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Numero 202 - Anno VII – 18 settembre 2008

Per comunicazioni: radiogiornale@fastwebnet.it

 

Sommario:

  1. A.R.I. atto finale;
  2. Una saggia via d’uscita!;
  3. Radioamatori, Protezione Civile e Beppe Grillo;
  4. Memorandum;
  5. Ma ARI non è solo Radioamatori;
  6. Le conferme di i3mkh;
  7. 2° Aristabia day;
  8. Fiera di Cesena;
  9. Telemont – Progetto telediagnosi;
  10. Reef, ecco il marchio dell’energia “verde”;
  11. Cos’è PEC;
  12. La lampadina;
  13. Ascoltare il passo cadenzato di una mosca;
  14. Inaugurazione sede Prociv C.O.V. Castellaneta TA;
  15. L'ATV si è sganciato perfettamente dalla ISS;
  16. Elenco ponti aggiornato al 3/09/08;
  17. Mercatino radioamatoriale;
  18. Informazioni.

 

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1.

Gli aventi diritto al voto sono stati 12.816

I risultati delle votazioni si conosceranno il 1 ottobre

A.R.I. atto finale

Ci sarà una solida maggioranza in grado di amministrare, cesseranno le polemiche, le cattiverie, le liti che tanto male hanno fatto al buon nome dell’Associazione, prevarrà il buon senso nell’interesse dei Radioamatori?

 

 Elezioni ARI, con la fine delle votazioni siamo ormai all’atto finale: lo spoglio delle schede per le elezioni inizia dal giorno 22 settembre a cura di Ente Poste. Le schede e relative buste fatte stampare dal Gruppo Poste Italiane sono state 13.200. Le buste inviate contenenti le schede ai Soci aventi diritto di voto al 30 aprile sono state 12.816. Le restanti 384 sono state inviate da Poste Italiane ad A.R.I. (Via Scarlatti 31), in buste separate e con differente numero di codice a barre, per eventuali invii di duplicati da parte della Segreteria Generale.

Tali buste utilizzate per l’invio dei duplicati delle schede, secondo le modalità previste dal Regolamento Referendario, sono state 59. Gli estremi dei Soci che hanno chiesto e ottenuto il duplicato della scheda sono già stati trasmessi al Gruppo Poste Italiane, con copia agli atti della Segreteria Generale per ogni possibile verifica. In Segreteria sono anche conservate sotto chiave le restanti 325 schede, ancora sigillate nelle loro buste. L’intero materiale sarà consegnato al Collegio Sindacale, con regolare verbale. Qualunque Socio potrà assistere anche a questa operazione, secondo quanto previsto dall’art. 37 dello Statuto.

Nel rispetto di quanto previsto dal contratto sottoscritto dal Presidente Luigi Belvederi, I4AWX e regolarmente depositato agli atti dell’Associazione - che affidava all’Ente Poste Italiane S.p.A. l’intera gestione del Referendum 2008 - il prossimo 22 settembre inizieranno le operazioni di scrutinio a cura dell’Ente Poste. Le modalità di scrutinio sono le seguenti: “Le buste contenenti la scheda di voto verranno conservate a cura dell’Ente Poste Italiane in luogo chiuso e sicuro sino alla data dello scrutinio. Dal giorno 22 settembre inizieranno pertanto le operazioni di scrutinio direttamente da parte di Ente Poste Italiane (ovvero non ci saranno passaggi intermedi) presso l’Ufficio designato dallo stesso Ente Poste, utilizzando apposite apparecchiature che garantiscono una precisione non conseguibile con il tradizionale metodo "manuale". Le buste con dati identificativi alterati, cancellati o non leggibili verranno scartate.

Alla fine delle operazioni di spoglio il Collegio Sindacale compilerà apposito verbale riportante i risultati referendari”.

In linea di massima, il calendario degli scrutini ipotizzato con il Gruppo Poste Italiane sarà il seguente (la variabile principale è data dal numero delle buste pervenute e dal personale disponibile): lunedì 22 in mattinata, personale del Gruppo Poste Italiane, provvederà a trasferire tutte le buste pervenute alla Casella Postale 10337 direttamente al centro di elaborazione di Rho (MI), con mezzi propri.

A partire da lunedì 22 pomeriggio dipendenti del Gruppo Poste Italiane inizieranno a verificare le buste per individuare i Soci che hanno votato; tale operazione avverrà leggendo i codici a barre sulle buste stampate e inviate ai Soci da Poste Italiane. Verrà quindi verificata l’integrità e regolarità delle buste ricevute. Di tutte queste operazioni verrà redatto apposito verbale che verrà consegnato, a scrutinio ultimato, all’Associazione unitamente a tutte le buste pervenute, così come le eventuali buste ritornate al mittente (Casella Postale 10337, non Via Scarlatti 31). A seguire si procederà con l’apertura delle buste, e la separazione fisica di queste dalle schede. Tutte le buste verranno accantonate e restituite al termine delle operazioni. Le schede verranno quindi aperte e preparate per il passaggio nel lettore ottico (girate tutte nello stesso verso); da mercoledì 24, ultimate le operazioni di separazione e la predisposizione dei relativi verbali, inizierà la lettura ottica delle schede e la relativa scansione. Tali operazioni continueranno anche nei giorni di giovedì e venerdì. Gruppo Poste Italiane prevede, tenendo conto del numero medio di schede pervenuto nelle precedenti tornate elettorali, di scrutinare il 60-70% del totale pervenuto entro venerdì 26; lunedì 29 riprenderanno le operazioni, che dovrebbero terminare entro mercoledì. A lavori ultimati verranno consegnati al Collegio Sindacale ARI i verbali dei risultati, le eventuali schede dubbie (che le macchine per qualche ragione non sono riuscite a leggere) e quelle che presentano voti scritti a mano.

Al termine il C.S.N. preparerà il verbale con i risultati definitivi sulla base del verbale consegnato dalla Società del Gruppo Poste Italiane integrato da quello preparato a seguito dello spoglio manuale.

Ogni sera Gruppo Poste Italiane invierà al Collegio Sindacale e alla Segreteria Generale un report delle operazioni. Lunedì 22 si dovrebbe conoscere il numero delle buste pervenute, mentre da mercoledì 24 il conteggio parziale dei voti dei candidati indicati nelle schede.

 

 

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2.

Una saggia via d’uscita!

 

Le osservazioni ed i rilievi di Giacomo Fabbri I4FGG in merito al referendum per la modifica dell’art. 4 dello Statuto, che riportiamo sotto, sono assolutamente esatti, e la mancata risposta da molti mesi alle sue reiterate richieste è chiaro segno della difficoltà in cui si dibatte il Collegio Sindacale, che ha incautamente promosso tale consultazione senza essersi premurato di avere prima in mano la copia del verbale della A.G. di Bologna.

Una saggia via d’uscita ci sarebbe per rimediare a questa figuraccia istituzionale, e soprattutto per scongiurare il rischio che (fosse mai accolto il quesito referendario, cosa che fermamente non crediamo), l’ARI possa perdere lo status di Ente Morale.

I signori Sindaci dovrebbero riconoscere l’errore commesso (meglio questo che sentirsi dire in futuro che l’ARI non è più Ente Morale per colpa loro!)  e revocare il quesito referendario prima dello spoglio delle schede, precisando che il risultato –quale che sarà- verrà

utilizzato come sondaggio ed indicazione della volontà sociale in merito alla questione “protezione civile” in vista della votazione del nuovo Statuto, cosa che senza dubbio il nuovo Consiglio dovrà proporre in tempi brevi.

In questo modo, si eviterebbe un grosso pericolo per l’ARI e si avrebbe una preziosa indicazione sul futuro associativo voluto dai soci.

Riusciranno i Sindaci ARI ad avere l’acume per capirlo?

 

 

LETTERA DI GIANGIACOMO FABBRI I4FGG AL CSN

 

Al Collegio Sindacale Nazionale A.R.I.

e p.c.

ad ogni socio A.R.I.

 

Signori Sindaci,

mi appello per l’ennesima ed ultima volta al buonsenso che dovrebbe pervadere ogni Organo statutario, ed in particolare al Vostro, di avere l’obbligo di garantire i diritti di ogni socio laddove il dettato delle nostre Norme sia stato palesemente disatteso.

Ho purtroppo evidente conferma, a fronte dell’assoluto imperterrito silenzio agli appelli che nel corso dell’ultimo disgraziato anno ho rivolto al C.S.N. , che i Vostri palesi pregiudizi nei miei personali confronti sono tali da non degnarmi di una qualsivoglia risposta.

Andando con ordine:

- alla Assemblea Generale Ordinaria di Bologna del 30 giugno 2007, in qualità di Delegato del CRER ho consegnato, così come si evince a pag. 8 del Verbale a firma del Presidente nusita, una corposa documentazione che evidenziava la mancanza di effettiva delega di alcuni rappresentanti regionali presenti in sala assembleare: l’ipotesi è stata inoltre inequivocabilmente confermata dai fatti che il Comitato Regionale Lazio ha sei mesi dopo, durante i lavori della assemblea delle sue Sezioni, delegato l’amica Olga a rappresentare il CRL in Assemblea Generale con formula retroattiva (sic!) e che il presunto Delegato del Comitato Regionale Basilicata, così come trasmesso con mail a tutti i CCRR il 21 luglio 2008 a firma IZ8EDE (ufficialmente delegato a Varese) non era lui ma IZ8CRU. Non credo a questo punto sia necessario ricordarVi che statutariamente il CR è l’Assemblea delle Sezioni di regione (art. 51) ed ogni decisione, in particolare le deleghe di rappresentanza in Assemblea Generale, nascono dalla sua (della Assemblea) espressione e non , come stupidamente si vuol far credere, dalla decisione del suo Presidente che ne è in realtà solo portavoce e primo delegato. Sono convinto che alla pubblicazione del Verbale di Bologna su RR, e quindi alla sua ufficializzazione, in mancanza di riscontri il CRER saprà prendere gli opportuni provvedimenti per avere soddisfazione alla Vostra mancata risposta.

- Con una mail in data 17 aprile 2008 manifestavo in via confidenziale al Presidente CSN il mio consiglio di cambiare il “mittente” sulla scheda referendaria inviata ai soci da ARI, Via Scarlatti 31, Milano con l’indirizzo di un Sindaco, ciò per evitare che le eventuali schede non recapitate al destinatario e riconsegnate in ARI sfuggissero al controllo dei Sindaci: il socio Avv. Danesi i6DNS, consultato dal CSN per un suo autorevole parere, confermava l’opportunità del cambiamento proprio per non dare adito a successive e tardive illazioni. Immediatamente il Vice Segretario Generale JQJ con mail del 18 aprile 2008 rassicurava tutti affermando che si sarebbe provveduto ad una estensione del contratto con Poste Italiane che prevedesse la rendicontazione della posta “nusitata”. Di questa promessa, a cui non ha fatto seguito nessun altro riscontro, spero si faccia garante il CSN (art.29) per cui ci aspettiamo che la rendicontazione delle schede stampate, spedite, ritornate, giacenti per mancata consegna, ristampate per richiesta duplicato, sommate a quelle spogliate valide e non, sia corretta. Vale la pena sottolineare l’incongruità di quanto affermato da JQJ nella sua mail del 18 aprile 2008 circa l’aggiustamento degli schedari “ Mi preme informare, circa l’Ufficio Gestione Soci etichettato “colabrodo”, che quest’Ufficio ha recentemente effettuato un notevole salto di qualità, soprattutto dopo che la Rag. Treglia e il sottoiscritto hanno istruito il nuovo personale, nonché effettuato alcuni indovinati assestamenti all’organigramma dell’intera Segreteria Generale” con quanto affermato sul web da MQP, che sta attualmente prestando la sua opera di supporto alla Segreteria, che in sede stanno ritornando un numero non usuale di RR non consegnate. E’ doloroso pensare che se tornano le RR, sarà così anche per le schede referendarie: a Voi il compito di stilare un “bilancio” (parola ormai infausta) sul totale delle schede referendarie il più trasparente possibile.

- In ultimo, la mia personale “opposizione” alla chiamata referendaria per la modifica dell’art. 4 dello Statuto, presentata in maniera inoppugnabile e dettagliata. Il Vostro silenzio è emblematico della considerazione che avete per la salvaguardia dei diritti dei soci. Vi chiedo, semmai Vi fosse rimasto un briciolo di rispetto per le Norme che ci regolano, di prendere una ufficiale decisione in merito alla succitata opposizione e quindi di non perseverare, nella evidente sensazione che ci viene trasmessa dal Vostro comportamento, di avere già da tempo abdicato ai Vostri compiti di salvaguardia dei diritti di ognuno di noi per la scelta di una politica di scontro con il Direttivo, occupandovi con grande attenzione seguita da ampi comunicati, di questioni amministrative di piccolo cabotaggio trascurando i fondamentali doveri statutari che regolano la nostra convivenza.

Una ultima personale esortazione: non fate di me colui che deve ricorrere alla Giustizia Ordinaria per avere risposte unicamente perché gli Organi competenti della sua Associazione sono incapaci di ogni decisione.

Ferrara 31 agosto 2008: ore 19,35

Un cordiale 73

 

giangiacomo fabbri i4fgg

 

N.B. : Per permettere quanto consentito dall’art. 37 cap.2 , chiedo cortesemente venga data immediata pubblicità nel sito ARI riguardo a come, dove e quando avverrà lo spoglio delle schede referendarie.

 

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3.

Radioamatori, Protezione Civile e Beppe Grillo

 

Una delle ragioni, se non la più importante, della grave conflittualità esistente nell’ARI, che si è toccata con mano nel corso della campagna elettorale, è senza dubbio quella della Protezione Civile per gli interessi che questa muove dati i cospicui finanziamenti che vengono elargiti, sia come denaro che come materiali d’uso. Si pensi che per godere di questa “beneficiata” sono addirittura sorte associazioni radioamatoriali ad hoc, che dietro il paravento del volontariato godono di questa situazione.

La cosa ha raggiunto livelli incontrollabili data la sua diffusione e lo scarso, se non inesistente controllo e la discutibile liceità giuridica di come si è andati alla realizzazione, tanto che non è escluso che prima o poi venga operata una qualche verifica ad opera delle autorità investigative, con esiti che destano delle preoccupazioni.

Si pensi che complessivamente i finanziamenti, in materiali d’uso, denaro a vario titolo, elargiti dalla Protezione Civile ai Regionali ARI raggiungono un ammontare che si stima essere molto vicino a quello del Bilancio dell’intera Associazione Nazionale, ma mentre per quest’ultimo tra polemiche e “verifiche” si sono registrati livelli di pubblicità e di conflittualità inenarrabili, con crisi, dimissioni, cause e quant’altro, per quelli  relativi alla Protezione Civile, tutto è più “soft”, se ne parla pochissimo, quando non se ne parla proprio e in quanto ad essere pubblicati su RR, come correttamente si dovrebbe fare, è un altro punto oscuro.   Insomma il classico “due pesi e due misure”.

Data questa situazione poco chiara ci sono radioamatori che vorrebbero che si abbandonasse questo tipo di impegno considerato estraneo alla passione per la radio e alla sperimentazione tecnica, ma noi crediamo che quanto c’è di buono debba essere comunque salvato e potenziato e che non si debba buttare il bambino insieme all’acqua sporca a causa delle ragioni evidenziate, crediamo anche che per quanto riguarda i radioamatori una gestione così delicata non possa essere lasciata in modo così spontaneistico a livello locale con metodi di controllo i più variegati, ma che invece occorra riportare a unità l’impostazione attraverso un ente nazionale Radioamatori per la protezione civile con un’apposita colonna mobile dotata delle necessarie attrezzature, con le opportune diramazioni locali.

Tutto questo perché, ad esempio l’ARI, è un’Associazione Nazionale riconosciuta come Ente Morale e il potere di realizzare accordi con Enti statali, come Regioni e/o Protezione Civile non vi è dubbio che sia appunto della stessa ARI Nazionale, non certo dai Comitati regionali, o dalle Sezioni, che non hanno personalità giuridica per essere i destinatari di contributi pubblici. Sono tante le “stranezze” esistenti, per fare un esempio: in alcuni casi, alcuni CCRR -per poter fare la protezione civile e godere delle cospicue elargizioni- hanno ottenuto un Codice.Fiscale, necessario per prendere i contributi pubblici, registrando delle associazioni con Statuti ARI "leggermente modificati rispetto a quello nazionale"......essi quindi, in pratica NON sarebbero più una struttura decentrata dell’ARI, ma una Associazione regionale che si chiama ARI (!) e del resto l'ARI nazionale non risulta ne sappia nulla di tutto ciò, nè dei soldi che prendono, ma in effetti sono delle ARI costituite ex novo nelle regioni!!!! Tra l’altro l’unica istanza che discende dall’ARI nazionale è la sezione e lo dice anche il nome, ma un “COMITATO” lo dice ancora il nome è una sorta di coordinamento dell’attività delle sezioni nella regione e non può certo assurgere a istanza decentrata del nazionale. Godere di questi finanziamenti e in questo modo,  frutto in alcuni casi addirittura di vere e proprie leggi, millantando la partecipazione alle emergenze di TUTTI gli iscritti, nessuno escluso, è una cosa che desta molte perplessità.

Abbiamo voluto riparlare di questo delicato problema dopo aver letto un blog di qualche tempo fa, pubblicato nel sito di Beppe Grillo, nel quale vengono fatte pesanti accuse sull’argomento, che riportiamo di seguito, auspicando che i gruppi dirigenti che scaturiranno dalle elezioni, affrontino la cosa in modo che non vi siano più ombre di sorta.

 

 

Dal Blog di Beppe Grillo

 

 

di G. P.

Ciao Beppe,

volevo segnalarti , un grave fatto di malagestione della cosa pubblica.

Rappresento un gruppo di radioamatori non iscritti a nessun dipartimento di protezione civile perchè ritengono che il volontario non debba farsi rimborsare per le sue prestazioni, e per questo 3 anni fa abbiamo aiutato un'associazione di protezione civile dell'antincendi boschivo di Zero Branco TV installando a titolo completamente gratuito un sistema ripetitore sul monte Cesen autorizzato per 10 anni dal ministero delle comunicazioni e pagato da una colletta fatta tra i cittadini.

Nello stesso sito si trovano ripetitori di radioamatori e quelli dell'ICTP di Trieste, un ente finanziato dallo stato che studia le trasmissioni wireless per portare la rete a larga banda nei paesi del terzo mondo.

La Regione Veneto (ufficio di protezione civile di Marghera, tramite Veneto Agricoltura che gestisce gli immobili del demanio) ci ha intimato di andarcene entro 10 gg, perché saremmo abusivi. Siamo ospiti di un fattore concessionario di alcuni immobili della regione, che visto le finalità benefiche dell'operazione ci aveva ospitato.

La Regione Veneto sostiene che sul muro dove si trovano le nostre apparecchiature dovrà installare quelle della Protezione Civile Nazionale.

Nell'ufficio della P. C. di Marghera lavora un iscritto ad altra associazione di radioamatori, largamente foraggiata dalla Protezione civile Regionale con finanziamenti di decine di migliaia di euro all'anno per fare ciò che noi volevamo fare gratuitamente.

Noi radioamatori non vogliamo un soldo, e mai lo abbiamo chiesto.

Purtroppo siamo osteggiati perche' non vogliamo soldi da nessuno, quindi non gestibili né ricattabili.

Domenica 17 mattina abbiamo smantellato insieme ad una rappresentaza di cittadini radioamatori e ai ricercatori dell'università i sistemi radio. Una vera barzelletta di menefreghismo italiano che spero i meetuper raccontino in giro.

C'erano 11 gradi sotto zero, ma la regione non ci ha nemmeno dato una proroga. Che vergogna !

 

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4.

MEMORANDUM

 

DECISIONI CSN

26 MARZO 2008

IL COLLEGIO SINDACALE, VISTE LE CRESCENTI DIFFICOLTA' CREATESI ANCHE PER LA PUBBLICAZIONE DEI PROFILI DEI CANDIDATI ALLA PROSSIME ELEZIONI, NELLA SUA AUTONOMIA, SANCITA DALLO STATUTO E DAL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE, HA DECISO PER QUESTA TORNATA ELETTORALE, DI NON PUBBLICARE ALCUN PRROFILO DEI CANDIDATI. PERTANTO SI INVITA IL DIRETTORE DI R.R. A PUBBLICARE SOLAMENTE E NELL'ORDINE ESTRATTO IN PRECEDENZA, IL NOME E COGNOME DEL CANDIDATO ED IL NOMINATIVO RADIOAMATORIALE. SI PREGA DI AGGIUNGERE LA POSTILLA CHE CHIUNQUE VOGLIA CONOSCERE MEGLIO I CANDIDATI E' PREGATO DI RICHIEDERE DIRETTAMENTE AGLI INTERESSATI CURICULUM E PROGRAMMI.

CERTI DI AVER AGITO NEL MIGLIORE DEI MODI, ONDE EVITARE INUTILI E PRETESTUOSE INGERENZE, SI PREGA ACCOGLIERE CORDIALI SALUTI.

 

PER IL COLLEGIO SINDACALE ANDREA VILLORESI IK5VCY

 

 

FARE I RADIOAMATORI!

Da: g_mutti

 

TERREI MOLTO A FARE UNA RICHIESTA A TUTTI QUESTI SIGNORI DELL'ARI DI CUI IO MI PREGIO DI APPARTENERE,MA TRA TUTTE LE POLEMICHE LETTERE, CONTESTAZIONI, CD, ATTIVITA' SOCIALI.. QUANDO TROVANO I TEMPO PER FARE IL RADIOAMATORE ?????, OPPURE IL R.AMAT. E' SOLO UN PRETESTO PER BUTTARSI NELLA MISCHIA E PRODURRE GRANE ?? CERCATE DI VIVERE SERENI, IN AMICIZIA VERA, VOGLIATEVI BENE, RICORDATEVI CHE L'AMORE MUOVE L'UNIVERSO, LA VITA E' COSI BREVE... DIVERTITEVI !!! CON IL VOSTRO HOBBY, CERCATE DI REPRIMERE QUESTI ISTINTI DI PREVARICAZIONE, LOTTE INTESTINE E DISTRUTTIVE, ECC. NON PORTANO A NULLA!!!! PENSIAMO PIUTTOSTO A LAVORARE PER FARE CRESCERE L'ASSOCIAZIONE CON IDEE "SANE" E COSTRUTTIVE!! USATE QUESTE VOSTRE ENERGIE A FIN DI BENE.

 

Gabriele

IK1SLO

 

 

   Federazione Digitale EA

la prima federazione di radioamatori della Spagna

Sito; http://www.fediea.org/  E-mail: fediea@fediea.org

 

E sorta in Spagna, dove evidentemente, (anche per via del federalismo), c’è una proliferazione di Associazioni Radioamatoriali, come da noi, la FEDI-EA (clicca per saperne di più), creata con l’obiettivo di promuovere l’attività e i servizi per i suoi membri e anche fornire un’adeguata rappresentanza di fronte alle amministrazioni pubbliche.

 

Fanno parte della FEDI-EA:

* Andalucía Unida por la Radio

* Asociación Palentina de Radioaficionados

* Club de Radioaficionados de Ourense

* Club Ràdio-Digital de Catalunya

* Comunicaciones Digitales de Galicia

* Grupo de Radio-Paquete Salamanca

* Grupo RASE Dx

* Laurisilva Digigroup EA8 (Canarias)

* Radioaficionados Leoneses U-30

* Radioaficionados Sin Fronteras

* Ràdio Club Barcelona

* Ràdio Club Guadassuar (Valencia)

* Radio Club Henares (Madrid)

* Radio Club Islas Canarias

* Ràdio Club Sabadell

* Radio Club Sevilla

* Ràdio Club del Vallès (Cerdanyola)

* Radio Club Untzueta

* Amigos de las Comunicaciones de la Comunidad Valenciana

* Asociación Tecnológica Amateur de Comunicaciones

* Club Radioaficionados Gorbea (Bilbao)

* Grupo Digital de Extremadura

* Grupo Digital La Mancha

* Hispania CW Club

* Radioaficionados Delta del Llobregat

* Radio Club Carthago (Murcia)

* Radio Club Cultural de Campos (Mallorca)

* Radio Club Mezquita (Córdoba)

* Radio Club Sierra Mágina (Jaén)

* Radio Comunicaciones Digitales (San Sebastián)

* Unión Digital Castelldefels (Barcelona)

* Unión de Radioaficionados de Bizkaia

* Unió de Radioaficionats de Catalunya

* Unió de Radioaficionats de Sabadell

 

* Unión de Asociaciones Portuguesas de Radioaficionados (UAPR)

 

Che questa iniziativa spagnola possa servire a riportare alla ragione quanti da noi storcono la bocca solo a sentir parlare di unità dei radioamatori in un’unica casa? Dato che le divisioni comprendono generalmente i vertici, per evidenti preoccupazioni personali di pochi, e non i Radioamatori che hanno una comune passione, quella della radio che non contempla divisioni di sorta, continuiamo a sperare che sia ormai maturo un  ravvedimento dei frazionisti e che, dietro l’esempio spagnolo, certe bocche e certi nasi non si storcano più!

 

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5.

MA ARI NON E’ SOLO RADIOAMATORI!

 

L'atollo di Ari è lungo 90 Km e largo 30 e si estende parallelamente agli atolli di Malè Nord e Sud. Al suo interno racchiude 105 isole di cui solo 15 sono abitate da circa 8.500 persone. Ari è il secondo atollo come espansione turistica e uno di quelli più famosi, l'ideale per effettuare delle bellissime immersioni per ammirare la fauna che popola i fondali delle isole Maldive. La Repubblica delle Maldive è uno stato di 349.106 abitanti (stima del 2005) composto da un gruppo di atolli situati nell'Oceano Indiano a sud-sudovest dell'India.  Maaya Thila è uno dei punti di immersione più noti dove è possibile avvistare facilmente anche gli squali.

L'atollo di Ari è consigliato a chi desidera trascorrere una vacanza dinamica all'insegna degli sport acquatici e volendo, con gli opportuni permessi può fare anche del radiantismo, ma attenzione dal 1978 il presidente è Maumoon Abdul Gayoom; egli governa il paese in modo totalitario, esercitando un rigoroso controllo dei mezzi di informazione e impedendo di fatto l'esistenza di un movimento di opposizione. La legislazione è piuttosto approssimativa, tanto, ad esempio, che lo stupro non è contemplato come reato!

 

QUESTO INVECE E’ L’ARI ABRUZZO

 

Il paese di Ari sorge in Abruzzo, a Chieti, a 289m s.l.m. tra ruscelli e selvaggi boschi inframmezzati da uliveti, frutteti, e vigneti. Centro di antichissima storia, piccola ma dall'enorme cuore. Infatti incontaminate campagne, dove campeggiano ancora le sane tradizioni rurali della buona cucina e delle antiche feste. Più di 30 sono le sculture realizzate da artisti provenienti da ogni parte del mondo, addobbate con fiori, luci e tricolore, che invitano a meditare sul senso della vita.

Ari conta 1.328 abitanti (Aresi) e ha una superficie di 11,3 chilometri quadrati per una densità abitativa di 117,52 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 289 metri sopra il livello del mare.

Nel 1991 la popolazione era pari a 1.413 abitanti, ma nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 1.328 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 - 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al -6,02%.

Gli abitanti sono distribuiti in 458 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,90 componenti.

Cenni geografici: Il territorio del comune risulta compreso tra i 81 e i 368 metri sul livello del mare.

L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 287 metri.

Ari è noto per la produzione di un buon vino.

 

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6.

Da I3MKH Mirko Boscolo

Le conferme di i3mkh

 

 

 

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7.

Da IK8GQY Titti Molinari

 

ARISTABIA DAY

4-5 ottobre 2008

Nuove Terme di Stabia

Viale delle Terme

 

 

 

P r o g r a m m a

 

SABATO 4 OTTOBRE  2008

 

2° MERCATINO RADIANTISTICO STABIESE

Materiale radioamatoriale – informatico – elettrico - surplus

 

ORE 9.00/19.00: Apertura stand

 

* Area riservata per i privati;

* Accoglienza e registrazione degli espositori a partire dalle ore 15,00 del 03/10  e dalle ore 8,00 del 04/10/ per i privati c/o le Nuove Terme di Stabia;

* A disposizione banco prova apparati a cura della sezione organizzatrice.

 

SALONE DELLE CONFERENZE:

ORE 9.30 : Nell’ambito del progetto “ARI nelle scuole” la sezione ARI di Castellammare di Stabia   

                   incontra gli alunni degli Istituti  del comprensorio   Monti Lattari

 

Interverranno:

*  I8YGZ Prof. Giuseppe ZAMBOLI – Referente ARI  del progetto

* Autorità scolastiche ed Istituzionali

 

             Sarà allestita una sala radio che opererà con nominativo speciale effettuando collegamenti tra alunni delle diverse scuole.

 

ORE 14,30 : Attività  di Protezione Civile

 

* Simulazione di emergenza per evento calamitoso nel territorio dei Comuni dei Monti Lattari;

* Attivazione  Prefettura di Napoli, COM Castellammare e COC comuni del comprensorio.

 

          Parteciperanno:

* Sezione ARI  - C.mare di Stabia

* Sezioni ARI  - Pozzuoli

* Sezione ARI – Pompei

* C.R.I.

* Associazioni di P.C. presenti nel comprensorio interessato.

 

ORE 17,30: Briefing conclusivo

 

* ORE 20,00: Cena sociale con intrattenimento musicale presso la struttura termale.

 

 

DOMENICA 5 OTTOBRE  2008

 

2° MERCATINO RADIANTISTICO STABIESE

Materiale radioamatoriale – informatico – elettrico - surplus

 

ORE 9.00/18.00: Apertura stand 

 

SALONE DELLE CONFERENZE:

* Ore 09.00 : Saluto di benvenuto a cura del Presidente della sezione ARI di Castellammare di         

                         Stabia Titti Molinari IK8GQY e del Presidente C. R. Campania Dr. Emilio Cirillo IK8SCU;

* Ore 09.30: Convegno sul tema “L’ARI :………a pochi giorni dalle elezioni: prospettive future”.

                  Interverranno rappresentanti nazionali e regionali dell’ARI

* Ore 12,00: Memorial I8CAQ “Alfonso Rosa Rosa” e Memorial IK8DOI “Edgardo Petronzio” : 

                        Saranno premiati il radioamatore italiano che meglio si è classificato nella “RTTY top list 2007 

                        single operator” come riportato sul sito www.rtty-contest-scene-com ed il radioamatore

                        italiano che ha conseguito nell’ultimo quinquennio 2003-2007 il 5 Band WAZ (200 zone);

* Ore 13.00: Premiazione vincitori 2°Diploma/Contest “Città di Castellammare di Stabia -  Perla del

                         Golfo di Napoli” e consegna del diploma ai richiedenti presenti;

* Ore 13,30 Pranzo sociale presso la struttura termale :

Nel corso del pranzo saranno sorteggiati  i premi per  i partecipanti alla lotteria

 

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       Alla manifestazione saranno presenti:

 

*  AWARD DESK DXCC-IOTA-WAZ-CQDX-WAC-M.I.A.-ANTARTICA-DIPLOMI ITALIANI;

* Tavolo MEDITERRANEO DX CLUB;

* I.T.A.

* Desk QSL Attivazione EU091- IIA LE 022 -

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* Esami per la patente americana ( Prenotazioni entro il 20 Settembre 2008)

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All’interno dell’area sarà possibile usufruire di alcuni servizi tra cui Bar  e  Catering;

Il Parco delle Terme rimarrà aperto dalle ore 09.00 alle ore 18.00 con ingresso libero;

Possibilità di pernottamento, previa prenotazione, presso alberghi convenzionati della città;

Parcheggio auto e camper;

Frequenza di supporto/avvicinamento: 145,575 Mhz;

Modalità di arrivo: Uscita autostradale A3 Castellammare di Stabia – Proseguimento per il Raccordo Autostradale per C/mare Centro - alla fine del Raccordo Autostradale  proseguire fino ad arrivare alle Nuove Terme di Stabia  – Seguire segnaletica stradale ARI.

 

Per ogni informazione e prenotazione:

 

e-mail aristabiaday@aristabia.it

Tel./Fax: 0818705041

IK8GQY – Titti Molinari – 3283071110             I8LWL – Poldo D’Avino - 3286811000

I8FOQ – Franco Scotognella – 3294072400     IZ8GDO – Pasquale Cascone – 3938716005

Sito web www.aristabia.it

 

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8.

 

Fiera di Cesena

20/09/2008 › 21/09/2008

 Cesena - Cesena Fiera

Orari

9/18

Enti Promotori

Blu Nautilus

Settori Elettronica, computer, radiantismo, telefonia, radio d'epoca, fotografia, accessori, componentistica

Tot. Espositori

circa 150

Ingresso

€ 7,00 - ridotti € 6,00

 TUNING DAY, DOMENICA 21 SETTEMBRE

 Elettronica nuova, usata e da collezione; collezionismo elettronico ma non solo.

Expo Elettronica è la mostra mercato dedicata all'elettronica e punto d’incontro fra "antiquariato tecnologico" e applicazioni "futuribili": una miriade di oggetti e applicazioni ormai indispensabili come computer, software, periferiche, home theater, telefonia fissa e mobile, accessori, ricambi, curiosità elettroniche e digitali.

 

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9.

TeleMont - Progetto Telediagnosi

Il sistema informatico TELEMONT punta a consentire un teleconsulto medico tra un paziente ed un medico specialista.

L'area montana della Carnia ha i requisiti per essere considerata un valido campo di prova nel quale sviluppare questo tipo di strumento tecnologico. Le caratteristiche orografiche del territorio rendono i trasferimenti difficoltosi con ricadute negative sulle fasce di popolazione più deboli. Le difficoltà che un abitante della zona montana deve superare per raggiungere il centro medico specialistico sono molto più rilevanti di quanto possa pensare una persona che vive in città. Senza considerare aggravanti come la cronicità di una patologia o la non completa indipendenza negli spostamenti con mezzi propri per i soggetti più avanti con gli anni.

I costi per accedere ai servizi sanitari, ma non solo, si moltiplicano.

Caratteristiche

TELEMONT è un sistema informatico complesso che consente a soggetti residenti in zone svantaggiate (aree montane e rurali o isole) di ottenere prestazioni sanitarie senza dover affrontare spostamenti. Tecnicamente TeleMont permette il monitoraggio remoto del paziente attraverso l'uso di dispositivi mobili di acquisizione audio e video, in una architettura integrabile con periferiche elettromedicali per l'acquiszione e la trasmissione di dati biomedici.

L'idea alla base del sistema è quella di fornire ai centri ospedalieri un canale trasmissivo dedicato, attraverso cui un medico specialista può effettuare un consulto ad un paziente che si trova in un'altra sede (ambulatorio, studio medico, ecc.).

E' un prodotto significativamente diverso da quelli "commerciali" di trasmissione di immagini per l'innovazione tecnologica contenuta nei protocolli adattivi di trasmissione multimendiali, specificamente progettati, che consente la medico di ricevere immagini idonee, ma anche di interfacciarsi con il paziente, gestendo direttamente il sistema di acquisizione video.

La tecnologia sviluppata per TeleMont è applicabile anche in altri ambiti: protezione civile, sicurezza, servizi turistici permettendo la trasmissione di dati multimediali ad alta qualità in zone non servite dai tradizionali sistemi di comunicazione (rifugi, alberghi diffusi, malghe, aree a rischio idrogeologico, ecc.).

Come funziona

Attraverso strumentazioni dedicate, il medico può acquisire ed esaminare dati relativi al paziente, senza spostarsi dalla sua sede abituale di lavoro (ospedale, poliambulatorio, ecc.) e formulare una diagnosi o comunque fornire indicazioni utili per il paziente. Il medico, operando a distanza, sceglie i parametri dei dispositivi di acquisizione viedeo - presenti nella sala in cui si trova il paziente - nel modo che ritiene più efficace per formulare la diagnosi: fattore di ingrandimento, gestione dell'inquadratura, frame rate, qualtà, ecc.. In questo modo si va verso un sistema ad uso autonomo del paziente, ovvero nella realizzazione di sedi non necessariamente presidiate da personale medico.

E' previsto lo sviluppo di un sottosistema per la trasmissione efficiente di immagini mediche ad alta definizione anche in assenza di banda larga. Tale sistema è indispensabile per la trasmissione di immagini rx o ecografiche o più semplicemente di un'immagine ad alta definizione dell'area ripresa dalle telecamenre in quel preciso istante.

Sistema TeleMont

 

Architettura ad alto livello del sistema SP - SM con diverse tipologie di connessioni: wireless satellitare, ADSL, banda stretta…

TeleMont è inoltre aperto all'integrazione con dispositivi elettromedicali per realizzare il tele-rilevamento di dati biomedici (pressione, temperatura, numero battiti per minuto, livello di glicemia, ecc.) in tempo reale da parte del medico specialista che opera a distanza.

Il sistema di comunicazione utilizzato per inter - connettere la sala dove si trova il paziente (SP) e la sala dove opera il medico (SM) si appoggia alla rete INTERNET ed ai punti di accesso presenti sul territorio. In questo modo si sfruttano le potenzialità offerte dalla banda larga nelle zone in cui è già disponibile. Per le altre zone è allo studio una soluzione che sfrutta la tecnologia wireless satellitare. La variabilità della larghezza della banda offerta dalla connessione INTERNET disponibile impone che le prestazioni e le funzionalità offerte dal sistema debbano essere scalabili ed adattarsi in questo modo alla particolare configurazione.

Risultati attesi

Progettazione e implementazione di un'interfaccia utente che sia usabile dal medico specialista, e che offra tutte le funzionalità del sistema-progettazione e implementazione di un'interfaccia grafica che sia usabile dal paziente e che consenta lo svolgersi di teleconsulto medico anche in “Sale paziente” non presidiate. - trasmissione di immagini mediche (rx ed ecografiche) ad alta definizione anche in assenza di banda larga, - integrazione di TELEMONT con un insieme di dispositivi elettromedicali che consentano il tele-rilevamento di dati biomedici (pressione, temperatura, n°battiti per minuto, livello di glicemia, etc…) in tempo reale da parte del medico specialista che opera nella “Sala medico”.

Contatti

* CirMont - Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna

* Università degli Studi di Udine - Artificial Vision and Real-time System Laboratory

Progetti

BioInnovErbe

Micosafe

TeleMont

Monitoraggio remoto e telesorveglianza

Web 3D per il turismo

Tecnologie Mobili

Pubblicazioni

 

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10.

Reef, nasce il marchio

dell'energia "verde"

Il marchio "Reef"

 

Il mercato oggi vale il 3 per cento dell'elettricità prodotta in Italia, ma la crescita potrebbe essere rapida perché la media europea è il 10 per cento, la Svezia sta al 14 per cento e l'Olanda al 12 per cento. Parliamo della quota di energia elettrica rinnovabile e sostenibile, due oggettivi che vanno tenuti distinti per evitare di confondere le acque e le emissioni serra.

 

Tutte le fonti che riproducono in maniera naturale il loro potenziale (solare, eolico, biomasse) si definiscono rinnovabili, ma non tutte le rinnovabili sono anche sostenibili. Ad esempio se si provasse a chiedere un parere ai profughi indiani o cinesi in fuga dai loro villaggi, sacrificati per costruire una grande diga, difficilmente si otterrebbero giudizi entusiasti sul quel tipo di idroelettrico. E l'ondata di proteste dilagata in tutto il mondo dopo la forte spinta impressa dalla Casa Bianca ai biocombustibili ad alto impatto chimico e ambientale dà l'idea degli umori che circolano attorno a quel particolare tipo di uso delle biomasse.

 

L'idea dunque è quella di garantire una fornitura elettrica che sia pulita sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista etico. E così ai marchi dei vari operatori del settore si è aggiunto il rilancio del marchio di una onlus, la Reef, certificato dalla società specializzata Cesi e garantito da una commissione formata da associazioni ambientaliste (Legambiente, Wwf), associazioni dei consumatori (Adiconsum, Cittadinanzattiva), Comitato Ecolabel e Gestore dei servizi elettrici.

 

Con il marchio "100 per cento energia verde" l'attenzione si sposta dai produttori ai consumatori. Non sono più solo le grandi aziende a cercare di ottenere una quota di energia pulita: il timone passa nelle mani dei singoli cittadini che possono accettare le offerte dei vari operatori decidendo di usare solo elettricità ecologicamente ed eticamente certificata. Ma con che costi?

 

 

"Ogni operatore fissa il suo prezzo", risponde Anna Taddei, di Agsm Verona. "Nel nostro caso una famiglia che abbia un consumo medio, cioè attorno ai 3 mila chilowattora annui, aderendo alla proposta di usare energia verde paga un extra di 18 euro all'anno, poco più di un caffè al mese".

 

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11.

Cosa è PEC

Posta elettronica certificata

 

La posta elettronica certificata è un servizio di posta elettronica che permette di ottenere la garanzia del ricevimento del messaggio da parte del destinatario e della integrità del messaggio ricevuto. In Italia oggi l'invio di una e-mail certificata (nelle forme stabilite dalla normativa vigente) è equiparato a tutti gli effetti di legge alla spedizione di una raccomandata cartacea con avviso di ricevimento. Ai fini della legge, il messaggio si considera consegnato al destinatario quando è accessibile nella sua casella di posta.

Il meccanismo consiste nel fatto che il gestore di posta elettronica certificata, nel momento in cui prende a carico l'email del mittente, invia ad esso una ricevuta di accettazione, che certifica l'avvenuto invio. Nel momento invece in cui il gestore deposita il messaggio nella casella del destinatario, invia al mittente una ricevuta di consegna che certifica l'avvenuta ricezione. Sia la ricevuta di accettazione che la ricevuta di consegna sono in formato elettronico, e ad esse è apposta la firma digitale del gestore.

Se il gestore di posta elettronica certificata del mittente è diverso dal gestore del destinatario, si ha un passaggio ulteriore: il gestore del destinatario, nel momento in cui riceve la mail dal gestore del mittente, emette una ricevuta di presa a carico, in formato elettronico, a cui appone la propria firma digitale. Se il gestore di posta elettronica non è in grado di depositare la mail nella casella del destinatario, invia una ricevuta di mancata consegna. I gestori di posta certificata hanno l'obbligo di non accettare le mail contenenti virus.

I gestori di posta elettronica certificata sono soggetti privati che devono possedere una pluralità di requisiti stabiliti dalla legge (devono, per esempio, possedere gli stessi requisiti di onorabilità previsti per l'attività bancaria, e avere un capitale sociale non inferiore a 1 milione di euro), e possono operare solo se sono autorizzati dal CNIPA, il Centro Nazionale per l'Informatica nelle Pubbliche Amministrazioni.

Le pubbliche amministrazioni possono essere gestori di posta elettronica certificata, ma in tal caso gli indirizzi rilasciati hanno validità solo limitatamente agli scambi di mail fra il titolare dell'indirizzo e l'Amministrazione che lo ha rilasciato.

 

 

Perché "certificata"

 

 

Pec è l'acronimo di Posta Elettronica Certificata: e' un sistema di "trasporto" di documenti informatici che presenta delle forti similitudini con il servizio di posta elettronica "tradizionale", cui però sono state aggiunte delle caratteristiche tali da fornire agli utenti la certezza, a valore legale, dell’invio e della consegna (o meno) dei messaggi e-mail al destinatario.

 

Perché "certificata"

Il termine "certificata" si riferisce al fatto che il gestore del servizio rilascia al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio ed eventuali allegati.

Allo stesso modo, il gestore del destinatario invia al mittente la ricevuta di avvenuta consegna.

 

I gestori certificano quindi con le proprie "ricevute":

 

- che il messaggio è stato spedito

- che il messaggio è stato consegnato

- che il messaggio non è stato alterato

 

In ogni avviso inviato dai gestori e' apposta anche una marca temporale che certifica data ed ora di ognuna delle operazioni descritte.

I gestori inviano ovviamente avvisi anche in caso di errore in una qualsiasi delle fasi del processo (accettazione, invio, consegna) in modo che non ci siano mai dubbi sullo stato della spedizione di un messaggio.

Se il mittente dovesse smarrire le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte, conservata dal gestore per 30 mesi, consente la riproduzione, con lo stesso valore giuridico, delle ricevute stesse.

 

A chi si rivolge

L’offerta della Posta Elettronica Certificata di Aruba Pec si rivolge a tutti coloro che hanno l'esigenza di inviare e ricevere messaggi o allegati in modo sicuro, con attestazione di invio e consegna, comodamente dal proprio pc senza code o lunghe attese. Inoltre, paragonando la Posta Elettronica Certificata ai tradizionali strumenti di comunicazione quali fax o Raccomandate e' evidente il risparmio che si puo' ottenere dato che il costo della PEC e' fisso e non dipende dalla quantita' o dimensione dei messaggi spediti o ricevuti.

 

Alcuni esempi di utilizzo :

 

Privati che vogliono evitare spese e code per l'invio delle proprie raccomandate.

 

Aziende che desiderano sostituire la posta cartacea per semplificare i rapporti con clienti e fornitori.

 

Enti pubblici che devono inviare comunicazioni ufficiali verso altri enti oppure verso i cittadini.

 

Inoltro di circolari e direttive

 

Integrazione delle trasmissioni certificate in software gestionali, paghe e stipendi, protocollo, gestori documentali, workflow

 

Invio e ricezione di ordini, contratti, fatture

 

Convocazioni di Consigli, Assemblee, Giunte

 

Gestione di gare di appalto

 

Privati ed aziende che devono inviare documenti alla Pubblica Amministrazione (accertamento tributario, etc.)

 

 

Vantaggi

Semplicita': il servizio PEC si usa come la normale posta elettronica sia tramite programma client (Es. Outlook Express) che via web tramite webmail.

 

Sicurezza: Il servizio utilizza i protocolli sicuri POP3s, IMAPs, SMTPs ed HTTPs. Tutte le comunicazioni sono protette perche' crittografate e firmate digitalmente. Per questo avrete sempre la certezza che i messaggi inviati o ricevuti non possano essere contraffatti.

 

Valore legale: a differenza della tradizionale posta elettronica, alla PEC e' riconosciuto pieno valore legale e le ricevute possono essere usate come prove dell'invio, della ricezione ed anche del contenuto del messaggio inviato. Le principali informazioni riguardanti la trasmissione e la consegna vengono conservate per 30 mesi dal gestore e sono anch’esse opponibili a terzi.

 

No Virus e Spam : l'identificazione certa del mittente di ogni messaggio ricevuto ed il fatto che non si possano ricevere messaggi non certificati, rendono il servizio PEC pressoche' immune dalla fastidiosa posta spazzatura.

 

Risparmio: Confrontando i costi di una casella PEC con quello di strumenti quali fax e raccomandate e' evidente il risparmio che si puo' ottenere non solo in termini economici, ma anche di tempo.

 

Costo fisso: il prezzo annuale di una casella PEC non prevede costi aggiuntivi in base all'utilizzo.

 

Aruba Pec S.p.A. - Gestore Certificato

Aruba Pec e' Gestore Certificato, è accreditata presso il Centro Nazionale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA) e quindi è presente nell’elenco pubblico dei gestori di Posta Elettronica Certificata.

 

Aruba Pec consente di disporre di un accesso sicuro alla propria casella di posta certificata da qualsiasi postazione Internet, l'accesso infatti e' possibile sia via web con apposita WebMail, sia via client (Outlook, Outlook Express, NetscapeMail, ThunderBird, Mozilla ecc) seguendo le apposite indicazioni di configurazione.

 

Il titolare di casella certificata su Aruba Pec puo' inoltre:

- gestire le ricevute di accettazione e di consegna che documentano le diverse fasi di invio, consegna e ricezione della posta certificata,

- firmare, crittografare e inviare un messaggio di posta elettronica attraverso l'utilizzo di certificati digitali, in particolare nel caso si possegga il certificato del destinatario, ha la possibilita' di crittografare i messaggi in modo da garantirne l'assoluta segretezza.

 

Il messaggio inoltre può essere firmato utilizzando il certificato di autenticazione del mittente a garanzia della sua identità e dell´integrità del messaggio stesso: e' possibile anche autenticare il mittente tramite un dispositivo di Firma Digitale Smartcard o mediante un ulteriore nome utente e password.

 

La garanzia della interoperabilità con gli altri provider accreditati come Gestori Certificati e' totale.

 

I servizi di Aruba Pec S.p.A. vengono commercializzati dalla capogruppo Aruba S.p.A.

 

Posta Elettronica Certificata: 22 i gestori iscritti nell’elenco pubblico, 13 mila i domini

Continua a crescere la rete dei fornitori dei servizi di Posta Elettronica Certificata (PEC), ossia la “raccomandata elettronica”.

La IWBank è stata accreditata tra i gestori del servizio certificato dal CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione).

Sono adesso ventidue i gestori iscritti nell’elenco pubblico, previsto per i forniti di questo innovativo servizio.

 

Aumenta ulteriormente, quindi, la platea degli enti e degli utenti, anche privati, della raccomandata elettronica che, rispetto a quella tradizionale, cartacea, dà al mittente la conferma che il destinatario ha ricevuto non solo la “busta” elettronica, ma anche il documento in essa contenuto.  

 

“Certificare” l'invio e la ricezione - i due momenti fondamentali nella trasmissione dei documenti informatici - significa fornire al mittente, dal proprio gestore di posta, una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il messaggio perviene al destinatario, il gestore invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna con precisa indicazione temporale. Nel caso in cui il mittente smarrisca le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte, conservata per legge per un periodo di 30 mesi, consente la riproduzione, con lo stesso valore giuridico, delle ricevute stesse.

 

Il CNIPA ha inoltre precisato che le attività del gestore Infocamere sono passate al gestore Infocert, mentre le attività del gestore EDS Pubblica Amministrazione sono confluite nel gestore EDS Italia.

 

Oltre alla rapidità, anzi, all'istantaneità della trasmissione, la raccomandata elettronica consente pure di contenere i costi della spedizione con un risparmio che, sulla base della situazione attuale, è stimato in non meno di 150 milioni di euro l'anno.

 

Con il completamento del quadro normativo e la pubblicazione dell’elenco, è possibile da un qualunque punto di accesso telematico (fisso o mobile) inviare o ricevere una raccomandata elettronica. Con la PEC sono state inoltre abbattute le barriere temporali e spaziali per i rapporti tra Amministrazioni pubbliche, cittadini ed imprese. E' così nato un servizio che arricchisce le comunicazioni via internet con gradi di affidabilità e sicurezze elevatissime.

 

Ad oggi sono quasi 13 mila (12.954 per la precisione) i domini gestiti dai gestori del servizio di Posta elettronica certificata.

Nel periodo luglio-agosto 2007 le caselle PEC attive sono state oltre 115 mila, mentre nello stesso periodo estivo i messaggi inoltrati di posta elettronica certificata sono stati quasi 23 milioni.

 

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12.

La lampadina

 

Anno e luogo di realizzazione

1878 USA, Gran Bretagna

 

Inventore

L’inglese Sir Joseph W. Swan e l’americano Thomas A. Edison

 

Anno e luogo di realizzazione

1878 USA, Gran Bretagna

 

Inventore

L’inglese Sir Joseph W. Swan e l’americano Thomas A. Edison

 

    

                                             Sir Joseph W. Swan               Thomas A. Edison     

 

Antenati

Torce, lampade a olio, candele, lampade a gas o termolampade

 

Funzionamento

La prima lampadina a incandescenza, aveva per filamento un tondino di carbone immerso in un'ampolla di vetro in cui era stato fatto il vuoto.

In queste condizioni il filamento produceva una luce incandescente quando era attraversato da corrente e non bruciava per la mancanza di ossigeno.

Edison come materiale per il filo sperimentò nel corso del tempo trucioli di legno, celluloide, fibre di noci di cocco, sughero, spago e persino peli di barba.

I risultati migliori, però, si ottenevano con la fibra di bambù. Successivamente Swan per filamento usò una sostanza plastica, la nitrocellulosa, sciolte in acido acetico e poi ridotte in forma di fibre sottili.

 

Uso

Illuminazione di strade e luoghi esterni, ma anche di ambienti interni (inizialmente soltanto le case dei ricchi).

 

Evoluzione e importanza

Allo sviluppo della lampadina contribuirono la maggior longevità di quest'ultima, la diffusione della corrente elettrica e l'invenzione dei filamenti di tungsteno, che rendevano e duravano di più.

 

Sviluppi attuali

Al giorno d’oggi le lampade elettriche hanno una resa maggiore di 100 anni fa, ma presentano lo stesso difetto di fondo, cioè dissipano una gran quantità di energia sotto forma di calore.

 

La lampada fluorescente costruita da Arthur H. Compton si rilevò subito una temibile concorrente delle lampadine a incandescenza: mentre queste ultime sprecano buona parte dell’energia in calore, la lampada fluorescente ha un rendimento superiore.

 

Le lampade al neon furono introdotte a cavallo tra Ottocento e Novecento.

 

Nelle lampade alogene, il filamento raggiunge i 4000 gradi con l’emissione di una luce molto chiara e potente.

Hanno il vantaggio di una maggiore compattezza ed è possibile realizzarne versioni più piccole delle lampade tradizionali.

 

La più importante novità degli ultimi anni nel campo dell’illuminazione elettrica è stata l’invenzione della lampadina "risparmiatrice di energia".

Attualmente sono allo studio lampade di resa maggiore e la ricerca procede attraverso l’uso di gas diversi; l’impiego di scariche elettriche ad alta frequenza e la terza direttrice di ricerca è quella di lampade a base di prodotti fluorescenti che emettono luce visibile se captano raggi infrarossi.

 

Curiosità

La quantità di energia elettrica assorbita da una lampadina si trasforma per l'85% in calore e solo il 15% in luce.

 

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13.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli

 

 

ASCOLTARE IL PASSO CADENZATO DI UNA MOSCA

 

Una mosca che cammina con le sue 6 zampe riproduce un passo cadenzato come quello dei miltari che stanno marciando. Per poter fare ciò occorre costruire un preamplificatore con càpsula

microfofonica che utilizza granuli di carbone, questo tipo di preamplificatore è estremamente sensibile ed occorre una particolare cura nella costruzione (i collegamenti elettrici i più corti possibili e all'occorrenza i collegamenti più lunghi devono essere in cavetto schermato) Come tubo elettronico preamplificatore viene utilizzato il doppio triodo 6SN7 che amplifica di un paio di  centinaia di volte il rumore prodotto dai passi della mosca che cammina sopra la càpsula microfonica. La tensione anodica massima per la seconda sezione del doppio triodo 6SN7 non deve superare i 150 V.c.c. e la càpsula microfonica è inserita con cavetto schermato fra catodo e massa della prima sezione del doppio triodo, l'accoppiamento fra la prima sezione e la seconda del doppio triodo è a resistenza-capacità con resistenza di placca per la prima sezione triodo di 100 K.Ohm Il segnale in uscita dalla seconda sezione del doppio triodo è ascoltato in cuffia mediante un piccolo trasformatore di cui il secondario ad alta impedenza, un capo è connesso alla placca della seconda sezione del doppio triodo e l'altro capo è connesso alla tensione anodica max 150 V. c.c. Al primario a bassa impedenza è connessa una cuffia elettromagnetodinamica.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

Da ik8jzk Ruggero NA

 

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14.

Da: Bartolo IZ7HNO [iz7hno@gmail.com]

 

Innaugurazione sede PROCIV C.O.V. Castellaneta TA

Il taglio del nastro sorretto da due giovani volontari

 

Il 31-08-2008 è stata inaugurata la sede della Protezione Civile di Castellaneta  (TA)  sita in via Don Luigi Sturzo , la sede è parte integrante di un nuovo progetto che i Radioamatori e i volontari della Protezione Civile hanno messo a frutto da tempo , avendo un'importante ruolo nel riconoscimento civile e morale nella città di Castellaneta TA . Il giorno in questione alle ore 18:00 avveniva una simulazione di un grosso sinistro stradale , mettendo in atto tutti i sistemi d'emergenza , tra cui il 118 . L'esercitazione entra nel vivo , ed iniziano le comunicazioni trà un'auto dell' E.R.A.  TARANTO  che è intervenuta sull'evento . Immediatamente partono gli operatori dalla sede C.O.V., i quali arrivati sul posto comunicano e danno esito dell'evento , sul posto giungono i C.C. di Castellaneta TA , che vista la situazione danno disposizioni in merito alla situazione traffico . Nel frattempo dalla sala radio è partita la comunicazione al 118 , ed una prima autoambulanza giunge sul posto . Viene recuperato il primo ferito , e trasportato nell ospecives di Castellaneta TA . Giunge la seconda ambulanza per il trasporto del secondo ferito . La situazione è sotto controllo , i C.C. fanno i rilievi e i veicoli sinistrati vengono rimossi . Finisce qui la prima esercitazione e tutti in sede pronti all'inaugurazione con il Padre Spirituale Padre Antonio . Alla fine un buffet offerto dalla ass. C.O.V.

 

Grazie a tutti della partecipazione si ringrazia E.R.A. Taranto e la federazione C.O.V.

 

Bartolomeo Giannico iz7hno   iz7hno@gmail.com

www.iz7hno.it   

 

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15.

L'ATV si è sganciato perfettamente dalla ISS

Ora l'ATV affronta l'ultima parte della sua lunga permanenza nello spazio, che terminerà con un rientro distruttivo e controllato nell'atmosfera terrestre, il giorno 29 settembre

Alla fine della prima missione del ciclo, l'ATV, Automated Transfer Vehicle, gioiello tecnologico dell'ESA, sviluppato dal consorzio EADS, con Alenia Spazio e Astrium Space, si è perfettamente sganciato dalla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, alle 23.29, tempo dell'Europa Centrale, di venerdì 5 settembre 2008.

 

Ora l'ATV affronta l'ultima parte della sua lunga permanenza nello spazio, che terminerà con un rientro distruttivo e controllato nell'atmosfera terrestre, il giorno 29 settembre.

 

Il 4 settembre l'equipaggio a bordo della Stazione Spaziale ha chiuso i portelloni di comunicazione tra la ISS e l'ATV, nel corso della preparazione della procedura di sganciamento automatico. Terminate tutte le fasi della procedura, l'ATV, il veicolo europeo senza equipaggio a bordo, si è staccato dalla Stazione Internazionale, grazie alla spinta propulsiva di alcuni motori che lo hanno lentamente allontanato dalla ISS. Dopo queste prime fasi durate 22 minuti, l'ATV si è ritrovata al di sotto della Stazione ad una distanza di 5 Km.

 

Per 23 giorni l'ATV rimarrà nella cosiddetta fase di rifasamento, che, oltre garantire un suo sicuro allontanamento dalla ISS, porterà il veicolo in un orbita inferiore (vale a dire più vicina alla terra) a quella della Stazione, e lo arretrerà rispetto alla stessa. Questa lenta manovra consentirà all'ATV di raggiungere il suo punto di rientro nel tempo giusto per andarsi a disintegrare nell'atmosfera in una zona sovrastante una regione completamente disabitata del Pacifico meridionale, essendo inoltre perfettamente osservabile in queste fasi dall'equipaggio della ISS e da due aerei monitor attrezzati di speciali strumenti per registrare il rientro del primo veicolo della serie ATV.

 

L'ATV si trova in orbita dal 9 marzo 2008, quando ha avuto inizio la missione inaugurale della serie dei veicoli europei, destinati al trasporto di merci verso la ISS e a rientrare con materiale da distruggere nell'atmosfera terrestre dove si disintegrano.

"Il modo perfetto con cui l'ATV ha eseguito le operazioni nelle diverse fasi della sua missione evidenzia come il livello di prestazioni della tecnologia spaziale europea sia stato portato a livelli altissimi" - dichiara Simonetta di Pippo, direttrice delle Missioni con volo umano, presso l'ESA.

"Questo successo conforta anche sulla possibilità futura per l'Europa di dotarsi della possibilità di essere autonoma sul fronte dei veicoli cargo verso lo spazio.

Appuntamento quindi per la fase dello spettacolare rientro distruttivo dell'ATV il giorno 29 settembre.

 

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16.

Da: IK2ane C [ik2ane@fastwebnet.it]

 

Elenchi ponti aggiornati al 3/9/08

 

Ciao.

Ho inserito presso il sito www.ik2ane.i  i nuovi elenchi dei ponti aggiornati al 3/9/08.

Confronto all'ultimo aggiornamento di giugno, ci sono oltre 100 modifiche ed aggiunte.

 

Colgo l'occasione per ringraziare tutti gli OM che, grazie alle loro segnalazioni, hanno contribuito alla stesura degli elenchi: senza di loro non sarebbero cosi' precisi ed aggiornati.

 

Chiaramente se notate errori o modifiche, non esitate a comunicarmele scrivendo a: ik2ane@fastwebnet.it

 

Grazie e saluti.

Walter - IK2ANE

 

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17.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

Da: ik7jwx Fred

 

Cerco il dischetto di installazione della vecchia stampante Canon BJC 2000;

il mio sistema operativo e' Windows XP.

GRAZIE in anticipo a chi me lo fornira'.

 

73 de Alfredo IK7JWX

(IU7A & IU7A/p) 

3490555875

    

I remember you that all the islands of LE, BR, TA  are valid also for the Salento Islands Award.    

See the rules at : http://www.arilecce.it/sia.htm         

 

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Da: g_mutti@libero.it

 

-Vendo per inattività

 

   TRASPONDER ATV 1200/10000, Completo di antenna fessurata e 2 pannelli di ricezione.

 

IK1 SLO - Gabriele

g_mutti@libero.it

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Da: Vincenzo [iradiom@hotmail.com]

 

Per cessata attività OM vendo tutto il materiale rimastomi:

 

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- Ventola assiale PAPST alimentata a 220 V. completa di griglia di protezione

 

- Ventola a chiocciola EBM Made in Germany

 

- Strumento analogico fondo scala 15 V. grande 7 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 3 A. grande 7 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 5 A. grande 7 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 15 V. piccolo 5 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 10 A. piccolo 5 euro

 

- Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite) nuovo ed inscatolato 20 euro

 

- Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro

 

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15 euro

 

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con al centro una banda rossa (bachelite) grande 15 euro

 

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con al centro una banda rossa (bachelite) grande 15 euro.

 

- Stock di materiale elettronico vario per la costruzione di amplificatori (Relè di potenza e non, resistenze di potenza, diodi di potenza, potenziomentri di potenza, condensatori di potenza amica, zoccoli octal, medie frequenze con nucleo nero, interruttore di potenza, condensatore variabile, manopola in bachelite, induttanze varie, trasformatore inscatolato, ed altro)

 

- Connect card GPRS della SONY Ericsson GC-75 20 Euro;

 

- Pistola a spruzzo elettrica DECA JET1, ideale per lavori di bricolage e verniciature, completa di 2 ugelli in metallo uno già montato da 0,7 mm e l'altro ancora imballato da 0,4 mm. La pistola è stata usata una sola volta per prova, quindi è pari al nuovo, completa di tutti gli accessori in dotazione manuale e imballata, prezzo 50 euro.

 

- Etichettatrice Brother P-Touch 55 nuova ed imballata, completa di manuale multilingue, batterie già installate e funzionanti e nastro in dotazione.

 

- Scanner Scanny network completo di alimentatore, cavo di collegamento e CD di programmi/driver 25 Euro;

 

- Commutatore switch 2 vie per porte parallele 10 Euro;

 

- Cassetto refrigerante con ventola per Hard disk Cooler master DCD4002, permette di installare un ulteriore Hard disk nel vostro case già pieno e di tenerlo sempre fresco grazie al dissipatore in alluminio edalla ventola frontale 25 Euro

 

- Supporto auto per telefonini o rtx portatili, completo di ventosa per parabrezza e supporto per cruscotto (NUOVO) 10 Euro;

 

- Macchina fotografica kodak Advantix T550 molto piccola e compatta perfettamente funzionante completa di batteria ma senza scatola 10 Euro.

 

 Se si acquistano + articoli ed a seconda della cifra spesa regalo materiale vario, per contatti iradiom@hotmail.com     oppure 349/6757630, grazie e 73 de enzo ik7wpg

 

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Da: roberto [iz2kov@virgilio.it]

 

Cercasi veicolare o portatile monobanda vhf, per utilizzo prettamente veicolare tipo ft212rh o similari, valuto offerte.

 

cordiali saluti roberto colli iz2kov

 

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Da: sglent@tin.it

 

VENDO stazione TV Canale H2 ( 224,25 Mhz ) 600 mW RF : ingresso SCART

audio AUX microfono ambientale, antenna a dipolo  trasmittente ,

accessori, pronta a trasmettere , invio foto a richiesta ad Euro 190,00

compreso contrassegno.Marco Lento Tel. 090-51281 ( ore 15 ) E-mail:

sglent@tin.it

 

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Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

VENDO:

 

- ricevitore R 210 inglese (station radio C 11), frequenza 2-16 MHz, senza pellicola della scala, ecc.

[140 euro]

 

- radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.

[130 euro]

 

- modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.

[60 euro]

 

- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

 

- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.

[5 euro]

 

- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 25 euro]

 

- autoradio Traffic 3000 per vetture Ford.

[20 euro]

 

- autoradio Audiola modello B-50, in AM, ottima estetica, ideale per veicoli strorici.

[10 euro]

 

- mangiacassette Roadstar modello RS-850.

[10 euro]

 

- piatto giradischi Crezar Stereo Duetto.

[15 euro]

 

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[80 euro]

 

- strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[80 euro]

 

- microfono Philips type LBB 3058/02, completo di scheda Philips type LBB 3160/00, personalmente mai utilizzato, ecc.

[5 euro]

 

- sacca BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili vari, ecc.

[50 euro]

 

- zainetto U.S. ML GAS MASK M9.

[20 euro]

 

- maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[10 euro]

 

- dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da 0 a 150 R.

[10 euro]

 

- obiettivo SZ-X210 Tokina 70-210mm f/4-5.6 completo di paraluce, nuovo, mai utilizzato perchè acquistato per errore, adatto per Canon, ecc.

[170 euro]

 

IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)     

e-mail: iret.friuli@libero.it

 

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18.

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