Radiogiornale 156

Anno V – 28 aprile 2006

 Questo è il nostro sito web  http://www.radiogiornale.org

PER PRELEVARE TUTTE LE COPIE

DEL RADIOGIORNALE

 

 

 

 

Sommario:

  1 - Maggio Dichiarazione dei redditi, 5X1000 ai Radioamatori;

  2 - WRC 2007: stiamo attenti alle nostre frequenze;

  3 - A proposito di Ham; 

  4 - Coordinamento;

  5 - Diploma Castelli della Campania;

  6 - Ricordando Torino 2006;

  7 - Grande Fiera di Forlì;

  8 - Lecco: Elettronica expo day;

  9 - Genova: 13° Marc di Primavera;

10 - Help campi magnetici;

11 - 2° Diploma COTA;

12 - Salento 2006;

13 - ARI Magenta: Mercatino e Meeting ATV;

14 - La radio nelle scuole;

15 - Attivazione Isola di Lampedusa;

16 - Registration Code Winpack UI-View32;

17 - Scintillatore per Pulso reattore;

18 - I grandi dell’elettricità;

19 - Attivazione Isola do Favignana;

20 - Mercatino radioamatoriale;

21 - Informazioni.

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1-

MAGGIO - dichiarazione dei redditi 5X1000 ai Radioamatori

Codice Fiscale dell’ARI (03034860159) - Sul Mod. 730, CUD e sul Modello Unico “Persone Fisiche 2006” - firma nell’apposito riquadro e inserisci il Codice Fiscale dell’ARI.

Non si tratta di una tassa aggiuntiva ma di un modo, gratuito per il contribuente, per rafforzare i radioamatori permettendo di attuare nuove importanti iniziative. Oggi con la dichiarazione dei redditi puoi contribuire a dimostrare il tuo attaccamento alla nostra importante categoria che si distingue, fin dai tempi del nostro precursore Guglielmo Marconi, nei campi della ricerca e della sperimentazione e in quello del volontariato! Ovviamente l’8X1000 alla Chiesa rimane in funzione.

Non firmando la destinazione del 5X1000 le somme vengono automaticamente incamerate dallo Stato.

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 2-

Su segnalazione di Adriano Cutrufo IT9CCB

WRC 2007

Fanno gola al Ministero della Difesa

STIAMO ATTENTI ALLE NOSTRE FREQUENZE!

 

Conferenza Mondiale delle Radiocomunicazioni (WRC 2007)

 

Lo scopo della Conferenza è quello di rivedere il Regolamento delle radiocomunicazioni (RR), che ha lo statuto di un Accordo internazionale di carattere cogente, secondo un ordine del giorno che viene individuato nelle sue forme generali nella WRC che viene formalmente approvato dal Consiglio dell’ITU. Il Ministero delle comunicazioni, attraverso la Direzione Generale per la pianificazione e gestione dello spettro radioelettrico, svolge un ruolo primario sia nella preparazione della conferenza che nella guida della delegazione italiana durante la conferenza.

 

La preparazione delle WRC richiede la partecipazione attiva ai lavori dei gruppi istituiti in ambito CEPT (Conference Preparatory Group e relativi Project Teams), con lo scopo di definire la politica comune europea per quanto riguarda le posizioni da assumere nel corso della WRC, ed espressa tramite le ECP (Proposte comuni europee) ed infine la partecipazione alla Conferenza stessa, ove le proposte vanno presentate e sostenute.

 

L’attività richiede anche la discussione e la definizione, attraverso il Gruppo Nazionale di preparazione alla conferenza, delle linee generali della politica italiana nel settore delle radiocomunicazioni, che vengono definite con il contributo essenziale di tutti gli attori, pubblici e privati, operanti nel campo delle radiocomunicazioni (operatori, associazioni di categoria, Enti e Ministeri), ma la cosa strana è che non vi sono i radioamatori!

 

La prossima Conferenza Mondiale delle Radiocomunicazioni si terrà nel 2007 presumibilmente a Ginevra ed a livello nazionale sono in corso le attività di preparazione attraverso il Gruppo Nazionale, articolato in Sottogruppi Il lavoro svolto nel corso del quadriennio 2003-2007 si sostanza, come atto finale, nella partecipazione alla WRC 2007 da parte dei funzionari del Ministero delle comunicazioni che coordineranno e guideranno la delegazione italiana, di cui potranno far parte anche rappresentanti di altri Ministeri, di organismi pubblici, di operatori, di associazioni e di ditte manifatturiere del settore delle radiocomunicazioni.

In relazione a ciò sono in corso presso il Ministero delle comunicazioni le riunioni del Gruppo Nazionale di preparazione della WRC 2007 (GN_WRC07), correlato alle attività del gruppo CPG (Conference Preparatory Group) della CEPT (Conferenza Europea delle Amministrazioni Postali e delle Telecomunicazioni) per la preparazione della prossima Conferenza Mondiale delle Radiocomunicazioni dell’ITU che si terrà nel 2007

 

Le riunioni sono state focalizzate sull’esame delle attività del gruppo e dei suoi project teams che hanno avuto due riunioni ciascuno, sin dall’ultimo CPG, in preparazione della terza riunione del CPG07-3 tenuta a  Neuchatel (Svizzera) dal 17 al 20 gennaio 2005.

Prendono parte alle riunioni, rappresentanti della DGPGF, in qualità di Direzione coordinatrice del gruppo e dell’ISCTI, del Ministero delle Comunicazioni, del Ministero della difesa (MIRFA), dell’ANDEC, dell’Alenia Spazio, della TELEMAR, della Telecom Italia, della RAI, della Telespazio e della Qualcomm, e dell’AGCOM. Stranamente i radioamatori sono esclusi nonostante il rappresentante del Ministero della Difesta T C Biagio Frugarello che ha chiesto di rivedere le attribuzioni di tutti i servizi radio nella gamma ad onda corta (HF) tra 4-10 MHz, escluso la banda 7000-7200 kHz, e le bande marittime ed aeronautiche i cui piani di allocazione sono nelle Appendici 25, 26 e 27 e le cui canalizzazioni sono nell’Appendice 17 del Regolamento delle Radiocomunicazioni.

E a proposito dei 7 MHz ricordiamo che alle ore 00.01minuto el 29 marzo del 2009 ai radiamatori italiani dovrebbe essere permeso di operare fino ai 7.200Mhz. Cosa sta facendo il Ministero delle Comunicazioni per attuare la normativa dettata dalla WAC2003 e cosa sta facendo per far fare le valigie sulla frequena ei 7.160 Mhz alla Rai che trasmette programmi in lingua italiana???

 

Poiché l’elemento di maggiore interesse è quello di trovare ulteriore spettro per il servizio di radiodiffusione tra 4-10 MhzMHz, risulta che i servizi che saranno interessati da tale ricerca possono essere soltanto i servizi, fisso e mobile.

 

Anche per questo punto, poiché il maggiore utilizzatore di tale banda è il Ministero della difesa, il T.C. Frugarello ha espresso la propria preoccupazione sulla possibilità di perdita di spettro radioelettrico da parte dei servizi fisso e mobile a favore del servizio di radiodiffusione o di radioamatore.

Sono note da anni le posizioni del nostro Ministero della Difesa per accaparrarsi quante più frequenze possibili, tanto che allo stato ne dispone molte di più di quanto non ne abbia il più grande esercito del mondo, quello degli Stati Uniti d’America. Unitamente a ciò vi è il modo arcaico dell’uso delle onde radio da parte del Ministero della Difesa italiano, tanto che ci si attarda ancora nell’uso delle HF e delle telescriventi di buona memoria, mentre gli altri paesi, anche della NATO sono ormai da anni sui satelliti con modi di emissione più molto moderni.

 

Poiché non ci risulta che nella passata gestione l’ARI avesse promosso iniziative atte a salvaguardare le nostre bande da certe ingordige, diventa urgente una presa di posizione in tal senso, atta a migliorare la nostra disponibilità di frequenze. Ovviamente diventa opportuno condurre una serrata iniziativa unitamente alla IARU

 

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  3-

 Di I 2 ZDH  Elio  

 

Una vecchia storia, ma ancora non si conoscono le origini di questa definizione

A PROPOSITO di  “ H A M “

Una cosa è certa: i radioamatori non sono prosciutti!

 

      L’altro giorno, dialogando sui 14,329 MHz con l’amico Mario VK3OB (triestino, diventato ora australiano ) è saltata fuori la domanda del perchè noi Radioamatori veniamo spesso definiti come HAM. Già tempo fa io mi ero interessato a questo quesito ed avevo appurato che le tre lettere dell’acronimo erano probabilmente le iniziali di tre radioamatori statunitensi che all’inizio del 1900 erano stati i pionieri del radiantismo nel loro Paese. Tuttavia tale limitata informazione era rimasta tale e, per questioni legate all'allora mio impegno lavorativo, non avevo potuto approfondirla.

Ora però, avendo raggiunto il traguardo delle ferie permanenti, di tempo a disposizione ne ho a sufficienza e, complice anche la curiosità dell’amico Mario, mi sono dedicato ad una ricerca su Internet concernente il “busillis”.

      Da una ricerca su Internet condotta tramite l’ottimo “Google”, usando le parole chiave “Origin of the Term HAM”,  ho trovato che l’  HARVARD WIRELESS CLUB (HWC) (*)  ha pubblicato recentemente quanto segue:                                       

 

(libera traduzione  dell’articolo dall'americano)

 

Ti sei mai domandato perchè noi radioamatori siamo chiamati Hams ? Bene, la risposta potrebbe essere questa: il nominativo HAM fu introdotta nel 1908 e fu assegnato   a una delle prime stazioni senza fili (era una novità in quell’epoca, quando dominava solo il telegrafo). Da questa stazione  trasmettevano (in Morse) alcuni soci dell’ Harvard Wireless Club e fra questi, c’erano: Albert Hyman, Bob Almy e Peggy Murray (quest’ultima, una ragazza).  

All’inizio loro denominarono la stazione come “Hyman-Almy-Murray”. Tuttavia, ben presto i tre constatarono che trasmettere in codice Morse un così lunga nominativo non era  cosa pratica ed allora decisero di cambiarlo in “HyAlMu”, usando le prime due lettere di ogni loro cognome. Ma agli inizi del 1909 sorse una certa confusione tra il loro segnale, HYALMU, con quello di una nave messicana portante il nome MYALMO. Così i tre radioamatori decisero di adottare (come nominativo) solo le iniziali dei loro cognomi e la stazione assunse definitivamente il nominativo “HAM”.

               Nel primo periodo pionieristico e sregolato dell’uso della radio, i radioamatori (americani) occuparono frequenze personali e scelsero autonomamente le lettere per i loro nominativi (e le potenze di trasmissione! ). Per questo, come talvolta può accadere anche oggi, alcune stazioni radioamatoriali avevano segnali migliori di certe stazioni commerciali. Le interferenze risultanti (e le proteste delle radio commerciali) pervennero all’attenzione del Congresso del Comitato (per le radiotrasmissioni) a Washington che si assunse l’onere di studiare il problema e di emettere un codice di regolamentazione, mirante a limitare di brutto l’attività radioamatoriale.

               Nel 1911, Albert Hyman scelse il controverso tema di questo progetto di regolamento delle trasmissioni radio senza fili quale argomento della sua tesi di laurea al Collegio HARVARD. Il suo insegante insistè affinchè una copia della tesi fosse mandata al Senatore David Walsh, membro del Comitato incaricato della stesura della legge.  Il Senatore rimase molto colpito da questo documento e richiese un intervento personale di  Hyman prima della riunione del Comitato stesso. A Hyman fu concessa la  facoltà di parlare e lui descrisse come la piccola stazione radio amatoriale HAM fosse stata costituita. Alla fine, quasi piangendo, affermò, nell’affollata aula del Comitato, che se la legge sulla limitazione dell’attività radiantistica fosse passata, la loro stazione (radio HAM) avrebbe dovuto cessare di trasmettere perchè, per ottenere la concessione di trasmissione, lui (ed i suoi colleghi) non erano in grado di sostenere l’esosa quota (di associazione)  e di far fronte ai diversi obblighi proposti nel disegno di legge (dalle stazioni radio commerciali).

Nel successivo dibattito del Comitato sulla legge, la piccola stazione amatoriale HAM divenne il simbolo di tutti i piccoli radioamatori degli Stati che stavano chiedendo a gran voce di essere preservati dalle minacce e dall’avidità della grandi stazioni commerciali che li volevano togliere di mezzo. Alla fine la proposta di legge fu presentata al Congresso ed ogni rappresentante parlò della piccola, povera stazione HAM.

Questo fu come andò all’inizio. La storia completa si dovrebbe trovare negli Atti del Congresso. La vasta pubblicità avuta da questa vicenda in tutta la Nazione portò all’identificazione della stazione HAM (e del suo nominativo) con i radioamatori. Da allora a tutt’oggi e probabilmente per il futuro del radiantismo,  ogni radioamatore è un HAM.

 

Nota: questa storia é stato pubblicata e riportata a voce innumerevoli volte negli ultimi 90 anni. Sfortunatamente “non é come molti dicono”.  I membri dell’HWC (Harvad Wireless Club) hanno ricercato delle conferme, anche ottenendo ed esaminando la copia degli atti del Congresso alla data della vicenda, ma non sono stati in grado di trovare notizie della presenza di Mr. Hyman prima del Congresso. Tuttavia bisogna ammettere che la cosa è molto divertente.

 

Fine del documento edito dal HWC

 

NB: alcune frasi non compaiono nel testo americano; sono mie aggiunte inserite per rendere più fluente e comprensibile il testo italiano.

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(*)  L'HWC è il primo Club di Radioamatori fondato nel mondo (1909) e fa parte dell'A.R.R.L (American Radio Relay League)      

 

               Quanto sopra è ciò che è riportato su Internet. In base alla nota inserita alla fine del resoconto, la storia narrata non sembra avere sufficenti riscontri validi per essere ritenuta del tutto vera. Tuttavia, a mio parere, l’origine dell’acronimo HAM derivante dalle iniziali dei tre radioamatori del HWC potrebbe, con buona probabilità, essere ritenuta plausibile. Non così le vicende relative alla diatriba Hylman – Congresso che, valutando i fatti con un po’ di buon senso, appaiono abbastanza “romanzati”. 

               Non per niente, tutte le edizioni del famoso ARRL HANDBOOK (almeno sino a quella del 2002 che ho visto) iniziano cosi: “Si sa che i Radioamatori sono anche chiamati “”hams””, (nessuno sa con sicurezza il perchè ! )

               Non parliamo invece degli "arrampicatori di specchi" che, dotati di fervida fantasia, sostengono che HAM deriverebbe da Hertz + Ampere + Magnetism, o di altre fantasiose estrapolazioni .

Una cosa però è certissima: noi Radioamatori, non abbiamo nulla a che fare con il prosciutto (per chi non conosce l’inglese, ham = prosciutto).

                     

 I 2 ZDH  Elio   

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 4-

COORDINAMENTO

 

Da: Daniele Taliani [iv3tdm@radioconsulting.it]

 

A: Radiogiornale

Oggetto: Manifestazioni

 

Al responsabile del coordinamento.

Noto in apertura di questo ultimo numero del Radiogiornale, la giusta osservazione relativa alla mancanza di coordinamento degli eventi.

Purtroppo, devo convenire che questo coordinamento manca, e devo far notare che gli stessi organizzatori sono completamente assenti nel fornire informazioni, così come in questo caso il raduno interregionale di Pofi del quale non c'era alcuna traccia.

Quindi, cosa si può coordinare se da parte di coloro che devono mandare le informazioni non c'è alcun interesse al coordinamento ???

Sarebbe nei miei programmi anche una serie di interventi volti a fornire indicazioni ed a sensibilizzare sia gli organizzatori che gli enti fieristici, per ottenere tutta una serie di "vantaggi" reciproci, sulla scorta dell'esperienza di Pordenone risultata assolutamente positiva. Ma gli inviti a questo tipo di collaborazione sono caduti nel vuoto.

Non è semplice e pare che invece di interpretare queste iniziative come collaborazione, vi sia una specie di "paura della concorrenza". Mondo strano il nostro.............

In ogni caso, diamo tempo al tempo e chissà che anche queste cose, almeno in parte, non si riesca ad aggiustarle.

 

Un caro saluto de Daniele - IV3TDM

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 5-

Da: Giuseppe Pacifico [g.pacifico@it.ibm.com]

 

Ciao, invio il regolamento del diploma dei castelli della Campania per inserirlo nel vostro radiogiornale. Grazie

 

IK8WCQ Giuseppe

Segr. Sezione A.R.I. Salerno.

 

D.C.C.

Diploma dei Castelli della Campania

(Gestito dalla sezione A.R.I.di Salerno)

 

La Sezione A.R.I. di Salerno, in collaborazione con la Sezione A.R.I. di Mondovì (Cuneo) che gestisce il Diploma dei Castelli d’Italia, istituisce a carattere permanente il Diploma dei Castelli della Campania che verrà rilasciato ad O.M. e S.W.L. al fine di far conoscere i Castelli della Regione Campania e valorizzarne il patrimonio storico ed architettonico.

 

REGOLAMENTO

      Art.1

     Per l’ottenimento del Diploma, il richiedente dovrà dimostrare di aver collegato e confermato con cartolina QSL il seguente numero di Castelli:

* Stazioni Italiane:   20 Castelli della Campania , ubicati in almeno tre province  diverse per le bande HF.

*  Stazioni Italiane:  5 Castelli della Campania ubicati in almeno due province  diverse per le VHF (50 MHz e superiori).

*  Stazioni Straniere: 10 Castelli della Campania ubicati in almeno due  province campane.

 

     E’ previsto  il riconoscimento Honor Roll per

* Stazioni italiane:  100 castelli della Campania

* Stazioni     VHF:    30 castelli della Campania 

* Stazioni straniere:  50 castelli della Campania

     con almeno  tre Castelli per ogni provincia.

 

Le sigle delle cinque Province Campane sono: NA- Napoli, SA-Salerno, AV- Avellino, BN- Benevento , CE- Caserta.

 

    Art.2

     I collegamenti possono essere effettuati su tutte le bande radioamatoriali, dai 2 ai 160 metri, e nei seguenti modi di emissione: SSB, CW, RTTY, PSK31, SSTV.

         Hanno validità i collegamenti con stazioni operanti dai Castelli Campani a  far data dal 1 Gennaio 2005. Sono esclusi i collegamenti via ripetitore o comunque crossband o crossmode.

 

       Art.3

         Il Diploma D.C.C. è rilasciato ad ogni O.M. o S.W.L. che presenterà all’Award Manager IZ8FFQ, Autilia Lenza, Via J.F. Kennedy ,69 - 84015 Nocera Superiore (SA) quanto segue:

a)       Una lettera datata e firmata con la quale il richiedente attesta che le operazioni sono avvenute nei modi previsti dalle vigenti normative e in linea con quanto previsto dal regolamento D.C.I. e la lista dettagliata dei collegamenti in ordine di referenza, contenente i seguenti dati:

 

* Referenza del Castello

* Nominativo stazione corrispondente

* Data e ora UTC

* frequenza, modo, rapporto RST.

* Quanto economicamente disposto nel presente Regolamento in base alle richieste effettuate

* Un recapito di posta elettronica o telefonico per velocizzare eventuali contatti e/o verifiche da parte dell’ Award Manager

 

b)       Non è necessario inviare le cartoline QSL, è a discrezione del Manager, richiedere alcune fotocopie delle QSL a conferma di tutti o parte dei collegamenti.

c)       Il costo del diploma è pari a 10 Euro oppure 10 US$.

 

Art.4

      Le referenze valide sono quelle attribuite dal Technical Award Manager D.C.I. della Sezione A.R.I. di Mondovi (Cuneo) ed  accreditate per il Diploma Castelli d’Italia. Per  quanto riguarda le referenze assegnate su futura richiesta e le convalide delle attivazioni si fa riferimento al Regolamento D.C.I.

         L’elenco dei Castelli della Campania è consultabile sul sito Internet: http://www.arisa.it  oppure http://www.dcia.it o richiedendole via e-mail all’Award Manager D.C.C. iz8ffq@arisa.it.

 

      Art.5

     Ai Radioamatori che dimostreranno all’Award Manager di aver attivato almeno 10 Castelli della Campania, se richiesto, verrà rilasciato gratuitamente il Diploma D.C.C.-Attivatore.

 

      Art.6

      Il diploma D.C.C. consiste in una pergamena a colori personalizzata.

L’ Honor Roll consiste in un piatto ceramico decorato a mano.Il costo e’ di 20 Euro oppure  25 US$

Ogni riconoscimento sara’ numerato progressivamente.

I detentori del D.C.C. potranno usarne il logo sulle proprie qsl e nella corrispondenza.

La sezione A.R.I. di Salerno si riserva il diritto di abolire e/o modificare graficamente il diploma o il piatto ceramico , variarne totalmente o in parte le regole.

Ogni anno parte del ricavato verra’ devoluto in beneficenza.

 

Art.7

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti saranno resi noti sul sito www. arisa.it ed attraverso bollettini e notiziari.

Per quanto non contemplato in questo Regolamento valgono le norme di partecipazione del D.C.I.(Diploma dei Castelli Italiani).

 

Chiunque abbia informazioni relative a Castelli non compresi nella directory, è pregato di inviare notizia al Technical Award Manager D.C.I.; il proprio nominativo verrà menzionato nella prima pagina della directory in qualità di contributore.

     Non sono richiesti aggiornamenti cadenzali, quindi ogni O.M. o S.W.L. può inviare l’aggiornamento ogni qualvolta lo ritenga necessario.

    L’attività ai fini del Diploma è considerata valida solo se saranno rispettati i seguenti requisiti:

* La stazione (antenna, radio, alimentazione, ecc.) dovrà trasmettere ad una distanza massima dal Castello di 500 metri.

* Dovranno essere effettuati almeno 100 collegamenti in HF o 30 collegamenti in VHF.

* Dovranno essere effettuati almeno  50 collegamenti in HF o 15 collegamenti in VHF per una attivazione già convalidata.

* Non è possibile attivare più di  2 referenze contemporaneamente:  in questo caso  l’attivatore potrà  accreditarsi le 2 referenze, ma ai fini dell’apposita classifica “operatore” varrà solo come 1 attivazione.

* Fotocopia o supporto informatico dei Log, chiara documentazione fotografica comprovante l’attivazione (per i residenti necessita cartina topografica del proprio paese con la segnalazione della distanza tra la propria abitazione e la referenza), modulo per richiesta accredito delle operazioni ed eventuali autorizzazioni dovranno essere inviati al Technical Award Manager D.C.I. entro 15 giorni dall’attivazione via posta o via e-mail a: dci_info@tin.it

       Al raggiungimento dei 500 QSOs già convalidati per la    stessa referenza non sarà più necessario l’invio dei log e foto.

      I Castelli saranno considerati validi se riportati su mappa geografica scala 1:25.000 oppure sul Repertorio Generale dei Castelli e dei luoghi Fortificati d’Italia.

      I Castelli riceveranno un numero di riferimento composto nella seguente forma:

 DCC-SA001     (Castello – Provincia + Numero progressivo).

    Definizione di Castello.  S’intende:

castello, rocca, torre, bastione, casaforte, casatorre, cassero, città o borgo murato, cinta muraria, città bastionata, città fortificata, cittadella bastionata, fortezza, forte, ricetto, porta, palazzo ducale, palazzo bastionato, palazzo fortificato, villa castello, villa imperiale, edificio religioso fortificato, edificio agricolo fortificato, residenza fortificata e quant’altro legato all’architettura fortificata nata ed edificata per esigenze difensive a partire dal medioevo, rinascimento e sino alla seconda guerra mondiale.

Qualora alcune referenze DCM assegnate non rientrino nelle caratteristiche richieste, o che nel frattempo lo stato di conservazione è tale da non considerarlo più accettabile, è necessaria la cancellazione che potrà avvenire tramite l’apposito modulo predisposto.Il  Diploma dei Castelli della Campania

 

Pres. della Sez. A.R.I.  Salerno                   L’Award Manager

     IK8SUT Antonio Lalopa                        IZ8FFQ Autilia Lenza

 

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 6-

Da: Angelo Brunero [angelo.brunero@unito.it]

 

Ricordando Torino 2006

 

 

<>Però, che bello essere di nuovo tra i primi, noi di Torino. Aver dimostrato con i fatti che Torino e la sua gente hanno vinto la sfida della mutazione, del rinnovamento, dove le Olimpiadi sono stata la bandiera dietro la quale mettersi tutti in marcia e, perché no, in mostra.  <>È passato ormai un lasso di tempo considerevole dalla fine dei XX Giochi Olimpici e IX Giochi Paralimpici invernali, non credo si possa essere tacciati di retorica; ormai tutti hanno detto tutto e vorrei anche io dire la mia, visto che io c’ero. Niente di originale, forse; tutto di personale, certamente. 

 

<>Ho vissuto una splendida esperienza di Volontario presso l'OVT (Villaggio Olimpico di Torino), per 30 lunghi giorni. Assegnato al VCC (Venue Communication Centre) non mi sono occupato solo di radio o di radiocomunicazioni, ma anche di "comunicazione" in generale, specie verbale; ho avuto modo di mettere a frutto le mie conoscenze non solo tecniche e operative ma anche linguistiche che, se pur non ottimali, mi sono comunque accorto essere superiori alla media; e questo è bastato. <>

 

Ho perso più di 4 Kg di peso, pur avendo un'ottima mensa e potendo mangiare quando e come volevo; il lavoro è stato duro, più di quanto ci si potesse aspettare, ma è stato sempre eseguito con il sorriso sulle labbra e con tanto entusiasmo; tanto che si avvertiva la stanchezza solo una volta tornati a casa o nei pochi giorni di riposo.

 

<>Sono tanti, veramente tanti i vari casi che si potrebbero raccontare sulle persone conosciute, sulla disponibilità e cortesia di tutti i volontari, sull'umanità incontrata e sperimentata. Certo, ci sono state le disfunzioni del caso, non tutto era stato previsto perché non tutto era prevedibile; ma il grande vantaggio di noi italiani, che altri popoli non hanno, è stata la fantasia; fantasia di saper comunque affrontare l'imprevisto, di sapere inventarsi soluzioni ingegnose quanto semplici, di saper aggirare astutamente o subdolamente regolamenti o disposizioni alle volte inadeguati.

 

<>Fantasia e spirito di adattamento. Questo è stato "passion lives here". Una passione sfrenata, sopra ogni limite, al di sopra di ogni stanchezza o limitazione; un entusiasmo unico, vero, sincero e genuino, che si è respirato non solo nell'OVT ma in tutta la città; dovevate vedere cosa era Torino durante le Olimpiadi: Torino era il mondo, non era più una città; eravamo tutti cittadini del mondo, tutti disponibili al dialogo ed alla conoscenza reciproca, in tutte le lingue possibili ed impossibili, con il sorriso come bandiera, con la disponibilità come parola d'ordine, con la simpatia come passaporto.

 

<>Una cosa che, purtroppo, so che non succederà più tanto presto e che per questo ho vissuto il più intensamente possibile. Forse troppo? Non lo so, ma la malattia da "mancanza di Olimpiadi", malcelata nel periodo delle Paralimpiadi, è stata una pandemia, ci ha colpiti tutti, tutti ci siamo sentiti più vuoti, più inutili, più soli al termine dell'esperienza olimpica e paralimpica. Ci sono volute due settimane almeno per riprendere il normale rapporto con la vita di tutti i giorni; ci sono voluti davvero tanti giorni per rendersi conto che una cosa così splendida come l'esperienza di volontario alle Olimpiadi era finita. Ma questa è la dura realtà, tanto più dura ora che ti accorgi che hai tante cose dentro che vorresti comunicare agli altri, che vorresti fossero patrimonio comune delle persone intorno a te, della gente di tutto il mondo, che pensi che siano nei cuori di tutti perché è giusto che sia così; e invece siamo tornati in una città per molti versi diversa, ma ormai senza più lo spirito che aleggiava allora, che era tangibile, ed ora è solo un ricordo. 

E il ricordo potrebbe essere anche amaro se non fosse che pezzi di questo passato sono molto ben radicati; per le conoscenze fatte che vengono mantenute con la posta elettronica, per le fotografie o i filmini realizzati, per i gadget, le spille, la divisa, i depliant, le istruzioni avute ai corsi, i moduli e tanto altro ancora... mi sembra di parlare di reliquie! Ma passatemi il termine, che in questo caso è adoperato in senso laico.

 

<>Ho visto persone sciogliersi in lacrime, abbracciarsi fino a farsi male nell'ultima grande festa per i volontari dello scorso 26 marzo allo Stadio Olimpico di Torino; ho sentito di nuovo tangibile e palpabile il motto "passion lives here". I ringraziamenti del sindaco di Torino Chiamparino, del presidente Castellani, dei rappresentanti del TOROC e del ComParTo erano sinceri e reali: senza noialtri volontari, ma soprattutto senza lo spirito che ci ha contraddistinti tutti quanti, le cose non sarebbero andate così come sono andate. 

In queste righe vorrei riportare tutto l’entusiasmo di 25.000 persone, 25.000 volontari, e dire a gran voce “io c’ero”! Una formidabile armata efficiente e gioiosa, fatta di persone uniche ed esemplari, magistralmente  selezionate e formate nel corso di quasi due anni.

 

<>Oggi che analizzo (con malcelato rimpianto) quello che è stato, quello che è avvenuto a Torino e nel Piemonte, mi accorgo una volta di più che Torino appare al centro del mondo, è il luogo di cui si parla, dove forse si tornerà, dove la gente andrà, perché ha visto e sperimentato cose bellissime.  <>E non solo le Olimpiadi e le Paralimpiadi. Una sovraesposizione mediatica che non sarà infinita, purtroppo, ma che può creare i presupposti perché il fenomeno duri nel tempo… basta continuare a crederci. Con l’esperienza acquisita, con i tanti riscontri positivi, possiamo davvero candidarci a tutto; e lo stiamo già facendo (anno del design, mondiali di scherma, Torino capitale mondiale del libro, universiadi, 15° anniversario dell’unità d’Italia). Mi piace pensare che per i 25 anni di fondazione dell’AIR si possa pensare a Torino come luogo di incontro e di riunione. <>Torino 2006 non è più o non è solo un evento passato: è già storia, un’indimenticabile storia; le luci non vogliono spegnersi… penso che ricorderò per sempre la fiamma olimpica  che ha illuminato Torino ed i nostri cuori.  <>

 

Angelo Brunero IK1QLD

angelo@brunero.it

 

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 7-

 

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8- 

LECCO

ELETTRONICA EXPO DAY

Fiera mercato dell'Elettronica

 

PALATAURUS - Località Bione Rivabella - Viale Brodolini

GIORNO :    Sabato 13 - Domenica 14 Maggio 2006

ORARI :      dalle ore 9.00 alle ore 19 (orario continuato)

LUOGO :      PALATAURUS - Viale Brodolini - Località Bione Rivabella

INGRESSO :     INTERI €. 7,00 - RAGAZZI fino a 14 anni €. 3,00

DISABILI >>> ENTRATA GRATUITA

 

INFO LINE  333.6252325

E-MAIL :  expo.fiere@libero.it

 

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9- 

Sezione A.R.I. di Genova

STUDIO FULCRO c/o Fiera Genova - Piazzale Kennedy,1 16129 Genova

Tel. 010/561111 - Fax 010/590889 -Email info@studio-fulcro.it

 

13° MARC di Primavera

previsto per i giorni

20-21 maggio 2006

La nostra sezione è presente alla manifestazione con uno stand. Potete approffittare dell'occasione per conoscerci di persona e per chiedere direttamente informazioni di ogni tipo e magari vedere una stazione radio operante.

Come arrivare in fiera in automobile

Autostrade:

per raggiungere la Fiera di Genova, si consiglia:

* a chi proviene dalla A12 (direttrice tirrenica) di uscire al casello autostradale di Genova Est o in alternativa a quello di Genova-Nervi, e quindi seguire le indicazioni "Fiera".

* a chi proviene invece dalla A10 (Autostrada dei Fiori), dalla A7 (Milano-Genova) e dalla A26 (Alessandria-Genova) di uscire al casello di Genova-Ovest. Da qui ci si immette direttamente sulla Sopraelevata che conduce direttamente al quartiere fieristico.

Parcheggi:

Sarà possibile trovare parcheggio nella zona fiera fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Come arrivare in fiera in treno

La stazione più vicina al quartiere fieristico è Genova-Brignole (un chilometro circa). L'altra stazione, la più importante, è Genova-Principe che dista dalla Fiera 4 chilometri.

 

Come arrivare in fiera in aereo

L'aeroporto " Cristoforo Colombo" dista dalla Fiera circa 10 chilometri. In corrispondenza con gli arrivi nazionali e internazionali è in funzione il Volabus, un servizio di pulmann che fa capolinea alla stazione ferroviaria di Genova Brignole. Qust'ultima dista poco meno di un chilometro dal quartiere fieristico.

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10-

Da: mutti gabriele [ik1slo@virgilio.it]

 

Help campo magnetico

 

Alla Redazione

Gradirei molto che venisse pubblicata la mia richiesta.Sono Gabriele IK1SLO, mi interesso da molti anni alla TCI  Transcomunicazione Strumentale, chiedo ai colleghi OM se secondo loro quali possibilità vi siano "conosciute " di incidere su nastro magnetico, oltre al classico sistema del trasduttore microfonico, e cioè se sia possibile creare un CAMPO MAGNETICO CHE RECHI DELLE INFORMAZIONI. Chi fosse interessato ad approfondire potra contattarmi via E-Mail IK1SLO@ALICE.IT. Cordiali saluti Gabriele Mutti

 

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 11-

In occasione del 192° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, l’Associazione Carabinieri Radioamatori C.O.T.A. istituisce il 2° Diploma C.O.T.A. 2006

Partecipazione: E’ aperta a tutti gli OM ed SWL Italiani e stranieri

Periodo: Dalle ore 07:00 UTC del 20 Maggio 2006 alle ore 19.00 UTC del 5 Giugno 2006.

Bande H.F. : 3,5 MHz (80 mt.), 7 MHz (40 mt.), 14 MHz (20 mt.) nei segmenti raccomandati dalla

IARU

Modi: SSB, CW, PSK31, RTTY.

Collegamenti: possono essere collegate le stazioni valide della Associazione C.O.T.A. più volte al giorno, in modo e bande diverse. Tutte le stazioni valgono 1 (uno) punto in SSB, 3 (tre) punti in CW, RTTY e PSK31.

Stazioni valide per il Diploma:

IV3HWY Giancarlo, IZ6FUQ Stefano, IZ2DJN Marco, IV3BSE Edi, IK6DUN Feliciano, IZ6BPA Carmen, IK3ORD Maurizio, IV3TYS Dario, IK6ZNK Francesco, IT9ECQ Enzo, IK0AUO Walther, IW0DGJ Antonio, IT9ZJE Salvatore, IK0QBI Enrico, IZ3ESV Tony, IZ8CCX Agostino, IZ8DAF Sabino, IW0GSB Stefano, IZ2ABM Giovanni, I1GVX Giovanni, IW2FGI Mauro.

L’elenco aggiornato delle stazioni valide a concorrere per il conseguimento del 2° Diploma C.O.T.A. verrà pubblicato sul sito web http://www.cota.cc  

2° DIPLOMA

C. O. T. A.

(CARABINIERI ON THE AIR)

 

Opererà anche la stazione con nominativo speciale II0CC che in tutti i modi e bande varrà:

II0CC: vale 8 punti

II0CC/barrato : vale 5 punti

Stazione Jolly: vale 3 punti

Non è ammesso più di un collegamento al giorno per la stessa stazione nello stesso modo e banda.

Rapporti: le stazioni valide C.O.T.A. e la stazione speciale passeranno RS-T e progressivo

partendo da (001) che deve essere confermato dal corrispondente.

Chiamata: in SSB, RTTY e PSK31 “ CQ 2° Diploma C.O.T.A. “ , in CW “CQ COTA “

Diploma:

Il diploma raffigura il secondo di una serie di copri capo delle divise dei Carabinieri in alta

uniforme unitamente alla Virgo Fidelis patrona dell’Arma.

Potranno richiedere il diploma tutte le stazioni che raggiungeranno:

Cat. HF Italiani (80mt, 40mt, 20mt) : 15 punti

Cat. HF Stranieri (80mt, 40mt, 20mt) : 10 punti

Il diploma va richiesto entro e non oltre il 25 Giugno 2006, “vale il timbro postale” a:

Award Manager Giancarlo Bertoni IV3HWY via San Pelagio n° 24/2 - 33010 REANA DEL

ROJALE (Udine) ITALY e-mail iv3hwy@cota.cc allegando:

- l’estratto log di stazione completo in formato cartaceo e debitamente firmato riportante:

nominativo stazione collegata, data, orario UTC, banda o frequenza, modo, numero

progressivo ottenuto e rapporto.

- la somma di 10,00 Euro oppure 12,00 Dollari USA (non si accettano valori bollati, si

consiglia di inviare la somma richiesta mediante vaglia postale).

- una QSL personale (se disponibile).

Il ricavato al netto delle spese di gestione verrà devoluto a favore della “ONAOMAC” (Opera

Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri).

Categorie e premi:

Tutti coloro che richiederanno il 2° Diploma C.O.T.A. entreranno di diritto nelle classifiche finali

delle relative categorie di appartenenza.

Saranno quindi proclamati i vincitori per le seguenti categorie:

Cat. HF

1° - Italiano

1° - Europeo

1° - Extraeuropeo

1° - YL

Cat. CW

1° - Italiano

1° - Europeo

1° - Extraeuropeo

1° - YL

SWL

1° - SWL Italiano

1° - SWL Straniero

Ogni partecipante al 2° Diploma C.O.T.A. può vincere solamente un premio che dovrà eventualmente scegliere.

Note:

Sul sito web http://www.cota.cc verrà pubblicato il log on line, l’elenco delle stazioni valide, le classifiche ed informazioni aggiuntive.

 

3

Le stazioni valide C.O.T.A., potranno inviare a loro discrezione le proprie QSL alle stazioni collegate.

La stazione speciale II0CC invierà la propria QSL:

- via bureau attraverso il manager IZ8DDG

- via diretta inviando una busta preaffrancata e preindirizzata (SAE più green stamp per gli OM stranieri) a: Giancarlo Bertoni IV3HWY via San Pelagio n° 24/2 - 33010 REANA DEL ROJALE (Udine) ITALY e-mail iv3hwy@cota.cc .

Per informazioni: http://www.cota.cc o contattare direttamente l’Award Manager IV3HWY Giancarlo Bertoni e-mail iv3hwy@cota.cc

 

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Carabinieri Radioamatori desidera augurare a voi e famiglia i più calorosi

 

73 e cordialità

 

Associazione Carabinieri Radioamatori

C.O.T.A. Carabinieri On The Air

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 12-

“SALENTO 2006”

Esercitazione di Protezione Civile a Lecce

Organizzazione : Gruppo S.P.C. Soccorso e Protezione Civile di Lecce.

Comunicazioni radio : Associazione Radioamatori Italiani della sezione di Lecce nelle persone di Alfredo De Nisi IK7JWX – Marco Fiore IZ7CDE – Vito Marzo IK7VJK – Gilberto Tana IW7DKS – Luca De Nisi (assistente), con la collaborazione di operatori dell’Associazione Radioamatori Italiani della sezione di Baronisi (SA).

Nei giorni 25 e 26 marzo 2006  alcuni radioamatori della sezione di Lecce hanno collaborato alla buona riuscita dell’esercitazione, installando due Ripetitori VHF nei punti più alti della città e cinque postazioni mobili VHF.

Le comunicazioni dal Campo Base erano effettuate da Sandro IW8EHK, Ciro IK8PLP e dai validi collaboratori dell’Associazione “Il Punto” di Baronisi (SA).

L’esercitazione si concludeva con l’auspicio che … “siano sempre simulazioni !”

 

Alfredo IK7JWX/m

 

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 13-

Da: Webmaster - Arimagenta [webmaster@arimagenta.it]:

 

A.R.I. MAGENTA

Mercatino e Meeting ATV

Associazione   Radioamatori   Italiani

Sezione di Magenta C.P.56 20013 Magenta (Mi)

Sede sociale e sala radio: via Isonzo 47, Magenta (Mi) c/o Scuole elementari “C.Lorenzini”

atv@arimagenta.it

 

      DOMENICA 30 APRILE 2006

      la Sezione ARI di MAGENTA

      organizza il:

      IV° MEETING ATV

      Scopo del meeting è quello di condividere e ampliare tra gli appassionati le conoscenze dell’ATV, uno dei segmenti più dinamici ed interessanti del Radiantismo moderno.

 

      PROGRAMMA

      * Ore  9:00 Accoglienza dei partecipanti. Saluto autorità.

      * Ore  9:30 Inizio Lavori

      * Ore  11:00 Relazioni Tecniche

      * Ore 13:00 Pranzo presso ristorante e pizzeria in loco.

      * Ore 14.30 Ripresa Lavori

      * Ore 16:00 Chiusura Meeting

 

      Per raggiungere la sez. ARI di Magenta uscire dall’autostrada Mi-To a Boffalora Ticino e seguire le indicazioni per Magenta, raggiunta la SS 11 seguire le indicazioni per Abbiategrasso e successivamente  per Pontevecchio di Magenta con segnalazioni in loco. Oppure in treno scendendo alla stazione di Magenta lungo la linea Mi-To;  è disponibile un servizio navetta.

 

      Frequenza appoggio 145.525.

 

      Maggiori info su: www.arimagenta.it

 

      Per ogni esigenza contattare IK2OFO 335/8137878.

 

      Frequenza di appoggio 145.525.

 

      E’ possibile il pernottamento sabato notte, contattare IK2OFO 335/8137878.

 

      In contemporanea si svolgerà un mercatino di scambio tra privati nell’area attigua ai lavori.

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      Il Sito di Andrea Fracassi --- IW2NTF ---

      LOCATOR: JN45MJ ---- www.fracassi.net  ----

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Organizzato dalla Sezione ARI di Genzano  si terrà a Cecchina (Albano Laziale):

 - dal 14 al 21 Maggio:

Mostra "Da Marconi al multimediale"

-        il 21 Maggio:

Mercatino di scambio

(apparati radioamatori, radio  d'epoca,  dischi d'epoca, componenti elettronici, accessori)

 

 Siete invitati ad intervenire.

 Coloro che volessero partecipare con materiale al mercatino di scambio  sono  pregati di darne informazione a:

 - Giorgio IW0DAQ   g.tamburini@aliceposta.it

 - Maurizio IW0HPV electrofonic1@tiscali.it

 

 73 de

 Gaetano (Guy) Caprara - IØHJN

 Presidente Sez. ARI di Genzano

 

 ATTENZIONE NUOVI INDIRIZZI

 E-Mail: iq0ap@arigenzano.it

 Web:    http://www.arigenzano.it/

 

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 14-

 Da: Ferdinando Rini [fernandorini@libero.it]

 

LA  RADIO  NELLE SCUOLE

 

    Ho letto con interesse la " campagna " suggerita da Franz I3FFE ; proposta apprezzabile sotto diversi profili.

    Ho seguito sul Radiogiornale di Paolo Mattioli anche le osservazioni veramente lusinghiere di alcuni Colleghi che stanno abbracciando questa realtà e che si stanno mobilitando allo scopo di far conoscere il mondo radiantistico a Docenti e Studenti.

    Vorrei così dare un mio modesto contributo a questa valida iniziativa che negli anni '90 ( per 4 anni scolastici ) mi ha impegnato, non solo ad attivare una stazione radio, ma illustrare il funzionamento della radio in Istituti scolastici di livello medio/superiore.

    Ne ho tratto delle esperienze che forse possono contribuire al successo di questo progetto.

   Il mio progetto prevedeva 3 fasi :

  1) Nozioni sulla propagazione delle onde radio, Radiotecnica, collaborazione dei Radioamatori nel settore della Protezione Civile ;

  2) Ascolto su bande HF e VHF ( ponti );

  3) Trasmissione in FONIA E GRAFIA.

     Il programma si articolava su 5 giorni per ogni Istituto ( ho impegnato 8 Istituti in tre Province : Bari, Brindisi,Taranto ).

  Il pomeriggio si continuava con gli Studenti che si presentavano a scuola; era sempre presente un Docente di materie tecniche- linguistiche che collaborava nei diversi momenti.

 

   I risultati non furono apprezzabili e non andarono secondo le aspettative che ci eravamo promessi. Quando poi nel dibattito finale con Docenti e Studenti, si fece il punto della situazione, su ciò che era stato più valido, ovvero cosa aveva lasciato in ognuno di loro questa esperienza, furono evidenziati delle riflessioni molto interessanti :

 

  A)  Il linguaggio e i contenuti del " dialogo " fra Radioamatori era risultato incomprensibile; infatti la cosa che gli Studenti rifiutarono fu proprio l'uso del Codice Q , quando si poteva benissimo parlare in chiaro nell'andare a definire delle semplici cose che capitavano durante il discorso.

 

    Noi tutti sappiamo quanto siano " demenziali " i n/s dialoghi in radio !!!

   DEMENZIALE : tutto ciò che è particolarmente incoerente; di contenuto  sconnesso e rozzo culturalmente. Zingarelli.

 

  B)  tenere sempre presente il rapporto : CONTENUTI  e  ATTUALITA' in modo da non andare a presentare la materia come fatto eccezionale, quando invece sono fenomeni fisici che già studiano a scuola.

  C)  La delusione che maggiormente colpì gli Studenti fu proprio la continua ripetizione dei dati anagrafici, dell'antenna, del rapporto Smeter, del proprio nome, ecc....che risultò noiosa, senza contenuti culturali, senza riferimenti sulla propria città, regione, usi, costumi; insomma, niente che potesse identificare la zona con la quale si stava parlando, nè tanto meno dati personali del corrispondente ( età, attività lavorativa, perchè usa la radio, la famiglia, ecc....) in modo da scoprire una certa affinità di interessi e far nascere amicizia, scambi culturali, rapporti umani.

   D)  Nei contatti in lingua straniera, hanno osservato che i Radioamatori usano le lingue in modo non grammaticale e con molte carenze di conoscenze; gli Studenti conoscono le lingue straniere con maggior ricchezza di vocaboli.

    Ci sono altre motivazioni, di tono minore, che non trascrivo, ma che danno un quadro molto deludente e che non vanno a giustificare le tante ore passate in radio in contatti privi di contenuti culturali, ripetizione di dati e.......BASTA !!!

   Ritengono che possa ancora andar bene per il pensionato "nullafacente" ,ma non certamente per il giovane che dovrebbe " sacrificare " delle ore preziose alla palestra, alla piscina, allo studio, agli amici, ecc......

      Questo è il mio contributo che spero possa servire allo scopo.     La mia convinzione è che si tratti di più la tecnica, si migliorino i contenuti dei " dialoghi " e le lingue straniere, fare in modo che non si presenti il radiantismo come un " passatempo " , ma come applicazione tecnica dei fenomeni fisici.

         Tutto il resto è semplice fantasia !!!

 

        de  I 7TZU   Fernando  fernandorini@libero.it

 

NDR Siamo d’accordo che non si può fare di ogni erba un fascio. L’insegnamento non è certamente una cosa facile e sappiamo tutti che ci sono insegnanti capaci di trasmettere la conoscenza agli allievi, mentre ce ne sono altri incapaci di far ciò, come ci sono programmi validi e programmi intrasmissibili ai destinatari. Ma questo dato di fatto, come l’esperienza deludente e non lusinghiera operata da Fernando non giustifica certamente una conclusione distruttiva di un’ottima iniziative che deve essere gestita da persone competenti con programmi partecipati. Nell’insegnamento l’improvvisazione non paga…

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 15-

Da: IW1PRT Alberto [iw1prt@yahoo.it]

 

Attivazione di Lampedusa

 

Dal 12 al 19 maggio 06 attiveremo l'isola di Lampedusa su tutte le bande dai 160m ai 23cm inclusi e, se sarà possibile, attiveremo anche l'isola dei Conigli, su alcune bande. Saremo un gruppo di circa 10 persone ed ognuno utilizzerà il proprio call.

Per quello che mi riguarda confermerò tutti i QSO esclusivamente via eQSL.cc.

 

Quindi buona caccia .... IG9/IW1PRT/p"

 

Grazie, a presto

 

Dr. Alberto Pistone - IW1PRT - Segretario CISAR Savona

 

Webpage: http://iw1prt.web-gratis.net

Email: iw1prt@yahoo.it

Email: 3331403662@tim.it (solo urgenti, no HTML)

Fax: 0270034000  (sempre attivo)

 

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16-

 Da: Migliari Adriano [ik2cbd@alice.it]

 

REGISTRATION CODE x WINPACK UI-VIEW32

 

Carissimi

       Vi informo che per chiedere i CODICI DI REGISTRAZIONE per i programmi WINPACK ed UIVIEW ci sono 2 vie:

 

1) Visitare le pagine WEB

                http://www.webalice.it/ik2cbd/winpack.htm

    oppure http://www.webalice.it/ik2cbd/uiview.htm

    oppure http://www.apritch.myby.co.uk/uiv32.htm

 

   e nelle apposite caselle inserire i seguenti dati:

   - casella Callsign          Nominativo OM

   - casella First & Lastname  Nome e Cognome

   - casella Address Line 1    Via/Piazza N^            solo per Winpack

   - casella Address Line 2    CAP e Residenza       solo per Winpack

   - casella Country           seleziona la Nazione  (Italy); in caso

      contrario le richieste subiscono ritardi per il "Ping-Pong" da

      una Nazione all'altra.

 

2) inviarmi una email ik2cbd@alice.it il cui contenuto DEVE ESATTAMENTE ESSERE nel seguente formato, in caso contrario NON GENERO IL REGISTRATION CODE (in quanto le molte verifiche sui Callbook, etc richiederebbero molto tempo, anziche' 10 minuti se fatte in automatico....)

 

   [[ <Callsign> IK2CBD <Name> Adriano Migliari <Addr1> Via Marillac 6 <Addr2>23807 Merate ]]

 

   Metti i tuoi dati al posto dei miei ed inviami una email... ik2cbd@alice.it

 

 

- I REG CODE possono essere rilasciati SOLO a Radio-Amatori ed a Sezioni   Radioamatoriali".

 

-  I Nominativi devono essere VERIFICABILI sui Callbook Internazionali   o nazionali (es RAC, RADAMATO, etc).

  Per quanto riguarda le "Sezioni Radio-Amatoriali", bisogna fornire il   Nominativo (IQ...) e la dicitura esatta della Sezione cui e' stata   Concessa la licenza...... (cioe' NON IL NOME DELLA PERSONA   RESPONSABILE di Sezione).

 

GRAZIE e Ciaooooooooooooooo

 

73 de Adriano

 

Adriano Migliari ik2cbd

 

Email : ik2cbd@alice.it

WebSite http://www.webalice.it/ik2cbd    (AGWPE, UI-VIEW32, WinPack)

 

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17-

  Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

www.ruggerobilleri.it

 

Scintillatore per Pulso-reattore

 

Per poter infiammare la miscela di aria e combustibile all'interno della camera di scoppio del Pulso-reattore occorre costruire uno sciltillatore che faccia scoccare delle scintille elettriche in sequenza periodica fra gli elettrodi di una candela del tipo usata negli autoveicoli. Lo scrivente utilizza il Pulso-reattore per la propulsione nautica, immergendo in acqua lo scarico del Pulso-reattore tramite tubo raccordato allo stesso, questo e' necessario per attenuare il forte rumore prodotto e la violenta uscita di fiamme dallo scarico del Pulso-reattore. Come imbarcazione ho autocostruito un pattino con due tavole da Serf della lunghezza di metri 3,30 cadauna raccordate fra di loro con doppie piastre in acciaio inox, semi raccordi del tipo innocenti e relativi tubi di raccordo dove nella parte posteriore e montato il Pulso- reattore alimentato a gas propano tramite bombola da 15 Kg e manometro che indica lo stato di carica della bombola stessa. La spinta di galleggiamento offerta dalle due tavole da Serf raccordate e' di circa 400 Kg. il cambio di direzione viene ottenuto ruotando di circa 45 gradi massimo, il Pulso-reattore a destra o a sinistra rotazione permessa da un particolare  raccordo innocenti con perno al centro, montato sul Pulso-reattore. Ritorniamo allo scintillatore lo scrivente ne ha sperimentati diversi tipi sia manuali che automatici, i tipi manuali ricavati da macchinetta magneto-elettrica con trasformatore alta tensione e intermittente sono da scartare, in quanto sono faticosi da azionare e potrebbero distogliere l'attenzione dalla guida del natante. Il secondo metodo sperimentato e' quello con intermittente in circuito a multivibratore con l'integrato 555, costruito in kit. Unitamente all'intermittente occorre anche una bobina alta tensione del tipo per autoveicoli per l'accensione a spinterogeno  degli autoveicoli, occorre inoltre un condensatore del tipo usato per le puntine platinate con la possibilita' di fissare detto condensatore alla massa con perno e dado. L'intermittenza, interrompe periodicamente il primario della bobina alta tensione alimentato a 12 volt da una batteria di accumulatori, questo per creare una variazione di flusso elettromagnetico per poter indurre sul secondario della bobina l'alta tensione, una tensione atta a far scoccare delle scintille elettriche fra gli elettrodi della candela d'accensione. Lo scrivente ha scartato anche questo metodo per produrre scintille elettriche in quanto il rele' del circuito a multivibratore che funziona da intermittente da dei problemi ai suoi contatti quando deve commutare una corrente di circa 3 Ampere, tanto assorbe di corrente il primario della bobina alta tensione. La terza sperimentazione e' quella che da maggiore affidamento, usando come intermittente il congegno a lama bimetallica che serve per l'intermittenza delle luci delle frecce e della luce di emergenza per gli autoveicoli. Questo intermitente ha tre terminali di connessione contrassegnati dai  seguenti numeri: n.31 il quale va connesso al polo negativo della batteria d'accumulatori a 12 volt. il n.49 va connesso al positivo della batteria di acc. e il n.49(a), qui deve essere connesso il capo isolato del condensatore e il conduttore elettrico proveniente dalla bobina contassregnato con B+ l'altro terminale del primario della bobina va connesso a massa dove fa capo il negativo della batteria d'acc. a 12 volt. il tempo di intermittenza  di questo tipo di intermittente non e' regolabile ed avviene ogni 0,6-0,7 secondi, tempo sufficiente a che la camera di scoppio del Pulso-reattore si saturi di gas propano. Lo scrivente ha usato n.2 batterie d'accumulatori al piombo da 12 volt. nominali in parallelo tra loro del tipo per allarmi per una capacita' totale di 15 AH. in contenitore metallico dove e' anche contenuto il complesso scintillatore con questa capacita', se le 2 batterie sono ben cariche si ha una autonomia di scintillamento di almeno 3 ore.

Nota: tenere isolato il negativo della batteria dalla massa tramite boccola isolata, questo e' necessario per poter telecomandare da distanza il Pulso-reattore mediante interruttore  e amperometro per vedere il pulsare dell'intermittenza che indica lo scintillamento della candela di accensione.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale

 

Da ik8jzk Ruggero NA

 

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18- 

Da: Umberto Molteni i2ms

 

I GRANDI DELL’ELETTRICITA’

 

Wilde Henry  (1833 - 1919)

 

Wilde Henry, fisico ed inventore inglese, nasce a Manchester nel 1833. Autore di notevoli ricerche sul magnetismo e sull'elettromagnetismo. Dopo avere fatto il tirocinio come apprendista ingegnere, nel 1856 inizia la sua attività come ingegnere nel campo della telegrafia e dei parafulmini.

Ottiene il suo primo brevetto nel 1858 a cui ne seguono molti altri, tra i quali quelli per generatori di vari tipi, strumenti telegrafici, le lampade ad arco, la raffinazione elettrolitica dei metalli. Costruisce dinamo per galvanostegia e per la produzione di rame raffinato elettroliticamente mediante il processo Elkington. Durante questo lavoro, egli arriva molto vicino alla scoperta del principio di autoeccitazione dei generatori a corrente continua.

Già nel 1864 intuisce la possibilità di aumento indefinito di forze magnetiche ed elettriche a partire da quantità estremamente piccole e inventa una macchina dinamo-elettrica capace di generare una luce assai potente. Idea inoltre uno strumento per riprodurre il magnetismo terrestre e realizza, nel 1866, una macchina "duplice", prototipo dei dispositivi dinamoelettrici autoeccitanti di W. Siemens e C. Wheatstone.

Il principio di sincronizzazione degli alternatori elettrici collegati in parallelo è enunciato da Wilde nel 1869. Negli anni 1875-76 brevetta un dispositivo per depositare elettroliticamente su cilindri di acciaio, uno spesso rivestimento di rame, adatto per essere inciso, dispositivo che porta allo sviluppo di nuovi metodi nella stampa dei tessuti.

Nel periodo 1873-80, si dedica ad esperimenti con le lampade ad arco che lo conducono allo sviluppo del proiettore per la marina, poi adottato dalla Marina militare inglese. Wilde utilizza i generatori multipolari a corrente alternata, e le lampade ad arco da lui stesso espressamente progettate per questo scopo.

Studia e osserva le scariche dei parafulmini che lo conducono ad introdurre la pratica di collegate a massa i conduttori dei parafulmini con i tubi del gas e dell'acqua. Il suo metodo, pubblicato nel 1872, è incluso tra le raccomandazioni ufficiali della "Lightning Rod Conference" del 1882.

Wilde si ritira a vita privata dopo il 1884 anno in cui molti dei suoi brevetti sono scaduti. Tuttavia si dedica ancora per molti anni alla sperimentazione. Dal 1886 è membro della "Royal Society" di Londra.

Nel 1898 viene nominato membro onorario dell' Institution of Electrical Engineers, nel 1900 riceve la Albert Medal e nel 1909 dimostra che il dinamismo dei corpi celesti è proporzionale al quadrato della velocità e inversamente proporzionale al quadrato delle distanze.

Wilde muore a Alderley Edge il 28-III-1919. 

 

Umberto Ferdinando Molteni – i2ms

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19- 

 Da: Catania Vincenzo [it9ecq@libero.it]


 Attivazione Isola di Favignana

L'Egadi DX Team sarà presente nell'isola di Favignana dal 25 al 28 Maggio 2006 con nominativo speciale

 

Con preghiera di voler rettificare quanto segue:

Attivazione Isola di Favignana, il nominativo concesso è IF9FI e non II9FI come precedentemente annunciato

 

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 20-

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

Da: elbug [elbugg@tiscalinet.it]

 

ORA PIU' CHE MAI RADIOTELEGRAFIA

 

Finalmente le prove pratiche di CW sono state abolite. E' stato per me sempre una inutilità far sostenere esami a velocità così basse, prima a 40 cpm e poi a 25.  Velocità assolutamente oinsufficienti per potersi dedicare alla pratica della radioitelegrafia.

Le lezioni permettevano di apprendere l'alfabeto e i 10 numeri in assenza di rumore. Superati gli esami, fatte le dovute eccezioni, tutti si riversavano (e si riversano...) nella fonia, molto più semplice da praticare. La radiotelegrafia richiede un "tirocinio" che solo gli appassionati e volenterosi riescono a realizzare. Quindi, bassissima percentuale di nuovi radioamatori nelle frequenze relative alla radiotelegrafia. Nel passato era forse più facile raggiungere una buona preparazione in ricezione. Vi erano molte stazioni  commerciali e militari che trasmettevano  in radiotelegrafia. Quindi, con pazienza, ci si dedicava all'ascolto e qualcosa  di positivo si otteneva.

Poi, pian  piano, le queste emissioni sono scomparse e non c'è stata più la possibilità di ricevere il CW.

Per noi radioamatori non è che sia cambiato molto. Pochi si avvicinavano alla radiotelegrafia e pochi se ne avvicinano oggi.

C'è stata una vera e propria azione denigratoria nei confronti della radiotelegrafia, non solo dalle alte sfere (penso alle Associazioni e dalle case costruttrici), ma anche da parte di tanto OM datati che hanno creduto inutile il CW sin da quando hanno avuto la sospirata licenza. Motivi dichiarati: obsoleto, lento, poco pratico, fuori del tempo nell'era tecnologica, ecc. ecc.. Poi, cosa molto assurda, perchè praticare la radiotelegrafia quando i servizi militari e commerciali non l'hanno più in uso? Ma cosa c'entriamo noi con i servizi militari e commerciali per quanto riguarda il sistema delle comunicazioni? Il nostro è un Signor Hobby. La radiotelegrafia

 non deve essere relegata a diventare la cenerentola del radiantismo, in considerazione che è stata la regina del radiantismo.

Ma tanti non hanno il coraggio di ammettere che , per esempio, i contest si fanno a velocità superiore a quelli in fonia, che i DX sono possibili da realizzare anche in condizioni precarie (QRM QRN QSB e potenza). e che una buona antenna e pochi watt danno risultati strabilianti.

Non voglio criticare chi ha tenuto corsi presso le sezioni (l'ho fatto anche io), ma la preparazione si risolveva ad insegnare a ricevere a velocità bassissime, per cui, il nuovo radioamatore, una volta in radio, si spaventava ascoltando velocità che andavano (e vanno) ad almeno il doppio di quelle ascoltate durante le lezioni.

Ora vorrei spiegare ancora una volta il mio Corso per come è strutturato. " CD-R" - 1170 Mb - 14 lezioni di base  + 10 esercizi a velocità crescente  -  esercizi a 80  90  100  110  120 cpm  - PDF  -- abbreviazioni in uso  - voci del codice Q  - segni d'interpunzione e vocali accentate -- registrazione di collegamenti da me effettuati con commenti  -  dimostrazione video circa l'uso del verticale  -  mai pronunciata linea o punto durante il corso. Il primo CD è stato realizzato con tasto verticale ed il secondo col tasto elettronico. Una cosa è certa: nulla è stato lasciato al caso. Tutto segue un filo logico e non esistono indovinelli o quiz di nessuna specie. Il computer ha solo il compito di far ascoltare quanto è stato fatto con il tasto. E non ci sono libri che accompagnano i CD !!!!

PeR chi ne volesse sapere di più, mi può raggiungere:

elbugg@tiscalinet.it

Tel.  080 459 3200

Via Guglielmo Marconi 27  70010 Adelfia BA

 

Oscar i7ohp radiotelegrafia dal 1953   73 cordiali.-

Oscar Portoghese i7ohp

Via G. Marconi 27   70010 Adelfia (BA)    t:080 4593200

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 Da: piergiorgio.brida [piergiorgio.brida@fastwebnet.it]

 

Vendo al miglior offerente il radiogoniometro rappresentato nella foto, inviare offerte a piergiorgio.brida@fastwebnet.it , per informazioni

 

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Vendo GPS  Garmin mod. E-Map completo di cartografia Italia - Germania + cavo dati a € 400.00 + spese sped.

Da IV3NTL Michele  E-Mail iv3ntl@tin.it   cell. 348/7835124

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Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

VENDO:

- radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.

[200 euro]

 

- radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 27 Kg, ecc.

[120 euro]

 

- modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.

[80 euro]

 

- Stazione operante da 220 a 400 MHz composta da:

 n.1 radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co.;

 n.1 radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y.;

 n.2 modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y.

Peso totale circa 270 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.

[tutto 450 euro]

 

- ricetrasmettitore BC 659, nella seconda guerra mondiale veniva montato sulle Jeep U.S., solo apparato, esteticamente in buono stato, non funzionante, internamente ha una martellata sul meccanismo della sintonia (probabilmente per smilitarizzarlo), ecc.

[100 euro]

 

- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[con dinamotore da 40 euro-senza da 20 euro]

 

- mascherina protettiva frontale per BC 603-683.

[10 euro]

 

- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

 

- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.

[5 euro]

 

- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 70 euro]

 

- ricetrasmettitore portatile CB Intek Handycom-50s, omologato, perfetto, 40 canali AM, completo d'imballo originale, antenna e cavo d'alimentazione.

[30 euro]

 

- ricetrasmettitore portatile CB C.T.E. Alan 38, omologato, guasto, 40 canali AM, solo apparato senza accessori.

[10 euro]

 

- radio valvolare casalinga Irradio, con giradischi, esterno in legno, mancante di una manopola posta sul frontale, presenta un colpo nella parte posteriore-superiore sul coperchio in legno del piatto del giradischi, da restaurare e rivedere, ecc.

[20 euro]

 

- piatto giradischi Crezar Stereo Duetto.

[20 euro]

 

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[100 euro]

 

- E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

 

- U.S.A.F. time code generator model HI-138BD/S Hyperion Industries Co.

[20 euro]

 

- per I.R.E.T. PRC 638, 650, 677, 738, 838 e simili, cuffia originale completa di microfono e pettorale.

[30 euro]

 

- base antenna MP-48, nuova, mai utilizzata, fabbricata durante la seconda guerra mondiale, ancora nel suo imballo originale che non è mai stato aperto, nel periodo bellico veniva installata sulle Jeep U.S., ecc.

[100 euro]

 

- sacca per trasporto stili d'antenna BG 56-A.

[50 euro]

 

- cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.

[2 euro cadauno]

 

- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, diametro massimo circa 450 mm, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.

[10 euro]

 

- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[20 euro]

 

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

 

- maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[15 euro]

 

- dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da 0 a 150 R.

[10 euro]

 

- proiettore per diapositive GAF 502 autofocus, perfetto, con telecomando a filo.

[30 euro]

 

- proiettore per diapositive REFLECTA diamator AF, system Agfa CS, perfetto, con telecomando a filo ed imballo originale.

[30 euro]

 

- calcolatrice elettrica UNDERWOOD SUNDSTRAND product of Underwood Elliott Fisher Co. - protected by United States and foreign patents - made in U.S.A., completa, da restaurare, ecc.

[25 euro]

 

- calcolatrice elettrica ELETTROSUMMA 14 OLIVETTI, senza cavo d'alimentazione, completa, funzionante, esternamente leggermente sverniciata, ecc.

[25 euro]

 

- calcolatrice meccanica SUMMA 15 OLIVETTI, priva dello sportellino superiore, meccanicamente da rivedere, ecc.

[25 euro]

 

- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.

[tutto 10 euro]

 

- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.

[tutto 15 euro]

 

- ciclomotore MILANI - GM/T (Tornese), anno 1971, motore Minarelli serie V1,  2 tempi, frizione automatica, monomarcia, colore arancione, manuale uso e manutenzione del motore, documenti, da restaurare parzialmente, ecc.

[35 euro]

 

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

CERCO:

 

- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.

 

- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.

 

- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.

 

- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.

 

- per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.

 

- per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.

 

- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.

 

- BC 605 e BC 606.

 

- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.

 

- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.

 

- mounting FT237.

 

- BG 96, BG 108, BG 185, BG 135, ecc.

 

- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.

 

Inoltre cerco informazioni su:

test set-electron tube TV-7A/U; SIEMENS transmission measuring set 0,2 to 6 Kc/s REL 3K117C; ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore S.I.R.M.-SKANTI vhf radiotelephone TRP2500; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; ricetrasmettitore SALVATOR R.T. Naval-Radio; BC 620; BC 659; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.

[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]

 

Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

Contattatemi ai recapiti qui sotto riportati... NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

 

Begutachte und Kaufe alte Radio-, Weltempfänger, Sende- und Empfangsgeräte, Ex-Militärzubehör, Antennen etc. aus der Zeit des 2. Weltkriegs. Kontakt wenn möglich über e-mail. Wir können dann gemeinsam das Material begutachten und beuerteilen.

 

Pregledujem in po moznosti tudi prevzamen radijske sprejemnike, oddajnike, bivso vojasko opremo z dodatki, antene, prirocnike, elektronske naprave, posebne predmate itd. Kontaktirajte me (najraje preko e-maila) in bomo skupaj ovrednotili to kar imate (govorim samo italijansko). Oglas je casovno neomejen.

 

IW3 SID - Andrea         tel. [+39] 3477669354(ore pomeridiane)         e-mail: iret.friuli@libero.it 

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Da: ik5hha [ik5hha@inwind.it]

 

Vendo nr. 5 resistenze antiinduttive

ciascuna da 50 ohm 30 watt.

Prezzo trattabile.

ik5hha@inwind.it

347.8245463

'73 Luca ik5hha

 

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