Glossario del Radioamatore
A
A |
Vedi Ampere. |
A battery |
Vedi Batteria A. |
A.M. |
Ante Meridian. Prima di mezzogiorno,
cioè mattino. Si può trovare scritto anche AM, senza punti. |
A/D |
Analogico/Digitale. Indica un circuito
che trasforma un segnale da analogico a digitale. |
AAR |
Automatic Alternate Routing. Vedi Instradamento alternato automatico. |
ABAUD |
Velocità di trasmissione dei dati fra
computer e TNC. In alcuni controlli di nodo di terminale è chiamato TBAUD. |
absolute delay |
Vedi Ritardo assoluto. |
AC |
Alternating Current. Vedi Corrente alternata. |
ACC |
Accessorio. |
accesso multiplo |
Nella radio packet è la capacità di far
parte di un collegamento di comunicazione con più di una sola stazione.
Quando è fatto con metodi analogici si parla di FDMA, con i
digitali di TDMA. |
accordatore d'antenna |
Apparato di accoppiamento d'impedenza
che eguaglia l'impedenza del sistema d'antenna a quella del trasmettitore,
del ricevitore o del ricetrasmettitore. |
ACK |
"Ricevuta" inviata dalla
stazione packet di destinazione per avvisare la stazione mittente che ha
ricevuto un pacchetto senza errori. In questo modo la stazione mittente sa se
può inviare un altro pacchetto o se deve rinviare il pacchetto perso o con errori.
Vedi anche NACK. |
adaptive routing |
Vedi Instradamento adattativo. |
adattamento dell'antenna |
Trasformazione per far sì che
l'impedenza dell'antenna alla risonanza sia uguale all'impedenza del circuito
d'uscita del trasmettitore. |
adattatore d'antenna |
Dispositivo per accoppiare l'impedenza
dell'antenna all'impedenza del trasmettitore, del ricevitore o del
ricetrasmettitore. |
address |
Vedi Indirizzo. |
AF |
1) Audio Frequency. Vedi Frequenza audio. |
AFC |
Automatic Frequency Control. Vedi Controllo automatico di frequenza. |
AFSK |
Vedi Audio Frequency-Shift Keying. |
AGC |
Automatic Gain Control. Vedi Controllo di guadagno automatico. |
A-index |
Vedi Indice A. |
ALC |
Automatic Level Control. Vedi Controllo di livello automatico. |
alias |
Pseudonimo normalmente usato per
identificare la localizzazione di un digipeater. |
alimentazione di riserva a batteria |
1) Alimentazione fornita da una batteria
che supplisce alla temporanea mancanza dell'alimentazione di rete, chiamata
talvolta "energia ausiliaria" o "energia di riserva". |
all mode |
Letteralmente "tutte le
modalità". Indica un ricetrasmettitore capace di operare in SSB, CW, AM
e FM. |
Aloha Net |
Uno dei primi esperimenti (1975) di
packet radio condotti dall'Università delle Hawaii. |
alternate route |
Vedi Percorso alternativo. |
AM |
Amplitude Modulation. Vedi Modulazione d'ampiezza. |
American National Standards Institute
(ANSI) |
Organizzazione che stabilisce gli
standard statunitensi per praticamente ogni manufatto: viti, dadi,
pneumatici, pellicole, computer etc. Vedi
anche ISO. |
American Wire Gauge (AWG) |
Indicazione del diametro dei fili
conduttori, in particolar modo dei doppini, usata nelle pubblicazioni
americane. Tanto più basso è il valore AWG, tanto più grande è il diametro
dei fili. |
ampere (A) |
Unità di misura dell'intensità della
corrente elettrica (I), così denominata in onore di André-Marie Ampere. Un
ampere è pari al flusso di 6,24 x 10^18 elettroni al secondo.
Talvolta è abbreviato nelle pubblicazioni americane come amps. |
ampiezza |
Massima deviazione dal suo valore medio
di un segnale elettronico. |
Amplitude Modulation (AM) |
Vedi Modulazione d'ampiezza. |
AMRAD |
AMateur radio Research And Development. Ente
morale della Virginia (USA) che ha promosso molte delle odierne linee guida e
conoscenze che interessano la radio packet. |
AMSAT |
AMateur SATellite. Ente statunitense che si
occupa dello sviluppo e messa in orbita di satelliti amatoriali. Il primo
satellite lanciato è stato OSCAR I. |
AMTEX |
AMtor TEXt. Sistema di trasmissione di
messaggi usato dalle stazioni AMTOR. È simile al sistema NAVTEX della Guardia
costiera statunitense per gli avvisi ai naviganti. |
AMTOR |
AMateur Teleprinting Over Radio (Telescrittura
radioamatoriale su radio). Metodo RTTY migliorato, che usa dei modi di
riconoscimento e correzione degli errori per migliorare la ricezione. AMTOR utilizza
un insieme limitato di caratteri (maiuscole, numeri ed un paio di caratteri
di controllo come CR/LF - simile all'insieme Baudot) ed è normalmente usato
sulle frequenze HF. AMTOR si basa su un protocollo commerciale chiamato
SITOR. |
ANF |
Automatic Notch Filter (Filtro notch
automatico). Il notch è un filtro che attenua fortemente una banda ristretta;
talvolta è chiamato anche filtro arresta banda o filtro reietta banda. |
angolo critico |
Massimo angolo col quale un segnale
radio è riflesso dalla ionosfera. Angoli più bassi generalmente determinano
trasmissioni a maggior distanza. |
ANL |
Automatic Noise Limiter. Vedi Limitatore di rumore automatico. |
ANSI |
Vedi American National Standards Institute. |
ANT |
Antenna. |
antenna |
Apparato che intercetta od irradia
energia in radiofrequenza. |
antenna "ground-plane" |
Modello di antenna omnidirezionale
costituita da un elemento radiante verticale centrale lungo 1/4 di lunghezza
d'onda e diversi (almeno 4) elementi radiali che si estendono radialmente
dalla base ed anch'essi lunghi 1/4 di lunghezza
d'onda. I radiali costituiscono un "piano di
terra" fittizio. |
antenna bibanda |
Antenna progettata per l'uso con due
diverse bande radioamatoriali. |
APC |
Automatic Power Control. Vedi Controllo di potenza automatico. |
APLink |
Amtor Packet Link. Programma BBS AMTOR. |
apparecchiatura terminale |
Periferiche,
apparati e
loro interfacce usate per spedire dati su una rete radio packet o verso una
stazione o un terminale packet di destinazione (DTE). |
ARES |
Amateur Radio Emergency Service
(Servizio d'emergenza radioamatoriale). Organizzazione di servizio pubblico
dell'ARRL. |
ARI |
Associazione Radioamatori Italiani. È
l'associazione nazionale dei radioamatori italiani. |
armonica |
1) Multiplo esatto di una frequenza
fondamentale; seconda armonica = doppio della frequenza principale, terza
armonica = triplo della frequenza principale etc. |
ARPA |
Advanced Research Projects Agency. È
l'agenzia del Ministero della Difesa degli Stati Uniti che si occupa dei
progetti di ricerca avanzata. Da un progetto dell'ARPA è nato Internet. |
ARPA Suite |
Insieme di protocolli standardizzati che
comprende TCP e IP, ma lascia i layer inferiori non specificati. |
ARQ |
Richiesta di ripetizione automatica
usata in AMTOR. |
ARRL |
American Radio Relay League.
Associazione dei radioamatori statunitensi. |
ASCII |
American National Standard Code for
Information Interchange, pronunciato "asci" o "aski".
Codice digitale a 7 bit, con un ottavo bit di parità per il controllo
d'errore, che consente di rappresentare 128 caratteri, compresi 32 caratteri
di controllo. È il più comune codice usato nelle trasmissioni asincrone di
dati. Conosciuto anche come ANSI standard X3.4 1977, è la base della maggior
parte delle informazioni trasmesse dalle stazioni packet radioamatoriali. Nei
PC i caratteri successivi i primi 128 sono spesso chiamati "ASCII esteso". |
asincrono |
Processo senza un controllo centrale o
che accade in intervalli di tempo non prevedibili fra fasi successive. È la
modalità tipica della telegrafia e dei computer. Richiede la trasmissione di
bit di "start" e "stop" per fornire la sincronizzazione
di decodifica dal lato ricevitore. |
ASLIP |
Asynchronous Serial Line Protocol
(Protocollo asincrono di linea seriale). Generalmente chiamata semplicemente
SLIP, è una tecnica per codificare i datagrammi IP affinché possano essere
trasmessi attraverso normali modem ed apparati di comunicazione asincroni. |
ASR |
Automatic Send-Receive. Vedi Invio-ricezione automatica. |
assorbimento |
Riduzione della forza di un segnale
radio nell'ionosfera. |
ATT |
Vedi Attenuatore. |
attenuatore |
Circuito progettato per attenuare
l'ampiezza di un segnale. |
attenuazione |
Diminuzione fra la potenza inviata e
quella ricevuta a causa di perdite nelle apparecchiature, nelle linee o negli
altri apparati di trasmissione e ricezione. È normalmente espressa in dB. |
ATV |
Amateur Television (Televisione
radioamatoriale). Vedi FSTV e SSTV. |
Audio Frequency-Shift Keying (AFSK) |
Codifica a scostamento di
audiofrequenza. Metodo di modulazione per l'invio d'informazioni digitali
attraverso la radio: per il segnale 0 (zero) si usa una tonalità, per il
segnale 1 (uno) un'altra. È lo stesso meccanismo usato dai modem telefonici e
da quelli packet radio. Quando associato con il packet VHF, lo scostamento di
frequenza è normalmente 1.000 Hz. Vedi
FSK. |
autobaud |
Vedi Riconoscimento automatico della
velocità in Baud. |
autoforward |
Processo con cui una BBS riconosce che
ha dei messaggi per altre BBS, si collega e li invia. Ciò permette agli
utenti packet di inviare posta in modalità differita dovunque esista nel
mondo una BBS compatibile packet. |
Automatic Alternate Routing (AAR) |
Vedi Instradamento alternativo automatico. |
Automatic Frequency Control (AFC) |
Vedi Controllo automatico di frequenza. |
Automatic Gain Control (AGC) |
Vedi Controllo di guadagno automatico. |
Automatic Level Control (ALC) |
Vedi Controllo di livello automatico. |
Automatic Noise Limiter (ANL) |
Vedi Limitatore di rumore automatico. |
Automatic Power Control (APC) |
Vedi Controllo di potenza automatico. |
Automatic Send-Receive (ASR) |
Vedi Invio-ricezione automatica. |
Automatic Volume Control (AVC) |
Vedi Controllo automatico del volume. |
Automatic Routing |
Vedi Instradamento automatico. |
AVC |
Automatic Volume Control. Vedi Controllo automatico del volume. |
AWG |
Vedi American Wire Gauge. |
AX.25 |
Protocollo di radio packet
radioamatoriale a livello di collegamento che prende il layer di collegamento
dell'X.25 (conosciuto anche come "LAPB"), lo modifica e gli attacca
davanti un'intestazione come in un datagramma. L'intestazione contiene
l'indicativo di chiamata della stazione d'origine, l'indicativo di chiamata
della stazione packet di destinazione, la sincronizzazione, l'indirizzamento,
i caratteri di controllo e di correzione degli errori |
B
backbone |
Vedi Dorsale. |
backscatter |
Vedi Diffusione di ritorno. |
balun |
Semplice trasformatore usato per
convertire un ingresso sbilanciato in un'uscita bilanciata. Un esempio è
l'accoppiamento di un'antenna bilanciata, come un dipolo, ad una linea
coassiale. |
banda |
Gamma di frequenze; nelle trasmissioni
analogiche è l'insieme delle frequenze, fra due limiti definiti, destinate ad
un uso specifico, come ad esempio la banda dei |
banda base |
Nelle comunicazioni radio packet, la
banda totale di frequenze occupata dall'insieme di tutti i segnali dati
utilizzati per modulare una portante. Nelle LAN un percorso trasmissivo
fisico che usa i segnali digitali diretti, generalmente indicata in Mbps. |
banda C |
Porzione dello spettro elettromagnetico,
da |
banda incrociata |
Metodo di comunicazione che trasmette su
una banda e riceve su un'altra. |
banda Ka |
requenze radio a microonde nella regione da |
banda Ku |
Frequenze radio a microonde nella
regione da |
banda laterale |
Segnali addizionali, collocati sopra e
sotto la frequenza della portante, che derivano dal processo di modulazione
che inserisce le informazioni sulla portante stessa. Filtrando una delle
bande laterali, ed ottenendo perciò la "banda laterale unica", si
risparmia spazio trasmissivo, raddoppiando la capacità di trasmissione. |
banda passante |
Gamma di frequenze che possono passare
attraverso un filtro o un circuito. |
bandwidth |
Vedi Larghezza di banda. |
base |
Stazione radio fissa, opposto di mobile.
Il termine è usato anche per identificare la stazione di controllo in una
rete di stazioni radio. |
base magnetica |
Supporto per antenna con una grande
calamita naturale, che permette una rapida installazione e rimozione da
veicoli a motore od altre superfici metalliche. |
batteria A |
Nella prime
radio, le
batterie erano la fonte principale di energia. La batteria A forniva tensione al filamento, la batteria B forniva
tensione alle placche delle valvole e la batteria C forniva la tensione di
polarizzazione di griglia delle valvole. |
batteria B |
Vedi Batteria A. |
batteria C |
Vedi Batteria A. |
battery backup |
Vedi Alimentazione di riserva a batteria. |
battimento nullo |
Regolazione delle frequenze di due segnali
cosicché siano esattamente uguali e in fase. |
Baud |
Unità di misura della velocità di un
segnale digitale. La velocità in Baud è il numero di condizioni discrete o di
eventi di segnale al secondo. Attenzione: Baud NON
equivale a bit al secondo; solo se ciascun evento di
segnale rappresenta un solo stato di bit, allora Baud è uguale a bit al
secondo. |
Baudot |
Codice a 5 bit usato
nelle comunicazioni RTTY, che consente la rappresentazione di 64 caratteri.
Il nome deriva da J. M. E. Baudot, inventore francese di strumenti
telegrafici. Vedi ASCII. |
B-battery |
Vedi Batteria A. |
BBS |
Bulletin Board System. Traducibile in
italiano con "bacheca", è l'insieme server + software che
immagazzina i messaggi e i file che si scambiano le
stazioni packet. Per recuperare od inviare messaggi, l'operatore packet deve
collegarsi alla BBS. Le BBS hanno inoltre la capacità, chiamata Forwarding,
di trasferire file fra di loro. |
BCD |
Vedi Binary coded decimal. |
BCDIC |
Vedi Binary coded decimal interchange code. |
BCI |
BroadCast Interference. Interferenza di
radiodiffusione. |
beacon |
Stazione solo trasmittente che invia in
continuazione lo stesso tipo di segnale, come ausilio alla radionavigazione o
per determinare le condizioni di propagazione. È chiamata anche radiofaro. |
Beat Frequency Oscillator (BFO) |
Vedi Oscillatore a frequenza di battimento. |
BER |
Vedi Bit Error Rate. |
BERT |
Vedi Bit Error Rate Test/testing. |
beta test |
Collaudo finale che si effettua sul
nuovo hardware o software, prima di distribuire il prodotto finale. Ad un
gruppo di utenti tipo selezionati è fornita la versione prevista per il
rilascio, perché la utilizzino nel loro lavoro quotidiano e si possano individuare
difetti o problemi residui. |
BFO |
Beat Frequency Oscillator. Vedi Circuito oscillatore di battimento. |
BID |
Bulleting Identification. Identificatore
di messaggio. Generalmente applicato ai messaggi BBS che sono inoltrati
attraverso una rete packet; lo scopo è identificare o tracciare il messaggio. |
bifilare |
Vedi Linea bifilare. |
binario |
Sistema di numerazione in base due
rappresentato dallo 0 (zero) e 1 (uno). Una cifra binaria è chiamata
"bit", contrazione di "binary digit" (cioè "cifra
binaria"). |
binary |
Vedi Binario. |
binary coded decimal (BCD) |
Notazione codificata in binario in cui
ogni cifra decimale di un numero è espressa in forma binaria. Ad esempio il
numero decimale 23 diventa |
binary coded decimal interchange code (BCDIC) |
Implementazione a 7 bit di un codice per
comunicazioni sincrone di dati. Praticamente rimpiazzato dallo EBCDIC. |
bipolare |
Nelle comunicazioni, metodo predominante
di segnalazione di linea usato per il digitale di banda base: i valori zero e
uno sono rappresentati da tensioni positive e negative, come nei circuiti
telegrafici "polari". Nei circuiti elettronici integrati ad alta
velocità, una tecnica simile usata nei chip CMOS è tipizzata dal CMOS
bipolare. |
bird |
Gergo statunitense per satellite. |
birdie |
Uccellino. Gergo statunitense per
segnali spuri prodotti in un ricevitore. |
Bit |
Termine per cifra digitale, contrazione
delle parole "binary digit". Il bit, che rappresenta la scelta fra
uno (segno o mark) e zero (spazio o space) nelle comunicazioni digitali, è la
più piccola unità d'informazione digitale. |
Bit al secondo (b/s) |
Unità di misura del flusso di
trasmissione su un collegamento, il cui acronimo inglese è BPS. Spesso
indicata in kb/s, Mb/s, o Gb/s (scritti talvolta come kbps, Mbps o Gbps). |
Bit di parità |
Bit di controllo aggiunto ad una matrice
di cifre binarie per far diventare la somma di tutte le cifre o sempre pari o
sempre dispari. |
Bit Error Rate (BER) |
Percentuale di bit errati, pari al
numero medio di errori rilevati in quantità definite di bit inviati. È
generalmente indicato come numero di bit errati per milione di bit inviati. Si
può esprimere anche come rapporto fra il numero di bit trasmessi e il numero
di bit errati ricevuti su un canale trasmissivo. Il BER è il metodo più usato
per misurare la qualità dei collegamenti dati. |
Bit Error Rate Test/testing (BERT) |
Processo di controllo o verifica del
BER. L'apparecchiatura usata per determinare il BER può essere lasciata nel
flusso digitale senza influenzare i dati che devono essere misurati. Il
metodo di test per i collegamenti digitali usa una sequenza ripetitiva
pseudocasuale di bit, comparando successivamente lo schema ricevuto con lo
schema trasmesso per individuare gli errori. La percentuale di errori è
indicata in notazione scientifica come numero di bit errati
ogni centomila, milione, dieci milioni o cento milioni di bit
trasmessi. La massima percentuale di errori accettabile per la voce umana è
un bit errato ogni 100.000 bit trasmessi. |
bits per second (bps) |
Vedi Bit al secondo. |
Bit-stuffing |
Tecnica usata per prevenire confusione fra
qualsiasi schema di bit 111111 nei dati e il carattere di flag (01111110)
usato per delimitare l'inizio e la fine di ciascun frame del pacchetto. |
BIU |
Vedi Bus Interface Unit. |
BLER |
Vedi Block Error Rate. |
blocco |
Nelle comunicazioni radio packet è una
stringa di dati inglobata in un contenitore di caratteri di sincronizzazione,
indirizzamento, comando e controllo degli errori, trasmesso come un'unica
entità. Equivalente ai "frame" (MAXFRAME) nei sistemi Packet Radio
AX.25. |
blocco a RF |
Induttanza inserita negli oscillatori
Hartley per separare la sorgente di alimentazione dall'elettrodo d'uscita. |
blocco su occupato |
Inibisce la trasmissione su una
frequenza in uso. |
Block Error Rate (BLER) |
Rapporto fra il numero dei blocchi trasmessi
e il numero dei blocchi che contengono errori; è una misura indirizzata
all'utente della qualità della trasmissione dati.
Sinonimo del "frame error rate" nei sistemi di linee di
comunicazione digitali. |
BNC |
Connettore coassiale a baionetta per
antenne, comunemente usato negli apparati VHF/UHF. È l'acronimo di Bayonet
Niell-Concelman (Baionetta Niell-Concelman). |
bobina |
Conduttore avvolto in una serie di
spire. Vedi anche Induttore. |
bobina di carico |
Bobina posizionata generalmente alla
base di un'antenna per ottenere una frequenza di risonanza inferiore. Quando
è posizionata centralmente all'antenna si chiama "bobina di carico
centrale". |
boot |
Inizializzazione che avviene
all'accensione di un computer o di una sua periferica. Quando si fa ripartire
un computer bloccato, si parla più correttamente di reboot. |
bootlegger |
Contrabbandiere. Gergo statunitense per
indicare uno che si spaccia per radioamatore, senza esserlo, e che si inventa
un indicativo di chiamata, generalmente non presente nel callbook, e
trasmette. Talvolta è chi ha già comprato una radio, è stato bocciato
all'esame per diventare radioamatore, ma trasmette comunque. |
bootstrap loader |
Nei personal computer è la sequenza che
ricerca in dischi predeterminati il programma che interpreta i comandi
(COMMAND.COM), poi il sistema di configurazione (CONFIG.SYS) e/o il file
AUTOEXEC.BAT. |
BPF |
Band Pass Filter. Vedi Filtro passa banda. |
BPSK |
Binary Phase Shift Keying. Codifica
binaria a scostamento di fase. |
break |
Nei sistemi Packet e di trasmissione
dati, interruzione temporizzata di circa 300 millisecondi, spesso intesa per
interrompere una stazione trasmittente a distanza. |
bridge |
Nelle reti Packet due o più nodi
interfacciati fra loro che consentono di collegare segmenti con
caratteristiche diverse, ad esempio frequenze o baud rate diversi. |
broadcast |
Modalità di trasmissione nelle
telecomunicazioni in cui ciascun messaggio è trasmesso a tutte le stazioni.
In italiano si parla di trasmissione circolare. |
broadcast di nodo |
Trasmissione effettuata da ciascun nodo
— ad intervalli di un quarto d'ora o di mezz'ora, secondo le
impostazioni personalizzate — per informare i nodi adiacenti sui nodi
contenuti nella sua tabella dei nodi. |
broadcasting |
Trasmissione circolare, intesa per
l'ampio pubblico. Sulle bande radioamatoriali è proibita. |
b/s |
Vedi Bit al secondo. |
BSQ |
Protocollo di comunicazione digitale
usato per inviare file binari attraverso la radio
packet. |
buffer |
Dispositivo o porzione di memoria dove
sono immagazzinati temporaneamente i dati in eccesso, finché non sono
elaborati o memorizzati su disco od altro dispositivo. I buffer servono a
migliorare l'efficienza complessiva del sistema, permettendo delle differenze
nelle capacità di due terminali di inviare e ricevere dati l'uno con l'altro. |
bug |
1) Tasto Morse meccanico
semi-automatico. |
Bulletin Board System |
Vedi BBS. |
bureau |
Organizzazioni internazionali dei
radioamatori create per ridistribuire le cartoline QSL fra le diverse
nazioni. È un sistema economico per inviare e ricevere cartoline QSL. |
burst |
Letteralmente "raffica". Nella
comunicazione di dati, evento che contiene parecchi
elementi, come in una rapida successione di errori. In altre comunicazioni,
termine descrittivo dell'occorrenza intermittente di errori. |
bus |
Conduttore fisico comune, a cui sono collegate in parallelo parecchie unità di tipo
compatibile, che ne condividono l'uso. |
bus interface unit (BIU) |
Nelle LAN è l'apparato che fornisce il
collegamento diretto di una DTE al bus della LAN. |
bypass |
Collegamento di due locazioni clienti
che evitano l'uso della rete packet commutata, particolarmente in ambito
locale. |
byte |
In informatica, unità di misura della
quantità di informazione, pari a 8 bit. In byte, e più comunemente nei suoi
multipli kB (chilobyte), MB (megabyte) e GB
(gigabyte), si misurato le dimensioni dei file e la capacità dei dispositivi
di memorizzazione (dischi e RAM). |
C
CA |
Vedi Corrente alternata. |
california kilowatt |
Chilowatt californiano. Gergo
statunitense per una potenza d'emissione superiore ai limiti legali. |
call book |
Libro o CD-ROM che elenca i radioamatori
con licenza. |
call sign |
Vedi Identificativo di chiamata. |
callbook server |
Server di rete che permette di accedere , in tempo reale, alle informazioni del call book. I
server funzionano sia isolati che come parte di una
BBS o di un DxCluster. |
campo di destinazione |
Posto nell'intestazione di un messaggio
che contiene l'indirizzo della stazione per cui il
messaggio è destinato. |
campo di prossimità (d'antenna) |
Regione del campo elettromagnetico che
circonda direttamente un'antenna, dove i campi elettrico e
magnetico non hanno la caratteristica di onda semplice ma variano
considerevolmente da punto a punto. |
campo lontano (d'antenna) |
Regione del campo elettromagnetico che
circonda un'antenna dove la forza di campo (diagramma d'irradiazione) è
essenzialmente indipendente dalla distanza dall'antenna. In questa regione le
distribuzioni localmente uniformi delle forze del campo elettrico e di quello
magnetico giacciono in piano perpendicolare alla direzione di propagazione. |
canale |
1) Percorso di comunicazione attraverso
qualsiasi mezzo trasmissivo (cavo, radio, fibra ottica etc.). |
canale automatico |
Collegamento di nodo la cui destinazione
è predeterminata dall'operatore di sistema. |
canalizzazione |
Suddivisione di un canale principale in
numerosi canali di minor capacità per l'uso con molteplici funzioni o per
migliorare le capacità trasmissive, come nell'ADSL. |
cancellatore d'eco |
Apparato per la rimozione dell'eco, che
genera l'esatto opposto di qualsiasi segnale d'eco e lo inserisce nel
percorso di trasmissione per cancellarlo. È usato sia nella telefonia vocale
sia in alcuni modem ad alta velocità, in special modo quelli che rispettano i
CCITT V.32. |
candy store |
Negozio di dolciumi. Gergo radioamatoriale
statunitense per indicare il rivenditore locale di apparati radioamatoriali. |
cap |
Capacitor. Condensatore. |
carattere |
Unità di informazione tipografica,
generalmente variabile quando fa parte di un linguaggio. Dato che i dati sono
gestiti e trasferiti come serie di caratteri, il termine può anche indicare
uno schema di bit in uno specifico codice dati. |
carattere di controllo |
Carattere inserito nel flusso dati per
avvisare il ricevitore di una funzione speciale da eseguire o per
identificare lo scopo dei dati o del messaggio associato. Un esempio è
Control G, che fa squillare il campanello della stazione collegata o di
destinazione. |
carico |
Apparato elettrico che consuma, converte
od emana energia. |
carico fittizio |
Dispositivo che sostituisce l'antenna
durante le prove degli apparati trasmittenti. Invece di irradiare energia
elettromagnetica, la trasforma in calore; si accoppia perfettamente
all'impedenza d'uscita del trasmettitore. |
carriage return |
Letteralmente "ritorno di
carrello". Nei computer è il tasto etichettato Enter, Invio, o Return.
Inserisce un carattere di fine linea. |
Carrier / Noise (C/N) |
Vedi Rapporto portante / disturbo. |
Carrier Sense Multiple Access (CSMA) |
Metodo di accesso alla LAN in cui le
stazioni "ascoltano" per sapere se il percorso di trasmissione è
libero, prima di iniziare a trasmettere. Questo è il metodo usato nell'AX.25
Terminal Node Controller (TNC). |
Carrier Sense Multiple Access /
Collision Detection (CSMA/CD) |
Miglioramento del metodo CSMA nel quale
le stazioni possono identificare non solo un canale in
attesa, ma riconoscere anche se è appena avvenuta una collisione, nel qual
caso aspettano per un tempo maggiore, al fine di dare a quelle stazioni
priorità d'accesso per portare a termine la loro trasmissione. |
Carrier Shift |
Vedi Shift della portante. |
carrier-operated relay (COR) |
Vedi Relè con funzionamento a portante. |
CATVI |
Cable Television Interface. Interfaccia
per Tv via cavo. |
cavo coassiale |
Tipo di cavo usato principalmente per
condurre segnali radio. Ce ne sono di diverse qualità e consiste di un
conduttore centrale circondato da un isolante e da una schermatura, di
conduttori incrociati, che minimizza le interferenze radio ed elettriche. Le
tipiche impedenze caratteristiche dei cavi coassiali sono 50 ohm e 72 ohm. I
cavi coassiali hanno una larghezza di banda maggiore e possono trasportare
frequenze più alte rispetto ai conduttori bifilari. La frequenza massima su
doppino è 10 MHz e solo su brevi distanze, mentre il
cavo coassiale trasporta facilmente parecchie centinaia di megahertz per
centinaia di metri. |
CBA |
Callbook Address. Indirizzo di callbook. |
C-Battery |
Batteria C. Vedi Batteria A. |
CBR |
Cross Band Repeater. Vedi Ripetitore traslatore. |
CC |
Vedi Corrente continua. |
CCIR |
Comitte Consultatif Internationale des
Radio (Comitato consultivo internazionale delle radio). Importante membro
dell'International Telecommunications Union (ITU) che stabilisce sia i
Regolamenti sia le Raccomandazioni per tutti gli usi delle trasmissioni
radio. |
CCITT |
Committe Consultatif Internationale des
Telephones et Telegraphes o Consultative Committee of the International
Telephone and Telegraph (Comitato consultivo della telefonia e telegrafia
internazionale). Importante membro dell'International Telecommunications
Union (ITU) che stabilisce gli standard per l'operazione dei servizi di
telecomunicazione attraverso le frontiere internazionali. |
CCW |
1) Counter ClockWise. Senso antiorario. |
cellulare |
Topologia di rete dove l'area coperta
dalla rete è suddivisa in piccole aree, o celle, simili alle cellette delle
api. |
centi |
Prefisso metrico per 10^-2, o 1/100. |
CH |
Channel. Vedi Canale. |
chiamata di soccorso |
Chiamata che segnala una situazione di
pericolo di vita. Conosciuta più comunemente come SOS o MAYDAY. |
chilo (k) |
Prefisso metrico per 10^3, o 1.000. |
chilocicli (kc) |
Migliaia di cicli al secondo.
Sostituito da chilohertz (kHz). |
chilohertz (kHz) |
Migliaia di Hertz. Vedi Hertz. |
ciclo |
Termine utilizzato per misurare la
frequenza prima che il termine Hertz lo rimpiazzasse. |
ciclo di lavoro |
Rapporto fra il tempo di trasmissione e
il tempo di ricezione. |
cifratura |
Codifica sistematica di un messaggio o
flusso di bit prima della trasmissione, per evitare che persone non
autorizzate lo possano comprendere. Il processo contrario è decifratura. |
circuito |
1) Insieme di conduttori e componenti
elettrici od elettronici predisposto per essere percorso da corrente
elettrica. |
circuito dati |
Canale di comunicazione nella radio
packet specifico per lo scambio dei dati rispetto alla voce o altre forme di
comunicazione. |
circuito in serie |
Circuito elettrico nel quale gli
elettroni devono fluire attraverso tutte le parti del circuito e dove esiste
un solo percorso per gli elettroni. |
circuito oscillatore di battimento |
Oscillatore usato per miscelare il
segnale in ingresso e produrre un tono audio per la ricezione telegrafica.
L'oscillatore produce una frequenza pari alla portante del segnale ricevuto.
L'acronimo inglese è BFO. Il BFO è necessario per la ricezione dei segnali CW
e SSB. |
circuito parallelo |
Circuito elettrico nel quale gli
elettroni fluiscono attraverso più di un percorso per andare dal polo
d'alimentazione negativo a quello positivo. |
circuito virtuale |
Servizio fornito dalla rete packet
quando due stazioni sono collegate direttamente, come se avessero un canale
privato dedicato, anche se in realtà i singoli pacchetti possono percorrere
strade diverse. |
CI-V |
Interfaccia di controllo per computer
della ICOM che consente di effettuare simultaneamente molteplici controlli
radio. |
clear |
Termine usato per indicare che una
stazione ha finito di trasmettere. |
clocking |
Segnali ripetitivi e temporizzati con
regolarità usati per controllare le trasmissioni packet. |
cloud warmer |
Scaldanuvole. Gergo statunitense per
un'antenna che irradia la maggior parte della sua energia quasi
verticalmente. |
CMD |
Prompt sullo schermo mostrato dal TNC.
Questo prompt avverte l'utente che lo TNC è in
modalità "command". |
CMOS |
Complementary-symmetry Metal-Oxide
Semiconductor. Tecnologia per la costruzione di circuiti integrati a bassa
potenza. |
C/N |
Carrier/Noise. Vedi Rapporto portante disturbo. |
coax |
Vedi Cavo coassiale. |
coda |
Ritardo nell'inoltro
dei dati o del traffico causato dall'incapacità del sistema, o della rete, di
gestire in tempo reale la quantità di dati regolata. |
codice |
Termine usato generalmente per indicare
il codice Morse, ma anche per altri codici come il Baudot. |
codice colori |
Sistema in cui ad ogni colore è
associato un valore o una funzione diversa. Ne sono esempi i colori dipinti
sulle resistenze, per indicarne valore e tolleranza, o i colori dei
conduttori elettrici, per distinguere fra fase, neutro e terra. |
codice d'accesso |
Codice usato per attivare le funzioni di
un ripetitore, ad esempio il collegamento; con una tastiera si inviano uno o più
numeri e/o simboli. |
codice Q |
Insieme di abbreviazioni standard per le
radiocomunicazioni, inizialmente usate per la solo
radiotelegrafia, e in seguito anche nelle comunicazioni a voce. |
collegamento dati |
Percorso di comunicazione di dati seriali,
generalmente fra due nodi adiacenti senza un nodo intermedio. |
collegamento dedicato |
Connessione
punto-punto
fra due porte dedicate per loro uso esclusivo o per l'uso di stazioni che,
passando attraverso la rete, usano questi due nodi. |
collegamento incrociato |
Flusso di bit, nei sistemi di
comunicazione radio packet, indirizzato fra due porte di un nodo o di
un'unità di rindirizzamento. In inglese X-connect. |
collineare |
Tipo d'antenna con spiccate
caratteristiche di direttività. È praticamente una fila di radiatori a
mezz'onda tesi punta a punta, tutti in fase; la direzione di massima
irradiazione è ad angolo retto rispetto all'antenna. |
collisione |
Evento che si verifica quando due o più
stazioni cercano di trasmettere quasi nello stesso momento, su una LAN packet
o di computer, interferendo le une con le altre. Il nome deriva dall'idea che
i pacchetti dati si "scontrino" fra loro. |
commutatore |
Dispositivo che cambia i collegamenti di
due o più circuiti elettrici od elettronici. |
commutatore unipolare a due vie |
Interruttore che collega
alternativamente un contatto centrale ad altri due contatti separati. |
commutazione di pacchetto |
Tecnica nella quale un flusso di dati è suddiviso
in unità normalizzate chiamate "pacchetti", ciascuno dei quali
contiene le informazioni di indirizzamento, di sequenza, di controllo, di
dimensione e di verifica degli errori, in aggiunta ai dati propri
dell'utente. |
commutazione digitale |
Instaurazione e mantenimento di un
collegamento controllato da un programma memorizzato, quando le informazioni
passano attraverso la matrice di commutazione sotto forma di informazione
binaria codificata. |
compatibilità |
Proprietà, nel processamento dei dati e
nei sistemi di telecomunicazioni, che permette lo scambio diretto e in forma
utilizzabile di informazioni. |
compressione |
Diminuzione, mediante algoritmi, del
numero di bit necessari a rappresentare i dati originali, eliminando le
ridondanze. Si possono così ridurre tempo e capacità necessari per la loro
trasmissione. All'arrivo i dati sono ricostruiti nella loro forma originale
mediante un processo di decompressione. Un esempio di compressione sono i file ZIP. |
comunicazione dati |
Trasferimento di dati fra due o più
località. |
comunicazione digitale |
Trasmissione delle informazioni come
serie di segnali pulsanti non continui che seguono uno schema rappresentativo
dei segnali d'ingresso; le informazioni sono poi ricostruite dal lato
ricevitore. Il vantaggio delle comunicazioni digitali è che i segnali possono
essere rigenerati senza aumentare il rumore. Il suo opposto è la
comunicazione analogica. |
condensatore |
Componente elettronico composto da due o più lamine conduttrici separate da materiale
isolante. Il condensatore immagazzina l'energia in un campo elettrico.
L'unità di misura è il farad ma, essendo troppo
grande, la capacità dei condensatori è normalmente espressa in microfarad o
picofarad. |
condotto troposferico |
"Condotto", costituito dalla
superficie terrestre e dalle inversioni termiche della troposfera (lo strato
più basso dell'atmosfera terrestre), che incurva ed incanala i segnali sopra
i 30 MHz, favorendo la loro propagazione. |
Continuous Tone Coded Squelch System
(CTCSS) |
Sistema che aggiunge un tono continuo
sub-audio alla portante trasmessa; i ricevitori impostati per lo stesso tono
possono decodificare il segnale. È un semplice sistema per mettere in
comunicazione gruppi diversi, usando la stessa frequenza, senza creare
disturbi fra loro. Il CTCSS è usato anche per limitare l'accesso ad alcuni
ripetitori. |
controllo automatico del volume |
Circuito di retroazione per uniformare il
volume dell'uscita audio di un ricevitore. L'acronimo inglese è AVC. |
controllo automatico di frequenza |
Circuito usato nei ricevitori FM che
compensa automaticamente lo scostamento di frequenza, mantenendo la
sintonizzazione del ricevitore o del programma. L'acronimo inglese è AFC. |
controllo d'eco |
Metodo di verifica dell'accuratezza
delle trasmissioni packet. Chiamato talvolta "pinging", usa il
ritorno al mittente dei dati ricevuti per verificare e determinare il
percorso attraverso i diversi livelli OSI. |
controllo di flusso |
Processo che avvia e blocca l'uscita del
terminale per prevenire perdita di caratteri o dati da parte dell'apparato
ricevente. Nelle comunicazioni packet e dati, indica l'uso di buffer ed altri
meccanismi che agiscono per evitare perdite di dati, nel caso il ricevitore
non possa stare al passo con il trasmettitore. Si usano frequentemente i
caratteri di controllo ASCII X-ON e X-OFF (Ctrl-Q e Ctrl-S); il destinatario
li invia al mittente per dirgli di aspettare o continuare (software
handshaking). |
controllo di guadagno automatico |
Circuito che ottimizza automaticamente
il guadagno dell'amplificatore del ricevitore, per mantenere l'uscita ad un
livello pressoché costante. È importante specialmente per la ricezione Navtex
e RTTY e dovrebbe essere sempre attivato. Il suo acronimo inglese è AGC. |
controllo di livello automatico |
Circuito che invia una tensione di
retroazione all'amplificatore d'uscita del trasmettitore, usata per prevenire
il sovraccarico del trasmettitore stesso. La tensione può essere inviata
anche da un amplificatore lineare verso l'elemento che lo pilota. Lo scopo
del controllo è limitare il livello di pilotaggio RF verso l'amplificatore di
potenza durante la trasmissione, per prevenire la distorsione. Il suo
acronimo inglese è ALC. |
controllo di parità |
Metodo di controllo che determina se la
somma di tutte le cifre di una matrice è pari o dispari. |
controllo di potenza automatico |
Circuito che limita la corrente dell'amplificatore
di potenza, per evitare danni ai finali in condizioni di elevato ROS.
L'acronimo inglese è APC. |
controllo errori |
Nelle comunicazioni radio packet sono i
metodi usati per individuare e correggere gli errori del canale trasmissivo. |
controllo radio |
Richiesta, da parte della stazione che
trasmette, di un rapporto sulla forza e qualità del suo segnale rilevate
dalle stazioni in ascolto. |
conversione |
In senso generale è il numero di circuiti
IF nel ricevitore (ad esempio singola conversione, doppia conversione). |
conversione di protocollo / convertitore di
protocollo |
La conversione di protocollo è la
trasformazione di una o più variabili (codice, velocità, interfaccia
elettrica e/o formattazione di blocchi, e controllo/correzione degli errori
nei circuiti dati) per far sì che i dati di una rete, che utilizzano un
determinato protocollo, possano transitare ed essere utilizzati in una rete
con protocollo trasmissivo diverso. |
copertura |
Area geografica in cui è ricevuto il
segnale di un ripetitore. |
COR |
Carrier-operated Relay. Vedi Relè con funzionamento a portante. |
corrente |
Flusso di elettroni in un circuito
elettrico. |
corrente alternata (CA) |
Corrente che inverte periodicamente la
propria direzione di flusso; la sua intensità è funzione periodica del tempo.
L'acronimo in inglese è AC. |
corrente continua (CC) |
Corrente che circola sempre nella stessa
direzione, con la stessa intensità. L'acronimo in inglese è DC. |
COSI |
Connection-oriented Open Systems
Interconnect. Progetto per implementare ad uso del packet radioamatoriale i
protocolli pubblicati dall'ISO e dal CCITT. |
CPS |
Cycles Per Second. Cicli al secondo. Vedi Hertz. |
CPU |
Central Processing Unit. Unità centrale
di elaborazione. Elemento del computer che controlla il flusso dati interno e
lo elabora. |
CQ |
Chiamata generale a tutte le stazioni
radioamatoriali; può essere inviato in CW, voce o in modalità digitale. |
CR |
Vedi Carriage return. |
CRC |
Vedi Cyclic redundancy check. |
Cross Band Repeater (CBR) |
Vedi Ripetitore traslatore. |
cross-talk |
Vedi Diafonia. |
CRT |
Cathode Ray Tube. Tubo catodico. |
CS |
Carrier Shift. Vedi Shift della portante. |
CSCE |
Certificate of Successful Completion of
Examination. Attestato (licenza) di superamento degli esami per diventare
radioamatore negli Stati Uniti. |
CSMA |
Vedi Carrier Sense Multiple Access. |
CSMA/CD |
Vedi Carrier Sense Multiple Access /
Collision Detection. |
CTCSS |
Vedi Continuous Tone Coded Squelch System. |
CW |
1) ClockWise. Senso orario. |
cyclic redundancy check (CRC) |
Potente metodo di controllo degli errori
nelle comunicazioni dati e digitali. Il terminale che trasmette calcola un
valore numerico, rappresentativo del numero di bit uguali a 1 nel blocco di
dati associato, e lo invia al terminale ricevente; qui il valore è
ricalcolato, sul blocco ricevuto, per confrontarlo con quello ricevuto.
Valori di CRC-8 e CRC-16 sono adeguati alla maggior parte dei messaggi AX.25,
mentre CRC-32 è necessario principalmente per blocchi molto lunghi, di decine
di migliaia di caratteri, come in Internet. |
D
Data Communications Equipment (DCE) |
Apparato, o TNC, che fornisce la conversione
del segnale, cosicché si possano stabilire, mantenere ed interrompere le comunicazioni dati; alcuni DCE sono controllati
attraverso comandi software locali o remoti. Esempio di DCE è il modem (il
computer è invece un DTE). I DCE sono molto spesso collegati via RS-232. |
Data Encryption Standard (DES) |
Standard definito dal National Institute
of Science and Technology (NIST) ad uso generale per crittografare e
decrittografare trasmissioni digitali e dati. |
Data
Terminal
Equipment (DTE) |
Termine generico per qualsiasi apparato
(computer, terminale, workstation, etc.) usato per
comunicazioni dati. |
DB25P e DB25S |
Connettori che possono supportare tutti
25 i segnali RS-232. Raccomandati dalla EIA. |
DB-9P e DB-9S |
Connettori raccomandati dalla EIA per
l'uso con lo standard RS-422A. |
dBc |
Decibel relativi al livello della portante, rispetto ai segnali RF. |
dBd |
Potenza RF confrontata con quella di
un'antenna a dipolo. |
dBi |
Potenza RF confrontata con quella di
un'antenna isotropica. |
dBm |
l più comune riferimento per i livelli
di potenza nei circuiti di telecomunicazione; significa "decibel
riferiti ad un milliwatt. 0 dBm=1 mW con
un'impedenza di carico di 600 Ohm". |
dBm0 |
Riferimento usato per determinare la
relazione di un segnale in un punto diverso da un milliwatt; significa
"decibel riferiti ad un milliwatt e corretti ad un livello di potenza
effettivo di 0 dBm". |
dBm0p |
Riferimento per le misure di rumore
audiometriche CCITT pesate rispetto ad un livello di trasmissione di 0 dBm. |
dBmp |
Riferimento per le misure di rumore con
il metodo CCITT; significa "decibel in meno rispetto al tono di
riferimento usando la pesatura audiometrica (filtraggio)". Ha circa 2 dB di differenza rispetto ai metodi Bell. |
dBrn |
Riferimento che significa "decibel
sopra il rumore di riferimento", dove il riferimento comunemente usato
si trova a -90 dB dal livello di 1 milliwatt. |
DC |
Direct Current. Vedi Corrente continua. |
DCE |
Vedi Data Communications Equipment. |
deci |
Prefisso metrico per 10^-1 o 1/10. |
decibel (dB) |
Unità di misura che rappresenta il
rapporto logaritmico fra due tensioni, correnti o livelli di potenza, usato
nelle telecomunicazioni per esprimere perdite o guadagni, pari ad un decimo
di Bel (dB = 1/10 B). Per le potenze la formula è:
db = 10 log10 P2/P1. |
delta-loop |
Variante dell'antenna cubica quad con
elementi triangolari. |
DES |
Vedi Data Encryption Standard. |
desensibilizzazione |
Riduzione della
sensibilità di un ricevitore causata dal sovraccarico di un
trasmettitore vicino. |
deviazione |
Variazione della frequenza portante di un
trasmettitore FM prodotto dal segnale modulante. La deviazione di una radio
FM è la massima variazione della frequenza portante durante la modulazione; è
normalmente espressa, in chilohertz, come deviazione di picco. |
diafonia |
Energia (voce, tono od impulso digitale)
che si trasferisce involontariamente da un percorso trasmissivo all'altro.
Comprende parte del "rumore" rilevato nei circuiti di comunicazione
analogici. |
diagramma a blocchi |
Rappresentazione grafica delle parti
principali di un circuito elettronico, dove ogni rettangolo individua una
sezione o funzione con i relativi collegamenti fisici o logici. |
Differential Phase Shift Keying (DPSK) |
Modalità BPSK dove sono trasmesse solo
le transizioni dei dati. |
diffusione di ritorno |
Forma di propagazione ionosferica,
attraverso gli strati E ed F, che permette alle
stazioni di sentire altre stazioni dentro la zona di salto (o d'ombra). |
diffusione di spettro |
Metodo di trasmissione, importantissimo nelle
telecomunicazioni, in cui il segnale radio è inviato come segnale a
larghissima banda ma di bassa potenza, assomigliante a del rumore. A lato
ricevitore tutte le componenti del segnale sono filtrate dal rumore e sommate
per riottenere un segnale usabile. |
diffusione meteorica |
Percorsi ionizzati, causati dalle
meteore che cadono, che possono essere usati per riflettere le onde radio dai
25 MHz alle VHF. La scia ionizzata di una meteora
può raggiungere un diametro di 10- |
digipeater |
Contrazione di "Digital
repeater" (ripetitore digitale). Ripetitore che memorizza i pacchetti
ricevuti e li ritrasmette sulla stessa frequenza. Tutte le stazioni packet
radioamatoriali sono capaci di ripetizione digitale in ambiente simplex. |
digipeater duplex |
Apparato digipeater che usa frequenze
diverse per trasmettere e ricevere. Vedi
anche Full duplex. |
digipeater simplex |
Digipeater rigenerativo che riceve un
pacchetto, verifica che sia stato ricevuto correttamente e, se è corretto, lo
ritrasmette sulla stessa frequenza su cui è stato ricevuto. Il nodo
ritrasmette il segnale solo dopo essersi assicurato che la frequenza o il
canale siano liberi. |
Digital Signal Processor / Processing
(DSP) |
1) Componente ("processor")
usato per migliorare il rapporto segnale/rumore per ottenere comunicazioni
più nitide e comprensibili. |
Digital Tone Coded Squelch (DTCS) |
Sistema di chiamata selettiva. |
DIP |
Dual In-line Package, formato fisico di commutatori
miniaturizzati e circuiti integrati. |
dipole |
Vedi Dipolo. |
dipolo |
Antenna basica costituita da uno
spezzone di conduttore, o tubo, aperto ed alimentato al centro. L'intera
antenna è pari a mezza lunghezza d'onda della desiderata frequenza operativa.
Questo tipo d'antenna è spesso usata per il calcolo del guadagno delle
antenne (vedi dBd). |
dipolo a mezz'onda |
Vedi Dipolo. |
direttore |
Elemento parassita posto davanti
all'elemento pilotato nelle antenne Yagi, Quad o direzionali d'altro tipo. |
discriminatore |
Circuito di demodulazione appositamente
usato per la FM e che estrae l'audio dal segnale IF. |
distorsione armonica |
Rapporto, espresso in decibel, fra la
potenza della frequenza fondamentale e quella di un'armonica della
fondamentale. Le armoniche dispari, specialmente le terze armoniche, sono
molto dannose per diverse forme di telecomunicazione, sia via radio sia via
filo; inoltre esse sono difficili da eliminare in progettazione dalla
circuiteria elettronica. |
distorsione da intermodulazione |
Miscelamento non intenzionale di due
forti segnali RF che causa la trasmissione di un segnale su una frequenza non
voluta. |
disturbo |
Vedi Rumore. |
D-layer |
Vedi Strato D. |
doppino |
Cavo bifilare intrecciato, usato
specialmente nelle linee telefoniche. |
Doppio ascolto, monitor etc. |
Ricezione simultanea di due segnali. |
dorsale |
Sistema di collegamenti dove i nodi
possono comunicare fra loro, senza interferire con gli accessi locali o
subire loro interferenze; le apparecchiature che lo compongono sono
ottimizzate per il trasferimento dei dati, piuttosto che per i collegamenti
con le stazioni utenti. Molte volte ci si riferisce alle dorsali col temine inglese "backbone". |
DOVE |
Satellite OSCAR (OSCAR 17) il cui nome
completo è Digital Orbiting Voice Encoder. |
downlink |
1) Frequenza su cui un ripetitore o
satellite trasmette all'utente (canale usato per la
comunicazione satellite-terra). |
DPSK |
Vedi Differential Phase Shift Keying. |
D-region |
Vedi Strato D. |
DSP |
Vedi Digital Signal Processor. |
DTCS |
Vedi Digital Tone Coded Squelch. |
DTE |
Vedi Data Terminal
Equipment. |
DTMF |
Vedi Dual Tone Multi-Frequency. |
DTR |
Data
Terminal
Ready. Uno dei segnali RS-232 (pin 20 sul connettore DB-25) che segnala al
computer o terminale lo stato "pronto a trasmettere dati". È
associato con il segnale RTS (Ready To Send), con cui è spesso usato insieme
per abilitare l'handshaking hardware. |
Dual Tone Multi-Frequency (DTMF) |
Serie di toni generati dalla tastiera di
un ricetrasmettitore, o di un normale telefono a tastiera, conosciuta anche
come Touch-Tone (marchio Bell). Ogni cifra è individuata da due frequenze
distinte, scelte fra un gruppo di 7 (12 combinazioni possibili) od 8 (16
combinazioni possibili) diverse frequenze. Il DTMF è usato per trasmettere e
ricevere informazioni numeriche come numeri del telefono, PIN, comandi remoti
radiocontrollati etc. |
dualwatch |
Vedi Doppio ascolto. |
dummy load |
Vedi Carico fittizio. |
duplex |
Trasmissione a due vie. Nei ripetitori è
la modalità di comunicazione in cui una radio trasmette su una frequenza e
riceve su un'altra. Vedi anche
Full duplex, Half duplex e
Simplex. |
duplexer |
Apparato che divide le frequenze e i
segnali di trasmissione e ricezione. Nei ripetitori consente di usare una
sola antenna per trasmettere e ricevere simultaneamente; altro tipico uso è
accoppiare due ricetrasmittenti, ad esempio VHF e UHF, ad una singola antenna
bibanda. |
durata del bit |
Tempo occorrente ad un bit per
transitare in un punto su un collegamento trasmissivo. Sinonimi lunghezza di
bit, tempo di bit, intervallo di bit, periodo di bit. |
DVM |
Digital voltmeter. Voltmetro digitale. |
DWAIT |
Digipeat WAIT. Ritardo nell'invio di un
pacchetto inserito automaticamente dal TNC. Il ritardo inizia
quando un pacchetto è pronto per essere spedito, dopo che il canale si
libera; è usato come sistema per evitare le collisioni quando sono in uso i
digipeater. |
DX |
Abbreviazione che indica sia (nome) una
stazione lontana sia (verbo) il mettersi in contatto con una stazione
lontana. |
Dx'pedition |
Spedizione di radioamatori verso posti
lontani e insoliti, spesso in nazioni straniere, allo scopo di "essere
DX". |
DXCC |
Premio introdotto dall'ARRL nel 1937 e
destinato a chi ha contattato con successo 100 o più
nazioni diverse, avendone conferma (QSL). |
DxCluster |
Server usato da operatori HF per passare
informazioni, anche in tempo reale, sui contatti. |
DXer |
Radioamatore che cerca attivamente di
contattare stazioni amatoriali rare e distanti. Vale anche per gli
ascoltatori su onde corte. |
Dxpedition |
Vedi Dx'pedition. |
E
E sporadico |
Zone ionizzate di propagazione
ionosferica che vanno e vengono irregolarmente; sono localizzate ad
un'altitudine dai 100 ai |
Earth station |
Vedi Stazione di terra. |
EBCDIC |
Vedi Extended Binary Coded Decimal
Interchange Code. |
EBS |
Emergency Broadcast System. Sistema di
radiodiffusione d'emergenza statunitense. |
eco |
Segnale che è stato riflesso o ritorna
in altro modo con sufficiente intensità e ritardo per poter essere percepito
all'estremità di un circuito. |
ECSSB |
Exalted-carrier single sideband. |
Edison |
Vedi Effetto Edison. |
EEPROM |
Electrically Erasable and Programmable
Read Only Memory. Memoria di sola lettura programmabile e cancellabile
elettricamente. Vedi EPROM. |
effetto Edison |
Flusso d'elettroni che si crea, in un
recipiente sotto vuoto, da un catodo incandescente verso un anodo, e che fu
scoperto da Thomas A. Edison. Questa scoperta condusse allo sviluppo delle
valvole. |
effetto memoria |
Le batterie ricaricabili, come quelle
Ni-Cd e Ni-MH, possono temporaneamente perdere capacità a causa di ripetuti
cicli di carica/scarica non completi. Il fenomeno è chiamato così perché
sembra che le batterie "memorizzino" una capacità massima inferiore
a quella nominale. |
EHF |
Extremely High Frequency. Gamma di
frequenze da |
EIA |
Electronics Industries Association. |
EIA RS-232 |
Vedi RS-232. |
EIRP |
Effective Isotropic Radiated Power.
Potenza isotropica effettivamente irradiata. ERP di un'antenna isotropica. |
E-layer |
Vedi Strato E. |
elemento parassita |
Parte di un'antenna direttiva che riceve
energia dal mutuo accoppiamento con l'elemento pilotato. Gli elementi
parassiti non sono collegati direttamente alla linea d'alimentazione. |
elemento pilotato |
Elemento d'antenna che è collegato
direttamente alla linea d'alimentazione. |
elephant |
Elefante. Gergo statunitense per
indicare un ripetitore che può ricevere segnali da una distanza maggiore di
quella a cui può trasmetterli (grandi orecchie,
piccola bocca!). |
ELF |
Extremely Low Frequency. Gamma di
frequenze da |
EME |
Earth-Moon-Earth. Terra-Luna-Terra.
Radiocomunicazione fra due punti sulla Terra che sfrutta la Luna come
riflettore passivo. |
EMF |
Electromotive Force. Forza elettromotrice. |
EMI |
Electro-Magnetic Interference.
Interferenza elettromagnetica, spesso chiamata RFI (Radio-Frequency
Interference, vedi). |
emissione |
Trasmissione di un segnale. |
EMP |
Electromagnetic Pulse. Impulso
elettromagnetico. Campo elettromagnetico di energia estremamente alta,
causato da un fulmine o da un'esplosione nucleare. |
emulare / emulazione |
Processo nel quale un sistema od
apparato simula un altro sistema od apparato, accettando gli stessi dati
d'ingresso ed eseguendo gli stessi programmi del sistema od apparato
simulato. Nella maggior parte dei casi l'emulazione è una forma di degrado
delle capacità dell'apparato usato, come quando un computer è usato per
emulare una telescrivente meccanica o un terminale "stupido". |
EOC |
Emergency Operations Center. Centro
delle operazioni d'emergenza. Termine usato per indicare siti pubblici dove
sono situati equipaggiamenti radio e servizi d'emergenza. L'EOC si occupa del
dispiegamento rapido e del coordinamento delle comunicazioni d'emergenza. |
EPROM |
Erasable Programmable Read Only Memory.
Memoria di sola lettura programmabile e cancellabile. Circuito integrato
usato nei computer per immagazzinare in modo permanente un programma. Nei TNC tutto il programma è localizzato in un'EPROM. Le
EPROM hanno una piccola lente alla loro sommità che mette in mostra
l'elettronica interna; le si cancella esponendole ad
una luce ultravioletta dai 2 ai 40 minuti. |
equalizzazione |
Processo di compensazione della fluttuazione
di valori fisici, o loro normalizzazione. |
Erlang |
Unità di misura dell'intensità del
traffico di telecomunicazioni, così chiamata dal lavoro dello studioso danese
di statistica D. K. Erlang. Un Erlang è l'intensità alla quale un percorso di
traffico sarebbe perennemente occupato. |
ERP |
Effective Radiated Power. Potenza
effettivamente irradiata. È la potenza reale disponibile nella direzione di
massima irradiazione; tiene conto della potenza del trasmettitore, delle
perdite dei sistemi di accoppiamento-trasferimento all'antenna e del guadagno
d'antenna. |
error rate |
Vedi Percentuale d'errore. |
errore |
Nelle comunicazioni radio packet
qualsiasi cambio nei contenuti di una trasmissione. |
esadecimale |
Sistema numerico a base 16 che usa le
cifre da |
E-skip |
Vedi Salto E. |
estremi di scansione |
Le due frequenze che delimitano la gamma
di frequenze su cui è effettuata una scansione. |
ethernet |
Il più diffuso standard di connessione
fisica nelle reti locali (LAN). |
EU |
Europe. Europa. |
evanescenza |
Improvvisa riduzione del segnale dovuta
a cause atmosferiche. |
Extended Binary Coded Decimal
Interchange Code (EBCDIC) |
Codice ad 8 bit per comunicazioni dati
sincrone, sviluppato da IBM. |
F
facsimile (fax) |
Trasmissione grafica di immagini, mappe
o documenti attraverso circuiti di comunicazione. Usa terminali che
scandiscono i documenti, trasformano le immagini scandite in segnali
codificati e riproducono, remotamente, una copia dei documenti originali. |
fading |
Vedi Evanescenza. |
FAQ |
Frequently Asked Questions. Domande
poste frequentemente. È l'elenco delle domande più frequenti con le relative
risposte; si trova tipicamente nei siti Web. |
Farnsworth |
Metodo di trasmissione dei caratteri in
codice Morse. |
fase |
Caratteristica delle variazioni di una
grandezza periodica, che determina la l'inizio di
ciascun periodo. |
fattore di velocità |
Velocità con cui le onde radio viaggiano
in una specifica linea di trasmissione, espressa come percentuale della
velocità della luce. |
Fax |
Vedi Facsimile. |
FCC |
Vedi Federal Communications Commission. |
FCS |
Vedi Frame Check Sequence. |
FDM |
Vedi Frequency Division Multiplexing. |
FDM |
Vedi Frequency Division Multiplexing. |
FDX |
Vedi Full Duplex. |
FEC |
Vedi Forward Error Correction. |
Federal Communications Commission (FCC) |
Organismo governativo che stabilisce le
regole per le comunicazioni interne ed internazionali e per tutti gli usi
della radio negli Stati Uniti. |
FET |
Field-effect Transistor. Transistor ad
effetto di campo. |
fibra ottica |
Termine per indicare una tecnologia che
usa la luce come mezzo di trasporto dell'informazione digitale. I cavi in
fibra ottica sostituiscono in molti casi i cavi in rame, consentendo velocità
più elevate in trasmissione. |
File server |
Nelle LAN, apparato che fornisce agli
utenti la memorizzazione e l'accesso ai file. Non
deve necessariamente avere capacità elaborativa, ma piuttosto molti hard disk
capienti. |
File Transport Protocol (FTP) |
Protocollo per la trasmissione di file via TCP/IP. |
filtro |
Circuito od apparato progettato per far
passare solo certe frequenze ed escludere tutte le altre. |
filtro a quarzo |
Rete di cristalli piezoelettrici usati
per ottenere un'alta reiezione di segnali indesiderati. |
filtro CW |
Filtro usato per restringere la banda
passante IF, allo scopo di migliorare la ricezione in condizioni di banda
affollata. |
filtro passa alto |
Circuito che lascia passare i segnali
sopra una certa frequenza, detta frequenza di taglio, e blocca quelli a
frequenza inferiore. |
filtro passa banda |
Circuito che lascia passare una gamma di
frequenze ed attenua i segnali sopra e sotto questa gamma. |
filtro passa basso |
Circuito che lascia passare i segnali
sotto una certa frequenza, detta frequenza di taglio, e blocca quelli a frequenza
superiore. |
finale |
1) L'ultima trasmissione di una stazione
durante un collegamento. |
Fire bottle |
Gergo statunitense per indicare una
qualsiasi valvola elettronica. |
firmware |
Software memorizzato in modo permanente
o semipermanente in un circuito integrato (ROM o EPROM), che esegue un
programma applicativo, un insieme di istruzioni o una routine operativa su un
sistema con capacità elaborative. Il BIOS dei computer è un esempio di
firmware. |
flag |
Carattere (01111110) usato per
delimitare i pacchetti (inizio e fine) e per separare frame multipli in una
trasmissione packet. |
F-layer |
Vedi Strato F. |
flutter |
Vedi Fluttuazione. |
fluttuazione |
Rapida variazione della forza del
segnale di una stazione, generalmente dovuta a variazioni della propagazione. |
FM |
1) Frequency Modulation. Modulazione di
frequenza. Metodo per trasferire voce o dati su una portante, cambiando la
frequenza della portante in funzione della forma d'onda del segnale audio o
dati che deve trasportare. Nella maggior parte delle applicazioni voce FM, la
deviazione è 5kHz o meno; nelle comunicazioni packet
o digitali è compresa fra i 3 e i 3,5 kHz. |
footprint |
Nelle comunicazioni satellitari è l'area
della superficie terrestre coperta da un satellite. |
Forward Error Correction (FEC) |
Tecnica di correzione degli errori che
elimina la necessità di qualsiasi canale di ritorno, abilitando
l'autocorrezione degli errori sul ricevitore. La FEC opera aggiungendo
informazioni che consentono al ricevitore di determinare qual è l'errore e
correggerlo. È usato particolarmente nelle trasmissioni satellitari. In AMTOR
i dati sono inviati due o più volte e poi confrontati nelle stazioni
riceventi, senza la necessità di trasmettere ARQ ACK/NAK. |
forwarding |
Trasferimento di file fra BBS. Vedi Autoforward. |
frame |
Gruppo di bit o
caratteri inviato fra livelli OSI diversi che contiene, oltre ai dati
veri e propri, le informazioni di controllo per l'indirizzamento e il
controllo degli errori. |
Frame Check Sequence (FCS) |
Numero a 16 bit (2 byte) compreso in
ciascun frame del packet, usato per il controllo degli errori. |
Frequency Division Multiplexing (FDM) |
Metodo analogico di creazione di
molteplici canali trasmissivi su un singolo supporto fisico, conduttore o
canale radio, realizzati dividendo la gamma di
frequenze disponibili (larghezza di banda) in vari sottocanali. È ampiamente
usato in molteplici formati da praticamente ogni tipo di telecomunicazione. È
chiamato anche Frequency Division Multiplex o Frequency Division Mux. |
Frequency Shift Keying (FSK) |
Metodo di modulazione digitale dove la
portante è commutata fra due frequenze distinte; è una delle più elementari e
durature forme per trasmettere informazioni binarie, dove l'1 e lo 0 binari
corrispondono a due frequenze determinate. Il ricevitore produce un'uscita solo quando una delle due frequenze è ricevuta in assenza
dell'altra. Esistono applicazioni dell'FSK in ogni forma di
telecomunicazione, ad esempio nel packet HF. |
frequenza |
Numero di cicli completi di un evento
che avviene nell'unità di tempo (nelle telecomunicazioni è un segnale di
corrente alternata). Si misura in cicli al secondo o
Hertz, il cui simbolo è Hz. Nelle telecomunicazioni è più utile usare i suoi
multipli kHz, MHz e GHz. |
frequenza audio |
Gamma di frequenze sonore percepite
dall'uomo (20 - 20.000 Hz). L'acronimo inglese è AF. |
frequenza centrale |
Frequenza della portante non modulata di
un trasmettitore FM. |
frequenza critica |
La più alta frequenza con cui un'onda radio
trasmessa in verticale è riflessa dalla ionosfera. Oltre questa frequenza i
segnali radio passano attraverso la ionosfera invece di ritornare sulla
Terra. |
frequenza d'emergenza |
Frequenza o canale specifico per l'uso
con segnali di soccorso. Ad esempio quella dell'aviazione generale è 121,500 MHz. |
frequenza d'ingresso |
Frequenza del ricevitore del ripetitore;
è uguale alla frequenza di trasmissione del vostro ricetrasmettitore. |
frequenza d'uscita |
Frequenza del trasmettitore del
ripetitore; è uguale alla frequenza di ricezione del vostro
ricetrasmettitore. |
frequenza di chiamata |
Frequenza sulla quale le stazioni
cercano di mettersi in contatto l'une con le altre;
è uno standard de facto. |
frequenza di taglio |
Frequenza alla quale un filtro inizia a
escludere i segnali. |
frequenza immagine |
Falso segnale prodotto nel circuito di
un ricevitore a supereterodina. |
frequenza intermedia |
Frequenza convertita internamente per
migliorare l'amplificazione, il filtraggio ed altre elaborazioni del segnale.
È conosciuta con la sigla IF (Intermediate Frequency) ed è meglio avere più
d'una. |
Fresnel (zona di) |
Area nello spazio aperto che deve essere
praticamente libera da ostacoli affinché il percorso radio a microonde
funzioni correttamente. |
FSK |
Vedi Frequency Shift Keying. |
FSK |
Vedi Frequency Shift Keying. |
FSTV |
Fast Scan TV. Televisione a scansione
veloce. Comunicazione audiovisiva che usa i segnali TV broadcast e che
richiede una grande larghezza di banda. È praticamente uguale alla TV. |
FTP |
Vedi File Transport Protocol. |
Full duplex (FDX) |
Modalità operativa che trasmette e
riceve su frequenze diverse; indica anche un circuito che consente la
trasmissione simultanea delle informazioni in entrambe le direzioni (in
telefonia, circuito a 4 fili). |
funzionamento a bit |
Terminologia descrittiva dei protocolli
di comunicazione dati che usano un byte di controllo, invece di caratteri o
messaggi di controllo incorporati, e che sono estremamente trasparenti verso
i codici usati per i messaggi. |
funzionamento a carattere |
Terminologia descrittiva del protocollo
di comunicazione radio packet o del processo di trasmissione che controlla le
informazioni trasmesse nella forma di speciali byte, chiamati caratteri di
controllo. |
funzionamento non presidiato |
Trasmissione controllata automaticamente
o che non richiede un operatore packet per operare. |
fusibile |
Sottile filo o striscia di metallo montata
su un supporto, che protegge un circuito elettrico da sovracorrenti, fondendosi quando passa troppa corrente. I fusibili sono
classificati per ampere, tensione e tempo d'intervento (rapidi o ritardati). |
G
GaAs |
Arsenuro di gallio, composto usato nei
semiconduttori. |
gain |
Vedi Guadagno. |
gallon |
Gergo statunitense per indicare la
potenza d'uscita del trasmettitore. |
gamma dinamica |
Parametro che indica con che qualità un ricevitore può gestire forti segnali con
sovraccarico. Qualsiasi valore di oltre 100 dB è
considerato eccellente. |
gateway |
Nella radio Packet il gateway è un
collegamento che consente di comunicare digitalmente fra due diverse
frequenze, fra due diverse velocità di trasmissione dati
o fra due diverse LAN (vedi anche
Bridge). Un gateway è utile perché permette che gli utenti e i server di una
rete possano accedere agli utenti e server di un'altra rete senza modificare
nessuna delle due architetture di rete. |
Gb/s |
Gigabit al secondo. Vedi Bit al secondo. |
Gbps |
Gigabit per second. Vedi Bit al secondo. |
GEO |
Geosynchronous Earth Orbit. Vedi Orbita geostazionaria. |
gestore del sito |
Persona o persone responsabili per le prestazioni
del nodo, limitatamente alla manutenzione dell'hardware. |
GHz |
Gigahertz, pari a 1 miliardo di hertz. |
Giga (G) |
Prefisso metrico per 10^9 o
1.000.000.000 (1 miliardo). |
GMRS |
General Mobile Radio Service. |
GND |
Ground. Vedi
Terra. |
green stamp |
Sinonimo di dollari statunitensi in
banconota, inviati con una cartolina QSL (invece di un IRC) per ripagare i
costi della spedizione postale di ritorno. |
ground (GND) |
Vedi Terra. |
Ground Plane |
Vedi Antenna ground-plane. |
guadagno |
Incremento della potenza del segnale
nella trasmissione da un punto all'altro, normalmente espresso in decibel. È
il contrario di perdita. |
guadagno d'antenna |
1) Incremento dell'effettiva potenza irradiata,
o della forza del segnale ricevuto, da un'antenna rispetto ad un dipolo o,
più comunemente, ad una teorica antenna puntiforme. Un dipolo ha un guadagno
di 2,1 dB rispetto ad un'antenna puntiforme. |
guida d'onda |
Mezzo di trasmissione fisico che usa
delimitatori di materiale conduttore per guidare i segnali elettromagnetici,
ampiamente usato nelle trasmissioni a microonde. |
H
Half duplex |
Vedi Semiduplex. |
ham |
Radioamatore. |
hamfest |
Festival o mostra per radiomatori. |
handshake |
Letteralmente "stretta di mano. Vedi Presa di contatto. |
HBAUD |
Velocità dati fra il TNC e il
ricetrasmettitore. |
HDLC (High Level Data Link Control) |
Protocollo internazionale standard, su
bit, usato nei collegamenti di rete packet CCITT X.25 e che influenza molti
altri standard. Un esempio è il processo impegato nell'X.25 e nell'AX.25 per
trasformare i dati in pacchetti. Questi pacchetti di dati hanno l'indirizzo
di destinazione, il conteggio del checksum e gli altri componenti necessari
che sono aggiunti attraverso l'HDLC per renderli liberi da errori. |
HDX |
Vedi Half-duplex. |
header |
Vedi Intestazione. |
heard (o mheard) |
Caratteristica di parecchi apparati
packet per cui è memorizzato un elenco delle stazioni
ricevute. L'accesso a quest'elenco dipende dall'applicazione. |
Hertz (Hz) |
Unità di misura della frequenza. Un
Hertz equivale ad un ciclo completo al secondo. La
voce umana spazia principalmente dai 300 ai 3000 Hz. |
Hex |
Hexadecimal. Vedi Esadecimale. |
hexadecimal |
Vedi Esadecimale. |
HF |
High Frequency. Frequenze nella banda da
|
host |
Computer o dispositivo di memoria di massa
dove sono conservati i dati accessibili, previa identificazione con passsword
o identificativo di chiamata. |
Hot standby / hot spare |
Equipaggiamento di scorta pronto per uso
immediato, se l'equipaggiamento principale si guasta. |
HPF |
High Pass Filter. Vedi Filtro passa alto. |
HT |
Handi-Talkie.Vedi Palmare. |
HTS |
Hidden Transmitter Syndrome. Sindrome da
trasmettitore nascosta. Indica una situazione dove il flusso è drasticamente ridotto ben sotto lo specificato baud rate perché una
singola stazione riceve due o più stazioni che non si ricevono a vicenda. |
Hz |
Vedi Hertz. |
I
I |
Intensità, simbolo della corrente in un
circuito elettrico; si misura in Ampere. |
IARU |
Vedi International Amateur Radio Union. |
IC |
Integrated Circuit. Circuito integrato. |
ID |
Identificatore, identificativo. |
identificativo di chiamata |
Sequenza di lettere e numeri usata per
identificare i radioamatori rilasciata dalle autorità
nazionali (In Italia il Ministero delle Comunicazioni, negli Stati Uniti la
FCC etc.). |
identificativo di stazione |
Vedi Identificativo di chiamata. |
IF |
Intermediate Frequency. Vedi Frequenza intermedia. |
IF shift |
Funzione che trasla elettronicamente la
frequenza IF da una frequenza centrale. |
IMD |
Inter-Modulation Distortion. Vedi Distorsione da intermodulazione. |
immagine |
Vedi Frequenza immagine. |
impedenza |
Effetto combinato di reattanza e resistenza
e che rappresenta l'opposizione di un circuito al passaggio della corrente
alternata. È misurata in Ohm (il simbolo è Z). Per le migliori prestazioni,
in una radio le impedenze dell'antenna, della linea di alimentazione e del
connettore d'antenna dovrebbero essere approssimativamente uguali. |
impedenza d'antenna |
Impedenza di un'antenna alla sua
risonanza. Per la maggior parte dei ricetrasmettitori, l'impedenza
dell'antenna è 50 Ohm. |
impianto di dorsale |
Apparato di trasmissione progettato per
interconnettere impianti affluenti di gruppi di utenti sparpagliati o nodi. Vedi Dorsale. |
impulso |
1) Nelle comunicazioni, segnale
caratterizzato da ampiezza e durata costante. |
indice A |
Indice delle condizioni del campo
magnetico terrestre misurato a Boulder, Colorado. La propagazione
generalmente migliora quando l'indice ha valori
bassi. |
indice di modulazione |
Rapporto fra la massima deviazione della
frequenza portante e la frequenza audio modulante in un dato istante in un
trasmettitore FM. |
indirizzo |
Nelle reti radio packet è
l'identificatore distintivo di un nodo di destinazione o di una stazione. |
induttanza |
1) Misura della capacità di una bobina
di immagazzinare energia in un campo magnetico. |
induttore |
Componente elettrico usualmente composto
da una bobina di conduttore avvolta su un nucleo
centrale. Un induttore immagazzina energia in un campo magnetico. |
infrarosso |
Porzione dello spettro elettromagnetico
localizzata su frequenze appena inferiori alla luce visibile. |
inizializzare |
Impostare
tutti i
contatori, interruttori, indirizzi o registri dei puntatori a zero o al
valore iniziale, oppure ai punti prescritti nelle operazioni di una routine
del computer. Esempi di inizializzazione sono il "reset" di un nodo
Packet o il "rebooting" di un computer. |
instradamento |
Processo per determinare o deliberare il
percorso che farà un collegamento attraverso una rete di nodi. |
instradamento adattativo |
Nelle reti
dati,
algoritmi di instradamento capaci di cambiare le istruzioni di percorso in
funzione delle mutate condizioni di traffico o di malfunzionamenti dei canali
di trasmissione. |
instradamento alternativo automatico |
Comportamento o funzione della rete
packet per stabilire una connessione fra due località attraverso percorsi
secondari, senza bisogno di intervento manuale. |
instradamento automatico |
Funzione che abilita il più veloce
instradamento utilizzabile. Quest'instradamento è normalmente determinato dal
nodo, tuttavia l'operatore del nodo può influenzare l'instradamento
installando instradamenti e/o nodi fissi o bloccati. |
Integrated Services Digital Network
(ISDN) |
Rete telefonica commutata pubblica
mondiale, nata sotto gli auspici del CCITT, per fornire agli utenti
moltissimi servizi speciali ed evoluti. |
interfaccia |
Giunzione o punto di interconnessione
fra due sistemi o equipaggiamenti che hanno caratteristiche diverse, con
implicazioni sia hardware che software. Le principali interfacce che si
riferiscono alla radio Packet sono il cablaggio fra TNC e ricetrasmittente o
fra computer e TNC. |
interfaccia di rete |
Punto di interconnessione fra una rete
radio packet e un'altra. Nella maggior parte delle applicazioni è chiamata
"Gateway". |
interferenza |
Qualsiasi rumore, diafonia o segnale
spurio involontario che riduce la comprensibilità del segnale con
l'informazione o del parlato su un circuito di comunicazione. |
Intermediate Frequency (IF) |
Vedi Frequenza intermedia. |
intermod |
Abbreviazione per
"intermodulation". Vedi
Intermodulazione. |
intermodulation distortion (IMD) |
Vedi Distorsione da intermodulazione. |
intermodulazione |
Falsi segnali o spurie
prodotti da due o più segnali che si mescolano in un ricevitore o in un
ripetitore. |
International Amateur Radio Union (IARU) |
Unione internazionale dei radioamatori.
Organizzazione mondiale dei radioamatori formata dalle associazioni nazionali
ufficiali dei radioamatori di ciascuna nazione partecipante. |
International Standards Organisation
(ISO) |
Organizzazione internazionale che
stabilisce gli standard mondiali per qualsiasi prodotto fabbricato. La sede è
a Ginevra, Svizzera. |
Internet Protocol (IP) |
Semplice protocollo primario, facente parte
della suite ARPA, che gestisce l'indirizzamento, la frammentazione e
l'indirizzamento per tipo di servizio nell'eterogeneo ambiente Internet. |
interrupt |
Arresto nel processamento dati fatto in
modo tale da poter essere ripreso, a differenza di un "halt" che
richiede l'inizializzazione del computer per riprendere. |
interruttore bipolare |
Interruttore che apre o chiude due
diversi circuiti allo stesso tempo. |
interruttore unipolare |
Interruttore che collega un unico contatto
centrale ad un altro contatto. |
intestazione |
Porzione del messaggio che contiene le
informazioni per l'instradamento, la manipolazione e la consegna del
messaggio, come indirizzo, dimensione, priorità, instradamento intermedio e
segnali di sincronizzazione. In inglese si chiama "header". |
invio-ricezione automatica |
Modalità dei terminali RTTY che permette
la composizione dei messaggi mentre si riceve testo
da un'altra stazione. Il suo acronimo inglese è ASR. Vedi TNC e Digipeater. |
I/O |
Input/Output. Ingresso/uscita oppure
immissione/emissione. Nei computer è la porta, o altro dispositivo come un
bus, che consente il trasporto di dati fra la CPU e altre
periferiche dischi, stampanti, etc. |
ionosfera |
Regione dell'atmosfera terrestre, carica
elettricamente, che riflette i segnali radio. È localizzata
approssimativamente fra i 60 e i |
IP |
Vedi Internet Protocol. |
IRC |
International Reply Coupon. Scontrino
internazionale per risposta. Buono che si compra negli uffici postali e che
può essere scambiato nei paesi stranieri per spedire via terrestre una
lettera nella nazione che ha emesso il buono. |
IS |
Intermediate
System. Termine
ISO per commutatore di pacchetto. |
ISDN |
Vedi Integrated Services Digital Network. |
ISO |
Vedi International Standards Organisation. |
isotropica |
Antenna "puntiforme" teorica
usata per calcolare il guadagno. |
ITU |
International Telecommunications Union.
Organismo che specifica le linee guida mondiali che interessano l'uso dello
spettro elettromagnetico per le comunicazioni. |
J
J (antenna) |
Antenna a mezz'onda alimentata ad un
estremo con stub a quarto d'onda in cortocircuito. Quest'antenna non richiede
il piano di terra di cui hanno bisogno le antenne a quarto d'onda per
funzionare correttamente. |
JFET |
Junction Field-Effect Transistor. |
jheard |
Contrazione di "just heard"
(appena ascoltato). È un comando di molte PBBS e mailbox dei più diffusi TNC
e visualizza l'elenco delle stazioni ricevute più recentemente. |
jitter |
Instabilità di breve durata
dell'ampiezza e/o fase di un segnale. Nei segnali packet radioamatoriali, il jitter di fase può provocare errori nella decodifica
dei dati. |
K
K- index |
Misura del campo magnetico terrestre,
come rilevato a Boulder, nel Colorado. Le condizioni di propagazione
migliorano con valori inferiori. |
Ka band |
Vedi Banda Ka. |
Kb/s |
Chilobit al secondo. Vedi Bit al secondo. |
kbps |
Chilobit per second. Vedi Bit al secondo. |
Kc |
Chilocicli. Vedi Ciclo. |
Key up |
Attivazione di un ripetitore
trasmettendo sulla sua frequenza d'ingresso. |
keyboard-to-keyboard |
Communicazione in tempo reale fra due
utenti di stazioni radio packet; è utile nelle trasmissioni digitali
d'emergenza. |
keyer |
Apparato elettronico per trasmettere il
codice Morse in modo semiautomatico; i punti si trasmettono premendo un lato
del tasto, le linee premendo l'altro. |
KHz |
Chilohertz, pari a 1.000 Hz. Vedi Hertz. |
KISS |
1) Keep It Simple & Short
(mantienilo semplice e breve). Modalità operativa del TNC dove il TNC traduce
semplicemente i pacchetti fra half duplex / HDLC sincrono sulla porta radio e
full duplex / SLIP asincrono sulla porta host; il computer host deve
implementare tutti i protocolli di più alto livello,
compreso AX.25 se usato. |
Ku |
Vedi Banda Ku. |
L
ladder line |
Scaletta. Vedi Linea bifilare in aria. |
LAN |
Vedi Local Area Network. |
LAN |
Vedi Local Area Network. |
larghezza di banda |
Frequenze necessarie per un particolare
tipo di emissione. |
larghezza di banda della frequenza intermedia
(IF) |
Larghezza di banda dei segnali che
possono facilmente attraversare lo stadio di frequenza intermedia di un
ricevitore a supereterodina. |
Laringofono |
Microfono che si pone a contatto della
gola e che trasmette la sola voce, eliminando i rumori ambientali. |
LASER |
Acronimo di Light Amplification by
Stimulated Emission of Radiation. I laser convertono
l'energia elettrica in energia luminosa, di grande purezza, adatta alle
telecomunicazioni. L'energia modulata della luce, convogliata in fibre
ottiche, permette collegamenti a grande distanza e di grande capacità. Per
collegamenti brevi e di minor capacità con le fibre ottiche, si usano più
comunemente i meno costosi LED. |
Latenza |
Ritardo di tempo fra il momento in cui
una stazione di rete packet cerca d'accedere ad un canale e quando gli è
garantito l'accesso alla rete. |
Layer |
Vedi Livello. |
LCD |
Liquid Crystal Display. Vedi Schermo a cristalli liquidi. |
LED |
Light-emitting Diode. Diodo ad emissione
di luce. Elemento semiconduttore che emette luce se esistono le opportune
condizioni elettriche. È usato sia come semplice indicatore negli apparati
elettronici sia, opportunamente scelto ed usato, come sorgente di segnale per
sistemi di trasmissione su fibra ottica a breve distanza. |
legge di Shannon |
Enunciato che definisce il valore
massimo teorico alla quale possono essere trasmesse delle cifre senza errore,
attraverso un canale con banda limitata in presenza
di rumore. L'equazione approssimativa funziona con circa 10 bit per hertz di
larghezza di banda, in circuiti analogici reali. |
LF |
Low Frequency. Segnali da |
Li-Ion |
Lithium Ion. Batteria ricaricabile con
migliori capacità rispetto a quelle al Ni-Cd, Ni-MH, etc. e senza effetto
memoria dopo ripetuti cicli di carica/scarica non completi. |
Limitatore |
Circuito di un ricevitore FM che taglia
i picchi del segnale, rendendolo perciò meno sensibile alle variazioni e al
rumore impulsivo. |
limitatore di rumore automatico |
Circuito che elimina i picchi di rumore
statico ed impulsivo. L'acronimo inglese è ANL. |
linea bifilare |
Linea d'alimentazione d'antenna
costituita da due conduttori tenuti a distanza fissa. I due conduttori sono
immersi ai bordi di un nastro di polietilene, largo circa |
linea bifilare in aria |
Linea di
trasmissione costituito da due conduttori paralleli tenuti spaziati da bacchette
di materiale isolante, di 5- |
linea bilanciata |
Linea d'alimentazione a due conduttori,
ciascuno con tensione uguale ma di segno contrario, dove nessun conduttore ha
potenziale zero (terra). |
linea d'alimentazione |
1) Cavo o conduttore che collega una
radio ad un'antenna. |
linea grigia |
Striscia attorno alla Terra che separa
le zone illuminate da quelle all'oscurità. È la regione di transizione fra il
giorno e la notte ed è uno dei molti tipi di percorso di propagazione. |
Lineare |
Amplificatore usato a valle dell'uscita
del ricetrasmettitore, così chiamato per la sua purezza di amplificazione.
Lineare, in senso matematico, significa che l'uscita è direttamente
proporzionale all'ingresso; perciò se si raddoppia l'ingresso, raddoppia
anche l'uscita, senza generare frequenze aggiuntive derivate. Se
l'amplificatore non è lineare si generano anche somme e differenze di
frequenze, e tutte le loro combinazioni. |
Livello |
1) Espressione della forza di un
segnale, in un determinato punto di un circuito di comunicazione, rispetto ad
un segnale standard; lo standard è molto spesso 1 milliwatt di potenza alla
frequenza di 1000 Hz con un carico di 600 Ohm. |
livello dell'applicazione |
Il livello dell'applicazione (7 della
pila OSI) è quello più alto della gerarchia, dove si trovano gli strumenti
con cui i programmi possono operare in rete (es. chiamate specifiche del
sistema operativo o FTP o HTTP). Non si deve confondere il termine
"applicazione" con "programma". Ad esempio un programma
di videoscrittura non si colloca nel livello dell'applicazione, bensì sfrutta
gli strumenti della pila OSI a livello dell'applicazione per svolgere funzionalità
in rete. |
livello di collegamento |
Il livello di collegamento dei dati (2
della pila OSI) opera in maniera indipendente dal mezzo fisico ed è quello
dove si posizionano gli standard di rete, come ad esempio Ethernet nelle LAN
o AX.25 nel packet radioamatoriale. L'unità dati fondamentale
del livello 2 è la trama. |
livello di presentazione |
Il livello di presentazione (6 della
pila OSI) risolve le differenze che possono sussistere nel formato dei dati
su due sistemi diversi ed è il livello dove tendono a concentrarsi le
esigenze di compressione/decompressione dei dati oppure le operazioni di
crittografia. In altre parole, il livello di presentazione si prende in
carico di tutti i problemi di presentazione dei dati e fornisce i meccanismi
per una conversione trasparente. |
livello di rete |
Il livello di rete (3 della pila OSI)
assicura che l'informazione sia adeguatamente instradata nella rete, fornendo
un sistema di indirizzamento logico e meccanismi per l'inoltro
dei dati. È a questo livello che si generano i pacchetti, sua
unità dati fondamentale. |
livello di sessione |
Il livello di sessione (5 della pila
OSI) gestisce le comunicazioni fra processi presenti su macchine differenti.
Si tratta di uno strato di difficile definizione e che non viene
considerato in tutte le realizzazioni; ad esempio TCP/IP non dispone di
questo livello. Le funzionalità specifiche di comunicazione fra due processi
possono infatti essere integrate ad un livello
superiore, come il livello 7. |
livello di trasporto |
Il livello di trasporto (4 della pila
OSI) è preposto alla connessione logica di due nodi di una rete. All'interno
di questo livello si attuano i meccanismi di negoziazione della connessione e
il relativo mantenimento nel tempo. Le unità trasmesse in questo livello si
definiscono messaggi, alla stregua dei pacchetti del livello 3 e delle trame
del livello 2. Il livello di trasporto è la base su cui si poggia tutto il
software applicativo per trasmettere le informazioni in maniera trasparente.
Nella radio packet il livello di trasporto è inoltre responsabile dell'uso
ottimizzato delle risorse di rete. |
livello fisico |
Il livello fisico (1, o base, della pila
OSI) è responsabile della definizione di tutti gli aspetti fisici relativi
alla comunicazione, fornendo le specifiche elettriche e meccaniche e le
procedure di presa di contatto. Ad esempio la definizione meccanica del
connettore RS-232, la descrizione dei suoi pin, le tipologie dei cavi
Ethernet, i tipi di connettori, etc. appartengono a questo livello. Il
livello fisico non pone limiti sulla natura fisica della comunicazione e può
contemplare pertanto anche sistemi basati su trasmissioni ottiche, radio,
etc. Il livello fisico è l'unico della gerarchia ISO OSI che riguarda
direttamente l'hardware; tutti gli altri considerano
infatti solo il livello logico, operando sui flussi di bit invece che
su segnali fisici. |
LO |
Local Oscillator. Vedi Oscillatore locale. |
Local Area Network (LAN) |
Rete di computer che si trovano
all'interno dello stesso locale, ufficio o edificio. Quando usato per la
radio packet, si intende l'area nella quale un gruppo di radioamatori usa la
stessa frequenza per collegarsi allo stesso nodo della rete packet. |
Long Wave |
Vedi LW. |
Long Yagi |
Tipi d'antenna direzionale (vedi Yagi) in cui sono esaltate al
massimo la direzionalità e il guadagno. Hanno un elevato numero di elementi
direttori. |
Loopback |
Test nel quale l'uscita di un modem o di
un altro apparato full-duplex è rimessa nel modem o nell'apparato stesso. Vedi anche Ping. |
LORAN |
Long Range Aid to Navigation. Sistema di
navigazione a grande distanza dove la posizione è determinata dagli
intervalli di tempo fra i segnali ad impulso ricevuti da trasmettitori molto
distanti fra loro. |
LOS |
Line Of Sight. Vedi Portata ottica. |
Low Power Device (LPD) |
Apparati di comunicazione con potenza di
10 mW e portata dai |
LPD |
Vedi Low Power Device. |
LPF |
Low Pass Filter. Vedi Filtro passa basso. |
LSB |
Lower Side Band. Banda laterale
inferiore. Vedi anche SSB. |
lunghezza del blocco |
Misura della dimensione di un blocco di trasmissione nelle comunicazioni dati, indicato in
caratteri, record, parole ma raramente in bit. |
LW |
Long Wave. Banda di frequenze dai 30 ai
300 kHz. |
M
mA |
Milliampere, pari a
1/1.000 di ampere. |
mA/h |
Milliampere all'ora,
pari a 1/1.000 di A/h. |
Mail box |
BBS privata in un TNC. Talvolta il
termine si riferisce genericamente a qualsiasi sistema BBS privato che
gestisca la posta personale. |
Mail drop |
Parte del programma TNC che permette di
memorizzare i messaggi nel TNC stesso, per poterli poi recuperare via etere o
attraverso il terminale collegato. |
making the trip |
Gergo statunitense per indicare la
"trasmissione con successo di un messaggio comprensibile". |
mappatura |
Nelle operazioni di rete è
l'associazione logica di un insieme di valori con i valori di un altro
insieme. Esempi di mappatura sono le associazioni "nome-indirizzo"
e "instradamento-collegamento fra reti". |
mark |
Vedi Segno. |
massa |
Collegamento comune di tutte le parti di
un circuito che si collegano al polo negativo dell'alimentatore. Alla massa
si collega anche lo chassis degli apparati, per
prevenire la creazione di tensioni pericolose. |
massima frequenza usabile |
Frequenza massima che può essere usata
per coprire una particolare distanza nel periodo e nell'ora desiderata
sfruttando la riflessione della ionosfera. Si indica con l'abbreviazione
inglese MUF. Dato che più alta è la frequenza minore è l'assorbimento, la MUF
permette di ottenere in ricezione la massima intensità di campo. |
matchbox |
Gergo per Accordatore d'antenna (vedi). |
Mb/s |
Megabit al secondo. Vedi Bit al secondo. |
Mbps |
Megabit per second. Vedi Bit al secondo. |
Mc |
Vedi Megacicli. |
MCW |
Modulated Continuous Wave. Tono audio
fisso che modula la portante, che è stato il più
antico metodo per trasmettere il codice Morse. |
Mean Time Between Failure (MTBF) |
Valore che indica quanto tempo passa
statisticamente fra due successivi guasti in un determinato apparato o
sistema. Serve a valutarne la durata ed efficienza e ad implementare la
manutenzione preventiva. Attenzione: essendo un dato ottenuto
statisticamente, i guasti possono avvenire anche molto prima della scadenza
prevista. |
mega (M) |
Prefisso metrico per 10^6, o 1.000.000. |
megacicli |
Un milione di cicli al
secondo; questo termine è stato sostituito da MHz. |
megahertz (MHz) |
Un milione di Hertz. |
messa a terra |
Collegamento al potenziale elettrico
della Terra, pari a 0 V. |
messaggio |
Nelle telecomunicazioni, una
trasmissione completa di informazioni o dati. |
meteor scatter |
Vedi Diffusione meteorica. |
MF |
Medium Frequency. Banda di frequenze dai
300 kHz ai 3 MHz. |
MHz |
Vedi Megahertz. |
MIC |
Microfono. Apparato che converte le onde
sonore in energia elettrica. |
micro |
Prefisso metrico per 10^-6, o
1/1.000.000. |
microonde |
Trasmissione radio di lunghezza d'onda
molto corte, corrispondenti alla frequenza di 1.000 o più MHz
(pari a 1 o più GHz), e non soggetta a "back-hoe fades". |
microwave (M/W) |
Vedi Microonde. |
mike |
Termine gergale inglese per microfono. |
Mil |
1/1000 di pollice. |
Milli |
Prefisso metrico per 10^-3, o 1/1.000. |
miscelatore |
Circuito che riceve due o più segnali e
produce un'uscita che contiene la somma e la differenza delle frequenze di
quei segnali. |
misuratore di campo |
Strumento di misura usato per
individuare la presenza di energia RF e la forza relativa del suo campo. |
mixer |
Vedi Miscelatore. |
mobile |
Stazione radioamatoriale installata su
un veicolo. |
modalità d'emissione |
La forma di un'emissione radio, come AM,
FM, o banda laterale singola. |
modalità di controllo |
Stato in cui deve trovarsi un TNC per
consentire un comando o controllare le azioni che devono avvenire. |
modalità di conversazione |
Comunicazioni dati interattive che si
sviluppano fra stazioni packet. In inglese è "chat mode". |
modem |
Abbreviazione del termine
Modulator/Demodulator. Apparato che modula un segnale analogico, telefonico o
in radiofrequenza, per trasmettere dati digitali e
demodula il segnale analogico ricevuto per recuperare i dati trasmessi. Ogni
TNC supporta un modem dati. |
modem header |
Connettore all'interno di un TNC usato
per collegare un modem esterno al TNC stesso, per velocità maggiori o un
diverso modo di comunicazione. Tutte le linee dati e di controllo dalla CPU
passano attraverso questo connettore. |
modulare |
Creazione di un'emissione radio affinché
contenga informazioni (voce, codice Morse, musica, dati binari, etc.). |
modulatore bilanciato |
Circuito miscelatore usato in un
trasmettitore a banda laterale singola con soppressione della portante per
mescolare il segnale vocale e la portante RF. Il modulatore bilanciato isola
i segnali d'ingresso fra loro e dall'uscita, cosicché solo la somma e
differenza dei due segnali d'ingresso raggiungano l'uscita. La portante
originale e il segnale audio sono eliminati. |
modulazione |
Metodo per aggiungere informazioni ad
una portante radio, mediante alterazioni delle caratteristiche delle onde
della portante analogica, modificando l'ampiezza, la fase e/o la frequenza
dell'onda. |
modulazione d'ampiezza |
Modifica di una portante RF, variandone
istantaneamente la potenza, per riprodurre l'informazione che trasporta. È
comunemente indicata con l'acronimo AM (Amplitude Modulation). |
modulazione d'impulso |
Modulazione di una serie d'impulsi per
produrre segnali portanti informazioni. Metodi tipici coinvolgono la modifica
dell'ampiezza (PAM), la lunghezza d'onda (PWM), la durata (PDM) o la
posizione (PPM). La Pulse Code Modulation (PCM) è la
tecnica di modulazione più comune usata in telefonia. |
modulazione di fase |
Modifica di una portante RF, variandone
istantaneamente la fase, per riprodurre l'informazione che trasporta. È
comunemente indicata con l'acronimo FM (Frequency Modulation). |
MOSFET |
Metal-Oxide-Semiconductor-Field-Effect Transistor. |
MTBF |
Vedi Mean Time Between Failure. |
MUF |
Maximum Usable Frequency. Vedi Massima frequenza usabile. |
multimode |
Trasmettitore o ricevitore in grado di
trasmettere o ricevere con diverse modalità, ad esempio USB, LSB, FM, CW etc. |
multiplex / multiplexing |
Trasmissione simultanea di più di un
singolo messaggio su un unico percorso fisico di comunicazione. Se la
comunicazione è analogica la tecnica è l'FDM, se è
digitale è la TDM. |
mute |
Silenziatore. Comando che evita che il
segnale raggiunga l'uscita. |
mV |
Millivolt, pari a
1/1.000 di Volt. |
mW |
Milliwatt, pari a
1/1.000 di Watt. |
MW |
1) Medium Wave. Banda di frequenze dai
300 kHz ai 3 MHz. |
M/W |
Microwave. Vedi Microonde. |
N
NACK/NAK |
Negative ACKnowledge / AcKnowledgement.
Ricevuta negativa. Carattere presente in molti codici dati, usato tipicamente
per segnalare la ricezione di un messaggio danneggiato ordinandone la
ritrasmissione. |
Navtex |
Rete di messaggistica di sicurezza, con
stazioni in tutto il mondo. La frequenza di lavoro è 518 kHz
ed utilizza un sistema binario come lo RTTY, ma con codifica differente. |
NB |
1) Narrow band. Banda stretta. |
NBFM |
Narrow Band FM. FM a banda stretta. |
NCS |
Net Control Station. Stazione di
controllo di rete. |
negative copy |
Trasmissione non riuscita. |
negative
feedback |
Vedi Retroazione negativa. |
negativo |
No, sbagliato. |
network |
Vedi Rete. |
Network Operating System (NOS) |
Sistema operativo di rete. Programma che
è normalmente usato per comunicare usando i protocolli TCP/IP ma che può in
realtà fare molto di più di questo. Il NOS funziona su personal computer ed è
un termine generico usato per identificare molti programmi, diversi fra loro,
che svolgono gli stessi compiti. |
Ni-Cd |
Nickel-Cadmio. Tipo di batterie
ricaricabili che soffrono dell'effetto memoria. Le batterie Li-Ion sono prive
di quest'effetto. |
NiMH |
Nickel Metal Hydride. Tipo di batterie
ricaricabili. |
nodo |
TNC o digipeater controllato
remotamente, usato come punto di connessione nella radio packet. |
nodo di rete |
Punto terminale dei collegamenti di
comunicazione radio packet; si applica a qualsiasi elemento attivo e
collegato, dalla stazione utente ad un bulletin board. |
nominativo |
Vedi Identificativo di chiamata. |
NOS |
Vedi Network Operating System. |
nota di cortesia |
Indicazione sonora che avvisa che un
utilizzatore del ripetitore può continuare e trasmettere; generalmente
effettua il reset del timer. |
notch |
Filtro elimina-banda. Serve ad eliminare
i segnali che interferiscono; la sua curva di risposta presenta un
avvallamento stretto e netto in corrispondenza della frequenza da tagliare. |
NOVRAM |
Non-Volatile Random Access Memory.
Memoria non volatile ad accesso casuale. Chip che ha una sua
propria fonte di alimentazione e mantiene la memoria anche se si
toglie l'alimentazione del circuito. La memoria può essere cambiata con
comandi esterni. |
NPN |
Tipo di transistor che ha uno strato di
materiale semiconduttore di tipo P interposto fra due strati di materiale
semiconduttore di tipo N. |
NR |
Noise Reduction. Proprietà del DSP che
riduce il rumore non voluto del segnale. |
NRZ |
Non Return to Zero. Formato di codice
binario nel quale "uno" e "zero" sono rappresentati da
due diversi livelli di tensione, che permangono al livello indicato per la
durata del bit di codice. È la forma che assumono la maggior parte dei
segnali binari nella circuiteria di un computer. |
NRZI |
Non Return to Zero Inverted. Codice
binario nel quale uno 0 ("zero") produce una transizione nel codice
(o da |
nucleo |
Elemento usato al centro di una bobina,
dove si concentra il campo magnetico. |
Null modem |
Cavo di connessione RS- |
numero di macchie solari |
Indice dell'attività solare e
conseguentemente dell'influenza sui livelli di ionizzazione degli strati alti
dell'atmosfera terrestre e sulle condizioni di propagazione. |
O
OC |
Oceania. |
offset |
Vedi Shift. |
Ohm |
Unità di misura della resistenza. Un Ohm
è pari alla resistenza fra due punti di un conduttore
quando la loro differenza di potenziale è di 1 Volt e la corrente che
scorre è 1 Ampere. |
Old man (OM) |
Termine amichevole, significa amico,
compagno, o collega. |
OM |
Vedi Old man. Indica genericamente un
radioamatore. |
onda di cielo |
Vedi Propagazione per mezzo dell'onda di
cielo. |
onda di terra |
Onda elettromagnetica che si propaga direttamente
dal trasmettitore. |
onda polarizzata orizzontalmente |
Onda elettromagnetica in cui il campo
elettrico è parallelo al terreno. |
onda polarizzata verticalmente |
Onda elettromagnetica in cui il campo
elettrico è perpendicolare al terreno. |
OO |
Official Observer. Volontario che
controlla le bande amatoriali per rilevare eventuali infrazioni ai
regolamenti. |
orbita geostazionaria |
Posizione orbitale a circa |
OSC |
OSCillator. Oscillatore. |
OSCAR |
Orbiting Satellite Carrying Amateur
Radio, che in italiano si può tradurre in "Satellite orbitante che trasporta
una radio da radioamatore". Nome dato ai satelliti radioamatoriali
americani. |
oscillare |
Vibrare, generare una corrente alternata
o altri segnali periodici. |
oscillatore a quarzo |
Apparato che usa un cristallo di quarzo
per mantenere costante la frequenza del trasmettitore. |
oscillatore locale |
Circuito del ricevitore che genera un
segnale stabile e puro, che è miscelato con il segnale RF ricevuto per
produrre un segnale alla frequenza intermedia (IF) del ricevitore. |
oscillazioni parassite |
Oscillazioni indesiderate nei circuiti
di un trasmettitore; possono produrre segnali spuri emessi dal trasmettitore. |
oscilloscopio |
Strumento elettronico di misurazione
usato per osservare, su un tubo catodico, la forma delle onde e le tensioni.
Mostra il tempo sull'asse delle ascisse e l'ampiezza sull'asse delle
ordinate; l'asse Z è l'intensità del punto sul tubo catodico. |
OSI |
Open Systems Interconnect. L'OSI è un
progetto dell'ISO (International Standards Organization) per sviluppare e
descrivere un gruppo di protocolli di comunicazione per computer. Vedi anche
la descrizione dei singoli livelli OSI. |
OT |
Old Timer. Persona che è radioamatore da
molto tempo. |
OTC |
Old Timer's Club. |
OTS |
Official Traffic Station. |
ottimizzazione automatica del percorso |
Proprietà, in alcuni sistemi radio
packet, di modificare l'instradamento in base al traffico o all'ora del giorno. |
over |
Termine usato durante una comunicazione
a due per avvisare l'altra stazione che si ha finito
e che può iniziare a trasmettere. Altri termini sono "Cambio"
(internazionale), "passo", "a te il microfono" e in
telegrafia la lettera K. Non è necessario usarlo sui ripetitori. |
overhead |
Parte del pacchetto che contiene
l'indirizzo, l'instradamento e i dati per la correzione degli errori; questi
componenti servono a far arrivare il messaggio alla stazione o nodo di
destinazione. L'overhead è aggiunto ai dati utili veri e propri. La
dimensione dell'overhead dipende dal protocollo usato. |
P
PA |
Power Amplifier. Amplificatore di
potenza. |
pacchetto |
Vedi Packet. |
packet |
Blocco di parecchi caratteri (o byte)
d'informazione — a cui si aggiungono dei
caratteri (overhead/checksum) di controllo degli errori — che sono inviati
assieme. Il pacchetto comprende le informazioni di indirizzamento, cosicché
la stazione ricevente può riconoscere la sorgente e la destinazione del
pacchetto stesso. |
packet (radio) |
Sistema di comunicazione digitale dove
l'informazione è trasmessa in brevi impulsi. Gli impulsi
("pacchetti" o packet) contengono anche l'identificativo di
chiamata, l'indirizzamento e i bit di riconoscimento degli errori. |
packet switching |
Vedi Commutazione di pacchetto. |
PACSAT |
Satellite radioamatoriale con a bordo un nodo packet "store-and-forward".
Dopo il suo lancio ha assunto il nome OSCAR 16. |
PACTOR |
PACket Teleprinting On Radio. Protocollo
di comunicazioni digitali HF sviluppato in Germania. |
PAD |
Acronimo di Packet
Assembler/Disassembler (assemblatore/disassemblatore di pacchetti) nelle reti
a pacchetto commutate. È lo strumento che converte bidirezionalmente i dati
fra flussi continui e pacchetti, interfacciando il computer o terminale
"stupido" alla rete packet X.25. Ai primordi della rete packet
radioamatoriale era usato per indicare il TNC. |
PAL |
Phase Alteration Line. Standard
televisivo usato in Europa ed altre parti del mondo. |
palmare |
Ricetrasmettitore portatile piccolo e
leggero, sufficientemente minuscolo da essere trasportato facilmente. È
talvolta abbreviato HT (da Handie-Talkie, un marchio di Motorola). |
parità |
Stato di costante uguaglianza. È uno dei
più vecchi e più semplici metodi di controllo degli errori nelle trasmissioni
dati. I caratteri sono forzati in parità, cioè il numero totale dei bit
uguali ad 1 è sempre pari o dispari. Il tipo di parità è scelto prima della
trasmissione ed è ottenuto aggiungendo un bit impostato a 1 o 0, secondo necessità, quando si trasmettono i caratteri
(per una disparità, si aggiunge 1 o 0 ai 7 bit di dati affinché il conteggio
totale dei bit uguali ad 1 sia un numero dispari; per una parità, il
conteggio deve portare ad un numero pari). Quando i dati sono ricevuti si ricalcola la parità per individuare eventuali errori. |
PBBS |
Personal Bulletin Board System o Packet
Bulletin Board System. Vedi
PMS. |
PBT |
PassBand Tuning. Sintonizzazione
passa-banda. Funzione che riduce elettronicamente l'interferenza restringendo
la banda passante IF. |
PC |
1) Personal computer. A rigor di termine
dovrebbe riferirsi solo ai computer compatibili IBM, ma ormai indica qualsiasi
tipo di computer usato da singole persone per scopi generali. |
PCM |
Vedi Pulse Code Modulation. |
PEP |
Peak Envelope Power. Potenza RF di un
segnale alla sua massima ampiezza. |
percentuale d'errore |
Nelle comunicazioni radio packet è la
percentuale di bit, caratteri, elementi, blocchi, messaggi o file ricevuti in
modo non corretto rispetto al numero totale trasmesso in un determinato
intervallo di tempo. |
percentuale di deviazione |
Rapporto fra il massimo cambiamento
nella frequenza RF portante e la più alta frequenza di modulazione usata in
un trasmettitore FM. Vedi anche
Indice di modulazione. |
percorso |
Nodi, digipeater e server che devono
essere attraversati per far passare i dati da un punto ad un altro. |
percorso alternativo |
Percorso di comunicazione secondario
usato per raggiungere la destinazione se il percorso primario non è
disponibile. |
percorso breve |
Il percorso più diretto fra trasmettitore
e ricevitore; è uguale al tratto breve del cerchio massimo che collega fra
loro le due stazioni lungo la superficie terrestre. Il percorso lungo è il
collegamento effettuato nella direzione opposta (tratto lungo del cerchio
massimo). È espresso in gradi. |
percorso del cerchio massimo |
Vedi Percorso breve. |
percorso lungo |
La direzione contraria rispetto al
percorso breve. È espresso in gradi. |
Phase Modulation (PM) |
Vedi Modulazione di fase. |
Phase Shift Keying (PSK) |
Metodo di modulazione dei dati in cui i
dati binari sono codificati come cambiamenti discreti della fase della
portante. Nel packet radioamatoriale, il PSK è usato
principalmente nelle comunicazioni dati del satellite OSCAR. |
phone patch |
Collegamento fra un'unità radio
bidirezionale e la rete telefonica pubblica. |
piattina |
Vedi Linea bifilare. |
pico |
Prefisso
metrico per 10^-12, o 1/1.000.000.000.000 (un milionesimo di milionesimo). |
PID |
1) Protocol Identifier. Identificatore di
protocollo. Il primo byte del frame di pacchetto che identifica quale
protocollo è usato per il packet frame. |
ping |
Metodo per testare la trasmissione: la
stazione di arrivo della rete rinvia il segnale a quella di partenza, perché
sia valutato in tutti i suoi parametri e si determini
la qualità della trasmissione. Nelle reti radio packet si invia uno speciale
pacchetto di test che fa sì che ritorni un rapporto di trasmissione. |
pirata |
Persona che trasmette illegalmente nelle
bande radioamatoriali, senza averne l'autorizzazione (licenza). Talvolta usa
un identificativo esistente per sviare i sospetti. |
PL |
Acronimo di Private Line, nome
proprietario di Motorola per il CTCSS. |
PL259 |
Tipo di spina usata per collegare il
cavo coassiale al ricevitore, antenna etc. con perdite minime. |
PLL |
Phase Locked Loop. Anello ad aggancio di
fase. Circuito che usa metodi di retroazione per controllare la frequenza di
un oscillatore; è generalmente usato per sintetizzare le
diverse frequenza su cui può operare una radio. |
PM |
Phase Modulation. Vedi Modulazione di fase. |
P.M. |
Post Meridian. Dopo mezzogiorno, ossia
pomeriggio. Si può trovare scritto anche PM, senza punti. |
PMS |
Personal Message System. Sistema di
posta personale. È una BBS con funzioni limitate contenuta nel firmware del
TNC che consente all'utente di scambiare messaggi con altri utenti o con il
più vicino servizio BBS completo. Generalmente è chiamata con uno dei suoi
nomi commerciali come MailBox, PBBS, PMS, Mail Drop, etc. |
PNP |
Tipo di transistor che ha uno strato di
materiale semiconduttore di tipo N interposto fra due strati di materiale
semiconduttore di tipo P. |
polling |
Metodo per evitare le collisioni nella
radio packet, nel quale una stazione principale chiede a ciascun utente del
canale se ha un pacchetto da trasmettere. Gli utenti non trasmettono finché
non sono stati "interrogati" dalla stazione principale. In questo
modo due stazioni non trasmetteranno mai contemporaneamente, evitando perciò
le collisioni. |
porta |
1) Ingresso o punto d'accesso fisico ad
un computer, ad un multiplexer o ad una rete radio packet dove si possono
introdurre, estrarre od osservare segnali. |
porta dedicata |
Porta progettata per uno scopo
specifico, generalmente il collegamento con un'altra rete o con
apparecchiature dedicate. |
porta seriale |
Parte di un computer responsabile
dell'invio dei dati binari in modo seriale. Le comunicazioni seriali usano un
solo conduttore che cambia stato molte volte per ogni singolo blocco di
informazioni trasmesso. La porta seriale consiste generalmente di un unico
chip, chiamato UART, e di un connettore. |
portante |
Pura emissione radio continua, a frequenza
fissa, senza modulazione o interruzioni. Modulando la portante (AM o FM), si
possono trasportare le informazioni. Infatti il
ricevitore, conoscendo le caratteristiche previste della portante, può
estrarre da essa le informazioni; rumore o mutamenti non intenzionali della
portante saranno comunque interpretati come parte dell'informazione. |
portata ottica |
Caratteristica di tecnologie di
comunicazione che richiedono un percorso in spazi aperti, privo di ostacoli
fra trasmettitore e ricevitore. È tipica delle radio a microonde, delle
comunicazioni satellitari e dei collegamenti ottici via infrarossi. |
portatile |
Stazione radioamatoriale progettata per
essere facilmente spostata da un luogo all'altro. |
pot |
Vedi Potenziometro. |
potenza media |
Potenza misurata su un misuratore di
potenza standard. |
potenza riflessa |
Potenza non irradiata dissipata come
calore quando il trasmettitore non è ben accoppiato con l'antenna o il
carico. |
potenziometro |
Resistenza variabile con continuità, spesso
usata per la regolazione dei livelli, come nel controllo di volume. |
P-P |
Picco-picco. Indica la massima
escursione che può assumere una grandezza, come nella tensione misurata fra i
due massimi positivo e negativo. |
presa di contatto |
Scambio di sequenze di controllo, fra
due diversi nodi o computer, per impostare le condizioni necessarie per le
comunicazioni. In senso lato, anche i passaggi per fare una telefonata
possono essere intesi come una sorta di "sequenza di presa di contatto".
Su apparati collegati via RS-232 si usano le linee
RTS (o DTR) e CTS per la presa di contatto hardware o i caratteri
Ctrl-S/Ctrl-Q per quella software. Il termine inglese è
"handshake". |
priority watch |
Modalità di ricezione in cui è
automaticamente e periodicamente controllata una frequenza diversa da quella
in uso del VFO. Serve a sorvegliare costantemente un canale particolare, come
ad esempio un ripetitore o un canale di chiamata d'emergenza, pur continuando
a lavorare normalmente. |
PROM |
Programmable Read Only Memory. Memoria
di sola lettura programmabile. Vedi EPROM. |
propagazione |
Mezzi o percorsi coi quali i segnali
radio viaggiano dalla stazione trasmittente alla stazione ricevente. |
propagazione ad onda di terra |
Onde radio che viaggiano lungo la
superficie terrestre, perfino oltre l'orizzonte. |
propagazione boreale |
Propagazione sopra i 30 MHz per mezzo della rifrazione operata dalle zone
altamente ionizzate che si trovano attorno ai Poli terrestri. |
propagazione ottica |
Propagazione in linea diretta fra una
stazione e l'altra. |
propagazione per mezzo dell'onda di cielo |
Trasmissione di onde radio che si
riflettono nell'ionosfera. |
protocollo |
Un protocollo di comunicazione è un insieme
di regole e procedure usate per implementare una tecnica o metodo di
comunicazione, mantenendo ordinatamente un flusso di dati privo di errori ed
il controllo del collegamento dati. |
PSK |
Vedi Phase Shift Keying. |
PSK31 |
Modalità di trasmissione digitale PSK con un baud rate di 31.25. |
PTT |
Vedi Push To Talk. |
Pulse Code Modulation (PCM) |
Tecnica di modulazione ad impulsi nella
quale l'ampiezza di un segnale è convertita in valori binari rappresentati
come una serie di impulsi. La trasformazione avviene campionando ad
intervalli regolari il segnale di partenza e trasmettendo una serie di
impulsi, in forma codificata, che rappresentano l'ampiezza del segnale
d'informazione in quell'istante. |
punto a punto |
Circuito di comunicazioni radio packet
fra due soli terminali, senza nodi intermedi che intervengono. |
Push To Talk (PTT) |
Interruttore nel circuito di un
trasmettitore che attiva il microfono e il circuito di trasmissione. |
PWR |
Power. Alimentazione. |
Q
Q |
1) Denominazione di un codice di
comunicazione. Vedi Codice Q. |
QPSK |
Quadrature Phase-Shift Keying. Metodo di
codifica dei segnali digitali che sfrutta lo sfasamento di una portante per
inviare 2 bit ad ogni ciclo. |
QRM |
Interferenza, intenzionale o no, creata
dall'uomo su una frequenza radio. |
QRN |
Interferenza naturale su una frequenza radio;
fulmini e tempeste solari sono esempi di interferenze naturali. |
QRP |
Operazione a bassa potenza, generalmente
5 watt in uscita o 10 watt in ingresso. |
Q-signals |
Vedi Codice Q. |
QSK |
Interruzione completa che permette ad una
stazione di introdursi nella comunicazione senza aspettare che la stazione
che trasmette finisca. |
QSL |
1) Abbreviazione per accusare ricevuta.
Comunemente usato per indicare "ho capito", "ho ricevuto,
tutto OK". |
QSL Manager |
Persona, generalmente un radioamatore,
che gestisce la ricezione ed invio delle cartoline QSL per la stazione
gestita. Un QSL Manager può essere necessario perché la stazione ha
difficoltà a gestire il volume delle cartoline QSL in arrivo oppure perché è
situata in un luogo dove è difficile o impossibile accettare e/o inviare
cartoline QSL. È molto comune che le stazioni DX insolite e le DXpeditions abbiano un QSL Manager. |
QSO |
Abbreviazione radioamatoriale per
conversazione. |
Quad |
Antenna direzionale che consiste di due
"quadrati" di conduttore con lunghezza pari ad una lunghezza d'onda
collocati un quarto di lunghezza d'onda l'uno dall'altro. |
Quagi |
Antenna costruita con elementi quad e
yagi. |
quarzo |
Componente piezoelettrico che tende a
risuonare ad una frequenza che dipende dal materiale che lo costituisce,
dalle sue dimensioni e dalla temperatura. |
Queue |
Vedi Coda. |
R
RADAR |
RAdio Detection And Ranging. Apparecchiatura
per la rilevazione di oggetti mediante emissione di onde radio e
riconoscimento dell'onda riflessa. |
raddrizzatore a ponte ad onda intera |
Circuito raddrizzatore a onda intera che
usa quattro diodi ed evita l'impiego del trasformatore a doppio avvolgimento.
Converte la corrente alternata in corrente continua di tipo pulsante. |
raddrizzatore ad onda intera |
Circuito composto essenzialmente da due
raddrizzatori a mezz'onda. Questo circuito richiede un trasformatore con
doppio avvolgimento secondario. Converte la corrente alternata in corrente
continua di tipo pulsante. |
Radio Frequency (RF) |
Vedi Radiofrequenza. |
Radio TeleTYpe (RTTY) |
Vedi Radiotelescrivente. |
radioamatore |
Persona in possesso di licenza per
operare nelle bande radioamatoriali. |
Radiofrequency Choke (RFC) |
Vedi Blocco a RF. |
radiofrequenza |
Emissione nella porzione dello spettro
elettromagnetico. |
radiotelescrivente |
Sistema di comunicazione in telegrafia
via radio, a stampa diretta dei caratteri. Il tipo più classico di codice
usato è il Baudot ma ora si usa anche l'ASCII a 7
bit. Il telex è un sistema commerciale che usa le stesse tecniche sulle reti
telefoniche commerciali. |
RAM |
Random Access Memory. Memoria ad accesso
casuale. Circuito integrato, parte di un computer o di un altro apparato, che
conserva i dati o la memoria quando è alimentato. Se la RAM ha una batteria
di backup, i dati rimangono in memoria anche con l'alimentazione spenta; se
non c'è la batteria, la memoria si cancella quando
si spegne l'alimentazione. |
rapporto portante/disturbo (C/N) |
Rapporto fra la potenza della portante
pura e il rumore presente; è indicato in decibel. |
rapporto segnale-rumore (S/N) |
Rapporto fra la potenza del segnale e la
potenza del rumore in una specifica larghezza di banda, normalmente espressa
in decibel. Minore è il valore, peggiore è la qualità del canale di
trasmissione, ma è importante anche il tipo di informazione da trasportare:
un rapporto di 20 dB o maggiore è un canale
soggettivamente eccellente per la voce (la televisione commerciale richiede
30 o più dB), ma un canale dati a 1200 bps può funzionare con soli 12 dB,
necessitando di S/N maggiore solo con l'aumento della velocità di
trasmissione dati. |
R/C |
Radio-control. Radiocomando. |
RCC |
Rag Chewers Club. |
rcvr |
Receiver. Ricevitore. |
RDF |
Radio Direction Finding. Radiofaro. |
realtime |
Vedi Tempo reale |
reattanza |
L'opposizione alla corrente che un
condensatore o un induttore crea in un circuito a corrente alternata. |
record |
Nel
processamento dati, un gruppo completo di informazioni logicamente
collegate. |
reiezione dell'immagine |
Capacità di un ricevitore di sopprimere
le frequenze non volute; un buon ricevitore le attenua di almeno 50 dB. |
relè con funzionamento a portante |
Circuito che attiva un ripetitore in
trasmissione in risposta ad un segnale ricevuto. |
reset (ripristino) |
Azione che riporta allo stato iniziale o
predefinito un apparato. Nei ripetitori ci si riferisce all'azzeramento del
suo temporizzatore; esso normalmente avviene quando
la portante del trasmettitore si interrompe. |
resistenza di dispersione |
Resistenza di elevato valore collegata
al condensatore di filtraggio di un alimentatore per scaricare il
condensatore stesso quando si spegne l'alimentazione. |
rete |
Insieme di terminali,
computer, periferiche e nodi collegati gli uni agli altri per uno
scopo definito. Una rete è un sistema di nodi interconnessi in modo tale che
ogni nodo possa comunicare con qualsiasi altro nodo
del sistema in modo veloce ed efficiente, come nella radio packet. |
rete packet |
Rete dedicata all'instradamento e
consegna di dati sotto forma di "pacchetti standard". |
retroazione negativa |
Processo nel quale una porzione
dell'uscita dell'amplificatore è ritornato all'ingresso, con uno sfasamento
di 180 gradi. Migliora la linearità e riduce la distorsione. |
retry (nuovo tentativo) |
Processo attraverso il quale un
pacchetto, di cui non è arrivata la ricevuta di ritorno, si considera perso e
pertanto è rinviato dalla stazione mittente. I tentativi di trasmissione
continuano finché non arriva la ricevuta di ritorno o finché il
"contatore di nuovi tentativi" non raggiunge il suo limite e il
circuito è pertanto chiuso. |
RF |
Radio Frequency. Vedi Radiofrequenza. |
RFC |
Radiofrequency Choke. Vedi Blocco a RF. |
RFI |
Radio Frequency Interference. Interferenza
da radiofrequenza. |
RFI |
Vedi Radio Frequency Interference. |
RG |
Radio Group, a somiglianza di Electrical
Group o Telephone Group. È la parte iniziale delle sigle che
contraddistinguono i cavi coassiali, come ad esempio RG-8. |
ricetrasmettitore |
Apparato radio che può trasmettere e
ricevere. |
riconoscimento automatico della velocità in Baud
(autobaud) |
Funzione dei TDM per riconoscere la
velocità dati della porta di connessione ed autoregolarsi su di essa. È tipicamente usata nei modem moderni. |
riflessione |
Riflessione di onde radio da parte di un
oggetto, ad esempio la ionosfera o la luna. |
riflettore |
Elemento posto dietro l'elemento
pilotato in un'antenna Yagi ed altri tipi d'antenna direttiva. Serve ad
indirizzare l'energia elettromagnetica in una determinata direzione. |
rifrazione |
Cambiamento di direzione che si verifica quando l'onda radio entra, con un certo angolo,
in un mezzo che ha una costante dielettrica diversa da quella del mezzo appena
abbandonato. |
rilevatore |
Stadio del ricevitore dove si estrae dal
segnale RF la modulazione (voce o altra informazione). In FM è chiamato
discriminatore. |
rilevatore a semionda |
Circuito che consente ad una sola delle
semionde della corrente alternata applicata di attraversarlo. |
rinstradamento dinamico |
Proprietà di alcuni software di rete di
rindirizzare automaticamente il traffico di rete quando c'è un guasto
nell'hardware della dorsale ed esistono degli altri percorsi equivalenti. |
ripetitore |
Sistema radio che riceve dei segnali in
ingresso, su una frequenza, e li ritrasmette su una frequenza diversa per
estendere l'area di comunicazione. La separazione fra queste due frequenze si
chiama in inglese "offset" o "shift". Generalmente sono
posizionati sulle alture o altre locazioni elevate per servire i palmari
VHF/UHF. |
ripetitore chiuso |
Ripetitore il cui accesso è limitato ad
un gruppo selezionato di utenti. |
ripetitore libero |
Ripetitore a cui
non è limitato l'accesso. |
ripetitore traslatore |
Ripetitore che usa bande diverse per
ricevere e trasmettere, ad esempio ricevendo sui 144 MHz
e ritrasmettendo sui 430 MHz. |
risonanza |
Condizione dove la reattanza capacitiva
è uguale a quella induttiva (Xc = XL), creando un circuito risonante. |
risposta automatica |
Funzione fornita ad unità di controllo o
stazioni di trasmissione per riconoscere automaticamente un collegamento e
rispondere con una stringa di risposta. |
risposta in frequenza |
Misura della fedeltà con cui i segnali
sono trasportati o riprodotti. Maggiore è il valore, migliore è la qualità. |
RIT |
Receiver Incremental Tuning. Sintonia
incrementale. Aggiustamento fine della frequenza di ricezione senza cambiare
la frequenza visualizzata o in memoria. L'equivalente in trasmissione è lo
XIT. |
ritardo assoluto |
Tempo reale che occorre ad un segnale
per far transitare un segnale packet da un estremo all'altro. È condizionato
dalla lunghezza reale del circuito e dalle "costanti di
propagazione" del tipo di mezzo usato. |
ritardo di processo |
Il ritardo di processo, nelle
comunicazioni radio packet, è il tempo che occorre ad un computer per
processare un messaggio in arrivo e restituire una risposta. |
ritardo di propagazione |
Vedi Tempo di propagazione. |
rivelatore a prodotto |
Circuito di ricezione costituito da un
oscillatore a frequenza di battimento e di un circuito aggiuntivo per la
ricezione migliorata dei segnali SSB. |
RMS |
Vedi Root Mean Square. |
roger |
Termine nelle trasmissioni di voce per
indicare "capito, ricevuto al 100%". In CW si usa la lettera
"R" (vedi Roger beep). |
roger beep |
Un TI-TA-TI
inviato alla fine di una trasmissione. |
ROM |
Read Only Memory. Memoria di sola lettura.
Circuito integrato di memoria non volatile usato per immagazzinare
permanentemente programmi operativi nei computer ed altri apparati digitali.
Le ROM sono disponibili in molte versioni come FROM (Field Programmable ROM),
EPROM (Erasable Programmable ROM), EEPROM (Electrically Erasable Programmable
ROM), OTP (One Time Programmable ROM), etc. |
Root Mean Square (RMS) |
Radice quadrata della media aritmetica
dei quadrati di un insieme di valori. |
ROS |
Rapporto di onda stazionaria. Misura di quanta
energia radio inviata in un sistema d'antenna è riflessa verso il
trasmettitore. È pari al rapporto fra potenza inviata e potenza riflessa
durante la trasmissione. Il termine inglese è SWR. |
ROSmetro |
Apparato usato per determinare il ROS di
un sistema d'antenna. |
rotator |
Vedi Rotatore. |
rotatore |
Apparato attaccato ad un supporto
d'antenna che fa ruotare l'antenna, cosicché essa può puntare in diverse
direzioni. Secondo il tipo di rotatore, l'antenna può ruotare su un piano
orizzontale, su uno verticale o su entrambi. |
rotor |
Termine non più utilizzato, sostituito
da "rotator". Vedi
Rotatore. |
rotore |
Vedi Rotatore. |
route diversity |
Due (o più) canali packet che prendono due
strade fisicamente separate per collegare gli stessi estremi; serve per avere
un percorso alternativo se s'interrompe quello principale ed evita pertanto
la perdita totale del servizio. |
routing |
Vedi Instradamento |
routing table |
Vedi Tabella d'instradamento. |
RS-232 |
Insieme di segnali definiti come
standard dall'EIA (Electronics Industries Association), progettato per
semplificare l'interfacciamento di computer, periferiche
e reti. |
RTS |
1) Readability - Signal - Tone.
Comprensibilità - Segnale - Nota. Descrizione, con tre numeri, della qualità
di ricezione delle emissioni di un operatore. Vedi Sistema RST. |
RTTY |
Radio TeleTYpe. Vedi Radiotelescrivente. |
RUDAK |
Regenerativer Umsetzer fur Digitale Amateurfunk
Kommunikation. Transponder rigenerativo per comunicazioni radioamatoriali
digitali. Progetto di transponder packet a bordo del
satellite OSCAR 13, sviluppato in Germania dal gruppo AMSAT-DL. |
rumore |
Energia non intenzionale introdotta in
un canale di comunicazioni, che comporta errori di trasmissione. Suoni non
voluti, come fruscio di vento o veloci ticchettii. Per la comprensibilità, il
segnale deve essere almeno 10 dB (pari a 2 punti
della scala S) maggiore del rumore. |
rumore bianco |
Termine scientifico usato per indicare
un rumore a larga banda generato nel rilevatore del ricevitore e campionato
per controllare il suo squelch. Questo termine è spesso usato erroneamente
per indicare i suoni uditi quando la trasmissione
ricevuta è rumorosa e difficile da comprendere. |
rumore d'ambiente |
Rumore costante presente in tutte le
forme di percorsi di telecomunicazioni. |
rumore di percorso |
Termine usato nei ripetitori per
indicare il rumore nel segnale causato da un segnale così debole che non sono
stati attivati i limitatori. Talvolta è chiamato erroneamente rumore bianco (vedi quest'ultima voce). |
RX |
Ricevere, ricevitore. |
RXData |
Flusso dei dati ricevuti prodotto da un modem
demodulatore. |
S
salto |
Comunicazione fra stazioni che sfrutta
la riflessione delle onde radio da parte dell'ionosfera. |
SAR |
Search And Rescue. Ricerca e salvataggio.
Acronimo che indica le strutture, specialmente governative, che si occupano
della ricerca e salvataggio di sopravvissuti in caso di naufragi o altri
disastri. |
SAREX |
Shuttle Amateur Radio Experiment.
Comunicazioni radioamatoriali con gli astronauti nello spazio. |
SASE |
Self-addressed, stamped envelope. Busta
pre-indirizzata e pre-affrancata. |
scaletta |
Vedi Linea bifilare in aria. |
scan |
Vedi Scansione. |
scanner |
Ricevitore in grado di ricevere
un'amplissima gamma di frequenze. |
scansione |
Cambio continuo della frequenza di
ricezione per ricercare segnali radio; molto spesso è una funzione automatica
del ricevitore. |
scatter |
Vedi Diffusione. |
scattering |
Sparpagliamento di un segnale
elettromagnetico mentre passa attraverso un mezzo di trasmissione; è la causa
principale della perdita di segnale con la distanza nelle fibre ottiche. |
Scratch Pad Memory |
Memorie di frequenza temporanee per
accesso rapido. |
segnale |
Emissione radio. Energia introdotta
intenzionalmente in un percorso di trasmissione per trasmettere informazioni. |
segnale analogico |
Segnale la cui forma cambia in
continuità con l'informazione trasmessa. Il segnale analogico ritrasmesso non
è sempre una copia esatta di quello in ingresso. |
segnale digitale |
Segnale elettrico che varia in passi
discreti, ciascuno dei quali rappresenta un valore di dati numerico o uno
stato logico. |
segnali di controllo |
Segnali scambiati fra i componenti di un
sistema di comunicazioni per controllare le operazioni e configurare il
sistema stesso. |
segno |
Uno dei due possibili stati binari nelle
comunicazioni dati, che significa "1". Corrisponde al passaggio di
corrente, ad un buco sulla striscia di carta e, generalmente, ad una tensione
negativa, come nella porta RS-232. Vedi
anche Spazio. |
selettività |
Capacità di un ricevitore di selezionare
una stazione in presenza di forti segnali di canali
adiacenti o alternativi; può anche intendersi come l'idoneità di un
ricevitore ad escludere i segnali adiacenti al segnale sintonizzato. |
semi duplex |
Modalità di comunicazione in cui una
radio trasmette e riceve su due diverse frequenze, ma effettua una sola di
queste operazioni in ogni istante. Vedi
anche Duplex e Full
duplex. |
sensibilità |
Misura dei requisiti del segnale in
ingresso del ricevitore per produrre l'uscita desiderata. È espressa in µV
(microvolt) necessari per ottenere una certo livello
d'uscita in dB ed è indice della capacità di un ricevitore di catturare
segnali deboli. |
server |
Computer che fornisce servizi specifici
agli utenti di rete. Secondo il tipo di servizio svolto può assumere nomi
diversi come file server (gestione dell'accesso ai file
condivisi), gateway server (gestione dello cambio di dati fra rete e
mondo esterno), proxy server (memorizzazione locale delle informazioni più
richieste), application server (esecuzione di programmi condivisi, come i
database) e così via. |
servizio di radioamatore |
Servizio di comunicazioni radio allo
scopo di autoapprendimento, comunicazioni interpersonali e sperimentazione
tecnica effettuato dai radioamatori, cioè persone debitamente autorizzate che
si occupano delle tecniche radio per interesse personale e senza scopo di
lucro. |
sessione |
Connessione logica, stabilita fra due
nodi terminali di una rete, per trasferire informazioni. |
Set mode |
Funzione di un apparato radio che
consente di impostare le modalità d'uso meno frequentemente usate. |
SFI |
Solar Flux Index. |
shack |
Area coperta operativamente da una
stazione radioamatoriale. |
Shannon |
Vedi Legge di Shannon. |
SHF |
Super High Frequency. Gamma di frequenze
da |
shift |
Differenza di frequenza fra trasmissione
e ricezione, riferita particolarmente ai ripetitori. |
shift della portante |
Differenza delle frequenze della
portante per il segno (mark) e per lo spazio (space) nell'RTTY, nel Navtex o
comunicazioni simili. Talvolta è semplicemente chiamato shift. |
shift negativo |
Indicazione che la frequenza d'ingresso
di un ripetitore è più bassa della sua frequenza d'uscita. |
shift positivo |
Indicazione che la frequenza d'ingresso
di un ripetitore è più alta della sua frequenza d'uscita. |
Signal to Noise ratio (S/N) |
Vedi Rapporto segnale-rumore. |
simplex |
Modalità operativa dove le frequenze di
trasmissione e di ricezione sono le stesse. È generalmente usata dai
radioamatori nei collegamenti diretti; pure maggior parte delle comunicazioni
packet avviene in "simplex". |
SINAD |
Signal to Noise And Distortion. Rapporto
fra segnale e la somma di rumore e distorsione. |
sincronizzazione |
Nella radio packet è la funzione di un
nodo terminale per ottenere la stessa temporizzazione dei dati e dei frame
riconosciuti. |
sincrono |
1) Modalità di comunicazione seriale in
cui i bit di dati sono inviati in flusso continuo, senza i bit di
"start" e "stop". Il flusso dei dati comprende i bit di
sincronizzazione temporale per la parte ricevente. |
single-pole, double-throw (SPDT) |
Vedi Commutatore unipolare a due vie. |
single-pole, single-throw (SPST) |
Vedi Interruttore unipolare. |
sistema a portante |
Sistema di trasmissione capace di
fornire molteplici canali di comunicazione su un singolo percorso fisico. |
sistema di controllo |
Sistema di controllo di un ripetitore;
generalmente comprende accensione e spegnimento del ripetitore,
temporizzazione delle trasmissioni, invio dell'identificativo,
encoder/decoder CTCSS. |
SITOR |
SImplex Teleprinting Over Radio. Sistema di
comunicazioni commerciali molto simile all'AMTOR ed usato principalmente per
le comunicazioni marittime. Si suddivide in SITOR-A e SITOR. |
SK |
Silent Key. Tasto silenzioso. Termine
radioamatoriale per indicare un radioamatore morto. |
SLIP |
Vedi ASLIP. |
SM |
Section Manager. |
SMA |
Sub-Miniature A. Connettore per antenna
usato nei portatili VHF/UHF. |
S-meter |
Signal Strength Meter. Misuratore della
forza del segnale. Strumento che indica l'intensità del
segnale ricevuto; comunemente usato con una scala di 9 unità (S1 - S9); S6 è
un buon segnale, sotto S3 il segnale normalmente scompare nel rumore.
Sopra S9 esistono tre ulteriori tacche, di cui la numero 3 indica +20dB. |
S/N |
Signal to Noise ratio. Vedi Rapporto segnale-rumore. |
SNO |
Vedi System Node Operator. |
SP |
Speaker. Altoparlante. |
space |
Vedi Spazio. |
spazio |
Lo stato del segnale di comunicazioni corrispondente
allo zero binario. È rappresentato dall'assenza di corrente, da nessun buco
nel nastro di carta, da (generalmente) una tensione positiva. Nei sistemi
seriali asincroni, lo start bit è uno spazio; su una porta RS-232 la tensione
positiva è uno spazio. Vedi anche
Segno. |
SPDT |
Single-Pole, Double-Throw. Vedi Commutatore a due vie. |
spettro |
Nell'uso radioamatoriale, l'intero
spettro elettromagnetico o una semplice parte di esso. |
spettro elettromagnetico |
L'intera gamma delle lunghezze d'onda
delle onde elettromagnetiche, che si estende dai raggi cosmici e gamma giù
fino ai raggi luminosi e calorifici e a tutte le forme di segnali di
radiocomunicazione. |
split |
Modalità di funzionamento in cui le frequenze
di trasmissione e ricezione sono diverse. È spesso usata dalle stazioni DX
che, per evitare congestione sulla frequenza di trasmissione, rimangono in
ascolto su una o più frequenze diverse da quella di trasmissione. Vedi anche Shift. |
SPST |
Single-Pole, Single-Throw. Vedi Interruttore unipolare. |
spurie |
Frequenze e segnali non voluti
all'uscita di un trasmettitore. |
SQL |
Vedi Squelch. |
squelch |
Circuito che silenzia il ricevitore quando non c'è segnale, eliminando quindi il rumore
di fondo. Il funzionamento si basa su una soglia impostabile sotto la quale i
segnali non transitano verso l'uscita del ricevitore. |
SSB |
Single Side Band. Banda laterale unica.
Quando si trasmette in modulazione d'ampiezza (AM) si producono due bande
laterali: una superiore, o USB, ed una inferiore, o
LSB. Le stazioni AM le trasmettono entrambe, consumando parecchia energia:
usando la modalità SSB si trasmette solo una banda laterale, risparmiando
energia; la portante è soppressa. È possibile trasmettere anche entrambe le
bande laterali con la modalità DSB (Double Sideband), come accade con Navtex
e RTTY. |
SSBSC |
Single side band - suppressed carrier.
Banda laterale unica con portante soppressa. |
SSID |
Acronimo di Secondary Station
Identification. Nella radio packet si usa normalmente come indirizzo il
nominativo di chiamata. Quando un radioamatore ha bisogno di più di un indirizzo
attivo contemporaneamente si aggiunge un SSID con un
trattino al nominativo (ad esempio K4ABT-1, K4ABT-3, etc.). Ci sono 16
possibili SSID, da |
SSN |
Sunspot Number. Vedi Numero di macchie
solari. |
SSTV |
Slow Scan TV. Televisione a scansione
lenta. |
start |
Il bit iniziale di ogni carattere
asincrono, necessario per informare il ricevitore che sta partendo un nuovo
carattere; deve essere uguale a 0. |
stazione |
Qualsiasi locazione utente sulla rete
radio packet capace di inviare o ricevere trasmissioni Packet AX.25. |
stazione di radioamatore |
Stazione
radio non commerciale gestita da un radioamatore. Ad ogni stazione radio è assegnato
dalle autorità preposte un nominativo di chiamata. |
stazione di terra |
Stazione ricetrasmittente su microonde
che lavora con satelliti di telecomunicazione. |
store-and-forward |
Letteralmente "memorizza ed
inoltra". Processo utilizzato nei nodi e digipeater dove un pacchetto è
ricevuto, processato e ritrasmesso al nodo o digipeater successivo, o alla
stazione di destinazione. |
strato D |
Lo strato più basso della ionosfera che
presenta un pronunciato livello di ionizzazione; si trova ad un'altitudine
fra i 50 e i |
strato E |
Lo strato più basso della ionosfera che
influisce nettamente sui collegamenti a lunga distanza; si trova ad
un'altitudine fra i 100 e i |
strato F |
Regione dell'ionosfera la cui
ionizzazione è piuttosto costante nell'arco delle 24 ore e che è responsabile
per la maggior parte della propagazione a lunga distanza su frequenze
inferiori a 30 MHz; si trova ad un'altitudine fra i
150 e i |
stream |
Ciascuna delle molte connessioni AX.25,
con stazioni diverse, che è possibile stabilire contemporaneamente. |
supereterodina |
Schema di ricevitore radio che .effettua il battimento, o eterodina, una seconda
frequenza radio sui segnali radio in arrivo. Le frequenze combinate formano
una terza frequenza intermedia (IF). Favorisce le caratteristiche di
selettività. |
SW |
Short Wave. Gamma di frequenze radio da |
switch |
Interruttore, commutatore. |
SWL |
Short Wave Listening o Short Wave
Listener. Indica il semplice ascolto delle bande radioamatoriali e per
analogia le persone che lo effettuano. |
SWR |
Standing Wave Ratio. Vedi ROS. |
SWR meter |
Vedi ROSmetro. |
Sysop o BBS sysop |
Persona o persone responsabili per il
corretto funzionamento di una BBS, compreso il mantenimento degli instradamenti,
il rindirizzamento dei messaggi con indirizzo sbagliato, il controllo dei
messaggi impropri o illegali. |
System Node Operator (SNO) |
Persona o persone che hanno la
responsabilità del software e dell'hardware di controllo delle operazioni di
uno o più nodi (e digipeater) specifici. La funzione di SNO non coincide con
quella di sysop. |
T
tabella d'instradamento |
Matrice, associata al protocollo di controllo
della rete radio packet, che fornisce le direzioni di collegamento di rete
preferibili da quel punto. |
tastiera a toni |
Matrice di 12 o 16 tasti numerati che
generano i segnali standard telefonici di chiamata DTMF. In inglese è
chiamata "tone pad". |
tasto |
Qualsiasi interruttore o pulsante. In
campo radioamatoriale è generalmente riferito al tasto di un manipolatore di
telegrafo. |
TCP |
Transmission Control Protocol. Uno degli
elementi principali della suite ARPA, il TCP fornisce il flusso di byte
indirizzato alla connessione fra i due punti terminali del collegamento. Il
TCP funziona sopra l'IP e si trova nei livelli di trasporto e di sessione. |
TCP/IP |
Transmission Control Protocol / Internet
Protocol. |
TCXO |
Temperature Compensated Crystal
Oscillator. Oscillatore al quarzo riscaldato per una migliore stabilità in
frequenza. |
TDM |
Vedi Time Division Multiplexing. |
TDMA |
Vedi Time Division Multiple Access. |
telecomunicazione |
Trasmissione di voce e/o dati a
distanza, con o senza l'uso di fili. |
telefonia |
Trasmissione delle informazioni in
formato vocale. |
telegrafia |
Trasmissione di informazioni in codice
Morse (o altro codice analogo). |
telegrafo |
Sistema che impiega l'interruzione o
l'inversione di polarità per convogliare informazioni codificate. Molte delle
tecniche usate oggi nelle comunicazioni di dati seguono regole stabilite per
la prima volta in telegrafia. |
telemetria |
Disciplina che consiste nel misurare uno
o più valori, trasmettere i risultati ad un punto remoto e là interpretarli,
mostrando o registrando i valori misurati. |
telenet |
Protocollo della suite ARPA & TCP/IP
usato per comunicazioni fra tastiere o fra tastiera e host. |
tempo d'inversione |
Tempo necessario ad invertire la
direzione di un canale di comunicazione semi-duplex. |
tempo di aggancio/disattivazione |
Breve periodo di tempo che segue la trasmissione
su un ripetitore e che permette ad altri che vogliono accederci di provarlo a
fare. In alcuni casi una nota di cortesia suona quando
il ripetitore è pronto ad accettare un'altra trasmissione. |
tempo di propagazione |
Periodo di tempo fra l'immissione di un
segnale in una frequenza di comunicazione e la sua uscita all'estremità di
destinazione. Mentre non ha importanza per il parlato, il ritardo di
propagazione può essere restrittivo per i dati e il packet. |
tempo di risposta |
Tempo che intercorre fra l'invio di dati
verso un apparato remoto e l'arrivo della risposta attesa alla stazione
d'origine. |
tempo reale |
Processi che avvengono
"istantaneamente"; sono strettamente collegati al concetto di
"online". Esempi di processi in tempo reale sono le comunicazioni
in fonia o le chat. Le comunicazioni radio packet attraverso una BBS non sono
invece in tempo reale, perché non si sa quanto tempo occorra
aspettare prima di ricevere risposta. |
terminale |
Apparecchiatura capace di inviare e
ricevere informazioni. È composta da una tastiera
per l'immissione e da uno schermo per la visualizzazione delle informazioni;
i vecchi terminali usavano una stampante al posto dello schermo. Nella
maggior parte delle stazioni packet si usa un computer come terminale. |
terminale
dati |
Apparato di un sistema capace di
trasmettere e/o ricevere segnali dati. |
terminale intelligente |
Terminale contenente un processore
programmabile capace di qualche capacità d'elaborazione locale. La gamma
delle funzioni e il livello di capacità non è stato standardizzato ed è
soggetto ad ampie discussioni su ciò che costituisce l'intelligenza. |
terminale stupido |
Eufemismo che indica un DTE senza
capacità elaborative. |
terra |
Punto di riferimento dello 0 volt
comune. Per estensione è il collegamento a terra di un ricevitore o altra
apparecchiatura. |
terra del sistema d'antenna |
Potenziale di riferimento RF in alcuni
tipi d'antenna. La maggior parte delle antenne non bilanciate o asimmetriche
hanno bisogno di una buona terra RF. |
terra RF |
Collegamento a terra
dell'equipaggiamento radioamatoriale per eliminare i pericoli
dall'esposizione RF e ridurre la RFI. |
TheNET |
Pacchetto software di rete creato da
Hans Giese, DFBAU, e supportato in Germania da NORD-LINK; implementa un
protocollo di rete radio packet multi-porta e multi-stazione. |
throughput |
Misura del numero di bit, blocchi,
caratteri messaggi o transazioni interattive che passano attraverso un
sistema di comunicazione dati. |
TI |
Talk-In Frequency. Frequenza di
trasmissione in fonia. |
ticket |
Gergo statunitense per indicare la
licenza radioamatoriale. |
Time Division Multiple Access (TDMA) |
Tecnica delle comunicazioni satellitari
per condividere l'uso di un transponder satellitare allocando dinamicamente
gli intervalli di tempo fra i suoi utenti. |
Time Division Multiplexing (TDM) |
Apparecchiatura che consente la
trasmissione di diversi segnali indipendenti, su un percorso comune,
trasmettendoli in sequenza in differenti istanti di tempo. |
time-out |
Trasmissione eccessivamente lunga su un
ripetitore che fa bloccare dal timer del ripetitore ulteriori trasmissioni. |
timer |
I ripetitori spesso incorporano un timer
o un limitatore del tempo di trasmissione, per controllare la durata della
singola trasmissione di un utente. Il limite di tempo è impostato dal gestore
del ripetitore. |
time-sharing |
Suddivisione dell'uso di un processore
(CPU) fra molti utenti contemporanei. |
time-to-live |
Uno dei byte
d'informazione contenuto nei pacchetti di TheNET. Ogni volta che un
nodo ripete il segnale, ossia il pacchetto effettua un "salto", si
decrementa il valore di time-to-live; quando il
valore raggiunge lo zero il pacchetto è eliminato. Lo scopo è evitare che un
pacchetto continui a girare indefinitamente in rete, qualora non raggiungesse
mai la sua destinazione. La controindicazione è che se il numero di salti
consentito è minore del numero di salti necessari il pacchetto non
raggiungerà mai la sua destinazione. Analoga considerazione vale per la
ricevuta di ritorno (acknowledgment). |
TNC |
1) Terminal Node Controller. Interfaccia
costituita da un modem ed un assemblatore/disassemblatore di pacchetti; è
posizionata fra il computer ed il ricetrasmettitore. Il suo compito è
immagazzinare il testo digitato sul terminale o sul computer finché l'utente
non preme il tasto Invio e quindi inviarlo. L'operatore può impostare sul TNC
i parametri di temporizzazione ed inserire il suo indicativo di chiamata;
dopo quest'ultima operazione. Dopo che l'operatore ha installato il suo
indicativo di chiamata, il TNC abilita solo richieste di connessione indirizzate
a questo indicativo. |
Top band |
Altra denominazione della banda
amatoriale dei |
topologia |
Vedi Topologia di rete. |
topologia di rete |
Descrizione schematica delle relazioni
fisiche e logiche dei nodi di una rete. Le topologie di rete base sono
"a stella", "ad anello", "ad albero", o "a
bus"; esistono inoltre topologie ibride che combinano assieme due o più
topologie di base. |
TOR |
Telex over radio. Telex su radio. |
TOT |
Time Out Timer. Funzione limitatrice del
tempo per il funzionamento continuo del ripetitore od altre operazioni. |
TP |
Test Point. Punto di test, parte di un
circuito dove si controllano le caratteristiche fisiche e logiche del segnale
che transita e le si confronta con quelle previste.
Serve ad individuare le cause di un malfunzionamento. |
trace racket |
Vedi Ping. |
Traffico |
Chiamate inviate e ricevute su una rete
di comunicazione; messaggio o messaggi inviati via radio. |
Transceiver |
Vedi Ricetrasmettitore. |
Transistor-to-Transistor Logic |
Standard per periferiche elettroniche in
cui lo stato 1 equivale a +5 Volt e lo stato 0 è uguale a 0 Volt. |
Transponder |
Vedi Ripetitore. |
trasmissione |
Trasferimento elettrico di un segnale,
di un messaggio o di un'altra forma di informazione da una località
all'altra. |
trasmissione analogica |
Comunicazioni
ottenuta
attraverso la variazione continua del segnale d'ingresso, in contrapposizione
alle parole codificate delle trasmissioni digitali. |
trasmissione parallela |
Trasmissione simultanea di tutti
componenti di un segnale nello stesso momento. Nelle
trasmissioni dati richiede un percorso di segnale separato per ciascun
bit del carattere. Vedi anche
Trasmissione seriale. |
trasmissione seriale |
Trasmissione di caratteri o byte di dati
un bit alla volta, in sequenza. Vedi anche
Trasmissione parallela. |
Trasparente |
Nelle comunicazioni packet è il blocco,
in certi sistemi, del riconoscimento del carattere di controllo
mentre c'è un trasferimento d'informazioni. Questa modalità evita che
il TNC reagisca ai caratteri speciali e consente di spedire tutti i possibili
caratteri binari, senza timore di eseguire comandi del TNC. La modalità
trasparente è principalmente usata per il trasferimento di file di dati
binari. |
Triplexer |
Vedi Duplexer. |
TRX |
Transceiver. Vedi Ricetrasmettitore. |
TS |
Tuning Step. Passi incrementali di
sintonizzazione. |
TSQL |
Tone SQueLch. Funzione squelch che usa
toni sub-audio; serve per effettuare chiamate selettive. |
TTL |
Vedi Transistor-to-Transistor
Logic. |
TTY (TELETYPE(tm)) |
Marchio registrato per telescriventi e
terminali dati della Teletype Corporation. Usato in modo generico
nell'industria delle telecomunicazioni per telescriventi o terminali dati che
emulano le operazioni di una telescrivente. |
TV |
Televisione. |
TVI |
Interferenza televisiva. |
TVRO |
Television, Receive Only. Televisione,
semplice ricevitore. Acronimo usato per indicare i sistemi di ricezione
satellitare casalinghi. |
TX |
Trasmettere, trasmettitore. |
TXData |
Flusso di dati da trasmettere che
alimenta un modem modulatore. |
TXDelay |
Intervallo di tempo o ritardo
(generalmente 350 ms) fra l'invio di un comando di trasmissione da parte del
TNC e l'inizio reale del flusso dei dati packet. |
U
UA |
Unnumbered Acknowledgment frame. Frame
di pacchetto inviato in modalità non connessa (unproto) per accusare ricevuta
di una richiesta di connessione o disconnessione. |
UART |
Universal Asynchronous
Receiver/Transmitter. Ricevitore/trasmettitore asincrono universale. Circuito
integrato usato nei computer per controllare la porta seriale. |
UHF |
Ultra High Frequency. Gamma di frequenze
da 300 MHz a 3 GHz. |
UI |
Unnumbered Information frame. Frame di
informazioni senza un numero distintivo che è inviato in modalità broadcast.
Non ne è accusata ricevuta e pertanto non c'è certezza che sia
stato ricevuto. |
unattended operation |
Vedi Funzionamento non presidiato. |
Uncle Charlie |
Gergo statunitense per indicare la FCC. |
Un proto |
Un pacchetto "unproto" è un
pacchetto trasmesso senza aspettare risposta; tecnicamente si chiama
"frame UI". Una stazione packet che effettua una chiamata generale
(CQ) dovrebbe usare un unproto. |
Unun |
Unbalance-unbalance.
Sbilanciato-sbilanciato. Apparato che accoppia un'antenna sbilanciata ad una
linea d'alimentazione sbilanciata con un'impedenza diversa dalla sua. |
Uplink |
Frequenza su cui un ripetitore o
satellite riceve il segnale dall'utente (canale usato per la comunicazione
Terra-satellite). Vedi anche
Downlink. |
URL |
Universal Resource Locator. Indirizzo
completo che consente di reperire una qualsiasi risorsa in Internet. |
USB |
1) Upper Side Band. Banda laterale
superiore. Modalità operativa a banda singola comune nelle bande
radioamatoriali HF dei 20, 17, 15, 12, e |
Uso alternativo |
Capacità di usare apparati trasmissivi
di comunicazione per molteplici applicazioni, come ad esempio voce e dati. |
UTC |
Universal Time Coordinated. Tempo,
espresso nel formato di 24 ore, del meridiano di Greenwich (UK), che si trova
a 0 gradi di longitudine. Facendo sempre riferimento a quest'ora, e non all'ora locale, si ha un unico riferimento temporale per
le radiocomunicazioni valido per tutte le stazioni del mondo. |
V
V |
Vedi Volt. |
VA |
Voltampere. Misura della potenza
apparente (la potenza reale è I x I x R). |
VAC |
Volts Alternating Current. Tensione di
corrente alternata. |
valore di obsolescenza |
Nei sistemi NET/ROM o TheNET, a ciascun nodo
della tabella di nodi si da un "valore iniziale
di obsolescenza" ogni volta che il percorso sia confermato dal broadcast
di nodo di un nodo contiguo. Questo valore si riduce automaticamente ad
intervalli regolari; quando arriva ad un valore predeterminato, il nodo è
considerato obsoleto e non è più trasmesso in broadcast ai nodi vicini. |
Varactor |
Tipo di diodo la cui costruzione è
ottimizzata per l'ottenimento di armoniche. |
VCO |
Voltage-controller oscillator.
Oscillatore a frequenza variabile controllato in tensione. |
VDT |
Video-display Terminal. Terminale video. |
Velocità |
Vedi Baud. |
velocità dati |
La velocità base con la quale i dati
sono trasferiti in un circuito. Vedi anche
Baud e Bps. |
velocità di trasmissione |
Numero di impulsi o bit trasmessi in un
determinato periodo di tempo, espressi in modo variabile come bit al secondo
(BPS), parole al minuto (WPM), caratteri al secondo
(CPM) e, talvolta, come linee al minuto (LPM) nelle trasmissioni WeFAX. |
VFO |
Variable Frequency Oscillator.
Oscillatore a frequenza variabile. È il circuito che consente di variare a
piacere la frequenza di trasmissione e ricezione e, per estensione, indica
anche la modalità operativa in cui l'operatore può liberamente cambiare la frequenza
di lavoro. |
VHF |
Very High Frequency. Gamma di frequenze
da |
VLF |
Very Low Frequency. Gamma di frequenze
da |
VMOS |
Vertical metal-oxide semiconductor. |
Volt (V) |
Unità di misura della forza elettromotrice
(EMF in inglese, f.e.m. in italiano), così chiamata in onore di Alessandro
Volta. |
VOM |
Volt-ohm-meter. Strumento per misurare
tensioni e resistenze. |
VOX |
Funzione che attiva automaticamente la
modalità trasmissione quando si parla in un
microfono. |
VSC |
1) Voice Scan Control. |
VSWR |
Voltage standing wave ratio. Rapporto di
onda stazionaria misurato in tensione. Vedi
anche ROS. |
VTVM |
Vacuum tube voltmeter. Voltmetro a
valvola. |
VXO |
Variable crystal oscillator. Oscillatore
variabile quarzato. |
W
WAC |
Worked All Continents. Collegati tutti i
continenti. Premio della IARU. |
WAN |
Wide Area Network. Rete distribuita geograficamente,
dove molti server e nodi sono in comunicazione fra loro. |
WARC |
World Administrative Radio Conference.
Conferenza amministrativa mondiale della radio. |
WAS |
Worked All States. Collegati tutti gli
stati. Premio dell'ARRL per aver effettuato collegamenti confermati con tutti
i 50 stati degli Stati Uniti. |
Waveguide |
Vedi Guida d'onda. |
WEFAX |
Weather facsimile. Fax meteorologico,
ricostruisce le immagini e fotografie da satellite. |
WFM |
Wideband FM. FM a banda larga. |
WFWL |
Work First Worry Later. Letteralmente
"Prima comunica poi preoccupati", è un termine del DX usato quando la validità di una stazione DX è in dubbio. |
white noise |
Vedi Rumore bianco. |
Wideband |
Ampia banda, termine applicato agli
impianti o circuiti dove la larghezza di banda è superiore a quella richiesta
per la voce. |
Wilco |
Will comply. Eseguirò. |
Wireless |
Senza fili, radio. |
Work |
Letteralmente "lavoro, indica
comunicare con un'altra stazione radio, stabilire un valido contatto a due
vie. |
Wormhole |
Circuito packet radioamatoriale fra due
punti distanti che usa circuiti di comunicazione commerciali come telefono,
satellite o ponti a microonde. |
WPM |
Words Per Minute. Parole al minuto,
Misura della velocità nelle trasmissioni Morse o nella digitazione di testi. |
WX |
Weather. Tempo meteorologico. |
X
X.25 |
Protocollo standard CCITT per
l'interfaccia verso una rete pubblica commutata a pacchetti. Consiste di due
layer, collegamento (livello 2) e packet (livello 3). Il protocollo
amatoriale AX.25 è una versione altamente modificata
del solo layer di collegamento dell'X.25. L'X.25 non ha un layer packet e non
è usato nel Packet radioamatoriale. |
XCVR |
Transceiver. Ricetrasmettitore. |
XFMR |
Transformer. Trasformatore. |
XIT |
Transmit Incremental Tuning. Controllo
di sintonia di trasmissione incrementale che consente di cambiare dolcemente
la frequenza di trasmissione mantenendo la stessa frequenza di ricezione. |
XON/XOFF |
Scambio di segnali di collegamento
(handshaking) software che usa caratteri come Crtl-S/Crtl-Q per aprire e
chiudere un canale di comunicazioni. Svolge la stessa funzione
dell'handshaking hardware, che usa le linee di segnale RTS/CTS della porta
RS-232 per controllare il flusso dati. |
XTAL |
Crystal. Quarzo. |
XVTR |
Transverter. Dispositivo che configura
un apparato ricetrasmettitore per operare su altre bande. |
XYL |
Ex-Young Lady (Ex ragazza). Moglie. |
Y
Yagi |
Antenna direttiva inventata nel 1926 da
Hidetsugu Yagi e Shintaro Uda. È costituita da un dipolo e da due elemeni
aggiuntivi: un riflettore, appena più lungo del dipolo, e un direttore,
appena più corto. L'accoppiamento elettromagnetico fra gli elementi focalizza
l'emissione e la ricezione massima nella direzione del direttore. Oggi le
Yagi possono avere più di un direttore. |
YL |
Young Lady (ragazza). Qualsiasi
radioamatrice o fidanzata di radioamatore. |
Z
Zepp |
Tipo d'antenna. L'antenna 'zepp' era
semplicemente un filo condutore con peso che era svolto e riavvolto dai primi
dirigibili Zeppelin. |
zero barrato (Ø) |
Serve a distinguere l'O maiuscolo dallo
0 (zero), risolvendo ambiguità negli identificativi di chiamata come
"KØOF. Per inserirlo digitare sul tastierino numerico del computer
Alt+0216. |
zero beat |
Vedi Battimento nullo. |
Zip o zipped o zippato |
Dati ed altri file
ASCII o binari che sono compressi, con un apposito algoritmo, per eliminare
la ridondanza di bit e ridurne la dimensione. I dati possono essere così
memorizzati in minor spazio od essere spediti in minor tempo. All'arrivo i
dati sono ricostruiti nella loro forma originale, senza perdita di
informazioni, applicando un algoritmo inverso. |
zona di salto |
Zona morta, troppo lontana per la
propagazione con onda di superficie e troppo vicina per la propagazione con
onda di cielo. |
Zulu |
1) Altro modo di chiamare l'UTC, specie
in campo militare (zulu time). |
Glossario del Radioascolto
ACARS:
Airborne Communication, Addressing and Reporting System. Sistema di
trasmissione dati utilizzato da alcune compagnie aeree tra aereomobile e terra.
Alpha
Tag: Breve testo che i ricevitori piú moderni permettono di
memorizzare in accompagnamento a frequenza, modo ecc.
AM:
Amplitude Modulation/Modulazione d'Ampiezza. Uno dei "modi" di
trasmissione. E' lo standard per le comunicazioni aeronautiche in VHF (118-136
Mhz), le trasmissioni CB (27Mhz) e la radiodiffusione
in MF e HF (0-30 Mhz).
Attiva
(Antenna): Antenna dotata di pre amplificatore integrato.
Direttiva
(Antenna): Antenna in grado di amplificare (o attenuare)
segnali provenienti da una specifica direzione.
Armonica:
Segnale spurio su frequenza multipla di quella di emissione (detta fondamentale).
ATC:
Air Traffic Control/Controllo Spazio Aereo.
ATIS:
Automatic Terminal Information Service. Stazioni automatiche aeroportuali che
trasmettono bollettini informativi (meteo, piste, navigazione...).
Birdies:
segnali "fantasma" generati dalla circuiteria del ricevitore.
Perlopiu' sono facilmente identificabili: non scompaiono privando il ricevitore
dell'antenna.
CB:
Citizen Band/Banda Cittadina. Parte dello spettro (27Mhz)
destinata alle comunicazioni amatoriali a breve distanza tramite apparecchi
omologati dal Ministero PT.
Beacon:
Segnale trasmittente continuo o modulato trasmesso perlopiú a scopi di
radiolocalizzazione o misura della propagazione.
Chiamata
Selettiva: Dispositivo che consente di attivare (sbloccando
lo squelch e/o facendo emettere un suono) una ricevente specifica tra tutte
quelle attive sul canale.
Criptaggio:
Codificazione di una comunicazione in maniera che sia intelligibile soltanto al
possessore della chiave e/o dell'apparecchiatura apposita.
CTCSS:
Continuos Tone-Controlled Squelch System. Lo squelch dei ricevitori che
adottano questo sistema viene sbloccato soltanto se la
trasmissione contiene un tono (sub)audio ad una determinata frequenza. Le
frequenze sono standard ed al di fuori dello spettro udibile dall'orecchio
umano. La tabella affianca al tono in Hz la designazione utilizzata dalla
Motorola.
67.0 xz |
69.3 wz |
71.9 xa |
74.4 wa |
77.0 xb |
79.7 wb |
82.5 yz |
85.4 ya |
88.5 yb |
91.5 zz |
94.8 za |
97.4 zb |
100.0 1z |
103.5 1a |
107.2 1b |
110.9 2z |
114.8 2a |
118.8 2b |
123.0 3z |
127.3 3a |
131.8 3b |
136.5 4z |
141.3 4a |
146.2 4b |
151.4 5z |
156.7 5a |
159.8 - |
162.2 5b |
165.5 - |
167.9 6z |
171.3 - |
173.8 6a |
177.3 - |
179.9 6b |
183.5 - |
186.2 7z |
189.9 - |
192.8 7a |
199.5 - |
203.5 m1 |
206.5 8z |
|
|
225.7 m4 |
229.1 9z |
233.6 m5 |
241.8 m6 |
250.3 m7 |
254.1 0z |
La maggior parte
dei ripetitori civili ed amatoriali puó essere utilizzata solo con CTCSS.
CW:
Continuos Wave/Telegrafia. Uno dei "modi" di trasmissione. Ormai superata
dalla tecnologia, viene usata estensivamente soltanto
da radioamatori e pochi servizi, quasi esclusivamente in HF.
Discone:
Modello di antenna omnidirezionale a larga banda. Il nome deriva dalla forma:
ricorda un disco il cui centro poggi sul vertice di un cono.
DTMF:
Dual-Tone MultiFrequency. Note come quelle emessi dal telefono quando si
compone un numero. Ogni suono è costituito da due note suonate
contemporaneamente e determinate dalla intersezione tra righe e colonne sulla
tastiera (in Hz):
|
1209 |
1336 |
1477 |
1633 |
697 |
1 |
2 |
3 |
A |
770 |
4 |
5 |
6 |
B |
852 |
7 |
8 |
9 |
C |
941 |
* |
0 |
# |
D |
Duplex:
Una comunicazione nella quale i canali di RX e di TX sono su frequenze diverse.
La differenza tra le due frequenze è detta Shift o Offset. Qualora ricezione e
trasmissione avvengano contemporaneamente, come nel caso dei telefoni
portatili, si parla di full-duplex.
Diversamente, come nella maggior parte delle comunicazioni
via ripetitore, si parla di semi-duplex.
EHF:
Extra High Frequencies. Parte dello spettro compresa tra 30 e 300 Ghz.
Tipicamente utilizzate per trasmissioni a breve/media distanza. Traffico fisso
e via satellite.
Fading:
variazione nell'intensita' di un segnale ricevuto.
Filtro:
dispositivo che offre alta resistenza ad alcune frequenze e bassa resistenza ad
altre. Passabanda Permette il
passaggio delle frequenze all'interno dell'intervallo specificato. Elimina banda (o notch): l'opposto. Passa alto: Permette il passaggio
delle frequenze al di sopra di quella specificata (detta "di
taglio"). Passa basso:
l'opposto.
FM:
Frequency Modulation/Modulazione di Frequenza. Uno dei "modi" di trasmissione.
E'lo standard per la grandissima parte dei servizi in VHF e bande superiori.
Raramente usata al di sotto dei 26Mhz. Definita anche
come N-FM Narrow FM/FM a Banda
Stretta, in opposizione alla WFM
Wide-FM/FM a Banda Larga. Quest'ultima viene usata per
la radiodiffusione commerciale nella banda 88-108 Mhz ed altri servizi ove sia
necessaria una riproduzione audio di qualità "superiore".
HAM:
Vedi Radioamatore.
HF:
High Frequencies/Alta Frequenza. La parte di spettro compresa tra 3 e 30 Mhz.
Usate per comunicazioni a media e lunga distanza, sono soggette a forti
differenze di prestazioni al variare delle condizioni propagative durante il
giorno e la stagione. Traffico voce perlopiú in USB, radiodiffusione in AM e
molti formati di trasmissione dati.
Immagine
(frequenza):
segnale "fantasma" prodotto dal ricevitore, talvolta indistinguibile
dalla trasmissione originale. Normalmente si manifesta su una frequenza
determinata dalla somma algebrica tra la frequenza dell'emissione reale e
quella dell'oscillatore locale del ricevitore (10,7Mhz
o altra, normalmente indicata sul manuale tra le specifiche tecniche).
Intermodulazione:
segnale addizionale causato dal miscelamento indesiderato di due o piu' frequenze.
Log
Periodic: Tipo di antenna direttiva a larga banda.
Modo:
Tecnica di aggiunta dell'informazione (es. la voce) ad una trasmissione, in
modo tale che possa essere decodificata da un ricevitore utilizzante la stessa
tecnica.
Lunghezza
d'onda: A fini pratici, la lunghezza dell'antenna
teoricamente necessaria per ricevere e trasmettere su una certa frequenza.
Calcolo (in metri): 300000/(frequenza in khz).
Omnidirezionale
(Antenna): Antenna che riceve egualmente segnali provenienti
da qualsiasi direzione.
Polarizzazione:
Rozzamente l'orientamento dei segnali radio e delle antenne usate per riceverli
o trasmetterli. Prevalentemente "orizzontale" per le HF,
"verticale" per le bande superiori e "circolare" per le
trasmissioni via satellite.
Portante:
Trasmissione non modulata.
Preselettore:
Filtro passa-banda a frequenza centrale variabile.
Radioamatore:
Operatore autorizzato all'utilizzo di bande di frequenza dedicate allo studio
della radiotecnica e della propagazione di emissioni elettromagnetiche. Il
rilascio della licenza e' subordinato al superamento di un esame di competenza
tecnica.
Ricerca:
Ricerca di trasmissioni all'interno di una banda prefissata.
Ripetitore
o Ponte Radio: Apparecchio che
riceve un segnale su un canale e lo ritrasmette su uno diverso, amplificandolo.
La differenza tra la frequenza di TX e quella di RX è detta Shift. Tipicamente viene installato in posizione tale da poter ricevere
trasmissioni da tutta l'area d'interesse per un certo servizio e di conseguenza
essere ricevuto nella stessa. Ció permette la comunicazione tra stazioni altrimenti
non in grado di udirsi a vicenda. Indizi che si sta ascoltando un ripetitore
sono la possibilità di ricevere tutte le stazioni -con la stessa intensità di
segnale- ed un breve istante di trasmissione "vuota" (detta
"ritardo" o "coda") alla fine della trasmissione.
Tipicamente i ripetitori sono equipaggiati con CTCSS per impedire l'uso
accidentale da parte di operatori diversi che, condividendo la frequenza, dovessero trovarsi all'interno dell'area di copertura del
ponte.
RTTY
Radio Tele TYpe o Telescrivente: uno dei piú semplici
metodi di trasmissione dati. Raramente usato al di sopra delle HF.
Rubber
Duck (paperella di gomma) nomignolo anglosassone per le
antenne flessibili in gomma generalmete usate con RX e RTX portatili.
RX:
Abbreviazione per "ricezione" o "ricevente".
Selcal:
v. Chiamata selettiva. Per estensione anche il codice specifico di una unita'.
Scansione
Ricerca di trasmissioni su frequenze precedentemente memorizzate.
Selettività:
La capacità, per un ricevitore, di discriminare correttamente segnali su
frequenze adiacenti.
Sensibilità:
La capacità, per un ricevitore, di ricevere seganli di debole intensità.
SHF:
Super High Frequencies. Parte dello spettro compresa tra 3 e 30 Ghz.
Tipicamente utilizzate per trasmissioni a breve/media distanza. Traffico fisso
e mobile, anche via satellite.
Shift
o Offset: Differenza tra la
frequenza di ricezione e quella di trasmissione per una ricetrasmittente
operante in duplex. Lo scostameto è necessario per poter utilizzare ripetitori
di segnale. Shift tipici: VHF 4.6Mhz, UHF 10Mhz.
Spuria
(emissione):
un'emissione -su frequenza al di fuori della larghezza di banda desiderata- il
cui livello puo' essere ridotto senza danno per
l'informazione trasmessa.
SSB:
Single Side Band/Banda Laterale Unica. Uno dei "modi" di
trasmissione, derivato dalla soppressione della portante e di una banda
lateraleda un segnale AM. Ne risultano 2 possibilità: USB (upper side band) e LSB (lower side band). USB è lo standard
per le comunicazioni voce in HF. I radioamatori usano LSB sottto i 10Mhz e sono tra i pochissimmi ad usare la SSB al di sopra
dei 30 Mhz. La SSB ricevuta in AM ha un suono che puó ricordare il Paperino dei
cartoni animati.
Step
o Passo: Spaziatura tra due canali
consecutivi. Lo standard per le comunicazioni civili ed amatoriali in Europa è
12.5Khz. Per le comunicazioni aeronautiche VHF è stata recentemente introdotta
una spaziatura di 8.33Khz (perlopiú non ancora implementata).
Trunk
Radio: Sistema computerizzato di controllo delle utenze su
canali multipli. Tramite allocazione dinamica dei canali (da cui il
caratteristico salto di frequenza nel mezzo di una conversazione),
indirizzamento (chiamata selettiva) di decine di migliaia di unità, migliaia di
gruppi chiusi di utenti e gestione di decine di ripetitori, le reti trunk
possono servire aree enormi con altissime densità di traffico. L'unico modo per
ascoltare una rete trunk senza impazzire è utilizzando scanner specificamente
progettati (es. Uniden 780xlt) o tramite il collegamneto a PC.
TX:
Abbrevazione per "trasmissione" o "trasmittente".
UHF:
Ultra High Frequencies. Parte dello spettro compresa tra 300 e 3000 Mhz.
Tipicamente utilizzate per trasmissioni a breve distanza. Traffico mobile e
fisso, prevalentemente in N-FM
VHF:
Very High Frequencies. Parte dello spettro compresa tra 30 e 300 Mhz.
Tipicamente utilizzate per trasmissioni a breve distanza. Traffico mobile e
fisso, prevalentemente in N-FM
VOLMET:
Informazioni meteo per aereomobili in volo.
VOR:
VHF Omni Range. Radiofaro omnidirezionale.