La pubblicazione che vanta numerosi tentativi di  imitazione

Radiogiornale

Sito per prelevare il giornale: http://www.radiogiornale.org

Numero 174 - Anno VI - 31 marzo 2007

Per comunicazioni: radiogiornale@fastwebnet.it

 

BuonaPasqua

Pace e Fraternità tra i Popoli 

 

Auguri Europa!

 

Sommario:

  1. Sprecomenosubito: l’acqua è vita!;

  2. Reti: solo le parallele non si incontrano mai;

  3. WI-FI: le reti locali in funzione;

  4. International Marconi Day 2007;

  5. Addio Hard Disk e arriva il telefonino per la terza età;

  6. Insegnare a diventare OM, un impegno costante di I0YCB;

  7. AIR: visita al Museo delle Telecomunicazioni di Colleferro RM;

  8. 4° Meeting DX del Ponente Ligure;

  9. ARI Genzano RM, Mostra autocostruzioni e Mercatino di scambio;

10. Mostra della Radio a Potenza;

11. 8° Meeting Regionale della Protezione Civile Lonigo VI;

12. Club Virgiliano: 2° edizione del Mercatino elettronico di Mantova Nord;

13. Scienze cognitive;

14. Gara di caccia alla volpe;

15. Comincia in Sardegna la TV Digitale Terrestre;

16. Mercatino radioamatoriale;

17. Informazioni.

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 1.

 

l'Acqua è vita

Il 18% della popolazione mondiale vive senza accesso all’acqua potabile, mentre ogni giorno circa 6 mila persone, in maggioranza bambini, muoiono per cause variamente collegate all’acqua.

L’ oro blu infatti ha molti significati nascosti, che solo in Africa, proprio a causa della sua mancanza, si fanno evidenti: accesso all’acqua significa salute, pace, rispetto dell’ambiente, armonia sociale e familiare, ricchezza e sviluppo.

Ma queste, purtroppo, sono verità ignorate, e così lo spreco della risorsa più preziosa continua a crescere, non solo nei paesi del Sud del mondo ma anche nelle società più avanzate.

 

Anche in Italia l’acqua è sprecata, inquinata, ignorata come qualcosa di ovvio, che sarà sempre a disposizione. E se finora ci siamo comportati come cicale, oggi a causa del cambiamento del clima, della siccità e del progressivo inquinamento dei fiumi è arrivato il momento di cambiar rotta, di risparmiare e di conservare questo bene prezioso alla vita!

 

Certo, le differenze nel mondo sono enormi: se un contadino africano ha a disposizione in media 20 litri d’acqua al giorno per tutte le sue esigenze, ciascuno di noi ne utilizza invece oltre 300!

Un consumo eccessivo, fatto in buona parte di sprechi evitabili: per combattere questi sprechi e per farci sentire più vicini a chi è costretto a vivere “a secco” AMREF, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, si impegna da anni in progetti di sensibilizzazione.

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 2.

Reti: solo le parallele

non si incontrano mai!

 

Avremmo potuto far finta di niente e pubblicare i due articoli che seguono, (che ci erano pervenuti separatamente), senza nessun commento da parte nostra, ma dato che la notizia diventa a questo punto anche quella dell’impegno parallelo di ARI e CISAR per la realizzazione di due progetti in qualche modo simili e concorrenti, abbiamo ritenuto di evidenziare la cosa facendo anche alcune considerazioni e questo per una migliore comprensione dei lettori!

Se l’impegno dei  Radioamatori consistesse in una sorta di attività commerciale allora bisognerebbe salutare come un fatto altamente positivo la duplicazione delle reti in gestazione da parte dell’ A.R.I e del CISAR perché ciò determinerebbe il principio stesso della concorrenza dalla quale gli utenti non potrebbero che trarne benefici. Ma è arcinoto che l’attività radiantistica viene svolta a scopi di sperimentazione e di studio per finalità eminentemente culturali, senza interessi di lucro. E’ arcinoto anche che la realizzazione di una rete nazionale come quella di cui si parla comporta un forte impegno, di uomini, di specialisti, di mezzi e di postazioni, considerando le difficoltà date dalle frequenze utilizzabili.

Le due associazioni, come si vede dagli articoli che seguono, ognuna per proprio conto e con un serio dispendio di energie, stanno studiando la realizzazione della propria rete  con prime sperimentazioni e convegni di studio di cui diamo conto in seguito.

Non vogliamo rinfocolare astiose polemiche con coloro che vedono l’unità dei radioamatori come il fumo agli occhi e che non vogliono sentir parlare di case comuni, ma ci permettiamo con molta umiltà e sommessamente di fare alcune considerazioni: poiché siamo radioamatori e utilizziamo frequenze dei radioamatori, non vi è dubbio che queste reti devono essere fruibili da tutti gli OM senza distinzione associativa, ma devono essere precluse ai non radioamatori. Non vi è dubbio anche che un sistema del genere è  oneroso per la realizzazione e per la  manutenzione. Bisogna poi considerare le grandi prospettive per le comunicazioni e per l’informatica che il sistema consente con notevoli possibilità di accessi singoli.

Abbiamo l’amara sensazione che anche questa volta si stia seguendo la strada delle ormai note collezioni dei ripetitori fonia, che dato il loro numero  fuori controllo, sono praticamente ormai sempre tragicamente deserti.

Si tenga poi conto che anche in Italia molti comuni, come si può leggere in seguito, nell’articolo

WI-FI: le reti locali in funzione, si sono già realizzate reti per consentire l’accesso ai cittadini, quindi le nostre reti si troveranno certamente in concorrenza con reti pubbliche potenti, realizzate certamente senza limitazioni economiche da ditte specializzate, quindi l’esigenza per noi di realizzare una cosa seria che non si presti a critiche!

Stando così le cose non sarebbe meglio, visto che siamo ancora in tempo, trovare almeno una forma di coordinamento interassociativo impegnando tutte le forze in un unico progetto che sia al servizio delle esigenze dei Radioamatori e non di qualche inutile concorrenza.

Sappiamo che tutto ciò è difficilissimo da concretizzare perché si scontra con i personalismi e con mai sopiti rancori ormai databili al millennio scorso, ma noi siamo ottimisti e continuiamo a vedere che il bicchiere dell’unità dei radioamatori italiani non è mezzo vuoto come pensa qualcuno, ma è ancora mezzo pieno e che solo le linee parallele non si incontrano mai, (meno che all’infinito!), perché allora non tentare la strategia delle “convergenze parallele” inventata il secolo scorso da un illustre compianto statista, morto assassinato dalle br?

 

P. Militato

 

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Da: Sergio [iz3cnm1960@libero.it]

 

Grande successo del convegno

“Progetto Rete Wi-Fi Digitale Nazionale A.R.I.”

MONTICHIARI  - 11 MARZO 2007

      

      Nello splendido contesto della 28° Mostra Mercato di Montichiari (BS) si è svolto il convegno  di presentazione della "Rete WI-FI Digitale Nazionale A.R.I.". Il convegno, aperto dal Presidente Nazionale dell'ARI, Luigi I4AWX, ha registrato l'intervento di Gianluca IZ3CLG ideatore del progetto della Rete. A seguire Sergio IZ3CNM ha parlato degli aspetti legali, Massimo IW3QOJ ha presentato i risultati delle sperimentazioni effettuate in Friuli Venezia Giulia e ancora Alessio IZ2GMW ha parlato delle esperienze fatte dalla Sezione A.R.I. Di Erba e Dario IK2YDM delle sperimentazioni nella Sezione A.R.I. Di Bergamo. Infine Marco IK4MZJ ha parlato dello stato di avanzamento delle sperimentazioni sul Monte Giogo.

I4AWX Presidente Nazionale A.R.I.

 

Il programma del Convegno

 

IZ3CLG Gianluca con IZ2GMW Alessio

 

 

IZ3CNM Sergio Brand Manager

 

      Il dibattito che ne è seguito è stato costruttivo. Numerosi gli interventi dei partecipanti che hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto e hanno sottolineato la chiarezza delle esposizioni. I convenuti hanno invitato i relatori a prossime iniziative del genere con l'obiettivo di ampliare la base di interesse e riportare lo "stato di avanzamento lavori". Molto gradito l'intervento di una delegazione del C.R. Sicilia appositamente presente per seguire i lavori.

      Maggiori informazioni sull'evento sono disponibili sul sito www.arichioggia.org nelle aree "album fotografico" e "notizie associative"

 

      Enjoy!

 

      IZ3CLG Gianluca Gavagnin

      Project Manager Progetto "A.R.I. Rete Wi-Fi Digitale Nazionale"

 

      IZ3CNM Sergio Giuffrida

      Brand Manager Progetto "A.R.I. Rete Wi-Fi Digitale Nazionale"

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Da Giorgio Pagan IW3IBG 

 

 

Sistema Nazionale digitale a larga Banda

IW3IBG Cisar Zero Branco TV

 

Caro Paolo,

sono parecchi anni che il nostro gruppo di radioamatori del nordest ha in testa di collegare tutta l’Italia in wireless.

Oggi la tecnologia wifi ed in particolare il protocollo 802.11a lo permette.

Ricordo che già alla Fiera di Verona del 2003 presentavamo ai radioamatori, ad un meeting organizzato dalla locale sezione ARI, un’ipotesi di rete a larga nazionale banda con l’ausilio degli access point della dlink o linksys sui 2,4 GHZ. Ipotesi che poi si è dimostrata vana perché tali apparecchiature non garantivano specifiche di sensibilità e potenza tali da coprire lunghe distanze.

Otto mesi fa invece incuriositi dai sistemi autorizzati ai service provider per coprire l’ultimo miglio, abbiamo iniziato a sperimentare delle apparecchiature russe della MIKROTIK; che sono dei router che montano schede minipci che ci permettono a 5,7 ghz di coprire distanze che superano i 100 Km e a 2,4 Ghz di raccogliere i segnali locali. Le antenne sono di di media/piccola grandezza, si utilizzano parabole da 1 metro per le tratte più lunghe o pannellini da 40 cm per i collegamenti fino a 70 km. Le larghezze di banda utilizzabili sono eccellenti, si avvicinano ai 20 Mbits. Il progetto che vede nel Veneto gia’ l’interconnessione di una ventina di nodi MIKROTIK sui tetti dei radioamatori, prevede uno scheletro nazionale che di seguito ti schematizzo. I siti che riportano il nominativo, sono già in funzione e interconnessi.

 

NOME                       MANUTENTORE   ATTIVAZIONE                                      

MONTE GRISA            iw3row Mauro    IR3UFA

MONTE CESEN           iw3ibg Giorgio   IR3UDD

ROVIGO                       Iw3ibs Franco    IR3UEN

MONTE PALA             iz3ctu Graziano  in test

MONTE VISENTIN      ik3edr Elvi           entro marzo

MONTE FUMAIOLO   iw5cgm Beppe    entro aprile

MONTE FAGGETA     iw0pcj Paolo       entro aprile

BOCCA TRABARIA                                in test

MONTE POTI

MONTE AMIATA         iw5ggm Beppe  entro maggio

MONTE COSCE          iw0red                entro giugno

MONTE SERANO                                  

CASTELLI ROMANI   ik0yyy Luca        entro agosto

                                    Iz3had Mirco

 

La tratta Trieste Treviso di circa 140 km è stata un vero successo, riusciamo ad avere un link stabile con 20 db sul rumore.

Il collegamento con Rovigo invece e’ in piedi con valori  di segnale buoni ma inferiori rispetto al link col Friuli; ci stiamo attrezzando per ingrandire le parabole. La rete dovrebbe raggiungere Roma entro Agosto. Per la sicurezza stiamo utilizzando i certificati digitali mentre  per l’autenticazione e la numerazione, il protocollo ppoe.

Con rammarico devo segnalare che dopo due giorni dall’installazione del nodo di Rovigo, pervenivano all’amministrazione comunale di Zero Branco e Rovigo, che ospitano le sezioni Cisar coinvolte dal progetto,  lettere diffamatorie anonime che raccontavano l’illegalità di ciò che ci stiamo accingendo a creare. Voglio sottolineare che questo progetto nasce per tutti i radioamatori, trasversalmente alle associazioni e che già ora le interconnessioni vengono fatte da iscritti alle più varie associazioni.

 

Di seguito i riferimenti per il progetto:

IW3IBG Coordinatore : iw3ibg@email.it
IZ3HAD Numerazione ip e routing : iz3had@cisar.it
IW0GAC Sicurezza e certificati digitali : iw0gac@cisar.it  

Inoltre é possibile collegarsi da internet all'interno della rete wifi tramite l'indirizzo :
http://conferenze.cisar.it/cisar/cisarcaht.html  dove troverete un sistema di multivideoconferenza che fa da gateway con la rete radioamatoriale nascente.

 

Ringraziandoti per la diffusione del documento,

ti saluto cordialmente.

 

Giorgio Pagan IW3IBG

Segretario nazionale CISAR

 

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 3-

WI-FI: le reti locali già in funzione

 

Wi-Fi, abbreviazione di Wireless Fidelity, è il nome commerciale delle reti locali senza fili (WLAN) basate sulle specifiche IEEE 802.11. Un dispositivo, anche se conforme a queste specifiche, non può utilizzare il logo ufficiale Wi-Fi a meno di aver superato le procedure di certificazione stabilite dal consorzio Wi-Fi Alliance; pertanto la presenza del marchio Wi-Fi su di un dispositivo dovrebbe garantirne l'interoperabilità con gli altri dispositivi certificati, anche se prodotti da aziende differenti.

 

Applicazioni del Wi-Fi

Le reti Wi-Fi (Wireless Fidelity) sono infrastrutture relativamente economiche e di veloce attivazione e permettono di realizzare sistemi flessibili per la trasmissione di dati usando frequenze radio, estendendo o collegando reti esistenti ovvero creandone di nuove.

La fonte di connettività a banda larga può essere via cavo (ADSL o HDSL), oppure via satellite. Oggi esistono connessioni a internet satellitari bidirezionali, che consentono veloci flussi di navigazione sia in download che in upload. La trasmissione satellitare ha tempi di latenza di gran lunga maggiori di una normale connessione ADSL. È pertanto errato parlare di ADSL satellitare. Una volta iniziato l'invio di pacchetti procede velocemente(megabit al secondo), ma il tempo di attesa perché inizi l'invio dei pacchetti (tempo di latenza) è dell'ordine di 1-2 minuti a fronte dei pochi secondi necessari per iniziare il download di un file o di una pagine web. Per via della latenza molto alta le connessioni satellitari sono più lente di una connessione analogica.

A partire dalla fonte di banda, si può espandere la rete attraverso la tecnologia Wi-Fi. L'installazione delle antenne è semplice. Si tratta di antenne piccole: normalmente sono scatolotti larghi circa 20cm e spessi qualche centimetro, ma possono essere anche più piccole.

Le coperture di queste antenne sono fondamentalmente di due tipi: omnidirezionali e direttive.

Le antenne omnidirezionali vengono utilizzate di norma per distribuire la connettività all'interno di uffici, o comunque in zone private e relativamente piccole. Oppure, con raggi d'azione più grandi, si possono coprire aree pubbliche (come aeroporti, centri commerciali, ecc.).

Con le antenne direttive è invece possibile coprire grandi distanze, definibili in termini di chilometri, e sono utili proprio per portare la banda larga nei territori scoperti dalla rete cablata. In questo caso, è possibile aggregare più reti in un'unica grande rete, portando la banda in zone altrimenti scollegate.

Con un access point è possibile coprire con banda larga fino a una distanza di 300 metri teorici (uso domestico) se non vi è alcuna barriera in linea d'aria; in presenza di muri, alberi o altre barriere il segnale decade a 150 metri; però con 2-3 antenne direzionali dal costo ancora inferiore la copertura dell'access point sale da 150 metri a 1 km, più di un ordine di grandezza. Il segnale delle antenne direzionali, diversamente da quello dell'access point, è sufficientemente potente (in termini di Watt di potenza trasmissiva) da mantenere lo stesso raggio di copertura di 1 km, inalterato anche in presenza di barriere in linea d'aria.

Una buona rete è capillare (molti access point, antenne che ripetono il segnale)ed è standardizzata. Meno conta lo standard wireless utilizzato; l'evoluzione della tecnologia, col superamento dello standard e mancata interoperabilità con le nuove reti, è un fattore messo in conto nella progettazione delle reti.

L'architettura internet è del tutto simile ai tradizionali ISP che forniscono un punto di accesso (il PoP) agli utenti che si collegano da remoto.

Il logo wi-fi certifica l'interoperabilità del prodotto con gli altri aventi la stessa certificazione. Wi-fi è il logo della Wi-Fi Alliance (Wireless Ethernet Compatibility Alliance) che testa e certifica la compatibilità dei componenti wireless con gli standard 802.11x (della famiglia 802.11).

In molti sostengono che i dispositivi Wi-Fi sostituiranno i telefoni cellulari e le reti GSM. Nel futuro più prossimo, costituiscono ostacoli a questo fatto: l'impossibilità del roaming e delle opzioni di autenticazione (802.1x, SIM e RADIUS), la limitatezza dello spettro di frequenze disponibili e del raggio di azione del Wi-Fi.

Molti operatori iniziano a vendere dispositivi mobili per accedere a internet, che collegano schede wireless dei cellulari e ricevitori wi-fi per trarre benefici da entrambi i sistemi. Ci si attende che in futuro i sistemi wireless operino normalmente fra una pluralità di sistemi radio.

Talvolta, il termine 4G è utilizzato per indicare wi-fi, a causa del fatto che la larghezza di banda e le prestazioni sono analoghe a quelle promesse dagli standard dei telefoni 3G.

 

Accessi wi-fi sono disponibili in aeroporti, stazioni ferroviarie, internet cafè sparsi per il mondo. In Europa è diffusa la rete dei "Totem Freestation".

Esistono anche città, gruppi o singoli individui che hanno costruito reti wi-fi adottando un regolamento comune per garantirne l'interoperabilità http://www.freenetworks.org/peering.html

Nella wireless community network è disponibile un elenco mondiale delle reti wi-fi.

 

Il Caso Mondragone

A Mondragone (provincia di Caserta) è stata presentata la proposta per la creazione di una rete wireless e l'accesso gratuito a tutti i cittadini alla rete internet.

 

Protocolli usati

Alcune reti si affidano al protocollo OLSR oppure a OSPF, come il network Wireless Leiden. La maggior parte utilizza software open-source, o pubblica il suo set-up di configurazione sotto licenza open source (come GPL o Creative Commons, di recente riconosciuta da apposita legge in sede UE).

Il protocollo HiperLan lavora su frequenze di 2.4 gigahertz e 5.4 gigahertz(nel caso di HiperLan 2), utilizza un software diverso come protocollo e copre un raggio di 2-3 km dall'antenna con potenze d'emissione dell'ordine dei decimi di watt(come quelle dell'antenna di un telefonino che sono di decimi di watt per i cellulari normali e inferiori a quelle di 1 watt dei cellulari satellitari). Esistono antenne che lavorano su frequenze del wi-fi e di HiperLan, alzando in questo modo la copertura. Con una serie di rilanci succesivi che mettono in serie un certo numero di antenne HiperLan si coprono fino a 20 km teorici e 11 effettivi.

 

Wi-fi e digital divide

Per i bassissimi costi della tecnologia, il wi-fi è la soluzione principale per il digital divide, che esclude ben 10 milioni di italiani dalla banda larga. Le antenne wi-fi generalmente sono parabole poste sui tralicci della corrente elettrica e dietro i campanili che tipicamente sono i punti più alti nel paesaggio nazionale. Ciò evita un onere elevato per la costruzione di torrette dedicate. Le antenne delle singole case sono poste sui tetti.

È importante porre in alto i trasmettitori perché in assenza di barriere in linea d'aria il segnale dell'access point copre distanze di gran lunga maggiori. Le antenne direttive che amplificano il segnale dell'access point, a parità di distanza in cui è ricevibile il segnale, sono utilizzabili da più utenze se poste in alto.

 

WiFi e reti civiche italiane

 

Provincia di Frosinone

Nella provincia di Frosinone è stata creata (e tuttora in continua espansione) una rete Wifi con lo scopo di portare l'ADSL nei comuni con pochi abitanti, non raggiunti dall'adsl via cavo.

L'azienda che gestisce la rete è la "HELLOTEL TELECOMUNICAZIONI", con sede a Frosinone, ideata da imprenditori e tecnici del settore.

I paesi raggiunti dal segnale sono:Giglio di Veroli, Veroli, Boville Ernica, Strangolagalli, Monte San Giovanni Campano, Arce, Rocca d'Arce, Fontana Liri, Amaseno, Pastena, Castro dei Volsci, Pofi, Ripi, Arnara, Torrice, Giuliano di Roma, Supino, Morolo, Patrica, Ferentino, Collepardo, Vico nel Lazio, Guarcino.

La velocità della connessione è di 2 megaByte.

 

Massa

La Rete Wireless del Comune di Massa è la nuova struttura pubblica realizzata da Fly Communications Srl che garantisce l'interconnessione a larga banda tra gli Enti Cittadini e la sede Municipale, un Network anticipatore e di nuova generazione, altamente tecnologico e sociale.

La Rete Wireless si sostituisce ai limiti e ai costi fisiologici del cavo collegando ad altissima velocità le sedi periferiche con il Comune e qualsiasi altro utilizzatore (Rete Civica Cittadina) con ponti radio e apparati di irradiamento sulla frequenza libera dei 2,4/5Ghz (codice telecomunicazioni, titolo III, capo II, art. 99) con varia portata, potenza e copertura territoriale, modellandosi alle specifiche esigenze.

I Vantaggi

Riorganizzazione telematica ed informatica: il Fly System rende disponibile un eccellente e stabile trasferimento dati, promuovendo accessibilità e operatività tra le sedi comunali e il Municipio e con la Rete Regionale ed Enti superiori Comune “on line” e diffusione dei servizi: la struttura getta le basi del pubblico accesso alle informazioni e ai servizi, alla semplificazione amministrativa per i cittadini e alla telematica sociale a basso costo.

La tecnologia dell'informazione, incline alla diffusione e terziarizzazione dei servizi, dispone di applicativi facilmente implementabili per la migliore vivibilità della città, l’automazione si sostituisce alla staticità, gli algoritmi aggiungono valore alla quotidianità con livelli di servizio e standard elevati: telelavoro, telemedicina, controllo del traffico, monitoraggio ambientale, protezione civile, VoIP, DVB, video “on demand”, videoconferenza, outsourcing, storage data,

Triple Play: il Fly System rende possibile un inedito triplice utilizzo multimediale della banda: contemporaneità di voce, dati e video.

Investimento mirato e su misura: ridimensionamento delle spese correnti telematiche e informatiche con rientro a breve dell’investimento, immediato superamento del divario digitale fra le strutture pubbliche ed aree urbane discriminate

Sostenibilità ambientale: la bassissima potenza erogata (variabile tra i 25mW e 1W) e le microonde, non penetrano l'organismo umano ma rimbalzano senza danneggiare l’Ecosistema; le minute antenne non sono invasive e rispettano il paesaggio.

 

Bologna

Il comune di Bologna offre ai cittadini l'estensione dei servizi della rete civica Iperbole su Wi-Fi, avvalendosi per la rete e le tecnologie di partner privati. Attualmente la copertura comprende alcune zone del centro storico e la zona universitaria.

 

Firenze

La provincia di Firenze sarà la prima rete wi-fi. Il wi-fi è utilizzato per la prima volta come componente di una grande rete Ethernet (non per creare LAN domestiche). Un milione di abitanti, esclusi dalla pianificazione per ADSL e coperti da quattro piccole direttrici di fibra ottica, fruiranno di una rete di ponti radio HiperLan e wi-fi (per le distanze più piccole), finanziata con la tecnica del project financing. L'80% del costo è a carico della provincia che avrà la proprietà della rete (civica).

Una gara d'appalto assegnerà la realizzazione del restante 20% dell'opera (e relativi costi) e una concessione di 10 anni per la gestione della rete. In tale arco di tempo si stima che il privato dovrebbe recuperare il capitale investito con un adeguato ritorno economico. Ogni anno dovrà pagare un canone di concessione pari al 6% del fatturato alla provincia-proprietaria della rete.

Il capitale pubblico in parte è ripagato dai canoni di concessione, in parte si compone di un indebitamento dai 20 anni ai 30 anni, e in parte di contributi a fondo perduto (fondi Cipe e legge 41 sulle comunità montane).

Con l'utilizzo di questi fondi, lo stanziamento della provincia di Firenze ammonta a 1.2 mln di euro dei 4.5 (80% del costo totale) a carico dell'ente pubblico per la copertura di 1 mln di abitanti con velocità di connessione pari a 1.2 mega per le utenze business e una scelta fra tagli da 640 kbit/secondo e 256 kbit/sec. per le utenze private.

I comuni, attraverso società controllate o collegate (art. 6 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche ), possono fornire collegamento in banda larga con tecnologia wi-fi. Lo stesso codice vieta ai comuni di svolgere direttamente attvità di Wireless Internet Service Provider. Con il Decreto 4 ottobre 2005 che modifica il decreto 28 maggio 2003, concernente "Condizioni per il rilascio delle autorizzazioni generali per la fornitura al pubblico dell'accesso radio LAN alla rete ed ai servizi di telecomunicazioni", è consentita la fornitura di un accesso wi-fi anche nelle aree pubbliche non geograficamente limitate.

 

Cremona

60 mila famiglie, 8 mila aziende, 85 Comuni: sono questi i numeri nella provincia di Cremona del digital divide. In queste realtà le nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ad esempio internet veloce) non sono disponibili.

Per contrastare questo fenomeno la Provincia di Cremona ha posto ed affrontato il tema delle nuove tecnologie come servizio universale. Il loro uso, ormai massiccio e stratificato, sta rendendo sempre più necessario considerare la banda larga come un servizio universale. Così come è stato negli scorsi decenni per le reti elettriche, dell’acqua e delle fognature allo stesso modo oggi occorre portare in tutte le comunità locali la nuova infrastruttura tecnologica.

La Provincia ha dato vita a Conve.cr spa, una società pubblica alla quale partecipano le aziende di servizi pubblici del territorio, il cui compito è quello di annullare il digital divide entro la primavera del 2007 realizzando una rete provinciale ad alta velocità in grado di raggiungere tutti i 115 Comuni ed erogare servizi avanzati.

Grazie ad un accordo con Aemcom, operatore di larga banda del Gruppo Aem Cremona spa, la rete ha già raggiunto circa 40 Comuni ed entro dicembre le comunità locali collegate saranno 90. La rete sarà completata entro lo primavera del 2007. La tecnologia scelta è il Wireless, cioè le trasmissioni radio. Aemcom utilizza lo standard Hyperlan2 che consente alla clientela non solo elevate capacità trasmissive (internet a larga banda) ma anche di disporre di una linea telefonica analogica.

Di circa 2 milioni di euro l’investimento complessivo.

 

Roma

Roma Wireless, consorzio onlus di aziende romane, ha di recente realizzato il piano di copertura Wi-Fi per buona parte di Villa Borghese.

Nel 2006 è stato ultimata la copertura delle ville storiche (Villa Borghese, Villa Torlonia, Villa Ada, Villa Paganini e Villa Doria-Panphili) ed è iniziato il piano di copertura della cosiddetta Ansa Barocca.

A dicembre 2006 gli hot spot installati e funzionanti erano circa 70.

Per accedere alla rete in una delle Wi-Fi Zone di RomaWireless è necessario essere registrati. La procedura di registrazione si può effettuare nelle aree coperte dal segnale, riempiendo un form on line. Entro pochi minuti si è in grado di navigare con un PC Portatile, un Tablet PC, un PDA o un qualsiasi altro dispositivo dotato di una scheda certificata Wi-Fi o di un sistema Wi-Fi integrato. La rete RomaWireless offre, per il suo primo anno di attività, un'ora di connessione gratuita al giorno.

 

Modena

E' stato di recente messo in atto il piano di copertura Wi-Fi nella zona universitaria ed in alcune zone del centro della città.

Inoltre nella zona montana del Frignano attualmente è attiva la connessione senza fili nei Comuni di Pievepelago, Riolunato e Fiumalbo, per aziende e privati.

 

Vantaggi del wi-fi

Molte reti riescono a fornire la cifratura dei dati e il roaming potendosi spostare dalla copertura di un access point ad un altro senza una caduta della connessione internet, al di fuori del raggio di azione che delimita un hot-spot. Diversamente dal cellulare, l'esistenza di uno standard certificato garantisce l'interoperabilità fra apparecchio e rete anche all'estero, senza i costi della cablatura (essendo tecnologia wireless) per una più rapida e facile installazione ed espansione successiva della rete. La presenza di parecchi produttori ha creato una notevole concorrenza abbassando di molto i prezzi iniziali di questa tecnologia.

 

Svantaggi del wi-fi

Il tempo di latenza delle schede wi-fi è leggermente superiore a quelle basate su cavo con una latenza massima nell'ordine di 1-3 ms, percui questo particolare è trascurabile a differenza delle connessioni GPRS/UMTS che hanno latenze nell'ordine di 200-400 ms. Uno svantaggio delle connessioni wi-fi 802.11a/g può essere la stabilità del servizio che per via di disturbi sul segnale talvolta può essere discontinua, il segnale può ad esempio essere disturbato da forni microonde nelle vicinanze che quando sono in funzione disturbano la frequenza operativa di 2,4-2,5 Ghz.

 

Wi-fi e riservatezza

La maggior parte delle reti wi-fi non prevede alcuna protezione da un uso non autorizzato. Questo è dovuto al fatto che all'atto dell'acquisto le preimpostazioni di default non impongono all'utente l'utilizzo di nessun metodo di protezione, di conseguenza l'utente medio non le modifica o per ignoranza o per comodità. Questo ha portato al proliferare in zone urbane di un numero considerevole di reti accessibili liberamente o casualmente.

A volte accade di utilizzare reti altrui senza autorizzazione se esse hanno un livello di segnale più forte della propria. Questo comporta problemi di sicurezza nel caso vengano scambiati dati sensibili o personali(numeri di carte di credito, numeri telefonici, coordinate bancarie)

I metodi per evitare utilizzi non autorizzati sono nati di pari passo con lo sviluppo di nuove tecnologie e la "rottura" di algoritmi precedenti. Il primo sistema sviluppato è stato il WEP, Wired Equivalent Protocol che, nonostante il nome soffre di problemi intrinsechi al protocollo che lo rendono, di fatto, inutile. E' possibile sopprimere la trasmissione dell'SSID di identificazione oppure limitare l'accesso a mac address ben definiti, però sono metodi facilmente aggirabili. Per sopperire ai problemi del WEP è stato inventato il protocollo WPA e in seguito il WPA2 che offrono livelli di sicurezza maggiori.

Per avere un livello di sicurezza maggiore è però necessario implementare sistemi di autenticazione ad un livello della pila ISO/OSI superiore. Essi possono essere l'autenticazione basata su radius server, la creazione di tunnel PPPoE o di VPN crittografate.

 

Ovviamente il miglior metodo di protezione rimane contenere la propagazione delle onde radio dove non neccessarie. Questo si può attuare limitando via software la potenza di trasmissione, oppure utilizzando antenne con un lobo di radiazione indirizzato esclusivamente alle zone dove serve connettività.

 

Prospettive future del wi-fi

Wi-fi è usato da anni in tutto il mondo per portare connettività veloce nelle zone isolate e nei piccoli centri. In America si è sperimentata anche un'integrazione con la telefonia mobile dove il wi-fi dovrebbe sostituire le vecchie antenne GSM/GPRS/UMTS, con una nuova rete in grado di dare le velocità sperate e i servizi di videotelefonia, laddove l'UMTS si è rivelato un fallimento, che ha messo in luce l'esigenza di non intervenire solo sui protocolli e sul software, ma di un investimento ben più consistente per aggiornare un'infrastruttura ventennale obsoleta.

Ci sono prospettive di integrare fonia fissa e mobile in un unico apparecchio che con lo stesso numero funzioni da fisso/cordless nel raggio di 300 metri da casa e oltre come un normale cellulare.

Grazie al wi-fi, anche i centri più piccoli hanno spesso possibilità di accesso veloce ad Internet, pur non essendo coperti da ADSL.

 

La consultazione pubblica

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha aperto Consultazione pubblica sull’introduzione di tecnologie di tipo Broadband Wireless Access (BWA) nella banda A 3.5 GHz [3].

 

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4.

Da: ik0zcw Alberto [ik0zcw@virgilio.it]

 

 La Storia della Radio passa dai Castelli Romani

Sabato 28 Aprile 2007

International Marconi Day 2007

 Nominativo Marconiano IY0ORP 

Rocca di Papa Geophysical Observatory

Sez. A.R.I.-FRASCATI Box 44 - 00044 Frascati (Roma) ITALY

Sabato 28 Aprile 2007 in occasione dell'International Marconi Day 2007 dall'Osservatorio Geofisico di Rocca di Papa (Roma) ref. DCI RM-250 "Fortezza di Rocca di Papa" alcuni operatori della sezione A.R.I. di Frascati attiveranno il Nominativo Marconiano IY0ORP qsl manager I0DJV via bureau.

 

Nel lontano 11 agosto 1932 Guglielmo Marconi effettuò alcuni esperimenti radio in microonde da Capo Figari (Golfo Aranci), con Rocca di Papa (Roma), il cui trasmettitore venne installato sulla terrazza dell'osservatorio geofisico (mt. 750). Esperimenti di radiotelefonia e radiotelegrafia modulata con microonde furono eseguiti da Marconi nel Golfo Tiguglio nell'ottobre-novembre 1932 e nell'aprile 1932, vennero ripetuti a maggiori portate nel luglio-agosto 1932 tra Rocca di Papa ed il panfilo Elettra, in navigazione verso Golfo Aranci, ed infine tra Rocca di Papa e Capo Figari (269 km). Il giorno 10 agosto 1932 la nave Elettra si diresse sulla congiungente Rocca di Papa-Golfo Aranci. I segnali morse si ricevettero immediatamente, alle 13h 15' circa., con forma massima e si mantennero sempre buoni fino alla portata geometrica di Rocca di Papa. Oltrepassata tale distanza e durante tutto il periodo precedente e successivo al tramonto, i segnali presentarono alternative di rafforzamento e di attenuazioni.. Alle 22h circa il rafforzamento fu più deciso ed alle 22h 15' circa, a 193 km di distanza da Rocca di Papa, cioé a portata doppia di quella geometrica della suddetta stazione, la ricezione risultò ottima. La segnalazione Morse nitida e distinta, con tonalità musicale, era tale da far ritenere possibile un servizio regolare ad alta velocità Alle ore 0h 15' circa a 224 km i segnali erano appena percettibili e poi scomparvero. Il mattino del giorno 11.8.1932 il riflettore ricevente fu trasportato nel semaforo di Capo Figari (quota 340 mt.) sistemandolo sulla terrazza in direzione di Rocca di Papa. Alle 16h circa dello stesso giorno da Rocca di Papa iniziava la trasmissione, dopo qualche regolazione, i segnali vennero immediatamente ricevuti a Capo Figari sebbene non troppo forti. Alle 18h circa, i segnali aumentarono gradualmente d'intensità. La segnalazione telegrafica risultò chiarissima e nitida e la radiotelefonia chiara ad intervalli .Fino alle 19h 20' circa i segnali si mantennero abbastanza buoni. Il vento al semaforo era fortissimo da nord-est, il tempo chiarissimo, l'atmosfera piuttosto umida. Il riflettore era soggetto a vibrazioni, che però non sembrarono influire sulla regolazione. Verso il tramonto si notarono le solite variazioni d'intensità, apparve abbastanza chiaramente che all'atto della sparizione del disco solare dall'orizzonte, i segnali subivano una forte attenuazione. Dopo il tramonto i segnali si mantennero più deboli che nelle ore di luce. Ad intervalli fu intelligibile la radiotelefonia ed il servizio telegrafico, sebbene con qualche difficoltà., sarebbe stato possibile. Le esperienze ebbero a termine verso la mezzanotte. Il Trasmettitore installato a Rocca di Papa, era composto Da quattro oscillatori Barkhausen Kurz a due valvole, situati direttamente dietro quattro Riflettori parabolici ad asta di rame. Misure calorimetriche avevano provato che ciascun oscillatore usato aveva una potenza di irradiazione di 3,8 watt, sicché l'irradiazione totale dei quattro oscillatori risultava essere di circa 15 watt, più il guadagno dei riflettori che si aggirava sulle 40 volte circa. Il ricevitore disposto prima sulla poppa della nave Elettra, e successivamente trasportato nel semaforo di Capo Figari, era dotato di valvole del tutto simili a quelle del trasmettitore, ed era inoltre provvisto di riflettore a elemento parabolico unico. In definitiva il trasmettitore ed il ricevitore erano chiusi in scatole metalliche separate, poste immediatamente dietro il riflettore, l'una a fianco dell'altra, dalle quali escono le coppie dei fili facenti capo ai dipoli hertziani. Questi dipoli (da due a quattro per il trasmettitore ed uno per il ricevitore) avevano una lunghezza di circa 12 cm. disposti orizzontalmente sul prolungamento l'uno sull'altro a qualche centimetro di distanza sulla linea focale del cilindro parabolico riflettore. Le sorgenti di energia necessarie per l'alimentazione delle lampade erano situate a distanza dal riflettore e le correnti venivano portate alle valvole con fasci di conduttori flessibili.

 

Il Presidente

Sez.ARI-Frascati

i0djv Aldo Trabucchi

www.arifrascati.it  

www.radiomercato.com  

 

Clicca per vedere:

http://www.radiomercato.com/viewtopic.php?t=1485

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5.

CEBIT 2007 - Fiera tecnolog

ica di Hannover:

400mila visitatori, più di 6000 aziende provenienti da 77 paesi

Addio hard disk!

arrivano i telefonini per la terza età

 

Anche l'era dell'hard disk è finita. Lo sviluppo delle nuove nanotecnologie nel campo dei microprocessori e delle memorie ha decretato il pensionamento anticipato del disco fisso, quell'unità presente in tutti personal computer dove vengono conservati i dati personali e che è conosciuta come hard disk. Al Cebit, la più importante fiera dell'Information technology che si è aperta oggi ad Hannover, i veri protagonisti sono diventati gli SSD, solid state drives, che altro non sono che piccole schede di memoria flash, e la porta USB che grazie agli sviluppi tecnologici è destinata a diventare il principale punto di accesso al mondo digitale.


La Sasmung, che è leader nella produzione di memorie flash, ha presentato il primo Ultra Mobile PC, un portatile touch screen che pesa solo 690 grammi con uno spessore di 24 millimetri, monta il nuovo sistema operativo Vista oltre a due camere (una sul fronte che svolge le funzioni di webcam e una sul retro che rappresenta una fotocamera digitale), connettività senza fili Hsdpa, Wi-Fi e in prospettiva Wi-
Max. Il nuovo portatile della Samsung è la prima concretizzazione degli effetti delle nanotecnologie nel mondo hi-tech: chip più potenti in spazi sempre più piccoli ma anche funzioni software montate sempre di più all'interno dei microprocessori. Nella seconda parte dell'anno il gruppo coreano lancerà il primo portatile privo di disco fisso: al suo posto una memoria fash da 32GB.


Accanto alla Samsung tutti i produttori di schede e pennine puntano sulla disponibilità di memoria a costi sempre più bassi: la SanDisk al Cebit ha presentato una scheda SSD sottile come una carta di credito in grado di sostituire un hard disk da 32GB. I prezzi delle memorie flash sono destinati a scendere sempre di più permettendo a questi prodotti di andare a conquistare il 50% del mercato dei pc portatili entro il 2013 secondo le stime della società di ricerche In-Stat.


Le novità come sempre al Cebit non mancano, anche se la corazzata tedesca mostra vistosi segni di debolezza di fronte all'aggressività di internet. Ci sono stati più di 400000 visitatori che visitato gli stand di più di 6000 aziende provenienti da 77 paesi. Ma dopo lo scoppio della bolla nel 2001 il numero degli espositori si è letteralmente dimezzato e ora è attestato ad un terzo del livello record raggiunto nel 2000. Per una fiera che ha celebrato nel 1965 il lancio del primo computer realizzato dalla Nixdorf e nel 1987 il primo cellulare Gsm della Nokia l'assenza di grandi aziende come la stessa multinazionale finlandese insieme a Philips, Motorola e Canon ha messo in evidenza da una parte il ruolo crescente degli eventi specializzati, come il GsmCongress di Barcellona o il Consumer Electronic Show di Las Vegas, e dall'altra il ruolo della Rete dove gli stand sono virtualmente aperti 24 ore su 24, 365 giorni l'anno.

L'invasione delle nuove tecnologie nel viaggio ha contagiato anche il Cebit 2007 dove la Bmw ha presentato la prima vettura con comandi vocali che sarà commercializzata dal prossimo anno: Bmw Talk permetterà con la sola voce di comandare l'Mp3 o richiedere l'itine
rario per raggiungere la pizzeria più vicina. Si tratta di un progetto sviluppato in Europa, anche grazie al finanziamento della commissione concesso all'Università di Saarland per lo sviluppo di nuove tecnologie di comando vocale e di interfaccia uomo-computer.


Le tematiche ambientali tengono banco persino tra i tecnologici: Lampertz, azienda tedesca specializzata in grandi gruppi di continuità che garantiscono la fornitura di energia anche in caso di blackout ricorrendo a motori a gasolio o gas, ha presentato al suo stand la prima soluzione a biodiesel derivato dall'olio di palma o dal mais.

Ma non finisce qua!

 

All'insegna della semplicità e della praticità d'uso

Telefonini per la «terza età»

Un pulsante per le emergenze,

un'opzione audio per chi ha problemi di udito e un grande display

 Se all’atto dell’acquisto di un telefono cellulare ci si sente istintivamente più attratti dagli apparecchi lineari, con pochi tasti e pochi segreti, forse si sta invecchiando? Può darsi; in ogni caso, sperimentare un certo imbarazzo di fronte a un libretto di istruzioni traboccante di opzioni, è un chiaro segno di far parte del gruppo di utenti adatti al nuovo modello di cellulare in arrivo dall’austriaca Emporia. Si chiama Life ed è pensato per rendere la vita facile quando si ha a che fare con la tecnologia: niente orpelli per chi è ben deciso ad affermare che il telefono serve solo a telefonare.

PAROLA D’ORDINE: USABILITÀ – Il nuovo modello di cellulare, presentato al Cebit di quest’anno, strizza l’occhio agli over 50 e offre loro tutta una serie di comodità, a partire dalla sobrietà funzionale. Concede infatti solo due possibilità: la telefonata e il breve messaggio di testo. Il menù è facile da navigare e intuitiva è anche, a detta dei realizzatori, la possibilità di organizzare la rubrica. Inoltre, nella parte posteriore dell’apparecchio è posizionato un grosso bottone programmabile per le chiamate di emergenza. Ma, visto che anche gli occhi sono un punto dolente dei meno giovani, che spesso si lamentano degli schermi troppo colorati che confondono le idee, lo sfondo è senza eccessi: grande, di colore arancione, più semplice da leggere. Rinforzato anche il volume della suoneria, per i deboli d’udito. E per i più sbadati, doppia dose di vibracall.

È DAVVERO PER I NONNI? – Life sarà sul mercato mondiale a maggio. Lo racconta la Bbc, ma già numerosi sono i commenti in giro per i blog: c’è interesse e il prodotto, pensato da un’azienda che punta molto sulla semplicità delle soluzioni offerte, attira le curiosità di molti, non solo del target di riferimento. Non è infatti un semplice salvavita, come accade nel caso di apparecchi a un solo bottone e per un solo numero, non induce chi lo acquista a sentirsi emarginato oppure troppo anziano. Anzi, potrebbe essere amato anche da clienti più giovani, attratti dal pulsante per le emergenze così ben in evidenza e così facile da raggiungere.

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 6.

Da ik0zcw Alberto

A Roma il radiantismo e la telegrafia

hanno un futuro grazie all’impegno

di I0YCB BRUNO CECCARELLI


Tel/Fax 06 70474979 Cell. 338 2139757
E.mail. telegrafia@libero.it P.O. Box 4001 - 00100 Roma Appio

 


Corso di preparazione all'apprendimento del codice "MORSE" per Operatori Radio di Stazione di Radioamatore.


- A richiesta di molti Radioamatori nell'apprendere la nobile arte della telegrafia, a Giugno 2007 in Roma via Appia Nuova 138 ,"Metro A fermata San Giovanni / fermata Piazza dei Re di Roma", inizierà il corso di apprendimento del codice"MORSE" che terminerà a Dicembre 2007 (escluso il mese di Agosto).
- Coloro che sono interessati, possono prenotarsi contattando I0YCB Op. Bruno


 

Corso di preparazione all’Esame Ministeriale per ottenere la Licenza di Stazione di Radioamatore

-Il Corso di preparazione all’esame per ottenere la licenza di Radioamatore si svolgerà in Via Appia Nuova 138 Roma “ Metro A fermata San Giovanni / fermata Piazza dei Re di Roma “ il Mercoledì dalle ore 19.30 alle 21.30, con inizio a Giugno 2007 fino a Ottobre 2007 (escluso il mese di Agosto).

Gli argomenti che saranno trattati.
Elettrotecnica
Radiotecnica
Codici Internazionali
Codice Morse (modo uditivo che visivo)
Codice Morse per chi lo richiede, anche in trasmissione (non richiesto per gli Esami)
Nozioni d’informatica
Prova pratica d’attivazione“Stazione Radioamatore”con l‘apprendimento del Linguaggio “ Deontològico “ pertinente della categoria.
Le lezioni saranno semplici et intuitive, di facile apprendimento.

- Coloro che sono interessati, possono prenotarsi contattando I0YCB Op. Bruno

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 7.

Da Marcello Casali IZ0INA

 

Visita al Museo delle Telecomunicazioni

Collezione Gen. F. Cremona

Presso il Museo Civico di

Colleferro - Roma

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Appuntamento per  sabato 14 Aprile 2007 ore 10:30 davanti all’ingresso del Museo delle Telecomunicazioni Via degli Esplosivi N° 3

 

 

AIR-Associazione Italiana Radioascolto

Casella Postale 1338 – 10100 AD

E-Mail: info@air-radio.it Fax: 011 6199184

Internet: http://www.air-radio.it

 

L’invito è rivolto a tutti gli amanti della radio accompagnati dalla famiglia.

Si pregano pertanto i Sig.  visitatori che vogliono partecipare al pranzo di dare una rapida conferma,  utile  per la prenotazione.

 

 

Programma:

http://www.mclink.it/personal/MC4868/colleferro/programma.doc

 

Ore 11:00

Visita al Museo della Radio guidata dal Gen. F. Cremona

(durata della visita ore 1:30 circa, ingresso libero)

 

Ore 13:00

Pranzo a menù fisso presso il Ristorante “Muraccio di S. Antonio”

(conduzione familiare)

 

Ore 16:00

Visita al Museo Archeologico guidata dalla Dott.ssa Rosaria.

(ingresso libero)

 

Come arrivarci: (dista dal GRA 70 km)

In treno: http://www.trenitalia.it  Partenza da Roma Termini ore 09:20 Arrivo Colleferro ore 10:13

all’arrivo è disponibile un servizio pubblico “circolare” scendere dopo due fermate.

In Auto: servirsi della Via Casilina oppure della Autostrada A1 Roma Napoli fino all’uscita Colleferro.

 

Comune di Colleferro Tel: 06 972031 (centralino)

Museo delle Telecomunicazioni Via Degli Esplosivi N° 3, Tel: 06 9700904

Museo Archeologico Via Carpinetana Sud N° 114, Tel/Fax: 06 9781169

Ristorante “Muraccio di S. Antonio”  Via Latina (località Ovili) Colleferro Tel: 06 97304011

 

Menù

- Antipasto misto muraccio

- Infrascati (pasta fatta in casa) con spek, rucola e pachino

- Vitella al forno con patate ed insalata

- Dolce della casa

- ½ di acqua, ¼ di vino e caffè

Il prezzo richiesto è di 28,00 Euro a persona

 

Organizzazione AIR Lazio:

Marcello Casali IZ0INA Tel: 06 4064164; Cell: 338 1655802; E-Mail: mc4868@mclink.it

Giuseppe Morlè IZ0GZW Cell: 347 5721729; E-Mail: iw0gzw@libero.it

 

Segnalazioni --------------------- 

Pagine della Radio
http://www.mclink.it/personal/MC4868/index.htm

 

Galleria delle QSL (emittenti in lingua italiana)
http://www.mclink.it/personal/MJ0350/index.htm

 

AIR Lazio - Attività (dal 1994 ad oggi)
http://www.mclink.it/personal/MC4868/airlazio/airlazio.htm

 

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.8.

Da Tony IK1QBT -  Presidente sezione ARI Loano

 

Associazione Radioamatori Italiani

Sezioni di: Imperia – Loano – Savona - Diano Marina – Sanremo - Alassio/Albenga Bordighera

 

Presso la Camera di Commercio di Imperia Viale Matteotti, 54 “Salone VARALDO “ (di fronte alla Prefettura di Imperia)

Incontro e dibattito aperto a tutti gli appassionati di DX, Contest Awards e attivazioni DCI

 

Indicazioni:  Uscita autostrada Imperia Est e seguire le indicazioni per Sanremo

    

      PROGRAMMA    

 

Ore 12.00: Arrivi e registrazione dei partecipanti     

Ore 12.15: Cocktail di benvenuto e snack offerto dal comitato organizzatore

Ore 14.00: Inizio del meeting , moderatore Tony IK1QBT presidente Sezione ARI Loano.

 

Saluti di benvenuto da parte del presidente Sezione ARI di Imperia Gian Piero IZ1GYI, del Manager HF ARI I1JQJ e dei presidenti delle Sezioni partecipanti

 

     Ore 14.15: Manuale del servizio Qsl bureau e di pratica operativa a cura di Mauro I1JQJ

     Ore 14.30: WRTC 2006, un contest indimenticabile ( preparazione, aspetti tecnici e cronistoria ) a cura di Stefano IK2QEI

     Ore 15.00: J20RR e J20MM  Djibouti Moucha isl.- AF053 a cura di Silvano I2YSB

     Ore 15.40: IH9P CQWW CW 2006 la nostra prima volta nel team a cura di Claudio I1NVU Emilio IZ1GAR e Tony IK1QBT

     Ore 16.00: Break

     Ore 16.15: 1A4A – Dx-pedition to the Sovereign Military Order of Malta a cura di Giorgio IZ4AKS e Max IZ4DPV

     Ore 16.45: Diploma dei Castelli d'Italia – Impegno e serietà sotto il segno dell’amicizia , D.C.I       sempre più grande, ecco i perché

a cura di Max IK1GPG e Betti IK1QFM

     Ore 17.10: CN3A progettazione di una stazione da contest in Marocco e non solo a cura di Stefano IK2QEI

     Ore 17.40: 2007 International Polar Year & WAP a cura di Gianni I1HYW

     Ore 18.10: 160 metri esperienze su “ Top Band ” in Dx-pedition a cura di Alfeo I1HJT

     Ore 18.30: SOTA 2006 a cura di Attilio I1BAY

     Ore 18.45: Chiusura del meeting

     Ore 20.15: Cena di gala presso un ristorante della zona, pregando i partecipanti di confermare la prenotazione , non oltre il 13 Maggio 2007 via e-mail a

      ik1qbt@libero.it   -   tel. 347 - 7137168

      iz1gyi@fastwebnet.it  -   tel. 348 - 2214985

    

     SARA’ PRESENTE IL QSL CHECK POINT  PER I DIPLOMI: DXCC WAC e IOTA

    

     Come raggiungere la sede della manifestazione, il menu della cena di gala, sistemazione alberghiera  e comunicati vari, sono disponibili  sui siti web : www.ariloano.it  e  www.arimperia.net  

 

      Vi aspettiamo numerosi per un incontro assolutamente informale, condivideremo insieme le esperienze degli spedizionieri, con le nostre dall’altra parte della barricata e tutto all’insegna dell’amicizia e dell’HAM SPIRIT !

    

      Via Armelio 51 IMPERIA – tel 0183 - 274266

 

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 9.

 

 

 

 

 

 

 

Sabato e domenica 

19 e 20 Maggio 2007

 

1° Mostra Autocostruzioni Radioamatoriali

 Mercatino di Scambio

Libero scambio tra privati di apparecchiature amatoriali

Apparati radioamatori , Radio d’epoca , Dischi d’epoca

Componenti elettronici ,valvole ed accessori

 

MOSTRA

“storia della Radio

e delle Telecomunicazioni “

una rassegna di radio e apparecchiature che vanno da Marconi ai nostri giorni.

 

Cecchina di Albano Laziale  RM

Piazza Piamartini – Oratorio

Per Informazioni : Giorgio tamburini  Tel 06 9343133

e-mail : g.tamburini < at >aliceposta.it

e-mail : iq0ap < at >arigenzano.it

       e-mail :cecchinamultimediale < at >tiscali.it      Fax 06 9340092

Ingresso Libero                       orario 9.00 –

 

Francesco Caccamo IK0YQJ

presidente sez. ARI di Genzano

 

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 10.

Da IZ8ESK   Tommaso

 

Mostra della radio

Potenza  Palazzo di Città 14 e 15 Aprile

 

 

 

 

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11.

Da: Sergio [iz3cnm1960@libero.it]

 

LONIGO (VI)  17-18 MARZO 2007

8° Meeting Regionale della Protezione Civile

Il Comitato Regionale Veneto A.R.I. protagonista!

     

Si è svolto a Lonigo (VI) l' 8° Meeting Regionale della Protezione Civile con la partecipazione di numerosi volontari provenienti dalla Regione e di  varie rappresentanze di ogni parte d'Italia.

L'ARI-RE era presente con il coordinatore nazionale Alberto IK1YLO ma, soprattutto, con una folta rappresentanza di soci  del Comitato Regionale Veneto.

Durante la manifestazione si è svolto il convegno " Comunicare in Emergenza"  interamente trasmesso in streaming grazie alla regia mobile ottimamente allestita da Vittorino I3BQC e Francesco IW3GSH della Sezione ARI di Venezia .

I frequentatori del meeting hanno avuto modo di visionare il materiale audiovisivo relativo alle tante esercitazioni A.R.I. R.E. presso la  postazione del Comitato Regionale Veneto A.R.I. dove era allestita la regia fissa a cura di Gianluca IZ3CLG.

Presso lo stand del CRV erano presente IZ3ETU Carlo operativo in CW e i colleghi della Sezione di Verona coordinati da IW3HV Franco con il sistema APRS .

Al termine della cerimonia ufficiale il dott. Guido Bertolaso, coordinatore  nazionale P.C., (che vediamo nella foto 1 parlare con Gianluca IZ3CLG)insieme al dott. Bianchini Responsabile delle Associazioni di Volontariato della Regione Veneto  ha voluto visitare i volontari dell'ARI-RE in segno di riconoscimento delle attività da loro svolte nell'ambito del Dipartimento della Protezione Civile.

Gradita la visita dell'ing. Bianchini (responsabile Regionale di P.C.) e  della splendida dott.ssa On. Elena Donazzan Assessore Regionale alla P.C. che ha portato il saluto del Presidente della Regione Veneto on. Galan.

(Nella foto 2 la dott.ssa Donazzan insieme al dott. Carraio della Regione Veneto  Gianluca IZ3CLG con IZ3ETU Carlo ).

Ulteriori foto della manifestazione sono visibile nell'album del sito www.arichioggia.org  

                       (FOTO 1)                                       (FOTO 2)

                         

    

 

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12. 

Club Virgiliano

Gruppo di Volontariato di Protezione Civile Radiocomunicazioni

 

II° edizione del M.E.M.O.

Mercatino Elettronico di MANTOVA NORD

L'Associazione Club Virgiliano annuncia la seconda edizione del Mercatino Elettronico di Mantova Nord, una mostra mercato di libero scambio di materiale radiantistico, elettronico e informatico per rinnovare la tradizione radiantistica di Mantova.

Quando e Dove

La manifestazione avrà luogo SABATO 2 GIUGNO 2007 dalle ore 7,00 alle ore 16,00 (frequenza annuale) presso il "Centro Pertini" di Mottella di San Giorgio di Mantova (500 m. dal casello di Mantova Nord dell'Autostrada A22)

Espositori

Sono ammessi solo ed esclusivamente privati. E' gradita la prenotazione per tel. al nr. 333-5212444, per fax al nr. 0376-374074 oppure via e-mail all'indirizzo clubvirgiliano@libero.it . Accoglienza e registrazione espositori a partire dalle ore 6.00 in P.zza della Repubblica (Piazza del Municipio).

Gli spazi espositivi previsti sono i seguenti:
- 50 piazzole asfaltate 6x4 mt. con auto sul posto
- 50 tavoli 4 mt. lineari senza auto sul posto
- Spazio verde libero e ombreggiato a volontà senza auto sul posto

I posti non prenotati verranno assegnati dall'organizzazione in base all'ordine di arrivo e registrazione.

N.B. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà al riparo da tensostrutture con 45 posti espositori

Visitatori

L'ingresso sarà libero e gratuito a partire dalle ore 7.00 e tutti i visitatori saranno i benvenuti! A disposizione parcheggi per tutti a pochi metri, servizio bar e ristorante sul posto e un mare di oggetti interessanti e curiosi da acquistare... Venite a visitarci ed a trascorrere una giornata diversa dal solito: troverete organizzazione, professionalità e simpatia!
Per chi fosse interessato poi ad una visita artistico-culturale, il centro della Mantova gonzaghesca è a pochi minuti...

P.S. A disposizione dei visitatori anche un banco prova apparecchiature

Come arrivare

IN AUTO: autostrada A22 Modena-Brennero, uscita Mantova Nord.

IN CAMPER: Autostrada A22 Modena IN TRENO: stazione di Mantova, poi autobus nr. 4 per San Giorgio ogni 30 minuti con discesa alle fermate Virgilio 2 o Nenni.

-Brennero, uscita Mantova Nord, Parcheggi riservati in vicinanza mercatino.

Info radio in avvicinamento: VHF FM 145.575 MHz - CB Ch. 14

Dove pernottare

Per qualsiasi informazione potete vistare il sito dell' Ufficio del Turismo di Mantova.

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 13.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

 

SCIENZE COGNITIVE

 

LA PSICOLOGIA COGNITIVA

 

Se la neuroscienza cognitiva presentata nel  precedente aticolo del Radiogiornale, ha origini recenti, la psicologia scientifica, dal canto suo, ha una storia di circa un secolo. Fatta eccezione per il periodo behaviorista degli inizi del secolo XX, quando certi psicologi, per una esigenza di rigore, hanno capitolato dinanzi all'inossrvabile (quello che accade nell'intervallo  fra lo stimolo e la risposta), le attuali questioni relative alle scienze cognitive sono sempre state le stesse della psicologia e cioe': comprendere i processi mentali, il loro sviluppo e le loro disfunzioni. Inoltre, sin dalle origini le relazioni erano state molto strette, da un lato con la filosofia di cui la psicologia rappresentava una filiazione, e dall'altro con la biologia. Come scrive Marc Jeannarod a proposito della nascita della psicologia del secolo XIX, nell'opera De la psysiologie mentale. Historie des relations entre biologie et psysichologie: "Due fatti, la biologia e la filosofia, si chinavano sulla sua culla. Entrambe cercavano di conciliarsi le grazie della nuova venuta <mi somiglia> diceva la biologia; <e' il mio ritratto> rispondeva la filosofia. La neonata si mostro' presto riluttante e ingrata, pronta a rinnegare i propri antenati. La psicologia si e' allora imposta come una disciplina autonoma, studiando i processi mentali (per alcuni unicamente il comportamento) con il metodo sperimentale, in relazione con la psicofisica; e si e' progressivamente istituzionalizzata nel corso del XX secolo, sotto l'impulso di alcuni grandi nomi, in modo particolare, in Francia, Henri Pie'ron e Paul Fraisse. Per quanto riguarda i suoi nessi di genesi comune con la filosofia e la biologia, non e' sorprendente che oggi la psicologia venga spesso considerata come la disciplina centrale e accentratrice delle scienze cognitive. La neonata divenuta adulta e' in grado ormai di camminare da se', non e' ormai piu' riluttante ne ingrata nei riguardi dei suoi antenati i quali (sotto nuovi titoli) sempre s'interessano a lei: la neuroscenza cognitiva (radicata nella biologia) e la filosofia della mente. Nel frattempo, con l'apparizione del computer, e' nata la sorella minore; l'intelligenza artificiale per la quale la psicologia ha a sua volta esclamato <mi somigla!>.Finalmente le cugine, la linguistica, la logica non sono mancate al nuovo appuntamento.

Nel quadro della rivoluzione cognitiva che ha segnato questi ultimi decenni, secondo l'espressione di Howard Gardener, la psicologia detta <cognitiva> in un primo tempo si e' confusa con il cognitivismo. Da questo punto di vista, la psicologia in quanto scienza della vita mentale, e' una <<scienza speciale>>: quella del <<linguaggio del pensiero>>, secondo Jerry Fodor (un linguaggio formale interno, costituito da rappresentazioni simboliche). In merito alla metafora sostrato fisico/programma (hardware software) della <<mente-computer>>, i cognitivisti piu' radicali, come Philip Johnson-Laird nel suo libro La mente e il computer ha allora sostenuto che la natura fisica del cervello non pone alcun vincolo alla struttura del pensiero. Per la svolta degli anni '90, <<gli anni del cervello>> (riferendoci all'articolo precedente La neuroscienza cognitiva) questo cognitivismo radicale e' stato respinto. Il connessionismo branca dell'intelligenza artificiale che mette a punto reti di neuroni artificiali per simulare le funzioni cognitive, e' un  attestato di questa evoluzione. In modo anncora piu' marcato, le nuove tecniche di visualizzazione celebrale funzionale hanno portato, con un entusiasmo straordinario, a riconsiderare le strette relazioni <<mente/cervello>>, che si tratti della percezione, della motilita,del linguaggio, della memoria, dell'attenzione o del ragionamento. Mchael Posner, uno dei pionieri in mteria, scriveva nella rivista scienze del 1993: <<Il microscopio e il telescopio, al loro tempo aprirono vasti ambiti di insospettate scoperte scientifiche.Ora che nuovi metodi di visulizzazione permettono di osservare i sistemi celebrali del pensiero normale e patologico,<< la cognizione umana potrebbe trovarsi all'alba  di un periodo altrettanto ricco>>. Prima dell'introduzione della visualizzazione celebrale funzionale, i due metodi classicamente impiegati in psicologia e in neuropsicologia per studiare il funzionamento dell mente e i suoi rapporti con il cervello erano la cronometria mentale e il modello di studio delle lesioni celebrali (e anche, ma in modo meno sistematico l'elettroencelografia: studio dei potenziali evocati). Il primo metodo, il piu' diffuso in psicologia sperimentale, tenta di inferire <<algoritmi mentali>> degli esseri umani misurando i loro tempi di elaborazione e i loro errori. Il secondo studia le disfunzioni cognitive di pazienti che soffrono di lesioni celebrali, al fine di ricavare le strutture coinvolte  nel funzionamento normale. Questi metodi hanno consentito progressi considerevoli e sono ancora oggi applicati; e tuttavia presentano serie limitazioni , in modo particolare certe difficolta' d'interpretazione legate al loro carattere indiretto. La visualizzazione celebrale funzionale, in rapporto a questi metodi classici, offre la possibilita', per la prima volta nella storia della psicologia, di visualizzare direttamente l'attivita' celebrale nell'essere umano normale mentre effettua un compito cognitivo, come quella di approssimarsi a fare un gesto, leggere una parola, immaginare una scena o risolvere un problema aritmetico. Gli psicologi ormai devono padroneggiare i grandi principi di queste tecniche (la tomografia a emissione di positroni, la visualizzazione per risonanza magnetica funzionale e la mageto-encelografia), al fine di concepire, nel quadro di programmi interdisciplinari (neuroscienza cognitiva e psicologia unitamente a intelligenza artificiale e filosofia della mente) con dei protocolli sperimentali adatti. L'opera collettiva Le cerveau en action. Imagerie cerebrale fonctionelle en psycologie cognitive, pubblicato  sotto la direzione di Stanislas Dehaene nella collana <<Psychologie et sciences de la pense'e>>delle Presse Universitaires de France (Puf), pone le basi metodologiche e teoriche di questo nuovo approccio.

Pur non sapendo se la storia delle scienze consacrera' la visualzzazione celebrale funzionale come il <<microscopio della psicologia>>, e' ragionevole pensare che da qui' a qualche anno non sara' piu' possibile, per un grande laboratorio, praticare la psicologia cognitiva senza aver accesso a questi metodi.  La questione che si pone allora e' quella del test dei modelli cognitivi cioe' dei nuovi modi di validazione introdotti dalla visualizzazione neurofunzionale. Per  i neuroscienziati, gli psicologi e i filosofi, tale questione e' storicamente legata a quella definita da Rene' Descartes nel dualismo tra il mondo mentale (le funzioni cognitive) e il mondo fisico (il cervello e il corpo). In effetti, cosa resta (o restera') del dualismo? I ricercatori materialisti piu' radicali risponderebbero <<nulla!>>.Ma come denuncia molto giustamente John Searle, i <<Nuovi materialisti>> accettano, senza accorgersene, le categorie e il vocabolario stesso del dualismo: costoro sono in qualche modo condannati a riconoscere la dicotomia del fisico e del mentale nella misura in cui sostengono che uno dei termini della dicotomia contiene tutto e l'altro e' vuoto. Paradossalmente, il quadro di pensiero nel quale Descartes ha formulato il dibattito non e', in questo caso contestato. Infatti, il punto di vista che realmente fa vacillare il quadro cartesiano e la suddivisione disciplinare che vi corrisponde (neuroscienza/psicologia), e' quello che consiste nel pensare che i metodi di visualizzazione neurofunzionale portano a circoscrivere un oggetto scientifico radicalmente nuovo che sfugge alle categorie del dualismo. Tutto porta a credere, in effetti, che le immagini del cervello in funzione, mentre il soggetto esegue un compito sperimentale che coinvolge una specifica funzione cognitva, sono quelle di un oggetto la cui natura non e' ne' la materia <<a parte>>, ne' la mente <<a parte>>, ne la loro unione in senso cartesiano di un'interazione misteriosa fra due componenti una delle quali puo' essere sottoposta al pensiero meccanicistico e l'altra no. Ma di quale oggetto scientifico si tratta, per l'esattezza? Anche se oggi se ne intuisce la realta', la sua definizione precisa resta la sfida degli anni a venire: una sfida ambiziosa e appassionante. A questo riguardo e' convincente l'esempio degli stereotipi di Stephen Kossylin, i quali mostrano le interrelazioni fra la produzione d'immagini mentali (la mente) e le rappresentazioni tomografiche che coinvolgono la corteccia visiva primaria (materia). Si e' anche dimostrato che questa regione del cervello varia, in maniera topografica, a seconda del modo in cui le immagini mentali generate dal soggetto corrispondono a oggetti piccoli, medi o grandi. L'impresa, tuttavia e' solo agli inizi e un gran numero di punti sono ancora oscuri. Come sottolineano i filosofi contemporanei della mente, ad esempio Daniel Pinkas, l'umanita' antidualista che regna nelle scienze cognitive riflette piu' un accordo intorno al carattere epistemologicamente  disperato del dualismo cartesiano che una concezione condivisa delle strade che converrebbe seguire in vista di un collegamento definito in modo intellegibile e preciso tra le funzioni psicologiche e i meccanismi fisici. In psicologia cognitiva come in altri campi, un modello e' definito da una sintassi e da una semantica. La sintassi ispirata ai sistemi informatici delgli anni

'70 e 80, con la visualizzazione neurofunzionale diventa di natura cerebrale: fisico-chimica e neuroanatomica. Quanto alla semantica, essa corrisponde alla proiezione spaziale e temporale di quella sintassi in una realta' psicologica <<cognitivamente significante>> (con i limiti di risoluzione specifici delle tecniche di visualizzazione impiegate). I nuovi dibattiti teorici metodologici vertono (e verteranno) sulle modalita' di questa proiezione e sulla loro pertinenza. Sottolineiamo tuttavia che l'interesse per la simulazione informatica (simbolica o connessionista) delle funzioni cognitive resta fermo, come anche l'interesse per i paradigmi classici di cronometria mentale e di studio delle lesioni cerebrali, ma in quanto complimento diretto delle tecniche di visualizzazione. Si tratta di articolare in modo serrato questi approcci nella concezione dei protocolli sperimentali e nella validazione dei modelli (in modo particolare in riferimento a un'analisi computazionale della mente). Queste nuove carte della psicologia cognitiva comportano gia'  conseguenze tecniche importanti; ed eccone due esempi. Il primo consiste nel fatto che i dati  recenti della visualizzazione cerebrale portano a rivedere la suddivisione classica- e innanzitutto teorica-delle grandi funzioni psicologiche, quali la percezione, l'attenzione, la memoria l'immaginazione mentale (mental imagery), le funzioni esecutive ecc, e pongono l'accento, per un dato compito, sul coinvolgimento di reti cerebrali multiple e complesse (anche se i dati neuropsicologici precedenti sulle localizzazioni strutture/funzioni sono essenzialmente confermati). In quest'occasione vengono rimessi in questione, discussi e in alcuni casi, ridefiniti dei concetti- chiave come quelli di <<modularita' della mente>>,<<sistema esecutivo centrale>>, ecc (rispettivamente con le idee di modularita' debole e di <<sincronizzazione temporale>> di insiemi neurali o moduli cognitivi). Il secondo esempio di innovzione teorica (anzi paradgmatica) e' quello dell'approccio alle malattie mentali il cui studio dipendeva, nella prospettiva classica, dalla psicopatologia clinica (detta <<non cognitiva>> non sperimentale) e, in modo particolare dalla psicanalisi. Anche qui e' sopraggiunta una riformazione delle problematiche, a proposito dell'autismo, della schizzofrenia ecc. sotto la spinta delle relazioni stabilite tra la psicologia cognitiva, le tecniche di visualizzazione celebrale, le ricerche genetiche e la pscopatologia clinica. La voce <<Psichiatria cognitiva>> di questo articolo (e di altri futuri) ne e' una testimonianza, laddove Daniel Wildlocher ricorda le prime ricerche psicanalitiche di Sigmund Freud sono un modello di psicopatologia cognitiva. Perche' non rimettersi a sognare, da questo momento una nuova unita' della psicologia? Ma la psicologia cognitiva non e' in errore quando ci descrive una <<mente fredda>>, cioe' razionale, senza emozione, senza corpo? Questa critica vale evidentemente per la <<mente-computer>> del cognitivismo dominante. Oggi in compenso, la (neuro) psicologia cognitiva inizia a sbozzare il ritratto di una <<mente-cervello-corpo>> in cui le emozioni svolgono un ruolo essenziale. Ne sono ad esempio, i lavori di Antonio Damasio e la sua teoria dei marcatori somatici, presentati nell'opera L'errore di Cartesio. La ragione delle emozioni, in cui la mente e le sue operazioni piu' complesse vengono descritti come radicati nella corporeita', in quanto l'assenza di emozioni corporee impedisce di essere <<veramente razionali>>. Infine per concludere resta da sottolineare che attraverso l'evoluzione recente della psicologia cognitiva gli psicologi non hanno <<perso nulla della loro anima>> tutt'al contrario! Se prendiamo l'esempio della visualizzazione celebrale funzionale in cui gli specialisti del cervello svolgonoun ruolo essenziale, e' chiaro che questa visualizzazione non ha del <<funzionale>> (e dell'originale) se non il suo intrecciarsi con i protocolli sperimentali (compiti cognitivi, cronometria mentale) e i concetti teorici degli psicologi. Le competenze di questi ultimi sono dunque piu' che mai richieste. Nelle scienze cognitive, la specifica degli psicologi resta innanzitutto quella di essere degli inventori e dei miniaturisti delle procedure sperimentali, capaci di utilizzare tanto delle tecniche di punta quanto delle situazioni molto semplici (vedi ad esempio la semplicita' e l'ingegnosita' di certi compiti messi a punto in psicologia infantile). Al di la' della concezione delle procedure, la loro specificita' e' anche, e soprattutto la sperimentazione diretta in soggetti umani, dal bambino all'adulto o negli animali. La psicologia cognitiva a dunque dinananzi a se' giorni radiosi e nuove sfide da raccogliere, unendo le proprie forze a quelle della neuroscienza, dell'intelligenza artificiale, della linguistica e della filisofia. Inoltre deve continuare a svolgere il suo ruolo accentratore. In questo spirito, coniugando l'identita' della disciplina con l'apertura interdisciplinare, e' stata redatta la sezione <<psicologia cognitiva>> del presente articolo.

                                           by Oliver Houde'

Traduzione dall'inglese a cura di ik8jzk Ruggero

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale      

 Da ik8jzk Ruggero Napoli.

 

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 14.

Da: Claudio Tiziani IW2FUX

 

A.R.D.F.

Campionato di Radiolocalizzazione

Lombardia – Piemonte – Canton Ticino

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A.R.I.

SEZIONE DI BIELLA

Domenica 15 APRILE 2007

GARA DI CACCIA ALLA VOLPE

al

PARCO DELLA BESSA

I

l ritrovo è all’uscita del casello di CARISIO

Per chi abita nella zona il ritrovo é al Centro Polivalente di Occhieppo Inferiore

 

Per informazioni e guida 145,325 FM

Ore 9,00 partenza da Carisio

Ore 9,30 iscrizioni

Ore 10.00 /12.00 gara

 

Seguirà premiazione e pranzo - 15 EURO

Obbligatoria la prenotazione entro Mercoledi 11 Aprile a :

presidente@ardf.info

 

 Per raggiungere la località

 Autostrada A26 Gravellona Toce /Genova fino all’innesto con l’autostrada Milano/Torino A4

Proseguire in direzione Torino (autostrada A4) fino al casello di CARISIO

Autostrada Milano/Torino A4 uscita casello CARISIO

 

Le  nostre gare sono libere a tutti

www.ardf.info

 

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15.

Comincia in Sardegna

LA TV DIGITALE TERRESTRE

contributo di 70 Euro per comprare il decoder

 

E' partito  per i 560 mila sardi interessati dallo switch-off propedeutico che sancisce il passaggio dal sistema di ricezione tv  "analogico" a quello "digitale terrestre". Da giovedì 1 marzo, infatti, gli abitanti di Cagliari e di 122 comuni dell'hinterland potranno vedere Raidue, Rete4 e Telecom Italia Media (Qoob) esclusivamente collegando il proprio apparecchio a un decoder. Sta per iniziare anche la sperimentazione ad Aosta.

Il Ministero delle Comunicazioni ha attivato sin dallo scorso 5 febbraio un call center (800.022.000) e un sito internet (decoder.comunicazioni.it) pronti a fornire agli utenti tutte le informazioni utili all'installazione del nuovo sistema e all'accesso ai contributi statali per l'acquisto del decoder (70 euro, ma bisogna dimostrare di aver pagato il canone Rai).    

Chi avesse problemi di ricezione, copertura e impiantistica, tuttavia, puo' sempre segnalare le disfunzioni all'associazione dei consumatori Adiconsum, che sul sito www.adiconsum.it ha predisposto uno sportello online. "Le segnalazioni ' spiegano i responsabili dell'associazione - saranno utili a tutti i cittadini italiani perchè gli eventuali problemi che si verificheranno a Cagliari verranno analizzati dalle istituzioni competenti per migliorare i prossimi switch off previsti nel territorio nazionale".  Quella di Cagliari, infatti, per le sue caratteristiche dal punto di vista orografico e della copertura radioelettrica, è la prima provincia a passare dall'analogico al digitale terrestre, sistema che vede insieme Sardegna e Valle D'Aosta come regioni "pilota" per la sperimentazione.

 

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16.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

Da: g_mutti@libero.it

 

Vendesi antenna a pannello Alvarion, pol. vert. per 2.4 ghz, senza programma di gestione.

ik1slo Gabriele g_mutti@libero.it

 

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Da Luigi iz7bjq@inwind.it

 

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Praticamente nuovo.

Con scatola e istruzioni d'uso.

Per infomazioni contattare a: iz7bjq@inwind.it

 

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 Da: IZ3DEB [campacikino@libero.it]

 

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Per ulteriori info via E-MAIL:   iz3deb@libero.it

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Da: Corrente Salvatore [salvatore.corrente@manulifilm.com]

 

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Da: Radio Active [iradiom@hotmail.com]

 

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SM-220, filtro stretto CW e filtro stretto SSB, coppia di valvole finali e

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coassiale di discesa, autocostruito molto professionalmente, testato con

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- Alimentatore 4-14 Volt 0-50 Ampere;

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- 8 valcole vetro RTC QB3,5/750GA (=4-250A), NUOVE ancora inscatolate e mai

aperte 150 Euro cad.;

- 2 valvole vetro Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora inscatolate e

mai aperte 100 Euro cad..

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variabile per la costruzione del pi-greco negli amplificatori lineari 70

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- Trasformatore HV;

- Condensatore variabile sottovuoto Jennings 1000 pF 1 KV NUOVO;

- Relè sottovuoto;

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ampli HF);

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Da: iret.friuli@libero.it

 

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[500 euro]

 - radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.

[150 euro]

 - radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 27 Kg, ecc.

[100 euro]

 - modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.

[80 euro]

 - Stazione operante da 220 a 400 MHz composta da:

 1 radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co.;

 1 radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y.;

 2 modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y.

Peso totale circa 240 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.

[tutto 300 euro]

 - ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[con dinamotore da 40 euro-senza da 20 euro]

 - mascherina protettiva frontale per BC 603-683.

[10 euro]

 - frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

 - cassa posteriore in ferro per BC 603-683.

[5 euro]

 - U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 40 euro]

 - radio casalinga Siemens Klangmeister RG405 in U-FM, L-LW, M-MW e K-SW.

[40 euro]

 - piatto giradischi Crezar Stereo Duetto.

[15 euro]

 - U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[80 euro]

 - strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[80 euro]

 - per I.R.E.T. PRC 638, 650, 677, 738, 838 e simili, cuffia originale completa di microfono e pettorale.

[30 euro]

 - microfono Philips type LBB 3058/02, completo di scheda Philips type LBB 3160/00, personalmente mai utilizzato, ecc.

[10 euro]

 - base antenna MP-48, fabbricata durante la seconda guerra mondiale, nel periodo bellico veniva installata sulle Jeep U.S., ecc.

[60 euro]

 - sacca BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili vari, ecc.

[50 euro] 

 - cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.

[2 euro cadauno]

 - altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, diametro massimo circa 450 mm, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.

[10 euro]

 - mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[20 euro]

 - zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

 - zainetto U.S. ML GAS MASK M9.

[20 euro]

 - maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[15 euro]

 - dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da 0 a 150 R.

[10 euro]

 - calcolatrice elettrica UNDERWOOD SUNDSTRAND product of Underwood Elliott Fisher Co. - protected by United States and foreign patents - made in U.S.A., completa, da restaurare, ecc.

[20 euro]

 - calcolatrice elettrica ELETTROSUMMA 14 OLIVETTI, senza cavo d'alimentazione, completa, funzionante, esternamente leggermente sverniciata, ecc.

[20 euro]

 - GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.

[tutto 10 euro]

 - libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.

[tutto 15 euro]

 - specchietto retrovisore laterale destro (lato passeggero) adatto per furgone FIAT Ducato prima serie, Talento, 242 E, 238 ultime versioni, 900, ecc.

[15 euro]

 - specchietti retrovisori laterali del furgone FIAT 242 primo modello (quelli fissati nella parte superiore della portiera).

[15 euro cadauno]

 - coppia fanalini anteriori freccia-luce di posizione per FIAT 132 e simili, nuovi (mai usati), completi, copertura in plastica di colore bianco (no arancione-bianco), ecc.

[tutto 60 euro]

 - coppia coperture esterne per fanalini anteriori freccia-luce di posizione per furgone Fiat 242, nuove (mai usate), colore arancione-bianco.

[tutto 40 euro]

 - ciclomotore MILANI - GM/T (Tornese), anno 1971, motore Minarelli serie V1,  2 tempi, frizione automatica, monomarcia, colore arancione, manuale uso e manutenzione del motore, documenti, da restaurare parzialmente, ecc.

[35 euro]

 Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

CERCO:

- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.

 - coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.

 - per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.

 - per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.

 - per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.

 - per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.

 - per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.

 - BC 605 e BC 606.

 - per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.

 - mounting FT237.

 - BG 96, BG 108, BG 185, BG 135, ecc.

 - accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.

 - piatti Tecnics sl 1200 o 1210 (anche guasti).

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test set-electron tube TV-7A/U; SIEMENS transmission measuring set 0,2 to 6 Kc/s REL 3K117C; ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore S.I.R.M.-SKANTI vhf radiotelephone TRP2500; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; ricetrasmettitore SALVATOR R.T. Naval-Radio; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.

[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]

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 NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

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 Begutachte und Kaufe alte Radio-, Weltempfänger, Sende- und Empfangsgeräte, Ex-Militärzubehör, Antennen etc. aus der Zeit des 2. Weltkriegs. Kontakt wenn möglich über e-mail. Wir können dann gemeinsam das Material begutachten und beuerteilen.

 Pregledujem in po moznosti tudi prevzamen radijske sprejemnike, oddajnike, bivso vojasko opremo z dodatki, antene, prirocnike, elektronske naprave, posebne predmate itd. Kontaktirajte me (najraje preko e-maila) in bomo skupaj ovrednotili to kar imate (govorim samo italijansko). Oglas je casovno neomejen.

 

IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)     

e-mail: iret.friuli@libero.it

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  17. 

 

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