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1)
Dossier
Lo scontro tra i Presidenti
dell'ARI e dell'ARAC e il Ministro delle Telecomunicazioni, fanno solo
perdere di
prestigio a tutti i radioamatori italiani!
Azione
ingiustificabile e indifendibile quella dei due presidenti
MOLTI AMARI COMMENTI
E DIMISSIONI PER PROTESTA
DOPO LA PUBBLICAZIONE SUL RADIOGIORNALE
N° 86 DELLA DURISSIMA
RISPOSTA DEL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
RIPORTIAMO ALCUNE TRA LE PIU' SIGNIFICATIVE PRESE DI
POSIZIONE PER EVIDENZIARE LO STATO
D'ANIMO DEGLI OM
LE CONSIDERAZIONI DI IK0OKY
Ciao Paolo da Emilio,
innanzitutto ti faccio i miei complimenti per radiogiornale che, a mio modo
di vedere, rappresenta comunque "la voce alternativa del panorama
radioamatori italiano". Mi ha molto impressionato la lettera di risposta del
Sig. Ministro delle Comunicazioni al residente della mia associazione. In
effetti, non vedo qual'è il problema di avere IK0YYY nel Consiglio Superiore
Tecnico del Ministero delle Comunicazioni, ed il fatto che sia egli il
Presidente di un'associazione che sponsorizza il traffico sui ripetitori,
trasponder, link e quant'altro, non mi sembra una giustificazione valida.
Allo stato attuale delle cose, con il continuo declino del numero dei
radioamatori, e il conseguente abbandono delle frequenze (soprattutto V e
UHF), ben vengano i link e i ripetitori, chiaramente a patto che si rispetti
il band plan che ci siamo, internazionalmente, dati!.
Personalmente faccio traffico principalmente in SSB/CW nelle gamme VHF e UP,
e non mi sono mai sentito minacciato dalla "valanga di ripetitori e
trasponder" anche se non li uso. In questo modo possiamo tenere impegnate le
frequenze che ci hanno concesso, e non le perderemmo per "mancanza di
utilizzo!!!!!".
Leggo di tante lettere che auspicano il ritorno intorno ad un tavolo di
tutte le associazioni, anch'io mi unisco al coro, ma è mai possibile che non
riusciamo neanche a sederci l'uno vicino all'altro, e parlare del nostro
futuro?????
Questa situazione di continua conflittualità mi deprime veramente, e il
fatto di presentarci così, in ordine sparso, anche di fronte agli organi che
sono i nostri interlocutori istituzionali non fa che danneggiarci e
indebolirci.
Personalmente apprezzo l'operato del Sig. Ministro e, senza tema di essere
smentito, mi sembra che sia il primo che s'è adoperato in maniera concreta
per sbloccare le annose vicende che ci riguardavano, il primo che si è
scagliato nei confronti della "balla dell'elettrosmog" e che ci sta creando
non pochi problemi (su questo punto sono memorabili gli interventitelevisivi
che hanno messo a tacere i vari uccelli del malaugurio verde...).
Quindi, caro Paolo, terminando qui le mie considerazioni e auspicando il
ritorno ad un clima più sereno ( e magari all'utopia di avere un'unica
associazione che ci rappresenti) volevo passare al secondo punto della mia
lettera, ossia la richiesta.
Ho visto la missiva con cui si chiedeva la possibilità di assegnazione di
altre frequenze per esperimenti radio, con mia delusione non ho visto
inclusa la banda dei 70 Mhz (4m) che, come sicuramente già sai, è impiegata
in Europa dai seguenti paesi (UK e dipendenze G,GU,GJ,GM,GD,EI,ZB2,ZC4)
Cipro 5B4,Slovenia S5, ed ai quali da poco si è aggiunto anche OY (Faer Oer)
con il rilascio di un permesso sperimentale a OY9JD per condurre esperimenti
su 70.100 Mhz. Fuori dell'Europa è attivo solo il Sud Africa ZS.
Sono in predicato di diventare attivi su questa banda anche SP e SM nel
breve termine La banda dei 4m non è, purtroppo, una banda radioamatoriale
nel senso proprio del termine, in quanto i paesi che sono attivi lo sono per
loro leggi nazionali, ma personalmente credo che se si riuscissero a
smuovere le acque, e a portare in frequenza altri paesi di un certo "peso"
(come il
nostro),si potrebbe assistere ad un effetto "valanga", come è accaduto per i
6m nella decade passata, ed avere l'Europa presente in gamma nel giro di
pochi anni.
La banda assegnata in UK, e nella maggior parte degli altri paesi attivi, è
da 70.000 Mhz a 70.500 Mhz, e l'interesse per questa banda e' dato dal
fatto che ci si trova al limite superiore delle possibilità propagative
conosciute della ionosfera (F2). Sarebbe di indubbio valore scientifico
vedere quali sono i comportamenti e le distanze raggiungibili su questa
frequenza diciamo "di frontiera". Oltre all' F2 sono possibili anche tutti
gli altri fenomeni propagativi tipici delle VHF, ossia il troposcatter
meteorscatter,l'aurora
boreale e l' E-sporadico.
Attualmente esiste già una certa attività di cross band (ossia trasmissione
in 6m e ascolto in 4m) con i paesi attivi in tale gamma, e nella legge che
regola l'assegnazione dello spettro radio nel nostro paese, se non vado
errato, questa banda di frequenza è assegnata alla Difesa per i propri
collegamenti. Credo che, come già successo per i 50 Mhz 10 e più anni or
sono, una piccola fettina anche di 50 Khz intorno a 70.200 (centro banda
dell' attività SSB/CW) e con potenze basse (5 o 10 W out ) in secondario, e
con la cessazione immediata dell'attività in caso di disturbi all'utente
primario, si potrebbero anche chiedere, e sarebbe comunque un inizio.
Termino qui, caro Paolo, la mia missiva sperando che qualcuno che "conti" e
introdotto nell'ambiente giusto, raccolga questa mia e possa consentire di
aggiungere un'altra fettina di frequenze dove poter "sperimentare". Non mi
interessa che sia qualcuno in casa ARI, o CISAR, o altra associazione, a me
interessano i radioamatori italiani!
Saluti IK0OKY
Emilio CUTOLO
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IN PACKET I2FD: "ORTONA MA CHE CI
COMBINI !!!"
Ha seguito a quello che con un eufenismo potrei definire un "incidente
diplomatico" tra l' ARI nella persona del Presidente in carica ALESSIO
ORTONA e il Ministro delle Comunicazioni On. MAURIZIO GASPARRI in merito
all' incarico dato a LUCA FERRARA. Ho inviato la seguente lettera di biasimo
e protesta all' ARI sull' infelice e sconsiderata iniziativa presa dal
Presidente Ortona. Leggete e
Best 73s I2FD FEDERICO BARBARESCHI
*************
Spett. ARI
Via Scarlatti, 31
20124 - MILANO (MI) Alla C.A. Presid. ALESSIO ORTONA I1-BYH
Mi riferisco alla tua lettera del 2/04/03 inviata al Ministro On. MAURIZIO
GASPARRI, con la quale criticavi, in modo avventato, la decisione del
Ministro stesso di far sedere al tavolo del Consiglio Superiore Tecnico
del Ministero delle Comunicazioni il Dott. LUCA FERRARA (IK0YYY). Seguiva la
calibrata risposta del 30/05/03 del Ministro GASPARRI che osservava che
"tale incarico Š stato personalmente affidato da Lui sulla base della
preparazione specifica del Dott. FERRARA nel settore delle comunicazioni
radioamatoriali e non in quanto presidente o esponente di associazioni di
radioamatori"
E poi, il Ministro GASPARRI, commenta cosi le tue argomentazioni :
"giungono ingiustificate ed irragionevoli, tese a sceditare la persona
indicata quale Membro straordinario del Consiglio". Auguriamoci che il Dott.
LUCA FERRARA non abbia il temperamento sanguigno del f— LA PESA
FEDERICO (IK7LKF) in quanto, in tal caso, l' ARI, per le "meritevoli
iniziative" del
suo Presidente si troverà per la seconda volta coinvolta in una causa,
sicuramente persa, per scredito e diffamazioni, con tanto di Ministro, che
come testimone, sar… sicuramente a favore del suo prescelto e quindi di
fatto contro l' ARI. Veramente un bel colpo ORTONA !!!
Ciliegina finale; il Ministro GASPARRI si lamenta che da te si sarebbe
aspettato "indicazioni utili e propositive (agli interessi) del mondo
amatoriale" (come si vede che non ti conosce!!!) reputando in conclusione,
la tua lettera "poco gradita e inopportuna nella forma e nei contenuti".
Bravo ORTONA bravo !!!
Caro Ortona anche questa volta hai fatto centro e sei stato capace di
prendere la strada maestra per danneggiare l' ARI e l' immagine dei
Radioamatori; si forse i tuoi zoppicanti argomenti a un' inesperto e
apprendista Presidente avrebbero potuto generare un gratificante senso si
autoconvincimento; ma come vedi, il Ministro GASPARRI la pensava
diversamente e non ha allontanato il da te denigrato LUCA FERRARA, anzi
ne ha giustamente preso le difese e ti ha spiegato, per filo e per segno
come stanno le cose e come avresti dovuto comportarti. Se poi le mie
preocupazioni, sulla pericolosit… dell' incarico all' attuale Presidente,
con riflessi sullo stato generale di salute dell' ARI ti risultassero
infondate, rileggiti le mie precedenti lettere e l' allegata delibera del
5/05/03 del Consiglio Direttivo della Sezione ARI di Bergamo, che in
contesto più ampio, che sottoscrivo, elenca in 4 punti le cose che
non vanno indicandone anche, in via di
massima le soluzioni.
Best 73s I2FD FEDERICO BARBARESCHI
(Sindaco in carica
ARIMI)
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IN PACKET IW3GOI RISPONDE A I2FD
Titolo:CP IW3GOI: Re: CP I2FD:
ORTONA MA CHE CI COMBINI!!!
>Ha seguito a quello che con un eufenismo potrei definire un "incidente
>diplomatico" tra l' ARI nella persona del Presidente in carica ALESSIO >ORTONA
e il Ministro delle Comunicazioni On. MAURIZIO GASPARRI in merito >all'
incarico dato a LUCA FERRARA. Ho inviato la seguente lettera di biasimo >e
protesta all' ARI sull' infelice e sconsiderata iniziativa presa dal
>Presidente Ortona. Leggete e >
>Best 73s I2FD FEDERICO BARBARESCHI
>
omissis
Federico Barbareschi...MERITI UN BACIO!
Non sempre sono stato d'accordo con Te ma questa
volta non posso non riconoscerti una trasparenza e un equilibrio
senza pari. La tua disquisizione e' talmente inappuntabile che sono
certo che anche ORTONA dovra' riconoscere di aver bagliato.
73 de iw3goi Cesare
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IK2XZE IN PACKET: Quella di Ortona.
una lettera demenziale
Il contenuto della lettera che il Presidente dell'ARI Alessio Ortona I1BYH,
ha inviato in data 02/04/2003 al Ministro delle Telecomunicazioni On.
Gasparri a seguito della nomina di Luca Ferrara IK0YYY quale membro del
Consiglio Superiore Tecnico delle Comunicazioni, e' demenziale.
Queste azioni sconsiderate ed irresponsabili hanno come conseguenza lo
screditare e danneggiare tutti i radioamatori, siano essi soci o no del-l'ARI.
Visto e considerato la cronica impotenza e la sudditanza del Consiglio
Nazionale dell'ARI nei confronti del Presidente, invito i Soci ed i Consigli
Sezionali a prendere nette posizioni e decisioni.
73 de Luigi IK2XZE.
Socio della Sezione ARI di Lecco.
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Packet - IK0JKA - IW3GOI: domande
senza risposta
- GOI -
Ciao Romualdo,
quello che dici e' tutto giusto ma io parto da un'altro presupposto.
La domanda che mi faccio e': MA QUALE MOTIVO SPINGE UN DIRETTIVO AD
AVALLARE I COMPORTAMENTIO DI UN PRESIDENTE CONTRO OGNI LOGICA DI CONVIVENZA
E CORRETTEZZA?
L'unica risposta che riesco a trovare e' che: CONVIENE!
E allora il tutto e' riconducibile ad interessi di "portafoglio"
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- JKA -
Certo che conviene, se non proprio per soldi, conviene comunque perché
coloro che, come si pu• ben vedere dalla ripartizioni delle cariche,
possono comunque disporre le cose secondo i propri orientamenti, non voglio
dire "comandi". E' più che evidente la strategia del voto proveniente dal
solito "zoccolo duro", proprio perché tali candidature permettono,
poi, determinati "andazzi" che vanno a favore sempre dei
soliti lecca/succhiaruote che vendono l'anima al diavolo per il classico
piatto di lenticchie. Questi eletti sono la vera rovina dell'Associazione
perché non sono mai stati in grado di opporsi a quelle che spesso si
sono rivelate grosse "cappellate" che ricadono sempre sul capo del
Presidente, quindi si tratta di gente che non é capace di rivestire la
carica che ricoprono. Lo stesso fatto che la Simoncini IV3FSG risulti come
semplice consigliere la dice lunga: evidentemente dà fastidio: chi ha
occhi per vedere ne conosce anche i motivi, e tu me lo confermi. Con
tutti i voti che ha ricevuto, Elvira, l'essere emarginata come semplice
consigliere, a me pare una vera vergogna! Paura? Non saprei, ma che si
tratti di uno strano e morboso attaccamento alla poltrona, questo é certo.
Mettersi contro tutto e contro tutti, addirittura prendere a "sberleffi" il
Ministro delle Comunicazioni, presentare le proprie dimissioni per
poi repentinamente fare marcia indietro, la sua "costante" presenza e
propositività in seno al Ministero gli é valsa l'esclusione della nostra
rappresentanza presso quel Dicastero, senza voler infierire ancora su
vecchi, ma non dimenticati fatti, quali la modifica dell'art. 27 approvata
per referendum nel '99 ed ancora non messa in atto, gli sbagli con le
buste per il referendum, l'anno scorso, e relativo deleterio slittamento
della data in periodo criticissimo per via delle ferie..., senza voler
andare a contare i peli nell'uovo che tutti conoscono ma di cui non se
ne parla mai a sufficienza. Questi "peli" qualcuno li definisce: gli
scheletri nell'armadio. Non sono in grado di dare un giudizio su questi
ultimi, ma certamente di motivi ce ne sono in numero tale che la gente
si chiede: ma questo Presidente, cosa stà combinando, non se ne
accorge dei danni che sta facendo? Io, se fossi al suo posto, mi
dimetterei "seduta stante", ma qualcuno parla di faccia la cui somiglianza
si addice alla parte anatomica del corpo umano che normalmente
viene rappresentata con le due lettere del simbolo di un metallo: il
rame. Evidentemente, però, ognuno é fatto a modo suo, quindi può pensarla,
ed di conseguenza agire, come meglio crede. Probabilmente non vuole
neanche l'onore delle armi, come ha suggerito qualcuno. De gustibus...
Mi fa anche tenerezza, devo essere sincero, si' perché lui
effettivamente le dimissioni le ha date. Poi, però, per non lasciare gli
amici in un mare di lacrime (per non dire in mutande),é ritornato sulla sua
decisione e si é votato all'estremo sacrificio. Un gesto di generosità
che non gli cancella, però, la negatività di una pluriennale gestione
fallimentare.
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- GOI -
In fin dei conti l'ARI ha una quota che per il 70% finanzia EDIRADIO, per
il 20% paga gli stipendi e solo per il 10% fa' fronte ai servizi dei soci.E
siccome i soldi probabilmente non bastano piu' e' evidente che adesso
anche i servizi costano (il bureau e' a pagamento!) e quindi la quota
aumenta.
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- JKA -
Infatti, con l'avvento delle autorizzazioni per il nominativo di sezione,
la prima cosa che é venuta in mente ai nostri dirigenti é stata quella di
richiedere, ad ogni Sezione Ari provvista di nominativo, la quota pari a
quella di un Socio ordinario, cosi' la mia Sezione, il cui nominativo é
IQ0CI, per avere l'assicurazione sulle antenne (filari), per il servizio
QSL (che si tradurranno in circa dieci all'anno) e per ricevere Radio
ivista (la cui spedizione alle Sezioni era stata ritenuta superflua, come
fettivamente lo Š) dovrebbe "sborsare" la somma di ben 51 Euro che
orrisponderebbe al 30% del nostro introito finanziario. Cosi' facendo cosa
succede? Che le piccole Sezioni subiranno un tracollo finanziario a tutto
antaggio delle Sezioni i cui Soci sono pi— numerosi, e risentirebbero poco
niente da questo provvedimento. Insisto, comunque, nel dire che si tratta i
una richiesta iniqua e per nulla giustificata, e che a queste condizioni
aranno pochissime le Sezioni che comunicheranno a Milano di essere in
ossesso del nominativo. C'é da aggiungere, tra l'altro, che per far
derire, o avvicinare, i giovani al nostro servizio noi dovremmo fare
imostrazioni di collegamenti, volti a pubblicizzare le Sezioni Ari, e per
ueste dimostrazioni dovremmo anche pagare il "pezzo" di pane a Milano.
Assurdo! Diceva bene il Giusti: "il suo cervello, Dio lo riposi, in
utt'altre faccende affaccendato, ma in queste cose, morto e sotterrato!"
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- GOI -
Ma fai mancare i soldi e vedrai che la pacchia finisce!
Tutto il resto sono solo specchietti per le allodole. e tu fornisci un
falso bersaglio ai siluri vedrai che i colpi andranno a uoto. E il CISAR
e' il miglior falso bersaglio che ORTONA ha mai potuto aere.
Finche l'attenzione dei soci ARI sara' dirottata verso altri nessuno si
ccorgera' delle magagne dell'ARI.
Ma adesso pare che la musica sia cambiata.
Il CISAR si sta' facendo i fatti suoi e si e' completamente disinteressata
ell'ARI. E quindi niente "falsi bersagli" a proteggere le magagne ARI che
ppaiono in tutto il loro tragico vigore.
Che ne dici di questa "visione" delle cose?
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- JKA -
Dico che soltanto chi cammina con i paraocchi non si avvede della
realtà on sa distinguere il canto delle sirene ammaliatrici, dei falsi
allarmi di al lupo!" e non sa distinguere gli specchietti usati per
richiamare le allodole". Coloro che usano di questi mezzucci, oltre che a
non avvedersi he la gente si éstancata di essere presa per stupida, non si
sono ancora ccorti che la rosa di pallini della cartucce, sparate dai
cacciatori, ta arrivando addosso a loro
Sul CISAR non ho nulla da dire. Stimo, come persona e come radioamatore, il
uo Presidente con il quale, di tanto in tanto, ci scambiamo qualche
pinione, lui senz'altro potràconfermartelo. Posso anche dire che ai tempi n
cui c''é stata la causa per la faccenda dei trasponders, io, di mia
volontà ho offerto il mio piccolo contributo al quale é seguita una
lettera di ringraziamento. Un piccolo gesto accettato con stile, e chissà
che un giorno, quando finalmente tornerà il sereno nella nostra famiglia,
non ci si possa riunire intorno ad un comune tavolo..., chissà....
Termino con il Giusti:
Povera gente lontana dai suoi,
in un paese qui che le vuol male!
Chissà se in fondo all'anima, poi,
non mandi a quel paese il principale...
Qui, se non fuggo, abbraccio un caporale
con la sua brava mazza di nocciolo,
duro, piantato li' come un piolo....
73 de iw3goi Cesare
Ciao Cesare, e 73's cordiali anche a te.
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IZ0EYJ HA SCRITTO AL MINISTRO
GASPARRI
Oggetto: Congratulazioni signor ministro
Data: lunedì 16 giugno 2003 16.01
Egregio ministro Gasparri,
sono un radioamatore italiano, e come tale sono estremamente interessato ll’attività
del suo dicastero.
Le scrivo riguardo alla lettera a suo tempo inviatale dal signor Alessio
rtona, presidente della più grande associazione della nostra categoria,
’ARI, sull’argomento della nomina del dottor Luca Ferrara a consulente el
Ministero.
Poco fa, sfogliando il nuovo numero del Radiogiornale, ho letto la copia
ella sua risposta a questo signore, ed immediato è scattato in me il isogno
di complimentarmi con la sua persona. L’ARI, signor ministro, è
ffettivamente una grande associazione, riferendosi con questo al numero ei
suoi associati, ma l’arroganza che dimostra verso chi con essa è in
isaccordo, sia egli un ministro o un semplice radioamatore non esserato, la
rende piccola e squallida.
Tengo a precisare, signor ministro, che personalmente sono ben felice di
ssere rappresentato dal dottor Ferrara, e questo non per ragioni ersonali,
difatti non ho mai avuto il piacere di fare la sua conoscenza é sono
iscritto alla sua associazione, quanto per i risultati che tanno arrivando
dalla sua collaborazione con il Ministero da ella resieduto.
Cordiali saluti, Federico Giampietro (IZ0EYJ)
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Le conseguenze della lettera di
Ortona a Gasparri
Packet: PER PROTESTA CONTRO IL
PRESIDENTE
Spedite le dimissioni
di IK0JKA
Ho impiegato molto tempo per giungere a questa conclusione. Penso che
qualcuno potrebbe dirmi che, dopo aver aspettato tanto, avrei potuto fare
un'ulteriore sforzo, ma "ogni pazienza ha un limite", diceva Totò, per cui
anche se con rammarico, ma nella certezza di non avere alternative, e per
non sentirmi ulteriormente addosso la sensazione di essere messo qui nella
vigna soltanto a far da palo, o quale strumento cieco, parti queste che il
mio carattere poco gradisce, ho rassegnato le mie dimissioni all'Ari
questa mattina tramite raccomandata R/R. Questo il contenuto:
Spett/le A.R.I.
-Segreteria Generale-
Via Domenico Scarlatti, 31
20124 Milano
Oggetto: Dimissioni da Socio Ordinario ARI.
Io sottoscritto Romualdo Tuderti IK0JKA, matricola 860979, nel ritenere
che il modo di agire da parte del Presidente Alessio Ortona I1BYH,
specialmente alla luce dei recenti avvenimenti relativi ai rapporti con il
Ministero delle Comunicazioni, non corrisponde pi— a quelle che sono le mie
aspettative, nell'intimo convincimento che nulla potrò ormai cambiare lo
status quo dell'Associazione, e che il mio ruolo di delegato di Sezione
presso il C.R.Lazio, vista la situazione di stallo in cui attualmente versa
questo Comitato, mi ha convinto ancor di più sulla necessità di assumere
una decisa e negativa presa di posizione, presento, per quanto su esposto,
le mie dimissioni immediate da Socio Ordinario Ari.
Nell'attesa che venga presa in seria considerazione la possibilità di un
serio e necessario ravvedimento, da parte di chi ha il dovere di farlo, per
il bene dell'Associazione, dei Soci e dei radioamatori italiani tutti,
invio i miei distinti saluti.
IK0JKA
( firma)
Cordiali 73's a tutti
Romualdo
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Dal Packet I3RSP :
"Protestando per la lettera di Ortona,
non dimentichiamoci anche della lettera
di i0xkh Presidente dell'ARAC"
BUONGIORNO A TUTTI.
SILENZIO ASSORDANTE, direbbe i3xty. TUTTI AR MARE ?..beati voi!:
NEL TAM-TAM SEGUITO ALLA LETTERA DELL'ON. SIG. MINISTRO AD UN presidente di
Associazione, QUALCUNO S'E' DIMENTICATO DI QUESTO MESSAGGIO DI IW3GOI, PIU'
ATTUALE CHE MAI ALLA LUCE DEI FATTI?.......e non solo di quello.....
--------------------------START OF ORIGINAL MESSAGE
R:030408/1211Z @:IW3EFI.IVEN.ITA.EU #:59363 [VENEZIA] FBB7.00i $:59363_IW3EFI
Ciao a tutti,
ho ricevuto il nr. 81 del RG (TNX a chi l'ha immesso in packet!) e adesso la
situazione relativa alla nomina di IK0YYY Luca (presidente del CISAR) al
Consiglio Superiore Tecnico appare piu' chiara.
PERCHE' SI SCOPRE CHE L'ARI HA GIA' UN MEMBRO PRESENTE!!!
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Tale IK0FVC Francesco Valsecchi.
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E si scopre anche che IK0FVC svolge da 10 anni tale attivita', a nome
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
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dell'ARI, e anche in modo esimio.
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.............. OMISSIS ........
73 de iw3goi Cesare
--------------------------END OF ORIGINAL MESSAGE
CONSIDERATO IL TONO DELLA SECCATO DELLA LETTERA DEL SIG. MINISTRO, IL
TIPO DI INCARICO AFFIDATO AD IK0YYY (Consigliere e NON GIA' RAPPRESENTANTE
DI UNA QUALSIASI ASSOCIAZIONE), VISTO CHE IL FATTO ORIGINATO DA QUEL
presidente INVESTE E DISCREDITA PESANTEMENTE ** TUTTA LA CATEGORIA E NON GIA'
LA SOLA A.R.I. ED I SUOI ASSOCIATI ** CE LO VUOL DIRE 'STO signor presidente,
UNA VOLTA PER TUTTE,
COSA VUOLE OLTRE ALLA LITE CONTINUA CON CHI, SIGNORILMENTE, LO IGNORA?
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MA IL FUNZIONARIO DEL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI IN SENO AL C.D. A.R.I CE
LO SIAMO DIMENTICATO?. SPERO NON SI PENSI CHE DETTO FUNZIONARIO, solitamente
di alto livello, SIA NEL C.D.N. SOLO PER GODERSI LE LITI CHE SEMBRA AVVENGANO
ALL'INTERNO DI DETTO CONSESSO!. Almeno da quel che si legge IL FUNZIONARIO E'
UN VERO E PROPRIO "PORTAVOCE" DEL MINISTERO IN SENO AL C.D.N. E DEL C.D.N. IN
SENO AL MINISTERO !.
E' ANCHE VERO CHE DA TEMPO IMMEMORE DETTO FUNZIONARIO E' SEMPRE
"MOLTO OCCUPATO" ED IMPOSSIBILITATO A PARTECIPARE ALLE RIUNIONI. SARA' UN
CASO?.
CHE VI DEBBO DIRE?.. VISTI I MIEI PERSONALI TRASCORSI CON quel signor pre sidente,
STO GODENDO DA MATTI.....
SARA' IL CALDO ?. NON CREDO. 27 GRADI SONO PIACEVOLI ED ACCETTABILISSIMI.
Ma non e' finita.
MI DOMANDO ANCHE: PERCHE' QUASI NESSUNO HA DATO SUFFICIENTE VISIBILITA'
E RISALTO AD UN'ALTRA LETTERA, DAL CONTENUTO ANALOGAMENTE OFFENSIVO E
NON VERITIERO, INVIATA AL MINISTRO, sullo stesso argomento, DAL
PRESIDENTE DELL'A.R.A.C. I0XKH ?.
Considerato l'infelice esito avuto da entrambe le missive, perche'
"sparare ad alzo zero" sul solo presidente milanese e non anche su quello
romano vista la CATEGORICA SMENTITA DEL MINISTRO SULLE *SANZIONI ED IL
PASSATO DI IK0YYY* CITATE ANCHE A I0XKH NEL SUO SCRITTO MAI SMENTITO?.
Sbagliero' ma per me la secca smentita al Milanese vale anche per il
Romano. CI SONO " COMPORTAMENTI E COMPORTAMENTI" A SECONDA DELL'APPARTENENZA
ASSOCIATIVA?. Sembrebbe di si SE HO ANCORA A MENTE LE NOZIONI DI ROMANESCO
ACQUISITE IN 30 DI "gomito a gomito" CON UN ROMANO DE ROMA ("so' d''a
Piramide, 8/3/43 e me c'hanno fatto nasce quer giorno pe' fa' felici le
pischelle ner giorno de la festa loro" si presentava l'amico mio burlone, Sor
Lello), OSEREI DIRE:
"SOCI A.R.I. ed A.R.A.C., SE C'AVETE ANCORA UN PO' DE CO...RAGGIO ED
AMOR PROPRIO, DATEJE GIU' A 'STI PRESIDENTI E RIMANNATELI A CASA LORO!".
IN VERITA' I TERMINI ROMANESCHI NON SAREBBERO PROPRIAMENTE QUELLI DA
ME USATI, MA ALTRI BEN PIU' EFFICACI E COLORITI, PERO' ADEGUIAMOCI ALLA
CORRETTEZZA DI LINGUAGGIO QUI DOVUTA.
P.S. le sottolineature col carattere ^^^ (per evidenziare una parte di
contenuto) sono opera MIA e se qualcuno non ricorda cosa ha scritto
I0XKH, basta che parli: gli invio subito copia e la smentita al suo
scritto da parte di Paolo I0PMW.
Spero comunque non si possa neanche lontanamente pensare che io difenda
er Sor Ortona !.. e me scuso co l'amici mia de Roma se me so' sbajato !.
Un cordiale saluto a Tutti.
Co_Sysop IW3EFI-8 (VENEZIA JN65DK)
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Dal Packet IZ3CNM:
Ortona non é nuovo alle "offese" alle
istituzioni
Egr. Presidente dell'ARI
nel lontano 22 dicembre 2001 una raccomandata del CDN dell'ARI, da Lei
presieduto, mi notificava il provvedimento di sospensione e mi avvisava
dell'imminente provvedimento di espulsione dal sodalizio.
Le motivazioni del provvedimento (emesso causalmente DUE giorni dopo il
tentativo fallito di espulsione del sottoscritto da parte del Comitato
Regionale Veneto), erano riconducibili ad un suo editoriale nel quale
inopinatamente Ella definiva una "farsa" le riunioni ministeriali e
accusava piu' o meno apertamente il Ministro di "comparaggio".
Naturalmente io non ho inteso e non intendo tutt'ora avallare il suo
comportamento e quindi mi sono dissociato allora e lo rifarei anche adesso.
Oggi La vedo protagonista di un'ulteriore "brutta figura" nei confronti del
Ministro avendo addirittura preteso che il Ministro ritornasse su una sua
decisione sulla base di una Sua eccessiva insistenza (quasi una minaccia) di
togliere fiducia al dott. Luca Ferrara Presidente del CISAR.
Mi permetta di ringraziarLa. RingraziarLa perche' la Sua insistente
"persecuzione" nei miei confronti mi ha permesso di evitare di continuare ad
essere "associato" alle Sue posizioni divenute oramai indifendibili e
insostenibili a tal punto da essere oggetto di critica da parte del Ministro
delle Comunicazioni.
Vorrei ricordarLe quanto Le scrissi nella mia comunicazione di dimissioni
dall'ARI: """...se la mia posizione puo' in qualche modo aver
arrecato danno all'immagine dell'Associazione me ne assumo le conseguenze e
pertanto vogliate prendere atto delle mie irrevocabili dimissioni..."
Spero che Lei faccia tesoro di questo stile di comportamento.
E spero che gli iscritti alla Sua Associazione prendano atto di quanto
accaduto e, se mi permette di usare una Sua espressione, rivolto ai Soci ARI
"""...sono fiducioso che vorranno assumere le decisioni che il caso
comporta...."""
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Packet: Grazie presidente Ortona!
Egr. Presidente dell'ARI
nel lontano 22 dicembre 2001 una raccomandata del CDN dell'ARI, da Lei
presieduto, mi notificava il provvedimento di sospensione e mi avvisava
dell'imminente provvedimento di espulsione dal sodalizio.
Le motivazioni del provvedimento (emesso causalmente DUE giorni dopo il
tentativo fallito di espulsione del sottoscritto da parte del Comitato
Regionale Veneto), erano riconducibili ad un suo editoriale nel quale
inopinatamente Ella definiva una "farsa" le riunioni ministeriali e
accusava piu' o meno apertamente il Ministro di "comparaggio".
Naturalmente io non ho inteso e non intendo tutt'ora avallare il Suo
comportamento e quindi mi sono dissociato allora e lo rifarei anche adesso.
Oggi La vedo protagonista di un'ulteriore "brutta figura" nei confronti del
Ministro avendo addirittura preteso che il Ministro ritornasse su una sua
decisione sulla base di una Sua eccessiva insistenza (quasi una minaccia) di
togliere fiducia al dott. Luca Ferrara Presidente del CISAR.
Mi permetta di ringraziarLa.RingraziarLa perche' la Sua insistente
"persecuzione" nei miei confronti mi ha permesso di evitare di continuare ad
essere "associato" alle Sue posizioni divenute oramai indifendibili e
insostenibili a tal punto da essere oggetto di critica da parte del Ministro
delle Comunicazioni.
Vorrei ricordarLe quanto Le scrissi nella mia comunicazione di dimissioni
dall'ARI """...se la mia posizione puo' in qualche modo aver arrecato
danno all'immagine dell'Associazione me ne assumo le conseguenze e pertanto
vogliate prendere atto delle mie irrevocabili dimissioni..."
Spero che Lei faccia tesoro di questo stile di comportamento E spero che
gli iscritti alla Sua Associazione prendano atto di quanto accaduto e, se mi
permette di usare una Sua espressione, rivolto ai Soci ARI """...sono
fiducioso che vorranno assumere le decisioni che il caso comporta...."""
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2)
Decima puntata
FRANCO MORETTI I4FP
VITA E STORIA
DI UN RADIOAMATORE
A FERRARA CULLA DEL
RADIANTISMO ITALIANO
Certo che raccontare ai giovani,
della attuale generazione, cosa é stata la radio per i primi radioamatori,
non é cosa semplice.
L'enorme sviluppo tecnologico ha cancellato il pionierismo e raccontando oggi.
o leggendo i passi di questa fatica.. letteraria, (si fa per dire!) si rischia
di non essere creduti o si può passare per millantatori !!
Nella stesura dei testi l'autore si é limitato a riassumere il contesto ,
altrimenti il tutto poi sarebbe riuscito troppo prolisso.
Come si potrà vedere. sono stati inseriti documenti e foto per rendere più
interessante il tutto . Farà ridere il verbale di ascolto del Ministero e la
relativa sanzione negli anni 50, considerando gli argomenti che oggi si
ascoltano sui ponti in VHF ... ma poi anche nelle bande canoniche delle
decametriche.
Sono state allegate, come parte finale, testi e foto dei pionieri radioamatori
di Ferrara città che ha in realtà dato inizio al radioamatorismo in Italia.
Si é dato significato alla realizzazione di Radio Ferrara (che nei fatti si
sarebbe potuta chamare .. "la prima radio libera d'Italia", regolarmente
autorizzata) per dimostrare che i radioamatori hanno avuto un notevole peso
nello sviluppo del paese.
Comincia la sperimentazione VHF - UHF
Le gamme radioamatoriali HF erano molto interessanti e
permettevano ottimi collegamenti in campo internazionale ma anche il
settore delle VHF e UHF mi invogliò ad autocostruire . Negli anni 70
era diffuso il sistema di emissione nella gamma dei 144 Mhz in fonia e
naturalmente in AM e , forte della mia esperienza in SSB pensai di
costruire un apparato per tale gamma che potesse impiegare sia la
modulazione di ampiezza che la SSB .
Dopo essermi documentato ,dalle varie fonti disponibili , ho
scelto per la generazione ,della sola USB , un circuito ad anello ibrido
composto da diodi 1N270 , schema reperito su una rivista tedesca , seguito
dal solito filtro a quarzo a 9 Mhz. La modulazione in AM avveniva usando
il sistema della DSB ,doppia banda laterale sbilanciando il circuito USB e
reinserendo la portante.
All'ascolto era una normale AM . Impiegai circa tre mesi per
finire il trasmettitore e raccolsi molte soddisfazioni , soprattutto perché
nella gamma dei 144 Mhz usavamo solo frequenze a cristallo fisse . Ora
avevo un VFO e potevo coprire tutta la gamma a noi assegnata . Con antenne
direttive collegai la Germania , l'Austria , e solo un paio di volte , con
strati riflettenti dell'atmosfera, l'Inghilterra , naturalmente solo in
SSB .
Il contenitore , il pannello frontale serigrafato , e i
trasformatori di alimentazione , mi sono stati forniti da I1ROK di Cesena
, che costruiva un ricetrasmettitore commerciale per HF in SSB e AM
realizzando il mio schema apparso su Radio Rivista .
Nell'anno 1968 realizzai il sogno di ogni radioamatore . Una
casa singola , un traliccio di ferro per le antenne e una stanza
capiente per le mie apparecchiature . Il traliccio era un ex Enel di
sezione rettangolare , alto 16 metri e alla sommità feci impiantare una
piattaforma , come terrazzino , una botola per salire all'interno , e
richiudere ,per fare la manutenzione alle antenne
Arrivarono i primi apparati mobili per FM in 144 e 430 e iniziò
l'era dei ponti ripetitori per coprire , dall'auto ,maggiore distanza e
l'invasione degli apparati giapponesi divenne sempre più massiccia .
Nella nuova abitazione cominciai a interessarmi di RTTY con
monitor elettronico . La mia prima macchina era una HAL competa di
tastiera con la quale potei collegare tutto il mondo sulle gamme HF .
Nel tempo arrivarono anche prodotti Italiani di dimensioni più
adeguate ai nostri tavol I vari modi di emissione impiegavano tutto il
tempo disponibile e con la presenza sempre più massiccia di apparati sul
mercato , la autocostruzione subì un vero colpo .
A mia volta acquistai i primi transceiver e le mie
realizzazioni finirono su uno scaffale , a memoria di quando non si
trovavano componenti e si doveva per forza autocostruire
Trasmettitore in AM e SSB costruito
nel 1965 da I4FP.
continua
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3)
INIZIANO LE FERIE
Il tradimento di un amico!
Questo contributo, non strettamente
radioamatoriale, ma di costdume e quindi che riguarda tutti, é a sostegno
della campagna contro l'abbandono dei cani, nella speranza che quelli che
compiono certi misfatti contro i nostri amici pelosi, soprattutto prima di
andare in vacanza, si vergognino e che magari quelli che hanno in mente di
compiere un'azione così malvagia ci ripensino, sapendo il male che fanno.
Quella mattina si svegliò prestissimo, in casa ancora dormivano, per
tutta la notte aveva avuto un sonno agitato, pensò che ciò fosse dovuto
dall'ansia dell'attesa, perché quella mattina, come tutti i giorni festivi,
nei quali il suo amico uomo non andava al lavoro, sarebbero andati insieme
in quel bel prato dove lui avrebbe potuto correre, giocare, riportare la
palla e ritrovare tanti amici, ma per non disturbare si acciambellò di nuovo
e se ne stette buono, buono in attesa che gli altri della casa si
svegliassero.
Più tardi notò che nessuno si curava di lui quella mattina, lo ignoravano,
lo evitavano come se non esistesse, tentò più volte di trovare lo sguardo
dell'uomo, ma questi girava sempre gli occhi da un'altra parte, capì che
quel giorno qualcosa non andava come al solito ed ebbe paura.
Poi finalmente l'uomo prese la macchina e lo fece salire, ma non
andò come sempre verso il grande prato dove avrebbe trovato i suoi amici, ma
prese una grande strada che non aveva mai visto prima, dove tante macchine
sfrecciavano veloci, tentò ancora di guardare il suo amico negli occhi per
capire, ma questi evitava lo sguardo, provò a dargli dei bacetti, a dargli
qualche colpetto col
naso, ma tutto quello che ottenne fu un ordine secco di stare buono,
cominciò a preoccuparsi, ancora di più, stretto da brutti presentimenti
emise qualche guaito.
A un tratto l'uomo fermò la macchina e lo portò a piedi in un brullo
terreno vicino, intimandogli di stare fermo e aspettare, che dopo lo avrebbe
fatto giocare. L'amico però si mise a camminare verso la macchina senza
girarsi e allora il cane lo seguì. Per due, o tre volte lo riportò indietro
e infine gli comandò, questa volta gridando e minacciando, di stare fermo.
Il cane allora, ubbidiente com'era, non tentò più di seguirlo,
comprese e cercò ancora una volta quegli occhi amici senza più trovarli e
rassegnato rimase a terra, guardando l'amico risalire furtivamente in
macchina e scappare velocemente. Capì che era tutto finito, il mondo intero
gli cadde addosso in un attimo, mentre la macchina diventava sempre più
piccola, ripercorse nella sua memoria tutti quei giorni felici, le carezze,
anche i rimproveri giusti, i giochi all'aria aperta, quelli in casa quando
lui si metteva a pancia all'aria, l'abbaiare di gioia, l'attesa dell'uomo
che tornava la sera e che lui sentiva arrivare da lontano e le feste che
gli faceva quando apriva la porta. Si ricordò anche di quella volta che
rischiò la propria vita per salvare l'uomo che amava piùdi se stesso Si
rese conto che era tutto finito, finito per sempre, ma nonostante
l'abbandono, il tradimento, sentiva dentro di se che lui continuava ad amare
ancora il suo amico uomo di cui si era sempre fidato, che per lui era una
specie di divinitàda adorare comunque e sempre, anche in quel momento!
Rimase a terra impietrito dal dolore, le zampe sugli occhi per non
guardare ancora l'amico che fuggiva, poi si alzòcome in trance e senza poter
vedere per gli occhi gonfi dal dolore, cominciò lentamente ad attraversare
quella grande strada che sapeva essere piena di pericoli, consapevole forse
a cosa andava incontro. Non arrivò mai dall'altra parte! Si ritrovòin un
grande prato di luce, con tanti amici pelosi come lui che non vedeva da
molto tempo, da quando lui, ancora cucciolo giocava con loro, che erano
giàgrandi e ancora pieno di una immensa tristezza, con tanta nostalgia nel
cuore che gli scoppiava dal dolore per il suo mondo perduto per sempre, si
accucciòe si mise a guardare i loro giochi spensierati, senza piùdivertirsi
come un tempo.
Paolo Mattioli I0PMW
'73 cordiali e buone vacanze
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4)
Sezione ARI di Formia
WAICS:
un award aperto a tutte la Associazioni
Pubblichiamo in anteprima assoluta la bella pergamena del WAICS Certificate,
elaborato dal WAICS Team. della Sezione ARI di Formia. Il WAICS non è un
diploma delle sole sezioni ARI, ma un Award che riguarda anche i clubs delle
altre associazioni radioamatoriali e radiantistiche italiane. Tutto questo a
dimostrazione dell'unità esistente tra i Radioamatori italiani al di là
delle note vicende, che hanno fatto intervenire perfino il Ministro delle
Comunicazioni, On. Gasparri e che riportiamo anche in questo numero.
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5)
In tutto il mondo
il "Marconi day"
meno che in Italia
I4CDH
Lodovico Gualandi, RAI Senior ,
uno dei più importanti studiosi
dell'opera di Guglielmo Marconi.
.
DATA ANNIVERSARIO DI MARCONI:
una ragionevole proposta
Molti lettori del Radiogiornale sanno che dalla fine del secondo conflitto
mondiale, la data anniversario che ricordava Marconi agli italiani e che
doveva essere rispettata come legge dello Stato, fu inspiegabilmente
soppressa.
Sembra che nessuno sia riuscito a comprenderne le ragioni e chi potrebbe
oggi opporsi al suo eventuale ristabilimento.Vista la lentezza con cui in
Italia si riesce a rendere giustizia ad innocenti vittime di persecuzioni
occulte, o di errori giudiziari, vorrei tentare una proposta che potrebbe
forse essere condivisa da molti lettori del Radiogiornale.
UN FATTO POCO NOTO
Quando il 12 Dicembre del lontano 1901, in contrasto con le teorie e le
opinioni scientifiche dominanti, Guglielmo Marconi dimostrò che delle onde
radio di determinata lunghezza e polarizzazione del loro campo elettrico,
potevano permettere le radiocomunicazioni fra l'Europa e l'America, la Regia
Scuola di Applicazione per gli Ingegneri di Bologna propose al Ministro della
Pubblica Istruzione il conferimento a Marconi della laurea honoris causa, con
la seguente motivazione: "Per le alte benemerenze verso gli studi e per le sue
scoperte scientifiche.".
La proposta venne accettata con lettera del 18 Ottobre 1902, a firma del
ministro Niasi.
IL16 Novembre successivo, Vittorio Emanuele III, re d'Italia, approvò la
proposta firmando l'autorizzazione a procedere immediatamente, incaricando il
ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione all'immediata
esecuzione del decreto, ma nonostante il chiaro invito rivolto dal Re a
procedere all'immediata esecuzione del decreto, a Marconi la laurea fu
conferita soltanto il 24 marzo 1904.
Tanto ritardo nel conferire a Marconi il primo significativo
riconoscimento per alte benemerenze verso gli studi e per le sue reali
scoperte scientifiche, e il fatto che questa sua prima laurea italiana -
secondo quanto riportato nella bibliografia del Consiglio Nazionale delle
Ricerche - sembra non essere stata regolarmente registrata e non abbia
pertanto mai avuto valore legale, potrebbe risultare una interessante materia
di studio per coloro che ancora sono portati a credere che l'ostilità di
alcuni ambienti culturali verso la figura di Marconi sia da attribuire solo a
questioni politiche più recenti.
Nella realtà l'inconsapevole animosità nei suoi confronti ha delle
radici molto profonde: tuttora riconoscibili in molti testi che trattano la
sua opera.
IL testo promosso nel 1995 dall'università di Bologna e dalla Fondazione
Marconi: "Cento anni di Radio: le radici dell'invenzione", ne rappresenta,
incontestabilmente, un deplorevole esempio.
A nove mesi di distanza dal centenario della prima laurea in ingegneria
conferita a Marconi, si potrebbe finalmente sapere se esiste veramente la
volontà di renderGli giustizia, ripristinando una data anniversario - che
potrebbe essere anche quella della sua prima laurea italiana - o se si vuole
invece continuare a sfruttare il suo nome in vuote cerimonie che richiedono la
spesa di denaro pubblico, senza contribuire a migliorare la conoscenza della
verità storica sul reale contributo offerto da Marconi alla Scienza.
Lodovico Gualandi
C'era una volta...
Per deliberazione del Duce, esaltatore di
tutti i valori spirituali della Stirpe,
il 25 Aprile, data della nascita di Marconi, è dichiarato giorno di solennità
civile.
Tra le varie iniziative destinate a perpetuare l'omaggio nazionale al genio
del dominatore dell'etere, oltre alla "Fondazione Guglielmo Marconi" creata a
Bologna su iniziativa del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ricordiamo il
gran-
dioso monumento che in forma di antenna marmorea, dell'altezza di cento
Metri, sarà eretto nella zona destinata all'esposizione mondiale. (1)
La celebrazione di quest,anno comprende l'inaugurazione a Roma nella sede
dell'Accademia d'Italia di un busto, opera dei S. E. Pietro Canonica, e il
discorso celebrativo che terrà a Bologna S. E. Giuseppe Pession nell'aula
Magna
dell'Università.
L'illustre accademico commemorerà anche alla radio l'anniversario della
nascita
dell'Uomo che tanta benefica influenza ebbe nella storia del progresso umano.
Fotog. G. Bruner – Trento
(1) A causa della guerra l'Esposizionr
Mondiale, chiamata E42, non fu più fatta.,
al posto della stele di cento metri è stato eretto, dopo la guerra, un
obelisco
commemorativo di Marconi di una cinquantina di metri. La zona
dell'Esposizione
Mondiale E42 è oggi il quartiere EUR, uno dei migliori della Capitale,
che
si avvale delle strutture urbanistiche previste nel 1938 e che
ancora oggi
risultano moderne e a misura d'uomo, quasi che gli architetti di
allora
avessero previsto l'uso massiccio dell'automobile dopo 60 anni.
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6)
: Casa ARI
- Il senso di una nuova proposta
Trasferire la sede da Milano a Sasso Marconi
luogo simbolo per i Radioamatori
Carissimo Radioamatore
riportiamo la proposta del Comitato Regionale Emilia Romagna per la modifica
dell'Art. 2 dello Statuto dell'A.R.I che verrà
presentata e discussa nell'Assemblea Generale che si terrà il 12 Luglio p.v..
Questa comunicazione ha lo scopo d'informare tutti i radioamatori al fine che
questa proposta venga discussa anche presso le Vs. Sezioni e nei Vs. Comitati
Regionali per ottenere un voto unanime per poter vedere modificato lo Statuto.
Grazie della collaborazione.
73 lo staff della Nuova_ARI
LEGGIAMO LA PROPOSTA
Casa ARI - Il senso di una nuova proposta
Il CR Emilia Romagna si è fatto promotore di una proposta di modifica
Statutaria intesa a togliere il vincolo attualmente previsto dall'Art. 2 dello
Statuto secondo cui l'Associazione ha "sede legale" ed "amministrazione" a
Milano.
Questo vincolo appare superato dalla realtà d'oggi per cui può essere
possibile o conveniente, pur mantenendo, per esempio, la sede legale a Milano,
delegare le funzioni amministrative in parte o totalmente altrove (si pensi ad
esempio, ad ipotesi di elaborazione dati a distanza, al lavoro telematico da
casa, all'appalto di servizi a terzi, alle nuove forme di lavoro flessibile
testè introdotte dalle normative di legge, ecc.): tutte possibilità, queste,
che attualmente sono negate.
Questo da un punto di vista formale.
Da un punto di vista sostanziale, invece, osserviamo come la ricerca di "Casa
ARI", a Milano, si sia arenata anche a causa dei prezzi elevatissimi degli
immobili, il che andrebbe a costituire una grossa ipoteca per il futuro dei
bilanci dell'Associazione in un momento oltretutto di contrazione della base
sociale.
Osserviamo inoltre come nessuna Associazione al mondo abbia sede in una
metropoli: l'ARRL, per esempio, si trova in un paesino del Connecticut, e così
anche la RSGB non si trova certamente a Londra, ma decentrata in un sobborgo
ove gli immobili costano di meno, l'aria è migliore ed i parcheggi sono più
comodi.
Quanto sopra dimostra che non esiste alcun motivo reale, in termini
organizzativi e pratici, per continuare a cercare "Casa ARI" a Milano: anzi,
con tutti gli immobili dismessi dei quali spesso i Comuni non sanno cosa fare,
è assolutamente ipotizzabile che un Comune conceda in comodato gratuito un
immobile -casomai da ristrutturare- per poter da un lato ospitare un Ente
Morale (con l'indotto che ne può derivare), e dall'altro ovviare all'obbligo
di conservazione e manutenzione del proprio patrimonio immobiliare
inutilizzato (con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di minori oneri
per l'amministrazione locale).
In questo senso, ad esempio, il Comune di Sasso Marconi ha dato la
disponibilità a concedere per Casa ARI una struttura di circa 500 mq. in un
borgo medioevale appena ristrutturato: le possibilità ci sono, quindi, solo
che si voglia, e Sasso Marconi non è una destinazione, ma solo un esempio di
quel che si può fare anche altrove.
Certamente il fatto di togliere questo anacronistico vincolo darebbe la stura
ad una "gara" di possibilità tra varie località italiane, tra le quali
verrebbe privilegiata la migliore per l'Associazione in termini di
dislocazione geografica, di immagine e di risparmio realizzato.
Non meno importante, lo spostamento dell'ARI da Milano sarebbe inoltre un
fortissimo segnale di rinnovamento associativo, portando al necessario
coinvolgimento di altri persone che -per i più svariati motivi- non hanno mai
avuto nè l'occasione nè la possibilità di "gravitare" nell'orbita di Via
Scarlatti.
Questo sarebbe determinante nel favorire quel processo di ricambio, che,
fortemente voluto da tutti i radioamatori italiani, appare essere ormai
irreversibile, e soltanto una questione di tempo.
Il Delegato CR Emilia Romagna.
i4AWX
Avv.Luigi Belvederi
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7)
-
ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI TRA |
APPARTENENTI ALLE VARIE FORZE DI POLIZIA |
ITALIANA |
http://digilander.libero.it/arfopi/
19° MARATONA
RADIO CLUB A.R.Fo.P.I.
- Conoscere per progredire -
Partecipazione: Tutti i Radioamatori e SWL Italiani ed
Esteri in
possesso
di licenza
.
Periodo: Dalle ore 00.00 di
Lunedi 13 Ottobre alle ore
24.00
di
Domenica 19 Ottobre 2003
.
Frequenze: 3,5 - 7 - 14 - 21 - 28
MHz
.
Modo: SSB - CW - (Modi digitali (RTTY -
PSK31))
Categorie: (1A) HF(SSB) - (1B) HF(CW) - (1C) SWL
HF (Unica)
(1D) Modi
digitali (Unica)
Stazioni Valide: Tutte le stazioni
A.R.Fo.P.I. ed I.P.A.,
passeranno
i
rapporti RS/T, il proprio numero di tessera di
appartenenza
al Radio Club.
Punteggio: 1 punto per ogni
qso/hrd con stazioni
A.R.Fo.P.I. ed
I.P.A.
Italiane.
2 punti per
ogni qso/hrd con
stazioni A.R.Fo.P.I. ed
I.P.A. Europee.
3 punti per
ogni qso/hrd con la
stazione Jolly
5 punti per
ogni qso/hrd con il
nominativo speciale
Collegamenti: Le stazioni potranno essere collegate
una sola volta
al
giorno sulla stessa banda, oppure piu' volte, ma
su
bande diverse trascorsa un'ora dal qso precedente.
Limitazioni: Per la partecipazione alle
classifiche della propria
categoria,
e' necessario effettuare almeno 15 qso/hrd,
con
stazioni del Radio Club A.R.Fo.P.I. o I.P.A.
Le stazioni
che si sono piazzate al primo posto l'anno
precedente,
se risultano vincenti nella stessa Categoria,
non
saranno premiate.
Possono
pero' partecipare in un'altra Categoria.
Classifica: E' data dalla somma dei punti
ricevuti dalle sole
stazioni
A.R.Fo.P.I. o I.P.A. collegate.
Da questa
classifica, sono esclusi gli operatori del
Radio Club
A.R.Fo.P.I. o I.P.A.,
per i quali verra'
stilata
una classifica separata per le seguenti categorie:
(2A) HF (SSB),
(2B) HF (CW), (2C) HF (Modi digitali), in
base
al numero totale dei collegamenti (QSO) effettuati
durante
la maratona.
Premi: Saranno premiate le prime TRE
stazioni per categoria.
La stessa
stazione puo'
partecipare a piu' categorie,
ma
sara' premiata solo su una, con la posizione in
classifica
piu' alta.
Diploma: I collegamenti effettuati durante la
maratona, saranno
validi
per la richiesta del Diploma - Radio Club
A.R.Fo.P.I.,
che verra' rilasciato al conseguimento di
20 punti per le
stazioni Italiane e di 10 punti per
quelle
Straniere.
Per il rilascio
del Diploma, dovra' essere
allegata
la
somma di 5 Euro o equivalente in IRC a titolo
di
rimborso spese di spedizione.
Log: I log dovranno essere inviati entro
e non oltre il
31 Dicembre
2003, completi di punteggio, nome cognome,
nominativo,
indirizzo ed e-mail, all'award manager:
IW0BET ZANGARA Giovanni, Casella Postale 5002
00154
ROMA
OSTIENSE.
Altre
info possono essere richieste via e-mail:
AWARD MANAGER
IW0BET
Giovanni Zangara
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8)
I giovani e la radio nel mondo
ARI Bergamo
fa appello a tutte le Sezioni
per partecipare allo Jota 2003
Jamboree On The Air 2003
18-19 Ottobre 2003
Fase 1: alla ricerca di partecipanti tra le
varie Sezioni A.R.I. d'Italia
La
Sezione A.R.I. di Bergamo sta organizzando
la partecipazione al prossimo JOTA
in portatile con un gruppo Scout locale. L'iniziativa si rivolge però anche
alle altre Sezioni A.R.I. italiane, invitate a partecipare in modo unitario ad
una due giorni da rendere intensa e ricca di spunti per portare il mondo della
radio tra i ragazzi in condizioni non facili.
In tale occasione sarà
possibile collegare altri gruppi Scout sparsi per il mondo e attivi nel
medesimo modo e situazione, quella che è la giornata che avvicina i giovani e
la radio nel mondo.
Cosa serve per partecipare?
-
un gruppo di ragazzi
Scout che abbiano voglia di fare un'uscita portandosi appresso qualche
radioamatore pronto a passare 2 giorni all'aria aperta
-
qualche radioamatore
attrezzato per montare una stazione radio in portatile, preferibilmente in
HF, anche senza disporre di Kw !
-
una Sezione A.R.I. che
voglia dare il suo nome alla spedizione
-
tanta voglia di divertirsi
e di fare radio in una situazione diversa e allegra
Chi fosse interessato a
partecipare lo faccia sapere quanto prima, giusto per stilare un minimo di
elenco dei partecipanti e definire uno schema di frequenze utilizzate.
Le Sezioni A.R.I. e/o i
radioamatori desiderosi di partecipare all'iniziativa possono lasciare un
messaggio all'indirizzo
Andy IK2HNG
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9)
News SOTA
(Summit on the air)
Dopo molti anni di attività sulle montagne Italiche, ho maturato qualche
spunto di riflessione tecnica ed operativa per operare in QRP in questo modo
originale, superando diversi problemi e molto spesso i 2000 mt. di altitudine
durante le attivazioni fatte nelle più diverse condizioni di quota, banda
operativa e risultato radiantistico (ovvero il QSO) portato a casa.
Sembrerebbe una cosa semplice, ma non è così: innanzitutto è consentito
raggiungere la cima solo con i mezzi umani (a piedi, con gli sci, in
bicicletta, scalando|), e si opera ecologici con batterie e/o pannelli solari,
tassativamente l'aperto o in tenda (non sono ammesse operazioni da rifugi) ad
una distanza di almeno 20 metri effettivi dalla cima della montagna dichiarata
Cima valida per il SOTA. Inoltre il QRP consente potenze da pochi milliwatt a
massimo 5 watt, e quindi la strategia ed il gioco radiantistico si fanno più
che mai interessanti nella scelta delle antenne, dell'equipaggiamento e delle
frequenze operative||.perché pensate forse che in Cima ad una montagna sia la
stessa cosa che da casa quando comodi sulla vostra sedia girate la manopola
del VFO con attaccata una lucente direttiva ?
Cari Amici,
Queste le novità che troverete sul nostro sito, alla pagina News :
Prossima Attivazione Sota:
Domenica 22 Giugno é stato attivo LZ-004 Monte Cotento in
JN61QV.
Componenti della spedizione sono stati : IW1CXZ Andrea ed IW0HEI Carlo.
La Sfida di IW1BCO:
71 QSO in 144 MHz da Punta Dell'Aquila per Marco, punteggio da
record con 2,5 watt QRP SSB.
Nuovo Diploma SOTA Italia:
Istituito per premiare gli attivatori e produrre risultati QRP degni di
una statistica.
Prende origine dal famoso diploma "watt per miglio" in uso negli anni 60 negli
USA.
Troverete semplici regole e file log unificato da scaricare per la
compilazione automatica.
Strategie SOTA:
Le mie esperienze personali raccolte in una tabella
scaricabile, che prende in esame tattica di gara, frequenze e possibili
risultati conseguibili in QRP, consigli ed idee da provare in portatile / SOTA.
A fine anno avremo così dati tecnici derivati dai LOG degli attivatori, che
consentiranno uno studio valido sull'uso del QRP in portatile ad alta quota.
La classe del CW:
Le spedizioni multi banda di Attilio I1BAY con 5 watt CW,
dalle HF alle superiori.
Disponibile il LOG di Monte Ceppo LG-006. Oltre 7.000 punti alla spedizione !
e grazie ancora delle vostre Visite:
73' de ik2nbu Arnaldo Bollani
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10)
ARI Terni: 30°
Trofeo
di radiolocalizzazione
”
Ulisse Panico I0NC”
Regolamento di
partecipazione
La
gara di radiolocalizzazione si svolgerà a Terni
Domenica 28 settembre 2003
-
Alla
gara sono ammessi OM e SWL in possesso di regolare licenza ed iscritti
all’A.R.I. muniti di autoveicoli. E’ ammesso a
far parte dell’equipaggio un secondo OM od SWL
come collaboratore.
-
L’iscrizione sarà gratuita e verrà effettuata
nello stesso luogo della partenza che è
(*)
Vocabolo Fiori 116/C presso la Sezione ARI
di Terni con inizio alle ore 9:00 fino alle 9:45.
-
La
partenza avverrà dalla Sezione ARI
di Terni (*)
alle ore 10:00 e la gara avrà termine alle ore
12:30.
-
I
partecipanti dovranno fornire le generalità ed il
nominativo che saranno riportati sul registro di gara. Ad ogni
Capo-equipaggio sarà assegnato un contrassegno
numerato da esporre sulle fiancate dell’automezzo ed un talloncino di
controllo con annotato il nominativo. Detto
talloncino dovrà essere consegnato al giudice di gara al momento del
rinvenimento dell’emittente nascosta e questi vi
apporrà l’ora di arrivo e la propria firma. L’ora
di arrivo sarà determinata al momento in cui il
Capo-equipaggio o il collaboratore toccherà
con la mano l’antenna emittente.
-
La
stazione emittente, posta nel territorio del Comune di Terni avrà le
seguenti caratteristiche: frequenza di
emissione 145,575 MHz; emissione modulata in
FM a banda stretta con segnale modulante ritmico; antenna emittente con
polarizzazione verticale. La potenza emessa sarà di circa 4 (quattro) W.
-
E’
vietato effettuare comunicazioni via radio tra
i diversi equipaggi o dare informazioni sull’ubicazione della stazione,
pena la squalifica. Gli equipaggi, dopo il rinvenimento dell’emittente
nascosta con la relativa registrazione, dovranno subito riportarsi alla
partenza.
-
La sezione A.R.I. di
Terni declina ogni responsabilità civile e
penale per incidenti che possano accadere a persone, animali o cose prima,
durante e dopo lo svolgimento della gara.
-
La
classifica verrà stilata dai giudici di gara in
base al tempo di arrivo; eventuali reclami potranno essere presentati al
comitato organizzatore entro i 30 minuti successivi alla pubblicazione
della classifica. Le decisioni prese dal C.O. a seguito dei reclami
saranno però definitive ed inappellabili.
-
La
premiazione sarà effettuata durante il pranzo sociale presso un ristorante
locale.
-
Al
primo classificato verrà assegnato un trofeo,
dal secondo al quinto, coppe di enti locali, altri premi in natura.
-
Al primo classificato
appartenente alla Sezione ARI di Terni, verrà
consegnata una apposita targa in memoria del compianto Presidente Albereti
Elidio.
-
Per
comunicazioni di emergenza o in caso di
smarrimento la frequenza di appoggio sarà 145,300 MHz
oppure telefono 335 - 6927812.
(*)
N.B. Quest’anno abbiamo dovuto spostare il punto di partenza della gara a
causa di lavori in corso in Piazza Tacito.
La Sezione ARI di Terni
è in Voc. Fiori, 116/C, una Ns. stazione sarà
attiva a 145.300 fin dalle ore 8:00 per informazioni.
Buona
gara... A.R.I. Terni
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11)
Si é dimesso il coordinatore nazionale TCP-IP
Il coordinatore Nazionale A. Tiziano DeMaria, IW2MLN
lascia l'incarico per motivi di lavoro in quanto deve trasferirsi all'estero.
Non potra' piu' seguire in modo continuo l'attivita' di Coordinatore Nazionale
, Numeratore IP per la Lombardia nonche' Numeratore IP Nazionale Per questi
motivi, ha deciso di passare le consegne e in un suo messaggio chiarisce le
sue intenzioni, ha posto anche una data per le dimissioni che avviene oggi 1°
Luglio 2003.
"Con decorrenza primo Luglio 2003 rassegno le mie
dimissioni dopo 7 anni di onorato servizio (hehehehe) in quanto lascio
definitivamente l'Italia e per SEMPRE!
Dovrete quindi indire delle elezioni e/o scegliere
un'altra persone che per circa 30-60 giorni lavorera' al mio fianco. Quindi si
lavorera' in "doppio" per un certo periodo. Le caratteristiche che dovra'
avere il nuovo Coordinatore, non saranno quelle del classico "pulcinella"
tutto mediazione e fumo, ma dovranno essere:
- Competenza
- Determinazione
- Serieta'
- Etica
Le zone del Nord (Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta,
Liguria, Toscana) hanno proposto un loro candidato che e' IW1CFL Ha le
necessarie caratteristiche, per quanto ho potuto vedere e constatare per cui
appoggio questa persona Ovviamente le altre regioni o gruppi di regioni
potranno presentare un loro candidato. Le modalita' elettive le sceglierete
VOI.
Fate tutto ENTRO e NON OLTRE il primo luglio, perché da quella data, ricevero'
solo EMAIL da parte del Vs. Eletto e non rispondero' piu' della rete IP
Italiana.
Ripongo la mia fiducia nella persona da Voi prescelta. Attendo Vs.
comunicazioni in merito Ah dimenticavo: NON accetto polemiche di alcun tipo su
quanto espresso.....voglio solo un mio sostituto ehehehehehehehe
Ciao ciao ciao e buon lavoro a tutti !!!"
Ringrazio per la collaborazione che mi avete prestato
fino ad ora.
A.Tiziano Demaria IW2MLN
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12)
Nasce il primo Comune
Wi-Fi d'Italia
A San Benedetto Belbo, in provincia di Cuneo, è stata implementata la prima
rete pubblica in Italia senza fili a banda larga per accesso a Internet e
videosorveglianza. Il progetto, realizzato dalla società torinese Basedue, si
avvale di un accesso centralizzato a Internet via satellite
Si trova appunto in provincia di Cuneo il primo paese italiano cablato con
Wi-Fi e satellite A San Benedetto Belbo, in provincia di Cuneo, è stata
implementata la prima rete pubblica in Italia senza fili a banda larga per
accesso a Internet e videosorveglianza. Il progetto, realizzato dalla società
torinese Basedue, si avvale di un accesso centralizzato a Internet via
satellite
A San Benedetto Belbo è stata infatti implementata la prima rete pubblica
senza fili a banda larga per accesso a Internet e videosorveglianza. "Nel
nostro Comune, dove non esistono sportelli bancari né stazioni dei
Carabinieri", ha dichiarato il sindaco Renato Fresia, "ci siamo dotati del
primo impianto pubblico in Italia che ci permette di collegarci con il mondo e
anche tra di noi. Le videocamere che abbiamo installato nei luoghi pubblici ci
permetteranno inoltre di tenere sotto controllo gli eventuali malintenzionati"
Il progetto, realizzato dalla società Streamingway, si avvale di un accesso
centralizzato a Internet via satellite posto presso il municipio di San
Benedetto Belbo, e della tecnologia wireless, dotando il paese di un ombrello
radio che copre l'area abitata. A San Benedetto Belbo diventano quindi
disponibili collegamenti Internet sia su LAN sia in modalità wireless. In
questo modo i cittadini che possiedono antenne Wi-Fi possono usufruire di una
comunicazione Intranet tra i propri computer e il server web
dell'amministrazione comunale, ma anche di un collegamento più veloce a
Internet. E' già in programma inoltre un piano di ampliamento del progetto,
con la creazione di una rete più estesa che coinvolgerà anche i Comuni
limitrofi e che combinerà dorsali satellitari bidirezionali e connessioni
Wi-Fi terrestri. La connessione satellitare della rete locale Wi-Fi è stata
realizzata da Streamingway tramite tecnologia bidirezionale D-Star a
protocollo IP "Access Skylogic". Streamingway inoltre ha curato anche
l'installazione e la configurazione dei punti di accesso locali Wi-Fi.
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13)
Premiazione
Diploma
ARI di Cernusco
Il Presidente della Sezione ARI di Cernusco è lieto di comunicare che la
premiazione del I° Diploma Città di Cernusco, tenutosi nel mese di marzo
2003, si svolgerà sabato 12 luglio 2003 presso la Biblioteca Civica "Lino
Penati" sita in via Cavour, 51 alle ore 15:00.
Si ringrazia il Comune di Cernusco sul naviglio per il Patrocinio e tutti i
radioamatori e SWL partecipanti.
La classifica finale, per ragioni di spazio è limitata ai primi 3.
1 classificato SSB IK2NBW
2 classificato SSB IZ8CKT
3 classificato SSB IK2HNJ/8
1 classificato PSK IK2NBW
1 classificato CW IK2NBW
1 Classificato SWL I2-4886
Stazione monitor per l'avvicinamento a:
431.375 - 145.450 MHZ
Ripetitore di Cernusco 145.750 -600 MHZ
Per informazioni : e-mail:
ik2ebp@tiscali.it -
Terenzio.Giupponi@rcm.inet.it
tel.: 0292107207 dalle ore 18:00 alle 21:00
fax : 1786049837
Mappa interattiva
www.cernusco.com
Sito ARI Cernusco :
www.info-tel.com/omradio/ari_piol/index.html
Il Presidente Sezione ARI Cernusco
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14)
Eletto il CD alla Sezione ARI di
Salerno
Ciao Paolo, grazie per il lavoro
che stai svolgendo per tutti noi.
Ti chiedo di pubblicare i risultati delle votazioni del nuovo direttivo
della sezione ARI di Salerno.
Soci con diritto al voto 90
Soci che hanno votato 70
Presidente IK8SUT Lalopa Antonio voti 55
Vice presidente IK8DNJ Marcello Cafaro voti 53
Segretario IK8YTN Maurizio Russo voti 55
Tesoriere IK8WCQ Giuseppe Pacifico voti 53
Consigliere IK8YTG Vincenzo Claps voti 51
Presidente dei Sindaci I8SGS Gerardo Saggese voti 57
Sindaco IK8SKS Gregorio Soldivieri voti 57
Sindaco IW8BZV Pietro Grotta voti 53
Il Direttivo uscente ringrazia i soci della Sezione di Salerno che per la
terza volta consecutiva gli hanno dato fiducia.
Cordiali Saluti.
Giuseppe Pacifico
IK8WCQ
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15)
Cambio Indirizzo Postale IS0AGY
Ampelio Melini
Tutta la corrispondenza
indirizzata a: IS0AGY Ampelio Melini
Casella Postale 7/c - 09045 Quartu
Sant'Elena è sostituito dalla
Casella Postale 66/c 09045 Quartu Sant'Elena
pertanto dalla data
odierna la corrispondenza indirizzata alla Casella Postale 7/c verrà
resa al MITTENTE,
Grazie della
collaborazione.
73 Ampelio Melini
is0agy
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16)
Ringraziamento
Caro Paolo attraverso radiogiornale vorrei
ringraziare IK7SUI Biagio della Sezione A.R.I. di Taranto per la
PAZIENZA E LA PREPARAZIONE TECNICA NEL RIPARARE I MIEI APPARATI,
TH 415 E TH 77
Grazie Biagio nel dimostrare la tua serietà nel lavoro ed impegno
nei confronti del sottoscritto mi hai salvato due portatili
destinati alla rottamazione a sentire altri a cui mi ero rivolto
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17)
SILENT KEY