Radiogiornale 136                                                                                    

                                                                                                       7 giugno 2005 

________________________________________________________________________________________________________

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------  

Sommario:

  1 - Riportiamo la radio in A.R.I.;

  2 - Richiesta urgentemente l’Assemblea dai CDN;

  3 - Istruzioni per l’uso del potere; 

  4 - Riflessioni;

  5 - Desaparecidos;

  6 - Grande successo del XLVII Simposium di Modena;

  7 - Ham Radio: ci sarà anche un angolo di italianità;

  8 - 2° Meeting DX del Ponente ligure;

  9 - 18 settembre: si celebra la giornata del Protettore dei Radioamatori;

10 - Mostra scambio a Forlì;

11 - Expo Elettronica a Rimini;

12 - Anche gli inglesi, dopo gli italiani, cambiano la licenza di radioamatore;

13 - I grandi dell’elettricità;

14 - Le onde e la loro propagazione;

15 - ONECARE proteggerà i PC Windows;

16 - Guida italiana all’ascolto del DRM;

17 - Antiche tradizioni;

18 - Ponti;

19 - Radioamatori in montagna;

20 . Visita al Museo Geofisico di Rocca di Papa RM;

21 - Eventi e mostre;

22 - Mercatino radioamatoriale;

23 Informazioni.

 =================================================================================

 1-

RIPORTIAMO LA RADIO IN ARI

 

Di Luigi Belvederi, i4AWX

 

E così finalmente lo sappiamo: la nave non solo è senza governo (Radio Rivista, Editoriale di Ortona, maggio 2005) ma le luci che ne segnalavano la deriva si sono spente, ed essa purtroppo giace incagliata ed immobile in balia degli eventi.

 

Quasi DIECI MILA iscritti all’ARI –rappresentati dai Presidenti Regionali che hanno esercitato, per la prima volta nella nostra storia associativa in modo concordato e congiunto i loro poteri d’urgenza - hanno richiesto l’immediata convocazione di una Assemblea Generale per “valutare e assumere le determinazioni più opportune per la salvaguardia dell’Associazione e dei diritti dei Soci”, prospettando come unica possibile alternativa il ricorso al Prefetto di Milano per l’adozione dei provvedimenti di competenza sul futuro dell’Associazione. 

 

Il Presidente Ortona ha risposto pubblicamente, dichiarando l’impossibilità della prima soluzione, ed opponendo il suo “rifiuto categorico” alla seconda.

 

A questo punto, come si diceva all’inizio, la grande nave dell’ARI giace immobile e a luci spente: noi spettatori, attoniti, ci interroghiamo se questo sia il preludio di una fine ingloriosa o se, passata la notte più lunga e tenebrosa della nostra storia, il cammino possa ancora riprendere.

 

Nel momento più tormentato e difficile della nostra vita associativa, io voglio allora rivolgere un appello accorato: non esiste notte, per quanto buia, che non lasci presagire l’alba del mattino.

 

Dobbiamo crederci: i radioamatori italiani ce la faranno, l’ARI rinascerà, ed il futuro, che è ormai prossimo, sarà senz’altro migliore.

 

Me lo dice l’orgoglio del nostro passato e l’entusiasmo della nostra passione.

 

Me lo dicono migliaia di radioamatori che con generosità credono profondamente che noi tutti ce la faremo.

 

Solo chi è stato troppo tempo impegnato in sterili polemiche al vertice non ha colto le potenzialità, la voglia di fare e l’entusiasmo che esiste alla base dei radioamatori italiani.

 

Come le polemiche generano polemiche, così l’entusiasmo, la positività e la voglia di fare innescano analoghi circoli virtuosi e non aspettano altro che la minima occasione propizia per rivelarsi.

 

Cogliamo tutti allora l’occasione del voto, che è ormai alle porte, per esprimere in modo ragionato e consapevole la scelta per il nostro futuro, scegliamo in modo ponderato i nostri candidati, impariamo a conoscerli, avviciniamoli, discutiamo con loro dei programmi e delle cose da fare, e anche se abbiamo scelto di essere semplici elettori, daremo così il nostro contributo di idee e di partecipazione.

 

Certo, rimarrà la tristezza di aver perso tanto e tanto tempo: occasioni ed anni preziosi sprecati in un groviglio di polemiche inutili e molto spesso incomprensibili.

 

Ma adesso guardiamo avanti.

 

Soprattutto stiamo uniti attorno all’ARI: la nostra Associazione ha adesso veramente bisogno di noi,  mai come in questo momento.

 

Solo stando uniti in uno sforzo comune e profondamente consapevole riusciremo a  “RIPORTARE LA RADIO IN ARI”, ed a voltare la pagina dei troppi errori e dei troppi guasti di una dirigenza che -dopo vent’anni di piccolo cabotaggio- non ha saputo far altro che incagliarsi in un mare di polemiche.

 

Luigi Belvederi, i4AWX

 

 ===========================================================================================

 2-

 

A.R.I.

Richiesta urgentemente

L’ASSEMBLEA NAZIONALE

dai Comitati Regionali

 

Una qualificata maggioranza di Presidenti dei Comitati Regionali A.R.I. ha presentato ufficialmente in Via Scarlatti il presente documento:

 

OGGETTO: Richiesta di convocazione urgente dell’Assemblea Generale.

  

PREMESSO

 

Che i vigenti Regolamenti individuano nel C.D.N. l’Organo collegialmente competente per la gestione dell’Associazione e indicano, in taluni casi, scadenze e materie specifiche; in particolare:

 

31 DICEMBRE

·         «L’ipotesi di Bilancio preventivo, redatta a cura della Segreteria Generale,viene predisposta entro il 31 dicembre dell’anno precedente, sulla scorta di una prima proiezione di chiusura del bilancio e sulle indicazioni del Consiglio Direttivo. Il bilancio preventivo sarà pubblicato dopo l’approvazione dell’Assemblea» (Art .26.1 - Regolamento di attuazione).

 

28 FEBBRAIO

·        «Entro il 28 febbraio, di norma, la Segreteria Generale deve sottoporre per l’approvazione da parte del Consiglio Direttivo il bilancio consuntivo dell’anno precedente, nonché l’eventuale modifica dell’ipotesi del bilancio preventivo, sulla scorta dei dati certi di chiusura del consuntivo stesso.» (Art 26.2 - Regolamento di attuazione).

 

10 APRILE – 20 MAGGIO

·        «La prima convocazione dell’Assemblea Generale sarà fissata per una data compresa tra il 40.mo ed il 60.mo giorno dall’approvazione delle ipotesi di bilancio da parte del Consiglio Direttivo.» (Art 26.3 - Regolamento di attuazione).

·        «L’Assemblea Generale Ordinaria è convocata una volta all’anno per una data che normalmente non sarà posteriore al 30 aprile.» (Art 19 Statuto)

 

COMPETENZE REFERENDUM

·        «Le votazioni per referendum sono indette o dal Consiglio Direttivo o su voto dell’Assemblea Generale, nel quale ultimo caso il Consiglio dovrà indire il referendum entro trenta giorni dal voto assembleare. All’uopo il Consiglio trasmette a tutti i Soci aventi il godimento di tutti i diritti sociali apposita scheda sotto il controllo del Collegio dei Sindaci.» (Art 34  Statuto)

·        «Ai Sindaci spetta il controllo generale sull’amministrazione dell’Ente e sulle votazioni a referendum; in particolare essi controllano l’organizzazione dei referendum e lo scrutinio dei voti.» (Art 29  Statuto)

·        «A maggior garanzia della votazione per referendum, i Sindaci hanno la più ampia facoltà nello stabilire le modalità dl compilazione della scheda, del relativo invio ai Soci e dello scrutinio dei voti. I Sindaci, in queste operazioni di sorveglianza e di scrutinio, possono farsi assistere da uno o più Soci; in ogni caso deve essere consentito a qualsiasi Socio, che si presenti spontaneamente, di presenziare alle operazioni di scrutinio.» (Art 37  Statuto)

 

COVOCAZIONE ASSEMBLEA

·        «L’Assemblea Generale Straordinaria è convocata tutte le volte che il Consiglio Direttivo od i Sindaci lo ritengano opportuno, oppure quando ne sia stata fatta motivata richiesta da tante Delegazioni Regionali che rappresentino almeno un terzo dei Soci effettivi o direttamente da un decimo dei Soci effettivi stessi, in regola con il pagamento delle quote.» (Art 20 Statuto)

 

 CONSIDERATO

 

·        Che l’ultima Assemblea Generale risale a circa un anno fa (12 giugno 2004).

·        Che durante l’ultima riunione di C.D.N., risalente a ben 3 mesi fa (21 febbraio), il Consiglio deliberò di convocare un Assemblea Generale Straordinaria da tenersi in data 9 aprile a Varese, così come da regolare convocazione inviata a tutti i Comitati Regionali dal f.f. Segretario Generale Ambrosi.

·        Che il Presidente Ortona, con telegramma in data 19 marzo, comunicò che aveva assunto la decisione di revocare tale assemblea.

·        Che in occasione dell’Assemblea Generale Straordinaria del 6 marzo 2004 (vedi RadioRivista 7-8/04 - pag. 110) fu rivolto un accorato appello al Presidente Ortona, ma che sfortunatamente, alla luce dei recenti gravi eventi, la rassicurante risposta a suo tempo ricevuta (e favorevolmente recepita dagli stessi CC.RR.) sembrerebbe essere stata più un’espressione di pie aspettative, che un reale quadro dello stato di salute del C.D.N.

·        Che la vita dell’attuale C.D.N. ha avuto il poco piacevole primato di avere ben 6 Consiglieri, fra i quali due Vice Presidenti e due Segretari Generali, che hanno ritenuto di dover presentare le proprie dimissioni per disaccordo con la conduzione associativa, fatto mai capitato prima nella storia dell’Associazione.

·        Che da mesi l’Associazione è priva tanto del Segretario Generale, quanto del Segretario Amministrativo.

·        Che alla luce dell’Art 2385 C.C. non sembrerebbero esistere elementi ostativi per riunire il C.D.N. e per convocare l’Assemblea Generale, così come confermato dalla giurisprudenza di merito e dal parere “pro veritate” del legale incaricato dal Presidente: «ove la materia non sia disciplinata dall’atto costitutivo o dallo Statuto, trovano applicazione le disposizioni in tema di società per azioni, la cui portata ha carattere generale».

·        Che alla data odierna non solo non risultano approvati né il Bilancio consuntivo 2004, né l’ipotesi di Bilancio 2005, ma nemmeno risultano avviate le procedure per indire l’Assemblea Ordinaria (o Straordinaria), così come dall’Art 19 dello Statuto.

·        Che a norma di Codice Civile in tale situazione è possibile effettuare solamente spese che rientrano dell’ordinaria amministrazione (spese per stipendi, acqua, gas, luce, telefono e fitto) e pertanto non è possibile provvedere neanche alla gestione corrente.

·        Che in assenza di riunioni del C.D.N., da febbraio non sono più state esaminate le richieste degli aspiranti Soci (Artt. 8 e 9 dello Statuto).

·        Che l’Art 2392 del CC stabilisce non solo che «gli amministratori devono adempiere ai doveri ad essi imposti dalla legge e dallo statuto con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e dalle loro specifiche competenze», ma che gli stessi «sono solidalmente responsabili verso la società dei danni derivanti dall’inosservanza di tali doveri».

·        Che a seguito della superficialità con cui sono state gestite dal Collegio Sindacale le operazioni di controllo e vigilanza sul Referendum, dovranno essere ora fissati nuovi termini per l’invio da parte del C.D.N. ai Soci delle nuove schede, sotto il controllo del Collegio dei Sindaci (Art 34 dello Statuto), con la speranza che questa volta il controllo ci sia veramente.

·        Che qualora il neo C.D.N. dovesse insediarsi in ottobre – a causa dei problemi di cui sopra e quindi per ragioni che esulerebbero dalle volontà e responsabilità dei neoeletti – lo stesso si troverebbe, subito dopo aver espletato le operazioni di rito, a dover immediatamente provvedere a tutte quelle pratiche a cui l’attuale C.D.N. non ha voluto, o non ha saputo, dare una risposta. Particolare rilevanza avrà la predisposizione e l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2004 e del Preventivo 2005 (che, in quel momento, andrebbe quasi a coincidere con il Consuntivo) relativi a situazioni gestite in “toto” dall’attuale C.D.N.

·        Che non vogliamo neanche prendere in considerazione quanto i detrattori dell’A.R.I. ipotizzano, ovvero che la latitanza del C.D.N. possa essere finalizzata a “scaricare” sul neo C.D.N. le proprie responsabilità o, peggio, che stiamo assistendo a una manovra architettata ad arte per penalizzare il prossimo C.D.N. già al momento della sua investitura, ma certamente i tempi tecnici per la predisposizione, la discussione e l’approvazione in C.D.N. dei Bilanci, nonché le successive operazioni per la convocazione dell’Assemblea Generale (con le scadenze rigidamente imposte dallo Statuto), non sembrerebbero far pensare a un’A.G.N. nel corso del 2005.

·        Che quanto delineato propone lo scenario che potrebbe presentarsi nella migliore delle ipotesi: infatti, qualora il Sindaco che ha avocato a sé – forte dell’esperienza maturata nelle precedenti votazioni – la gestione delle schede referendarie dovesse essere nuovamente colpito dalla “maledizione del tipografo”, potremmo rischiare di non avere più riunioni di Consiglio, Assemblee e Referendum: forse le casse dell’associazione ne guadagnerebbero, ma certamente tutti noi ci rimetteremmo in democrazia.

 

I sottoscritti Presidenti dei Comitati Regionali delle Regioni 

 

RIVOLGONO

 

All’attuale C.D.N., ovvero ad ogni singolo Consigliere, un caldo appello affinché gli stessi Consiglieri onorino il proprio mandato nel rispetto dei Regolamento e nel più alto interesse dell’A.R.I., ovvero dei Soci tutti, abbandonando ogni forma di polemica diretta o indiretta.

  

C H I E D O N O

 

La convocazione URGENTE dell’Assemblea Generale Ordinaria o, in subordine, Straordinaria per analizzare, valutare e assumere le determinazioni più opportune per la salvaguardia dell’Associazione e dei diritti dei Soci.

 

Qualora il Presidente dovesse accertare l’impossibilità o l’incapacità del C.D.N. di espletare le funzioni istituzionali a cui è preposto, si chiede che lo stesso si attivi, con priorità assoluta, per rimuovere ogni situazione ostativa. Nel caso, che vogliamo sperare remoto, dovesse ugualmente perdurare tale situazione, si invita il Presidente a voler assumere con la massima urgenza possibile ogni azione atta ad assicurare all’Associazione la possibilità di continuare a svolgere le proprie attività in assoluta legalità, compreso, se lo riterrà indispensabile, il ricorso all’intervento del Prefetto di Milano, in forza dell’Art 47 dello Statuto.

 

LA RISPOSTA NEGATIVA DI ORTONA

 

      Cari Colleghi,

 

      Alla data odierna, venerdì 30 maggio 2005, sono pervenute per via telematica le richieste di convocazione di Assemblea Generale Ordinaria da parte dei Presidenti di Comitato Regionale Sigg. Luigi Belvederi, I4 AWX, Emilia Romagna, Santo Coppola, IT9 ICS, Sicilia, Francesco Melloni, I2 MUH, Lombardia, Giovanni Grassini, I8 KGZ, Campania, Mauro Pregliasco, I1 JQJ, Piemote V.A., Alfredo Migliaccio, I8 IEM, Calabria.

      I contenuti delle citate richieste sono identici e quindi precedentemente concordati dai mittenti, per cui quanto segue  deve intendersi come riposta indirizzata a tutti i richiedenti.

      Le Premesse contenute nel messaggio riportano norme statutarie e regolamentari e pertanto quanto espresso non è discutibile.

      Per quanto concerne invece i contenuti delle Considerazioni, devo necessariamente esprimere dissenso su talune affermazioni ed ipotesi, ma non ritengo sia il caso di iniziare qui una polemica che non potrebbe certamente giovare a risolvere la situazione.

      Nella sostanza concordo pienamente con la necessità di convocare una Assemblea Generale in quanto è indispensabile in questo momento  provvedere all'approvazione dell'ipotesi di bilancio di previsione e del bilancio consuntivo, soprattutto nella situazione in cui si trova l'Esecutivo, che è carente di poteri.

     Tuttavia, con la stessa precisione con la quale in Premessa è stato fatto riferimento alle norme statutarie, occorre rilevare che il citato articolo 20 dello Statuto fa riferimento alla possibilità di richiesta di convocazione di Assemblea Straordinaria da parte di Delegazioni regionali che evidentemente abbiano proceduto alla richiesta sulla base di esplicito mandato dei rispettivi Comitati Regionali, cosa che non ritengo sia avvenuta in quanto non mi risulta che recentemente abbiano avuto luogo Assemblee regionali.

     Atteso comunque che l'unica possibilità demandata alle Delegazioni regionali è quella di richiedere la convocazione di Assemblea Straordinaria, le norme regolamentari prevedono che la convocazione venga effettuata "dal Consiglio Direttivo, verificata la regolarità formale della richiesta, per una data che non deve eccedere i 90 giorni dalla ricezione della richiesta stessa."

     Orbene, il problema che si pone è quello della mancanza di potere deliberante di quel limitato numero di Consiglieri rimasti in carica che non costituiscono un Consiglio direttivo, per cui gli stessi, si trovano nell'impossibilità di approvare un bilancio, e quindi non possono neppure convocare un'Assemblea, anche nell'ipotesi  che la richiesta sia formalmente ineccepibile.

     Per risolvere la situazione ho cercato inutilmente di riunire i Consiglieri rimasti, siano essi in carica che dimissionari, ed il  dimissionario Marino sarebbe stato disponibile, anzi ne aveva fatto richiesta, mentre Alberti ostinatamente ha rifiutato di partecipare su suggerimento del suo legale, ed ha subordinato la propria presenza a condizione che Marino ritiri le dimissioni.

     Stranamente Marino non ha replicato alla proposta, ignorando così l’invito, che, nel caso venisse accettato, potrebbe risolvere la situazione in quanto ho motivo di credere sulla disponibilità di Sabbadini.

     Tale soluzione consentirebbe al Consiglio di potersi validamente riunire e quindi deliberare.

     Alla luce di tale situazione, risulta quanto mai appropriato il caloroso appello contenuto nel messaggio affinché i Consiglieri onorino il proprio mandato, abbandonando ogni forma di polemica diretta o indiretta e mi auguro caldamente che il buon senso abbia il sopravvento e chi deve recepire, recepisca. 

     La soluzione alternativa proposta, ovvero l'invito a che lo scrivente faccia ricorso al Prefetto di Milano per richiedere il commissariamento nel caso che il Consiglio non possa riunirsi, appare estremamente pericolosa e deleteria.

Infatti, quando lo scorso anno era venuta meno l'intenzione ventilata dal collega Belvederi di richiedere il commissariamento del Sodalizio, ero stato informato dallo stesso che la sua rinuncia a procedere era dovuta alla possibilità che tale richiesta avrebbe potuto far decadere l'erezione in Ente Morale, con conseguente grave danno per l’Associazione.

     Se tale pericolo esisteva allora, a maggior ragione esiste oggi, soprattutto in quanto si tratterebbe di un provvedimento richiesto dalla stessa Dirigenza.

     In secondo luogo, nell’ipotesi che la richiesta venisse accolta, la stessa porterebbe alla nomina di un funzionario, sicuramente non dall’oggi al domani, ma dopo un certo lasso di tempo, e l'incaricato, assunti tutti i poteri, dovendo accertare la situazione economica e patrimoniale, nonché la regolaritá di tutti gli atti svolti dall’Ente, come primo provvedimento si troverebbe nella necessitá di annullare la consultazione elettorale o revocare il Consiglio Direttivo, nel caso lo stesso risulti giá  eletto.

     Di fronte a tali deprecabili ipotesi, non posso che rifiutare categoricamente il suggerimento di presentare tale richiesta.

 

 

                                                                                                          Alessio Ortona  I1 BYH   

 

 

 

Pietro Marino IT9ZGY

risponde seccamente

ad Alessio Ortona I1BYH

 

Ai Comitati Regionali dell’ARI

e p.c. Consiglio Direttivo dell’ARI

Collegio Sindacale dell’ARI

Avvocato Alfonso Mazzuca

a ½ Email

 

Palermo 2 giugno 2005

 

Egregi colleghi,

ho letto attentamente la risposta di Ortona ad alcuni Presidenti dei Comitati Regionali e prima che voi possiate esprimere il vostro pensiero, desidero evidenziare che la richiesta indiretta postami da Mario Alberti e cioè il ritiro delle mie dimissioni, è così assurda e fuori da ogni logica che non può da me essere presa in considerazione per il semplice fatto che Sabbadini ed il

sottoscritto, che piaccia o no, siamo al momento Consiglieri dimissionari (non decaduti) dell’ARI.

Infatti, il legale del Consiglio Direttivo ha espresso il suo parere affermando l’applicabilità dell’art. 2385 c.c. per la nostra Associazione dal quale si desume che i due dimissionari (Marino e Sabbadini) sono obbligati per legge a rimanere in carica sino alla ricostituzione della maggioranza del Consiglio Direttivo. (Radio Rivista 6/2005). Non sono gli ultimi Consiglieri dimissionari (Sabbadini e Marino) il problema, ma Mario Alberti che si è trincerato dietro un presunto consiglio verbale del suo legale senza produrre alcuna tesi scritta che possa confutare il Parere Pro Veritate dell’Avvocato Mazzuca che lo ha arricchito, tra l’altro, con

numerose sentenze emesse dai diversi gradi della magistratura. La responsabilità di questa paralisi associativa ricade sul Presidente Ortona che non ha la capacità di prendere le giuste decisioni e su Mario Alberti per il suo caparbio rifiuto a partecipare alle riunioni consiliari adducendo risibili pretesti. A quest’ultimo, il Presidente avrebbe l’obbligo di chiedere di presentare un parere scritto del suo legale al fine di accertare che il quesito sia stato posto nel modo corretto o che la risposta del suo legale non sia stata fraintesa. Quanto espresso da Ortona nella sua lettera è oltremodo capzioso e in particolare quando si ostina ad affermare che il problema che si pone è quello della mancanza di potere deliberante di quel limitato numero di Consiglieri rimasti in carica. Da questa sua affermazione si evince che non ha affatto capito, o fa finta di non capire, la “ratio” dei principi giuridici espressi dall’avvocato da lui appositamente consultato. Ormai sembra chiaro pure ai ciechi, ai sordi ed ai muti che il Presidente ed i due Consiglieri che gli tengono bordone non hanno alcuna voglia che si organizzi una riunione consiliare né tanto meno l’Assemblea Generale.

Giova ricordare che il parere dell’Avv. Mazzuca, circa l’applicabilità del C.C. in ARI, è in linea con il parere dell’Avv. Lignola “ … omissis … posso precisare che le norme che regolano le associazioni riconosciute e le società sono applicabili analogicamente alle associazioni non riconosciute solo in mancanza di una diversa volontà degli associati … omissis”, da me portato all’attenzione del CD nella riunione del 10 gennaio 2004 (vedi verbale RR 4/2004), ma in quel caso non solo nessuno dei Consiglieri presenti (fra questi Ortona ed Alberti), espresse la minima obiezione ma addirittura il Presidente del Collegio dei Sindaci ritenne di doversi pronunciare a favore di tale tesi.

Desidero ricordarvi ancora una volta le più eclatanti topiche commesse da Ortona:

 

1) Ha la responsabilità personale di aver firmato un contratto con la dipendente andata in pensione senza averlo sottoposto e discusso in Consiglio che gli avrebbe dovuto dare la necessaria approvazione. In diverse occasioni ai fatto e disfatto di testa sua e solo in pochi casi ha informato il Consiglio delle sue decisioni solo “a posteriori”.

(Perché a tutt’oggi non è stato concesso, né a me né ad altri Consiglieri, di visionare le clausole di questo contratto ?)

 

2) Ha cercato di tenere celate al Consiglio le clausole di un nuovo “contratto a progetto” che sono state sottoposte al C.D. solo su insistenza di Ambrosi, come risulta dalla documentazione che ho inviato ai Comitati Regionali.

Il contratto si è rivelato improponibile per la nostra Associazione poiché la bozza era stata stilata su carta intestata dell’ARI, appositamente creata, nella quale viene omesso “ Eretta in Ente Morale il 10/1/50 (DPR N. 368), per giustificare la dicitura a piè pagina in cui appare ARI S.r.l. accanto alla quale Ortona avrebbe dovuto apporre la sua firma in nome e per conto di questa fantomatica ARI S.r.l. (Ci rendiamo conto in quali guai Ortona avrebbe potuto trascinare la nostra Associazione se non mi fossi accorto di questa irresponsabile illegalità?)

 

3) Ha revocato arbitrariamente l’Assemblea Straordinaria regolarmente indetta con la scusa che il Verbale non era stato approvato, mentre egli sa perfettamente che in Consiglio la delibera era stata approvata immediatamente eseguibile, come è sempre stato fatto per tutte le decisioni analoghe del passato. La data dell’Assemblea era stata scelta tenuto conto dei giorni

che sarebbero trascorsi dal giorno della riunione del Consiglio Direttivo. Tutti i Consiglieri che si sono succeduti nel Consiglio Direttivo sanno perfettamente che i termini partono sempre dall’esecutività del provvedimento deliberativo. Inoltre, il Consiglio aveva approvato anche la bozza di bilancio preventivo, in caso contrario, a che titolo sono state inviate ai Comitati Regionali le convocazioni e gli allegati con le decisioni assunte dal Consiglio? Erano da considerare informazioni prive di contenuto giuridico o iniziativa personale di Ambrosi?

 

4) Ha usato ed abusato di Radio Rivista, di concerto con Ambrosi, per meri scopi elettorali, disattendendo alle raccomandazioni dei Comitati Regionali. “

Stento ancora a credere che Ortona, con un bagaglio di esperienze acquisite in tanti anni  di permanenza nel Consiglio Direttivo e nel Collegio Sindacale, abbia potuto commettere una serie di illegittimità, che solo pochi Comitati Regionali hanno riscontrato nella loro reale gravità.

Il rifiuto del Presidente di ricorrere al Prefetto di Milano per richiedere il commissariamento della nostra Associazione non è un atto di responsabilità, come vuol far credere, ma egli ha paura che tutti questi atti illegali, da me sopra evidenziati, possano venire a galla attraverso gli accertamenti che necessariamente il funzionario nominato dovrebbe effettuare per i quali dovrebbe risponderne personalmente.

In ultimo, al Presidente Ortona, che obietta che i Presidenti dei C.R. abbiano la potestà di richiedere l’Assemblea Straordinaria senza l‘esplicito mandato dei rispettivi Comitati Regionali, suggerisco di leggere e studiare i loro Regolamenti approvati “erga omnes” dall’Assemblea dei Delegati Regionali. L’art. 7, secondo la griglia ed i suggerimenti indicati dal compianto Avvocato Federico La Pesa, stabilisce che “Il Presidente esercita in casi di provata urgenza, i poteri del Comitato Regionale, salvo successiva ratifica da parte di quest’ultimo”.

Soltanto nei regolamenti della Liguria e del Trentino Alto Adige è previsto, in caso di provata necessità, che siano i Consigli di Presidenza a prendere urgenti decisioni, salvo la necessaria ratifica “a posteriori” dei Delegati di Sezione. Anche questa volta il Presidente ha perduto l’occasione buona per tacere dimostrando ancora una volta la sua carenza conoscitiva delle norme che regolano l’A.R.I.!

Nella situazione disastrosa in cui versa la nostra Associazione a causa della inefficienza dimostrata da chi la dovrebbe guidare con competenza ed accortezza , il sollecitare da parte dei Presidenti Regionali l’applicazione dello Statuto e del Codice Civile, soprattutto alla luce del “Parere Pro Veritate” del legale del Consiglio Direttivo, deve essere considerato un obbligo e un dovere associativo. Nel riconfermare la mia disponibilità a presenziare alle riunioni consiliari, desidero che sappiate che non ho alcuna intenzione di sottostare alle pilotate bizze di Alberti che in fondo in fondo sono utili a chi desidera agire indisturbato senza scomodi censori e con la speranza di potere ottenere una maggioranza nella composizione del prossimo Consiglio Direttivo che possa avallare tutti gli atti illegittimi commessi.

 

Pietro Marino, IT9ZGY – Vice Presidente e Consigliere dimissionario (non decaduto) dell’ARI.

 

 ================================================================================

 3-

Istruzioni per l’uso del “potere”

Considerazioni personali e complimenti a una mosca bianca

 

Franz Falanga I3FFE IQRP#4

 

Mi rivolgo ai radioamatori che vinceranno le prossime elezioni. Chiunque essi siano. Essendo essi stati eletti dalla volontà degli elettori li saluto, mi complimento chiunque essi siano, e auguro loro buon lavoro.

La campagna elettorale è stata lunga, criptica, assolutamente noiosa e poco interessante e spesso incomprensibile perché ci si rifaceva ad antefatti che pochissimi, i soliti intimi di turno, conoscevano, campagna elettorale rivolta a radioamatori che spesso si rifiutavano di analizzare i fatti, quasi fossero roba che al solo parlarne faceva venire la scarlattina. Mai che avessimo, noi elettori, potuto fare paragoni fra i vari programmi. Ci siamo dovuti fidare dei proclami di ognuno, senza poterli verificare al cento per cento. Assistere a beghe personali è stato uno spettacolo poco, molto poco, interessante. 

I papabili, grazie a Dio,  hanno parlato di tutto tranne che di radio.

Ed il corpo elettorale, grazie a Dio, è stato immobile, inesistente e colpevolmente assente.

E qui mi fermo.

Ai nuovi eletti dunque mi rivolgo. Chiunque voi sarete, per carità di Dio, prendete in mano la situazione dell’ARI specialmente per quanto riguarda la parte strettamente comportamentale. Mi spiego meglio. Sto parlando del comportamento dei radioamatori italiani, nelle varie frequenze, sto parlando delle procedure, sto parlando delle regole non scritte che noi OM da una vita siamo fieri di seguire. Bene, tutto ciò è totalmente disastrato, non esiste uno straccio di HAM spirit nelle varie frequenze, non esiste più uno straccio di come ci si deve comportare nelle frequenze radioamatoriali. I vecchi OM (che dovrebbero essere quelli che trasmettono agli altri i fatti che ci interessano) sono ormai o instupiditi (lasciatemelo dire) o colpevolmente assenti. I nuovi OM non sanno che pesci pigliare. E le eventuali classi dirigenti (passate e future) che cosa hanno fatto, che cosa faranno? Si combattono con carte bollate, si combattono con proclami spesso incomprensibili alla maggioranza dei soci, parlano per interposte persone, si comportano perfettamente come la nostra camaleontica e gattopardesca classe dirigente politica della quale ormai, parlo a titolo strettamente personale, non ne posso più.

Sono anni che non sento parlare di radio e di quanto attiene all’argomento. Forse l’unica cosa della quale si parla è la protezione civile, ultima arrivata nella cultura radiantistica. Padre nostro che sei nei cieli dacci oggi la nostra catastrofe quotidiana. Se si tratta di vestirsi con tute colorate, di tenere appese alla cintura apparecchiature di tutti i tipi, fare delle esercitazioni nelle piazze principali delle città, fotografarsi con le autorità, va benissimo. Ma ci sono anche altri argomenti da coltivare. Sia ben chiaro che il volontariato italiano il quale, oltre noi, raggruppa milioni e milioni di giovani, è fuori discussione. Sto parlando di certe Sezioni dove pare che l’attività principale sia quella di attendere catastrofi per intervenire. Siamo anche radioamatori. Vero? Cerchiamo di non dimenticarcelo. Meglio raccontare con precisione e con dovizia di informazioni come ci si comporta in radio anzichè fare cene sociali e assistenze radio a questa o a quella manifestazione.

Tanto per sdrammatizzare, vi racconto una storiella deliziosa. Tantissimi anni fa, quando ero presidente di una piccola Sezione ARI, provai a progettare un’esercitazione di protezione civile, dicendo agli iscritti che, a data random, ad orario random, sarebbe scattato un allarme (finto ovviamente). Qualcuno mi fece notare che era meglio fare l’esercitazione di domenica alle undici di mattina, a primavera inoltrata, in presenza del sindaco e delle autorità competenti. Ragazzi, lasciatemi sfogare.

Allora tornando a noi, mi rivolgo a voi futuri componenti del CD ARI, vi prego prendete in mano i newcomer ed insegnate loro come si fa, poi, senza far troppo chiasso, prendete in mano i saggi, gli anziani, quelli che sanno, e date loro una spolveratina, magari anche sculacciandoli, tirate fuori lo smalto che avevano ma che adesso non hanno più. Togliete loro la ruggine che sta facendo più danni di una guerra. Non ce ne può fregare di meno di ossequiare i sindaci, i politici, gli uomini delle istituzioni, i quali di noi OM se ne fregano bellamente, salvo interpellarci per ottenere voti. Interessiamoci  più dei nostri giovani, e, qualche volta, sculacciamo certi vecchi che sono veramente insopportabili.

Personalmente starò sul collo dei nuovi dirigenti, chiunque essi saranno, e mi divertirò a interloquire con essi, ogni volta che riterrò giusto farlo, secondo me naturalmente.

Ma ora parliamo di fatti gradevolissimi. Permettetemi di fare i miei complimenti per l’ottimo articolo sul CW apparso su Radio Rivista numero 5, del maggio 2005, pagina  91, scritto da Carlo Consoli IK0YGJ, INORC 524, HSC 1843, IQRP 563, dal bel titolo “Radiotelegrafia, il latino del ventesimo secolo”. Pregevole articolo, scritto bene, in maniera chiara ed illuminante. Indirizzato naturalmente a chi è interessato al CW. Lontano da me l’idea di convertire chicchessia al CW! Ognuno si interessa a quello che vuole. Nessun paternalismo da parte mia. Complimenti Carlo, e grazie a nome dell’I QRP CLUB!

Ultima annotazione. Ormai è tempo di ferie, di estate, di attivazione di isole e isolette nel Tirreno, nello Ionio  e nell’Adriatico. A questi spedizionieri non dico di portarsi con sé degli operatori in telegrafia, ma quanto meno di portarsi degli operatori che capiscano che quei pigolii che ogni tanto si sentono in frequenza appartengono a una disciplina che si chiama, vedi caso,  telegrafia. Oggi, ho sentito una bellissima isoletta in aria, non ha importanza su che frequenza, ho chiamato in CW, manco per il cacchio, l’operatore continuava a chiamare. Ho chiamato in fonia, e voilà il QSO è stato fatto. Ora mi chiedo, che cosa ci vuole per dire: “c’è una stazione che va in CW sulla frequenza, per favore passa in fonia, qui non abbiamo operatori telegrafisti. Ci vuole tanto? La cosa che mi immalinconisce è che anche il suono del CW sta passando nella categoria del rumore. Che tristezza!

Il mio corrispondente oggi, comportandosi così, ha fatto la figura dell’imbranato (sto andando leggero). Ci vuole tanto a capire certe finezze?

Alle prossime miei cari.

72  73 de Franz I3FFE IQRP#4

 

===========================================================================================

 4-

Da: Oscar i7ohp.

 

Riflessioni

 

Caro Paolo, sono Oscar i7ohp.

Vorrei esprimere qualche mia riflessione circa gli articoli pubblicati da R.R. e dire qualcosa sul tuo Radiogiornale. Ti ringrazio se pubblicherai quanto ti invio.

 

Noto che da qualche mese, Radiorivista pubblica articoli che riguardano la radiotelegrafia. E questo mi fa molto piacere. Ma mi pare che si sia decisa un po’ troppo tardi. Anche se non condivido in grande linea come vengono presentate le cose, mi congratulo con coloro che si stanno dando da fare. Ma, dico io, perché avete atteso tanto tempo???? Ora siamo diventati tutti insegnati, istruttori e propagandiamo la radiotelegrafia attraverso  inviti per eventuali incontri su varie frequanze.

Ma va bene, anzi benissimo. Non è mai troppo tardi, grazie agli amici.

 

Adesso passo ad altro. Improvvisamente le pagine di R.R., misteriosamente, si sono aperte al discorso radiotelegrafia. Come mai???? Per me è un mistero. Certamente che lo è. e vorrei me lo si spiegasse, perché pur avendo io i titoli che hanno gli altri nel campo radiotelegrafico, non ho avuto la fortuna di vedere qualcosa di mio pubblicato su RR.. Perché??? Perché sono stato cattivo una volta???

Mistero era e mistero è. Dico così perché il responsabile o chi ne è a conoscenza di questo stato di fatto, non ha il buon gusto di dare una spiegazione.

Cosa vedo su R.R.??? Una super lettera di un IW che difende a spada tratta l'operato di qualcuno dell'ARI. Bravo, anzi bravissimo: Potrà anche avere ragione, ma certamente non su tutto, questo è certo. Ma la lunga missiva è stata integralmente pubblicata essendo a favore di....

Smettetela poi di affibbiare il nomignolo di giornalino a questo Radiogiornale. E' vero che non è oro tutto ciò che luccica, ma una parte di oro c'è sicuramente, lo dice il proverbio stesso. Quindi signori, siate seri, non siate i docenti del bene e del male, secondo a chi vi riferiate. Ma con quale ardire ci si permette di definire giornalino un qualcosa che ha dato e dà la possibilità di esprimere liberamente le proprie idee????

Riporto qui quanto dice la R.R. numero di maggio 05, pag.21.

QSO    Questa rubrica      pubblica, integralmente o nelle parti essenziali, lettere di interesse generale inviate alla Direzione di Radiorivista, ecc. ecc.. Bene, credo non sia così per tutti. Per il sottoscritto, che addirittura inviò un proprio lavoro, anche presso il domicilio di un dirigente, peggio che peggio.... e senza aver avuto sino ad oggi, un riscontro....Boh, come si fa a vivere così???

INel Far West le cose cambiarono con l'avvento delle rivoltelle..... perché anche il potente poteva essere oggetto di mira. Oggi, chi  la penna ha sostituito, almeno in questi ambiti, la Colt di un tempo, anche i potenti devono fare più attenzione! Un proverbio dice: “Ne uccide più la penna che la spada!”.

Non dico altro, ma vorrei che tanti radioamatori sentissero nel proprio cuore quanto è importante la radio. Non si vive di soli DX, contest, diplomi, velocità CW, intesi solo come fatto tecnico o sportivo, ma si deve sentire in noi un qualcosa di arcano che si annida nella radio.

Saluto tutti cordialmente, Oscar i7ohp.

 

============================================================================================

 5-

Desaparecidos

 

Un lettore ci scrive:

Quando si leggono dati come questi c’è da rimanere alibiti....... 2.000 soci persi in un anno, e da febbraio chi vuole diventare socio dell'ARI non lo prendono neanche dentro!


Nel Comunicato del Collegio Sindacale che dovrebbe costituire l'editoriale di RadioRivista di giugno, si fa riferimento a "circa 12.500 schede elettorali"; si presume pertanto che tale numero si riferisca ai Soci aventi diritto di voto.

La nota a firma dei Presidenti dei CC.
RR. fa giustamente riferimento all'ultimo dato certo relativo al numero dei Soci aventi diritto di voto (ovvero A.G.N. del 12 giugno 2004). Da una verifica fatta di quei (pubblicati nel verbale assembleare - vedi RadioRivista 11/04 - pag.91) risultano:

Abruzzo 432
Basilicata 52
Calabria 377
Campania 723
Emilia
Romagna 1.428
Friuli Venezia Giulia 643
Lazio 1.075
Liguria 699
Lombardia 2.543
Marche 366
Molise 52
Piemonte e Valle d'Aosta 1.410
Puglia 595
Sardegna 250
Sicilia 677
Toscana 1.170
Trentino Alto Adige 370
Umbria 292
Veneto 1.173

Totale Soci 14.327

Se i conti sono giusti, in un anno si sono persi circa 2.000 Soci (1.500 nella migliore delle ipotesi).

 

============================================================================================

 6-

Da Vittorio IK4IRO

Nonostante…

Grande successo

del XLVII Simposium V-U-SHF

A.R.I. Modena 2005

 

Organizzare il XLVII Symposium V-U-SHF non sembrava cosa facile. Infatti, nonostante aver informato con parecchio anticipo il C.D. nazionale che questa manifestazione si sarebbe svolta il secondo week-end di Marzo 2005, per questa data ci siamo visti organizzare a Fidenza, località molto vicina a Modena, una manifestazione simile e patrocinata dallo stesso C.D. nazionale.

Grazie allo spirito radioamatoriale che caratterizza i soci della Sezione A.R.I. Modena e da questi supportatata, l’organizzazione decise di spostare la data del Symposium al 16 e 17 Aprile 2005.

Visto l’interesse che ruotava attorno alla “ATV”, grazie al ripetitore locale istallato dalla Sezione di Scandiano, il tema scelto per la giornata di sabato è stato: “ATV-la televisione a misura d’uomo”.

Per parlare di questa attività sono stati invitati alcuni relatori provenienti dal veneto, dalla Toscana e dall’Emilia.

Per la giornata della domenica invece è stato scelto di relazionare su autocostruzioni svolte da om della sezione e di invitare tutti i candidati alle future elezioni del C.D. Nazionale in modo da poter presentare al pubblico presente il proprio programma.

Il venerdì precedente il Symposium gli amici IZ4FTD – Maurizio- e IW4CVS – Marco – della sezione di Scandiano, hanno effettuato alcune prove di collegamento tra la terrazza che sovrasta i locali della Sezione di Modena ed il loro ripetitore ATV per poter verificare la bontà della tratta. Queste prove, nonostante il freddo e la pioggia che caratterizzava quella serata, sono state seguite con un certo interesse da un nutrito gruppo di om della sezione di Modena.

Il sabato mattina, di buon ora, il personale addetto all’organizzazione era già presente presso i locali del circolo Meta dove si trova la Sezione di Modena, per finire di preparare la sala dove si sarebbe svolto il Symposium.

Alle 9.30 IK4IRO – Vittorio – ha dopo aver salutato i presenti, che numericamente erano superiori a quelli degli anni scorsi, e dopo aver dato la parola al Presidente di Sezione I4TZO – Tiziano – per un suo saluto personale, ha dato inizio ai lavori.

Primo a parlare è stato IW5CWB – Roberto – che, con un ottima presentazione in PowerPoint, ha illustrato le attività svolte dal gruppo ATV di Siena. Partendo dal ponte ATV di Cetamura e terminando con quello installato sull’ospedale di Siena Roberto ha fatto una carellata fotografica di tutti i ponti ed i particolari di questi installati dalla Croce Arcana alle varie località del senese.

Alla relazione di Roberto ha fatto poi seguito quella di IZ4FTD – Maurizio – e IW4CVS – Marco – della Sezione di Scandiano. Anche loro, sempre utilizzando una presentazione powerpoint, hanno illustrato il ponte da essi realizzato e che si trova su una collina reggiana. Supportati da varie fotografie hanno mostrato ai presenti i particolari realizzativi del ponte e spiegato come vengono effettuate le modifiche e le tarature degli LNB che vengono utilizzati.

Ha poi preso la parola Giorgio – IW3EDS – che ha illustrato la rete ATV veneta dedicata alla protezione civile. Attraverso alcune illustrazioni di simulazione di copertura del segnale televisivo ha potuto far vedere ai presenti come la regione veneta sia quasi del tutto coperta da questo sistema. Giorgio ha poi anche proiettato alcune immagini delle realizzazioni utilizzate in tale rete e gli schemi elettronici delle stesse.

Al termine il Presidente di Sezione ha consegnato a tutti e quattro i relatori un targa ricordo in segno di ringraziamento da parte di tutta la Sezione di Modena e degli organizzatori del symposium.

La giornata della domenica è stata caratterizzata dalla presenza di Silvia, moglie di Wolmer – I4MES - accompagnata dalla sua mamma e dalla mamma di Wolmer

Come da scaletta Vittorio – IK4IRO – ha dato inizio ai lavori del Symposium ricordando innanzitutto  l’amico Wolmer, spiegando poi le motivazioni che hanno portato l’organizzazione a scegliere quella data e quindi introducendo i relatori.

Le relazioni sono iniziate da parte di IZ4FTD e IW4CVS, i quali, su richiesta di alcuni presenti che non avevano potuto partecipare il giorno prima, hanno ripetuto la relazione del sabato.

Hanno poi preso la parola IW4DFZ – Francesco -, IZ4BFA – Roberto -, I4SIW – Carlo – e I4TTZ – Angelo -, tutti OM della sezione di Modena.

Primo a parlare è stato Francesco il quale ha illustrato ai presenti lo stato dei satelliti radioamatoriali, soffermandosi un attimo sulle vicissitudini di AO-40 e spiegando cosa serve per fare attività satellitare sia in termini di software che di hardware.

A seguire Roberto ha mostrato ai presenti la sua realizzazione di una parabola motorizzata posta su cavalletto da usare per l’inseguimento satelliti in portatile. Ha poi illustrato anche alcune altre sue realizzazioni e l’uso del software satpc32.

Un’altra bella realizzazione motorizzazione di sistema d’antenne ad uso satellitare è poi stato mostrato da I4SIW.

Ultimo relatore tecnico è stato  Angelo - I4TTZ - che ha mostrato un bel converter a 24 GHz da lui realizzato.

Terminate le relazioni da parte del Presidente I4TZO a tutti i relatori e alle persone che hanno contribuito affinché la manifestazione avesse un certo successo è stata consegnata una targa ricordo.

A questo punto è seguita la parte dedicata alla presentazione dei programmi dei candidati alle prossime elezioni.

Nonostante a tutti i candidati fosse stato fatto pervenire l’invito a partecipare, l’invito è stato accettato solo da quelli della lista I4AWX.

Dopo una breve introduzione da parte di Daniele – IV3TDM – , ha preso la parola Luigi – I4AWX – il quale ha presentato il programma portato avanti dalla sua lista. In seguito a Luigi sono state rivolte domande da parte del pubblico.

Alle 12,30 ik4iro ha concluso i lavori della XLVII edizione del Symposium V-U-SHF ringraziando tutti gli intervenuti ( più del previsto), quanti si sono prodigati per la manifestazione e le signore che quel giorno ci hanno aiutato .

Durante la mattinata in sala Gaetano – I4MHG - , aiutato da Vincenzo, ha esposto apparecchiature autocostruite raffiguranti gli apparecchi utilizzati da Marconi. Un’altra esposizione, sempre  presente in questa occasione, è quella di Giuliano – I4VGG – di apparecchiature militari.

Grazie al contributo di alcuni soci della Sezione di Scandiano, entrambe le giornate del Symposium sono state trasmesse in diretta sul ponte ATV da loro gestito.

La fine di ogni giornata è stata allietata dal pranzo che si è tenuto presso una trattoria locale. Oltre a degustare cibi e vini caratteristici del luogo, i partecipanti hanno potuto continuare a parlare di argomenti vari riguardanti il mondo del radiantismo e a trascorrere in allegria il resto della giornata.

Nonostante la paura iniziale che la manifestazione non avesse successo, posso affermare che la soluzione adottata ha avuto pareri del tutto positivi.

Certo di potervi incontrare più numerosi l’anno prossimo e attendendo anche da voi consigli e proposte per fare in modo che il Symposium di Modena possa ottenere nuovamente la risonanza che aveva negli anni passati vi saluto porgendovi  da parte mia e di tutta la Sezione di Modena i più cordiali

 

73’ de

Ik4iro Vittorio

 

 

Alcune foto relative al Symposium ARI Modena del 2005

                   

 

============================================================================================

 7-

Da Sergio Finotto IV3MUC

 

Ham Radio:

ci sarà anche

un angolo di italianità

 

si ricorda a tutti gli OM italiani che parteciperanno ad HAM RADIO Friedrichshafen dal 24 al 26  giugno prossimo che la Fiera del radioamatore di Pordenone sarà presente nel padiglione A1 stand n.326.

Visitate un angolo di italianità.

 Info: www.messe-fn.de (in inglese)

 

a cura di IV3MUC  

 

 ===========================================================================================

 8-

Da ik1qbt Tony

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Presso la Camera di Commercio di Imperia Viale Matteotti, 54 “Salone VARALDO “ ( di fronte alla Prefettura di Imperia ), incontro e dibattito aperto a tutti gli appassionati di  DX, Awards e attivazioni DCI.

 

 

 

Indicazioni:  Uscita autostrada Imperia Est, seguire le indicazioni

 per San Remo.

 

PROGRAMMA

 

Ore 15.00:     Inizio del meeting , moderatore Tony IK1QBT :

Saluto di benvenuto da parte del presidente della Sezione ARI di Imperia Gian Piero IW1PTZ e dei presidenti delle Sezioni partecipanti.

Ore 15.15:     OD5RMK Ramkin Island AS-108 di Alfeo I1HJT, Claudio I1NVU e Tony IK1QBT

Ore 16.00:     6O0CW Somalia 2005 , a cura di Silvano I2YSB

Ore 16.30:     Break

Ore 16.45:     Borneo 2004 di Maurizio IZ1CRR

Ore 17.30:     Antartide perche'.... il 7° Continente  tra storia, cultura e DX con il  WAP di Gianni I1HYW

Ore 18.00:     Relazione sul Diploma dei Castelli d’Italia D.C.I. dell’Award Manager Betty IK1QFM e del Technical Award Manager Massimo IK1GPG

Ore 18.20:     Relazione attivita’ SOTA 2004 in Liguria di Attilio I1BAY

Ore 20.00:     Cena dei partecipanti presso il Ristorante "AL TERZIERE" Località Torrazza (Imperia), pregando i partecipanti di confermare la prenotazione non oltre il 15 Giugno 2005 via

   E-mail a :  ik1qbt@libero.it   -      tel. 347/7137168

iw1ptz@aliceposta.it -   tel. 348/2214985

 

Vi aspettiamo numerosi per un incontro assolutamente informale, condivideremo insieme le esperienze degli spedizionieri, con le nostre dall’altra parte della barricata e tutto all’insegna dell’amicizia e dell’HAM SPIRIT !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COMUNICATO

 

In occasione del 2° DX Meeting del Ponente Ligure, che si terrà ad Imperia il 25 Giugno 2005, sara' possibile ritirare di persona le conferme delle cartoline direttamente dai QSL manager delle spedizioni presenti.

Gli interessati potranno comunicare anticipatamente i dati delle QSL direttamente via e-mail a Silvano : i2ysb@i2ysb.com per i

seguenti nominativi: 5U1A - 5U2K - 5U3T - 5U4R - 5U5A - 5U6W - 5U7B    5U7DW 5U7JK - 5U7JW 5U7RW - 5U8B - 5U9C - 5U0T 5W0SB - 6O0CW - F0/I2YSB - TX4PG - ZK3SB

 

Alfeo I1HJT alfeohjt@tin.it :   OD5RMK (AS-108) – OD5/IK1QBT        OD5/I1NVU – OD5/I1HJT

 

Maurizio IZ1CRR i121171@tin.it : 9M8PSB (OC-165) -  V8PMB (OC-184)

 

Gianni I1HYW varettos@tin.it : IR1ANT special call for Antarctica Week Activity

  

 Cordiali Saluti e 73’  Tony IK1QBT

 

 ==========================================================================================

9- 

Da Armando IW9ETQ

 

18 Settembre si celebra

la giornata di Padre Kolbe

Protettore dei Radioamatori

 

Come è noto ai lettori del Radiogiornale, San Massimiliano Maria Kolbe radioamatore martire dei campi di sterminio nazisti è stato acclamato Santo Protettore dei Radioamatori e quest’anno nel Santuario di Carini PA,  Padre Felice, Priore del convento francescano celebrerà la giornata del nostro Santo Protettore.

 

 

L'organizzatore del "Kolbe day" è l'associazione tra radioamatori E.R.A. (European Radioamateurs Association) Sezione di Palermo - affiliata CISAR

 

 

Carini (C.A.P. 90044) dista 165 Km. da Agrigento, 168 Km. da Caltanissetta, 275 Km. da Catania, 187 Km. da Enna, 285 Km. da Messina, 26 Km. da Palermo, alla cui provincia appartiene, 309 Km. da Ragusa, 333 Km. da Siracusa, 89 Km. da Trapani. Carini è evidenziata in verde.

 

Ho piacere di comunicarvi che per questo prossimo 18 settembre è organizzata una giornata radiantistica da dedicare a Padre Massimiliano Kolbe, protettore dei radioamatori.

La giornata è organizzata presso il Santuario di Padre Kolbe di Carini, unico in Italia.

Quel giorno vedrà:

arrivo al Santuario e visita alle ore 8.30;

comunicazioni radio in tutti i modi di emissione ed annotazione di tutte le stazioni collegate, si prevede un nominativo speciale, ed una QSL dedicata;

Santa Messa alle 12,00;

pranzo completo presso il Santuario, 16 euro a persona;

in alternativa colazione al sacco da consumarsi all'interno del giardino dei padri francescani;

radiocollegamenti per il resto della giornata;

consegna di una targa ricordo al Santuario, con la promessa di ripetere il "Kolbe Day"

E' essenziale, per motivi organizzativi, sapere la vostra adesione entro il 10 settembre p.v.

 

Saluti da Armando IW9ETQ

 

Chi fu il radioamatore SP3RN Massimiliano Maria Kolbe ?

 Raimondo Kolbe nacque nel 1894 in un paesino della Polonia centrale; cambiò il proprio nome in Massimiliano quando indossò il saio dei francescani nel 1910 e vi aggiunse quello di Maria per esprimere alla Vergine tutta la sua devozione. A circa dieci anni, infatti, aveva vissuto l’esperienza più incredibile e straordinaria della sua vita: un’apparizione della Madonna, ma questo particolare sarà rivelato dalla madre soltanto dopo la sua morte. Nel 1927 vicino Varsavia fondò Niepokalanow (città dell’Immacolata), un convento-città in cui frati vivevano secondo la Regola e lavoravano per diffondere il regno di Dio e il culto Mariano attraverso iniziative editoriali come “Il cavaliere dell’Immacolata” e l’utilizzo di mezzi di comunicazione sociale. Visto il successo, tre anni dopo padre Kolbe partì per il Giappone dove ripeté l’esperienza alla periferia di Nagasaki con il convento-città Mugenzai no Sono (giardino dell’Immacolata) e un’edizione in giapponese del Cavaliere. Il 1 settembre del 1939, quando i nazisti invasero la Polonia, padre Kolbe era già rientrato in patria e insieme ai suoi confratelli partecipa alla sofferenza e all’orrore della guerra, accogliendo a Niepokalanow profughi e feriti sia cristiani che ebrei. I tedeschi iniziano a tenere sotto controllo il convento e la Gestapo arresta padre Kolbe una prima volta, ma questi, di nuovo libero, continua la sua opera, trasformando il convento in un ospedale, un vero e proprio ufficio della Croce rossa, e in un campo profughi con infermeria, farmacia, cucine, panetteria, orto e altri laboratori utili alla sopravvivenza di tutti gli ospiti. “Siamo pronti a dare la vita per i nostri ideali”, diceva. I nazisti iniziano a considerare la città come un campo di concentramento.

Il 17 febbraio del 1941 viene arrestato di nuovo, ma stavolta il regime ordina che sia deportato ad Auschwitz. “Vado a servire l’Immacolata in un altro campo di lavoro”, dice salutando gli altri frati e sorridendo. Nel lager quest’uomo, fragilissimo, malato di tisi e con un solo polmone, diventa il numero 16670 e lavora come gli altri e anche di più, colpevole di essere prete:

“L’Immacolata mi aiuterà”.

Il 20 luglio un prigioniero riesce a fuggire dal blocco 14 del campo, quello di padre Kolbe e, secondo le regole, dieci ebrei dovranno essere uccisi per lui. I prigionieri vengono tenuti tutto il giorno sulla piazza sotto il sole, digiuni e percossi; alla fine un uomo, fra i dieci destinati al bunker della fame, viene sopraffatto dal dolore e si mette a gridare. Padre Kolbe si offre al suo posto: “Sono un sacerdote cattolico, sono anziano (aveva 47 anni!) voglio prendere il suo posto perché questi ha moglie e figli”.  La sua richiesta viene accettata. I dieci vengono gettati nel blocco della morte e pian piano, uno dopo l’altro, muoiono, mentre padre Kolbe continua ad apparire sereno e passa le sue giornate cantando lodi all’Immacolata. Il 14 agosto 1941 moriva nel blocco 14 del campo di sterminio nazista di Auschwitz padre Massimiliano Maria Kolbe dopo giorni di torture inaudite, sopportate cristianamente. Una endovena, pare di benzina, o di un veleno, iniettata dai medici criminali nazisti per fare esperimenti, poneva fine con grande sofferenza, alla sua vita dedicata alla Madonna ed ai poveri.

 

Quel 14 agosto il carceriere apre la porta della cella e lo trova morto: “La faccia era raggiante in modo insolito, la figura come in estasi, non lo dimenticherò mai”, racconterà. Padre Kolbe ha incarnato con la sua vita e il suo sacrificio finale quell’etica della fratellanza umana e della solidarietà contro la quale i campi di concentramento erano stati costruiti.

 

Questo Martire del XX secolo, appassionato di radio e dei moderni mezzi di comunicazione, aveva ottenuto solo tre settimane prima di essere deportato, il nominativo di radioamatore SP3RN.

 

Questo frate francescano polacco, che dedicò la propria vita all'assistenza del prossimo, è da sempre considerata il Santo patrono dei radioamatori e noi crediamo che vada ricordato degnamente, quindi in mezzo alla grande diffusione di Contest e Diplomi, troviamo il modo di ricordare Padre Kolbe magari intitolando qualche iniziativa annuale al nostro patrono. Questo per non dimenticare un uomo che ha sempre dimostrato passione nei confronti nei nuovi mezzi di comunicazione e della tecnologia, in particolare della radio. Qualità certamente tipica per un radioamatore. Alle Associazioni e alle Sezioni un invito da non dimenticare il nostro Santo, Padre Kolbe SP3RN

 

Il 10 ottobre 1982 papa Giovanni Paolo II l’ha proclamato Santo e Martire.

 

=================================================================================

.10-

 

 

 

L’Associazione Radioamatori Italiani – Sezione di Forlì

presso il  Polisportivo Comunale Tennis

sito in Via del Canale – Roncadello (Forlì)

 

organizza una

 

MOSTRA – SCAMBIO

TRA PRIVATI

 

per il giorno

 

SABATO 11 GIUGNO 2005

 

di apparecchiature amatoriali e surplus,

 attrezzature, strumentazioni e componentistica elettronica.

La manifestazione si svolgerà su una superficie di circa 20.000 metri quadri,

attrezzata con parcheggio, bar e ristorante.

 

INGRESSO GRATUITO AL PUBBLICO

Orario di apertura 9:00 – 18:00

 

 

Frequenza di appoggio 145.650 Khz - R2 Bertinoro.

 

Per informazioni e prenotazioni contattare:

Ugolini Giorgio – IK4MTA cell. 347-2259324

Naldini Gianni – IK4MEC tel. 0543-722650 (ore negozio)

oppure via e-mail : arifo@email.it  sito : www.delfo.forli-cesena.it/ariforli

 

Per trovarci arrivando dall’autostrada A14 segui la cartina e le indicazioni che troverai sul percorso.

 

 

Vi saremmo molto grati se inseriste il nostro appuntamento nel vostro interessantissimo Radiogiornale.

Ringraziendo anticipatamente per la cortesia, porgo distinti saluti.

 

Il Presidente A.R.I. di Forlì

Vincenzo Cataneo - IZ4DIK

 

============================================================================================

 11-

 

 

 

Expo Elettronica fa tappa a Rimini

La rassegna tecnologica ‘itinerante’ sarà affiancata dal collezionismo il 17 e 18 settembre al Palacongressi

 

L’ultimo week-end d’estate, sabato 17 e domenica 18 settembre 2005, si svolgerà la quinta edizione riminese di Expo Elettronica, la mostra mercato dedicata all’elettronica di consumo e professionale e che propone computer, periferiche, telefonia, decoder per la tv digitale, lettori dvd, video proiettori, videogiochi, sistemi di sicurezza, ricambi, curiosità elettriche, elettroniche e digitali per stare al passo con le innovazioni.

A farla da ‘padrone’ sono gli articoli provenienti dai paesi asiatici: Taiwan, Hong Kong e Cina, ma si trovano anche tantissimi prodotti europei ‘di marca’ a prezzi convenienti.

Naturalmente gli affari più vantaggiosi li ottiene chi si ‘accontenta’ di articoli meno ‘modaioli’: surplus usato o invenduto di materiale elettrico, elettronico e informatico, che mani esperte sapranno riportare a nuova vita, una vera e propria sfida per chi ama il fai da te.

Tra gli stand di Expo Elettronica si potranno trovare anche prodotti e gadget che attirano il pubblico meno specializzato: accessori, piccoli elettrodomestici, giocattoli elettrico – elettronici e qualche stramberia ‘vista in TV’.

Fra le iniziative  confermati gli incontri a cura dell’associazione RiminiLug, presente con un punto informativo e di prova del sistema operativo Linux e sulle applicazioni Open source e il 4° Torneo di Videogiochi Hackers Computer.

Parallelamente a Expo Elettronica si svolge Colleziosa, una rassegna dedicata al collezionismo degli articoli più strani e curiosi, che acquistano valore per la passione ed il tempo dedicato alla loro raccolta: vecchie radio, dischi d’epoca e cd rari, fumetti, giocattoli, modellismo, materiale pubblicitario, souvenir, sorpresine...  e a grande richiesta ritorna il Rimini Fashiondolls Convention, raduno dedicato agli appassionati di Barbie® e dintorni e con tantissime iniziative in programma; work shop, mostre ed concorso dedicato a Federico Fellini; ai partecipanti sarà infatti richiesto di presentare OOAK inedite ispirate ai film del maestro ed alla Dolce Vita.

Anche la fotografia ha un settore “dedicato”, a cavallo fra tecnologia e collezionismo con macchine, ottiche e accessori di ogni epoca e prezzo, meccaniche e digitali. Sarà inoltre allestita una sala pose con fondali e illuminazione professionali, dove due modelle poseranno per coloro che vorranno cimentarsi in scatti a figura intera o ritratti.

Complessivamente saranno presenti alla rassegna riminese 150 espositori provenienti da tutt’Italia.

Expo Elettronica e Colleziosa sono organizzate da Blu Nautilus, con il patrocinio del Ministero delle Comunicazioni, della Provincia e del Comune di Rimini e la collaborazione di numerose associazioni e appassionati.

L’appuntamento per tutti è sabato 17 e domenica 18 settembre 2005, ore 9/18, al Palacongressi della Riviera di Rimini in via della Fiera 52, padiglione G. Il biglietto d’ingresso, valido per tutti i settori espositivi, è di € 6,50 – ridotti € 5,00 (sul sito www.blunautilus.it è possibile scaricare la riduzione). Parcheggio gratuito per i visitatori della manifestazione.

Organizzazione e info: Blu Nautilus tel. 0541439573  www.blunautilus.it

 

 Con preghiera di gentile segnalazione

 

Notizie per la stampa a cura di

Claudia Lugli

Tel. 0541 439575 – c.lugli@blunautilus.it

 

============================================================================================

 12

Da Giancarlo Moda i7swx

 

Anche gli inglesi

dopo gli italiani

cambiano la licenza

di radioamatore

    L'OFCOM, Office of Communications in UK,l'equivalente, piu' o meno, del nostro Ministero delle Comunicazione, ha presentato oggi una proposta per l'eliminazione delle Licenze Radiantistiche Cartacee con la sostituzione di Licenze in forma elettronica e con durata a vita. Cioe' non c'e' piu nemmeno la tassa di 15 GBP (15 sterline, circa 25 Euro annuali da pagare).

Se la proposta sara' accettata, circa 65.000 radioamatori inglesi avranno la propria licenza

sostituita da quella elettronica e per tutta la vita... questo puo' dire che potranno operare /M (barrato mobile) quando andranno "dall'altra parte"

...

 

Qui riporto la comunicazione appena rilasciata e mi scuso se la lascio in inglese, non ho tempo ma non vorreine nemmeno fare "errori di traduzione" ... cio' anche per togliere la pressione sul problema del CW e degli IW sulle HF ...per un po' di giorni ... un nuovo argomento.

 

73

 

Giancarlo Moda

I7SWX

F5VGU

W1-I7SWX

I-QRP #571

Member of : ARI (1959) & RSGB (1965) + Ex- ARRL

(1964), REF (1999), G-QRP (1999)

www.qsl.net/i7swx

ARI - Sezione di Cassano delle Murge BA 70.10 www.qsl.net/iz7ath/aricassano Stazione Club: IQ7MU Diploma Parco dell'Alta Murgia

 

 

26|05|05

Lifetime licences for amateur radio users Ofcom (Office of Communications - UK) today announced proposals to reduce the regulatory burden for amateur radio users by replacing the current paper-based system of licensing, renewed annually, with a new, low-cost electronic licence for life.

Ofcom is not proposing to remove the need for amateur radio users to hold a Wireless Telegraphy Act licence.

Nor will it will remove any regulation which safeguards the integrity of radio spectrum used by the amateur radio community. Rather, it is seeking the right balance between maintaining sufficient regulatory control to avoid undue interference whilst removing unnecessary bureaucracy and cost.

Amateur radio is an important and popular hobby. It can provide useful training for technical careers and can facilitate research into wireless communications.

More than 63,000 people currently hold amateur radio licences, many of whom communicate with fellow amateurs at home and abroad using a broad range of technologies. Ofcom intends to introduce a simpler, low-cost, electronic licensing process. This would mean: · amateur radio licences would be valid for life, thereby avoiding the need for paper-based annual renewals which currently cost most users £15 a year; and · licences would only be updated where amendments to licence details were necessary (for example, changes of name, address or licence level). This would be facilitated by a free online licensing system.

As part of the new process, Ofcom would: · provide a web-based licensing service as an alternative to the postal service; · issue electronic licences, free of charge, to users of the online licensing service; and · continue to offer a postal service for applicants

who do not have access to, or prefer not to use, the internet. This service would incur a fee to cover administrative costs, although Ofcom will ensure that disabled licence holders are not disadvantaged as a result.

Ofcom would continue to hold a database of the names and addresses of amateur radio enthusiasts and users will still need to hold a valid Radio Amateur Examination Pass Certificate to obtain a licence.

Ofcom would also retain the power to revoke the licence where, for example, a radio amateur breached the terms of the licence.

The introduction of free licences for life would not alter licensees’ access rights to spectrum. Ofcom will continue to monitor frequencies and take action against undue interference wherever appropriate.

The closing date for responses to the public consultation is 18 August 2005. The document can be

found at www.ofcom.org.uk.

 

N.D.R. Come ampiamente riportato dal Radiogiornale la nuova Legge sui Radioamatori prevede la sostituzione delle licenze con un attestato elettronico in plastica. Le prime tre sono state già distribuite in anteprima ai Presidenti dell’ARI e del CISAR e al Presidente Cossiga. Le altre dovrebbero essere distribuite ai Radioamatori tenendo conto dei tempi burocratici esistenti!

 

===========================================================================================

 13-

Da: Umberto Ferdinando Molteni I2MS

 

I GRANDI DELL'ELETTRICITA' 

William Thomson Kelvin (1824 - 1907)

William Thomson, che nel 1892 doveva diventare Lord Kelvin, fisico irlandese, nasce a Belfast, Irlanda, il 26 giugno 1824. Autore di fondamentali scoperte di elettrologia e termodinamica, inventore di molti strumenti di misura.

Secondo figlio di James Thomson, di origine scozzese un professore di matematica. Sia lui che il fratello maggiore non hanno mai ricevuto una regolare istruzione scolastica. Rimangono orfani quando William ha appena sei anni e la loro educazione è quasi esclusivamente opera del padre. Molto precoce, il giovane William, a soli dieci anni è ammesso all'università quale studente insieme al fratello, che poi diventò professore universitario di ingegneria. A diciassette anni, William entra al St. Peter's College di Cambridge e studia la conduzione del calore, l'elettrostatica, la termodinamica, distinguendosi non solo in fisica e matematica ma anche nella musica e nel canottaggio.

Appena ventiduenne ottiene la cattedra di fisica all'Università di Glasgow, che occuperà per ben 53 anni, dove istituisce il primo laboratorio universitario britannico per ricerche sull'elettrodinamica. Al momento della sua nomina, Kelvin aveva già pubblicato circa venti lavori di alto livello. Consistevano di svariati argomenti, ma in particolare del flusso e della distribuzione del calore, e dell'analogia tra i comportamenti del calore, dell'elettricità e del magnetismo. Egli comprende che la matematica è uno strumento fondamentale per il fisico, ma anche che la sperimentazione pratica non ne può fare a meno alla chiarificazione e alla prova di ogni fenomeno fisico.

Approfondisce criticamente il concetto di temperatura e giunge a introdurre la scala termodinamica assoluta, detta appunto Scala Kelvin. Nel 1847, all'Oxford Meeting della British Association conosce J.P. Joule, con il quale ha una lunghissima collaborazione, e dal modesto resoconto avuto da questi, dei suoi esperimenti sull'equivalente meccanico del calore, Kelvin intuisce l'importanza di questo lavoro.

Nel 1852, Kelvin si sposa con Margaret Crum, che perde nel 1870, dopo essere stata assai malridotta di salute per la maggior parte della sua vita matrimoniale. Nel 1874 si risposa con Frances Anna Blandy incontrata durante una crociera a Madera. Non ha avuto figli dai due matrimoni.

Nei primi dieci anni della sua carriera, Kelvin si dedica, in quello che sarà il principale interesse del resto della sua vita, l'elettrometria. In quel tempo, lo studio quantitativo dell'elettricità era molto difficoltoso dalla mancanza di un sistema standard di unità di misura ed è soprattutto grazie agli strumenti di Kelvin ed alla sua tenacia che finalmente nel 1862, l'Electrical Standards Commitee della British Association definisce, in Inghilterra, le principali unità di misura di elettricità.

Nel 1855 realizza lo strumento per la misurazione del potenziale. È il suo elettrometro assoluto ed è il precursore di una serie di elettrometri di diverse caratteristiche. Il suo elettrometro originale misurava da 200 a 5000 V, una versione per le alte tensioni misurava fino a 80.000 V, e quello portatile misurava a partire da 0,5 V.

Fra i dispositivi e gli strumenti di misura da lui ideati e costruiti, sono noti con il suo nome, il galvanometro astatico ad ago mobile, un elettrodinamometro (elettrodinamometro assoluto o bilancia elettrodinamica), un dispositivo a ponte per la misurazione di deboli correnti elettriche.

Nel 1854, Kelvin si interessa alla telegrafia transatlantica. Deve prima tirare delle conclusioni sull'impiego del cavo sottomarino francese tra la Sardegna e l'Africa per poi calcolare ciò che potrebbe succedere su di un cavo quattro volte più lungo, tra l'Irlanda e Terranova. Le sue conclusioni teoriche sono positive: si potrebbe trasmettere un segnale, percettibile all'altra estremità, malgrado la resistenza e la capacità del cavo, a condizione di avere una sufficiente potenza, di aumentare molto il diametro e la purezza del rame per l'anima del cavo. Gli effetti della capacità e induttanza riducono la velocità del segnale, Kelvin stabilì un tempo 16 volte più lungo rispetto a quello del cavo francese. Dato che, in ogni caso, il segnale ricevuto sarà estremamente debole, occorrerebbe un detector ultrasensibile, che realizza. Questo era il suo galvanometro a specchio, che per primo ricevette messaggi dall'America. Questo galvanometro a specchio, nel 1870 viene sostituito con il registratore a sifone, in cui il messaggio telegrafato è direttamente tracciato, a inchiostro, su di un nastro di carta. Questo registratore utilizzava da una bobina mobile e l'inchiostro usato sul nastro era elettrificato da un generatore elettrostatico inventato da Kelvin, chiamato mouse-mill, per poter essere spruzzato e tracciare più facilmente il messaggio.

Egli inventa diversi tipi di generatore elettrostatico, dei quali il più importante è lo sgocciolatore del 1859, una macchina a induzione che utilizza goccioline d'acqua cariche. Nello stesso anno costruisce un nuovo tipo di orologio astronomico. Il suo impianto elettrico, lo realizza nella sua casa all'università, nel 1881, ed è considerato il primo impianto elettrico civile in Inghilterra.

Dal 1870 al 1890 Kelvin trascorre quasi tutte le sue vacanze a bordo della sua Goletta "Lalla Rooch". Inventa, nel 1872, un nuovo metodo per misurare le profondità che permette di scandagliare profondità molto maggiori di prima e con maggiore velocità e comodità. Nel 1876 dà il suo maggior apporto alla scienza nautica, la forma moderna della bussola nautica, basata su principi strettamente scientifici, con superiori prestazioni rispetto alle precedenti; è accolta con gratitudine nel mondo della marina. Fa molte altre invenzioni fra le quali un mareografo e uno strumento per la previsione delle stesse.

A lui si deve inoltre la formula per la frequenza di risonanza di un circuito oscillante:

____1____

F = 2p Ö LC

In cui L è l'induttanza del circuito e C la capacità. E la scoperta dell'Effetto Kelvin, lo stesso che effetto pellicolare o effetto pelle.

Kelvin era membro della Royal Society, dal 1851, e dal 1890 al 1895 anche presidente. Egli era membro onorario o corrispondente di ben 88 società scientifiche sparse in tutto il mondo.

Verso la fine del 1907, mentre è ancora assorto al lavoro nella sua casa di campagna, Netherhall, a Largs, ed è molto in pensiero per una grave malattia di sua moglie, egli stesso è vinto da una malattia che, in pochi giorni lo annienta.

Lord Kelvin cessa di vivere il 17 dicembre 1907 a Netherhall e viene sepolto nell'abbazia di Westminster accanto alla tomba del grande I. Newton.

Cordiali saluti 

Umberto Ferdinando Molteni i2ms

=================================================================================

 14-

 

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

 

Le Onde e la loro propagazione

 

Nel linguaggio comune per Onda s'intende sempre qualche cosa con un movimento regolare e progressivo. Le manifestazioni piu' conosciute, sotto forma di onde sono quelle sonore percettibili dall'orecchio e quelle che si formano sull'acqua e che sono percettibili dall'occhio. Non possediamo invece un'organo che abbia la possibilita' di percepire le ONDE ELETTROMAGNETICHE sotto qualsiasi forma

Esse sono invisibili e impercettibili e non producono o producono effetti (la discussione e' ancora in atto fra i vari Scienziati)   sui nostri sensi. Noi disponiamo, tuttavia, di mezzi sufficienti per scoprire le onde elettromagnetiche e trasformarle in modo da renderle percettibili ai nostri sensi.

L'esistenza di vibrazioni elettriche fu presagita molto tempo fa', verso la meta' dell'ottocento, dal fisico MAXWELL in base a considerazioni puramente teoriche, non avendo egli a disposizione nessuno dei mezzi su indicati.

Il successo di questa intuizione dello scienziato inglese sara' sempre annoverato tra i maggiori trionfi del Genio umano. Un'onda, qualunque sia il suo tipo, viene caratterizzata univocamente per le sue propieta', anche se esigue che possano tradursi in parole o esprimersi esattamente in cifre. Vogliamo ora imparare a conoscere piu' da vicino la natura dell'Onda con l'esempio ben noto a tutti di quell'onda che si forma sull'acqua senza dimenticare che fra queste onde e quelle elettriche non esiste assolutamente alcun stretto rapporto. Non esiste parentela alcuna, ne vicina ne lontana, fra le loro manifestazioni. Anche un cielo azzurro ed una veste azzurra non hanno in comune niente altro che il colore. La similitudine tra le onde che si formano sull'acqua e le onde elettriche va intesa in questo senso.

 

UN SASSO CHE CADE NELL'ACQUA

 

Che cosa sucede quando un sasso viene gettato nell'acqua? Anzitutto esso deve creare un vuoto e per questo sposta una determinata massa d'acqua, poiche' dove vi e' gia' un corpo in questo caso l'acqua non puo' esservene un'altro. Ma l'acqua che viene spostata deve pur andare da qualche altra parte, poiche' non puo' sparire senza lasciar traccia. Dato che le grandi masse d'acqua sono lente a spostarsi e non disposte a cedere immediatamente il posto, l'acqua spostata va a trovar sede, attorno al sasso un po' al di sopra della superficie dell'acqua.

Si forma cosi' una cresta d'acqua tutt'attorno all'avvallamento creatosi nel punto in cui e'caduto il sasso il quale continua la sua corsa affondando. Ma la massa d'acqua elevatasi al di sopra della primitiva superficie non puo' ivi rimanere e facendo pressione sull'acqua sottostante la costringe a defluire gradualmente per formare una seconda cresta concentrica alla prima e fra le due creste d'acqua si forma un'avvallamento. Anche la massa d'acqua che forma la seconda cresta non puo' stare a lungo sopra il livello normale e sospinge con il suo peso l'acqua circostante portandola a formare una terza cresta, mentre al suo posto si forma una valle. In tal modo si susseguono creste e valli in progressione regolare. Cio' significa che la perturbazione, prodotta dalla caduta del sasso, si propaga secondo determinate leggi per tutto lo spoecchio d'acqua. Dal centro della perturbazione, ossia dal luogo dove fu lanciato il sasso partono creste e valli che  si diramano a 360 gradi in tutte le direzioni. Quindi, ad una determinata distanza dal punto centrale si formano ininterrottamente numerose creste e valli strettamente vicine l'une alle altre, formando anelli concentrici che rappresentano infine cio' che l'occhio avverte fugacemente come onda sulla superficie dell'acqua che si allarga sempre piu' dopo la caduta del sasso in acqua. Questa PROPAGAZIONE si spiega con il fatto che si formano sempre nuove creste e valli a distanze sempre maggiori dal centro della perturbazione. Si deve rilevare che non e' la massa d'acqua che si sposta, giacche' le singole creste e valli, alternandosi l'una all'altra rimangono al medesimo posto e si muovono veramente solo in senso verticale e non in senso orizzontale. Soltanto il moto ondoso, una volta prodotto a causa del sasso, si propaga in direzione orizzontale, allontanandosi sempre piu' dal luogo di caduta del sasso. Da cio' risulta che l'acqua e' soltanto un conduttore del moto, mentre cio' che si propaga e' ENERGIA MECCANICA che gia' esisteva come forza viva nel sasso e che questo comunico' ad essa  urtandone la superficie. Questa cognizione e' importante, perche' ci insegna che le onde che si formano sull'acqua non consistono di acqua corrente, ma di ENERGIA CORRENTE che l'acqua semplicemente propaga. Le onde che vengono a formarsi non sono assolutamente da collegare all'esistenza dell'acqua corrente. Anzi un forte flusso d'acqua puo' effettuarsi benissimo senza formare minimamente onde. Si pensi ad un getto d'acqua che sgorga regolare e ben formato da un rubinetto leggermente aperto. Gettiamo un'altro sasso nell'acqua e seguiamo con maggior attenzione pssibile la formazione di un cerchio scintillante che sempre piu' si allarga. Non e' facile poterlo seguire con lo sguardo,divenendo sempre piu' indefinito e confuso, finche' non scompare del tutto dalla nostra vista. Da che cosa deriva questa manifestazione? Evidentemente le creste d'acqua, aumentando la distanza dal luogo della caduta del sasso, diventando sempre piu' piccole. Ma cio' significa che l'energia ceduta dal sasso si sta esaurendo lentamente, ma sicuramente poiche' quanto piu' debole, tanto minori sono i risultati che nel nostro caso sono rappresentati da creste piu' o meno grandi.

E l'energia dove e' andata a finire? Non e' possibile che sia andata dispersa giacche' per una legge naturale fondamentale, tutta l'energia della terra e' sempre costante, ossia e' sempre uguale per quantita'; soltanto le sue manifestazioni possono mutare.

Allorche', dunque, l'energia meccanica che si trova nell'acqua diminuisce, a questa diminuzione si deve contrapporre un pari aumento di altra forma di energia. E infatti e' cosi'. Fra le numerose particelle d'acqua, di cui sono costituite le creste, so forma nel movimento continuo in alto e in basso un attrito e questo, lo sappiamo genera calore. Ed il   calore e' invero un'altra forma di energia.  L'energia meccanica viene dunque lentamente trasformata in ENERGIA TERMICA, fino a che quella non scompare del tutto.         

L'energia derivata dal sasso tuttavia esiste nell'acqua, tanto prima che dopo! Questo lo potremmo dimostrare per mezzo di un termometro sufficientemente sensibile. Esso ci potrebbe indicare che l'acqua dello stagno e' ora un poco piu' calda di prima sia pure in una quantita' estremamente piccola, ma tuttavia misurabile. Un terzo sasso vola con uno slancio ardito sulla superficie dell'acqua ormai calma. Siamo sempre piu' incuriositi ed il nostro sguardo, dopo tutte le osservazioni fatte fin'ora, e' diventato piu' acuto. Questa volta scegliamo un pesante masso che, cadendo nell'acqua, provoca uno spruzzo. Si ha per conseguenza la comparsa di grosse creste d'acqua, che non sono ancora scomparse, quando le onde hanno raggiunto il bordo dello stagno. Ed ora che succede? Per un momento il moto sembra languire, e' come se l'energia fosse inghiottita dalla sponda di terra. Tuttavia poco dopo possiamo stabilire qualcosa di strano: dalla sponda dello stagno parte una nuova cresta d'acqua che tende nuovamente ad arrivare al punto della perturbazione. Cio' avviene contemporaneamente da ogni punto della sponda, ponendo il caso che lo stagno sia circolare ed il luogo dove si e' lanciato il masso sia al centro di esso.  Si forma dunque di nuovo un'onda, il cui diametro e sempre piu' ristretto, finche' non viene a racchiudere il centro della perturbazione, per pi ridursi ad n solo punto.

Se il lancio del sasso e' stato sufficintemente forte, vedremo che viene a fomarsi una nuova onda che nuovamente si diparte dal punto centrale, esattamente come se fosse stata lanciata nell'acqua una nuova pietra. Naturalmente questa seconda onda sara' relativamente piu' debole e non raggiungera' piu' il margine dello stagno. UN SASSO CADE NELL'ACQUA ! e' cosa tanto semplice e tuttavia cosi' ricca di conseguenze si, ma solo interpretative del fenomeno ondoso.

 

CONSEGUENZE DEL LANCIO DI UN SASSO NELL'ACQUA

 

L'uomo non e' contento se non puo' analizzare e classificare tutto. Cosi' anche alle belle manifestazioni che seguono il lancio di un sasso su un liscio e lucente specchio d'acqua sono stati affibbiati nomi talvolta aridi e del tutto scientifici; sono state fatte delle misurazioni, dalle quali sono state ricavate leggi e create teorie. Sulla base di queste teorie, nel corso di decine di anni sono state fatte molte scoperte, alcune piacevolio ed altre no; tra queste, anche la BOMBA ATOMICA, quasi a mettere in guardia, nello stesso tempo che la semplice caduta di un sasso nell'acqua puo prendere proporzioni gigantesche, (vedi Tsunami ed il follaut di una esplosione nucleare) fino a condurre alla distruzione dell'umanita', questo quando l'uomo vuole penetrare troppo profondamente nei segreti della natura. Soffermiamoci ora presso il nostro innocuo specchio d'acqua raggiunto da un sasso e sentiamo come vengono chiamate le manifestazioni descritte di cui sopra e quali sono i loro rapporti reciproci. Se ci impraticheremo di cio' avremo gia' fatto un bel passo avanti in fatto di cognizioni di Radiotecnica. Lanciando un sasso in uno stagno, sul pelo dell'acqua si formano delle creste e delle valli La linea trasversale di livello dello stagno e da considerarsi la linea di separazione fra le creste (semionde positive) e le valli (semionde negative) e queste semionde si appiattiscono sempre di piu' (si attenuano) mano mano che si allontanano dal centro da dove e' avvenuta la perturbazione. Se potessimo misurare col metro il movimento consecutivo delle onde, troveremmo che certe altezze (creste) e profondita' (valli) si ripetano a distanze esattamente uguali. Cio' e' specialmente evidente riferendoci alle creste d'onda ed alle valli, cioe' ai valori massimi e minimi della superficie dell'acqua. Vediamo, per esempio, che, nella distanza tra due creste o tra due valli, intercorre in ambedue i casi un'onda completa. Partendo dall'alto l'acqua comincia a scendere sotto il livello normale e poi risale e lo sorpassa fino alla prossima cima e cosi' via. La distanza tra due creste corrisponde esattamente alla distanza completa percorsa da una onda completa e si chiama LUNGHEZZA D'ONDA; denominazione questa familiare ad ogni ascoltatore di programmi radiofonici. Anche l'altezza delle creste sopra il livello normale dell'acqua e la profondita' delle valli sotto tale livello hanno determinati nomi nel primo caso si parla di AMPIEZZA POSITIVA,

nel secondo caso di una AMPIEZZA NEGATIVA. Si puo' anche usare l'espressione

di VALORE DI PICCO o VALORE MASSIMO.

Naturalmente ci sono innumerevoli stadi intermedi del livello dell'acqua, che pssono raggiungere qualsiasi valore tra l'ampiezza negativa e quella positiva. Questi stadi intermedi si chiamano VALORI ISTANTANEI oppure ELOGAZIONI. Naturalmente e' di grande interesse la velocita' con cui si propaga l'energia nell'acqua in tutte le direzioni in tal caso parliamo della VELOCITA' DI PROPAGAZIONE e l'esprimiamo con la distanza percorsa dall'onda in una determinata unita' di tempo. Se, per esempio,la cresta dell'onda ha percorso in un secondo 50 metri allora la velocita' di propagazione sara' di 50 metri al secondo, abbreviato 50 m/sec E' la stessa cosa come con l'auto la cui velocita' si misura in km/ora. Non soltanto le distanze, ma anche i tempi sono interessanti per la diffusione delle onde. Cosi',  per esempio, si puo' chiedere quanto tempo sia necessario, perche' un'onda trascorra completamente. Anche questo tempo ha un nome speifico: si chiama durata dell'oscillazione, oppure PERIODO. Viceversa ci si puo' chiedere quante oscillazioni o onde vengono compiute in un determinato tempo per esempio in un secondo. Questo valore, specialmente importante nella radiotecnica si chiama FREQUENZA e viene misurato in cicli al secondo, oppure piu' brevemente in Hertz. Questa espressione ricorda uno dei piu' grandi fisici tedeschi, ENRICO HERTZ. Una frequenza di un Hertz (1Hz) significa che un'intera oscillazione si compie in un secondo. Una frequenza d 50 Hz corrisponde quindi al succedersi di 50 cicli in un secondo. Tra la lunghezza d'onda e la frequenza esiste un determinato rapporto che dobbiamo conoscere. Supponiamo dunque una velocita' di propagazione di 10 m/sec. Se abbiamo un'oscillazione di 10 Hz, questo significa che si svolgono in un secondo 10 oscillazioni. Nello stesso tempo l'energia dell'onda si e' propagata per 10 m. Ma su un tratto di 10 metri si distribuiscono 10 oscillazioni, evidentemente in un tratto di 1 metro cade una scillazione. Secondo le nostre precedenti deduzioni cio' corrisponde alla LUNGHEZZA D'ONDA. Se la velocita' di propagazione fosse 10 volte maggiore, i 10 cicli verrebbero ripartiti su di un tratto di 100 metri ossia la lunghezza d'onda avrebbe allora un volore di 10 m. Quanto maggiore e' dunque la velocita' di propagazione, alla medesima frequenza tanto piu' grande e' anche la lunghezza d'onda. Soffermiamoci dunque a una velocita' di propagazione di 10 m/sec. con una frequenza di 10 Hz si ha allora una lunghezza d'onda di 

1 m. Se invece la frequenza e' di 100 Hz allora su un tratto di 10 m. si ripartiranno 100 cicli. Secondo cio', per ogni ciclo vi sara' un tratto di

10:100=0,1 m. La lunghezza d'onda e' cosi ora essenzialmente rimpicciolita. Da cio' arguiamo che la lunghezza d'onda e' tanto piu' corta quanto maggiore e' la frequenza dell'oscillazione prescelta, a pari velocita' di propagazione. Lunghezza d'onda, frequenza e velocita' di propagazione sono indissolubilmente collegate, come appare nelle nostre semplici riflessioni. Conoscendo due di questi valori si puo' calcolare il terzo sconosciuto. Se vogliamo determinare la lunghezza d'onda essendo nota la frequenza, non abbiamo che da dividere la velocita' di propagazione per la frequenza. Se per contro, la lunghezza d'onda e' conosciuta possiamo calcolare la frequenza, dividendo la velocita' di propagazione per la lunghezza d'onda. Se infine frequenza e lunghezza d'onda sono note, la velocita' di propagazione risultera' dal prodotto delle due dimensioni.

 

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale

 

Da Ik8jzk Ruggero NA    

 

 ===========================================================================================

 15-

SCIENZA & TECNOLOGIA

OneCare antivirus e altro ancora

proteggerà i PC Windows

 

* Microsoft OnCare

Redmond avvia la fase di sperimentazione di OneCare Live per proteggere e migliorare le prestazioni del computer Microsoft svela il suo antivirus

OneCare proteggerà i PC Windows

Include firewall, anti-spyware e strumenti di backup e ripristino

 Un sistema automatizzato, facile da usare, a prova di utente inesperto per garantire sicurezza e manutenzione del computer. Si chiama Windows OneCare Live ed è il nuovo antivirus, ma sarebbe riduttivo chiamarlo così, di Microsoft. Annunciato lo scorso venerdì, è pronto ad entrare nella fase di sperimentazione già dalla prossima settimana. Il servizio sarà a pagamento e conterrà, oltre all'antivirus, anche un sistema anti-spyware, un firewall migliore di quello incluso tuttora in Windows XP e alcuni strumenti di manutenzione.

 

OneCare non sarà solo dedicato alla sicurezza. Sarà un vero e proprio centro di controllo unificato per la "salute" del personal computer. Oltre agli strumenti di protezione, il software conterrà applicazioni per la manutenzione delle prestazioni del computer e di backup e ripristino dati. Molti di questi strumenti sono già presenti negli attuali Windows, con OneCare saranno tuttavia unificati in un'unica interfaccia.

 

Da Windows OneCare si potrà programmare la deframmentazione dei dischi, la cancellazione di file inutili e la riparazione dei file presenti sul disco rigido. Strumenti di backup consentiranno di salvare copie di sicurezza dei propri lavori su Cd o Dvd, selezionando solo i file modificati di recente e consentendo di ripristinare i dati anche su un personal computer diverso dall'originale.

 

Tutto sarà all'insegna della facilità d'uso e delle reali necessità degli utenti. Due anni di sperimentazione quasi segreta hanno spinto Microsoft a sviluppare un software chiaro ed essenziale: alcuni indicatori rossi o verdi attireranno l'attenzione sullo stato del computer, grandi icone serviranno a indicare le azioni più comuni e richieste telefoniche o via e-mail garantiranno il supporto tecnico.

 

Microsoft non ha specificato i prezzi dell'applicativo che tuttavia sarà venduto, come tutti gli altri antivirus in circolazione, sotto forma di abbonamento rinnovabile annualmente. Varie fonti riportano che un prezzo realistico potrebbe essere vicino agli 80 dollari annuali, circa 63 euro, in linea con i prezzi delle concorrenti Symantec e McAfee. Un prezzo minore, al di sotto dei 25 dollari (19 euro) potrebbe servire invece a sconvolgere al ribasso un mercato non saturo ma già stabilmente occupato da altri concorrenti.

 

La vera novità di Windows OneCare è tuttavia da ricerca nelle opzioni di sicurezza, e in particolare nell'antivirus. E' da tempo che la casa di Redmond non faceva misteri di voler entrare in questo mercato. Consapevole di un mercato quasi vergine, solo il 30 per cento dei computer casalinghi con Windows sono dotati di un antivirus, Microsoft ha iniziato ad acquisire aziende legate al settore della sicurezza: nel 2005 l'americana Sybari Software, nel 2004 la newyorchese Giant's technology, nel 2003 la romena Gecad, la più importante, quella che costituirà il cuore dell'applicazione antivirus.

 

L'annuncio ha però sorpreso per i modi. Non tutti scommettevano in un antivirus sviluppato internamente. Solo una settimana fa Jan Hruska, di Sophos antivirus, aveva dichiarato a ZDnet di essere "quasi sicuro" sul fatto che Microsoft non cercherà di utilizzare un strumento interno per la rilevazione dei virus poiché lo sviluppo e la manutenzione di questa componente era troppo diversa "dal modo di sviluppo software proprio di Microsoft" richiedendo una velocità di reazione e modifica che l'azienda di Redmond non possiede.

 

OneCare non è un buon annuncio per i produttori di antivirus. Symantec, Trend Micro e F-Secure reagiscono stizziti. "Noi non sviluppiamo software di produttività e non creiamo giochi per la Xbox; siamo al 100 per cento impegnati nel preoccuparci dei problemi di sicurezza", ha dichiarato a Usa Today un manager McAfee. Ma nove computer su dieci hanno Windows installato e Microsoft farà leva su questa base di utenti per promuovere il proprio prodotto, facendo attenzione a non ricadere nelle multe per abuso di posizione dominante e lasciando agli altri la spartizione del mercato dei prodotti di sicurezza aziendali, che OneCare non toccherà.

 

Dalla prossima settimana il software verrà testato sui computer degli oltre 60 mila dipendenti Microsoft. Dall'estate potrà essere installato da chi ha fatto richiesta di partecipare al programma di sperimentazione. Non ci sono indiscrezioni sulla data di lancio, ma non si attendono tempi brevi.

 

=========================================================================================== 

 16-

Da Andrea IW0HK

                                                     
Guida italiana

all’ascolto del DRM



Ciao a tutti,
vi segnalo che ho pubblicato oggi all'interno del mio sito web la prima guida in italiano dedicata all'ascolto del D
RM, il nuovo standard per le trasmissioni digitali in onde corte e medie.
La guida contiene le informazioni pratiche sulla storia del D
RM e su come e' possibile ricevere i programmi trasmessi quotidianamente da decine di emittenti radio di tutto il mondo.
Un ampio capitolo e' dedicato ai ricevitori e al software da utilizzare per la ricezione del D
RM e alle modifiche da effettuare per convertire il proprio rx per la nuova modalita' digitale. Non manca la descrizione degli ultimi programmi dedicato all'HamDrm la versione radioamatoriale del DRM broadcasting.
L'indirizzo dove leggere e scaricare la guida in formato Pdf e': http://www.mediasuk.org/iw0hk/guida_drm/guida_drm.htm

Saluti, Andrea IW0HK
Roma
http://www.mediasuk.org/iw0hk

 ==========================================================================================        17-                                                                

     

Antiche tradizioni

          tra il serio e il faceto

 

  Una  Storia”d’Amore”   tra   Radio  ed  Operatore

1-  Anno                                Nozze   di   Carta

                                   2-  Anno                                 Nozze   di Cotone

                                   3-  Anno                                 Nozze   di Cuoio

                                   4-  Anno                                 Nozze   di  Seta

                                   5-  Anno                                 Nozze   di Legno

                                   6-  Anno                                 Nozze   di Ferro “ o  di Zucchero “

                                   7-  Anno                                 Nozze   di Rame “ o  di Lana “

                                   8-  Anno                                 Nozze   di Bronzo “  o di Sale “

                                   9-  Anno                                 Nozze   di Ceramica

                                10- Anno                                   Nozze   di Stagno “ o di Alluminio”

                                11- Anno                                    Nozze   di Acciaio 

                                12- Anno                                   Nozze   di Lino

                                13- Anno                                   Nozze   di  Pizzo

                                14- Anno                                   Nozze   di  Avorio

                                15- Anno                                   Nozze   di  Cristallo

                                20- Anno                                   Nozze   di  Porcellana

                                25- Anno                                   Nozze   d’Argento

                                30 –Anno                                  Nozze   di   Perle

                                35- Anno                                   Nozze   di  Corallo

                                40- Anno                                   Nozze   di   Rubino  

                                45- Anno                                   Nozze   di Zaffiro

                                50- Anno                                   Nozze   d’Oro

                                55- Anno                                   Nozze   di  Smeraldo

                                60- Anno                                   Nozze   di   Diamante

                                70- Anno                                   Nozze   di  Grazia

 

 

                        Siamo  tutti  interessati  a  ricordare   e  difendere  l’amore

                                                         con    la  radio

 

  73   I0YCB  Op.   Bruno  Ceccarelli          E-Mail  telegrafia@libeo.it

 

18-

PONTI

 

Salve.

 

Gli elenchi dei ponti che assemblo, sono fatti grazie alla collaborazione  di tutti i radioamatori che  mi aggiornano delle situazioni nelle varie zone  d'Italia.

 

Nel tentativo di  rendere gli elenchi dei ponti sempre piu' precisi, allego quello che mi risulta essere attivo in regione con la preghiera di segnalarmi eventuali mancanze od errori mandando un messaggio packet all'indirizzo

via e-mail all'indirizzo ik2ane.walter@iol.it .

 

Gli elenchi completi dei ponti sono prelevabili dal BBS IK2ANE-8 a 430.800 a 1200Bd ed a 436.662,5 a 9600Bd oppure dai seguenti siti:

http://www.bedetti.com/ik2ane

http://users.libero.it/ik2ane.walter

http://digilander.libero.it/ik2aneweb

 

Grazie   IK2ANE - Walter

 

 

 

Regione    EMILA ROMAGNA

Prefisso        I4

Subtoni    77.0 - 141.3

 

        QRG       SHIFT

 

R0    145.600   -600 KHz Polinago (MO) - Verrucchio (RN)

R0a   145.612,5 -600 KHz Noceto (PR) - Modigliana (FO)

R1    145.625   -600 KHz

R1a   145.637,5 -600 KHz Pianoro (BO)

R2    145.650   -600 KHz Bertinoro (FO)

R2a   145.662,5 -600 KHz M.Coroncina (BO)

R3    145.675   -600 KHz Parma

R3a   145.687,5 -600 KHz Castel Maggiore (BO)

R4    145.700   -600 KHz

R4a   145.712,5 -600 KHz Casina (RE) - M.Ghebbio (RA)

R5    145.725   -600 KHz

R5a   145.737,5 -600 KHz Fidenza (PR) - M.Fumaiolo (FO)

R6    145.750   -600 KHz Piacenza - Bondeno (FE)

R6a   145.762,5 -600 KHz M.Cimone (MO)

R7    145.775   -600 KHz Ferrara

R7a   145.787,5 -600 KHz Modena - Ferrara

R8rev 145.200   +600 KHz Salsomaggiore (PR)

 

RU0a  430.012,5 +1.6 MHz

RU1   430.025   +1.6 MHz M.Ghebbio (RA)

RU1a  430.037,5 +1.6 MHz Bologna

RU2   430.050   +1.6 MHz Modiglian (FO)

RU2a  430.062,5 +1.6 MHz

RU3   430.075   +1.6 MHz M.Trebbio (FO)

RU3a  430.087,5 +1.6 MHz

RU4   430.100   +1.6 MHz Rimini

RU4a  430.112,5 +1.6 MHz

RU5   430.125   +1.6 MHz M.Cassio (PR)

RU5a  430.137,5 +1.6 MHz M.Cimone (MO)

RU6   430.150   +1.6 MHz Casina (RE) - M.Coroncina (BO)

RU6a  430.162,5 +1.6 MHz

RU7   430.175   +1.6 MHz Noceto (PR) - Bologna

RU7a  430.187,5 +1.6 MHz

RU8   430.200   +1.6 MHz Rimini

RU8a  430.212,5 +1.6 MHz

RU9   430.225   +1.6 MHz M.Santa Franca (PC)

RU    431.350   +1.6 MHz M.Molinatico (PR)

RU10  431.850   -1.6 MHz Bondeno (FE)

RU10a 431.862,5 -1.6 MHz

RU11  431.875   -1.6 MHz

RU11a 431.887,5 -1.6 MHz

RU12  431.900   -1.6 MHz

RU12a 431.912,5 -1.6 MHz

RU13  431.925   -1.6 MHz M.Canate (PR)

RU13a 431.937,5 -1.6 MHz

RU14  431.950   -1.6 MHz Ferrara

RU14a 431.962,5 -1.6 MHz

RU15  431.975   -1.6 MHz

RU15a 431.987,5 -1.6 MHz Salsomaggiore (PR)

 

 

Regione    MARCHE

Prefisso     I6

Subtoni 85.4 - 127.3

 

        QRG        SHIFT

 

R0    145.600    -600 KHz

R0a   145.612,5  -600 KHz M.Conero (AN)

R1    145.625    -600 KHz Fontecorniale (PS)

R1a   145.637,5  -600 KHz Monterubbiano (FM)

R2    145.650    -600 KHz Serra San Quirico (AN)

R2a   145.662,5  -600 KHz

R3    145.675    -600 KHz Sarnano (MC)

R3a   145.687,5  -600 KHz

R4    145.700    -600 KHz M.La Croce (AN)

R4a   145.712,5  -600 KHz

R5    145.725    -600 KHz Macerata

R5a   145.737,5  -600 KHz

R6    145.750    -600 KHz

R6a   145.762,5  -600 KHz

R7    145.775    -600 KHz Ancona

R7a   145.787,5  -600 KHz

 

RU0a  430.012,5  +1.6 MHz

RU1   430.025    +1.6 MHz

RU1a  430.037,5  +1.6 MHz

RU2   430.050    +1.6 MHz Genga (AN)

RU2a  430.062,5  +1.6 MHz

RU3   430.075    +1.6 MHz

RU3a  430.087,5  +1.6 MHz

RU4   430.100    +1.6 MHz Monterubbiano (FM)

RU4a  430.112,5  +1.6 MHz

RU5   430.125    +1.6 MHz

RU5a  430.137,5  +1.6 MHz

RU6   430.150    +1.6 MHz

RU6a  430.162,5  +1.6 MHz

RU7   430.175    +1.6 MHz

RU7a  430.187,5  +1.6 MHz

RU8   430.200    +1.6 MHz M.La Croce (AN)

RU8a  430.212,5  +1.6 MHz 

RU9   430.225    +1.6 MHz Senigalia (AN)

RU10  431.850    -1.6 MHz

RU10a 431.862,5  -1.6 MHz

RU11  431.875    -1.6 MHz

RU11a 431.887,5  -1.6 MHz

RU12  431.900    -1.6 MHz M.Murano (AN) - Sassotetto (MC)

RU12a 431.912,5  -1.6 MHz

RU13  431.925    -1.6 MHz

RU13a 431.937,5  -1.6 MHz

RU14  431.950    -1.6 MHz Montegrimano (PU)

RU14a 431.962,5  -1.6 MHz

RU15  431.975    -1.6 MHz

RU15a 439.987,5  -1.6 MHz

 

 

Regione       TOSCANA

Prefisso        I5

Subtoni    79.7 - 146.2

 

        QRG       SHIFT

 

R0    145.600   -600 KHz M.Pizzorne (LU)

R0a   145.612,5 -600 KHz M.Faggeta (AR)

R1    145.625   -600 KHz Montenero (LI)

R1a   145.637,5 -600 KHz

R2    145.650   -600 KHz M.Amiata (GR)

R2a   145.662,5 -600 KHz

R3    145.675   -600 KHz Montieri (GR)

R3a   145.687,5 -600 KHz

R4    145.700   -600 KHz Treggiaia (PI)

R4a   145.712,5 -600 KHz

R5    145.725   -600 KHz

R5a   145.737,5 -600 KHz

R6    145.750   -600 KHz Campocecina (MS) - Secchieta (FI)

R6a   145.762,5 -600 KHz

R7    145.775   -600 KHz Aulla (MS) - Siena

R7a   145.787,5 -600 KHz

 

RU0a  430.012,5 +1.6 MHz

RU1   430.025   +1.6 MHz

RU1a  430.037,5 +1.6 MHz

RU2   430.050   +1.6 MHz

RU2a  430.062,5 +1.6 MHz

RU3   430.075   +1.6 MHz

RU3a  430.087,5 +1.6 MHz

RU4   430.100   +1.6 MHz M.Secchieta (FI)

RU4a  430.112,5 +1.6 MHz

RU5   430.125   +1.6 MHz M.Faggeta (AR)

RU5a  430.137,5 +1.6 MHz

RU6   430.150   +1.6 MHz

RU6a  430.162,5 +1.6 MHz

RU7   430.175   +1.6 MHz

RU7a  430.187,5 +1.6 MHz

RU8   430.200   +1.6 MHz M.Pietra Artusa (LU)

RU8a  430.212,5 +1.6 MHz

RU9   430.225   +1.6 MHz

RU10  431.850   -1.6 MHz

RU10a 431.862,5 -1.6 MHz

RU11  431.875   -1.6 MHz

RU11a 431.887,5 -1.6 MHz

RU12  431.900   -1.6 MHz

RU12a 431.912,5 -1.6 MHz

RU13  431.925   -1.6 MHz M.Secchieta (FI) - M.La Croce (PT)

RU13a 431.937,5 -1.6 MHz

RU14  431.950   -1.6 MHz

RU14a 431.962,5 -1.6 MHz

RU15  431.975   -1.6 MHz M.Amiata (SI)

RU15a 431.987,5 -1.6 MHz

 

 

Regione      UMBRIA

Prefisso       I0

Subtoni  114.8 - 151.4

 

        QRG       SHIFT

 

R0    145.600   -600 KHz M.Serano (PG)

R0a   145.612,5 -600 KHz

R1    145.625   -600 KHz Gubbio (PG)

R1a   145.637,5 -600 KHz M.Martano (PG)

R2    145.650   -600 KHz

R2a   145.662,5 -600 KHz Gubbio (PG)

R3    145.675   -600 KHz

R3a   145.687,5 -600 KHz Gubbio (PG)

R4    145.700   -600 KHz

R4a   145.712,5 -600 KHz

R5    145.725   -600 KHz

R5a   145.737,5 -600 KHz

R6    145.750   -600 KHz Perugina

R6a   145.762,5 -600 KHz

R7    145.775   -600 KHz

R7a   145.787,5 -600 KHz M.Subasio (PG)

 

RU0a  430.012,5 +1.6 MHz

RU1   430.025   +1.6 MHz M.Subasio (PG)

RU1a  430.037,5 +1.6 MHz

RU2   430.050   +1.6 MHz M.Martano (PG)

RU2a  430.062,5 +1.6 MHz

RU3   430.075   +1.6 MHz

RU3a  430.087,5 +1.6 MHz

RU4   430.100   +1.6 MHz

RU4a  430.112,5 +1.6 MHz

RU5   430.125   +1.6 MHz

RU5a  430.137,5 +1.6 MHz

RU6   430.150   +1.6 MHz Perugina

RU6a  430.162,5 +1.6 MHz

RU7   430.175   +1.6 MHz M.Serano (PG)

RU7a  430.187,5 +1.6 MHz

RU8   430.200   +1.6 MHz

RU8a  430.212,5 +1.6 MHz

RU9   430.225   +1.6 MHz M.Martano (PG)

RU10  431.850   -1.6 MHz

RU10a 431.862,5 -1.6 MHz

RU11  431.875   -1.6 MHz

RU11a 431.887,5 -1.6 MHz

RU12  431.900   -1.6 MHz

RU12a 431.912,5 -1.6 MHz

RU13  431.925   -1.6 MHz M.Cucco (PG)

RU13a 431.937,5 -1.6 MHz

RU14  431.950   -1.6 MHz

RU14a 431.962,5 -1.6 MHz

RU15  431.975   -1.6 MHz

RU15a 431.987,5 -1.6 MHz

 

 ==========================================================================================

 19-

 

C.I.S.A.R. - MARCHE

 

Sabato e Domenica 25 e 26 giugno

 

RADIOAMATORI IN MONTAGNA

 

Il  C.I.S.A.R. - MARCHE  informa che sabato e domenica 25 e 26 giugno 2005 sul M.te Murano, località nel comune di Serra San Quirico  (AN), già postazione con ripetitore collegato al Trasponder Nazionale, verranno istallate stazioni radio operanti sulle bande HF - VHF - UHF con nominativo speciale IR6C già autorizzato dal Ministero.

                Il programma completo è già disponibile e può essere consultato sul sito :

 

www.cisarmarche.it

 

                Vi aspettiamo in frequenza.           

 

                Segr.C.I.S.A.R.  -  MARCHE   iw6cbn Enrico

 

 Con preghiera di pubblicarlo sul prossimo numero di Radiogiornale

 

 ================================================================================

20-

 

VISITA AL MUSEO GEOFISICO DI ROCCA DI PAPA

 

Ho organizzato una visita gratuita al Museo Geofisico di Rocca di Papa (Roma) www.museoroccadipapa.com  sito in Via dell'Osservatorio 42 Rocca di Papa (Roma) dove c'e' anche la Stazione Meteorologica di Rocca di Papa www.meteocastelli.it per il giorno di Domenica 12 Giugno alle ore 17:00, dopo la visita per chi vorra' rimanere a cena ci recheremo presso il Ristorante Pizzeria Furnari Via Valle Pantano 10 in zona Campi D'Annibale di Rocca di Papa (Roma) www.furnari.biz dove ci mangeremo al fresco una ottima pizza cotta a legna.

L'appuntamento per tutti e' per le ore 16:30 circa davanti al Bar della Fortezza in Piazza Di Vittorio a Rocca di Papa (che e' la piazza dei Campi D'Annibale) dove potete parcheggiare nel parcheggio gratuito della piazza, da cui il Museo dista circa 150 mt. frequenza di avvicinamento FM 145.475 Mhz

 

Prenotazioni a IK0ZCW Alberto e-mail ik0zcw@virgilio.it

 

 ===========================================================================================21-

 

EVENTI & MOSTRE 2005

 

GIUGNO

4-5 Novegro (Ml) – 31° RADlANT

5 Basaluzzo (AL) - Mercatino

   Marsala (TP) - Mercatino

11 Bologna- Mercatino

     Roncadello(FC) - Mercatino

11-12    Godega di Sant’Urbano (TV)

18-19    Roseto degli Abruzzi (TE)

24-26    Friedrichshafen – Hamradio

           Info: www.messe-fn.de (in inglese)

30 - Verberg (Svezia) - VLF 05

 

LUGLIO

 2 Varberg (Svezia) - VLF 05

2-3       CecinaI (LI)

16-17    Locri (RC)

 

AGOSTO

27-28    Cerea. (VR) - Computerfest

 

SETTEMBRE

3-4       Montichiari (BS)

10 Marzaglia (MO) Mercatino

10-11    Piacenza - Teleradio 2005

17-18    Rimini - Expo Radio Elettronica

           Macerata – 19° Mostra mercato

            Monterotondo (RM)

24-25    Gonzaga (MN) - Fiera dell'Elettronica

29 -     Vicenza . Sat Expo

 

OTTOBRE

1  Vicenza - Sat Expo

1-2       Novegro (MI) 32° RADIANT

8-9       Potenza - Expo Radio

           Trento – Elettronica Expo Day

           Arezzo – Elettro@bit

15-16    Faenza (RA) - Expo Radio Elettronica

22-23    Monopoli (BA)

29-30    Scandiano (RE)

            Ancona da confermare

            Padova

            Roma HÌ-end

 

NOVEMBRE

 1 Padova

5-6 Erba(CO)

12-13 Verona

26-27 Pescara

         Pordenone

 

DICEMBRE

3-4    Forlì- Grande Fiera dell'elettronica

        +11° Concorso Nazionale

         dell’inventore elettrico- elettronico

10-11 Civitanova Marche (MC)

           Piacenza

           Terni

17-18    Genova-MARC

 

Eventi soggetti a variazioni

 

===========================================================================================

 

22-

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

Da: elbug [elbugg@aliceposta.it]

 

Visto e considerato che ormai il CW non sarà più oggetto di prova d'esame per il conseguimento della patente A, molti non avranno tante opportunità di apprendere il tanto deprecato CW. Presso le Sezioni già è difficile trovare la disponibilità di un buon OM che si dedichi all'insegnamento. Poi, in modo particolare, i tanti che vivono in paesi dove le sezioni sono lontane, incontrano maggiori difficoltà.

Bene, adottando seriamente il mio Corso, nel quale non viene mai pronunciato nè il punto nè la linea, portandolo a buon fine, ci si può dedicare alla radiotelegrafia senza troppi patemi d'animo. Esso, il corso, è costituito da 2 CD che contengono 14 lezioni di base, 10 esercizi a velocità progressiva, esercizi a 80 90 100 110 e 120 cpm, tutte le abbreviazioni in uso, segni interpunzione, vocali accentate, voci del codice Q, registrazione di collegamenti da me eseguiti, PDF, spelling saltuario per non perdere l'ordine dei gruppi, dimostrazione video circa l'uso del tasto verticale.

Una infinità di consigli pratici ed esercizi specifici che si riferiscono a tutto il programma sin qui descritto.

Preciso che tutto ciò che si ascolta, è stato da me battuto con il tasto verticale, primo CD, e tasto orizzontale il secondo.

Il PC è stato usato solo per la registrazione. Nulla, ripeto, nulla è stato lasciato al caso ed ha una continuità logica. Non esistono indovinelli di nessun genere. Si apprende in modo unico ed è alla portata di tutti.

Ciò è frutto della mia esperienza di Marconista dell'Aeronautica Militare  (dal 1953 al 1991) e di radioamatore dal 1974. Aggiungo, che durante e dopo l'uso del corso, io sono sempre disponibile per ogni consiglio, via fono o internet.

Il contenuto dei due CD MP3  è di oltre 1174 MB.

Per quanto sopra, io chiedo 10 euro, via posta prioritaria. Io spedisco immediatamente con stessa modalità.

Oscar Portoghese i7ohp

Via G. Marconi 27   70010 Adelfia (BA)    t:080 4593200

-----------------------------------------------------

 

"UGO LANGELLA" <ugolangella@virgilio.it>

TIENI  IN FORMA LA TUA MENTE IMPARANDO, MANTENENDO, RAFFORZANDO IL CW, DIVERTENDOTI! Il pc ti  somministra il CW. Tu batti subito la traduzione. Se esatta il pc ti somministra un altro esercizio. Se la traduzione e' errata, ti risomministra il medesimo sino a quando rispondi in modo corretto. Solo allora prosegue. Non occorrono listati di controllo, al contrario di tutti ma proprio tutti gli altri corsi in circolazione, anche i più recenti, siano essi in cassette o in cd per impianti musicali. E' il computer che fa tutto. Tu devi solo ascoltare e battere la risposta sulla tastiera, sino a quando ti accorgerai che... il miracolo si compie: stai imparando a tradurre il CW!  Tutto questo alla velocità a scelta di 25/40/60/80/100/120 battute, con una progressione selezionabile da 1 a 42 caratteri di lettere, numeri e segni di punteggiatura. Alla fine, se ti interessa,  il computer ti dirà quanti esercizi hai fatto, quanti corretti, quanti sbagliati, la percentuale di errori, oltre naturalmente ad elencarti quest'ultimi.   E tanto altro per imparare a ricevere e trasmettere in CW con lo stesso sistema di apprendimento: il Codice Q, le abbreviazioni telegrafiche, etc.  185 MB di materiale interattivo per il CW. Su cd a 15 euro, spese di spedizione comprese.

Chiedimi il file LEGGIMI.DOC - IK1HNS -  ugolangella@virgilio.it  - Str. S. Maria 13 - 10098 - RIVOLI (To) - Tel. 011 95 86 167

 -------------------------------------------

 

Da: ik5hha [ik5hha@inwind.it]

 

Cercasi 2 tappi Bird mod. 2500H

2-30 Mhz 2500 watt

Contattare Andrea iz5byj@iz5byj.it  338.5221793

 

 

Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

VENDO:

 

- stazione radio operante da 220 a 400 MHz composta da:

 n.1 radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., peso circa 54 Kg, ecc.

 n.2 radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., peso circa 27 Kg, ecc.

 n.2 modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., peso circa 80 Kg, ecc.

Peso totale circa 270 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.

[tutto 1000 euro]

 

- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[da 30 euro]

 

- trasmettitore BC 604 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di quarzi, privo d'accessori, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[da 35 euro]

 

- dinamotore DM-36 a 24V per BC 603-683 e non solo.

[15 euro]

 

- mascherina protettiva frontale per BC 603-683.

[10 euro]

 

- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

 

- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.

[5 euro]

 

- accordatore d'antenna A-62 Phantom U.S. Army.

[40 euro]

 

- armadio U.S.A.F., dimensioni circa 600x600xh1650 mm, personalmente mai utilizzato, composto da:

 n.5 synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn.

 n.5 power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 500 euro]

 

- amplificatore valvolare BV1001 della ZETAGI da 1KW, monta quattro valvole EL 519, ecc.

[160 euro]

 

- amplifier AM-864/U Signal Corps U.S. Army, alimentazione 105-125/210-230 V AC, ecc.

[500 euro]

 

- lumetron colorimeter model 401M, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

 

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[100 euro]

 

- E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

 

- U.S.A.F. time code generator model HI-138BD/S Hyperion Industries Co.

[50 euro]

 

- base antenna (con isolatore) modello MP-48 per Jeep U.S., seconda guerra mondiale, ecc.

[25 euro]

 

- cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.

[2 euro cadauno]

 

- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.

[10 euro]

 

- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[30 euro]

 

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

 

- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.

[tutto 20 euro]

 

- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.

[tutto 20 euro]

 

- motore marino entrobordo Volvo Penta MD11C completo d'invertitore e documenti, bicilindrico, raffreddato ad acqua, anno 1981, potenza effettiva 17 KW (circa 23 CV), 18,5 CV dichiarati sul certificato d'uso, ecc.

[600 euro]

 

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

CERCO

- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.

 

- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.

 

- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.

 

- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.

 

- per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.

 

- per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.

 

- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.

 

- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.

 

- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.

 

- mounting FT237.

 

- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.

 

Inoltre cerco informazioni su:

test set-electron tube TV-7A/U; SIEMENS transmission measuring set 0,2 to 6 Kc/s REL 3K117C; ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; BC 620; BC 659; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.

[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]

 

Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

Contattatemi ai recapiti qui sotto riportati... NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

 

 

IW3 SID - Andrea         tel. [+39] 3477669354(ore pomeridiane)         e-mail: iret.friuli@libero.it

 -----------------------------------------------

 

Da: boscolo mirco [biemme35@inwind.it]

 

Vendo Lineare Henry Radio 2K Classic oso dire nuovo,adoperato si e no x 10 ore. Revisionato recentemente(x scrupolo da I4TUD)    Chiedo 1000 Euro non trattabili.

I3MKH    Tel. 041492958  E-Mail     biemme35@inwind.it

 

 

Da: Ruggero BILLERI [3337186930@tim.it]

 

VENDO

 

Telescopio a specchio 1000 ingrandimenti con treppiede, oculari e motore d'inseguimento costellazioni prezzo richiesto 200 Euro

 

Telescopio con lenti 60X700 con contenitore, e treppiede prezzo richiesto 150 Euro ik8jzk Ruggero Napoli tel. 081205959

 ==========================================================================================

23-

 INFORMAZIONI

 

 

ATTENZIONE agli allegati!

Per evitare spiacevoli sorprese, nonostante che il nostro sistema sia ampiamente protetto contro i virus, per nessuna ragione il Radiogiornale, o altri messaggi della redazione vengono inviati agli utenti come allegati alle E-mail, se dovessero arrivare messaggi del genere non apriteli e cancellateli anche dalla cartella dei messaggi eliminati, PERCHE' SONO PROBABILMENTE FALSIFICAZIONI CHE POTREBBERO CONTENERE PERICOLOSI VIRUS!

Per gli stessi motivi invitiamo tutti a non inviarci files allegati!

La capacità massima della tua casella di posta elettronica potrebbe essere stata quasi raggiunta.

Per poter continuare a ricevere il Radiogiornale e la posta in generale, ti consigliamo di eliminare i messaggi giacenti, o di scaricarli sul tuo PC.

Il Radiogiornale, è indipendente e non ha legami associativi con nessuno, viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori iscritti nella lista di distribuzione ed è disponibile nel sito WWW/ Radiogiornale,org. Tutti  i radioamatori iscritti nella Mailing-list possono scrivere, articoli, approfondimenti e lettere esprimendo liberamente le proprie idee con linguaggio consono alla tradizione radioamatoriale basata sul rispetto per il prossimo,  

 Il Radiogiornale   inserirà  con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,  anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili polemiche.

Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite Internet, facendo pervenire i propri scritti  agli altri radioamatori  della lista volontaria dotati di indirizzo E-Mail, possono usufruire  di questo servizio, che noi provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti  gli altri iscritti , a nome dell'interessato.

Ovviamente sta al senso di responsabilita' di ciascuno inviare articoli, o messaggi, non troppo lunghi, i contenuti dei quali rimangono esclusivamente sotto la responsabilita' di chi li ha scritti e il Radiogiornale declina ogni e qualsiasi coinvolgimento in merito.

Chi desidera iscriversi al Radiogiornale deve inviare richiesta per essere inserito nella Mailing-list a Radiogiornale@fastwebnet.it  indicando  il nominativo, il nome e cognome e il proprio indirizzo di posta elettronica (E-mail).

COLLABORATE A QUESTA INIZIATIVA  SENZA FINI DI LUCRO INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI

La manutenzione dei sistemi informatici del Radiogiornale  

 è svolta da IW0DGV Marco De Leonibus:

 

Indirizzo unico di Posta Elettronica:

SITO ARRETRATI http://www.radiogiornale.org

Redazione: Viale Leonardo da Vinci, 114  00145 Roma

Telefono e FAX  06/54.30.775

  

  Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003 Desideriamo comunicarle che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:

1. I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l'attività di spedizione del Radiogiornale, o altre comunicazioni relative.

2. I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione.

 Il Radiogiornale è realizzato in proprio come e-mail per i radioamatori iscritti volontariamente nella Mailing-list e viene distribuito gratuitamente agli interessati in forza delle garanzie contenute nell'articolo 21 della Costituzione Italiana. Non è in libera vendita. é aperiodico e il contenuto costituisce espressione di opinioni e idee finalizzate al mondo della radio, quindi "prodotto aziendale": come tale il contenuto è equiparato all’informazione aziendale ad uso interno per il quale il comma 2° legge 62/2001 esclude gli adempimenti di cui alla legge 47/1948 per la stampa periodica.

Si citano pertanto i seguentii dati per conoscenza:

Luogo di redazione Roma, ma non meglio definibile essendo un prodotto telematico limitato a INTERNET;

Data di realizzazione e distribuzione variabile e non a scadenza fissa;

Nome dell'editore o di chi cura direttamente l'edizione dell'opera: Paolo Mattioli I0PMW – Roma Viale Leonardo da Vinci 114.