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1
Per risolvere i problemi economici diamo la patente a
tutti!
Il
viale del tramonto
Se continua così, i nuovi Radioamatori la
patente la compreranno al mercato!
Sul sito Web dell'Ari, Mario Ambrosi I2MQP,
riportando quanto deciso dalla Conferenza WRC 2003, scrive:
"La
conferenza ha anche deciso la eliminazione del Codice Morse come requisito di
esame per le patenti radioamatoriali, lasciando alle singole amministrazioni
nazionali la possibilità di decidere se mantenere tale obbligo".
E sullo
stesso sito ARI, nella rubrica "Fatti di cui si parla" Ortona I1BYH incalza:
"E' risaputo che il maggior ostacolo per chi
vuole diventare radioamatore è costituito dall'esame e molti rinunciano perché
consapevoli di avere insufficiente preparazione, o sono respinti perché
scarsamente preparati, ma con l'eliminazione dell'esame avremmo sicuramente
anche noi un afflusso di nuove leve in grado di rinvigorire la
categoria".
Molti lettori ci scrivono per sapere cosa
l'ARI ha sostenuto alla Conferenza, circa il futuro del CW e cosa la stessa ARI
(ma anche il CISAR aggiungiamo noi) intende chiedere sulla materia al Ministero
delle Comunicazioni, da valere in Italia, dato che la WRC 2003 ha lasciato ai
singoli stati la facoltà di mantenere, o abolire il CW, come requisito per
conseguire la Patente di Radioamatore..
Dato che la questione riguarda tutti i
Radioamatori e non solo gli iscritti a questa, o quella Associazione, sarebbe
opportuno uscire dal silenzio per far conoscere gli orientamenti presenti nel
gruppo dirigente, lasciando la comoda ma ambigua posizione nella quale si
indicano gli altri come proponenti dell'abolizione del CW, ma senza esprimere un
proprio parere, ben sapendo che il Ministero, in mancanza di una qualsiasi
richiesta da parte dell'ARI e delle altre associazioni, deciderà comunque
l'abolizione del CW applicando la decisione della WRC 2003 e non le sue deroghe
che dovrebbero essere proposte dalle associazioni dei radioamatori. Questa
posizione dell'ARI e delle altre associazioni diventa colpevole perché, non
avendo il coraggio di decidere, in un senso, o in un altro, per evitare di
compromettersi si fanno togliere formalmente le castagne dal fuoco dal
Ministero, ma è chiaro che così facendo l'ARI e gli altri confermano la loro
propensione ad abolire la telegrafia, solo che non lo vogliono dire con
chiarezza. Basterebbe almeno dire con che cosa sostituire il CW per evitare un
esame oggettivamente troppo facile. Ma non si dice niente perché questi
orientamenti nascono dall'esigenza di "far cassa", (rendendo più facili gli
esami), data la crisi delle entrate per il vistoso calo di iscritti ed è
suffragata dalla tentazione ormai palese di chiedere l'abolizione degli esami da
sostituirsi con un attestato rilasciato dall'ARI dove si dichiara che il
candidato ha frequentato un corso di una settimana fatto in sezione. Questa
"tentazione" viene dall'esperimento inglese dove si sono sanate le difficoltà
finanziarie dell'Associazione Radioamatori e si è aumentato il numero degli
iscritti diventando di fatto obbligatoria l'adesione alla stessa Associazione
Radioamatori, per poter frequentare il corso..
Gli ambigui e assordanti silenzi sul CW la
"simpatia" dichiarata per le soluzioni inglesi, rischiano di cambiare
radicalmente la connotazione del Servizio di Radioamatore, che in seguito non si
potrà definire più così, trasformandoci in una massa informe dequalificata di
users, con grande gioia degli importatori e venditori di apparati
ricetrasmittenti e dell'ARI che così pareggerà i bilanci.
Molti di quelli che ci hanno scritto
auspicano che venga ufficializzata una posizione che smentisco nel modo più
categorico tutto ciò. Speriamo con tutto il cuore che i Radioamatori non si
avvino sul viale del tramonto!!
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INTANTO IN
SVIZZERA
non si perde tempo
per sepellire "l'odiato"
CW
LETTERA UFFICIALE UFCOM - BAKOM - OFCOM
Buoni
DX a tutti!
---italiano---
Autorizzazione all'utilizzo di tutte le
bande di frequenza della
radiocomunicazione dei radioamatori con la Sua
concessione per
radioamatori 2
Gentile signora … XY,
Egregio signor … XY,,
alla World
Radio Conference (WRC 2003), recentemente conclusasi, a Ginevra si è tra
l'altro deciso di non rendere più obbligatorio l'esame morse per accedere alle
bande di onde corte.
Sulla base di questa decisione, da subito l'Ufficio
federale delle comunicazioni non effettua più alcun esame morse permettendo a
ogni detentore di una concessione per radioamatori 2 di accedere a tutta la
gamma di bande di frequenza disponibili alla radiocomunicazione dei
radioamatori.
Gli attuali certificati di radiotelefonista e radiotelegrafista
per radioamatori saranno equiparati al nuovo "certificato di capacità per la
radiocomunicazione per radioamatori" e mantengono la loro validità.
Lo stesso
vale per l'attuale concessione per radioamatori 1 (CEPT cl. 1) e la concessione
per radioamatori 2 (CEPT cl. 2). Anch'esse saranno equiparate alla nuova
concessione per radioamatori CEPT.
Le attuali concessioni per radioamatori e
i certificati di capacità non saranno quindi sostituiti da nuovi
documenti.
L'ordinanza del 6 ottobre 1997 sulla gestione delle frequenze e
sulle concessioni di radiocomunicazione e l'ordinanza dell'UFCOM sulla gestione
delle frequenze e sulle concessioni di radiocomunicazione del 9 dicembre 1997
saranno modificate in conseguenza. Le modifiche entreranno in vigore il 1°
gennaio 2004.
Fino all'entrata in vigore delle modifiche
sopracitate, in quanto detentore di una concessione per radioamatori 2, La
autorizziamo a utilizzare da subito tutte le bande di frequenza menzionate alla
cifra 24 lett. a cpv. 1 e lett. B cpv. 1 delle prescrizioni concernenti la
radiocomunicazione per radioamatori1. Si prega di osservare le note a piè pagina
concernenti la potenza e la priorità di altri
utenti. Questa autorizzazione
vale soltanto in Svizzera.
Le necessarie modifiche relative al riconoscimento
reciproco delle nuove concessioni e dei nuovi certificati di capacità nelle
raccomandazioni CEPT sono attualmente discusse a livello internazionale. L'esito
della discussione non è previsto prima della fine di settembre.
Le auguriamo
buon divertimento e molte interessanti QSO sulle nuove bande di frequenza a Sua
disposizione.
Distinti saluti
Ufficio federale delle
comunicazioni
Sezione concessioni di radiocomunicazione
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LO SFOGO DI UN EX
UFFICIALE TELEGRAFISTA
Il nuovo ed il
vecchio nelle Comunicazioni Marittime.
Contraddizioni da spiegare
Ormai da qualche anno le navi mercantili di tutto il mondo
hanno cessato il servizio in radiotelegrafia Morse, solo qualche rara Carretta
non SOLAS (non omologata secondo le norme internazionali per la salvaguardia
della vita umana in mare stabilite dall'IMO - Organismo dell'ONU) continua a
svolgere traffico in CW; quasi tutte queste navi sono di nazionalità russa e
asiatica…ma sono così poche che a contarle non si prenderebbe mai sonno.
In
concomitanza dell'entrata in vigore del sistema GMDSS (Global Maritime Distress
Safety System – Sistema Mondiale di Sicurezza per il Soccorso in mare) quasi
tutte le stazioni costiere del Globo hanno cessato il loro servizio ed hanno
chiuso per sempre i loro battenti, quelle che sono rimaste svolgono
esclusivamente traffico radiotelefonico in misura molto ridotta visto l'ormai
dominante uso del satellite, su cui si basa il nuovo sistema e del telefono
cellulare quando si è in navigazione sotto costa.
Il nuovo sistema di
comunicazioni marittime è molto interessante ed ha notevoli vantaggi soprattutto
per la grande capacità di dati che possono essere trasmessi e ricevuti in
brevissimo tempo; esso inoltre consente di raggiungere, senza intermediari, la
destinazione finale alla quale l'utente di bordo vuole collegarsi. A bordo,
oggi, esiste persino la possibilità di effettuare scambio di messaggi via posta
elettronica anche se, le Compagnie di Navigazione pare che ne abbiano limitato
l' uso solo alla gestione nave per evitare che i costi di collegamento al
satellite salgano oltre le soglie stabilite…in pratica non si riesce a tassare a
carico dei membri dell'equipaggio i costi di invio di una e-mail o peggio di
ricezione di un messaggio di posta elettronica, una pecca…ma non
tutto può
essere perfetto.
Come ex Ufficiale Radiotelegrafista ci sono dei dubbi che mi
assillano quando passo il tempo libero nella mia stazione di radioamatore.
Sintonizzando il mio ricevitore in onde medie, nella banda compresa tra 415 e
525 kHz, mi capita, ancora, di ascoltare la diffusione in telegrafia di
bollettini meteorologici e degli avvisi ai naviganti proprio come accadeva prima
che la telegrafia fosse abolita, praticamente sembra che non sia cambiato nulla…
abito vicino ad Ancona e la stazione di IPA continua a martellare in CW come se
la telegrafia fosse ancora un mezzo di trasmissione consentito…MISTERO…ma perché
consumare ancora energia elettrica se ormai non c'è nessuno a ricevere questi
lunghissimi messaggi a bordo delle navi? Qualcuno dirà che ci sono le navi
non SOLAS che usano il CW…si… ma è un assurdità che i messaggi irradiati da IPA
come da tutte le altre stazioni costiere italiane sono nella nostra lingua,
sicuramente sconosciuta ai cinesi, coreani e russi, gli unici che usano ancora
la telegrafia Morse. E se ormai è attivo il sistema NAVTEX in FEC-B e le
varie Capitanerie di Porto hanno fatto scollegare o smontare le stazioni radio
tradizionali dalle navi mercantili italiane…chi potrà mai ricevere a bordo i
suddetti messaggi radiotelegrafici mancando il marconista e con le nuove
apparecchiature MF ed HF che hanno solo la USB come modalità prevista?
Io
sono un nostalgico ed amavo il mio lavoro ma credo che sia arrivato il momento
di farla finita di prendere in giro una categoria di lavoratori – i Marconisti –
che i nostri Capi si sono voluti togliere dai piedi come persone indesiderate…ma
il dubbio da svelare è se gli attuali gestori della rete delle stazioni costiere
italiane siano al corrente circa l'abolizione della telegrafia…è una modalità di
emissione che non esiste più in ambito marittimo…ormai è solo un
passatempo per radioamatori.
Chi potrà rispondere a questo dilemma? Io per
non dimenticare ogni tanto prendo la mia macchina da scrivere e ricevo gli
avvisi ai naviganti ed il Meteomar tanto per non perdere l'esercizio ma… non ho
più un Comandante a cui presentare i messaggi ricevuti…ho però una idea, un
giorno raccoglierò i messaggi ricevuti e li invierò, come rapporto di ricezione,
alla TELECOM Servizi Radiomarittimi magari mi manderanno una bella QSL di
conferma HI!
E nel caso che in tutta questa situazione ci sia, non si sa
mai, "una gatta a covare" faccio a tutti i miei migliori
saluti.
Noi eravamo questi…per favore non ci offendete
più..
Nella foto è ritratto l'Ufficiale radiotelegrafista della
Motonave tedesca OTTO HAHN
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DA UN CERTO PUNTO DI
VISTA
SONO
CONTENTO
Da un certo punto di vista sono contento che il CW scompaia
dalla cultura radioamatoriale. Nel senso che, finalmente, non ascolterò più le
grida di dolore di tutti quelli che volevano far la festa alla telegrafia. Non
ascolterò più le pseudo conferenze sul libero arbitrio. Non ascolterò più le
richieste di quelli che cercavano una vita più facile e meno pericolosa (ciao
Vasco!). Non ascolterò più quei vecchi tromboni che ogni volta che si parlava
dell'argomento dicevano che la telegrafia non serve più. Quasi che tutto quello
che "non serve" vada buttato via. Con questa mentalità utilitaristica potremmo
per legge, che ne so, buttar via Beethoven, i Beatles, le poesie di Pablo
Neruda. Tanto a che servono?
Da un altro punto di vista, invece, sono
preoccupato. Mi spiego subito. Bisognerà trovare un mezzo per far capire ai
prossimi amici OM, nei prossimi anni a venire, che non avranno dimestichezza con
il CW, che quegli strani fischi che dovessero ascoltare in frequenza sono un
modo di essere radioamatori.
Qualche giorno fa ascoltavo, in due metri in
SSB, una stazione della zona 8. Per me la zona 8 è un DX. Il corrispondente era
un IW3 che è molto vicino al mio QTH. Aspettai che terminasse il QSO e chiamai
in CW la stazione della zona 8. La mia chiamata fu inutile perché non credo che
il desiderato corrispondete mi avesse ascoltato. Mentre chiamavo in CW mi ero
accorto che un'altra stazione IW3 anch’essa vicina al mio QTH stava chiamando
l'agognata stazione, ignorando completamente la mia chiamata.
Ho smesso di
segnalare la mia presenza ed ho fatto delle considerazioni che qui vi espongo.
Il corrispondente della zona 8 non mi aveva ascoltato e quindi morta là. Oppure
mi aveva sentito e non conosceva il CW, ma era un IK, allora forse lo aveva
dimenticato. Se però aveva sentito il segnale in CW poteva benissimo dirmi in
fonia che il qualcuno che chiamava in CW poteva passare in SSB. Anche qui non ci
piove, ma , tutto sommato sono convinto che non mi ha ascoltato perché l'altro
amico IW3 aveva un segnale fortissimo e certamente copriva i miei ottocento
milliwatt. Allora mi sono detto che l'OM IW3 non era tenuto a conoscere il CW,
anche su questo non ci piove. Allora ho pensato di scrivere a questo gentile OM
che quando si sentono in frequenza degli strani pigolii, non è QRN, nè è un'auto
ferma con il motore acceso sotto la finestra, non sono falsi contatti nel
ricevitore, ma è quasi certamente un altro OM come lui che sta facendo notare la
sua presenza in CW al corrispondente.
Il problema è tutto qui. Ognuno è
libero di dedicarsi o meno alla telegrafia, ma questa libertà di pensiero
presuppone un minimo di raziocinio. Mi spiego meglio. Da ora in poi come fare a
far capire ai nuovi arrivati nelle nostre frequenza che quegli strani fischi
appartengono alla telegrafia? E' un vero peccato che molti nostri amici OM
facciano delle figure barbine solo perché finalmente la vita per loro è
diventata più facile. Bisognerà fare qualcosa, magari far precedere la chiamata
in CW da una musichetta, chessò, un paio di battute dell'inno nazionale. E mi
viene un’altra domanda angosciosa alla mente. Quando saremo rimasti in pochi noi
"vecchi rincitrulliti" (si fa per dire ragazzi!) dediti alla telegrafia, come
fare per far capire agli eventuali ospiti della frequenza che stiamo chiedendo
in telegrafia se la frequenza è libera? Anche qui un piccolo brano musicale,
chessò le prime battute di qualche canzone evergreen? Avremo il nostro bel
daffare noi telegrafisti per far capire ai non telegrafisti che ci siamo anche
noi.
Poi ci sono altri momenti in cui è imbarazzante conoscere il CW. Capita
spesso di ascoltare un CQ in fonia, non importa la gamma, e di rispondere al
chiamatore (perdonatemi questo brutto neologismo) in telegrafia. Molti
chiamatori rispondono in grafia, molti rispondono in fonia dicendo di passare in
SSB, ma questo è nella normalità. Il fatto divertente è dato da quei chiamatori
che, sentendosi chiamati in CW, rimangono silenziosi, pietrificati, confusi. Poi
dopo un minutino riprendono a fare CQ e tu gli rispondi in CW, e loro si
ripietrificano. Anche questa situazione è molto divertente.
Poi,
indipendentemente dal modo di trasmissione, lasciatemi dire che trovo
assolutamente ridicoli tutti i vari K4. K7, W5, W3 e così via dicendo. No amici
miei non sono impazzito, non trovo ridicoli gli americani, trovo ridicoli gli
IK4. IK7. IW5, IW3 che non hanno la forza di dire il loro indicativo per intero.
Che diavolo penseremmo noi se ascoltassimo un B9YYY oppure un E4ZZZ, oppure un
A1XXX? Non credo che gli amici svizzeri, austriaci o croati massacrino in quel
barbaro modo i loro indicativi. C’è più gente di quanto non si possa immaginare
in ascolto, e più gente di quanto noi si possa immaginare che ride di noi
"americani" a crepapelle.
Parecchi 72 73 de Franz I3FFE
IQRP#4
dit
dit
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2
Sostituisce il Decreto 5 Ottobre 2001 N° 447
GLI ALLEGATI AL NUOVO
CODICE DELLE COMUNICAZIONI
ELETTRONICHE
CHE RIGUARDANO
SOLTANTO I RADIOAMATORI
Allegato n. 26 con sub allegati A,
Al, B, C, D, E, F, G, H
(art. 134)
Adeguamento della
normativa tecnica relativa all'esercizio dell'attività
radioamatoriale.
Capo I
ATTIVITA'
RADIOÀMATORIALE
Sezione I
Scouo ed ambito di api>licazione
Art 1
Validità autorizzazione generale - Rinnovo
1. L' autorizzazione generale di classe A e di classe B
per l'impianto e l'esercizio di stazione di radioamatore di
cui all'articolo
135 del Codice ha validità fino a dieci anni.
2. La autorizzazione di cui al comma i si consegue
mediante presentazione o invio all'ispettorato territoriale del
Ministero
(di seguito ispettorato territoriale), competente per territorio, della
dichiarazione di cui al modello
sub allegato A al presente allegato.
3. il rinnovo dell'autorizzazione di cui allo stesso
comma i si consegue mediante presentazione o invio della
dichiarazione di
cui al modello sub allegato Ai al presente allegato.
4. La modifica del tipo e la variazione del numero degli
apparati indicati nella dichiarazione di cui al sub allegato
A non sono
soggette a comunicazioni.
5 I radioamatori che intendono ottenere un attestato del
conseguimento delle corrispondenti autorizzazioni
generali di cui al comma
i, possono richiedere, con domanda in bollo, al competente ispettorato
territoriale
una certificazione conforme ai modelli di cui ai sub allegati B
e C al presente allegato.
Art. 2
Patente
i. E' recepita la raccomandazione CEPI TR 61-02.
2. In applicazione della raccomandazione CEPT TR 61-02,
le patenti di operatore di stazione di radioamatore di
classe A e B devono
contenere la dizione "Harmonized Amateur Examination Certificates - HAREC -
level A
or B - CEPT TR 61-02".
3. Le patenti di operatore di stazione di radioamatore
di classe A o B, di cui al comma i,
sono rilasciate dagli ispettorati
territoriali a seguito del superamento di esami da
effettuarsi avanti a
commissioni costituite presso gli uffici stessi ai sensi dell'articolo 3
del
decreto del Presidente della Repubblica 5 agosto 1966, n. 1214.
203
4. Ai cittadini dei Paesi membri della CEPT e non
membri che attuano la raccomandazione CEPT TR 61-02, in
possesso della
patente "HAREC", classe A o B, in occasione di loro soggiorni in Italia della
durata
superiore a tre mesi, è rilasciata a domanda la corrispondente
patente italiana.
5. In caso di smarrimento, distuuzione, sottrazione
della patente di operatore, il titolare ètenuto a chiedere al
competente
ispettorato territoriale il rilascio del duplicato del titolo.
6. Mla domanda di rilascio del duplicato vanno
allegate:
a) copia della denuncia presentata all'autorità di
pubblica sicurezza. competente a riceverla;
b) n. 2 fotografie formato tessera.
Art. 3
Esami
1. In conformità a quanto previsto dalla raccomandazione
CEPT TR 61-02 gli esami per il conseguimento delle
patenti di classe A e B
consistono:
a) per la patente di classe A:
a1) in una prova scritta sugli argomenti indicati nella
parte prima del programma di cui al sub allegato D
al presente
allegato;
a2) in una prova pratica con la quale il candidato
dimostri la capacità di trasmettere e ricevere in codice
Morse, secondo
quanto previsto nella parte seconda del programma di cui alla lettera al);
b) per la patente di classe B:
b1) nella prova scritta di cui alla lettera al).
2. Nelle prove di esame si osservano le prescrizioni di
cui agli articoli 5, 6, e 7 del decreto del Presidente della
Repubblica 3
maggio 1957, n. 686, per la parte applicabile.
3. Per la prova scritta sono concesse quattro ore di
tempo.
4. Il testo della prova pratica di ricezione
radiotelegrafica eseguita dal candidato deve essere facilmente leggibile e
la trasmissione telegrafica deve risultare regolare.
5. Gli elaborati degli esami devono essere conservati
per almeno sei mesi agli atti degli ispettorati territoriali.
6. I possessori della patente di classe B che vogliono
ottenere la patente di classe A devono superare la prova
pratica di
ricezione e trasmissione di segnali in codice Morse, di cui al comma 1, lett.
a2).
7. I portatori di handicap e di patologie invalidanti,
la cui gravità impedisce la partecipazione alle prove di esame
presso la
sede stabilita dal competente ispettorato territoriale, possono chiedere di
sostenere le anzidette prove
di esame presso il proprio domicilio. La
commissione esaminatrice, vista la domanda, fissa una apposita data
per lo
svolgimento degli esami dandone comunicazione agli interessati.
8. Ai candidati che abbiano superato le prove di esame è
rilasciato l'attestato di cui al sub allegato E, al presente
allegato.
204
Art. 4
Domande ammissione esami
1. La domanda di ammissione agli esami per il
conseguimento della patente di operatore, contenente le generalità
del
richiedente, deve essere fatta pervenire al competente ispettorato territoriale
entro il 30 aprile ed entro il
30 settembre di ogni anno, accompagnata dai
seguenti documenti:
a) fotocopia avanti-retro del documento di identità in
corso di validità;
b) attestazione del versamento prescntto per tassa
esami;
c) una marca da bollo del valore corrente;
d) due fotografie formato tessera una delle quali
autenticata.
2. Gli ispettorati territoriali comunicano agli
interessati la data e la sede degli esami che, di norma, si svolgono
nei
mesi di maggio e ottobre di ogni anno.
Art. 5
Esoneri prove di esami
1. Ferme restando le disposizioni di cui all'articolo 2,
comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 5
agosto 1966, n. 1214,
sono esonerati da tutte le prove, sia scritte che pratiche, gli aspiranti al
conseguimento
della patente che siano in possesso di uno dei seguenti
titoli:
a) certificato di radiotelegrafista per navi di classe
prima, seconda e speciale, rilasciato dal Ministero;
b) diploma di radiotelegrafista di bordo, rilasciato da
un istituto professionale di Stato.
2. Sono esonerati dalle prove scritte gli aspiranti in
possesso di uno dei seguenti titoli:
a) certificato generale di operatore GMDSS, rilasciato
dal Ministero;
b) laurea in ingegneria nella classe dell'ingegneria
dell'informazione o equipollente;
c) diploma di tecnico in elettronica o equipollente
conseguito presso un istituto statale o riconosciuto dallo
Stato.
3. I candidati al conseguimento della patente di classe
A, che abbiano superato la sola prova scritta di cui
all'articolo.3, possono
ottenere, a richiesta, il rilascio della patente di classe B di cui all'articolo
2.
4 Possono essere altresi esonerati dagli esami gli
aspiranti che, muniti di licenza o di altro titolo di abilitazione,
rilasciato dalla competente Amministrazione del Paese di provenienza,
abbiano superato esami equivalenti a
quelli previsti in Italia.
Art. 6
Nominativo
1. Il nominativo, di cui all'articolo 139 del Codice, è
formato da uno o più caratteri, di cui il primo è I (nona
lettera
dell'alfabeto), seguito da una singola cifra e da un gruppo di non più di tre
lettere.
2. il nominativo di cui al comma i è assegnato:
205
comunica al soggetto autorizzato, nel termine di
quattro settimane dalla data di ricevimento della anzidetta
dichiarazione, il nominativo di cui all'articolo 6, comma 2, lettere a) e
b).
3. Le stazioni ripetitrici automatiche non presidiate di
cui al comma i devono operare sulle frequenze attribuite
dal piano nazionale
di ripartizione delle frequenze al servizio di radioamatore e rispettare le
allocazioni di
frequenza, per le varie classi di emissione, previste dagli
organismi radioamatoriali affiliati all'Unione
Internazionale delle
Telecomunicazioni (UIT).
4. Il titolare dell'autorizzazione generale per
l'installazione e l'esercizio di stazioni ripetitrici automatiche non
presidiate e, nel caso delle associazioni radioamatoriali, il soggetto
indicato nella scheda tecnica facente parte
del sub allegato D, al presente
allegato, sono tenuti al controllo delle apparecchiature al fine di assicurarne
il
corretto flinzionamento e, all'occorrenza, a disattivare tempestivamente
le apparecchiature stesse nel caso di
disturbi ai servizi di comunicazione
elettronica.
5. Per evitare la congestione dello spettro radio non è
consentita l'emissione continua della portante radio.
6. L'emissione della portante a radio frequenza deve
essere limitata esclusivamente agli intervalli di tempo in cui
è presente il
segnale utile nel ricevitore ed interrompersi automaticamente dopo un periodo
non superiore a 10
secondi dalla ricezione dell'ultimo segnale.
7. L'utilizzo della stazione automatica deve essere
consentito a tutti i radioamatori.
8. il nominativo della stazione deve essere ripetuto
ogni 10 minuti.
9 La massima potenza equivalente irradiata (e.r.p.) non deve
essere superiore a 10 W.
10 E' consentito il collegamento tra stazioni ripetitrici
automatiche, anche operanti su bande di frequenze e bande di
emissione
diverse.
li. Le variazioni delle caratteristiche tecniche delle stazioni
ripetitrici che si intendono effettuare devono essere
preventivamente
comunicate al Ministero il quale, entro trenta giorni, formula eventuali
osservazioni e, se del
caso, comunica all'interessato la necessità di
presentare nuova dichiarazione.
Sezione II
Norme tecniche
Art. 11
Bande di frequenza
1. Le stazioni del servizio di radioamatore e del
servizio di radioamatore via satellite possono operare soltanto
sulle bande
di frequenze attribuite ai predetti servizi in Italia dal piano nazionale di
ripartizione delle
frequenze.
207
Art. 12
Norme d'esercizio
1. L'esercizio
della stazione di radioamatore deve essere svolto in conformità delle norme
legislative e
regolamentari vigenti e con l'osservanza delle prescrizioni
contenute nel Regolamento internazionale delle
radiocomunicazioni.
2. E' vietato l'uso della stazione di radioamatore da
parte di persona diversa dal titolare, salvo che si tratti di
persona munita
di patente che utilizzi la stazione sotto la diretta responsabilità del
titolare. Th tal caso deve
essere usato il nominativo della stazione dalla
quale si effettua la trasmissione.
3. Le radiocomunicazioni devono effettuarsi con altre
stazioni di radioamatore italiane od estere debitamente
autorizzate, a meno
che le competenti Amministrazioni estere abbiano notificato la loro
opposizione.
4. E' consentita l'interconnessione delle stazioni di
radioamatore con le reti pubbliche di comunicazione
elettronica per motivi
esclusivi di emergenza o di conseguimento delle finalità proprie dell'attività
di
radioamatore.
5. Le radiocomunicazioni fra stazioni di radioamatore
devono essere effettuate in linguaggio chiaro; le
radiocomunicazioni
telegrafiche o di trasmissione dati devono essere effettuate esclusivamente con
l'impiego
di codici internazionalmente riconosciuti; è ammesso l'impiego del
codice "Q" e delle abbreviazioni
internazionali in uso.
6. All'inizio ed alla fine delle trasmissioni, nonché ad
intervalli di dieci minufi nel corso di esse, deve essere
ripetuto il
nominativo della stazione emittente. In caso di trasmissioni numeriche a
pacchetto, il nominativo
della stazione emittente deve essere contenuto in
ogni pacchetto.
7. E' vietato ai radioamatori far uso del segnale di
soccorso, nonché impiegare segnali che possono dar luogo a
falsi
allarmi.
8. E' vietato ai radioamatori intercettare comunicazioni
che essi non hanno titolo a ricevere; è comunque vietato
far conoscere a
terzi il contenuto e l'esistenza dei messaggi intercettati e involontariamente
captati.
Art. 13
Trasferimento di
stazione
1. Nell'ambito del territorio nazionale è consentito
l'esercizio temporaneo della stazione di radioamatore al di
fliori della
propria residenza o domicilio, senza comunicazione alcuna.
2. L'ubicazione della stazione di radioamatore in
domicilio diverso da quello indicato nell'autorizzazione generale
deve
essere preventivamente comunicata al competente ispettorato territoriale.
3. Qualora la nuova ubicazione comporti la variazione
del nominativo, il titolare dell'autorizzazione generale
deve fare richiesta
di un nuovo nominativo ai sensi dell'articolo 139 del Codice.
Art. 14
Controllo sulle stazioni
1. I locali e
gli impianti delle stazioni di radioamatore devono essere in ogni momento
208
ispezionabili dai flinzionari incaricati del Ministero
o dagli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza.
2. La dichiarazione concernente l'autorizzazione per
l'impianto e l'esercizio di stazione di radioamatore, di cui
all'articolo
135 del Codice deve accompagnare la stazione e deve essere esibita a richiesta
dei flinzionari del
Ministero incaricati della verifica o degli ufficiali ed
agenti di pubblica sicurezza.
Art. 15
Limiti di potenza
1. Fatte salve eventuali limitazioni delle potenze
riportate dal Piano nazionale di ripartizione delle frequenze, le
stazioni
del servizio di radioamatore possono operare con le seguenti potenze massime,
definite come potenza
di picco ~.e.p) cioè potenza media fornita alla linea
di alimentazione dell'antenna durante un ciclo a
radiofrequenza, in
corrispondenza della massima ampiezza dell'inviluppo di
modulazione:
a) classe A, fisso o mobile/portatile 500
W
b) classe B, fisso o mobile/portatile 50W
Art. 16
Requisiti delle apparecchiature
1. Le apparecchiature radioelettriche utilizzate dalle
stazioni di radioamatore acquistate, modificate o
autocostruite, devono
rispondere ai requisiti tecnici previsti dalla normativa internazionale di
settore.
2 Le apparecchiature radioelettriche impiegate nelle
stazioni di radioamatore, ove predisposte ad operare anche
con bande di
frequenze, classe di emissione o potenze diverse da quelle assegnate dal piano
nazionale di
ripartizione delle frequenze, devono comunque essere utilizzate
nel rispetto delle norme di esercizio di cui
all'articolo 12.
Art. 17
Installazione di antenne
1. Per la installazione delle antenne di radioamatore si
applicano le disposizioni di cui all'articolo 209 del Codice
nonché le
vigenti norme di carattere tecnico, urbanistico, ambientale e di tutela della
salute pubblica.
2. L'installazione dell'impianto d'antenna non deve
provocare turbative e interferenze ad altri impianti di
radiocomunicazioni.
Capo fi0
DISPOSIZIOM FINALI E TRANSITORIE
209
Art. 18
Validità dei documenti per i 'esercizio dell
'àttivitò radioamatoriale
1. I documenti attestanti il rilascio di licenze
radioamatoriali, trasformate per effetto dell'articolo 125 dèl Codice
in
autorizzazioni generali, acquisiscono il valore di dichiarazione, ai sensi
dell'articolo 107 del Codice, con
validità di dieci anni a decorrere:
a) dalla data originaria della licenza o da quella
dell'ultimo rinnovo per i documenti in essere al 1~ gennaio
2002;
b) dalla data di scadenza nel caso di domande di
rinnovo, presentate entro il 31 dicembre
2001.
2. La data di scadenza decennale, a richiesta degli
interessati, va apposta sui documenti, abilitanti all'esercizio
dell'attività radioamatoriale, prorogati ai sensi di cui al comma
1.
3. Alla scadenza di cui al comma 2 i radioamatori sono tenuti a
produrre la dichiarazione di cui al modello sub
allegato Al del presente
allegato.
Art. 19
Attestazione di rispondenza alle classi i e 2 CEPT
TR6i-O1
1. Per le licenze radioamatoriali, ordinarie e speciali,
trasformate in autorizzazioni generali per effetto
dell'articolo 125 del
Codice, e per le autorizzazioni generali di classe A e di classe B individuate
nell'articolo
135, comma 1, del Codice, conseguite anteriormente alla data
di entrata in vigore, l'attestazione di
rispondenza alla classe 1 e alla
classe 2 della raccomandazione CEPT TR 61-01, di cui al decreto
ministeriale
l~ dicembre 1990, previa domanda in bollo, può essere apposta sia sul titolo
abilitante sia su
documento separato.
Art. 20
Autorizzazioni generali speciali
1. Qualora le associazioni radioamatoriali legalmente
costituite non siano strutturate statutariamente in sezioni
sul territorio
nazionale, la dichiarazione di cui all'articolo 144 del Codice, va prodotta
dalla sede legale delle
associazioni per conto delle articolazioni
locali.
------------------------------------------
SUB ALLEGATI
Sub Allegato A
(articolo 1, comma 2, dell'Allegato n. 2~rif. art. 135 del
Codice)
Al Ministero delle comunicazioni
Ispettorato territoriale per il/la
DICHIARAZIONE
Il
sottoscritto
luogo e data di
nascita
residenza o
domicilio
cittadinanza
dati del rappresentante legale
cognome e
nome
luogo e data di
nascita
residenza o
domicilio
codice
fiscale
Ai fini del conseguimento dell'autorizzazione generale di cui
all'articolo 104 del Codice delle comunicazioni
elettroniche;
dichiara
-di essere in possesso della patente di operatore di stazione di
radioamatore n
conseguita
il
-di aver acquisito il nominativo ai sensi dell'articolo 139 del Codice
defle comunicazioni
elettroniche;
di voler installare ed esercire:
una stazione di radioamatore, una stazione ripetitrice analogica o
numerica,
un impianto automatico di ricezione, memorizzazione, ritrasmissione o
instradamento di
messaggi,
-un impianto destinato ad uso collettivo;
una stazione
radioelettrica (specificare la tipologia)
Barrare la casella che interessa)
211
- di voler espletare l'attività di telecomunicazioni di cui
sopra fino al 31 dicembre
(massimo 10 anni compreso l'anno o frazione di anno
iniziale)
- di possedere i prescntti requisiti di cui all'articolo 137
del Codice delle comunicazioni elettroniche;
- che la stazione
radioelettrica (tipo e numero di apparato) e' ubicata
si impegna
a comunicare tempestivamente ogni modifica del contenuto della presente
dichiarazione;
- a rispettare ogni norma in materia di sicurezza, di protezione
ambientale, di salute pubblica ed urbanistiche;
a versare il prescritto contributo annuo;
- in caso di rinnovo, a presentare la relativa dichiarazione nel
termine di cui aWarticolo 107 del Codice delle
comunicazioni
elettroniche;
- ad osservare, in ogni caso, le disposizioni previste dal
Codice delle comunicazioni elettroniche.
Allega alla presente dichiarazione i seguenti documenti:
a) attestatazione di versamento del contributo relativo al primo anno
o frazione dal quale decorre l'autorizzazione
generale;
b~ la copia della patente di operatore;
c) la comunicazione relativa all'acquisizione del nominativo;
d) la dichiarazione di consenso e responsabilità per i minorenni non
emancipati.
data
(firma)
-----------------------------
Sub Allegato A 1(art. 1, comma 3, dell'Allegato n.
26)
Al Ministero delle comunicazioni
Ispettorato territoriale per il/la
DICHIARAZIONE
Il
sottoscritto
luogo e data di
nascita
residenza o
domicilio
cittadinanza
titolare
di autorizzazione generale radioamatoriale di
classe ,
nominativo
Dati del rappresentante legale
cognome e
nome
luogo e data di
nascita
residenza o
domicilio
codice
fiscale
titolare
di autorizzaziòne generale radioamatoriale di
classe ,
nominativo
Ai fmi del rinnovo dell'autorizzazione generale di cui all'articololO7
del Codice delle comunicazioni elettroniche;
dichiara
-di voler esercire:
una stazione di radioamatore
una stazione ripetitrice analogica o numerica
un impianto automatico di ricezione, memorizzazione, ritrasmissione o
instradamento di messaggi
un impianto destinato ad uso collettivo
una stazione
radioelettrica (specificare la tipologia)
~arrare la casella che interessa)
213
di voler espletare l'attività di telecomunicazioni di cui sopra fino al 31
dicembre
(massimo 10 anni compreso l'anno o frazione di anno iniziale)
- di
possedere i prescritti requisiti di cui all'articolo 137 del Codice delle
comunicazioni elettroniche;
- che la stazione radioelettrica e
ubicata
e si impegna:
- a rispettare ogni norrna in materia di sicurezza, di protezione
ambientale, di salute pubblica ed urbanistica;
- a versare il prescritto contributo annuo;
- ad osservare, in ogni caso, le disposizioni previste dal Codice
delle comunicazioni elettroniche.
Allega alla presente dichiarazione 1' attestato di versamento del
contributo relativo all'anno dal quale decorre il
rinnovo
dell'autorizzazione generale;
data
(firma)
---------------------------
Sub Allegato B (art. 1, comma 5, dell'Allegato n.26)
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
MINISTRY OF COMMLNICATIONS/MINISTERE DES COMMUNICATIONS
ISPETTORATO TERRITORIALE PER
IL/LA
TERRITORIAL INSPECTORATE OF/INSPECTORAT TERRITORIAL DE
ATTESTATO DI
AUTORIZZAZIONE GENERALE PER L'IMPIANTO E L'ESERCIZIO DI STAZIONE
DI
RADIOAMATORE CON POTENZA MASSIMA DI 500 WATT CLASSE A
CERTIFICATE OF
GENERAL AUTHORISATION FOR INSTALLATION AND EXERCISE OF A RADIO
AMATEUR
STATION WITH MAXIMUM POWER OF 500 WATT LEVEL A/ CERTIFICAT
D'AUTORISATION
GÉNÉRALE POUR L'INSTALLATION ET L'ESERCICE D'UNE STATION DE
RALIOAMATEUR AVEC
PUISSANCE MAXIMALE DE 500 WATT CLASSE A
"HARMONIZED AMA
TEUR EXAMINATION CERTIFICATES HAREC-LEVEL A CEPT TR 61-02"
Autorizzazione
generale
N0
Generai Authorisation N°/Autorisation generaie
N°
Conseguita con dichiarazione
dei
Obtained by declaration of thel Obtenue avec déclaration
du
Patente
N°
Licence N° / Permis
N°
Nominativo
Cali sign/lndicatif
d'appel
Sig./Mr./M
Nato a
il
Born in / Nè(e) à on
the/le
Per l'esercizio
di una stazione di radioamatore istallata
for the exercise of a radio amateur
station sitiuatedl Pour i'exercice d'une station de radioamateur
piace e
in
cap
in/
à
postai code/code postai
Via/AddresselAdresse
n°
Valida fino alNalid
untii/Vaiabie
jusqu'au
timbro
data/date
IL DIRETTORE
Il rinnovo dell'autorizzazione generale conseguito con dichiarazione
del
The renewal
of the generai authorisation obtained by declaration of
the
Le
renouveliement de l'autorisation ge'néraie obtenue avec declaration
du
è valido fino al/is
vaiid untii/est vaiabie
jusqu'au
IL
DIRETTORE
data/date
timbro
-----------------------------
Sub allegato C (art. 1, comma 5, dell'Allegato n.
26)
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
MINISTRY OF COMMUNICATIONS/MINISTÈRE DES COMMUNICATIONS
ISPETTORATO TERRITORIALE PER IL/LA TERRITORIAL INSPECTORATE
OF/INSPECTORAT TERRITORIAL DE
ATTESTATO DI AUTORIZZAZIONE GENERALE PER
L'IMPIANTO E L'ESERCIZIO DI STAZIONE DI RADIOAMATORE OPERANTE SULLE BANDE DI
FREQUENZE UGUALI O SUPERIORI A 30 MHZ E CON
POTENZA MASSIMA DI 50 WATT CLASSE
B
CERTIFICATE OF GENERAL AUTHORISATION FOR INSTALLATION AND EXERCISE OF A
RADIO
AMATEUR STATION WORKING ON THE FREQUENCY BANDS EQUAL OR HIGHER THAN 30
MHZ AND WITH MAXIMUN POWER OF 50 WATT LEVEL B/CERFICAT
D'AUTORISATION GÉNERALE POUR
L'INSTALLATION ET L'EXERCICE D'UNE STATION DE
RADIOAMATOUR OPÉRANT SUR LES BONDES DE
FREQUENCES ÉGALES OR SUPÉRIEURES À 30
MHZ ET AVEC PUISSANCE MAXIMALE DE 50 WATT
CLASSE B
"HARMONIZEDAMATEUR
EXAMINATION CERZYFICATES HAREC-LEVEL B CEPT TR 61-02"
Autorizzazione generale
N°
Generai Authorisation N°/Autorisation géneraale N°
Conseguita con
dichiarazione dei
Obtained by declaration ofthe/Obtenue avec
declaration da
Patente N°
Licence N° I Perrnis
N°
Nominativo
Cali sign/Indicatif
d'appei
Sig./Mr./M
Naton
il
Bora in/N«e) à on
the/le
Per i'esercizjo
di una stazione di radioamatore istaliata
for the exercise of a radio
araateur station sitiuated/Pour l'exercice d'une station de
radioamateur
placee
in cap
in/
à
postai code/code postai
Via/Addresse/Adresse
n<>
Valida
fino al/Valid untilt/Vaiable
jusqu'au
timbro
data/date
IL DIRETTORE
Il rinnovo dell'autorizzazione generale conseguito con dichiarazione
dei
The
renewal of the general authorisation obtained by deciaration of
the
Le
renouveilement de l'autorisation générale obtenue avec declaration
du
è
valido fmo ai/is vaiid until/est vaiabie
jusqu'au
IL DIRETTORE
data/date
timbro
-----------------------------------
Contribuzioni
annuali
Art
35
Radioamatori
Per ciascuna stazione di radioamatore, indipendentemente dal numero degli
apparati,
I'interessati versa un contributo annuo, compreso l'anno a partire
dal quale
I'autorizzazione generale decorre, di euro 5,00 per le
autorizzazioni generali di classe
A e di Euro 3,00 per quelle di classe B a
titolo di rimborso dei costi sostenuti per le
attività di cui
all'articolo I, comma I.
Art.
36
Attività in banda cittadina
Per ciascuna stazione CB, indipendentemente dal numero degli apparati,
l"interessato versa un contributo
annuo, compreso l'anno in cut e' stata
presentata la dichiarazione di cui all'articolo 145 del Codice, di euro
12,00 complessivi a titolo di rimborso dei costi sostenuti dal Ministero per
le attività di vigilanza, verifica e
controllo
----------------------------------
198
Sub Allegato E
(art. 3, comma 8, dell'Allegato n.26)
HARMONIZED AMATEUR RADIO EXAMINIATION CERTIFICATE
(HAREC)
CERTIFICAT DE RADIOAMATEUR HARMONISE' (HAREC)
Delivrès sur la base de la Recomandation de la CEPT TR 61-02
1. L'amministrazione o l'Autorità competente del Paese
Certifica che il titolare del presente certificato ha superato con esito
positivo l'esame di radioamatore
conformemente al
regolamento dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni
(UIT). L'esame in questione
corrisponde a quello relativo al
livello____AIB_____indicata nella Raccomandazione CEPT TR 614)2 (HAREC).
Conformemente al regolamento del servizio di radioamatore vigente in Italia,
il titolare del presente certificato ha il
diritto di ottenere la licenza
nazionale (Autorizzazione generale) della classe ________ Generale
'Limitato_________________
In applicazione della Raccomandazione CEPT TR 61-01, la licenza nazionale
di questa categoria corrisponde
alla classe ________1/2~ secondo quanto
definito rispettivamente nelle colonne 4 e 5 dell 'Appendice Il della
Raccomandazione CEPT TR 6]-
01.
2. L'administration ou l'Autorite' compètente
du pavs
certifie que le titulaire certificat a rèussi un examen de radioamateur
conforme' ment au reglement de l'Union
International des Telècomunications
(IUT). L'èpreuve en question correspond à la classification (1) __________
de la Recommadation CEPT TR 61-02 (HAREC). Conforme' ment à la
règlementation règissant les radiomateurs
du pays
_______________________________________ le titulaire du prèsent cerificat est en
droit d' obtenir la
licence nationai de la catègorie(l) ________
En application de la Recommandation CEPT TR 61-01 ,la license nationale de
cette cate'gorie correspondant à la
classification (1) ________,comrne
defini dans les colonnes 4 et 5 de l'annexe il de la Recommandation CEPT TR
61-01.
230
I
3. The issuing Adininistration or responsable
issuing Authority
of the countrv
declares herewith that the holder of this certificate da successfiilly
passed an amateur radio exarninination which
fiilfils the
requirements laid down by the Internationai Telecommmunications Union
('TU).The passed
examination is comparable with levei (1) ________ as
idicated in CEPT Recommendation TR 61-02
(HAREC).According to the amateur
radio regulations of the country _______________________________,the
holder
of this certificate in entitled to receive the nationai licence class (1)
_____________
For the purpose of CEPT Recommendation TR 61-01 this nationai licence class
is classified as being CEPT
licence class (1) _____________ as listed in
Columns 4 respectively 5 of Appendix il of Recommedation TR 6-
01.
4. Die ausstellende Verwaltung oder zustandige
Behorde
des Landes
erklart hiermit,dass der irillaber dieser Bescheiningung eme
Amateurfi~nkprufimg erfolgreich abgelegt hat,welche
den Erfordernissen
entsprict, wie sie von de Internationalen Fernineldeunion ('TU) festgelegt sind.
Die abgelegte
Prufimg entspricht nach
CEPT
Empfehlung TR 61-02 (HAREC) der Stufe (1) ,Gemass
Amateurfimkbestimmungen
des Landes _______________________hat der Inilaber dieser Bescheinigung
Anspruch auf eme Amateurfiink~nehmi~n~ der
Klasse (1)
In Anwendung der CEPT- Empfehung TR 61-01 ist diese nationale
Genehmigungsklasse als CEPT
Genehmigungskasse (1) ____________eingestfi,wie
dies in Spalten 4 bzw. 5 von Anhang il der CEPT-
Empfehlung 61-01 aufgefiil~
ist.
5. Le autorità che desiderano informazioni su questo documento
dovranno inoltrare le loro domande alla
competente Autorità nazionale sotto
indicata.
Les autoritès officielies dèsirant des informations sur ce document devront
adresser leur demandes à
l'Autoritè nationale compètente mentionnèe ci
dessous.
Officials requiring informations about this certificate should address
their enquiries to the issuing nafionai
Authority or the issuing
Adininistration as indicated above.
Behorden,die Auskunfte uber diese Bescheinigung erhalten mochten,
soilten ihre
Anfragen an die genannte ausstellende nationale Behorde oder die
ausstellende
Verwaltung richten.
231
Adresse/AddresslAnschrift
TèlèphonelTelephone 'relefon
Tèk'x/Telex/Telex:
Tèk'copie/Telefax/Telefax:
Signature /Signature/Unterschrift
--------------------------------------
232
Sub Allegato F
(art. 9, comma 1, dell'Allegato n. 26)
Al Ministero delle comunicazioni
Ispettorato territoriale per il/la
Il
sottoscritto
luogo e data di
nascita
residenza o
domicilio
cittadinanza
comunica
di essere in possesso di una stazione radioelettrica solo ricevente e
di essere dedito al solo ascolto sulle gamme di
frequenze
radioamatoriali.
chiede
- di essere iscritto nel registro inerente i soli radioascoltatori
sulle bande radioamatoriali (SWL) costituito
presso codesto ispettorato
territoriale;
- di ricevere l'attestato di cui al modello riportato in sub allegato
O.
data
(firma)
-------------------------------------
233
Sub Allegato G
(art. 9, comma i , dell'Allegato n. 26)
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
ISPETTORATO TERRITORIALE PER il/la
SWL
n
città
ATTESTATO DELL'ATTIVITA' DI ASCOLTO SLLLE FREQUENZE DELLE BANDE
RISERVATE AI RADIOAMATORI
Signore/a
luogo e data di
nascita
residenza e/o
dornicilio
cittadinanza
data
IL DIRETTORE
-----------------------------------------
234
Sub Allegato H
(art. 10, comma 1, dell'Allegato n. 26)
M Ministero delle comunicazioni
Ispettorato territoriale per il/la
DICHIARAZIONE
il
sottoscritto
luogo e data di
nascita
residenza o
dornicilio
cittadinanza
titolare
di autorizzazione generale radioamatoriale di
classe ,
nominativo
Dati del rappresentante legale
cognome e
nome
luogo e data di
nascita
residenza o
domicilio
codice
fiscale
titolare di
autorizzazibne generale radioamatoriale di
classe ,
nominativo
Ai fini del conseguimento dell'autorizzazione generale di cui all'
articolo 107 del Codice delle comunicazioni
elettroniche;
dichiara
- di voler installare ed esercire la stazione ripetitrice
analogica o numenca automatica non presidiata descritta
nella scheda
tecnica;
- di voler espletare l'attivita di telecomunicazioni di cui sopra fino
al 31 dicembre (massimo 10 anni
compreso l'anno o frazione di anno iniziale)
- di possedere i prescritti requisiti di cui all'articolo 137 del
Codice delle comunicazioni elettroniche;
- che la stazione radioelettrica è
ubicata
235
si impegna:
a comunicare tempestivamente ogni modifica al contenuto della presente
dichiarazione;
- a rispettare ogni norma in materia di sicurezza, di protezione
ambientale, di salute pubblica ed urbanistiche;
ad osservare, in ogni caso, le disposizioni previste dal Codice delle
comunicazioni elettroniche.
Allega alla presente dichiarazione:
a) la copia del titolo attestante il conseguimento dell'autorizzazione
generale
236
Segue Sub Allegato H
SCHEDA TECNICA
PER LE STAZIONI RIPETITRICI DEL SERVIZIO DI RADIOAMATORE
NOMINATIVO D'IDENTIFICAZIONE.
1. Ubicazione stazione
ripetitrice:
C.A.P COMUNE
Via e numero civico o
località
2. Coordinate geografiche del punto di emissione:
- Longitudine rispetto al meridiano di Greenwich
-
Latitudine
3. Altezza sul livello del mare del terreno su cui è installata
l'antenna:
4. Natura dell'assegnazione:
- frequenza unica
- Coppia di frequenze (emissione e ricezione
associate)
5. Frequenze proposte: - frequenza di emissione
(in MHz) ddd,dddd
- frequenza di ricezione associata (in MHz)
6. Ditta costruttrice dell'apparato:
7. Sigla dell'apparato:
237
8. Larghezza del canale a r f (in
KHz)
9. Potenza all'uscita del trasmettitore (in
Watt): dddd
10. Tipo dell'antenna: ............................
11. Guadagno dell'antenna (in (113 rispetto al
dipolo):
12. Altezza dal suolo del centro dell'antenna (in
metri): ddd
13. Attenuazione della linea di alimentazione dell'antenna
comprensiva di eventuali
elementi aggiuntivi (filtri, ecc.) (in
(113): dd
13. Operatore
responsabile:
Cognome Nome
Nominativo Comune di
residenza
lndiùzzo N
data
(firma)
238
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3
Un grande avvenimento mondiale per i Radioamatori
NET COMMEMORATIVA DELL'11
SETTEMBRE
partecipa
il Presidente dell'ARRL Jim Haynie W5JBP
11 Settembre Net Commemorativa 2003
Il presidente della ARRL Jim
Haynie, W5JBP, partecipera' alla seconda edizione della Net
Commemorativa "N2LEN 9/11", l'11 Settembre 2003 . Haynie ha comunicato che
parlera' del ruolo dei radioamatori in operazioni di sicurezza nazionale e
dell'importanza per gli operatori radio di arricchire le proprie conoscenze
nel campo delle radiocomunicazioni di emergenza in modo da essere sempre
preparati ad ogni evenienza.
La Net coinvolgera' links e
ripetitori presenti negli Stati Uniti, oltre che altrettanti sistemi
distribuiti nel mondo attraverso Internet. Haynie partecipo' l'anno
scorso alla prima edizione della Net, in occasione del primo anniversario
dell'11 Settembre, ringraziando tutti i radioamatori che con opera di
volontariato si prodigarono a garantire le radio comunicazioni in supporto
logistico a seguito degli attacchi terroristici dell'11 Settembre
2001.
Il link avvenne tra i sistemi
di interconnessione VoIP, basati sulle reti EchoLink ed eQSO e in piu'
tutta una serie di ripetitori e sistemi simplex distribuiti e linkati
insieme tra loro in tutto il mondo. Len Signoretti, N2LEN, fa sapere che i
recenti sviluppi dei sistemi di comunicazione Internet dovrebbero rendere
queste connessioni VoIP molto piu' sicure ed affidabili di un anno fa; in
tal modo vi e' la speranza che questo secondo anniversario possa riscuotere
maggiore successo della precedente edizione.
La Net sara' organizzata in
modo che il traffico venga gestito da un Net Control principale, piu' una
serie di Net Controller ausiliari che garantiranno le operazioni di
registrazione alla Net da parte di tutti gli operatori nel mondo. Il
Server EchoLink principale per la Net sara' in funzione dalle ore 6AM EDT
(orario di New York) dell'11 Settembre 2003, mentre la Net iniziera'
ufficialmente alle ore 7PM EDT (in Italia saranno le ore 1AM del 12
Settembre). Tutti i nodi EchoLink, IRLP ed eQSO sono invitati ad unirsi
alla Net.
Per l'occasione anche il
Server EchoLink italiano (conference *ITALY2* nodo 6930) verra' messo a
disposizione dell'evento, pertanto la Net sara' disponibile attraverso i
links e ripetitori agganciati alla rete EchoLink italiana. Questo
consentira' a chiunque ubicato nel raggio di copertura dei tanti sistemi
EchoLink presenti sul territorio di partecipare all'evento.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
4
Falla su Windows
ATTENTI AL NUOVO
VIRUS!
Il baco ha già colpito un sito di Microsoft - Il
cybervirus «Lovsan» attacca anche l'Italia
Primi disagi sul web, ma i problemi continueranno a
crescere - Da qualche giorno è allarme «molto alto» in tutto il
mondo, anche in Italia, per il super-cybervirus Lovsan, che da questa notte ha
cominciato a replicarsi sulla rete. L'allarme, lanciato in nottata negli Stati
Uniti, è ormai diffuso in tutto il mondo e il virus sta cominciando a colpire
anche in Italia, ha detto l'esperto di sicurezza informatica Fulvio Berghella,
il responsabile di Securitynet e vicedirettore generale della Euros Consulting.
«All'incirca dalle 10,00 di oggi si registrano difficoltà a collegarsi in rete»,
ha detto SFRUTTA UNA FALLA DI WINDOWS - In precedenza «Lovsan», il cui
arrivo era stato previsto già dal 16 luglio dal governo americano e
dall'industria informatica che avevano lanciato un avvertimento, si era
rapidamente propagato su Internet tra lunedì sera e la notte bloccando i
computer e attuando un attacco concertato contro Microsoft. Il virus è stato
rintracciato lunedì sera alle 21 (ora italiana). Secondo gli esperti, il virus,
che sfrutta una falla di Windows, non compromette seriamente la rete ma continua
a propagarsi. Diverse decine di migliaia di computer nelle università, nelle
aziende e nelle case sono stati infettati.
COME AGISCE - Il
virus attacca un sito con il quale la società informatica fornisce ai clienti un
aiuto contro queste infezioni. Il virus è stato battezzato «Lovsan» a causa di
una nota che dice «Voglio proprio dire I love San» e rimane sui computer
infettati. È stato scoperto anche un altro messaggio, che chiede al presidente
di Microsoft Bill Gates: «Perché hai permesso tutto ciò? Smettila di fare soldi
e ripara il suo computer». Il governo americano ed esperti dell'industria
informatica avevano anticipato l'arrivo di questo virus dal 16 luglio, data
nella quale Microsoft aveva avvertito che il virus attacca tutte le versioni di
Windows. Secondo esperti americani, il virus riesce in modo tuttora misterioso a
prendere possesso dei computer infettati attraverso internet e a indirizzarli
all'attacco contro uno dei siti di Microsoft. Non ci sarebbero per il momento
grandi disagi sulla rete web, ma probabilmente il virus continuerà a crescere
nelle prossime ore, un fenomeno giudicato preoccupante dalle autorità
Usa.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
5
Guerra agli incendiari
!
Quando avvistiamo un incendio
diamo subito
l'allarme
TELEFONANDO
AL 1515
contribuiremo a salvare la natura
La terra, nostra casa, è una comunità unica vivente Il
benessere delle genti e della biosfera dipende dalle preservazione di aria
ulita, acqua pura, suolo fertile, e una varietà di piante, animali ed
ecosistemi La protezione della vitalità della Terra, la sua diversità e
bellezza è una sacra responsabilità.
La scelta è nostra: o curarci della
Terra e l'uno dell'altro o partecipare alla nostra distruzione e a quella della
vita intera dal preambolo della "carta della Terra"
Il Canadair, l'aereo contro gli
incendi
ma in Italia ne abbiamo solo 10
Il numero annuo di incendi in Italia è passato da 6.000 negli
anni '60, a 12.000 negli anni'80 e a 15.000 oggi corrispondenti a 42 incendi al
giorno, quasi 2 all'ora Gli incendi boschivi sono divenuti una vera
calamità e una emergenza ambientale L'Osservatorio Incendi Boschivi si propone
di promuovere una migliore diffusione dei sistemi di prevenzione, formulando
proposte ed elaborando progetti per affrontare il problema in maniera più
consapevole ed efficace, peri acquisire e divulgare dati ed informazioni
relative ai vari aspetti degli incendi boschivi: cause e conseguenze, e
metodologie di prevenzione, avvistamento e spegnimento
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
6
Il Papa contro gli
hacker
fonte: Reuters
Il Vaticano ha rivelato che il sito
ufficiale del papa è attaccato ogni giorno da trenta hacker e deve combattere
con circa 10mila nuovi virus ogni mese. Per difendere la Rete del Santo Padre, è
sceso in campo un team di super esperti che ogni giorno mette a punto sempre più
efficaci anti virus.
L'Arcivescovo Claudio Celli - segretario
dell'amministrazione del patrimonio della Santa Sede - rivela che i più
aggressivi e numerosi sono i giovani hacker americani, ed è soprattutto la posta
elettronica ad essere messa sotto assedio. Il giorno del suo ottantatreiesimo
compleanno, Giovanni Paolo II ha ricevuto circa 23mila messaggi, ma per ragioni
di sicurezza personale in realtà il Papa non ha un indirizzo e-mail personale e
i messagi vengono smistati e filtrati dallo staff del Vaticano.
Nonostante i
guai che danno i pirati del Web, il Papa è un grande sostenitore di Internet,
come più volte ha dichiarato, e delle sue potenzialità, che vanno però
controllate per evitare deplorevoli usi e abusi contro i quali si è scagliato
senza riserve. Il Vaticano ha inaugurato il suo sito ufficiale il giorno di
Natale del 1995 per far arrivare a più persone possibili i suoi personali auguri
e oggi, secondo Celli, il sito è visitato da circa 50milioni di utenti di 150
paesi. Un record da fare invidia a chiunque.
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7
L'antenna sui mezzi
mobili
é preferibile
un basso angolo di radiazione per le
comunicazioni
a portata ottica in VHF e
superiori - Per le HF il discorso é capovolto
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8
amarcord
La preistoria dei
PC
COMMODORE
PET
Il Commodore Pet è forse uno dei personal
computer più famosi nella storia dell'informatica. Ho avuto un PET (il 2001-08C)
ed ho pensato di dedicare a questo cult-computer una fescrizione informativa per
farlo ricordare a tutti. Ognuno di noi saprebbe riconoscere questa macchina
senza alcun dubbio: coloro che non l'hanno usata la ricordano ugualmente per le
sue forme prima spigolose, poi rotondeggianti. E nessuno oggi ignora le
vicissitudini della sua casa produttrice, la Commodore, fondata da un riparatore
di macchine per scrivere e diventata uno dei marchi più prestigiosi
dell'informatica, per poi fallire ed essere acquistata da società ancor più
travagliate.
Il PET, acronimo di Personal Electronic Transactor,
nacque nel 1977. La sigla fu adottata solo per alcuni modelli, fino alla serie
40xx: la Philips rivendicò infatti il marchio PET già depositato, costringendo
la Commodore ad utilizzare la sigla CBM (Commodore Business Machines) per i
successivi computer della serie 8xxx.
Negli anni si sono
susseguiti numerosi modelli del PET, continuamente aggiornati sia nel software
che nell'hardware, senza mai trascurare l'aspetto esteriore, che è forse
l'elemento di maggior riconoscimento. Alcuni modelli, addirittura, non sono
stati mai commercializzati, rimanendo allo stato prototipale e costituendo oggi
dei pezzi da collezione rari quanto l'Apple I: basta ricordare la
versione
con le casse acustiche integrate ai lati dello schermo o primi esemplari in
prova apparsi sulle riviste del settore.
Il primo modello
commercializzato nel 1977 costava $595, e offriva 4K di RAM e 14K di ROM con una
versione di BASIC e un sistema operativo direttamente installati nella memoria
residente. Per il salvataggio dei dati è previsto un registratore a cassette
integrato nella tastiera. Da quella versione le caratteristiche tecniche del PET
sono state continuamente migliorate, fino all'ultima serie, la CBM 8xxx,
commercializzata nei primi anni
'80.
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9
E i petrolieri come
reagiranno?
EOLO: LA
PRIMA AUTO AD ARIA COMPRESSA
E se per muoverci in città bastasse solo un poco d'aria?
Eolo: auto ad aria compressa
L'idea nasce in Francia e potrebbe rivoluzionare
il mondo dell'automobile.
EOLO è una macchina che al di fuori sembra una
delle tante monovolume che girano nelle nostre città, ma all'interno nasconde
una grande innovazione.
L'automobile cammina grazie a delle bombole di aria compressa
che alimentano un motore MDi ( Motor Development International ) di 567cc da 25
CV. La ricarica dell'aria avviene in 4 ore tramite un compressore elettrico
montato a bordo del veicolo; la stessa operazione potrà eseguirsi in stazioni di
servizio dove avverrà in soli 3 minuti. L'unico consumo sarà quello di energia
elettrica (corrente a 220 V). Il costo del pieno si aggirerà intorno alle 3000
lire.
La velocità massima è di 110 km/h più che sufficiente per il
circuito urbano.
L'autonomia è di circa 200 km o 10 ore di funzionamento
ininterrotto.
Le dimensioni della vettura sono : lunghezza : 3,84
m; larghezza : 1,72 m; altezza : 1,75 m. Molti saranno i modelli e
tutti avranno l'aria condizionata di serie sfruttando quella che fuoriuscirà dal
tubo di scappamento a -30°. In Italia dovrebbe essere realizzata una fabbrica
nella provincia di Rieti.
I prezzi dai 18 ai 20 milioni e con probabili incentivi, se i
test ambientali daranno esito positivo, da parte dei governi europei.
Non avendo provato la vettura non possiamo essere sicuri del suo perfetto
funzionamento e della sua affidabilità nel tempo. Aspettiamo che la vettura
entri finalmente in produzione, sia testata anche a "fatica" e sia
commercializzata per dare un giudizio definitivo.Così scrivevamo a dicembre di
due anni fa. Che fine ha fatto Eolo?
Abbiamo incontrato Guy Negre al Salone
di Parigi e ci ha rivelato che Eolo ancora non è pronta e la sua produzione non
inizierà prima della fine del 2003. Rimaniamo dunque in
attesa.
E' stata presentata la prima auto ad aria compressa,
EOLO, che raggiunge i 110 Km/h ed ha una autonomia di 200 Km alla media di 60
Km/h (oppure 10 ore di utilizzo in città). Percorre 100 Km con 1.500 lire di
elettricità e costa quanto un'utilitaria (circa L. 20.000.000).
La proprietà del progetto Eolo, sviluppato da Guy Negre, già
progettista di motori da Formula, è della MDI, che ha ceduto la licenza per
costruzione e commercializzazione in vari paesi alla Eolo International, che ha
girato per l'Italia alla Eolo Italia.
Il primo impianto di produzione sorgerà
a Rieti su di un'area di 12.000 mq, di cui 4.000 coperti. Nel complesso
lavoreranno 240 persone, in grado di garantire una produzione di circa 8.000
autoveicoli l'anno.
Tutte le fabbriche verranno realizzate con pannelli in fibra
e resina vegetale interamente riciclabili.
Tornando al modello, il cuore
dell'Eolo è costituito dal motore in alluminio, che non utilizza la combustione
ma l'espansione d'aria, senza quindi l'uso di fiamma e senza superare mai i 40
gradi.
In questo modo si diminuiscono l'usura meccanica e la manutenzione,
mentre aumenta la durata. L'aria che esce dal tubo di scarico è, oltre che priva
di gas nocivi, molto fredda (arriva infatti a 20 gradi sottozero).
L'assenza di combustione consente di impiegare come
lubrificante l'olio alimentare. Il rifornimento d'aria compressa può avvenire
attraverso compressori da 5,5 o 3 Kw integrati nel veicolo che permettono di
fare il pieno, rispettivamente in 4 o 7 ore, collegandosi a qualsiasi presa di
corrente.
L'aria viene stipata in quattro contenitori tubolari in fibra
di carbonio, che trovano posto sotto il pianale dell'auto, la cui resistenza è
stata testata fino a 750 bar; inoltre l'aria compressa non è infiammabile e non
può quindi esplodere.
Tra gli altri particolari degni di nota, l'impianto
elettrico di nuova concezione con un solo filo che comanda tutti i dispositivi,
la carrozzeria in fibra di resina (nel futuro sarà di estrazione vegetale,
interamente riciclabile), i sedili in canapa. La Eolo verrà proposta in quattro
versioni: monovolume familiare a sei posti, taxi a cinque posti (con ampio
spazio per i bagagli), furgone con carrozzeria chiusa e pick up.
Rimane un'ultima considerazione da fare: ma i ritardi nel
lancio della nuova vettura non saranno dovuti alle forti pressioni di qualche
lobby?
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10
LA CASA
IPERTECNOLOGICA
La lavatrice comunica con il frigorifero, il cellulare accende il
condizionatore, la spesa si fa online dal PDA e il microonde
scarica
ricette dal Web. E' la domotica, la scienza che studia l'uso
di informatica ed elettronica nell'ambiente domestico...
Alcune tra le più importanti aziende del settore Information
Technology hanno dato vita a un'alleanza per far sì che i loro prodotti
siano in grado di comunicare l'uno con l'altro tramite una rete wireless
senza problemi di incompatibilità. Le 18 aziende che costituiscono il
Digital Home Working Group hanno stabilito uno standard unico che tutti
adotteranno. Dal sistema hi-fi al telefono di casa, dall'impianto di aria
condizionata al circuito di sicurezza, dal telefono cellulare agli
elettrodomestici
della
cucina, tutte le apparecchiature potranno interagire in modo intelligente,
dopo aver ricevuto un semplice comando. Alcuni esempi di domotica, termine di
origine francese che racchiude il senso di tale tecnologia, sono già stati
presentati dalle
aziende
specializzate in elettrodomestici per la casa (bianchi) e alcuni modelli
sono già in commercio. Per citare alcuni nomi, ricordiamo il computer da
cucina,
Leon@rdo, di Ariston Merloni che controlla
gli elettrodomestici oppure Internet refrigerator di LG Electronics
che fa la spesa online e suggerisce le ricette in base agli
ingredienti contenuti. Funzioni estremamente interessanti.
Ma nell'arena della connected home sono entrati anche
colossi ell'informatica quali Microsoft e Intel che hanno intravisto
in questo settore un nuovo mondo da esplorare. Ciascuno a modo
suo, naturalmente. Il miraggio di una crescita importante, nerata
dalla richiesta di nuove forme di intrattenimento e di
organizzazione della vita quotidiana, ha portato i principali operatori
del ettore a impegnarsi in modo importante nel campo di ricerca e
sviluppo, per essere all'avanguardia in questo settore della tecnologia di
consumo.
Gli elettrodomestici parlano tra
loro
Microsoft cabla le abitazioni
Il colosso del software farà presto parte di un gruppo di
aziende chiamato Internet Home Alliance (IHA), coinvolte nel
programma connected home. Un primo progetto l'ha già coinvolto
alcuni mesi fa nella realizzazione di un ambiente che metteva in
collegamento elettrodomestici da cucina con un sistema home cinema e con
alcune periferiche da ufficio. Il gruppo di cui fa parte Microsoft è
costituito da aziende quali IBM, Hewlett-Packard, Motorola, Sun
Microsystems e Whirlpool e spera poter fare adottare il proprio software
perché i dispositivi domestici comunichino tra loro.
L'azienda ha già conquistato l'ambiente domestico grazie ad
alcuni prodotti come il Media Center, che è in grado di collegare
apparecchi home entertainment, il servizio Internet MSN e la console
Xbox. Inoltre, in occasione dell'ultima edizione del Comdex, lo stesso
presidente Bill Gates ha mostrato alcuni oggetti destinati alla casa, tra
cui alcuni elettrodomestici per la cucina che si collegano tra loro. Del
resto, lo tesso presidente di Microsoft,
Bill Gates. ha una casa ultratecnologica. Chilometri di
cavi di comunicazione e fibre ottiche collegano i computer tra loro. In
ogni stanza, comandi touch screen controllano luci, musica e
temperatura. Ai visitatori viene fornito un pass che consente di sapere in
ogni istante dove si trovano. Luci e altri dispositivi, infine, sono
completamente automatizzati.
LG Electronics ha recentemente presentato la sua visione di
casa del futuro. Il progetto si chiama HappyNET e consiste in
un sistema di gestione degli elettrodomestici e delle apparecchiature
elettroniche di casa che permette di attivare e controllare il
frigorifero, il forno a microonde, la lavatrice e il condizionatore anche
stando fuori dalle mura domestiche. Le funzioni principali
considerano la loro gestione via Internet, il monitoraggio sullo stato
di funzionamento di ciascun elettrodomestico nonché l'autodiagnosi,
per verificare qualsiasi possibilità di errore e l’aggiornamento dei
programmi che si possono scaricare dal sito. Il frigorifero, per esempio,
non solo conserva il cibo, ma è anche dotato di funzioni multimediali come
la possibilità Internet refrigerator fa la spesa e consiglia
ricette.Consente di guardare la Tv, ascoltare la
musica, leggere la propria posta elettronica, navigare in
Internet, lasciare messaggi vocali e visivi. Inoltre, vi si possono
trovare ricette per cucinare e, in più, informa sulle date di
scadenza degli alimenti.
Anche la lavatrice può essere gestita
tramite Internet, si possono controllare i cicli di lavaggio e
aggiornare. Così come il forno microonde che riceve nuove ricette via
Internet.
Anche un colosso dell'informatica come Intel Corporation
ha annunciato il suo interesse nello sviluppo di quella che chiama
'la casa digitale' e che, sostiene l'azienda, a breve sarà una
realtà.
Tanto che in occasione dell'ultima edizione dell'Intel
Developer Forum che si è svolta a febbraio ha presentato alcuni prototipi
di piattaforme che saranno in grado di supportare il progetto.
L'idea di Intel naturalmente ruota intorno al personal computer, che
un giorno funzionerà all'unisono con tutti gli apparecchi
elettronici di casa e consentirà la massima flessibilità tra elettronica
di consumo e pc. L'azienda ha già fornito agli sviluppatori alcuni
tool grazie ai quali potranno sviluppare computer capaci di
distribuire facilmente media digitali in tutta la casa. Tra questi la
nuova piattaforma Statesboro che servirà ai costruttori di schede
madri allo sviluppo, entro l'anno, di nuovi sistemi capaci di
trasmettere immagini e musica digitali verso apparecchi televisivi e
impianti stereo. Essa si basa su alcune tecnologie
chiave: processore Pentium 4 da 3.06GHz, chipset
Springdale, connessione wireless 802.11. Un altro prototipo di piattaforma,
nome in codice Powersville, offrirà esperienze digitali di livello
ancor più elevato, come lo streaming video e la realizzazione di
filmati personali in modalità wireless. Queste funzioni potrebbero
arrivare sui pc entro il 2004.
1)
Tv
Si
connette a Internet e alla rete domestica.
2) Pc
E'
alla base della rete domestica. Può essere collegato via
telefono,
linea elettrica o wireless.
3) Web
elettrodomestici
Controllano i consumi energetici e segnalano i guasti.
4) Web Pad
Un pc portatile con display touch screen collegato in modalità
wireless ad altri dispositivi.
5) Webcam
Se ne possono mettere una o più in ogni stanza.
6) Sistema home
entertainment
Può essere collegato alla rete con Wi-Fi o Bluetooth.
7) Pda
Gestiscono tutti gli elettrodomestici fungendo da piattaforma di
controllo
per tutta la casa.
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11
Per Linux lite a
tre:
IBM. Red Hat e
SCO
L'intervento di IBM nella disputa fra Red Hat e SCO non
poteva tardare ad arrivare. E infatti l'azienda ha diffuso un documento in cui
afferma che SCO, dato che ha distribuito una versione di Linux sotto la licenza
GPL, non può avanzare rivendicazioni su quanto è contenuto nel codice di
Linux.
L'azienda sostiene anche che il software SCO viola
quattro brevetti IBM e che SCO ha interferito sugli affari di IBM, arrecandole
grave danno, dichiarando che aveva sospeso il diritto dell'azienda di vendere un
prodotto Unix.
Dal canto suo, SCO dichiara di rimanere ferma sulle sue
posizioni e continua ad affermare che Linux viola i diritti di propietà
intellettuale di SCO relativi a Unix.
Nei giorni scorsi
l'azienda aveva anzi reso noti i termini del programma di licensing da lei
messo a punto: la SCO Ip License for Linux è una licenza run-time che costerà
699 dollari per Cpu fino al 15 ottobre e 1.399 dollari da questa data in
poi.
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12
Nuovo standard wireless
per
l'intrattenimento del futuro
La
nuova generazione di prodotti di intrattenimento wireless potranno sfruttare
un nuovo standard di rete appena
approvato dall'istituto internazionale
IEEE
L'Institute of Electrical and
Electronics Engineers ha appena terminato di definire lo standard 802.15.3, il
cui contenuto in stream digitale su rete wireless avrà sempre un "livello di
servizio garantito", ha affermato Robert Heile, presidente del gruppo IEEE
802.15 e CTO di Appairent.
"Lo standard essenzialmente garantisce che nulla possa
interferire con uno stream", dopo l'avvenuta connessione tra un client e la
rete, ha detto Heile.
Lo standard consente il trasferimento dei dati a
55Mbps entro i 100 metri e opera alla frequenza di 2,4GHz. Le reti 802.15.3
potranno inoltre cambiare canale automaticamente nel caso di interferenze
provenienti da telefoni cordless o altre reti. La rete è stata progettata per
coesistere con altre tecnologie wireless, come Bluetooth e 802.11 (Wi-Fi).
Heile ha inoltre aggiunto che le reti Wi-Fi sono state progettate per
trasmettere dati e non contenuti audio/ video.L'adozione dello standard 802.15.3
dipende dalla rapidità con cui le tecnologie esistenti, come il Wi-Fi, saranno
modificate per migliorare la qualità dello streaming, ha affermato Ian
McPherson, analista di Wireless Data Research Group.
"Con il maturare dei
contenuti digitali, i servizi di qualità saranno sempre più necessari", ha detto
McPherson. "La tecnologia che per prima assicura tale livello di qualità e che
riesce a raggiungere una posizione predominante nel mercato determinerà il
vincitore".
Le società di elettronica di consumo e pc hanno già sviluppato
prodotti wireless basati sull'802.11 per condividere risorse e contenuti
memorizzati su diversi dispositivi.
Heile si aspetta che i dispositivi
basati sullo standard 802.15.3 facciano la loro comparsa verso la fine del 2004.
I primi prodotti probabilmente saranno dei trasmettitori in grado di collegare
pc e dispositivi consumer, il cui costo varierà tra i 100 e i 150
dollari.
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13
UN COMPUTER CON 128
PROCESSORI!
SGI progetta un sistema Linux con 128 processori SGI, che già
vende un computer Altix 3000 con 64 processori basato sul sistema operativo
open-source, produrrà una versione a 128 processori entro la primavera 2004, la
società ha affermato a inizio settimana
I risultati dei test presso i
clienti del nuovo e più potente Altix 3000 saranno pubblicati a settembre,
questo è quanto affermato da SGI durante il LinuxWorld Conference and Expo. Tra
i tester troviamo l'U.S. Naval Research Laboratory, il Pacific Northwest
National Laboratory, l'Università del Queensland in Australia e la Johannes
Kepler University in Austria.
SGI è nota per la produzione di
computer specializzati nella gestione di complesse elaborazioni grafiche, come
la creazione di effetti speciali nei film o la visualizzazione dei flussi d'aria
per la progettazione delle automobili. La maggior parte dei suoi sistemi
utilizza Irix, una versione di Unix modificata da SGI, insieme a processori MIPS
ma, all'inizio dell'anno, SGI ha lanciato l'Altix 3000, basato su Linux e
processori Intel Itanium. SGI ultimamente si è dedicata alla progettazione di
grandi computer singoli con un unico banco di memoria condivisa, per i clienti
corporate che necessitano sistemi di questo tipo, anche se i cluster - nei quali
sono raggruppati più computer Linux - hanno ormai preso piede per alcuni compiti
tecnici che richiedono alte prestazioni.
La società vede una concorrennza
sempre più agguerrita da parte di Sun Microsystems, Hewlett-Packard, IBM e altre
grandi società che modificano le versioni dei loro computer dedicato al settore
business per il mercato tecnico.
Per il suo sistema a 128 processori, SGI
usa una versione modificata di Linux.Comunque, la società di sta impegnando per
far accettare le sue modifiche alla comunità dei programmatori Linux.
L'Altix 3000 con 64 processori ha un prezzo di listino di 1,1 milioni di
dollari con 64GB di memoria, secondo quanto affermato da SGI. Le macchine SGI
MIPS-Irix a oggi sono disponibili con 512 processori ma qualche cliente utilizza
versioni con 1.024 processori. La società ha affermato di essere al lavoro per
supportare 256 e 512 processori con le sue macchine
Linux.
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14
Il nuovo Windows a 64
bit
Tutti vogliono l'Athlon 64
Il chip Athlon 64 di
Advanced Micro Devices arriverà alla fine di settembre e il software che sarà in
grado di sfruttarlo al massimo non tarderà a farsi vedere, a cominciare da
Windows a 64 bit
Microsoft pubblicherà una versione di Windows ottimizzata
per il chip alla fine dell'anno o all'inizio del 2004, questo almeno secondo
Marty Seyer, vice president e general manager di microprocessor business unit
AMD. La versione beta del sistema operativo sarà disponibile verso la fine
dell'estate, ha poi aggiunto in un'intervista rilasciata la scorsa settimana. E'
un po' più tardi della data promessa da Microsoft, che inizialmente doveva
essere alla metà dell'anno in corso, ma l'uscita della versione finale è in
linea con le aspettative di molti analisti ed esperti del settore.
Microsoft
non ha fornito una data di uscita più precisa per la versione finale a 64 bit,
desktop e server, dedicata al nuovo chip di AMD.
Anche gli sviluppatori di
giochi produrranno titoli ottimizzati per il chip a 64 bit. Epic Games, per
esempio, inizierà pubblicando una patch per "Unreal Tournament 2003", in grado
di sfruttare al meglio le nuove possibilità dell'archietttura a 64 bit.
Le
attività nel mercato del software indicano che alcune tipologie di acquirente
graviteranno intorno all'innovativa architettura del chip nel prossimo futuro.
L'Athlon 64 può eseguire sia codice a 32 bit, ovvero quello attualmente
diffuso sulla maggior parte dei desktop, sia a 64 bit, che a oggi si trova
solo su macchine Unix di fascia alta. Il grande vantaggio dei computer a 64 bit
è la capacità di gestione oltre i 4GB di memoria, attualmente il limite dei
computer a 32 bit.
L'aumento di memoria in un computer aumenta anche le
prestazioni, in quanto i dati possono essere tenuti "più vicini" al processore,
invece che recuperarli ogni volta dall'hard disk.
AMD ammette che al momento
sono ben poche le persone che possono sfruttare questa capacità. Solo il 20%
delle applicazioni server e circa il 5% delle applicazioni desktop o notebook
attualmente possono trarre vantaggio dalla nuova capacità di memoria, Seyer ha
affermato. In pratica, molte persone useranno l'Athlon 64 per eseguire codice a
32 bit. Comunque, AMD fa affidamento alla fatale attrattiva della novità
tecnologica, fattore che influenza soprattutto gli utilizzatori più entusiasti,
sperando che spinga la domanda di computer a 64 bit. Nelle workstation come nei
pc,
l'hardware e il software a 64 bit possono comportare grafica e
prestazioni migliori, dato che grandi porzioni di paesaggi 3D e corposi video
possono essere mantenuti in memoria di lavoro. Le CPU Pentium di Intel non
offrono un'architettura a 64 bit. "I 64 bit significano molto per il video", ha
affermato Dean McCarron, analista presso Mercury Research. IBM ha già annunciato
una workstation contenente una versione di Opteron, la versione
server-workstation dell'Athlon 64, per il prossimo anno, in concomitanza con
l'uscita della versione di Windows a 64 bit. Anche i produttori di macchine
dedicate ai videogiochi attendono l'uscita di sistemi completi a 64 bit, Seyer
ha aggiunto. Alcune versioni del sistema operativo Linux a 64 bit sono già
disponibili.
"Tra gli utenti desktop e notebook di alto livello o di grande
entusiasmo ci sarà un'adozione immediata dei 64 bit", Seyer ha detto. "Mancano
solo 12-15 mesi all'appliaczione su vasta scala nel mondo dei notebook".
L'accettazione di massa dipende da numerosi fattori. La cosa più importante
riguarda il prezzo della memoria che dovrà per forza scendere. La maggior aprte
dei desktop e dei notebook oggi sul mercato è dotata di un massimo di 512MB di
memoria. Sono molto pochi quelli che offrono 1GB di memoria.
Secondo
Converge e Price Watch, società che monitorano i prezzi all'ingrosso e al
dettaglio dei chip, attualmente il prezzo di 4GB di memoria si aggira intorno
agli 800 euro. I produttori di pc normalmente assegnano alla memoria circa l'8%
del costo totale dei componenti. Una macchina con 4GB di memoria, dunque,
costerebbe migliaia di euro. Gli sviluppatori dovranno inoltre modificare i loro
prodotti. Il primo gioco di Epic appositamente progettato per i pc a 64 bit non
sarà pronto prima di due anni, Sweeney ha affermato. Si tratta di un nuovo
gioco, ha aggiunto, non l'ennesima versione di "Unreal Tournament," che offrirà
texture fotorealistiche.
"Dovrà passare almeno un anno e mezzo prima di
vedere una buona offerta di prodotti a 64 bit", ha aggiunto.
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15
Berlino
SALONE MONDIALE
DELL'ELETTRONICA