Le bande radioamatoriali in Italia |
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Le bande qui riportate sono quelle stabilite dal Nuovo Piano Nazionale di ripartizione delle frequenze, approvato con DM 28/02/2000 |
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BANDE LF, MF, HF |
sono consentiti i trasferimenti temporanei delle stazioni senza autorizzazione preventiva | ||||
Banda |
Statuto di servizio |
Pmax con licenza ord. |
Pmax con licenza spec. |
Note | |
135.7-137.8 kHz |
secondario |
1 W ERP |
non consentita |
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1.830-1.850 MHz |
esclusivo |
100 W |
non consentita |
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3.500-3.800 MHz |
secondario |
300 W |
non consentita |
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7.000-7.100 MHz |
esclusivo |
300 W |
non consentita |
| |
10.100-10.150 MHz |
secondario |
300 W |
non consentita |
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14.000-14.350 MHz |
esclusivo |
300 W |
non consentita |
| |
18.068-18.168 MHz |
esclusivo |
300 W |
non consentita |
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21.000-21.450 MHz |
esclusivo |
300 W |
non consentita |
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24.890-24.990 MHz |
esclusivo |
300 W |
non consentita |
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28.000-29.700 MHz |
esclusivo |
300 W |
non consentita |
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Da: "Beppe" <ik1eqp@inwind.it>
Autocostruzioni
ANTENNA SPERIMENTALE PER I 40 METRI
PER CHI NON DISPONE DI SPAZIO
GRADIREI SE POSSIBILE VEDERE
PUBBLICATA SUL "RG",QUESTA MIA SPERIMENTAZIONE DI ANTENNA PER I 40mt. ADATTA A
CHI NON DISPONE DI GRANDE SPAZIO PER ANTENNE.
PROVATA DA DIVERSE SETTIMANE
SIA IN COLLEGAMENTI LOCALI ,CHE IN DX EUROPEI.SIA SUL BALCONE CHE IN PORTATILE,E
ANCHE SUL TETTO.
IL RENDIMENTO,E' OTTIMO,SUPERIORE AD OGNI
ASPETTATIVE.
PROVE COMPARATIVE FATTE CON :DIPOLO MEZZA ONDA A 20mt.DAL
SUOLO,- 5bB,CON VERTICALE COMMERCIALE 7 BANDE,+5 dB.!!!
LA COSTRUZIONE E'
VERAMENTE SEMPLICE ,COME SI VEDE DALLA FOTO, ALLA PORTATA DI QUASI TUTTI GLI
SPERIMENTATORI.
MATERIALE :TUBO PLASTICA DA IMPIANTI ELETTRICI DIAMETRO 20mm.
E DIAMETRO 16mm.
FILO DA 1,5mm,PER IMPIANTI ELETTRICI, n° 2 CONDENSATORI
100-200 pF PER TRASMISSIONE.n° 1 PRESA DA PANNELLO 259 PER I CONDENSATORI ,CON
100W DI RADIO NORMALI NON OCCORRE GRANDE SPAZIATURA.
STO SPERIMENTANDO
CONDENSATORI DA FARSI IN CASA,APPENA PRONTI LO FARO' SAPERE.
IMPORTANTE! A
TARATURA FINITA I VARIABILI DEVONO PRESENTARE UGUALE APERTURA,PENA SCARSO
RENDIMENTO DEL SISTEMA.
AUGURI DI BUON LAVORO DA BEPPE IK1EQP.
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Da: "Ruggero BILLERI"
<3383107282@tim.it>
Rvelatore in
superreazione
Questo circuito se ben costruito e'estremamente
sensibile bisogna avere l'accortezza di fare i collegamenti elettrici i piu'
corti possibili e tutto raccolto
vicino allo zoccolo del tubo E. Questo
circuito puo' rivelare segnali in FM e in AM. I condensatori variabili e
l'induttanza L1devono essere dimensionati in funzione della frequenza che si
vuole far ricevere al circuito rivelatore superreattivo. Il principio su cui
funziona il circuito e' il seguente: Il circuito LC dI placca genera
un'oscillazione di alta frequenza questa frequenza sara' anche quella a cui e'
sintonizzato il rivelatore, questa oscillazione di alta frequenza viene
interrotta periodicamente dando origine ad un terza frequenza e cioe' la bassa
frequenza audio, il circuito genera anche ( perche' e' del tipo autoscillante )
una frequenza supersonica oltre il limite della udibilita' chiamata frequenza di
spegnimento che come gia' detto dara' origine alla banda passante audio per
conoscere qual' e' la banda passante audio si divide la frequenza di
oscillazione di alta frequenza con la frequenza di spegnimento
esempio
oscillazione di alta
frequenza
-------------------------------------------= banda audio
passante
frequenza di spegnimento
12.000.000 di
hz
------------------------= 400 hz
30.000 hz
Come si vede
questi tipi di rivelatori non possono funzionare con un'oscillazione di alta
frequenza inferiore
ai 12 mhz in quanto per avere una certa larghezza di
banda audio bisogna scendere di frequenza con la frequenza di spegnimento
e si rischierebbe cosi' di portare al limite di udibilita' questa ultima
frequenza .Il rivelatore superreattivo puo' funzionare su tutte le frequenze
fino alle UHF ma non puo' funzionare a frequenze inferiori ai 12 mhz per
le ragioni anzidette.
Mano mano che cresce la oscillazione di alta frquenza
proporzionalmente deve anche crescere la frequenza
di spegnimento facendo
rimanere come quoziente fra la divisione delle due frequenze un valore di circa
1000 hz di banda passante audio. Descrizione del cicuito
elettrico.
Descrizione schematica del circuito in superreazione per frequenze
HF (per frequenze VHF e' opportuno il triodo 6C4 e per frequenze UHF usare
triodi adatti con molteplici uscite dei reofori che contribuiscono a diminuire
la capacita' interelettrodica del tubo e.
LEGGENDA per tubo elettronico triodo tipo militare
metallico (6C5) la cifra indica il piedino dello zoccolo del tubo.
P3
(placca) G5 (griglia) K8 (catodo) F7-8 (flamento)
Piedino n.1 schermo
(connettere a massa)
A....C1.V......L1.......I...P3.......IAF...T1.......R2..200..Vcc
I
I I
R1
I.C4.I I
I I C2.V
I
I
I
I...C3.V................I..G5
C5....massa....
K8.....(connettere a massa)
7F...............8F.......(connettere 6,3 v.c.
A=
(antenna)
C1=(condensatore variabile in aria 30-40 pf.
C2=(condensatore
variabile in prallelo ad L1 valore 30-40 pf i quali costituiscono il
gruppo LC.
C3= (perpetua l'oscillazione di alta frequenza trasferendo in
griglia porzione dell'oscillazione di alta frequenza valore 30-40 pf
condensatore variabile in aria.
IAF= (impedenza alta frequenza impedisce che
l'oscillazione di A.F. si cortocircuiti sul circuito di alimentazione
anodioca.
R1= (resistenza di polarizzazione di griglia connessa da P3 a G5
valore 1Mhom
T1= (trasformatore di bassa frequenza con il primario ad alta
impedenza connesso alla tensione anodica tramite il potenziometro R2 sul
secondario a bassa impedenza
si ascolta in cuffia il segnale
ricevuto.
C4= (condensatore fisso valore 10-15 pf in parallelo al primario di
T1 unitamente all'induttanza del trasformatore
serve a generare
l'oscillazione supersonica per la frequenza di spegnimento del rivelatore
superreattivo.
R2=(potenziometro valore 5-10 Khom a filo regola la tensione
anodica per il miglior livello di oscillazione di AF
L1=(induttanza del
circuito oscillatore di A.F. il numero di spire e le dimensioni dipendono dalla
frequenza cui si vuole far oscillare il circuito. Per frequenze intorno ai 14-15
Mhz occorrono 8-10 spire di filo unipolare sezione
10\10 su diametro 25
millimetri.
F7 (filamento connettere a massa.
C5=(condensatore di fuga da
uscita T1a massa 100 kpf.
Caro Paolo ti invio
questo articolo di questo progetto da me gia' costruito ed in cantina con una
antenna a stilo riuscivo a ricevere molte emittenti estere in banda
12-14
Mhz. Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.
73 alle
prossime.
Da IK8JZK Ruggero Billeri 3383107282@tim.it
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Da: "Roberto Damico" <iw0gtf@iol.it>
Meteo scatter
LEONIDI
Ciao volevo chiedervi come effettuare eventuali QSO durante il passaggio delle Leonidi, che tipo di modulazione usare ed eventuali sofware, anche se non so ancora se riusciro ad alzarmi ho letto che il passaggio massiccio è previsto per martedì 19 alle 4UTC!
73 de IWØGTF - Op. Roberto (Bobbo)
Ciao Roberto,
si
infatti alle 4u hi.. se devi andare a lavorare hai un paio d'ore :)). Io ho
preso di ferie il 18,19 e 20 hi sperando magari anche in qualche apertura F2 in
6m. Durante il picco puoi fare qso con la normale usb o su sked o a 144200 qrg
per le chiamate random oppure in FSK441 tramite il programma WSJT (lo puoi
prelevare qui http://www.vhfdx.de/) che ha preso molto piede: trasmette a velocita'
altissime e quindi anche con riflessioni molto brevi riesci a portare avanti il
qso. Come soft ce ne sono anche per il HSCW (CW ad altissima velocita) pero' io
non conosco e non amo (non una bella cosa per un amante del dx hi) il cw (la
decodifica va fatta ad orecchio) per cui non li conosco, ma mi sembra che la
attivita' in questa modalita' sia minore che in wsjt.
Io e' solo un
annetto che faccio attivita' in ms, ma sempre in fsk441 Avevo un paio di
sked in ssb per le perseidi ma non e' arrivato nulla. Poi sopratutto a 144200 in
random con la mia poca potenza e' dura.Comunque, sperando che le leonidi
rispettino le aspettative, stavolta qualche qso in ssb spero di riuscire a
farlo. Lo scorso anno durante le leonidi ho letto che ci furono riflessioni
superiori di un minuto :))
Per fare qso in ms si segue una particolare
procedura. Se gia' non la conosci sul sito che ti ho dato prima dovresti
trovarlo altrimenti riscrivimi.
Se non riesci a essere qrv per il picco
ti consiglio vivamente di scaricare il wsjt che ti permettera' di fare
interessanti qso anche i giorni prima e dopo... anzi per la verita' con quel
sistema riesci a
fare qso anche fuori dagli sciami principali: a volte va
buca ovviamente pero' qualche meteora random c'e' quasi sempre in giro :))La
frequenza principale per il wsjt, sopratutto fuori sciame, e' 144370.
Se
vuoi dare un'occhiata su www.qsl.net/iw2bsq puoi vedere il log della mia' attivita durante le
perseidi del 2002 con una 17 el. tonna e circa 60w (io uso un ic746 a poco piu'
di mezza potenza col wsjt)
Per usare questo soft ovviamente ti serve una
scheda audio, il collegamento col trx per la tx (line out) e la rx (mic) ed
eventualmente l'interfaccina per mandare in trasmissione il trx quando
e' il
tuo turno di trasmettere (all'inizio puoi anche farlo a mano col
ptt).
Credo sia tutto... se hai dubbi sono qui.
Ciao e
73
Giovanni IW2BSQ www.qsl.net/iw2bsq
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Da: "Alfredo Gallerati"
<alfredogallerati@virgilio.it>
MONITORAGGIO TRASMISSIONI DELLA
"VOCE DEL MEDITERRANEO" -
MALTA
Carissimi amici, come sapete dal
27 ottobre 2002 è entrata in vigore la nuova scheda delle trasmissioni di "Voce
del Mediterraneo" di Malta. La trasmissione della domenica passa su 9.630
kHz.
Questa sarà anche la frequenza per il programma "Onde
Radio".
Vi invito a segnalare le condizioni di ricezione delle frequenze di
VOM direttamente all' indirizzo di posta elettronica
atli@infopubblica.com
Indicate la vostra località di ascolto.
I risultati
saranno utlizzati alla compilazione di un rapporto
di monitoraggio che sarà
trasmesso al
nostro Direttore di VOM.
Vi ringrazio e saluto
cordialmente.
...............................................................
Alfredo
Gallerati - IK7JGI -
A.I.R. Associazione Italiana Radioascolto
Redazione
"Onde Radio"
<Voce del Mediterraneo> -Malta -
mailto: <alfredogallerati@virgilio.it>
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
"Onde
Radio" on line: www.vomradio.com
AIR web:www.arpnet.it/air/onderadio.htm
P.O.Box 21
-70051 Barletta (Bari)
-Italia-
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Da: "Giovanni Zangara"
<iw0bet@libero.it>
MARATHONA I1XD V-U-SHF 2002
Gentili
Colleghi,
mi permetto disturbarVi con queste due righe..
Desidero
invitare gli amici della Topica a voler mandare i loro logs per la
Marathona I1XD per le
VHF UHF SHF.
So che molti
hanno partecipato a Contest, a sked ed altre attivita', mi
piacerebbe che i partecipanti
fossero molti di piu' degli anni PASSATI
...
Anche pochi qso vanno bene.
Un invito a mandare i log, in particolare, agli amic che hanno fatto attivita' dai 1296 MHz in su ...
Vi ricordo
che per le VHF ed UHF, il periodo da conteggiare e' dal 10 al 25 di
ogni mese da Maggio
ad Ottobre, chi usa Fastlog ha l'opzione (Contest
1) per calcolare i punteggi.
Mentre per le SHF e' dal 1
Maggio al 31 Ottobre ininterrottamente.
Per i
conteggi consiglio di scrivere i qso su Fastlog e poi usare
Dofconv (*) per i risultati mensili e finali.
Per chi non usa Fastlog va bene un file in dbf o txt.
I logs potete inviarli via e-mail - il vostro call come titolo -, ed allegare un foglio riassuntivo con i Vostri dati - Nome Cognome Call frequenza,locator, modo, punteggi mensili e punteggi totali - .
Se avete bisogno di info, Vi pregherei di NON REPLICARE via Topica, ma alla mia e-mail direttamente, questo per evitare l'aumento del traffico.
73' de iw0bet Giovanni
E-mail iw0bet@amsat.org
(*) Dofconv
Regolamenti Marathona I1XD, W.A.I.P. e C.D.M.
http://www.iw0bet.3000.it
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Da: "Umberto Molteni"
<umberto.molteni@virgilio.it>
Elogio fatto alla pila di Volta 133 anni or sono (*)
Siamo nella città di Como nel Milanese, durante i primi giorni dell'anno 1800, esattamente all'aurora del grande secolo delle scienze fisiche.
Se noi entriamo nel laboratorio di un fisico, ritiratosi in questa città, alla fine di una lunga carriera d'insegnamento, noi vedremo un uomo già attempato, affaccendato attorno ad uno strano apparato.
Pezzi d'argento coniati, rondelle o piastrine di zinco e di rame, sono sparpagliate attorno a lui. Sul suo tavolo, fra tre bastoncini di legno colloca con molta cura sovrapponendoli, sempre nello stesso ordine, una piastrina di rame, una piastrina di zinco, una rondella di panno bagnato; poi ancora, e sempre nello stesso ordine, una piastrina di rame, una di zinco, una rondella di panno bagnato e così via.
Tutto questo insieme forma una catasta, una Pila, composta da una serie di dischi di rame e di zinco, e ognuna di queste coppie si trova costantemente ed uniformemente separata dall'altra, da un disco di panno inumidito.
L'occhio fissato su questo singolare assemblaggio, il nostro scienziato sembra in preda alle più vive preoccupazioni. Si direbbe che intravede col pensiero, tutto un mondo di verità ignorate e sublimi. Vicino a lui c'è uno scritto che si accinge a leggere, è una lunga lettera indirizzata: Al Sir Joseph Banks, Presidente della Reale Società di Londra.
Cosa significa questo singolare arrangiamento, questo bizzarro apparato, di cui nulla può ancora farci capire lo scopo? Il vecchio scienziato è rimbambito o in preda a mania?
Ma bando ad ogni ingiuriosa interpretazione. Questo uomo è Alessandro Volta. Questo apparato, è la Pila, nome che l'inventore gli ha dato, che nulla pregiudica i suoi effetti ma per ricordare solamente l'ordine che presiede la sua disposizione. Questo nome, provvisoriamente ed arbitrariamente adottato, rimarrà oramai legato a questo apparato.
Ancora nulla può fare prevedere l'importanza di questo nuovo strumento. Ma aspettate un po' di tempo, solamente tre mesi, e quando un rapido studio avrà permesso di intravedere i suoi principali effetti, voi non tarderete a convincervi che costituisce il più potente, il più meraviglioso degli apparecchi che abbia mai creato la scienza umana.
Un rapido sguardo gettato, anticipatamente, sui principali effetti della Pila di Volta, ci mostrerà che nulla è comparabile alla potenza, alla varietà, a l'universalità dei suoi effetti.
Unite, tramite un filo metallico, le due estremità che terminano questa pila di dischi accumulati, ed ecco i vari straordinari effetti che voi otterrete a volontà.
Tra questi due fili avvicinati a brevissima distanza, si vede sorgere una fiamma, che, quando essa è prodotta in particolari condizioni, cancella con la sua prodigiosa intensità, ogni luce artificiale, (1) e che non è comparabile che allo splendore dello stesso sole.
Se i due poli di questa Pila sono riuniti, da un sottile filo conduttore, in modo tale che il filo interposto serva solo allo scorrimento del fluido elettrico, si avrà tra le mani la più energica fonte di calore di cui gli uomini possano disporre.
Dalla quantità di calore accumulato in questo punto, si può raggiungere in breve tempo alla fusione, e si può ridurre anche allo stato di vapore, i metalli i più refrattari. Il ferro, infusibile dei nostri fuochi di fucina, il platino, il più refrattario dei metalli; i corpi non metallici, quali il silicio o l'allumina, composti assolutamente infusibili; lo stesso diamante; in poche parole, quasi tutte le sostanze senza eccezione appartenenti al regno minerale, sono portati rapidamente allo stato di fusione, da questo focolare senza rivale.
Quando circola silenziosa e senza alcuna manifestazione esteriore, in un conduttore non interrotto, la corrente elettrica generata da questo apparato, gioisce della virtù, misteriosa quanto stupenda, di sviluppare una considerevole forza motrice. Si può, a proprio gradimento, aumentare l'energia di questa forza meccanica, impiegarla per sollevare pesanti carichi, ad animare delle macchine. Diverso in questo da tutti i motori conosciuti, questo agente meccanico si trasporta a tutte le distanze, con una incalcolabile velocità.
Può agire, senza perdere considerevolmente della sua intensità, a mille leghe dal suo punto di origine. Serva ubbidiente e docile, questa forza sempre pronta. Nulla gli fa ostacolo per superare distanze. Essa valica i mari, sale sulle montagne, scende nelle valli, attraversa le città, e si ritrova, al suo punto di arrivo, con la maggior parte della sua primitiva energia.
Si può in un battere di ciglio, a volontà e con il comando della mano, sospendere la sua azione, e durante gli intervalli di lavoro, durante i momenti di riposo, essa non spende, essa non consuma nulla.
Se si immergono nell'acqua, due fili d'oro o di platino, collegati ai due poli di questo apparato, e avvicinando questi due fili ad una certa distanza, si vede tosto l'acqua a decomporsi e ridursi nei suoi due elementi: l'ossigeno e l'idrogeno gassosi. L'idrogeno si libera attorno al filo collegato al polo di zinco (negativo), l'ossigeno attorno al filo che si diparte dal polo di rame (positivo).
L'acqua subisce questa decomposizione sotto l'influenza della corrente voltaica, e anche tutti gli altri composti naturali sono suscettibili a questo fenomeno; la Pila di Volta perciò è il più potente mezzo di analisi che possiede la chimica.
Sotto la sua influenza, gli ossidi metallici sono ridotti nei loro elementi; l'ossigeno si libera dal polo di rame; il metallo si deposita sull'altro polo. Anche i composti salini si distruggono dall'incomprensibile azione della stessa forza: l'acido che fa parte della loro composizione si porta al polo di rame; la base, o l'ossido metallico, a quello di zinco.
È grazie alla Pila voltaica che i chimici hanno potuto risolvere, dopo secoli di infruttuosi sforzi, sulla natura una grande quantità di composti. Si sottomette un giorno la potassa all'azione della Pila, e questo alcali è decomposto.
Presto, tutti gli ossidi terrosi si sdoppiano a loro volta, in ossigeno ed in un particolare metallo; la vera natura delle basi alcaline e terrose è così repentinamente svelata. Tutte le altre sostanze chimiche essendo sottomesse successivamente a questo potente mezzo di analisi, permettono di scoprire metalli sconosciuti, la lista dei corpi semplici anticamente ammessa è rettificata, ed il sistema generale della chimica si chiarisce in un inatteso giorno.
Mezzo potente e senza pari di analisi chimica, la Pila voltaica può anche, se opportunamente utilizzata, produrre effetti contrari, e per una sorte di contraddizione fisica, in cui il senso ci sfugge, può servire alla sintesi o alla ricomposizione dei corpi.
Se l'elettricità della Pila può decomporre l'acqua nei suoi due elementi, al contrario, una scintilla elettrica, che può essere prodotta dalla Pila, provoca la combinazione dell'ossigeno e dell'idrogeno gassosi, e determina la formazione dell'acqua, con l'unione chimica dei due suddetti gas.
Infine, grazie all'impiego delle correnti elettriche deboli e continue si riesce ad arrivare a produrre, con l'ausilio del tempo, certe specie di minerali che esistono nella natura.
La Pila di Volta, che produce dei così riguardevoli effetti, fisici e chimici, provoca anche importanti fenomeni fisiologici. Circolando in seno dei nostri organi, l'elettricità scaturita dalla Pila, riproduce le sue intime scosse che l'innervazione ha il privilegio di eccitare.
Essa risveglia le nostre funzioni addormentate, mette in azione gli apparecchi organici; essa galvanizza, seguendo l'espressione consacrata, il cadavere degli animali recentemente uccisi, e simula i fenomeni che sono propri della vita.
Se, con le due mani inumidite d'acqua, si tocca contemporaneamente, i due conduttori di una Pila attiva, si prova tosto una viva commozione. Si avverte nelle articolazioni delle dita della mano, una scossa, simile a quella che si prova quando si toccano simultaneamente i due estremi di una bottiglia di Leyda. Mentre la bottiglia di Leyda non fornisce che una sola commozione; per ottenerne un'altra si deve ricaricare la bottiglia. Qui, al contrario, la scossa si rinnova continuamente; la Pila di Volta gioca il ruolo di una bottiglia di Leyda che si auto ricarica senza fine, che dopo aver prodotto un effetto elettrico si ricarica di elettricità immediatamente e spontaneamente.
Mettete sulla punta della lingua il polo di zinco (negativo) di questo apparato, e su di un altro punto dello stesso organo il polo di rame (positivo), voi percepirete l'impressione di un sapore acido. Cambiate di posto i due fili, il sapore percepito sarà alcalino.
Il senso della vista può essere eccitato, come quello del gusto, dalla corrente della Pila; e, risultato singolare, la sensazione luminosa può essere provocata senza che il filo conduttore tocchi l'organo della vista. Se si applica sulla guancia, sulle labbra, o su di una parte qualsiasi del viso preventivamente inumidito d'acqua, il filo conduttore di uno dei due poli, nel momento in cui si afferra con la mano pure inumidita l'altro polo, si percepisce, tenendo gli occhi chiusi, un debole lampo.
Se si pongono i due fili della Pila sulle orecchie inumidite, oppure tra un orecchio e qualche altra parte inumidita del viso, si sente all'istante dei suoni, piuttosto dei brusii simili a scricchiolii che continuano senza sosta.
Non è solamente sugli organi viventi che la Pila voltaica esercita la sua influenza. Essa risveglia nel cadavere di animali le azioni organiche che si sono spente con la morte. Facendo, con dei convenevoli mezzi, circolare la corrente elettrica nei muscoli pettorali di un animale recentemente ucciso, si vede rinascere sul cadavere, l'atto meccanico della respirazione.
Sottoposti allo stesso genere di sperimentazione, si è visto degli uomini giustiziati eseguire i fenomeni della vita organica, le loro mani agitarsi e sollevare dei pesi, il torace ergersi a metà, ed i muscoli della faccia in preda a spaventose contorsioni, tali da fare fuggire spaventati i testimoni di questa macabra scena.
Sorgente di luce e calore, agente di forza motrice, mezzo potente di azione chimica, strumento di variati fenomeni fisiologici, la Pila voltaica realizza dunque questo Pròteo ideale concepito per un altro ordine di idee dalla poetica immaginazione degli antichi antenati.
Produrre del calore e della luce, creare forze motrici, riportare i corpi ai loro primitivi elementi, combinare tra di loro questi elementi, risvegliare in seno agli esseri i movimenti particolari all'azione vitale, a questo si riduce circa la sfera della nostra attività scientifica ed industriale. Questo circolo immenso quanto vario, la Pila voltaica lo riempie da lei stessa, e quasi quotidianamente con una intensità ed una sorprendente facilità.
Di tutte le moderne invenzioni, la Pila voltaica è quindi la più originale, la più feconda, in ragione del carattere che colpisce l'universalità che la distingue. Le più belle creazioni della scienza o dell'industria, la macchina a vapore ed i nostri potenti strumenti meccanici, la bussola, gli occhiali da vista e gli strumenti ottici perfezionati, tutte le altre invenzioni dalle quali noi possiamo ricordare dalla lunga lista, generalmente non adempiono che un'unica e speciale funzione. L'apparato che noi dobbiamo a Volta è, al contrario, essenzialmente universale nelle sue applicazioni.
Grazie a questo ammirevole apparato, si racchiude e si condensa in uno stesso punto una sorgente continua di elettricità, cioè di un agente fisico simile al calorico per la quantità e l'importanza dei suoi attributi, e si può mettere di volta in volta a profitto i suoi vari effetti.
Luce, calore, azione meccanica, effetti fisiologici, abbiamo sottomano, con la Pila elettrica, tutte le risorse, tutti i mezzi d'azione contemporaneamente.
Possiamo, a volontà, mettere in gioco uno dei suoi effetti escludendo gli altri, e tutti isolati o simultanei, ubbidiscono ciecamente ai nostri ordini. Essi partono, si lanciano o si fermano, moderano, graduano o esaltano la loro intensità, secondo le nostre esigenze o i nostri piaceri.
Grazie alla Pila di Volta, l'elettricità diventa di volta in volta il rapido messaggero che porta i nostri telegrammi - la potente macchina che compie i nostri lavori meccanici - l'agente misterioso che, nei nostri laboratori industriali, foggia e sovrappone i metalli preziosi sui comuni, - il mezzo terapeutico che la medicina tenta di mettere in opera, e la lampada siderale, che brilla come un nuovo sole nella notte sulle nostre città.
Abbisognerebbero dei volumi per raccontare con tutti i dettagli che essa esigerebbe, la storia della Pila di Volta, per tracciare il quadro delle innumerevole applicazioni che essa ha ricevute, e dare tutte le esatte informazioni, e circostanziate su tutti i punti che si legano a questo grande soggetto.
Di quei tempi.
(*) Estratto da "Les
Merveilles de la Science" di Louis Figuier. Edizione del 1870.
Louis Figuier, (1819-1894), volgarizzatore di scienze francese, nato a Montpellier, autore di numerose opere nelle quali descrive minuziosamente e con dovizia, in modo molto chiaro, semplice e piacevole le varie invenzioni e scoperte avvenute prima del 1890, nelle varie discipline della scienza.
Traduzione di Umberto Ferdinando Molteni i2ms
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Da: "max"
<it9cyh@libero.it>
LOG F. DAY SICILIA 50 Mhz
PERVENUTI
----------------------------------------------------------------
F.D.SICILIA
2002
LOG 50/2002
PERVENUTI
----------------------------------------------------------------
1°)
Controllate se manca il vostro log
2°) Se dovesse mancare il
vostro log..fatemelo sapere in fretta !!!
3°) I Log con (ok) sono
già in fase di correzione
4°) I log con (urgente file std) sono
log cartacei preparati con Fastlog,
gradirei
urgentemente il file .std possibilmente via e-mail
-----------------------------------
6A IW8EUE
ok
6A IZ7EVZ ok
6A IZ4DJZ ok
6A IZ3CDH
ok
6A I1ANP ok
6A IK0ZYJ ok
6A
IK3TPP ok
6A IT9KSS ok
6A IT9QIK
ok
6A IZ4EKE ok
6A S56HCE ok
6A
S56KDO ok
-----------------------------------
6B IZ8EDL/8 ok
6B
IK2DUV/1 ok
6B IZ6BTN/6 ok
6B IN3PEE/3 ok
6B
I2ADN/2 URGENTE FILE .STD
6B IW2KWI/8 ok
6B
IW3IA/3 ok
6B IW9BDV/9 ok
6B IK1TSE/P ok
6B
IK4QJF/4 ok
6B IW0BCF/6 ok
6B
IW2NBL/2 ok
6B IW2NEF/2 ok
6B
IZ1DBY/1 ok
6B IZ1ERW/1 ok
----------------------------------------------------------------
F.D.SICILIA
2002
LOG 144/2002
PERVENUTI
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1°)
Controllate se manca il vostro log
2°) Se dovesse mancare il
vostro log..fatemelo sapere in fretta !!!
3°) I Log con (ok) sono
già in fase di correzione
4°) I log con (urgente file std) sono
log cartacei preparati con Fastlog,
gradirei
urgentemente il file .std possibilmente via e-mail
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*
IT9CYH/IT9
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* 2G IW0BUA/I8
ok
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* 2F IT9PAD/IT9 ok
*
2F IT9GVO ok
* 2F
IH9/IZ0BNU ok
* 2E IW9BCW/IT9
ok
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* 2D IZ7EVZ/I7
ok
* 2D IZ6BTN/I6 ok
* 2D IN3XWE/I3 ok
* 2D
IN3PEE/I3 ok
* 2D IN3GEN/I3 ok
*
2D IN3ALM/IN3 ok
* 2D IM0/I2KQE ok
* 2D IK5VHU/I5 ok
* 2D IK5YZV/IA5
ok
* 2D IK3SHP/I3 ok
* 2D IK1NPP/I1 ok
* 2D I2ADN/I2
urgente file .std di fastlog
* 2D I1LSN/IX1 ok
* 2D F/IK1RQT/I1
ok
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* 2C IZ4BEH ok
* 2C IZ3CDH
ok
* 2C IZ2DQD ok
* 2C IZ2CPO ok
* 2C IV3DXW ok
* 2C IN3KLQ ok
*
2C IK7UXU ok
* 2C IK4WKU ok
* 2C IK3XTY ok
* 2C IK3REU ok
* 2C
IK2WQK ok
* 2C IK0VSU ok
* 2C I6CTJ ok
* 2C I5SQI ok
* 2C
I2MCD urgente file .std di fastlog
* 2C I1CRB
ok
* 2C I0UGB ok
* 2C I0QM ok
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*
2B IW3HYS/IV3 urgente file .std di fastlog
* 2B IW3HUE/I3
ok
* 2B IW3HRZ/I8 ok
* 2B IW3AJN/IN3 ok
* 2B IW2NEF/2 ok
* 2B
IW2HUS/I2 ok
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* 2A S56KDO ok
* 2A
S56HCE ok
* 2A IW4CXK urgente file .std di fastlog
* 2A
IW4CB ok
* 2A IW2MEX ok
* 2A IW2NBL ok
* 2A IW2MXY ok
* 2A IW1ABM
ok
* 2A IK2NJX
ok
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73s de IT9CYH
VHF-Contest Manager Sicilia
Massimiliano
Cucina
cell.
335/6686138
e-mail it9cyh@libero.it
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I SOLITI RUSSI!
Come é noto i russi sostengono che la Radio non l'ha inventata Guglielmo Marconi, ma Popov. Ora apprendiamo che nel 1874, ossia cinque anni prima che Edison perfezionasse definitivamente la lampada ad incandescenza, il russo Lodigin stupì gli abitanti di San Pietroburgo illuminando un intero ponte mediante 200 lampade elettriche di sua invenzione!
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Non trovate un driver, non vi scoraggiate, esiste il sito dove sicuramente potrai trovare quello che cerchi, si tratta di WWW.DRIVERZONE.COM
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Invenzioni futili
La IBM "brevetta" il turno
per andare al "gabinetto"
e poi ritira "l'invenzione"
II brevetto americano numero 6.329.919 é stato ritirato dall'azienda che ne deteneva i diritti, la Ibm. La domanda era stata depositata nel 2000 e accettata l'anno scorso, ma poi l'ufficio brevetti ne aveva chiesto una verifica di validità e la stessa Ibm infine decideva di rinunciarvi. Questa piccola vicenda conferma il permanere di invenzioni futili e risibili. ll brevetto descriveva diversi algoritmi per la gestione delle code, da quello ispirato al principio che chi prima arriva entra per primo, a quelli sofisticati che permettono di assegnare priorità differenti. Ai passeggeri in coda viene assegnato un codice e una previsione del tempo di attese. ll passeggero può annullare la prenotazione1 rimandando le sue esigenze a un tempo migliore. ll tutto gestibile dai sedili: da lì si prenota, si ricevono l' informazioni e si viene avvisati che é arrivato il nostro turno. In sostanza, una applicazione informatica che ogni studente di istituto tecnico può realizzare in una mattina, del tutto analoga al bigliettino che si prende dal salumaio. Ma con il pregio di farlo da seduti.
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Arriva il C-Pen
Scanner da passeggio
La compagnia
svedese C-Technologies ha realizzato un dispositivo portatile in grado di
leggere, registrare e trasferire qualsiasi testo stampato su un PC o palmare.
Grazie a C-Pen, che assomiglia a un evidenziatore, basterà sottolineare il testo
che l'apparecchio, alla velocità di 15cm al secondo, registra nella memoria:
fino a 10 megabit di dati. Se si vogliono portare le informazioni su un PC si
collega C-Pen al computer con un cavo seriale o si fanno comunicare i due
dispositivi usando gli infrarossi. C-Pen è dotato di un dizionario per tradurre
o cercare termini stranieri. tn Italia è distribuito da Emotion; prezzo tra i
249 e i 349
euro.
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Da:
"Gabriele" <lunardig@tin.it>
Silent Key
Ciao Paolo,
ti sarei molto
grato se tu volessi annunciare sul tuo bellissimo "Radiogiornale" ,l'improvvisa
e prematura scomparsa del caro amico OM I4HWZ
Werther.
Werther era tecnico ingegnoso ed apprezzato, sempre
pronto a consigliare ed aiutare gli amici OM. La sua scomparsa sarà molto
sentita nell'ambiente radioamatoriale.
Gabriele I4GKJ
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Da: "Angelo Dalle Luche"
<iw5bqs@libero.it>
La sezione A.R.I. Versilia "S. Cassina" porta a conoscenza di tutti i lettori del RADIOGIORNALE che il giorno sabato 9 novembre 2002 è improvvisamente mancato il nostro Vice-Presidente I5TNA Bertoli Roberto.
E' stato un assiduo frequentatore della nostra
sezione ricoprendo vari incarichi nel C.D. , coordinatore CER della nostra
sezione e organizzatore della radioassistenza per diverse edizioni del
rally del Carnevale. Ha partecipato come operatore radio durante il terremoto in
Irpinia, allarme
terremoto in Garfagnana, alluvione Alta Versilia, alluvione
in Versilia del 1998 e a numerose esercitazioni di Protezione Civile.
Per il C.D.
IW5CYY Dalle Luche Graziano-
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Da: "Donald Piccione"
<donaldthebig@tiscali.it>
Caro Paolo,
non ho mai scritto per
Radiogiornale ed in questo ultimo anno, ad essere sinceri, non ho nemmeno svolto
attività radioamatoriale.
Credo di essere la persona meno indicata per
scrivere della scomparsa di Roberto,
i5tna, perche' gia altri colleghi della Versilia che lo
conoscono da molto piu' tempo avranno fatto la loro parte comunicandolo
tempestivamente.
Voglio solo testimoniare ai colleghi che Roberto è stato
per me come un padre. Mi ha motivato a fare contest, diplomi, fare
sperimentazioni e mantenere alto lo spirito e la voglia di apprendere e di
sperimentare.
Abitando vicino a casa sua, quando potevo gli ero sempre fra i
piedi perche' guardandolo fare qso con tutto il mondo, mi caricavo, mi gasavo e
appena arrivavo a casa accendevo la radio.
Roberto non mi ha solo
insegnato l'arte della radiotecnica: ha trasmesso testimonianze di vita
vissuta, raccontato episodi legati alla sua giovinezza, dei suoi viaggi di
lavoro e quando il vero O.M. costruiva l'apparecchio, andando a cercare i
componenti dagli "sfattini" o arrangiandosi come meglio poteva.
A volte mi
sgridava perche' in certi momenti dimostravo di non avere motivazione o perche'
non ero paziente e mi faceva comprendere gli errori.
E' per questo che ho
voluto scrivere perche' penso che sia l'unico ringraziamento che posso fare non
avendoglielo mai detto, pur sapendo che non è più fra noi. Il ricordo di Roberto
sarà sempre vivo dentro di me.
Donald Piccione
iw5eco Querceta
(LU)
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Volevo informare gli amici e i conoscenti, che si e' spento l'amico Franco IS0WWL.
Oltre che un ottimo autocostruttore e sperimentatore, era un grande amico e, per questo, lascia un grande vuoto in me.
Luca IK0YYY, Roma.
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Da: "enrico baldacci"
<i5wbe@libero.it>
Con dispiacere comunico la scomparsa di I5VNY Leandro Giacolini di Castelfiorentino FI.
Vy 73' de Enrico
i5wbe
mailto:i5wbe@libero.it
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MERCATINO RADIOAMATORIALE