Radiogiornale 128   

                                                                                                       8 marzo 2005   

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             8 marzo festa della donna

auguri del Radiogiornale alle 1938 YL italiane

 

Sommario:

  1 - Il Re Sole, ovvero le brache di tela;

  2 - Non volevo crederci…;

  3 - Domande senza risposta;

  4 - Condivido le critiche di I7OHP; 

  5 - 2° Meeting ARI-RE a Sorrento: illustrato il Programma della Lista I4AWX;

  6 - Come ho riparato il mio multimetro;

  7 - 3° Diploma ONDA Cernusco sul Naviglio;

  8 - Elettronica – astronomia e  fotografia: mostra a Erba;

  9 - III Meeting Contest delle Province italiane 50MHz e Convention VHF – UHF - SHF;

10 - Mercatino pavese;

11 - Attivazione Isola di Vivara;

12 - III Meeting ATV;

13 - I grandi dell’elettricità;

14 - Una gloria del recente passato, il ricevitore Sony CRF 160;

15 - Ripetitori e subtoni;

16 - Il primo telefax;

17 - Generazione Internet;

18 - Dopo lo SPAM arriva lo SPIM;

19 - Niente più IVA sugli SMS solidali;

20 - Antivirus di stato;

21 - Colonnine per chiamate di soccorso con accesso WI - FI;

22 - Richiesta informazioni del CISAR sui ponti ripetitori per riunione al Ministero;

23 - Attivazione II1TPG Paralimpic meno uno;

24 - ARI Versilia: Concorso fotografico “Il mondo dei Radioamatori;

25 - Mercatino radioamatoriale;

26 - Informazioni.

  

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  1-

 

 Il Re Sole

ovvero le brache di tela

 

C’era una volta in Francia, durante l’Ancien Régime, il Roi Soleil, Luigi XIV chiamato in Italia Il Re Sole, che si considerava una sorta di semidio e soleva dire “Lo Stato sono io” e aggiungeva “ La volontà di Dio è che chiunque nasca suddito, ubbidisce senza discernimento”. Il Re Sole, pur stando in Francia ricca di vino, non lo beveva perché sorseggiava di continuo solo cioccolata.

Ci è venuto in mente Luigi XIV leggendo, sull’ultimo numero di Radiorivista di marzo, un pezzullo firmato da Don DX ,che se la è presa con Silvano I2YSB che aveva “osato” nel numero 124 del Radiogiornale,  protestare nei confronti di I2MQP per aver omesso dalla pubblicazione su Radiorivista una certa spedizione DX in Somalia, evidentemente non simpatica. Queste ripetute omissioni, perché quella della Somalia non era la prima, dando spazio solitamente ai “simpatici” ha comportato ben 5 dimissioni dall’ARI.

Nel pezzullo don DX si arrampica sugli specchi per “spiegare” le omissioni e considerando la protesta I2YSB Silvano Borsa, un affronto di “lesa maestà” se la prende anche con il Radiogiornale reo di gettare fiele, come dice lui, su tutto quello che riguarda l’ARI.

Una volta di più questo dirigente dell’ARI nazionale, (e non è il solo) dimostra chiaramente di identificarsi nell’associazione, per cui una critica a lor signori diventa una critica all’ARI, cosa del resto mai fatta dal Radiogiornale.

Insomma, quello di don DX é lo stesso identico ragionamento di Luigi XIV il Re Sole, che ricordiamo ancora diceva “lo stato sono io” che ce l’aveva a morte con i frondisti e che considerava i sudditi delle persone che l’unica cosa che potevano fare era quella di ubbidire!

Però di Luigi XIV il Re Sole, si dice anche un’altra cosa: “ Prese una nazione florida e la lasciò in brache di tela”!

Poiché le assonanze sono tante tra don DX e Luigi XIV, (l’unica differenza è che don DX non ha sostituito il vino con la cioccolata!) visti i risultati del tesseramento e la caduta di prestigio con il Ministero delle Comunicazioni, (per le note vicende), per citare solo due fatti, stiamo attenti che i risultati dell’attuale  governo dell’Associazione non siano come quelli di Luigi XIV il Re Sole, che lasciò la Francia in brache di tela!.

 

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2-

Da Adam I4NZD

 

 

Dopo la denuncia del Radiogiornale 127

e l’intervento di I4AWX Luigi Belvederi

si cambiano le carte in tavola!

 

Il sito “La vera ARI” prima e dopo

 

NON VOLEVO CREDERCI…

 

Non volevo crederci....

Quando ho letto sul RadioGiornale che il sito www.laveraari.it ha come recapiti del registrante i numeri telefonici dell'ARI....

Non volevo credere che si potesse arrivare a tanto, usare l'ARI come fosse casa propria, per portare avanti i propri interessi personali....

Sono andato a cercare nei vari database e.....

 

     PRIMA

Dettagli dominio

 


domain: laveraari.it
x400-domain: c=it; admd=0; prmd=laveraari;
org: Pietro Mario Ambrosi
admin-c: PMA63-ITNIC
tech-c: TH74-ITNIC
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address: I-20153 Milano
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fax-no: +39 02 802770402
e-mail: hostmaster@teligo.it
trouble: Send a message to hostmaster@teligo.it
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person: Pietro Mario Ambrosi
address: Via Scarlatti, 31
(!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
address: I-20124 Milano MI
phone: +39 02 6692192
(!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
fax-no: +39 02 66714809 (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
nic-hdl: PMA63-ITNIC
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changed: hostmaster@teligo.it 20050202
source: IT-NIC

 

Mi spiace dirlo, ma stavolta si e' proprio caduti in basso.

Caro MQP avresti potuto usare i numeri e l'indirizzo di casa tua invece che quelli della sede ARI; sarebbe stato piu' corretto e trasparente.

Spero che i Sindaci che ricevono questa per conoscenza vogliano prendere posizione e che i Soci (con la S maiuscola li definisco sempre) possano valutare anche questi comportamenti quando si dovrà votare il prossimo CD.

 

Cordialità

 

Adam, IK4NZD

 

**********

Dopo la e-mail di I4NZD. Pietro Marino IT9ZGY così risponde CON MOLTA SICUREZZA::


FAI BENE A NON CREDERCI ..... POICHE' E' TUTTO UN EQUIVOCO.
SCRIVI AI SINDACI CHE TI DARANNO TUTTE LE INFORMAZIONI CHE DESIDERI !!!!!!!!

73, Piero Marino - IT9ZGY

********

Replica I4NZD:

Caro Pietro.

Ti ringrazio per la risposta.

Attendo le info dai Sindaci, ai quali ho mandato il  messaggio.

Mi pare pero' che ci sia poca possibilita' di EQUIVOCO, essendo molto chiaro il DETTAGLIO DEL DOMINIO

Cordialità

 

Adam

 

IT9ZGY COMINCIA AD AVERE DEI DUBBI E A METTE LE MANI AVANTI…

 

Gentile Adam,
per mia abitudine non mi sono mai espresso prima di essermi esaurientemente documentato proprio per non incorrere in macroscopici e grossolani errori.
Aspetta la risposta del Collegio Sindacale che nel caso specifico non può non intervenire.
Cordiali 73, Piero Marino - IT9ZGY

At 07.31 24/02/05 +0100, ADAM ARZANI wrote:
 

************

I4NZD puntualizza i fatti

Caro Pietro.

Direi che nella prima risposta che mi hai dato ti sei chiaramente espresso perche' mi hai detto che ho fatto bene a meravigliarmi ed hai affermato che si tratta di un EQUIVOCO e di scrivere ai Sindaci (che gia' erano tra i destinatari) che mi avrebbero spiegato, mentre nel secondo messaggio mi dici che non ti esprimi prima di sapere come stanno le cose e che i Sindaci non potevano non intervenire.

Le 2 risposte mi paiono discordanti tra loro....

Comunque attendo notizie, che per ora nessuno mi ha dato.

 

Cordialità


Adam

                                                ********** 

e miracolo…  il sito www.laveraari si trasforma nel giro di poche ore

E VIENE FATTA UNA NUOVA REGISTRAZIONE dove l’indirizzo e i telefoni dell’ARI spariscono e compaiono quelli di Mario Ambrosi I2MQP:

 

UFFICIALMENTE L’ARI NON HA PIU’ IL SITO CHE ORA DIVENTA DI  I2MQP !!!

Ma la frittata era ormai fatta!!!

 

Direi che quanto a tempestivita' non c'e' male.

Oggi cominciamo a rientrare nella normalita'.

Complimenti, ma e' troppo tardi...direi.

La figuraccia c'e' gia' stata !!!

 

Cordialità

 

Adam, IK4NZD

 

-----------------

   DOPO

Dettagli dominio

 


domain: laveraari.it
x400-domain: c=it; admd=0; prmd=laveraari;
org: Pietro Mario Ambrosi
admin-c: PMA63-ITNIC
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source: IT-NIC

role: Teligo Hostmaster
address: Via Caldera 21
!!!!!!!!!!!!!!!
address: I-20153 Milano !!!!!!!!!!!!!!!
phone: +39 02 8027701  !!!!!!!!!!!!!!!
fax-no: +39 02 802770402  !!!!!!!!!!!!!
e-mail: hostmaster@teligo.it
trouble: Send a message to hostmaster@teligo.it
admin-c: DC1671-ITNIC
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source: IT-NIC

person: Pietro Mario Ambrosi
  !!!!!!!!!!!!!
address: Via Delle Querce, 41 !!!!!!!!!!!!
address: I-20090 Rodano Millepini, MI !!!!!!!!!
phone: +39 02 95321201
nic-hdl: PMA63-ITNIC
notify: hostmaster@teligo.it
changed: hostmaster@teligo.it 20050224
source: IT-NIC

 

**********

 

Intanto sempre a proposito del sito “La vera ARI” IT9ZGY Pietro Marino non si risparmia aprendo un nuovo fronte e IZ0CUX Paolo Pasqualucci gli ricorda il significato delle parole

 

“IGNORANZA – GENTILEZZA – EDUCAZIONE”

 

----- Original Message -----

From: Paolo Pasqualucci

To: IT9ZGY - Pietro Marino

Sent: Thursday, February 24, 2005 10:05 PM

Subject: Re: Re: Una domanda ...

 

Ti rispondo con le parole che sono gia' state scritte da qualcuno, ma sono identiche a quelle che avrei voluto scrivere e che realmente penso anch'io...

  

Complimenti per lo slogan "Rinnovamento nella continuità"che traduco liberamente in : "..non abbiamo fatto abbastanza danni stando fermi e  bloccando tutto, consentiteci di terminare il massacro dell'Associazione!".

      Complimenti per il chiarissimo programma che ancora non c'è. (E io aggiungo infatti che era la prima cosa che avreste dovuto mettere sul vs. sito !!! cioe' prima di avere il sito avreste dovuto avere uno straccio di programma  ! anche se ho seri dubbi che voi lo abbiate, dato che recentemente Alessio Ortona ha pubblicamente dichiarato riguardo all'A.R.I. di non avere programmi per il futuro ... )

      Complimenti per le uniche parole, spese solo a tentare di controbattere le argomentazioni delle altrui iniziative. (io direi piuttosto CRITICARE...)

      Complimenti per lo staff che, invece di guardare le specifiche capacità personali, guarda il numero di Diplomi e all'anzianità del nominativo, alla  stessa stregua di una mostra canina, dove il pedigree e la 'purezza' della razza va a determinare il punteggio!

Non credo che ai vertici dell'Associazione ci sia la necessità di cariatidi o di bravi operatori, ma credo sia bisognosa di MANAGER, di PROFESSIONISTI, di IMPRENDITORI, per far risalire il peso e la considerazione  dell' Associazione tra la gente comune e le Istituzioni.

      Credo che l'Associazione abbia necessità di trasparenza ed efficienza e non saranno certo le valige in soffitta stracolme di QSL, a determinare tutto  ciò!

      Credo che l'Associazione debba poter contare sulle capacità professionali ed interpersonali dei propri manager e non sulla loro classifica nell'Honor  Roll e dal numero dei loro Diplomi appesi al muro!

      Credo che l'Associazione abbia bisogno della capacità e non dell'abilità!

      Credo che l'Associazione abbia necessità di un cambiamento nella Dirigenza, oramai stanca, senza stimoli, senza idee, senza motivazioni e portatrice di  fratricida scontento.

 

      Quindi, purtroppo, è sinistramente vero il loro slogan, nella continuità dell'immobilismo suicida, abbiamo in testa alla processione i due veri  maestri dell'auto-distruzione, continuatori di un'opera di immobilità tanto unica nel suo genere quanto applaudita.

 

Infine se pensi che il mio esprimermi sia "poco educato" come dici tu, allora credo che tu non abbia ben chiaro il concetto di educazione, che per te sicuramente equivale alla parola sottomissione.

Senza contare il fatto che solo perchè qualcuno vi fa qualche critica ecco che viene subito tacciato di ignoranza e di non essere gentile e poco educato... come scrivi tu.

Ti suggerisco pertanto di andarti quantomeno a leggere il Vocabolario della Lingua Italiana, seguito da un buon libro di Freud sulla psicoanalisi... cosi', se non altro, forse ti sara' piu' chiaro il significato etimologico, lessicale e grammaticale di: IGNORANZA, GENTILEZZA ma soprattutto EDUCAZIONE.

... signori si nasce, non si diventa ...

P.S. Staremo comunque a vedere cosa ci sara' nel vostro programma ...

Radiantistici 73, Paolo Pasqualucci - IZØCUX.

----- Original Message -----

From: "IT9ZGY - Pietro Marino" <it9zgy@libero.it>

To: <iz0cux@libero.it>

Sent: Wednesday, February 23, 2005 7:21 PM

Subject: Re: Fw: Una domanda ...

 

A parte che sei poco educato nell'esprimerti , ma l'ignoranza non è una
colpa e la gentilezza non è di tutti,
lo straccio di programma che desideri leggere sarà posto nel sito la
prossima settimana !
Radiantistici 73, Piero Marino - IT9ZGY

At 16.23 23/02/05 +0100, you wrote:

>----- Original Message -----
>From: <
iz0cux@libero.it>
>To: "laveraari" <
laveraari@laveraari.it>
>Sent: Tuesday, February 22, 2005 2:48 PM
>Subject: Una domanda ...
>
>
>
>Quand'è che potremo leggere sul vs. sito uno straccio di programma, una
>vostra
>proposta per il futuro, anziche' i curricula dei candidati che dicono tutto
>e
>niente, oppure le solite critiche e/o osservazioni sui programmi degli altri
>?
>
>73 de Paolo IZØCUX.
>
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 3-

Da I4NZD

 

Un argomento interessante che andrebbe chiarito

DOMANDE SENZA RISPOSTA

di I4NZD a I2MQP

sul Band Plan IARU in Italia

 

Spett.le Radiogiornale.

Ti invio un'email che avevo inviato 14 Giugno 2004 a I2MQP e per conoscenza a I1ANP.

Di questa email non ho avuto riscontro da MQP, ma solo da ANP che dopo qualche tempo mi chiese se avessi ricevuto risposta; alla mia risposta negativa non seppi piu' nulla.

Prima di inviare questa mia al Radiogiornale ho voluto attendere diversi mesi perche' come sappiamo in ARI non vengono prese in considerazione scritti inviati anche ad altre testate, ed ero curioso di avere una risposta ufficiale dalla dirigenza ARI che purtroppo invece non e' mai arrivata.

Penso che l'argomento sia comunque attuale, e che una volta per tutte siano da definire le regole del nostro hobby coinvolgendo appieno il Ministero.

Cordialità

 

Adam, IK4NZD

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14/06/2004

DA IK4NZD

A I2MQP

p.c. I1ANP

 

Caro Mario MQP.

Ho letto il tuo ultimo editoriale su RR di Giugno, e prendo spunto dalle tue parole per affrontare un discorso abbastanza spinoso, di cui qualche tempo fa avevo gia' anche parlato con ANP dopo una sua segnalazione apparsa sempre su RR.

Parlando di frequenze, Ministero e BandPlan, ci sono incongruenze non indifferenti, specialmente in V/UHF, che riescono a spiazzare anche i piu' ligi radioamatori.

Il band plan IARU e' abbastanza chiaro nelle sue suddivisioni, e pochi dubbi potrebbero esserci seguendolo punto per punto.

Guardando le nostre licenze, o anche andando a cercare sul sito del Ministero delle Comunicazioni, non sono riuscito a trovare una suddivisione delle nostre bande che non sia quella di "primaria", "secondaria" o "servizio satellite"; nulla segnala dove sia possibile trasmettere solo in cw, in tutti i modi, a banda larga/stretta, in digitale o altro, ma forse le mie ricerche non sono state sufficientemente approfondite.

Nel tuo articolo, comunque, dici che il Ministero riconosce il Band Plan IARU, ma allora perche' non se ne trova traccia da nessuna parte ??

Ho visto coi miei occhi concessioni date dal Ministero a transponder funzionanti cross-band, a ponti ripetitori richiesti in banda 430 +1600 ed invece concessi in banda 431 +1600, a ponti ripetitori funzionanti su banda 145.5xx -600 che andrebbero ad avere l'ingresso su frequenza packet....

A questo punto il rispetto del Band Plan IARU, doveroso comunque per chi e' iscritto all'ARI, rischia di precludere ai ligi radioamatori di cui sopra la possibilita' di utilizzo di sistemi regolarmente funzionanti ed autorizzati che potrebbero anche essere molto utili.

ANP parlava in un suo intervento in CD di "progetto di anarchia".

Penso che queste siano parole forse esagerate; io ho l'impressione che invece il Ministero stia seguendo una strada molto precisa e cioe' che la banda e' nostra, loro ci concedono quello che vogliamo e poi ci dobbiamo arrangiare da soli a trasmettere in fonia, cw, ssb, packet o sui ponti.

O riusciamo a fare in modo che il Ministero riconosca veramente il Band Plan IARU oppure dovremo anche noi come Soci ARI adeguarci al modo di agire del Ministero, sia per avere le stesse opportunita' di tutti gli altri radioamatori italiani e sia perche', comunque, il Ministero e' l'unico ente che ci consente di esercitare la nostra passione e dobbiamo in tutti i casi seguire le regole che detta.

Non penso che il Ministero possa sanzionarmi se utilizzo un ponte che lui stesso ha autorizzato, anche se su frequenze che la IARU ha destinato ad altri utilizzi, vero ??

Ed anche non penso che l'ARI possa sanzionarmi se utilizzo un ponte regolarmente autorizzato dal Ministero anche se su frequenze che la IARU ha destinato ad altri utilizzi, vero ??

 

Qual'è la tua opinione ? Come si risolve questa situazione ?

 

Ciao

Adam

  

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 4-

Da I0JFE Giovanni

 

Condivido le critiche all’ARI di I7OHP

 

Ho letto l'articolo di OSCAR I7OHP nel numero 127 del Radiogiornale.

Non conosco Oscar personalmente, come la maggior parte dei radioamatori che collego - é proprio questo che fa grande la radio e cioé la capacità di superare le distanze fisiche - e che ci dovrebbe, uso il condizionale viste le "miserie" che leggiamo, riunire verso un unico obiettivo: quello di fare grande la comunità dei radioamatori, ma questo é un altro discorso.

Ho collegato Oscar svariate volte nel suo e mio modo di emissione preferito: il CW (a proposito quando mi sarà possibile fare altrettanto con molti degli attuali Dirigenti ARI: sono presente quasi giornalmente in radio; sentirli operare e godere della loro abilità radiantistica, ascoltare dalla viva voce o tramite il codice morse capacità tecniche e oratorie che volino sopra le diatribe da cortile alle quali ci hanno abituato).

Di Oscar ho potuto apprezzare la Sua trasmissione, il Signorile modo di operare mettendo sempre il corrispondente a proprio agio; leggere con quanta passione cerca di diffondere la telegrafia tra i novizi e non: non ultimo ha realizzato un corposo, valido corso.

Ritengo che Oscar possa parlare a pieno titolo di telegrafia, visto il Suo trascorso professionale e radiantistico e mi ha dato fastidio leggere in che maniera meschina sia stato trattato da personaggi che probabilmente il CW non sanno praticarlo neanche con il computer, fino al punto da farlo uscire dall' ARI.

Il CW é un'arte: qualcuno, molte Radioriviste fa lo definì "un'arte antica tra le mani". Non esiste sistema digitale per quanto avanzato che possa sostituire la telegrafia: e poi la possibilità di "leggere la banda" senza bisogno di conoscere lingue straniere! Tuttavia esso stesso é una lingua con le sue regole; nella sua musica riconosci Renato dai lunghissimi sei, Claudio con i suoi bug, Adalberto, Enzo, Antonio, Umberto, Mario tanto per citare gli ultimi ascolti e tanti altri.

Certo, se vediamo la cosa solo con l'ottica che impararlo può essere difficile e perciò, per fare cassa (leggasi nuovi soci) lo si debba togliere dagli esami questo scritto e quelli di Oscar possono apparire obsoleti, fuori dal tempo.

Vi ringrazio per l'attenzione e Vi saluto cordialmente.

 

I0JFE Giovanni

 

PS Un mio articolo che parlava dell'antenna Levy fu pubblicato su Radiorivista ma così tagliato della parte tecnica da farlo diventare una vera mondezza; in epoca più remota, un paio di lettere aventi come argomento l'allora emanando Regolamento non furono neanche prese in considerazione: questi sono i motivi per i quali chi mi vuole leggere potrà farlo solo in internet.

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  5-

 

II MEETING NAZIONALE ARI-RE

illustrato il programma della lista I4AWX

di IØHJN

 

   Pompei 26-27 Febbraio. Fortemente voluto da Nicola IØSNY e magistralmente organizzato da Emilio IK8SCU Presidente della Sezione di Pompei, in concomitanza della 3° Fiera del Radioamatore, si è tenuto il secondo meeting Nazionale dell’ARI-RE.

Un meeting che ha visto il confronto di Presidenti di Sezione e delegati RE provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia. Per la cronaca erano rappresentate 68 Sezioni e 12 Comitati Regionali. È stata una ulteriore occasione per incontrare piacevolmente tanti amici da tutta Italia accumunati dalla passione della radio e dall’attaccamento all’Associazione.

   A testimonianza di quanto fosse considerato importante il futuro dell’ARI-RE i componenti la Lista I4AWX erano presenti quasi al completo.

I4AWX, a sinistra, mentre illustra ad alcuni convenuti il programma della sua lista che ha suscitato molto interesse

 

 Al meeting erano presenti autorevoli rappresentanti delle Autorità locali, Provinciali e della Regione Campana. Evidentemente Emilio ha seminato bene conquistandosi la fiducia e la considerazione di tutti quegli enti per cui l’ARI-RE svolge il servizio di radio comunicazioni di Emergenza.

 

   Dopo il saluto delle Autorità sono iniziati, nel pomeriggio di Sabato, gli interventi sul tema proposto: “eventuali modifiche da apportare al Regolamento ARI-RE”.

   Dai diversi interventi è emerso come l’ARI-RE sia fatta da diverse lodevoli ed  apprezzabili realtà locali con eterogenee problematiche ed esigenze evidenziando però la totale mancanza di una guida e coordinamento organizzato a livello Nazionale della struttura ARI. L’eventuale modifica del Regolamento deve quindi tenere conto di questa esigenza primaria.

   L’inderogabile esigenza è pertanto che si giunga alla realizzazione di una organizzazione ARI-RE reale, concreta ed operativa a livello Nazionale.

   Gli interventi dei componenti la Lista I4AWX hanno messo in evidenza quelli che sono ritenuti i punti focali:

1. Lo scopo dell’ARI-RE è quello del VOLONTARIATO.

2. Necessità di un COORDINAMENTO OPERATIVO della struttura con Coordinatori ARI-RE eletti a livello di Sezione, Regione e Nazionale (la struttura operativa deve funzionare anche se, come ora, c’è un Direttivo Nazionale dimissionario).

3. MANTENIMENTO DEL CONTROLLO gestionale, politico ed economico da parte dell’Associazione.

a. Responsabili ARI-RE i Presidenti (con la loro facoltà di delega)

b. Braccio operativo i Coordinatori

4. ISCRIZIONE agli albi di Volontariato Regionali

   

   Come era naturale, i vari punti sono stati oggetto di dibattito, a volte anche acceso e profondamente sentito, dimostrando come le diverse tematiche vissute a livello locale influiscano inevitabilmente sulle posizioni ed opinioni espresse.

   Il meeting non poteva risolvere d’incanto tutte le problematiche che da decenni affliggono l’ARI-RE ma ha consentito di costruire un quadro della situazione che, pur nella sua complessità ed articolazione, rappresenta una valida base da cui partire per ulteriori approfondimenti per portare l’ARI-RE a guadagnarsi il riconoscimento di RISORSA NAZIONALE.

   Questo è l’impegno della Lista I4AWX e questo deve essere l’impegno del Direttivo che uscirà dalle prossime elezioni.

 

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 6-

Da Massimo Cocchiara IK8 TEA

 

Come ho riparato

il mio Multimetro Metex M-4650

 Non posso certamente definirmi molto fortunato .

Prima la rottura dell’antenna Bibanda e poi , a distanza di poco più d’un mese , anche il Multimetro si è danneggiato !!!.

Alla fine di Gennaio ho dovuto sostituire il timer della luce scale nel palazzo dove abito ed al termine dell’intervento , mentre mi accingevo a risalire le scale per rientrare a casa , sono inciampato e mi è sfuggito di mano il mio bel Multimetro Metex M-4650 che , rimbalzando tra uno scalino e l’altro , ha quasi percorso un’intera tesa di scale.

Io , però , non mi arrendo facilmente e così ho provato a recuperare anche lui .

Massimo IK8 TEA

Il Metex M-4650 è un bello strumento di buona precisione a 4 ½ Digit e mi è molto dispiaciuto quando , pur funzionando all’apparenza , dopo aver fatto accurate verifiche , ho scoperto che non riusciva più ad effettuare le misure di resistenza , di capacità e di  “ hfe “ sui transistor .

Che cosa fare , ora ?

Lo smonto e cerco di capire cosa sia accaduto !!!

 

                                              

 

 

Ed andando avanti…..

 

 

                                              

 

 

 

Ecco la sorpresa….!!!

 

                                              

 

 

                                                          

 

e…questo è il malandrino !!!!

Non è stato possibile risaldare l’estremità metallizzata che si era distaccata ed inoltre , pur provando in vari modi a misurare quest’oggetto , immaginandolo come una resistenza a strato metallico , poichè in relazione al punto di contatto si leggevano valori sempre diversi , non era possibile definirne il valore !!!

Vista la mancanza di qualsiasi indicazione che mi consentisse di risalire ai dati del componente ho tentato di consultare in Internet quanto ci fosse di disponibile su questo strumento ma senza risultati.

Ho anche provato a chiedere a qualche buon amico se potesse procurarmi uno schema od anche qualche altro strumento analogo e guasto per altri motivi da poter usare per ricambi ma…..nulla!!

Alla fine avevo quasi deciso di abbandonare l’impresa quando , al rientro dalla visita fatta alla Fiera di Pompei per i Radioamatori , dove avevo acquistato , ormai scoraggiato , per soli 10 Euro un  multimetro simile al Metex ma assolutamente impreciso , fui colpito da un improvviso istinto di rivalsa e , dopo aver smontato nuovamente lo strumento , decisi di cominciare a provare sostituendo a quell’oggetto una resistenza campione di  44,035 KΩ ±1% ½ Watt  per vedere il risultato.

Bene , ora cominciava ad accendersi la luce della speranza !!!!

Finalmente , infatti , cortocircuitando i puntali ora riuscivo a leggere  1,98 W , valore prossimo alla verità !!

Così , incoraggiato da diverse prove effettuate con resistenze pescate nel ciarpame del mio cassetto dei miracoli , sono riuscito a capire che quell’oggetto misterioso non era altro che una resistenza di precisione a strato metallico da ½ Watt , il cui valore doveva essere compreso tra i 3,8 KΩ. ed i 4 KΩ , calibrata per l’azzeramento dello strumento .

Anche in questo caso ho avuto la fortuna di poter disporre del materiale necessario a risolvere il problema!!!

Come !?

… Semplice !!!

Mi sono bastati un trimmer potenziometrico multigiri di tipo “ Cermet “ della  BOURNS da  5 KW ½ Watt , molto stabile e preciso nella regolazione e due resistenze di precisione , una da 120 W ± 0.01% di tolleranza e l’altra da 44,035 KW ± 1% di tolleranza , appartenente ad un kit di riparazione del multimetro I.C.E. 680e , per poter effettuare il controllo su una scala bassa e su una media del Multimetro dopo la taratura del trimmer .

 

                                              

 

Così , saldato e fissato opportunamente il trimmer al posto dell’oggetto misterioso ,

 

                                              

 

           

e , dopo aver regolato il trimmer per la lettura del giusto valore di resistenza dei suoi puntali in cortocircuito che avevo già verificato su un altro strumento funzionante e che era risultato pari a 0.19 W , ho effettuato il controllo della taratura con le due resistenze di precisione :

Sulla Scala bassa 200 Ohm f.s. :

La resistenza campione da 120 W ± 0.01%

 

 

                                              

 

I valori che si leggono in foto sono stati confermati dal confronto con altri multimetri di riferimento utilizzando sempre gli stessi puntali per le misure e quindi , considerata la tolleranza delle resistenze e sottraendo la resistenza propria dei puntali del Multimetro , fanno rientrare ampiamente lo strumento nei limiti di una precisione di lettura del ± 0.5 % ± 2 Digit max., precisione più che accettabile per questo tipo di strumento a 4 ½ Digit .

Anche questa volta sperando di essere stato sufficientemente chiaro ed utile a quanti abbiano provato le mie stesse vicissitudini ringrazio per l’attenzione .

 

Massimo Cocchiara IK8 TEA

Via Feudo P.co del Giglio , 36

80035 NOLA (NA)

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7-

Da Terenzio ik2ebp

Presidente Sezione ARI Cernusco

 

 

Sezione ARI di Cernusco sul Naviglio

 

3° DIPLOMA GRANDE ONDA

CITTA’ DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO

 

La sezione A.R.I. di Cernusco sul naviglio, istituisce questo diploma con lo scopo di incrementare l’attività radiantistica.

La partecipazione è aperta a tutti gli OM ed SWL del mondo, nel rispetto del "band plan" bande WARC escluse, dal giorno 14 marzo 2005 al 24 marzo 2005

 

BANDE : HF 80 e 40 metri

MODI    : SSB, CW, PSK31

 

RAPPORTI

I radioamatori della sezione ARI di Cernusco sul naviglio e le stazioni accreditate passeranno il rapporto RST, il numero progressivo del QSO e il punto assegnato. Le stazioni collegate passeranno unicamente RST.

 

CHIAMATA

Chiamata operatore CW :       CQ DC seguito dal QRZ

Chiamata operatore SSB/PSK31 :      CQ Diploma Città di Cernusco

 

PUNTEGGI

Il Diploma consiste nell'effettuare il maggior numero di QSO con i soci  della sezione ARI di Cernusco SN e con le stazioni accreditate;la stessa stazione potrà  essere collegata una sola volta al giorno per banda e modo. Chi vuole può partecipare in tutti i tipi di emissione ma in tre distinte categorie e con log separati,  i punti non  sono cumulabili.

Tutti i collegamenti effettuati con i soci della sezione ARI di Cernusco SN valgono 1 punto,  quelli con le stazioni accreditate 2 punti, quelli con la stazione jolly valgono 3 punti, quelli  con la stazione di Sezione IQ2CU valgono 4 punti.

Per gli SWL valgono le stesse regole degli OM ma i punti sono cumulabili.

 

LOG

I log, completi di tutti i collegamenti effettuati, data, ora UTC, stazione lavorata, rapporti, punteggio, numero progressivo ricevuto, debbono essere inviati entro il 30 aprile dell'anno in cui si e' partecipato. Per facilitare il conteggio e la stampa del log, è prelevabile dal sito ARI Cernusco    ( http://www.associazioni.milano.it/ari_cernusco  oppure http://mio.discoremoto.virgilio.it/ik2ebp/ ) un  nuovo software per la gestione del diploma gentilmente creato da IK2NBW.

 

DIPLOMA

Non sono richieste le QSL di convalida dell'Award, ma a tutti verrà inviato via bureau QSL di conferma.

Il Diploma verra' rilasciato a tutti gli OM ed SWL che lo richiederanno (unitamente a EURO 5,00, per ogni modo per cui si richiede il Diploma, a copertura delle spese di segreteria e spedizione, se non viene indicato il modo sarà inserito nella classifica dove avrà fatto il miglior punteggio) e che avranno conseguito il seguente punteggio:

10 punti (OM e SWL italiani),

 5 punti (OM e SWL stranieri).

Per la richiesta del diploma è necessario inviare l'estratto Log contenente tutti i dati relativi al QSO/HRD effettuati o ascoltati (SWL), il proprio nominativo, nome cognome e indirizzo della stazione che richiede il diploma.

L'importo dovrà essere allegato al Log inviato  all'Award Manager ARI  - P.O. Box 18 - 20063 Cernusco SN (MI) Italy.

La graduatoria finale, dei soli richiedenti il diploma, sarà pubblicata su R.R. e sul sito di Sezione  www.associazioni.milano.it/ari_cernusco.

Si precisa inoltre che in caso di controversia le decisioni del consiglio direttivo della Sezione Ari di Cernusco saranno inappellabili.

 

PREMI

Targa al 1° classificato OM SSB

Targa al 1° classificato OM CW

Targa al 1° classificato OM PSK

Targa al 1° classificato SWL

Targa al 1° classificato OM della Sezione ARI di Cernusco

 

Premiazione  Il CD di Sezione chiede di ritirare i premi al momento della premiazione del Diploma, (mese di giugno/luglio 2005) seguirà poi un rinfresco.

 

A tutti buona fortuna.

73 dalla Sezione ARI di Cernusco sul Naviglio

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8-

 

Elettronica astronomia e fotografia

 Erba 2 e 3 aprile

Sabato 2 e domenica 3 aprile a Erba, in provincia di Como, presso il centro Lario Fiere, ritorna l’edizione ‘di primavera’ della mostra mercato di elettronica professionale e di consumo.

La manifestazione, organizzata da Blu Nautilus con il patrocinio del Ministero delle Comunicazioni, da quest’anno cambia nome, il vecchio ‘fiera ABC dell’Elettronica’ e stato modificato in un più immediato e moderno Expo Elettronica.

Ma non cambia il format dell’evento, perché a Expo elettronica i visitatori troveranno una panoramica esaustiva su cento anni di tecnologia e comunicazione, una gamma di prodotti vastissima, proposta da oltre centocinquanta espositori provenienti da tutt’Italia disposti su circa 10.000 metri quadri.

Tre i protagonisti della manifestazione l’informatica e mondo del computer, compagno ormai indispensabile nel lavoro e negli hobby, rigorosamente accessoriato con una miriade di periferiche ed optional per personalizzarne sempre di più le prestazioni, la funzionalità e l’estetica.

Expo elettronica è un appuntamento atteso e frequentato anche da radioamatori, om e cb, che qui trovano componenti, parti di ricambio, pezzi rari, antenne per ricetrasmettitori, e prodotti per telecomunicazioni; attrezzature accessibili per chi si avvicina a questo mondo e per esperti.

Per il pubblico più vasto a disposizione tanta tecnologia ‘a portata di tutti’: telefonia, parabole e decoder per la tv digitale, lettori dvd, hi-fi, video proiettori, videogiochi, articoli, ricambi, gadget e curiosità elettriche, elettroniche e digitali per stare al passo con le innovazioni senza spendere una fortuna.

Il numerosissimo pubblico, (circa 14.000 a novembre 2004) è attratto dalla possibilità di trovare buone occasioni perché i prezzi sono scontati anche del 25-30% rispetto ai normali canali di distribuzione, ma si possono fare affari ancora migliori, specie nel surplus usato o invenduto di materiale elettrico, elettronico e informatico. Infine, per nostalgici appassionati di collezionismo, radio d’epoca, dischi e cd usati e da collezione.

Da non perdere poi la partecipazione del Gruppo Lecco Utenti Linux, il famoso sofware libero, che presenterà i programmi più utilizzati quali posta elettronica, internet, multimedia, file sharing, grafica, editing audio, giochi, office automation, connessione di fotocamere e download delle foto, connessione di videocamere ed editing video, demo installazione.

Chi volesse essere assistito nell’installazione di sistema operativo e dei programmi Linux può partecipare, portando il proprio pc, all’Install party si svolgerà domenica 3 aprile dalle ore 15, con il supporto tecnico di YetOpen.

Parallelamente a Expo Elettronica si svolge la Fiera dell’Astronomia, uno dei rari momenti in Italia dedicati all’astronomia amatoriale.

Si tratta di un’occasione d’incontro per numerosi gruppi di astrofili, che partecipano con stand, strumenti per l’osservazione a volte anche autocostruiti, foto e ricerche che apportano il loro contributo alla conoscenza umana ai tanti misteri della volta celeste. Una passione che coinvolge tanti club e associazioni che si riuniscono, spesso attorno ad un osservatorio locale, ma anche osservatori ‘solitari’ che sul terrazzo o sul tetto di casa allestiscono vere e proprie postazioni per scrutare il cielo.

Oltre che un’occasione d’incontro fra appassionati di stelle e cielo profondo si potranno acquistare binocoli, telescopi, planetari, accessori ed editoria specializzata, così come in Photo Cine Video settore dedicato alla compravendita di attrezzature e materiale fotografico tradizionale, digitale, usato, d’occasione e da collezione. Per i fotoamatori sarà inoltre allestita una sala pose con modelle alle quali poter scattare, gratuitamente, ritratti e foto artistiche.

Lario Fiere si trova in viale Resegone 3, ad Erba (Como), orario 9/18. Il biglietto d’ingresso è di € 7,50.

Sul sito www.blunautilus.it è possibile scaricare il biglietto per l’ingresso ridotto ed altre notizie. Organizzazione e informazioni: Blu Nautilus srl - tel. 0541439573 - fax 0541439584 www.blunautilus.it info@exporadioelettronica.it

Con preghiera di gentile segnalazione

Per ulteriori informazioni, Claudia Lugli tel. 0541 439575 c.lugli@blunautilus.it

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 9-

 

A.R.I.

ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI

Eretta in Ente Morale con D.P.R. n. 368 del 10.01.1950

 

Sezione ARI Fidenza (43.02) IQ4FE

 

Casella Postale 66

Piazza Pontida,14

43036 Fidenza (Parma)

 

web: www.arifidenza.it

e-mail: arifidenza@arifidenza.it

Fax 178-6083674

 

 

3° MEETING

“CONTEST DELLE PROVINCE ITALIANE 50 MHZ”

E CONVENTION VHF-UHF-SHF

con premiazioni trofei ARI

12-13 Marzo 2005

 

Programma  della manifestazione:

 
Sabato 12 Marzo 2005

 

Ore 15.00         Accoglienza e registrazione partecipanti .

 

Ore 16:00         Apertura convegno.
                         Tavola rotonda con i coordinatori nazionali Vhf-Uhf-Shf e 50 Mhz ARI .

 

Saranno presenti:     I1ANP, Mario Alberti – Coordinatore VHF-UHF e Microwave

                                 I4CIL , Franco Rondoni – Coordinatore 50 Mhz

                                 IW3RI , Claudio Desenibus – Coordinatore 144-430 Mhz

                                 I5WBE, Enrico Baldacci – Coordinatore Beacon

                              

                         Analisi problematiche delle varie bande , regolamenti , contest , resoconti

                         delle attivita’ ,ecc.     

                         Interventi dei partecipanti.Varie ed eventuali.

 

Ore 19:00         Conclusione lavori.

                         Cena.

 

Domenica  13 Marzo 2005

 

Ore 09:00         Ritrovo partecipanti, registrazione  e prenotazione pranzo.

 

Ore 09:30         Inizio lavori.

                         Apertura convegno , presentazione autorita’ e relatori.

 

                         Interventi dei rappresentanti del Comitato Direttivo Nazionale A.R.I. e dei coordinatori V-U-Shf e 50 Mhz.

                         Relazione a cura di IW5BSF,Roberto Butori : “Il nuovo satellite PHASE3E : il punto sui satelliti radioamatoriali” .

                          Relazione a cura di IK1UWL, Giorgio Marchi : “Filtri passa-basso VHF-UHF su circuito stampato ,sperimentati in attivita’ EME”.

  Resoconto generale sull’edizione 2004 del  “Contest province italiane 50 Mhz”: valutazioni dei partecipanti ,esposizione dei risultati , considerazioni sul regolamento, ecc ; premiazione dei vincitori .

  Presentazione dei Trofei Ari a cura dei rispettivi Manager . Analisi risultati, note e  osservazioni varie ; premiazione dei vincitori .

  Premiazione vari contest organizzati da sezioni ARI.

 

 

Ore 13:00         Chiusura meeting e pranzo conclusivo.

 

                       

Per tutta la durata della manifestazione sara’ attivo l’award desk a cura di IW0BET,Giovanni Zangara.

 

Saranno inoltre presenti I2FHW, Franco Rota, e Nico Micalizzi con esposizione di materiale radiantistico inerente gli argomenti trattati.

 

Per gli eventuali accompagnatori e/o simpatizzanti non interessati ai lavori, sarà predisposto un programma guidato alternativo (mattinata di Domenica).

  

 Il meeting si svolgerà  presso i locali della Sala Civica Comunale - Via Mazzini  – 43036 Fidenza (PR) - Uscita A1 Fidenza-Salsomaggiore Terme oppure linea ferroviaria MI-BO – Stazione di Fidenza-Salsomaggiore Terme .

 

              Per ulteriori dettagli inviate una email a arifidenza@arifidenza.it ,oppure meeting2005@arifidenza.it e consultate il nostro sito Internet www.arifidenza.it  .

 

Frequenza di avvicinamento: R5alfa  (145.737.5).

 

Nelle giornate del meeting saranno comunque attivi, per eventuali indicazioni, i seguenti numeri di telefono:

 

335-8072340    IK4VFB  Andrea

333-8738222    I4ULA   Angelo                      

338-4083694    IW4CLV Cristiano

  

Per questioni organizzative e’ necessario confermare la propria partecipazione non oltre il 25 Febbraio 2005 utilizzando le seguenti modalità:

 

-invio email all’indirizzo meeting2005@arifidenza.it

-fax al numero 178-6083674

-telefonata al numero: 0524- 523233  - IK4YNP Gianfranco ,

 

La partecipazione al meeting e’ gratuita.

  

Per chi lo desidera, proponiamo inoltre:

 

Cena di sabato sera: menù tipico locale a base di vari tipi di tortafritta (ripiena e non), salumi misti, verdure grigliate,dolce,caffe’ : Euro  19 a persona.

 

Pernottamento e prima colazione in Albergo 3 stelle :  Camera singola  Euro  45

                                                                                    Camera matrimoniale  Euro  65

 

Pernottamento e prima colazione in Albergo 2 stelle:  Camera singola  Euro  35

                                                                                   Camera matrimoniale  Euro 55

 

Pranzo di domenica : Antipasti di salumi misti, crespelle alla Parmigiana, risotto alla pasta di salame,anitra arrosto, coppa arrosto, contorni di patate ed insalata, croccantino al cioccolato, caffe’,vini e liquore : Euro 26 a persona.

 

Ricordiamo il termine ultimo del 25 Febbraio per confermare la partecipazione ai lavori ed eventualmente la prenotazione di cena e/o albergo e/o pranzo.

 

                                       

                                                                                                Il  Comitato Organizzatore

                                                                                                  Sezione ARI Fidenza

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10-

Da Paolo ik2sgv

 

 

 

A.R.I.

Associazione Radioamatori Italiani

Sezione di Pavia

Sezione “Angelo Arrigoni I2RRG”  -  Casella Postale n. 146, 27100 Pavia

http://www.qsl.net/aripv

 

MOSTRA SCAMBIO RADIOAMATORIALE

V^ Edizione del:

“Mercatino Pavese”

Mercatino gratuito di scambio

ex

“MERCATINO DEL PO”

 

DALLE ORE 9:00 DI SABATO 28 MAGGIO 2005

 

Incontro riservato ad appassionati e collezionisti per lo scambio tra privati di apparati radio, strumentazioni, riviste e componenti d’epoca strettamente inerenti alla radio.

Il mercatino si terrà presso il giardino della

Coop. P.L.L.

Bar ristorante Saby

Via Roma 3/5

Siziano (PV)

Stazione monitor per informazioni su Mhz 145.300.

Ingresso e spazi espositivi gratuiti

Nei locali del mercatino sarà a disposizione una postazione munita di alimentatore ed antenne HF/VHF/UHF per la verifica delle apparecchiature di Ricetrasmissione.

All’interno del mercatino vi è la possibilità di consumare un pasto caldo.

Per informazioni visionare il sito WWW.qsl.net/aripv

Per informazioni dirette o conferme di presenza espositiva, contattare:

Coop. P.L.L. tel. 038267583, oppure:

Paolo: e-mail ik2sgv@aliceposta.it

Lele: e-mail ik2yvi@libero.it

Per arrivare:

Strada Vigentina Pavia/Milano: - da Pavia Km. 16, da Milano Km. 16

Autostrada A1 uscita Melegnano; Autostrada A7 uscita Binasco.

 

 

 

ik2sgv@aliceposta.it

www.webalice.it/ik2sgv

 

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11- 

Da IZ8GCH Rosario Gallicola

ATTIVAZIONE ISOLA DI VIVARA

Vivara Island : Ref. IOTA NA031 – IIA NA 005

(foto di Vivara ripresa da Procida – 13 marzo 2004)

A distanza di un anno esatto l’ottimo TEAM della Sezione ARI di Frattamaggiore (NA) composto da Achille IZ8CKS, Salvatore IK8NTN e Andrea IK8GDA ci regaleranno ancora una volta questa bellissima isola del golfo napoletano. L’anno scorso ci furono non pochi problemi per i nostri cari amici, colpiti dalla sventura nel bel mezzo del Pile-Up. Per un picco di tensione arrivato da uno dei generatori ci fu il black-out dell’RTX HF che avevo a disposizione, che li costrinse, a malincuore, a dover gettare la spugna ed accontentarsi solo qualche collegamento in banda 6 metri con un altro apparato.

Quest’anno si ripropongono con attrezzature diverse che sicuramente non daranno problemi ma, diversamente dallo scorso anno, avranno la possibilità di poter lavorare da Vivara per due giorni consecutivi.

A tal proposito, è stato attivato anche un forum che è raggiungibile via http://www.iw8bli.it al quale è possibile accedere previa registrazione, e dal quale sarà possibile ricevere per tempo le impressioni dei radioamatori che collegheranno gli amici a Vivara, i quali potranno segnalare condizioni di propagazione nella loro zona e altre informazioni utili per lo svolgimento delle operazioni

Buoni collegamenti a tutti e in bocca alla propagazione agli amici Achille, Salvatore e Andrea.

                                                                                              IZ8GCH – Rosario Gallicola

Segue messaggio originale inoltrato via e-mail da Achille IZ8CKS.

EGR. ROSARIO, QUI' DI SEGUITO TI COMUNICO TUTTE LE NOTIZIE RELATIVE ALL'ATTIVAZIONE:- ISOLA :- VIVARA REFERENZA IOTA NA031  REFERENZA IIA NA 005 CON PREFISSO USATO  IC8/ DATA: L'ATTIVAZIONE AVVERRA' NEI GIORNI 12 E 13 MARZO 2005;

OPERATORI:-  ACHILLE IZ8CKS, SALVATORE IK8NTN E ANDREA IK8GDA;

BANDE E MODI: LE BANDE INTERESSATE SONO DAI 6 METRI AI 40 METRI SSB;

QSL CARD:- LA QSL PUO'  ESSERE INVIATA VIA BUREAU O DIRETTA HOME CALL;

NOTIZIE TECNICHE:- SARA' UTILIZZATO UN KENWOOD TS 2000 E ICOM 706 MK2G.

ANTENNA:- VERTICALE 4 BANDE ECO E VERTICALE 6 MT;

ULTERIORI NOTIZIE FARANNO SEGUITO IMMEDIATAMENTE ALLA PRESENTE E- MAIL

GRAZIE 73 ACHILLE IZ8CKS

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12-

iw2nei@arimagenta.it

                         

Associazione   Radioamatori   Italiani

Sezione di Magenta C.P.56 20013 Magenta (Mi)

 

Sede sociale e sala radio: via Isonzo 47, Magenta (Mi) c/o Scuole elementari “C.Lorenzini”

info@arimagenta.it  -  atv@arimagenta.it

www.arimagenta.it

 

DOMENICA 10 APRILE 2005

la Sezione ARI di MAGENTA

organizza il :

III° MEETING ATV

 

Scopo del meeting è quello di condividere e ampliare tra gli appassionati le conoscenze dell’ATV, uno dei segmenti più dinamici ed interessanti del Radiantismo moderno.

 

PROGRAMMA

Ore  9:00   Accoglienza dei partecipanti.

Ore  9:30   Inizio lavori

Ore 11:30  Relazioni Tecniche

Ore 13:00   Pranzo presso ristoranti in loco.

Ore 14:30   Ripresa lavori

Ore 16:00   Chiusura meeting.

 

 Chi desidera presentare una relazione è pregato di farla pervenire con e-mail a atv@arimagenta.it oppure a   info@arimagenta.it  entro il 28.02.05

 

A tutti i partecipanti sarà regalato un simpatico gadget e il CD rom con le relazioni presentate. L’iscrizione è di Euro 10 a titolo di rimborso per le spese sostenute.

 

Per raggiungere la sez. ARI di Magenta uscire dall’autostrada Mi-To a Boffalora Ticino e seguire le indicazioni per Magenta, raggiunta la SS 11 seguire le indicazioni per Abbiategrasso e successivamente  per Pontevecchio di Magenta con segnalazioni in loco. Oppure in treno scendendo alla stazione di Magenta lungo la linea Mi-To;  è disponibile un servizio navetta. Frequenza appoggio 145.525. E’ possibile il pernottamento  sabato notte, contattare IK2OFO 335 8137878.

 

In contemporanea si svolgerà un

mercatino di scambio tra privati

nell’area attigua ai lavori

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 13-

Da: Umberto Ferdinando Molteni I2MS

 

I GRANDI DELL'ELETTRICITA' 

 

 Antonio Pacinotti (1841 - 1912)

Antonio Pacinotti, fisico e matematico, nasce a Pisa il 17 giugno 1841. Cultore dell'elettrologia, inventò e costruì l'indotto ad anello e successivamente un modello di dinamo e di motore a corrente continua. Le sue invenzioni furono sfruttate industrialmente da Z. T. Gramme.

Antonio è il primo di undici figli, e cresce fra i libri e gli strumenti di suo padre, Luigi, un docente di fisica tecnologica e di meccanica all'Università di Pisa

A soli 15 anni è ammesso agli studi della matematica pura e applicata nell'Ateneo pisano. Il suo interesse si concentra soprattutto nel campo dei fenomeni elettrici e magnetici a seguito delle lezioni sull'elettrologia e il magnetismo di di R. Felici e lo studio del Traité d'électricité théorique et appliquée di L. de la Rive. Alla sera, e spesso alla notte, si diverte a compiere esperienze. Il suo desiderio era quello di una macchina capace di trasformare l'energia meccanica in corrente elettrica continua, a sostituzione delle ingombranti e costose batterie di pile. Problema pensato insolubile, poiché invano tentato dai più noti fisici d'Europa. All'età di 17 anni, nel 1858, incomincia a ordinare i suoi appunti in un quaderno da lui intitolato Sogni. Pacinotti deve interrompere le sue ricerche per arruolarsi volontario, il 10 maggio 1859. È in quel periodo sotto le armi in cui non prende mai parte attiva alle operazioni militari, che le sue idee si materializzano; al ritorno procede alla costruzione dell'anello, che poi prende il suo nome, con l'aiuto del meccanico Poggiali.

L'anello è costituito da un filo di rame coperto da isolante e avvolto a spirale su un anello di ferro; il filo è poi messo a nudo nelle varie spire lungo tutto il fianco esterno. L'anello così fatto viene montato su una ruota, con asse di rotazione verticale. Le due estremità dei fili dell'avvolgimento sono saldate fra loro e due spazzole sono appoggiate in punti diametralmente opposti, sul fianco esterno. L'anello così fatto viene montato fra i poli di una calamita o elettrocalamita e può servire a due scopi: facendo ruotare l'anello, le spire tagliano le linee di forza del campo magnetico, e in esse si genera una forza elettromotrice; in questo modo funziona da dinamo. Se invece si invia una forza elettromotrice sull'anello, questo tende a girare e in quest'altro modo funziona da motore.

Il geniale "anello di Pacinotti" di fondamentale importanza, nasce da quei concreti sogni. Il primo modello costruito nel 1859 funzionò subito benissimo. Si trattava però di un apparecchietto di dimensioni minuscole. Per dimostrare l'importanza pratica dell'invenzione era indispensabile costruire una macchina capace di applicazione industriale.

Si laurea nel 1861 e passa, l’anno successivo, all’Istituto di studi superiori di Firenze, dove aiuta G.B. Donati alla cattedra di astronomia. In quel periodo egli osserva la cometa nota oggi 1862 III, calcolandone gli elementi orbitali. Poco tempo dopo è chiamato a ricoprire l’insegnamento della fisica presso in neoistituito Istituto tecnico di Bologna. Tra i suoi allievi si trova Augusto Righi, che in seguito gli succederà nell’insegnamento.

Ritornando alla sua invenzione, all’idea di costruire una macchina capace di applicazione industriale, Pacinotti vi pensa, ma un poco per la paura della spesa necessaria, un po’ per le preoccupazioni dovute all'inizio della carriera, la cosa viene rimandata di mese in mese… Egli non pensa ad assicurarsi la priorità della sua invenzione con brevetti. Quando però raggiunge la carica di professore di fisica all'Istituto Tecnico di Bologna, si decide a rendere pubblica la sua creazione, che viene pubblicata sulla rivista il Nuovo Cimento di Firenze il 3 maggio 1865 sotto il titolo: Elettrocalamita trasversale: Un'applicazione di questo sistema di calamita ad una macchina magneto-elettrica ed elettro-magnetica.

In questo storico documento, Pacinotti indica chiaramente, punto fondamentale, la reversibilità del suo apparecchio, il quale può funzionare, sia da generatore di elettricità, sia da motore, a seconda gli fosse fornita forza meccanica o elettrica.

La memoria, a cui Pacinotti affida le sue speranze, passa del tutto inosservata, come pure non sono fortunati i tentativi per trovare chi fosse disposto ad anticipare i capitali necessari a realizzare la sua invenzione.

Nel 1865 Pacinotti è inviato in missione a Londra, Parigi e Bruxelles per raccogliere dati e acquistare apparecchiature scientifiche per il Ministero della Marina. Parte munito di numerosi estratti dell'articolo apparso sul Nuovo Cimento. Durante il viaggio ha modo di conoscere scienziati di fama fra questi il notissimo Jules-Célestin Jamin, fisico francese, professore all'École Polytechnique e direttore del laboratorio di fisica della Sorbonne, il quale promise che, alla prima occasione opportuna, si sarebbe occupato della cosa.

Recatosi un giorno alla notissima officina Froment, per acquistare un micrometro, discute della sua dinamo con il proprietario Demoulins, il quale lo consiglia di parlare con il suo capo officina, copetentissimo in macchine elettriche. Appena finita l'intervista, lascia il solito opuscolo anche al capo officina. Questi non era altro che il famoso Zénobe Théophile Gramme.

Reduce da Parigi, Pacinotti aspetta invano che le promesse avute a Parigi si avverassero: egli non ottiene, come sperava, che le officine Fremont acquistassero il suo brevetto per produrre la sua dinamo: è invece Gramme a brevettarla nel 1869 e a costruirla nel 1871. Lo scienziato fiorentino scrive immediatamente al Jamin, ricordandogli i colloqui avuti. Scrive pure a Gramme. Nessuna risposta. Solo i "Comptes Rendus" dell'Académie des Sciences, con la loro abituale imparzialità, si limitano a pubblicare, sul volume LXXIII, la lettera di protesta inviata da Pacinotti al presidente. Anche questa unica voce lascia il tempo che trova.

Nel 1881, viene attribuito a Gramme il Gran Premio Volta di 50.000 franchi. Ironia della sorte: un grande nome italiano serviva a coprire una grande ingiustizia commessa contro un altro italiano. Però più fortunato di tanti altri dimenticati, Pacinotti doveva avere in seguito il giusto riconoscimento, se non materiale, almeno morale dei suoi meriti. Se questo era già stato invocato fin dal 1875 da uno dei maggiori scienziati tedeschi, Werner Siemens, ebbe però forma ufficiale solo nel 1886.

In quell'anno, per opera di un altro sommo elettrotecnico e inventore italiano, l'ing. Galileo Ferraris, il congresso mondiale di elettricità di Washington proclamava Antonio Pacinotti primo inventore della dinamo e del motore elettrico a corrente continua, lasciando tuttavia a Gramme il merito della sua applicazione industriale.

Passato all’Università di Cagliari, Pacinotti apporta in quella sede miglioramenti alle sue invenzioni. Questo è sicuramente l’episodio più celebre della sua vita, ma la sua grande originalità e capacità creativa lo portano a numerose altre invenzioni e a progettare e costruire come prototipi altri apparati, che però non vengono sviluppati commercialmente. Parti di essi sono conservati presso la Domus Galilaeana di Pisa.

Nel 1882 convola a nozze con la torinese diciottenne Maria Grazia Sequi, ma ha la terribile sventura di perderla l'anno successivo insieme a quello che sarebbe stato il suo primogenito. Abbattuto dalla disgrazia, si ritira per qualche tempo ed è persino incapace di dedicarsi ai suoi studi; lo salva l'affetto di sua madre. Anni dopo sposa in seconde nozze Carlotta Angelini, da cui ha due figli.

Riprende l'attività scientifica, prosegue nella ricerca; nel 1906 S. M. il Re nomina Pacinotti Senatore del Regno, decretandogli di motu proprio il gran cordone dell'Ordine Civile di Savoia, e nel 1911, in occasione della Grande Esposizione che solennizzò i primi cinquant'anni del Regno d'Italia, gli vengono tributati onori e feste.

Muore serenamente il 25 marzo 1912 e viene sepolto nel Camposanto di Pisa.

  

Umberto F. Molteni i2ms

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 14-

 

 

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

 

 

 Il ricevitore Sony CRF 160

una gloria del recente passato

 

 Il Ricevitore Radio a transistor mostrato in immagine in jpg Sony CRF160 e' il non plus ultra dei ricevitori radio per uso civile degli anni 70, doppia conversione di frequenza sensibilita' estrema su ogni banda delle 12 gamme di frequenza che possiede, evidenziabili con commutatore di gamma con copertura fino a 25.10 MHz ivi compresa la banda FM e relativo

oscillatore di nota per la ricezione del CW, calibratore di frequenza e strumento analogico indicante la forza del segnale ricevuto, alimentatore da rete elettrica entrocontenuto e alimentatore a batteria con n.8 pile a torcia da 1,5 v. Altro ricevitore Sony TR 84 (otto transistor) per la sola ricezione della banda AM e' un ricevitore radio molto sensibile che risale agli anni 60 ancora funzionante con la particolarita' circuitale di avere il condensatore di sintonia variabile in aria a n.3 statori e n.3 rotori di cui una sezione e' usata nel circuito preamplificatore a radio frequenza (la stessa cosa si ha nei ricevitori radio militari per accrescere la sensibilita')

 

IK8 JZK  Ruggero NA

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

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15- 

Da  Mauro IK1IMG

 

Ripetitori e subtoni

 

Il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche afferma all’art. 104 che non vi è protezione tra disturbi sulle stesse bande tra radioamatori ed inoltre anche per gli impianti dell’art.143 comma 1. Spulciando ulteriormente si scopre che al punto “a” di quest’ultimo articolo sono menzionate, come non protette da interferenze, le “stazioni ripetitrici analogiche e numeriche” (ho riportato solo un succinto riassunto, per maggiori informazioni vedasi l’originale).

Cosa vuol significare rimanendo nel campo dei ponti? Semplice: la legge non riconosce agli impianti alcun diritto nei confronti delle interferenze, a prescindere da qualunque condizione, compresa la maggior anzianità d’installazione. Tale normativa consente a chiunque di attivare un ripetitore, con i soli limiti previsti dalla normativa tecnica. La scelta della frequenza, pur dovendo rimanere nell’allocazione “ripetitori”, è libera. Conseguenza logica, vista la dilagante rarità del buon senso, è che i proprietari degli impianti devono tutelarsi per evitare situazioni di conflittualità. Evidenzio inoltre che il subtono fronteggia anche le spurie, rumori accidentali e disturbi d’altri servizi. La nota 1750 Hz è assolutamente obsoleta non garantendo protezione da alcunché una volta attivato il ponte. Il solo mezzo attendibile è il tono subaudio che andrebbe esteso a tutti gli impianti. Sarebbe migliorata in tal modo anche la riutilizzazione delle frequenze (vedasi in proposito la teoria della telefonia cellulare) con interferenze ridotte. E’ ragionevole supporre anche una diminuzione di discussioni fra gestori d’impianti relativamente adiacenti. Recentemente, quale responsabile tecnico del ponte radioamatoriale R1α della Valle di Susa, ho ravvisato l’improrogabile necessità dell’inserimento del tono subaudio al fine di impedire il transito d’eventuali disturbi radio nella rete echolink al quale fa capo l’impianto. Consiglio fortemente, agli utilizzatori di questo sistema, di inserire il subtono. Tale invito lo estendo anche ai link, in modo di evitare, soprattutto durante i collegamenti in “conferenza”, il blocco di tutta la rete mondiale con disturbi accidentali. Utilizzando, questi ultimi, comuni apparati commerciali, l’applicazione è solo questione di volontà.  Nel mio caso, dopo ponderate considerazioni tecniche, decisi di adottare il subtono 107.2 (e per sperimentazioni con DCS codice 266, al momento).

Spero di rendere un servizio utile ai colleghi interessati dallo stesso problema, evidenziando come sono arrivato alla determinazione del tono subaudio. A chi volesse approfondire ulteriormente sulla costruzione o funzionamento dei ponti ripetitori radioamatoriali, a causa della lunghezza improponibile per un’eventuale pubblicazione, rimando ad un mio scritto nella sezione “consigli utili” del sito a termine articolo (5.782 Kb in pdf).

 

1) Domanda: quanti sono i subtoni?

 

E’ una domanda banale? Errato. Già qui si evince che, ad una sequenza di toni che potremmo definire di “base”, esistono almeno altri 7 (dicasi sette) varianti. Non mi dilungherò su questo, basti sapere che in qualche lista mancano toni, in altre ve ne sono d’aggiunti.

Prendiamo per buono i soliti 38 toni base:

 

67.0         71.9         74.4         77.0         79.7         82.5         85.4         88.5         91.5         94.8         97.4         100.0       103.5   107.2          110.9       114.8                118.8       123.0       127.3       131.8       136.5       141.3       146.2       151.4       156.7       162.2    167.9         173.8       179.9       186.2       192.8                203.5       210.7       218.1       225.7      233.6       241.8       250.3      

 

2) Sono tutti uguali come comportamento?

Purtroppo no! Trattare i subtoni come se fossero tutti alla pari, in altre parole solo un numero, è un errore molto comune.

 

Esaminiamo le loro debolezze.

 

Prima famiglia di toni con caratteristiche da evitare: quelli sotto i 100 Hz.

 

a) Il tempo di decodifica è più elevato di quelli allocati sopra i 100 Hz. Gli apparati radiamatoriali (ponti compresi) montano per i subtoni un integrato di derivazione della famiglia FX365. Per frequenze superiori a 100 Hz il tempo d’aggancio è di 250 ms massimi. Sotto i 100 Hz, il tempo sale in proporzione allo scarto fra i 100 Hz ed il valore inferiore scelto. Esso è determinato in base ad una formula ben precisa ovvero:

 

t = (100/f Hz) x 250 ms                  (data sheets ufficiale CML Semiconductor)

 

Se prendiamo la situazione peggiore, tono 67.0, tale tempo ammonta a 373 ms, molto di più di un terzo di secondo, contro un quarto di secondo massimo dei toni sopra 100Hz. Sembra poco, ma all’atto pratico la differenza si nota, ed anche parecchio. Ricordo che in auto quando l’impegno diventa precario, in caso di sgancio, il conseguente riaggancio è più lento, quindi con buchi di comprensibilità dilatati. Inoltre, se oltre alla funzione subtono si usa anche quella “tone squelch” (su ponti chi re-irradiano il tono), il tempo raddoppia, raggiungendo quasi un secondo. Ne consegue che è fortemente deleterio e quindi sconsigliato adottare un tono simile (o nelle sue vicinanze). Anche se dal 1997 sono stati immessi in commercio integrati con decodifiche più veloci (56/37 ms) come l’FX 828, per le caratteristiche altamente professionali è ancora ben lungi dall’essere utilizzato nel nostro mondo.

 

b) Il rumore causato da interferenze cade molto frequentemente in questa zona, causando falsi agganci, dovuti esclusivamente a tale rumore e non al segnale utile. Per evitare ciò si dovrebbe provvedere ad ulteriori filtraggi, ovvero altro ritardo. In parole povere ritardo sul ritardo.

 

c) I toni bassi hanno il brutto vizio di agganciarsi anche con il tono precedente e successivo, a causa della loro relativa vicinanza. Ad esempio il tono 79,7 corre il rischio di essere agganciato anche con gli adiacenti 77.0 e 82.5. Quelli più alti, invece, non soffrono di questo difetto essendo maggiormente distanziati.

 

Seconda famiglia da evitare: toni superiori a 192.8 Hz (circa)

 

a)      Possono verificarsi falsi agganci dovuti a componenti dell’audio che cadono accidentalmente nella banda subtoni, pur ovviamente non facendone parte.

b)      Si corre il rischio che il tono subaudio non sia totalmente eliminato dai filtri BF e si ascolti quindi all’uscita del ripetitore creando non poco fastidio.

 

Terza famiglia da evitare: armoniche di 50 Hz

 

L’alimentazione di un TX con frequenza di rete 50 Hz non sufficientemente filtrata, può produrre armoniche che modulano la portante trasmessa e quindi in grado di attivare, altre al ponte con il subtono effettivamente selezionato, un secondo ponte in copertura che abbia un subtono151.4 oppure 203.5 (2° e 3° armonica circa). Parimenti si corre il rischio di attivare tali ponti anche senza aver inserito alcun subtono, solo quindi con quello che è comunemente chiamato “residuo d’alternata”.

 

Quarta famiglia da evitare: subtoni aggiuntivi

 

Oltre ai motivi citati in precedenza per i toni sotto i 100Hz e quelli sopra 192.8 Hz, qui la motivazione non è solo tecnica, ma anche di buon senso. Infatti, non tutti ne dispongono:

 

69.3    159.8    165.5    171.3    177.3     183.5     189.9    196.6    199.5    206.5    229.1    254.1

 

Che cosa rimane?

 

Da tutte le epurazioni precedenti rimangono:

 

103.5     107.2     110.9     114.8     118.8     123.0     127.3     131.8     136.5     141.3     146.2     156.7     162.2  169.9         173.8     179.9                186.2     192.8

 

 

Grazie a questa valutazione tecnica si è stabilito quali sono i toni subaudio maggiormente affidabili e quindi utilizzabili. Ora, veramente, ogni tono ha pari dignità rispetto all’altro e può essere trattato solo come un numero. A livello illustrativo, volendo creare un ipotetico standard d’assegnazione per regioni, basterebbe applicare la logica. Si spezza l’elenco in due parti per avere tono principale e secondario sufficientemente separati, dopo di che si triplica, essendo la coppia ottenuta inferiore al numero delle regioni. In questo modo, per una felice coincidenza, al Trentino viene anche assegnato automaticamente il tono 123 come richiesto dalle leggi del luogo.

 

Per cui:

 

Valle D’Aosta                      103.5                      141.3

Piemonte                               107.2                      146.2

Liguria                                   110.9                      156.7

Lombardia                            114.8                      162.2

Veneto                                  118.8                      169.9

Trentino A.A.                      123.0                      173.8

Friuli V.G.                              127.3                      179.9

Emilia R.                131.8                      186.2

Toscana                                136.5                      192.8

Marche                  103.5                      141.3

Umbria                   107.2                     146.2

Lazio                                      110.9                      156.7

Abruzzo                114.8                      162.2

Molise                                   118.8                      169.9

Puglia                                    123.0                       173.8

Campania.                             127.3                      179.9

Basilicata.                             131.8                      186.2

Calabria                 136.5                      192.8

Sardegna                              103.5                      141.3

Sicilia                      107.2                     146.2

 

Mi preme evidenziare che nel caso di vicinanza con altre apparecchiature elettroniche, ulteriori fattori di disturbo possono insorgere sul corretto funzionamento dei subtoni. La prova definitiva va comunque fatta sul campo.

 

Conclusione

 

Vorrei cogliere l’occasione, che gentilmente mi si offre, per ricordare a tutti che nelle bande radioamatoriali esiste una porzione “riservata” per l’installazione e sperimentazione di ponti ripetitori. Questo esclude unservizio pubblico ripetitori”, per cui la loro presenza non và considerata come un “diritto”. I ponti sono installati in prima battuta per la sperimentazione da parte del singolo radioamatore (o team oppure associazioni) e, per legge, deve essere garantito l’accesso a tutti. Questo è logico, altrimenti sul serio con la scusa della sperimentazione i soliti furbi ne farebbero un uso personale. Conseguenza di quanto affermato precedentemente è che il sistema, o lo stato di funzionamento, possono essere modificati senza preavviso in qualunque momento. L’unica cosa cui non è permesso derogare è la legge e le allocazioni attribuite per le singole discipline (SSTV, Packet, RTTY, ponti ecc…) al fine di non generare caos. Al di fuori di questi paletti ognuno è libero di muoversi come meglio crede.

 

Mauro

IK1IMG

Responsabile tecnico R1a Valsusa

 

http://www.r1avalsusa.cjb.net

 

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 16.

Il primo TELEFAX nacque nel 1865

 

Il disegno mostra il funzionamento dell’ingegnoso pantelegrafo

Un telefax del 1865

 

Fin dalla metà dell'Ottocento, si pensa di sfruttare i progressi della telegrafia per giungere alla trasmissione di immagini fisse, e alla riproduzione di scritte o disegni al tratto. Il Pantelegrafo ideato dall'abate Giovanni Caselli è un dispositivo per inviare e ricevere immagini a distanza con un metodo elettrochimico.

Dettaglio del sistema di scansione

La puntina metallica del trasmittente esplora il documento originale scorrendo su linee parallele, e invia messaggi al ricevente attraverso la linea telegrafica. La puntina del ricevente percorre un foglio trattato chimicamente e annerisce la carta a seconda del segnale ricevuto. Due grossi pendoli garantiscono la sincronia dei due apparati. Il Pantelegrafo prende servizio il 16 febbraio 1865 e va in pensione nel 1870. Opererà sulle linee ferroviarie Parigi-Lione e Parigi-Le Havre per poi arrivare fino a Marsiglia. Questa ricostruzione funzionante del Pantelegrafo è stata realizzata per la Esposizione di Chicago del 1932.

 

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 17-

Generazione Internet

In Europa, un quarto degli utenti del Web ammette di essere Internet-dipendente. Leggi i tre profili in base ai quali tutti noi veniamo catalogati e scopri, tu, che tipo di utente sei?

E’ un dato di fatto: Internet rappresenta ormai un fenomeno ampiamente diffuso al punto di diventare, per alcuni, quasi irrinunciabile. E’ quanto emerge da un’indagine commissionata da Websense, con lo scopo di catalogare i navigatori di Internet in base alle abitudini e alle preferenze di ciascun utente.

La ricerca ha messo in luce alcuni fenomeni, a cominciare da una nuova categoria di navigatori: la generazione degli Internet-dipendenti, detti anche navigatori insaziabili. A questa categoria appartengono un quarto degli intervistati. Include tutti coloro che utilizzano Internet per lavoro e per piacere in egual misura.

Di questi, il 16% ammette di essere quello che possiamo definire un download DJ, ovvero colui che ama navigare alla ricerca di musica, giochi e altro materiale da scaricare gratuitamente, non necessariamente per scopi professionali. Una tendenza, quest’ultima, in continua crescita, dal momento che attività quali il download di file MP3, i blog e il gioco d’azzardo via Internet hanno contribuito ad aumentare il fascino del Web, che si navighi da casa o dal posto di lavoro.

Altrettanto interessante è l’analisi dei diversi tipi di navigazione. Se i Paesi Bassi vantano il maggior numero di Internet-dipendenti (31%), in Gran Bretagna la maggior parte degli utenti scarica musica, film, software e giochi e visita i siti peer-to-peer, per soli adulti e di hacking. Francia e Germania hanno invece la più alta percentuale di cyber cercatori sistematici, coloro cioè che usano Internet per lavoro e per un utilizzo personale (per esempio, per i servizi bancari). Il primato degli utenti più soft, i cosiddetti dilettanti digitali, ce l’ha infine l’Italia (41%), dove il Web viene usato solo come ausilio per le attività giornaliere.

E tu, in quale utente ti riconosci?

 

Internet-dipendente

Un utente internet su quattro è orgoglioso della propria abilità a navigare in Internet, che lo faccia per lavoro o per piacere. Questa categoria di veri entusiasti esiste dappertutto e si ritrova a qualunque età anagrafica. Il 16% delle persone di questa categoria ammette di essere dipendente dai download gratuiti: da qui il termine download DJ.

 

Cyber cercatori sistematici

Circa la metà degli utenti del Web (44%) guarda a Internet come a uno strumento da usare sistematicamente per cercare informazioni. A questa categoria appartengono principalmente persone che ricoprono posizioni manageriali.

 

Dilettanti digitali

Poco meno di un terzo degli utenti europei (31%) si diletta in Internet, trovando questo strumento utile di tanto in tanto. In questa categoria di dilettanti digitali rientrano soprattutto persone che hanno raggiunto una certa anzianità professionale. Per esempio, il 39% dei direttori dichiara di essere un utente Internet “soft”.

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DOPO LO SPAM

ARRIVA LO SPIM

 

Primo arresto per "spimming"

Dagli USA duro monito per gli aspiranti spammer dei sistemi di messaggistica istantanea.

 

Prepariamoci a imparare una nuova parola: spim. Non è un errore di battitura al posto di spam: è il termine coniato per indicare lo spam dei sistemi per scambiare messaggi istantanei via Internet, come MSN Messenger o Yahoo o Skype (che in inglese si chiamano sistemi di instant messaging, abbreviato in IM, da cui "spIM").

Al posto delle chiacchiere e dei pensieri in tempo reale di morose e amici, gli spimmer (coloro che perpetrano lo spim) fanno comparire sullo schermo del nostro computer i loro messaggi pubblicitari. E' una piaga per ora embrionale, ma ancora più fastidiosa dello spam "tradizionale" perché particolarmente invadente: mentre lo spam va nella coda di posta, che possiamo ripulire quando abbiamo tempo, lo spim compare subito sullo schermo e pretende la nostra attenzione immediata. Un privilegio che concediamo già magari a malincuore agli amici e agli spasimanti, figuriamoci se vogliamo estenderlo ai venditori di Viagra.

Ben venga, dunque, un'azione che stronchi sul nascere chi vuole abusare di questo canale di comunicazione. Giunge infatti da Los Angeles la notizia del primo arresto per spimming. Un diciottenne di New York, Anthony Greco, è accusato di inviato un milione e mezzo di messaggi pubblicitari che reclamizzavano pornografia e mutui (abbinamento strano ma non infrequente anche nello spam ordinario) agli utenti del servizio online Myspace.com.

Greco avrebbe poi minacciato di divulgare le proprie tecniche di spamming (o più precisamente spimming) se Myspace.com non avesse firmato un accordo di marketing esclusivo. In altre parole, oltre che di spimming si sarebbe trattato di estorsione. Il giovanotto si è recato a Los Angeles credendo di essere stato invitato dal presidente di Myspace.com per firmare l'accordo, ma ha trovato invece gli agenti, che hanno posto fine alle sue aspirazioni di carriera criminale. Secondo il comunicato del Dipartimento di Giustizia USA, Greco rischia fino a 18 anni di prigione.

Possiamo sperare che questo caso dissuada altri aspiranti spimmer? E' improbabile; una caratteristica tipica dell'imbecille è ignorare gli avvertimenti anche quando sono scritti a caratteri cubitali. Per sicurezza, conviene imparare a impostare i programmi di messaggistica istantanea in modo che accettino comunicazioni soltanto dagli amici autorizzati. Purtroppo, infatti, la normale installazione di molti di questi programmi li imposta in modo che accettino messaggi da chiunque, spimmer compresi.

Link sponsorizzati:

 

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Niente Iva sugli Sms solidali

 

Il Parlamento ha approvato un decreto che elimina l'Iva sugli Sms solidali; ma questo avviene solo per alcune iniziative, escludendone molte altre.

 

Il Parlamento ha approvato in via definitiva un decreto che abolisce l'Iva sugli Sms solidali inviati per contribuire a raccolte di fondi a favore di popolazioni colpite da catastrofi naturali. In pratica il provvedimento, adottato per la prima volta dal Governo in occasione della gigantesca raccolta di fondi a favore delle popolazioni del Sud Est asiatico, viene esteso e reso permanente per tutte le iniziative future per casi analoghi di terremoto, maremoto, alluvione e via dicendo, in Italia ed all'estero.

Si continuerà a pagare l'Iva invece per le raccolte di fondi via Sms come quelle ormai storiche di Telethon o dell'associazione per la ricerca sul cancro; questo ha suscitato le immediate critiche, in questo caso sacrosante, di Tim, Vodafone, Wind e H3G.

Per esempio l'iniziativa in corso di raccolta di fondi per aiutare gli orfani della guerra in Uganda, promossa dai Frati del Sacro convento di Assisi, a cui si può partecipare inviando dai telefonini Tim e Vodafone un Sms del valore di 1 Euro al 48581 non potrà godere di questa esenzione.

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ANTIVIRUS DI STATO

Allarmi antivirus di stato, funzioneranno?

Il governo britannico lancia un servizio centralizzato per la sicurezza informatica. Altre esperienze europee

 

ITsafe è il nuovo servizio di allerta informatico del governo britannico, che permetterà di ricevere avvisi via e-mail e SMS in occasione di gravi epidemie di virus informatici o altre minacce per computer, palmari, cellulari e altri dispositivi.

Ci si può iscrivere gratuitamente anche dall'estero, ma per il momento l'iscrizione è poco più di un gesto d'incoraggiamento, dato che la sezione degli allarmi è tragicamente vuota, come se il problema del virus di Paris Hilton o del virus che si spaccia per una notifica dell'FBI non esistessero.

Lo scopo di ITsafe è, stando al comunicato stampa, "assicurarsi che gli utenti di computer siano consapevoli dei rischi e di come gestirli in modo facile ed efficace, senza causare allarme". Sarà estremamente difficile trovare un modo rassicurante per dire che basta visitare una pagina Web con Internet Explorer per infettarsi, ma chissà che la proverbiale flemma britannica non possa risolvere anche quest'ostacolo.

In linea di principio, un sistema d'allarme governativo è una buona idea, perché risolve il cosiddetto "problema del vetraio e della fionda": le società commerciali che offrono soluzioni per la sicurezza informatica hanno un inevitabile interesse a ingigantire ogni allarme (e, dicono i maligni, a crearne se non ve ne sono) per incoraggiare le proprie vendite, e difficilmente offriranno soluzioni che non comportino l'uso dei loro prodotti. Quand'è stata l'ultima volta che un venditore di antivirus ha fatto la semplice raccomandazione di smettere di usare Internet Explorer in favore di programmi alternativi?

Avvisi super partes di questo genere arrivano infatti pressoché esclusivamente da fonti governative, come fece clamorosamente il CERT statunitense nel 2004. Tuttavia l'imparzialità non basta: un allarme è utile soltanto se è tempestivo e contiene istruzioni chiare e fattibili per chi le deve applicare.

In questo senso le iniziative governative sembrano segnare il passo rispetto a quelle commerciali: gli advisory del CERT sono rapidi ma leggibili soltanto per gli iniziati, mentre quelli di altri enti governativi per la sicurezza informatica sono poco aggiornati (come quello canadese) e spesso si riducono a pagine di assistenza tecnica (pagata dai contribuenti) ai prodotti Microsoft o rimandano semplicemente ai siti dei produttori di antivirus (Belgio). Fa eccezione quello dei Paesi Bassi, che offre già avvisi via e-mail e SMS, ma è limitato nella sua portata da quell'affascinante forma di crittografia naturale chiamata olandese.

Stando così le cose cosa può fare allora il povero utente comune per restare informato in modo chiaro e semplice sui rischi informatici del momento, se non continuare a fidarsi degli allarmismi, a volte interessati delle Società che producono antivirus?

E’ auspicabile anche in Italia un impegno dello Stato in tal senso e senza interessi!!!

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COLONNINE PER CHIAMATE DI SOCCORSO

E PUNTI DI ACCESSO WI-FI

 

Una rivoluzione per l’emergenza sta per essere diffusa nel nostro Paese, si tratta di nuovi sistemi che saranno dislocati un po’ ovunque, le persone in difficoltà, che necessitino di informazioni o soccorso, potranno mettersi in contatto e parlare con il personale preposto, il quale, visualizzando a schermo la posizione della colonnina chiamante, sarà in grado di gestire l'emergenza. Le colonnine sono provviste di alimentazione a pannelli solari e sono resistenti agli agenti atmosferici. All'interno delle colonnine possono anche essere integrati Gateway Wireless compatibili con la tecnologia WIFI , questo per consentire all'interno di aree pubbliche un facile accesso a portali informativi Internet / Intranet. Questi sistemi nascono da una lunga esperienza nella realizzazione di sistemi di tele controllo e tele monitoraggio e sono quindi dotati di un sistema di supervisione integrato che in ogni momento riporta informazioni riguardo allo stato di funzionamento dell'intero apparato.

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Da Luca Ferrara ik0yyy@cisar.it

 

Richiesta informazioni del CISAR

SUI PONTI RIPETITORI

PER RIUNIONE AL MINISTERO

 

    Roma 2 Marzo

 

    Cari amici,

     in vista di una riunione che avrò al Ministero sul problema delle autorizzazioni per i ponti ripetitori, ho bisogno di raccogliere informazioni utili su sistemi ripetitori, operanti su qualsiasi frequenza nostra, secondo standard diversi da quanto previsto in sede Iaru.

 

    Vi pregherei pertanto di inviarmi le vostre note, con la frequenza in uso, la postazione, anche approssimativa, e l'eventuale nominativo o indicazione sull'istallatore (se associato a qualcosa, oppure singolo radioamatore).

 

    Per cortesia, riportate solo notizie certe, e non per sentito dire.

 

    Grazie, a presto, Luca IK0YYY, Roma.

 

 

 NDR

GIRO DI VITE PER I PONTI ?

 

Ma cosa bolle in pentola? Attraverso i nostri canali di informazione siamo venuti a conoscenza, in anteprima, che è intenzione del Ministero togliere la possibilità a tutti di installare ponti ripetitori in modo anarchico e fuori standard e soprattutto, di sanzionare coloro che hanno richiesto ed ottenuto sistemi risultati poi non conformi alla norma e a quanto previsto dalla IARU.

  Questa indicazione verrà introdotta nello stesso decreto delle autorizzazioni, facendoci tornare indietro in termini di diritti acquisiti e come al solito, grazie all’arroganza e alla scarsa lungimiranza di alcuni!

  In questo caso, quelle associazioni, o quei singoli radioamatori che hanno creato in alcuni casi,  una sorta di caos, installando ripetitori fuori norma, approfittando anche della liberalità dei compartimenti e del nuovo regime di autorizzazione, si vedranno ritirare le autorizzazioni e ci sarà un giro di vite per tutti..

Sembra tuttavia che  I privati si siano meglio comportati e tra costoro ci sarebbero pochissime eccezioni irregolari.

 

Come al solito, SPERIAMO BENE.

 

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La stazione radio in servizio di radioamatore II1TPG mgr iz1cce

 

Manifestazioni Paralimpiche meno uno

ATTIVAZIONE

 

nominativo adottato dal Comitato Paralimpico quale stazione radio in servizio di radioamatore Ufficiale dei IX Giochi Paralimpici Invernali Torino 2006. II1TPG sarà attiva dal 9 marzo al 13 marzo 2005.

 

L’attivazione è effettuata in occasione delle manifestazioni Paralimpiche “Meno Uno “Un anno ai Giochi Paralimpici Invernali di Torino 2006” (10 marzo) per continuare nei giorni successivi.

L’inizio attività è anticipata al giorno 9 marzo 2005, giornata particolare per gli operatori del

 

Torino Paralympic Radio Sport Team, e credo per tutti i radioamatori,

(sito www.ii1tpg.it Web trustee IK1QLD Angelo Brunero)

 

in quanto verrà presentata ufficialmente alle autorità Paralimpiche con l’intervento di Mr. Phil CRAVEN Presidente dell’International Paralympic Committee la stazione radio in servizio di radioamatore nominativo speciale II1TPG, la sede operativa del TP –RST.

 

Comunico inoltre che il “Torino Paralympic Radio Sport Team”

 

* è stato accreditato dal Comitato Paralimpico di Torino 2006 tra i “PATNERS NON COMMERCIALI” (http://www.paralympicgames.torino2006.org/ita/comitato/partner_nocom.php) e le è stata affidata la rappresentatività e visibilità nel mondo con la stazione radio II1TPG in servizio di radioamatore dei IX Giochi Paralimpici Invernali di Torino 2006 fino alla conclusione delle manifestazioni paralimpiche.

* è’ integrata nelle manifestazioni e momento di immagine per autorità presenti in Torino per gli eventi Paralimpici di Torino 2006, opportunità per i disabili della Città di Torino di avvicinarsi alla radio ed apprezzare la riconquista della parità di opportunità offerta con il servizio di radioamatore e radioascolto ed alla visibilità per il servizio di radiomatore

 

Nei prossimi giorni comunicheremo altre iniziative in corso di approvazione.

 

Ad ascoltarvi numerosi dal giorno 9 marzo e giorni successivi fino al 13 marzo 2005 dalle ore 8,00 UTC

Ricordo inoltre a tutti che l’uso dei Logo Olimpico e Paralimpico di Torino 2006 non è consentito ed è soggetto ad autorizzazione.

Un saluto a tutti da Carlo iz1cce  e da tutti gli operatori e collaboratori del TP RST

 

Info II1TPG mgr iz1cce

Carlo Sobrito iz1cce@tin.it

Via I° Maggio 9 – 10051 AVIGLIANA (TO) Italy

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Da IK5CON Riccardo.


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CONCORSO FOTOGRAFICO "IL MONDO DEI RADIOAMATORI"

" istituito dalla Sezione ARI   VERSILIA " Sergio Cassina"


Le fotografìe devono avere come soggetto l'attività radioamatorile in ogni suo aspetto ( sperimentazione tecnica, soccorso civile,attività radio e quant'altro ) e si deve intuire in modo inequivocabile dall'immagine ripresa

Il termine del concorso è fissato al 20 maggio 2005  Le modalità di partecipazione e tutto il regolamento per esteso è riportato sotto ed è visibile sul sito www.ariversilia.it ed alle pagine  64 e 65  di Radio Rivista del marzo 2005 .

Sezione ARI Versilia "Sergio Cassina"

 

. A chiusura concorso verrà allestita una mostra virtuale di tutte le opere presentate sul sito dell'Associazione radioamatori Italiani sezione Versilia " Sergio Cassina"

Il coordinatore del concorso fotografico è il socio Riccardo Bozzi IK5CON, raggiungibile via e_mail all'indirizzo : info@ik5con.it o via cellulare 348.3806517.

 

Regolamento

 

Art. 1

li Concorso Fotografico Nazionale " II Mondo dei Radioamatori " è aperto a tutti ì Radioamatori e SWL soci ARI.

Art. 2

Sono ammesse al concorso solo fotografie riprese sia con fotocamere formato 35 mm. che in digitale, a colori e Bianco e Nero.

Art. 3

Le fotografìe devono avere come soggetto l'attività radioamatorile in ogni suo aspetto ( sperimentazione tecnica, soccorso civile, attività radio e quant'altro ) e si deve intuire in modo inequivocabile dall'immagine ripresa.

Art. 4

Per ogni concorrente è consentita la partecipazione con un massimo di tre fotografie.

Art. 5

Le stampe devono essere in formato 13x18 cm.

Chi invierà anche file digitale in formato JPG. contestuale alle foto su floppy o via e-mail all'indirizzo: info@ik5con.it avrà immediatamente pubblicata/e l'immagine ( i ) sul sito www.ariversilia.it

Stampe non conformi alle dimensioni specificate saranno automaticamente escluse dal concorso.

Art. 6

Le foto devono essere inviate esclusivamente a mezzo posta con le informazioni recanti nome e cognome dell'autore,indirizzo, recapito telefonico e corredate di didascalia e titolo della foto entro e non oltre il 20 Maggio 2005, farà fede il timbro postale.

La quota di partecipazione è stabilita in Euro 10,00 da pagare su c/c postale 41564097 intestato a ARI VERSÌLIA con causale: l°Concorso Fotografico Nazionale " II Mondo dei Radioamatori " .La ricevuta del versamento deve essere allagata alle foto inviate.

Art. 7

Le foto presentate dai soci della sezione Ari Versilia, organizzatrice del concorso, saranno valutate separatamente ed avranno una classifica specifica con un premio speciale deila Giuria.

Art. 8

Una Giuria qualificata esaminerà le fotografie pervenute e il suo giudizio è insindacabile.

Art. 9

Tutte le opere inviate entreranno a far parte dell'archivio fotografico della sezione ARI VERSILIA che ne potrà fare uso incondizionato e non saranno restituite. Le foto inviate saranno pubblicate sul sito www.ariversilia.it

Art. 10

La sezione ARI VERSÌLIA, organizzatrice del concorso, non è responsabile per qualsiasi genere di reclamo da parte di modelli / e utilizzate per le fotografìe nel caso in cui queste foto siano state pubblicate o in ogni modo rese pubbliche. Tale responsabilità è completamente ed esclusivamente a carico del partecipante ed ogni autore è personalmente responsabile di quanto costituisce oggetto delle opere presentate.

Art. 11

Gli organizzatori riservano la massima cura per la conservazione delle opere presentate ma declinano ogni responsabilità per eventuali danni, smarrimenti e furti delle stesse.

Art 12

Premi:

1° classificato - Trofeo e soggiorno di una settimana presso l'Hotel Tony di Lido di Camaiore per una o due persone

con lo sconto del 50% sulle tariffe di listino nel periodo 1/15 Luglio o 1/30 Settembre 2005.

2° classificato - Coppa e soggiorno di un fine settimana di tre giorni per una persona presso l'Hotel Tony di Lido di

Camaiore nel periodo 1/15 Luglio o 1/30 Settembre 2005 con lo sconto del 50% sulle tariffe di listino.

3° classificato - Targa

A tutti i partecipanti sarà inviato un attestato di partecipazione.

La classifica con i nomi dei vincitori sarà stilata il 30 giugno 2005 e pubblicata sul sito www.ariversilia.it e successivamente su Radio Rivista.

Ai vincitori verrà data comunicazione scritta in modo da poter decidere la data del soggiorno.

I premi non ritirati saranno inviati, dietro richiesta degli interessati, con porto assegnato.

Art. 13

La partecipazione al Concorso implica !a conoscenza e l'accettazione del presente Regolamento.

Spedire corrispondenza e foto a ARI VERSIL1A C.P. 200 - 55049 VIAREGGIO (LU) Per informazioni : info@ik.5con.it oppure fburatti@aliceposta.it

 

Sezione ARI Versilia "Sergio Cassina"


Grazie per l'attenzione de IK5CON Riccardo  general manager

 

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24-

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

Da I4OXB, Gabriele Di Lorenzo [egabriele@tin.it]

 

1) - Vendo Icom IC 751/a copertura 100 Hz-30 MHz, matricola delle ultime, in condizioni estetiche ed elettriche pari al nuovo, constatabile; filtro CW di serie, 2a apparecchiatura usata per qualche QSO. Euro 725.

Contatti tramite e-mail o cell. egabriele@tin.it        oppure         333-3095866

2) - Vendo bellissimo Collins KWM 380 - Pro completo di tutte le schede-accessori opzionali,filtri SSB narrow, RTTY e CW, manuale di servizio e utente, microfono palmare. Tutto perfettamente originale. Euro 3000.

3) - Vendo MFJ 989 - C, adattattore d'impedenza 3 KW, copertura continua 1,8 - 30 MHz. Induttanza roller, commutatore d'antenna, carico fittizio, balun, uscita per antenne a bassa ed alta impedenza (L.W, ecc.).In ottime condizioni. Euro 320.

4) - Vendo materiale vario di tipo professionale per autocostruzione accordatori antenna ed alimentatori, roller, condensatori variabili, finali di potenza  40 e 50 A, ecc. chiedere prezzi.

5) - Filtro passa basso della DRAKE TV 3300 LP, 1000 watt. out, 80 db di attenuazione al di sotto dei 41 Mhz. Euro 40

6) - Alimentatore professionale autocostruito da 13,8 V CC. 30 A continui. Euro 150.

7) - Alimetatore DAIWA PS-30XMII, 1-15 V., 30 A. 2 strumenti. Euro 150.

8) - Microfoni Kenwood MC 60/a, Astatic, ecc. chiedere prezzi.

 

Contatti tramite e-mail  egabriele@tin.it        oppure         333-3095866

 

Grazie e a presto.

Gabriele - I4OXB

 

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Da: costantino [carolaalt@hotmail.com]

 

Oggetto: Accordatore Mfj 989c

Vendo accordatore MFJ989C in ottime condizioni 280 Euro + S.P.

 

iz8ddl@libero.it

 

Da: Luigi Emilio Liccardo  I8LEL  ginoli@aliceposta.it Tel:081 5790462

                                  

                                 Vendonsi

        "strumenti da collezione per intenditori ed utilizzatori"

               

     1)   Della SEB di Milano;strumento di misura della resistenza ad alta precisione con portate fondo scala di 1,10,100 e 10000.

            Ampio strumento con quadrante orizzontale e scala a specchio da 140 x 80, colore nero, in custodia originale, misure  circa 140 x 140 x 80                                                            Euro 125,00

 

    2)    Della TES di Milano, prova transistors mod PT161;

Strumento di misura retroilluminato da 100 x 125 mm. Lettura del beta - Ico - Icb - CC, alimentazione da rete 220Vac.

Euro 100,00

 

    3)    Field strengmeter, misuratore di campo della Amtron, in origine fu acquistato in kit e modificato per la gamma VHF  Euro 15,00

 

    4)    Fluke  mod:2022, tester elettronico digitale con borsetta, portatile,usato per poche misure, in effetti come nuovo. 

Euro 70,00

 

    5)    della UNAOHM/Pontremoli, Generatore di segnale mod.EP57A, dalla BF fino a 220Mhz in 7 scale. Modulazione inclusa / esclusa. Attenuatore, Moltiplicatore x 1- 10 - 100 - 1000, alimentazione 220v ac. Strumento di costruzione in parte in allumibio pressofuso, molto robusto, misure 270 x 190 x 100 mm. Manopola di sintonia su ampia scala per la letture della frequenza di generazione.                                                                    Euro 125,00

 

     6) Della LAEL, ponte RCL mod 518A; strumento di misura per resistenze, capacità, ed induttanze. Ampio quadrante da 170 x 100 mm. ed indicatore di sintonia ottico a barre di fosfori verde

                                                                                             Euro 65,00

 

      7) Analizzatore elettronico della CHINAGLIA  tipoVTVM per misure di resistenze, tensioni AC/CC, Vpp (tensione di picco) e Db (Decibel). Completo di cavi normali.                          Euro 125,00

 

       8)  Sonda alta tensione per l'analizzatore di cui sopra, fino a  30 Kv.   Euro 15,00

 

Luigi Emilio Liccardo          

"Gino" I8LEL

 

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Da: elbug [elbugg@aliceposta.it]

 

Visto e considerato che ormai il CW non sarà più oggetto di prova d'esame per il conseguimento della patente A, molti non avranno tante opportunità di apprendere il tanto deprecato CW. Presso le Sezioni già è difficile trovare la disponibilità di un buon OM che si dedichi all'insegnamento. Poi, in modo particolare, i tanti che vivono in paesi dove le sezioni sono lontane, incontrano maggiori difficoltà.

Bene, adottando seriamente il mio Corso, nel quale non viene mai pronunciato nè il punto nè la linea, portandolo a buon fine, ci si può dedicare alla radiotelegrafia senza troppi patemi d'animo. Esso, il corso, è costituito da 2 CD che contengono 14 lezioni di base, 10 esercizi a velocità progressiva, esercizi a 80 90 100 110 e 120 cpm, tutte le abbreviazioni in uso, segni interpunzione, vocali accentate, voci del codice Q, registrazione di collegamenti da me eseguiti, PDF, spelling saltuario per non perdere l'ordine dei gruppi, dimostrazione video circa l'uso del tasto verticale.

Una infinità di consigli pratici ed esercizi specifici che si riferiscono a tutto il programma sin qui descritto.

Preciso che tutto ciò che si ascolta, è stato da me battuto con il tasto verticale, primo CD, e tasto orizzontale il secondo.

Il PC è stato usato solo per la registrazione. Nulla, ripeto, nulla è stato lasciato al caso ed ha una continuità logica. Non esistono indovinelli di nessun genere. Si apprende in modo unico ed è alla portata di tutti.

Ciò è frutto della mia esperienza di Marconista dell'Aeronautica Militare  (dal 1953 al 1991) e di radioamatore dal 1974. Aggiungo, che durante e dopo l'uso del corso, io sono sempre disponibile per ogni consiglio, via fono o internet.

Il contenuto dei due CD MP3  è di oltre 1174 MB.

Per quanto sopra, io chiedo 10 euro, via posta prioritaria. Io spedisco immediatamente con stessa modalità.

Oscar Portoghese i7ohp

Via G. Marconi 27   70010 Adelfia (BA)    t:080 4593200

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"UGO LANGELLA" <ugolangella@virgilio.it>

TIENI  IN FORMA LA TUA MENTE IMPARANDO, MANTENENDO, RAFFORZANDO IL CW, DIVERTENDOTI! Il pc ti  somministra il CW. Tu batti subito la traduzione. Se esatta il pc ti somministra un altro esercizio. Se la traduzione e' errata, ti risomministra il medesimo sino a quando rispondi in modo corretto. Solo allora prosegue. Non occorrono listati di controllo, al contrario di tutti ma proprio tutti gli altri corsi in circolazione, anche i più recenti, siano essi in cassette o in cd per impianti musicali. E' il computer che fa tutto. Tu devi solo ascoltare e battere la risposta sulla tastiera, sino a quando ti accorgerai che... il miracolo si compie: stai imparando a tradurre il CW!  Tutto questo alla velocità a scelta di 25/40/60/80/100/120 battute, con una progressione selezionabile da 1 a 42 caratteri di lettere, numeri e segni di punteggiatura. Alla fine, se ti interessa,  il computer ti dirà quanti esercizi hai fatto, quanti corretti, quanti sbagliati, la percentuale di errori, oltre naturalmente ad elencarti quest'ultimi.   E tanto altro per imparare a ricevere e trasmettere in CW con lo stesso sistema di apprendimento: il Codice Q, le abbreviazioni telegrafiche, etc.  185 MB di materiale interattivo per il CW. Su cd a 15 euro, spese di spedizione comprese.

Chiedimi il file LEGGIMI.DOC - IK1HNS -  ugolangella@virgilio.it  - Str. S. Maria 13 - 10098 - RIVOLI (To) - Tel. 011 95 86 167

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Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

VENDO:

 

- amplificatore valvolare BV1001 della ZETAGI da 1KW (monta quattro valvole EL 519).

[190 euro]

 

- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.

[inviate offerta]

 

- aeromodello statico DC-8 in alluminio, apertura alare 88 cm, lunghezza 92 cm, fabbricato dalla fonderia Nucci-Roma, completo di piedistallo alto 30 cm con snodo e basamento a forma di semi globo terrestre. Peso totale 10 Kg.

[inviate offerta]

 

- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.

[tutto 30 euro]

 

- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.

[tutto 30 euro]

 

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

CERCO:

 

- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.

 

- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.

 

- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.

 

- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.

 

- per BC 348 cavo d'alimentazione originale.

 

- per BC 603-683 frontale, parte trasmittente, ecc.

 

- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.

 

- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.

 

- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.

 

- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.

 

Inoltre cerco informazioni su:

ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.

[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]

 

Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

Cerco informazioni, progetti, piani velici, ecc. per l'eventuale realizzazione di un'imbarcazione di lunghezza non superiore ai 10 metri (preferibilmente sugli 8 metri) con vela latina, aurica o al terzo.

 

Degli amici vendono:

- a 100 euro quattro molle sportive (circa -3 cm) omologate per Mercedes SLK.

- a 300 euro quattro cerchi in lega da 16" a cinque razze, quattro fori, adatti ad Alfa-Fiat-Lancia, originali Q4, colore nero, completi di pneumatici Dunlop 205/45 R16.

- a 14000 euro BMW 318i, 1900cc, anno 2000, 100000 Km, blu, quattro porte, cerchi in lega, allarme, autoradio, tagliandata, ecc.

- a 5000 euro motoscafo Tulio Abbate Sea Star, circa 5,10 metri, motore fuoribordo Mercury 90 CV, velocità oltre 50 nodi, accessoriato, dotazioni di bordo, carrello stradale, ecc.

- a 8000 euro motoscafo Ilver Eros, circa 6 metri, motore entrofuoribordo Volvo Penta 151 CV a benzina, cuccette, accessoriato, ecc.

- a 1000 euro motore marino entrobordo Volvo Penta MD 11C, funzionante, 24 CV, completo d'invertitore, ecc.

- a 2000 euro motore fuoribordo Selva S.Tropez 40 CV completo d'accessori.

 

Contattatemi ai recapiti qui sotto riportati... NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

 

Begutachte und Kaufe alte Radio-, Weltempfänger, Sende- und Empfangsgeräte, Ex-Militärzubehör, Antennen etc. aus der Zeit des 2. Weltkriegs. Kontakt wenn möglich über e-mail. Wir können dann gemeinsam das Material begutachten und beuerteilen.

 

Pregledujem in po moznosti tudi prevzamen radijske sprejemnike, oddajnike, bivso vojasko opremo z dodatki, antene, prirocnike, elektronske naprave, posebne predmate itd. Kontaktirajte me (najraje preko e-maila) in bomo skupaj ovrednotili to kar imate (govorim samo italijansko). Oglas je casovno neomejen.

 

IW3 SID - Andrea         tel. [+39] 3477669354         e-mail: iret.friuli@libero.it

 

Da: IZ3DEB [campacikino@libero.it]

 

 “ Vendo le seguenti antenne come nuove: Mosley HF TA34XL- WARC + KIT PER I 40 MT,

 

Cubica 4 elementi per i 6 mt. Autocostruita, verticale multibanda 10-15-20-40-80 mt della Eco-antenne : Asay R5 con radiali caricati. Mantova turbo verticale con radiali per i 27 Mhz. Impianto per i sat. Polari su kit di N.E. composto da ricevitore, antenna a doppio “V” e preamplificatore dedicato. Non spedisco, materiale visibile a Porto Viro (Ro). Se interessati, per info tel. 3388599576 a Francesco – IZ3DEB – opp. via e-mail: campacikino@libero.it

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Da: IK7WPG [iradiom@hotmail.com]

 

Vendo VFO-240 vfo esterno di linea dedicato ad rtx kenwood TS-530 o TS-830, perfettamente funzionante ed esteticamente in buone condizioni, solo alcuni graffi sulla carcassa esterna, nessuna anomalia sula frontale a vista, completo di cavetto di collegamento e manuale di istruzioni in inglese, richieti 150 Euro.

Microfono da tavolo Icom SM-8 preamplificato, perfettamente funzionante nella parte audio, non sono mai riuscito ad attivare la funzione up/down, con carcassa raschiata in più parti, già intestato per rtx icom, completo di imballo originale, manuale di istruzioni e doppio cavetto per poter operare con due rtx, rischiesti 120 Euro.

Microfono da tavolo Yaesu MD-2 perfettamente funzionante, restaurato, intestato per rtx kenwood a 4 poli, richiesti 60 Euro.

Info al seguente indirizzo vincetuono@libero.it

 

Vi ringrazio e vi saluto, 73 de enzo ik7wpg

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INFORMAZIONI

 

 

ATTENZIONE agli allegati!

Per evitare spiacevoli sorprese, nonostante che il nostro sistema sia ampiamente protetto contro i virus, per nessuna ragione il Radiogiornale, o altri messaggi della redazione vengono inviati agli utenti come allegati alle E-mail, se dovessero arrivare messaggi del genere non apriteli e cancellateli anche dalla cartella dei messaggi eliminati, PERCHE' SONO PROBABILMENTE FALSIFICAZIONI CHE POTREBBERO CONTENERE PERICOLOSI VIRUS!

Per gli stessi motivi invitiamo tutti a non inviarci files allegati!

La capacità massima della tua casella di posta elettronica potrebbe essere stata quasi raggiunta.

Per poter continuare a ricevere il Radiogiornale e la posta in generale, ti consigliamo di eliminare i messaggi giacenti, o di scaricarli sul tuo PC.

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 Il Radiogiornale   inserirà  con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,  anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili polemiche.

Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite Internet, facendo pervenire i propri scritti  agli altri radioamatori  della lista volontaria dotati di indirizzo E-Mail, possono usufruire  di questo servizio, che noi provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti  gli altri iscritti , a nome dell'interessato.

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Si citano pertanto i seguentii dati per conoscenza:

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Nome dell'editore o di chi cura direttamente l'edizione dell'opera: Paolo Mattioli I0PMW – Roma Viale Leonardo da Vinci 114.