Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW
 
Radiogiornale 79  
Marzo 2003 Periodico telematico indipendente
  
 
 
                      La giornata dell'acqua 
                                 L'oro blu è un bene inestimabile che non
va
                                 sprecato, ma protetto. L'ONU lancia l'ennesimo
                                               e inascoltato grido d'allarme.
                                        
  
Fonte: Water year
2003
 
Più di un miliardo di persone, più o meno un sesto della popolazione mondiale, non ha accesso ad acqua sicura e 2 miliardi e 400 milioni non dispongono di impianti igienici adeguati. Ogni giorno circa 6.000 bambini muoiono per malattie causate da acqua inquinata, come se 20 jumbo jet si schiantassero al suolo. Lo sciacquone del wc in un paese occidentale impiega una quantità d'acqua uguale a quella che, nel terzo mondo, una persona impiega per lavare, bere e cucinare nell'arco di un intero giorno. 
 
 

 
 
Sommario:
 
- in dieci ore si diventa radioamatore;
- I pionieri della radio, (seconda puntata);
- Perle marconiane;
- Cartine trasponder nazionale
- 7° Contest delle Sezioni;
- SOTA & QRP news;
- DX Contest rules for 2003;
- Wireless HAM;
- I2MIL Stazione ANGET della Lombardia:
- Rivista dell'ARI di Fidenza;
- Informazioni sui ripetitori;
- Elettrosmog: si fa solo del terrorismo;
- Silent Key;
- Mercatino radioamatoriale;
- Utili informazioni.
 
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Da I0ADY Andrea Damilano <anda@hunder.it
 
 
           La crisi dell'Ham Spirit divisi tra qualità e quantità
DENUNCIAMO UNA GRAVE AZIONE  LOBBYSTICO-ECONOMICA  
  VOGLIONO STRAVOLGERE IL SERVIZIO DI RADIOAMATORE
    Inghilterra: 10 ore di studio
 e si ottiene la patente e la licenza per operare
Anche in Italia per "far cassa" si vorrebbero fare le stesse cose
 
Si parla (a volte senza averla letta) della proposta per una nuova classe di licenza, una sorta di "ingresso" all'attivita' amatoriale a similitudine di quanto avviene in Inghilterra dall'anno scorso. Ho letto questa proposta e vorrei commentarla.
 
Diminuzione del numero degli OM:
Lo scopo dichiarato e' quello di frenare la (secondo alcuni) emorragia di OM attivi, incentivando le nuove leve. Il "nemico" identificato e' sempre lo stesso: cellulari e internet.
Ma si rendono conto questi signori che lo scopo della nostra attivita' NON E' di semplice comunicazione e quindi non patisce "concorrenze"?
Fra l'altro, se fosse veramente una questione di concorrenza sul mezzo piu' performante per comunicare, la nostra sarebbe una battaglia persa in partenza.
 
E' dura da digerire, ma i Radioamatori SONO POCHI, sono sempre stati pochi e sempre pochi saranno Il numero si e' gonfiato a partire dagli anni '70 (allora c'era la diffusione dei ripetitori e del packet, oggi le tecniche ... via filo che permettono di usare una radio per "l'ultimo miglio" di un collegamento che in realta' e' via Rete) ma era appunto "gonfiato": chi e' stato illuso di essere Radioamatore perche' parlava su un ponte o faceva download dal packet se ne sta andando o se ne e' andato da tempo.
 
Chiediamoci chi e' rimasto: esattamente quelli di prima, sia pure con un rinnovo generazionale chi fa radio con puro Ham Spirit e' oggi un numero di persone piu' o meno pari a quelli che lo facevano trenta anni fa, gli altri, i candidati al "vendo tutto per cessata attivita", passano e passeranno senza lasciar traccia, per fortuna.
 
La proposta:
Conosco da tempo la normativa inglese, facile da reperire in Rete (anche se il noto presidente di una nota associazione scrive che "le caratteristiche di tale licenza non ci sono ancora note",  forse si sono dimenticati di avvertirlo personalmente, e in italiano, poverino) e ne ho tratto una impressione di serieta', qualcosa di simile all'organizzazione delle licenze in USA che consentono al
principiante di operare anche in HF dignitosamente.
 
Leggendo accuratamente la proposta italiana ci sono un paio di cose che mi fanno rabbrividire:
 
Materia d'esame:
si richiede esclusivamente la conoscenza della normativa: nulla su come e perche' funziona un radio. 
E' l'esaltazione dell'OM come utente: non conta piu' il mezzo, conta il fine. Usare una radio e' schiacciare bottoni senza sapere cosa c'e' dietro, cosa significa usare quel particolare comando, quello che conta e' chiacchierare.
 
Regole generali.
Fra altre "perle" si legge: " Le apparecchiature ricetrasmittenti utilizzabili sono esclusivamente quelle in commercio".
Qui non servono  parole: arrivare a PROIBIRE l'autocostruzione e' la fine dell'attivita' radioamatoriale.
 
A mio parere questo e' il risultato dell'azione lobbystica combinata di bottegai in crisi di fatturato e di  club in crisi di iscrizioni, in fondo hanno lo stesso scopo: queste licenze che sarebbe piu' giusto chiamare "licenza d'acquisto" si traducono in tanti apparati, tante antenne, tante quote sociali. Poi la maggior parte abbandoneranno, magari per l'ultimo modello di telefono, ma non ci sara' da preoccuparsi perche' e' aperta  la strada per avere un continuo ricambio quindi altri apparati, altre quote ...
Se questa assurdita' arriva in porto vedremo nuovamente le file degli OM rimpolparsi con gente del genere di quella il cui abbandono ha determinato "la crisi":  chiacchieratori e schiacciabottoni interessati esclusivamente al FINE e non al MEZZO.
Ma che spendono.
 
Vergogna, vergogna per chi l'ha proposta, vergogna per chi la sostiene, vergogna per chi non si ribella.
 
Si puo' fare qualcosa?
Le posizioni sono ben delineate: ha aperto le ostilita' una nota rivista del settore (che dipende necessariamente dai suoi inserzionisti), si e' accodata l'associazione con la sua voce (teoricamente) piu' influente, il presidente di una grande sezione si e' fatto promotore della bozza di proposta e ha impegnato il suo CR a presentarla ufficialmente in assemblea, l'altra Rivista importante plaude.
Ormai la cosa procede e sono convinto che entro poco tempo la proposta iniziera' il suo iter ministeriale e, potenza di certi "argomenti", non ci mettera' trenta anni per diventare effettiva come il nostro sospirato regolamento ma molto, molto, MOLTO meno.
 
Quello che secondo me deve fare chi non vuole subire e' usare il potentissimo mezzo che abbiamo: la Rete. Ci si puo' far sentire fragorosamente da tutti gli interessati, si puo' diffondere la notizia, si puo' informare chi sa poco o non sa, poi ciascuno decidera' con la sua testa e se nonostante tutto la proposta passa in questi termini vorra' dire che come categoria ce lo siamo meritato.
 
 
E pensare che basterebbe poco per rendere la proposta accettabile, basterebbe aggiungere due cose
per renderla VERAMENTE formativa:
1) Oltre che per VHF e UHF la licenza vale anche per precise porzioni di banda in HF (in quaranta, in dieci, magari anche in venti metri) ma solo per QSO in CW.
2) la sua durata e' limitata a sei mesi/un anno, poi decade e non e' rinnovabile se non sostenendo esami
regolari.
Sarebbe molto semplice, ma bottegai o club ormai alla canna del gas accetterebbero?
 
Andrea I0ADY
 
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Commento redazionale
 
 E' un problema mondiale: il numero dei radioamatori è in costante calo. Dopo il "boom" degli anni 70 - 80 che vide, anche in virtù della Patente Speciale per gli IW, un aumento notevole degli OM, oggi le cose sono completamente cambiate. Ci sono sessioni di esami rinviate per lo scarso numero di candidati,  e anche l'interesse dei giovani verso la radio è calato.
Le riviste di elettronica, sempre più in crisi di lettori, imputano il fenomeno all'avvento dei telefonini, che a nostro avviso,  può aver influito solo su una piccola parte di quei radioamatori che usavano la radio per scopi "casalinghi", ma non è certamente la causa principale del fenomeno. L'informatica, l'uso delle tecniche digitali nelle foto, nei film, nella musica e una serie nuova di  hobby, sempre nel campo dell'elettronica e della comunicazione, hanno indubbiamente distolto dalla radio molti giovani
Tutti gli indicatori confermano il fenomeno.
Oltre ad un considerevole calo dei candidati agli esami, vi è di fatto un blocco del "turn-over" tra vecchie e nuove leve. Le associazioni denunciano vistosi cali di iscritti non sempre dovuti solo a ragioni politiche interne. Anche il numero dei lettori delle riviste di elettronica é in calo, come sono in calo gli acquisti di materiale radioelettrico, I piccoli annunci per la vendita dell'usato stanno vivendo un aumento tumultuoso a dimostrare che molti abbandonano definitivamente la radio. Il numero delle mostre per radioamatori è aumentato a dismisura a testimonianza del fatto che molti commercianti e importatori sperano di vendere la loro merce di magazzino in queste occasioni fieristiche. Molti negozi sono in crisi e diversi hanno chiuso i battenti, o si sono trasformati.
Poiché evidentemente chi guadagna sui radioamatori è un sostenitore della quantità, si sta cercando di correre ai ripari da questa vera e propria catastrofe, con proposte, che se attuate non risolveranno certamente il problema, ma a nostro avviso potranno essere la causa del definitivo tramonto del Servizio di Radioamatore.
La R.S.G.B. che sarebbe l'ARI inglese, ha chiesto e ottenuto quella che viene definita "Fundation Licenze" o M3.
Si tratta di una specie di licenza NOVICE di ingresso all'attività radiantistica, per molti versi superiore, come diritti dei singoli, a quella degli IW italiani, in quanto permette l'accesso a quasi tutte le bande di frequenza. La preparazione si può fare durante un weekend, circa 10 ore di studio!. Conseguentemente gli esami sono una farsa e non esiste esame di CW, ma solo una dichiarazione di averlo studiato (!). L'accesso viene concesso agli undicenni !!!
I risultati in Inghilterra sarebbero discreti con un aumento, a quento si dice, di qualche migliaio di "Fundation", o radioamatori di base.
Ci sembra che una cosa appaia evidente: la diversità di interessi tra chi guadagna sui radioamatori e il Servizio di Radioamatore in quanto tale, cioè tutti coloro che esercitano questa passione con serietà e sacrificio.
Questo perché togliendo tutte le difficoltà al conseguimenti della patente, non andremo certamente a premiare la qualità e saremo i fautori, per motivi economici,  della quantitià, attraverso la quale ci sono buone probabilità che entri di tutto.
Non vogliamo affermare il fatidico "pochi ma buoni". o fare dell'allarmismo, ma stiamo attenti che in cambio di un pugno di Euro, non finiamo per distruggere la serietà e l'impegno di tanti anni di lavoro e di notti insonni! La nostra qualifica migliore sta nel nostro impegno quotidiano per la radio, nel nostro glorioso passato, nella sperimentazione a cominciare da Marconi che fu il primo radioamatore della storia, nella protezione civile, buttare tutto, buttare il bambino con l'acqua calda, in cambio di qualche migliaio di nuovi iscritti, di un certo numero di novelli radioamatori con soldi da spendere, ma con nessuna qualifica e capacità professionale, ci sembra una strada molto pericolosa, perché se da una parte acqisiremo nuovi "novices-radioamatori", sulla cui passione per la radio, non c'é da giurarci, dall'altra finiremo per perderne di più tra quelli che hanno dato lustro alla categoria, che mal sopporterebbero il caos di neofiti senza nessuna preparazione, convinti di venire a "colonizzare" secondo i loro fini, l' Ham Radio, un pò quello che é successo col Packet a causa di alcuni personaggi. Da sempre, chi ha la vera passione, la vocazione per la radio, si é sottoposto a studiare per conseguire la patente, abolire anche questo piccolo impegno vuol dire squalificare completamente il Servizio di Radioamatore!
Poiché girano tante voci, sarebbe opportuno che le Associazioni prendessero ufficialmente le distanze da coloro che per far soldi sono disposti a tutto!
 
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Seconda puntata
 
FRANCO MORETTI I4FP
VITA E STORIA
DI UN RADIOAMATORE
A FERRARA CULLA DEL RADIANTISMO ITALIANO
 
Certo che raccontare ai giovani, della attuale generazione, cosa é stata la radio per i primi radioamatori, non é cosa semplice.
L'enorme sviluppo tecnologico ha cancellato il pionierismo e raccontando oggi. o leggendo i passi di questa fatica.. letteraria, (si fa per dire!) si rischia di non essere creduti o si può passare per millantatori !!
Nella stesura dei testi l'autore si é limitato a riassumere il contesto , altrimenti il tutto poi sarebbe riuscito troppo prolisso.
Come si potrà vedere. sono stati inseriti documenti e foto per rendere più interessante il tutto . Farà ridere il verbale di ascolto del Ministero e la relativa sanzione negli anni 50, considerando gli argomenti che oggi si ascoltano sui ponti in VHF ... ma poi anche nelle bande canoniche delle decametriche.
Sono state allegate, come parte finale, testi e foto dei pionieri radioamatori di Ferrara città che ha in realtà dato inizio al radioamatorismo in Italia.
Si é  dato significato alla realizzazione di Radio Ferrara (che nei fatti si sarebbe potuta chamare .. "la prima radio libera d'Italia", regolarmente autorizzata) per dimostrare che i radioamatori hanno avuto  un notevole peso nello sviluppo del paese.
 
PARENTESI BELLICA
 
 
    Frequentando la casa dell'amico Cordiani   incontrai  una ragazza della mia età  e che abitava   nella casa  di fronte .  Allacciai  una  relazione  che si concluse   con il mio matrimonio  il 17 gennaio 1940 .
     Alla fine di Gennaio  fui chiamato alle  armi  e , per fortuna , assegnato ad un reggimento  di stanza a Ferrara .
     A seguito della  dichiarazione di guerra  fui inviato , con il mio reggimento ,   il 12 Gennaio 1941 in  Africa Settentrionale  e  partecipai  alle varie operazioni in quel settore .
     Ero al reparto comando  del mio reggimento e  avevo l'incarico  della manutenzione e riparazione degli apparati radio ricetrasmittenti .  Un giorno , il  21 settembre 1941 ,  mi sono recato con la motocicletta di servizio  ad  una batteria ( ero in artiglieria)  nelle  prime linee  che aveva  la radio in avaria .   Durante  la riparazione  iniziò una forte azione nemica di bombardamento  e mi riparai dietro allo scudo di un cannone .
      Per mia sfortuna cadde una  granata  nei pressi e una scheggia colpì  il cumulo  di sacchetti di balistite  , necessari ad alimentare il cannone . La massa prese fuoco e fui colpito  da una violenta fiammata che mi procurò  ustioni  di 1^  e 2^  grado alla  gamba destra .  Fui ricoverato all'ospedale militare di Derna e potei raggiungere di nuovo il mio reparto dopo due mesi .
      Verso  la fine di dicembre  dell'anno 1941  il comando mi mandò  con un  automezzo a prelevare  il rifornimento settimanale di acqua potabile presso un impianto di desalinatura dell'acqua  marina  sulla spiaggia di Sollum bassa .  Per  adire all'impianto  si doveva  scendere una collina  con tornanti  stradali  molto  stretti  e purtroppo  il nostro  autista , forse perché stavamo usando un mezzo Francese recuperato nel deserto , che non aveva  mai guidato , all'ultima curva  prima della base  l'automezzo non riuscì a fare il tornante  e precipitò  dalla scarpata .   Io ricordo solo che al primo impatto , contro il fianco della montagna , si aprì lo sportello  di accesso  e  fui sbalzato fuori  dall'abitacolo .
       Mi risvegliai  in un ospedale militare  a 500 km dal  disastro e con mia sorpresa  notai che  mi trovavo  in  compagnia  di colleghi tedeschi .  L'ufficiale di servizio poi mi spiegò che  avendo perduto la bandoliera con la pistola , e  perso la mostrina  sul braccio  con i gradi  e non sapendo di che nazionalità fossi , fui avviato ad un ospedale tedesco .
       Essendo in stato di incoscienza  rimasi  per  alcuni giorni  senza riprendermi  e appena  fui in grado di parlare  e raccontando la mia avventura  ,fui trasferito a Tripoli in un ospedale Italiano .
       Il mio reparto però non sapeva dove ero finito  e , dopo le ricerche del caso , contattarono  la croce rossa  che provvide  a dichiararmi "disperso"  e  ad inviare  una comunicazione alla mia famiglia in Italia  con tale versione .
        La faccenda fu chiarita  nel giro di una settimana  e in Italia  tirarono un sospiro di sollievo .
        All'ospedale  mi  concessero sei mesi di convalescenza , ma non il rientro in Italia come io speravo . Dal 7 gennaio  1942  fui assegnato al comando tappa  di Tripoli
        Non sapendo dove andare  e cosa fare  cominciai a cercare  conoscenti o amici  e  dopo  una settimana trovai occupazione  e asilo , presso un centro di assistenza  ai militari impiegandomi  come operatore cinematografico  , in quanto posto vacante .
          Il mio impegno era bisettimanale , per  l'attuazione  di proiezioni cinematografiche , e quindi avevo molto tempo libero .  Giravo per Tripoli , facevo fotografie , e cercavo contatti  per ritrovare  il mio mondo  dei radioamatori .  Frequentai un negozio di apparati radio gestito da un simpatico napoletano , che però  non aveva la mia passione .   Questo però mi diede modo di conoscere  l'ambiente  e  fui presentato  alla direzione dell'EIAR (oggi RAI ) e  cominciai  a frequentare  il gruppo dei tecnici che gestivano radio Tripoli .
    Il direttore , dott. Mori , mi disse che non mi poteva assumere in quanto io ero militare , in zona operativa, ma che avrei potuto  collaborare  con il Team   per  un buon funzionamento  del servizio .  Chiaramente senza stipendio .  Questo per me fu una grande opportunità . Cominciai a vivere l'atmosfera  di una vera stazione radiotrasmittente  manovrando  i vari ricevitori che permettevano il
collegamento con la sede di Roma  e imparando  la tecnica  Diversità  System che si avvaleva  della ricezione  del segnale desiderato prelevandolo da  diverse frequenze  e con antenne di differente polarizzazione .  Vi erano appunto pannelli  di ricevitori  con RF diverse che poi confluivano in una sola bassa frequenza  che veniva utilizzata per  la reale trasmissione .
     La stazione trasmittente era a Zanzur  una quindicina di  chilometri da Tripoli e il centro  direzionale con  auditorio e  apparati  era  nei locali della Fiera di Tripoli  , che nel periodo bellico non gestiva più nessuna manifestazione .
     Iniziai amicizie  che poi  anche dopo la guerra  ho coltivato  e vissuto con lo spirito del radioamatore .   Una persona in particolare  mi aiutò e mi permise di usare la apparecchiature , ed era il capo servizio Enrico Firpo .
     Con lui una volta andammo a visitare il centro trasmittente a Zanzur  e ricordo ancora il simpatico autista . Si chiamava Conti ed era di Bologna .
      L'impianto  aveva due tralicci  per il sostegno dell'antenna filare e la cosa che più mi colpì  visitando i vari  armadi  del complesso , lo stadio finale di  potenza .  Era formato da due enormi valvole  che sembravano  due damigiane di vino . Erano infilate nella loro sede  e avevano due maniglie  per l'estrazione  dall'alloggiamento  per permettere  a regolari intervalli  la pulitura  dalle
incrostazioni calcaree , in quanto raffreddate ad acqua forzata .
       Ho partecipato  alla vita sociale del gruppo EIAR di Tripoli per vari mesi vivendo  i frequenti bombardamenti aereonavali  e il normale servizio  di stazione .
       Cercai di convincere l'amico Firpo  a diventare radioamatore . ma senza successo .  Però  , dopo la guerra , ci frequentammo assiduamente  e gli regalai una  valvola 807  per convincerlo ad entrare nella nostra famiglia di OM .  Con mia grande soddisfazione  diventò un ottimo radioamatore con il call  I1EX  e  per  molti anni ,terminato il suo lavoro di tecnico RAI,passava alla  sua  stazione  di radioamatore  le ore di svago . Sono certo che tutti i radioamatori  di Venezia e di Mestre , città dove viveva , si ricorderanno  con simpatia di lui .
   Alla fine di Gennaio 1943  le sorti della guerra  mi costrinsero  a scegliere il mio destino .  Gli Inglesi  avevano  rotto il fronte e stavano arrivando a Tripoli .
    Dovevo scegliere  se rimanere e darmi prigioniero oppure seguire i  colleghi del centro di assistenza dove dimoravo .  Il 25 Gennaio cercai gli amici  dell'EIAR , ma erano già partiti  per la Tunisia , e mi aggregai al gruppo  dei militarizzati del centro  che  avevano avuta assicurazione  di rifugio certo  oltre  il  confine Libico e verso il vicino stato della Tunisia .
    Non avevo documenti  che certificassero la mia condizione militare in  quanto anche il comando tappa aveva evacuato Tripoli . Con due autocarri raggiungemmo  la città  di Sfax  , dove nel porto aspettava una nave ospedale     Il capo della missione mi disse che forse avrebbe potuto farmi imbarcare e che con  il gruppo , in attesa sulla spiaggia , attendessi di essere chiamato .
    Un ufficiale di marina  cominciò  a chiamare , con nome e cognome , leggendo da un elenco i nomi  dei presenti .Ormai si erano imbarcati sulle scialuppe della nave ospedale quasi tutti , anche il capo del mio gruppo , e ormai disperavo  di essere  chiamato .  Sentii chiamare  Pellegrini Virgilio  più volte senza  che nessuno si  presentasse .  Presi il coraggio  a due mani  e alla quarta
chiamata  risposi … presente !!  .    L'ufficiale  mi  disse che dovevo  porre attenzione  e rispondere  subito alla chiamata .  Mi scusai  e  mi misero al collo una piastrina  con il nome .. indicato , il tipo di malattia ( epatite  ) e la destinazione  Napoli  imbarcandomi sulla scialuppa  verso la nave ospedale.
    Furono momenti  di grande  paura  anche a bordo perché il nostro  capo missione  vedendomi  e osservando il  cartellino con il nome  mi disse  che era quello  di un loro dirigente che da giorni non vedevano .
    Finalmente  la nave salpò per Napoli : era il giorno 27 Gennaio 1943     La nave fu fermata a Malta e vennero a bordo gli ufficiali  inglesi per il controllo  dell'equipaggio . Fummo pregati di rimanere nelle cabine e non muoverci .   Tutto andò bene  , nessuno venne a controllare i cartellini  .
     Il giorno dopo sbarcammo a Napoli .   Sul porto accompagnato dai vari componenti  del centro , con il direttore in testa , ci  salutammo  sperando di rivederci un giorno !!!
     Rimisi la divisa di artigliere , che avevo nello zaino , e al comando tappa dichiarai  le mie "vere" generalita' , il reggimento al quale appartenevo  e raggiunsi quindi Ferrara , sede del mio reparto .
     Non mi presentai subito in caserma  e raggiunsi casa mia  per riabbracciare mia  moglie , mia figlia e i genitori .
      Il  30 Gennaio 1943  , previa avviso al comando , rientrai in caserma  e fui accolto dalla guardia schierata perché  ero l'unico rimasto  del mio reggimento  in quanto  , a seguito delle operazioni belliche , tutti  i  miei commilitoni  erano stati fatti prigionieri .   La maggior parte , ufficiali e sottufficiali , finirono in India  e tornarono a guerra  finita  .
       Fui assegnato  , come  responsabile , all'ufficio  assistenza 
Arrivò il 25 Luglio 1943 e il nostro reggimento fù comandato in operazioni di protezione  dei centri nevralgici  della città per prevenire  disordini .  Fui  incaricato di presiedere  lo zuccherificio di via Darsena e il complesso dell'acquedotto di piazza XXIV Maggio .
   Per fortuna non avvenne nulla di grave e dopo alcuni giorni  rientrammo in sede  al comando .
    Altra fatidica data  -- 8 settembre 1943 --  L'esercito Italiano si sciolse  e seguirono le tragedie che la storia ricorda .  In quella data io ero in licenza  e non partecipai direttamente all'evento .
    Per timore di rappresaglie mi trasferii , con mia moglie e la figlia , in un podere agricolo isolato fra i monti  di Città di Castello , dove mio zio amministrava  una azienda  di  proprietà di un Ferrarese .
    Per alcuni mesi tutto andò bene . Rimanevo in contatto con il mondo con una radio a batteria  costruita prima di partire . Ebbi notizia , quindi , della tragedia avvenuta  a Ferrara il giorno 11 Novembre 1943 con l'eccidio  di noti professionisti ad opera delle squadre fasciste .  Pensavo di rimanere il più possibile lontano da tutti , ma purtroppo la morte della sorella di mia moglie , mi
costrinse al rientro a Ferrara .
    Trovammo rifugio  a S:Bartolomeo in Bosco , presso una famiglia di agricoltori  che ci accolsero  cordialmente .  La guerra procedeva  e io temendo qualche spiata  , mi presentai  al distretto militare  per evitare noie  alla famiglia.
    Fui assegnato ad un battaglione del genio lavoratori e dopo pochi giorni inviato in zona di operazioni a Lunuvio , nei pressi di Anzio . Il nostro gruppo  era  formato da cittadini di Ferrara e province limitrofe .  Ogni mattina  con circa 20  soldati  partivamo a piedi verso il fronte di battaglia , per scavare trincee protettive .
     Il 21 Gennaio 1944 noi, sottufficiali, fummo chiamati al comando del battaglione e il comandante ci comunicò  che ad Anzio era avvenuto  uno sbarco di truppe  alleate  e che eravamo circondati  ed isolati .  Ci dichiararono liberi da ogni vincolo militare  e di agire di conseguenza .  Al rientro nel reparto comunicai agli  uomini  la notizia   e i più giovani  cominciarono ad allontanarsi mentre  i ragazzi ,che  dipendevano direttamente da me, mi chiesero di aiutarli  a ritornare al nord.   Scelsi  quelli della mia città  e formammo  un gruppo di  20 persone circa e ci incamminammo ,seguendo i binari del treno , verso Roma .
     Si viaggiava solo di notte , e raggiunto il comando militare di tappa a Roma , mi presentai al comandante e chiesi il foglio di via per raggiungere il nostro deposito a Ferrara .  Mi dissero che la ferrovia da Roma a Bologna non funzionava e allora organizzai il rientro . Acquistammo , da un soldato della Folgore , un fucile mitragliatore pagandolo con una colletta fra di noi , 1000  lire
      Ci mettemmo  sulla camionabile per Bologna e fermando con il mitra i vari mezzi civili , inviai  a gruppi  i soldati , con appuntamento alla stazione di Bologna .   Fino a Ferrara funzionava la ferrovia  e caricai tutti sul treno . Giunti a Ferrara mi presentai  all'ufficiale di servizio , presentando il documento di rientro al deposito , inquadrai il reparto  e ci avviammo alla  sede .
      Condussi il gruppo alla piazza XXIV maggio e davanti all'acquedotto fermai  i soldati e comandai il  " Rompete le Righe " . E ognuno andò per la sua strada . 
   Era  il mese di Marzo  1944  ed avevo aperto il mio negozio  di Via Mazzini 103 a Ferrara  , dove  eseguivo riparazioni radio  e assistenza .  Alla sera rientravo a S. Bartolomeo dove era la mia famiglia .
   Verso la metà del mese  si presentarono due persone con una sportina  di paglia , di quelle usate dai contadini per portare i loro prodotti in città .  Uno dei due era un mio conoscente che abitava a Berra  e  faceva l'elettricista , mentre l'altro non  lo avevo mai incontrato . Pensai  ad un apparato radio da riparare , e alla richiesta  dell'amico Borellini , così si chiamava l'elettricista , di  ritirarci in un luogo appartato per parlare , pensai  a qualcosa di poco ortodosso .
    Con circospezione  , mettendo un mio parente all'ingresso del negozio per controllare l'accesso , osservai quanto mi presentava il Borellini .  Con  sorpresa vidi che si trattava di un apparato ricetrasmittente dell'esercito americano .
    Aperto il contenitore  riscontrai che si era schiacciato il condensatore variabile della sintonia , rendendone impossibile l'uso .  Dissi quindi  che la riparazione era impossibile  perché era necessario impiegare un componente perfettamente uguale  e con le stesse caratteristiche  tecniche e meccaniche .
     Sicuro di avere  chiuso il rapporto pensai che la cosa fosse finita così . Mi sbagliavo !  Il Borellini mi chiese di scrivere il nome del pezzo , dove era locato e a cosa serviva .  Certo che nessuno poteva dare quanto richiesto  lo descrissi   e.. salutai la compagnia .    Ma dopo un paio di settimane  riecco di nuovo i due amici . Solita sportina , e in più la scatoletta  con il componente originale , ben imballato e avvolto in carta oleata.
      A questo punto  smontai il tutto e ripristinai l'apparato . Chiuso il tutto e provato il funzionamento  con una normale radio ad onda corta  consegnai  ai due amici il tutto .
      Per molto tempo non li vidi più  e non seppi cosa facessero .  Poi il giorno 24 di aprile 1945  arrivarono trafelati chiedendomi di aiutarli a collegare la loro base , perché con l'antenna che avevano , non erano riusciti
      Non fidandomi  di trasmettere da casa mia andammo nella abitazione  di una signora  che ospitava in casa , segretamente , un altro componente  del gruppo , che seppi poi essere il radiotelegrafista  , e cercai di installare sul tetto della casa una antenna filare accordata sulla frequenza dell'apparato .
      Furono fatte varie chiamate e poi finalmente il comando militare , dal quale essi dipendevano , rispose  .   Il collegamento , seppi poi , era servito a bloccare uno stormo di aerei da bombardamento  che erano diretti su Ferrara –
      Alla fine della guerra  rincontrai  il capo missione . Era di Ferrara , si chiamava Giberti  e faceva parte dei  servizi segreti americani  e prestava servizio presso le unità  partigiane  nelle retrovie .
      Anche il mio foglio matricolare,  militare, qui sotto, riporta  la  mia collaborazione
continua
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Da: "Lodovico Gualandi" <lguala@libero.it>
 
 
PERLE MARCONIANE
 
 
Carissimo Paolo,
                         per non infastidire troppo coloro che pensano ancora che le mie contestazioni siano forse frutto della mia fantasia e pertanto del tutto sterili, desidero inviarti un piccolo scampolo delle 50 pagine scritte in appendice al mio  libro inedito sull'opera di Guglielmo Marconi: pagine di analisi critica delle centinaia di "Perle storico scientifiche" rilevate nella nostra letteratura.
   Eccone un piccolo esempio:
   I Grandi nomi del XX secolo, De Agostini, 1974, Collana diretta da Enzo Biagi(concittadino di Marconi) :
  " La vera invenzione di Marconi fu l'applicazione ad un apparecchio già collaudato da altri, e specie dal russo Popov".
   Credo che un'affermazione più ingannevole non si potrebbe formulare e chi ha ricevuto una laurea Honoris Causa dovrebbe segnalarne la doverosa rettifica : lo imporrebbe del resto una regola che fa parte dell'etica di chi è iscritto all'albo dei giornalisti professionisti.
      Nella medesima Collana, sotto l'immagine del fisico russo Aleksander Popov si può poi leggere quest'altra  "perla" storico scientifica:
     "Marzo 1895 - Applicando l'antenna a un ricevitore a "coherer", Popov riesce a trasmettere a 250 metri".
      A tutto il 1895 Popov aveva semplicemente collegato - lo aveva fatto Luigi Galvani 100 anni prima -l'asta di un parafulmine ad un rivelatore di scariche atmosferiche: il suo scopo era infatti unicamente  quello di registrare le scariche atmosferiche. Ma se egli, come si legge nella collana di divulgazione scientifica curata dal dott. Enzo Biagi, con quel rudimentale rivelatore di fulmini fosse veramente riuscito a trasmettere dei segnali a 250 metri di distanza, si tratterebbe di un caso di alto interesse scientifico che meriterebbe di essere meglio analizzato dagli storici della Filosofia della Scienza.
 
  Nel testo "Cento anni di Radio, Le radici dell'invenzione , Edizioni Seat, Divisione Stet, Torino 1995: si può leggere quest'altra "perla":
     " Si noti che fin dall'inizio dell'ultimo decennio dell'Ottocento esistevano i principali componenti per la realizzazione di un sistema di telegrafia senza fili e l'idea generale stessa della telegrafia senza fili era già stata avanzata. Per questo a nessuno singolarmente può essere riconosciuto il ruolo di "Inventore della Telegrafia senza Fili".
 
        Voglio risparmiare ai gentili Lettori altre "perle", non meno ingenerose e infedeli.
   Finora la colpa di questo stato di cose è stata attribuita ad un non meglio precisato malgoverno di impostazione politica di centro sinistra, se così fosse questa assurda situazione con il "nuovo governo" dovrebbe avere vita breve, sta di fatto però che l'autore di questo breve scritto da circa un anno l'ha fatto più volte presente al Titolare delle Comunicazioni  senza ottenere il benchè minimo cenno di  risposta.
 
 La nostra letteratura continua così a divulgare, senza il minimo scrupolo, delle notizie  sull'opera di Marconi che oltre a offenderne la memoria fanno purtroppo poco onore alle Istituzioni del nostro Paese.
               
                                                                         Lodovico Gualandi
    
Lodovico Gualandi
 via P. Pasquali,6
40134 -Bologna
     ITALIA
 
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  Da: <i6woa@libero.it>
 
 
LE CARTINE DEL TRASPONDER NAZIONALE

 
Caro Paolo,
ancora una volta vorrei approfittare del Radiogiornale per dare una comunicazione ai Radioamatori interessati di un importante novità nel sito www.cisarmarche.it
Questo sito dedicato interamente al Trasponder Nazionale,è iniziata la realizzazzione delle CARTINE GEOGRAFICHE DI COPERTURA dei terminali d'ingresso al Trasponder Nazionale. La prima cartina presentata è quella del M. Campione (Bs) che data la sua vasta copertura mi è sembrata opportuno iniziare da questa 
Queste cartine si devono considerare indicative e la copertura da postazioni fisse in condizioni normali.Previa info che potranno arrivare,verranno perfezionate fino al punto che nei dettagli avranno le indicazioni per le coperture dai mezzi mobili, magari per le strade più importanti.
Questo significa che, più i radioamatori interessati al progetto potranno inviare info, più le cartine saranno perfette.
Mi sembra che potrà essere un servizio molto utile a radioamatori,e non solo, che già utilizzano il Trasponder Nazionale.
Grazie per l'attenzione e per lo spazio datomi nel Radiogiornale.
 
73 Mario I6 WOA   

 
Amici,
come da programma procediamo a piccoli passi,e quando arriva "l'ispirazione", nel completamento del sito in oggetto e in particolare le cartine geografiche di copertura.
Da oggi è presente la cartina del RU 10 di Serra S.Quirico. Come quella del Campione si può raggiungre in diversi modi dalla prima pagina tramite il link all'elenco delle cartine o direttamente dalla pagina del ripetitore.
Diversamente a quella del Campione, sono state inserite nei dettagli, anche info riguardanti la copertura da mezzo mobile che apparirà appena la pagina sarà caricata.
Ringrazio quanti coloro che hanno dato consigli e suggerimenti ,vista la cartina del Campione.
Resto in attesa anche in questo caso delle vostre impressioni.
Vi ricordo che i vostri suggerimenti contribuiscono in modo tangibile al raggiungimento di una corretta cartina e quindi di una corretta informazione,tale da rendere questo servizio per i Radioamatori "serio".
 
 
Grazie i6woa
 

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Da: "elio" <is0agy@iol.it>
 

CONTEST delle SEZIONI ARI 432 Mhz Microwave

La Sezione A.R.I. di Quartu Sant'Elena con la Collaborazione del Comitato Regionale Sardegna organizza il Contest delle Sezioni in 432 Mhz Microwave

- SVOLGIMENTO e orario: 16 marzo 2003 dalle 07.00 alle 16.00 utc

- FREQUENZE : 432 SSB - CW (secondo il band plan IARU)

1296 & freq. Up con modi d'emissione secondo il band plan IARU

Log unico per cw e ssb

Non saranno ammessi QSO effettuati su ponti ripetitori, trasponders, links.

- CATEGORIE:

432 MHZ                         1,2 - 2,3 - 5,7 - 10 - 24 - 47 - GHZ/Up         SWL
2A - Staz. fissa Lic. Ordinaria             3A -Staz. fissa                                5A    
2B - Staz. port. Lic. Ordinaria             3B -Staz. fissa
2C - Staz. fissa Lic. Speciale           2D - Staz. port. Lic. Speciale

- RAPPORTI :
Si dovrà passare RS(T)seguito da un numero progressivo a partire dal 001 e dal WW locator completo (Es.: JM49MD)ed il numero di codice della Sezione d'appartenenza
es.: IS0CAK 59... 59... JM49MD 0903 ( Sezione ARI Quartu S. E. )
- PUNTI : Per ogni QSO un (1) punto per chilometro. SONO VALIDI, tutti i QSO con stazioni autorizzate italiane o straniere - MOLTIPLICATORI: Sono moltiplicatori, tutte le sezioni A.R.I. identificate dal proprio numero.
es : IS0CAK 59001 JM49MD 0903 ( Sezione ARI Quartu S. E. )
IS0JMA 59002 JM40IO 0703 ( Sezione ARI Olbia )
N.B. : Tutti i codici delle sezioni sono pubblicati su R.R. di aprile 2000.
Visibili anche sul sito ARI - http://www.ari.it /locale.html

- PUNTEGGIO FINALE :


Punti : QRB totale x moltiplicatori
Es: QRB = 85000
Moltiplicatori numero sezioni ARI = 50
Totale : 85000x50 = 4.250.000
Sarà cura della stazione che invia il log, calcolare i punti e i moltiplicatori ottenuti.
Nel caso di non corretto calcolo, o moltiplicatori errati, il log sarà considerato come "Control Log".

- NOTE :
Le stazioni "portatili" sono da considerarsi tutte quelle che non operano dalla propria abitazione indicata sulla licenza. (dovranno rispettare le seguenti condizioni:
alimentazione autonoma (es.: batterie, gruppo elettrogeno, ecc.); non è consentito l'uso d'antenne già installate presso un immobile, (container o altro) o l'uso di tralicci permanenti o altre strutture permanenti o semipermanenti.
Sono naturalmente ammesse roulotte, auto, tende, camper, ecc.)
Le stazioni che operano da un qth diverso dalla licenza, pero' con caratteristiche fisse
(2 casa, albergo ecc.) saranno considerate fisse, categoria 1A o 1C.
Il rispetto della finestra DX nel Contest, non significherà solamente attenersi al regolamento, ma rispettare chiunque voglia effettuare DX senza partecipare al contest.

- LOG :

I log dovranno essere compilati secondo il regolamento dei Trofei ARI, dovranno contenere inoltre ben evidenziato il codice della propria sezione d'appartenenza.
Devono avere minimo 10 qso, il log con meno qso saranno considerati control log.
Se possibile allegare foto, commenti, critiche, suggerimenti da pubblicare su RR.
I log compilati secondo lo standard IARU andranno inviati entro 30 giorni dalla data del contest, farà fede il timbro postale, a:

Ampelio Elio Jose Melini P.O. Box 7/c - 09045 QUARTU SANT'ELENA

Non saranno accettate lettere raccomandate o tassate. Saranno accettati i log su supporti magnetici compilati con i più comuni programmi di stazione ,o gestione contest, naturalmente saranno accettati anche i file inviati via posta elettronica a is0agy@iol.it - is0agy@qsl.net Non saranno accettati log in formato compresso. I file creati con i programmi di gestione contest dovranno avere come etichetta il nome della stazione che partecipa, saranno considerati control log i dischetti non riconoscibili o senza possibilità di risalire alla stazione.

P.S. Vi prego di controllare la presenza di virus.

- PENALITA' : Ogni QSO doppio non segnalato comporterà l'annullamento del QSO, errori oltre il 5% del log comporteranno una diminuzione del punteggio in percentuale degli errori stessi. I concorrenti dovranno attenersi al presente regolamento, per quanto non espressamente previsto, vale il regolamento del Trofeo ARI per l'anno 2002.

Dopo la pubblicazione su R.R. le decisioni del "Contest Committee" saranno inappellabili.

- PREMI :

Saranno premiati i primi tre partecipanti di ogni categoria.

- PREMIO SPECIALE :

Saranno premiate le Sezioni A.R.I. del Nord, Centro e Sud Italia cui saranno moltiplicati i log inviati con i punti fatti. Le Sezioni sono così divise:
Nord - I1 - IX1 -I2 - I3 - IN3 - IV3
Centro - I4 - I5 - I6 - I0
Sud - I7 - I8 - IT9 - IS0

In totale saranno assegnati tre premi speciali.

Vy 73 de IS0AGY Ampelio Melini Presidente Sezione ARI Quartu Sant'Elena
IS0FDW Angelo Fadda Presidente del Comitato Regionale Sardegna
NB. La classifica della sezioni quest'anno saranno due, una per i
432 Mhz Microwave e una per i 144 Mhz ( gestita da IV3LNQ Luigi )

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Da: "Arnaldo Bollani" <ik2nbu@inwind.it>
 

SOTA & QRP NEWS
 

Ciao a tutti,

con vero piacere Vi annuncio che ho messo on line il mio nuovo sito:

www.radioavventura.it

é suddiviso in 3 aree tematiche principali:
  a.. QRP ed autocostruzione suddiviso per difficoltà e relativi consigli / progetti.
  b.. SOTA il diploma italiano con aggiornamenti report e materiale scaricabile per ogni Regione attiva.
  c.. G.A.R  gruppo alpinisti radiomatori ( è la foto gallery di tutti Voi che fate radio in Montagna)
Ho voluto dedicare questa mia iniziativa a tutti Voi che mi avete sostenuto ed incoraggiato ad essere un vero Radiomatore.
Alcune pagine QRP sono in via di allestimento ed ulteriori progetti saranno disponibili a breve.

Per il SOTA ogni contributo Vostro è benvenuto, se vorrete contattarmi, sarete avvisati delle spedizioni SOTA QRP che andremo a fare nel 2003, materiale e foto delle attivazioni saranno pubblicati nei limiti dello spazio web disponibile.

Buona Attivita !

-

73 de ik2nbu Arnaldo Bollani

I QRP # 001 e SOTA Manager Italia

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Da: "RapportoRadio" <rapportoradio@yahoo.it>
 

DX CONTEST - RULES FOR 2003
 

La PZK - Polski Zwiazek Krotkofalowcow, Unione dei Radioamatori Polacchi, e l'SP DX Club hanno l'onore di invitare tutti i radioamatori e SWL del mondo a partecipare al contest SPDX.
Data: Il primo fine settimana di aprile di ogni anno, 5 - 6 aprile 2002, dalle 15:00 UTC del sabato fino alle 15:00 UTC della domenica.
Obbiettivo del contest: Fare il maggiore numero possibile di contatti tra radioamatori polacchi e radioamatori no-polacchi.
Da ricordare: Le stazioni polacche solo possono lavorare altri paesi; le stazioni della Polonia però  possono lavorare altre stazioni polacche.
Bande: From 1,8 a 28 MHz, eccetto bande WARC.
Modi: CW e SSB.
Si può lavorare una stessa stazione due volte in una banda ma in modi differenti.
Non sono validi contatti in modo incrociato.
E' obbligatorio osservare il piano di banda della IARU durante il contest.
Chiamata per il contest: Stazioni straniere: "CQ SP"; stazioni polacche: "CQ CONTEST" in SSB o "CQ Test" in CW.
Scambio:Le stazioni straniere devono dare durante i collegamenti cinque o sei numeri consistenti in segnale RS(T, + numero progressivo, per esempio 599001 in CW o 59001 in SSB.
Le stazioni polacche durante i collegamenti dovranno rilasciare due o tre numeri che rappresenteranno l'RS (T) + una lettera dell'abbreviazione del loro WOJEWODZTWO (provincia), per esempio 599G in CW o 59G in SSB.
Abbreviazioni possibili di province polacche, max. 16 per banda,:
B, C, D, F, G, R, J, K, L, M, O, P, S, O, W, Z.
Punteggi:Stazioni straniere: 3 punti per ogni QSO con una stazione polacca.
Stazioni polacche: QSO DX: 3 punti; QSO con stazioni degli Stati Uniti: 1 punto; QSO con un'altra stazione SP: 0 punti.
Moltiplicatori:Per le stazioni straniere: Ogni WOJEWODZTWO (provincia) differente annotata per l'abbreviazione di una lettera vale un moltiplicatore, contato solo una volta per banda. Il massimo di moltiplicatori è 16 province x 6 bande.
Per le stazioni polacche: Paese DXCC, solamente una volta per banda.
Punteggio finale: Somma dei punti dei QSO in tutte le bande moltiplicato per la somma di province di tutte le bande, o di una banda nelle categorie monobanda.
Categorie:SO AB Mixed Mode (Modo misto),SO SB Mixed Mode (Modo misto),MO AB Mixed Mode (Modo misto),SO AB SSB,SO SB SSB,SWL's Mixed Mode (Modo misto),SO AB CW,SO SB CW.
Nota 1: L'uso di reti DX o DX Cluster riclassificherà Multi alla categoria Operatore.
Nota 2: Le stazioni di club, MO MB, dovranno notificare tutti gli operatori.
Stazioni SWL: GLI SWL stranieri dovranno copiare l'indicativo della stazione polacca ed il suo scambio e l'indicativo della stazione straniera.
GLI SWL polacchi dovranno copiare l'indicativo della stazione straniera ed il loro scambio e l'indicativo della stazione polacca.
N.B.: La stessa stazione polacca o la stazione straniera da sola, può essere ascoltata una volta nella stessa banda/modo.
Risultati: Si effettueranno classifiche sui risultati ottenuti, in modo separato per ogni paese e per ogni categoria in ogni paese.
Diplomi: Ai campioni in ogni categoria.
Il numero dei diplomi in ogni categoria è a descrizione del Comitato del contest.
I campioni stranieri possono anche ricevere targhe speciali offerte da radioamatori polacchi.
Estratti log:gli estratti log dovranno contenere la data, ora in UTC, indicativo del corrispondente, scambi, moltiplicatori e punti.
Il foglio riassuntivo dovrà contenere tutte le informazioni su punteggiatura: categoria, nome e coordinate del concorrente, ed una dichiarazione firmata che tutte le regole del concorso e la legislazione dei radioamatori del paese del concorrente sono state rispettate.
Gli estratti log dovranno essere comprovati per contatti duplicati.
Dovrete aggiungere un estratto log per accertamento di moltiplicatori.
Gli estratti log possono essere inviati su dischetto, in formato MS-DOS ASCII.
Il termine ultimo per inviare gli estratti log è il 30 aprile 2003.
Inviare gli estratti log alla seguente direzione:
Polski ZwiÄ?zek KrAltkofalowcAlw,
   SPDX Contest Committee,
   P. O. Box 320,
   00-950 WARSZAWA,
   POLAND
Gli estratti log, possono essere anche inviati per posta elettronica, formato ASCII, a:
 

spdxc-logs@pzk.org.pl
Si prega l'uso della posta elettronica o del dischetto se è possibile.
Squalifica: La violazione delle regole del contest o l'eccesso di un 3 percento della punteggiatura per contatti scorretti o duplicati sono causa sufficiente per la squalifica.
Le decisioni del Comitato del contest del SPDX sono finali ed inappellabili.

Map of Poland with the borders of provinces:
B = Lubuskie
C = Lodzkie
D = Dolnoslaskie
F = Pomorskie
G = Slaskie
J = Warminsko-Mazurskie
K = Podkarpackie
L = Lubelskie
M = Malopolskie
O = Podlaskie
P = Kujawsko-Pomorskie
R = Mazowieckie
S = Swietokrzyskie
U = Opolskie
W = Wielkopolskie
Z = Zachodniopomorskie
Per altre info, fare riferimento a questo sito, ove troverete le notizie ed altro in lingua spagnola:
 

http://www.sp5zcc.waw.pl/spdxc/reg/reg_ea.html
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Da: "Roberto IS0GRB" <is0grb@is0grb.ods.org>
 

Wireless HAM
Collegarsi in TCP/IP via radio a 22MBit

Da qualche mese e' attiva nel sud Sardegna nella zona di Cagliari una rete wireless a 22Mbit sui 2.4GHz dei radioamatori.
La nuova rete innovativa, costituita da 4 host e diversi access point montati nei punti strategici della citta' , consente di effettuare collegamenti fra radioamatori a 22Mbit.
Grazie a questa notevole velocita' e' possibile effettuare trasferimenti con velocita' fino a 800Kbytes con notevole traffico in rete.
Grazie ai nuovi firmware degli apparecchi e' possibile pure arrivare a 44Mbit, ma e' necessario effettuare dei link con segnali decisamente piu' forti.
Sono ovviamente possibili tutti i servizi TCP, http, ftp, chat, VOIP con eqso o echolink, smtp, dns, pop, telnet senza limitazioni.
Grazie anche all'interessamento di molti colleghi OM della zona appassionatisi alla cosa siamo riusciti ad attivarci con un discreto numero di client.
Vorrei citare gli OM che partecipano alla sperimentazione oltre al sottoscritto, IS0XDA, IS0MYN, IS0CLA (appassionatasi solo di recente alla cosa), IW0UP, IS0ISJ, IS0SEL.
Altri colleghi sono in contatto con il nostro gruppo di sperimentazione, I1HJP, IK2XYP da los Angeles ed altri radioamatori americani, con cui si scambiano messaggi ed impressioni, che seguono da vicino le nostre prove.
Notevoli le autocostruzioni sulle antenne e sugli illuminatori, c'e' veramente da fare e provare sul campo.
Molte le antenne autocostruite, illuminatori, doppie-quad, a barattolo ed altre.
Sappiamo che in zona 3 e 6 si stanno effettuando questo tipo di sperimentazioni, sarebbero gradite impressioni e scambi di idee su questa nuova sperimentazione.
Appena possibile metteremo a disposizione le nostre prove ed i risultati in un sito.
Per eventuali informazioni, potete mettervi in contatto con il sottoscritto IS0GRB al seguente indirizzo:
 

is0grb@is0grb.ods.org oppure con IS0WBT su is0wbt@is0wbt.ods.org.

Saluti e buone prove

Roberto IS0GRB

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Da: "Umberto Molteni" <umberto.molteni@virgilio.it>
 

IZ2MIL stazione ANGET della Lombardia
 

Caro Paolo, ho avuto dalla mia Associazione ANGET di Como di cui sono Socio, il documento qui sotto riprodotto. Cordiali 73 da Umberto I2MS.

Associazione Nazionale
Genieri e Trasmettitori
Delegato Regionale Lombardia
 

Milano 27 gennaio 2003

Ai Presidenti di sezione ANGET della Lombardia, Loro sedi.

Dopo il nulla osta dell'Autorità Militare e le necessarie richieste al Ministero delle Comunicazioni, il 1° rgt. Trasmissioni ha ottenuto la licenza di 3a classe per impiantare ed esercire una stazione radio Radioamatoriale, ottenendo il nominativo IZ2 MIL.

L'importante risultato è stato frutto della collaborazione fra il personale militare ed alcuni iscritti della sezione ANGET di Milano.

La stazione radio, installata nella Caserma S. Barbara, in Milano, sede del reggimento, avrà operatori militari e operatori dell'ANGET con regolare licenza di radioamatore. Si tratta del primo caso di stazione radio militare in cui possono accedere operatori civili.

Scopo della stazione radio sarà di effettuare collegamenti con aliquote del reparto impegnate fuori area, di collaborare coi servizio di Protezione Civile, di far conoscere l'ANGET nel campo dei radioamatori magari contribuendo nel proselitismo.

Potrà contribuire per ripristinare una rete radioamatoriale fra i soci ANGET.


La stazione, che opererà nelle gamme radioamatoriali HF, VHF e UHF, sarà inaugurata probabilmente nel prossimo mese di marzo.

Non mi dilungo con dati tecnici, che potranno essere comunque forniti, in questo momento mi sembra molto importante ricordare che si tratta del primo caso di collaborazione civile militare, se sarà ben sostenuta potrà portare oltre che soddisfazione anche beneficio alla nostra Associazione.

Con i più cordiali saluti.

Il Delegato della Lombardia
Magg. Ernesto COLOMBO

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: Da: "ALBERTO POTENZA  IW4EJV" <multimediast@libero.it>


RIVISTA "RADIOFREQUENZA" ARI FIDENZA (PR)

CIAO CARISSIMO PAOLO
Sempre felicissimo di collaborare con te ti invio per la pubblicazione sul prossimo numero raggiungibile del "RADIOGIORNALE", la copertina del numero zero della Rivista "RADIOFREQUENZA", edita dalla Ns. Sezione di Fidenza, PR, da me curata e stampata, in occasione del trentennale di Fondazione della Sezione stessa.
E' stato un gran lavoro di raccolta documenti ed esecutivo, e non di meno di un certo impegno economico, ma che ha gia' avuto presso colleghi ed amici notevoli consensi e felicitazioni.
 

ALBERTO  POTENZA   IW4EJV
ARTISTA & DESIGNER
 

 

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Da: "walter" <ik2ane.walter@iol.it>
 

INFORMZIONI PER I RIPETITORI

Msg. per OM di CASERTA

Salve.
Come  avrete potuto notare nell'elenco dei ponti, che ho inviato tempo
fa'
scorsi,  c'e' segnato un ripetitore UHF come RU10 a 430.250 + 1.6 MHz
nella zona di Caserta.
Avrei  bisogno  di sapere se e' ancora attivo perche' gli RU10 devono
avere lo shift -1.6 MHz, e quindi  penso che il dato sia errato.
Grazie per la collaborazione.
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Msg. per OM zona PERUGIA

Salve.
Mi   potete   confermare l'esistenza  dei  seguenti  ripetitori  che mi
risultano essere posizionati nella vostra zona?

145.600    R0  M.Serano
145,637,5  R1a Sellano
145.637,5  R1a M.Martano
145.662,5  R2a Gubbio
145.687,5  R3a Gubbio
145.750    R6  Perugia

Probabilmente ci sono degli errori.

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Msg. per OM zona Bologna

Salve.
Mi  risultano,  in  elenco,  2  rpt  UHF  a Bologna, uno a 430.025 ed
uno a 430.037,5.
Quale dei due dati  e' sbagliato?
Grazie e saluti.


 IK2ANE - Walter

BBS IK2ANE-8 Milano JN45PK * 430.800 a 1200bd e 437.650 a 9600bd *

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Da: <Bruno.Barsanti@bull.it>                          

                              Giusta protesta di un radioamatore

ELETTROSMOG:: si fa solo del terrorismo

Spett. Redazione di Metro.

Voglio cominciare con il complimentarmi sugli articoli del "Metropaginone" all'interno del Vostro quotidiano.
Ho sempre trovato utile ed educativo un approfondimento sugli avvenimenti che tutti gli organi di stampa, per logici motivi di spazio, esprimono inmodo superficiale.
Ma questa nobile scelta porta con se la maggiore responsabilità dei Massmedia nella formazione culturale e critica dei lettori. E' eticamente importatente che questi articoli di fondo vengano trattati con il massimo del laicismo giornalistico.

Purtroppo articoli come quelli apparsi oggi 28 febbraio "LO SMOG CHE NON SI VEDE" della Dott.sa Patrizia Pertuso corrono il rischio di alimentare ulterirmente le fobie da rischi onde elettromagnetiche.
Le informazioni tecnico-scientifiche andrebbero discusse con metodo galileiano e non di certo sulle pagine d'"opinione" delle cronache.
I principi di precauzione non hanno nessuna validità scientifica se non quelle di essere usati dai 'Potenti' per scopi politici. "IO INVENTO IL PROBLEMA E POI TE LO RISOLVO!".

E' da più di 20 anni che si studiano gli effetti delle onde EM ma l'Agenzia Internazionale per le Ricerche sul Cancro (IARC) cioe'
l'organismo mondiale che si occupa di cancerogenesi ambientale, non ha ancora provato l'effetto/causa.
Lo IARC - ha poi precisato - dopo innumerevoli studi sugli agentiresponsabili di tumori ha individuato 78 cause sicuramente cancerogene. Tra esse ci sono le aflatossine (una muffa che cresce nei vegetali), l'amianto,
il benzene, gli estrogeni, il radon, le radiazioni solari, molti virus, il cloruro di vinile, il fumo da tabacco, le polveri di legno''.

''Il principio di questo 'censimento' e' semplice: dopo analisi rigorose basta una evidenza, anche minima ma certa, perche' un agente chimico,fisico o virale sia classificato cancerogeno per l'uomo. I tumori si combattono con le armi della ragione. Non esistendo evidenze scientifiche sul rischio elettrosmog sarebbe preferibile utilizzare i 30-50 mila miliardi che servirebbero ad abbattere tralicci e antenne ''pressoche' innocui'' per altri fini.

''Si e' detto che se anche un solo bambino su centomila dovesse ammalarsi di leucemia il governo avrebbe comunque il dovere di intervenire.
Ma qui si entra in un problema etico. L'imperativo categorico, in questo campo, obbliga a parita' di intervento a prevenire il maggior numero di malattie. Ora, se per prevenire due ipotetici casi di leucemia all'anno in Italia si vuole impiegare 50 mila miliardi (quanti ne servono per eliminare la possibile, ma non certa, causa e cioe' elettrodotti ed antenne) con le stessa somma perche' non intervenire, sul benzene delle benzine, sui gas di scarico dei motori diesel, sul radon nelle abitazioni, sull'amianto, cioe' su alcune cause certe di tumore e cosi' prevenire la leucemia in centinaia di persone e in migliaia di bambini e adulti di altri casi di tumore?

      Cortdialmente saluto 

           Bruno Barsanti
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SILENT KEY

Da: "CARACCI" <it9bcc@inwind.it>
 

Comunico la scomparsa di uno dei soci fondatori la sezione Cisar di Castelvetrano-Selinunte l'amico IT9XKX Giuseppe Frosina.
Alla xyl Giovanna IT9LYQ vanno le nostre sentite
condoglianze.
Il Presidente
IT9BCC
Nino Caracci

    Condoglianze alla XYL e alla famiglia di Savatore
   --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

 

 

 

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

 


CERCO UNA ANTENNA DIAMOND PER ATTIVITA' IN 144-430.
GRAZIE
NINO IT9BCC@INWIND.IT

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Da: "Alfredo DE CRISTOFARO" <ik6ijf@hotmail.com>
 
Vendo corso CW.
 
 
Da I7OHP Oscar PORTOGHESEl elbug@tiscalinet.it
 
VENDO CORSO CW da me realizzato indicato per allievi ed OM che vogliono veramente dedicarsi alla radiotelegrafia. Il corso è composto da due CD-ROM con 13 ore di esercizi, documentazione in file .pdf e videoplayer dimostrativo per il corretto uso del tasto verticale.
Il costo del corso è di 10 Euro comprese le spese di spedizione. Per chi è interessato rivolgersi a I7OHP Oscar PORTOGHESE Via G. Marconi n° 27 - 70100 ADELFIA (BA) - tel. 080 4593200 e-mail
elbug@tiscalinet.it
 
Grazie e cordiali saluti.
Alfredo
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Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
Acquisto, esclusivamente se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della "IRET". Contattatemi anche solo per uno scambio d'informazioni.
Inoltre esamino surplus vario. Annuncio sempre valido.
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Da: "crist71" <crist71@libero.it>
 
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Cristiano, IZ3CQI – cell. : 333 1187060
-------------------------------------------------------------
 
Da: "A.Cuttin" <a.cuttin@tiscali.it>
 
Caro Paolo,
rinnovo il mio apprezzamento per la rivista radiogiornale e ti chiedo ti pubblicare il seguente avviso per il mercatino:
sono un giovane radioamatore, vorrei cimentarmi nel cw e mi affascina il qrp. poichè sono appena all'inizio e con poche finanze, cerco in zona trieste chi può vendermi usato o a condizioni favorevoli, un tasto verticale in buone condizioni.
 
contattatemi a iv3mrt@qsl.net . alessandro iv3mrt
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Da: "acifoluc" <acifoluc@tiscali.it>
 
"Cerco a prezzi onesti, un amplificatore di potenza in UHF 435 Mhz. Per FM e
SSB. Possibilmente usato poco ed almeno con 100 Watt di potenza.
Telefonare a Renato IT9TWC      Cell. 339 3476740
                                                Fisso 0933 52457
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Da: "giuseppe becherini" <giubeche@libero.it>
 
Vendo ricetrasmettitore per HF, ICOM IC 751, comprensivo di manuale e schema
e funzionante perfettamente.
Per accordi telefonare ai numeri:
328,7244454 o 06,5806768.
Cari saluti e grazie.
Giuseppe, i0zbm
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Da: "Hotel Tony snc" <info@hoteltony.it>
 
VENDO
Rotore HAM M perfetto 275 Euro; Vari trasformatori HT di alta potenza; PA
VHF 95/225MHZ  300W sola parte rf completa 185 Euro. Per maggiori dettagli
da visitare il mio sito WEB
http://www.ik5con.it e quello della Sezione ARI
Versilia
http://www.ariversilia.it  . Ti ringrazio sin da ora . 73&DX da
IK5CON Riccardo
 
The nicest hotel for your holiday is on the Versilia Coast, the best beach
of Tuscany
http://www.hoteltony.it
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A: <paolo.mattioli@tin.it>
 
Vendo traliccio "Cesana e Bonacina" certificato,
sez. triangolare 30 cm. per lato, costituito da base,  una sezione di  3 metri, due di 2 metri e puntale di 1.5 metri, con porta rotore. Completo di controventi. 450 euro.
Stefano, IK5LSR.
chieffis@dinonet.it
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Da: "Alberto Sciortino" <alberto.sciortino@tin.it>
 
Vendo sonda per oscilloscopio della Metrix fino a 100 MHz , nuova e completa
di tutti i suoi accessori a 30 Euro.
Vendo antenna GPS della Furuno mod GPA-016 , nuova mai installata , completa
del suo cavo coax. a 40 Euro.
Tel 348/7723595
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Da: "Gianfranco Venezia" <veneziag@tin.it>
 
Vendo :
Rotore azimutale YAESU G500
Antenna TONNA 9+9 elementi 144 Mhz
Antenna TONNA 19+19 elementi 432 Mhz
Antenna TONNA 23 elementi 1296 Mhz
 
Gianfranco Venezia I0INU
0744 427010
335 5344521
veneziag@tin.it
i0inu@libero.it
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Da: "TIN" <sglent@tin.it>
3 Circuiti stampati forati e stagnati per realizzare l' RTX QRP in SSB-CW da me presentato su CQ Elettronica Giugno 2001 ( supereterodina con NE 602 e filtro a quarzi per i 40 metri, modificabile per i 20 metri, lineare a Mosfet da 5W ) VENDO ad Euro 25,00 compresa spedizione prioritaria. IT9 AQF Giovanni, Tel. 090-51281 ( ore 14 ) E-mail sglent@tin.it
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Da: "Pino" <ik1xhz@libero.it>
 
VENDESI ANTENNA MONOBANDA KLM 2 ELEMENTI PER 40M CIOE' 7MHZ grazie PAOLO anitcipatamente per la tua cortesia ciao 73 e a presto de       IK1XHZ   tavernese giuseppe 
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Corrente Salvatore  supersal@virgilio.it
 
Cambio: pentium1 133mhz, 32mb ram, floppy, cd rom, hd 500mb, video 1mb, con
due portatili anche solo il corpo radio, anche a frequenze diverse, anche a
contravers.(CT1600-1700 ecc...)
cerco: modulo 50mhz per yaesu ft-736.
vendo: a prezzi di realizzo valvole EIMAC 4CX-1000, 4CX-1500, 5CX-1500,
4CX-3000.
Salvatore 339/8845002  0771/614466  supersal@virgilio.it
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INFORMAZIONI
 
ATTENZIONE agli allegati!
Per evitare spiacevoli sorprese, nonostante che il nostro sistema sia ampiamente protetto contro i virus, per nessuna ragione il Radiogiornale, o altri messaggi della redazione vengono inviati agli utenti come allegati alle E-mail, se dovessero arrivare messaggi del genere non apriteli e cancellateli anche dalla cartella dei messaggi eliminati, PERCHE' SONO PROBABILMENTE FALSIFICAZIONI CHE POTREBBERO CONTENERE PERICOLOSI VIRUS!
 
Il Radiogiornale
viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori che operano su
Internet. Tutti possono scrivere, articoli, approfondimenti e lettere esprimendo
liberamente le proprie idee con linguaggio consono alla tradizione
radioamatoriale basata sul rispetto per il prossimo, Il Radiogiornale
pubblichera' con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,
anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili
polemiche.

Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite
Internet, facendo pervenire i propri scritti a tutti i radioamatori dotati di
indirizzo E-Mail, possono usufruire della nostra vasta Mailing List, che
comprende tutti i radioamatori che hanno un indirizzo di Posta Elettronica,
inviandoci il testo (SU ARGOMENTI RADIOAMATORIALI) da spedire, che
provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti, a nome dell'interessato.
 
Ovviamente sta al senso di responsabilita' di ciascuno inviare articoli, o
messaggi, non troppo lunghi, i contenuti dei quali rimangono esclusivamente
sotto la responsabilita' di chi li ha scritti e il Radiogiornale declina ogni
e qualsiasi coinvolgimento in merito.
 
A causa di possibili, anche se non volute, veicolazioni
di virus, si raccomanda di inviare i testi NON COME
ALLEGATI, ma come messaggi normalI txt
da NON DOVER APRIRE.
 
   LE EDICOLE TELEMATICHE
Radiogiornale on-line
 
Chi desidera ricevere il Radiogiornale deve inviare richiesta a
 
 paolo.mattioli@tin.it  specificando nominativo - nome e cognome, E-mail.
 
Potete richiedere anche i numeri arretrati a paolo.mattioli@tin.it
 
oppure, se sono molti, rivolgendovi via Internet all'Edicola Telematica
                              "RADIOGIORNALE ON-LINE"
dove potete sfogliare e prelevare i vari numeri del periodico
sul sito
http://www.iz7auh.com/radiogiornale
 il sito dedicato interamente al Radiogiornale è sempre bello e aggiornato, potete visitarlo a: www.iz7auh.com/radiogiornale sono a disposizione di tutti alcuni pacchetti dei giornali arretrati, in file ZIP, i quali sono scaricabili tranquillamente.
Cordiali 73de IZ7AUH Francesco Giacoia
iz7auh@libero.it
 
www.iz7auh.com
 
www.ilradioamatore.it
 
INOLTRE, sul sito www.iw0urg.it della Sezione ARI di Quarto S. Elena, si può vedere, sfogliare, leggere e prelevare in formato compresso il Radiogiornale on line, con tutti i numeri arretrati.
 
Altra Edicola telematica RADIOGIORNALE ON-LINE Nel sito http://www.is0grb.it sono disponibili tutti i numeri del Radiogiornale in versione HTML con un motore che aggiorna le pagine in automatico.
 
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Da: Aldo Patria <ik6sbe@libero.it>
 
NUOVA EDICOLA DEL RADIOGIORNALE
Il Radiogiornale e' prelevabile, singolarmente in html o compattato a 10 numeri per volta anche sul sito http://www.ik6sbe.it.
 
Alla edicola telematica "PIANETA RADIO" www.pianetaradio.it  e-mail: pianetaradio@pianetaradio.it
si può sfogliare e prelevare il Radiogiornale, oltre a tanti altri utili servizi disponibili in linea per i Radioamatori.
 
Sul sito www.ContattiRadio.it è possibile:
            a.. Consultare il RADIOGIORNALE ed iscriversi alla mailing list
            b.. Inserire ANNUNCI di COMPRAVENDITA con FOTOGRAFIA
            c.. Inserire i vostri ARTICOLI con IMMAGINI, FOTOGRAFIE e DISEGNI
            d.. Segnalare LINK e fare pubblicità al proprio SITO
            e.. Aderire al circuito RADIOAMATORIALE ITALIANO di SCAMBIO BANNER
            f.. Forum liberi di discussione e ...tutto cio' che ci vorrete suggerire !!!
  ContattiRadio è: SERVIZI E LIBERO SPAZIO PER I RADIOAMATORI ITALIANI
  tutto il materiale è SUBITO... ON LINE
 
Altri siti Internet col Radiogiornale andando
 su Virgilio e digitando cerca Paolo Mattioli
 
IL RADIOGIORNALE ANCHE IN PACKET
 
Sul PBBS I0TVL-8 di Roma, nella directory C:\GIORNALE Sono disponibili tutte le copie del Radiogiornale
in formato testo, compresso in zip.
 
Inoltre il Radiogiornale e' prelevabile sempre in Packet sul BBS di Milano IK2ANE-8  raggiungibile anche
attraversi i nodi della rete Flexnet IR1SVS e IK2NHL.
 
 
Nell'area YAPP  della BBs  IW3EFI-8 e'  stata attivata  una apposita directory chiamata RADIOGIO  ove e'  possibile prelevare  in formato  testo le copie del giornale telematico "Radiogiornale" edito da Paolo Mattioli I0PMW.
Il  BBs  IW3EFI-8  e'  facilmente  raggiungibile  attraverso  la  rete  Itanet raggiungendo uno qualsiasi dei seguenti nodi:
IR3VEA-IR3VEC-IR3VED-IR3VEN
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Nell'area YAPP del BBS  IS0GRB-8 di Quartu-Cagliari, e'  stata attivata  la directory RADIOGIO, dove e'  possibile prelevare  in formato  testo tutti i numeri del giornale telematico "Radiogiornale" di Paolo Mattioli I0PMW. Il BBS  IS0GRB-8  e' raggiungibile in diretta su 144.825 (1200 baud), via Internet in TELNET, digitando "telnet is0grb.ods.org" o via rete wireless.

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Il Radiogiornale viene immesso nella rete Packet splittato in 7Plus da IZ3CNM.
 
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RICORDATE DI VUOTARE SEMPRE LA VOSTRA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA, PRELEVANDO SPESSO TUTTE LE E-MAIL A VOI DIRETTE, PERCHE' SUPERATO UN CERTO LIMITE LA POSTA DIRETTA A VOI,
COMPRESO IL RADIOGIORNALE, VIENE RESPINTA
DAL VOSTRO GESTORE.
 
SE AVETE QUALCHE AMICO CHE NON RICEVE IL RADIOGIORNALE ED E' INTERESSATO AD AVERLO INVIATECI IL SUO INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CORREDATO DI NOME, COGNOME E NOMINATIVO.
 
COLLABORATE A QUESTA INIZIATIVA
INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI DA PUBBLICARE
SENZA FINE DI LUCRO !
 
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é ideato e diretto da:
Paolo Mattioli I0PMW
 
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