nonchè il Collegio Sindacale
durano in carica tre anni e possono essere rieletti.
Norma transitoria.
Sino alla completa attuazione del presente Regolamento e fino
all'aggiornamento
delle strutture operative, tutte le funzioni vengono
esercitate dall'attuale
Consiglio Direttivo in carica.
Approvazioni:
Approvato dalla Assemblea Straordinaria dei Soci della Sezione di
Rieti il
10/11/2001
Per
il Direttivo della Sezione A.R.I. di
Rieti
Il
Presidente: Bastioni Crescenzio IZ0DZT
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
MOSTRA SCAMBIO DEI
RADIOAMATORI
VI°
EDIZIONE - "...il mercatino e ' dei partecipanti..."
SABATO 14 SETTEMBRE 2002, SOTTO L’AMPIO PORTICATO
DELLA PIAZZA CENTRALE DI MONCALVO (ASTI)
PATROCINATO DALLA CITTA' DI MONCALVO, E DALLE ASSOCIAZIONI: ARI
SEZIONI DI:
ALESSANDRIA, ALPIGNANO, ASTI, CASALE,
MONCALIERI, MONDOVI', OVADA, RIVALTA, ROSTA, RIVAROLO ; DALL'A.I.R. ;
DAL CLUB ANTICHE RADIO MAGAZINE, DALLA COLLINS COLLECTORS
ASSOCIATION USA E DALL'ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI DISABILI IN
AMBIENTE PRIVO DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:LA MOSTRA E' RISERVATA A SWL E
RADIOAMATORI, A COLLEZIONISTI DI: RADIO D'EPOCA E RADIO MILITARI , PER LO
SCAMBIO TRA PRIVATI DI RADIO, COMPONENTI, ANTENNE, E TUTTO QUANTO E' INERENTE
ALL' HOBBY RADIOAMATORIALE. IN TALE OCCASIONE VERRA' INSTALLATO A CURA
DEGLI ORGANIZZATORI UN BANCO PROVE PER LE APPARECCHIATURE
.
ESSENDO AL COPERTO LA MANIFESTASTIONE SI TERRA' ANCHE IN CASO DI
PIOGGIA
INGRESSO LIBERO CON IL SEGUENTE ORARIO: ORE 7.30 PER I PRIVATI
ESPOSITORI, E
DALLE ORE 9.30 E SINO ALLE ORE
17.30 PER I VISITATORI.
PER ARRIVARCI: AUTOSTRADA A21, USCITA CASELLO
ASTI EST, DIRETTISSIMA PER
MONCALVO FREQUENZA MONITOR 145.350
FM
GLI ORGANIZZATORI
:
I1BIN
UMBERTO
I1FEJ
FRANCO
IW1FBR
MASSIMILIANO
I1BAW
ROBERTO
73 A
TUTTI,
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ATTIVITA' BPSK31 A 144.150
MHz
SIAMO ARRIVATI A SETTEMBRE E P U R T R O P P O HO DOVUTO
CONSTATARE CHE
DURANTE TUTTA L'ESTATE N O N C'E'
STATA ATTIVITA'; ABBIAMO AVUTO A
DISPOSIZIONE
IL PERIODO PIU' BELLO DELL'ANNO IN MATERIA DI
PROPAGAZIONE
IN 144 MHz E NON NE ABBIAMO APPROFITTATO !!!
SARANNO STATE LE FERIE, SARA' STATO IL CALDO, SARA' STATO CHE CI
METTIAMO
IN RADIO "ALLA SPICCIOLATA" E SI CHIAMA E NON RISPONDE NESSUNO
! E POI CI
SI SCORAGGIA E SI VA A FARE ATTIVITA' PSK31 IN DECAMETRICHE
A COLLEGARE IL
SOLITO OM UCRAINO SEMPRE PRESENTE !
AL FINE DI AVERE PIU' PROBABILITA' DI TROVARE CORRISPONDENTI IN
144 MHz,
PROPONGO DI ESSERE ATTIVI PRIMA E DOPO CENA NEI GIORNI DI :
L U N E D I - V E N E R D I - D O M E N I C
A
***********************************************
PROBABILI OM ATTIVI PER ZONA
**********************************************************************
IW0FMT IW0BZD IW0GEY IW0BLG IK0IXO I0QM IK0BDO IK0YMZ IK0RMR DA
ROMA
IK0SOI IK0SHI DA TERNI
IS0DVM DA ALGHERO
IS0JXO DA SASSARI
**********************************************************************
IK1UWL I1SCL I1YHU IW1RDZ IW1PNJ DA SANREMO (IM)
I1SXT DA CHIAVARI
(GE)
IZ1DLY IW1QQD DA SAVONA
I1PIK IZ1CLA IK1JGU IW1PDP I1SAF DA LA SPEZIA
IK1EFM I1UGI I1CIB IK1QJN IW1RBQ IW1QNQ I1FM I1SBI IZ1DXG DA
GENOVA
IK1RGR I1VPJ IW1FPT IW1CCH IW1DJS IK1NET DA TORINO
IZ1AVA DA VENTIMIGLIA (IM) - IK1PCB DA VALLECROSIA (IM)
I1SU DA
CUNEO
**********************************************************************
IW2FUS IK2GRB IK2SAI IW2MXY DA MILANO
IK2XZE DA LECCO
IK2ISY
IK2WAS I2UFE I2ZGP I2JJR DA VARESE
IK2UIZ DA OLGIATE OLONA
(VA)
IK2JET DA BRESCIA
IK2CBD DA MERATE (LC) IK2BXE DA ROBBIATE
(LC)
IW2HUS IW2FPI I2MS DA COMO
IK2GRA DA MANTOVA
I2CYL DA
CREMONA
***********************************************************************
IN3KLQ DA TRENTO
IV3UJT IV3ANL DA UDINE - IV3MCG IW3SBR DA PORDENONE
I3FUE IW3HXW DA VENEZIA
IW3FSJ DA PORTO TOLLE
IW3IIA DA
BELLUNO
IK3TPP I3GXC DA TREVISO
IW3HVG DA
VICENZA
***********************************************************************
IW4DCW IZ4BFA IW4EJK IK1YNZ/4 DA MODENA
I4OBD I4MGI I4CAM DA
BOLOGNA
IW4EIM DA FIDENZA (PR)
IK4DRU DA RAVENNA
IZ4AFE IW4EGP
DA RIMINI
IW4BVH DI NIBBIANO (PC)
***********************************************************************
I5MSH IK5NAX IW5AUD IW5EB IW5DFN I5RAD DA FIRENZE
I5ADJ I5KBS IW5EFR
IW5AMB IW5DNZ IW5BFJ DA PISA
IZ5AHA DA SIENA
IA5PLB IA5MAG DA
PORTOFERRAIO (is.ELBA)
I5WNN DA PRATO
IZ5EBL DA PISTOIA - I5BMQ DA
MONTECATINI (PT)
I5YDI DA CARRARA
I5LN DA STIAVA (LU)
IW5DSA DA
GROSSETO
*********************************************************************
I6AAD DA CAMERINO (MC) - IW6CIE DA MAROTTA (PU)
IK6SBE DA PORTO RECANATI
(MC)
IW6PJH DA L'AQUILA - IZ6BTN DA OSTRA VETERE (AN)
I6CXB DA
ANCONA
*********************************************************************
IZ7DOZ DA
BARI
*********************************************************************
IC8CQF IC8FAX DA CAPRI
IK8GYQ DA SEPINO
(CB)
*********************************************************************
IT9SKF DA GRAVINA (CT)
IT9NGN DA
MESSINA
*********************************************************************
F5LKW F6DHI DA MARSIGLIA - F5VHM DA CAP MARTIN - F8AVE DA
NIZZA
*********************************************************************
T72GR DA
S.MARINO
*********************************************************************
S52LM DA NOVA
GORICA
*********************************************************************
DC1ALA dal w.w.locator
JN58LJ
*********************************************************************
(PRO-MEMORIA PER IL VHF-MANAGER NAZIONALE I1ANP MARIO
ALBERTI)
--------------------------------------------------------------
MI
RIFERISCE IK1UWL CHE, AL "SYMPOSIUM V-U-SHF" DEL MARZO SCORSO,
IL VHF
MANAGER NAZIONALE MARIO ALBERTI I1ANP, LO HA ASSICURATO
CHE, AL PROSSIMO
MEETHING I.A.R.U. DI SETTEMBRE A SAN MARINO
(RSM),AVANZERA' LA PROPOSTA DEL
MANAGER POLACCO (,085 SU TUTTE LE BANDE
VHF E SUPERIORI), O PROPONENDO
144.150, O
APPOGGIANDO ALTRE EVENTUALI RISOLUZIONI TENDENTI
A QUESTO
RISULTATO.
ATTUALMENTE CONTINUIAMO L'ATTIVITA'
SPERIMENTALE A 144.150
MHz
*******************************************************************************************
CONTEMPORANEAMENTE A QUESTO BOLLETTINO IN ITALIANO, IN RETE PACKET E
PACKET
CLUSTER, NE VIENE INVIATO UN ALTRO IN LINGUA INGLESE E
FRANCESE DESTINATO
AGLI OM EUROPEI,PER INCENTIVARE IL TRAFFICO
INTERNAZIONALE IN BPSK31 IN VHF
QUESTO BOLLETTINO E' STATO INVIATO ANCHE VIA E-MAIL AGLI OM
INTERESSATI DI
CUI CONOSCO L'INDIRIZZO.
SE TI E' POSSIBILE,E' GRADITA LA TUA PARTECIPAZIONE AI QSO IN
BPSK31 E IN
MODO PARTICOLARE NEI GIORNI : LUNEDI - VENERDI
- DOMENICA .
CORDIALI 73 DA OVIDIO I1SCL
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
1° Raduno Radioamatori
ALTO JONIO E
SALENTO
Ciao Paolo
PER L'INSERIMENTO SU RADIOGIORNALE
prossimo numero disponibile
grazie 73 de i8qhe
AI RADIOAMATORI
DELLA PROVINCIA DI COSENZA VALLE
DEL CRATI
SEZIONE ARI COSENZA c/0 I8IEM
MIGLIACCIO Alfredo v.Garibaldi 33 87040 MARANO
MARCHESATO
(CS)
SEZIONE ARI MANDURIA c/o ik7izp
DEGIORGI Ottavio via pizzolante 87 74024
MANDURIA (TA)
SEZIONE ARI TARANTO c/o FAGGIONI
Edoardo v.di Palma 137/b 74100 TARANTO
SEZIONE ARI BRINDISI c/o
TAMBURRANO Nicola p.za de Pisis 3 72100 BRINDISI
SEZIONE ARI BARI c/o Pasquale
CAFARO Via Fanelli 238/a 70124 BARI
SEZIONE ARI LECCE c/o Filippo
MONTEDURO VIA Cantonaci 6 73100 LECCE
SEZIONE ARI BERNALDA c/o Domenico
LOMBARDO via basentana scalo 75012BERNALDA
SEZIONE ARI MATERA c/o Antonio
TREMAMONDO Via DeGASPERI 35 75010 S.MAURO
FORTE
SEZIONE ARI POTENZA c/o Tommaso
MATERA C.P. 173 85100 POTENZA
SEZIONE ARI CASTELLANA c/o
D'ANDOLA P.PIO CONVENTO VETRANA 70013 CASTELLANA GROTTE (BA)
Argomento: invito I° raduno Radioamatori ALTO IONIO
E SALENTO
Caro O.M.
Ho il piacere di informarti che, di mia iniziativa,
all'unico scopo di
riallacciare quei bei rapporti di amicizia che dopo 8 anni
di assenza dalla
radio in seguito al trasferimento di residenza da Brindisi a
Roseto 8
settembre 1994 si erano affievoliti o dispersi, vorrei organizzare
un raduno
tra radioamatori qui nel mio QTH presso il noto locale "MIRAMARE"
da
affettuarsi il giorno 20 ottobre (domenica) alle ore 10.30
L'occasione
potrebbe essere propizia per dibattere sui seguenti punti:
1)- Ponti ripetitori VHF UHF (Stante la posizione
geograficamente
invidiabile di Roseto Capo Spulico) a cura Presidente di
Sezioni;
2)- Traffico Satelliti a cura di i7LIT ed
i7UGO
Il locale gode di un buon nome per le ricette e per
la cura della cucina.
Senza impegno si può prenotare un pranzo sociale
per trascorrere una
giornata insieme
Per eventuali pernottamenti mi posso
anche interessare e fornire indirizzi
di albergo in sede.
Assistenza Radio
145.500
PERTANTO
SEI INVITATO AL SUDDETTO RADUNO
I PRESIDENTI DI
SEZIONI PER LA DIFFUSIONE A SOCI E NON
73de i8qhe
Se l'iniziativa ti è piaciuta passaparola e per
ulteriori informazioni
PROGRAMMA
10,30 Inizio raduno
incontro sarà presente giornale locale regionale
11,00
Benvenuto dalle AUTORITA' COMUNALE
11,30 Commenti consigli
su satelliti radioamatoriali
12,30 Liberi interventi dei presenti ripetitori
VHV UHF LINK NAZIONALE e
varie
13,30 PRANZO SOCIALE
16,00 VISITA
Centro Storico e Museo Contadino, VISITA Castello
18,00 Saluto e
Ringraziamento presso esposizione Mobili
BERLONI
c/o ARREDOEFFE
MOBILI COMPONIBILI
Francesco PERLA i8QHE
Via lazio 35 Telef.0981-913744
-87070 ROSETO CAPO SPULICO
COME RAGGIUNGERE MIRAMARE Bivio roseto
c.spulico. SS 106 JONICA km 398+300
a 2 km strada
comunale per ROSETO PAESE sarà indicata la
direzione a cura del
sottoscritto.
FACOLTATIVO E SENZA IMPEGNO
(da inviare entro il
10/10/2002 a i8qhe)
Francesco PERLA
Via Lazio35
87070 ROSETO CAPO SPULICO
(Cosenza)
Telef 0981 913744
Io sottoscritto_____________________________NOM.________
Si aderisco al raduno e prenoto per n.____ persone al pranzo SOCIALE
P.S.
Il costo del pranzo sociale si aggira
Dai 20/25
euro
TUTTO dipende dal numero di persone
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Silent Key
Il Movimento Rilancio ARI
comunica e partecipa al dolore del carissimo
amico Mimmo IN3WWW
per la scomparsa della sua amata XYL.
73 da Ampelio is0agy
Ci associamo nell'esprimere le nostre condoglianze e la nostra
fraterna amicizia per il grande dolore dell'amico Mimmo.
Redazione Radiogiornale
-------------------------------------------------------------
Informo tutti gli amici che lo conoscevano che
l'amico Mario, IK2XZC, ci ha lasciato il 26 Agosto
u.s.
73 de ik2xyn
Luigi
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STANDARD 520 SENZA BATTERIA ORIGINALE
ADATTATORE PILE A STILO E CAVO
ALIM. CON PICCOLI DIFETTI
(CAMBIO BANDA LENTO)
-JOYSTICK QUICKSHOT 1 PER PC+SCHEDA
-2 JOYSTICK
LOGITEC PER PC + SCHEDA
-CAVI PC VARI (HD-FD-CDROM
ECC)
-PARTI DI RTX VHF ELBEX
7700 (CTE1600) UTILI PER
RECUPERO
COMPONENTI
-CUFFIE AUDIO STEREO
PHILIPS OTTIME PER RTX HF
-AMPLIFICATORE TV AUTOALIMENTATO + ATTENUATORE 20 DB
-SCHEDE PC VARIE (SERIALI, PARALLELE, JOY, RETE ECC.)
-ACCELLERATORE
GRAFICO MATROX+SOFTWARE
-COMPONENTI VARI PER COSTRUZIONE ANTENNE (ATTACCO
MAST, ISOLATORI
MINUTERIA PER COSTRUIRE ANTENNE DIR.VHF)
-HARDISK
GUASTI O DA REVISIONARE (DA 100MB A 2,7GB)
-5 BANCHI RAM 72 PIN DA
CONTROLLARE
-3 BANCHI CACHE DA CONTROLLARE
-24 BANCHI RAM 30 PIN
TESTATI
-CONTENITORE DISCHI 5-1/4 + DISCHI VARI + 10 FLOPPY
VERGINI
-TRIS ANTENNE PER PALMARI VHF CIVILE ATTACCO
BNC A VITE (150-160-170)
-FILTRO TV OFFEL CANALE 36 PER VCR
-MICRO
LAFAYETTE (ADATTO CREDO PER APPARATI CB)
-RTX FDK MULTI 7 VHF QUARZATO
PROB.FUNZIONANTE BUONO RECUPERO QUARZI
-10 BANCHI RAM 72 PIN 4 Mbyte TESTATE
-ITACARD+ISTRUZIONI+SOFTWARE
-PC 486DX4
100MHZ+FD+TAST+MOUSE+HD210MB+8MBRAM+SV TRITON 1MB+
MONITOR VGA OLIVETTI
SOFTWARE RADIO OTTIMO PER STAZIONE RADIO
-PC 486DX2
66MHZ+FD+TAST+MOUSE+HD340MB+8MBRAM+SV TRITON 1MB+
MONITOR VGA IBM
SOFTWARE RADIO
-PC 486SX25+FD+TAST+MOUSE+12MBRAM+HD100MBYTE+SV
INTEGRATA
-CABINET XT COMPLETO DI ALIMENTATORE
-RTX VHF VEICOLARE 140-150
KDK 2016E 5-15 WATT ANZIANOTTO MA PERFETTO
-RTX VHF VEICOLARE 140-150 KDK
2025E 5-25 WATT ANZIANOTTO MA PERFETTO
-TELEFONO GSM MOTOROLA
G1
-COPPIA NODI ITANET ASSEMBLATI IN
RACK PROF. DA 19" COMPLETI DI MODEM
(8 CANALI) INTERFACCIA PARALLELA
ALIMENTAZIONE 220 VOLT.
-RTX 2,4 GHZ 2W QUARZATO PER TRASMISSIONI PACKET A
1,228 MBIT
-RADIOTELEFONO MB45 ITALTEL OTTIMO PER PACKET A 9K6
DA MODIFICARE
-RADIOTELEFONO MOTOROLA DA MODIFICARE
E INOLTRE CI SONO DUE SCATOLONI PIENI DI MATERIALE:
ALIMENTATORI DA 1 A
7 AMP.
SCHEDE E COMPONENTI ELETTRONICI VARI E
TANTO ALTRO MATERIALE CHE
VERRA' MESSO IN OFFERTA LIBERA o GRATUITA.
CI VEDIAMO A MARZAGLIA!
73 de iz3cnm Sergio
Comitato Promotore Movimento
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italiano
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sch 40 4 k /li
di radiofrequenza per la costruzione di antenne
windom.
Praticamente toglie tutte le radiofrequenze vaganti in stazione
e disturbi
televisivi ecc.
compreso un balum 1 a 6 della eco
antenne.
prezzo 60 euro.
per informazioni scrivere
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telefonare ore ufficio al 0121.39.45.95 cell. 333.35.97.122
Così vi darò
ulteriori informazioni.
73 de Frank.
Francesco
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Ciao, Paolo
Innanzi tutto grazie x la tua bella iniziativa del RADIOGIORNALE,
e
complimenti x il lavoro svolto.
Ti mando di seguito, una lista del materiale che mi
è avanzato dopo la
chiusura del bbs x forza di causa maggiore. E' tutto
materiale in
xfette condizioni e funzionante al 100%. Puoi inserirla nel
prossimo
numero del RADIOGIORNALE ???????
n. 1 radio MOTOROLA MC80 quarzata su QRG 437.700,
modificata x 9k6 e
completa di schemi elettrici, formula x calcolare i
quarzi e microfono
p.out regolabile da 0 a 12 Watt
circa
60
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n. 2 TNC cloni TNC2 "PACKET-ON" (made by IK2JEW)1k2/9k6 completi di
cavetti collegamento alimentazione e radio, con schema elettrico
completo, eprom
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CAD. 120 EURO
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vhf(32jxx) 32 elementi 10 mt di boom le migliori in commercio solo per
intenditori nuove mai montate 300euro regalo 2 connettori n dargento,matassa
imballata di cavo inflex originale marcucci 122 mt documentabili 200
euro,accetto permute totali o parzioli con materiale di mio gradimento per
contatti 3476120750
3476120750
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Vendo linea
YAESU,
stato d'uso nuova, ancora con nylon di protezione mascherine,
manuali d'uso e manuali tecnici, tutti i cavi di connessione e
relativi
contenitori in cartone per l'imballaggio degli stessi.-
composta da:
FR 101 - ricevitore a
sintonia digitale - unico utilizzato per qualche ora, quando avevo tempo!
FT
101 - trasmettitore, mai usato neppure in prova!
FL
2277B - amplificatore lineare, ancora con cartellino del verificatore
giapponese
YO 100 - monitorscope usato solo per
visualizzazione segnali RTTY
FTV 250 - convertitore 144 MHZ + 5O
MHZ
YP 150 - carico fittizio + wattmetro
ALTOPARLANTE + PHONE PATH
Vendo anche
seconda LINEA YAESU
in versione ridotta:
FR 101 - ricevitore a
sintonia digitale - unico utilizzato per qualche ora, quando avevo tempo!
FT
101 - trasmettitore, mai usato neppure in
prova!
ALTOPARLANTE senza phone pacth
INVIARE OFFERTE A I3HDQ : pgbrida@tin.it--------------------------------------
Vendo per
motivi di spazio, IC746 con filtro stretto CW e scheda voice e
microfono. Il
tutto nella scatola originale corredata di manuale e schemi.
Prezzo richiesto
: euro 1000, oltre alle spese di spedizione.Il mio telefono
è: 335
762 3677 ik1aqi Michele . ciao a tutti
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Amplificatore lineare 144 Daiwa LA-2155 , cerco caratteristiche + eventuale
schema
elettrico, pago eventuali spese.
Vendo
veicolare icom IC-28E 135-170 mhz fm 5-25 watt
110 euro
Salvatore
iw0dtk 0771-614466 339-8845002
supersa@virgilio.it
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UTILI
INFORMAZIONI
ATTENZIONE agli
allegati!
Per evitare spiacevoli
sorprese, nonostante che il nostro sistema sia ampiamente protetto contro i
virus, per nessuna ragione il Radiogiornale, o altri messaggi della
redazione vengono inviati agli utenti come allegati alle E-mail, se dovessero
arrivare messaggi del genere non apriteli e cancellateli anche dalla cartella
dei messaggi eliminati, PERCHE' SONO PROBABILMENTE
FALSIFICAZIONI
CHE POTREBBERO CONTENERE
PERICOLOSI VIRUS!
Il
Radiogiornale
viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i
radioamatori che operano su
Internet. Tutti possono scrivere, articoli,
approfondimenti e lettere esprimendo
liberamente le proprie idee con
linguaggio consono alla tradizione
radioamatoriale basata sul rispetto per
il prossimo, Il Radiogiornale
pubblichera' con spirito pluralista e senza
censure il materiale pervenuto,
anche le opposte opinioni, ma ciascuno
dovra' farsi carico di evitare inutili
polemiche.
Pertanto coloro che desiderassero
collaborare a questa iniziativa, tramite
Internet, facendo pervenire i
propri scritti a tutti i radioamatori dotati di
indirizzo E-Mail, possono
usufruire della nostra vasta Mailing List, che
comprende tutti i
radioamatori che hanno un indirizzo di Posta Elettronica,
inviandoci il
testo (SU ARGOMENTI RADIOAMATORIALI) da spedire, che
provvederemo
gratuitamente a ritrasmettere a tutti, a nome dell'interessato.
Ovviamente sta al senso di responsabilita'
di ciascuno inviare articoli, o
messaggi, non troppo lunghi, i contenuti dei
quali rimangono esclusivamente
sotto la responsabilita' di chi li ha scritti
e il Radiogiornale declina ogni
e qualsiasi coinvolgimento in
merito.
A causa di possibili, anche se non
volute, veicolazioni
di virus, si raccomanda di inviare i testi NON COME
ALLEGATI, ma come messaggi normalI txt
da NON DOVER
APRIRE.
Chi desidera ricevere il Radiogiornale deve
inviare richiesta a
paolo.mattioli@tin.it specificando nominativo
- nome e cognome.
Altra Edicola telematica RADIOGIORNALE
ON-LINE
Nel sito http://www.is0grb.it sono disponibili
tutti
i numeri del Radiogiornale in versione HTML con un
motore che
aggiorna le pagine in automatico.
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NUOVA EDICOLA DEL
RADIOGIORNALE
Il Radiogiornale e' prelevabile,
singolarmente in html
o compattato a 10 numeri per volta
anche sul sito
Alla edicola telematica "PIANETA RADIO"
si può sfogliare e prelevare il
Radiogiornale, oltre a tanti
altri utili servizi disponibili in
linea per i Radioamatori.
Sul sito www.ContattiRadio.it
è possibile:
a..
Consultare il RADIOGIORNALE ed iscriversi alla mailing
list
b..
Inserire ANNUNCI di COMPRAVENDITA con
FOTOGRAFIA
c.. Inserire i vostri ARTICOLI con IMMAGINI, FOTOGRAFIE e
DISEGNI
d.. Segnalare LINK e fare pubblicità al proprio
SITO
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Aderire al circuito RADIOAMATORIALE ITALIANO di SCAMBIO
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Forum liberi di discussione e ...tutto cio' che ci vorrete suggerire
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ContattiRadio è: SERVIZI E LIBERO SPAZIO PER I RADIOAMATORI
ITALIANI
tutto il materiale è SUBITO... ON
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Altri siti Internet col Radiogiornale
andando
su Virgilio e digitando cerca
Paolo Mattioli
IL RADIOGIORNALE ANCHE IN
PACKET
Sul PBBS
I0TVL-8 di Roma, nella directory C:\GIORNALE
Sono disponibili tutte le copie del
Radiogiornale
in formato testo, compresso in zip.
Inoltre il Radiogiornale e' prelevabile
sempre in
Packet sul BBS di Milano IK2ANE-8
raggiungibile anche
attraversi i nodi della rete Flexnet IR1SVS e
IK2NHL.
Inoltre il BBS e' collegabile anche dalla rete Sv. tramite il
nodo
IR2LSI-5.
Nell'area
YAPP della BBs IW3EFI-8 e' stata attivata una
apposita directory
chiamata RADIOGIO
ove e' possibile prelevare in formato testo le copie
del
giornale telematico "Radiogiornale" edito da Paolo Mattioli
I0PMW.
Il BBs IW3EFI-8 e' facilmente
raggiungibile attraverso la rete Itanet
raggiungendo
uno qualsiasi dei seguenti nodi:
IR3VEA-IR3VEC-IR3VED-IR3VEN
-------------------------------------------------------
Nell'area YAPP del BBS IS0GRB-8 di
Quartu-Cagliari, e' stata attivata la directory
RADIOGIO, dove e' possibile prelevare in formato testo tutti i
numeri del giornale telematico "Radiogiornale" di Paolo Mattioli I0PMW.
Il
BBS IS0GRB-8 e' raggiungibile in diretta su 144.825 (1200 baud),
432.550 (38400 baud), via Itanet IR0CAG (144.900) o via Internet in TELNET,
digitando "telnet is0grb.linux-dude.com".
Roberto IS0GRB
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RICORDATE DI VUOTARE SEMPRE
LA VOSTRA CASELLA DI POSTA
ELETTRONICA, PRELEVANDO
SPESSO
TUTTE LE E-MAIL A VOI
DIRETTE, PERCHE'
SUPERATO UN CERTO LIMITE LA POSTA
DIRETTA A VOI, COMPRESO IL
RADIOGIORNALE, VIENE RESPINTA
DAL VOSTRO
GESTORE.
SE AVETE QUALCHE AMICO CHE NON RICEVE IL
RADIOGIORNALE ED E' INTERESSATO AD AVERLO INVIATECI IL SUO INDIRIZZO DI POSTA
ELETTRONICA CORREDATO DI NOME, COGNOME E NOMINATIVO.
COLLABORATE A QUESTA
INIZIATIVA
INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI DA PUBBLICARE
SENZA FINE DI LUCRO !
Il
Radiogiornale
ideato e diretto
da:
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Copyright Radiogiornale
Redazione: Viale Leonardo da
Vinci, 114 00145 Roma
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