Oggetto: I: Radiogiornale 238 2010 Posta
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giugno 2003 n. 196) a oltre 14.000 utenti
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Numero 238 - 15 settembre 2010 - Anno IX
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Grande successo della nostra iniziativa di creare un elenco dei siti
web dei radioamatori. Molti ci hanno prontamente risposto e siamo stati in
grado di pubblicare un primo elenco sul nostro sito www.radiogiornale.org
Troverai l’elenco dei siti dei Radioamatori
Hai creato un sito web?
Vorresti farlo conoscere di più?
Molti Radioamatori hanno creato siti e portali web, inerenti la radio,
molto utili e interessanti, non sempre però conosciuti da tutti. Ritenendo di
fare cosa utile, per ovviare al problema della divulgazione di tali siti, con
spirito di collaborazione, abbiamo pensato di inserire gratuitamente l’elenco
dei link sul nostro sito www.Radiogiornale.org (molto
frequentato) in modo di agevolare la diffusione del grande patrimonio di conoscenze
radioamatoriali, rappresentato dai siti in questione, al maggior numero
possibile di OM.
Pertanto se la cosa ti interessa ci puoi inviare una e-mail
all’indirizzo radiogiornale@fastwebnet.it con
l’indirizzo web del sito e una brevissima didascalia dei contenuti e il nome e
nominativo del responsabile. Attiveremo quanto prima i link.
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Attenzione a gmail:
ha un filtro antispam poco serio che considera il Radiogiornale come
pubblicità e lo blocca, anche se é noto a tutti che non facciamo
pubblicità, ma gmail…
Per sbloccarlo andate sulla cartella “spam” di gmail e abilitate il
Radiogiornale come not spam.
Basta accedere sul server gmail con il proprio ID E PASSWORD , andare
nella cartella spam , evidenziare la mail interessata (Radiogiornale) e
cliccare sulla voce NON SPAM . Da quel momento in poi tutte le mail che
arriveranno da Radiogiornale arriveranno direttamente come posta , senza che il
filtro gmail le accantoni nella cartella SPAM . Pare che anche “Alice” abbia un comportamento
simile!
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Sommario:
1. Errare è umano;
2. La Luna si sta restringendo;
3. Sette pianeti per una stella;
4. Sfida ai confini dell’universo;
5. Terni: 37° Radiolocalizzazione;
6. Radiocaccia
7. XXIII edizione della “Caccia alla Volpe” 2010;
8. 1° Diploma “Cultura e Tradizioni dell’Agro Noverino”;
9. Le conferme di I3MKH;
10. Corso per conseguire la Patente di Radioamatore;
11. Mostre & fiere;
12. WiMax verso la mobilità totale;
13. Sicurezza, crolla il “Phishing”;
14. Quelle scarpe mi inseguono;
15. La meraviglia delle Celle Fotovoltaiche;
16. Nuovo Coordinatore Reti Digitali CISAR;
17. Segnalazione disturbi Link Nazionale;
18. E.R.A. – European Radioamateur Association;
19. Sylent key I0DTK;
20. Annunci radioamatoriali;
21. Informazioni.
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1.
Da:
ERRARE E' UMANO: (appendice)
Nel precedente numero del RadioGiornale ho rappresentato la situazione
"giudiziaria" dell'ARI basandomi esclusivamente sulla nota del
Presidente dimissionario IS0ISJ Giancarlo Sanna e sui verbali del CDN, ambedue
pubblicati sul sito ufficiale ARI.
Adesso, avendo avuto contezza dei particolari delle questioni
giudiziarie, mi sono reso conto di
essere stato indotto in errore: solamente uno dei due Presidenti di
CC.RR. era ignoto.
Sembrerà una differenza di poco conto...ma è invece sostanziale.
Significa, infatti, che un Presidente di C.R. ha firmato con nome e
cognome uno scritto, poi ritenuto offensivo.
L'altro, invece, si era nascosto nell'anonimato.
Comprenderete che non è proprio la stessa cosa.
Per quanto l'A.G. abbia accomunato le due posizioni, vi è una grande
differenza fra chi si nasconde dietro l'anonimato e chi, invece, si assume la
responsablità di quello che dice e che, permettetemi di dirlo, dimostra una
certa coerenza.
Tanto dovevo per correttezza di cronaca.
Rimane immutata la posizione di tutti gli altri soggetti che, nascosti
dietro l'anonimato, hanno ingiustamente diffamato un altro socio.
E rimane altrettanto immutata la gravità del loro gesto nel momento in
cui, alcuni di essi, hanno lanciato fulmini e saette verso gli anonimi, salvo
poi scoprirsi che erano loro stessi.
Saluti
IZ3CNM
Sergio Giuffrida
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2.
Le prime rughe sulla faccia della Luna
Studio su Science: le "pieghe" sulla crosta sono l'effetto
del raffreddamento interno dell'astro . La Nasa: si rimpiccolisce e mostra
segni di "invecchiamento" sulla superficie
Anche la Luna invecchia. Si rimpicciolisce e si riempie di rughe, ma se
il passare dei miliardi di anni scalfisce la sua superficie, non per questo il cerchio
luminoso perde di grazia ai nostri occhi. Per osservare la contrazione del suo
raggio (cento metri su un totale di
Una missione studiata per cogliere ogni dettaglio delle dimensioni
di un metro sulla superficie del satellite. Gli apparecchi a bordo della Lunar
Reconnaissance Orbiter (la sonda Lro che da giugno 2009 è in orbita attorno
alla Luna) hanno notato che la contrazione del raggio produce un effetto
secondario sulla superficie.
Le faglie di cui è composta la crosta si ritrovano troppo strette
una contro l'altra, iniziano a spingere e creano dei rigonfiamenti che
ricordano le immagini della grande muraglia cinese ripresa dai nostri satelliti
artificiali.
A notare le "rughe" della Luna furono per prime le
missioni Apollo 15, 16 e 17 all'inizio degli Anni 70. Ma non diedero troppo
peso a quelle cicatrici, anche perché le loro osservazioni restarono limitate a
un quinto della superficie vicino all'equatore.
La sonda della Nasa ora ha scoperto altri 14 di questi
rigonfiamenti - lunghi poche decine di chilometri e alti un centinaio di metri
- distribuiti lungo tutta la superficie del satellite. "Sono l'effetto del
raffreddamento dell'interno della Luna e risalgono a tempi relativamente
recenti" spiega Thomas Watters, lo scienziato della Smithsonian
Institution che firma con altri colleghi uno studio oggi su Science.
Quando usa la parola "recenti", Watters non riesce a
precisare la data della comparsa delle prime rughe sul viso della Luna. Si
limita a escludere che ciò sia avvenuto oltre un miliardo di anni fa (circa un
quinto dell'età del satellite), epoca in cui il raffreddamento progressivo del
nucleo fece cessare del tutto l'attività vulcanica.
Da quel momento solo l'impatto con i meteoriti ha modificato
l'aspetto esterno della Luna. E il fatto che i rigonfiamenti si siano
presentati agli occhi della sonda Nasa con crinali aguzzi, pareti ripide e
nessun segno di collisione con altri corpi celesti ha spinto gli scienziati a
classificare le "rughe" come molto recenti.
Il passaggio da una fase liquida e ribollente a un progressivo
raffreddamento, e quindi al ridursi delle dimensioni, non è d'altronde un
fenomeno limitato al nostro satellite. Anche Mercurio e Marte hanno la
superficie solcata da rigonfiamenti simili a quelli appena scoperti da Lro, ma
molto più alti: fino a un chilometro di quota.
Su uno di questi crinali, frutto delle spinte tettoniche di una
Luna sempre più anziana, si arrampicarono anche due astronauti di Apollo 17,
Eugene Cernan e Harrison Schmitt. Era il 1972: l'ultima visita dell'uomo
all'astro grazioso. Da allora, oltre che rimpicciolirsi, raffreddarsi e
raggrinzirsi, la Luna si sta anche allontanando da noi al ritmo di quasi
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3.
Un nuovo sistema extrasolare
Sette pianeti per una stella
Gli astronomi dell’osservatorio europeo Australe (Eso) in Cile hanno
annunciato la scoperta di almeno cinque corpi celesti, forse sette: si tratta
della struttura più simile alla nostra mai identificata finora
Un sistema planetario con almeno cinque pianeti in orbita intorno
a una stella simile al nostro Sole, battezzata HD10180 e situata a 127 anni
luce di distanza nella costellazione australe Hydrus. Gli astronomi
dell’osservatorio europeo australe (Eso) a La Silla, in Cile, hanno annunciato
la scoperta di quello che sembra essere il sistema planetario più simile al
nostro mai scoperto finora, almeno in termini di numero di pianeti (sette,
contro gli otto di quello terrestre). Per identificarli, il team internazionale
ha utilizzato lo spettrografo HARPS, aggiunto al telescopio da
I cinque segnali più forti corrispondono a corpi celesti simili a
Nettuno (fra le 13 e le 25 masse terrestri), con periodi orbitali che vanno dai
6 ai 600 giorni. Secondo gli astronomi è probabile che siano presenti anche
altri due pianeti. Uno sarebbe simile a Saturno, con una massa minima di 65 masse
terrestri e un’orbita di circa 2.200 giorni. L’altro sarebbe il pianeta
extrasolare mai scoperto di minor massa, circa 1,4 volte quella della Terra.
Le distanze dei vari pianeti dalla loro stella sono, tuttavia, di
gran lunga minori rispetto al nostro sistema: quello più piccolo, in
particolare, si troverebbe a una distanza pari al 2% di quella fra la Terra e
il Sole, con un periodo orbitale di soli 2 giorni. In pratica, un “anno” su
questo pianeta dura solo 1,18 giorni-Terra. “Abbiamo trovato quello che è il
sistema con il maggior numero di pianeti finora scoperto”, ha commentato
Christophe Lovis dell’Osservatorio dell’Univesità di Ginevra. “Questa notevole
scoperta evidenzia anche come stiamo entrando in una nuova era nella ricerca
degli esopianeti: lo studio di complessi sistemi planetari e non soltanto dei
singoli pianeti. Gli studi dei moti planetari nel nuovo sistema rivelano
complesse interazioni gravitazionali tra i pianeti e ci dà la possibilità di
intuire l’evoluzione a lungo termine del sistema”.
Finora si era a conoscenza di quindici sistemi con almeno tre
pianeti. L’ultimo detentore del record era 55 Cancro, con cinque pianeti, due
dei quali giganti. “Sistemi di corpi celesti di piccola massa, come quelli
intorno a 10180 HD, sembrano essere abbastanza comuni, ma la loro storia di
formazione rimane un puzzle”, conclude Lovis.
Utilizzando la nuova scoperta, nonché i dati per altri sistemi
planetari, gli astronomi hanno trovato un equivalente della legge di
Titius-Bode, che esiste nel nostro sistema solare: le distanze dei pianeti
dalla loro stella sembrano seguire uno schema regolare. “Potrebbe essere una
firma del processo di formazione di questi sistemi planetari”, ha aggiunto un
membro del team Michel Mayor. La scoperta è stata annunciata al convegno
“Rilevamento internazionale e dinamica dei pianeti extrasolari in transito”
presso l’Observatoire de Haute-Provence.
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4.
ASTRONOMIA
Sfida ai confini dell'universo
il cacciatore di antimateria
Pronto a partire l'Ams. Sarà ancorato alla Stazione Spaziale.
Stamattina ha lasciato il Cern di Ginevra per la base Nasa di Cape Canaveral. A
febbraio 2011 il volo conclusivo della flotta Shuttle porterà lo strumento in
cielo
L'Ams mentre viene caricato a Ginevra sul C-5
Il "cacciatore di antimateria" per ora è un gigantesco
scatolone imballato, che solo per un pelo riesce a entrare nella pancia di un
C-5 Super Galaxy, uno degli aerei da trasporto più grandi al mondo. Presto però
questo strumento scientifico da 7,5 tonnellate di peso e oltre 1,5 miliardi di
dollari di costo, costruito in 16 anni superando ogni difficoltà, non avrà più
bisogno di gru per essere sollevato. Ams, l'Alpha Magnetic Spectrometer,
concepito da 600 scienziati di 16 paesi, si librerà nello spazio in assenza di
gravità, ancorato alla Stazione Spaziale Internazionale (Ssi).
Oggi all'alba il C-5 dell'aeronautica militare Usa decolla dal
Cern di Ginevra verso la base Nasa di Cape Canaveral per il suo ultimo viaggio
su questo pianeta. A febbraio dell'anno prossimo il volo conclusivo della
flotta Shuttle, prima del pensionamento, porterà lo strumento in cielo. Gli
astronauti, fra cui l'italiano Roberto Vittori, fisseranno Ams alla Stazione
Spaziale Internazionale e da lì, a
I calcoli sulla dinamica dell'universo sono chiari: nello spazio
esiste molta più materia di quella che vediamo. La parte nota (fatta degli
atomi che studiamo sui libri) non supererebbe il 5% di tutto il cosmo. Il resto
sarebbe composto da materia oscura (25%) ed energia oscura (70%). I magneti di
Ams, che costituiscono il cuore dello strumento, sono pronti a catturare nuove
particelle gettando luce su quel 95% che costituisce il lato buio
dell'universo. Al progetto di ricerca l'Italia partecipa con l'Istituto nazionale
di fisica nucleare (Infn), l'Asi e una fetta di 35 milioni di finanziamento.
Scoprire galassie lontane fatte di antimateria (una sorta di mondo
capovolto in cui gli elettroni hanno carica positiva e i protoni negativa)
potrebbe essere la scoperta più affascinante di Ams. "Ci basterebbe
trovare solo uno o due nuclei di anti-elio - spiega Battiston
- per arrivare direttamente al momento del Big Bang. Questi nuclei
infatti possono essersi formati solo nell'esplosione primordiale". Già nel
2009 uno strumento dell'Infn chiamato Pamela aveva identificato le prime tracce
di antimateria nello spazio.
Ma trovare antimateria o materia oscura non è uno scherzo. Dal
momento in cui il progetto di Ams è partito, nel
Il responsabile di Ams, l'ostinatissimo Nobel Samuel Ting, è
riuscito in extremis a trovare l'ultimo passaggio per il cielo sul volo di
pensionamento dello Shuttle. La Nasa ha addirittura cambiato programma,
rimandando il decollo, per consentire a Ting di sostituire all'ultimo momento
il cuore scientifico di Ams: al posto di un potentissimo magnete
superconduttore raffreddato quasi alla zero assoluto con elio liquido
(destinato a consumarsi in pochi anni, e un po' troppo propenso a esplodere per
essere tenuto vicino alla Stazione e al suo equipaggio) è stato montato un
magnete normale, meno potente ma capace di durare quanto la Ssi. "La
Nasa - ha spiegato Ting - aveva interesse ad
aspettarci. Ams sarà il cuore del programma scientifico della Stazione, che è
costata 100 miliardi di dollari ma è stata criticata per non aver dato
risultati di astrofisica".
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5.
Da: roberto.ungari@enel.com
TERNI: 37° RADIOLOCALIZZAZIONE
26 SET 2010
SIAMO TUTTI INVITATI A PARTECIPARE.....
PREGO INFORMARE X IL PRANZO.....PER PROBLEMI ORGANIZZATIVI .... AL
329-4306 690-IUR
ARIciao ' 73 de I0IUR Roberto
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37^ Radiolocalizzazione
” Ulisse Panico IØNC”
Regolamento di partecipazione
L’esercitazione di radiolocalizzazione si svolgerà a Terni
Domenica 26 settembre 2010
1.. All’esercitazione sono
ammessi OM e SWL in possesso di regolare licenza ed iscritti all’A.R.I. muniti
di veicoli. E’ ammesso a far parte dell’equipaggio un secondo OM od SWL come
collaboratore.
2.. L’esercitazione sarà
effettuata in regime di volontariato. Il punto di ritrovo è Vocabolo Fiori 116/C
presso la vecchia sede della Sezione ARI di Terni , la registrazione degli equipaggi sarà
effettuata dalle ore 9:00 fino alle
9:45.
3.. Il via
all’esercitazione avverrà dalla vecchia sede della Sezione ARI di Terni (*)
alle ore 10:00 e l’esercitazione avrà termine alle ore 12:30.
4.. I partecipanti
dovranno fornire le generalità ed il nominativo che saranno riportati sul
registro di esercitazione. Ad ogni Capo-equipaggio sarà assegnato un talloncino
di controllo con annotato il nominativo. Detto talloncino dovrà essere
consegnato al momento del rinvenimento dell’emittente nascosta e questi vi
apporrà l’ora di arrivo e la propria firma. L’ora di arrivo sarà determinata al
momento in cui il Capo-equipaggio o il collaboratore toccherà con la mano l’antenna
emittente.
5.. La stazione emittente,
posta nel territorio del Comune di Terni avrà le seguenti caratteristiche:
frequenza di emissione 145,575 MHz; emissione modulata in FM a banda stretta
con segnale modulante ritmico; antenna emittente con polarizzazione verticale.
La potenza emessa sarà di circa 4 (quattro) W.
6.. E’ vietato effettuare
comunicazioni via radio tra i diversi equipaggi o dare informazioni
sull’ubicazione della stazione. Gli equipaggi, dopo il rinvenimento
dell’emittente nascosta con la relativa registrazione, dovranno subito
riportarsi nel punto di partenza.
7.. La sezione A.R.I. di
Terni declina ogni responsabilità civile e penale per incidenti che possano
accadere a persone, animali o cose prima, durante e dopo lo svolgimento
dell’esercitazione.
8.. Gli equipaggi verranno
registrati in base al tempo di arrivo.
9.. Per comunicazioni di
emergenza o in caso di smarrimento la frequenza di appoggio sarà 145,300 MHz
oppure telefono 329-4306690
(*) La vecchia sede della Sezione
ARI di Terni è in Voc. Fiori, 116/C, mentre la nuova sede è in Via Premuda, 6 -
Una Ns. stazione sarà attiva a 145.300 fin dalle ore 8:00 per informazioni.
Per ulteriori informazioni, il nostro sito è www.ariterni.it
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6.
Da: Giordano IK0XFD
[gggiordano@tele2.it]
Radiocaccia
e caccia alla volpe in
10 ottobre 2010
organizzate salla Sezione A.R.I. di Roma
Caro Paolo,
ti chiedo se puoi
inserire sul primo numero utile del tuo
Trattasi di una
manifestazione organizzata dalla Sezione ARI di Roma e precisamente una
classica radiocaccia (o ARDF o volgarmente “caccia alla volpe”) in
Quella in
E’ una esercitazione abbastanza difficoltosa
per via delle antenne che andranno costruite su ferrite come si può rilevare
consultando anche il nostro sito e credo che ogni buon radioamatore desideri
cimentarsi in una realizzazione homemade.
Poiché la stiamo organizzando a livello nazionale sarebbe
opportuna una pubblicazione sul tuo giornale telematico che so essere letto in
tutta Italia e ciò ci aiuterebbe non poco a farla conoscere.
Questa volta abbiamo
scelto un posto fuori dal Comune di Roma ma in uno scenario incantevole: in un
agriturismo sulle rive del piccolo lago di Martignano, pertanto piacevole anche
per le YL e prole che volessero accompagnare gli OM.
Ti ringrazio
anticipatamente.
Cordialmente
Giordano IK0XFD
(Presid. Sez. ARIdi Roma)
A tutte le Sezioni A.R.I.
Sono previsti premi
prestigiosi per i primi 3 classificati e
premi minori per tutti gli altri.
Alla prova, che si
terrà il 10 ottobre
Il regolamento di
partecipazione sarà pubblicato sul sito della Sezione ARI di Roma ( www.ariroma.it ) nei quindici giorni
precedenti la data di esercitazione.
Si precisa che le
frequenze dei trasmettitori verranno scelte tra 3,500 e 3,700 MHz con una potenza da valutare in fase di scelta del
terreno di gara, da 100 mW a 3 W, emissione in CW e antenna con
polarizzazione verticale. All’atto della partenza verrà consegnato il
regolamento di esercitazione con l’indicazione del numero delle emittenti,
frequenza precisa e relativa potenza di ciascuna.
Verranno adottate, per quanto praticabili, le regole A.R.D.F. IARU
reg.1
Contemporaneamente si
terrà una prova in VHF (
Notizie utili circa
l’autocostruzione di ricevitori, antenne, attenuatori, misuratori di campo ecc.
si possono trovare, oltre che in rete internet,
sul sito della Sezione di Roma (www.ariroma.it)
nei settori “Sezione” e
“Autocostruzione”.
Le rescrizioni dovranno essere effettuate
comunicando la propria volontà con una mail al seguente indirizzo : info@ariroma.it .
La Sezione A.R.I. di
Roma organizza il 1° Campionato Italiano di Radiolocalizzazione (detta anche radiocaccia) in HF (
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7.
SEZ A.R.I. LANCIANO
XXIII EDIZIONE DELLA “CACCIA ALLA VOLPE” 2010
La Sezione A.R.I. di Lanciano, organizza per domenica 03 Ottobre
2010 la XXIII Edizione della “Caccia alla volpe” - 17° Trofeo “Mauro Pompilio”
gara di radiolocalizzazione sulla banda dei 144 MHz, riservata a Radioamatori
ed SWL.
R E G O L A M E N T O
1 - Possono partecipare alla radiolocalizzazione solo radioamatori
ed swl regolarmente iscritti
all’A.R.I.
2 - Le frequenze di trasmissione delle “Volpi” sono stabilite su
145,525 e 145,575 MHz.
3 - La gara si svolgerà sul territorio del Comune di Lanciano e
zone limitrofe, nel rispetto del re
golamento internazionale.
4 - I concorrenti, durante lo svolgimento della gara, sono
personalmente responsabili per danni
eventualmente arrecati a persone, a cose o ad altri concorrenti.
5 - I concorrenti per essere iscritti, sono tenuti ad esibire,
oltre ad un documento di riconosci-
mento, la patente e la licenza di operatore per gli O.M. o
l’autorizzazione per gli SWL.
6 - L’iscrizione è gratuita e sarà effettuata presso: LARGO
MARTIRI DELLE FOIBE
( LANCIANO ), dalle ore 09:00.
7 - Ogni concorrente riceverà una carta topografica del
territorio, un cartellino ed i numeri da
apporre sulla portiera della propria autovettura.
8 - I concorrenti delle sezioni esterne non possono fare
equipaggio con i concorrenti della
sezione di Lanciano.
La gara avrà inizio alle ore 10:00 ed avrà termine alle ore 12:30.
9 - A fine gara ogni concorrente sarà regolarmente classificato in
base al tempo complessiva-
mente impiegato per rintracciare le “Volpi” ad iniziare dalle ore
10:00.
10 - La premiazione dei vincitori sarà effettuata nei locali del
ristorante indicato all’atto della
iscrizione alla gara; sarà gradita la prenotazione per la
partecipazione al pranzo.
11 - Tutti i partecipanti, oltre all’attestato di partecipazione,
riceveranno omaggi offerti dalle Di-
te del luogo.
12 - L’assistenza ai partecipanti in avvicinamento a Lanciano sarà
svolta tramite i Ripetitori
R5alfa ( 145.737,5 MHz Tono Sub Audio 94,8 Hz ) e RU5alfa (
430.137,5 MHz )
N.B. IN CASO DI PIOGGIA O DI MALTEMPO L’ISCRIZIONE SARA’
EFFETTUATA NEI LOCALI DELLA SEZIONE , UBICATA IN VIA FOLLANI, 1 - LANCIANO (
ZONA MARCIANESE ).
A.R.I. SEZIONE DI LANCIANO
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8.
Da: Gianluigi Prospero Ferrara, IZ8EWB
1° Diploma "Cultura e
Tradizioni dell'Agro Nocerino"
Organizzato e Gestito dalla Sezione A.R.I. 8405 di Nocera Inferiore
Caro Paolo,
ti scrivo per chiederti se puoi pubblicare su RadioGiornale questo
comunicato da parte della Sezione A.R.I. di Nocera Inferiore:
La Sezione A.R.I. 8405 di
Nocera Inferiore ha il piacere di comunicare a tutti voi l'istituzione del
Diploma a carattere annuale dal titolo "Cultura e Tradizioni dell'Agro
Nocerino" che si terrà nei giorni 6-7 novembre 2010. Ogni edizione avrà
come oggetto uno dei simboli che meglio rappresentano il territorio che in
antichità faceva parte di una grande comunità di origine etrusca che si
estendeva da Pontecagnano (SA) a Sorrento.
Quest'anno, l'oggetto del Diploma sarà il "Castello del Parco
Fienga" uno dei tanti patrimoni culturali e architettonici della città di
Nocera Inferiore. Esso ha origini molto antiche, tant'è che dalla storia si
annovera anche che nel 1385 Papa Urbano VI, durante la guerra per la
successione a Giovanna I, vi fu assediato per alcuni mesi dalle truppe di Carlo
III di Durazzo. Dal castello il papa dovette reprimere una congiura ordita
contro di lui da alcuni cardinali. Dal Castello è possibile ammirare tutta la
bellezza della Valle del Sarno e le Isole dell'Arcipelago Flegreo, nonchè
l'imponente Vesuvio.
Il Regolamento del Diploma è scaricabile dal sito
http://www.arinocera.it. Si spera in una
grande partecipazione degli OM italiani e stranieri a questa nostra prima
esperienza.
Saluti.
73's de Gianluigi Prospero Ferrara, IZ8EWB
Award Manager 2010 per il Diploma "Cultura e Tradizioni dell'Agro
Nocerino"
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9.
Da I3MKH Mirko Boscolo
Sezione ARI di Chioggia Sottomarina
Le conferme di i3mkh
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10.
ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI
Eretta in Ente Morale il 10/01/50 (D.P.R. n. 368)
SEZIONE VERONA EST
Via Ferrazze 17
37036 San Martino Buon Albergo (Verona)
www.ariveronaest.it segreteria@ariveronaest.it
CORSO PER CONSEGUIRE LA PATENTE di RADIOAMATORE
e la Licenza di Esercizio di una stazione radio
Sono aperte le iscrizioni per la preparazione agli esami
ministeriali per la Patente di Radioamatore e la conseguente Licenza di
Esercizio.
La trattazione degli argomenti (elettrotecnica, radiotecnica,
normative e codici internazionali) sarà semplice ed intuitiva per dare la
possibilità a chiunque, a prescindere dalla preparazione scolastica, di
apprendere con relativa facilità i vari concetti esposti.
Durata : 25 lezioni serali con frequenza bisettimanale.
Quota di iscrizione individuale: 60 €
(comprensiva del libro)
Presentazione ed inizio del corso:
Venerdì 10 Settembre 2010 dalle 21.00 alle 23.00
( per l'ammissione all'esame tutta la documentazione deve essere
spedita entro e non oltre il 30 settembre 2010)
Per sostenere l’esame ministeriale basta avere compiuto i 16 anni!
Le iscrizioni si ricevono tutti i venerdì sera presso la nostra
sede oppure via email a: segreteria@ariveronaest.it
Grazie
Leonardo Cea IW3IAM
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11.
Mostre & fiere
18 - 19 |
CESENA |
EXPO
ELETTRONICA & COLLEZIOSA |
Blu
Nautilus |
MONTESILVANO |
Electronic Days |
Italfiere |
|
VILLA POTENZA |
FI |
C.B.
Club Maceratese |
|
19 |
OCCHIEPPO INF. |
Mercatino scambio BIELLARADIO |
Ingresso gratuito |
25 - 26 |
GONZAGA |
FI |
Fiera
Millenaria S.r.l. |
RAVENNA |
MONDO ELETTRONICA RAVENNA |
Exposition
Service |
|
26 |
CASTELLAZZO B. |
MERCATINO
SCAMBIO TRA RADIOAMATORI |
Ingresso
gratuito |
02 - 03 |
FIRENZE |
COMPUTERFEST & RADIOAMATORE |
|
NOVEGRO |
RADIANT
and SILICON |
Parco
Esposizioni Novegro |
|
09 - 10 |
SANREMO |
Electronic Days |
Italfiere |
FERRARA |
MONDO ELETTRONICA FERRARA |
Exposition
Service |
|
16 - 17 |
FAENZA |
EXPO ELETTRONICA |
|
Fasano |
XXVII Mostra Mercato del Radioamatore |
Ingresso gratuito |
|
Cava Manara |
3° Mercatino scambio tra Radioamatori e CB |
Ingresso gratuito |
|
23 |
SCANDICCI |
MERCATINO |
Ingresso gratuito |
23 - 24 |
PESARO |
COMPUTERFEST & RADIOAMATORE |
|
LARINO |
FIERA MERCATO |
Ingresso gratuito |
|
BOLOGNA |
MONDO ELETTRONICA BOLOGNA |
Exposition
Service |
|
SCANDIANO |
MOSTRA
DELL'ELETTRONICA |
Comune di Scandiano |
|
30 - 31 |
BASTIA UMBRA |
EXPO
ELETTRONICA |
|
MANTOVA |
Electronic Days |
Italfiere |
|
ROVIGO |
F.I.E.Ra |
Area
Rebus |
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12.
BANDA LARGA
WiMax verso la mobilità totale
Farà concorrenza alle chiavette
I provider tentano il rilancio della tecnologia che prometteva di
portare la banda larga a chi non è raggiunto dall'Adsl. Offriranno connessioni
veloci anche in movimento. Ma l'Italia paga il ritardo iniziale e i servizi
stentano a decollare
GLI operatori WiMax italiani tornano in azione e si preparano alla
fase due: offrire il servizio in banda larga mobile, tramite speciali chiavette
usb da inserire in qualsiasi computer. Finora, in Italia, il WiMax è stato in
tutto simile all'Adsl: un servizio usato per connettersi da casa o in ufficio,
senza linea fissa, ad alta velocità e costi medio-bassi (da 20 euro al mese).
In prima linea per la fase due sono Mandarin e Retelit, che
operano in Sicilia e nel Centro-Nord, rispettivamente. Il primo ha già cominciato
a sperimentare gli accessi mobili su WiMax, mentre il secondo lo farà tra
settembre e ottobre. Entrambi hanno provato in laboratorio le prime connessioni
mobili, per testare la qualità del servizio. "Dimostreremo che è possibile
navigare in WiMax con una chiavetta e un pc, a prezzi più bassi e a velocità
molto più alta rispetto a quanto offerto dagli operatori mobili", spiega
Diego Teot, sales manager di Retelit, la cui rete è utilizzata da una
quindicina di operatori, che offrono il servizio al pubblico. "Abbiamo
capito che gli utenti vogliono navigare veloci ovunque vadano, ma le chiavette
Umts/Hspa degli operatori mobili sono ancora troppo lente", aggiunge
Davide De Caro.
La chiave di tutto è appunto il confronto con gli operatori
mobili. I fornitori di WiMax cavalcano il malcontento degli utenti nei
confronti delle scarse prestazioni delle chiavette Umts/Hspa. Come confermano
recenti test 1, anche se promettono velocità fino a 21 Mbps, le chiavette
offrono in media 2 Megabit reali. Se ne lamentano gli utenti, e qualche giorno
fa sulla questione è intervenuta anche l'Antitrust per pubblicità ingannevole,
mentre Corrado Calabrò di Agcom ha lanciato l'allarme 2 per il prossimo
collasso della rete mobile. I primi test del WiMax su chiavetta, invece, promettono
bene: Retelit e Mandarin parlano di una velocità media reale di 6 Megabit al
secondo (in download), sui 7 Megabit promessi come massimo raggiungibile.
Il WiMax in mobilità è una novità in Italia, ma all'estero non lo
è affatto: negli Usa l'operatore Clearwire ha lanciato persino i primi due
cellulari con cui connettersi e telefonare tramite questa tecnologia (sono di
Htc e Samsung). L'idea di fondo è comunque la stessa: il WiMax prova a dare
accesso banda larga, fisso o mobile, sopperendo ai limiti delle reti
tradizionali (Adsl o Umts/Hspa). E per limiti s'intende sia l'assenza di
copertura sia le basse prestazioni che - con l'Adsl o, più spesso, con le
chiavette - affliggono alcune zone.
L'altra faccia della medaglia è che il WiMax sembra aver
rinunciato alla promessa di essere una rete capillare alternativa a quella
tradizionale. Tenderà a dare il proprio contributo in zone limitate del
territorio o per esigenze specifiche (per esempio della pubblica
amministrazione). Questo è vero in particolare in Italia, dove la tecnologia è
stata penalizzata dalla tardiva assegnazione delle licenze da parte dello
Stato. La copertura italiana è a macchia di leopardo. Gli operatori WiMax
italiani non dichiarano quanti utenti hanno, ma è possibile stimarne in numero
di circa 20 mila. La copertura dovrebbe continuare a crescere nei prossimi
mesi, ma ormai è evidente che non arriverà mai alla maggior parte della
popolazione.
I servizi mobili su chiavetta saranno ancora più limitati: gli
operatori li offriranno solo nelle zone dove il segnale Umts è molto saturo o è
assente e solo dove hanno una copertura molto uniforme. Per offrire il WiMax
mobile, infatti, bisogna che in una zona (anche circoscritta) le antenne non
creino buchi di copertura, così l'utente può andare da una parte all'altra
senza perdere il segnale. Un'altra condizione è la disponibilità di chiavetta
WiMax funzionali ed economiche, che però stanno cominciando ad arrivare sul
mercato. Insomma, il WiMax non farà certo tremare il business delle grandi
telco. Ma potrebbe aiutare gli utenti ad avere la banda larga in zone dove i
servizi tradizionali funzionano male o per niente.
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13.
INTERNET
Sicurezza, crolla il phishing
Apps nel mirino degli hacker
Presentato il rapporto Ibm sul cybercrimine nel primo semestre
dell'anno. Deciso arretramento delle truffe tramite e-mail, ma lo spam gode
sempre di ottima salute e anche i cellulari diventano veicolo di infezione
Una rete sempre più utilizzata, conosciuta e vulnerabile. Secondo
il rapporto del primo semestre 2010 dell'X-Force Research and Development team
della IBM, sono 4.396 le nuove vulnerabilità individuate a scapito degli
utenti, soprattutto quelli finali, un dato del 36% più alto rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso. Le nuove e sempre più numerose applicazioni
usate dagli utenti finali sono diventate un veicolo importante di hackeraggio,
e rappresentano infatti il 55% di tutte le vulnerabilità rilevate. Ora i
criminali del web riescono ad introdursi nei sistemi anche attraverso un
semplice file in pdf, utilizzato ormai anche da applicazioni presenti su
dispositivi come iPhone.
Per fortuna però il rapporto segnala anche qualche buona notizia:
pare infatti che i dati sulle vulnerabilità registrino un aumento anche perché
sono gli stessi produttori di software ad essere più solerti nel segnalare
queste debolezze. "Prima c'erano molte più remore - spiega Fabio Panada,
Security Technical Leader della IBM South West Europe - a comunicare dati di
questo tipo. Si percepiva la debolezza del sistema come il sintomo di una propria
mancanza e quindi di un danno all'immagine. Oggi c'è molta più apertura".
E' quindi probabile che il livello di rischio per gli utenti finali sia sempre
stato alto, ma che ora le notizie in materia circolino più facilmente.
L'altra notizia positiva riguarda il phishing. Quella forma di
hackeraggio nata una decina di anni fa per spingere le persone a consegnare i
propri dati bancari a truffatori mascherati da operatori di banca, sta
finalmente conoscendo una fase di declino (-82%). Vuoi perché gli utenti sono più
smaliziati, vuoi perché la campagna informativa in questo senso è stata
battente ed efficace, sono sempre meno i navigatori che "abboccano" e
consegnano pin e password a mittenti sconosciuti, convinti che le poste o la
banca ne abbiano bisogno per chissà quale verifica sul conto. Il target
principale rimangono le istituzioni finanziarie, che rappresentano il 49% delle
e-mail totali di phishing.
Non si può comunque dire che i criminali della rete non siano
pieni di risorse e lo dimostra il fatto che lo spam è in aumento. Fino all'anno
scorso era la Cina il Paese "principe" nell'invio di email
infestanti, ora, grazie alle nuove leggi restrittive adottate dal governo
asiatico, il primato spetta a Paesi emergenti come il Brasile, la Corea del Sud
e l'India. Molto spam arriva anche da Russia e Moldavia, Paesi dove la
legislazione non è affatto sincronizzata alla nostra e dove la deregulation in
materia fa sì che ciò che da noi è considerato reato da loro sia legale.
"Si tratta in molti casi di Paesi neofiti - continua Panada - che
cavalcano la continua evoluzione del mercato virtuale per arricchirsi. Facendo
spam nel modo giusto si possono guadagnare milioni di euro o dollari in pochi
giorni. Esistono addirittura dei programmi che permettono di comprare per pochi
dollari dei "disservizi" a un competitor, come il blocco totale del
sito di una banca, ad esempio. Ci sono aziende in Russia e in altri Paesi
specializzate in operazioni del genere".
In occasione dell'ultimo Black Hat, la conferenza annuale
americana sulla sicurezza informatica, è stato presentato a titolo di esempio
il caso di un impiegato che, licenziato dall'azienda, ha lanciato la sfida di
riuscire a guadagnare 6 milioni di dollari in un mese con operazioni di spam,
senza essere scoperto. Ci è riuscito, e ora si gode il bottino in qualche
paradiso finanziario dove nessuno può fargli nulla. La bravura di questi maghi
della rete sta infatti nell'architettare metodi di hackeraggio sempre più
raffinati, rendendo quasi impossibile l'individuazione della truffa, se non ad
occhi esperti. "Sono in aumento infatti gli attacchi in stile
"offuscation" - spiega ancora Panada - la frode viene nascosta,
criptata, resa invisibile. Per il futuro - conclude Panada - le aree di
maggiore criticità in materia di sicurezza saranno il cloud-computing
(l'utilizzo di risorse hardware o software distribuite in remoto) e la
virtualizzazione (l'utilizzo di più server su un'unica macchina). Ma per
fortuna aumentano di pari passo anche le soluzioni di security per questi
ambienti".
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14.
PUBBLICITA' WEB
Quelle scarpe mi inseguono
Se la pubblicità fa stalking
La storia della blogger canadese Julie Matlin, perseguitato dal
messaggio di un paio di calzature, e i pregi e difetti del cosiddetto
"remarketing". Per salvarsi basta un clic
E' BASTATO cliccare su un paio di scarpe in mostra su un blasonato
sito degli States: quella che sembrava una semplice sessione di e-shopping per
Julie Matlin, "mommy blogger" canadese, si è trasformata in
un'avventura ai limiti dello stalking virtuale. Sì, perché quel paio di scarpe
(che la Matlin alla fine ha deciso di non comprare), ha continuato a
perseguitare la blogger in tutti i siti internet che visitava, riproponendosi
con la stessa insistenza attraverso le pubblicità nelle pagine più disparate,
fossero essi siti di informazione o blog per fanatici tecnologici. Un rapido
consulto del meteo? Ed ecco quelle scarpe. Uno sguardo alle foto postate da un
amico su Twitpic? Ancora loro. Stessa storia su YouTube o Facebook o MySpace.
Partendo da questo aneddoto, raccontato dalla Matlin 1 sul suo
blog, il New York Times 2 analizza un fenomeno sempre più diffuso e che genera
preoccupazione su molti navigatori del web, anche in Italia. Pure nel nostro
paese capita infatti che, una volta cliccato su un annuncio o su un banner, si
finisca per visualizzarlo di continuo, anche se il messaggio che veicola non è
di nostro interesse. Il nome tecnico di questo fenomeno è remarketing (o
retargeting). In poche parole si tratta di una campagna pubblicitaria via web
che punta direttamente a chi ha già interagito con un sito o con un prodotto,
invitandolo a tornare di nuovo. Sul paino teorico la convenienza è evidente: se
un utente sta cercando un hotel per le vacanze è probabile che visiti decine di
siti diversi prima di scegliere la meta. Meglio quindi "ricordargli"
che da quel sito inserzionista è già passato e che magari può valere la pena
tornare.
Queste tipo di campagne non è una novità, ma ha subito un notevole
incremento negli ultimi tempi in seguito alla discesa nel settore anche dei big
della pubblicità. Un caso su tutti è quello di Google che ha lanciato il
remarketing per i suoi Adsense lo scorso marzo. Curiosamente la pagina del
gigante di Mountain View che spiega di che si tratta cita proprio l'esempio di
un paio di scarpe.
Dove questo tipo di operazioni crea qualche perplessità è sul
sempre delicato tasto della privacy: una pubblicità che ricorda quali scarpe
hai guardato qualche giorno fa può creare fastidio, ma problemi più gravi
possono sorgere quando ad essere visualizzati sono farmaci dimagranti,
medicinali o altri prodotti sensibili. Basta dare un'occhiata ai commenti
all'articolo del New York Times per rendersi conto di quanto questo genere di
tracciamento degli interessi non sia troppo gradito dagli utenti, che in alcuni
casi promettono il boicottaggio di chi usa questi sistemi di pubblicità. Il
dibattito sull'efficacia di questo mezzo è aperto anche tra gli addetti ai
lavori, in molti casi preoccupati di dare ai propri potenziali clienti l'idea
di una persecuzione o di un interesse fin troppo invasivo.
In realtà il remarketing non è diverso dalle altre pubblicità
mostrate online e può essere "addomesticato" usando gli stessi
accorgimenti. Il tracciamento dell'utente si basa sui celebri cookies, dei file
di testo che vengono salvati dal browser (il programma che si utilizza per
navigare) e conservano memoria dei siti visitati, i login e le password. Questo
tipo di tracciamento si basa solo sul browser e non è in alcun modo associato
al nome o alle generalità della persona: basta cancellare i cookies (operazione
eseguibile dalle opzioni dei browser o con programmi appositi) per eliminare
ogni effetto del remarketing. Insomma: con un click le scarpe hanno cominciato
lo stalking e con un click lo cesseranno.
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15.
Da IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
La meraviglia delle celle fotovoltaiche
La natura ci ha dato un minerale abbondante in natura " il
silicio" e con questo minerale qualche scienziato ha scoperto le sue
propietà.Cioè se disposto in modo appropiato questo minerale se esposto
all'energia radiante della luce esso è in grado di generare corrente continua
con due polarità distinte e separate. Lo scrivente conosce questo minerale fin
dalla metà degli anni 60 e cioè fin da quando ero inquadrato nel quarto
reggimento di artiglieria contraerea di stanza nella città di Mantova e fra le
altre cose dovevo istruire dei soldati alla guida di pesanti autocarri a cui
erano agganciati cannoni controaerei (carrellabili) 90/50 il tutto avveniva in
uno spazio riservato ad un'aereoclub. Nell'area esisteva anche un'alto
traliccio su cui era montata un'antenna per collegare in fonia il quarto
reggimento c.a con l'aeroporto di Villafranca (VR) per l'aereocooperazione
Mi fu dato l'incarico di salire su quel traliccio per verificare
la funzionalità della luce notturna alla sommità del traliccio che avrebbe
dovuto accendersi all'imbrunire per segnalare la presenza dell'alto traliccio.
Sulla sommità del traliccio vi era montato un piccolo pannello solare di
produzione francese che aveva il compito durante l'irraggiamento solare e con
la corrente prodotta di tenere eccitato un relè e durante le ore notturne detta
eccitazione veniva a mancare per mancanza di luce commutando così i contatti
del relè affinchè potessero accendere la luce crepuscolare, alle prime ore del
giorno avveniva il processo inverso. Avendo visto l'immagine sul numero
arretrato del Radiogiornale del grande centro termodinamico solare
"Archimede" di Priolo si nota che:
sono degli specchi ustori concavi come
quelli che ideò il grande saggio greco nel
perpendicolarmente il punto
di fuoco dello specchio concavo in modo da dirigere tutto il calore nei tubi
dove scorre un particolare liquido atto a diventare vapore per far girare le
turbine di un generatore. Nota nel Sud della Francia esiste una fonderia
solare, giganti specchi concavi vengono fatti ruotare meccanicamente in modo
automaticp affinchè rimangano sempre puntati in un unico punto cioè dove c'è il crogiuolo e qui metalli
ferrosi vengono fusi data la notevole temperatura che si genera. Ritornando al
fotovoltaico,
per chi avesse intenzione di installare un impianto fotovoltaico
vi è da tenere presente che come già detto i pannelli solari danno tensione
continua ed in casa la maggior parte degli organi utilizzatori funzionano in
corrente alternata ed in base alla potenza elettrica assorbita bisogna installare
anche batterie di accumulatori che vengono caricate durante l'irraggiamento
solare per fornire tensione all'inverter
durante le ore notturne e diurne questa ultima apparecchiatura
rende alternata la tensione continua fornita dagli accumulatori e quindi dalle
celle fotovoltaiche.
Nota tecnica: da esperienze fatte risulta che: la resistenza
inversa delle celle fotovoltaiche è piuttosto elevata e di conseguenza le
batterie in tampone connesse alle celle fotovoltaiche non hanno la possibilità
di scaricarsi attraverso i panelli solari.
Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale
Da ik8jzk
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16
Da: Giuseppe Misuri
Ciao Paolo,
Se è possibile ti chiedo gentilmente la pubblicazione su
Radiogiornale della seguente notizia.
Grazie
73
Giuseppe Misuri IW5CGM
" Renzo Rossi IW0SAB alla guida dei sistemi digitali CISAR"
Informiamo che, con delibera del 25.08.2010, il Consiglio
Direttivo Nazionale ha nominato il nuovo
Coordinatore Nazionale Sistemi Digitali CISAR, affidando tale incarico al socio
della sezione di Gubbio, Renzo Rossi IW0SAB. Tale scelta, derivante dalla
notevole professionalità, competenza ed impegno dimostrati in questi anni da
Renzo, è frutto anche dei grandi risultati raggiunti nei sistemi e reti
digitali dalla nostra associazione, che oggi, grazie a tutto il team wi-fi
Cisar, sono interconnessi anche alle
reti europee austriaca e tedesca: unica realtà nell' Italia radioamatoriale
odierna all'avanguardia su tutti..Un ringraziamento a Giorgio IW3IBG, già
Segretario Nazionale e precedente coordinatore , per l'impegno profuso fino ad
oggi, che ha permesso l'ideazione, la nascita e la realizzazione della rete
odierna, e che da adesso svilupperà i sistemi telematici a livello software.
Congratulandoci con Renzo IW0SAB, gli porgiamo i nostri migliori auguri di
buona attività, sicuri dei grandi risultati che otterremo guidati dalle proprie
grandi conoscenze e disponibilità, tutto ciò con lo spirito giusto: quello di gruppo...quello
CISAR.
Giuseppe IW5CGM
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17.
Da: ik0zcw Alberto [ik0zcw@virgilio.it]
Segnalazione disturbi Link Nazionale
In relazione ad
eventuali disturbi provocati volontariamente, in particolare sulle frequenze
del Link Nazionale, si fa presente che l'Associazione ed il comitato dei
tecnici del link sono sempre presenti a monitorare i sistemi, anche attraverso
la nuova telemetria digitale, di recente installata su diversi ponti della
rete.
Di concerto con le
autorità competenti, si stanno attuando tutte le misure necessarie a colpire
duramente ogni azione di disturbo, a tutela della libera espressione di tutti i
radioamatori e del sistema Link.
E' stato
contestualmente attivato l'indirizzo disturbi-link@cisar.it al quale viene richiesto a tutti i
Radioamatori di inviare le proprie segnalazioni riguardo eventuali fonti di
disturbo di cui fossero a conoscenza o che ascoltassero in diretta.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Premesso che tutti i
Radioamatori sono caldamente invitati a rispettare le seguenti regole di
condotta:
a.. Ignorare
tassativamente e nel modo più assoluto ogni forma di disturbo ed ancor di più
qualsiasi provocazione ascoltata in radio
a.. Evitare
qualsiasi polemica gratuita ed adoperare un linguaggio consono
a.. Fornire sempre
il proprio indicativo e non rispondere a stazioni che commentano o parlano
senza identificarsi
a.. Lasciare il
corretto spazio di qualche secondo tra le comunicazioni
a.. Passare sempre
la parola ad un'altra stazione alla fine della propria comunicazione, onde
evitare disguidi ed accavallamenti
a.. Evitare di
chiedere controlli di modulazione, "prove di transito", prove
apparati, etc... ricordate sempre che state impegnando un link di decine di
ripetitori in tutta Italia e non è sicuramente il luogo adatto a questi test
che andrebbero effettuati in diretta o su ponti locali, per poter avere risposte
attendibili
Coloro che ascoltano
situazioni di interferenza dovrebbero fare "reverse" sul proprio
apparato ed in caso di ricezione in diretta della stazione disturbante sono
invitati a acrivere a tale indirizzo il segnale ricevuto, il tipo di
antenna/apparato, la propria posizione (il più precisamente possibile, con
coordinate e/o locatore), il puntamento in gradi dell'antenna, se trattasi di
direttiva ed ogni altro elemento utile di cui dovessero essere a conoscenza.
Tutte le segnalazioni
verranno attentamente vagliate e verificate, integrando eventualmente quanto
verrà segnalato alle autorità, le quali sono già allertate e collaborano
attivamente alla ricerca dei colpevoli, alcuni dei quali sono già stati
individuati con successo.
Segnalazioni anonime,
palesemente false ed ogni altra email non pertinente, verranno ignorate ed al
caso passate anch'esse alle autorità per gli accertamenti del caso.
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18.
Da: it9lnd@libero.it
Caro Paolo,
con la presente desidero che
venga pubblicato su
Ciò permetterà ai tuoi lettori
di far conoscere una realtà associativa quale è la E.R.A. e soprattutto i
servizi che essa offre ai consoci.
Ringraziandoti anticipatamente,
ti invio i miei personali saluti.
La E.R.A.-European Radioamateur Association prosegue nella sua
attività di sviluppo su tutto il territorio nazionale .
Ai propri soci offre in particolare :
a.. di usufruire del servizio QSL –Bureau ,e quindi ricezione ed
invio delle QSL di conferma attraverso il Bureau internazionale della IARU
questo servizio è stato
attivato con un accordo con l’ARI ed è
già operativo;
a.. di svolgere
attività di Protezione Civile nel settore delle radiocomunicazioni in emergenza.
L’
Rivolgiamo quindi un
invito a tutti coloro che vogliono entrare a fare parte della nostra
associazione di:
a.. iscriversi alla
sezione più vicina alla sua residenza
b.. oppure dare vita
insieme ad altri soci ad una nuova sezione nella propria città
per informazioni
visitate i nostri siti:
oppure contattateci ai numeri:
>tel. 3333670190 3342159529 0916479143
>73 de it9lnd Marcello Vella Presidente E.R.A.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
19..
Da: Aldo Rossi I0BYR
Silent key I0DTK
Ciao Paolo, ti sarei
grato se potessi publicare sul prossimo numero del Radiogiornale la notizia
della scomparsa dell'amico OM Corrado (
I0DTK )
Il giorno 2 luglio
2010 all'età di 67 anni per un male
inguaribile e a solo pochi giorni dalla scoperta il grande amico e radioamatore
( I0DTK ) già
IS0DTK.
E DECEDUTO NELLA SUA
ABITAZIONE DI CAPRANICA (VT)
Un OM tutto in maiuscolo ,un grande
radiotelegrafista e UN UOMO DI RARISSIMA ONESTA, Rispettoso di tutte le regole
e di tutti E PER CHI VOLESSE SAPERNE DI PIU
basta visitare il suo sito ( www.i0dtk.it
)
Per i famigliari e per coloro che avevano avuto
il piacere di averlo conosciuto e stata un perdita indimenticabile anche perchè appena andato in pensione dopo una
lunga attività SENZA AVER AVUTO LA SODDISFAZIONE DI POTERSELA GODERE.
Attività lavorativa
trascorsa prevalentamente all'estero perchè la sua laurea Ingegneria meccanica
navale e la conoscenza di molte lingue compreso il Russo e L'Arabo, francese,
Inglese , Tedesco e Spagnolo era richiestissimo da tante grande aziende a
livello internazionale.
Che DIO l'abbia
accolto fra gli onesti per il giusto eterno riposo.
Aldo I0BYR
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20.
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